46a Sagra - Sagra dell`Asparago Verde di Altedo

Transcript

© - Copyright - Comitato promotore “ La sagra dell’ asparago verde di Altedo I.G.P. - Vietata la riproduzione, distribuzione, pubblicazione anche parziale. Ogni abuso sarà perseguito.
Pro Loco
Comune di Malalbergo
Programma... e ricette
a
dell’
Verde
46 Sagra
Asparago
di Altedo I.G.P.
Maggio 2015
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Pasticceria artigianale di nostra produzione
Aperitivi a buffet - Bar e Live music
Si effettua servizio per cerimonie, matrimoni,
comunioni e compleanni
Servizio Catering e Meeting
Allieterà queste serate di Sagra
con live music by
VENERDì 15 MAGGIO 2015
Aperitivo con ricco Buffet
con Mr Steve DJ e Live Music
con il Gruppo Rock Dok
VENERDì 22 MAGGIO 2015
Aperitivo con ricco buffet con
DEMO DJ SUPER SPETTACOLO
con “CASINO’ BURLESQUE”,
ironia, trasgressione e
sensualità della LM SHOW
SABATO 16 MAGGIO 2015
Aperitivo con ricco Buffet con
Demo Dj + Andre Milfo DJ e
spettacolo delle nostre Drag Queen
Marcella Gemma, Nuvenia e
Marchesa Casati
SABATO 23 MAGGIO 2015
Aperitivo con ricco buffet
con NOIZZE BROSS DJ
e live Music
con il gruppo ESSEH
DOMENICA 17 MAGGIO 2015
Noizze Bross DJ e Live Music
con i Mitici Magnetika.
“Il Bello del cockail il fotografico...”
mostra fotografica di beneficenza
organizzata dal Leo Club
“Bologna Nord Belle Arti”
DOMENICA 24 MAGGIO 2015
Demo DJ e Andre Milfo DJ e
live Music
con il gruppo “CLOCHARD”
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Anche quest’anno la macchina organizzativa è in dirittura d’arrivo per la Sagra dell’Asparago Verde
di Altedo IGP.
La sagra che andremo a celebrare segna un ulteriore passo nell’identificare Altedo come capitale di
un territorio più vasto in cui si produce un’eccellenza dell’agricoltura Nazionale.
Quindi la promozione del prodotto sempre più legata alla promozione del territorio in un’ottica allargata fatta di sinergie tra tutti i 56 comuni in cui l’IGP insiste.
Ma anche in un ambito più piccolo puntiamo ad una riscoperta del valore della collaborazione per
tenere vivo un tessuto sociale che è patrimonio comune.
In questo ricettario troverete un programma ricco di eventi e menù da gran gourmet che alietaranno
la celebrazione.
In questa piccola introduzione voglio ringraziare tutte le forze che si sono spese per questi risultati:
la municipalità e le varie pubbliche amministrazioni, le forze dell’ordine, l’associazionismo del nostro
territorio, la parrocchia di Altedo, le altre sagre del nostro territorio e le sagre dell’asparago di altri
territori con cui stiamo creando sinergie.
Naturalmente un sentito ringraziamento va al Comitato di cui sono Presidente e a tutte le persone
che per questo lavorano poi a tutti i volontari che spendono ogni anno il loro tempo per far funzionare
tutto dalle mansioni più complesse fino a quelle più umili.
Non mi resta che augurare a tutti coloro che verranno a festeggiare il nostro Principe Verde
Buona 46° Sagra dell’Asparago Verde di Altedo IGP
Il presidente del Comitato Promotore
Gianni Cesari
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Il Comitato Direttivo della Sagra dell’Asparago
Verde di Altedo IGP
ringrazia l’Amministrazione Comunale,
l’Arma dei Carabinieri, i Vigili di Malalbergo, la Polizia Stradale,
la Protezione Civile, le associazioni del territorio
che partecipano con varie iniziative, la Parrocchia di Altedo,
gli Sponsor e gli esercenti che partecipano alle manifestazioni,
tutti i volontari e tutte le sagre del nostro territorio
per la collaborazione.
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Govoni
Gioielleria
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Via Roma 16/c - Minerbio (Bo) - Tel. 051.876001
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SUPERVALUTAZIONE DELL’ORO VECCHIO
IN CAmbIO DI qUELLO NUOVO A PREZZI ECCEZIONALI
SUPERVALUTAZIONE DELL’ORO VECCHIO
IN CAMBIO DI QUELLO NUOVO A PREZZI ECCEZIONALI
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COM UNE DI
M ALALBERGO
PR OVINCIA DI BOLOGNA
Am m inistrazione Com unale
I l Sindaco
Medaglia al Valore Civile
Ancora una volta Malalbergo Comune “verde”, che investe nell’agricoltura, promuove uno sviluppo sostenibile e
tutela l’ambiente, anche e soprattutto grazie alla partecipazione attiva dei cittadini e dell’associazionismo locale.
E’ proprio con la nostra 45° festa
dell’ Asparago Verde Igp di Altedo che
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La valorizzazione delle eccellenze del nostro territorio è uno degli obiettivi fondamentali di questa Amministragiunge al termine il mio percorso amministrativo da Primo Cittadino del nostro
zione
che, sin dal suo insediamento, ha lavorato per promuovere le tipicità locali e sostenere l’associazionismo
durato
dieci
che mi
hanno
visto,
l’altro,
eComune
il volontariato.
I buoni
risultatianni
sono sempre
frutto
del saper
mettersitra
in gioco
e lavorarecollaborare
in squadra per ilcon
bene il
comune.
In quest’ottica
si staper
operando
per creare collaborazioni
più efficaci
e stringenti
tra le diverse
Comitato
promotore,
far crescere
la Sagra esempre
con essa
il suo
territorio
e per A
realtà
associative
che
esprimono
i
valori
più
rappresentativi
della
nostra
comunità:
solidarietà,
partecipazione,
questa proficua sinergia ringrazio in modo particolare il Presidente Gianni S
coesione.
Cesari.
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Ed è l’asparago verde di Altedo IGP, emblema del nostro territorio, il protagonista in questo periodo dell’anno
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che fa conoscere
il
nostro
Comune
in
tutta
Italia
e
anche
all’estero,
dando
centralità
all’agricoltura
come
settore
Come Sindaco è un piacere vedere rinnovarsi di anno in anno questo R
di sviluppo locale e non solo.
importante appuntamento e ancor di più apprezzare le numerose novità e la crescita
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Ildelle
nostro Re
Asparago si presenta
al pubblico
nella 46° edizione
della Sagrareligiose,
dell’Asparago Verde
di Altedo IGP, e G
iniziative
musicali
e culturali,
sportive,
gastronomiche
e per la prima volta non da solo, ma omaggiando galantemente la Signora Ortica di Malalbergo. E proprio in suo
culinarie e del volontariato sociale che sempre di più animano i nostri due week O
onore a corte si darà vita all’Asparago della Cuccagna, ispirato al tradizionale palo della cuccagna, organizzato
endsuccesso,
di festa!
con
già da alcuni anni, dall’Associazione Amici dell’Ortica di Malalbergo.
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Tanti sono gli appuntamenti che ci attendono. Numerose le iniziative già collaudate e apprezzate, come la Notte
stretta
Comitato
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Bianca diL’Amministrazione
sabato 16 maggio con laComunale
chiusura al in
traffico
veicolarecollaborazione
della statale dalle 17con
in poiil
e i negozi
aperti Sagra
fino
dell’Asparago
Verde mercato
di Altedo
Igp pensano
proporre
all’1
di notte e il tradizionale
della Domenica
lungo tutta ladinazionale
previstoper
per il l’anno
17 maggio,2014
giornatauna R
ricca
di spettacoli ed eventi.
programmazione,
se possibile, ancor più densa di appuntamenti ma soprattutto hanno D
piacereè arricchito
di presentare
una appuntamenti,
edizione con
la riproposizione
una iniziativa
Ililprogramma
da alcuni nuovi
pensati
anche per evidenziaredimomenti
storico-culturaliche E
del
territorio e soprattutto
valorizzare
aspetti più tecnici
attraverso
specifico
ha nostro
già riscontrato
buon per
successo
diglipubblico
e tradell’asparicoltura,
la cittadinanza
tre uno
anni
fa: la
convegno
ampio rilievo,
organizzato
collaborazione
di Tutela
dell’Asparago
Verde
Altedo il D
“Notte diVerde”,
Sabato
17 inMaggio
con con
lail Consorzio
chiusura
della
S.S. 64
e di con
Igp,
di cui fanno parte 56 Comuni dell’area metropolitana di Bologna e della Provincia di Ferrara.
coinvolgimento dei commercianti del territorio ci sarà la possibilità di poter far I
Tante
sono le persone
che da mesi lavorano
incessantemente
e con passione
per lainnostra
Colgo quepartecipare
in sicurezza
e tranquillità
l’intera
comunità
un Sagra.
tutt’uno
con i
sta
occasione
per
rivolgere
i
più
sentiti
ringraziamenti
al
Comitato
organizzatore
della
Sagra,
in
particolare
al
sempre più numerosi ospiti del nostro territorio.
A
Presidente Gianni Cesari, alla Proloco di Malalbergo, alla Protezione Civile Pegaso, ai Carabinieri, alla Polizia
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Stradale, alla Polizia Municipale, all’Ufficio Tecnico comunale, alle tante associazioni locali e ai loro volontari che
Lo
sforzo
per
far
crescere
la
festa,
in
un
periodo
di
crisi
e
di
carenza
di
T
hanno promosso le diverse iniziative che allieteranno i due fine settimana.
risorse come quello che stiamo vivendo, è notevole quindi ringrazio tutti coloro
L’augurio che come Sindaco rivolgo a tutta la nostra comunità è che questa Sagra 2015 sia un’occasione per
che contribuiscono
e contribuiranno
all‘evento
primistra il
Comitato
Sagra
dimostrare
i risultati che si possono
raggiungere quando
si rafforzanoinle sinergie
le diverse
realtà del
nostro ma
anche la
Protezione
la Polizia
l’Ufficioe creando
Tecnico
territorio.
Lavorando
insieme siCivile
alimenta laPegaso,
coesione sociale,
superandoMunicipale,
le diverse frammentazioni
benessere
l’intera
collettività.
Proprio per
il contributo
che lepersone
associazioni
danno in questo
senso,che
comunale,perle
forze
dell’ordine
e tutte
quelle
e/o locali
associazioni
locali
l’apprezzamento
più
caloroso
lo
rivolgo
a
tutti
coloro
che,
a
titolo
di
volontariato,
prestano
la
propria
attività,
il
daranno in qualche modo un contributo alla buona riuscita della 45° Edizione.
proprio tempo e il proprio impegno a rendere la Sagra un momento di solidarietà, oltre che di convivialità, anche
attraverso iniziative di raccolta fondi da destinare in beneficenza.
Vi
aspetto numerosi!!!
Buona Sagra a tutti!!!
Il Sindaco
Monia
Giovannini
Massimiliano Vogli
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29a Edizione
“Asparago d'Oro”
La Premiazione
Aparago d’Oro
a Lorenzo Orsi Stori
con il piatto
“Mc Stori Fish Burger all’Asparago Verde di Altedo igp”
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Asparago d’Argento
Chef Marco Salmi
con il piatto
“Petto di pollo con Cuore di Asparago Verde di Altedo i.g.p.
su letto di Asparagi in crudà”
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Chef Fabio Tedesco
con il piatto
“Asparago ... Sentore estivo”
Chef Alessandro Atzori
con il piatto
“L’orto di Altedo”
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Chef Eugenio Zagatti
con il piatto
“Risotto all’Asparago Verde di altedo
al prfumo di tartufo di Savigno”
Chef Francesco Baraldo
con il piatto
“Millefoglie di polenta con baccalà mantecato,
A V ed emulsione di fragole salata”
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Chef Rossi Morris
con il piatto
“Tirami su all’Asparago”
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altedo (bo) - Tel. 051.870450
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Tortino con uova di quaglia
e asparagi verdi di Altedo i.g.p.
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Ingredienti (per 4 persone):
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Un rotolo di pasta brisée di gr. 230, 18 punte di asparagi verdi di Altedo I.G.P., 18 uova di
quaglia, gr. 250 di mascarpone, 3 uova di gallina, 1 tuorlo, gr. 120 di emmentaler, sale e
pepe q.b.
Preparazione:
Cuocete le uova di quaglia per 2 minuti dal bollore, quindi scolatele e raffreddatele in acqua
fredda. Con un tagliapasta del diametro di cm. 3,5 ritagliate la pasta brisée, trasferite i dischi
ottenuti su una placca da forno foderata di carta oleata e con un pennello a punta fine
intinto in un tuorlo disegnatevi 2 linee parallele, quindi cuoceteli in forno preriscaldato a 180°
per 10 minuti. Nel frattempo mescolate il mascarpone con l’emmentaler tritato e le uova di
gallina leggermente sbattute, regolate di sale e pepe e versate il composto in 12 stampini del
diametro di cm. 4. Tagliate a metà nel senso della lunghezza le punte di asparagi e le uova
di quaglia sgusciate e infilatele nei ciotolini in modo che vi affondino solo in parte. Coprite
con carta oleata e cuocete in forno preriscaldato a 180° per 30 minuti circa, poi sformate le
tortine e servitele accompagnandole con i dischi di brisée.
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LA NOSTRA
PROTEZIONE CIVILE
di
Marco Fornasari
Anche in questo ultimo anno, ai volontari dell’Associazione di volontariato di Protezione Civile Pegaso di
Malalbergo e Altedo il lavoro non è mancato.
