il pROGRaMMa - Live Sicilia

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il pROGRaMMa - Live Sicilia
quarta edizione
palermo, 3-9 ottobre 2011
villa filippina
piazza s. francesco di paola
quarta edizione
3 - 9 OTTOBRE 2011
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Sette giorni di festa nel ricordo
di Mario Francese
IL PROGRAMMA
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3 Ottobre
8
4 Ottobre
10
5 Ottobre
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6 Ottobre
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7 Ottobre
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8 Ottobre
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9 Ottobre
STAND E MOSTRE
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La legalità in Mostra
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I commercianti antiracket espongono i loro prodotti “pizzofree”
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La storia del Festival
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SETTE GIORNI DI FESTA
NEL RICORDO DI MARIO FRANCESE
Un vento nuovo, che soffia nella direzione opposta ad un’aria
opprimente e senza ossigeno che toglie fiato e uccide i rami
più fertili della nostra terra. È il vento della legalità, quell’alito di speranza e di rinnovamento che, già all’indomani delle
stragi del ’92, ha investito la società civile scandendo il vivere quotidiano di gente comune, professionisti, giovani e
meno giovani. Per il quarto anno consecutivo, il “Festival della
Legalità” – in programma a Villa Filippina dal 3 al 9 ottobre
2011 – celebra ed insieme promuove quella rinascita delle coscienze già testimoniata dall’incrementarsi delle associazioni
antiracket, come Addiopizzo e Libera, e dal moltiplicarsi di
esempi di uomini-coraggio che alla logica della sopraffazione
mafiosa hanno opposto un ‘no’ senza riserve, anche a scapito
della propria vita. Un rinnovamento culturale reso possibile
Mario Francese
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dall’evoluzione in positivo del rapporto fiduciario cittadinoStato, favorito dai numerosi successi investigativi messi a segno dalle forze dell’ordine. Come ogni anno, tutte le mattine,
saranno i “grandi”, nella persona di magistrati, giornalisti, imprenditori, artisti e uomini delle istituzioni, a raccontare alle
giovani generazioni storie ed aneddoti di “ordinaria” mafia ed
antimafia. Nelle vesti di testimonial ed insegnanti della legalità mostreranno alla platea di Villa Filippina, formata dagli studenti delle scuole superiori palermitane, che “denunciare conviene”, che lo sport è un antidoto più che valido all’illegalità,
che si può essere “mafiosi” anche nei piccoli gesti di inciviltà
quotidiana. Sullo sfondo di questa quarta edizione del Festival
la figura, indimenticata, di Mario Francese, il cronista del Giornale di Sicilia caduto sotto i colpi di Cosa nostra nel gennaio
del 1979. Oltre trent’anni di silenzi e di misteri sull’omicidio
di un professionista “scomodo” del giornalismo cui il Festival
della Legalità, in collaborazione con l’Ordine dei Giornalisti
di Sicilia, dedica due dibattiti ed una mostra. Appuntamenti, questi, che culmineranno nella cerimonia di consegna del
“Premio” a lui intitolato. Il “tono” della kermesse diverrà più
leggero e scanzonato la sera, quando con la rassegna cinematografica “Mafia da ridere” si tenterà una strada inconsueta:
seppellire Cosa nostra con una risata. Quattro film, tutti girati
in Sicilia e con cast che riuniscono il meglio del cinema italiano, metteranno a vario titolo alla berlina boss, estorsori, capi
e gregari nell’intento di smitizzare la mafia facendola apparire
per quella che è: niente più che un’organizzazione ridicola e
grottesca. Perché la legalità non sia più una cappa opprimente, ma una liberazione. Proprio come una risata. Ancora più
efficace, se collettiva. Invincibile, se a crepapelle.
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Gli appuntamenti
del Festival della Legalità
Lunedì 3 ottobre 2011
Ore 9.30
Inaugurazione del Festival
alla presenza delle principali autorità civili, militari e religiose
Ore 10.00
“Denunciare conviene”
Opporsi al racket è possibile e attraverso il sostegno
di associazioni e istituzioni è un cammino percorribile
e produttivo per l’imprenditore che intende crescere in Sicilia. Intervengono al dibattito: il presidente di
Confindustria Palermo Alessandro Albanese, il presidente di Confcommercio Palermo Roberto Helg, il dirigente generale dell’Assessorato regionale Turismo,
Sport e Spettacolo - Dipartimento Turismo Marco
Salerno, il responsabile Territorio Sicilia di Unicredit
Roberto Bertola, Daniele Marannano del comitato
Alessandro Albanese
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Roberto Helg
Addiopizzo, il presidente di Confesercenti Sicilia Giovanni Felice, il comandante provinciale dei Carabinieri Teo Luzi e il vicequestore vicario Maurizio Agricola.
