il pROGRaMMa - Live Sicilia
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quarta edizione palermo, 3-9 ottobre 2011 villa filippina piazza s. francesco di paola quarta edizione 3 - 9 OTTOBRE 2011 4 Sette giorni di festa nel ricordo di Mario Francese IL PROGRAMMA 6 3 Ottobre 8 4 Ottobre 10 5 Ottobre 12 6 Ottobre 14 7 Ottobre 16 8 Ottobre 19 9 Ottobre STAND E MOSTRE 20 La legalità in Mostra 21 I commercianti antiracket espongono i loro prodotti “pizzofree” 22 La storia del Festival 3 SETTE GIORNI DI FESTA NEL RICORDO DI MARIO FRANCESE Un vento nuovo, che soffia nella direzione opposta ad un’aria opprimente e senza ossigeno che toglie fiato e uccide i rami più fertili della nostra terra. È il vento della legalità, quell’alito di speranza e di rinnovamento che, già all’indomani delle stragi del ’92, ha investito la società civile scandendo il vivere quotidiano di gente comune, professionisti, giovani e meno giovani. Per il quarto anno consecutivo, il “Festival della Legalità” – in programma a Villa Filippina dal 3 al 9 ottobre 2011 – celebra ed insieme promuove quella rinascita delle coscienze già testimoniata dall’incrementarsi delle associazioni antiracket, come Addiopizzo e Libera, e dal moltiplicarsi di esempi di uomini-coraggio che alla logica della sopraffazione mafiosa hanno opposto un ‘no’ senza riserve, anche a scapito della propria vita. Un rinnovamento culturale reso possibile Mario Francese 4 dall’evoluzione in positivo del rapporto fiduciario cittadinoStato, favorito dai numerosi successi investigativi messi a segno dalle forze dell’ordine. Come ogni anno, tutte le mattine, saranno i “grandi”, nella persona di magistrati, giornalisti, imprenditori, artisti e uomini delle istituzioni, a raccontare alle giovani generazioni storie ed aneddoti di “ordinaria” mafia ed antimafia. Nelle vesti di testimonial ed insegnanti della legalità mostreranno alla platea di Villa Filippina, formata dagli studenti delle scuole superiori palermitane, che “denunciare conviene”, che lo sport è un antidoto più che valido all’illegalità, che si può essere “mafiosi” anche nei piccoli gesti di inciviltà quotidiana. Sullo sfondo di questa quarta edizione del Festival la figura, indimenticata, di Mario Francese, il cronista del Giornale di Sicilia caduto sotto i colpi di Cosa nostra nel gennaio del 1979. Oltre trent’anni di silenzi e di misteri sull’omicidio di un professionista “scomodo” del giornalismo cui il Festival della Legalità, in collaborazione con l’Ordine dei Giornalisti di Sicilia, dedica due dibattiti ed una mostra. Appuntamenti, questi, che culmineranno nella cerimonia di consegna del “Premio” a lui intitolato. Il “tono” della kermesse diverrà più leggero e scanzonato la sera, quando con la rassegna cinematografica “Mafia da ridere” si tenterà una strada inconsueta: seppellire Cosa nostra con una risata. Quattro film, tutti girati in Sicilia e con cast che riuniscono il meglio del cinema italiano, metteranno a vario titolo alla berlina boss, estorsori, capi e gregari nell’intento di smitizzare la mafia facendola apparire per quella che è: niente più che un’organizzazione ridicola e grottesca. Perché la legalità non sia più una cappa opprimente, ma una liberazione. Proprio come una risata. Ancora più efficace, se collettiva. Invincibile, se a crepapelle. 