Sono stati effettuati innumerevoli interventi in aiuto alle popolazioni per alleviarne i disagi e ad ogni
necessità i volontari si sono prodigati sia di giorno che di notte per contribuire a rendere il nostro territorio
più sicuro.
Tra i tanti interventi della Pegaso, il monitoraggio dei nostri canali e del fiume Reno, nella rottura arginale
del fiume Secchia a Bomporto di Modena, nella posa dei teli lungo il torrente Savena Abbandonato
per tane di animali, per la rottura degli argini del Quaderna a Medicina, a Malalbergo il 16 agosto per
allagamenti, come pure a Imola per l’esondazione del fiume Santerno e per gli allagamenti nella zona
di Parma.
In tutte queste occasioni il nostro sistema di Protezione Civile si è rilevato pienamente all’altezza delle
emergenze e ai nostri volontari sono giunti numerosi attestati di stima e di benemerenza da parte dei
Comuni che hanno beneficiato dalla loro professionalità.
Nel mese di febbraio anche il nostro Comune è stato interessato da una grossa piena con delle portate
in arrivo superiori a quelle del 2008, quando la rotta del Reno comportò un gravissimo pericolo di
alluvione per il territorio di Malalbergo, anche in questa occasione la comunità e le Istituzioni hanno
potuto contare sul prezioso aiuto dei volontari della Pegaso che hanno contribuito alla sorveglianza degli
argini, organizzandosi in turni di giorno e di notte per la continua sorveglianza e monitoraggio, a prezzo
di molta fatica, di sacrifici personali e di notti intere passate sotto la pioggia di febbraio.
Altri volontari li vediamo tutti i giorni all’entrata e all’uscita dei ragazzi delle scuole, dove continuano gli
incontri con i giovani per avvicinarli al grande mondo del volontariato che vede la nostra Regione fra le
prime in Italia anche in questo settore.
Da tempo anche a Malalbergo e Altedo con l’aiuto dell’ Amministrazione Comunale e di privati oltre alla
Protezione Civile sono fiorite altre associazioni di volontariato tra le quali la Croce Italia, i Piccoli Cuori,
l’Altra Voce, l’Avis, la Caritas, l’Auser solo per citarne alcune, che costituiscono una grande ricchezza
per la nostra comunità.
Onore a tutte queste persone che rinunciano alle comodità delle loro case per lavorare al servizio degli
altri e in tempi in cui siamo sommersi di notizie di corruzione e ruberie di ogni genere, fa piacere pensare
che l’Italia vera è anche questa.
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La Sagra
dell’Asparago di Altedo
La sagra dell’Asparago di Altedo, nell’anno di EXPO 2015, si presenta al mondo della scuola
come una occasione per sensibilizzare i bambini sulle tematiche legate all’ alimentazione
e all’ambiente.
Lo stimolo rivolto ai bambini, a divenire sempre più protagonisti del proprio benessere e
sostenitori di una cultura della sicurezza alimentare e della crescita sostenibile, è il valore
sociale che la Scuola condivide con il Territorio e lo persegue in primo luogo attraverso
la conoscenza delle produzioni locali. Consumare le verdure di stagione, in particolare
l’asparago, significa valorizzare gli alimenti nel momento più opportuno per assumere il
meglio delle loro qualità nutritive e di sapore.
Gli alunni dell’Istituto Comprensivo, attraverso il Concorso “ La Matita Verde” hanno
interpretato e rielaborato il tema dell’Asparago Verde di Altedo,
con disegni ricchi di fantasia, di colore e di creatività.
Rivolgo i complimenti alla classe vincitrice, che vede riprodotto nella copertina di questo
ricettario il proprio disegno e un sentito ringraziamento a tutti i bambini e agli insegnanti
che hanno partecipato, dando il loro contributo alla bella iniziativa promossa dal Comitato
Sagra Asparago.
Ricordo che tutti i disegni si potranno ammirare nella Mostra allestita presso il ristorante
Tuttasparago.
Maria Masini
Dirigente Scolastica
Istituto Comprensivo di Malalbergo
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Terrina agli asparagi verdi
di Altedo i.g.p.
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1 kg di Asparagi verdi di Altedo I.G.P., 2 dl di brodo di dado, burro, 2 dl di Latte, 2 cucchiai
di olio d’oliva, 50 gr. Di parmigiano, 150 gr. di piselli freschi, 2 scalogni, 2 uova, 1/2 cucchiaio
di curry, sale e pepe q.b.
Preparazione:
Eliminate la parte legnosa degli asparagi e bolliteli al dente, sgocciolateli e lasciateli
raffreddare. Mescolate 2 dl. di latte con 2 uova, 50 gr. di parmigiano grattugiato, sale e pepe.
Imburrate uno stampo a forma di parallelepipedo di cm. 30x5x5h, disponete gli asparagi
sul fondo e copriteli versandoci sopra il composto di uova. Cuocete la terrina a bagnomaria
nel forno preriscaldato a 150° per mezz’ora circa. Per la salsa fate stufare in 2 cucchiai
d’olio 2 scalogni sbucciati e tritati finemente. Prima che prendano colore, aggiungete
150 gr. di piselli e 2 dl. di brodo bollente. Cuocete fino a quando sono morbidi, frullate il
tutto con mezzo cucchiaino di curry, regolando di sale e pepe. Sformate la terrina e servitela
accompagnandola con la salsa.
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Tagliatelle con crudo e
asparagi verdi di Altedo i.g.p.
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Preparazione:
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Per la pasta fresca all’uovo: 400 g di farina e 4 uova
100 g di prosciutto crudo a fettine non troppo sottili, 1 mazzo di asparagi verdi di Altedo I.G.P.
di circa 500 gr, 40 gr di parmigiano reggiano grattugiato, 1 scalogno, vino bianco secco, 30
gr. di burro, sale e pepe nero q.b.
Eliminare la parte fibrosa dei gambi degli asparagi. Raschiare la parte rimasta con
un pelapatate, lavarli e scottare gli asparagi per 2 minuti in abbondante acqua bollente
salata (che conserverete) e sgocciolarli. Separare le punte dai gambi e tagliare le prime
a metà, nel senso della lunghezza, e i gambi a rondelle. Fare stufare lo scalogno tritato a
fuoco basso nella padella per 3-4 minuti con il burro e aggiungere i gambi e le punte degli
asparagi. Sfumare con 1/2 bicchiere di vino bianco, fare evaporare, unire il prosciutto crudo
a striscioline, salare e spegnere. Cuocere le tagliatelle nell’acqua bollente degli asparagi
per circa 2 minuti, scolarle lasciandole umide, versarle nella padella con il sugo e mescolare
spolverizzando con il parmigiano reggiano e abbondante pepe.
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Pennette asparagi verdi di
Altedo I.G.P. pecorino toscano d.o.p.
e patate
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400 gr. di penne,140 gr. di asparagi verdi di Altedo I.G.P.,2 grosse patate
pecorino toscano, 4 cucchiai di panna da cucina,olio extra vergine di oliva,vino bianco secco,
sale, pepe q.b.
Preparazione:
Pulire e tagliare a pezzetti gli asparagi, farli soffriggere in una casseruola con l’olio, dopo
qualche minuto aggiungere il vino e continuare la cottura aggiustando di sale. Nel frattempo
mettere a cuocere la pasta. In un’altra casseruola cuocere la patata, sbucciata e tagliata a
dadini piccolissimi, con un pochino di olio e sale. Appena saranno rosolate, aggiungerle agli
asparagi, mettere la panna e qualche cucchiaio di cottura della pasta,aggiustando di sale e
pepe. Scolare la pasta e farla mantecare nel condimento. Servire ben calda
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Ingredienti (per 4/6 persone):
500 g di pasta di grano duro; 400 g di ricotta di pecora;
1 mazzetto di asparagi; 1 cipollotto; 200 g di parmigiano;
1 limone; peperoncino; olio evo; sale.
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bianca
Preparazione:
Per prima cosa preparate un contenitore capiente
abbastanza da contenere la pasta evitando che s’incolli;
versateci la pasta di grano duro e ricopritela di acqua a
temperatura ambiente. A questo punto non vi resta che
lasciare a reidratare la pasta per almeno un’ora. Se dovesse
trascorrere più tempo non temete, la pasta non supererà
la cottura! Al momento opportuno preparate il condimento
della pasta. Tagliate il cipollotto sottilmente, preriscaldate
una padella antiaderente, unite un filo d’olio e fatelo
stufare a fiamma dolce. Aggiungete anche il peperoncino.
Tagliate gli asparagi all’incirca a metà della lunghezza, in
modo da tenere, per questa preparazione, solo la parte
più tenera (non buttate la parte finale, potrete usarla per
insaporire dei brodi o ancora utilizzarla per una crema
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di asparagi). Tagliate ulteriormente gli asparagi a piccoli
tocchi e uniteli nella padella, rimescolate e aggiustate di
sale. Fate cuocere per circa 5 minuti. Riscaldate dell’acqua
con il bollitore e aggiungetene parte nella padella con gli
asparagi. Quando la pasta sarà reidratata, scolatela e
versatela nella padella; rimescolate a fiamma vivace,
aggiungendo, tutte le volte che il sugo si ritira troppo un
po’ dell’acqua dal bollitore; continuate a cuocere in questo
modo fin quando la pasta si sarà cotta. Grattugiate il
parmigiano e mischiatelo alla scorza del limone anch’essa
grattugiata. A questo punto spegnete la fiamma, unite la
ricotta e rimescolate velocemente. Aggiungete il parmigiano
aromatizzato al limone, rimescolate velocemente e servite
immediatamente.
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agli asparagi
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Per il cake 80 gr di asparagi cotti, 2 uova medie, 200 gr di
farina 00, 100 gr di fecola,100 gr di burro, 130 gr di zucchero
fine tipo Eridania, 1 bustina di lievito per dolci non vanigliato la
buccia di un limone non trattato.
Per lo zabaione: 90 gr di asparagi, 50 gr di Vin Santo (o metà
Vin Santo e metà vino bianco), 50 gr di zucchero a velo, 2
tuorli.
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Nel bicchiere del mixer ho sistemato gli asparagi a pezzetti,
presentemente sbollentati per circa 10’ in acqua a cui ho
aggiunto un paio di cucchiai di zucchero, sono stati poi scolati
e tamponati con carta da cucina...
Ho unito lo zucchero, la buccia grattugiata di un bel limone non
trattato, le uova, il burro fuso e appena tiepido, fino ad ottenere
un composto omogeneo e soffice.... Ho quindi versato il tutto e
a filo in una terrina contenente la farina, il lievito ed un pizzico
di sale e setacciata due volte... come al solito... Mescolare con
cura e vigorosamente e versare il tutto in uno stampo da plum
cake in silicone, sbattendolo con forza sul piano di lavoro per
un adeguato assestamento del composto...
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Infornare in forno preriscaldato e ventilato a 170° per circa
30’....
Ricordarsi di fare la prova dello stuzzicadenti: se il dolce è
cotto a puntino deve uscire asciutto... Mentre il dolce cuoce
prepariamo lo zabaione... Frullare in un frullino (io ho adoperato
quello che uso per fare il pesto) gli asparagi avanzati dal
dolce... Aggiungere il Vin Santo che ho dovuto integrare con
del vino bianco ecco, in quanto non era sufficiente. Non usare
il Marsala ma solo del vino bianco per intero o del Vin Santo
o metà e metà come ho fatto io... Ho aggiunto quindi i tuorli
d’uovo e lo zucchero ed ho frullato il tutto fino ad ottenere un
composto omogeneo... Ho versato quindi il tutto in un pentolino
a fondo spesso ed ho fatto cuocere la crema fin quando si
leggermente rappresa... L’ho quindi fatta raffreddare mettendo
il pentolino a bagno in acqua fredda perché volevo mettere la
crema in frigo per evitare che qualche formica (cominciano
ad apparire le maledette) volesse assaggiare lo zabaione...
In trattoria il dolce, nappato con la crema, ci è stato servito
appena tiepido ma oggi pomeriggio con mia figlia, al rientro da
Torino dopo un lungo peregrinaggio alla ricerca dell’abito da
sposa perfetto (ricerca ancora non coronata da successo) lo
abbiamo mangiato freddo di frigo...
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Aragosta in tortino con
asparagi verdi di Altedo I.G.P.
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Preparazione:
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Per Le Crepes: 75 gr. di farina,220 gr. di latte, 2 uova fresche, sale, burro.
Per Il Ripieno: 1 tazza di besciamella piuttosto densa, 200 gr. di ricotta,350 gr. di punte di
Asparagi verdi di Altedo I.G.P., 1 Aragosta, 1 Mazzetto Aromi (timo, aneto e prezzemolo),
sale e pepe q.b.
Mescolate la farina alle uova fresche, aggiungete un paio di cucchiai di burro fuso, il sale e,
poco alla volta, il latte, mescolando energicamente in modo che non si formino grumi. Con
questo composto preparate dieci crepes. Lessate gli asparagi e scolateli, fateli raffreddare
ed eliminate la parte bianca e legnosa del gambo. Fate lessare l’aragosta con abbondante
acqua profumata con le erbe aromatiche, scolatela, sgusciatela e tagliatela a fette. Mescolate
la besciamella con la ricotta, salate, pepate e aggiungete gli asparagi e l’aragosta, tenendo
da parte alcune punte di asparagi per la decorazione. Adagiate le crepes in una pirofila
alternandole a strati di ripieno. Decorate la superficie con le punte di asparagi, spennellate
con il burro fuso e passate in forno a 160 gradi per 15 minuti prima di servire.