Modera il giornalista Claudio Reale
Ore 21.00
Rassegna “Mafia da ridere”
Proiezione del film “Tano da morire” di Roberta Torre
Un film dai toni grotteschi, una storia drammatica stemperata dall’occhio ironico e talvolta comico della
regista Roberta Torre.
Ispirato ad una storia vera, l’omicidio di Tano Guarrasi, macellaio
di Palermo per copertura, ma in
realtà importante esponente della mafia, il film si apre proprio con
l’omicidio di Tano. Si ripercorrono
poi le tappe che hanno portato il
personaggio nella mafia, ma anche
i rapporti con la famiglia (le sorelle
e la figlia da cui vengono allontanati tutti i possibili spasimanti). Un
“musical” fuori dal comune in cui
il protagonista Tano viene accolto
nella “famiglia” con un ballo stile
“La febbre del sabato sera” (accompagnato dalla canzone Simme ‘a mafia) e i
familiari piangono la sua morte a tempo di rap
(‘O rap ‘e Tano).
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Gli appuntamenti
del Festival della Legalità
Martedì 4 ottobre 2011
Ore 10.00
“Lo sport è legalità”
Massimo Costa, presidente del Coni Sicilia, parla del
ruolo dello sport nella promozione della legalità. Tra
i presenti, gli atleti Alexandra Araujo (Medaglia d’oro
nella pallanuoto alle Olimpiadi di Atene) e Giovanni
Lupo (Medaglia d’argento Campionato italiano junior
2010 Taekwondo) e il giudice Leonardo Guarnotta,
presidente del Tribunale di Palermo.
Modera il giornalista del Tg3 Rai regione, Roberto Gueli.
Massimo Costa
Leonardo Guarnotta
Tiro con l’arco, scherma, tennis da tavolo, danza sportiva, badminton, calcio, rugby, taekwondo, pallavolo,
tiro a segno: in un’area della villa attrezzata ad hoc i
giovani potranno assistere alle performance di atleti
professionisti. Uno sportello informativo inoltre consentirà agli studenti di documentarsi sulle federazioni
sportive e sui corsi effettuati durante l’anno scolastico.
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Ore 21.00
Rassegna “Mafia da ridere”
Proiezione del film “Johnny Stecchino” di e con Roberto Benigni
Dante, un giovanotto ingenuo e un
po’ infantile, vive a Firenze dove
fa l’autista di uno scuolabus per
handicappati. Quasi per scherzo,
si diverte a rubare qualche banana, e, soprattutto, a truffare l’assicurazione, fingendo d’essere
gravemente menomato alla mano
destra. Una notte Dante viene investito dall’auto di una bella e giovane donna, Maria. Dante se ne
innamora subito. Lei lo chiama Johnny e - come per un capriccio - gli disegna un
neo sulla guancia, gli fa portare uno stecchino
in bocca e riesce poi a farlo partire per Palermo, dove lo ospita in un’antica e lussuosa villa.
Qui gli presenta un presunto zio avvocato, dedito alla droga. Dante si trova invischiato in una
pericolosa vicenda poiché Maria è la moglie di
un celebre mafioso “pentito”, l’italo-americano
Johnny Stecchino, il quale vive da tempo nascosto negli scantinati della villa, perchè la mafia lo
ha condannato a morte. Ora, trovato per caso
Dante, che è il sosia perfetto di Johnny, Maria
ha pensato di farlo uccidere dai mafiosi, al posto del marito. Ma l’ignaro giovanotto provoca
una serie di equivoci e guai, riuscendo sempre a
salvarsi, mentre il vero Johnny, che crede il sosia già morto, viene assassinato dai mafiosi in un
bagno pubblico.
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Gli appuntamenti
del Festival della Legalità
mercoledì 5 ottobre 2011
Ore 10.00
“Mafia da ridere”
Smitizzare la criminalità organizzata, per troppo
tempo protetta da un’aura di intoccabilità, ridicolizzare ed irridere il fenomeno mafioso così da
far perdere credibilità agli occhi di chi continua a
sentirsene “affascinato” e attratto: questo il tema
del dibattito che prendendo le mosse dal libro di
Antonio Di Stefano e Lino Buscemi “Signor
giudice, mi sento tra l’anguria e il martello”, tra battute irriverenti e divertita
ironia coinvolge gli autori del volume,
il giornalista Enzo Mignosi, il procuratore aggiunto Antonio Ingroia.