5 Gli appuntamenti del Festival della Legalità Lunedì 3 ottobre 2011 Ore 9.30 Inaugurazione del Festival alla presenza delle principali autorità civili, militari e religiose Ore 10.00 “Denunciare conviene” Opporsi al racket è possibile e attraverso il sostegno di associazioni e istituzioni è un cammino percorribile e produttivo per l’imprenditore che intende crescere in Sicilia. Intervengono al dibattito: il presidente di Confindustria Palermo Alessandro Albanese, il presidente di Confcommercio Palermo Roberto Helg, il dirigente generale dell’Assessorato regionale Turismo, Sport e Spettacolo - Dipartimento Turismo Marco Salerno, il responsabile Territorio Sicilia di Unicredit Roberto Bertola, Daniele Marannano del comitato Alessandro Albanese 6 Roberto Helg Addiopizzo, il presidente di Confesercenti Sicilia Giovanni Felice, il comandante provinciale dei Carabinieri Teo Luzi e il vicequestore vicario Maurizio Agricola. Modera il giornalista Claudio Reale Ore 21.00 Rassegna “Mafia da ridere” Proiezione del film “Tano da morire” di Roberta Torre Un film dai toni grotteschi, una storia drammatica stemperata dall’occhio ironico e talvolta comico della regista Roberta Torre. Ispirato ad una storia vera, l’omicidio di Tano Guarrasi, macellaio di Palermo per copertura, ma in realtà importante esponente della mafia, il film si apre proprio con l’omicidio di Tano. Si ripercorrono poi le tappe che hanno portato il personaggio nella mafia, ma anche i rapporti con la famiglia (le sorelle e la figlia da cui vengono allontanati tutti i possibili spasimanti). Un “musical” fuori dal comune in cui il protagonista Tano viene accolto nella “famiglia” con un ballo stile “La febbre del sabato sera” (accompagnato dalla canzone Simme ‘a mafia) e i familiari piangono la sua morte a tempo di rap (‘O rap ‘e Tano). 7 Gli appuntamenti del Festival della Legalità Martedì 4 ottobre 2011 Ore 10.00 “Lo sport è legalità” Massimo Costa, presidente del Coni Sicilia, parla del ruolo dello sport nella promozione della legalità. Tra i presenti, gli atleti Alexandra Araujo (Medaglia d’oro nella pallanuoto alle Olimpiadi di Atene) e Giovanni Lupo (Medaglia d’argento Campionato italiano junior 2010 Taekwondo) e il giudice Leonardo Guarnotta, presidente del Tribunale di Palermo. Modera il giornalista del Tg3 Rai regione, Roberto Gueli. Massimo Costa Leonardo Guarnotta Tiro con l’arco, scherma, tennis da tavolo, danza sportiva, badminton, calcio, rugby, taekwondo, pallavolo, tiro a segno: in un’area della villa attrezzata ad hoc i giovani potranno assistere alle performance di atleti professionisti. Uno sportello informativo inoltre consentirà agli studenti di documentarsi sulle federazioni sportive e sui corsi effettuati durante l’anno scolastico. 8 Ore 21.00 Rassegna “Mafia da ridere” Proiezione del film “Johnny Stecchino” di e con Roberto Benigni Dante, un giovanotto ingenuo e un po’ infantile, vive a Firenze dove fa l’autista di uno scuolabus per handicappati. Quasi per scherzo, si diverte a rubare qualche banana, e, soprattutto, a truffare l’assicurazione, fingendo d’essere gravemente menomato alla mano destra. Una notte Dante viene investito dall’auto di una bella e giovane donna, Maria. Dante se ne innamora subito. Lei lo chiama Johnny e - come per un capriccio - gli disegna un neo sulla guancia, gli fa portare uno stecchino in bocca e riesce poi a farlo partire per Palermo, dove lo ospita in un’antica e lussuosa villa. Qui gli presenta un presunto zio avvocato, dedito alla droga. Dante si trova invischiato in una pericolosa vicenda poiché Maria è la moglie di un celebre mafioso “pentito”, l’italo-americano Johnny Stecchino, il quale vive da tempo nascosto negli scantinati della villa, perchè la mafia lo ha condannato a morte. Ora, trovato per caso Dante, che è il sosia perfetto di Johnny, Maria ha pensato di farlo uccidere dai mafiosi, al posto del marito. Ma l’ignaro giovanotto provoca una serie di equivoci e guai, riuscendo sempre a salvarsi, mentre il vero Johnny, che crede il sosia già morto, viene assassinato dai mafiosi in un bagno pubblico. 