Nella fascia di mercato più combattuta, Umberto Felci

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Nella fascia di mercato più combattuta, Umberto Felci
>>
un giorno
a bordo
Benvenuti
a casa vostra
DUFOUR 410 GRAND LARGE
Nella fascia di mercato più combattuta,
Umberto Felci ha puntato sull’abitabilità
e sulla facilità di manovra. Una chicca
le finestrature sulla tuga
di Veronica Bottasini
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Per sostituire una barca di successo come il 405 GL, il canti ere francese ha puntato sull’aumento della vivibilità a bordo
n compito non facile quello del nuovo
Dufour 410 Grand
Large: andare a sostituire un modello
che per il cantiere
francese ha rappresentato un grande
successo: il 405 GL. Umberto Felci fa
sentire ancora una volta la sua mano
(questa volta il progetto è tutto suo)
presentando una barca più grande,
più lunga al galleggiamento e molto più
larga rispetto al modello precedente.
Inoltre è stato svolto un grande lavoro per migliorare la comodità in barca, sia in termini di spazi che per
quanto riguarda la facilità delle manovre a vela. La sensazione salendo a bordo è che tutto sia pensato per “accogliere”: una filosofia che vuol far sentire l’armatore come se fosse a casa e
che si cattura da numerosi particolari
volti al comfort.
U
Progetto ★★★★★
Una barca comoda è una barca larga, per
questo motivo è stato disegnato un baglio massimo importante che diminuisce poco spostandosi verso poppa. La carena è potente e caratterizzata da uno
spigolo pronunciato. Le linee di prua invece scendono dritte sull’acqua. La facilità di gestione è stata ottenuta con un
piano velico decisamente prodiero che
permette di avere una randa più importante e un genoa più piccolo e gestibile. Per quanto riguarda le appendici
troviamo un’unica pala del timone centrale governabile attraverso due ruote
e una pinna con siluro che il cantiere fornisce in due versioni a seconda del pescaggio preferito dall’armatore (qui il
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DISPOSIZIONE
DA GRANDE
1. L’assenza delle
sedute per il
timoniere
consente di avere
maggiore spazio
dietro le due
ruote. 2. La panca
in pozzetto
trasformata in
prendisole.
3. Il comodo
sistema di
chiusura che si
apre bloccandosi
sulla tuga con una
clip, senza dover
rimuovere il
pezzo. 4. Il
puntapiedi per il
timoniere. 5. La
grande
finestratura in
tuga che regala
luce naturale
sottocoperta.
pensiero è sicuramente rivolto agli armatori della costa francese atlantica che
devo vedersela con le maree): 1,95 nella versione optional a basso pescaggio
e 2,10 m nella versione standard.
Coperta ★★★★
La poppa, dove trova spazio la doppia timoneria, è ampia e spaziosa (anche grazie al paterazzo sdoppiato che evita qualsiasi ingombro in coperta, nonostante
sia un po’ fastidioso per chi è al timone) e lo specchio di poppa si abbatte
semplicemente lascando una cima, diventando la soluzione ideale per i bagni
in rada e può fungere anche da passerella in porto. Questa è dotata di una comoda scaletta a incastro per la risalita a
bordo. Una poppa così spaziosa è stata
resa possibile dall’assenza delle sedute
di poppa per il timoniere, che crea un
corretto spazio per i movimenti. In pozzetto troviamo poi due panche che
possono essere “allargate” con un facile sistema e trasformate in un ampio
spazio prendisole. Da notare che, anche
quando le panche sono aperte in posizione relax, rimane lo spazio sufficiente per il passaggio in pozzetto. A prua
• Reattiva e veloce delle panche sono presenti due grandi
al timone
oblò fissi, prima prova della grande at• Numerosi e ampi tenzione che il cantiere ha dedicato alspazi per
l’illuminazione sottocoperta. Le scotte
stivaggio e relax
del fiocco sono rimandate su due winch
a lato della zona timoneria, mentre le altre manovre sono posizionate sulla
tuga dove trova spazio anche il trasto
• Paterazzo
della randa. Spostandoci verso prua si insdoppiato di
contra la grande finestratura frontale pointralcio al
sta a poppa dell’albero che garantisce
timoniere
luce naturale sottocoperta. Infine, nel• Assenza di un
la zona più prodiera della barca, notiavero tavolo da
mo il pulpito aperto che facilita >>
carteggio
Pregi
Difetti
dicembre/gennaio VELA 99
>> un giorno a bordo
Dufour 410 GL
Legni chiari e abbondanti punti luce rendono
gli interni luminosi “allargando” lo spazio
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<< l’accesso alla mura del gennaker e al
musone dell’ancora e il passauomo della cabina armatoriale.