Modera il giornalista Riccardo Lo Verso
Antonio Ingroia
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Antonio Di Stefano
Ore 21.00
Rassegna “Mafia da ridere”
Proiezione del film “La matassa” di Salvatore Ficarra, Valentino Picone e Giambattista
Avellino
Il film è la storia di due cugini,
Gaetano (Ficarra) e Paolo Geraci (Picone), costretti a separarsi all’età di 10 anni circa
a causa dei litigi dei rispettivi
padri. Paolo aiuta il padre nella
gestione del loro albergo; Gaetano, assistito da sua “moglie”
Olga, combina matrimoni per
gli extracomunitari al fine di
far ottenere loro la cittadinanza italiana. La storia dell’odio
dei genitori prosegue con la morte del padre di
Paolo. Gaetano, costretto ad assistere al funerale dello zio, si ritrova ad essere ricercato, per
l’ennesimo rinvio del matrimonio, dai russi, e per
questo si rifugia nell’albergo del cugino Paolo. I
due litigano e si allontanano nuovamente, proprio come successo con i genitori, ma Paolo scopre successivamente il pentimento del cugino e i
due si riappacificano. I problemi non sono finiti: la
mafia vuole pagato il pizzo e li minaccia di morte,
i russi sono ancora alle calcagna di Gaetano. Ma
con l’aiuto della polizia, e anche di molta fortuna,
i due, dopo varie peripezie, riescono a far arrestare Don Mimì e il suo clan di mafiosi, e risolvono
il “problema russo” con il matrimonio “forzato”
fra Gaetano e la sua cliente russa.
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Gli appuntamenti
del Festival della Legalità
giovedì 6 ottobre 2011
Ore 10.00
“Piccole storie di maleducazione quotidiana”
La legalità vive anche nei piccoli gesti quotidiani, nel
rispetto delle norme, nell’educazione stradale, nella
corretta competizione sportiva come nell’educazione ambientale. Quanti allora possono affermare di
vivere nella legalità? Intervengono il comico Sasà
Salvaggio, le “Iene” Pif e Le Malerbe, il questore di
Palermo Nicola Zito e il comandante provinciale della
guardia di finanza Stefano Screpanti.
Modera il giornalista e scrittore Salvo Toscano
La Iena Pif e a destra
Sasà Salvaggio
Le Malerbe (foto di Luca Savattiere)
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Ore 21.00
Rassegna “Mafia da ridere”
Proiezione del film “I due mafiosi” - con Franco Franchi e Ciccio Ingrassia
Sicilia, 1964. Ciccio Spampinato e Franco Fisichella,
due contadinotti un po’ lenti di comprendonio, camminano per le stradine della campagna sicula dove
incontrano don Calogero Sparatore, capomafia locale che affida loro una missione: portare una valigetta piena d’oro ai picciotti di Parigi. La valigia è
carica di tritolo per dare una lezione ai francesi. La
sera stessa ricevono l’ordine di partire
per Parigi e cercare don Totò “Facciatagliata”. Nell’aereo incontrano l’illusionista
Misha che scambia la sua valigia con la
loro. Arrivati in hotel, trovano Facciatagliata morto accoltellato. Rimasti senza
ordini, Ciccio e Franco chiamano in Sicilia e ricevono l’incarico di incontrare un
antiquario, don Alfonso Girgenti. Prima
dell’appuntamento scoprono che la valigia contiene i giochi del mago. Così la
stessa sera si mettono in cerca della
loro valigia. Incontrano due ragazze,
in realtà poliziotte in borghese. Così il
giorno dopo si ritrovano dalla polizia
francese. Il giorno successivo è quello
dell’appuntamento con don Alfonso, che però trovano morto accoltellato. Dopo mille peripezie, i mafiosi
francesi prendono la valigia e scappano sul panfilo
dove la bomba scoppia. Don Fifì si sdebita tenendoli
con sé nel suo locale e così Franco e Ciccio decidono
di rimanere per sempre in Francia.
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Gli appuntamenti
del Festival della Legalità
Venerdì 7 ottobre 2011
Ore 10.00
Ore 21.00
Franco Viviano
“Il giornalismo d’inchiesta”.
