17 Ottobre 2015 - Newsletter CCBE-Info n.46

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17 Ottobre 2015 - Newsletter CCBE-Info n.46
Info
CCBEInfo
Paleis van Justitie (Palazzo di Giustizia), l’Aia
N° 46
Ottobre 2015
Caso Prakken d’Oliveira, confermata la sentenza di primo grado – Il Parlamento europeo sollecita la protezione delle
comunicazioni avvocato-cliente – Report sul meeting straordinario della commissione JURI del Parlamento europeo
sull’aumento dell’organico del Tribunale UE – Report finale dell’OECD sulle norme in materia di divulgazione
obbligatoria – Aggiornamenti sui Paesi PECO – Seminario “Human Rights Lawyers at Risk” – Conferenza della
Fédération des Barreaux d’Europe a Cracovia – Giornata europea dell’Avvocato
LA CORTE D’APPELLO OLANDESE CONFERMA LA SENTENZA IN PRIMO GRADO
CHE VIETA LE INTERCETTAZIONI DELLE COMUNICAZIONI DEGLI AVVOCATI, ANCHE
GRAZIE ALL’INTERVENTO DEL CCBE
Lo scorso 27 ottobre, la Corte d’Appello olandese ha
confermato la sentenza emessa dalla Corte Distrettuale
dell’Aia nel caso Prakken d’Oliveira, ordinando al governo
olandese di interrompere il controllo delle comunicazioni
degli avvocati, fintanto che non intervenga una valutazione
di fattibilità da parte di un organismo indipendente.
Con il provvedimento, la Corte ha respinto i motivi di
appello presentati dal governo olandese sostenendo
che, in base ad una consolidata giurisprudenza della
CEDU, le attività di sorveglianza devono essere soggette
ad una valutazione preventiva da parte di un organismo
indipendente, con poteri di prevenzione e interruzione
di eventuali violazioni del segreto professionale. Il
sistema di sorveglianza attualmente in vigore nei Paesi
Bassi non garantisce un tale controllo indipendente
e pertanto viola il diritto alla privacy e il diritto ad un
equo processo. La Corte ha ritenuto che le informazioni
ottenute dalle intercettazioni di avvocati non possono
essere poste all’attenzione dei pubblici ministeri se non è
intervenuta una valutazione indipendente sulla legittimità
dell’intercettazione ed i mezzi adoperati. Peraltro, la stessa
eventualità che le comunicazioni cliente-professionista
possano essere trasferite agli uffici dei pubblici ministeri è
uno dei fattori che disincentivano le persone a consultare
un legale. Secondo la Corte, si tratta di una violazione del
diritto ad un equo processo, che pregiudica la ratio stessa
del segreto professionale. La Corte ha altresì stabilito che
la protezione del diritto alla riservatezza del cliente non
è limitato alle comunicazioni con avvocati di nazionalità
olandese, ma si estende altresì alle comunicazioni
intrattenute con professionisti europei che esercitano
l’attività forense nel territorio dei Paesi Bassi.
La
trascrizione
della
sentenza
(in
lingua
olandese)
è
disponibile
al
seguente
indirizzo:
http://uitspraken.rechtspraak.nl/
inziendocument?id=ECLI:NL:GHDHA:2015:2881
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IL PARLAMENTO EUROPEO SOLLECITA LA PROTEZIONE DELLE COMUNICAZIONI
AVVOCATO -CLIENTE
Lo scorso 23 ottobre, la commissione
LIBE (Libertà Civili, Giustizia e Affari
Interni) ha adottato la “Risoluzione
sul seguito dato alla Risoluzione del
Parlamento europeo del 12 marzo
2014 sulla sorveglianza elettronica
di massa dei cittadini dell’Unione”,
che include anche le raccomandazioni
formulate dal CCBE.
