Notiziario Gennaio-Febbraio 2012hot!

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Notiziario Gennaio-Febbraio 2012hot!
GRATUITAMENTE L’ORDINE OFFRE
LA CASELLA DI P.E.C.
OBBLIGATORIA PER TUTTI GLI ISCRITTI
Consiglio dell’Ordine
Commissione Odontoiatria
Presidente: Gianfranco Lima
Presidente: Ernesto Guarneri
Vice Presidente: Fabrizio Mauri
Componenti:
Gianluca Manara
Pierangelo Savoldi
Manlio Troletti
Ernestino Zanardelli
Segretario: Aldo Pani
Tesoriere: Fabio Angelo Priori
Consiglieri:
Marco Agosti
Lucio Aramini
Giuseppe Carnevale
Nerino Carniti
Michele Ceruti
Francesco Crea
Ernesto Guarneri
Ernesto Laterza
Gianluca Manara
Maria Assunta Mariconti
Giorgio Medagliani
Marco Quinzani
Pietro Enrico Signorini
Revisori dei Conti
Effettivi
Presidente: Gianmario Corbani
Componenti:
Carla Fiorentino
Alessandro Lena
Supplente
Anna Maria Bozzetti
Comitato di Redazione
Gianfranco Lima
Ernesto Guarneri
Aldo Pani
Fabio Angelo Priori
Via Palestro 66, 26100 Cremona
Telefono 0372 35224 - Fax 0372 27368
E-mail [email protected]
PEC: [email protected]
www.omedcr.it
In copertina: Citterio Francesco, “Piazza della Cattedrale in Cremona”. Firmata in basso a dx.
“F. Citterio inc”. La piazza viene ripresa dal lato nord, in un giorno di mercato del primo ottocento, animata di ambulanti, di donne intente a scegliere la merce esposta e di uomini in conversazione. Sotto la Bertazzola sono ancora presenti le botteghe come pure sotto i portici comunali.
1836-37 - Incisione all’acquatinta ricavata da un gruppo di dodici acquarelli dell’architetto pittore - incisore Carlo Gilio Rimoldi.
Collezione Dott. Giovanni Fasani
Sommario
Attività culturali
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Vita dell’Ordine
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Eventi in provincia
Eventi fuori provincia
Corso FAD “La movimentazione manuale dei pazienti”
Corso ECM FAD “La Comunicazione efficace nelle situazioni difficili” Formazione a distanza
Corso FAD “Nutrizione e cancro”
Corso FAD blended “Governo clinico” 2°Step
Video Journal of Medicine
Crediti ECM 2011/2013
XX Congresso Nazionale di Fitoterapia
Premio di studio “Lamberto Monti”
Premio di studio “Italo Taddei” 2012
Premio letterario Nazionale “Flaminio Musa”
Manuale sulle Cure Palliative
Prevention & Research
Progetto “Ambiente e Tumori”
Progetto melanoma della Fondazione ANT Italia Onlus
Manuale Giovani Medici Previdenti
Questionario sulla condizione del giovane Medico in formazione specifica in Medicina
Generale
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Rinnovo Organi Istituzionali - triennio 2012-2014
D.lgs.C.P.S. 13 settembre 1946, n. 233 - Commissioni Consiglio triennio 2012-2014
Orario di apertura degli Uffici
Variazioni Albi
www.impresaitalia.info
Problemi inerenti l’esercizio dell’attività Odontoiatrica
Richiesta certificati
Prestazioni Sanitarie
Medici disponibili per sostituzioni
PEC - Posta Elettronica Certificata
Modulo di autorizzazione aggiornamento recapiti personali
Leggi e decreti
− F.N.O.M.C.eO.:
• Associazione tra Seropram/Elopram(Citalopram) e prolungamento
dose dipendente dell’intervallo QT
• Decreto 20 settembre 2011 recante “Modifica ed integrazione delle tabelle dei servizi e
delle discipline equipollenti ed affini”
• IRRODAN - divieto di utilizzo
• Associazione tra Escitalopram (Cipralex / Entact) e prolungamento dose dipendente
dell’intervallo QT
• Nota della Banca d’Italia inerente alle certificazioni mediche relative ad assenze
per malattia del proprio personale
• Medici - personale in regime di diritto pubblico che è escluso dall’obbligo di invio
telematico del certificato medico all’INPS
• Proroga attività libero professionale intramuraria
• Direttiva del Ministro della Pubblica Amministrazione e della Semplificazione
n. 14 del 2011 recante “Adempimenti urgenti per l’applicazione delle nuove disposizioni
in materia di certificati e dichiarazioni sostitutive di cui all’art. 15, della legge 12
novembre 2011, n. 183”
• Corsi di formazione per lo svolgimento diretto da parte del datore di lavoro dei compiti
di prevenzione e protezione dei rischi ai sensi dell’art. 34, commi 2 e 3, del D.lgs 9
aprile 2008, n. 81
• Formazione dei lavoratori, ai sensi dell’articolo 37, comma 2, del D.lgs 9 aprile 2008, n. 81
− REGIONE LOMBARDIA:
• Sicurezza d’uso di Derivati terpenici in supposte e di XIGRIS (drotrecogin alfa) ulteriori informazioni
• Sicurezza d’uso di SCINTIMUM (besilesomab)
• Focus Farmacovigilanza
• Comunicato stampa EMA sulla sicurezza d’uso di PRADAXA (dabigatran etexilato)
• Sicurezza d’uso dei medicinali a base di DOMPERIDONE e di PIPERACILLINA /
TAZOBACTAM
• Sicurezza d’uso dei medicinali a base di BUFLOMEDIL
• Raccomandazioni del Working Group Pediatrico dell’AIFA su utilizzo dei vaccini MPRV
• Sicurezza d’uso CAELYX e problemi di fornitura
• Sicurezza d’uso di VECTIBIX (Panitumumab)
• Sicurezza d’uso di ESCITALOPRAM (Cipralex/Entact)
• Sicurezza d’uso di STRATTERA (atomoxetina)
• Nota informativa su Taxotere (Docetaxel), su Temsirolimus (Torisel) e su
Istamina dicloridrato (Ceplene)
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Sicurezza d’uso dei medicinali a base di SOMATROPINA
Sicurezza d’uso di VISTIDE
L’uso degli antibiotici in Lombardia: analisi di farmacoutilizzazione e di farmacovigilanza
Comunicazione AIFA relativa a Nopron enfant sciroppo
Sicurezza d’uso dei medicinali a base di ALISKIREN
Comunicato stampa EMA sui medicinali per uso orale contenenti MEPROBAMATO
Via di somministrazione di VELCADE
Sicurezza d’uso di FINGOLIMOD (Gilenya)
Sicurezza d’uso di LAMOTRIGINA
− ASL CREMONA
• Ricognizione livelli di informatizzazione dei medici e dei pediatri
• Dote Conciliazione - lavoratrici madri
• Controllo sulle indicazioni di prescrizione farmaceutica da parte dei Medici Specialisti
delle Strutture Accreditate all’atto della dimissione ospedaliera dopo ricovero
• Prescrizioni farmaci PHT
• Posticipo del Servizio di Continuità Assistenziale nelle giornate prefestive
• Proroga nuove esenzioni per reddito
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Oncologi, i tempi sono tutto
Se i massaggiatori fanno i fisioterapisti è giusto sequestrare l’intero centro
Cliniche, il manager non è dipendente
Reiterazione del reato: per il medico scatta il rischio di sospensione cautelare
La libertà prescrittiva è sacra
Se la prestazione è appropriata l’ASL deve pagare
Anche lo psicologo è dirigente
Cartella clinica: è un falso aggiornarla in ritardo
Iperprescrizione, nuovo gol per i medici
Terapie off label, la deontologia è il faro del medico
IRAP a due facce per i MMG
Oggi il personale di studio è essenziale
Emergenza, stop alla fretta
Danni irreversibili, la colpa è d’équipe
Nessun obbligo di formazione per le ASL
Test prenatale incerto, l’ateneo risarcisce i genitori
Nel civile la causalità è sempre probabilistica
Irap se ci si avvale anche occasionalmente di co.co.co.
Prossima carenza di medici: vero o falso?
Dematerializzazione ricette entro il settembre 2012
Infermieri responsabili dei pazienti loro affidati
Va sospeso dalla attività il ginecologo indagato?
Esercizio abusivo della professione medica
Malattia contratta in servizio: prova del nesso di causalità fra l'attività lavorativa e la patologia
Detrazioni fiscali e fattura medica falsa
Agenzia Entrate - Servizi telematici e nuovi indirizzi operativi
Diritto del paziente al rifiuto alle cure
Agenzia delle entrate - fatturazione delle prestazioni rese dal medico della casa di cura
MMG e IRAP
Professionisti e IRAP
Malattie Rare: i dati del Registro Nazionale (RNMR)
RC Professionale
Previdenza e Assistenza
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E.N.P.A.M.
− Polizza sanitaria 2012
− Trattamento ordinario a carico del Fondo di Previdenza Generale
− 2012 - Quota A del Fondo Generale ENPAM
− Versamenti previdenziali on-line
− Deducibilità
− Area riservata e servizi disponibili agli utenti registrati
− Online l’iter dei riscatti
− Carta Fondazione ENPAM
O.N.A.O.S.I.
− Iscrizione Onaosi
− Scadenza delle domande
− Fondazione ONAOSI - Soggiorno estivo per preadolescenti
Occasioni di lavoro
Attività culturali
Eventi in provincia
• L’Azienda Ospedaliera “Istituti Ospitalieri” di Cremona promuove il Convegno “ASPETTI PARTICOLARI DELLE TERAPIE ATICOAGULATI: DAI UOVI FARMACI ALLA GESTIOE
DEI PAZIETI” che si terrà presso l’Aula Magna
“Magda Carutti” dell’Ospedale di Cremona venerdì 2
marzo 2012.
Segreteria Organizzativa:
N.L. Congressi s.r.l.
Tel. 06 85305621 - fax 06 85351294
E-mail [email protected]
Sito web www.nlcongressi.it
• L’Azienda Ospedaliera “Istituti Ospitalieri” di Cremona organizza il Convegno “ITEGRAZIOE
CLIICO-ASSISTEZIALE DEL PAZIETE
LARIGECTOMIZZATO” che avrà luogo nei
giorni 13 e 14 aprile 2012 presso l’Aula Magna
“Magda Carutti” dell’Ospedale di Cremona.
Iscrizione entro il 6 aprile 2012.
Segreteria Organizzativa
Ufficio Formazione e Aggiornamento
Presidio Ospedaliero Cremonese
Viale Concordia, 1 - 26100 Cremona
Tel. 0372 405185 - fax 0372 405543
E-mail [email protected]
Web www.ospedale.cremona.it
Eventi fuori provincia
• Concilia, organismo di mediazione, organizza un corso di alta formazione professionale dal titolo
“CORSO DI SPECIALIZZAZIOE ED AGGIORAMETO I TECICHE DI COUSELIG E DI PROGRAMMAZIOE EURO LIGUISTICA APPLICATE AI PROCESSI DI MEDIAZIOE” che si terrà a Milano nei giorni 24 e 25
febbraio 2012.
Per iscrizioni ed ulteriori informazioni:
Concilia S.r.l.
Tel. 06 42016845 - fax 06 93387583
E-mail [email protected] - www.concilia.it
• L’Associazione A.I.R.A.S. di Padova organizza nei
primi mesi del 2012 i seguenti Corsi:
− Corso biennale di “MEDICIA MAUALE
MAIPOLAZIOI”
− Corso di “POSTUROLOGIA - RIPROGRAMMAZIOE POSTURALE”
Per informazioni:
Tel. 049 8364121
E-mail [email protected]
www.airas.it
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• LUMEN, in collaborazione con la Casa di Cura San
Pio X, presenta a Milano il giorno 17 febbraio 2012,
la Formazione in “MEDICIA O COVEZIOALE”. Il percorso proposto si articola in 2 anni, da marzo 2012 a marzo 2014.
Termine di iscrizione: 2 marzo 2012.
Per informazioni:
LUMEN - Via Polignano, 5/13 - San Pietro in Cerro PC - Tel. 0523 838172 - fax 0523 838700
E-mail [email protected]
Web www.naturopatia.org
ISoGE - Via Nava 31 - Milano
Tel. 02 36555913 - fax 02 36555944
E-mail [email protected]
Web www.isoge.org - www.casadicurasanpiox.it
• Il Laboratorio di Responsabilità Sanitaria della Sezione Dipartimentale di Medicina Legale e delle Assicurazioni - Università degli Studi di Milano - organizza
il Convegno dal titolo “LA MEDICIA DIFESIVA E L’AGIRE APPROPRIATO I SAITA’
ELLA CORICE GIURIDICA E MEDICO LEGALE” che si terrà presso l’Aula Magna
dell’Università di Milano il 24 febbraio 2012.
L’evento è in corso di aggiornamento ECM.
Per informazioni:
Segreteria Organizzativa:
RESPONSABILITASANITARIA.IT
Sonia Scarpati - Luca Sollennità
Tel. 02 87158413 - fax 02 87152304
E-mail [email protected]
Sito www.responsabilitasanitaria.it
• Planning Farma promuove un corso dal titolo
“ALIMETAZIOE VEGETARIAA: ELEMETI DI DIETETICA E STATI FISIOLOGICI
PARTICOLARI. MADRI E FIGLI VEGETARIAI” che si terrà a Bussolengo (VR) i giorni 25 e 26
febbraio 2012.
L’evento dà diritto a 18 crediti ECM.
Per informazioni:
Cell. 333 6705842 fax. 02 700442512
http://www.scienzavegetariana.it
E-mail [email protected]
• J & B Servizi Organizzazione e Metodo organizza il
corso ECM “LA SORVEGLIAZA SAITARIA
PER I LAVORATORI ESPOSTI AD AGETI
FISICI, VALUTAZIOE DEI RISCHI ED OBBLIGHI PER IL MEDICO COMPETETE”, che
si terrà il 25 e 26 febbraio 2012 presso il Centro Congressi Hotel San Francesco di Rende (CS).
Sono stati assegnati 20 crediti ECM.
Per informazioni ed iscrizioni:
J & B S.r.l.
Tel. 0984 837852 - fax 0984 830987
www.jbprof.com
• ENKRATEIAStudio organizza per il mese di marzo
2012 i seguenti percorsi formativi:
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Attività culturali
− “L’AGGRESSIVITA’ E LA PAURA ELLA
RELAZIOE D’AIUTO: UO SGUARDO
ITROSPETTIVO” - La Spezia, 1 marzo 2012;
− “LA PAROLA E IL GESTO ELLA RELAZIOE D’AIUTO: COTESTI, SPAZI, TEMPI, ESITI” - Modena, 2 marzo 2012;
− “L’AMORE CHE TRATTIEE E L’AMORE
CHE LIBERA. L’AFFETTIVITA’ EVOLUTA
ELLA RELAZIOE D’AIUTO” - Udine, 8
marzo 2012;
− “L’EERGIA DELLA RABBIA ELLE RELAZIOI:
U
MESSAGGERO
DELL’AMORE?” - Lignano Sabbiadoro (UD), 9
marzo 2012;
− “TRA CUORE E METE: LA DAZAMOVIMETOTERAPIA ELLA RELAZIOE
D’AIUTO” - Torino, 9 marzo 2012;
− “L’EERGIA DELLA RABBIA ELLE RELAZIOI:
U
MESSAGGERO
DELL’AMORE?” - Bolzano, 15 marzo 2012;
− “L’AMORE CHE TRATTIEE E L’AMORE
CHE LIBERA. L’AFFETTIVITA’ EVOLUTA
ELLA RELAZIOE D’AIUTO” - Bolzano,
16 marzo 2012;
− “LA FORZA DELLO SGUARDO: ACCOGLILEZA, PROFODITA’, LIBERTA’ ELLA
RELAZIOE D’AIUTO” - Castelfranco Veneto,
21 marzo 2012;
− “LA MUSICOTERAPIA COME CAALE DI
ESPRESSIOE DEI BISOGI PROFODI” Desenzano (BS), 21 marzo 2012;
− “MODELLO MATERO E MODELLO PATERO ELLA RELAZIOE D’AIUTO” Alessandria, 23 marzo 2012;
− “MODELLO MATERO E MODELLO PATERO ELLA RELAZIOE D’AIUTO” Rimini, 28 marzo 2012;
− “LA MAIFESTAZIOE DELL’ESSERE
ATTRAVERSO LA CURA DEL PAZIETE” - Riva del Garda (TN), 30 marzo 2012.
Ogni evento è stato accreditato con 8 crediti ECM.
Per informazioni:
ENKRATEIAStudio
Segreteria organizzativa - Dott.ssa Paola Forlani
Tel. 393 2726849 - E-mail: [email protected]
Sito www.enkrateiastudio.it
• L’Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma organizza i seguenti Corsi di:
− “ P ERF E ZI O AM ET O I P S ICOOCOLOGIA” (Gruppo Balint), nei giorni 3-1731 marzo e 14 aprile 2012;
− “ P ERF E ZI O AM ET O I P S ICOOCOLOGIA” (Psicodramma ed elaborazione
di scene cliniche), nei giorni 8-22 settembre e
6-20 ottobre 2012;
− “ P ERF E ZI O AM ET O I P S ICOOCOLOGIA” (formazione dei formatori: dinamiche dell’équipe), nei giorni 3-17-31 marzo, 14
aprile e 26-27 ottobre 2012 oppure in alternativa
nei giorni 8-22 settembre, 6-20-26-27 ottobre
2012;
− “FORMAZIOE I PSICO-OCOLOGIA”,
nei giorni 3-17-31 marzo, 14 aprile 2012 oppure
in alternativa nei giorni 8-22 settembre, 6-20
ottobre 2012.
Per informazioni:
Servizio Formazione Permanente (Dr.sa A. Condello)
Tel. 06 30154074 - fax 06 3051732
Servizio di Consultazione Psichiatrica (Dr. D. Nesci)
Tel 06 30154455
• Il Comitato Unico di Garanzia per le Pari Opportunità, la valorizzazione del benessere di chi lavora e contro le discriminazioni (C.U.G.) e la Fondazione
IRCCS Istituto Neurologico Carlo Besta promuovono
il III Convegno sulla Medicina di Genere “TUTTA
CUORE E CERVELLO - La Sclerosi Multipla:
una malattia al femminile”, che si terrà il 6 marzo
2012 presso la Sala Auditorium Politecnico in Via G.
Pascoli 53 a Milano.
Richiesti crediti ECM
Segreteria organizzativa:
Ufficio Formazione - Referente Dott.ssa Bloise
Fondazione IRCCS Istituto Neurologico Carlo Besta
Tel. 02 23942547 - fax 02 23942465
E-mail [email protected]
• L’Accademia delle Scienze di Medicina Palliativa di
Bentivoglio (BO), in collaborazione con la Scuola
Italiana di Linfologia e la Fondazione Hospice Maria
Teresa Chiantore Seràgnoli Onlus, attiva per l’anno
2012 il Corso “LA GESTIOE DEL LIFEDEMA EL PAZIETE OCOLOGICO: TERAPIA MAUALE ED ELASTOCOMPRESSIVA”
che si terrà nei giorni: 7-8-9-29-30 marzo, 12-13-14
aprile 2012.
Per il Corso è stato richiesto l’accreditamento ECM.
Scadenza iscrizione: 25 febbraio 2012.
Per informazioni ed approfondimenti:
Accademia delle Scienze di Medicina Palliativa
Tel. 051 19933737 - fax 051 19933738
Web www.asmepa.org
E-mail [email protected]
• La Società Medica Italiana di Psicoterapia ed Ipnosi
(S.M.I.P.I.) - Sezione Marche - in collaborazione con
la S.E.R.E.S. Onlus organizza per il 2012 ad Osimo
(AN) il XIX Corso di “PSICOTERAPIA ED IPOSI MEDICA” secondo il seguente calendario:
− Primo seminario 10-11 marzo;
− Secondo seminario 24-25 marzo;
− Terzo seminario 14-15 aprile 2012.
Sono stati attribuiti 50 crediti ECM.
Per informazioni:
Tel. 071 732050 - Cell. 336631167 - fax 071 732455
E-mail [email protected]
Web www.seres-onlus.org - www.smipi.it
Attività culturali
• A.I.P.A. (Associazione Italiana di Posturologia Applicata), l’AIRE-PL con la collaborazione di FORMA
promuovono
il Congresso
nazionale
“POSTUROLOGIA: STATO DELL’ARTE” che si
terrà nei giorni 15 - 16 - 17 marzo 2012 a Villa Leoni, Mira (VE).
Il corso è in accreditamento.
Segreteria Organizzativa:
FORMA s.a.s.
Tel. 041 999609 - cell. 334 6558420
Fax 041 999196
E-mail [email protected] - www.formaitalia.it
• SDA Bocconi School of Management di Milano organizza dal 19 al 21 marzo 2012 il Corso
“MAAGEMET DEI SERVIZI TERRITORIALI” .
Sarà richiesto l’accreditamento ECM.
Il numero massimo dei partecipanti è programmato.
Si consiglia di effettuare una pre-iscrizione telefonica.
Per informazioni: Tiziana Tonelli
Tel. 02 58366866 - fax 02 58366833-6892
E-mail [email protected]
www.sdabocconi.it
•
L’Associazione Nazionale dei Risk Manager e Responsabili Assicurazioni Aziendali (ANRA), in collaborazione con CINEAS, organizzano i seguenti corsi
per l’anno 2012:
− Corso base “RISK MAAGEMET (1° livello)” - Milano, 20 - 21 marzo 2012;
− Corso “RISK MAAGEMET (2° livello)”Milano, 8 - 9 - 10 maggio 2012;
− Corso “LA GESTIOE DEI SIISTRI I AZIEDA: LE FASI DEL PROCESSO” - Milano, 22 - 23 maggio 2012.
Per informazioni: Sito http://www.cineas.it
• Il 16° Congresso Nazionale della Società Italiana di
Tossicologia “LA TOSSICOLOGIA ELL’ERA
DELLA GLOBALIZZAZIOE: SICUREZZA
D’USO E UOVI MERCATI” si terrà a Giardini
Naxos (ME) dal 21 al 23 marzo 2012.
Segreteria Organizzativa:
Società Italiana di Tossicologia
Tel. 02 29520311 - fax 02 29520179
E-mail [email protected] - Web www.sitox.org
• La Fondazione Salvatore Maugeri - I.R.C.C.S promuove un evento dal titolo “MUSICOTERAPIA:
PREMESSE SCIETIFICHE E APPLICAZIOI
I AMBITO EUROLOGICO” che si svolgerà a
Pavia il 23 marzo 2012.
Accreditamento ECM.
Termine iscrizioni: 19 marzo 2012.
Segreteria Organizzativa: Aquarius di R. Rampulla
Cell. 329 2838479 - fax 0382 27697
E-mail [email protected]
Web www.aquarius-eventi.it
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• La Fondazione Biblioteca Biomedica Biellese (3BI),
ha programmato il secondo Convegno Scientifico dal
titolo: “DIAGOSI PRECOCE, SCREEIG E
PREVEZIOE PRIMARIA: QUADO, COME,
PERCHE’. RECETI ACQUISIZIOI SULLA
PREVEZIOE DELLE MALATTIE DELLA
OSTRA ERA” per sabato 24 marzo 2012 presso
l’Aula Magna del Centro Congressi Città Studi a
Biella.
I crediti ECM riconosciuti sono 5.
Per informazioni:
Fondazione Biblioteca Biomedica Biellese
Tel. 015 2529266 - fax 015 2431622
Web www.3bi.info - e-mail [email protected]
• L’U.O. Chirurgia Orale e Maxillo-Facciale
dell’Ospedale Sant’Orsola Malpighi - Università degli Studi di Bologna organizza il “SECOD 3D BOLOGA ITERATIOAL MEETIG AD
WORKSHOP-UPDATES O EW TECHOLOGIES I MAXILLOFACIAL AREA” che si
terrà nei giorni 30-31 marzo 2012.
Segreteria Organizzativa:
Nadia Borellli
Fondazione Alma Mater - Bologna
Tel. 051 2091409 - fax 051 2091981
Cell. 339 8401902
E-mail [email protected]
• La Fondazione IRCCS Istituto Nazionale dei Tumori
ha programmato il “V CORSO PRATICO DI DISSEZIOE CHIRURGICO AATOMICA
GHIADOLE SALIVARI E COLLO” ad Alicante
(Spagna) nei giorni 11-12-13 aprile 2012.
E’ in corso la procedura di accreditamento ECM
dell’evento.
Segreteria Scientifica - Organizzativa
Dr. W. Fontanella
Tel. 335 6466379 - fax 02 23902769
E-mail [email protected]
• L’Università degli Studi di Siena - Facoltà di Farmacia promuove la seguente offerta formativa:
− Master di II livello in “FITOTERAPIA” - 16-20
aprile 2012, 28 maggio - 1 giugno 2012, 8-12
ottobre 2012, seconda metà di novembre;
− Corso di Perfezionamento in “FITOTERAPIA” 18-20 aprile 2012, 30 maggio - 1 giugno 2012;
Scadenza iscrizioni: 30 marzo 2012.
Gli iscritti sono esonerati dall’obbligo ECM per
l’anno 2012.
Per iscrizioni:
Ufficio Formazione e Post Laurea
Tel. 0577 235940/42
Web http://www.unisi.it/postlaurea/master.htm
• L’Università degli Studi di Milano - Sezione di Medicina Legale e delle Assicurazioni - ha attivato per
l’anno 2012 i seguenti corsi di Perfezionamento
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Attività culturali
− Corso di Perfezionamento in “DIAGOSTICA
DEL CHILD ABUSE E EGLECT” - maggio
2012;
− Corso di Perfezionamento in “ODOTOLOGIA
E ODOTOIATRIA FORESE” - giugno
2012;
− Corso di Perfezionamento
in “SCIEZE
FORESI” - luglio/settembre 2012.
Per informazioni:
Sezione di Medicina Legale e delle Assicurazioni
Dott. Pasquale Poppa
Tel. 02 50315678 - fax 02 50315724
E-mail: [email protected]
www.labanof.unimi.it
• L’Associazione Onlus Medici in Africa organizza i
seguenti corsi:
− Corso di formazione base “MEDICI I AFRICA”, che si terrà dal 16 al 19 maggio 2012.
Sede: Auditorium del Galata Museo del Mare,
Darsena, Porto antico Genova.
− Corso di perfezionamento “COOPERAZIOE
SAITARIA ED EMERGEZE UMAITARIE”, che si terrà dal 25 al 29 settembre (I modulo) e dal 14 al 17 novembre 2012 (II modulo).
Il Corso è rivolto ai Medici che abbiano già
partecipato al Corso base.
Sede: Polo Biomedico Università di Genova.
I Corsi verranno sottoposti alla Commissione N a z i o nale ECM per il riconoscimento dei crediti formativi.
Segreteria Organizzativa:
Medici in Africa Onlus
R. Gambardella
Tel. 010 3537621 - cell. 349 3780180
E-mail [email protected]
• La Società Italiana di Medicina Estetica e AIMA organizzano a Roma il XXXIII Congresso Nazionale
della Società Italiana di “MEDICIA ESTETICA”
che si terrà dal 18 al 20 maggio 2012.
Per informazioni: Segreteria Organizzativa
Editrice SALUE INTERNATIONALE S.r.l.
Tel. 06 37353333 - fax 06 37519315
E-mail [email protected]
www.lamedicinaestetica.it
• L’Università degli Studi di Milano - Sezione di Medicina Legale e delle Assicurazioni organizza nei giorni
25 e 26 maggio 2012 il Primo Workshop europeo
sulla diagnosi e trattamento dei casi di abuso sessuale
su adulti e minori, dal titolo: “EUROPEA WORKSHOPS I CLIICAL FORESIC MEDICIE: DIAGOSIS AD ASSESSMET OF
CHILD AD ADULT SEXUAL ABUSE AD OF
JUVEILE POROGRAPHY”
Organizzatori:
Prof. Cristina Cattaneo - DMU, Sezione di Medicina
Legale, Università degli Studi di Milano
E-mail [email protected]
Prof. Eric Baccino - CHU, Université de Montpellier,
France
E-mail [email protected]
Per informazioni: E-mail [email protected]
Web www.labanof.unimi.it/corsi.htm
• GVM Care & Research e Maria Cecilia Hospital di
Cotignola promuovono l’evento “THE DIABETIC
CHARCOT FOOT: FROM HISTORY TO MODER APPROACH” che si svolgerà a Bologna,
presso il Royal Hotel Carlton nei giorni 18 e 19 giugno 2012.
Segreteria Organizzativa:
I & C S.r.l. - Tel. 051 6144004 - fax 051 6142772
E-mail [email protected]
www.icdf2012.com
• Gutenberg - sicurezza in sanità - ha programmato
il
7° Forum “RISK MAAGEMET I SAITA’” dal 20 al 23 novembre 2012.
Per informazioni:
Gutenberg sicurezza in sanità
Tel. 0575 408673 - fax 0575 20394
E-mail [email protected]
Web www.gutenberonline.it
• L’Accademia di Medicina Tradizionale Cinese di
Bologna organizza per l’a. a. 2011-2012 il Corso di
Alta Formazione in “AGOPUTURA E MEDICIA TRADIZIOALE CIESE”. L’insegnamento
si articola in quattro anni di corso che attribuiscono
64 crediti formativi valutati secondo i parametri
ECTS (European Credit Transfer and Accumulation
System) per un totale di 1600 ore.
Per informazioni:
Sig.ra Donatella Borali
Tel. 051 255111 - cell. 347 5894413
E-mail [email protected]
• Il Centro Studi di Psicoterapia Psicoanalitica di Mantova organizza i seguenti corsi di formazione:
− Corso di “PSICOTERAPIA PSICOAALITICA DELL’ADULTO”;
− Corso di “PSICOTERAPIA PSICOAALITICA DELL’ETA’ EVOLUTIVA”;
− Corso di “PSICOTERAPIA PSICOAALITICA DELLA COPPIA E DELLA FAMIGLIA”.
I Corsi partono da novembre 2012 a maggio 2013,
con cadenza quindicinale il sabato mattina.
Adesioni entro il 15 ottobre 2012.
Per l’anno 2012 sono stati assegnati 60 crediti formativi ECM; per il 2013 è stata richiesta l’assegnazione.
