segretariato sociale in rete vademecum dell` operatore

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segretariato sociale in rete vademecum dell` operatore
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Sangr
REGIONE ABRUZZO
SEGRETARIATO
SOCIALE
IN
RETE
VADEMECUM
DELL’
OPERATORE
t
en
ino
Iniziativa Comunitaria EQUAL "Patto per l'innovazione nell'economia sociale"
Cod. IT-G2-ABR-002
Soggetto Referente Partnership di sviluppo geografica
Sangro-Aventino Soc. Cons. a r.l.
Segretariato sociale in rete
VADEMECUM DELL’OPERATORE
Copyright © 2006 Società Consortile Sangro-Aventino a r.l.
Coordinatore editoriale
Antonio Maffei, Soc. Cons. Sangro-Aventino a r.l.
Gruppo di Progetto
Monica Palma, Cooperativa Sociale Futura
Realizzazione in collaborazione col Gruppo di mainstreaming
Roberta Cinalli, Associazione AIAS
Vincenzo De Rogatis, Dierreform
Michela Di Rado, Associazione AIAS
Luciana Farina, Consorzio ENEA
Nino Silverio, Associazione Generale Coop. Italiane
Natascia Tieri, Associazione Enti Locali Sangro-Aventino
Soc. Società Consortile Sangro-Aventino a r.l.
Via Nazionale
66030 Santa Maria Imbaro (CH)
tel. (+39) 0872.570417-220
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Edizione Ottobre 2006
SEGRETARIATO SOCIALE IN RETE VADEMECUM DELL’OPERATORE
VADEMECUM DELL'OPERATORE
INDICE
• Cartina Comuni. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 2
• Valore aggiunto della rete . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 3
• Rete dell'informazione: Ufficio della Cittadinanza . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 4
• Il ruolo dell'operatore del Segretariato Sociale in rete . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5
• Essere operatori dell'informazione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 6
• L'operatore della rete e l'informazione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 8
• Scheda Segretariato Sociale: informazione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 12
• Scheda Segretariato Sociale: accompagnamento. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 14
• Scheda verifica efficacia dell'intervento. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 15
• Scheda Pratica/Informazione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 16
• Segretariato Sociale: Carta dei Servizi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 17
ANNO 2006
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SEGRETARIATO SOCIALE IN RETE VADEMECUM DELL’OPERATORE
CARTINA COMUNI
AMBITO 20
“AVENTINO”
Altino
Casoli
Civitella Messer Raimondo
Colledimacine
Gessopalena
Lama dei Peligni
Lettopalena
Palena
Pennadomo
Roccascalegna
Taranta Peligna
Torricella Peligna
AMBITO 21
“SANGRO”
Archi
Perano
Atessa
Pietraferrazzana
Bomba
Pizzoferrato
Borrello
Quadri
Civitaluparella
Roio del Sangro
Colledimezzo
Rosello
Fallo
Tornareccio
Gamberale
Villa Santa Maria
Montazzoli*
Montebello sul Sangro
Monteferrante
Montelapiano
Montenerodomo
AMBITO 22
“LANCIANO”
Lanciano
AMBITO 23
“BASSO SANGRO”
Casalbordino*
Treglio
Castel Frentano
Villalfonsina*
Fossacesia
Frisa
Mozzagrogna
Paglieta
Pollutri*
Rocca San Giovanni
San Vito Chetino
Santa Maria Imbaro
Sant’Eusanio del Sangro
Torino di Sangro
Castel Frentano
Roccascalegna
Montebello s. S.