Tali raccomandazioni riguardavano
principalmente la necessità di
assicurare la protezione della
confidenzialità delle comunicazioni
avvocato-cliente,
elemento
fondamentale per la salvaguardia
dello Stato di diritto. La proposta di
risoluzione “evidenzia segnatamente
il diritto dei cittadini dell’UE di
essere protetti contro qualsiasi tipo
di sorveglianza delle comunicazioni
riservate con i loro avvocati” e
“invita la Commissione a presentare
una comunicazione sulla protezione
delle comunicazioni riservate nelle
professioni soggette al segreto
professionale, al più tardi entro la
fine del 2016”. La stessa segnala
altresì il bisogno di adottare una
definizione uniforme del concetto
di “sicurezza nazionale” al fine di
garantire la certezza del diritto.
La Risoluzione prende spunto dalle
azioni (o dall’assenza di azioni)
intraprese
dalla
Commissione
europea, da altre istituzioni UE e
dagli Stati membri in seguito alle
Raccomandazioni contenute nella
Risoluzione del 12 marzo 2014 sulla
sorveglianza elettronica di massa dei
cittadini dell’Unione, che aveva già
invitato ad una maggiore protezione
della riservatezza delle comunicazioni
avvocato-cliente.
La Risoluzione è stata approvata in
occasione della sessione plenaria
del Parlamento europeo, tenutasi lo
scorso 29 ottobre a Strasburgo.
AUMENTO DELL’ORGANICO DEL TRIBUNALE UE (28 GIUDICI)
Lo scorso 8 ottobre, si è tenuto un meeting straordinario
della commissione JURI del Parlamento europeo per
adottare una posizione comune in merito alla necessità
di aumentare il numero dei giudici del Tribunale UE. A
valle della discussione in aula, la commissione ha deciso
di sostenere la proposta di un aumento di organico
(formulata dagli Stati membri) attraverso un procedimento
articolato in tre fasi (i.e., ingresso progressivo di 12, 7 e
infine 9 giudici). In tale occasione è stata anche ribadita
l’esigenza di garantire un adeguato equilibrio di genere
nella designazione dei nuovi giudici.
E’ stato inoltre stabilito che, alla scadenza di un periodo di
cinque anni, sarà opportuno procedere ad una valutazione
complessiva dell’efficienza e del funzionamento del
Tribunale UE. La valutazione si concentrerà principalmente
“sull’efficienza del Tribunale, sulla necessità ed efficacia
dell’aumento del numero di giudici fino a 56 componenti,
sull’utilizzo e l’efficienza delle risorse, ed inoltre
sull’ulteriore costituzione di sezioni specializzate e/o altri
cambiamenti strutturali”.
La decisione della commissione JURI segna l’avvio delle
discussioni finali tra Commissione, Consiglio (Stati membri)
e Parlamento europeo, che porteranno alla definizione di
un accordo inter-istituzionale.
RAPPORTO FINALE OCSE SULLE NORME IN MATERIA DI DIVULGAZIONE
OBBLIGATORIA
Nel corso dell’anno, il CCBE ha
presentato le proprie osservazioni
con riferimento alle norme OCSE in
materia di divulgazione obbligatoria.
Le osservazioni evidenziano, inter
alia, il ruolo svolto dagli avvocati
nell’amministrazione della giustizia
e nella difesa dello Stato di diritto,
nonché i valori e principi fondamentali
cui gli avvocati devono attenersi
nell’esercizio della professione, in
particolare per quanto riguarda il
segreto professionale, la riservatezza
e l’indipendenza. Il CCBE è contrario
a qualsivoglia disposizione normativa
che ponga un obbligo di divulgazione
Lo scorso 5 ottobre, l’OCSE ha
pubblicato il pacchetto BEPS, che
include il Report finale sulle “norme in
materia di divulgazione obbligatoria –
BEPS Action 12”.
in quei Paesi dove ancora non è in
vigore una normativa in materia di
divulgazione obbligatoria, ed inoltre
mira a delineare un regime che possa
far fronte all’esigenza di ottenere,
anche in questi Paesi, informazioni
su sistemi di pianificazione fiscale
abusiva o aggressiva e sui fruitori
degli stessi”.
