Rapporto di Sostenibilità 2010
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Rapporto di Sostenibilità 2010
Forza. Azione. Passione. Rapporto di Sostenibilità 2010 Holcim Gruppo (Italia) Rapporto di Sostenibilità 2010 Holcim Gruppo (Italia) In copertina Cantiere di Porta Nuova a Milano: Holcim (Italia) ha studiato mix design specifici per i calcestruzzi prodotti ed offerto consulenze e tecnologie dedicate. La fornitura avviene attraverso impianti per i quali è stata ottenuta la convalida ICMQ dell'Asserzione Ambientale Autodichiarata (UNI EN ISO 14021:2002). Introduzione Holcim è uno dei leader mondiali nella produzione Per Holcim (Italia) d’ora in poi si intendono tutte le di cemento, aggregati, calcestruzzo e servizi legati società che rientrano nel perimetro di consolidamento di al settore delle costruzioni, presente in oltre 70 Paesi Holcim Gruppo (Italia). con circa 80.000 dipendenti. Holcim (Italia) redige quest’anno il sesto Rapporto Holcim (Italia), la sua Group Company italiana, è oggi un di Sostenibilità per rendicontare ai suoi stakeholder le Gruppo fortemente integrato ed una realtà industriale strategie e gli impegni presi in ambito di sviluppo importante del Nord Ovest Italia con circa 600 dipendenti. sostenibile nel triennio 2008-2010. La nostra presenza geografica Legenda 2 Rapporto di Sostenibilità 2010 Sede legale Centro logistico Unità produttiva cemento Unità produttiva aggregati Unità produttiva calcestruzzo Unità produttiva aggregati e calcestruzzo Terminale di importazione e distribuzione cemento Piattaforma per trattamento combustibili alternativi Centrale a biomassa legnosa Indice Premessa Metodologica 4 Lettera agli Stakeholder 8 Attestazione di Conformità 10 Profilo Aziendale 12 Holcim nel mondo 12 Holcim in Italia 12 Strategia e Governance 16 Confermiamo il nostro impegno Strategia 16 per lo sviluppo sostenibile Governance 16 Codice di condotta, Business Risk Management e Internal Audit 20 Modalità di gestione dello sviluppo sostenibile nelle tre dimensioni 22 Relazioni con gli stakeholder 28 Premessa 28 Categorie di stakeholder 28 Argomenti e aspetti chiave emersi dalla relazione con gli stakeholder 32 Performance Economica 34 Promuoviamo l’edilizia sostenibile Contesto di riferimento 34 lungo tutta la catena del valore Tendenze in atto e implicazioni finanziarie 35 Risultati della gestione 35 Copertura obblighi assunti in sede di definizione del piano pensionistico 39 Finanziamenti ricevuti dalla Pubblica Amministrazione 39 Relazioni con clienti e fornitori 39 Presenza nel mercato locale 44 Valore economico diretto generato e distribuito 45 Performance Ambientale Abbiamo ridotto: • le emissioni in atmosfera rispetto al 2004 (-25% NOX, - 59% SO2, - 73% polveri); • le emissioni specifiche di CO2 del 23% rispetto al 1990 • il consumo di acqua del 38% rispetto al 2008 46 Contesto di riferimento 46 Emissioni in atmosfera 46 Cambiamento climatico 50 Conservazione delle risorse naturali non rinnovabili 53 Gestione dell’attività estrattiva e biodiversità 61 Conformità legislativa 63 Investimenti ambientali 63 Performance Sociale 64 Abbiamo migliorato l’indice di Priorità in ambito di responsabilità sociale 64 frequenza degli infortuni del 60% Rapporti di lavoro 65 rispetto al 2004 Sicurezza e salute nei luoghi di lavoro 71 Coinvolgimento nella vita delle comunità locali 75 Politica anti-corruzione, politica pubblica, concorrenza leale 79 Prossimi passi 80 Sintesi degli indicatori 81 Tavola degli indicatori GRI G3 94 Glossario 99 Rapporto di Sostenibilità 2010 3 Premessa Metodologica Come Holcim (Italia) redigiamo il nostro sesto Rapporto In particolare, per soddisfare tale principio, abbiamo di Sostenibilità (il primo è stato pubblicato nel 2005) per condotto nel 2008 un’analisi di materialità a livello locale rendicontare ai nostri stakeholder le strategie e gli secondo una metodologia progettata dalla Casa Madre, impegni che caratterizzano la responsabilità della Holcim Ltd. gestione nella dimensione economica, ambientale e Lo studio di materialità è consistito nella mappatura sociale e con riferimento ai business cemento, aggregati degli aspetti importanti per lo sviluppo sostenibile e calcestruzzo. utilizzando una matrice di materialità che riporta lungo Il Ra p p o rt o, in questa edizione, racco nta il nostro impegno le due dimensioni le aspettative e le priorità secondo i nei confronti dello sviluppo sostenibile, rendiconta tutte nostri stakeholder da un lato e gli impatti che tali aspetti le azioni e le attività significative illustrando le hanno sulla nostra società dall’altro. informazioni e gli avvenimenti più importanti registrati nel corso del 2010 e presentando, laddove possibile, Matrice di materialità (modello) Aspetti prioritari in tema di sviluppo sostenibile, da sviluppare con priorità nel rapporto di sostenibilità i dati quant i t ativi del triennio 2008-2010. Il Rapporto di Sostenibilità ha dal 2008 cadenza annuale con aggiornamenti periodici resi disponibili sul sito molto alto Internet. Il Rapporto di Sostenibilità contribuisce, insieme ad altri strumenti, ad intensificare il dialogo alto continuo con i nostri stakeholder e a misurare i risultati raggiunti. medio La metodologia adottata nel Rapporto fa riferimento alla terza versione delle Sustainability Reporting Guidelines definite dal Global Reporting Initiative basso (d’ora in poi GRI G3). Il Rapporto è stato sottoposto alla verifica indipendente basso da parte di KPMG S.p.A., che ha valutato la conformità medio alto molto alto Impatto attuale o potenziale di Holcim del processo di rendicontazione alle linee guida di riferimento e la coerenza dei dati e delle informazioni con la documentazione aziendale di natura contabile e le Secondo tale metodologia un “aspetto materiale” informazioni e i dati sociali e ambientali. Il livello di è definito come un aspetto che può avere un impat t o applicazione delle linee guida GRI G3 raggiunto dal sostanziale sulle prestazioni di Holcim in senso positivo Rapporto di Sostenibilità 2010 di Holcim (Italia) è A+. o negat i vo. La lista degli aspetti materiali è stata compilata utilizzando varie fonti, includendo: Principi di redazione Materialità La rilevanza delle informazioni riportate discende dagli ambiti di responsabilità economica, ambientale e sociale sostenibile; • priorità della gestione operativa del nostro ciclo produttivo; definiti con chiarezza nel Rapporto e influenzati dai • iniziativa “WBCSD Cement Sustainability”; valori e dalle competenze chiave dell’azienda, dal • linee guida e standard internazionali per la contesto normativo, dalle caratteristiche e dinamiche settoriali e dall’attività di ascolto tesa a individuare i fabbisogni informativi dei nostri stakeholder. 