*( Comuni non compresi nell'area del Patto Territoriale Sangro Aventino )
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ANNO 2006
SEGRETARIATO SOCIALE IN RETE VADEMECUM DELL’OPERATORE
VALORE AGGIUNTO DELLA RETE
Immaginare e programmare azioni con relative strategie di buon management implica
affrontare diverse questioni, alcune delle quali, seppur banali, possono intralciare la
buona riuscita di un progetto. Quasi mai, ad esempio, i tempi dei piani di lavoro
coincidono con i tempi della Pubblica Amministrazione, delle procedure, della
burocrazia. Non è sempre facile ed economico (sia in termini monetari sia in termini di
risorse allargate) rendere coerenti e adeguati i "tempi delle notizie" con i bisogni
informativi dei cittadini. I correttivi, sebbene non esaustivi e definitivi, vanno cercati nel
lavoro di rete e, quindi, in strategie allargate che consentono di ottimizzare vincoli,
risorse e competenze in rapporto alla mission e alla progettualità stabilita, condivisa e
verificata. Sempre maggiore attenzione si pone al problema dell'informazione
riguardante i temi sociali e, quindi, dedicata a fasce particolari di popolazione:
associazionismo e volontariato, disabili, famiglie ecc. Parallelamente si assiste ad un
ampliamento della gamma dei canali divulgativi e informativi, agli strumenti consueti
quali sono le pubblicazioni cartacee, sempre più si affiancano mezzi multimediali così,
ad esempio, i principali organi di stampa, oltre ad utilizzare le tradizionali forme
editoriali (quotidiani, periodici, radio, televisione), forniscono le notizie attraverso
Internet con propri siti appositamente allestiti. Tutto questo individua la reale necessità,
anche per un servizio come quello di Segretariato Sociale, di attivare una politica che
prediliga il lavoro in rete.
ANNO 2006
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SEGRETARIATO SOCIALE IN RETE VADEMECUM DELL’OPERATORE
RETE DELL’INFORMAZIONE:
UFFICIO DELLA CITTADINANZA
Molto è stato detto e fatto a sostegno del lavoro di rete: il network è ormai indispensabile
per lo sviluppo di qualsiasi organizzazione e dei progetti ad essa collegati. Un servizio
così strutturato non può che perseguire queste finalità:
a) costituire per la comunità locale una sede di riferimento dove operatori del settore
ed utenza possano reperire informazioni personalizzate in relazione a specifiche
esigenze e, se necessario, un aiuto per accedere alle risorse stesse;
b) contribuire a rendere effettiva la partecipazione di tutti i cittadini-utenti alle
attività della rete informativa costituendo una sede di diffusione-ricezione delle
informazioni che riguardano l’intera collettività;
c) collaborare in stretto collegamento con i servizi e con le forze sociali distribuiti nel
territorio per la rilevazione dei bisogni emergenti, verificando la funzionalità e la
rispondenza delle risorse alle necessità dell’utenza.
Un servizio così delineato può diventare un vero e proprio Ufficio della Cittadinanza
dove il cittadino può esercitare un nuovo ruolo: quello di trasformarsi da soggetto
passivo ad attore della rete dei servizi.
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ANNO 2006
SEGRETARIATO SOCIALE IN RETE VADEMECUM DELL’OPERATORE
IL RUOLO DELL’OPERATORE DEL SEGRETARIATO
SOCIALE IN RETE
Il network tra servizi con finalità diverse e, quindi, competenze differenti è un compito
difficile, quasi impossibile. C'è difficoltà a condividere: le gerarchie delle priorità, le
finalità, gli stili di lavoro, i codici di comunicazione e i tempi; ciò nonostante è
importante avviare tali reti, accettando il principio della mediazione e quando
necessario della sacrificabilità di parte delle proprie priorità.
Il network si estende a diversi livelli e grandezze: interno, locale, regionale, nazionale,
transnazionale, tra soggetti istituzionali e tra questi e il terzo settore. La visione è sempre
più articolata, complessa e tridimensionale, e ciò che è premiata è la capacità di
adattamento del soggetto e la capacità di comprendere la propria strategia all'interno
di strategie comuni. E quindi in quest’ottica si giustifica la necessità di creare una rete
telematica degli sportelli informativi presenti sul territorio di facile accesso per utenti di
varia specificità e per gli stessi operatori, che risponda a queste caratteristiche. Una rete
che funga da Osservatorio perenne per la lettura dei bisogni dell’utenza e li registri in
una Cartella Informatizzata personale e che incentivi la necessità di sviluppare
metodologie condivise fra gli operatori. Tutte le informazioni diffuse per via telematica
attraverso una password personalizzata, oppure attraverso Cd-Rom ed in forma
cartacea (opuscoli, brevi guide, fascicoli informativi ecc...) hanno l’obiettivo di
raggiungere la più ampia fascia di utenti e di operatori.