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Orchestrine e feste di paese
di Clementina Filippini
II Parte
poi erano stati a scuola al Travallino da un vero
maestro, Mario Cavallari, che di lì a poco diventerà
famoso come compositore e direttore d’orchestra. Gli
ultimi due avevano suonato in precedenza con Nello
Alberti e Rubbini, già vicino ai 40 anni, era stato anche
con Orvedo Villani.
Talvolta si aggregava al gruppo Otello Guidetti con il
mandolino ma, poco sicuro con le note, le trasformava
in numeri, un espediente abituale a quei tempi e che
si ritrova anche in vecchi spartiti.
Cesarino Pancaldi aveva studiato inoltre con Ledo
Bonora di Ponticelli, cantante e chitarrista. Musica e
bella voce sono una tradizione nella
famiglia Bonora: Alessandro ai primi
del ‘900 si esibiva con la fisarmonica
nelle feste di paese; il figlio Guido
suonava il violino e aveva studiato dal
prof. Gallerani di S. Pietro in Casale;
Ledo formò un gruppo musicale ed
Eros Bonora…. lo conosciamo tutti.
Remo Passerini a 12 anni era stato
protagonista di un atto di grande
coraggio: il giorno dei Santi del 1939
aveva salvato il piccolo Angiolino
Rubbini di 9 anni che rischiava di
annegare. Era successo che un
gruppo di ragazzi in attesa della
Messa giocava davanti alla vecchia
chiesa di Pegola e qualcuno aveva
inavvertitamente urtato Angiolino
che era caduto nel Navile in piena.
Gruppo di Scarani. In piedi, 3° e 4° da sinistra: Cesarino e Paolino Stanghellini.
Davanti a loro Renato Grazia e Cesarino Pancaldi
Il bambino non sapeva nuotare,
CESARINO STANGHELLINI E IL
GRUPPO DI SCARANI
All’inizio degli anni ’40 alcuni amici formarono in
quella borgata un’orchestrina che ebbe il soprannome
di “Strilli-Squilli-Spilli”, chissà perché. Era composta
da Cesarino Stanghellini (organino), Cesarino
Pancaldi (chitarra), Remo Passerini (sassofono),
Paolino Stanghellini (violino), cugino del primo, ma
più vecchio di dieci anni, e Adelmo Rubbini (chitarra).
I primi tre, ragazzi di 15 e 16 anni, avevano imparato
da Ettore Bortolini a strimpellare i primi accordi di
chitarra e a fare uscire le note giuste dal sassofono,
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Encomio al coraggioso gesto di Remo da “Giovinezza eroica”
anno XVIII
Remo si era tuffato, l’aveva afferrato e portato a
riva dove alcune robuste braccia li avevano tirati su.
Naturalmente il fatto finì sui giornali e Remo ebbe
encomi e felicitazioni, ma gli fece piacere soprattutto
la lettera della sua maestra delle scuole elementari
di Rubizzano, Eleonora Buggini Tolomelli: l’ha
conservata e la mostra ancora con orgoglio. Da allora
Angiolino Rubbini, tutti gli anni il 1° Novembre, offriva
all’amico un pacchetto di sigarette e gli ripeteva che,
per merito suo, era nato due volte.
Ma torniamo alla musica. La sede del gruppo di
Scarani per le prove e le feste era la casa Stanghellini,
dato che Paolino e Cesarino abitavano lì. Edificio
alto, imponente, diverso nella struttura dalla tipica
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Casa Stanghellini a Scarani
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casa colonica bolognese, con speroni
di rinforzo in muratura alla base e in
cima un granaio aerato e illuminato da
finestrelle e finestroni che occupa tutto
il piano. Sulla facciata triangolare,
insieme a una targa che riporta l’anno
di costruzione 1714, spicca una
formella quadrilobata in terracotta
raffigurante S. Nicola di Bari con
Vangelo e pastorale, contrassegno
dell’Opera Pia Poveri Vergognosi.
Pare che l’edificio non fosse anticamente una casa
colonica, ma un monastero di frati alto tre piani
oltre il piano terra e che fu abbassato quando essi
lo abbandonarono. Si tramanda anche che prima
della loro partenza un enorme crocifisso fu staccato
dal muro e innalzato provvisoriamente nel cortile. Un
altro in ferro battuto con banderuola segnavento, che
fino al 2004 si trovava sul tetto della casa, è stato
rimosso quando fu rifatta la copertura, ma la famiglia
lo custodisce ancora.
UN PO’ DI STORIA
La prima uscita ufficiale del gruppo musicale
avvenne alla boaria di Castelvetri, in casa di Raffaele
Bergami “Pidòn”, nell’estate del 1943 perché Ettore
Cantelli “Cùpido”, operaio dell’azienda, partiva per il
fronte e gli amici vollero salutarlo in
allegria. I ragazzi sapevano soltanto
tre brani e li suonarono per tutta la
sera, ma immediatamente divennero
richiestissimi e andavano ovunque
li chiamassero, mossi soltanto dal
piacere di stare in compagnia,
di ballare, di divertirsi. Gratis,
naturalmente, al massimo per un
pacchetto di sigarette o un cartoccio
di crescentine. Poi, nel 1954, Cesarino
Pancaldi andò ad abitare a S. Marino,
Remo Passerini si sposò, ma il gruppo
si ricompattò con Dionisio Balboni
(fisarmonica) e Floriano Mandini (batteria). Il primo
era originario della provincia di Ferrara e aveva
studiato con un maestro di Cona: il suo strumento,
una Scandolfi, nel 1950 era costato ben 90.000 lire. Il
secondo, insieme al fratello Cesarino, aveva studiato
la chitarra con Ruggero Villani, ma serviva una
batteria e Floriano si adeguò.
L’orchestrina di Scarani continuò a suonare nelle
case dei contadini, ma non solo: anche alle sfilate di
carnevale sul carro “Il diavolo” di Rubizzano, paese
d’origine di Remo Passerini, a Pegola per festeggiare
Ultimo Castelli che aveva vinto al Totocalcio, a Passo
Segni per la festa degli operai dell’azienda del conte
Malvasia, che poi si schianterà con la sua Ferrari
vicino al casello autostradale di Altedo. …E questo
fino agli anni ’60, poi le sale da ballo che potevano
scritturare anche i celebri cantanti della RAI ebbero il
sopravvento e l’epoca dei dilettanti, degli autodidatti
appassionati finì.
1956 - Dionisio Balboni e la sua fisarmonica
LE FESTE
Per poter organizzare una festa per 15 o 20 coppie
bisognava innanzitutto disporre di un locale adatto,
spazioso, pavimentato e illuminato con la lumiera a
petrolio; forse in paese se ne trovavano nelle grandi
case private, ma non accessibili a tutti.
In campagna invece le case dei contadini avevano la
loggia, la grande loggia passante con larghe aperture
opposte, deputata a conservare i preziosi prodotti da
seme come le patate, il grano, l’erba medica e, durante
l’inverno, i carri agricoli di legno borchiati e scolpiti da
valenti artigiani, orgoglio della famiglia. Era quello
il luogo ideale per ballare e lì non si incappava nella
disavventura di quel suonatore di fisarmonica che,
stretto in un angolo per mancanza di spazio, alla fine
della serata si ritrovò i buchi nei gomiti della giacca per
averli sfregati continuamente contro il muro.
Le feste erano organizzate da un gruppo di soci
che si tassavano con una quota per provvedere alla
mancia dei suonatori, alle bevande e allo spuntino di
mezzanotte; oppure ognuno si impegnava a portare
qualcosa. Poi si passava a invitare le ragazze,
fidanzate, amiche, conoscenti, soprattutto le brave
ballerine, ma anche quelle così così, se erano state
adocchiate da qualche giovanotto. Comunque, più
erano più la festa sarebbe riuscita bene.
Allora non era facile per le ragazze uscire di sera e
rientrare alle ore piccole se non erano accompagnate
da fidanzati, fratelli o genitori. Le cugine Simoncini
andavano a ballare l’ultima sera dell’anno a casa
Stanghellini e le accompagnava la nonna con la
lumiera da stalla per una lunga cavedagna.
Nel pomeriggio gli organizzatori andavano a preparare
la loggia con sedie e panche per il riposo dei ballerini, a
tappare eventuali buchi nel pavimento, a sistemare un
rimorchio agricolo come palco dei suonatori. I non soci
non erano ammessi, tuttavia se qualche giovanotto
conosciuto bussava alla porta era accettato, era
“benvenuto”, diceva il caposala, poteva fare 3 o 4 balli
poi doveva uscire. Era una festa privata, ma bastava
che in paese si spargesse la voce “stasera si balla
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da….” che i giovanotti accorrevano per fare quattro
salti. Una sera d’inverno dopo una bella nevicata
bussarono alla porta di Stanghellini alcuni ragazzi
di Altedo, tra i quali Mino Gallazzi e Guido Masi,
chiedendo di essere ammessi. Ma si trattava di uno
scherzo e dovettero rifare a piedi la strada fino a casa.
Il caposala godeva di grande autorità ed era lui il
riconosciuto direttore della serata. Poteva capitare
che si presentassero alla porta giovanotti animati
da cattive intenzioni per invidia o gelosia di ragazze
o con lo scopo di rovinare la serata; era compito del
caposala e della sua riconosciuta autorità placare gli
animi e ristabilire la quiete. Molti ricordano in questo
delicato ruolo Paolino Zanetti e Azzo Marani di via
Boschi.
Nerio Grazia era il ragazzo tuttofare del gruppo
e un bravissimo ballerino di valzer “au contraire”,
a rovescio, dal quale tutti cercavano di imparare.
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A Capodanno e a carnevale le logge diventavano
troppo piccole per il grande numero di coppie, ma
era compito del caposala mettere ordine nella pista
e dirigere il ballo con stentorei ordini in francese di
ottocentesca memoria: “I fidanzati a destra, à la place!
Sòul suquenti côpi, dansé! Qui da la pert dal fòuran,
à la place! Cambio delle dame, dei cavalieri, dansé.
Balansé! (era un passo di ballo). I benvenuti, dansé!
Il ballo della scopa, sò tòtt! Cavaliere di bercaccia,
dansé! Adès al bàle anch al câp sèle!”..........
Confusione, risate, divertimento.
A mezzanotte, dopo tanto dispendio di energie, tutti
si fermavano a fare merenda: ciambella, raviole,
sabadoni, sfrappole a carnevale, ciccioli e salsicce
“al sprech” se era stato ucciso il maiale. E vino,
naturalmente, tutto offerto dai soci. Da Stanghellini una
volta le donne fecero 60 uova di tortellini e vennero
invitati a cena anche i “benvenuti” i quali, per buona
creanza, rifiutarono ma furono costretti a rimanere.
Era festa per tutti: i giovani ballavano sotto la loggia,
i bambini guardavano e saltavano, i vecchi in cucina
giocavano a carte, le donne cuocevano e friggevano.
A carnevale c’era il ballo in maschera, con gli uomini
vestiti da donna e le ragazze che si dipingevano di
nero gli occhi e le sopracciglia con gli zolfanelli usati.
MUSICA DA BALLO
I balli allora in voga erano valzer, mazurca, tango,
one-step; Rosamunda, La mazurca di Migliavacca,
Il tango della gelosia, Speranze perdute, Il valzer
di mezzanotte, Susi, Amapola, Battagliero (un
valzer di Iller Pattaccini), Torrente (una polka dal
ritmo indiavolato soprannominata “al marciòn”), Il
tango del mare, Pino solitario, la Cumparsita con
i virtuosismi delle sue “hesitation” che venivano
accuratamente contate…
L’entusiasmo era tale che una volta Alberto
Stanghellini, padre di Cesarino e grande
appassionato di musica, passata da un pezzo
la mezzanotte mise il catenaccio alla porta per
impedire che i suonatori tornassero a casa e li
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Un giovane Paolino Stanghellini con il suo violino
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Frontespizio di un libretto di musica anni ‘50
costrinse a fare le ore piccole finchè, vinti dalla
stanchezza, chi si addormentò “ in tal stanziòl”, chi
in cantina dentro un tino piegato a terra e un altro
che, dopo aver spillato vino da una botte, già mezzo
ubriaco, si dimenticò di rimettere il tappo, “al biròn”,
allagando dappertutto. Episodi che fecero il giro del
paese fra il divertimento generale.
Ma è capitato anche il contrario: che comparisse
giù dalle scale un padre esasperato in maglia
e mutandoni di lana imbracciando il fucile e
lo scaricasse contro il soffitto per far cessare
la cagnara. In segno di festa, si disse poi, ma
Guglielmo Rambaldi, il barbiere di Uberseto, fu
impallinato e il giorno dopo dovette ricorrere alle
cure dell’ospedale di Bentivoglio.
Ogni tanto si faceva una sosta perchè tutti
potessero rifiatare e riposarsi, musicisti e ballerini:
una chiacchierata, un boccone, una bevuta e via.
A turno anche i suonatori si mettevano a ballare e
nessuno aveva niente da ridire. Forse si sarebbero
dovuti pagare i diritti d’autore, ma si era in tempo di
guerra o subito dopo e si avevano altri pensieri. In
seguito fu nominato ispettore della S.I.A.E. (Società
Italiana Autori ed Editori) Mario Amadori “al dutòur”
e l’evasione diventò un rischio: conveniva pagare.
CASE DA BALLO
Fino alla fine degli anni ’50 le case dove spesso
si ballava erano davvero tante, oltre a quella di
Stanghellini, ancora ricordata per l’orchestrina, la
generosa accoglienza e perché lì ci si divertiva.