Per informazioni:
Centro Studi di Psicoterapia Psicoanalitica
Via Nievo 14 - 46100 Mantova
Tel. e fax 0376 225686
E-mail [email protected]
[email protected]
Web www.csppmantova.it
Attività culturali
•
La Fondazione Istituto Ospedaliero di Sospiro ha
attivato i seguenti corsi di formazione per il 2012:
Sede Corso Sospiro
− “PERCORSI PER PROMUOVERE IL BEESSERE PERSOALE SUL LAVORO” 6-20 aprile 2012, 1-8 giugno 2012 - 12 crediti
ECM;
− “LO
SCOMPESO
CARDIACO
ELL’AZIAO: DALLA CLIICA ALLA
TERAPIA ED ALLA DESISTEZA” - 28
aprile 2012 - 5,25 crediti ECM;
− “PERCORSI CLIICI ITEGRATI: METODOLOGIA PER IL LAVORO RIABILITATIVO” - 3-10-17 -31 maggio 2012;
− “IL RUOLO DEL CAREGIVER ELLA MALATTIA DI ALZHEIMER” - 15-28-29 maggio
2012 - 9 crediti ECM;
− “IL CAREGIVER EL COTESTO RIABILITATIVO MULTI SPECIALISTICO:
QUADO LA PATOLOGIA CROICO DEGEERATIVA ETRA I FAMIGLIA” - 30
maggio 2012 - 8 crediti ECM;
− “AALISI COMPORTAMETALE E RICOOSCIMETO DELLE EMOZIOI” - 5- 1113 giugno 2012 - 9 crediti ECM;
− “L’AGGRESSIVITA’ ELLA DEMEZA” 15 giugno 2012 - 7,5 crediti ECM.
Sede Corso Toscolano Maderno
 “COMUICARE QUADO O C’E’ PIU’
SPERAZA” - 9-10 maggio 2012 - 15 crediti
ECM;
 “COMUICAZIOE E COVERSAZIOE
CO IL MALATO DI ALZHEIMER” - 4 giugno 2012 - 7 crediti ECM;
 “PERCORSI PER PROMUOVERE IL BEESSERE PERSOALE SUL LAVORO” - 930 giugno 2012 - 11 crediti ECM;
 “L’AGGRESSIVITA’ ELLA DEMEZA” 16 giugno 2012 - 7,5 crediti ECM.
Corsi FAD
• “GRUPPI DI LAVORO E COMUICAZIOE EFFICACE” - attivo da aprile a novembre
2012 - quota 30 €;
• “GRUPPI DI LAVORO E COMUICAZIOE EFFICACE” - attivo da aprile a novembre
2012 - quota 60 €;
• “LA MEMORIA ELL’AZIAO: IL COFIE TRA ORMALITA’ E PATOLOGIE” attivo da marzo a novembre 2012 - quota 30 € 8 crediti ECM;
• “IL COLLOQUIO ELLA RELAZIOE DI
AIUTO” - attivo da aprile a novembre 2012 quota 60 €.
L’iscrizione si intende perfezionata nel momento in
cui la Fondazione confermerà l’iscrizione e sarà versata la quota prevista. La priorità di iscrizione sarà
determinata sulla base della data di arrivo delle richieste.
7
La scheda di iscrizione può essere spedita per posta
ordinaria a Fondazione Istituto Ospedaliero di Sospiro
Onlus, Piazza Libertà 2 - 26048 Sospiro (CR), per
mail a: [email protected] o via
fax ai numeri 0372 620406 - 620374.
Per informazioni: U.O. Formazione e Aggiornamento
Tel. 0372 620323 (Coordinatore Formazione)
Tel. 0372 620374 (Segreteria Corsi)
Web www.fondazionesospiro.it
Corso FAD
“La movimentazione manuale dei pazienti”
Briefing Studio Srl (www.briefingstudio.it) Provider ECM n. 136 (Nuovo regolamento) informa che ha
realizzato e messo on line due Corsi FAD denominati
− “LA MOVIMETAZIOE MAUALE DEI
PAZIETI” http://briefing.ecmcampus.it/
Il corso è rivolto alle seguenti discipline mediche:
Medicina Generale, Igiene, epidemiologica e Sanità
Pubblica, Medicina del Lavoro e Sicurezza degli Ambienti di Lavoro, Medicina Legale, Ortopedia e Traumatologia.
− “I FARMACI ATITUMURALI: BASI FARMACOLOGICHE, IMPIEGO CLIICO E TOSSICITA’” http://briefing.ecmcamus.it/
Il Corso è rivolto alle seguenti discipline mediche:
Medicina Generale, Medicina Interna, Medicina del
lavoro e Sicurezza degli Ambienti di Lavoro.
I Corsi rilasciano 5 crediti ECM (ciascuno).
E’possibile accedere per visionare parte dei conte
nuti senza alcun impegno di acquisto, se poi si è interessati al rilascio dei crediti ECM è necessario pagare una
quota di iscrizione di € 60,00 IVA inclusa.
Per informazioni:
Briefing Studio Srl - Pisa
Tel. 050 981242 - cell. 348 2201270 - fax 050 7217495
www.briefingstudio.it
E-mail [email protected]
Corso ECM FAD
“La Comunicazione efficace nelle
situazioni difficili” Formazione a distanza
Antiforma S.r.l. comunica che è attivo un corso
ECM a distanza (frequenza fino al 2/11/2012) sul tema
“LA COMUICAZIOE EFFICACE ELLE SITUAZIOI DIFFICILI”. Il corso che, ha una durata di
18 ore ed è frequentabile nei giorni e negli orari prescelti,
rilascia 27 crediti ECM.
Il percorso si articola in moduli tematici, al termine di ognuno sarà sottoposto un questionario per la verifica dell’apprendimento.
E’ possibile ripetere il test senza limiti ed è attivo
un servizio e-mail per le richieste di chiarimenti e delucidazioni ai docenti (e-tutor), per facilitare e supportare
l’apprendimento.
Per ottenere i crediti è necessario rispondere cor-
8
Attività culturali
rettamente all’80% delle domande del test di apprendimento e compilare il questionario di gradimento.
L’iscrizione avviene tramite l’invio a mezzo fax
(02 26111976) dell’apposita scheda di iscrizione e il pagamento dell’intera quota del corso a mezzo bonifico
bancario intestato a:
Antiforma S.r.l. - Credito Bergamasco, Viale Monza 343,
Milano.
Cod. IBA IT - 81 - R - 03336 - 01601 - 000000009006
La quota di partecipazione è di euro 260,00 + IVA
(21%) e comprende la frequenza al corso FAD e
l’assistenza tutor via e-mail.
Referenti Organizzativi Antiforma S.r.l.:
Alice Gianni Trapani e Sara Zottola
Antiforma S.r.l. - Via Marco Aurelio 55 - 20127 Milano
Tel. 02 28970249
E-mail: [email protected]
Web www.antiforma.it
Corso FAD “utrizione e cancro”
Si informa che dal 20 ottobre 2011 al 19 ottobre
2012 sarà disponibile ONLINE il corso di formazione a
distanza "utrizione e Cancro. Aspetti di biologia molecolare e prevenzione alimentare del carcinoma della
prostata".
Il corso è accreditato con 12 crediti per medici
chirurghi specialisti in: Endocrinologia, Igiene degli alimenti e della nutrizione, Malattie metaboliche e diabetologia, Medicina Generale, Oncologia, Scienze dell'Alimentazione e Dietetica, Urologia.
Per iscriversi al corso è necessario:
• accedere al sito www.partnergraf.it
• "cliccare" sull'icona ECM
• scegliere il corso di interesse e seguire le istruzioni
• per il pagamento di 35,00 Euro iva inclusa è possibile effettuare Bonifico Bancario su C/C intestato a
partner-Graf S.R.L- CREDEM- IBA: IT 03 O 03032 21500 010000009842, indicando come causale il
titolo del corso.
Verrà inviata all’indirizzo e-mail fattura e
password dedicata per accedere al corso, 48 ore dopo la
ricezione della contabile di bonifico, che potete anticipare anche per e-mail a: [email protected]
Il corso potrà essere scaricato come pdf sul PC o
sul TABLET dal sito www.partnergraf-fad.it o seguito
direttamente online.
Terminato il corso è possibile effettuare il questionario online.
L’attestato con crediti verrà inviato all’indirizzo
e-mail personale.
Per qualsiasi necessità di assistenza è possibile
contattare i numeri sotto indicati.
Corso FAD blended “Governo clinico”
2° Step
E’ a disposizione sulla piattaforma FadInMed anche il secondo Step, quello sull’Audit, del Corso Fad sul
Governo clinico, promosso dalla FNOMCeO in collaborazione con il Ministero della salute e l’Ipasvi, che dà
diritto a 12 crediti ECM.
Anche questo evento, proposto inizialmente in
modalità online, potrà essere seguito a breve anche su un
volumetto da richiedere con procedura telefonica automatizzata alla Federazione, volumetto che conterrà il test
di valutazione da inviare per fax.
Come accedere a “FADINMED”
Ricordiamo che accedere a FadInMed è semplice.
Chi ha frequentato il Corso sulla RCA può utilizzare lo
stesso Pin per registrarsi all’Audit.
Per coloro i quali accedono per la prima volta ai
Corsi Fad della FNOMCeO è obbligatorio passare dal
sito della Federazione (www.fnomceo.it), dove si verrà
riconosciuti e dal quale si arriverà direttamente alla scheda di registrazione sulla piattaforma tecnologica.
Compilata la scheda, si riceveranno direttamente
alla propria e-mail le password per entrare nel programma. Da questo momento in poi si potrà accedere direttamente alla piattaforma (www.fadinmed.it) senza più passare dal sito della Federazione.
Una volta entrati (dopo aver inserito la propria
password) basta cliccare su “vai ai corsi” o direttamente
su Audit Clinico (o nel caso su RCA-Root Cause Analysis) per svolgere le proprie attività formative.
Si ricorda che è fondamentale seguire l’iter propedeutico consigliato per affrontare le varie attività proposte nel percorso FAD.
Una volta terminato il corso si avrà la conferma
del superamento direttamente dalla piattaforma.
Ciascun professionista potrà poi scaricare e stampare il proprio attestato firmato dal Presidente del proprio
Ordine provinciale, con i relativi crediti. Non è previsto
un termine entro il quale concludere il percorso.
L’unica scadenza è quella relativa al periodo di
validità online che è di un anno (entro il 9 settembre
2012 pertanto dev’essere concluso).
In caso di esito negativo si può di nuovo accedere
al Corso in qualunque momento senza alcun bisogno di
reiscrizione.
Si informano gli interessati che CG Edizioni
Medico Scientifiche ha trasmesso il materiale cartaceo
del Corso ECM/FAD: “L’Audit clinico”
All’interno dei numeri sono disponibili i questionari di valutazione da compilare e trasmettere via fax.
Il materiale è disponibile presso la Segreteria
dell’Ordine.
Video Journal of Medicine
Partner-Graf Srl
Provider accreditato n. 156
Via Traversa Fiorentina, 2 - 59100 Prato
Tel 0574 639721/725622 - fax 0574 636250
Si comunica che è possibile abbonarsi gratuitamente alla rivista medico-scientifica Video Journal of
Medicine accedendo al portale www.vjmed.net.
Attività culturali
La consultazione della rivista è riservata al personale sanitario e consente di accedere a lezioni frontali,
approfondimenti monotematici, esperienze cliniche, corsi
e studi spiegati direttamente dagli specialisti che li hanno
promossi.
Per informazioni:
L&B Srl - Centro Direzionale Serenissima - Via Ca Nova
Zampieri 4/E - 37057 S. Giovanni Lupatoto (Verona) Tel. 045 990848 - fax 045 8750641
E-mail [email protected]
Crediti ECM 2011/2013
Si ricorda che per il triennio 2011/2013 i crediti
ECM da conseguire saranno n. 150 con un minimo di 25
crediti ed un massimo di 75 crediti per anno.
9
I lavori dovranno essere presentati ed esposti fin
dalla prima giornata del Congresso, venerdì 8 giugno
2012, e rimanervi fino alla mattina di domenica 10 giugno 2012.
Durante la sessione poster del Congresso, prevista
per sabato 9 giugno, è richiesto agli autori di rimanere
vicino ai propri lavori per poter relazionare i risultati agli
interessati e al board scientifico della S.I.Fit..
La valutazione dei lavori sarà condotta dal board
scientifico nei tre giorni di congresso e nella mattina di
domenica 10 giugno, in una sessione dedicata, sarà proclamato il vincitore.
I candidati sono invitati a concorrere al premio
inviando in forma elettronica l’abstract del proprio lavoro
al Dr. Marco Biagi, Dipartimento di Scienze Ambientali
“G. Sarfatti” – U. O. di Biologia Farmaceutica, Università di Siena, [email protected], Tel. 0577 233510/14, entro
e non oltre il 15 aprile 2012.
Il poster dovrà essere presentato da almeno un
autore regolarmente iscritto al Congresso e dovrà avere le
misure standard di cm 100 x 70.
XX Congresso azionale di Fitoterapia
Premio di studio “Italo Taddei” 2012
La Società Italiana di Fitoterapia organizza il XX Congresso Nazionale di Fitoterapia che si svolgerà a Siena
dall’8 al 10 giugno 2012 presso l’NH Excelsior Hotel.
Il programma prevede full lectures di relatori internazionali, seminari su aromaterapia e oli essenziali, la
fitoterapia in otorinolaringoiatria, ruolo delle piante medicinali nel trattamento del peso corporeo, il cranberry e
l’etnobotanica; inoltre sono previste short lectures ed una
sessione poster.
Il Congresso conferisce 12 crediti ECM per l’anno
2012. Tutte le informazioni sono disponibili sul sito
www.sifit.org
La Società Italiana di Fitoterapia istituisce per il
2012 un premio di studio intitolato al proprio fondatore Prof. Italo Taddei destinato ad un laureato nel periodo decorrente dal 1° gennaio 2011 al 30 aprile 2012, il
quale abbia discusso o stia per discutere una tesi relativa
allo studio delle proprietà chimiche e biologiche di piante
medicinali e dell’attuale o potenziale impiego terapeutico
di loro derivati complessi o di singoli metaboliti secondari.
Con questa iniziativa, la Società Italiana di Fitoterapia intende incentivare l’interesse delle nuove generazioni di ricercatori per lo studio scientifico delle piante
medicinali che costituiscono allo stesso tempo la tradizione e una importante risorsa per la moderna farmacologia.
Il premio viene assegnato all’autore della tesi
considerata di maggiore interesse scientifico secondo la
votazione dei soci in regola presenti al Congresso.
Possono concorrere i laureati di I e II livello di
tutte le facoltà scientifiche.
Al vincitore verrà consegnato un attestato
ufficiale rilasciato dalla S.I.Fit. ed un premio in denaro
di € 1.000,00.
Il gruppo giovani della S.I.Fit. valuterà le tesi
correttamente pervenute e le dividerà selezionando quelle
IDONEE, selezionando tra queste cinque finaliste. I finalisti saranno ospiti della S.I.Fit. e presenteranno la tesi
nel corso del XX Congresso azionale di Fitoterapia,
che si svolgerà a Siena dall’8 al 10 giugno 2012 presso
l'NH Excelsior Hotel. La sessione dedicata al Premio si
svolgerà il pomeriggio di venerdì 8 giugno 2012.
Nella mattina di domenica 10 giugno 2012 avverrà la
proclamazione del vincitore e l’assegnazione del premio.
I candidati in regola con i requisiti richiesti sono
Premio di studio “Lamberto Monti”
La volontà di inserire sempre di più la ricerca
scientifica italiana nell’attività della Società Italiana di
Fitoterapia ha rappresentato una priorità per il Presidente
Onorario scomparso nel 2010 e in suo onore la S.I.Fit.
istituisce anche per l’anno 2012 il premio scientifico
“Lamberto Monti”.
Il premio è assegnato all’autore del poster considerato di maggiore rilevanza scientifica tra quelli presentati al XX Congresso azionale di Fitoterapia che si
svolgerà a Siena dall’8 al 10 giugno 2012 presso l'NH
Excelsior Hotel.
Possono concorrere gruppi di ricerca e singoli studiosi di tutte le Università italiane, Istituti pubblici o privati, che presentino un lavoro inerente studi chimici, biologici o farmacologici su piante medicinali o loro costituenti.
Al vincitore verrà consegnato un attestato
ufficiale rilasciato dalla S.I.Fit. ed un premio in denaro
di € 500,00.
10
Attività culturali
invitati a concorrere al premio inviando in forma elettronica il testo della propria tesi al Dr. Marco Biagi, Dipartimento di Scienze Ambientali “G. Sarfatti” – U. O. di
Biologia Farmaceutica, Università di Siena, [email protected], Tel. 0577 233510/14, entro e non oltre il
15 aprile 2012.
I candidati che supereranno la selezione iniziale e
concorreranno per le tesi finaliste dovranno presentare
obbligatoriamente, pena l’esclusione, copia cartacea della
tesi, vidimata dalla facoltà, per garantire la conformità
del lavoro presentato.
Premio letterario azionale
“Flaminio Musa”
La Lega Italiana per la lotta contro i Tumori, Sezione di Parma, in collaborazione con l’Associazione
Medici Scrittori Italiani, indice per il 2012 la XXXIII
edizione del Premio Letterario azionale di narrativa
per medici scrittori.
I racconti dovranno contemplare, sia pure nell'ambito della più ampia libertà creativa ed interpretativa, la
tematica inerente ad una situazione di carattere neoplastico; non dovranno esprimere tanto passaggi medicotecnici, quanto suscitare attraverso l'originalità, il
contenuto dei pensieri, l'espressione letteraria e le immagini, stati d'animo per un coinvolgimento alla lotta
contro i tumori.
Gli elaborati non dovranno superare le sei facciate, interlinea singola, corpo 12 e dovranno risultare inediti e mai premiati in altri concorsi. Dovranno essere corredati dalle generalità dell'autore, indirizzo, numero di telefono e da una dichiarazione di liberatoria per una eventuale pubblicazione del racconto inviato sia da parte della
LlLT che dell'autore. Gli scritti che non rispondessero
integralmente ai suddetti requisiti non verranno valutati.
Saranno premiati i primi tre classificati; i premi
dovranno essere ritirati personalmente nel corso di una
cerimonia che si terrà, indicativamente, nel mese di settembre. Una pergamena sarà consegnata a tutti i partecipanti.
A partire da questa edizione viene istituita una
Sezione speciale del Premio per quei racconti che evidenzino, in particolare, gli aspetti umani, relazionali, emotivi della sofferenza che accompagna la patologia tumorale; a tale sezione potranno partecipare anche gli Psicologi.
É richiesta una quota di partecipazione di
€. 40,00 che potrà essere versata secondo le seguenti modalità: tramite bonifico bancario (BANCA CARIPARMA CREDIT AGRICOLE - Agenzia 10 IT 90K0623012710000087925646), o versamento sul
conto corrente postale n.
10324432.
Le opere concorrenti, su cui dovrà essere indicato
se si partecipa alla Sezione speciale, dovranno essere inviate in 6 copie cartacee e via e-mail ([email protected]) alla
Lega per la Lotta contro i Tumori, Sezione di Parma Via Gramsci, 14 - 43126 Parma - entro e non oltre il 15
giugno 2012. Luogo e data della premiazione verranno
comunicati successivamente a mezzo raccomandata a
tutti i partecipanti.
Per informazioni:
Segreteria LILT - Tel. e fax 0521 988886
Tel. 0521 702243 - e-mail [email protected]
Manuale sulle Cure Palliative
Si informa che è stato pubblicato il volume
“MAUALE SULLE CURE PALLIATIVE per il
medico di famiglia e gli operatori sanitari che si dedicano alle cure palliative” di Giovanni B. D’Errico e
Vanna M. Valori, edito da Edicare Publishing.
Il libro, rivolto principalmente ai medici di medicina generale che hanno l’occasione e la necessità di confrontarsi con i malati nella fase terminale di una malattia
cronica evolutiva e con i loro familiari, contribuisce a
rafforzare la consapevolezza che un periodo significativamente esteso delle cure palliative può ottenere
un’adeguata risposta proprio dalla medicina generale e
dai servizi territoriali, consentendo di assistere i malati
nel loro ambiente familiare e con i ritmi a loro più favorevoli. Nella pubblicazione sarà infatti possibile trovare,
ben organizzati i contenuti più importanti delle cure palliative: coloro che si avvicinano alle cure palliative non
da specialista ma da medico o da operatore, potranno reperire in questo testo preziose indicazioni e precisi suggerimenti per rispondere efficacemente ai bisogni dei
malati in fase terminale e delle loro famiglie.
L’elevato numero degli autori rappresenta in maniera convincente la multidisciplinarità delle cure palliative e la necessità che esse si arricchiscano di competenze, di conoscenze, di attitudini solo apparentemente eccentriche, ma, in realtà, assolutamente funzionali alla
complessità dell’assistenza e dell’accompagnamento di
questi malati e delle loro famiglie, le cui necessità sono
ben più estese del buon controllo dei sintomi o di una
buona igiene personale, poiché si trovano ad affrontare la
dimensione esistenziale e più ampiamente sociale del
vivere e - necessariamente - del morire.
Per informazioni:
www.edicare.it
E-mail [email protected]
Prevention & Research
Si comunica che, è stato pubblicato online
(www.preventionandresearch.com) “Prevention and
Research”, rivista medico scientifica internazionale ad
accesso gratuito (open access) che si occupa di tutte le
discipline mediche.
Il progetto d’informazione scientifica multidisciplinare, è composto da eccellenze provenienti dal mondo
della Ricerca e della Medicina.
La rivista è stata organizzata con un taglio ben
definito, è divisa in due sezioni:
Attività culturali
1. Articoli Scientifici, che riporta lavori originali di medicina, nonché rassegne di argomenti di particolare
attualità o interesse e si rivolge a tutti gli esperti del
mondo scientifico internazionale;
2. P&R Public, che pubblica curiosità, recensioni e
dossier su tutti i temi della scienza medica di interesse
pubblico e per i pazienti in modo di trasferire alla pratica quotidiana i vantaggi della ricerca per meglio soddisfare i bisogni di salute di tutti.
Per informazioni:
Prof Francesco Tomei
Ordinario di Medicina del Lavoro “Sapienza” Università
di Roma - Direttore Esecutivo ed Editoriale “Prevention
and Research”
S. De Sio - Caporedattore “Prevention and Research”
Tel. 329 0538396
E-mail [email protected]
Progetto “Ambiente e Tumori”
Si informa che l’Associazione Italiana di Oncologia Medica (AIOM) ha pubblicato il volume “Ambiente e
Tumori”, che è possibile scaricare anche gratuitamente e
con libero accesso sul sito dell’Associazione: http://
www.aiom.it
Il volume non vuole essere un compendio di tutta
la problematica del rapporto fra Ambiente e Tumori, ma
uno strumento di riflessione e discussione su tematiche
attualmente molto dibattute.
In particolare si offre una prospettiva con angolazioni nuove di valutazione, con ipotesi innovative del
concetto di cancerogenesi e con accenni di razionali biologici del rapporto fra Ambiente e Tumori.
Per informazioni:
Dr. Ruggero Ridolfi - Direttore
U.O. Immunoterapia e Terapia Cellulare Somatica
E-mail [email protected]
Istituto Scientifico Romagnolo per lo Studio e la Cura dei
Tumori (I.R.S.T.) S.r.l.
Tel. 0543 739261 - fax 0543 739249
E-mail [email protected] - Sito www.irst.emr.it
Progetto melanoma
della Fondazione AT Italia Onlus
La Fondazione ANT Italia Onlus è impegnata dal
1985 nell’assistenza domiciliare ai sofferenti di tumore,
nella formazione alle cure palliative del personale medico
ed infermieristico, nella ricerca e nella prevenzione contro
il cancro.
La prevenzione è fondamentale per combattere una
malattia ancora troppo potenzialmente fatale.
E’ per questo motivo che da tempo hanno iniziato,
con la collaborazione di molti Enti pubblici e privati, Associazioni, Cooperative, Istituti di Credito, una campagna
contro il melanoma.
Il progetto Melanoma ANT, completamente gratuito per i cittadini, prevede l’esecuzione di visite dermatolo-
11
giche con l’ausilio del videodermatoscopio ed è stato finora realizzato in 36 Province e 204 Comuni.
Al 30 giugno 2011 sono state visitate 38.188 persone e di queste 3.666 sono state inviate al chirurgo per
l’asportazione della lesione sospetta .
L’apprezzamento da parte della popolazione, il
desiderio di essere utili, spingono a proseguire su questa
strada ed è intenzione, per l’anno 2011, iniziare la campagna di prevenzione nella provincia di Cremona.
Per informazioni:
Tel. 051/ 719.01.38 - Fax. 051/ 719.01.50
Cell. 348/ 31.02.798
e-mail: [email protected]
Manuale Giovani Medici Previdenti
Si informa che è stato pubblicato il volume
“Giovani Medici Previdenti: imparare a costruire il
futuro pensionistico” redatto a cura dell’Associazione
Nazionale dei Giovani Medici (SIGM), col patrocinio gratuito del Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali.
Il manuale, scaricabile sul web presso il Portale dei
Giovani Medici (www.giovanemedico.it), è in distribuzione in formato cartaceo sul territorio nazionale a tutti i medici under 35, unitamente al bollettino di Club Medici.
Questionario sulla condizione
del giovane Medico in formazione specifica
in Medicina Generale
Si informa che sul Portale dei Giovani Medici
(www.giovanemedico.it) è accessibile per la compilazione in forma anonima il questionario promosso dal Segretariato Italiano Giovani Medici (S.I.G.M) ed il Movimento Giotto.
Il questionario, finalizzato a rilevare il grado di
motivazione e soddisfazione in tema di formazione specifica in Medicina Generale dei futuri Medici di famiglia
Italiani, integra un format Europeo validato
dall’Education and Training Theme Group del Vasco da
Gama Movement, di cui è Membro il Movimento Giotto,
con una sezione dedicata alla rilevazione di ulteriori problematiche e criticità connesse alla condizione dei giovani
Medici di Medicina Generale; lo stesso verrà somministrato attraverso il Web ai giovani medici di Medicina
Generale in formazione o già in possesso di diploma di
Formazione specifica in Medicina Generale.
Per svolgere suddetta indagine occorre registrasi al
sito entro il 17 febbraio 2012.
Per informazioni:
S.I.G.M. - Web www.giovanemedico.it
Cell. 3282861716
Movimento Giotto - Web www.movimentogiotto.org
Cell. 338 5663716
12
Vita dell’Ordine
Rinnovo Organi Istituzionali
Ordine Provinciale dei Medici Chirurghi
e degli Odontoiatri di Cremona
Treinnio 2012/2014
A seguito delle Assemblee Elettorali tenutesi in seconda convocazione nei giorni 26 - 27 e 28 novembre 2011 ed
all’elezione delle cariche, IL CONSIGLIO DIRETTIVO, la COMMISSIONE ODONTOIATRI ed il COLLEGIO
DEI REVISORI DEI CONTI, risultano così composti:
COSIGLIO DIRETTIVO
PRESIDENTE
VICE PRESIDENTE
SEGRETARIO
TESORIERE
CONSIGLIERI
Dott. LIMA Gianfranco (Medicina ucleare - Ospedale Cremona)
Dott. MAURI Fabrizio (Pneumologia - Ospedale Crema)
Dott. PANI Aldo (Direzione Sanitaria - Cremona Solidale)
Dott. PRIORI Fabio Angelo (Medico Medicina Generale - Casalbuttano
e Dir. Sanit. Casa di Riposo di Castelverde)
Dott. AGOSTI Marco (Medico Medicina Generale - Romanengo)
Dott. ARAMINI Lucio (Pediatria - Crema)
Dott. CARNEVALE Giuseppe (già primario Malattie infettive Ospedale Cremona)
Dott. CARNITI Nerino (Medico Medicina Generale - Trigolo)
Dott. CERUTI Michele (Pneumologia - Ospedale di Cremona)
Dott. CREA Francesco (Medico Medicina Generale - Soresina)
Dott. GUARNERI Ernesto (Odontoiatra)
Dott. LATERZA Ernesto (Chirurgia - Ospedale Oglio Po Casalmaggiore)
Dott. MANARA Gianluca (Odontoiatra)
Dott.ssa MARICONTI Maria Assunta (Rete di Cure Palliative - Crema)
Dott. MEDAGLIANI Giorgio (Medico Medicina Generale Cingia de’ Botti)
Dott. QUINZANI Marco (Medicina - Ospedale di Cremona)
Dott. SIGNORINI Pietro Enrico (Medico - Casa di Riposo Castelverde)
COMMISSIOE ODOTOIATRI
PRESIDENTE
COMPONENTI
Dott. GUARNERI Ernesto
Dott. MANARA Gianluca
Dott. SAVOLDI Pierangelo
Dott. TROLETTI Manlio
Dott. ZANARDELLI Ernestino
COLLEGIO REVISORI DEI COTI
EFFETTIVI:
PRESIDENTE
COMPONENTI
SUPPLENTE
Dott. CORBANI Gianmario
Dott.ssa FIORENTINO Carla
Dott. LENA Alessandro
Dott.ssa BOZZETTI Anna Maria
Vita dell’Ordine
13
D.LGS.C.P.S. 13 settembre 1946, n. 233
Ricostituzione degli Ordini delle professioni sanitarie e per la disciplina dell'esercizio delle
professioni stesse.
Capo I - Degli Ordini e dei Collegi provinciali.
Art.3 - Al Consiglio direttivo di ciascun Ordine e Collegio spettano le seguenti attribuzioni:
a) compilare e tenere l'albo dell'Ordine e del Collegio e pubblicarlo al principio di ogni anno;
b) vigilare alla conservazione del decoro e della indipendenza dell'Ordine e del Collegio;
c) designare i rappresentanti dell'Ordine o Collegio presso commissioni, enti ed organizzazioni di
carattere provinciale o comunale;
d) promuovere e favorire tutte le iniziative intese a facilitare il progresso culturale degli iscritti;
e) dare il proprio concorso alle autorità locali nello studio e nell'attuazione dei provvedimenti che
comunque possono interessare l'Ordine od il Collegio;
f) esercitare il potere disciplinare nei confronti dei sanitari liberi professionisti inscritti nell'albo,
salvo in ogni caso, le altre disposizioni di ordine disciplinare e punitivo contenute nelle leggi e nei
regolamenti in vigore;
g) interporsi, se richiesto, nelle controversie fra sanitario e sanitario, o fra sanitario e persona o enti
a favore dei quali il sanitario abbia prestato o presti la propria opera professionale, per ragioni di
spese, di onorari e per altre questioni inerenti all'esercizio professionale, procurando la conciliazione della vertenza e, in caso di non riuscito accordo, dando il suo parere sulle controversie stesse.