4 • obiettivi ed impegni di Holcim verso lo sviluppo Rapporto di Sostenibilità 2010 comunicazione sulla sostenibilità; • risultati del dialogo con gli stakeholder a livello locale ed internazionale. Al fine di realizzare la mappatura abbiamo identificato Matrice di materialità di Holcim (Italia) un gruppo di stakeholder, selezionando uno o più Emissioni in atmosfera interlocutori per categoria di stakeholder (clienti, fornitori, sindacati, istituzioni locali, ONG e fondazioni, Sicurezza e Salute Cambiamento nei Luoghi di Lavoro climatico (CO2) Energia CSR molto alto università) e, per ciascuno degli aspetti materiali, Acqua, rifiuti, trasporti abbiamo chiesto loro, tramite intervista telefonica SversamentiProdotti eco-efficienti incidenti ambientali Gestione risorse Compliance normativa Impatto economico alto condotta dalla società esterna CSR Network / Exima, di Relazioni con clienti valutarne l’importanza per loro e l’impatto attuale o medio Edilizia sostenibile potenziale per Holcim. Rapporti di lavoro Supply chain Corp Governance management In parallelo abbiamo svolto con le stesse regole un workshop interno, coinvolgendo il Country Management Committee (la cui composizione è descritta nella basso sezione Strategia e Governance) integrato di alcuni basso responsabili di funzione, che ha consentito di identificare medio alto molto alto Impatto attuale o potenziale di Holcim e misurare i gap di percezione tra la visione interna e quella esterna. Inclusività Confronto tra visione interna ed esterna Come Holcim (Italia) siamo impegnati nella costruzione di un sistema di coinvolgimento degli stakeholder che Importanza degli aspetti Aspetti Basso Medio Alto Corporate Governance Relazioni con clienti Relazioni con fornitori Impatto economico Cambiamento climatico (CO2) Energia Edilizia sostenibile Emissioni in atmosfera Gestione risorse e biodiversità Acqua, rifiuti e trasporti Sversamenti, incidenti ambientali Sicurezza e Salute nei Luoghi di Lavoro Rapporti di lavoro Coinvolgimento comunità locali e relazioni con gli stakeholder capace di accrescere credibilità, reputazione e valore dell’azienda. Abbiamo effettuato la “mappatura” dei nostri stakeholder per business e area geografica al fine di approfondire le relazioni che intratteniamo con essi e Prodotti eco-efficienti valorizzi la qualità delle relazioni quale risorsa intangibile miriamo ad aggiornarla periodicamente. Nel corso degli anni 2008-2010 come Holcim (Italia) abbiamo organizzato incontri con alcune categorie di stakeholder che ci hanno aiutato a rivedere la modalità di rendicontare alcuni indicatori ambientali, nonché paragrafo. I suggerimenti e le evidenze emersi sono stati analizzato nel dettaglio la rassegna stampa locale (vedi Capitolo Relazioni con gli stakeholder). Infine, abbiamo condotto nel 2008 un’analisi di materialità con un gruppo di stakeholder come indicato nel precedente quindi recepiti nel Rapporto di Sostenibilità. Contesto di sostenibilità La nostra strategia riflette il nostro impegno nei Legenda Visione interna Visione esterna gap Basso: basso livello di importanza per gli stakeholder e basso impatto attuale di Holcim Alto: alto livello di importanza per gli stakeholder e alto impatto attuale di Holcim confronti dello sviluppo sostenibile. Gli obiettivi e i risultati sinora conseguiti, nonché i progetti lungo le tre dimensioni dello sviluppo sostenibile (economica, ambientale e sociale) sono descritti nel capitolo Strategia e Governance e in quelli relativi alle tre performance. Il risultato finale di tale attività interna ed esterna è la matrice di materialità di seguito riportata. Gli aspetti Completezza materiali rossi riportati nel quadrante in alto a destra Nel Rapporto di Sostenibilità trattiamo con priorità tutti sono gli aspetti maggiormente rilevanti per noi e per i gli aspetti emersi come materiali (e quindi importanti nostri stakeholder, alla cui gestione e rendicontazione tanto per la nostra azienda quanto per i nostri presteremo particolare attenzione. stakeholder) durante l’analisi di materialità e le interviste Rapporto di Sostenibilità 2010 5 con gli stakeholder. L’analisi di materialità condotta ci ha controllo di gestione interno. I dati relativi ai consumi consentito di identificare gli aspetti materiali e in di energia termica, alle emissioni di anidride carbonica particolare quindi gli aspetti che destano preoccupazione indirette legate all’energia elettrica acquistata e nei nostri stakeholder e che riverifichiamo tramite all’energia da fonti rinnovabili sono stati rivisti in contatti diretti e rassegna stampa. L’informazione su funzione della scelta di fonti maggiormente affidabili e piani di azione attuali o futuri per affrontare ciascuno di coerenti con altri dati: Emission Trading nel primo caso tali aspetti è contenuta nei rispettivi capitoli. e fattori di emissione specifici di Enel negli altri due casi. Nella tabella dei combustibili sono state Equilibrio considerate le quantità consumate al lordo dell’umidità Nel Ra p p o rtodi Sostenibilità abbiamo incluso informazioni diversamente da quanto previsto per il calcolo della su tutti gli indicatori indicati dalle linee guida GRI G3, CO2 ai sensi della normativa europea sull’Emission dando spiegazioni circa l’evoluzione positiva o negativa. Trading; • per la dimensione sociale: Payroll, HR Database (per Comparabilità accordi, ore di formazione), OH&S Report and I dati riport ati nel Ra p p o rto di Sostenibilità sono Questionnaire, CSR Report and Questionnaire, rendico nt ati in modo tale che i nostri stakeholder database commerciale per dati sui clienti, sistema di possano fare confro nti con le nostre passate performance controllo di gestione interno. e valutarli rispetto agli obiettivi che ci siamo posti. Sono Il nostro metodo di raccolta dati prevede il monitoraggio s e g n a l ate inoltre eve ntuali rettifiche dei dati più recenti delle performance a 3 livelli: livello di unità produttiva, d ovute a cambiamenti di metodologia di raccolta o nella livello di singola società e livello consolidato. struttura societaria. I casi privi di comparazione sono Le fonti dei dati quali-quantitativi relativi alla Casa Madre ascrivibili all’int roduzione di nuovi indicatori laddove non sono l’Annual Report 2010 ed