Si ballava da Amato Marani, che faceva parte del
gruppo di Orvedo Villani; da Landuzzi si faceva
festa tutti i sabati di carnevale, ma bisognava
andarci per una lunga cavedagna fangosa con
gli scarponi da lavoro ai piedi e le scarpe da ballo
in mano. Da Pessarelli a Uberseto ci potevano
stare anche 40 coppie perché, oltre la loggia, si
sgomberava un vasto camerone adiacente; una
volta vi suonò l’orchestrina di Onello Grazia con
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la giovanissima figlia Dealma
come cantante. In via Boschi
si ballava da Primo Marani, da
Alfredo Pancaldi, naturalmente
con il gruppo Stanghellini di cui
il figlio Cesarino faceva parte e
da Mezzetti di là dal Savena. Da
Marsiglio Mandini al Travallino
si tenne una grande festa per i
richiamati della classe 1924 che
partivano per il fronte. Al Cucco
si andava da Alfonso Grimandi
che era un bravissimo ballerino.
Azzo Sacchetti di via Vita aveva
Serata a casa Massaia - estare 1970 - All’organino Cesarino Stanghellini
ricavato nel fienile un vasto
con dirigenti e giocatori della squadra di Calco dell’Altedo
spazio e Mario Marzocchi aveva
dipinto su una parete la silhouette di una coppia Ringraziamenti
danzante; i suonatori di solito erano di Minerbio, Tantissime persone mi hanno aiutato a
un violinista e un ragazzo cieco alla fisarmonica, ricostruire queste storie e spero di non aver
detto “l’Urben”. Da Massaia l’ultimo dell’anno si dimenticato nessuno: Mario Pini,
accendeva un grande fuoco nell’aia e si andava Mariano Bignami, Ivo Pessarelli,
a cuocere la salsiccia sui “sprech”. Nell’estate del Vanna e Silvana Bonazzi, Gloriano Tinarelli,
1970 giocatori, dirigenti e tifosi festeggiarono lì la Carlo Bortolini, Sergio Forlani, Ines Bonora,
squadra dell’Altedo e i suoi successi di campionato. Stefano Alberti, Romana Simoncini,
Alle prime luci dell’alba le feste finivano, i ballerini Gianna Gualandi, Orio Tommesani,
tornavano a casa e molti passavano direttamente Ruggero ed Ercole Villani, Milena Gurioli,
Elio Simoncini, Bruna Grazia,
alla stalla per la mungitura e “ a guarnèr al bîsti”.
E, per finire, ricordiamo il cortile della botteguccia Remo Passerini, Cesarino Pancaldi,
dell’Alfonsina Tosi alla Calabria. D’estate, la Agostino Mandini, Dionisio Balboni,
domenica pomeriggio, lì si ballava. Non c’era Maria Teresa Simonini, Cunerigo Martinelli,
l’invito, tutti potevano andare, non si pagava niente. Dolores Mazzoni, Gaetano Cantelli,
Bastava consumare qualche caramella, il gelato che Dott. Giordano Nerattini.
lei faceva per l’occasione, la birra, la gazzosa nella E ringrazio Viviana Filippini e Nicola Cesari
classica bottiglietta di vetro con la pallina dentro. per la collaborazione.
Inizialmente per la musica l’Alfonsina faceva venire
un girovago con l’organetto di Barberia, ma nel
dopoguerra comparve un grammofono a manovella
con i dischi delle canzoni in voga: La romanina,
Besame mucho, Firenze sogna, Pippo non lo sa….
Dai dintorni e dal paese tanti ragazzi e ragazze si
radunavano lì a ballare nella polvere del cortile.
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Abbacchio con asparagi verdi
di Altedo I.G.P.
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1000 gr. di abbacchio, 500 gr. di punte di Asparagi verdi di Altedo I.G.P., 2 spicchi di aglio,
vino bianco secco,1 limone, timo, basilico,2 tuorli d’uovo, olio extra vergine di oliva, burro,
sale e pepe q.b.
Preparazione:
Rosolare l’abbacchio in pezzi con 40 gr. di burro, salare, pepare, unire un pochino di timo
e basilico e bagnare con 1/2 bicchiere di vino bianco secco, cuocere a fuoco basso per
50 minuti. Rosolare l’aglio con 2 cucchiaiate di olio e 20 gr. di burro, eliminarlo, unire gli
asparagi e cuocere per 10 minuti. Unirli, insieme a un pochino di succo di limone, alla carne
già cotta e cuocere per 6 minuti. Togliere dal fuoco, incorporare i tuorli d’uovo e servire.
come
Il gelato
una volta
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Panna cotta all’asparago
di Altedo I.G.P.
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750 ml. Di panna liquida, 200 gr. di zucchero semolato, una stecca di vaniglia, 3 fogli di colla
di pesce, un mazzetto di aspargina, 50 gr. di zucchero vanigliato,,
Per il caramello: 50 gr. di zucchero semolato
Preparazione:
Sciogliere i fogli di colla di pesce in una terrina con acqua calda. Lessare gli asparagi in
acqua non salata, ridurli in poltiglia frullandoli e metterli a bollire con lo zucchero vanigliato.
Nel frattempo caramellare lo stampo di cottura della panna cotta,In un recipiente bollire la
panna con la stecca di vaniglia per qualche minuto, aggiungere lo zucchero e continuare
a fare bollire, incorporare la colla di pesce ben strizzata dell’acqua e aggiungere anche la
crema di ortaggi zuccherata, mantenendo il tutto sul fuoco per qualche minuto. Versare il
composto nello stampo precedentemente caramellato e lasciarlo raffreddare completamente,
poi passarlo in frigorifero per qualche ora. Prima di servirlo capovolgere lo stampino su
di un piatto da presentazione e guarnire con ciuffetti di panna montata e qualche punta
d’asparago tenuta da parte.
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Torta altedese
(all’asparago di Altedo I.G.P.)
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Preparazione:
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700 gr. di asparagi verdi di Altedo I.G.P., 3/4 di litro di latte, 80 gr. di cacao amaro, 80 gr.
di amaretti triturati, 100 gr.di biscotti secchi sbriciolati, 120 gr. di zucchero, 80 gr.di uva
sultanina, zucchero a velo, 30 gr. di pinoli, 30 gr. di pangrattato, 1 bicchierino di “anice
Morelli”, 30 gr. di burro e sale q.b.
Pulire gli asparagi, lessarli con 20 gr. di zucchero, indi scolarli e tritare grossolanamente
la parte commestibile. In una casseruola versare il latte aggiungendo il cacao, gli amaretti
ed i biscotti, l’uvetta e gli asparagi. Accendere la fiamma sotto al recipiente e a fiamma
debole, mescolare il composto per una decina di minuti finchè non prenderà bollore
e aggiungere l’anice, il pangrattato e una piccola presa di sale. Mescolare sempre in
prossimità dell’ebollizione fino alla omogeneizzazione del composto. Imburrare una tortiera
spolverizzandola con poca farina, versarvi il composto e guarnire la superficie con i pinoli ed
una spolverata di zucchero a velo. Infornare a 180° per circa 20 minuti. Sfornare e lasciarla
riposare prima di servire.
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Pesto di asparagi verdi
di Altedo I.G.P.
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1 mazzetto di asparagi selvatici, prezzemolo, 1 spicchio d’aglio piccolo, pinoli, formaggio
pecorino e parmigiano grattugiati, olio extravergine d’oliva, 1 pezzetto di peperoncino
piccante, 1 pizzico di sale.
Preparazione:
Appassire gli asparagi spezzettati in un padellino con dell’olio. Frullare gli asparagi e tutti
gli altri ingredienti, lasciando la consistenza granulosa e aggiungendo qualche cucchiaiata
d’olio. Diluire il composto con qualche cucchiaiata dell’acqua di cottura della pasta e condire
delle pennette rigate.
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vongole e
asparagi verdi di
Altedo I.G.P.
500 g di patate, 500 g di asparagi verdi, 1 kg di vongole
veraci, sale, pepe, olio extravergine d’oliva,2 spicchi d’aglio.
Preparazione:
Iniziate subito mettendo a lessare le patate in abbondante
acqua salata, in modo tale che siano pronte nel momento in
cui serviranno. Nel frattempo pulite i gambi degli asparagi
dalla parte più coriacea e spellate la parte rimanente.
Legate gli asparagi e lessateli con le punte rivolte verso
l’alto cosicchè si cuociano per azione del vapore. Ora
dedicate la vostra attenzione alle vongole, spesso, infatti,
conservano al loro interno della sabbia che è necessario
far spurgare prima di poterle utilizzare nella preparazione.
Per far si che le vongole spurghino completamente la
sabbia al loro interno, lasciatele per circa mezz’ora in
una soluzione di acqua e un cucchiaino di sale. Una volta
spurgate le vongole, fatele aprire in casseruola con la
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sola aggiunta di un filo d’olio e uno spicchio d’aglio, quindi
sgusciatene la maggior parte e lasciatene giusto qualcuna
con il guscio per la decorazione. Filtrate l’acqua di cottura
delle vongole per eliminare eventuali residui di sabbia.
Entrate, ora, nel vivo della preparazione: ripassate i gambi
degli asparagi, tenendo da parte le punte, insieme alle
patate lesse in padella con un filo d’olio ed uno spicchio
d’aglio, quindi salate ed aggiungetevi l’acqua di cottura
delle vongole filtrata, lasciate insaporire per 3-4 minuti.
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Rotolo di frittata al brie
e asparagi verdi
di Altedo I.G.P.
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8 uova, 120 g di bresaola a fettine, 150 g di brie, 200 g
di asparagi, 40 g di parmigiano reggiano grattugiato, un
mazzetto di maggiorana, un mazzetto di timo, sale, pepe.
Preparazione:
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Foderate una teglia di 20 cm per 25, con un foglio di carta
da forno. Sbattete leggermente le uova con un pizzico
di sale e una macinata di pepe, versatele nella teglia e
cuocete in forno caldo a 170° per 15 minuti.
Nel frattempo lavate gli asparagi, puliteli eliminando
la parte più bianca e legnosa del gambo e cuoceteli al
vapore
per 5 minuti. Sfornate la frittata e copritela con la bresaola,
il brie a fettine, metà del parmigiano e gli asparagi
a tocchetti (tranne 2 o 3 per la guarnizione finale).
Cospargete con un po’ di timo e maggiorana e arrotolate
la frittata piuttosto stretta. Spolverizzate con il parmigiano
restante e infornate per altri 15 minuti. Guarnite il rotolo
con gli asparagi tenuti da parte e qualche fogliolina di
maggiorana e servitelo tiepido.
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Programma 2015
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dell’ Asparago Verde di Altedo I.G.P.
4-24 MAGGIO
Campo sintetico Via Del Corso V° TORNEO DELL’ASPARAGO
Calcio a 5 – Maschile e Femminile
Qualificazioni: 4-17 maggio (lun/mart/
merc/giov/dom) Orari 20-21-22
QUARTI: 19-20 Maggio
SEMIFINALI 22 Maggio-FINALE 24 Maggio
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10-24 MAGGIO
Sala Don Lodi, via del Corso 2 Parrocchia di Altedo organizza mostra
“La grande Guerra in un piccolo Comune”
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15-24 MAGGIO
Centro Pertini Via Nazionale 141 –
Zona Gioco per bambini con gonfiabili.
15-24 MAGGIO
Via Minghetti – Luna Park
15, 16, 22, 23 Maggio
ore 17:00/23:00
17, 24 Maggio ore 11:00/23:00
Teatro Parrocchiale – Parrocchia di Altedo
organizza Pesca di Beneficenza
1 MAGGIO, VENERDì
ore 08:30 ASD Comunità Nuova organizza
G.P. Banca Popolare Emilia Romagna,
Cronometro individuale per cicloamatori di km.
12,2. Partenza: Via Bassa Inferiore (Campo
Ristorante tuttaspargo
sportivo). Arrivo: Via Ortolani. Premiazioni
presso la Caffetteria La Dolce Vita
3 MAGGIO, VENERDì
ore 14:30 Piscina Comunale via Gagarin 17
- ASD NUOVO NUOTO organizza
“VII° Trofeo dell’Asparago i.g.p. di Altedo”
7 MAGGIO, GIOVEDì
ore 20:30 Centro Sociale Ricreativo Fulvio
Cenacchi Via Graziani 8 - Anteprima della
46a Sagra dell’Asparago Verde di Altedo
IGP. Ballo per tutti con ingresso libero..
PREMIAZIONE “LA MATITA VERDE” Sarà
offerto il risotto all’asparago verde IGP.
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Programma 2015
10 MAGGIO DOMENICA
ore 09:00 Via Nazionale 143 ASD Comunità Nuova organizza “12° G.P.
CAFFETTERIA LA DOLCE VITA”
“XXIII ALTEDO – PIEVE – ALTEDO”
Gara Ciclistica per amatori ACSI e ad
Invito per UISP, FCI e altro.
12 MAGGIO, MARTEDì
ore 20:00 Castello di Mesola – Mesola
(FE) XXXa Rassegna Gastronomica
Nazionale “Una Ricetta con l’Asparago
Verde di Altedo IGP”. Serata di gala con
l’assegnazione dell’Asparago d’Oro –
Serata ad invito.
14 MAGGIO, GIOVEDì
ore 20:30 Apertura del Ristorante
TUTTASPARAGO serata d’autore
“PRELIBATEZZE DI PRIMI PIATTI....
E NON SOLO” a cura degli Chef del
Ristorante TUTTASPARAGO con i dolci
del Maestro Pasticcere Garani Adriano
e del Maestro Pasticcere Fabrizio Toselli
presso COOP Apofruit, Via Nazionale 241
Altedo - prenotazione al 348/8528549.