LE COMMISSIOI DEL COSIGLIO
Triennio 2012/2014
(approvate nella seduta del 6 dicembre 2011)
COMMISSIOE PREVIDEZA
Referente:
Dott. AGOSTI Marco
Collaboratori: Dott. CERUTI Michele
Dott. LIMA Gianfranco
Dott. QUINZANI Marco
COMMISSIOE DIPEDEZA
• Rapporti strategico/politici con le strutture pubbliche
Referente:
Dott. LATERZA Ernesto
Collaboratori: Dott. CERUTI Michele
Dott.ssa MARICONTI Maria Assunta
• Rapporti con strutture private accreditate:
Referente:
Dott. PANI Aldo
Collaboratore: Dott. CARNEVALE Giuseppe
• Rapporti con R.S.A
Referente:
Dott. PRIORI Fabio Angelo
Collaboratore: Dott. SIGNORINI Pietro Enrico
14
COMMISSIOE COVEZIOAMETO
Referente:
Dott. CARNITI Nerino
Collaboratori: Dott. AGOSTI Marco
Dott. CREA Francesco
Dott. MEDAGLIANI Giorgio
COMMISSIOE MEDICIE O COVEZIOALI
Referente:
Dott. SIGNORINI Pietro Enrico
Collaboratore: Dott. CONSOLANDI Alberto Maria
COMMISSIOE DEOTOLOGIA E PUBBLICITA’ SAITARIA
Referente:
Dott. GUARNERI Ernesto
Collaboratori: Dott. LIMA Gianfranco
Dott. MANARA Gianluca
COMMISSIOE ECM E FORMAZIOE
Referente:
Dott. CARNEVALE Giuseppe
Collaboratori: Dott. AGOSTI Marco
Dott. ARAMINI Lucio
Dott. LATERZA Ernesto
Dott. MORANDI Sergio
COMITATO ETICO
Referente:
Dott. QUINZANI Marco
Collaboratori: Dott. AGOSTI Marco
Dott. CERUTI Michele
Dott. CORBANI Gianmario
Dott.ssa MARICONTI Maria Assunta
Dott. MAURI Fabrizio
Dott. PRIORI Fabio Angelo
COMITATO REDAZIOE OTIZIARIO
Membri:
Dott. GUARNERI Ernesto
Dott. LIMA Gianfranco
Dott. PANI Aldo
Dott. PRIORI Fabio Angelo
COMITATO SCIETIFICO
Referente:
Dott. LATERZA Ernesto
Collaboratori: Dott. AGOSTI Marco
Dott. CARNEVALE Giuseppe
Dott. MANARA Gianluca
Dott.ssa MARICONTI Maria Assunta
Vita dell’Ordine
Vita dell’Ordine
Orario di apertura degli Uffici
Ricordiamo che gli Uffici dell’Ordine sono aperti-
dalle ore 8,30 alle ore 12,30
dal LUEDI’ al VEERDI’.
Nel pomeriggio gli operatori sono comunque a
disposizione degli iscritti previo appuntamento telefonico
(0372 35224).
E’ possibile, inoltre, lasciare messaggi attraverso
il servizio di segreteria telefonica oppure attraverso
- posta elettronica ([email protected])
- PEC ([email protected])
Variazioni Albi
ALBO MEDICI CHIRURGHI
ISCRIZIONE
Carabat Ana Maria, Cremona
CANCELLAZIONI
Barchiesi Enrico, deceduto
Brocchieri Cristian, dimissionario
Codignola Amedeo, dimissionario
Gobbi Maria Teresa, dimissionaria
Mariani Chiara, dimissionaria
Pecchini Franco, dimissionario
ALBO ODONTOIATRI
CANCELLAZIONI
Francioni Giacomo Mario, dimissionario
15
varie attività specialistiche mediche, dentistiche ed
alle farmacie.
La richiesta a tale forma di pubblicità si effettua compilando un modulo online.
Lo stesso modulo risulta, inoltre, essere l’unico mezzo
per poter contattare la società Impresaitalia.info.
Tutto ciò premesso, comunichiamo che la Federazione
ha chiesto parere al Ministero della Salute, al fine di conoscere le eventuali iniziative da intraprendere di fronte
a tali forme di pubblicità erronee e fuorvianti, ed ha segnalato l’iniziativa stessa all’Autorità Garante della
Concorrenza e del Mercato ed alle Associazioni a tutela
dei consumatori.”
ha deliberato, tramite il proprio legale di fiducia,
di assumere la tutela dei Colleghi iscritti all’Ordine di
Cremona e risultanti inseriti nell’elenco pubblicato sul
sito www.impresaitalia.info.
Chi fosse interessato a intraprendere azione nei
confronti del suddetto sito è pregato di segnalarlo alla
Segreteria dell’Ordine:
Telefono : 0372 35224
Telefax: : 0372 27368
e-mail : [email protected]
PEC : [email protected]
Problemi inerenti l’esercizio dell’attività
Odontoiatrica
Un componente la Commissione Odontoiatria è
sempre disponibile ad incontrare i Colleghi presso
l’Ordine, previo appuntamento, per problemi inerenti la
professione.
Richiesta certificati
TOTALE ISCRITTI ALL’ORDINE PROVINCIALE
DEI MEDICI CHIRURGHI E DEGLI ODONTOIATRI
al 31 dicembre 2011
n. 1851
(n. 1607 Albo Medici Chirurghi e
n. 244 Albo Odontoiatri).
www.impresaitalia.info
Il Consiglio dell’Ordine nella seduta del 30 giugno 2011
vista la comunicazione della FNOMCeO n. 38 del
27 maggio 2011 con la quale ha fatto presente che:
“Pervengono a questa Federazione segnalazioni, da parte di diversi Ordini, concernenti le numerose irregolarità
e inesattezze in merito all’inserimento di nominativi di
medici in vari elenchi, divisi per specialità, tenuti nel
portale www.impresaitalia.info.
In buona sostanza, gli stessi nominativi sono ripetuti in
elenchi diversi ed associati erroneamente a specialità non
possedute dagli stessi.
Dalle verifiche effettuate presso i nostri Uffici, risulta
che Impresaitalia.info fornisce pubblicità a professionisti
ed aziende, a titolo oneroso, su base nazionale, in diversi
settori che vanno dalla ristorazione e abbigliamento alle
Si ricorda che, per il rispetto delle norme sulla
privacy, l’Ordine rilascia i certificati di iscrizione solo al
diretto interessato, oppure a persona che sia fornita di
specifica delega scritta.
Gli iscritti sono pertanto invitati a collaborare,
evitando lamentele in quanto il personale amministrativo
si limita ad attenersi ai dettami del Codice sulla privacy.
Si ricorda, inoltre, che gli iscritti si possono avvalere della possibilità di autocertificare i dati relativi alla
propria iscrizione.
Tale autocertificazione deve contenere i dati anagrafici, l’Albo di appartenenza, il numero e la data di
iscrizione all’Ordine.
Dal 1° gennaio 2012, la Direttiva del Ministro
della Pubblica Amministrazione e della Semplificazione
n. 14 del 2011 recante “adempimenti urgenti per
l’applicazione delle nuove disposizioni in materia di certificati e dichiarazioni sostitutive di cui all’art.15, della
Legge 12 novembre 2011, n. 183 prevede che i certificati avranno validità solo nei rapporti tra i privati e le
amministrazioni non potranno più chiedere ai cittadini certificati o informazioni già in possesso di altre
pubbliche amministrazioni.
16
Vita dell’Ordine
PRESTAZIOI SAITARIE
Il Medico di Medicina Generale effettua nell’ ambito della sua professione delle prestazioni che possono essere
di carattere o sanitario o non sanitario.
PRESTAZIOI SAITARIE
Le prestazioni sanitarie rese alla persona (diagnosi, cura e riabilitazione) riguardando la tutela della salute delle persone, della salute della collettività e della salute nel posto di lavoro non sono assoggettate all’IVA (art. 10 D.P.R. n.
633/72 – comma 18) e possono essere:
Gratuite:
Certificazioni esonero dall’educazione fisica
Certificato di diagnosi e prognosi per l’assenza dal lavoro
Certificato per il rientro a scuola
Certificati di idoneità per attività sportive nella scuola dell’obbligo a seguito di richiesta dell’autorità scolastica
ai sensi del Decreto 28/02/1983 Art. 1 lett. A e C
Certificato per l’ammissione a case di riposo o simili - ai sensi Art. 45 dell’ACN vigente
a pagamento senza IVA:
Certificato anamnestico per patente di guida
Certificati per invio di minori in colonie o comunità
Certificati di idoneità per attività sportive
Certificato per soggiorni marini/montani o per vacanze
Certificato anamnestico per porto di armi
Visita domiciliare al di fuori degli obblighi convenzionali
Visita ambulatoriale al di fuori degli obblighi convenzionali
a pagamento con IVA:
Le prestazioni che richiedono di fornire un parere per soddisfare una condizione legale o contrattuale sono tutte a
pagamento e sono assoggettate all’IVA del 21% :
− Certificato anamnestico per rinnovo contrassegno portatori di handicap
− Certificazioni per assegno di invalidità o pensione di invalidità ordinaria
− Certificazioni peritali
− Riconoscimento di cause di servizio
− Prestazioni di medicina legale
− Certificati ad uso assicurativo
− Certificato per riconoscimento invalidità civile
− Certificati di inabilità temporanea per le agenzie di viaggio
− Certificato di inabilità per deroga a riscuotere la pensione
− Certificato per mancata comparizione disposta dall’autorità giudiziaria
PRESTAZIOI O SAITARIE
Le prestazioni non sanitarie sono assoggettate all’IVA del 21%
Funzioni sindacali
Funzioni di insegnamento
OTE
Nei casi particolari in cui lo scopo della prestazione non risulti ben individuato, per usufruire dell’esenzione dell’IVA
diventa necessario da parte del medico menzionare nella certificazione “Finalità principale di tutela della salute”.
La certificazione, in mancanza di tale dichiarazione, deve essere assoggettata ad IVA.
Le certificazioni rilasciate dal Medico di Famiglia sono tutte tracciabili, in particolare la trasmissione on-line della
certificazione di invalidità civile all’INPS.
Il medico ha l’obbligo di rilasciare ricevuta/fattura di prestazione professionale con o senza IVA (Art. 10 n. 18 DPR
633/72) e la parcella deve essere assoggettata a bollo mediante l’applicazione di una marca da € 1,81 se l’importo è
superiore a € 77,47.
A seguito di una prestazione sanitaria, resa in regime di gratuità, sarebbe opportuno conservare una dichiarazione del
paziente cui è stata rilasciata (prestazione resa a titolo gratuito), per evitare la possibile insorgenza di contenziosi in
caso di verifica incrociata.
Sono esonerati dalla presentazione della dichiarazione annuale dell’IVA i Medici di Famiglia che, nell’anno solare
precedente, abbiano registrato esclusivamente operazioni esenti dall’imposta (ai sensi dell’art. 10 n. 18 DPR 633/72).
Vita dell’Ordine
17
Medici disponibili per sostituzioni
I Medici i cui nominativi vengono qui di seguito elencati hanno segnalato la loro disponibilità ad effettuare
sostituzioni a:
PEDIATRI DI LIBERA SCELTA
Dott.ssa ACERBI Laura Giuseppina
Dott.ssa BECCAGUTTI Federica
Dott.ssa FRAMONDEA Angela
Dott. LUPI Fiorenzo
Dott. LUPI Giuseppe
Dott. MARADINI Fabio
Dott. SUARDI Paolo
Dott.ssa ROVIDA Laura
Dott.ssa RUFFINI Elena
Pontevico (BS), tel. 030 9930558 - cell. 339 7882879 (iscritta Ordine Brescia)
Pontevico (BS), tel. 030 9307850 - cell. 348 7666558
Trescore Cremasco (CR), tel. 0373 290000 - cell. 347 1166078
Cremona, tel. 0372 437277 - cell. 320 6739025
Cremona, tel. 0372 437277 - cell. 328 0282301
Calvatone (CR), cell. 338 7834537
Orzinuovi (BS), tel. 030 941676 (iscritto Ordine Brescia)
Romanengo (CR), tel. 0373 72847 - cell. 339 2666012
Crema (CR), tel. 0373 200257 - cell. 3402289362
MEDICI DI MEDICIA GEERALE
Dott.ssa ACERBI Laura Giuseppina
Pontevico (BS), tel. 030 9930558 - cell. 339 7882879 (iscritta Ordine Brescia)
Dott.ssa BARBAGALLO Maria Lucia Cremona, tel. 0372 21532 - cell. 329 9303769
Dott. BEDANI Fulvio
Cremona, cell. 393 0124789 - 347 2207392
Dott.ssa BINI Annamaria
Martignana Po (CR), cell. 339 6298195
Dott.ssa BOTTANI Elisabetta
Parma, cell. 320 8979475 (iscritta Ordine Parma)
Dott. BRAMBILLA Paolo
Soncino (CR), cell. 335 6668268
Dott. BURGIO Michele
Chiaravalle (AN), cell. 320 2766363 (iscritto Ordine Macerata)
Dott.ssa CARENZI Silvia Francesca
Crema (CR), cell. 339 2291445
Dott. CONCARI Silvano Elia
Torre de Picenardi (CR), tel. 0375 94136 - cell. 336 629252 (iscritto Ordine Mantova)
Dott. DI GIOVANNI Michele
Palermo, cell. 347 7349379 (iscritto Ordine Brescia)
Dott. ELNADI Mohamed
Soresina (CR), cell. 334 9427552 (iscritto Ordine Lodi)
Dott. FERRARI Massimiliano
Calvatone (CR) - tel. 0375 97486 - cell. 338 5842587
Dott. GOGA Roel
Piadena (CR), cell. 349 5329248
Dott.ssa GUARNERI Antonella
Cremona, tel. 0372 24318 - cell. 336 416320
Dott.ssa GUARNERI Federica
Gambara (BS), cell. 339 4189921 (iscritta Ordine di Brescia)
Dott. HAMED ABDOU ELOULIMY Aiman
Lodi, cell. 389 4829092
Dott.ssa LABATE Domenica
Reggio Emilia, cell. 349 7748818 (iscritto Ordine Reggio Emilia)
Dott. MARADINI Fabio
Calvatone (CR), cell. 338 7834537
Dott.ssa MINICOZZI Patrizia
Bonemerse (CR), tel. 0372 496821 - cell. 347 7292906
Dott. PALAZZO Davide
Bernalda (MT), cell. 320 8408360 - 338 2232192 (iscritto Ordine Matera)
Dott.ssa PANACCIONE Alessia
Pomezia (Roma), cell. 333 2949450 (iscritto Ordine Roma)
Dott.ssa PATRIA Gilda
Bologna, cell. 347 4838127 (iscritto Ordine Bologna)
Dott. PEZZANI Ciro
Torricella del Pizzo (CR), tel. 0375 99172 - cell. 339 8692249
Dott.ssa PIZZI Alessia
Padenghe sul Garda (BS), tel. 0372 433295 - cell. 339 3834848
Dott. QUINZANI Filippo
Cremona, tel. 0372 34911 - cell. 338 7757624
Dott. RIZZINI Stefano
Cremona, tel. 0372 410732 - cell. 340 5707656
Dott. ROTA Marco
Cremona, tel. 030 3701132 - cell. 333 1204319 (iscritto Ordine Brescia)
Dott.ssa RUFFINI Elena
Crema (CR), tel. 0373 200257 - cell. 3402289362
Dott.ssa SPOTTI Maria
Cremona, tel. 0372 435832 - cell. 328 2566054
Dott.ssa TOGNETTI Elena
Cremona, cell. 333 8080332
Dott. TRIULZI Davide
Quintano (CR), cell. 340 3466226
Dott. ZANINI Gianluca
Castiglione delle Stiviere (MN), cell. 328 4057353 (iscritto Ordine Mantova)
Si chiede cortesemente di tenere informati gli Uffici dell’Ordine in caso di indisponibilità ad
effettuare sostituzioni
18
Vita dell’Ordine
P. E. C. POSTA ELETTRONICA CERTIFICATA
Si sollecitano tutti gli iscritti, che ancora non hanno a
disposizione la PEC, di adeguarsi rapidamente al fine di
ottemperare ad un obbligo di legge
L’ORDINE PROVINCIALE DEI MEDICI CHIRURGHI E DEGLI ODONTOIATRI DI CREMONA
FORNISCE GRATUITAMENTE UNA CASELLA PEC
A TUTTI GLI ISCRITTI
Il comma 7 dell’articolo 16 del Decreto Legge 29 novembre 2008 n. 185, convertito con Legge 28 gennaio
2009 n. 2, prescrive che:
“I professionisti iscritti in albi ed elenchi istituiti con legge dello Stato comunicano ai rispettivi Ordini o Collegi il proprio indirizzo di posta elettronica certificata o analogo indirizzo di posta elettronica di cui al comma 6
entro un anno dalla data di entrata in vigore del presente decreto. Gli Ordini e i Collegi pubblicano in un
elenco riservato, consultabile in via telematica esclusivamente dalle pubbliche amministrazioni, i dati identificativi degli iscritti con il relativo indirizzo di posta elettronica certificata”.
Come già anticipato la F.N.O.M.C.e O. con comunicazione n. 44 del 16 novembre 2009 aveva segnalato
che:
“Da recenti contatti con il Ministero della Funzione Pubblica, da noi sollecitati ed ottenuti, si è chiarito che la
scadenza del 29 novembre 2009, prevista dalle vigenti disposizioni di legge relative all’oggetto, è da intendersi come termine ordinatorio e non perentorio.”
Si comunica quindi che il Consiglio dell’Ordine di Cremona nella seduta del 29 aprile 2010, valutato nuovamente tutto il materiale pervenuto in merito all’oggetto, ha deliberato di sottoscrivere una convenzione
con il gestore ARUBAPEC facendosi carico di tutte le relative spese, in modo da fornire una casella
PEC gratuita a tutti gli iscritti.
Quindi invitiamo tutti i Colleghi che non lo avessero ancora fatto ad attivare una casella PEC seguendo le sottoriportate procedure:
accedere al portale www.pec.it
cliccare in alto a destra su “convenzioni”
inserire il codice convenzione “OMCEO-CR-0023”
nella pagina successiva inserire codice fiscale, cognome e nome
inserire poi i dati richiesti
la richiesta della casella PEC viene salvata e vengono generati in PDF i documenti
necessari alla sottoscrizione del servizio PEC
— la casella sarà attivata solamente dopo la ricezione via fax (0575 862020 - 862026) della
documentazione sottoscritta, a cui va allegato un documento d’identità.
—
—
—
—
—
—
Il servizio di help desk verrà erogato tramite i numeri
0575 / 0500 - 0575 / 0504
attivo dalle ore 9.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 19.00 dal lunedì al venerdì
oppure via e-mail: [email protected]
Dopo l’attivazione si raccomanda l’invio alla Segreteria dell’Ordine dell’indirizzo PEC,
utilizzando la modulistica appositamente predisposta e riportata sul Notiziario.
Vita dell’Ordine
19
MODULO DI AUTORIZZAZIOE AGGIORAMETO
RECAPITI PERSOALI
DA INVIARE COMPILATO IN STAMPATELLO A:
ORDIE PROVICIALE DEI MEDICI CHIRURGHI
E DEGLI ODOTOIATRI
Via Palestro 66 – 26100 CREMOA
FAX 0372 27368
E-mail [email protected]
PEC: [email protected]
Il / La sottoscritto / a
Cognome _____________________________________ Nome ___________________________________
Nato a _____________________________________________ il _________________________________
Codice Fiscale __________________________________________________________________________
autorizza
l’Ordine Provinciale dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri di Cremona all’utilizzo del proprio
indirizzo di posta elettronica certificata (PEC) _________________________________________________
indirizzo e-mail (normale) ________________________________________________________________
tel. cellulare ____________________________________________________________________________
I dati, forniti all’Ordine Provinciale dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri di Cremona, saranno utilizzati
nel rispetto delle vigenti norme di Legge sulla riservatezza, per le comunicazioni trasmesse via mail da tale
Ente che provvederà anche alla trasmissione degli stessi alla FNOMCeO.
Data _________________________
Firma________________________________________
Allegare fotocopia carta d’identità
20
Leggi e decreti
Associazione tra Seropram/Elopram
(Citalopram) e prolungamento
dose dipendente dell’intervallo QT
Si riporta in sintesi la comunicazione n. 60 pervenuta dalla FNOMCeO in data 18/11/2011 in merito
all’oggetto.
“Lundbeck Italia S.p.A e Innova Pharma S.p.A.,
in accordo con l’Agenzia Italiana del Farmaco, informano delle nuove e importanti raccomandazioni relative
all’utilizzo degli antidepressivi Seropram ed Elopram
(Citalopram, commercializzato anche come farmaco generico).
Riassunto:
• Citalopram è associato ad un prolungamento dose dipendente dell’intervallo QT;
• La dose massima di Citalopram è ora di 40 mg al
giorno;
• Per i pazienti anziani e per i pazienti con ridotta funzionalità epatica la dose massima viene ridotta a 20
mg al giorno
• Citalopram è controindicato per i pazienti affetti da
un noto prolungamento dell’intervallo QT o da una
sindrome congenita del QT lungo
• L’utilizzo di Citalopram è controindicato in associazione ad altri farmaci noti per prolungare l’intervallo
QT
• Si raccomanda cautela con i pazienti a più alto rischio
di sviluppare Torsione di Punta, per esempio quelli
affetti da insufficienza cardiaca congestizia, recente
infarto del miocardio, bradiaritmie o predisposti
all’ipopotassemia o all’ipomagnesemia a causa di patologie o terapie concomitanti .”
Gli interessati potranno prendere visione della nota informativa completa presso la Segreteria dell’Ordine.
Decreto 20 settembre 2011 recante
“Modifica ed integrazione delle tabelle dei
servizi e delle discipline equipollenti ed affini”
Si riporta la comunicazione n. 61 pervenuta dalla
FNOMCeO in data 23/11/2011 in merito all’oggetto.
“Si ritiene opportuno segnalare che nella Gazzetta Ufficiale n. 267 del 16 novembre 2011 è stato pubblicato il Decreto 20 settembre 2011 recante “Modifica ed
integrazione delle tabelle dei servizi e delle discipline
equipollenti ed affini”.
Il Decreto all’art. 1 riconosce alla specializzazione
in “Chirurgia Plastica e Ricostruttiva” l’affinità alla specializzazione in “Ortopedia”, limitatamente all’accesso
alle unità operative di “Chirurgia della Mano”.
L’art. 2 modifica le tabelle relative alle specializzazioni equipollenti di cui al Decreto del Ministro della
Sanità 30 gennaio 1998 nel senso di riconoscere alla Chirurgia plastica e ricostruttiva l’equipollenza alla chirurgia
della mano, mentre riconosce alla neurofisiopatologia
l’equipollenza alla neurologia.
Infine sempre l’art. 2 riconosce alla chirurgia generale l’affinità alla chirurgia pediatrica.
IRRODA - divieto di utilizzo
La FNOMCeO con la comunicazione n. 62 pervenuta in data 25/11/2011 informa che l’Agenzia Italiana
del Farmaco ha disposto, con provvedimento, il divieto di
utilizzo del medicinale Irrodan in tutte le sue formulazioni iniettabili autorizzate, della ditta BIOMEDICA FOSCANA GROUP SPA sita in Roma Via della Giuliana
73, ai sensi dell’art. 142, comma 1, decreto legislativo
24/04/2006, n. 219, poiché il rapporto beneficio/rischio
non favorevole nelle normali condizioni di impiego rientra nella fattispecie di cui all’art. 141, comma 2 lettera c)
del citato decreto legislativo.
Associazione tra Escitalopram
(Cipralex / Entact) e prolungamento
dose dipendente dell’intervallo QT
Si riporta in sintesi la comunicazione n. 63 pervenuta dalla FNOMCeO in data 5/12/2011 in merito
all’oggetto.
“Lundbeck Italia S.p.A e RECORDATI Industria
Chimica e Farmaceutica S.p.A., in accordo con l’Agenzia
Italiana del Farmaco, informano delle nuove e importanti
raccomandazioni relative alla sicurezza di Escitalopram
(Cipralex ed Entact).
Riassunto:
• Escitalopram è associato ad un prolungamento dose
dipendente dell’intervallo QT;
• La dose massima di Escitalopram per i pazienti anziani, di età superiore ai 65 anni, è stata ridotta a 10 mg
al giorno;
• La dose massima di Escitalopram per gli adulti con
meno di 65 anni rimane di 20 mg al giorno
• Escitalopram è controindicato per i pazienti affetti da
Leggi e decreti
21
un noto prolungamento dell’intervallo QT o da una
sindrome congenita del QT lungo
• L’utilizzo di Escitalopram è controindicato in associazione ad altri farmaci noti per prolungare l’intervallo
QT
• Si raccomanda cautela con i pazienti a più alto rischio
di sviluppare Torsione di Punta; per esempio quelli
affetti da insufficienza cardiaca non compensata, recente infarto del miocardio, bradiaritmie o predisposti
all’ipopotassemia o all’ipomagnesemia a causa di patologie o terapie concomitanti
• I pazienti devono essere invitati a contattare immediatamente un medico se dovessero manifestare
un’anomalia della frequenza o del ritmo cardiaco durante l’assunzione di Escitalopram.”
potrebbe comportare con riferimento alle categorie di
dipendenti di cui all’art. 3 del D.Lgs. 165/01 sopraccitate,
escluse dal campo di applicazione della stessa, qualche
discrepanza nell’ambito del territorio nazionale, si rileva
che, affinché le stesse non abbiano più a verificarsi, gli
appartenenti al personale della Banca d’Italia dovrebbero
specificare ai propri medici di fiducia il proprio status
giuridico, richiedendo quindi il rilascio del certificato
nella forma cartacea, evitando così l’invio per via telematica”.
ota della Banca d’Italia inerente
alle certificazioni mediche relative ad assenze
per malattia del proprio personale
Si riporta la comunicazione pervenuta dalla
FNOMCeO in data 22/12/2012 in merito all’oggetto sopra riportato.
Si riporta la comunicazione pervenuta dalla
FNOMCeO in data 15/12/2011 in merito al sopraccitato
argomento.
“In ordine alla nota dell’Ordine provinciale di
Arezzo del 17 dicembre 2011 si rileva che dal campo di
applicazione della disposizione di cui all’art. 55septies
del D.Lgs. 165/01, introdotto dall’art. 69 del D.Lgs.
150/09 recante “Controlli sulle assenze”, che prevede che
in tutti i casi di assenza per malattia la certificazione medica è inviata per via telematica direttamente dal medico
o dalla struttura sanitaria che la rilascia all’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale, è escluso il personale in
regime di diritto pubblico di cui all’art. 3 del D.Lgs.
165/01 che si elenca di seguito:
− Magistrati ordinari, amministrativi e contabili;
− Avvocati e procuratori dello Stato;
− Personale militare e delle Forze di polizia di Stato;
− Personale della carriera diplomatica e della carriera
prefettizia;
− Personale della Banca d’Italia;
− Personale del Comitato interministeriale per il credito
e il risparmio (CICR);
− Personale della Commissione nazionale per le società
e la borsa (CONSOB);
− Personale dell’Autorità garante della concorrenza e
del mercato;
− Personale anche di livello dirigenziale del Corpo nazionale dei vigili del fuoco, esclusi il personale volontario e il personale di leva;
− Personale della carriera dirigenziale penitenziaria;
− Professori e ricercatori universitari.
“La Banca d’Italia segnala che dopo
l’introduzione dell’obbligo dell’invio telematico della
certificazione medica all’INPS vi sarebbero numerosi
casi di medici di base che si rifiutano di rilasciare certificati cartacei tradizionali ai dipendenti della Banca
d’Italia.
Orbene si rileva che dal campo di applicazione
della disposizione di cui all’art. 55-septies del D.Lgs.
165/01, introdotto dall’art. 69 del D.Lgs. 150/09 recante
“Controlli sulle assenze”, che prevede che in tutti i casi
di assenza per malattia la certificazione medica è inviata
per via telematica direttamente dal medico o dalla struttura sanitaria che la rilascia all’Istituto Nazionale della previdenza sociale, è escluso il personale in regime di diritto
pubblico di cui all’art. 3 del D.Lgs 165/01 (magistrati,
avvocati dello Stato, professori universitari, personale
appartenente alle forze armate e alle forze di polizia, corpo nazionale dei vigili del fuoco, personale delle carriere
diplomatiche e prefettizie e le altre categorie che ai sensi
del citato art. 3 sono disciplinate dai propri ordinamenti
tra le quali rientra anche la Banca d’Italia).
Pertanto, ai sensi della normativa vigente sopraccitata, al personale appartenente alla Banca d’Italia deve
essere rilasciato esclusivamente il certificato medico in
forma cartacea. I medici convenzionati con il Servizio
Sanitario Nazionale nel caso di specie, quindi, non debbono inviare il certificato per via telematica.
Ciò detto, nell’evidenziare che la normativa di cui
all’art. 55-septies del D.Lgs. 165/01, introdotto dall’art.
69 del D.Lgs 150/09 recante “Controlli sulle assenze”,
Medici - personale in regime di diritto
pubblico che è escluso dall’obbligo di invio
telematico del certificato medico all’IPS
In conclusione si rileva che per le categorie sopraccitate riamane vigente la tradizionale modalità cartacea; i medici, quindi, compilano i certificati e gli attestati
di malattia in forma cartacea, con timbro e firma, e le
amministrazioni accettano i relativi documenti nella stessa forma con le consuete modalità di produzione o trasmissione da parte del dipendente interessato.”
22
Leggi e decreti
Proroga attività libero
professionale intramuraria
Si riporta la comunicazione n. 1 pervenuta dalla
FNOMCeO in data 3/01/2012 in merito all’oggetto.
“Si ritiene opportuno segnalare che nella Gazzetta
Ufficiale della Repubblica Italiana n. 302 del 29 dicembre 2011 è stato pubblicato il decreto-legge 29 dicembre
2011, n. 216 recante “Proroga di termini previsti da disposizioni legislative” che all’art. 10, comma 2, fissa al
31 dicembre 2012 il termine per lo svolgimento della attività libero professionale intramuraria.
Il termine per consentire alle Regioni di completare il programma finalizzato alla realizzazione di strutture
sanitarie per l’attività professionale intramuraria è fissato, ai sensi dell’art. 10, comma 3, al 31 dicembre 2014.
Il provvedimento in vigore dal 29 dicembre 2010
dovrà essere convertito in legge entro 60 giorni dalla sua
pubblicazione.”-
Direttiva del Ministro della Pubblica
Amministrazione e della Semplificazione
n. 14 del 2011 recante
“Adempimenti urgenti per l’applicazione delle
nuove disposizioni in materia di certificati e
dichiarazioni sostitutive di cui all’art. 15, della
legge 12 novembre 2011, n. 183”
−
−
−
Si riporta la comunicazione n. 2 pervenuta dalla
FNOMCeO in data 3/01/2012.
“Le disposizioni della Direttiva sono volte a consentire una completa “decertificazione” nei rapporti fra
P.A. e privati, in specie l’acquisizione diretta dei dati
presso le amministrazioni certificanti da parte delle amministrazioni procedenti e, in alternativa, la produzione
da parte degli interessati solo di dichiarazioni sostitutive
di certificazione o dell’atto di notorietà.
Dal 1° gennaio 2012 quindi i certificati avranno
validità solo nei rapporti tra i privati e le amministrazioni non potranno più chiedere ai cittadini certificati
o informazioni già in possesso di altre pubbliche amministrazioni.