il Sustainability Report è stato possibile il calcolo per l’anno pre c e d e nt e. 2009 di Holcim Ltd. A tale attività interna si aggiunge L’adozione delle linee guida GRI G3 co n s e nte il confro nt o l’attività di verifica effettuata dalla società di revisione con gli operatori del settore che hanno scelto il medesimo indipendente, KPMG S.p.A. rigore metodologico e lo stesso co ntesto in termini di dimensione (Group Co m p a ny e non Casa Madre) e di Tempestività i n f l u e n zageografica (Italia e mercati locali rilevanti). Al Il Rapporto di Sostenibilità fu avviato nel 2005 (Rapporto m o m e nto le associazioni di settore non forniscono dat i di Sostenibilità 2004) con cadenza biennale per utili a consentire co m p a razioni a livello di settore italiano. privilegiare l’accuratezza e la completezza. I Rapporti successivi sono stati pubblicati nel 2007, nel 2008 e nel Accuratezza 2009. Dal 2008, consci dell’importanza della frequenza di I dati quali-quantitativi presenti nel Rapporto di Sostenibilità aggiornamento delle informazioni in esso contenute per i hanno un ragionevole grado di accuratezza, tale da non nostri stakeholder, siamo passati ad una rendicontazione pregiudicare agli stakeholder la possibilità di una corretta annuale. L’ultimo Rapporto di Sostenibilità con cui valutazione delle attività rendicontat e. A tal riguardo, dove confrontare il presente è il Rapporto di Sostenibilità 2009 significativo, si è precisata la fonte e la metodologia di pubblicato nel 2010. raccolta e indicato quando si tratta di mere stime. Le principali fonti dei dati quali-quantitativi relativi a Chiarezza Holcim (Italia) sono state: Al fine di accrescere l’accessibilità ai nostri stakeholder • per la dimensione economica: GMR (General del contenuto del Rapporto di Sostenibilità abbiamo Management Report), report investimenti, dati di cercato di utilizzare un linguaggio ed una grafica (tabelle bilancio 2008-2010, sistema di controllo di gestione e grafici) semplici e comprensibili. interno; • per la dimensione ambientale: ATR (Annual Technical 6 Affidabilità Report), PEP (Plant Environmental Profile), MUD, studi Il Rapporto di Sostenibilità viene sottoposto da 5 anni di impatto ambientale, monitoraggio in continuo, alla verifica di conformità ai principi di redazione. analisi di laboratori qualificati, CO2 Inventory Report Per il quarto anno consecutivo la verifica è stata certificato da PriceWaterhouseCoopers, sistema di effettuata dalla società di revisione KPMG S.p.A. Rapporto di Sostenibilità 2010 Perimetro di rendicontazione Dati ambientali: ai fini del calcolo degli indicatori sono I dati quali-quantitativi del Rapporto di Sostenibilità si state considerate tutte le unità produttive rientranti nel riferiscono alle società (e alle unità produttive di perimetro di consolidamento integrale. Rolcim S.p.A. non competenza delle stesse) che Holcim Gruppo (Italia) è mai inclusa nel perimetro per i limitati impatti S.p.A. (holding) controllava direttamente o ambientali generati e la non pre-esistenza di una indirettamente (tramite la sua controllata) al 31.12.2010: rendicontazione ambientale a livello di casa madre sul Holcim (Italia) S.p.A. e Micron Mineral S.p.A. (business trading in joint venture. cemento), Holcim Aggregati Calcestruzzi S.r.l. e Dati sociali: per tutti i dati relativi a impiego e controllate (business aggregati e calcestruzzo), Eurofuels formazione, sicurezza e salute nei luoghi di lavoro, S.p.A. (selezione e trattamento combustibili alternativi), progetti per le comunità locali si fa riferimento ad Rolcim S.p.A. (trading) quali realtà maggiormente aziende e unità produttive cemento, aggregati e significative del network italiano di Holcim. calcestruzzo, piattaforma di selezione e trattamento dei Nel caso di Rolcim S.p.A. i dati inclusi sono parziali e combustibili alternativi e trading cemento (Rolcim S.p.A.). limitati ad alcune sezioni. Nello specifico, nella sezione economica i dati di Rolcim S.p.A. rientrano nel bilancio Spettro dell’analisi. L’ampiezza dell’analisi comprende le consolidato; nella sezione ambientale i dati sono assenti; performance economiche, ambientali e sociali ed è nella sezione sociale i dati di Rolcim S.p.A. sono inclusi riassunta in un’apposita tabella posta a conclusione del nella parte rapporti di lavoro, sicurezza e salute nei Rapporto di Sostenibilità che elenca le aree tematiche luoghi di lavoro e relazioni con i fornitori. analizzate e gli indicatori adottati. Viene mantenuta l’inclusione nell’area di consolidamento integrale delle società Fusine Energia S.r.l. e Gambarana Riferimento tempora l e.I dati quali-quantitativi rendicontano Verde S.r.l. Entrambe le società non hanno ancora avviato le attività svolte nel triennio 2008-2010 e i fatti rilevanti nella sostanza l’attività produttiva (Fusine Energia ha del 2011 e si riferiscono a intervalli temporali sempre solo un mese di attività nel 2010) e quindi non hanno specificati. Sono inoltre indicati in apposite note i riferimenti conseguito ricavi ma possiedono rilevanti attivi temporali di accadimenti successivi al 31.12.2010. patrimoniali. Il Rapporto di Sostenibilità può essere scaricato in Nel caso di Fusine Energia S.r.l. (progettazione, costruzione, formato elettronico dal sito www.holcim.it. installazione, ampliamento, manutenzione e valorizzazione di una centrale a biomasse di tipo cogenerativo modulabile Per contatti: sita nel comune di Fusine (SO)) i dati saranno rendico nt at i Manuela Macchi in modo parziale in quanto si tratta di un’azienda che ha Head of Corporate Social Responsibility and Communication realizzato investimenti e assunto dipendenti nel 2009 Tel +39.031.616366 / Fax +39.031.616250 con avvio dell’operatività a dicembre 2010. [email protected] Come per l’esercizio precedente, è stata inoltre esclusa [email protected] dal consolidamento integrale la controllata Fonte Curella relativi a clienti e fornitori si fa riferimento ad aziende e Il Rapporto di Sostenibilità 2010 ed il sotteso processo di rendicontazione sono stati coordinati dalla funzione Corporate Social Responsibility and Communication coinvolgendo numerosi re ferenti. Sponsor: Carlo Gervasoni e Domenico Salvadore. Comitato di guida e lettura: Pi e ro Corpina (O, R), Mauro Bonafè (O, R), Raffaele Chiulli (O, R), Luca Danuvola (O, R), Lucio Greco (O, R), Paolo Kunitz (O, R), Manuela Macchi (O, R, W, S), Alessandro Manfredi (O, R), Diego Rosani (O, R), Lara Rossi (O, R), Peter Ruetzler (O, R), Calogero Santamaria (O, R), Max Schlumpf (O, R). Team di lavoro: Katia Grandinetti, Federica Riva, Silvia Molteni, Manuela Suella, Emma Rivolta, Manuele Rossin (O, R), Mauro Bonandin, Barbara Bellomo, Alessandro Rigamonti, Riccardo Bianchi, Gianluca Barbagli (O, R), Marco Bestetti, Sara Tozzi, Sara Bosetti, Enzo Scagliotti (O), Marcelino Linares (O, R), Caterina Rizzo, Gianmario Colzani (O), Paolo Zambianchi (O), Paolo Crespi, Lorena Giussani (O), Giuseppe Valli, Stefano Re, Massimiliano Volpones, Marco Noris, Uriel Cinti (O), Enrico Minoia, Marco Aresi, Maura Nesi, Bettina Charrière (O), Matteo Bedendo, Bruno Bisi (O), Massimo Panzeri, Daniela Brambilla (O), Giacomo Beschi, Chiara Bodero Maccabeo (O), Elena Brambilla, Roberto Colombo, Andrea Dainese, Simona Cardone (R), Matteo Bondi (O), Marco Ghidinelli, Stefano Anghileri. Si ringraziano tutti coloro che hanno partecipato al processo. unità produttive cemento, aggregati e calcestruzzo. (O) Quality Owner (W) Writer (R) Reader (S) Supervisor S.r.l., società che mantiene lo stato di inattività in quanto non ha iniziato ad operare e pertanto non realizza ricavi; questi elementi, nonché la poca rilevanza patrimoniale della società, ne giustificano l’esclusione dal consolidamento. Tale perimetro di rendicontazione riflette la struttura societaria al 31.12.2010. Sono esplicitate in apposite note a pie’ di grafico o tabella le aggregazioni di dati che fanno riferimento a un perimetro più ristretto. Dati economici: tutte le società controllate da Holcim Gruppo (Italia) S.p.A. e da Holcim (Italia) S.p.A. sono state incluse nel consolidamento integrale. Per tutti i dati Rapporto di Sostenibilità 2010 7 Lettera agli Stakeholder Sostenibilità è il nostro futuro. In Holcim ne siamo La sicurezza e salute nei luoghi di lavoro dei dipendenti, fermamente convinti e continuiamo a credere che il delle ditte terze e dei visitatori è un pilastro della nostra bilanciamento tra crescita economica, tutela responsabilità sociale e viene al primo posto tra i nostri dell’ambiente e responsabilità sociale debba essere parte obiettivi: azzerare gli infortuni sul lavoro, predisporre integrante della nostra visione e sia quindi fattore piani di azione per prevenire gli infortuni mortali, imprescindibile per la realizzazione della nostra strategia. lavorare sulla leadership. Per questo, nonostante le pesanti ripercussioni della crisi Un importante contributo allo sviluppo sostenibile è dato globale degli ultimi anni, abbiamo mantenuto il nostro dalle caratteristiche intrinseche dei nostri prodotti e dalle impegno per lo sviluppo sostenibile, investendo in relative applicazioni: il calcestruzzo, realizzato con misura crescente tempo e risorse per proseguire nel cemento e aggregati, è il materiale per costruzioni più cammino intrapreso e dimostrare di essere un partner di versatile, più efficiente, in termini di risparmio fiducia per tutti i nostri interlocutori. energetico, e più durevole tra quelli disponibili. Dal 2006, in Italia abbiamo portato risultati tangibili e Noi, come produttori, abbiamo fornito il nostro dimostrabili nelle aree che costituiscono le nostre contributo alla sostenibilità con la formulazione di nuovi priorità strategiche in tema di sostenibilità: prodotti e con il miglioramento costante dei processi • sicurezza e salute nei luoghi di lavoro; produttivi, sia per contenere i consumi di risorse non • contenimento delle emissioni in atmosfera e lotta al rinnovabili sia per ridurre le emissioni in atmosfera. cambiamento climatico; • coinvolgimento delle comunità locali e relazioni con gli stakeholder; • gestione delle risorse naturali mediante l’utilizzo di fonti rinnovabili; • gestione dell’attività estrattiva con attenzione al ripristino ambientale e alla biodiversità; • edilizia sostenibile e prodotti / servizi eco-efficienti. Relativamente alla gestione delle risorse naturali abbiamo incrementato l’utilizzo di fonti rinnovabili sia nelle materie prime sia nei combustibili, sviluppando prodotti eco-efficienti a minore contenuto di clinker (es. cementi pozzolanici) e promuovendo un crescente utilizzo di combustibili alternativi in sostituzione di quelli fossili tradizionali (26% di sostituzione calorica nel 2010). Quanto alle emissioni, abbiamo conseguito, negli ultimi Sostenibilità è il nostro futuro. In Holcim ne siamo fermamente convinti e continuiamo a credere che il bilanciamento tra crescita economica, tutela dell’ambiente e responsabilità sociale debba essere parte integrante della nostra visione e sia quindi fattore imprescindibile per la realizzazione della nostra strategia. Carlo Gervasoni, A.D. Holcim Gruppo (Italia) S.p.A. e Presidente Holcim (Italia) S.p.A. 8 Rapporto di Sostenibilità 2010 anni, una significativa riduzione delle emissioni di NOx riportati con la massima trasparenza nel nostro sesto (-25% vs 2004), SO2 (-59% vs 2004) e polveri (-73% vs Rapporto di Sostenibilità, sempre e solo come un punto 2004), come pure abbiamo ridotto le emissioni specifiche di partenza, da migliorare di anno in anno, consapevoli di CO2 in misura del 23% rispetto al 1990, superando così che il futuro ci attende con sfide più impegnative che il target del -20% fissato dalla casa madre per il 2010. richiedono un impegno “responsabile”. Oltre ad impegnarci per un utilizzo sempre più efficiente Concludiamo, ringraziando come di consueto i nostri e sostenibile dei nostri prodotti, promuoviamo la dipendenti per la loro passione nei confronti dello diffusione dei concetti di edilizia sostenibile lungo sviluppo sostenibile, nonché i nostri clienti, i nostri l’intera filiera delle costruzioni, supportando Holcim fornitori, i sindacati, i nostri partner e più in generale Foundation for Sustainable Construction e gli Holcim tutti i nostri stakeholder che, quotidianamente, ci Awards a livello locale. stimolano lungo il nostro percorso di “creazione delle Sempre con l’intento di minimizzare i nostri impatti fondamenta della società del futuro”. ambientali e la nostra impronta ecologica manteniamo tra le nostre priorità strategiche, la gestione attuale e futura dei siti estrattivi con attenzione al ripristino ambientale e alla salvaguardia delle biodiversità, senza trascurare i bisogni delle comunità locali. In tale ambito ci siamo posti obiettivi ambiziosi: creare piani per la A.D. Holcim Gruppo (Italia) S.p.A. e Presidente biodiversità per ogni sito localizzato all’interno o nei Holcim (Italia) S.p.A. pressi di aree protette entro il 2013 e avviare piani di coinvolgimento delle comunità