Viaggio in Bassa Provenza: sul “sentiero dei profumi”

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Viaggio in Bassa Provenza: sul “sentiero dei profumi”
Viaggio in Bassa Provenza: sul “sentiero dei profumi”
di LAURA FANO
Cosa c’è in un nome?
Ciò che chiamiamo rosa anche con un altro nome, diceva William Shakespeare, conserva
sempre il suo profumo.
Quando si parla di profumi il pensiero non può non correre alla Costa Azzurra.
Uno dei luoghi di villeggiatura più belli al mondo, proprio vicino alla nostra amata Italia. Situata
a pochi km dal confine nord-occidentale della nostra penisola, presenta tante caratteristiche
uniche: un mare cristallino, meravigliose spiagge bianche, una buna cucina, città mondane e
tanti luoghi d'arte da godersi a tutto tondo nel periodo primaverile, magari approfittando delle
vacanze di Pasqua, quando la Provenza si accende di colori e profumi e le meraviglie delle città
si svegliano dal letargo dell’inverno.
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La Riviera iniziò a richiamare nobili, ricchi, famosi e appassionati di yachting nel tardo ‘800 con
l’apertura del primo Casinò a Montecarlo; proprio in quegli anni lo scrittore Guy de Maupassant
si stabilì a Saint Tropez. Poi fu la volta di artisti e pittori che scelsero la Riviera come fonte
d’ispirazione. “Capostipite” Paul Signac che acquistò una casa a Saint Tropez e la condivise
con numerosi colleghi. Di qui passarono Bonnard e Matisse, mentre nella zona tra Cannes e
Nizza è la presenza di Picasso a sentirsi ovunque ( Golfe-Juan e Mougins, le dimore scelte
dall’artista). Fu proprio ad Antibes che il pittore trovò il suo apice creativo. Cagnes sur Mer è
considerata il Montmartre della Costa Azzurra, con la forte seduzione dovuta alla presenza di
un talento unico come Renoir.
Dopo la prima guerra mondiale fu la volta di ricchi americani e famosi scrittori, da Francis Scott
Fitzgerald e Noel Coward a Ernst Hemingway. E ancora, la storia di Cannes si lega a un fatto di
cronaca: la famosissima ballerina Isidora Duncan morì tragicamente soffocata dalla sciarpa
rimasta impigliata in una ruota della sua Bugatti. Con il primo Festival del cinema di Cannes,
inaugurato nel 1947, ecco che ad arrivare sono le star di Hollywood e altri attori di fama
internazionale: Clark Gable, Kirk Douglas, Lana Turner che oggi “prendono il nome e il volto” di
Robert de Niro, Brad Pitt, Di Caprio, Bellucci…
Brigitte Bardot nell' anno 1955, portavoce di “valori” quali eleganza, lusso e provocazione. E fu
proprio nell’edizione del ’55 che il Principe Ranieri di Monaco rimase colpito dall’avvenenza
dell’attrice americana Grace Kelly che successivamente decise di sposare.
La Provenza è una terra ricca di suggestioni, di profumi, di sapori e di colori che sanno
incantare con la loro incredibile eleganza. Secondo la leggenda, Dio ha creato la Provenza con
tutte le cose belle che gli erano rimaste dalla creazione del mondo. Un solo elemento arriva
periodicamente a sconvolgere la pace e la bellezza di questa regione francese: è il Mistral, il
freddo vento dal nord che ha costretto i provenzali a costruirsi case senza finestre in quella
direzione. Per il resto è proprio come si vede nelle cartoline e ci si immagina prima di partire:
campi di lavanda, castelli e dimore di campagna, odori di spezie, mercati colorati e folkloristici,
belle cittadine e un ritmo di vita lento, che gli abitanti di queste zone trasmettono
immediatamente anche ai turisti.
Tra le diverse località della Costa Azzurra quella che a mio avviso emana più fascino è
indubbiamente Nizza, la città Natale di Garibaldi Una grande città della Francia, per storia,
clima e cultura, legata all'Italia. E’ il punto di passaggio per tutti quanti si stanno mettendo in
viaggio, alla ricerca della lavanda in Provenza .
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Le parole dello scrittore tunisino Ali al-Duagi, uno degli autori più anticonformisti e originali della
letteratura araba, ben trasmettono il fascino solare e al tempo stesso elegante di Nizza: “Nizza
è come una bella donna vestita elegantemente di preziosi abiti da sera, con al collo una collana
composta dei più bei palazzi e giardini”. Non è un caso, infatti, che sia soprannominata “Nice la
Belle”.
Non manca mai gente in qualsiasi momento dell’anno: sarà il fascino retrò della città vecchia,
l’elegante architettura stile belle époque, la languida vita che si svolge intorno al porto, i tanti
musei d’ arte o le meravigliose passeggiate lungo il mare, ma Nizza è una città da scoprire in
ogni stagione. La città vecchia è un dedalo di viuzze dai colori pastello. Vi sembrerà di fare un
tuffo nel ‘700 fra palazzi antichi, il vecchio ghetto ebraico in rue Bénoit Bunico, il palazzo della
prefettura, dimora dei Principi di Savoia e Cours Saleya dove si svolge il mercato dei fiori che la
sera cede il posti a romantici ristorantini.