15 MAGGIO, VENERDì
ore 16:30 Auditorium Via Minghetti
AMMINISTRAZIONE COMUNALE
in collaborazione con il CONSORZIO
DI TUTELA DELL’ASPARAGO IGP
organizzano il Convegno :”ASPARAGO
VERDE DI ALTEDO IGP: Un prodotto
del futuro” con i 56 Comuni facenti
parte del circuito IGP
TUTTASPARAGO presso COOP Apofruit, Via
Nazionale 241 Altedo - asporto dalle ore 19:00
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ore 20:30 Caffetteria La Dolce Vita
organizza MUSICA LIVE
ore 20:30 CAFFE’ ITALIANO organizza
MUSICA LIVE
ore 21:00 Piazza XXV Aprile: Spettacolo di
danza ONEDANCELAB ON STAGE
16 MAGGIO, SABATO
ore 17,00 Piazza della Pace: Apertura
Stand di vendita di Asparagi IGP e altri
prodotti agricoli
ore 18:00/01:00Confcommercio ASCOM
Bo, Proloco e il Comune di Malalbergo
organizzano NOTTE BIANCA - Spettacoli
musicali, manifestazioni sportive,
animazioni per bambini, bancarelle,
negozi aperti per l’occasione e
tanto tanto altro!
ore 19:00 Piazza XXV Aprile.
Apertura Stand DEGUSTAZIONI
all’asparago e non solo
TUTTASPARAGO presso COOP Apofruit,
Via Nazionale 241 Altedo asporto dalle ore 19:00
17 MAGGIO, DOMENICA
Dalle ore 07,00 alle ore 22,00
STATALE CHIUSA CON BANCARELLE
SPETTACOLI ESPOSITORI RADUNI DI
AUTO e MOTO
Negozi aperti per tutta la giornata
ore 09:00 “L’ASPARAGO IN VETRINA”
concorso di allestimento vetrine tra gli
esercizi del paese
ore 09:00/22:00Via Nazionale 118
RADIO BUDRIO in diretta MUSICA ed
INTRATTENIMENTO con i suoi DJ
Programma 2015
ore 09:00/22:00Piazza della Pace:
Apertura stand di vendita di
Asparagi IGP e prodotti agricoli.
ore 10:30/23:00Piazza XXV Aprile.
ore 14:00 In collaborazione con ANIMA
ALTEDO lungo Via Nazionale “CACCIA AL TESORO FOTOSTORICA di Altedo”
che farà conoscere la storia di Altedo –
info number ANIMA ALTEDO
c/o Comunità Nuova 051 871225
ore 15:30 Piazzale della Chiesa:
musica live con Eros
ore 15:30 Via Nazionale ALFIO
musica e Karaoke
ore 15:30 Via Nazionale CRISTIAN
musica e baby dance
ore 15:30 Lungo Via Nazionale
MARY’S BALLO GROUP
ore 15:30 Lungo Via Nazionale
ARTISTI DI STRADA
ore 15:30 Piazza XXV Aprile “Il gessetto
dove lo metto” ecoquiz a premi con i
ragazzi delle scuole.
ore 16:00 Area Sportiva Comunale C/O
Centro Commerciale Altedo Tornei di
Beach Volley e Basket
ore 16:00 Caffetteria La Dolce Vita: musica live
ore 16:00 Via Nazionale esibizione
di POLE DANCE
ore 16:00 Caffè Italiano: musica live
ore 16:15 Corteo lungo Via Nazionale
LA BANDA DEL PASSATORE DI
BRISIGHELLA
ore 16:30 Corteo lungo Via Nazionale
ASSOCIAZIONE DEI RIONI DI COPPARO
ore 17:00 Caffetteria La Dolce Vita “il Bello
del Cocktail Fotografico” Mostra
ore 17:00 Piazza XXV Aprile “Più sicuri per
strada” iniziativa di educazione stradale.
ore 17:40 Piazza XXV Aprile. Spettacolo di
Burattini - La Compagnia LA GARISENDA
presenta “IL MAGICO ASPARAGO”
sarà allestita una mostra di Burattini
Via Nazionale 241 Altedo - asporto dalle ore 19:00
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Programma 2015
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ore 20:30 Piazza XXV Aprile: Spettacolo
di danza “ FRANCAMENTE... ME NE
INFISCHIO” Tv Television Dance di
Florido Helena
ore 21:45 I° TROFEO “L’ASPARAGO
DELLA CUCCAGNA” – gara con squadre
professionisti – Omaggi ai bambini presenti
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18 MAGGIO, LUNEDì
TUTTASPARAGO serata d’autore con il
ristorante I DURANDI in collaborazione
con l’Unione Cuochi Estensi Chef Marco
Salmi e Chef Marco Rocamble
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19 MAGGIO, MARTEDì
ore 20.30 Apertura del Ristorante
TUTTASPARAGO serata d’autore con il
Ristorante Hotel STELLA ALPINA Chef
Cristian Massarenti
20 MAGGIO, MERCOLEDì
ore 20.30 Apertura del Ristorante
TUTTASPARAGO serata d’autore con
Chef Federica Frattini; Chef Alessandro
Circelli; Maestro Pasticcere Roberto
Sarti e Maestro Pasticcere Gabriele
Spinelli presso COOP Apofruit, Via
Nazionale 241 Altedo - prenotazione al
348/8528549.
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21 MAGGIO, GIOVEDì
TUTTASPARAGO serata d’autore con
Chef Diego Pesce; Chef Riccardo
Facchini; Chef Claudio Cesena e
Maestro Pasticcere Marco Balboni
22 MAGGIO, VENERDì
ore 17:30 Piazzale della Chiesa:
arrivo dei ciclisti partecipanti alla
17a Fiaccolata “Santa Rita”.
ore 20:30 Santa Messa in onore
di Santa Rita
ore 21:00 Processione di Santa Rita
per le vie del Paese con la
banca Musicale di Minerbio
ore 21:30 Caffetteria La Dolce Vita
organizza musica LIVE
ore 21:30 Caffè Italiano organizza
musica LIVE
ore 21:45 Piazza XXV Aprile Sul palco
“Balli per tutti” Con EROS Offerto dalla
Gelateria “La Piazza”
Programma 2015
23 MAGGIO, SABATO
ore 16:00 Piazzale Coop Via Minghetti
Camminata dell’Asparago in
collaborazione con Comitato podistico
Bologna. Per iscrizioni e info. responsabile
dell’evento Sig. Pareschi 3338506123.
ore 16:00 Piazza della Pace: Apertura
stand di vendita di Asparagi IGP e
prodotti agricoli
ore 18:00 Caffetteria La Dolce Vita: musica live
ore 19:00 Piazza XXV Aprile. Apertura Stand
DEGUSTAZIONI all’asparago e non solo
ore 21:00 Piazza XXV Aprile Serata
all’insegna del Divertimento con DUILIO
PIZZOCCHI e KULZ
24 MAGGIO, DOMENICA
Raduno di Auto Tooning
ore 09:00/22:00 Via Nazionale 118
RADIO BUDRIO in diretta MUSICA ed
INTRATTENIMENTO con i suoi DJ
ore 09:00 Piazza della Pace: Apertura
stand di vendita di Asparagi IGP e
prodotti agricoli
ore 10:30/22:30 Piazza XXV Aprile.
ore 15:00 Piazza XXV Aprile.
I rapaci di Freddy il Falconiere
ore 15:30 Piazzale della Chiesa: musica
live con Alfio e alle 16:30 spettacolo di
DANZA “NOTE SOSPESE”
Free Dance Accademy
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Un popolo di volontari
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Programma 2015
ore 15:30 Lungo le vie del paese
TRUCCABIMBI con palloncini e bolle di
sapone
ore 16:00 Centro commerciale “Altedo” Via
Minghetti - Coop Reno organizza: “DA
BACH AI PINK-FLOYD” Itinerario musicale
degli allievi Scuola Musica Alfredo
Fontana di Altedo con la partecipazione
dei Sunflowers. ore 16:00 Lungo le vie del
paese: STREET BAND LA BANDESSA
ore 16:00 Lungo Via Nazionale musica live
con EROS e ANGELA MADONIA
ore 16:00 Caffetteria La Dolce Vita: musica
live
ore 17:00 Piazza XXV Aprile Dimostrazioni
di volo di rapaci a cura di FREDDY il
Falconiere
ore 17:30 Auditorium via Minghetti
Coop Reno organizza preparazione e
degustazione prodotti per la “cultura
del cibo” verso EXPO 2015
ore 17:30 campo sportivo di Altedo
“Le vecchie glorie del Bologna FC
1909 contro Associazione BFC Altedo
Malalbergo, veterani contro dilettanti”.
ore 21:15 Piazza XXV Aprile: La bellezza è
di nuovo sotto le stelle ad Altedo. Nuovo
talent “BELLEZZA ITALIANA 2015
Selezioni Regionali. Nell’intermezzo:
BEAUTY & BURLESQUE MOMENTS e
premiazioni CONCORSO
DELLE VETRINE.
ore 23:00 Gran Finale Asparago Shoow
Spettacolo Pirotecnico
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Gastronomia per gourmet
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Mappa
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Con il Patrocinio non oneroso:
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Ministero delle Politiche Agricole e Forestali.
Assessorato Agricoltura Regione E. Romagna.
Assessorato
Agricoltura Comune di Malalbergo.
Provincia
di Bologna.
AssociazioneAgricoltura
Professionale
Cuochi
Assessorato
Comune
di Italiani.
Malalbergo.
••
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••
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A.R.G.A. Associazione
Interregionale
Giornalisti Agricoltura.
Associazione
Professionale
Cuochi Italiani.
Alimentazione
Ambiente
Emilia Romagna
A.R.G.A.
Associazione
Interregionale
Giornalisti Agricoltura.
Marche Toscana
Umbria.Emilia Romagna
Alimentazione
Ambiente
Marche Toscana Umbria.
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Eventi organizzati dalle
Associazioni locali in collaborazione
con il Comune di Malalbergo
3 maggio 2015
ore 14:30 Piscina Comunale via Gagarin 17 - ASD NUOVO NUOTO organizza “VII° Trofeo dell’Asparago i.g.p. di
Altedo” IV° memorial F. Corvaglia Campionato provinciale AICS esordienti C.B.
10-24 maggio 2015
Sala don Lodi Via del corso 2 Parrocchia di Altedo organizza “La grande guerra in un piccolo Comune”: la prima guerra mondiale a
Malalbergo. Mostra a cura di D. Chiarini e M. Mei in collaborazione con Anima Altedi
16 maggio 2015
ore 10.00
dalle 17.00
ore18.00
“La salute in piscina”, intervengono il Sindaco Monia Giovannini, il Pediatra Dott. Vico Venturoli e il Direttore
Fabio Bettazzoni - Presso Auditorium Altedo
“La mia Piscina” Mostra Artistica con i disegni dei Bambini utenti della piscina, presso Piazza XXV Aprile
“La rianimazione cardiopolmonare”, con Croce Italia, nei pressi della Piazza XXV Aprile, organizzata da
Proloco Malalbergo
ore 18:00/20:00 “Aperitivo a bordo vasca”, preapertura della vasca estiva presso Piscina di Altedo
ore 18:00/01:00 “NOTTE BIANCA PER L’ASPARAGO” organizzata da Ascom Bologna, Proloco e patrocinio del Comune di
Malalbergo. La Statale chiusa da Via Bentini a Via I Maggio si trasforma in una passeggiata ricca di appuntamenti, sport, intrattenimento, spettacolo e tanta musica… anche con il nostro EROS!
I negozi resteranno aperti fino all’1 di notte.
La Polizia Stradale di Altedo, con mezzi speciali in dotazione, si occuperà di sicurezza ed educazione stradale, con il supporto
della Polizia Municipale del Comune di Malalbergo.
ore 19:00/01:00 “Vernissage Notturno…” presso Villa Locanda Napoleone organizzato dal Leo Club Bologna Nord Belle Arti
17 maggio 2015
ore 15:30
ore 17:00
ore 17:30
Piazza XXV Aprile “IL GESSETTO DOVE LO METTO” i ragazzi delle scuole ci insegnano la raccolta differenziata, ecoquiz a premi, promosso dal Lions Club Malalbergo con il patrocino del Comune di Malalbergo in
collaborazione con l’Istituto Comprensivo di Malalbergo ed Hera spa
Caffetteria la Dolce Vita “Il bello del Cocktail Fotografico” organizzato da Leo Club Bologna-nord Bellearti
Piazza XXV Aprile “PIÙ SICURI PER STRADA” iniziativa rivolta all’educazione stradale dei giovani organizza da Lions Club Lyda Borelli Malalbergo e dalla polizia Municipale.
24 maggio 2015
ore 16:00
ore 17:30
ore 17:30
Centro commerciale Altedo Via Minghetti “DA BACH AI PINK-FLOYD” Itinerario musicale degli allievi della
scuola di musica Alfredo Fontanae con la partecipazione dei Sunflowers.
Auditoriom Altedo, Via Minghetti, Coop Reno Organizza: Preparazione e degustazione prodotti per la “cultura del cibo” verso EXPO 2015
“Le vecchie glorie del Bologna F.C.1909” contro Associazione BFC Altedo Malalbergo Veterani contro Dilettanti” presso campo sportivo Altedo.
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RistoranteTuttasparago
Tuttasparago
Menù
MenùRistorante
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Asparago
Asparago
Verde
Verde
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Altedo
Altedo
I.G.P
I.G.P
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dell’
Aspettando....Aspettando....
Aspettando....
Prosciutto
di Parma
e Mortadella
di Bologna
e Mortadella
Bologna
(**)
Prosciutto
diProsciutto
Parma
e Mortadella
di di
Bologna
Carpaccio
di
Asparagi
Verdi
di
di
Altedo
i.g.p.
e Champignons
Valentina
Carpaccio
con Asparagi
VerdiVerdi
di Altedo
i.g.p. ei.g.p.