Interni ★★★★
Scendendo facilmente sottocoperta, con una
scala dall’angolo generoso, la dinette è un
vero salotto ben arredato, dove il tavolo da
carteggio è stato spostato a centro barca e
“mascherato” da tavolino per la colazione
in mezzo a due sedute sulla murata di dritta. Una volta abbassato al livello delle poltroncine, il tavolo va a formare con queste
una cuccetta. Questa soluzione segue il trend
del momento, che vede un utilizzo sempre
minore delle carte nautiche a favore della
strumentazione elettronica. La cucina a L
trova spazio a poppa sulla murata di dritta
nel punto in cui lo scafo raggiunge il baglio
massimo. Di fronte, sulla sinistra, troviamo
il bagno dotato di box doccia separato, che
nella versione a due cabine raggiunge dimensioni inusuali per uno scafo di queste dimensioni. Il divano centrale, che si sviluppa a U attorno ad un tavolo da pranzo, è situato lungo la murata di sinistra. Due delle sedute del divano sono utilizzate una come
ghiacciaia e l’altra come rastrelliera per lo
stivaggio delle bottiglie di vino che, in alternativa, possono essere anche sistemate
sotto il pagliolo posto davanti alla scaletta
d’uscita.
Impressionante è la capacità di stivaggio a
bordo, la sensazione è che sia stata studiata ogni soluzione possibile per creare spazio “intelligente” ed ergonomico, partendo
dal frigorifero, di rara grandezza su una barca di queste dimensioni. Cassetti, gavoni e
stipetti consentono di stivare ogni cosa senza ricorrere a incastri circensi. La zona pran-
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zo è ben congegnata, poiché tutti gli ospiti possono sedersi comodamente a tavola
senza avere l’albero (che rimane attaccato
alla paratia centrale) di intralcio. La cabina
armatoriale di prua ospita un letto molto
grande e, a seconda del layout scelto, può
avere anche un secondo bagno.
L’accesso alle due cabine di poppa avviene
tramite due bassi gradini che, se da un lato
rischiano di non essere visti, dall’altro sono
fondamentali per far guadagnare altezza alle
cabine. La qualità del legno che caratterizza gli interni è elevata, poiché si avvale delle maestranze del cantiere per tutto ciò che
riguarda la rifinitura e i lavori di falegnameria, realizzati sia con macchinari altamente tecnologici, sia artigianalmente. Altra caratteristica degna di menzione è la sorprendente luminosità sottocoperta, ottenuta
in primo luogo con una superficie finestrata
che prende tutta la parte centrale della tuga
e contribuisce ad illuminare di luce naturale
la sottostante dinette. Per finire, i layout proposti dal cantiere sono tre: a due o tre cabine e con uno o due bagni.
INTERNI DA VERA CASA
1. La cabina armatoriale di prua
nella versione senza secondo
bagno. 2. Il bagno di poppa.
3. La cucina a L è posizionata in
corrispondenza del baglio
massimo. 4. La dinette ha
dimensioni davvero notevoli.
Sulla dritta verso prua il tavolino
multifunzione che abbassandosi
permette la creazione di una
cuccetta. Le due sedute attorno
al tavolo, più vicine nella foto,
ospitano una ghiacciaia e un
portabottiglie.