9 Gli appuntamenti del Festival della Legalità mercoledì 5 ottobre 2011 Ore 10.00 “Mafia da ridere” Smitizzare la criminalità organizzata, per troppo tempo protetta da un’aura di intoccabilità, ridicolizzare ed irridere il fenomeno mafioso così da far perdere credibilità agli occhi di chi continua a sentirsene “affascinato” e attratto: questo il tema del dibattito che prendendo le mosse dal libro di Antonio Di Stefano e Lino Buscemi “Signor giudice, mi sento tra l’anguria e il martello”, tra battute irriverenti e divertita ironia coinvolge gli autori del volume, il giornalista Enzo Mignosi, il procuratore aggiunto Antonio Ingroia. Modera il giornalista Riccardo Lo Verso Antonio Ingroia 10 Antonio Di Stefano Ore 21.00 Rassegna “Mafia da ridere” Proiezione del film “La matassa” di Salvatore Ficarra, Valentino Picone e Giambattista Avellino Il film è la storia di due cugini, Gaetano (Ficarra) e Paolo Geraci (Picone), costretti a separarsi all’età di 10 anni circa a causa dei litigi dei rispettivi padri. Paolo aiuta il padre nella gestione del loro albergo; Gaetano, assistito da sua “moglie” Olga, combina matrimoni per gli extracomunitari al fine di far ottenere loro la cittadinanza italiana. La storia dell’odio dei genitori prosegue con la morte del padre di Paolo. Gaetano, costretto ad assistere al funerale dello zio, si ritrova ad essere ricercato, per l’ennesimo rinvio del matrimonio, dai russi, e per questo si rifugia nell’albergo del cugino Paolo. I due litigano e si allontanano nuovamente, proprio come successo con i genitori, ma Paolo scopre successivamente il pentimento del cugino e i due si riappacificano. I problemi non sono finiti: la mafia vuole pagato il pizzo e li minaccia di morte, i russi sono ancora alle calcagna di Gaetano. Ma con l’aiuto della polizia, e anche di molta fortuna, i due, dopo varie peripezie, riescono a far arrestare Don Mimì e il suo clan di mafiosi, e risolvono il “problema russo” con il matrimonio “forzato” fra Gaetano e la sua cliente russa. 11 Gli appuntamenti del Festival della Legalità giovedì 6 ottobre 2011 Ore 10.00 “Piccole storie di maleducazione quotidiana” La legalità vive anche nei piccoli gesti quotidiani, nel rispetto delle norme, nell’educazione stradale, nella corretta competizione sportiva come nell’educazione ambientale. Quanti allora possono affermare di vivere nella legalità? Intervengono il comico Sasà Salvaggio, le “Iene” Pif e Le Malerbe, il questore di Palermo Nicola Zito e il comandante provinciale della guardia di finanza Stefano Screpanti. Modera il giornalista e scrittore Salvo Toscano La Iena Pif e a destra Sasà Salvaggio Le Malerbe (foto di Luca Savattiere) 12 Ore 21.00 Rassegna “Mafia da ridere” Proiezione del film “I due mafiosi” - con Franco Franchi e Ciccio Ingrassia Sicilia, 1964. Ciccio Spampinato e Franco Fisichella, due contadinotti un po’ lenti di comprendonio, camminano per le stradine della campagna sicula dove incontrano don Calogero Sparatore, capomafia locale che affida loro una missione: portare una valigetta piena d’oro ai picciotti di Parigi. La valigia è carica di tritolo per dare una lezione ai francesi. La sera stessa ricevono l’ordine di partire per Parigi e cercare don Totò “Facciatagliata”. Nell’aereo incontrano l’illusionista Misha che scambia la sua valigia con la loro. Arrivati in hotel, trovano Facciatagliata morto accoltellato. Rimasti senza ordini, Ciccio e Franco chiamano in Sicilia e ricevono l’incarico di incontrare un antiquario, don Alfonso Girgenti. Prima dell’appuntamento scoprono che la valigia contiene i giochi del mago. Così la stessa sera si mettono in cerca della loro valigia. Incontrano due ragazze, in realtà poliziotte in borghese. Così il giorno dopo si ritrovano dalla polizia francese. Il giorno successivo è quello dell’appuntamento con don Alfonso, che però trovano morto accoltellato. Dopo mille peripezie, i mafiosi francesi prendono la valigia e scappano sul panfilo dove la bomba scoppia. Don Fifì si sdebita tenendoli con sé nel suo locale e così Franco e Ciccio decidono di rimanere per sempre in Francia. 