Champignons
“Valentina”
(*)
Carpaccio
di Asparagi
di di Altedo
e Champignons
Valentina
al
Balsamico
con
scaglie
di
Parmigiano
condiragù
e Asparagina
al Balsamico Polenta
con scaglie
Parmigiano
Polenta
con
ragù
di salsiccia
e Asparagina
Polenta
con ragù
di salsiccia
e Asparagina
….Assaporando....
Maccheroncini d’Asparagi “Andalini” con prosciutto e panna
Assaporando....
Assaporando....
Gnocchi “Pizzoli”
con Asparagi Verdi di Altedo i.g.p. e crema di formaggio (*) (**)
Gnocchi
Pizzoli
Salmone
eeAsparagi
didiAltedo
Gnocchi
Pizzoli
Salmone
Asparagi
VerdiVerdi
di Altedo
i.g.p.i.g.p.
Tagliatelle
all’ortica
“Andalini”
con eragù
Asparagi
Verdi
Altedo
i.g.p.
Gramigna
Andalini
con
ragù
e
Asparagi
Verdi
di
Altedo
Gramigna
Andalini con
ragùeeAsparagi
AsparagiAltedesi
Verdi di i.g.p.
Altedo
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Lasagne classiche
al ragù
Lasagne
classiche
al ragù
altedesi
Lasagne
classiche
al ragù
e Asparagi
altedesi
i.g.p.i.g.p.
Risotto
“Grandi
Riso”
cone Asparagi
Turioni
i.g.p.
Risotto
con
Turioni
Verdi
di
Altedo
i.g.p.
Risotto con Turioni
Verdi di Altedo i.g.p.
….Degustando....
Garganelli
Andalini
con Prosciutto
e Funghi
Valentina
Garganelli
Andalini
con Prosciutto
e Funghi
Valentina
Uova con Asparagi
Verdi di Altedo
i.g.p.
Arrosto
tipo Roast-beef con Verdi Altedesi i.g.p.
Degustando....
Degustando....
Arrotolato
vitello farcito
con
Altedesi
i.g.p.
Lombo
didimaiale
al forno
conVerdi
Asparagi
Verdi
di Altedo
Lombo
di maiale
al forno
con Asparagi
Verdi
di Altedo
i.g.p.i.g.p.
Polpettine
con
salsa
di
Asparagi
Verdi
di
Altedo
i.g.p. i.g.p.
Polpettine
con
salsa
agli
Asparagi
Verdi
di
Altedo
Polpettine Scaloppine
con salsa agli
Asparagi
Verdi di
Altedo i.g.p.
Verde
di
Altedo
i.g.p.
Stinco
al forno
conalTurioni
Verdi
di Altedo
i.g.p.
Stinco
al
forno
con
Turioni
Verdi
di
Altedo
i.g.p.
Hamburger
di Chianina
(gr. 200)Verdi
su letto
di Turioni
i.g.p. (**)
Scaloppine
agli
Asparagi
di
Altedo
i.g.p.
Scaloppine agli Asparagi
Verdi
di Altedo
i.g.p.
Cotoletta
di
pollo
(**)
Seppie
in umido
con polenta
in umido
con
polenta
InsalatoneSeppie
vegetariano
con
julienne
di Turioni
i.g.p. i.g.p.
con o senza uova sode (*)
Uova
con
Asparagi
di di Altedo
Uova con Asparagi VerdiVerdi
di di Altedo
i.g.p.
Contorni
Patatine fritte (**)
Asparagi
Verdi
di Altedo i.g.p. al vapore (*)
Patate
arrosto
Patate arrosto
Frittelle
della
nonna
Leda
con Asparagi Verdi di Altedo i.g.p.
Patatine
fritte
Patatine fritte
….Concludendo
Asparagi
Verdi
di
Altedo
al vapore
Asparagi Verdi di Altedo i.g.p.i.g.p.
al vapore
Macedonia
di
frutta
“Fresco
Senso”
Frittelle
della
nonna
Leda
con
Asparagi
Verdi
di Altedo
Frittelle della nonna Leda con Asparagi Verdi
di Altedo
i.g.p.i.g.p.
con gelato all’Asparagi Verdi di Altedo i.g.p. “Gelateria La Piazza”
Cheesecake agli Asparagi Altedesi i.g.p.
Concludendo
…. ….
Concludendo
Bavarese
Cheesecake
agli Asparagi
difragole
Altedo
Cheesecake agli Asparagi
VerdiVerdi
dialle
Altedo
i.g.p.i.g.p.
Plumcake
agli
Asparagi
Verdi
di
Altedo
i.g.p.e fragole
Bavarese
alle
fragole
Bavarese alle fragole
Plumcake
agli
Asparagi
Verdi
di
di
Altedo
i.g.p.
e fragole
Plumcake agli Asparagi Verdi
di di Altedo i.g.p. e fragole
(*) piatto Vegetariano
Contorni....
Contorni....
(**) piatto ordinabile senza Asparagi
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Delegazione di Bologna
Delegazione di Bologna
CREATIVITÀ IN
CREATIVITÀ
CUCINA IN CUCINA
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46 Sagra
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Serate d’Autore
2015
presso lo stand gastronomico “Tuttasparago” (Coop. Apofruit - Via Nazionale, 241 - Altedo)
Giovedì 14 Maggio 2015 Lunedì 18 Maggio 2015
Serata d’Autore a cura della Brigata di cucina
del Ristorante Tuttasparago
Degustazione di primi piatti a base di asparagi
Verdi di Altedo igp
Entrata: Zuppetta contadina con punte di
Asparagi Verdi di Altedo i.g.p.
Primi piatti: Bauletto di crespella ricotta e
Asparagi Verdi di Altedo i.g.p. con fonduta
di Taleggio
Trofiette con ragout bianco di pollo, Asparagi
Verdi di Altedo i.g.p. al profumo di tartufo
Chicche di patata all’asparagina, crema di latte e
lamelle di mandorle tostate
Riso nero venere saltato agli Asparagi Verdi di
Altedo i.g.p., pomodori secchi, olive taggiasche e
capperi.
Dessert: Pasticceria “Garani” Funo (Bo)
Maestro Pasticcere Garani Roberto e
Maestro Pasticcere Balestri Vanes insieme
alla pasticceria Gino Fabbri con il Maestro
Pasticcere Franchin Davide presentano
A-Sparagus
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Ristorante “I Durandi” Mirabello (Fe)
in collaborazione con gli chef dell’“Unione
Cuochi Estensi” Chef Marco Salmi e chef
Marco Rocambole
Antipasto: Sformatino di ricotta e tartufo con
vellutata a specchio di Asparago Verde
di Altedo i.g.p
Primo piatto: Tagliatelle di farro e semi di
sesamo con ragù di Asparagi Verdi di Altedo i.g.p
e guancialino affumicato
Tortello con “Turrione verde di Altedo i.g.p.”
aromatizzato con burro, limone di Sorrento
e melissa
Secondo Piatto: Guancialino di vitellone con
letto di Asparago Verde di Altedo i.g.p nella sua
crudità in compagnia del cannolo croccante
ripieno di asparago e caprino
Dessert: Muffin con “Turrione verde di Altedo
i.g.p.” e mandorle in letto di catalana alla vaniglia
Martedì 19 Maggio 2015 Giovedì 21 Maggio 2015
Ristorante Hotel “Stella Alpina” Falcade (Bl)
Chef Cristian Massarenti
Antipasto: Prosciutto di cervo, finissima di
Asparagi Verdi di Altedo i.g.p, lamponi e scaglie
di Piave vecchio (DOP)
Flan di Asparagi Verdi di Altedo i.g.p con fonduta
di formaggio “Spress” e nocciole
Primo piatto: Orzotto mantecato con
Soppressa croccante e punte di Asparagi Verdi
di Altedo i.g.p
Rigatini al Farro (monograno Felicetti) al pesto
d’Asparagi Verdi di Altedo i.g.p e noci feltrine
Secondo piatto: Rotolo di lonza farcita ai
fagioli di Lamon (IGP) con salsa agli Asparagi
Verdi di Altedo i.g.p e Patate botticella
Dessert: Crem caramel agli Asparagi Verdi di
Altedo i.g.p
Mercoledì 20 Maggio 2015
Antipasto: Chef Federica Frattini “Podere
San Giuliano” San Lazzaro di Savena (Bo)
presenta Bavarese di Asparagi Verdi di Altedo
i.g.p con panbrioche al grano saraceno e crema
di parmigiano liquida
Chef Alessandro Circelli Ristorante “Nuova
Pesa” Minerbio (Bo) presenta Insalatina croccante di mare con punte di A. v. di Altedo
Primo piatto: Chef Alessandro Circelli
Ristorante “Nuova Pesa” Minerbio (Bo)
Risottino agli Asparagi Verdi di Altedo i.g.p con
spuma di crostacei
Secondo piatto: Chef Federica
Frattini“Podere San Giuliano” San Lazzaro di
Savena (Bo) presenta Filetto di maiale in crosta
croccante di asparagi
Dessert: Pasticceria “Robby” San Giorgio di
Piano (Bo) Maestro Pasticcere Roberto Sarti
presenta Deliziosamente “verde”
Pasticceria: “Dolce Salato” Pianoro (Bo)
Maestro Pasticcere Gabriele Spinelli presenta
Golosità all’A. v. di Altedo
Consorzio dell’Asparago Bianco e Verde
di Badoere i.g.p.
Consorzio dell’Asparago Piacentino
Consorzio di Tutela dell’Asparago Verde di Altedo i.g.p.
Antipasti: Chef Diego Pesce ristorante “Scottadito”
trebaseleghe (Pd) presenta Carpaccio di manzo con
Asparago Bianco di Badoere i.g.p. in savor
Chef Claudio Cesaena Antica Osteria della Pesa,
Cadeo (PC) presenta Budino agli Asparagi Piacentini con
salsa alla carbonara
Primo piatto: Chef Diego Pesce ristorante “Scottadito” Trebaseleghe (Pd) presenta Risotto con Asparago
Bianco di Badoere i.g.p. e scampi
Chef Riccardo Facchini Cannolo di pasta di patate in
brodo di Asparagi Verdi di Altedo i.g.p.
Secondo Piatto: Chef Claudio Cesaena Antica Osteria della Pesa, Cadeo (PC) presenta Coppa di maiale
leggermente affumicata con Asparago Piacentino
Dessert: Maestro Pasticcere Fabrizio Toselli Pasticceria “La Farmacia di Cento” presenta dolce “medicina”
all’Asparago
Dessert: Maestro Pasticcere Marco Balboni Pasticceria “Ben Ti Voglio” presenta “Asparago...Ben ti Voglio”
Si ringraziano i Maestri Pasticceri membri
dell’Associazione Pasticceri di Bologna.
"Ricettario 2015”
Presidente dell’ Associazione: Gianni Cesari
Progetto grafico: Gianni Cesari, Tip. F.lli Cava
Redazione: Flavia Cesari, Gianni Cesari,
Nicola Cesari, Daniela Brunelli, Tip. F.lli Cava
Hanno collaborato: Carla Carati, Gino Occa,
Simonetta Castagni, Rino Tedeshi,
Clementina Filippini, Giuseppe Pavani, Giulio
Reggiani, Giancarlo Gaiani, Elisabetta Galletti,
Claudia Stagni, Tiziana Petruccelli.
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leggere il Fascicolo Informativo da richiedere in agenzia e agli intermediari
autorizzati e consultabile sul sito internet www.unipolsai.it.
La forza
della Comunione
Carissimi ancora una volta ci stiamo preparando a celebrare la festa
dell’Asparago Verde di Altedo.
Il Comitato Sagra dell’Arzdòura ringrazia la
Sagra dell’Asparago per la pubblicità che ci offre
ricambiando con i nostri auguri per la
46° Sagra dell’Asparago Verde di Altedo igp
con il patrocinio del Comune di Malalbergo
e Pro Loco di Malalbergo
Purtroppo ogni giorno i mezzi di
comunicazione ci riportano fatti di
separazione, invidia, rancore e di
conseguenza di MORTE.
Il lavorare insieme, seppur con idee
diverse, l’aiutarsi a vicenda, il partecipare attivamente alla preparazione o
alla partecipazione della festa potrebbe aiutare tutti a superare queste cose
dare la testimonianza al mondo che
non è vero che la “vita è uno schifo”
la vita è la comunione se ci sono cose
brutte sono morte e non vita; cerchiamo allora di dare il segno forte alla
nostra zona per far comprendere che
chi coopera non ha paura di chi cerca
di dividere ma dimostra che la cooperazione è una risorsa e una vittoria
sul male.
Ho visto già alcune persone darsi
da fare per programmare spettacoliattività ecc. diamo loro fiduciae
sottolineiamo questo impegno per far
capire a chi è scettico che non è vero
che nella nostracomuità non ci sono
persone giovani e anziane che fanno
comunione.
Coraggio allora e insieme vinciamo
quello che i mezzi di comunicazione
ci fanno credere sia la realtà di oggi.
d. Antonio.