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SEGRETARIATO SOCIALE IN RETE VADEMECUM DELL’OPERATORE
ESSERE OPERATORI DELL’INFORMAZIONE
L’assistente sociale si colloca nell’ambito delle professioni di aiuto alla persona e si
configura come mediatore tra rilevazione dei bisogni e delle risorse, presenti nella
persona ma soprattutto presenti sul territorio; può aiutare il singolo, inteso nella sua
interezza, a ritrovare in se stesso, nella sua realtà familiare, sociale e istituzionale, le
risorse necessarie a contenere e/o superare il suo stato di disagio in quel momento.
In quest’accezione, quindi, assume anche un ruolo di operatore dell’informazione.
Ma la professione dell'operatore dell'informazione e della comunicazione in ambito
istituzionale è, a tutt'oggi, una professione ancora da disegnare ed eventualmente da
uniformare.
Ciò che va chiarita è la grande differenza esistente tra le diverse attività
dell'informazione e della comunicazione: front office, back office, ufficio stampa, URP,
Informagiovani, Segretariato Sociale.
Attività, richieste e bisogni da soddisfare diversi e, parallelamente, background formativi
e professionali assai differenziati. Il fattore decisivo si intravede nella possibilità di
lavorare dando maggiore consistenza agli elementi di esempio in termini valoriali e di
"buona prassi".
L'attività di formazione trova i suoi presupposti di efficacia nella volontà della singola
persona a partecipare e a interagire con il processo formativo, a partire dalla
condivisione di alcuni elementi fondanti:
• Imparare ad utilizzare bene la propria professionalità, con generosità verso sé
stesso e verso gli altri.
• Le finalità da raggiungere sono tante e tali che necessitano un sapere
stratificato.
Questo è acquisibile solo nel tempo, con la varietà delle esperienze, incrementabile ed
aggiornabile con la formazione e l'autoformazione. Ciò detto è da escludersi che
un'unica figura possa racchiudere in sé tutto lo scibile: si deve agire verso l'integrazione
dei saperi e delle esperienze.
• L'operatore non è un "distributore di depliant".
Le qualità di un operatore dell'informazione e della comunicazione si concretizzano
grazie alla competenza con cui sa accogliere e soddisfare la domanda, grazie alla sua
disponibilità e abilità a mettersi nei panni di chi chiede.
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ANNO 2006
SEGRETARIATO SOCIALE IN RETE VADEMECUM DELL’OPERATORE
Gran parte dell'attività formativa avviene ed è utile solo a partire dalla volontà del
singolo ad accedere a percorsi formativi formali e informali: non è indispensabile che
l'intenzionalità dell'Ente coincida sempre con l'intenzionalità del servizio e del singolo
operatore.
È chiaro che si sta parlando di aspetti valoriali, che molto hanno a che fare con gli
aspetti deontologici di una professione che è ancora da precisare e "storicizzare”.
Tale componente si configura come elemento "debole", nodo problematico, dove gli
esempi da seguire sono così singolari e atipici da risultare difficili da riprodursi. Ancora
una volta bisogna ricordare la natura forte ma impalpabile di tale attività. Ciò che è
stato fin qui enucleato potrebbe essere valido per tutti coloro che operano nel campo
dell'informazione e della comunicazione.
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SEGRETARIATO SOCIALE IN RETE VADEMECUM DELL’OPERATORE
L’OPERATORE DELLA RETE E L’INFORMAZIONE
La scelta divulgativa di un Segretariato Sociale in rete è quella di impostare un sito in
modo tale da poter estrapolare e divulgare le informazioni anche in formato cartaceo.
Quindi il sito non è la traduzione telematica di un testo cartaceo ma viceversa: tutti i
materiali cartacei sono tratti dalle pagine web e variamente ricomposte e sotto forma di
singole schede vengono codificate in modo da essere facilmente riconducibili ad una
metodologia condivisa tra i vari operatori della rete stessa. Tali processi si possono
articolare in una serie di fasi distinguibili e interdipendenti che brevemente si possono
descrivere nella scansione qui proposta.
• Selezione: la notizia va scelta in base alla sua attualità, al bisogno informativo,
perché ritenuta importante. Va analizzata la fonte di provenienza
dell'informazione. Essa deve essere sicura e attendibile per evitare inesattezze
quindi disinformazione. Per consentire all'utente la possibilità di verificare la
correttezza della notizia, è sempre consigliabile citare la fonte da cui è stata
tratta. È raccomandabile ricorrere a quelle ufficiali.