Qui i negozietti straripano di prodotti tipici che vi ammalieranno con i loro invitanti profumi, fra
olive, pane fragrante e venditori di essenze. La vecchia Nizza è anche un quartiere vivissimo in
cui è bello perdersi fra i tanti vicoletti alla scoperta dei tanti angoli suggestivi.
Tutti i paesi però meritano una visita. I campi di lavanda, le case con le finestre azzurre, i
mercati colorati con i venditori di spezie, formaggi e saponi, oltre a far parte dell'immaginario
comune sulla Provenza sono anche la realtà quotidiana delle cittadine del territorio interno della
Provenza.
Alcuni più di tutti e, tra questi Grasse: una città medioevale situata in una posizione privilegiata
della Costa Azzurra, tra piccoli villaggi arroccati. Ci si arriva in soli 20 minuti, partendo da
Cannes. Solo una manciata di chilometri per beneficiare del magnifico clima riverasco senza
farsi coinvolgere troppo nella kermesse esibizionista della Costa Azzurra.
Uno di quei luoghi che una volta visitati, ci si porta dietro nel cuore, o meglio nei sensi.
Affascinante e un po’ solitaria si è fatta avanti nella storia in un modo tutto suo, diventando la
capitale mondiale dei profumi. In questa piccola cittadina, della bassa Provenza vengono
coltivate le essenze dei più famosi profumi del mondo.
In uno dei più famosi romanzi moderni, Profumo di Patrik Sundik, Grasse viene descritta come
un luogo tale da inebriare i sensi. Si racconta la storia di un profumiere del settecento, Jean
Baptiste Grenouille, che riesce a “rubare” l’anima attraverso la sua eccezionale percezione dei
profumi.
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Tra il Mare Mediterraneo e le Alpi, l’incantevole città medioevale di Grasse permette di scoprire
gli angoli più nascosti della Costa Azzurra. Nei suoi vicoli è possibile respirare la vera Francia,
lontani dai flussi turistici principali delle grandi città costiere. Questa cittadina offre
un’architettura molto interessante, che rispecchia i vecchi splendori di quando la “Parfumerie” la
rese uno dei centri nevralgici dell’aristocrazia Parigina ed internazionale. Le qualità climatiche di Grasse sono note sin dall’antichità, la stessa Principessa Paolina
Bonaparte trascorse un periodo di vacanza a Grasse per recuperare la sua forza fisica e
mentale, come successivamente la stessa Regina Vittoria.
Sin dal Medio Evo, Grasse commerciava con la vicina Genova esportando cuoio, vino e
bestiame. La ricchezza d’acqua di questa zone, rese la concia delle pelli, l’attività principale già
nel XII secolo assicurandogli prosperità e notorietà grazie alla qualità dei suoi prodotti. Il
Rinascimento, porterà Grasse ai fasti di uno dei fulcri europei per la produzione di uno dei
prodotti più alla moda dell’epoca: i guanti profumati.
La storia vuole che sia stata Caterina De Medici di passaggio a Grasse ad ispirare i conciatori
nell’aggiungere ai maleodoranti guanti in pelle del profumo per renderli più piacevoli da
indossare. Da allora, i guanti profumati di Grasse, divennero incontestabile simbolo della
noblesse dell’epoca, tanto che il Re, nel 1614 creò il titolo di “Maître Gantier-Parfumeur”.
Le colline intorno Grasse si colorarono quindi di gelsomini, giacinti, rose, violette ed aranceti per
la produzione di profumi. Dopo la Rivoluzione Francese, la produzione di guanti andò sempre
più sparendo, lasciando sempre più spazio alla profumeria. Da allora Grasse si dedica alla
produzione di materie prime ed essenze profumate. Tutt’oggi molti profumi di nomea
internazionale, sono prodotti a Grasse: la città dei fiori e dei profumi per eccellenza dove si
gioca si gioca con il tatto e l'olfatto al Musée International de la Parfumerie o in una delle tre
maison storiche di Grasse: Molinard
, Galimard
e
Fragonard
.
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Sono passati novant'anni da quando Coco Chanel pronunciò una frase che avrebbe fatto la
storia: "Non voglio nessun olezzo di rose o mughetto, voglio un profumo elaborato". Aveva
commissionato al chimico Ernest Beaux una particolare essenza, cercando di ridefinire il
concetto di femminilità per abolire lo stucchevole romanticismo dell'epoca. Fu da quei
suggerimenti che nacque il Chanel N°5, forse il più famoso profumo della storia, soprattutto da
quando Marilyn Monroe dichiarò di andare a dormire soltanto con quello addosso.
Per realizzarlo servono ottanta ingredienti. Tra i più importanti proprio il gelsomino di Grasse.
Che dire di più? Sarà la voce dei vari Van Gogh, Renoir e Cézanne che hanno fatto di questa
terra il proprio rifugio, sarà per via della luce intensa che infonde un’anima unica ai colori, sarà il
fascino del Mistral, quel vento forte che ne scompiglia i campi, ma val la pena una tappa
oltreconfine per sentire il profumo di Provenza, meglio ancora per inebriarsi. …
Bonne route à tout le monde!
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