locali (Community Engagement Plan) per ogni unità produttiva entro il 2012. Vogliamo considerare i risultati sin qui conseguiti, A.D. Holcim (Italia) S.p.A. La sicurezza e salute nei luoghi di lavoro dei dipendenti, delle ditte terze e dei visitatori è un pilastro della nostra responsabilità sociale e viene al primo posto tra i nostri obiettivi: azzerare gli infortuni sul lavoro, predisporre piani di azione per prevenire gli infortuni mortali, lavorare sulla leadership. Domenico Salvadore, A.D. Holcim (Italia) S.p.A. Rapporto di Sostenibilità 2010 9 10 Rapporto di Sostenibilità 2010 Rapporto di Sostenibilità 2010 11 Profilo Aziendale Holcim nel mondo produttiva cemento a Merone. Negli anni l’azienda cresce con progressive acquisizioni e partecipazioni sino al 1996 N ata nel 1912 nel villaggio di Holderbank, Canton Aargau, quando entra sotto il controllo del gruppo svizzero Svizzera, Holcim è oggi uno dei leader mondiali nei settori Holderbank (dal 2001 Holcim). cemento, agg re g ati (sabbia e ghiaia) ed è presente in altre Tradizionalmente il mestiere svolto consiste nella attività quali calcestruzzo, asfalto e altri servizi legati al produzione di cemento ma, negli anni, l’attività è stata mondo delle costruzioni con 80.310 dipendenti e una estesa alla produzione di altri materiali da costruzione pre s e n zadiffusa in più di 70 Paesi e 5 continenti. come gli aggregati (sabbia e ghiaia) e il calcestruzzo, Holcim, presente da 8 anni nel Dow Jones Sustainability divenendo così un Gruppo fortemente integrato e una World Index e nel Dow Jones STOXX Sustainability Index, realtà industriale importante del Nord Ovest d’Italia è stata nominata “Leader of the Industry” dal 2005 con 593 dipendenti. al 2008, venendo così riconosciuta come l’azienda con la Il core business ora è rappresentato dalla produzione e migliore performance in termini di sostenibilità del commercializzazione di cemento, prodotto e importato, settore dei materiali da costruzione. Nel 2010 le strategie aggregati e calcestruzzo. del Gruppo di risparmio e recupero energetico, la gestione della biodiversità, la re p o rtistica ambientale e sociale, Vendite di materiali da costruzione 2008 2009 2010 Clinker e cemento (‘000 ton) 2.651 2.321 2.314 Aggregati (‘000 ton) 3.037 2.514 2.079 Holcim è presente anche nel FTSE4Good sustainability Calcestruzzo (‘000 m3) 1.206 969 1.041 index. Fonte: GMR il dialogo con gli stakeholder, gli standard di produzione internazionali e lo sviluppo del proprio capitale umano hanno ricevuto il massimo punt e ggio nel DJSI. La struttura produttiva di Holcim a livello mondiale a fine L’appartenenza ad un Gruppo internazionale aiuta a 2010 è così articolata: favorire lo scambio di esperienze con altri colleghi e a Cemento mantenersi sempre aggiornati sulle ultime innovazioni e Impianti a ciclo completo e centri di macinazione: 157 metodologie nonché a intraprendere percorsi di carriera Capacità produttiva in milioni di ton: 211,5 all’estero. Vendite di cemento in milioni di ton: 136,7 La dimensione globale deve però conciliarsi con i territori Aggregati in cui si opera e con le relazioni locali. Per questo da Cave di aggregati con impianti di selezione: 472 tempo Holcim (Italia) ha avviato un percorso di sviluppo Vendite di aggregati in milioni di ton: 157,9 sostenibile che mira a gestire in modo bilanciato le Altri materiali da costruzione proprie performance economiche, ambientali e sociali, Impianti di calcestruzzo preconfezionato: 1.426 ma soprattutto – alla base di ciò – ad avviare un dialogo Impianti di asfalto: 105 aperto e trasparente con i propri stakeholder: dipendenti, Vendite di calcestruzzo in milioni di m3: 45,9 sindacati, clienti, fornitori, cittadini, istituzioni e tanti Vendite di asfalto in milioni di ton: 10,6 altri. Lo sviluppo sostenibile è alla base della Missione di Holcim: “essere la Società più rispettata e più considerata del nostro settore per la sua capacità di creare valore per Holcim in Italia tutti gli stakeholder” e della Visione “assicurare solide fondamenta alla società del futuro”. 12 La storia di Holcim (Italia) inizia con la famiglia Tutte le attività di Holcim in Italia fanno capo a Holcim Montandon che nel 1928 costruisce la prima unità Gruppo (Italia) S.p.A., holding capogruppo che esercita Rapporto di Sostenibilità 2010 funzioni di indirizzo e coordinamento delle società Mineral S.p.A. (100%) e Holcim (Italia) S.p.A. (99,96%), che controllate (in cui detiene la totalità o la maggioranza a sua volta controlla Holcim Aggregati Calcestruzzi S.r.l. delle azioni o quote sociali) e di gestione delle (99,996%), Eurofuels S.p.A. (100%), Fusine Energia S.r.l. partecipazioni nelle collegate (con quote inferiori al 50%). (100%) e Fonte Curella S.r.l. (100%). Ad Holcim Gruppo (Italia) S.p.A. riportano come La struttura legale riportante le società del Gruppo al controllate Rolcim S.p.A. (joint venture al 60%), Micron 31.12.2010 è illustrata nello schema seguente. Organigramma societario al 31.12.2010 HOLCIM GRUPPO (ITALIA) S.p.A. 99,96% 50% 60% ECOTRADE S.p.A. HOLCI M ( ITALIA) S.p.A. 100% ROLCIM S.p.A. 100% MICRON MINERAL S.p.A. SHIPPING ADVISORS & SERVICES S.r.l. 50% SEABETON S.r.l. in liquidazione 50% 33,33% CAVE SATIMA S.r.l. 100% > HOLCIM AGGREGATI CALCESTRUZZI S.r.l. FUSINE ENERGIA S.r.l. 50% 8,08% > CONSORZIO COMENSE INE RTI S.p.A. 65% SO.GE.DI S.r.l. > 99,996% P.A.V. S.r.l. BIOMASS ENERGY S.r.l. C.D.S. S.r.l. CAVE R.P.R. S.p.A. < < 40% 100% < 30% 50% 100% 49% PROSPECTA SCARL < < > > GAM BARANA VERDE S.r.l. 100% > EUROFUELS S.p.A. F.LLI MANARA S.r.l. 100% > FONTE CURELLA S.r.l. CAVA DI CUSAGO S.r.l. 50% MORANO ENERGIA S.r.l. EDILGEOTEST S.r.l. 30% > > CUGINI S.p.A. <% CALCESTRUZZI ERBESI S.p.A. BETON ALPI S.r.l. > 66,67% > 100% CAVE ROCCA S.r.l. SPIDY CALCESTRUZZI S.r.l. < < 25% 20% > GECA GESSI CAMUNI S.r.l. 29,33% <% BMB BOSCO BETON < <% EDILE COMMERCIALE S.p.A. SOMMA BETON S.r.l. < EST TICINO CALCESTRUZZI S.r.l. < INDUSTRIA CALCESTRUZZI S.r.l. < BORGORAPID S.p.A. BETONSESIA S.r.l. < < < > SERCOMATED SCARL 20% > GOLF DES ÎLES BORROMÉES S.p.A. 35% 50% 97% 97% Legenda 75% 97% Rapporto di Sostenibilità 2010 13 Holding Cemento Aggregati Calcestruzzo Trading Altro Holcim Value Chain Offerta Domanda Canali Materiali di base Materiali cementizi Transazionali Trasformazionali Utilizzatori finali > Vendite dirette Imprese di Calcestruzzo (Cemento e componenti minerali) Applicazioni e ambiti costruttivi General Contractor Edilizia residenziale Piccole Imprese Edili Edilizia commerciale