L’Action 12, che obbliga i contribuenti
a divulgare i propri accordi di
pianificazione fiscale aggressiva,
è stata motivata nel senso che
“fornisce un sistema modulare di
consulenza, ricavato dalle migliori
prassi e destinato ad essere utilizzato
Il pacchetto BEPS è stato presentato
al meeting G20 dei Ministri delle
Finanze, tenutosi a Lima lo scorso
8 ottobre, e sarà presentato in
occasione del summit dei Leader
G20, che avrà luogo ad Antalya il 1516 novembre p.v..
in capo agli avvocati che svolgono
attività di consulenza in materia
fiscale.
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SEMINARIO “HUMAN RIGHTS LAWYERS AT RISK”
Lo scorso 23 settembre, a Varsavia, la Presidente CCBE
Maria Ślązak è stata invitata a moderare un panel
nel contesto del seminario “Human Rights Lawyers:
Challenges and Professional Guaranties for Legal
Professionals”, organizzato da OSCE/ODIHR, ABA, Lawyers
for Lawyers Foundation, Human Rights House Network e
dalla Human Rights Embassy. Lo scopo del seminario era
di promuovere il Report “Human Rights Lawyers at Risk
– proposte per la protezione degli avvocati in Azerbaijan,
Bielorussia, Moldavia, Russia ed Ucraina” e contribuire
alla divulgazione di informazioni circa la violazione dei
diritti degli avvocati impegnati nella difesa dei diritti
umani. Il seminario ha avuto un ottimo riscontro da parte
di un pubblico composto da attivisti per i diritti umani e
rappresentanti istituzionali.
Presidente Maria Ślązak all’evento
“Human Rights Lawyers at Risk”
CONFERENZA DELLA FEDERATION DES BARREAUX DE FRANCE A CRACOVIA
Il Vice Presidente del CCBE, Michel
Benichou,
ha
rappresentato
l’Associazione in occasione del
Congresso della Fédération des
Barreaux d’Europe (FBE) tenutasi a
Cracovia. Benichou ha partecipato
ad un panel scientifico sul fenomeno
della corruzione nel settore terziario
avanzato ed è intervenuto in
discussioni vertenti sul riciclaggio di
denaro e sugli standard europei.
Michel Benichou al Congresso della FBE di Cracovia
AGGIORNAMENTI SUI PAESI PECO
Sono disponibili nuovi articoli sul blog PECO del CCBE: in
primo luogo, un articolo sulla partecipazione del presidente
del CCBE, Maria Ślązak, all’incontro congiunto UNBACoE-CCBE, tenutosi in occasione dell’evento in materia di
Strategic Planning; in secondo luogo, una lettera del CCBE
indirizzata al Primo Ministro della Repubblica di Albania
con riferimento all’introduzione di registratori di cassa per
gli avvocati e alle norme in materia di IVA.
La versione integrale degli articoli e maggiori informazioni
sui Paesi PECO sono consultabili sul blog PECO al seguente
indirizzo: https://ccbepeco.wordpress.com/
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GIORNATA EUROPEA DELL’AVVOCATO
La giornata europea dell’avvocato
avrà luogo il 10 dicembre, in occasione
della Giornata Internazionale dei
Diritti Umani. Il tema dell’edizione
di quest’anno è la “Libertà di
Espressione”.
Il CCBE ha preparato una Guida ed
un Poster che sono disponibili sul
sito www.ccbe.eu/lawyersday.
Madeleine Kelleher del CCBE è
a disposizione per fornire ogni
informazione relativa all’evento. E’
possibile contattarla al seguente
indirizzo: [email protected]
© TGS
PROSSIMI EVENTI
7-8/11: 10° Anniversario della Georgian Bar Association, Tblisi.
13/11: Conferenza AFAC, “Local governments (or local authorities) and Europe”, Parigi.
13/11: 90° Anniversario della fondazione del Supreme Bar Council della Bulgaria, Sofia.
18/11: “European Evening of the German Bar Association”, Bruxelles.
27-28/11: Sessione Plenaria CCBE, Mons.
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