Area parrocchiale di ALTEDO
20-21 e 27-28 Giugno 2015
17° SAGRA DELL’ARZDÒURA
PRIMI
Tris dell’Arzdòura
Tortelloni di ricotta burro e salvia
Tortellini in brodo
Pasta e Fagioli con Maltagliati
Gramigna alla salsiccia
Lasagne alla bolognese
Tortellini alla Panna
SECONDI
Castrato ai Ferri
Grigliata ai Ferri
(coppone, salsiccia, pancetta)
Scaloppe di tacchino al Burro
Cotoletta all’Altedese
Arrosto di prosciutto
Prosciutto e Melone
Coppone ai Ferri
Salsiccia in umido di Fagioli
Spezzatino in umido di Peperonata
Pancetta ai Ferri
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CONTORNI
Patate Fritte
Friggione
Peperonata
Insalata Verde
Carciofi alla Milanese dorati e fritti
DOLCI
Zuppa inglese
Torta di Riso
Affogata di macedonia fresca
Biscotti del Re di Altedo
BEVANDE
Vino Sfuso Bianco e Rosso
Acqua Minerale
Sangiovese
Pinot Grigio DOC
Lambrusco Secco DOC
Pra di Bosso
Bibite lattina
Birra lattina
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PREMIATA IMPRESA·ONORANZE FUNEBRI
OTTANI
MEDAGLIA D’ORO
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ALTEDO DI MALALBERGO - VIA CASTELLINA, 14 - TEL. 051.871215
BENTIVOGLIO - VIA MARCONI, 30/2 - TEL. 051.6640034
CASTELLO D’ARGILE - VIA MATTEOTTI, 80 - TEL. 051.6640034
ARGELATO - VIA CENTESE, 153 - TEL. 347.3354849
CENTO - VIA DONATI, 11 - TEL. 051.6835900
24 ORE SU 24 TEL. 347.3354849
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Risotto gamberi e asparagi verdi
di Altedo i.g.p.
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Brodo di pollo q.b., 1 mazzo di asparagi verdi di Altedo I.G.P. puliti e tagliati a pezzetti lunghi
2-3 cm.,1 cipolla piccola tritata finemente, 60 gr. di burro,300 gr. di riso valone, 1/2 bicchiere
di vino bianco secco di ottima qualità, 400 gr di gamberi freschi medi, puliti e sgusciati, 1
cucchiaio di buccia di limone grattugiata (limoni biologici), 2 cucchiai di prezzemolo tritato,
sale e pepe q.b.
Preparazione:
Portate il brodo a bollore, gettatevi gli asparagi lavati e fate cuocere per 5 minuti, scolateli e
metteteli in una ciotola con acqua e ghiaccio per fermare la cottura, tenete da parte il brodo di
cottura. Fate cuocere dolcemente la cipolla con metà del burro e un bel pizzicone di sale fino,
per circa 5 minuti. Gettate il riso nel tegame e fatelo tostare mescolando per qualche minuto,
poi bagnate con il vino e fatelo sfumare. Bagnate con un mestolo di brodo e fatelo assorbire,
mescolando di tanto in tanto, poi aggiungete altro brodo e così via, fino a quando il riso sarà
cotto molto al dente. Unite i gamberi e fateli cuocere 2 o 3 minuti. Aggiungete gli asparagi, la
buccia di limone grattugiata, il burro rimasto, il prezzemolo tritato e aggiustate di sale e pepe e
un po’ di brodo se necessario. Mescolate e fate riposare un minuto prima di servire.
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Il Bar Rinascita
di Altedo
di Giancarlo Gaiani
Per tutti coloro che ricordano gli anni Sessanta
e Settanta, la cosiddetta “Rinascita” era il fulcro,
il vero centro del paese sia per noi, che allora
eravamo giovani, ma anche per buona parte
degli Altedesi. Per i ragazzi, era il locale che
essi frequentavano nelle ore di libertà, vale a
dire nelle ore serali e durante i fine settimana.
Sorgeva dove oggi c’è la Farmacia Stori e
sempre lì, prima ancora, c’era il Supermercato
Coop. Io iniziai a frequentare questo bar alla fine
degli anni ’60, e in quel luogo incontravo sempre
nuovi amici e si potevano instaurare nuove
relazioni; pur essendo passati parecchi anni da
allora, tenterò ugualmente di descriverlo.
Entrando dalla Via Nazionale, si percorreva
un piazzale molto ampio (mi pare ci fossero
anche degli alberi) occupato in modo adeguato
da tavolini e sedie per la clientela, la quale si
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Discorso di Luciano Lama al Bar Rinascita -Agosto 1956
(foto gentilmente concessa da Giuseppe Pavani)
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fermava per consumare all’esterno, ma soltanto
nelle stagioni che lo permettevano; ricordo pure
chiaramente la “ghiaietta” che lo “pavimentava” e
che a me, personalmente, sembrava gradevole.
La parte destra del piazzale confinava con
il cortile delle scuole (elementari e medie)
mediante un muretto in pietra ancora esistente;
proprio lì, c’era un tavolo da gioco per il ping-pong
e ricordo pure che quasi tutti vi parcheggiavano
le biciclette; invece la parte sinistra terminava
su via Gramsci, però tra la strada e il piazzale
c’era una rientranza, delimitata da una siepe,
che pareva fatta apposta per parcheggiarci
auto e motorini. All’entrata, ampia e spaziosa,
si trovava una porta a vetri e subito, entrando,
ci s’imbatteva nell’abbondante bancone, che
occupava quasi tutta la lunghezza della sala,
essendo totalmente predisposto all’accoglienza:
ecco allora la macchina del caffè sulla sinistra,
la parte centrale per il servizio-bar, con la zonagelati a destra; ricordo con nostalgia quelli di
produzione artigianale (a quel tempo era in
voga il cono chiamato “rok-and-roll”, un gelato
di panna inzuppato nella cioccolata e sistemato
nel congelatore per farlo diventare solido);
oltre a quelli “fatti in loco”, c’erano anche quelli
industriali (che noi chiamavamo “confezionati”).
Ricordo poi chiaramente i ghiaccioli perché, a
volte, si poteva trovare sulla stecca di legno la
scritta “Hai vinto!” e così ne andavi a prendere
un altro, inseguito dagli epiteti degli amici, i quali,
gentilmente, il più delle volte ti chiamavano
“busón”. Dietro al banco, addossate al muro
c’erano numerose mensole che reggevano
le bottiglie dei liquori e poi, nella parte in alto,
facevano bella mostra le coppe vinte in vari
tornei sportivi. Il muro retrostante il banco,
divideva il bar dalla sala da ballo retrostante.
Sulla sinistra, c’erano poi i tavoli con le sedie
per gli avventori, che erano posizionati sotto la
finestra, anch’essa molto grande; ma sempre
in quella zona campeggiava la televisione,
naturalmente accesa soltanto per chi la voleva
guardare (non come oggi che, in tutti i bar, si
vede la TV in funzione 25 ore su 24, anche se
nessuno la guarda). Sempre nella parte sinistra
del locale, c’era una saletta con due vetrate e
questo era il nostro regno, perché c’erano il
biliardo, il biliardino e il flipper. In quella saletta
io e i miei amici abbiamo trascorso tante ore
ed affrontato tante sfide a biliardino; e qua mi
permetto di chiamare per nome quegli amici:
Franco, Stefano, Aurelio, Vittorino, Mauro,
Osvaldo, Moreno, Gabriele e tanti altri, ai quali
chiedo scusa per la mancata “nomination”, ma
erano veramente tanti.
Nella parte destra del bar c’era una saletta
identica a quella di sinistra, però occupata da
tavolini e sedie per la clientela che giocava
a carte; ricordo che era sempre piena di
persone, ma soprattutto di… fumo. Dopo una
ristrutturazione (nel 1970) venne aperta la
“sala-biliardi” (prima era la sala da ballo attigua
al bar) dove furono posizionati 4 biliardi, dando
inizio così all’epoca delle gare, dei tornei e dei
campionati provinciali di “boccette”; fu anche
riempito da tavoli dove si giocava a carte,
tanto per far venire mezzanotte. I giochi che
erano nella saletta di sinistra (menzionata
in precedenza) furono spostati in quella di
destra, con l’aggiunta del juke-box. Durante
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I gestori del Bar dal 1970 al 1981
(foto gentilmente concessa da Carlo Tinarelli)
i fine settimana, devo dire che “La Rinascita”
era frequentata anche da parecchie ragazze,
perché, a quei tempi, non ci si “messaggiava”,
non si mandavano SMS o MMS, non si facevano
i “selfie”, non ci si incollava allo “smartfone”
(rincretinendosi), non si “navigava” tutto il
giorno in Internet… ci si vedeva di persona e
ci si guardava negli occhi (e, statene certi, era
molto meglio: a voi indovinare il perché…).
Infine, vorrei ricordare le persone che gestirono
il bar in quegli anni, anche se alcune, purtroppo,
ci hanno già lasciato: Leardo Tugnoli, con la
famiglia, è stato il primo che ho conosciuto,
seguito da Paolo Bersani e successivamente
da Pio Bulgarelli; poi arrivò il trio Carlo Tinarelli,
Lidia Corazza e Luciana Grazia, formatosi nel
1970; in un secondo tempo un trio si riformò,
però fatto dallo stesso Carlo Tinarelli, da Marisa
Bergami e da Gemma Dincau, che rimase fino
al 1981. Dopo fu il turno di Roberto Rubbini e di
sua moglie (che, essendo una signora inglese,
noi chiamavamo “la Thatcher”, collegandola
all’allora primo ministro inglese) coadiuvati dalla
Gemma; infine la gestione passò alla Signora
Adriana Ferrari assieme ad Anna Tozzi dal 1982
al 1983, allorchè quest’ultima si ritirò lasciando
il posto a Lorenzo Guidetti, marito di Adriana.
Ma la chiusura definitiva del locale, con grandi
rimpianti da parte di tutti, giovani ed anziani, la
si ebbe nel 1989.
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Calamarata con scampi e
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Preparazione:
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300 gr di calamarata trafilata al bronzo ed essiccata lentamente,400 gr di calamari piccoli
e teneri,4 scampi medi,1 mazzo di asparagi verdi di Altedo I.G.P. non troppo grandi,
prezzemolo tritato q.b.,1 spicchio d’aglio, 1 sfumata di vino bianco secco, olio extra vergine
di oliva sale e pepe q.b.
Portare a bollore abbondante acqua salata, poi lessare la calamarata. Nel frattempo che la pasta cuoce
(ci vorranno circa 15-16 minuti), preparare il sugo saltando i calamari puliti e tagliati ad anelli e qualche
loro ciuffetto in poco olio extra vergine di oliva insaporito con uno spicchio d’aglio. Pulire gli asparagi e
pelare il loro gambo con un pelapatate, quindi eliminare la parte finale più coriacea. Tagliare gli asparagi
molto sottilmente in trasversale, e saltarli nel sugo di calamari. Tagliati in questo modo, gli asparagi hanno
un tempo di cottura molto breve. Sfumare con del vino bianco secco, salare, pepare ed aggiungere del
prezzemolo tritato. Per ultimi vanno inseriti gli scampi. Cuocere per pochi minuti. Scolare la pasta e
insaporirla nel sugo di pesce qualche minuto, quasi risottandola, legandola e lasciandola insaporire su
fiamma bassa. Lucidare con un filo d’olio a crudo e cospargere con poco prezzemolo tritato. Prima di
servire, eliminare l’aglio. Impiattare disponendo sul piatto uno scampo per ogni persona e pepare a piacere.
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del digitale terrestre
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Sfogliatine con ricotta e
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1 foglio rettangolare di pasta sfoglia (230 g), 80 g di ricotta Granarolo, 35 g di Parmigiano
Reggiano grattugiato,1 rametto di timo, 60 g di Parmigiano Reggiano in scagliette, 100 g di
asparagi mondati,20 g di burro Granarolo, sale, pepe, uovo extra fresco per spennellare.
Preparazione:
Spennellate la pasta sfoglia con l’uovo sbattuto, poi dividetela in 16 quadrati di 7x7 cm.
Sovrapponete 4 quadrati di pasta e infornate a 200°C per 12/15 minuti. Sfornateli e fateli
raffreddare. Con delicatezza dividete ciascuna sfogliatina in tre strati. Lavorate la ricotta con
il Parmigiano Reggiano grattugiato e insaporite con il timo, un pizzico di sale e pepe, quindi
ponete in frigo. Tagliate a listarelle gli asparagi. Scottateli per 2 minuti in acqua bollente
salata, poi scolateli e trasferiteli in padella con una noce di burro. Rosolate rapidamente
e salate. Con l’aiuto di due cucchiai formate le quenelle di ricotta. Adagiate la base delle
sfogliatine sui piattini, poi sovrapponete le scagliette di Parmigiano Reggiano. Deponetevi
alcuni asparagi e ricopriteli con le quenelle di ricotta. Ricoprite con le sfogliatine. Deponete
di nuovo le quenelle e gli asparagi. Coprite con gli ultimi strati di pasta sfoglia. A piacere
servite le sfogliatine con scaglie di Parmigiano Reggiano e gocce di aceto balsamico.
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1901: “1° Giro Automobilistico
d’Italia ad Altedo”
di Dino Chiarini
Gli sport motoristici in genere hanno più
possibilità rispetto ad altri di causare piccoli o
grandi incidenti, a volte fortunatamente soltanto
spettacolari, ma altre volte, purtroppo, con
delle vittime innocenti. La stessa Mille Miglia
fu sospesa per questo motivo, terminando
poi definitivamente la sua storia agonistica in
seguito ad un gravissimo incidente accaduto
in provincia di Mantova nel 1957; la disgrazia
fu causata dallo scoppio di uno pneumatico
della Ferrari guidata da Alfonso De Portago.
Oltre al pilota e al navigatore perirono
nove spettatori tra cui cinque bambini.