e industriale Genio Civile Infrastrutture / Grandi Opere Trader Grossisti Aggregati (Sabbia, ghiaia, aggregati riciclati) Imprese di Prefabbricati e Manufatti Imprese di Malte Rivenditori Imprese di Asfalto Vendite dirette > Fonte: © Holcim Ltd Per illustrare i mercati serviti da Holcim (Italia) facciamo cosa consistono tali materiali da costruzione e come si ricorso al modello di business proposto dalla Casa Madre producono. Nel caso di Rolcim S.p.A. non verrà descritto e denominato Holcim Value Chain. Secondo tale modello alcun processo in quanto il business consiste in il successo di Holcim nei materiali da costruzione è un’attività di importazione via mare e distribuzione basato su una chiara e semplice strategia, che parte dalla di cemento. produzione e distribuzione di cemento e aggregati, noti 14 entrambi per essere materiali chiave nel loro settore. Il cemento È nella lavorazione di questi materiali che si concentrano Il cemento è un prodotto re a l i z zato at t raverso un processo le attività di investimento e lo sforzo di creazione di ad alta intensità di capitale e risorse. Holcim (Italia) lo valore del Gruppo. In maniera variabile a seconda delle p roduce in 3 unità pro d u t t i ve, 2 a ciclo completo e quindi condizioni del mercato e dei bisogni dei clienti, Holcim, comprensive della fase di cottura (Merone e Ternate) e 1 tramite canali transazionali (tipicamente rivendite di cent ro di macinazione (Ravenna). Il cent ro di macinazione materiali edili) e canali trasformazionali (che trasformano di Morano Po è stato trasformato in cent ro logistico nel 2010. i materiali base in altro, tipicamente calcestruzzo, asfalto Il cemento prodotto viene venduto nel merc ato di e prodotti correlati), è in grado di offrire soluzioni riferimento, ovve ro il Nord Ovest, e in part i co l a re per integrate e ad hoc ai diversi segmenti di clientela il 79% nei micro-mercati di Milano, Como-Lecco-Sondrio, (imprese di costruzione, main contractor, ...) per M o n za e Brianza, Varese, Bergamo e Torino. applicazioni specifiche per l’edilizia residenziale, non Il processo inizia con l’estrazione della materia prima (calcare, residenziale o di genio civile. L’integrazione verticale, marna, argilla) da cave e miniere, una volta ottenute le ovvero la presenza nel mercato del calcestruzzo, ci autorizzazioni dalle Autorità Competenti. La materia prima permette di rafforzare la nostra posizione nei mercati. viene frantumata, omogeneizzata, dosata, macinata, Negli ultimi anni abbiamo spostato la nostra enfasi garantendo qualità e stabilità, per poi essere cotta nel dall’essere un’azienda prevalentemente focalizzata sul forno a temperature molto elevate (fino a 1400-1500 °C). prodotto ad essere un’organizzazione orientata al cliente. Il prodotto della cottura è denominato clinker. Ulteriori approfondimenti sulla segmentazione della A questo, durante una successiva fase di macinazione, clientela sono presenti nel capitolo Relazioni con clienti e vengono agg i u nti materiali correttivi quali, ad esempio, fornitori all’interno della Performance Economica. gesso, pozzolana, loppa e ceneri volanti (alcuni di questi Al fine di consentire una migliore comprensione, dopo materiali servono a confe r i re al cemento part i colari aver illustrato come si configura la presenza di Holcim c a ratteristiche in grado di soddisfare specifiche esigenze (Italia) e quali sono i mercati serviti, approfondiamo in di applicazione e prestazione quali, migliore lavorabilità, Rapporto di Sostenibilità 2010 ritardo di presa e re s i s t e n zaagli agenti chimici, nonché selezione, stoccaggio e carico. Un trattamento a parte aiutano a risparmiare risorse nat u rali) in funzione del tipo riguarda le sabbie (ciclo natura). di cemento desiderato e, una volta soggetto a co nt rolli di Produciamo aggregati in 8 cave attive nelle province di qualità, il prodotto viene venduto ai clienti sfuso o in Milano, Bergamo, Varese ed Alessandria, dove vengono sacco da 25 kg. Holcim (Italia) off re ai propri client i venduti ed utilizzati. prodotti specifici per tipo di applicazione ricercata. Il calcestruzzo Il calcestruzzo, secondo materiale più co n s u m ato al mondo dopo l’acqua, si ottiene at t raverso la miscelazione, secondo adeguate percentuali, di cement o, agg re g ati, Processo produttivo del cemento additivi e acqua. Il calcestruzzo, essendo duttile, dotato di resistenza meccanica e di re s i s t e n zaalle agg ressioni degli Gli aggregati agenti ambientali ed ai cicli di gelo e disgelo è il mat e r i a l e Gli aggregati sono materiali da costruzione costituiti da da costruzione più adeguato per la re a l i z zazione di diversi sostanze minerali naturali che con il cemento concorrono tipi di opere edili. Il calcestruzzo, infatti, è utilizzat o alla produzione del calcestruzzo, di prefabbricati e manufat t i nell’edificazione di fa b b r i c ati residenziali, commerciali ed e di conglomerati bituminosi e sottofondi stradali. industriali, nella costruzione di diversi tipi di opere viarie Gli aggre g ati si possono classificare in naturali, frantumati come strade, ponti e gallerie ed, infine, nella magg i o r e riciclati. Gli aggregati naturali non subiscono alcun parte di opere idrauliche. Il calcestruzzo viene prodotto processo di trattamento, oltre al lavaggio e alla selezione, prevalentemente nelle cent rali di betonagg i o. I relativi e sono utilizzati prevalentemente per il confezionamento componenti, cioè agg re g ati opport u n a m e nte selezionati di calcestruzzo. Gli aggregati frantumati, particolarmente in più granulometrie, cement o, additivi ed acqua, vengono utilizzati per la produzione di conglomerati bituminosi, dapprima stoccati in depositi (sili e tramogge). subiscono una riduzione delle dimensioni che consente di Attraverso un sistema completamente automatizzato, ottenere varie frazioni granulometriche per un’adeguata una volta progettata la ricetta, i componenti vengono curva granulometrica. Sono classificati invece come estratti dai depositi ed inviati, nelle opportune riciclati gli aggregati che provengono dalle demolizioni e proporzioni, alla miscelazione e successivamente alla che, conseguentemente, hanno una composizione spedizione. Il trasporto avviene tramite autobetoniere. disomogenea. L’utilizzo di questi ultimi permette il La betoniera è soggetta a movimento rotatorio al fine di risparmio di risorse naturali e per questo costituisce tenere il prodotto in miscelazione continua. un’area di sviluppo per