• Studio: dopo avere selezionato l'informazione, va operata una scelta che
permetta di arricchire il contenuto. In alcuni casi, per fornire una notizia in modo
adeguato, la stessa va approfondita attraverso una ricerca vera e propria,
attingendo ad altre fonti informative per vagliare con attenzione il contenuto.
• Elaborazione e articolazione: si deve scegliere il linguaggio più opportuno. Ogni
tipologia d'informazione necessita di un codice linguistico appropriato. Ad
esempio: l'atteggiamento linguistico adottato per una e-mail non è uguale a
quello utilizzato per una notizia riguardante l'ambito legislativo.
La notizia va strutturata e organizzata in modo da semplificarne la lettura. La
scansione e la sequenza vanno pensate attentamente, in modo ordinato, lineare
e comprensibile. Tutto ciò va riprodotto coerentemente per garantire uniformità e
coerenza comunicativa. Ogni informazione telematica deve occupare uno spazio
preciso, in funzione al livello d'approfondimento che s'intende offrire e allo
spazio utilizzabile.
• Coerenza ed adeguatezza tecnologica: per poter "lavorare" le notizie è
opportuno utilizzare sapientemente programmi, sistemi di archiviazione,
linguaggi e accorgimenti informatici.
• Aggiornamento: ogni informazione ha un proprio "tempo di vita", quindi
ognuna di essa va periodicamente controllata, per verificarne l'attualità. Ciò può
voler dire apportare modifiche, ampliamenti e, in alcuni casi, rimuoverla
completamente.
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SEGRETARIATO SOCIALE IN RETE VADEMECUM DELL’OPERATORE
I tempi dell'aggiornamento sono strettamente dipendenti dal "tempo di vita",
quindi per alcune notizie è rapido, per altre può essere piuttosto lungo. Un testo
di legge, ad esempio, può rimanere in vigore anche molti anni mentre, la
regolamentazione esecutiva dello stesso, è soggetta a variazioni e modifiche in
tempi relativamente brevi.
• Divulgazione: i canali utili per diffondere un’informazione possono essere
molteplici. Sportelli front-office, fascicoli informativi, avvisi, telefono, e-mail, sito
Internet sono i principali. Per ognuno di questi, tutto ciò che è stato affermato fin
ora va riesaminato ed eventualmente modificato, sulla base delle specificità
tecnologiche e comunicative.
Se l’informazione è di tipo telematico, deve avere delle precise caratteristiche, deve, cioè
essere:
• Interessante: l’informazione è utile ad un pubblico trasversale seppur specifico.
Serve a chi la ricerca solo se è fruibile.
• D.O.C.: deve esserne verificata l'origine, cioè la fonte di provenienza e
l'attendibilità della stessa.
• Tempestiva: l’informazione deve essere sempre presente quando serve.
• Veloce: l’informazione deve essere fornita prima che essa sia richiesta.
• Chiara: il linguaggio è quello di chi legge.
• Confortevole: cioè essere facile da raggiungere, riducendo le eventuali difficoltà
che ostacolano il suo reperimento e limitando la sequenza delle operazioni
necessarie per ottenerla.
• Sinergica: l'ipertesto è concepito per l'utilizzo reale dell’utente.
• Pulita: priva di errori di contenuto, ortografici e sintattici oltre che informatici.
• Selezionata: non informa su tutto, informa in merito a ciò che è considerato
pertinente.
• Micro-macro: la struttura dell’informazione deve essere organizzata per
ingrandire e/o focalizzare i percorsi di accesso.
• Completa: la struttura dell’informazione è concepita per soddisfare
esaurientemente il bisogno.
• Aggiornata: l’informazione deve continuamente essere aggiornata e quindi in
progressione.