La Direttiva evidenzia in particolare che:
− le certificazioni rilasciate dalle P.A. in ordine a stati,
qualità personali e fatti sono valide e utilizzabili solo
nei rapporti tra privati; nei rapporti con gli organi della Pubblica Amministrazione e i gestori di pubblici
servizi, i certificati sono sempre sostituiti dalle dichiarazioni sostitutive di certificazione o dall’atto di notorietà. Conseguentemente, a far data dal 1° gennaio 2012, le amministrazioni e i gestori non possono più accettarli né richiederli, tanto più in quanto tali comportamenti integrano, per espressa pre-
−
−
visione, violazione dei doveri d’ufficio ai sensi della
nuova formulazione dell’articolo 74, comma 2, lett.
a), del decreto del Presidente della Repubblica n.
445 del 2000;
sui certificati deve essere apposta, a pena di nullità ,
la dicitura: “il presente certificato non può essere
prodotto agli organi della Pubblica Amministrazione o ai privati gestori di pubblici servizi”; le
amministrazioni e i gestori devono conseguentemente adottare le misure organizzative necessarie
per evitare che, dal 1° gennaio 2012, siano prodotte certificazioni nulle per l’assenza della predetta
dicitura. Inoltre, il rilascio di certificati che ne siano
privi costituisce violazione dei doveri d’ufficio a carico del responsabile, per espressa previsione della lett.
c-bis del comma 2 dell’articolo 74, del decreto del
Presidente della Repubblica n. 445 del 2000, introdotta dal citato articolo 15 della legge n. 183 del 2011;
le amministrazioni certificanti sono tenute ad individuare un ufficio responsabile per tutte le attività volte
a gestire, garantire e verificare la trasmissione dei dati
o l’accesso diretto agli stessi da parte delle amministrazioni procedenti; tale adempimento risulta indispensabile, anche per consentire “idonei controlli,
anche a campione”, delle dichiarazioni sostitutive,
a norma dell’articolo 71 del decreto del Presidente
della Repubblica n. 445 del 2000;
le amministrazioni devono individuare e rendere note,
attraverso la pubblicazione sul proprio sito istituzionale, le misure organizzative adottate per l’efficiente,
efficace e tempestiva acquisizione d’ufficio dei dati e
per l’effettuazione dei controlli medesimi, nonché le
modalità per la loro esecuzione;
la mancata risposta alle richieste di controllo entro
trenta giorni costituisce violazione dei doveri
d’ufficio e viene in ogni caso presa in considerazione
ai fini della misurazione e della valutazione della performance individuale dei responsabili dell’omissione;
le pubbliche amministrazioni possono acquisire senza
oneri le informazioni necessarie per effettuare i controlli sulla veridicità delle dichiarazioni e per
l’acquisizione d’ufficio, con qualunque mezzo idoneo
ad assicurare la certezza della loro fonte di provenienza.
In conclusione considerata la rilevanza della materia la FNOMCeO, valutati gli elementi di criticità, si adopererà al fine di porre in essere gli strumenti necessari
volti ad ottemperare alle nuove disposizioni da parte degli Ordini provinciali e della stessa Federazione”.
Corsi di formazione per lo svolgimento diretto
da parte del datore di lavoro dei compiti di
prevenzione e protezione dei rischi ai sensi
dell’art. 34, commi 2 e 3, del
decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81
Leggi e decreti
Si riporta la comunicazione n. 3 pervenuta dalla
FNOMCeO in data 3/01/2012.
“Si ritiene opportuno segnalare che la Conferenza
Stato-Regioni nella seduta del 21 dicembre 2011 ha sancito l’Accordo inerente alla fattispecie indicata in oggetto. L’Accordo appare di estrema rilevanza con riferimento agli studi medici e odontoiatrici con dipendenti, perché
volto a disciplinare i contenuti e le articolazioni e le modalità di espletamento del percorso formativo e
dell’aggiornamento per il datore di lavoro che intenda
svolgere, nei casi previsti dal D.Lgs. 81/08, i compiti
propri del Servizio di Prevenzione e Protezione.
L’Accordo stabilisce che l’obbligo di aggiornamento trovi applicazione a coloro che abbiano frequentato i corsi di cui all’art. 3 del DM 16 gennaio 1997
(formazione dei datori di lavoro - durata minima del corso di sedici ore) e agli esonerati dalla frequenza dei corsi
ai sensi dell’art. 95 del D.Lgs. 626/94.
Si rileva che l’Accordo prevede che
l’aggiornamento abbia una periodicità quinquennale e
che la durata dello stesso sia modulata in relazione ai tre
livelli di rischio individuati come segue: basso (6 ore),
medio (10 ore), alto (14 ore).
Dall’esame dell’Accordo sembrerebbe che gli studi medici o odontoiatrici debbano essere inseriti nel livello alto (gruppo Ateco 2007 - Sanità e assistenza sanitaria). Per gli esonerati sopra richiamati il primo termine
per l’aggiornamento è individuato in 24 mesi dalla data
di pubblicazione dell’Accordo.
Invece con riferimento ai medici e agli odontoiatri, che debbano svolgere ex-novo il percorso formativo
al fine di poter svolgere i compiti di Responsabile del
Servizio di Prevenzione e Protezione nel proprio studio,
sembrerebbe che essi debbano svolgere un percorso formativo con un modulo di 48 ore.
Appare importante rilevare che l’Accordo prevede
che in fase di prima applicazione non sono tenuti a frequentare i corsi di formazione di cui al punto 5 (corsi exnovo), i datori di lavoro che abbiano frequentato - entro e
non oltre sei mesi dalla data di entrata in vigore
dell’Accordo - corsi di formazione formalmente e documentalmente approvati alla data di entrata in vigore del
presente Accordo, rispettosi delle previsioni di cui all’art.
3 del D.M. 16 gennaio 1997 per quanto riguarda durata e
contenuti.
Si sottolinea inoltre che in caso di inizio di nuova
attività il datore di lavoro che intende svolgere, nei casi
previsti dal decreto stesso, i compiti del Servizio di Prevenzione e Protezione dai rischi deve completare il percorso formativo di cui all’Accordo indicato in oggetto
entro e non oltre 90 giorni dalla data di inizio della propria attività.
In conclusione si sottolinea che l’Accordo conferma che gli Ordini e i Collegi professionali possano essere
soggetti formatori nel settore di specifico riferimento.
Considerata comunque la delicatezza e l’interesse
del provvedimento indicato in oggetto per chi sia titolare
di uno studio medico o odontoiatrico ci riserviamo di
23
espletare ulteriori approfondimenti.
In conclusione si evidenzia che i titolari di uno
studio medico o odontoiatrico con dipendenti possono in
alternativa conferire ad un soggetto esterno in possesso
dei requisiti previsti dalla legge le funzioni di Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione.”
Copia completa dell’Accordo è disponibile presso
la Segreteria dell’Ordine.
Formazione dei lavoratori, ai sensi
dell’articolo 37 , comma 2, del decreto
legislativo 9 aprile 2008, n. 81
Si riporta la comunicazione n. 4 pervenuta dalla
FNOMCeO in data 13/01/2012 in merito all’oggetto.
“Facendo seguito alla Comunicazione n. 3 del 3
gennaio 2012 si ritiene opportuno segnalare che nella
Gazzetta Ufficiale n. 8 dell’11 gennaio 2012 è stato pubblicato l’Accordo sancito tra il Ministro del Lavoro e delle politiche sociali, il Ministro della Salute, le Regioni e
le province autonome di Trento e di Bolzano relativo ai
corsi di formazione per lo svolgimento diretto da parte
del datore di lavoro dei compiti di prevenzione e protezione dei rischi ai sensi dell’art. 34, commi 2 e 3, del
D.lgs. 81/08. Appare importante rilevare che nella Gazzetta Ufficiale n. 8 dell’11 gennaio 2012 è stato pubblicato anche l’Accordo indicato in oggetto che appare di particolare rilevanza per i Presidenti degli Ordini provinciali
e per i medici o odontoiatri titolari di studi professionali
con i dipendenti.
Si rileva infatti che ai sensi dell’art. 18, comma 1,
lett. l) del D.Lgs. 81/08 e successive modificazioni e integrazioni costituisce un obbligo del datore di lavoro di
adempiere alla informazione e formazione dei lavoratori
in materia di tutela della salute e sicurezza disciplinata
dagli artt. 36 e 37 del citato decreto a cui è correlato specifico apparato sanzionatorio (art. 55, comma 5, lett. c. arresto da due a quattro mesi o ammenda da 1500 a 5200
euro).
Per i dipendenti della P.A. è previsto un corso di
formazione per un numero totale di 12 ore (rischio medio).
Per i dipendenti di studi medici e odontoiatrici
sembrerebbe essere previsto un corso di formazione per
un numero totale di 16 ore (rischio alto).
Con riferimento ai lavoratori è previsto poi un aggiornamento quinquennale della durata di 6 ore per tutti
livelli di rischio.”
24
Leggi e decreti
Regione Lombardia
La Regione Lombardia al fine di diffondere l’informazione presso gli operatori sanitari interessati
alla prescrizione, somministrazione e fornitura dei farmaci in oggetto, ha trasmesso le seguenti
note informative AIFA-EMA.
Sicurezza d’uso di Derivati terpenici
in supposte e di XIGRIS (drotrecogin alfa)
ulteriori informazioni
DERIVATI TERPENICI IN SUPPOSTE
A causa del potenziale rischio di disturbi neurologici, principalmente rappresentati da convulsioni, le supposte contenenti derivati terpenici sono adesso controindicate:
− in bambini di età inferiore a 30 mesi,
− in bambini con storia pregressa o recente di convulsioni febbrili o epilessia.
Le supposte contenenti derivati terpenici (inclusi
canfora, cineolo, niaouli, timo selvatico, terpineolo, terpina, citrale, mentolo ed oli essenziali di aghi di pino, eucalipto e trementina) sono indicate nel trattamento di supporto di lievi affezioni bronchiali acute o in stati congestivi orofaringei.
Le supposte contenenti derivati terpenici sono state associate a casi di complicazioni neurologiche (quali
convulsioni, sonnolenza ed agitazione) specialmente in
bambini piccoli e neonati, a causa della immaturità del
loro sistema nervoso centrale.
Il Comitato per i Prodotti Medicinali per Uso Umano (CHMP) ha effettuato una rivalutazione del rapporto beneficio/rischio delle supposte contenenti derivati
terpenici in bambini e neonati, nel quadro di una procedura referral europea. L’analisi dei dati di efficacia ha
mostrato che l’efficacia di questi medicinali non è stata
chiaramente dimostrata in questa popolazione di pazienti.
L’età del bambino e una anamnesi di epilessia o
convulsioni febbrili sono state identificate come fattori di
rischio di disturbi neurologici.
La revisione ha portato ad una controindicazione
di questi prodotti in bambini di età inferiore a 30 mesi ed
in bambini con una storia di convulsioni febbrili o di
epilessia.
Ad oggi, l’unico medicinale in commercio in Italia nella formulazione in supposte, contenente derivati
terpenici (prodotto di ossidazione della trementina + pino
essenza), è OZOPULMIN, disponibile, nelle tre confezioni: 40 mg + 50 mg supposte prima infanzia; 80 mg +
100 mg supposte bambini; 160 mg + 150 mg supposte
adulti.
Conseguentemente, le informazioni del prodotto
(Riassunto delle caratteristiche del prodotto, foglio illustrativo ed etichetta) del medicinale OZOPULMIN G 80
mg + 100 mg supposte bambini sono state revisionate e
le modifiche agli stampati saranno implementate dopo
l’adozione della decisione della Commissione Europea.
Inoltre, a seguito della decisione di introdurre la
controindicazione nei bambini di età inferiore a 30 mesi,
è in corso la procedura di eliminazione dal mercato della
confezione OZOPULMIN 40 mg + 50 mg supposte prima infanzia.
XIGRIS
Eli Lilly & Company sta ritirando Xigris dal mercato, a causa di nuovi dati emersi nel corso di uno studio
clinico che mostrano una mancata efficacia del farmaco
che si ripercuote sull’intero profilo di rischio/beneficio.
Il ritiro è immediatamente effettivo e sarà completato il prima possibile.
Questa decisione è basata sui risultati dello studio
PROWESS-SHOCK nel corso del quale la mortalità
complessiva a 28 giorni nei pazienti trattati con Xigris
(n=846) è stata del 26.4% mentre nel gruppo di controllo
trattato con placebo (n=834) è stata del 24.2%.
Lo studio, pur non dimostrando alcun beneficio
sulla sopravvivenza, non ha mostrato nuove evidenze sul
profilo di sicurezza.
La mancanza di efficacia osservata nello studio
clinico si ripercuote sul profilo di rischio/beneficio di
Xigris nella popolazione per la quale il farmaco è
indicato.
I pazienti attualmente in trattamento con Xigris
dovranno interrompere la terapia. Il trattamento con
Xigris non deve essere iniziato per nuovi pazienti.
Xigris è stato approvato in Europa nel 2002 per il
trattamento dei pazienti adulti con sepsi severa ed insufficienza multi organo in aggiunta alle cure standard, sulla
base dello studio PROWESS nel quale Xigris migliorò
significativamente la mortalità per qualsiasi causa a
28 giorni.
Lo studio PROWESS-SHOCK è stato condotto in
accordo con le autorità regolatorie europee per confermare il profilo di rischio/beneficio del farmaco.
Le ragioni dei risultati inattesi dello studio
PROWESS-SHOCK non sono noti; tuttavia, un fattore
che ha potuto contribuire, potrebbe essere trovato nei
progressi raggiunti, nei dieci anni trascorsi dal completamento dello studio PROWESS, nel campo degli standars
di cura per i pazienti con sepsi e shock settico. Questa è
suggerita dal fatto che il tasso di mortalità nei pazienti
trattati con il placebo è risultato notevolmente inferiore a
quanto previsto.
Si raccomanda di controllare se si hanno fiale di
Leggi e decreti
Xigris in reparto. Tutte le formulazioni e le tipologie di
confezioni saranno ritirate. Se si sono rinvenute confezioni di Xigris, se ne interrompa l’uso e le si restituisca
al farmacista del proprio ospedale. Il farmacista sarà
contattato/contatterà Eli Lilly Italia per definire le modalità di ritiro.
Sicurezza d’uso di
SCITIMUM (besilesomab)
In sintesi:
• Potenziali rischi di generazione di anticorpi umani
antimurini (HAMA), che potrebbero provocare razioni di ipersensibilità di tipo 3. Prima della somministrazione di Scintimun tutti i pazienti devono essere
sottoposti ad un test HAMA. Un esito positivo del test
costituisce una controindicazione alla somministrazione di Scintimun.
• Reazioni di ipersensibilità, che possono comprendere
tutto il range delle reazioni allergiche, che va dalle
reazioni lievi a reazioni che mettono in pericolo la
vita del paziente (comprese reazioni anafilattiche e
anafilattoidi).
• Rischio di ipotensione acuta. Devono essere disponibili in loco misure terapeutiche adeguate poiché possono manifestarsi episodi di ipotensione acuta, sia
come episodi a sé stanti, sia accompagnati da segni
clinici di ipersensibilità. Devono essere presenti nelle
immediate vicinanze delle strutture equipaggiate per
la rianimazione (per esempio pronto soccorso, unità
di cura intensiva, ecc.)
Focus Farmacovigilanza
Si segnala che “Focus Farmacovigilanza” di settembre 2011 è consultabile e scaricabile dal sito
www.farmacovigilanza.eu.
I responsabili locali di Farmacovigilanza provvederanno a darne comunicazioni agli operatori sanitari del
territorio e/o ospedale di competenza.
Sul sito www.farmacovigilanza.eu sono inoltre
disponibili tutti i numeri del bimestrale Focus Farmacovigilanza, news quotidiane dalle principali agenzie regolatorie, notizie settimanali alla letteratura scientifica, un
servizio di ricerca mirata per principio attivo o per reazione avversa, l’elenco dei segnali di farmacovigilanza, i
casi clinici aperti alla discussione, una newsletter quindicinale da ricevere comodamente sulla propria casella di
posta elettronica e altro ancora.
Per chi si occupa di farmacovigilanza il sito www.
farmacovigilanza.eu, realizzato dai Centri di Farmacovigilanza delle Regioni Campania, Lombardia, Toscana e
Veneto in collaborazione con l’editore Zadig, è uno strumento di lavoro di notevole utilità. Tutti gli operatori sanitari, medici, farmacisti, infermieri, potranno trovare nel
25
sito informazioni preziose per la loro pratica quotidiana.
Tutte le aree sono ad accesso libero e basta registrarsi per ricevere la newsletter quindicinale.
Comunicato stampa EMA
sulla sicurezza d’uso
di PRADAXA (dabigatran etexilato)
L’Agenzia Europea dei Medicinali fornisce un
aggiornamento sulla sicurezza del medicinale anticoagulante Pradaxa.
Pradaxa è stato autorizzato dal marzo 2008 per la
prevenzione primaria di episodi tromboembolici in pazienti adulti sottoposti a chirurgia sostitutiva elettiva totale dell’anca o del ginocchio. Dall’agosto del 2011, è anche autorizzato per la prevenzione di ictus e embolia sistemica in pazienti adulti con fibrillazione atriale non
valvolare con uno o più fattori di rischio. L’efficacia di
Pradaxa, dimostrata negli studi clinici, rimane invariata.
L’Agenzia è a conoscenza del recente interesse
dei media determinato dai casi di sanguinamento fatale
nei pazienti trattati con Pradaxa. Il rischio di sanguinamento con farmaci anticoagulanti è ben noto. Le informazioni del medicinale Pradaxa, al momento della sua
autorizzazione, hanno tenuto conto di tale nozione. Infatti
si raccomanda ai medici di controllare la presenza di segni di sanguinamento e di interrompere la terapia nei pazienti che presentano un sanguinamento grave. Pradaxa è
controindicato in una serie di condizioni che comprendono anche pazienti con un sanguinamento in corso, e pazienti con grave insufficienza renale. Inoltre, nei pazienti
anziani dovrebbe essere usato con cautela ed a dosi più
basse come nei pazienti con insufficienza renale moderata (a seconda delle indicazioni e delle circostanze).
La questione è stata tenuta sotto stretta sorveglianza e nell’ottobre del 20121, il Comitato per i Medicinali
per Uso Umano (CHMP) ha raccomandato ulteriori modifiche alle informazioni del medicinale relative alle segnalazioni di casi fatali di sanguinamento avvenuti in
Giappone ed ha attentamente valutato i recenti dati disponibili a livello mondiale sul rischio di sanguinamento fatale.
L’aggiornamento delle informazioni del medicinale includono anche le seguenti raccomandazioni: valutare
la funzionalità renale in tutti i pazienti prima di iniziare il
trattamento con Pradaxa; durante il trattamento, la funzione renale deve essere valutata almeno una volta
all’anno nei pazienti oltre 75 anni di età e nei pazienti di
qualsiasi età ogni volta che si sospetta una riduzione della funzionalità renale.”
Sicurezza d’uso dei medicinali
a base di DOMPERIDOE e
di PIPERACILLIA / TAZOBACTAM
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Leggi e decreti
Riassunto:
• DOMPERIDONE: Studi epidemiologici hanno evidenziato che Domperidone potrebbe essere associato
ad un aumento del rischio di aritmie ventricolari gravi
o di morte cardiaca improvvisa. Il rischio di gravi aritmie ventricolari o di morte cardiaca improvvisa potrebbe essere più elevato in pazienti di età superiori a
60 anni o a dosi giornaliere orali superiori a 30 mg.
• PIPERACILLINA / TAZOBACTAM: I medicinali
che non contengono nella formulazione gli eccipienti
acido citrico mononoidrato ed EDTA possono causare interazioni con altri medicinali, aumentato il rischio di gravi errori terapeutici, pertanto non devono
essere miscelati o somministrati in concomitanza con
qualsiasi aminoglicoside, e non devono essere ricostituiti o diluiti con Ringer lattato.
Sicurezza d’uso dei medicinali
a base di BUFLOMEDIL
Il Comitato per i Medicinali per Uso Umano
(CHMP) dell’Agenzia Europea dei Medicinali ha concluso che:
• ci sia un rischio di effetti avversi gravi neurologici e
cardiaci nei pazienti che assumono Buflomedil in
condizioni normali di utilizzo e che le misure di minimizzazione del rischio come le modifiche alla confezione del medicinale, le raccomandazioni
sull’aggiustamento della dose per i pazienti con problemi renali e le restrizioni sull’uso dei medicinali in
alcuni pazienti non sono stati in grado di ridurre tali
rischi a un livello accettabile;
• a causa dello stretto indice terapeutico c’era un significativo rischio di eventi avversi, in particolare nei
pazienti anziani e in pazienti con determinate condizioni come problemi renali, che sono comuni nel
PAOD;
• i dati a supporto del beneficio del medicinale per il
paziente erano limitati e di scarsa qualità.
Raccomandazioni del Working
Group Pediatrico dell’AIFA
su utilizzo dei vaccini MPRV
In particolare si segnala che a seguito di un aumentato rischio di comparsa di convulsioni febbrili dopo
somministrazione della prima dose di vaccino tetravalente (MPRV) rispetto alla somministrazione separata di
vaccini MPR e vaccino antivaricella, si raccomanda ai
Pediatri e agli altri operatori sanitari interessati:
• di non usare il vaccino tetravalente MPRV come prima dose per l’immunizzazione contro morbillo, paro-
tite e rosolia;
• di effettuare la prima vaccinazione somministrando
separatamente i vaccini MPR e varicella;
• di attenersi alle modalità d’uso riportate nel Riassunto
delle caratteristiche del prodotto.
Si ricorda che il vaccino MPRV può essere utilizzato per la seconda dose.
Sicurezza d’uso CAELYX e
problemi di fornitura
Si raccomanda di:
• utilizzare le giacenze esistenti di CAELYX soltanto
per completare la terapia di pazienti già in trattamento;
• non iniziare il trattamento con CAELYX in nuovi pazienti fino a nuova comunicazione.
Segnalazioni di sospette reazioni avverse:
• gli operatori sanitari devono segnalare tutti i casi di
sepsi, o di sospetta sepsi (come ad es. febbre acuta)
che possano essere connessi alla contaminazione di
CAELYX;
• le segnalazioni dovranno essere inviate immediatamente ed includere i dati clinici rilevanti ed il numero
dei lotti utilizzati al numero verde 800902898 (fax).
Sicurezza d’uso di
VECTIBIX (Panitumumab)
In sintesi:
• la combinazione di Vectibix con chemioterapia a base
di oxaliplatino è controindicata nei pazienti con cancro colorettale metastatico (mCRC) e KRAS mutato o
per i quali non sia noto lo status di KRAS;
• Vectibix non ha mostrato benefici nei pazienti con
tumori che presentano KRAS mutato;
• un effetto detrimentale sulla sopravvivenza libera da
progressione e sulla sopravvivenza globale è stato
dimostrato in pazienti con status di KRAS mutato che
ricevevano Vectibix con chemioterapia FOLFOX;
• l’evidenza dello status wild-type di KRAS è richiesta
prima di iniziare il trattamento con Vectibix.
Sicurezza d’uso di
ESCITALOPRAM (Cipralex/Entact)
Riassunto:
• Escitalopram è associato ad un prolungamento dose
dipendente dell’intervallo QT;
• La dose massima di Escitalopram per i pazienti anzia-
Leggi e decreti
•
•
•
•
•
ni, di età superiore ai 65 anni, è stata ridotta a 10 mg
al giorno;
la dose massima di Escitalopram per gli adulti con
meno di 65 anni rimane di 20 mg al giorno;
Escitalopram è controindicato per i pazienti affetti da
un noto prolungamento dell’intervallo QT o da una
sindrome congenita del QT lungo;
l’utilizzo di Escitalopram è controindicato in associazione ad altri farmaci noti per prolungare l’intervallo
QT;
si raccomanda cautela con i pazienti a più alto rischio
di sviluppare Torsione di Punta; per esempio quelli
affetti da insufficienza cardiaca non compensata, recente infarto del miocardio, bradiaritmie o predisposti
all’ipotassemia o all’ipomagnesemia a causa di patologie o terapie concomitanti;
i pazienti devono essere invitati a contattare immediatamente un medico se dovessero manifestare
un’anomalia della frequenza o del ritmo cardiaco durante l’assunzione di Escitalopram.
Sicurezza d’uso di
STRATTERA (atomoxetina)
STRATTERA può alterare la pressione sanguigna
e la frequenza cardiaca. Si prega di tenere in considerazione le seguenti nuove raccomandazioni:
• STRATTERA non deve essere usato in pazienti con
gravi patologie cardiovascolari o cerebrovascolari le
cui condizioni sono destinate a peggiorare nei casi di
aumenti clinicamente importanti della pressione sanguigna o della frequenza cardiaca (come ad esempio
un aumento della pressione sanguigna di 15-20
mmHg od un aumento della frequenza cardiaca di 20
battiti al minuto);
• STRATTERA deve essere usato con cautela nei pazienti le cui condizioni cliniche preesistenti potrebbero essere aggravate da aumenti della pressione sanguigna o della frequenza cardiaca, così come nei pazienti
con ipertensione, tachicardia, o con malattia cardiovascolare o cerebrovascolare;
• si raccomanda di fare una anamnesi accurata e un
esame fisico per valutare la presenza di malattia cardiaca nei pazienti che vengono presi in considerazione per il trattamento con atomoxetina. I pazienti devono essere sottoposti ad una ulteriore valutazione specialistica cardiologica se i risultati iniziali suggeriscono tale storia o presenza di una malattia cardiaca;
• si raccomanda anche di controllare la pressione sanguigna e la frequenza cardiaca e di registrarle (per
esempio su un grafico percentile) in tutti i pazienti
prima di iniziare il trattamento con STRATTERA e,
durante il trattamento, dopo ogni aggiustamento della
dose e successivamente almeno ogni 6 mesi per individuare possibili aumenti clinicamente importanti. Se
i pazienti sviluppano sintomi che suggeriscono una
27
malattia cardiaca durante il trattamento devono essere
sottoposti ad una tempestiva valutazione specialistica
cardiologica.
ota informativa su Taxotere (Docetaxel),
su Temsirolimus (Torisel) e
su Istamina dicloridrato (Ceplene)
• TAXOTERE (Docetaxel): per la preparazione di Taxotere monofiala distribuito da Sanofi-Aventis, deve
essere utilizzato un ago calibro 21 al fine di evitare la
presenta di frammenti di gomma nella soluzione da
iniettare.
• TEMSIROLIMUS (Torisel):
• Gli operatori sanitari devono effettuare una ispezione visiva dei flaconcini di diluente di Torisel
per escludere l’eventuale presenza di particelle
visibili prima della diluizione e somministrazione
del medicinale ricostituito e minimizzare pertanto
qualsiasi possibile rischio.
• Il Torisel è un concentrato per infusione fornito
con un diluente. Il concentrato è una soluzione
limpida, da incolore a giallo pallido. Il diluente è
una soluzione limpida o leggermente torbida, giallo pallida o gialla. La soluzione deve essere priva
di particelle visibili.
• Seguire sempre le istruzioni per la somministrazione fornite nel Riassunto delle caratteristiche del
prodotto e nel foglio illustrativo.
• Se si nota qualcosa di inusuale nel flaconcino di
diluente, non usare il flaconcino. Gli operatori sanitari devono segnalare l’eventuale presenza di
particelle visibili individuate nel flaconcino di diluente di Torisel e le azioni intraprese.
• ISTAMINA DICLORIDRATO (Ceplene):
• Gli operatori sanitari devono ispezionare visivamente i flaconcini di Ceplene per escludere la presenza di particolati prima di effettuare la somministrazione del prodotto, in modo da ridurre al minimo qualunque rischio.
• L’RCP di Ceplene riporta specificatamente che:
“Prima della somministrazione la soluzione va
controllata visivamente per l’eventuale presenza
di particolato e fenomeni di scolorimento. La soluzione deve essere limpida e incolore.
• Alla luce dei casi di contaminazione particellare
segnalati per altri farmaci prodotti da BVL, questa
comunicazione ha lo scopo di istruire specificatamente tutti gli operatori sanitari a seguire rigorosamente queste istruzioni riportate sull’RCP.
• Se si osserva del particolato nel flaconcino, il prodotto non deve essere somministrato. Tutti i casi
di presenza di particolato devono essere segnalati
a MEDA Pharma GmbH & Co. KG - Quality Assurance, Benzstr 1, D - 61352 Bad Hamburg Tel. +49 617288801
e-mail [email protected]
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Leggi e decreti
Sicurezza d’uso dei medicinali
a base di SOMATROPIA
Si segnala che il Comitato dei medicinali per uso
umano (CHMP) dell’Agenzia Europea dei medicinali, in
fase di finalizzazione della sua revisione sui medicinali
contenenti somatropina, ha confermato che il profilo beneficio/rischio rimane positivo.
Si raccomanda comunque ai prescrittori di attenersi strettamente alle indicazioni e ai dosaggi autorizzati e
di considerare attentamente le avvertenze e le precauzioni di detti medicinali.
Sicurezza d’uso di VISTIDE
L’Agenzia Europea dei Medicinali (EMA) raccomanda in via precauzionale, il ritiro, a livello delle farmacie, di un lotto del medicinale antivirale Vistide che
viene utilizzato nel trattamento delle infezioni della retina da citomegalovirus. Questo ritiro fa parte della revisione, ancora in atto, delle carenze riscontrate nel sistema
di qualità durante un’ispezione effettuata per verificare il
rispetto delle Norme di Buona Fabbricazione (GMP)
presso il sito di produzione Ben Venue Laboratories, Ohio, USA, ed il loro impatto su i medicinali autorizzati
con procedura centralizzata prodotti presso tale sito.
Durante la revisione iniziale del mese di novembre 2011, il Comitato dei Medicinali per uso umano
(CHMP) ritenne che le forniture di Vistide prodotte presso Ben Venue potevano continuare ad essere utilizzate,
poiché tale medicinale viene sterilizzato al termine del
processo di produzione e, pertanto, non vi era rischio di
mancanza di sterilità. Tuttavia, l’ispezione GMP ha ora
evidenziato una possibile contaminazione particellare e il
CHMP ha concluso che la sterilizzazione terminale non
può garantire l’assenza di particelle nel flacone. Il ritiro
di un lotto di questo medicinale prodotto da Ben Venue
non comporterà alcuna carenza poiché un produttore alternativo di Visteide sta attualmente rifornendo il mercato europeo.
Per questo motivo il CHMP al momento raccomanda il ritiro del lotto rimanente di Vistide prodotto
presso Ben Venue, come misura precauzionale.
Il procedimento ispettivo e la revisione di tutti i
medicinali autorizzati con procedura centralizzata prodotti presso il sito produttivo Ben Venue è tuttora in corso e l’EMA fornirà, se del caso, ulteriori aggiornamenti.