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Navigazione ★★★
Usciamo da Porto Lotti per testare finalmente le prestazioni della barca. Arrivati davanti a Portovenere entra un po’
di termica e issiamo le vele: randa full batten di 38 mq e genoa sovrapposto al
128% (per un’area di 35,60 mq che richiede rotaie abbastanza lunghe posizionate sui passavanti) con i quali la barca acquista velocità con disinvoltura.
L’albero ha due ordini di crocette con le
sartie alte e medie che scendono per incontrare le lande in murata, mentre la sartia bassa rimane con la landa in coperta
vicino alla tuga. Da notare, caratteristica insolita per una barca da crociera, l’esistenza di due piani velici: quello standard
con albero più basso (14,50 m) e quello
performance con albero maggiorato di
15,10 m. La velocità dello scafo è facilitata dallo spigolo che permette alla barca di navigare “appoggiata” come su un
La barca in cifre
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binario (il responsabile della barca mi racconta che durante un trasferimento a motore ha guadagnato un nodo aprendo il
genoa).
Con un brezza di 8-10 nodi di bolina la
barca è equilibrata, lasciando il timone
non cambia direzione rimanendo stabile in rotta anche sotto raffica, dove tende ad andare in maniera spontanea leggermente all’orza, aggiustandosi; di bolina la velocità registrata è stata di 5,4 kn
(SOG), di traverso 6 kn, di lasco e poppa a vele bianche, rispettivamente 5,2 e 3,8
kn. Tutte le manovre sono rimandate in
pozzetto che risulta sgombro, dal momento che il trasto della randa è posizionato in tuga. Le scotte del genoa riportate sui winch a lato della zona timoneria
rendono la barca governabile da un’unica persona, situazione ideale anche per chi
naviga con un’equipaggio poco esperto,
쐽
come spesso capita in crociera.
I NUMERI DEL DUFOUR 410 GL
PREZZI
I CONCORRENTI
Lunghezza fuori tutto ........m 12,35
Larghezza al b. max: ...........m 4,20
Pescaggio:...........................m 2,10
Dislocamento:..................kg 8.940
Superficie velica:..................mq 71
Serbatoi acqua:......................l 380
Cabine: .................................... 2-3
Motore:..................................cv 40
Disegnata da:...........Umberto Felci
Costruita da: ........... Dufour Yachts
Importata da:.................................
Vedi sito, www.dufour-yachts.com
Versione base ........€ 152.249
■ BAVARIA CRUISER 41
Lft. 12,35 m; larg. 3,96 m; pesc.
1,65-2,05 m; disl. 8.680 kg;
sup. vel. 82 mq; prezzo
124.900 €
Iva esclusa franco cantiere.
PRESTAZIONI
Vento reale 10 n
90°
6,0 n
40°
5,4 n
135°
5,2 n
no spi
170°
3,8
no spi
■ HANSE 415
Lft. 12,40 m; larg. 4,17 m; pesc.
1,72/2,10 m; disl. 8900 kg; sup.
vel. 87 mq; prezzo 125.900 €
■ BENETEAU OCEANIS 41
Lft. 12,43 m; larg. 4,20 m; pesc.
2,05 m; disl. 8777 kg; sup. vel.
87 mq; prezzo 148.200 €
■ JEANNEAU
SUN ODYSSEY 409
Lft. 12,34 m; larg. 4,00 m; pesc.
2,10 m; disl. 7.450 kg; sup. vel.
77 mq; prezzo 143.370 €
■ DEHLER 41
Lft. 12,40 m; larg. 3,93 m;
pesc. 1,90 m; disl. 7.980 kg;
sup. vel. 91 mq; prezzo
159.900 €
■ ELAN IMPRESSION 394
Lft. 11,90 m; larg. 3,91 m; pesc.
1,50/1,80 m; disl. 8.000 kg;
sup. vel. 76 mq; prezzo
122.900 €
★ SCARSO ★★ SUFFICIENTE ★★★ DISCRETO ★★★★ BUONO ★★★★★ OTTIMO
100 VELA dicembre/gennaio
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