Cosa significa fare giornalismo di inchiesta? Ricordando Giuseppe D’Avanzo, penna di punta
de “La Repubblica” scomparso improvvisamente lo scorso 30 luglio.
Intervengono i giornalisti Riccardo Arena del
Giornale di Sicilia, Franco Viviano ed Enrico Bellavia de La Repubblica, Giancarlo Licata giornalista Rai, Giorgio Bongiovanni di Antimafia Duemila e Franco Castaldo di Grandangolo.
Modera il giornalista Claudio Reale
Proiezione dei docu-film realizzati in collaborazione con la Filmcommission della Regione Siciliana: “Schiaffo alla mafia” di Stefania Casini e
“Mettersi a posto-Il pizzo a Palermo” di M. Battaglia - G. Donati – L. Schimmenti – A. Zulini
Giancarlo Licata
Introduzione di Pietro Di Miceli, dirigente responsabile Filmcommission.
Il documentario “Schiaffo alla Mafia” racconta
l’avventura della cooperativa Pio la Torre che
coltiva da 2 anni, con fatica e sacrifici, le terre
confiscate alla mafia. I progetti, i sogni, i sacrifici,
ma anche i conflitti interni, le defezioni, gli scoraggiamenti: perché il tenace lavoro e la volontà
di agire nella legalità sono un modo rivoluzionario per sconfiggere la mafia nei territori dove prima i boss mafiosi reclutavano i loro picciotti.
“Mettersi a posto - Il Pizzo a Palermo” è il film documentario che descrive la situazione attuale del racket delle estorsioni a commercianti e imprenditori
a Palermo e testimonia come alla persistenza del
fenomeno mafioso si contrapponga un’importante
disgregazione dei tabù ed una mobilitazione sociale
e delle istituzioni per la lotta contro il «pizzo».
Pietro Di Miceli
Stefania Casini
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Gli appuntamenti
del Festival della Legalità
Sabato 8 ottobre 2011
premio “mario francese”
Ore 10.00
“Ricordando Mario Francese”
L’incontro-dibattito con gli studenti prende le mosse
dal libro di Francesca Barra “Il quarto comandamento” edito da Rizzoli. Intervengono l’autrice, il consigliere dell’Ordine dei Giornalisti di Sicilia Riccardo
Arena, il magistrato Laura Vaccaro e il giornalista
Giulio Francese, figlio di Mario.
Modera il giornalista e scrittore Roberto Puglisi
Ore 21.00
Consegna premio “Mario Francese”
Talk show “Mario Francese – Il perché del silenzio”
Conducono: Salvo Toscano e Tiziana Martorana
Intervengono Francesca Barra, Felice Cavallaro,
Vittorio Corradino, Franco Nicastro, Salvo Palazzolo, nonché il vincitore del premio.
Reading di Alessio Vassallo che leggerà un monologo tratto dal libro di Francesca Barra
Reading di Silvia Francese, nipote di Mario, che leggerà il racconto dedicato al nonno tratto dal volume
“La Scelta”
Momento musicale con l’armonicista Giuseppe Milici
e il suo quartetto.
Il premio Mario Francese è nato nel 1993 a Siracusa, città natale del cronista di giudiziaria del Giornale di Sicilia ucciso
dalla mafia a Palermo il 26 gennaio 1979. È stato un gruppo
di giornalisti locali, di comune accordo con la famiglia, a impegnarsi in questa iniziativa per rompere un lungo silenzio
sulla figura di questo valoroso giornalista incredibilmente dimenticato. Vincitore della prima edizione del Premio è stato
Francesco La Licata, inviato de “La Stampa”. Il Premio, portato avanti con l’impegno della sezione siracusana dell’Assostampa e, inizialmente, con il contributo di alcuni imprenditori
locali, è cresciuto anno dopo anno, contribuendo ad alimentare la memoria di un giornalista di razza che ha pagato con
la vita il coraggio della verità. Tra i premiati figure illustri nel
campo dell’informazione, da Gianni Minoli a Michele Santoro,
da Piero Marrazzo a Lucia Annunziata, da Maurizio Costanzo
a Ferruccio De Bortoli, da Michele Santoro a Enrico Deaglio.
Questi ultimi due sono stati premiati nell’edizione del 1999, in
cui è stato celebrato il ventesimo anniversario dell’uccisione
di Francese. Un’edizione speciale alla quale sono stati invitati
i familiari degli altri sette giornalisti uccisi in Sicilia e che, per
volere della famiglia Francese, si è svolta a Palermo, col patrocinio dell’amministrazione comunale.