l’azienda. Nella formulazione del calcestruzzo si deve tenere in Il processo produttivo degli aggregati naturali e di quelli dovuta considerazione il tempo che intercorre tra il carico frantumati richiede soluzioni impiantistiche all’avanguardia dell’autobetoniera e lo scarico in cantiere del prodotto per insieme ad at t re z zat u re tecnologicament e avanzate e evitare che, nel frattempo, il cemento in esso contenuto differisce esclusivamente, nel caso degli aggregati inizi il processo di presa. frantumati, per l’utilizzo del frantoio per la riduzione Il calcestruzzo preconfezionato viene prodotto in 29 impianti della pezzatura. nelle province di Milano, Bergamo, Brescia, Alessandria, Per ottenere aggregati privi di impurità e selezionati Cremona, Varese, Como, Pavia e Torino. Tali province secondo classi granulometriche ben definite si eseguono rappresentano i mercati geografici nei quali viene quindi le seguenti fasi: escavazione, prevagliatura, venduto ed utilizzato il nostro prodotto. frantumazione primaria (nel caso di aggregati frantumati), stoccaggio, selezione e lavaggio, frantumazione secondaria con eventuale ulteriore Processo produttivo degli aggregati Processo produttivo del calcestruzzo Rapporto di Sostenibilità 2010 15 Strategia e Governance Strategia per i territori e le comunità locali che ospitano le nostre unità produttive. Sviluppo Sostenibile Responsabilità ambientale per noi significa rispetto delle Dal 2002, anno in cui come Holcim (Italia) abbiamo risorse naturali non rinnovabili, impegno per la riduzione adottato il brand Holcim, condividiamo con la nostra delle emissioni e degli impatti ambientali (emissioni, Casa Madre la Visione di “assicurare solide fondamenta rumore,...), adozione di sistemi di gestione e monitoraggio alla società del futuro”, la Missione di “essere la Società certificati e riconosciuti in ambito internazionale. più rispettata e più considerata del nostro settore per la Responsabilità sociale per noi significa in via prioritaria sua capacità di creare valore per tutti gli stakeholder” investire per migliorare i rapporti di lavoro (contratti, ed un concreto impegno nei confronti dello sviluppo formazione, pari opportunità, ecc.) e il livello di sicurezza e sostenibile per soddisfare i bisogni della generazione salute nei luoghi di lavoro. Significa allo stesso tempo presente senza compromettere quelli delle generazioni impegnarsi all’esterno per migliorare la qualità della vita future. Ciò implica gestire in modo bilanciato le delle comunità locali che ci ospitano con progetti volti a performance economiche, ambientali e sociali, valorizzare e sviluppare il territorio. generando valore per i nostri stakeholder. Creare valore per i nostri stakeholder stabilendo relazioni durature di Priorità strategiche mutuo rispetto e fiducia è la nostra promessa possibile Le nostre priorità strategiche in tema di sviluppo vivendo quotidianamente i nostri Valori: Forza, Azione e sostenibile, verificate anche attraverso l’analisi di Passione. materialità condotta nel 2008 e illustrata nella Premessa Forza significa solidità, appartenenza ad un Gruppo con Metodologica, sono le seguenti: competenze e leadership a livello mondiale e integrità • sicurezza e salute nei luoghi di lavoro: miglioramento delle nostre persone. Azione vuol dire mantenimento delle promesse, conseguimento di risultati economici, ambientali e sociali e offerta delle migliori soluzioni per i nostri clienti. Passione indica l’impegno e la cura che mettiamo nei confronti delle nostre persone, dei nostri clienti, delle comunità locali e dell’ambiente. Come Holcim (Italia) nella gestione del nostro core business (produzione e commercializzazione di cemento, prodotto e importato, aggregati e calcestruzzo) delle nostre performance azzerando gli infortuni; • emissioni in atmosfera e cambiamento climatico: riduzioni delle emissioni e degli impatti ambientali; • coinvolgimento delle comunità locali e relazioni con gli stakeholder: relazioni con una molteplicità di stakeholder, generando valore per ognuno di loro; • gestione delle risorse naturali: utilizzo di fonti rinnovabili nelle materie prime cemento e nei combustibili alternativi; • gestione attuale e futura dei siti estrattivi con rimaniamo fortemente radicati sul territorio in cui importanti attività di recupero ambientale parallele operiamo, ed è proprio lì che affrontiamo le maggiori all’attività di coltivazione, con particolare attenzione sfide in tema di sviluppo sostenibile, cercando di coniugare la crescita economica con i progressi alle biodiversità; • edilizia sostenibile e prodotti / servizi eco-efficienti: ambientali e con la responsabilità sociale nei confronti utilizzo più efficiente e sostenibile dei nostri prodotti dei nostri dipendenti e delle comunità locali. con impiego di un minore quantitativo di clinker. La crescita della performance economica è sempre stata il primo ambito di interesse aziendale in quanto le imprese Governance nascono ed esistono per generare profitto e valore per i 16 propri stakeholder. Da anni però tale impegno per noi si Un adeguato sistema di corporate governance, inteso confronta con la tutela dell’ambiente e con l’attenzione come il complesso delle regole di buon governo secondo Rapporto di Sostenibilità 2010 le quali un’azienda è gestita e controllata, è la sicurezza e salute (OH&S), di natura sociale). fondamentale per lo sviluppo dell’attività economica e Il controllo delle performance economiche, ambientali e sociale e per l’affidabilità dell’impresa sui mercati sociali si fonda sull’informativa relativa a tali nazionali ed esteri. performance che sistematicamente viene data in diverse La corporate governance pone l’attenzione non solo sui forme e con diverse modalità sia nel Comitato di rischi di business e sulla reputazione dell’azienda ma Gestione (Country Management Committee), comitato anche sulla Responsabilità Sociale d’Impresa nei trasversale coordinato dall’Amministratore Delegato di confronti di tutti gli stakeholder. Come azienda Holcim (Italia) S.p.A. e composto dalle funzioni / aree responsabile, Holcim riconosce la rilevanza di un sistema Amministrazione, Finanza e Controllo, Risorse Umane / di corporate governance efficace e pertanto intensifica di OH&S, Acquisti Centrali, Tecnica Cemento (U.P. Cemento anno in anno il proprio impegno per lo sviluppo Merone, Ternate e Coordinamento Stazioni di sostenibile. Per Holcim (Italia) la corporate governance ha Macinazione), Commerciale Cemento, Trading