L’uso degli antibiotici in Lombardia:
analisi di farmacoutilizzazione
e di farmacovigilanza
Si segnala che sul sito Internet della Regione
Lombardia (www.sanita.regione.lombardia.it alla voce
informazioni e servizi > farmacovigilanza > reportistica)
è stato pubblicato il rapporto “l’uso degli antibiotici in
Lombardia: analisi di farmaco utilizzazione e di farmacovigilanza”, predisposto dal Centro regionale di Farmacovigilanza.
Il documento illustra i risultati di un’analisi condotta sull’uso e sulle segnalazioni di sospette reazioni
avverse da antibiotici negli anni 2000 - 2010 in Regione
Lombardia.
Comunicazione AIFA relativa a
opron enfant sciroppo
A seguito della sospensione delle autorizzazioni
dei Laboratoires Genopharm - Francia e dell’officina di
produzione Alkopharm Blois, nonché del ritiro dal commercio, a partire dal 2 gennaio 2012, dei lotti di numerosi
medicinali delle predette Aziende, disposti dall’Agenzia
regolatoria francese con comunicazione sul proprio sito
(www.afssaps.fr) del 20 dicembre u.s., si comunica che
dal 21 dicembre non vengono più rilasciate autorizzazioni all’importazione per il medicinale Nopron Enfant
15 mg/5ml 150 ml né per altri farmaci delle aziende coinvolte dal citato provvedimento.
Si rappresenta che il Nopron sciroppo era in commercio solamente in Italia e in Francia e che non esistono
altri medicinali aventi come principio attivo niaprazina.
L’Agenzia Italiana del Farmaco, in collaborazione con
l’Agenzia Europea dei Medicinali (EMA) e con le altre
Agenzie regolatorie nazionali europee sta esplorando la
possibilità di reperire nuovi siti di fabbricazione per il
principio attivo che consentano la ripresa della produzione del medicinale Nopron sciroppo.
In attesa, di nuove comunicazioni da parte
dell’Agenzia regolatoria francese e delle Agenzie regolatorie europee, si invitano i pazienti utilizzatori del suddetto medicinale a voler contattare il medico specialista
e/o prescrittore per la scelta di alternative terapeutiche
idonee. Il Nopron è indicato, in pediatria, per favorire
l’induzione del sonno in soggetti con agitazione psicomotoria.
Di seguito si forniscono alcune indicazioni, da
valutare con il proprio medico, per le diverse patologie
nelle quali viene prescritto il Nopron sciroppo.
Un farmaco alternativo al Nopron, autorizzato in
Italia, è l’ALISERIN 25 mg, antistaminico usato come
ipnotico, ma controindicato nei bambini.
Inoltre, per l’induzione del sonno si possono utilizzare le benzodiazepine a breve durata d’azione che
però non devono essere somministrate ai pazienti di età
inferiore ai 18 anni senza valutazione attenta
dell’effettiva necessità del trattamento da parte del medico prescrittore.
Non esistono sedativi espressamente indicati per i
disturbi del sonno + ADHD: esistono, invece, due medicinali - il RITALIN (metilfenidato) della Novartis Farma
e lo STRATTERA (atomoxetina) della Eli Lilly Italia indicati espressamente nella ADHD, prescrivibili, però,
Leggi e decreti
solo nei bambini a partire dai sei anni e negli adolescenti.
Tuttavia, questi due farmaci, in considerazione dei
gravi effetti collaterali che possono indurre, devono essere prescritti solo in base ad un rigido protocollo diagnostico terapeutico neuropsichiatrico ed essere iscritti nel
registro della ADHD dell’Istituto Superiore di Sanità.
Il Centro Nazionale Malattie Rare dell’Istituto
Superiore di Sanità ha comunicato ad AIFA che nella
Sindrome di Gilles de la Tourette vengono impiegate molecole differenti per i diversi sintomi. Per il controllo dei
tic motori sono considerati gold standard confermati da
trials i seguenti neurolettici: Pimozide, Aloperidolo, Flufenazina. Altri neurolettici impiegati con successo sono:
Risperidone, Olanzapina e Ziprasidone. Sono utilizzati
anche con successo: Tetrabenazina e Clonidina.
Tra i farmaci impiegati per i problemi comportamentali (agitazione, insonnia) possono essere utilizzate le
benzodiazepine, in particolare Clonazepam.
Il provvedimento restrittivo nei confronti dei Laboratoires Genopharm e Alkopharm Blois, con conseguente ritiro dei lotti, secondo quanto comunica
l’Agenzia Francese, è stato disposto a seguito di controlli
ispettivi presso i siti di produzione dei medicinali, che
hanno rilevato gravi deviazioni dalle Norme di Buona
Fabbricazione, mettendo in discussione la capacità di
queste società e delle loro affiliate di assicurare la conformità ai dossier di autorizzazione all’immissione in
commercio dei medicinali ed alle attività autorizzate in
merito alla produzione, all’esportazione e
all’importazione. Tali gravi non conformità riguardano,
in particolare, il sistema di gestione della qualità, la farmacovigilanza e le condizioni di rilascio dei medicinali
per il mercato europeo, nonché il sistema di importazione
ed esportazione.
Sicurezza d’uso dei medicinali
a base di ALISKIRE
Si raccomanda di programmare una rivalutazione
(non urgente) dei pazienti che assumono medicinali contenenti aliskiren.
Aliskiren, o medicinali contenenti aliskiren in associazione fissa, non devono essere utilizzati in associazione con ACE inibitori o bloccanti del recettore
dell’angiotensina (ARB) in pazienti diabetici, pertanto:
• Gli operatori sanitari devono interrompere il trattamento con aliskiren nei pazienti diabetici che stanno
anche assumendo ACE inibitori o ARB. Se necessario
deve essere preso in considerazione un trattamento
antipertensivo alternativo.
• Il trattamento con medicinali a base di aliskiren non
deve essere iniziato in pazienti diabetici che stanno
già assumendo ACE inibitori o ARB.
• I pazienti non devono interrompere alcun trattamento
prima di aver consultato il proprio medico.
29
Comunicato stampa EMA
sui medicinali per uso orale
contenenti MEPROBAMATO
L’Agenzia Europea dei Medicinali ha raccomandato la sospensione di tutte le autorizzazioni
all’immissione in commercio nell’Unione Europea dei
medicinali per uso orale contenenti il principio attivo
meprobamato, poiché i rischi, in particolare gli effetti
indesiderati gravi che interessano il sistema nervoso, sono maggiori dei benefici.
Per garantire ai medici prescrittori il tempo necessario ad individuare il trattamento più appropriato per i
singoli pazienti, il Comitato ha raccomandato che il ritiro
dei medicinali dal mercato venga effettuato in modo graduale, entro 15 mesi dalla decisione della Commissione
Europea.
I medici devono interrompere la prescrizione dei
medicinali contenenti meprobamato nei prossimi 15 mesi
e prendere in considerazione trattamenti alternativi. I pazienti attualmente in terapia con i suddetti medicinali devono rivedere la loro terapia con il proprio medico al primo appuntamento programmato.
Meprobamato è un farmaco sedativo usato per
trattare i sintomi di ansia e condizioni correlate, tra cui
stati d’ansia, astinenza da alcol, attacchi di emicrania,
disturbi digestivi, tensione muscolare o crampi ed insonnia.
La revisione dei medicinali contenenti il principio
attivo meprobamato è stata avviata in quanto le autorità
regolatorie francesi hanno annunciato nel luglio 2011 la
loro intenzione di sospendere le autorizzazioni
all’immissione in commercio dei medicinali per uso orale
contenenti meprobamato, a causa dei gravi effetti indesiderati osservati con questo medicinale.
Il Comitato per i Prodotti Medicinali per Uso Umano (CHMP) ha riesaminato tutti i dati disponibili sulla
sicurezza ed efficacia di questi medicinali inclusi i dati
provenienti dagli studi di sorveglianza post-marketing e
dalla letteratura pubblicata, oltre che dai centri antiveleni
sui casi di intossicazione da meprobamato.
Il CHMP ha osservato che sussiste un rischio di
effetti indesiderati gravi e potenzialmente fatali, come il
coma, nei pazienti che assumono medicinali contenenti il
principio attivo meprobamato in condizioni normali di
utilizzo. Il Comitato ha ritenuto che questi rischi aumentano a seguito di overdose non intenzionale dovuto alla
ridotta differenza tra la dose di trattamento e la dose tossica per i pazienti, in particolare per le persone anziane.
Il CHMP ha anche osservato che in alcuni pazienti si può sviluppare dipendenza dal medicinale, determinando gravi effetti indesiderati se si interrompe bruscamente il trattamento dopo assunzione per un lungo
periodo.
Il Comitato ha concluso che i benefici dei medicinali contenenti meprobamato per uso orale non superano
i rischi.
30
Leggi e decreti
Via di somministrazione di VELCADE
Sicurezza d’uso di LAMOTRIGIA
La corretta via di somministrazione di VELCADE (bortezomib) 1 mg e 3,5 mg polvere per soluzione
iniettabile è quella endovenosa. VELCADE non deve
essere somministrato attraverso altre vie.
Allo scopo di ridurre gli errori nella somministrazione, si suggerisce di seguire le seguenti misure precauzionali:
In particolare si informa che a seguito di alcune
segnalazioni di sospette gravi reazioni avverse cutanee
verificatesi dopo co-somministrazione di Lamotrigina e
Sodio Valproato, il Working Pediatrico dell’AIFA ritiene
opportuno richiamare l’attenzione dei prescrittori sulle
corrette modalità di somministrazione dei due farmaci
con particolare riferimento allo schema posologico ed
alle prescrizioni da adottare in caso di insorgenza di reazioni avverse.
• utilizzare, se possibile, raccordi per infusione diversi
per i farmaci che devono essere somministrati per via
intratecale o endovenosa;
• somministrare, se possibile, la chemioterapia intratecale in un momento diverso dalle altre chemioterapie
parenterali;
• etichettare chiaramente le siringhe con il nome del
farmaco contenuto e la via di somministrazione da
utilizzare;
• assicurarsi che siano applicate le procedure per la
doppia verifica delle etichette delle siringhe prima
della somministrazione;
• la somministrazione per via intratecale ed endovenosa deve essere effettuata solo da operatori sanitari
specializzati;
• istruire adeguatamente gli operatori sanitari coinvolti
nella somministrazione e/o gestione dei farmaci oncologici sui pericoli legati alla somministrazione intratecale di VELCADE e sulle misure precauzionali
sopra descritte.
Sicurezza d’uso di FIGOLIMOD (Gilenya)
Gilenya è autorizzato nell’Unione Europea dal
Marzo 2011 per il trattamento della sclerosi multipla
recidivante-remittente della sclerosi multipla nei pazienti
la cui malattia non è riuscita a rispondere ad un betainterferone o è grave e sta peggiorando rapidamente.
Gilenya contiene il principio attivo fingolimod. Più di
30.000 pazienti hanno ricevuto Gilenya in tutto il mondo.
Mentre la revisione è in corso, il Comitato Scientifico per i Prodotti Medicinali per Uso Umano (CHMP)
dell’EMA raccomanda ai medici di aumentare il loro
livello di monitoraggio dei pazienti dopo la prima dose
del farmaco.
Questo
include
il
monitoraggio
dell’elettrocardiogramma (ECG) prima del trattamento e
poi continuamente per le prime sei ore dopo la prima
dose, e la misurazione della pressione arteriosa e frequenza cardiaca ogni ora. Dopo sei ore, tutti i pazienti
con effetti cardiaci clinicamente importanti, come la bradicardia (un battito cardiaco lento) o blocco atrioventricolare (un problema con la conduzione dell’impulso elettrico nel cuore), devono continuare ad essere gestiti e
monitorati fino quando la loro condizione migliora.
Si raccomanda:
• di rispettare le modalità d’uso autorizzate e riportate
nel Riassunto delle Caratteristiche del Prodotto
(RCP) di Lamotrigina;
• nel caso si verifichi una eruzione cutanea di valutare
immediatamente la necessità di interrompere il trattamento;
• di non trattare nuovamente il paziente che abbia sospeso la Lamotrigina a causa di reazioni cutanee;
Si ricorda che:
• la posologia di Lamotrigina deve essere aumentata
progressivamente ed in maniera conforme agli schemi posologici raccomandati;
• L’associazione Lamotrigina-Sodio Valproato deve
essere riservata alle situazioni in cui il beneficio atteso superi il rischio cutaneo. Se l’associazione è necessaria occorre ridurre la posologia di Lamotrigina;
• Nei bambini la manifestazione iniziale di un rash può
essere scambiata per un’infezione, il medico deve
prendere in considerazione la possibilità di una reazione al trattamento con Lamotrigina in bambini che
sviluppino sintomi di rash e febbre durante le prime
otto settimane di terapia;
• La reazione cutanea può essere un segno di una reazione di ipersensibilità, può determinare inoltre: febbre, danno epatico, alterazione della funzione renale,
danno ematologico, adenopatia, edema del viso o
congiuntivite. In alcuni casi le reazioni precoci di ipersensibilità possono precedere le eruzioni cutanee.
Le note AIFA-EMA complete sono disponibili
presso gli Uffici dell’Ordine.
Leggi e decreti
31
ASL Cremona
Ricognizione livelli di informatizzazione dei medici e dei pediatri
Il Dipartimento Cure Primarie - dell’ASL della Provincia di Cremona ha trasmesso la nota regionale prot. n.
H1.20110033264 del 10 novembre 2011, a firma Dr. Lucchina (Direttore Generale Sanità) che conferma quanto segue:
“La ricognizione recentemente condotta presso le vostre aziende, relativa ai livelli di informatizzazione dei
medici convenzionati, ha fatto emergere che, a fronte di una buona percentuale di medici dotati di postazioni SISS
aggiornate ed in grado di interfacciarsi al meglio con il sistema, esiste un numero, se pur marginale, di medici con
postazioni non adeguate.
Si ricorda che, nel breve, l’applicazione di autenticazione al SISS non consentirà più l’accesso al sistema da
postazioni SISS con versione inferiore alla 9.4.x. E, d’altra parte, è indispensabile attuare quanto prima il passaggio
evolutivo del sistema centrale affinché questo possa sostenere adeguatamente il sempre maggiore utilizzo.
Confido quindi che ogni Azienda continui l’azione di sollecitazione sia nei confronti dei medici sia nei confronti dei service provider, al fine di raggiungere la totalità di postazioni rispondenti ai requisiti necessari.
Si ricorda inoltre che, dai report da voi restituiti nell’ambito della suddetta ricognizione, risulta ancora un numero, se pur esiguo, di medici non aderenti al SISS e di medici che, pur avendo aderito, non risultano prescrittori
SISS. Per poter intervenire tempestivamente anche su queste posizioni, alla presente seguirà l’invio ad ogni ASL, da
parte di Lombardia Informatica, di un elenco aggiornato dei medici che rientrano in tale categoria.
Dote Conciliazione - lavoratrici madri
L’Azienda Sanitaria Locale della Provincia di Cremona, con comunicazione del 25/11/2011 prot. 65860/2011,
informa che sulla base di direttive regionali e ministeriali, ha dato avvio al Piano Territoriale sulla Conciliazione dei
Tempi di Vita e di Lavoro, sottoscritto con la Sede Territoriale Regionale, la Provincia di Cremona, la Camera di
Commercio di Cremona, l’Ufficio della Consigliera di Parità della Provincia di Cremona, il Comune di Cremona, il
Comune di Crema ed il Comune di Casalmaggiore.
Regione Lombardia offre un aiuto economico per la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro a sostegno
dell’occupazione femminile, che consiste nell’assegnazione di una Dote (contributo) alle madri libere professioniste e
alle madri lavoratrici a tempo pieno presso micro, piccole, medie imprese, residenti o domiciliate nella provincia di
Cremona, in possesso di specifici requisiti.
Ogni informazione può essere richiesta allo Sportello Centrale Conciliazione della Direzione Sociale
dell’ASL al numero telefonico 0372 497662/305.
Controllo sulle indicazioni di prescrizione farmaceutica da parte dei Medici Specialisti
delle Strutture Accreditate all’atto della dimissione ospedaliera dopo ricovero
Si riporta la comunicazione prot. n. 65928 del 28/112011 trasmessa dal Dipartimento Cure Primarie dell’ASL
della provincia di Cremona:
“Come noto da molti anni sono vigenti con le strutture accreditate dei protocolli d’intesa sui rapporti con i Medici del territorio riguardanti vari adempimenti tra i quali l’orientamento degli Specialisti a limitare al massimo il condizionamento dell’attività prescrittiva sul territorio. A tali protocolli sono seguiti altri accordi e disposizioni.
Tale condotta degli specialisti è auspicata per facilitare una più libera prescrizione da parte dei Medici di Medicina Generale anche al fine di favorirli nel raggiungimento di obiettivi tra i quali l’incremento del ricorso, quando
possibile, alla prescrizione di farmaci equivalenti e/o a brevetto scaduto.
L’ASL, già da vario tempo, tramite il Nucleo Operativo di Controllo (NOC) del Dipartimento Programmazione Acquisto e Controllo (PAC) sta svolgendo delle verifiche sui referti di dimissione ospedaliera per controllare che
gli Specialisti adempiano concretamente all’indicazione in argomento.
Presso la Segreteria dell’Ordine sono consultabili due report esemplificativi di tali controlli sulle statine e sugli
Inibitori di Pompa Protonica, che evidenziano come gli Specialisti, con un trend che nel tempo è andato sempre migliorando, si attengono significativamente a fornire indicazioni generiche di prescrizione (es. gastroprotezione a giudizio del curante e la prescrizione di farmaci equivalenti e/o a brevetto scaduto).
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Leggi e decreti
Controlli sui referti redatti a seguito di consulenze specialistiche è comprensibile che non possono essere soggette a verifica da parte dei NOC.
Al momento solo le SS.LL. sono nella condizione privilegiata di verificare se anche le indicazioni prescrittive
all’atto delle consulenze specialistiche (visite ambulatoriali) siano virtuose come a seguito della dimissione ospedaliera.
Da ultimo per indirizzare la prescrizione farmaceutica all’atto della dimissione è stato redatto un prontuario delle dimissioni condiviso con le strutture accreditate.
Prescrizioni farmaci PHT
E’ pervenuta la nota prot. n. 67235 del 2 dicembre 2011, che conferma quanto segue:
“Si ricorda che, da anni, alcuni farmaci di classe A (ora definiti A-PHT) sono oggetto di acquisto diretto da parte dell’ASL e le farmacie pubbliche e private del territorio provvedono alla loro dispensazione a seguito della prescrizione del medico di medicina generale, del pediatra di libera scelta o direttamente dello specialista ospedaliero.
In passato, se una ricetta SSN comprendeva sia farmaci di classe A di normale dispensazione, sia farmaci APHT, il farmacista effettuava la fotocopia della ricetta, in quanto oggetto, ai fini del rimborso, di rendicontazione separata e distinta.
Tale pratica non è più consentita e pertanto è necessario che i medici di medicina generale, i pediatri di libera
scelta e gli specialisti ospedalieri provvedano alla prescrizione dei farmaci A-PHT separatamente da tutti gli altri.
Qualora i farmaci A-PHT venissero ancora prescritti sulla medesima ricetta unitamente a farmaci di normale
dispensazione, il farmacista potrebbe chiedere ai medici la cortesia di ripetere la prescrizione.
Si ricorda che l’attuazione di tale forma alternativa di distribuzione dei farmaci sul territorio ha consentito
all’ASL di ottenere significativi risparmi sulla spesa farmaceutica convenzionata e pertanto è da ritenere interesse comune incentivarla il più possibile.”
Gli interessati potranno prendere visione dell’elenco dei farmaci A-PHT acquistati direttamente dall’ASL presso la Segreteria dell’Ordine.
Posticipo del Servizio di Continuità Assistenziale nelle giornate prefestive
Il Dipartimento Cure Primarie - Servizio Medicina Convenzionata dell’ASL della Provincia di Cremona ha inviato la comunicazione prot. n. 69124 del 13 dicembre 2011, che conferma quanto segue:
“Si rende noto che, nell’ambito del contesto dei vigenti Accordi Regionali 2011-2012 e in assenza di una intesa
locale che equipara i prefestivi ai sabati, il Servizio di Continuità Assistenziale durante i giorni prefestivi (diversi dal
sabato) dovrà essere attivato dalle ore 10.00.
Nelle giornate di sabato i turni restano attivi dalle ore 8.00 in quanto già riconosciuti e sanciti dall’Accordo Regionale per la Medicina Generale - anno 2007”.
Proroga nuove esenzioni per reddito
Si riporta la comunicazione prot. n. 70070 del 19/12/2011 trasmessa dal Dipartimento Cure Primarie dell’ASL della
Provincia di Cremona:
“Con nota prot. n. 36312 del 13/12/2011, Regione Lombardia ha disposto che le nuove esenzioni per reddito
(E01, E02, E03, E04, E05, E08 ed E09) con scadenza 31/12/2011 o 31/03/2011 sono ritenute valide fintanto che il cittadino autocertifichi l’eventuale variazione del suo stato di diritto (aumento del reddito, stato di occupazione/
disoccupazione … ecc).
Tale autocertificazione costituisce preciso obbligo per il cittadino, che, in caso di omissione, incorre in forme di
responsabilità penale.
Si precisa inoltre che, con DGR n. IX/2633 del 6/12/2011, Regione Lombardia ha disposto che, a partire dal 1
gennaio 2012, l’esenzione alla partecipazione alla spesa farmaceutica prevista per i titolari di pensione sociale sia estesa anche ai familiari a carico.
Pertanto dal 1° gennaio 2012, per quanto riguarda la compartecipazione per l’assistenza farmaceutica, ai sensi
della vigente normativa regionale, sono esenti:
•
i titolari di pensione sociale e i familiari a carico (codice di esenzione E03)”.
Leggi e decreti
Oncologi, i tempi sono tutto
tratto da “Il Sole 24 Ore Sanità”
del 8-14/11/2011
I tempi in oncologia sono tutto. Lo sanno bene i
malati, ora lo ricorda persino la Cassazione: “La scienza
medica sostiene la necessità di una sollecita diagnosi delle patologie tumorali e rileva come la prognosi della malattia vari a seconda della tempestività
dell’accertamento”. Nessuno sconto, quindi, al medico
che ritarda la diagnosi.
Con questa motivazione la quarta sezione penale
della Suprema Corte (sentenza n. 36603/2011, depositata
l’11 ottobre) ha annullato ai fini civili una pronuncia della Corte d’Appello di Palermo, rimettendo gli atti al giudice civile di secondo grado competente per valore. Nel
2010 il collegio palermitano, confermando il verdetto del
giudice monocratico del Tribunale, aveva assolto dal reato di lesioni colpose, per insussistenza del fatto, la responsabile dell’unità di senologia di un ospedale siciliano.
A citarla in giudizio era stata una paziente che si
era accorta di un nodulo al seno, tramite autopalpazione,
e lo aveva sottoposto all’esame della dottoressa che però,
nonostante l’ecografia e la visita, l’aveva rassicurata, sostenendo che si trattava soltanto di una costola. Qualche
mese dopo la donna aveva notato che il nodulo si era ingrandito ed era tornata dalla senologa, la quale aveva subito prescritto una mammografia, effettuata in giornata.
Doloroso l’esito: nodulo al cavo ascellare da linfonodo e
nodulo sospetto al solco mammario destro. Il medico aveva quindi prescritto un intervento d’urgenza eseguito
in un altro centro.
I giudici in merito erano stati concordi nel ritenere
evidente e non scusabile l’errore diagnostico, ma non
sufficientemente certo che il periodo di cinque mesi trascorsi tra la prima e la seconda visita avesse determinato
le conseguenze denunciate dalla paziente: lesioni gravissime legate alla comparsa e aggravamento di metastasi
sia nel cavo ascellare sia ossee ed epatiche, con prognosi
infausta. In particolare, doveva ritenersi probabile - per
Tribunale e Corte d’Appello - che anche se fosse stata
operata subito, la donna avrebbe subito lo stesso trattamento chirurgico e post operatorio e le stesse sofferenze,
data la patologia geneticamente aggressiva che l’aveva
colpita. Più contorto il ragionamento sulle metastasi: per
avallare la tesi secondo cui erano presenti all’atto
dell’omessa diagnosi, il giudice sosteneva che in
quell’occasione “non ne era stata rilevata l’assenza”.
Un argomento che - attacca la Cassazione “presenta caratteri di evidente illogicità” perché l’assenza
di una diagnosi di metastasi in atto “non autorizzava a
presumere che le stesse fossero in realtà già presenti”. Al
contrario, avrebbe dovuto indurre i giudici a escluderle e
a ritenere che si fossero sviluppate e diffuse proprio a
causa del ritardo nella diagnosi del carcinoma, come sostenuto da uno dei consulenti del PM. Nelle decisioni di
33
merito si è proceduto per “congetture”: frutto di una congettura è la tesi secondo cui le metastasi erano già presenti, ed è ancora congetturale l’affermazione secondo
cui i cinque mesi di ritardo non hanno prodotto alcuna
conseguenza nella paziente. Quando “i tempi sono, nella
cura delle malattie tumorali, decisivi ai fini della prognosi e determinanti per evitare la diffusione delle metastasi”. Ce n’è quanto basta per annullare il verdetto.
Se i massaggiatori fanno i fisioterapisti
è giusto sequestrare l’intero centro
tratto da “Il Sole 24 Ore Sanità”
del 15-21/11/2011
Linea dura della Cassazione contro l’abusivismo.
Rischiano la chiusura i centri di fisioterapia che lasciano
praticare trattamenti fisioterapici da operatori che non
sono in possesso della laurea triennale specifica. La sesta
sezione penale della Suprema Corte, con la sentenza n.
39292/2011, depositata il 31 ottobre, ha confermato il
sequestro cautelare disposto il 14 marzo dal Tribunale di
Agrigento in sede di riesame nei confronti di un centro
fisioterapico. Dalle indagini della polizia giudiziaria, era
infatti emerso che due massoterapeuti avevano praticato
“in alcune occasioni” attività riabilitative proprie del fisioterapista e comunque non rientranti nella loro competenza.
Contro il provvedimento di chiusura la socia di
maggioranza del centro, indagata per il reato di esercizio
abusivo della professione sanitaria, ha proposto ricorso
per Cassazione. Invano.
“La libera disponibilità della struttura sanitaria - si
legge nella decisione della Cassazione - comporterebbe il
rischio di reiterazione della condotta delittuosa, cioè consentirebbe la continuazione di una attività paramedica o
medica abusiva, con conseguenze negative non solo per
le categorie professionali interessate, ma anche per la
salute dei clienti del centro”. In sostanza, secondo quanto
correttamente sostenuto dai giudici del riesame, lasciare
la disponibilità del centro ai proprietari avrebbe come
effetto l’aggravamento delle conseguenze del reato. Impossibile negare, dunque, il rapporto di pertinenza tra il
reato e il centro.
Cliniche, il manager non è dipendente
tratto da “Il Sole 24 Ore Sanità”
del 22-28/11/2011
La natura subordinata di un rapporto di lavoro esecutivo “altamente qualificato” spetta al lavoratore e
deve essere fornita in modo preciso, dettagliato e univoco
e non è sufficiente allegare circostanze generiche quali, a
34
esempio, l’attività svolta identica a quella di colleghi di
altri ospedali, un compenso mensile, un orario giornaliero o il generico inserimento nella organizzazione aziendale.
Argomentando sull’importanza di una compiuta
prova contraria al nomen iuris del contratto, la Corte di
Cassazione, Sezione Lavoro civile, con sentenza 21439
del 17 ottobre 2011, ha respinto il ricorso del direttore
sanitario di una Onlus abruzzese avverso la sentenza della Corte d’Appello dell’Aquila che aveva confermato la
sentenza di primo grado. Il medico affermò di avere svolto attività subordinata di direttore sanitario a favore di
una Fondazione da gennaio a maggio 2000, pur risultando formalmente il rapporto come collaborazione professionale autonoma e per questo impugnava il licenziamento, chiedendo l’accertamento della natura subordinata del
rapporto con la condanna dell’Onlus alle differenze retributive e la declaratoria di nullità e/o illegittimità del licenziamento, la reintegra nel posto di lavoro e il pagamento delle retribuzioni maturate dalla data del licenziamento a quella di reintegro, oltre alla regolarizzazione
della posizione Inps.
La Corte ha respinto il ricorso, perché, con riferimento a un direttore sanitario di una clinica privata,
“l’elemento che contraddistingue il rapporto di lavoro
subordinato rispetto al rapporto di lavoro autonomo è il
vincolo di soggezione personale del lavoratore al potere
organizzativo, direttivo e disciplinare del datore di lavoro, con conseguente limitazione della sua autonomia e
inserimento nell’organizzazione aziendale, mentre altri
elementi, quali l’assenza di rischio, la continuità della
prestazione, l’osservanza di un orario e la forma della
retribuzione, pur avendo natura meramente sussidiaria e
non decisiva, possono costituire indici rivelatori della
subordinazione, idonei anche a prevalere sull’eventuale
volontà contraria delle parti, ove incompatibili con
l’assetto previsto dalle stesse”.
Per affermare che il rapporto di lavoro fosse subordinato e non autonomo, come pattuito contrattualmente, il medico avrebbe dovuto allegare circostanze precise
come a esempio l’impossibilità di scelta autonoma dei
periodi di ferie o permessi, il controllo dell’orario di lavoro, la soggezione a ordini e discipline presenti in azienda, l’inesistenza di margini di spesa, l’obbligo di esclusività del rapporto e ogni altra circostanza che provasse
l’esistenza di limiti gerarchici e funzionali alle sue scelte
organizzative.
Leggi e decreti
non possa scattare la misura cautelare della sospensione
temporanea dall’attività. Lo ha chiarito la quarta sezione
penale della Cassazione (sentenza n. 42588/2011, depositata il 18 novembre), accogliendo il ricorso del PM presso il Tribunale di Pescara e annullando un’ordinanza del
Tribunale del riesame dell’Aquila.
Il caso riguarda un ginecologo accusato di aver
colposamente causato il decesso di una paziente attraverso vari comportamenti: la decisione di effettuare una laparoscopia in presenza di condizioni che avrebbero dovuto scoraggiarla; l’esecuzione scorretta dell’intervanto con
cui aveva procurato alla donna molteplici lesioni; il mancato trattamento dei danni; l’omessa diagnosi, nei giorni
successivi, delle ragioni del quadro gravemente compromesso della paziente.
Quanto bastava, per il PM, per chiedere la sospensione temporanea dall’esercizio dell’attività. La richiesta
è stata però respinta sia dal GIP del Tribunale di Pescara
sia in appello a maggio dal Tribunale del riesame
dell’Aquila. Quest’ultimo ha ritenuto che “pur emergendo chiari indizi di reità”, non fossero emerse ragioni sufficienti per configurare il pericolo di reiterazione di reati
della stessa specie. Anche perché la direzione sanitaria
dell’ospedale in cui il ginecologo lavorava gli aveva vietato di condurre interventi dello stesso tipo.