Riconoscendo il valore raggiunto dalla manifestazione
nell’ambito nazionale, la Regione Sicilia ha voluto “istituzionalizzare” il Premio Francese, assegnando un contributo annuale all’Ordine dei giornalisti, cui è passata così la macchina
organizzativa. Si è scelto di celebrare il Premio non solo a
Palermo o a Siracusa, ma anche in altre realtà siciliane, in
una sorta di “giro” che ha toccato città come Cefalù, Racalmuto, Ragusa e Bagheria. Tra i premiati del “nuovo corso”
Mario Francese
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Francesca Barra
e Vittorio Corradino
Giuseppe Milici
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Gli appuntamenti
del Festival della Legalità
del Premio Francese, Milena Gabanelli, Gian Antonio Stella,
Carlo Lucarelli, Fabrizio Gatti, Sigfrido Ranucci, Gianluigi Di
Stefano. Un’edizione speciale del Premio è stata celebrata nel 2007 e il riconoscimento è andato alla docu-fiction
“Scacco al re – La cattura di Provenzano”. Ultimo vincitore
del Premio, nel 2010, è stata la giornalista Francesca Barra,
curatrice e conduttrice del programma di Radio1 Rai “La bellezza contro le mafie”. La stessa giornalista, nel maggio di
quest’anno, ha scritto un libro per onorare la figura di Mario
Francese e del figlio Giuseppe, dal titolo “Il quarto comandamento” edito da Rizzoli.
domenica 9 ottobre 2011
Ore 10.00
Festa delle Forze dell’ordine con esibizioni delle
unità cinofile della polizia, della guardia di finanza e
della polizia penitenziaria, delle unità cinofile e del
nucleo artificieri dei carabinieri, performance della
polizia municipale e saggio speleo alpino fluviale
(S.A.F.) del comando provinciale vigili del fuoco.
Ore 12.00
Santa Messa nella Cappella di Villa Filippina
l’albo d’oro
1993 Francesco La Licata
1994 Gianni Minoli
1995 Piero Marrazzo
1996 Lucia Annunziata
1998 Maurizio Costanzo e Ferruccio De Bortoli
1999 Michele Santoro e Enrico Deaglio
2002 Milena Gabanelli
2003 Gian Antonio Stella
2004 Carlo Lucarelli
2005 Fabrizio Gatti
2007 Premio Speciale “Scacco al re - La cattura di Provenzano”
(Produzione tv Magnolia-Rai)
2007 Sigfrido Ranucci (Rai News 24)
2008 Gianluigi Di Stefano (documentario su Giancarlo Siani)
2010 Francesca Barra
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la legalità in mostra
La legalità si esprime attraverso molteplici linguaggi, non ultimo
quello dell’arte. Nell’ambito del Festival della Legalità sono previste due esposizioni temporanee, aperte al pubblico gratuitamente.
La mostra “Una vita in cronaca. Per rompere il silenzio” è dedicata al cronista
di giudiziaria Mario Francese, ucciso dalla mafia il 26
gennaio 1979. Foto, cronache e commenti si alternano in 31 pannelli che illustrano la sua vita come uomo
e come professionista. Un
martire della ricerca della
verità che ha lasciato una
traccia indelebile nel giornalismo italiano con le sue
inchieste, troppo scomode per i boss. L’installazione è curata dalla famiglia
Francese.
La seconda esposizione dal titolo “Maphiart - Le arti visive contro la mafia”, allestita per la prima volta e curata dall’Associazione Nomos, è invece concepita come uno spazio concreto
nell’ambito del quale giovani artisti emergenti provenienti da
tutto il mondo mostrano, attraverso le varie forme artistiche e
senza censure, i sentimenti e le espressioni suscitate dalla dura e
ignobile realtà della mafia. Ne scaturisce un movimento culturale
e sociale che, con energia, realizza un’“anti-mafia”, ovvero uno
spazio nell’ambito del quale trovano libertà di espressione le forze di una società sana ed evoluta.