Al riguardo, anche ad Altedo non sono
mancati incidenti molto gravi, uno dei quali
capitò l’8 maggio 1901; questa data doveva
essere ricordata come una giornata festosa
per la nostra comunità: infatti per quel giorno
era in programma il passaggio sulla strada
“Porrettana” della dodicesima tappa del “1°
Giro automobilistico d’Italia”, organizzato
dal Touring Club Italiano e dal Corriere della
Sera. Si trattava di un grande avvenimento
sportivo agli albori dell’automobilismo e
in un periodo nel quale vedere transitare
un’automobile sulla polvere delle nostre
strade era un avvenimento rarissimo. La
prima gara moto-automobilistica, in verità,
passò nel nostro territorio comunale due
anni prima, precisamente il 22 maggio 1899;
ad essa parteciparono dodici concorrenti
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divisi in tre categorie: motocicli, vetture a
due posti e vetture a quattro o più posti;
essa riscontrò un ragguardevole successo
di pubblico. Al 1° “Giro d’Italia” erano iscritti
ben 71 partecipanti, che però si ridussero a
32 nel momento della partenza(1). Figuratevi!
Veder transitare ben trentadue automobili da
corsa, che rappresentavano le migliori auto
dell’epoca, era cosa veramente strabiliante!
Le “Case Produttrici” in gara al “Giro” erano
queste: la FIAT (la quale era appena nata
due anni prima) che si presentò al via con 9
vetture, la PANHARD e la PEUGEOT con 4
ciascuna, la RENAULT con 3, la ROSSELLI e
la MORS con 2 e altre otto marche con un solo
autoveicolo: la BENZ, la DAIMLER, l’ISOTTA
FRASCHINI, la MARCHAND, la CEIRANO, la
DELAHAYE, la DERRACQ e la DE DION. Il
Fiat 8 HP
Giro partì da Torino il 27 aprile 1901 e si dipanò
attraverso Piemonte, Liguria, Toscana, Lazio,
Umbria, Marche, Emilia-Romagna, Veneto e
Lombardia.
Partiti da Bologna, la prima meta da raggiungere
(per una breve sosta e per un rinfresco)
era la città di Ferrara per poi arrivare, dopo
aver percorso 123 chilometri, al traguardo di
Padova. Il transito dei concorrenti richiamò un
foltissimo pubblico anche sul nostro territorio
comunale; durante il passaggio ad Altedo
avvenne, come accennavo prima, un grave
incidente. Erano già passate in paese sette o
otto automobili ed altre due stavano arrivando,
abbastanza prossime l’una all’altra; nelle
vicinanze del “Caffè Bottiglieria” di proprietà
Zeno Pezzoli (posto a pochi metri dall’incrocio
tra le odierne via Nazionale e via del Borgo)
si trovava una fitta ala di spettatori, sia locali
sia persone accorse dai paesi vicini per
applaudire i partecipanti: però qui l’undicenne
Armida Montanari che aveva in braccio la
piccola Amelia Zucchini di appena diciassette
mesi, attraversò la strada subito dopo il
passaggio della prima vettura, poiché aveva
visto dall’altra parte della via la madre della
piccolina che teneva in braccio. Lo scontro
con la seconda auto, quella col numero 66 e
condotta dal cavalier Ugo Ubaldo Tonietti di
Livorno(2), fu inevitabile: l’adolescente Armida
Montanari, battendo la tempia contro il mozzo
di una ruota, rimase uccisa sul colpo. Con una
prontezza di riflessi incredibili, il conte Costa
Righini, che si trovava a fianco del pilota,
riuscì ad afferrare “al volo” la piccola Amelia
(la quale nel momento dello scontro era
“volata” all’altezza del parafango) salvandole
così la vita; la corsa fu subito interrotta ed
il cav. Tonietti fu arrestato dai carabinieri
presenti alla manifestazione. Due giorni dopo,
al funerale della ragazzina, vi fu una grande
partecipazione di folla, calcolata in più di mille
persone, tra cui numerosi rappresentanti del
Touring e del Corriere, i due patrocinatori del
Giro. Il cavalier Tonietti dopo qualche giorno fu
rilasciato e in breve volger di tempo organizzò
una colletta tra i partecipanti al Giro, attraverso
la quale venne raccolta una considerevole
somma di denaro per risarcire la famiglia
della ragazzina deceduta. Pochi mesi dopo
l’incidente, lo stesso cavaliere donò al Comune
di Malalbergo cinquecento lire da destinare ai
più poveri del paese; anche il giornalista del
“Corriere della Sera” che seguiva la corsa,
un certo Bianchi, propose a tutti i concorrenti
un’ulteriore raccolta di denaro per costruire
un asilo infantile in paese; nessuno dei
partecipanti negò il proprio contributo e la
raccolta di fondi raggiunse la ragguardevole
somma di millesettecento lire(3).
Per la cronaca, il Giro automobilistico finì
regolarmente a Milano l’11 maggio 1901,
dopo aver percorso 1604 chilometri senza
nessun altro incidente di rilievo.
______________________
(1) GIAMPIERO MENARINI, nel suo libro Bologna e le sue
corse automobilistiche- Dalle origini alla Coppa Florio, Giraldi
Editore, Bologna 2008 alle pag. 25, riduce i partecipanti di
una unità, anziché 32 afferma fossero 31.
(2) UGO UBALDO TONIETTI era però nato esattamente a
Rio Marina, nell’isola d’Elba, sempre in provincia di Livorno.
(3) GIAMPIERO MENARINI, op- cit., pag. 29 asserisce che la
somma raccolta fu di 2000 lire. L’incidente automobilistico di
Altedo fu descritto in quei giorni da diverse riviste e numerosi
giornali, tra i quali ricordiamo “L’Automobile”, il “Corriere della
Sera “, “Il Resto del Carlino” e la “Tribuna Illustrata”. L’episodio
narrato è ben descritto anche nei volumi di GIUSEPPE
PAVANI, Un paese e la sua storia, Altedo, Litografia M.T.
Altedo, 1988 e Cronaca altedese 1853-1945, Tipografia
Altedo, 2007, pag.53 e segg. ed in quello di GIAMPIERO
MENARINI, citato precedentemente.
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Grissini agli
asparagi verdi
di Altedo I.G.P.
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1 mazzo di Asparagi Bianchi di Bassano del
Grappa D.O.P. (almeno 2 per persona) - 100 gr.
di fettine di Pancetta - 1 rotolo Pasta Sfoglia Latte q.b.
Preparazione:
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Via Albert Bruce Sabin, 4
Tel. e Fax 0532820206
Gallo di Poggio Renatico (Fe)
Pulire e lavare gli asparagi. Pareggiare le punte
e tagliare la parte finale per pareggiarli. Con
dello spago da cucina, legare il mazzetto di
asparagi un po’ sotto le punte ed un po’ sopra
la parte finale. Lessarli in acqua leggermente
salata (immergendoli dritti per 3/4 lasciando le
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di GUIDI MARCO & c. s.n.c.
ALTEDO (BO)
Via del Corso, 1/a - Tel. 051.871152
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E INTIMO
UOMO E DONNA
ARREDO CASA
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punte fuori dall’acqua) per 15/20 minuti. Scolarli e
lasciarli raffreddare, quindi procedere a formare i
grissini. Pre-riscaldare il forno ventilata a 180/200
grado. Arrotolare una fettina di pancetta su ogni
asparago, a spirale partendo da sotto la punta in
modo da coprire quasi tutto il gambo. Stendere
la pasta sfoglia e tagliarla a striscette da circa
1 cm. Arrotolare ogni striscia sopra la fetta di
pancetta in modo da coprirla. Nella leccarda del
forno stendere un foglio di cartaforno e adagiare
i grissini. Spennellare la pasta sfoglia con un po’
di latte ed infornare per circa 15 minuti. Sfornare
e disporre su un piatto da portata. Servire tiepidi.
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carni fresche
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Altedo Bologna
Via Marino Ortolani, 5
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Bar Desirèe seguici su facebook
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Che Grandinata!
di Giulio Reggiani
Alcuni mesi fa, ricercando un particolare episodio
nell’opera di Cherubino Ghirardacci, denominata Della
historia di Bologna, ebbi occasione di leggere (anzi di
rileggere) una curiosa notizia che riguardava il paese
di Altedo: questa piccola relazione, che lo storico
bolognese faceva riguardo quell’episodio che poi vi
descriverò, mi colpì particolarmente perché mi venne
spontaneo collegarla all’attualità; infatti mi permetto di
fare ai lettori una semplice domanda: «Chi di voi non ha
mai sentito (nei vari telegiornali, o nei talk-show, o nelle
tramissioni-dibattiti in cui si parla del clima) le grandi
lamentele riguardo i veri o presunti “cambiamenti
climatici” fatte dai famosi “esperti” in materia?»
Pare, a sentir loro, che soltanto al giorno d’oggi
possano capitare fenomeni che vengono considerati
“straordinari”; invece il Ghirardacci, che non era molto
propenso a riferire ai bolognesi fatti ed episodi avvenuti
“nel contado” preferendo quasi sempre narrare eventi
o accadimenti cittadini, racconta di un “temporale”
veramente terribile che colpì Altedo nell’anno 1500.
Riporto qui le sue testuali parole: «Alli cinque di luglio al
Tedo viene un’insolita grandine di smisurata grossezza,
che uccide animali assai, et ne furono trovati pezzi che
pesarono libbre sette…”. Subito mi venne da pensare
quanto potessero pesare quei chicchi di ghiaccio ed
allora andai a controllare a quale peso corrispondessero
con le attuali misure del nostro SMD (sistema metrico
decimale); ebbene, scoprendo che la libbra bolognese
equivaleva a 361,9 grammi e facendo una semplice
moltiplicazione, mi risultarono pezzi di ghiaccio pesanti
fino a oltre due chili e mezzo! Immediatamente pensai:
«Per forza Ghirardacci dice che la grandine “uccide
animali assai”, con quelle sventole che scendevano dal
cielo, vorrei vedere come potessero scampare a morte
gli animali da cortile, o tutti quelli che si trovavano “a
cielo aperto”!» Una grandinata eccezionale, dunque,
con pezzi di ghiaccio di un peso inusitato, tanto da
apparire incredibile (1).
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E questo fu proprio quello che pensai io, soprattutto
ragionando sul fatto che l’autore non avesse riferito
di alcun danno materiale, né ai tetti delle case né alle
diverse costruzioni lignee (come pollai, porcilaie, etc.)
che certamente si trovavano nelle vicinanze degli
edifici, per non parlare poi delle persone che si fossero
trovate in aperta campagna. Forse che egli avesse
dato questa notizia per “far colpo” sui concittadini e che
anche allora imperasse il “sensazionalismo” tipico dei
nostri attuali mass-media? (2).
Ebbene, questo è ciò che meditai subito, io
personalmente. Però, non possedendo elementi
concreti che possano osteggiare la notizia da lui
riferita, debbo prenderla per vera. Ma allora vien
buona la chiosa iniziale: «Soltanto oggi ci troviamo
a fronteggiare fenomeni meteorologici così “brutali”
e “catastrofici” oppure esistevano anche nei tempi
passati elementi distruttivi e calamitosi che colpivano
le nostre pianure con incredibile violenza? E le
inondazioni che periodicamente colpivano Altedo o
i paesi limitrofi erano più “leggere” di quelle di oggi?
Secondo quanto ci propinano i nostri modernissimi
mezzi di comunicazione, sì!»
Lascio al lettore la scelta fra le due opzioni che gli ho
proposto con le mie argomentazioni.
Note
(1) Al riguardo, ho anche formulato l’ipotesi che la libbra bolognese non
fosse stata sempre uniforme durante i secoli e quindi nel Cinquecento
“pesasse” un po’ meno che nei secoli successivi; ciò porterebbe la
grandezza di quei “chicconi” a pesi e dimensioni più “normali”.
(2) Io, in modo alquanto ironico e personale, dico spesso che i
telegiornali odierni fanno del “terrorismo meteorologico”, cioè tendono
ad ingigantire i fenomeni climatici pur di “far notizia”. In realtà l’estate
scorsa tutti gli operatori turistici della Riviera Romagnola la pensarono
come me, in quanto le “catastrofiche” previsioni dei telegiornali si
rivelarono totalmente errate, riuscendo però a dirottare altrove chi
aveva progettato di passare alcune giornate (oppure numerosi weekend) nei mesi di luglio ed agosto sulle loro spiagge. Essi pensarono
non solo di lamentarsi, ma addirittura di adire le vie legali verso i
numerosi “diffusori” di quelle previsioni sbagliate, che avevano in
definitiva prodotto una sostanziosa percentuale di mancati introiti, da
loro quantificata in circa il 30%.
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Asparagiaia in produzione
Pianta d' asparago con i primi germogli pronta
per il trapianto
Asparago appena emerso
Filare di asparago e coltelli
per il taglio dei turioni
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Raccolta manuale
Mazzi di asparagi conservati in vasche
pronti per la spedizione
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500 g di prosciutto cotto, 5 cucchiai di besciamella,
100 g di Parmigiano Reggiano grattugiato, 5 tuorli
d’uovo, 7 albumi d’uovo, 200 g di punte di asparagi,
burro q.b.
Preparazione:
Tritate finemente con un mixer il magro del
prosciutto tagliato a pezzi, quindi, poco alla volta,
incorporatevi 3 cucchiaiate di besciamella fredda.
Passate il composto al setaccio, raccogliete la
purea in un tegame e aggiungetevi le restanti
2 cucchiaiate di besciamella, il Parmigiano
grattugiato, i tuorli d’uovo e, per ultimi, con molta
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cura, gli albumi montati a neve ferma.
Imburrate uno stampo monoporzione e mettetevi a
strati alternati il composto per il soufflé e le punte
d’asparagi, fino ad esaurimento degli ingredienti,
iniziando e terminando con uno strato di composto.
Lisciate la superficie e cuocete a bagnomaria in
forno preriscaldato a 175° C. per circa 30/35 minuti.
Servite immediatamente.
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46a Sagra - Sagra dell`Asparago Verde di Altedo

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