LE VERTIGINI DI ORIGINE CERVICALE
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LE VERTIGINI DI ORIGINE CERVICALE
LE VERTIGINI DI ORIGINE CERVICALE Le vertigini strettamente legate a problemi del tratto cervicale possono essere ricondotte ad artrosi di questo tratto o ad uno scorretto allineamento vertebrale causate da posture erronee protratte nel tempo, dal fisiologico progredire dell’età o da traumi. Nel caso di artrosi cervicale, le vertebre interessate, deformandosi, rischiano di andare a sollecitare in maniera sbagliata i nervi che passano attraverso la colonna. Ovviamente a seconda delle vertebra interessate si avranno sintomi diversi con interessamenti anche di braccia, spalle e testa. Ciò accade in quanto la colonna cervicale alta è la sede della maggior parte dei propriocettori: terminazioni nervose in grado di percepire l’orientamento del proprio corpo nello spazio e per tanto, la loro alterazione, compromette l’equilibrio. Insieme agli occhi e all’organo dell’equilibrio, i propriocettori consentono al corpo di mantenere una posizione stabile e sicura nello spazio circostante, di conseguenza in caso di alterazioni dell’equilibrio si ha un’erronea percezione del movimento dell’ ambiente intorno a noi. DIFFERENZE E SIMILITUDINI TRA VERTIGINE E CAPOGIRO Il capogiro non è una vera patologia ma un disturbo il più delle volte transitorio e a volte esso stesso un sintomo della vertigine. Di solito i capogiri hanno origine improvvisa e si manifestano quando si ha un cambio improvviso di posizione o quando si compie un’azione che può far abbassare la pressione sanguigna. La vertigine invece può essere considerata un sintomo patologico non per la natura patologica della stessa, quanto al fatto che si manifesta in modo transitorio ma persiste, indicando quindi il sussistere di una patologia. Le similitudini tra i due disturbi sono la sensazione di sbandamento, la perdita di equilibrio associate a volti a tremori, nausea e sudorazione fredda. Le origini e le cause sono però diverse: i capogiri possono dipendere dall’apparato neurologico, cardiovascolare o gastrointestinale mentre le vertigini possono avere origine da problematiche a carico dell’orecchio, dell’apparato vestibolare del sistema nervoso e più in generale dal tratto cervicale. TRATTAMENTO OSTEOPATICO Il trattamento della vertigine cervicale è direzionato a correggere quella che è la lesione osteopatica. Dopo un’attenta analisi, l’osteopata dovrà essere in grado di scegliere la tipologia del trattamento da adottare in base all’età del paziente, al suo grado di collaborazione e alla causa del sintomo. Le tecniche ad energia muscolare e dei tessuti morbidi sono molto utili per ridurre lo spasmo dei muscoli come lo SCM, scaleni, paracervicali e trapezio. Inoltre un rilascio legamentoso articolare può favorire una riduzione eccellente e tollerabile della restrizione delle vertebre cervicali. Anche un preciso lavoro craniale è molto utile in questi casi mentre tecniche più dirette sono sconsigliate in pazienti più avanti con l’età a causa di una maggior fragilità ossea. - Siti di riferimento: www.osteopata.it, “ vertigine e disturbi dell’equilibrio” www.atlantotec.it, “ vertigine, giramenti di testa, capogiri, perdita di equilibrio, sbandamenti e svenimenti improvvisi” www.salute-italia.it, “ quale sono i sintomi della cervicale?” www.medicinalive.com, “giramenti di testa improvvisi: possibili cause e rimedi” www.medicina360.com, “ artrosi cervicale”.