disegninform@ticando le forme - istituto comprensivo burlando
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DISEGNINFORM@TICANDO LE FORME Laura Del Sere Il progetto "DisegnInForm@Tcando le forme" si propone come un percorso didattico relativo alle forme geometriche ed è rivolto ai bambini della scuola dell'infanzia (a partire dai 4 anni) e a quelli della scuola primaria del primo ciclo (classi I, II e III). Il progetto è particlarmente adatto agli alunni portatori di handicap o con disturbi specifici/aspecifici dell'apprendimento e risulta proficuo per un primo approccio ragionato al PC. Esso afferisce al campo di esperienza "La conoscenza del mondo" e si sviluppa essenzialmente in 3 fasi: 1 - Fase della conoscenza; 2 - Fase psicomotoria; 3 - Fase informatica. Per ciascuna di tali fasi, si propongono ai bambini diverse attività che nel séguito descriviamo. 1 - FASE DELLA CONOSCENZA Proponiamo, inizialmente, ai bambini alcune attività atte a sviluppare la capacità di riconoscimento delle principali forme geometriche e delle loro caratteristiche. 1. Come punto di partenza utilizziamo il DVD "Baby Newton" della collana "Baby Einstein". Il materiale in esso contenuto offre al bambino la possibilità di conoscere alcune forme geometriche e a riconoscere le medesime nella realtà che lo circonda. Invitiamo, quindi, gli alunni ad esercitarsi nell'individuare negli oggetti a disposizione nella sezione le forme che hanno imparato a riconoscere. Osserviamo, inoltre, come, ad esempio, un pulcino o una macchinina possano essere "scomposte" essenzialemnte in forme geometriche. Questo esercizio risulta molto utile anche per un approccio alle tecniche di base del disegno ornato. 2. Per rafforzare la conoscenza delle forme geometriche, poi, si chiederà loro di costruire un pagliaccio (come quello del filmato) con opportuni pezzi di cartoncino ritagliati dalla maestra a forma di cerchio, ovale, quadrato, rettangolo, triangolo... rafforziamo, così, al tempo stesso, la conoscenza dello schema corporeo. 3. Inoltre, la maestra offre ai bambini alcune forme in plastica o altro materiale, in modo che essi si esercitino a ripassarne i contorni su un foglio. Con tale tecnica, verrà chiesto loro, in un secondo momento, di realizzare una casa, o un cono gelato, o un albero, o un razzo, o quanto la creatività suggerisce loro. Si propongono agli alunni le schede appositamente preparate per il potenziamento delle conoscenze acquisite, scaricabili dal sito dell'istituto, al link www.icburlando/materiale.htm. Esse possono essere stampate, ma si preferisce offrire agli alunni la possibilità di completarle attraverso l'utilizzo della LIM o del PC. Si propongono infine, con un approccio globale, giochi vari, a squadre o individuali, con l'utilizzo di forme (tipo tamgram, gioco del fazzoletto con le forme, staffette a chiamata per forme). Esplicitiamo qui un esempio di gioco di squadra: la steffetta a chiamata. Supponiamo di suddividere i bambini in squadre da 5 e assegnamo ad ogni squadra un colore. Procuriamoci tanti cartoncini quante sono le squadre, ciascun cartoncino del colore assegnato ad una squadra. Ritagliamo in ogni cartoncino un quadrato, un rettangolo, un triangolo, un cerchio ed un ovale. Consegnamo ad ogni bimbo una di queste forme assicurandoci che ciascuno di essi conosca la forma ad egli assegnata. La maestra si munisce di un cestino e "chiama una figura geometrica". I bambini che posseggono tale forma, devono correre a depositarla nel cestino della maestra. La squadra ultima arrivata (ciò viene facilmente evidenziato dall'accatastamento delle forme dei diversi colori) non guadagna punti, mentre le altre squadre ne conquistano uno ciascuna. Si procede così finché almeno una squadra non arrivi a 10 punti e venga, così, individuata come vincitrice. 2 - FASE PSICOMOTORIA Nella fase psicomotoria, Nella fase psicomotoria, oltre a proporre percorsi con le forme, si affrontano problemi di difficoltà crescente attraverso varie attività: 1 - Costruire le forme geometriche con le matite Forniamo a ciascun bambino un congruo numero di matite (tra quelle a colori che solitamente utilizzano per disegnare) affinché possano realizzare, disponendole sul banco, una determinata figura geometrica. Il problema da affrontare è nel capire come le matite debbano essere disposte nello spazio affinché si ottenga la figura geometrica richiesta. Generalmente si propongono le figure in sequenza crescente secondo il numero di lati. Si parte, quindi, consegnando a ciascun bambino tre matite e si chiede di realizzare un triangolo. In seconda istanza, si chiede ai bambini di realizzare un quadrato consegnando a ciascuno di essi un'altra matita. Si osserva, poi, che il rombo è ottenibile come "deformazione" di un quadrato. Per il trapezio daremo 5 matite e formeremo la base maggiore con 2 di esse. Analogamente trasformemo il trapezio in rettangolo aggiungendo una matita alla base minore e raddrizzando i lati obliqui ("storti"). Interessante è lo sviluppo del cerchio e dell'ovale, per il quale possiamo unire le 6 matite a disposizione di ciascun bambino e formare delle grandi figure sul pavimento. 