Il movimento spinale accoppiato e i punti agopunturali di Rene 27
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Il movimento spinale accoppiato e i punti agopunturali di Rene 27
Il movimento spinale accoppiato e i punti agopunturali di Rene 27 Sappiamo bene che qualsiasi movimento del rachide su un piano dovrebbe sempre essere accompagnato con un altro movimento compatibile su un altro piano. Tanto per fare un esempio una semplice inclinazione laterale della colonna cervicale sarà accompagnata anche da una rotazione del segmento in questione, seguendo delle leggi specifiche di bio-meccanica. Può tuttavia capitare che questo meccanismo si inceppi (meccanismo non accoppiato), provocando limitazione di movimento articolare, sublussazioni (o lesioni osteopatiche) vertebrali ricorrenti, degenerazione articolare, infiammazione, dolore e disorganizzazione neurologica. Se ci troviamo di fronte a una situazione simile possiamo provare a sfidare il sistema stimolando i punti Rene 27, che sono associati alla disorganizzazione neurologica (confusione nel definire la parte DX con la SX) e subito dopo eseguire un test su un muscolo considerato di riferimento (MIF). Se, dopo tale stimolazione di Rene 27, il nostro MIF manifesterà una variazione di forza, potremmo sospettare che sia presente uno schema di movimento spinale non accoppiato. In effetti, agli albori della kinesiologia, il suo ideatore George Goodheart era Punti di Rene 27 convinto che i punti agopunturali di Rene 27 fossero dei punti riflessi neuro linfatici (NL) associati ai muscoli 27 intrinseci della colonna. Tali muscoli, per la loro funzione, possono ricevere input motori da varie fonti diverse e spesso capita che questi segnali entrino in conflitto fra loro. Negli anni si è molto discusso se una terapia di localizzazione (TL) positiva su entrambi i punti di Rene 27 fosse da deputare a dei problemi di movimento non accoppiato della colonna vertebrale, molto spesso causato da una disfunzione della 1° vertebra cervicale (C1). A sua volta indotta (spesso) da una lesione craniale frontale, la quale crea un input motorio per inibire i muscoli flessori del collo. In altre parole potremmo dire che gli squilibri muscolari associati alla lesione craniale trasmettono delle informazioni alla zona di C1, causando un movimento non accoppiato della medesima, il quale provocherà una sublussazione vertebrale. In un quadro simile potremmo riscontrare una TL positiva su entrambi i punti di Rene 27, intesi come riflessi Neuro linfatici dei muscoli spinali intrinsechi, con ogni probabilità dovuti al fatto che essi ricevono un’informazione contrastante che giunge dalla lesione di C1 e, dall’altra parte, dagli input normali del sistema posturale. Per correggere questo meccanismo di movimento non accoppiato potrebbe risultare utile chiedere alla persona di eseguire una TL sui processi trasversi della 1° cervicale mentre noi eseguiamo alcuni movimenti di flesso estensione dell’area atlanto-occipitale. Questa “pulizia” dovrebbe cancellare la positività della TL dei punti di Rene 27 e ripristinare il giusto movimento spinale accoppiato dell’area. A cura di Silvano Pasqualetto