Per i cosiddetti "siti di servizio", ossia quelli che forniscono un servizio di informazione,
il problema della tempestività e dell'aggiornamento è una preoccupazione di non poco
conto. Ciò se si considera il fattore tempo e quindi la quantità di risorse necessarie per
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SEGRETARIATO SOCIALE IN RETE VADEMECUM DELL’OPERATORE
fornire in "tempo reale" una informazione e per aggiornarla adeguatamente. Molte
volte, viaggiando su Internet, si visitano siti di scarso interesse, per la scarsità delle
informazioni o, peggio ancora, perché quelle contenute non sono più attuali: ciò, oltre
a far perdere tempo, evoca una percezione di scarsa serietà. È come andare in edicola
per comprare il quotidiano e scoprire di aver acquistato un giornale vecchio e quindi
inutilizzabile. Per evitare tutto questo è necessario mettere in atto alcune soluzioni che
riguardano le procedure per accedere tempestivamente alle informazioni, per
controllarne l'aggiornamento e l'organizzazione delle risorse.
• Il reperimento tempestivo delle informazioni e il loro aggiornamento: entrare in
possesso delle informazioni al momento giusto è importante. Ciò è possibile se si
hanno canali informativi efficienti ed efficaci, capaci quindi di fornire la notizia
utile al momento opportuno. La "rete delle fonti" è qualcosa che si costruisce nel
tempo ed è spesso attivata grazie alle buone relazioni personali. Una volta
stabilito un canale informativo, conviene esercitare azioni opportune per il
mantenimento dell'efficienza, farne un uso corretto e averne la cura adeguata.
Mettere a punto una buona agenda, è qualcosa che difficilmente può diventare
materia di insegnamento perché è frutto di esperienza. Ciò che si può consigliare
è di cercare di stabilire il più alto numero di contatti e soprattutto selezionare
quelli significativi, cercando di individuare chiaramente l'utilità del collegamento.
Le relazioni con i fruitori vanno impostate secondo le stesse modalità comunicative,
volendo mettere in evidenza alcune di queste si possono così elencare schematicamente:
• Correttezza e trasparenza: è essenziale che l’utente sia messo a conoscenza
delle prassi che regolano l'utilizzo del servizio. Tempi, livello di approfondimento
dell'informazione, fonti di provenienza, modalità di erogazione ecc. tutto ciò
deve essere dichiarato per creare una condizione di reale correttezza
comunicativa.
• Sollecitudine: il tempo necessario per fornire l'informazione deve essere analogo
per tutti gli utenti.
• Cortesia: la persona che ha bisogno di una informazione può essere vissuta con
apprensione, poiché il problema di cui è portatrice non sempre è facilmente
risolvibile. D'altro canto, chi detiene le informazioni possiede un bene prezioso,
quindi ha un potere implicito. Questa disparità va colmata non solo
ridistribuendo le notizie ma operando una scelta di comportamento e quindi di
stile comunicativo. La risorsa andrebbe offerta senza esercitare maldestramente il
potere derivante dal possesso delle possibili soluzioni.
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SEGRETARIATO SOCIALE IN RETE VADEMECUM DELL’OPERATORE
• Affidabilità: per ottenere la fiducia degli utenti di uno sportello informativo è
indispensabile adottare comportamenti informativi affidabili. La serietà
dell'informazione è premessa essenziale per innescare un processo di fiducia
dell’utente.
• Solvibilità: una risposta va sempre data in tempo utile. Uno sportello informativo,
per definizione, è tenuto a fornire delle risposte, se queste sono state
adeguatamente cercate, quando non ci sono va detto all'utente con serenità e
serietà. Una domanda, una necessità di informazione, devono sempre avere un
esito sia positivo sia negativo per offrire la possibilità alle persone di attivarsi
diversamente e conseguentemente. Non inventarsi risposte che non ci sono, non
tergiversare, avere il coraggio di dichiarare il proprio limite, essere in grado di
fornire indicazioni su percorsi informativi alternativi e/o paralleli (altri portali e
siti Internet, altri sportelli ecc.) sono indicatori di serietà e democrazia.
• Personalizzazione: l'informazione va sempre individualizzata perché diverse
sono le persone che la richiedono. Non bisognerebbe mai dimenticare che non
sono le categorie di persone a porre le domande, ma i singoli individui.
• Standardizzazione e replicabilità: fatta salva la dichiarazione precedente, si possono
racchiudere i quesiti in tipologie, riferibili all'ambito, al livello di approfondimento e
di analisi delle domande poste. Questa scelta operativa può risultare utile per
accelerare i tempi delle risposte e quindi utile alla soddisfazione dell’utente dello
sportello informativo. È, inoltre, una prassi necessaria per cercare di rendere il
servizio uniforme e coerente, senza eccessive disparità di trattamento delle notizie.