Il pubblico ministero non ha mollato la presa e ha
proposto ricorso per cassazione. La Suprema Corte gli dà
ora ragione, annullando con rinvio l’ordinanza impugnata. “Devono essere esaminate e apprezzate compiutamente - si legge nella sentenza - le concrete modalità di commissione del fatto attribuito costituente reato e tutti gli
altri parametri enunciati nell’articolo 133 CP che possono evidenziare la personalità del soggetto”. La Cassazione elenca i più importanti: grado della colpa, livello di
evitabilità dell’evento e “quantum di esigibilità
dell’osservanza della condotta doverosa pretermessa”. Si
potrà tener conto anche “di ulteriori emergenze, pure esterne al presente processo, qualificanti le modalità di
svolgimento dell’attività professionale” da parte del medico. Obiettivo: arrivare a “un’eventuale prognosi di reiterazione dei comportamenti in relazione alle caratteristiche della struttura in cui il professionista opera e al comportamento da questi tenuto nel caso oggetto di giudizio
e l’offesa temuta agli stessi interessi collettivi già colpiti”.
La libertà prescrittiva è sacra
Reiterazione del reato: per il medico
scatta il rischio di sospensione cautelare
tratto da “Il Sole 24 Ore Sanità”
del 29/11-5/12/2011
Sbaglia chi pensa che per un medico indagato non
possa esistere il pericolo di reiterazioni del reato e quindi
tratto da “Il Sole 24 Ore Sanità”
del 29/11-5/12/2011
“Il medico non può essere obbligato a indicare
nella prescrizione esclusivamente il nome del principio
attivo e quindi non può essere rimessa al farmacista la
scelta concreta del farmaco da somministrare, non avendo quest’ultimo né la competenza tecnica, né la cono-
Leggi e decreti
scenza del quadro clinico dell’assistito”. A sottolineare
la “sacralità” dell’autonomia prescrittiva dei camici bianchi è la decisione n. 5790/2011, depositata il 27 ottobre
scorso dalla quinta sezione del Consiglio di Stato.
I giudici di Palazzo Spada hanno ribaltato una
sentenza del Tar Puglia, accogliendo il ricorso di
un’azienda farmaceutica contro il regolamento n.
22/2009 della Regione Puglia sulla distribuzione diretta
dei farmaci. Il documento dispone che la prescrizione dei
medicinali concedibili con oneri a carico del SSR deve
riportare esclusivamente il principio attivo, vietando ai
medici ospedalieri e agli specialisti ambulatoriali di usare
il nome commerciale del prodotto. Divieto che, secondo
l’azienda farmaceutica, si traduce nell’impossibilità di
continuare a svolgere attività di informazione scientifica
e di aggiornamento sui medicinali che commercializza.
Se il Tar ha dichiarato in parte infondato e in parte improcedibile il ricorso dell’industria e la Regione ha difeso
il provvedimento sostenendo che punta a razionalizzare
la spesa farmaceutica, il Consiglio di Stato è categorico:
l’attività di prescrizione dei farmaci appartiene alla competenza legislativa concorrente Stato-Regioni. Le Regioni possono dunque intervenire solo nel rispetto dei principi fondamentali riservati alla legislazione statale tra cui
rientrano sicuramente quelli riferiti ai limiti e ai criteri
che devono guidare il medico nella scelta del farmaco.
Uno dei casi “in cui occorre assicurare uniformità di trattamento nei diritti a livello nazionale”.
Il principio guida, secondo Palazzo Spada, è stato
esplicitato nella legge 222/2007, articolo 5, comma 5
quater: “Nella prescrizione dei farmaci equivalenti il medico indica in ricetta o il nome della specialità medicinale
o il nome del generico “. E’ la consacrazione della
“discrezionalità del medico”. La conseguenza è ovvia: il
regolamento pugliese è illegittimo perché il camice bianco non può mai essere obbligato a indicare soltanto il nome del principio attivo. Anche la legge 405/2001, articolo 7 comma 2, assume come limite delle azioni di risparmio sulla spesa farmaceutica “il rispetto e la garanzia
della libertà di prescrizione del medico quale libertà che
si estrinseca proprio nell’individuazione del farmaco sulla base del nome commerciale dello stesso”.
Non c’è obiettivo di risparmio che tenga. Tra
l’altro, la sezione “non ritiene o almeno non è dimostrato” - si legge nella decisione - che dall’obbligo per gli
ospedalieri di prescrivere il solo principio attivo “possa
derivare un risparmio di spesa per il servizio pubblico
nazionale” perché per i farmaci equivalenti il SSN rimborsa sempre e solo una quota fissa.
Se la prestazione è appropriata
l’ASL deve pagare
tratto da “Il Sole 24 Ore Sanità”
del 6-12/12/2011
La dimensione di diritto assoluto e primario della
situazione soggettiva fatta valere (e costituzionalmente
35
garantita alla salute), non può essere definitivamente sacrificata o compromessa: quando si prospettano motivi di
urgenza suscettibili di esporla a pregiudizi gravi e irreversibili, alla PA manca qualsiasi potere discrezionale di
incidere su tale diritto.
Lo ha stabilito la Corte di Cassazione, sezione
Lavoro nella sentenza del 23 agosto 2011, n. 17541, confermando quella della Corte d’Appello di Firenze che
aveva condannato l’ASL all’erogazione gratuita in favore
del paziente della terapia riabilitativa, denominata
“Dikul”.
L’ASL aveva obiettato che non sussistevano nella
fattispecie i motivi di urgenza per la richiesta
dell’intervento economico connesso alla particolare terapia medica, tali da consentire il venir meno della discrezionalità dell’amministrazione sanitaria in ordine allo
stanziamento della relativa spesa, e che nemmeno ricorreva il periodo di un pregiudizio grave o irreparabile atto
a giustificare l’accesso alla predetta cura, trattandosi, nel
caso di specie, di patologia permanente, come emerso
dalla relazione del consulente d’ufficio.
La Corte ha respinto la tesi affermando che deve
essere accertata, in relazione ai presupposti stabiliti dalla
disciplina del Dlgs. 502/1992: “Sono posti a carico del
SSN le tipologie di assistenza, i servizi e le prestazioni
sanitarie che presentano, per specifiche condizioni cliniche o di rischio, evidenze scientifiche di un significativo
beneficio in termini di salute, a livello individuale o collettivo, a fronte delle risorse impiegate”.
La valutazione espressa dal giudice di merito corrisponde, peraltro, a una corretta applicazione del principio di appropriatezza fissato dalla norma di legge, in relazione al quale deve essere operato anche il giudizio di
efficacia, anch’esso accertato dal giudice d’appello attraverso una specifica consulenza tecnica.
Anche lo psicologo è dirigente
tratto da “Il Sole 24 Ore Sanità”
del 6-12/12/2011
La professione di psicologo trova spazi ridotti sul
mercato del lavoro, stretta da una parte dalla professione
medica e dall’altra da professioni non regolamentate, come quelle del “counselor”, che si propongono come attività di sostegno alla persona. Due facce di una medaglia
oggetto di due sentenze, la n. 321 del 25/11/2011 della
Corte Costituzionale e la seconda, di merito, n.
10289/2011 del Tribunale di Milano.
Anche lo psicologo può dirigere i Sert
Con la sentenza 321/2011 del 25 novembre 2011
la Corte Costituzionale ha dichiarato l’illegittimità, per
violazione dell’articolo 3 della Costituzione, degli articoli 5, 11 e 13 della legge della Regione Puglia 27/1999
36
Leggi e decreti
(Istituzione e disciplina del dipartimento delle dipendenze patologiche delle ASL), nel testo antecedente le modifiche apportate con l’articolo 14, comma 1, della legge
regionale 4/2010, nella parte in cui riservano la direzione
dei Sert ai soli medici.
Proposto da un dirigente psicologo di I livello per
ottenere l’annullamento della deliberazione di un’ASL
pugliese che nella definizione della pianta organica del
dipartimento delle dipendenze patologiche, istituendo tre
sezioni dipartimentali, disponeva che fossero dirette da
un dirigente medico di II livello.
La Corte ha chiarito che l’articolo 18 del DPR 9
ottobre 1990, n. 309 (Testo unico delle leggi di disciplina
degli stupefacenti e sostanze psicotrope, prevenzione,
cura e riabilitazione dei relativi stati di tossicodipendenza) nonché il DM Sanità del 30 novembre 1990, n. 444,
attuativo delle norme legislative prima citate, pongono
sullo stesso piano le due figure professionali.
L’equiparazione è stata riconosciuta anche dalla
giurisprudenza amministrativa, con l’affermazione che
detta normativa “pone sullo stesso piano medici e psicologi … e non conferisce alcuna prevalenza ai trattamenti
medico-farmacologici rispetto a quelli di carattere psicologico e socio-riabilitativo” (Consiglio di Stato, sezione
V, decisione del 20/10/2005, n. 5885).
Se entrambe le figure presiedono in modo uguale
allo svolgimento delle funzioni tipiche dei Sert,
l’esclusione degli psicologi dalle procedure selettive per
l’accesso alla direzione delle Sezioni dipartimentali si
pone in contrasto con la natura e le finalità di tali centri.
Sulla base della precedente considerazione, si deve rilevare l’intrinseca irragionevolezza, che si traduce
nella discriminazione della categoria degli psicologi, la
quale, ponendosi in contraddizione con la ratio dell’intera
disciplina, statale e regionale, sulla formazione delle
piante organiche dei Sert, restringe ai soli medici la possibilità di accedere alle selezioni per il conferimento di
funzioni apicali. Non si ravvisa, afferma la Corte, alcun
motivo per cui il profilo professionale del medico sarebbe più adatto di quello dello psicologo per dirigere una
struttura basata sulla convergenza delle due diverse professionalità - senza che sia possibile trarre argomenti, dal
quadro normativo statale e regionale, in favore della prevalenza dell’una sull’altra - ai fini del pieno recupero delle persone tossicodipendenti.
Tecniche di accertamento psicologico
solo per gli psicologi
Il Tribunale di Milano con la sentenza 10288
dell’8 agosto 2011 ha ritenuto legittima la deliberazione
del Consiglio dell’Ordine degli Psicologi della Lombardia che ha stabilito di “ribadire l’applicabilità
dell’articolo 21 del Codice deontologico che vieta
l’insegnamento delle tecniche di analisi psicologica a
soggetti estranei alla professione e/o agli studenti delle
facoltà di Psicologia”.
L’opposizione presentata da un centro studi e da
alcuni psicologi che svolgevano corsi per “counselor”
sottolineava che le delibere sarebbero state dettate dal
timore di non riuscire a scongiurare con altri mezzi pratiche di esercizi abusivo della professione di psicologo. I
“counselor” rivendicavano la veste di una professione
non regolamentata ma idonea a intervenire su “difficoltà
relative a processi evolutivi, fasi di cambiamento e stati
di crisi” senza però effettuare atti tipici della professione
di psicologo. Inoltre, gli opponenti sostenevano che
l’insegnamento nei loro corsi di psicologi professionisti
aveva come scopo anche la divulgazione dei chiarimenti
degli esatti confini fra le due professioni.
In sintesi il ricorso verteva sul fatto che l’articolo
21 del codice deontologico violerebbe la libertà del professionista abilitato a insegnare le conoscenze inerenti
all’uso degli strumenti della professione, posto che la
diffusione di tali conoscenze non contrasterebbe ma anzi
gioverebbe alla fede pubblica offrendo migliore consapevolezza ai terzi estranei, magari esercenti una professione
contigua, delle prestazioni e dei compiti che essi possono
attendersi di veder assolti solo dal professionista abilitato.
Il Tribunale ha respinto l’opposizione ritenendo
che l’Ordine, nella propria responsabilità, si è limitato a
ribadire l’esigenza di una regola deontologica che disciplina l’insegnamento dell’uso degli strumenti conoscitivi
solo alle persone iscritte alla professione e non agli estranei nell’ottica di una duplice tutela dell’utenza: da una
parte i soggetti non qualificati che possono utilizzare imprudentemente strumenti riservati alla professione di psicologo e dall’altra la tutela dell’efficacia della terapia a
vantaggio dell’utenza. Poiché l’articolo 1 della legge
56/99, prosegue la sentenza, stabilisce che la
“professione di psicologo comprende l’uso degli strumenti conoscitivi e di intervento, deve convenirsi con
l’ordine che l’insegnamento dell’uso degli strumenti a
persone estranee equivale in tutto e per tutto a facilitare
l’esercizio abusivo della professione, ciò che la legge e il
codice deontologico vogliono evitare”.
Cartella clinica:
è un falso aggiornarla in ritardo
tratto da “Il Sole 24 Ore Sanità”
del 13-19/12/2011
La Cassazione ricostruisce il ruolo e la forza della
cartella clinica attraverso due sentenze che, seppur vertenti su fattispecie del tutto differenti, permettono di ricostruire le obbligazioni del medico.
Si tratta della pronuncia n. 42917/2011, depositata
il 21 novembre dalla quinta sezione penale e della n.
25568/2011, depositata il 30 novembre dalla terza sezione civile.
Leggi e decreti
Nella prima si stabilisce che commette falso in
atto pubblico ex articolo 476 del Codice penale il medico
che aggiorna la cartella clinica nei giorni successivi alla
visita effettuata. La sentenza conferma la condanna a otto
mesi di reclusione inflitta dalla Corte d’appello di Caltanissetta a un camice bianco ospedaliero che aveva lasciato il reparto senza riportare sulla cartella clinica il risultato della visita e la terapia prescritta al paziente, aggiornandola solo alcuni giorni dopo il suo decesso.
La pronuncia ricorda che il pubblico ufficiale il
quale nell’esercizio delle sue funzioni forma, in tutto o in
parte, un atto falso o altera un atto vero, è punito con la
reclusione da uno a sei anni. Se la falsità concerne un atto
o parte di un atto, che faccia fede fino a querela di falso,
la reclusione è da tre a dieci anni. Ne deriva che le modifiche , le aggiunte, le alterazioni e le cancellazioni integrano falsità in atto pubblico, punibili in quanto tali.
Nessuna importanza ha l’intenzionalità dell’autore
in quanto il reato deriva da dolo generico e non da dolo
specifico. Affinché esista il reato, quindi basta avere
commesso il fatto anche senza intenzione di nuocere.
Il reato non viene neppure attenuato dal fatto che
il medico, trovandosi in reparto da solo e allontanandosi
alla fine del turno senza trascrivere sulla cartella le risultanze della visita effettuata nella giornata, abbia comunque lasciato le indicazioni terapeutiche nelle schede termometriche allegate alla cartella clinica.
Le ragioni di tanta severità sono specificate nella
seconda sentenza, con cui la Cassazione ha respinto il
ricorso di un chirurgo estetico che chiedeva di essere
manlevato dalla propria assicurazione per una richiesta di
risarcimento danni da parte di una paziente. Il giudice di
merito, condividendo la tesi difensiva dell’assicurazione,
aveva stabilito che l’intervento era stato svolto in regime
convenzionato, come provato dalla documentazione medica allegata, e che dunque non era coperto dalla polizza
che riguardava unicamente l’attività libero-professionale.
Nella pronuncia i Supremi Giudici affermano la
rilevanza pubblicistica della cartella clinica,
“caratterizzata dalla produttività di effetti incidenti su
situazioni giuridiche soggettive di rilevanza pubblicistica,
nonché dalla funzione della documentazione di attività
compiute (o non compiute) dal pubblico ufficiale che ne
assume la paternità”. Con riferimento al valore legale da
attribuire alla documentazione, la Cassazione ha chiarito
che “la natura di certificazione amministrativa delle attestazioni contenute nella cartella clinica redatta da una
azienda ospedaliera pubblica, o da un ente convenzionato
con il servizio pubblico - al pari di quelle dei certificati
medici convenzionati - è affermazione giurisprudenziale
praticamente costante”.
Le annotazioni contenute in cartella sono quindi
coperte da fede privilegiata, cioè fanno fede come prova
tranne quando ne venga esplicitamente provata la falsificazione. L’applicazione dello speciale regime di cui agli
articoli 2699 e seguenti del CC - precisa però la Corte
richiamando le sentenze n. 7201/2003 - 310695/1999 - è
circoscritta alle sole trascrizioni concernenti le attività
espletate nel corso di una terapia o di un intervento. Sono
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escluse le diagnosi o comunque le manifestazioni di
scienza o le opinioni in essa contenute.
Iperprescrizione, nuovo gol per i medici
tratto da “Il Sole 24 Ore Sanità”
del 13-19/12/2011
Il solo dubbio della ASL sulla correttezza della
diagnosi e dunque sull’appropriatezza delle prescrizioni
dei farmaci rimborsabili contestati a un medico di famiglia non vale come prova di un danno all’Erario. E ancora. Violazioni soltanto sporadiche delle indicazioni
dell’autorità regolatoria (prima Cuf, oggi Aifa) non possono far configurare un profilo di colpa grave a carico
del camice bianco.
La sezione Lombardia della Corte dei Conti interviene di nuovo sull’iperprescrizione, attenuandone la
portata. Un gol in piena regola per i generalisti, a cui
non solo non si può addebitare un comportamento scorretto sulla base della mera statistica (lo scostamento dalla
media prescrittiva della Asl), come già stabilito dalle sentenze n. 9/2010, 404/2010 e 374/2011, ma si può anche
giustificare qualche sbaglio.
“Non appare concretamente esigibile da parte del
medico - si legge infatti nella sentenza n. 685/2011 depositata il 28 novembre - un livello di attenzione talmente
elevato da escludere la possibilità di errori
nell’osservanza della normativa di cui trattasi, dovendosi
anzi ritenere, tenuto anche conto della complessità della
normativa stessa, che viceversa qualche errore sia statisticamente probabile”.
La Corte ha così completamente assolto una dottoressa per la quale la Asl di Milano aveva rilevato per il
2002-2004 uno scostamento dalla media prescrittiva
aziendale. Scostamento ritenuto alla fine non giustificato
per 17 ricette a sei pazienti (il 17,3% di quelle campionate) e produttivo, per la procura, di un danno da iperprescrizione pari a 3093,87 euro e di un danno a disservizio,
per le spese sostenute dall’azienda per svolgere
l’indagine, pari a 552,68 euro. Esaminando le singole
ricette, il collegio non ha avuto dubbi: al medico non può
essere riconosciuta alcuna responsabilità amministrativa.
Sia per le prescrizioni sulle quali c’è soltanto il dubbio di
una violazione delle note Cuf - perché spettava alla Asl e
non al camice bianco dimostrare che i pazienti non soffrissero delle patologie rientranti tra quelle della nota sia per quelle sulle quali la violazione è effettivamente
avvenuta, perché riferite a sole due pazienti nell’arco di
tre anni. Non certo la condotta “di un medico che in maniera sistematica e scriteriata prescrive farmaci ponendoli
a carico del SSN in violazione delle disposizioni delle
note Cuf”.
C’è un altro risvolto interessante, come sottolinea
l’avvocato Gennaro Messuti, che assiste lo Snami Lombardia: “ La controparte, nel caso di specie la Asl e la
38
Leggi e decreti
Regione Lombardia, è stata condannata al pagamento delle spese processuali in favore del medico”. Come a dire:
le pretese risarcitorie infondate non convengono.
Terapie off label,
la deontologia è il faro del medico
tratto da “Il Sole 24 Ore Sanità”
del 20/12/2011-02/01/2012
E’ di qualche tempo fa la notizia di un consensus
statement sottoscritto da importanti associazioni di pazienti europee - tra cui la European Alliance for Access to
Safe Medicine - dove si è espressa la necessità di limitare
il più possibile l’utilizzo dei farmaci off-label per quelle
patologie per le quali esistono già trattamenti approvati. Il
consensus nasce a seguito dell’alert diffuso recentemente
dall’FDA in relazione a gravi infezioni oculari (esitate
anche in cecità) causate dalla somministrazione di iniezioni intravitreali con un farmaco off-label utilizzato - per
motivazioni di risparmio economico - al posto di un altro
regolarmente registrato per la specifica indicazione terapeutica.
E’ ovvio come la scelta di una terapia debba essere
prioritariamente vincolata a criteri medico-sanitari che
sono quelli della parità di efficacia e parità/maggiore sicurezza dell’uso di una molecola rispetto all’altra, nel
rispetto delle normative specifiche in materia. In questa
ipotesi non può esservi spazio, sotto il profilo normativogiurisprudenziale, deontologico ed etico, per la prescrizione e la somministrazione di una farmaco non registrato
(off label) rispetto a quello che ha specifica indicazione,
proprio in assenza di elementi probanti i profili di efficacia e sicurezza e quindi la definizione non solo delle indicazioni terapeutiche, ma anche della posologia e della
modalità di somministrazione.
Il tema diventa quindi profondamente etico e attiene alla logica che deve orientare non solo il sistema nel
suo complesso, ma anche (se non soprattutto) il singolo
medico. E’ di chiara evidenza, infatti, che la responsabilità dell’atto ricade del tutto sulle spalle dell’operatore sanitario, che sarà eventualmente chiamato a rispondere
personalmente del suo operato, pur in presenza di indicazioni conformi da parte del sistema sanitario e/o della direzione strategica aziendale. In proposito è illuminante la
nota sentenza n. 8254/2011 della quarta sezione della
Cassazione penale dove è chiaramente indicato come il
compito del medico sia unicamente la cura del (singolo)
malato, in maniera del tutto scevra da suggestioni diverse
di qualsivoglia origine, tal che “...a nessuno è consentito
di anteporre la logica economica alla logica della tutela
della salute”.
In virtù di ciò, quindi, non può esservi rispetto da
parte del singolo operatore delle direttive di risparmio
perché egli “non può andare esente da colpa ove se ne
lasci condizionare, rinunciando al proprio compito e de-
gradando la propria professionalità e la propria missione
a livello ragionieristico”.
La chiarezza espositiva della Suprema Corte non
dà adito a interpretazioni diverse. Quale che siano
l’origine e la motivazione di indicazioni basate su logiche
economiciste, esse devono essere subordinate, come è
giusto che sia, al migliore interesse del cittadino, paventandosi in caso contrario ineludibili responsabililtà mediche eventualmente anche da parte delle direzioni aziendali o degli organi che tanto hanno prodotto o avvallato.
Con buona pace delle logiche talora perverse della aziendalizzazione sanitaria e con riaffermazione della mission
etica e deontologica della attività medica: “Primum non
nocere”.
IRAP a due facce per i MMG
tratto da “Il Sole 24 Ore Sanità”
del 20/12/2011-02/01/2012
Il medico convenzionato paga l’IRAP se ha collaboratori e dipendenti, mentre non è soggetto all’imposta
se si avvale solamente di un collega per la sua sostituzione quando va in ferie. In tal senso si è espressa
l’ordinanza n. 25910/2011 della Sezione Tributaria della
Cassazione, depositata il 2 dicembre.
Nella fase di merito l’amministrazione finanziaria
usciva sconfitta: sia in primo che in secondo grado i giudici hanno riconosciuto al medico ricorrente il rimborso
IRAP per l’anno 2003, perché “un medico convenzionato
al 100% con il SSN senza dipendenti, senza strutture non
organizza nulla se non l’agenda dei suoi impegni professionali e si avvale di un collega per la sua sostituzione
ferie e altri impedimenti e quindi l’attività del medesimo
non può essere assoggettata a IRAP”.
L’Agenzia delle Entrate ha proposto ricorso per
Cassazione. E la Suprema Corte lo ha in parte accolto. Da
un lato, infatti, ha affermato che “in tema di IRAP la disponibilità, da parte dei Medici di Medicina Generale, di
uno studio avente le caratteristiche e dotato delle attrezzature indicate nell’art. 22 ACN per la medicina generale
(DPR 270/2000), rientrando nell’ambito del “minimo indispensabile” per l’esercizio dell’attività professionale ed
essendo obbligatoria ai fini dell’instaurazione e del mantenimento del rapporto convenzionale, non integra, di per
sé, in assenza di personale dipendente, il requisito
dell’autonoma organizzazione ai fini del presupposto impositivo”.
Dall’altro lato, la Cassazione ha però ritenuto che
la Commissione Tributaria della Lombardia non avesse
valutato adeguatamente le spese che risultavano effettuate
per prestazioni di lavoro dipendente o assimilato
(dipendente a tempo parziale e personale di segreteria).
“Senza alcuna motivazione - si legge nell’ordinanza - la
Ctr ha escluso la presenza di personale dipendente nonostante la produzione da parte dell’Agenzia della dichiara-
Leggi e decreti
zione dei redditi del contribuente dalla quale risultano
corrisposti compensi a personale di segreteria - per 312
giornate lavorative - la sentenza fa riferimento unicamente a un collega che sostituirebbe il contribuente per ferie
e altri impedimenti”.
La Corte ha dunque accolto il terzo motivo di ricorso, ha cassato la sentenza impugnata e ha rinviato ad
altra sezione della Ctr Lombardia per un nuovo esame
nel merito.
Oggi il personale di studio è essenziale
39
disponibilità di personale di segreteria è un aspetto qualificante per l’ottimizzazione del lavoro, perché consente
al medico di concentrarsi sui problemi clinici e sul colloquio con le persone.
Il personale di segreteria - prosegue - si occupa
della gestione dell’accoglienza nella sala d’attesa e delle
numerose telefonate in arrivo, esercitando un’importante
attività di filtro. Permette inoltre di poter organizzare
l’attività ambulatoriale con un sistema per appuntamento
che offre notevoli vantaggi, quali la riduzione dei tempi
di attesa, la possibilità di dedicare a ogni assistito un tempo adeguato, il non intasamento della sala di attesa, il
maggior silenzio e ordine nello studio”.
tratto da “Il Sole 24 Ore Sanità”
del 20/12/2011-02/01/2012
Emergenza, stop alla fretta
La decisione della Cassazione suscita perplessità
perché non considera il personale di studio e in particolare modo la segreteria e l’infermeria come “minimo indispensabile” per la corretta gestione di uno studio medico
in relazione alle norme di contatto e di legge. In primo
luogo non tiene conto del parere del Consiglio di Stato
(decisione 9199/2010), secondo cui lo studio del MMG è
“a tutti gli effetti un luogo destinato allo svolgimento di
un servizio pubblico e aperto al pubblico” con la conseguenza che anche il personale ha connotazione di servizio pubblico. Anche la recente sentenza n. 11533/2010 e
la circolare n. 28/2010 dell’agenzia delle Entrate del
maggio 2010 hanno ammesso il collegamento strumentale, e hanno affermato che le attrezzature indispensabili
per l’esercizio della medicina generale, di sala d’attesa
adeguatamente arredata, dei servizi igienici e di illuminazione e gli strumenti idonei alle ricezioni di chiamate sono da considerare quali minimi indispensabili per adeguarsi alla convenzione.
Il personale, inoltre concorre al bene del SSN e
della PA, al pari dei beni strumentali in quanto permette
di assolvere agli obblighi amministrativi e assistenziali
delegati al medico da numerose norme amministrative.
Come la legge 15/2009 (riforma Brunetta) che impone al
medico la redazione telematica dei certificati malattia.
Nell’ultima finanziaria, inoltre, è stata delegata al medico
anche la certificazione del reddito per le esenzioni.
Anche la presenza dell’infermiera è destinata per
convenzione ad assolvere un ruolo sanitario pubblico di
continuità assistenziale, in quanto destinata ad assolvere
ai compiti prima assolti dall’ospedale e/o dall’Asl. Le
convenzioni incentivano l’organizzazione amministrativa
degli studi corrispondendo una quota tariffaria per il personale di studio in aggiuntiva alla capitaria. In tal senso i
medici “anticipano” le competenze del personale posto a
favore del presidio sanitario unitamente agli elementi
strutturali per garantire un’effettiva presa in carico
dell’utente.
Tale funzionalità è certificata nel manuale per la
gestione del rischio clinico del Ministero della Salute,
edito a marzo 2010, in cui si dice chiaramente che “la
tratto da “Il Sole 24 Ore Sanità”
del 10-16/01/2012
E’ responsabile del reato di lesioni colpose aggravate, ai sensi degli articoli 590 e 59, 2° comma, del Codice Penale, il medico che sottopone il paziente a una visita
talmente breve da non permettergli di raccogliere la completa anamnesi con la conseguenza di sottovalutare il
quadro clinico determinando un ritardo diagnostico tale
da causare la perdita della capacità di procreare.
Lo ha sancito la quarta sezione penale della Cassazione (sentenza n. 46761/2011, depositata il 19 dicembre), respingendo il ricorso di un medico di pronto soccorso contro una pronuncia della Corte d’Appello di Catania.
La vertenza fu originata dalla denuncia di un paziente che sosteneva di essersi recato con forte dolore a
un testicolo al pronto soccorso dal quale veniva dimesso,
dopo pochi minuti, con la sola somministrazione di un
antidolorifico.
Il medico, a detta del paziente, omise per la brevità della visita, durata solo cinque minuti compresa
l’accettazione, una completa anamnesi che avrebbe evidenziato l’esistenza di una patologia (il “testicolo ad ascensore”) di cui aveva sofferto all’età di due anni. Il
giorno seguente, non cessando il dolore, il paziente si
sottopose a un ecodoppler che evidenziava una necrosi
dell’organo con necessità di immediata asportazione e
conseguente danno alla possibilità di avere figli.
Il medico si è difeso sostenendo di aver correttamente diagnosticato l’algia scrotale, evidenziando che il
paziente non gli aveva comunicato la pregressa patologia
e osservando che l’uomo era stato visitato in precedenza
da altri due sanitari, nessuno dei quali aveva rilevato torsione del testicolo o altro sintomo prodromico
all’aggravamento della malattia.
La Cassazione, in linea con la Corte d’Appello di
Catania, ha ratificato l’addebito di negligenza e imperizia
al medico per non aver sottoposto il paziente a specifici
esami e a un’attenta anamnesi. Certa la sussistenza del
40
Leggi e decreti
nesso causale: nella condotta omissiva del sanitario c’era
la condizione necessaria dell’evento “con alto o elevato
grado di credibilità razionale o di probabilità logica”, come sancito dalla sentenza Franzese delle Sezioni Unite.
In sintesi, la lesione personale colposa gravissima
deve ritenersi conseguenza diretta delle omissioni del
sanitario: non avere sottoposto il paziente a un ecodoppler e non averne disposto il trattenimento in astanteria
dopo la somministrazione del farmaco.
La negligenza trova dimostrazione nella documentata brevissima visita, che non ha permesso di accertare le condizioni dell’organo, aumentato di volume, e
neppure di fare una diagnosi precisa.
Per questo è stata aggiunta alla pena l’aggravante
dell’art. 59, comma 2, CP, secondo cui le circostanze sono valutate a carico dell’agente se da lui conosciute ovvero ignorate per colpa o ritenute inesistenti per errore
determinato da colpa a lui attribuibile.