13 Gli appuntamenti del Festival della Legalità Venerdì 7 ottobre 2011 Ore 10.00 Ore 21.00 Franco Viviano “Il giornalismo d’inchiesta”. Cosa significa fare giornalismo di inchiesta? Ricordando Giuseppe D’Avanzo, penna di punta de “La Repubblica” scomparso improvvisamente lo scorso 30 luglio. Intervengono i giornalisti Riccardo Arena del Giornale di Sicilia, Franco Viviano ed Enrico Bellavia de La Repubblica, Giancarlo Licata giornalista Rai, Giorgio Bongiovanni di Antimafia Duemila e Franco Castaldo di Grandangolo. Modera il giornalista Claudio Reale Proiezione dei docu-film realizzati in collaborazione con la Filmcommission della Regione Siciliana: “Schiaffo alla mafia” di Stefania Casini e “Mettersi a posto-Il pizzo a Palermo” di M. Battaglia - G. Donati – L. Schimmenti – A. Zulini Giancarlo Licata Introduzione di Pietro Di Miceli, dirigente responsabile Filmcommission. Il documentario “Schiaffo alla Mafia” racconta l’avventura della cooperativa Pio la Torre che coltiva da 2 anni, con fatica e sacrifici, le terre confiscate alla mafia. I progetti, i sogni, i sacrifici, ma anche i conflitti interni, le defezioni, gli scoraggiamenti: perché il tenace lavoro e la volontà di agire nella legalità sono un modo rivoluzionario per sconfiggere la mafia nei territori dove prima i boss mafiosi reclutavano i loro picciotti. “Mettersi a posto - Il Pizzo a Palermo” è il film documentario che descrive la situazione attuale del racket delle estorsioni a commercianti e imprenditori a Palermo e testimonia come alla persistenza del fenomeno mafioso si contrapponga un’importante disgregazione dei tabù ed una mobilitazione sociale e delle istituzioni per la lotta contro il «pizzo». Pietro Di Miceli Stefania Casini 14 15 Gli appuntamenti del Festival della Legalità Sabato 8 ottobre 2011 premio “mario francese” Ore 10.00 “Ricordando Mario Francese” L’incontro-dibattito con gli studenti prende le mosse dal libro di Francesca Barra “Il quarto comandamento” edito da Rizzoli. Intervengono l’autrice, il consigliere dell’Ordine dei Giornalisti di Sicilia Riccardo Arena, il magistrato Laura Vaccaro e il giornalista Giulio Francese, figlio di Mario. Modera il giornalista e scrittore Roberto Puglisi Ore 21.00 Consegna premio “Mario Francese” Talk show “Mario Francese – Il perché del silenzio” Conducono: Salvo Toscano e Tiziana Martorana Intervengono Francesca Barra, Felice Cavallaro, Vittorio Corradino, Franco Nicastro, Salvo Palazzolo, nonché il vincitore del premio. Reading di Alessio Vassallo che leggerà un monologo tratto dal libro di Francesca Barra Reading di Silvia Francese, nipote di Mario, che leggerà il racconto dedicato al nonno tratto dal volume “La Scelta” Momento musicale con l’armonicista Giuseppe Milici e il suo quartetto. Il premio Mario Francese è nato nel 1993 a Siracusa, città natale del cronista di giudiziaria del Giornale di Sicilia ucciso dalla mafia a Palermo il 26 gennaio 1979. È stato un gruppo di giornalisti locali, di comune accordo con la famiglia, a impegnarsi in questa iniziativa per rompere un lungo silenzio sulla figura di questo valoroso giornalista incredibilmente dimenticato. Vincitore della prima edizione del Premio è stato Francesco La Licata, inviato de “La Stampa”. Il Premio, portato avanti con l’impegno della sezione siracusana dell’Assostampa e, inizialmente, con il contributo di alcuni imprenditori locali, è cresciuto anno dopo anno, contribuendo ad alimentare la memoria di un giornalista di razza che ha pagato con la vita il coraggio della verità. Tra i premiati figure illustri nel campo dell’informazione, da Gianni Minoli a Michele Santoro, da Piero Marrazzo a Lucia Annunziata, da Maurizio Costanzo a Ferruccio De Bortoli, da Michele Santoro a Enrico Deaglio. Questi ultimi due sono stati premiati nell’edizione del 1999, in cui è stato celebrato il ventesimo anniversario dell’uccisione di Francese. Un’edizione speciale alla quale sono stati invitati i familiari degli altri sette giornalisti uccisi in