• Valutazione e autovalutazione: la valutazione della qualità fornita dovrebbe
essere applicata anche ai processi comunicativi e agli effetti da questi prodotti.
Tale aspetto non può essere delegato, deve essere parte delle modalità con cui si
affronta la relazione con l’utente. È, quindi, importante domandarsi se il servizio
erogato (il proprio e quello dell'intero sistema) è di buona qualità, tentando di
misurare oggettivamente tale qualità sulla base di dati quantificabili e
analizzabili. È, quindi, necessario analizzare i dati sui flussi, vale a dire: tipologie
e numeri delle persone che si rivolgono allo sportello, tipi di richieste rivolte,
grado di fiducia, numero e qualità delle domande non risolte, quantità/qualità
delle parziali soddisfazioni e delle proteste, e così via. Queste elaborazioni e
verifiche non sono da considerarsi inutili ricercatezze, ma strumenti indispensabili
per fornire un servizio di informazione adeguato nel corso del tempo. Gli utenti
cambiano, i bisogni informativi si evolvono, si modificano gli approcci e le
priorità: attivare dei processi di valutazione e autovalutazione consentono di
tenere sotto controllo il "polso della situazione" e di rendere sempre "giovane" e
attuale il proprio servizio.
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SEGRETARIATO SOCIALE IN RETE VADEMECUM DELL’OPERATORE
Regione Abruzzo
Osservatorio Sociale Regionale
SCHEDA SEGRETARIATO SOCIALE
N
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N
N
G
G
M
M
A
A
DATA
NUM. SCHEDA:
RIQUADRO DI INGRESSO
Comune:
Provincia:
N. Ambito:
Tipo di contatto:
frontale
Durata del colloquio:
dalle ore
Sesso:
M
Tipologia utente:
minore
Lingua madre italiana:
Si
No
Chiede per se:
Si
No
telefonico
,
posta tradiz.le
alle ore
posta elettronica
,
F
adulto
anziano
Se No, per conto di chi chiede:
il quale è di sesso:
M
tipologia utente:
minore
lingua madre italiana:
Si
No
ed è a conoscenza della richiesta:
Si
No
in che veste chiede:
parente
amico
volontario
dipendente di Ente o Ass.ne
F
adulto
anziano
pubblica/privata
REGISTRAZIONE COLLOQUIO
Il/La cittadino/a chiede: “
”
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SEGRETARIATO SOCIALE IN RETE VADEMECUM DELL’OPERATORE
Eventuale ridefinizione
della richiesta:
Informazioni fornite
dell’operatore:
Tipologia richiesta:
Non si è in grado di
fornire subito
l’informazione:
Materiale consegnato:
solo informativa
codice richiesta
(vedi legenda)
accesso al servizio
codice servizio
(vedi legenda)
Si rinvia ad appuntamento in data:
telefonico
in ufficio
moduli
depliant
altro
Orientamento fornito:
Note:
Osservazioni:
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SEGRETARIATO SOCIALE IN RETE VADEMECUM DELL’OPERATORE
IN CASO DI ACCOMPAGNAMENTO
Cognome:
Nome:
Indirizzo:
Telefono:
Familiare o persona Cognome:
di riferimento:
Nome:
Indirizzo:
Telefono:
Motivo:
Azioni:
Note:
Osservazioni:
INFORMAZIONI EMERSE DAL COLLOQUIO (da non richiedere direttamente)
Zona o diritto della
residenza:
Com’è venuto a
conoscenza del servizio
del Segretariato Sociale?
Si è già rivolto a
questo servizio?
Altro:
Tipo di gradimento
espresso:
Firma
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SEGRETARIATO SOCIALE IN RETE VADEMECUM DELL’OPERATORE
VERIFICA EFFICACIA INTERVENTO
L’utente ha risolto il problema
SI
NO
MOTIVAZIONI
Gli interventi sono stati messi in atto entro le scadenze concordate
SI
NO
MOTIVAZIONI
Le risorse o le fonti di informazione sono risultate idonee
SI
NO
MOTIVAZIONI
OSSERVAZIONI
Come, l’utente è venuto a conoscenza del servizio?