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gli ARTISTI di “Maphiart”
Agata Katia Lo Coco, Alessandra Spagnolo, Gli Eredi, Claudia
Garraffa, Danila Dalmonte, Debora Fede, Dita Luse, Enrica Leo,
Erme Pomati, Ernesto
Romano, Fabio Torrisi,
Francesco
Romanelli,
Fulvio Biancatelli, Gabriella Picci Mazzella,
Gianluca Trastulli, Giovanna Coco, Gisella Burderi, Giulia Mugianesi,
Luca Prete, Manuel Olivares, Marianna Rocco,
Massimo Volponi, Maria
Pia Camporese, ValentiUna delle opere di “Maphiart”
na Rimauro, Vito Dichio.
I COMMERCIANTI ANTIRACKET
ESPONGONO I LORO PRODOTTI “PIZZOFREE”
Un villaggio dedicato alla legalità. Animato da coloro che di quella legalità sono diventati un simbolo. Da quei commercianti che
hanno portato avanti la nuova era della città e della Sicilia dicendo “no” agli estorsori. A Villa Filippina, per tutta la durata del Festival della Legalità, prenderà forma
il “Villaggio della Legalità”, organizzato dal comitato
Addiopizzo: uno spazio dedicato ai commercianti che
non si sono piegati al racket, che esporranno i loro prodotti contrassegnati dal marchio che reca la dizione “Pizzofree”. Sabato 8 e domenica 9 ottobre sarà presente
anche “Libera Associazioni, nomi e numeri contro le mafie” con i
propri gadget ed i prodotti di Libera Terra. Appuntamento quindi
sotto i portici di Villa Filippina, per pagare chi non paga.
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la STORIA DEL FESTIVAL
È il 2008 quando la Zerotre S.r.l., in collaborazione con
l’Associazione Villa Filippina, lancia la prima edizione del “Festival
della Legalità”. Protagonisti i volti noti e meno noti di una Sicilia
che cambia: autorità istituzionali, testimonial della lotta alla mafia
e alle criminalità diffuse, ma anche giornalisti, magistrati, attori,
imprenditori, pittori, musicisti, esponenti delle Forze dell’Ordine,
istituti scolastici, associazioni impegnate sul fronte della legalità
e dell’antimafia, si danno appuntamento per la prima volta a Villa
Filippina per confrontarsi sul tema della giustizia, dell’educazione
alla legalità e del riscatto della Sicilia.
Dal 3 al 10 ottobre 2009 Villa Filippina si conferma palcoscenico
della seconda edizione del Festival. Dibattiti, presentazioni di
libri, esibizioni musicali, mostre, videoproiezioni, ma anche serate
all’insegna del teatro d’autore. Il bilancio finale della manifestazione
è stato di 10.000 presenze, di cui
5.000
studenti
provenienti
da
20 istituti scolastici palermitani.
Testimonial della legalità, ciascuno
con il proprio contributo personale:
Ficarra e Picone, Francesco Benigno,
Claudio Fava, Ignazio De Francisci,
Antonio Ingroia, Gaetano Paci,
Felice Cavallaro, Davide Enia,
Vincenzo Conticello, Marco Risi,
Paolo Panerai, Vincenzo Paradiso, e
tanti altri. Per l’occasione, alla presenza del sindaco di Palermo e di
altre personalità, riapre la storica Cappella di Villa Filippina.
L’edizione 2010 del “Festival della Legalità” viene invece
inaugurata alla presenza delle telecamere di “Uno Mattina”.
Testimonial della legalità dinanzi agli studenti delle scuole superiori
palermitane, insieme ai massimi vertici di Polizia di Stato, Arma
dei Carabinieri, Guardia di Finanza, Polizia Municipale e Vigili del
Fuoco, sono tra gli altri Sasà Salvaggio, Massimo Costa, Sergio
Lari, Luca Moncada, Andrea Lucchese, Alessandro Albanese,
Rita Borsellino, Giuseppe Di Lello, Francesco Forgione, Giuseppe
Pignatone, Davide Enia, Giuseppe Ayala.
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quarta edizione
3 - 9 OTTOBRE 2011
da un’idea di Francesco Foresta
Coordinamento giornalistico
Roberto Benigno, Eliana Marino, Claudio Reale,
Accursio Sabella, Salvo Toscano
Coordinamento
Loredana Santangelo, Daniela Vitello
Segreteria organizzativa e rapporti con le scuole
Marianna Calacione
Ufficio Stampa
Zerotre srl.
Allestimenti e logistica
Marilena Bertinatti, Roberto Sutera
Ufficio grafico
Maria Di Gregorio, Alessandro Fiore
Amministratore
Donata Agnello
INFO: tel. 091 6116565 - cell. 346 9589139
Il programma potrebbe subire variazioni
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