2 - Costruire con il corpo dei compagni alcune forme geometriche Per questa attività, si invitano due bambini (a turno) a fare i caposquadra. Analogamente a quanto fatto per la prima attività, la maestra chiede loro di realizzare una forma geometrica utilizzando il corpo dei compagni come se fossero delle matite da disporre a terra. La maestra chiede quanti "bambini-matite" occorrono per disegnare a terra la forma richiesta. I bambini, quindi, chiamano a sé tanti bambini-matite quanti necessari, e li dispongono opportunamente. Il problema da affrontare è nell'individuare i lati della figura geometrica in questione e nel capire come essi siano disposti nello spazio. Vince la squadra che ha realizzato la forma geometrica più velocemente. Si procede chiamando altri due caposquadra finché tutti i bambini non siano stati coinvolti nel gioco. Mantenendo la sequenza crescente secondo il numero dei lati, la mastra comincia col proporre ai caposquadra di dar vita ad un triangolo, utilizzando il corpo di alcuni compagni. Chiede quanti bambini-matite occorrono per realizzare il triangolo ed invita a chiamarne altrettanti. I caposquadra dispongono i bambini a terra a formare il triangolo. Si procede analogamente per le altre forme geometriche. Si chiederà, in ultimo, quanti bambini occorrano per disegnare a terra un cerchio coi loro corpi e si proverà a portarli a ragionare sul fatto che quanti più bambini utilizziamo, tanto più la nostra forma assomiglierà a quella di un cerchio. Ecco fatta la quadratura del cerchio! 3 - Costruire con le corde alcune forme geometriche Similmente a quanto fatto per la seconda attività, si distribuiscono due corde legate ad anello a due bambini che vengono chiamati a fare i caposquadra. La maestra chiede loro di realizzare una forma geometrica utilizzando la corda a disposizione e tanti bambini quanti necessari affinché possano realizzare tale forma la corda tra le mani. Il problema da affrontare è nell'individuare i vertici della figura geometrica in questione e come essi debbano essere distanti l'uno dall'altro. Attenzione: i bambini sono chiamati a tenere la corda con una sola manina. Vince la squadra che ha realizzato la forma geometrica più velocemente. Si procede chiamando altri due caposquadra finché tutti i bambini non siano stati coinvolti nel gioco. Sempre col criterio utilizzato in precedenza per le altre due attività, la mastra propone ai caposquadra di dar vita, ad un triangolo, utilizzando la corda e alcuni compagni. Chiede quante manine occorrono per realizzare il triangolo ed invita a chiamare altrettanti bambini. I caposquadra dispongono i bambini agli spigoli del triangolo, in maniera che, tenendo la corda con una sola manina, costruiscano la forma richiesta. Si procede analogamente per le altre forme geometriche. Si chiederà, in ultimo, quanti bambini occorrano per costruire un cerchio con la corda e portarli a ragionare sul fatto che quanti più bambini utilizziamo, tanto più la nostra forma assomiglierà a quella di un cerchio. In questo caso, il risultato sarà ancora migliore se verranno utilizzate ambedue le manine di diascun bambino. 3 - FASE INFORMATICA Si approcciano i bambini alla LIm o al PC per due diverse attività: 1 - Con la LIM (o con il PC) si mostra ad un bambino una slide raffigurante un oggetto ottenuto con l'utilizzo delle forme geometriche, ad esempio un cono gelato costituito da un triangolo e tre cerchi. Si passa, quindi, alla slide successiva in cui le forme utilizzate per formare il cono sono disposte alla rinfusa e si chiede al bambino di ricomporre la figura secondo quanto mostrato in precedenza. Il SW, contenente alcune slide predisposte per questo tipo di attività, è disponibile nel nostro sito, nella sezione "Didattica/Materiale didattico", al seguente link: http://www.icburlando.it/materiale.htm/ 2 - Con l'utilizzo di MS Paint o TuxPaint si invitano i bambini a realizzare dei disegni astratti ottenuti con la sovrapposizione di figure geometriche varie e con lo strumento "riempimento" per la coloritura delle aree che si vengono a creare.