Si è già rivolto allo stesso?
Quando?
Che tipo di gradimento ha espresso?
Data
Firma
Operatore
ANNO 2006
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SEGRETARIATO SOCIALE IN RETE VADEMECUM DELL’OPERATORE
PRATICA/INFORMAZIONE
Pratica/Informazione
Cod
Procedura di erogazione
Modulistica
Allegti
Riferimenti legislativi
Fonte dell’informazione
Aggiornamenti
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SEGRETARIATO SOCIALE IN RETE VADEMECUM DELL’OPERATORE
SEGRETARIATO SOCIALE
CARTA DEI SERVIZI
Ogni sportello fornisce informazioni su:
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•
richieste accertamento/aggravamento invalidità, inabilità, handicap;
richieste presidi sanitari; ausili, protesi ed ortesi;
agevolazioni e benefici in situazione di handicap;
recupero spese ed indennità per malati oncologici e trapiantati;
indennizzo danni da trasfusione e vaccinazioni;
attivazione ADI (assistenza domiciliare integrata);
previdenze economiche per invalidi civili;
richiesta “Carta Blu” per titolari di indennità di accompagnamento;
servizi di trasporto per alunni e studenti portatori di handicap;
rilascio tessera di riconoscimento; circolazione e sosta per veicoli agli invalidi civili;
contribuiti per l’abbattimento delle barriere architettoniche;
iter istruttorie INPS, INAIL, ASL, …;
fornitura modulistica per pratiche INPS, ASL, Regione, Provincia, INAIL, …;
contributi regionali al canone di locazione; mutui prima casa in condizioni di
edilizia agevolata; borse di studio e fornitura libri scolastici;
pratiche ERP;
pensioni (vecchiaia, anzianità, superstiti, supplemento, ricostruzione, ratei non riscossi);
autocertificazione di atti notori;
cure termali assicurati INPS;
fondo di previdenza per le casalinghe, assicurazione per le casalinghe;
consulenza per il settore recuperi;
contributi a sostegno delle famiglie (maternità casalinghe, maternità dello Stato,
assegno al nucleo familiare con tre figli minori);
procedure richiesta e rinnovo permesso di soggiorno degli extracomunitari; carta
di soggiorno; contratti di lavoro subordinati e badanti; ricongiungimenti;
riconoscimento titoli di studio; visti d’ingresso;
bandi del servizio civile e volontariato femminile;
opportunità lavorative presenti sul territorio;
orientamento scolastico ed universitario;
incentivi per giovani imprenditori;
contatti con le equipe psico-pedagogica operante sul territorio, per i minori,
tossicodipendenze e reinserimento degli ex detenuti.
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SEGRETARIATO SOCIALE IN RETE VADEMECUM DELL’OPERATORE
È in grado, inoltre, di fornire qualsiasi altra informazione e consulenza su richiesta
dell’utente.
Il servizio di Segretariato Sociale è un servizio informativo e di “accompagnamento”
dell’utente cioè di affiancamento della persona nel percorso di accesso ai servizi e
nella mediazione degli stessi con il personale dei competenti uffici.
La presa a carico delle pratiche spetta agli Enti competenti presenti su territorio.
Il servizio è gratuito.
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ANNO 2006
GEO Poligrafia - Lanciano - 0872.717200
QUESTO PROGETTO È COFINANZIATO DALL’UNIONE EUROPEA
FONDO SOCIALE EUROPEO
Sangro-Aventino Soc. Cons. a r.l.
Soggetto Referente Partnership di sviluppo geografica
Iniziativa Comunitaria EQUAL “Patto per l’innovazione nell’economia sociale”
Cod. IT-G2-ABR-002
Via Nazionale, 1 - 66030 Santa Maria Imbaro (Ch)
Tel. 0872 570417 - Fax 0872 570226
REGIONE ABRUZZO
DIREZIONE POLITICHE ATTIVE DEL LAVORO, DELLA FORMAZIONE E DELL’ISTRUZIONE
Autorità di Gestione Iniziativa Comunitaria Equal
Via Raffaello, 137 - 65124 Pescara
Società Consortile Sangro-Aventino a r.l.
Via Nazionale, 1
66030 Santa Maria Imbaro (Ch)
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