Il medico ha infatti “omesso di visitare il paziente
mancando di acquisire qualsivoglia dato anamnestico e
ciò anche in violazione delle regole deontologiche, omissione che aveva determinato la mancanza di elementi atti
a rilevare la pregressa ipotrofia del testicolo”.
ne, spiega la Corte, può essere contestuale, laddove i singoli apporti collaborativi di tipo scientifico e i contributi
ausiliari si integrano a vicenda e in un unico contesto
temporale.
In altri casi, i diversi specialisti intervengono per
muoversi in unitario percorso diagnostico o teraputico
che si sviluppa, però, attraverso una serie di competenze
di sanitari diversi, temporalmente e funzionalmente successive ma unificate dal fine della cura (radiografia, analisi, diagnosi, intervento chirurgico).
In questi casi, per decidere l’importanza dei diversi apporti, il criterio generalmente applicato è quello del
principio di affidamento, in base al quale ogni soggetto
non dovrà ritenersi obbligato a delineare il proprio comportamento in funzione del rischio di condotte colpose
altrui, ma potrà sempre fare affidamento sul fatto che gli
altri soggetti agiscano nell’osservanza delle regole di diligenza proprie, salvo il dovere di sorveglianza di chi riveste la posizione apicale che, normalmente, è assunta
dal primario o del capo équipe.
Tale principio non trova applicazione nei casi in
cui la colpa attenga all’inosservanza di obblighi comuni o
indivisi in modo tale che l’apporto di uno e/o dell’altro
non sia differentemente valutabile in quanto frutto di
scelte condivise. Questa delicata indagine sarà il lavoro
affidato al giudice del rinvio.
Danni irreversibili, la colpa è d’équipe
tratto da “Il Sole 24 Ore Sanità”
del 10-16/01/2012
Gli atti medici non consistono necessariamente in
condotte che attengono al compimento di singoli atti da
parte di uno solo dei componenti dell’équipe. A volte
riguardano le scelte condivise di fondo rilevanti ai fini
dell’intervento, che, se erronee e colpevoli, conducono
alla responsabilità di tutti i componenti. Si tratta allora di
stabilire, se e in che limite, il singolo ne debba rispondere
e fino a che punto si estendano i suoi obblighi di diligenza, perizia e prudenza laddove si ritrovi a operare unitamente ad altri soggetti.
E’ su questo delicato tema che si è espressa la
sentenza della quarta sezione penale della Cassazione (n.
46961/2011, depositata il 20 dicembre), cha ha annullato
con rinvio una pronuncia della Corte d’Appello di Firenze.Il giudice territoriale aveva assolto due medici che
operarono una paziente provocandole la lesione irreversibile del nervo accessorio spinale e di un ramo nervoso
pertinente al plesso cervicale: l’assoluzione era motivata
dall’impossibilità di individuare i singoli atti posti in essere dall’uno e dall’altro.
Per la Cassazione, la Corte d’appello ha sbagliato
nell’indagine dei fatti ai fini del loro inquadramento
nell’art. 113 CP, secondo cui nel delitto colposo se
l’evento è stato cagionato dalla cooperazione di più persone, ciascuna di queste soggiace alle pene stabilite per il
delitto stesso. Ma definire nella pratica il termine
“cooperazione” non è affatto semplice. La collaborazio-
essun obbligo di
formazione per le ASL
tratto da “Il Sole 24 Ore Sanità”
del 10-16/01/2012
Le aziende sanitarie non sono tenute a fare corsi
ECM. Non esiste a carico di ogni singola ASL “un obbligo di predisporre e organizzare specifici e determinati
corsi di aggiornamento e/o formazione per i propri medici e, correlativamente un ben definito diritto di questi di
ottenere direttamente dall’ASL di appartenenza la promozione e organizzazione di iniziative formative e/o di
aggiornamento professionale”. A chiarirlo è stata la sezione lavoro civile della Cassazione (sentenza n.
21817/2011, depositata il 20 ottobre), rigettando il ricorso di un camice bianco per la riforma di una sentenza
della Corte d’Appello di Torino. Il medico si era rivolto
al Tribunale di Asti perché dal 1982 non aveva conseguito alcuna progressione si carriera: la colpa, a suo avviso,
era della ASL per cui lavorava, che non aveva predisposto corsi di aggiornamento o formazione penalizzandolo
nei concorsi.
Il Tribunale aveva dichiarato la ASL inadempiente e l’aveva condannata a risarcire 14.520 euro di danni,
ma la Corte d’Appello aveva ribaltato il verdetto. La Cassazione conferma ora la bontà della motivazione. Ripercorrendo la normativa in materia, la Suprema Corte stabilisce innanzitutto che non c’è una potestà esclusiva della
Leggi e decreti
Regione in materia di formazione medica: il D.lgs
502/1992, agli articoli 16 e 16 quater, “vede interagire lo
Stato e le Regioni, ma non attribuisce direttamente alle
Asl alcuna autonoma titolarità, autoreferenziale, in ordine alla promozione di iniziative idonee a essere ricomprese nella suddetta formazione”.
Le aziende sanitarie sono invece “strumento attraverso il quale la Regione provvede all’erogazione dei
servizi sanitari”. La stessa legge 244/2007 - fa notare la
Cassazione - ha stabilito che il sistema ECM è disciplinato dall’Accordo Stato-Regioni 1° agosto 2007 ed è
gestito dall’Agenzia per i servizi sanitari regionali. Pertanto “ le ASL, analogamente ai possibili organizzatori e
produttori di formazione ECM (quali Università, Irccs,
Ordini) devono essere accreditate” ai sensi del nuovo
sistema ECM (G.U. n. 288/2009) e l’accreditamento può
essere revocato se non si rispettano le indicazioni
dell’ente che accredita (Commissione nazionale, Regioni, Province).
Nulla dunque può pretendere il medico dall’ASL.
Censurabile soltanto nel caso in cui gli impedisse di aggiornarsi e di partecipare alle iniziative ECM, situazione
non ravvisata nella fattispecie esaminata.
La pronuncia ha fatto comunque discutere. La FpCgil medici ricorda come il decreto Monti abbia anticipato al 13 agosto 2012 l’introduzione delle sanzioni disciplinari da parte degli Ordini nei confronti dei camici
bianchi che non raggiungono i crediti ECM dovuti e attacca: “La sentenza è una pietra tombale per il sistema di
formazione pubblico dei medici che si aggiunge al taglio
del 50% delle risorse operato dal Governo Berlusconi”.
Per il segretario Massimo Cozza, “è inaccettabile che da
un lato le aziende sanitarie possano chiamarsi fuori dalla
formazione dei medici mentre il Governo in modo schizofrenico riduce le risorse e punisce chi non si aggiorna:
si vuole mettere un’altra tassa sui medici pubblici, costringendoli a formarsi a proprie spese.
La formazione per i medici è fondamentale, visti
i continui progressi della ricerca, e non può essere privatizzata, demandandola solo all’industria farmaceutica e
biomedicale. Per questo chiediamo al Governo e alle Regioni un tavolo di confronto”.
Test prenatale incerto, l’ateneo
risarcisce i genitori
tratto da “Il Sole 24 Ore Sanità”
del 10-16/01/2012
Se i medici non informano adeguatamente la madre dell’esito incerto di un esame prenatale e nasce un
bimbo disabile l’Università per cui lavorano deve risarcire il danno non patrimoniale a entrambi i genitori, considerando “la gravità del sacrificio personale e la permanenza dell’assistenza di una persona che abbisogna di
cure, sorveglianza e affetto”.
41
La III sezione civile della Cassazione (sentenza n.
25559/2011, depositata il 30 novembre) è tornata sul tema della colpa “per mancato aborto”, accogliendo il ricorso di una coppia, cassando e rinviando alla Corte
d’Appello di Perugia una sentenza del 2006. La vicenda
riguardava una bimba con sindrome di Down, la cui madre in gravidanza non era stata informata da medici di un
Policlinico romano dell’inaffidabilità dell’esito della funicolocentesi e della necessità di ripetere l’esame entro
la 24esima settimana, termine entro il quale c’era la possibilità di praticare l’aborto terapeutico.
I giudici di secondo grado avevano affermato che
la mancata interruzione di gravidanza non era causalmente imputabile all’inadempimento dell’Università e
l’avevano condannata a pagare 80mila euro ai genitori,
contro i 671mila richiesti. Una decisione - scrive ora la
Cassazione - sorretta da “una illogica contraddittoria motivazione”.
La responsabilità dell’Università, si legge nella
sentenza, è “di natura contrattuale e per contatto sociale”: l’imputabilità della condotta inadempiente segue
quindi i criteri della causalità giuridica per atto e condotta volontaria dei camici bianchi che effettuarono le analisi approssimativamente.
L’inadempimento è quindi “suscettibile di ledere i
diritti inviolabili della persona e quindi anche della gestante e del padre, nel caso di nascita di persona handicappata, e del padre, che pure è giuridicamente solidale
al mantenimento, alla crescita e alla protezione del nato
non sano”.
Il risarcimento va rivisto al rialzo, secondo le
“tabelle milanesi”.
el civile la causalità è sempre probabilistica
tratto da “Il Sole 24 Ore Sanità”
del 17-23/01/2012
In campo civile “il criterio della causalità non è
quello proprio della imputazione penale secondo il criterio rigoroso della quasi certezza, ma è quello civilistico
e probabilistico, già espresso dalle Sezioni Unite civili
nella sentenza n. 5777 dell’ 11 gennaio 2008 e ribadito
dalla recente Cass. n. 7352 del 26 marzo 2010”. Di conseguenza ricade sul medico accusato di inadempimento
“l’onere di dare la prova del rapporto sanitario,
dell’esistenza di una prestazione sanitaria negligente e
della lesione della salute”.
La terza sezione civile della Cassazione (sentenza
n. 27000/2011, depositata il 15 dicembre) non fa un passo indietro e anzi ribadisce con forza il divario sempre
più ampio che ormai la separa dal ramo penale nei giudizi sulla responsabilità dei medici. E che si traduce in un
orientamento nettamente favorevole ai pazienti.
Come nel caso in esame: Piazza Cavour ha cassato e rinviato alla Corte d’Appello di Venezia il “no” al
42
Leggi e decreti
risarcimento danni opposto dai giudici di merito a un militare di leva.
I fatti risalgono a vent’anni fa. Il giovane aveva
eseguito due test visivi al Policlinico militare, dai quali
era emersa una riduzione pari al 60% del visus
dell’occhio sinistro.
Ma i camici bianchi non avevano prescritto ulteriori accertamenti specialistici. In seguito il militare aveva scoperto di essere affetto da un tumore benigno
all’occhio, asportato con un intervento chirurgico nel
1991, che però non aveva evitato la perdita definitiva del
visus.
Di qui il ricorso ai giudici: per il giovane, una
diagnosi e un’operazione più tempestiva avrebbero scongiurato la perdita della vista. Il Tribunale di Venezia, nel
2000, gli ha riconosciuto il risarcimento, ma la Corte
d’Appello nel 2008 ha ribaltato il verdetto, sostenendo
che non era certo, secondo i criteri di alta probabilità
scientifica indicati dalle Sezioni Unite penali (sentenza n.
576/2008), il nesso di causalità tra l’omissione dei medici
e il danno subito dal giovane.
La terza sezione civile interviene a muso duro,
accusando i giudici di secondo grado di aver “ignorato la
giurisprudenza evolutiva della Cassazione, con l’incipit
della sentenza n. 589/1999 sulla natura contrattuale della
responsabilità del medico e della struttura sanitaria” e
dunque i “pilastri” della responsabilità professionale medica in ambito civilistico.
Numero uno: la sua natura è contrattuale, e la regola vale anche “per il rapporto di protezione che il militare vanta nei confronti del presidio medico militare”.
Numero due: nell’ambito della causalità da contatto sociale l’onere della prova di cause giustificative
dell’inadempimento ricade sul camice bianco.
Nella fattispecie nessuna prova era stata fornita di
una “rottura del nesso di causalità” tra l’errore medico e
il danno, anzi: le consulenze tecniche avevano evidenziato come i medici non specialisti impedirono il tempestivo
accertamento di una malattia benigna e dunque curabile.
Doppio, per la Suprema Corte, il pregiudizio subìto dal militare: “Non solo non ricevette alcuna informazione in ordine ai rischi che correva il suo occhio malato,
ma restando inconsapevole della gravità e
dell’aggravamento del male, non ebbe l’opportunità di
scegliere adeguate cure secondo la scienza medica specialistica all’epoca esistente”.
IRAP se ci si avvale
anche occasionalmente di co.co.co.
a cura di Marco Perelli Ercolini
La Cassazione con sentenza numero 23906 del 15
novembre 2011 ha stabilito che il professionista che si
avvale anche occasionalmente di co.co.co. deve versare
l’Irap: le collaborazioni coordinate e continuative sono
equiparabili a contratti di lavoro subordinato agli effetti
di una autonoma organizzazione.
Prossima carenza di medici: vero o falso?
a cura di Marco Perelli Ercolini
Dopo anni di lotta per evitare la pletora medica,
ora un grido di allarme su prossime carenze di medici,
non ultimo il grido di allarme dell’Assessore alla Sanità
lombarda Dott. Luciano Bresciani al Focus Sanità di Italia Oggi. Vero o falso visto che in Italia il rapporto medici/popolazione è superiore a quello della media europea?
Forse sarebbe più giusto parlare di differente distribuzione sul territorio e di carenze di specialisti; in
quest’ultimo caso il numero limitato è una questione di
soldi …il corso di specializzazione comporta esborsi non
solo organizzativi, ma anche per lo “stipendio” pagato
agli specializzandi.
L’Amministratore, che vuole abbattere il numero
chiuso per l’accesso a Medicina, preferisce logicamente
la pletora su cui poter scegliere il meglio a minor prezzo….ma anche la Cassa previdenziale auspica un maggior numero di contribuenti….
Sarebbero auspicabili degli studi più approfonditi
da parte dei singoli Ordini professionali in collaborazione
coi sindacati di categoria e arrivare a programmazioni
ponderate e non sotto spinte di opportunismo.
Una domanda: la femminilizzazione della professione impone rivedere gli schemi lavoro, ma tali problemi sono stati o vengono seriamente affrontati con obiettività e competenza?
Una nota da DoctorNews che deve far riflettere a
far approfondire il problema: Omceo Roma, quasi il 30%
dei medici precario a 45 anni.
Dematerializzazione ricette
entro il settembre 2012
a cura di Marco Perelli Ercolini
Ricetta elettronica entro il settembre 2012; a prescriverlo è il decreto 2 novembre 2011 del Ministero
dell’Economia pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 264
del 12 novembre 2011, in ottemperanza all’articolo 11
comma 16 del DL 78/2010
(elle more dell'emanazione dei decreti attuativi
di cui all'articolo 50, comma 5-bis, ultimo periodo del
decreto-legge 30 settembre 2003, n. 269, convertito, con
modificazioni, dall'articolo 1, della legge 24 novembre
2003, n. 263, al fine di accelerare il conseguimento dei
risparmi derivanti dall'adozione delle modalità telematiche per la trasmissione delle ricette mediche di cui all'articolo 50, commi 4, 5 e 5 bis, del citato decreto-legge
Leggi e decreti
n. 269 del 2003, il Ministero dell'economia e delle finanze, cura l'avvio della diffusione della suddetta procedura
telematica, adottando, in quanto compatibili, le modalità
tecniche operative di cui all'allegato 1 del decreto del
Ministro della Salute del 26 febbraio 2010, pubblicato
sulla Gazzetta Ufficiale del 19 marzo 2010, n. 65).
Restano fuori solo le prescrizioni di farmaci stupefacenti e di sostanze psicotrope per le quali rimane in
vigore la ricetta cartacea. Nel DM le modalità operative
che interesseranno i medici prescrittori e le strutture di
erogazione dei servizi
Infermieri responsabili
dei pazienti loro affidati
a cura di Marco Perelli Ercolini
Gli infermieri assumono nei riguardi del paziente
loro affidato una posizione di garanzia, rientrando nelle
competenze dell’infermiere controllare il decorso della
malattia, tale da assicurare il tempestivo intervento di un
medico in caso di necessità.
(Corte di Cassazione sezione IV penale - sentenza numero 24573 del 20 giugno 2011)
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sini in diritto sanitario Corte di Cassazione Penale In relazione alla professione medica, che si estrinseca nell'individuare e diagnosticare le malattie, nel prescriverne la cura, nel somministrare i rimedi anche se
diversi da quelli ordinariamente praticati, commette il
reato di esercizio abusivo della professione medica
chiunque esprima giudizi diagnostici e consigli, ed appresti le cure al malato.
Da tale condotta non è esclusa la psicoterapia,
giacché la professione in parola è caratterizzata dal fine
di guarire e non già dai mezzi scientifici adoperati: onde,
qualunque intervento curativo, anche se si concreti nell'impiego di mezzi non tradizionali o non convenzionali
da parte di chi non sia abilitato all'esercizio, integra il
reato previsto dall'art. 348 cod. pen..
Per integrare il reato di esercizio abusivo di una
professione, è sufficiente il compimento anche di un solo
atto tipico o proprio della professione.
[Avv. Ennio Grassini - www.dirittosanitario.net]
Malattia contratta in servizio:
prova del nesso di causalità
fra l'attività lavorativa e la patologia
a cura di Marco Perelli Ercolini
Va sospeso dalla attività
il ginecologo indagato?
a cura di Marco Perelli Ercolini
Va sospeso dall’attività il ginecologo indagato per
omicidio colposo?
La Cassazione si sarebbe pronunciata sulla necessità di “fermare il medico (nella fattispecie un ginecologo) che, per imperizia e negligenza, commette nel corso
di un intervento errori tali da procurare la morte della
paziente”, per pericolo di reiterazione. Nel caso specifico
sarebbero state valutate la personalità del medico che ha
agito violando le regole di cautela, il livello di evitabilità
dell’evento e il quantum di esigibilità dell’osservanza
della condotta doverosa, oltre al precedente nel curriculum di una querela per lesioni gravissime subite da una
paziente nel corso di un raschiamento.
(Corte di Cassazione sezione IV penale - sentenza numero 42588 del 3 novembre )
Esercizio abusivo della professione medica
In materia di sicurezza sul lavoro, nel giudizio
promosso dagli eredi del lavoratore morto per una malattia contratta in servizio, la prova di aver adottato le misure necessarie a tutelare l’integrità fisica del lavoratore
stesso non può essere che a carico del datore di lavoro,
restando detti eredi onerati del compito di dimostrare il
nesso di causalità fra l’attività lavorativa svolta dal defunto e la patologia contratta.
(Corte di Cassazione - sentenza n. 26879 del 14 dicembre 2011)
Detrazioni fiscali e fattura medica falsa
a cura di Marco Perelli Ercolini
Portare in detrazione fiscale spese mediche con
fatture false integra il reato di “dichiarazione fraudolenta
mediante uso di fatture o altri documenti per operazioni
inesistenti” e non invece la contestazione di
“dichiarazione infedele”.
(Corte di Cassazione sezione III penale - sentenza
n. 46785 del 19 dicembre 2011)
a cura di Marco Perelli Ercolini
da DoctorNews del 15 dicembre 2011 - avv. Ennio Gras-
Agenzia Entrate - Servizi telematici
e nuovi indirizzi operativi
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Leggi e decreti
a cura di Marco Perelli Ercolini
Con la circolare 21 dicembre 2011 n. 54/E
l’Agenzia delle entrate ha fornito gli indirizzi operativi
per il rilascio del codice PIN per l’utilizzo dei servizi telematici con la finalità di ridurre e razionalizzare
l’afflusso di contribuenti presso gli uffici.
Il Pin può essere richiesto:
1. direttamente online dal sito internet dell’Agenzia delle
Entrate www.agenziaentrate.gov.it seguendo il percorso Servizi online > Servizi con registrazione e
compilando una domanda di abilitazione. Nella richiesta deve essere specificato il codice fiscale e alcuni dati personali, come ad esempio il tipo di dichiarazione dei redditi (730, Unico), il soggetto a cui è stata
presentata e alcuni dati indicati nella dichiarazione
stessa o nel Cud. Il sistema fornisce subito le prime 4
cifre del Pin, mentre le ultime 6 vengono spedite entro 15 giorni al domicilio del contribuente, insieme
alla password per il primo accesso;
2. per telefono, al numero 848.800.444, selezionando il
servizio di assistenza automatico, al costo della tariffa
urbana. Anche in questo caso, per motivi di sicurezza,
le ultime 6 cifre del PIN e la password per il primo
accesso saranno recapitate per posta entro 15 giorni
dalla richiesta;
3. presso gli uffici territoriali dell’Agenzia che, a partire
dai prossimi giorni, proporranno le prime 4 cifre del
PIN “in pronta consegna” a tutti i contribuenti che si
presenteranno per un qualsiasi motivo allo sportello.
Un modellino ad hoc consentirà di gestire le richieste
in tutta rapidità e sicurezza.
Agenzia delle entrate - fatturazione delle
prestazioni rese dal medico della casa di cura
a cura di Marco Perelli Ercolini
Domanda
Le prestazioni rese dal medico presso una casa di
cura possono essere fatturate anche dalla struttura sanitaria in nome e per conto del professionista stesso?
Risponde A.Giordano
Le prestazioni di natura sanitaria rese dal professionista, presso la casa di cura, possono essere fatturate al
paziente dallo stesso professionista oppure dalla struttura
sanitaria in nome e per conto del professionista, anche se
i compensi vengono riscossi dalla struttura sanitaria in
base al disposto di cui all’articolo 1, comma 38, della
legge 27 dicembre 2006, n. 296 (circolare 15 marzo
2007, n. 13/E).
Legge 296/2006 art. 1 comma 38.
La riscossione dei compensi dovuti per attivita' di lavoro
autonomo, mediche e paramediche, svolte nell'ambito
delle strutture sanitarie private e' effettuata in modo unitario dalle stesse strutture sanitarie, le quali provvedono
a:
a) incassare il compenso in nome e per conto del prestatore di lavoro autonomo e a riversarlo contestualmente
al
medesimo;
b) registrare nelle scritture contabili obbligatorie, ovvero in apposito registro, il compenso incassato per ciascuna prestazione di lavoro autonomo resa nell'ambito della
struttura.
Diritto del paziente al rifiuto alle cure
a cura di Marco Perelli Ercolini
MMG e IRAP
La Corte di Appello di Milano 1° sezione civile
colla sentenza 2359 del 19 agosto 2011 ha affermato il
diritto alla autodeterminazione del malato alle cure e, in
particolare, all’eventuale rifiuto: il bene vita come entità
esterna all’uomo, non può imporsi contro e a dispetto
della volontà dell’uomo (purché attuale con persona cosciente e capace di intendere con manifesto e consapevole “dissenso” al trattamento medico).
Grande attenzione va posta alla gerarchia delle
fonti del diritto: l’articolo 32 della Costituzione prevede
che nessun trattamento sanitario può essere imposto se
non è previsto dalla legge, nel qual caso però non deve
violare i limiti imposti dal rispetto della persona umana,
mentre l’articolo 40 del codice penale contempla che non
impedire un evento, che si ha l’obbligo giuridico di impedire, equivale a cagionarlo.
a cura di Marco Perelli Ercolini
Nuova sentenza favorevole per il MMG convenzionato col SSN: l’attività del medico di famiglia convenzionato col SSN non integra il presupposto
dell’autonoma organizzazione ai fini dell’applicazione
dell’IRAP: la disponibilità di uno studio avente le caratteristiche e dotato delle attrezzature indicate dall’articolo
22 dell’accordo collettivo nazionale per la disciplina dei
rapporti con i medici di medicina generale (Dpr 270/2000) rientra nell’ambito del minimo indispensabile per
l’esercizio dell’attività professionale e pertanto non integra, di per sé, in assenza di personale dipendente il requisito dell’autonoma organizzazione ai fini del presupposto
impositivo del tributo.
(Cassazione 10240/2010).
Leggi e decreti
(Corte di Cassazione sez.tributaria - sentenza n. 29127
del 29 dicembre 2011)
Accordo collettivo nazionale - articolo 22
Lo studio del medico convenzionato deve essere dotato
degli arredi e delle attrezzature indispensabili per
l’esercizio della medicina generale, di sala di attesa adeguatamente arredata, dei servizi igienici, di illuminazione e aerazione idonea, ivi compresi idonei strumenti di
ricezione delle chiamate.
Professionisti e IRAP
a cura di Marco Perelli Ercolini
Il professionista può impugnare la cartella esattoriale per l’Irap che ha dichiarato se ha maturato la convinzione che il pagamento non sia dovuto anche prima
del pagamento evitando il -solve et repete-.
(Corte di Cassazione - sentenza numero 26512 del 12
dicembre 2011)
Malattie Rare: i dati
del Registro azionale (RMR)
tratto da ewsletter medico-legale ICA azionale
Si riporta la Newsletter medico - legale INCA numero 26°/2011:
“Nel nostro Paese esiste un sistema di sorveglianza nazionale con centri abilitati alla registrazione dei casi, questi centri inviano i dati raccolti al Registro regionale che dopo un processo di validazione invia il flusso epidemiologico al Centro Nazionale (CNMR) dell'Istituto
Superiore di Sanità.
Oggetto della sorveglianza sono le condizioni rare
indicate nell'allegato 1 del D.M. 279/2001 che comprende 284 codici di identificazione/esenzione relativi a singole condizioni e 47 codici relativi a gruppi di malattie
rare.
Una malattia è considerata rara quando colpisce
non più di 5 persone ogni 10.000 abitanti.
Malgrado la bassa prevalenza nella popolazione le
malattie rare riguardano un numero importante di persone anche perchè il numero delle Malattie Rare conosciute
e diagnosticate varia fra le 7000 e le 8000, di cui circa
l'80% su base genetica ed il restante 20% riconosce una
base multifattoriale.
Quando si parla di malattie rare si deve parlare
anche di farmaci orfani, farmaci che per la frammentazione delle singole patologie non pervengono ad incontrare l'interesse economico delle case farmaceutiche.
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Le malattie riconosciute come rare dal sistema
sanitario nazionale, quindi incluse tra le patologie dell'
allegato 1 del DM 279/2001, sono esentate dalla partecipazione alle spese per le prestazioni sanitarie relative.
Il medico (di famiglia, pediatra di libera scelta o
specialista del SSN) che formula il sospetto diagnostico
di una malattia rara, deve indirizzare l'assistito ad un centro di diagnosi e cura della rete nazionale affinché formulata la diagnosi di malattia rara, il paziente possa usufruire del diritto all'esenzione.
Nel caso in cui nella propria Regione non siano
presenti centri specifici, il paziente può rivolgersi ad una
struttura riconosciuta di una altra Regione.
Dopo aver ottenuto la diagnosi di malattia rara, il
paziente può richiedere l'esenzione all'Azienda Unità Sanitaria Locale di residenza, presentando il certificato di
diagnosi di malattia rara rilasciato dal Centro di diagnosi
e cura della Rete nazionale malattie rare.
Per le malattie rare non è riportato un elenco dettagliato delle prestazioni esenti, in quanto di tratta di malattie che possono manifestarsi con quadri clinici molto
diversi tra loro e, quindi, richiedere prestazioni sanitarie
differenti. Il medico dovrà scegliere, tra le prestazioni
incluse nei livelli essenziali di assistenza (LEA), quelle
necessarie e più appropriate alla specifica situazione clinica.
La prescrizione (ricetta) delle prestazioni sanitarie
erogabili in regime di esenzione deve recare il codice
della malattia rara per la quale è riconosciuto il diritto
all’esenzione. La ricetta può contenere solamente le prescrizioni per tali prestazioni
Nei giorni scorsi è stato presentato il Rapporto ISTISAN in cui sono raccolti i dati dell'attività
svolta dal Registro fra il giugno 2007 ed il giugno 2010.
In questo periodo sono state archiviate 95.648
schede di segnalazione e il numero di condizioni per cui
è stato segnalato almeno un caso è di 485”.
Gli interessati potranno prendere visione presso
la Segreteria dell’Ordine delle tabelle relative alle condizioni rare segnalate all’RNMN.
RC Professionale
L’articolo 3 punto 5 lettera e) della Legge
148/2011, conversione in legge del DL 138 del 13 agosto
2011 prevede quanto segue:
“a tutela del cliente, il professionista è tenuto a stipulare idonea assicurazione per i rischi derivanti
dall’esercizio dell’attività professionale. Il professionista
deve rendere noti al cliente, al momento
dell’assunzione dell’incarico, gli estremi della polizza
stipulata per la responsabilità professionale e il relativo
massimale. Le condizioni generali delle polizze assicurative di cui al presente comma possono essere negoziate, in convenzione con propri iscritti, dai Consigli nazionali e dagli Enti previdenziali dei professionisti”.
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Previdenza e Assistenza
Polizza sanitaria 2012
E’ stata sottoscritta dalla Fondazione E.N.P.A.M., per l’anno 2012, una Convenzione per la polizza sanitaria
con la compagnia Unisalute, che prevede la possibilità di sottoscrivere un “Piano sanitario Base” o un “Piano sanitario
Base + Integrativo”.
E’ possibile aderire alle polizze sanitaria Unisalute sino al 29 febbraio 2012.
Al momento non è stato possibile perfezionare la convenzione tra ENPAM e Reale Mutua e pertanto la relativa
proposta di polizza sanitaria non è attiva.
Trattamento ordinario a carico del Fondo di Previdenza Generale
Ai sensi del vigente Regolamento del Fondo di Previdenza Generale, gli iscritti nati nel 1947 potranno presentare la domanda di pensione ordinaria, nel corso dell’anno 2012, dal compimento del 65° anno di età.
Il relativo modulo verrà recapitato agli iscritti unitamente alla dichiarazione concernente il diritto alle detrazioni d’imposta, documentazione accessoria da allegare obbligatoriamente compilata in ogni parte.
Mancato ricevimento del modulo
In caso di mancato ricevimento, il modulo è reperibile presso la Segreteria dell’Ordine o sul sito www.enpam.it
(sezione Modulistica).
2012 - Quota A del Fondo Generale EPAM
a cura di Marco Perelli Ercolini
Come da norma regolamentare, per la determinazione dei contributi obbligatori da parte del medico iscritto
all’Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri vanno presi a riferimento i contributi minimi obbligatori per
l’anno 2011 rivalutati in base all’incremento percentuale del numero indice ISTAT dei “prezzi al consumo per le famiglie di operai ed impiegati” fatto registrare fra giugno 2010 e giugno 2011, pari al 2,7%.
Il contributo di maternità, attesa l’esigenza di mantenere in equilibrio la gestione al fine di poter accedere alla
parziale fiscalizzazione del relativo onere, tenendo conto anche dei risultati finanziari relativi agli esercizi precedenti,
è stato aumentato in modo tale da assicurare la copertura delle uscite a € 51,50 pro capite.
Ricordiamo che il pagamento può essere effettuato in una unica rata oppure in 4 rate (aprile, giugno, settembre
e novembre di ciascun anno), attualmente previo invio dell’avviso bonario da parte dell’esattore.