Sicilia e che, per volere della famiglia Francese, si è svolta a Palermo, col patrocinio dell’amministrazione comunale. Riconoscendo il valore raggiunto dalla manifestazione nell’ambito nazionale, la Regione Sicilia ha voluto “istituzionalizzare” il Premio Francese, assegnando un contributo annuale all’Ordine dei giornalisti, cui è passata così la macchina organizzativa. Si è scelto di celebrare il Premio non solo a Palermo o a Siracusa, ma anche in altre realtà siciliane, in una sorta di “giro” che ha toccato città come Cefalù, Racalmuto, Ragusa e Bagheria. Tra i premiati del “nuovo corso” Mario Francese 16 Francesca Barra e Vittorio Corradino Giuseppe Milici 17 Gli appuntamenti del Festival della Legalità del Premio Francese, Milena Gabanelli, Gian Antonio Stella, Carlo Lucarelli, Fabrizio Gatti, Sigfrido Ranucci, Gianluigi Di Stefano. Un’edizione speciale del Premio è stata celebrata nel 2007 e il riconoscimento è andato alla docu-fiction “Scacco al re – La cattura di Provenzano”. Ultimo vincitore del Premio, nel 2010, è stata la giornalista Francesca Barra, curatrice e conduttrice del programma di Radio1 Rai “La bellezza contro le mafie”. La stessa giornalista, nel maggio di quest’anno, ha scritto un libro per onorare la figura di Mario Francese e del figlio Giuseppe, dal titolo “Il quarto comandamento” edito da Rizzoli. domenica 9 ottobre 2011 Ore 10.00 Festa delle Forze dell’ordine con esibizioni delle unità cinofile della polizia, della guardia di finanza e della polizia penitenziaria, delle unità cinofile e del nucleo artificieri dei carabinieri, performance della polizia municipale e saggio speleo alpino fluviale (S.A.F.) del comando provinciale vigili del fuoco. Ore 12.00 Santa Messa nella Cappella di Villa Filippina l’albo d’oro 1993 Francesco La Licata 1994 Gianni Minoli 1995 Piero Marrazzo 1996 Lucia Annunziata 1998 Maurizio Costanzo e Ferruccio De Bortoli 1999 Michele Santoro e Enrico Deaglio 2002 Milena Gabanelli 2003 Gian Antonio Stella 2004 Carlo Lucarelli 2005 Fabrizio Gatti 2007 Premio Speciale “Scacco al re - La cattura di Provenzano” (Produzione tv Magnolia-Rai) 2007 Sigfrido Ranucci (Rai News 24) 2008 Gianluigi Di Stefano (documentario su Giancarlo Siani) 2010 Francesca Barra 18 19 19 la legalità in mostra La legalità si esprime attraverso molteplici linguaggi, non ultimo quello dell’arte. Nell’ambito del Festival della Legalità sono previste due esposizioni temporanee, aperte al pubblico gratuitamente. La mostra “Una vita in cronaca. Per rompere il silenzio” è dedicata al cronista di giudiziaria Mario Francese, ucciso dalla mafia il 26 gennaio 1979. Foto, cronache e commenti si alternano in 31 pannelli che illustrano la sua vita come uomo e come professionista. Un martire della ricerca della verità che ha lasciato una traccia indelebile nel giornalismo italiano con le sue inchieste, troppo scomode per i boss. L’installazione è curata dalla famiglia Francese. La seconda esposizione dal titolo “Maphiart - Le arti visive contro la mafia”, allestita per la prima volta e curata dall’Associazione Nomos, è invece concepita come uno spazio concreto nell’ambito del quale giovani artisti emergenti provenienti da tutto il mondo mostrano, attraverso le varie forme artistiche e senza censure, i sentimenti e le espressioni suscitate dalla dura e ignobile realtà della mafia. Ne scaturisce un movimento culturale e sociale che, con energia, realizza un’“anti-mafia”, ovvero uno spazio nell’ambito del quale trovano libertà di espressione le forze di una società sana ed evoluta. 