Presentata la Campagna `Prima che sia troppo

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Presentata la Campagna `Prima che sia troppo
COMUNICATO STAMPA
PRESENTATA LA CAMPAGNA “PRIMA CHE SIA TROPPO TARDI”
INSIEME AI CARDINALI DEL SUD PER
FAR RISPETTARE GLI IMPEGNI DEL G8
La Campagna "Prima che sia troppo tardi", promossa da FOCSIV e CARITAS ITALIANA insieme a
16 Organizzazioni cattoliche italiane, è stata presentata oggi alla stampa presso la Radio Vaticana.
Ha aperto la conferenza stampa Padre Federico Lombardi, Direttore Sala Stampa Santa Sede,
sottolineando in vista del G8 che “non è mai troppo tardi” anche alla luce della “grande speranza offerta
dal carteggio tra il Santo Padre e il Cancelliere tedesco Angela Merkel”.
Il moderatore Marco Politi, giornalista vaticanista de La Repubblica, ha presentato il documento
politico della Campagna per il G8 “Mantenete le vostre promesse, rendete efficiente l’aiuto” (allegato)
evidenziando come le richieste avanzate rappresentano un progetto politico che va molto aldilà della sola
beneficenza.
Sergio Marelli, Direttore Generale della FOCSIV alla luce degli incontri avuti in questi giorni dalla
Delegazione dei Cardinali e Vescovi, tra cui in ultimo il Presidente del Consiglio Romano Prodi, ha
sottolineato il rischio che “vengano date alle nostre richieste sempre le stesse risposte, sintomo che i
Paesi del G8 si stanno abituando ad una realtà di ingiustizia ormai andata oltre ogni limite” e
aggiungendo come “sia necessario rompere questo muro d’indifferenza e come le Campagne come
quella promossa dalla FOCSIV e Caritas Italiana abbiano in tal senso un valore particolare”.
Paolo Beccegato, Responsabile Area Internazionale Caritas italiana, ha sottolineato alla luce del 40°
anniversario della Populorum Progressio di Paolo VI, “il legame imprescindibile tra sviluppo e pace,
povertà e guerra” sottolineando “ l’importanza dell’aiuto allo sviluppo nella prevenzione dei
conflitti e la necessità di una coerenza nelle politiche commerciali”.
L’Arcivescovo Onaiyekan dalla Nigeria in piena linea con gli obiettivi formativi della campagna, ha
affermato l’importanza per i paesi ricchi e per i ricchi dei paesi poveri di “vivere con semplicità perchè
gli altri possano semplicemente vivere”.
Mons. Arrigo Miglio, Presidente dell' Ufficio per i problemi sociali e il lavoro, e della Commissione
Giustizia e Pace della CEI ha ringraziato pubblicamente il Santo Padre per l’udienza della mattina,
“anche in considerazione degli impegni odierni è riuscito comunque ad accogliere la delegazione”. Ha
ricordato inoltre l’incontro della delegazione con il Presidente della CEI S.E. Mons. Bagnasco da cui è
emersa piena sintonia per l’iniziativa portata avanti ed il Messaggio che il Segretario generale Mons.
Betori ha inviato alla campagna.
Il Cardinal Maradiaga ha infine ricordato l’incoraggiamento del Santo Padre a “continuare a fare
il bene per il mondo”.
A 40 anni dalla pubblicazione dell'Enciclica Populorum Progressio, la Campagna vuole essere uno
strumento per richiamare le nostre parrocchie, movimenti e associazioni e ogni cittadino a prendere
coscienza del ruolo che ognuno di noi deve assumere per invertire la rotta e raggiungere nel 2015
l'obiettivo dello sradicamento della povertà.
Tra le azioni principali promosse dalla campagna:
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La mobilitazione dei territori italiani tramite la realizzazione durante tutto il 2007 di centinaia
di iniziative formative per la lotta alla povertà e la promozione di stili di vita responsabili.
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Il sito internet della Campagna www.primachesiatroppotardi.it
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l’azione internazionale di mobilitazione per il G8 di giugno, che consiste nell’invio di una
cartolina al presidente del Consiglio Italiano con la richiesta di rispettare gli impegni
internazionali in materia di aiuti. In particolare si chiede al Presidente del Consiglio Romano
Prodi e ai leader degli 8 Paesi più ricchi del mondo di rispettare gli impegni internazionali assunti
al Vertice del Millennio nei confronti dei paesi più poveri. Prima tra tutti l’impegno di destinare lo
0,7% del PIL all'Aiuto Pubblico allo Sviluppo garantendo un impiego corretto e trasparente delle
risorse.
Tale azione internazionale di mobilitazione, sostenuta anche dalla Coalizione Italiana Contro la
Povertà e dalla Campagna delle Nazioni Unite per gli Obiettivi del Millennio, si inserisce
all’interno della più ampia Campagna Internazionale per il G8 "Make aid work", promossa
dalla CIDSE, la rete delle agenzie di sviluppo cattoliche di Europa e Nord America, di cui
FOCSIV è il membro italiano, e CARITAS INTERNATIONALIS.
La cartolina verrà diffusa anche nei paesi del Sud del mondo che la spediranno direttamente al
Cancelliere tedesco, Angela Merkel, per chiedere congiuntamente l'aumento della quantità e della
qualità degli aiuti allo sviluppo.
Nell'ambito della campagna internazionale per il G8 di Germania è stato inoltre organizzata una
Delegazione di Cardinali che dal 28 aprile al 5 maggio, precedentemente l'incontro del G7
Finanziario (il 18 e 19 maggio 2007) faranno pressione sugli otto Capi di stato e di Governo per il
rispetto delle promesse fatte per la lotta alla povertà.
La Delegazione dei Cardinali provenienti dal continente Africano, dall'America Latina, dagli USA
e da alcuni paesi europei, che in questi giorni hanno incontrato le autorità politiche ed ecclesiali
del Regno Unito, della Germania e infine dell’Italia è composta da:
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Cardinale Oscar Andres Rodriguez Maradiaga (Honduras)
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Arcivescovo Vincent Micheal Concessao (India)
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Arcivescovo Onaiyekan (Nigeria)
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Arcivescovo Monsengwo (Congo DRC)
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Cardinale O'Brien (Edinburgh)
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Cardinale Cormac Murphy-O’Connor, Arcivescovo di Westminster
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Vescovo Arrigo Miglio (Italia)
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Arcivescovo Thissen of Hamburg (Germany)
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Vescovo Marc Stenger di Troyes (France)
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Vescovo John Rawsthorne (UK)
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Vescovo Frank Dewane (USA)
Per informazioni:
Paola Amicucci - Ufficio Stampa Volontari nel mondo – FOCSIV
Segreteria Coordinamento Campagna “prima che sia troppo tardi”
Tel. 066877796, 066877867- Fax 06 6872373 - Cell. 328.0003609
E-mail: [email protected]
Quando tanti popoli hanno fame, quando tante famiglie soffrono la miseria, quando tanti uomini vivono immersi
nell'ignoranza, quando restano da costruire tante scuole, tanti ospedali, tante abitazioni degne di questo nome, ogni
sperpero pubblico o privato, ogni spesa fatta per ostentazione nazionale o personale, ogni estenuante corsa agli armamenti
diviene uno scandalo intollerabile. Noi abbiamo il dovere di denunciarlo.
Vogliano i responsabili ascoltarci prima che sia troppo tardi" (53 Populorum Progressio)