Se l’avviso bonario arriva dopo la scadenza di una o più rate, il versamento va effettuato entro 15 giorni dalla
data di ricevimento.
COTRIBUTI QUOTA A per il 2012
(indicizzazione Istat giugno 2010 - giugno 2011 pari all’2,7%)
riscossi mediante cartella esattoriale
fasce di età
contributo rivalutato
sino al compimento del 30° anno di età
193,92
dal 30° sino al compimento del 35° anno
376,42
dal 35° sino al compimento del 40° anno
706,39
dal 40° sino al compimento del 65° anno
1.304,56
Iscritti ammessi al contributo ridotto
contributo maternità
(*)
51,50
706,39
(*) Hanno diritto all’indennità erogata dall’E.N.P.A.M. le professioniste madri (o se aventi titolo anche i padri) nei
casi di maternità, adozione e aborto che non percepiscono da altro ente alcuna indennità o retribuzione nel periodo assistibile.
Previdenza e Assistenza
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Versamenti previdenziali on-line
Tramite la Carta di credito Fondazione E.N.P.A.M. è possibile effettuare il versamento on-line (previa registrazione al portale) di tutti i contributi previdenziali dovuti all'E.N.P.A.M. e di tutti i bollettini inviati dall’Ente.
L’emissione della carta è soggetta ai tempi richiesti dalle procedure bancarie.
Per informazioni è disponibile il Servizio Clienti della Banca Popolare di Sondrio al n. 800.190.661, attivo dal
lunedì al venerdì dalle ore 8.30 alle ore 13.00 e dalle ore 14.15 alle ore 17.00 o all’indirizzo e-mail:
[email protected].
Deducibilità
I contributi previdenziali versati all’Enpam sono, ai fini IRPEF, interamente deducibili dall’imponibile fiscale
ai sensi dell’art. 10, comma 1, lettera e), del Testo Unico delle Imposte sui Redditi, approvato con D.P.R. n. 917 del
22/12/1986 e modificato dal D. Lgs. 18/2/2000 n. 47 (a titolo esemplificativo: contributi gestioni Quota A e Quota B,
importi versati a titolo di riscatto, somme corrisposte a titolo di ricongiunzione).
Area riservata e servizi disponibili agli utenti registrati
Per accedere all’area riservata ed usufruire dei servizi on-line è necessario essere registrati al sito
www.enpam.it. Per informazioni riguardanti la registrazione contattare il SAT al n. 06 4829.4829 ovvero scrivere a
[email protected] indicando nome, cognome e recapito telefonico.
Gli utenti registrati possono modificare nel profilo utente i seguenti campi: numero di telefono fisso, numero di
telefono cellulare e indirizzo di posta elettronica.
Servizi disponibili per gli utenti registrati:
− Visualizzazione dei dati anagrafici;
− Visualizzazione dei dati contributivi e dei riscatti;
− Duplicati dei bollettini RAV e MAV smarriti o non ricevuti;
− Certificazione fiscale dei contributi versati a titolo di riscatto;
− Certificazione fiscale del contributo di Quota A (per gli iscritti che usufruiscono dell’addebito permanente in conto
corrente);
− Certificazione fiscale del contributo Quota B;
− Certificazione fiscale dei pagamenti effettuati a titolo di Regime sanzionatorio Quota B;
− Visualizzazione e stampa dei cedolini di pensione e del CUD;
− Stato di avanzamento delle pratiche relative alle indennità di maternità ed acquisizione delle certificazioni fiscali
relative agli importi erogati a tale titolo;
− Variazione del codice Iban per l’accredito della pensione ENPAM;
− Attivazione della Carta di credito Fondazione ENPAM emessa in collaborazione con la Banca Popolare di Sondrio
e la Società CartaSì (per richiederla accedere all’Area Riservata, selezionare la voce “Carta di credito - richiesta e
servizi connessi” e compilare il modulo di richiesta).
On-line l’iter dei riscatti
Dal 1° febbraio gli utenti iscritti all’area riservata del sito potranno visualizzare tutte le informazioni sulla loro
domanda di riscatto (tipo di riscatto, Fondo per cui è stato richiesto, data di presentazione della domanda) e seguirne
on-line l’iter, passo dopo passo, fino alla sua conclusione.
Gli iscritti potranno quindi sapere in tempo reale:
− se la domanda è pervenuta,
− se è in istruzione, in attesa di ulteriori controlli amministrativi ,
− se il riscatto è da calcolare o in fase di calcolo, oppure se è stato calcolato,
− se la domanda è stata revocata,
− se è stata respinta e per quali motivi,
− se la relativa proposta è stata inviata e se è stata accettata o meno.
Dal momento in cui la proposta di riscatto viene accettata sarà possibile visualizzare le rate da pagare e lo stato
dei pagamenti.
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Previdenza e Assistenza
Carta Fondazione EPAM
La Carta Fondazione EPAM è una carta di credito per gli iscritti all'Ente Nazionale di Previdenza ed Assistenza dei Medici e degli Odontoiatri.
E' un'iniziativa dell'Ente in collaborazione con la Banca Popolare di Sondrio.
E' dotata di tre linee di credito distinte (plafond):
La PRIMA LIEA (ORDIARIA): consente il pagamento degli acquisti presso gli esercizi commerciali convenzionati con Visa o Mastercard in Italia e all’estero e il prelievo contanti (utilizzando il codice segreto PIN) presso tutti gli
sportelli automatici ATM convenzionati Visa e MasterCard in Italia e all'estero;
La SECODA LIEA (COTRIBUTI): è finalizzata al versamento dei contributi previdenziali via internet, sicuro
e senza spese, tramite l’area riservata accessibile dal sito dell’ENPAM;
La TERZA LIEA (PRESTITI): consente l’erogazione sull’abituale conto corrente bancario del richiedente, di una
somma utilizzabile per qualsiasi esigenza e/o soddisfare una necessità improvvisa (prima di effettuare la prima operazione di trasferimento è necessario richiedere l’attivazione della terza linea).
La carta è destinata esclusivamente agli iscritti ENPAM e può essere richiesta soltanto via internet, accedendo
all'Area Riservata del sito ENPAM all'indirizzo www.enpam.it
La carta è gratuita: canone annuale 0 per sempre!
Per disporre della Carta Fondazione ENPAM non è necessario essere clienti della Banca Popolare di Sondrio: è
sufficiente, infatti, essere titolari di un qualsiasi conto corrente bancario.
ISCRIZIOE OAOSI
L’iscrizione è obbligatoria per i sanitari dipendenti pubblici.
Tutti gli altri sanitari, non dipendenti da pubbliche amministrazioni (liberi professionisti, dipendenti da strutture
private, ecc.) possono iscriversi volontariamente alla Fondazione.
Ci si può iscrivere per solidarietà o per convenienza.
La convenienza è per tutti i sanitari che hanno in programma la formazione di una famiglia o per coloro che
hanno figli in tenera età: per entrambi l’iscrizione all’Onaosi deve essere vista come una forma di polizza assicurativa in quanto garantisce l’assistenza e il supporto necessario agli orfani ed ai figli dei sanitari che sono rimasti iscritti
all’ONAOSI almeno per 30 anni. Come forma assicurativa è sicuramente molto vantaggiosa: il costo della polizza varia da 25 euro a 155 euro l’anno.
Attenzione: il nuovo Statuto prevede che per i sanitari neoiscritti, rispettivamente agli albi professionali
provinciali dei Medici Chirurghi, Odontoiatri, Medici Veterinari e Farmacisti, l’iscrizione volontaria è consentita solo nei primi 5 anni di iscrizione all’Ordine Professionale sanitario.
Gli iscritti hanno inoltre diritto ad alcuni servizi:
a) L’ammissione dei propri figli nei Convitti e nei Collegi Universitari di Perugia e nei Centri Formativi presenti nelle
seguenti città italiane: Torino, Pavia, Padova, Bologna, Perugia, Messina.
b) la partecipazione dei giovani studenti a qualificati corsi di formazione
c) l’assegnazione di case vacanze invernali ed estive a Prè Saint Didier (Aosta) e Porto Verde (Misano Adriatico)
La Fondazione inoltre realizza forme di intervento nei confronti dei Sanitari e dei loro familiari in situazioni di
particolari difficoltà e disagio sociale; elabora e attua proposte formative o di aggiornamento, volte a facilitare
l’inserimento e l’affermazione dei giovani nel mondo del lavoro; realizza attività socio-culturali.
Per ulteriori informazioni telefonare allo 075-58.69.511.
Previdenza e Assistenza
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SCADEZE DELLE DOMADE
(Le domande devono essere presentate entro tali date, a pena di decadenza)
− 28 febbraio 2012: nuovi richiedenti un contributo per formazione post lauream 2011/2012 (le domande devono
pervenire entro tale data; non fa fede il timbro postale, bensì la data di arrivo all’OAOSI);
− 29 febbraio 2012: contributo per soggiorni di studio all’estero 2011/2012 (le domande devono pervenire entro tale
data; non fa fede il timbro postale, bensì la data di arrivo all’OAOSI);
− 30 giugno 2012: contributi base per prescolari, scuola primaria, scuola secondaria di primo e secondo grado e qualificazione professionale, relativi all’anno scolastico 2011/2012 ed eventuali contributi integrativi fuori sede e/o
contributi integrativi per ospitalità in convitti esterni;
− 31 agosto 2012: integrazione assistenziale relativa all’anno scolastico ed accademico 2011/2012;
− 31 ottobre 2012: premio di promozione 2011/2012;
− 28 febbraio 2013: contributo base e contributo integrativo fuori sede per studenti universitari relativi al corrente
anno accademico 2011/2012;
− 30 aprile 2013: premio di studio per l’a/a 2011/2012, riservato agli studenti universitari;
Premio di laurea 2011/2012: entro 2 mesi dalla laurea.
FODAZIOE OAOSI
SOGGIORO ESTIVO per PREADOLESCETI
Riservato ai ragazzi di Scuola Media Inferiore
(Scadenza della domanda 31 marzo 2012)
Il Soggiorno Estivo, che ad anni alterni si svolge a Perugia presso i due Convitti, è riservato agli assistiti della
Fondazione. E’ uno degli appuntamenti più graditi ed attesi dai preadolescenti dell’ONAOSI.
Si tratta di una piacevole vacanza organizzata per consentire, a tutti i ragazzi che vi partecipano, di vivere
un’esperienza comunitaria capace di soddisfare le loro attese e i loro desideri. Durante il soggiorno a Perugia i ragazzi
possono usufruire di una serie di attività ricreative, culturali, turistiche e sportive, in un ambiente particolarmente stimolante come quello offerto dall’Umbria.
Ogni volta ragazze e ragazzi della scuola media inferiore, raggiungono Perugia di solito nelle due prime settimane di luglio per effettuare, sotto la guida di personale qualificato, una positiva e gradevole esperienza per la loro
crescita personale. Molti ragazzi che hanno partecipato ai soggiorni dell’ONAOSI, ormai adulti, ricordano con piacere
la loro “prima” vacanza “ da soli ” e sottolineano quanto abbia inciso sulla loro formazione.
La partecipazione al Soggiorno Estivo è gratuita per gli assistiti. Sono a carico delle famiglie soltanto le spese
di viaggio, tranne quelle per il rientro a casa dei ragazzi accompagnati dagli Educatori, spese che saranno a carico della Fondazione.
Per la prossima Edizione 2012 la Fondazione ha messo a bando n. 45 posti per gli assistiti e, in via sperimentale, n. 10 posti a pagamento per figli dei Sanitari contribuenti, quantificando il costo di partecipazione di quest’ultimi in
€ 500,00 (omnicomprensivo di copertura assicurativa, spese di rientro in famiglia accompagnati dagli Educatori, guide
turistiche, ecc.).
Si ricorda che la graduatoria degli assisiti sarà effettuata esclusivamente in base alla data di arrivo delle
domande mentre quella dei paganti verrà redatta attribuendo un punto, fino ad un massimo di venti per ciascun anno di contribuzione del genitore, nonché mezzo punto, fino ad un massimo di dieci, per ciascun anno di
contribuzione dell’altro genitore qualora entrambi i genitori siano contribuenti. In caso di parità di punteggio
la precedenza in graduatoria sarà determinata in base all’ordine cronologico d’arrivo della domanda.
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Previdenza e Assistenza
La richiesta di partecipazione al Soggiorno Estivo per Preadolescenti deve pervenire, anche mediante fax
(075/5011433) o e-mail: [email protected] – entro il 31 marzo 2012. Per il Soggiorno Estivo Edizione
2012 sono disponibili gratuitamente 45 posti per assistiti e 10 posti a pagamento per i figli dei Sanitari contribuenti che
siano in regola con la contribuzione e non abbiano alcun tipo di contenzioso in materia contributiva nei riguardi della
Fondazione Onaosi. I Sanitari contribuenti volontari devono altresì impegnarsi a pagare il contributo ONAOSI per
l’anno 2012 nei termini fissati dalla Fondazione, pena la decadenza del diritto per i figli alla partecipazione al
Soggiorno. Per i figli dei Sanitari contribuenti il costo per la partecipazione al Soggiorno Estivo 2012 è pari a €
500,00.
ASSISTITO ( )
PAGATE ( )
Alla Fondazione ONAOSI
Via Ruggero D’Andreotto, 18
06124 PERUGIA
Il/La sottoscritto/a …………………………………………………………………………………………………………
nato/a a ………………………………………….il …………………………………………………. ……………. ……
domiciliato/a a ……………………………..via …………………………………………………….... n. ………………
Cap …………... tel./cell. ……………………………………………………………………...............…………………..
e-mail: …………………………………………………………………………..fax ……………………...……………...
CHIEDE
per il proprio figlio (cognome e nome) ……………………………………………………………………………………
di anni ………..frequentante nell’anno scolastico 2011/2012 la classe …………….................………………………….
l’ammissione al Soggiorno Estivo che si svolgerà a Perugia dal 30 giugno all’11 luglio 2012
e autorizza la sua partecipazione a tutte le attività indicate nel programma di massima che verrà proposto dagli Educatori ( programma che potrà essere preso in visione dal mese di maggio 2012, telefonando presso gli Istituti Femminili
dell’OAOSI al tel. 075/5869400).
A tal fine dichiara (solo per gli assistiti depennare la voce che non interessa):
−
ha partecipato
che il figlio ------------------------------- nell’anno 2010 ad analogo soggiorno
non ha partecipato
Il/la sottoscritto/a, in qualità di genitore (o tutore) esercente la potestà sul minore, ricevuta l’informativa di cui all’art. 13 del
D. Lgs. 30 giugno 2003, n. 196, presta, ai sensi degli artt. 23 e 26 di tale decreto, il proprio consenso al trattamento dei dati del minore e/o dello scrivente da parte dell’ONAOSI nei limiti previsti dall’ordinamento.
Data ………………………………….
Firma per esteso del Genitore/Tutore ….………………………………………………………………...
Occasioni di lavoro
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Ricerca Medico del Lavoro per collaborazione
La Dott.ssa Greta Boccasavia, Medico del Lavoro esercitante nella provincia di Cremona, ricerca la collaborazione di un Medico da inserire nel proprio organico a tempo indeterminato con i requisiti per l’attività
di Medicina del Lavoro (art. 38 D.lgs. 81/08). Gli interessati potranno contattare:
Dott.ssa Boccasavia sul cellulare 335 8258210, oppure lasciare i propri recapiti all’indirizzo e-mail:
[email protected]
La Fondazione Villa Sacro Cuore - RSA in Casalmorano ricerca medici disponibili per il servizio di guardia
medica notturna. Per informazioni: Tel. 0374 74140
Fondazione “Ospedale della Carità” Onlus - Casalbuttano
La Fondazione “Ospedale della Carità” di Casalbuttano ricerca medici per servizio di guardia medica notturna.
Per informazioni si prega di contattare il Direttore Sanitario Dott. Giulio Molinari - tel. 0374 361118.
Fondazione Bevilacqua Rizzi onlus - Annicco
La Fondazione Bevilacqua Rizzi onlus di Annicco ricerca Medico-Direttore Sanitario in rapporto di libera
professione. Per informazioni contattare il numero 0374 79132 interno 1 o inviare mail al seguente indirizzo: [email protected]
Azienda Ospedaliera Bolognini di Seriate
L’Azienda Ospedaliera Bolognini di Seriate necessita di copertura di turni di Neonatologia attraverso incarichi liberi professionali. Per informazioni contattare l’U.O.C. Gestione Risorse Umane al numero 035 3063832 oppure tramite posta elettronica all’indirizzo: [email protected]
Casa Circondariale di Monza
La Casa Circondariale di Monza ricerca giovani medici. L’attività è molto simile alla Medicina Generale e
prevede turni articolati nelle 24 ore e una modesta esperienza nelle suture superficiali.
Il contratto è di tipo libero professionale sicuramente rinnovabile.
L’assunzione è immediata e prevede una paga oraria di 23 € lordi.
Consente l’acquisizione di punteggio per la Medicina Generale.
Gli interessati possono contattare l’indirizzo e-mail: [email protected]
lavoro
L’Istituto Clinico Città di Brescia del Gruppo San Donato ricerca medici specialisti in qualsiasi specialità
per completamento dell’organico del suo Pronto Soccorso.
La proposta è di contratti libero professionali a tempo indeterminato.
Si prega di inviare curriculum vitae o contattare telefonicamente il responsabile dell’Unità Operativa, Dottor E. Tsamis ai seguenti recapiti:
E-mail [email protected] Tel. +393479489395 Indirizzo: Via Gualla 15 - 25128 Brescia
di
Istituto Clinico Città di Brescia
Occasioni
Fondazione Villa S. Cuore - Casalmorano
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Occasioni di lavoro
Policlinico di Monza
Occasioni
Ricercano medico internista per il Policlinico di Monza. Requisiti richiesti:
• Laurea in medicina e specializzazione in medicina interna o equipollenti;
• Disponibilità al lavoro full time (attività di reparto e pronto soccorso);
• Gradita precedente esperienza (si valutano anche candidature di neospecializzati seriamente motivati a una crescita professionale);
• Contratto di lavoro: full time a tempo indeterminato;
• Sede di lavoro: Policlinico di Monza, Via Amati 111 - Monza - Divisione di Medicina Generale
Gli interessati possono rivolgersi ai seguenti recapiti:
Ufficio del Personale del Policlinico di Monza
Telefono: 039 2810365 (dalle 14 alle 18)
Fax 039 2810328
E-mail [email protected]
Gi Group Divisione Medical
L’Agenzia per il lavoro Gi Group Divisione Medical ricerca Medici specializzati in Medicina del Lavoro per azienda
che si occupa di salute e sicurezza sul lavoro.
Il candidato deve essere in possesso dei seguenti requisiti:
• Laurea in Medicina e Chirurgia e specializzazione in Medicina del Lavoro
• Disponibilità a trasferte sul territorio nazionale
• Buona flessibilità oraria
• Affidabilità e continuità nell’impegno
• Disponibilità al lavoro full time
Si valutano anche candidature di neo specializzati seriamente motivati e interessati a una crescita professionale.
di
Il medico svolgerà la sua attività di visite e consulenza presso gli ambulatori e gli stabilimenti di aziende di vari settori. Richiesta una buona disponibilità alle trasferte su territorio nazionale (previsto rimborso alloggio e kilometrico,
eventualmente possibilità di auto aziendale). Si offre collaborazione con Partita Iva.
Sede di lavoro: Milano con trasferte sul territorio nazionale.
lavoro
Per candidarsi:
E-mail: [email protected]
Tel: 0432 205518
L’offerta di lavoro si intende rivolta all’uno e all’altro sesso in ottemperanza al D.Lgs. 198/2006. I candidati sono
invitati a leggere l’informativa privacy– D. Lgs 196/2003 – all’indirizzo web : www.gigroup.it
Ricerca Medici Specialisti in Pediatria
Gli Istituti Ospedalieri Bergamaschi, Policlinico San Pietro, primario Ospedale privato della provincia bergamasca
facente parte del Gruppo Ospedaliero San Donato e integralmente accreditato al Sistema Sanitario Nazionale, ricerca
Medici Specialisti in Pediatria.
Gli interessati possono contattare il numero 035 / 604258 oppure inviare un CV all’indirizzo mail:
[email protected] oppure al fax 035/4376115
Ricerca Medico per collaborazione
Poliambulatorio in Varese ricerca la collaborazione full-time o part-time di medici per effettuare visite mediche generiche da inserire nel proprio organico con contratto libero professionale a tempo determinato (minimo un anno).
Gli interessati possono contattare la Sig.ra Sabrina al numero 035 362280
Occasioni di lavoro
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SEC Pharma
SEC Recruitment Ltd - Divisione Pharma - per multinazionale italiana ricerca
• un Medical Advisor Internazionale in Italia. Laureato in Medicina e Chirurgia, il candidato deve avere
esperienza nella scrittura di protocolli clinici e un buon inglese parlato e scritto.
Si offre un contratto a tempo per un anno prima di offrire un tempo indeterminato.
In caso di interesse, inviare un CV aggiornato all’indirizzo mail: [email protected]
Per ulteriori informazioni: +44(0) 2072556600 - www.secrecruitment.com
Ricerca personale medico - C.O.F. Lanzo Hospital SpA - Lanzo d’Intenvi (CO)
C.O.F. Lanzo Hospital SpA è una Clinica Ortopedica e Fisiatrica accreditata con SSN ed è specializzata in
chirurgia ortopedica, in riabilitazione specialistica cardiologica, neurologica, pneumologica.
L’organico attuale è costituito da circa. 300 unità tra medici, infermieri/OSS e personale non sanitario.
E’ dotata di un Punto di Primo di Intervento e svolge attività in day hospital. Per la propria sede di Lanzo
d’Intelvi (Co) ricerca:
Laureati in Medicina e Chirurgia senza specializzazione e Laureati in Medicina e Chirurgia specializzati nelle seguenti discipline: Cardiologia, Pneumologia, Medicina interna, Medicina fisica e riabilitazione, Ortopedia e traumatologia, eurologia, Reumatologia, Geriatria, Medicina dello sport.
Ruolo:
Il Medico, riportando direttamente al Responsabile di U.O./Sezione, avrà la responsabilità dei degenti affidatigli e interverrà direttamente sui pazienti nei confronti dei quali gestirà in prima persona gli interventi
diagnostici e curativi; si occuperà delle dimissioni e sarà responsabile della regolare compilazione delle cartelle cliniche. Tra i suoi compiti anche la periodica attività ambulatoriale.
Completano il profilo la capacità di comunicare efficacemente con tutta l’equipe del servizio di appartenenza e con altre figure componenti l’organizzazione aziendale oltre a proattività e spirito di iniziativa.
Costituiscono requisiti fondamentali:
- Precedente esperienza, anche breve, in ambito clinico-ospedaliero;
- Piena disponibilità al trasferimento in loco.
Sede di Lavoro: Lanzo d’Intelvi (Co)
Tipologia contrattuale: contratto libero professionale e/o rapporto di dipendenza
Se interessati contattare l’Ufficio Personale al seguente n. telefonico 031/843534-533 o inviare una e mail:
[email protected] – per una visione più completa dell’attività consultare il sito: www.cof.it
Casa di Cura Privata Prof. Ernesto Montanari di Morciano di Romagna (R)
La Casa di Cura Privata Prof. E. Montanari SpA, cerca due medici specialisti in branche mediche o chirurgiche (ma anche non specialisti) da inserire nel proprio organico per attività di guardia medica, reparto e
sala operatoria.
La Casa di Cura ricerca in particolare medico specialista ortopedico.
Per chiarimentie informazioni si prega di contattare direttamente il Dr Luca Montanari al seguente numero
0541 988129 interno 309.
Per trasmettere il curricula vitae indirizzo posta elettronica: [email protected]
Occasioni di lavoro
• un Clinical Research Physician da impiegare nel proprio dipartimento di Corporate Drug Safety.
Laureato in Medicina e Chirurgia, il candidato ideale ha esperienza nella scrittura di protocolli clinici e
buon inglese parlato e scritto.
Esperienza in farmacovigilanza e nella scrittura di Periodic Safety Updates Reports verrà considerata
con favore ma non essenziale.
Si offre un contratto a tempo indeterminato.
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Occasioni di
Lavoro
Manpower Specialty Healthcare & Medical
La Divisione Healthcare di Manpower - Agenzia per il lavoro - ricerca per la Lombardia le seguenti figure
professionali.
Occasioni di lavoro
• Per importante multinazionale operante nel settore delle cure odontoiatriche, Medici Odontoiatri o Medici Chirurghi con specializzazione in Odontoiatria.
La figura ricercata è un Medico Odontoiatra che voglia entrare in un contesto aziendale in forte crescita
e con tecnologie all’avanguardia in relazione alle cure dentali.
Richiesta Laurea in Odontoiatria o Medicina e Chirurgia con Specializzazione, residenza e/o possibilità
di domicilio nella regione Lombardia.
Competenze professionali: conservativa, endodonzia, parodontologia, chirurgia estrattiva, piccola chirurgia, protesi fissa e mobile, implantologia, (esperienza quinquennale).
• Per importante multinazionale operante nel settore chimico-farmaceutico, neo-specialisti in Oncologia,
Reumatologia e Cardiologia.
La figura ricercata è un Medico specializzato e/o neo-specializzato che voglia entrare in un contesto
aziendale orientato ad uno sviluppo professionale nello studio clinico e nella sperimentazione.
Richiesta Laurea in Medicina e Chirurgia con Specializzazione, residenza e/o possibilità di domicilio
nella regione Lombardia.
• La figura ricercata è un medico specializzato o neo specializzato che si occupi d'interventi in ambito
medicina d'urgenza e di diagnosi.
E' richiesta: laurea in medicina con specializzazione; esperienza in medicina d'urgenza, chirurgia o come
internista;disponibilità su turni e a contratti come dipendente. Residenza nelle vicinanze della struttura.
• La figura ricercata è un medico specializzato o neo specializzato in Anestesia e Rianimazione, che si
occupi della fase preoperatoria, operatoria, post operatoria e della rianimazione di pazienti in coma e/o
con grave compromissione delle funzioni vitali.
E' richiesta: Laurea in medicina con specializzazione in Anestesia e Rianimazione; disponibilità a turni,
e a contratti come dipendente. Residenza nelle vicinanze della struttura.
• La figura ricercata e' un medico specializzato in medicina fisica e della riabilitazione o medicina dello
sport con orientamento alla riabilitazione.
E' richiesta: laurea in medicina con specializzazione; esperienza riabilitazione motoria/Cardiaca. Residenza nelle vicinanze della struttura.
Tutte le ricerche sono rivolte a candidati dell'uno e dell'altro sesso. Il servizio e gratuito.
I candidati sono invitati a leggere l’informativa privacy sul sito di Manpower www.manpower.it
Se hai queste caratteristiche manda un Curriculum Vitae a: [email protected]
Collaborazione Medico Odontoiatra
Medico Chirurgo Odontoiatra, esperienza ventennale, cerca, causa trasferimento, collaborazione presso studio dentistico privato o altra struttura.
Per contatti: cell. 333 4698910 Cinzia Petrelli
Occasioni di
Lavoro
55
Opportunità di lavoro in Inghilterra
GlobalMediRec offre nuove opportunità per giovani specializzati negli Ospedali del NHS (Servizio Sanitario Pubblico) nel Regno Unito.
Attualmente sono alla ricerca di:
Per ulteriori informazioni è possibile inviare il Curriculum Vitae a: [email protected]
Tel. +44 203 239 2699 - +44 7881 590 203
Offerta di lavoro dalla Svezia per Medici Specializzati Italiani
L’EURES Svezia e l’EURES Pavia hanno messo a punto un metodo di lavoro grazie al coinvolgimento
dell’Ordine dei Medici e degli Odontoiatri di Pavia, dell’Università degli Studi di Pavia e della Provincia di Pavia, che hanno favorito un rapporto sinergico fra Enti.
La Svezia cerca medici specializzati:
135 specialists for the Swedish county councils - various regions
10 dermatologists, 5 gastroenterologists, 10 general practitioners-gp, 10 general surgeons with laparoscopic skills, 10 geriatricians, 10 medical doctor with internal medicine, 5 nephrologists, 10 neurologists, 10 ophthalmologists, 5 orthopedics, 15 psychiatrists, 15 radiologists, 10 rheumatologists, 10 surgeons.
The Swedish county councils and regions are responsible for ensuring good health care. There are over
1,000 local medical centres, doctors’surgeries and district nursing clinics throughout the country. Sweden has more than 70 hospitals at county level and 9 regional/university hospitals. The most advanced
technical equipment is only available at these hospitals and highly-specialised care has been concentrated here. Various regions are looking for Consultants for their districts or hospitals. EURES-Sweden is
helping the employers to find the specialists. The CV’s will be collected by EURES-Sweden for to be
sent to regions who are looking for Consultant with the above mentioned specialization. Between 2-5
years of experience is preferred. Support will be given by Employers and EURES-Adviser in finding
accommodation and relocation costs can be discussed with the employer. If you are interested in
working in Sweden please send your CV and related documents to [email protected]
Send at the same time your CV to the EURES-Adviser in Italy Aurora Scalora [email protected]
For further information please contact the EURES - Adviser in Italy Aurora Scalora by e-mail
or by phone: 0039 - 0382597444 and EURES - Adviser in Sweden Hilal Tercan e-mail: hilal.
[email protected]
Occasioni di lavoro
• 1 Posto per Dirigente Medico (Consultant) in Anestesia (Dolore Cronico)
Si tratta di posti di lavoro fisso a tempo pieno, con 1 anno di contratto iniziale.
Il salario di base è tra £ 74.000 - 104.000 sterline per anno, per un orario di lavoro che non supera le 37
h settimanalli, più le guardie (On-Calls). L’ospedale si trova in Scozia, vicino all’aeroporto di Glasgow.
GlobalMediRec organizza interviste telefoniche, aiuta con la registrazione GMC (Ordine dei Medici Inglese) e tutta la logistica di movimento al Regno Unito.
• Pediatri.
Si tratta di posti di lavoro fisso a tempo pieno, con 6 mesi o 1 anno di contratto iniziale di prova.
I Il salario è tra £ 45.000 - 65.000 pounds per anno, per un orario di lavoro che non supera le 48 h settimanali. Gli Ospedali sono in Londra Nord, vicino all’aereoporto di Londra e Manchester il che costituisce
una eccellente collocazione per un ritorno in Italia per il week-end: da Luton partono voli low-cost diretti verso i maggiori aeroporti italiani.
GlobalMeticRec organizza interviste telefoniche, aiuta con la registrazione GMC (Ordine dei Medici
Inglese) e tutta la logistica di movimento al Regno Unito.
L’Assistenza di GlobalMediRec ai medici è totalmente e integralmente gratuita.
AO XXV - umero 1
Direttore Responsabile: Dott. Bodini Paolo Umberto
Aut. del Tribunale di Cremona n. 202 del 15 maggio 1987