20 gli ARTISTI di “Maphiart” Agata Katia Lo Coco, Alessandra Spagnolo, Gli Eredi, Claudia Garraffa, Danila Dalmonte, Debora Fede, Dita Luse, Enrica Leo, Erme Pomati, Ernesto Romano, Fabio Torrisi, Francesco Romanelli, Fulvio Biancatelli, Gabriella Picci Mazzella, Gianluca Trastulli, Giovanna Coco, Gisella Burderi, Giulia Mugianesi, Luca Prete, Manuel Olivares, Marianna Rocco, Massimo Volponi, Maria Pia Camporese, ValentiUna delle opere di “Maphiart” na Rimauro, Vito Dichio. I COMMERCIANTI ANTIRACKET ESPONGONO I LORO PRODOTTI “PIZZOFREE” Un villaggio dedicato alla legalità. Animato da coloro che di quella legalità sono diventati un simbolo. Da quei commercianti che hanno portato avanti la nuova era della città e della Sicilia dicendo “no” agli estorsori. A Villa Filippina, per tutta la durata del Festival della Legalità, prenderà forma il “Villaggio della Legalità”, organizzato dal comitato Addiopizzo: uno spazio dedicato ai commercianti che non si sono piegati al racket, che esporranno i loro prodotti contrassegnati dal marchio che reca la dizione “Pizzofree”. Sabato 8 e domenica 9 ottobre sarà presente anche “Libera Associazioni, nomi e numeri contro le mafie” con i propri gadget ed i prodotti di Libera Terra. Appuntamento quindi sotto i portici di Villa Filippina, per pagare chi non paga. 21 la STORIA DEL FESTIVAL È il 2008 quando la Zerotre S.r.l., in collaborazione con l’Associazione Villa Filippina, lancia la prima edizione del “Festival della Legalità”. Protagonisti i volti noti e meno noti di una Sicilia che cambia: autorità istituzionali, testimonial della lotta alla mafia e alle criminalità diffuse, ma anche giornalisti, magistrati, attori, imprenditori, pittori, musicisti, esponenti delle Forze dell’Ordine, istituti scolastici, associazioni impegnate sul fronte della legalità e dell’antimafia, si danno appuntamento per la prima volta a Villa Filippina per confrontarsi sul tema della giustizia, dell’educazione alla legalità e del riscatto della Sicilia. Dal 3 al 10 ottobre 2009 Villa Filippina si conferma palcoscenico della seconda edizione del Festival. Dibattiti, presentazioni di libri, esibizioni musicali, mostre, videoproiezioni, ma anche serate all’insegna del teatro d’autore. Il bilancio finale della manifestazione è stato di 10.000 presenze, di cui 5.000 studenti provenienti da 20 istituti scolastici palermitani. Testimonial della legalità, ciascuno con il proprio contributo personale: Ficarra e Picone, Francesco Benigno, Claudio Fava, Ignazio De Francisci, Antonio Ingroia, Gaetano Paci, Felice Cavallaro, Davide Enia, Vincenzo Conticello, Marco Risi, Paolo Panerai, Vincenzo Paradiso, e tanti altri. Per l’occasione, alla presenza del sindaco di Palermo e di altre personalità, riapre la storica Cappella di Villa Filippina. L’edizione 2010 del “Festival della Legalità” viene invece inaugurata alla presenza delle telecamere di “Uno Mattina”. Testimonial della legalità dinanzi agli studenti delle scuole superiori palermitane, insieme ai massimi vertici di Polizia di Stato, Arma dei Carabinieri, Guardia di Finanza, Polizia Municipale e Vigili del Fuoco, sono tra gli altri Sasà Salvaggio, Massimo Costa, Sergio Lari, Luca Moncada, Andrea Lucchese, Alessandro Albanese, Rita Borsellino, Giuseppe Di Lello, Francesco Forgione, Giuseppe Pignatone, Davide Enia, Giuseppe Ayala. 22 23 quarta edizione 3 - 9 OTTOBRE 2011 da un’idea di Francesco Foresta Coordinamento giornalistico Roberto Benigno, Eliana Marino, Claudio Reale, Accursio Sabella, Salvo Toscano Coordinamento Loredana Santangelo, Daniela Vitello Segreteria organizzativa e rapporti con le scuole Marianna Calacione Ufficio Stampa Zerotre srl. Allestimenti e logistica Marilena Bertinatti, Roberto Sutera Ufficio grafico Maria Di Gregorio, Alessandro Fiore Amministratore Donata Agnello INFO: tel. 091 6116565 - cell. 346 9589139 Il programma potrebbe subire variazioni Segui la programmazione e gli aggiornamenti su www.livesicilia.it e www.villafilippina.it Con il patrocinio del Senato della Repubblica e della Camera dei Deputati Presidenza della Regione Siciliana Regione Siciliana Assessorato Turismo Sport e Spettacolo Senato della Repubblica Camera dei Deputati