Cemento, come cardini l’assegnazione della gestione societaria a Qualità e Sviluppo Prodotto, Aggregati e Calcestruzzo, manager distinti dall’azionista di riferimento e un’attenta Energia e Corporate Social Responsibility and politica di doppia firma e gestione delle procure con Communication, che affronta mensilmente temi legati definizione dei ruoli. In questo siamo coerenti con alle performance economica, ambientale e sociale a l’approccio di Governance della Casa Madre descritto livello italiano sia nei consigli di amministrazione (CdA): nell’Annual Report 2010 (p. 87 e seguenti report di gestione mensile / trimestrale; Business Risk Analysis annuale; report di Internal Auditing semestrale www.holcim.com sezione Press and media). La composizione degli organi societari e le cariche sociali / annuale; relazioni trimestrali / semestrali del delle società che costituiscono il network italiano di Coordinatore sicurezza e salute, ecc. Holcim (visibili nell’organigramma societario nel capitolo Non esistono sistemi di valutazione delle performance Profilo Aziendale) sono illustrate qui di seguito. Si tenga dei CdA né del Country Management Committee. presente che il livello di indipendenza dei consiglieri si I Consigli di Amministrazione di Holcim Gruppo (Italia) definisce in base alla loro non interessenza finanziaria S.p.A. e di Holcim (Italia) S.p.A. nonché delle loro nell’organizzazione, mentre il livello esecutivo è dato dal controllate rientranti nel perimetro di consolidamento fatto che il consigliere è anche manager e / o consigliere integrale sono qui di seguito riportati. con delega nella specifica società di Holcim (Italia). I criteri di individuazione dei membri non indipendenti Holcim Gruppo (Italia) S.p.A. ed esecutivi sono la responsabilità di business o di area • Azionista: Holderfin B.V. (100%) (tecnica) e la responsabilità di amministrazione e finanza. • Attività svolta: holding finanziaria e di controllo di Non esistono criteri di selezione riconducibili a competenze in tema di CSR; peraltro tutti coloro che partecipazioni industriali • Consiglio di Amministrazione: ricoprono posizioni di top e senior management Patrick Dolberg, Presidente (non esecutivo, non (e quindi anche i membri esecutivi dei CdA) ricevono indipendente) nel corso della propria carriera formazione / Carlo Gervasoni, Amministratore Delegato (esecutivo, sensibilizzazione sui temi di sviluppo sostenibile non indipendente) nell'ambito delle diverse attività formative realizzate Peter Ruetzler, Amministratore (esecutivo, non dalla Casa Madre e dalle società italiane. indipendente) I membri del CdA delle diverse società non ricevono Marco Costaguta, Amministratore (non esecutivo, compensi variabili. I membri esecutivi riversano alla indipendente) società della quale sono dipendenti i compensi percepiti Maurizio Maresca, Amministratore (non esecutivo, da altre società del Gruppo. indipendente) I top e senior manager ricevono una parte variabile della loro retribuzione in base al raggiungimento di un Holcim (Italia) S.p.A. pacchetto di obiettivi collettivi (margine operativo lordo • Azionisti: Holcim Gruppo (Italia) S.p.A. (99,96%); consolidato) e individuali (legati alla posizione), prevalentemente di natura economica e, in minor misura ambientale (fatta eccezione per gli obiettivi connessi con vari (0,04%) • Attività: produzione e commercializzazione leganti idraulici con 2 unità produttive cemento a ciclo Rapporto di Sostenibilità 2010 17 completo (con forno), a Merone (CO) e Ternate (VA), solo il 16,4% con Holcim (Italia) S.p.A., fornendo solo e 1 centro logistico a Morano Po (AL) solventi selezionati all’unità produttiva di Ternate. • Consiglio di Amministrazione: Non è da considerarsi diversificazione del business di Carlo Gervasoni, Presidente (esecutivo, non Holcim (Italia) S.p.A. indipendente) L’utilizzo di combustibili alternativi finalizzato alla Domenico Salvadore, Amministratore Delegato riduzione dei consumi energetici risponde a (esecutivo, non indipendente) un’innegabile necessità di utilizzo responsabile e Peter Ruetzler, Amministratore con delega alla Finanza sostenibile delle risorse naturali così come riconosciuto (esecutivo, non indipendente) dalla legislazione ambientale dell’Unione Europea Max Schlumpf, Amministratore con delega alla in tema di valorizzazione dei residui. direzione Tecnica Cemento (esecutivo, non Non tutti i residui ed i sottoprodotti di origine indipendente) industriale trattati nella piattaforma di Tradate possono essere utilizzati nel processo produttivo del Holcim Aggregati Calcestruzzi S.r.l. cemento. Spesso, quelli che non hanno caratteristiche • Azionista: Holcim (Italia) S.p.A. (99,996%) chimico-fisiche adatte, devono prima essere trattati • Attività: estrazione, lavorazione e commercializzazione ovvero devono subire un processo di trattamento che aggregati (sabbia e ghiaia) presso 8 cave attive nelle li renda idonei all’immissione nel forno da cemento, province di Milano, Bergamo, Varese e Alessandria e oppure avere altre destinazioni. produzione e commercializzazione di calcestruzzo Il trattamento dei residui liquidi, processo che riguarda preconfezionato con 29 impianti nelle province di nello specifico la piattaforma, prevede le seguenti fasi: Alessandria, Bergamo, Brescia, Como, Cremona, Milano, ricevimento e scarico, filtraggio, immissione in serbatoi Pavia, Torino e Varese a chiusura ermetica dove si attua la miscelazione, • Consiglio di Amministrazione: verifica delle caratteristiche chimico-fisiche, spedizione. Roberto Bonati, Presidente (esecutivo, non Rigorosi controlli di qualità in tutte le fasi del processo indipendente) garantiscono il rispetto degli standard richiesti Domenico Salvadore, Amministratore Delegato • Consiglio di Amministrazione: (esecutivo, non indipendente) Raffaele Chiulli, Presidente e Amministratore Delegato Carlo Gervasoni, Amministratore (non esecutivo, non (esecutivo, non indipendente) indipendente) Andrè Victor Haller, Amministratore (esecutivo, non Lara Rossi, Amministrat o re (esecutivo, non indipendente) indipendente) con dimissioni al 31.12.2010 Calogero Santamaria, Amministratore (esecutivo, non Peter Ruetzler, Amministratore (esecutivo, non indipendente) indipendente) Massimo Lamperti, Amministratore (non esecutivo, Micron Mineral S.p.A. indipendente) • Azionista: Holcim Gruppo (Italia) S.p.A. (100%) • Attività: produzione e commercializzazione leganti idraulici con 1 stazione di macinazione a Ravenna (RA) • Consiglio di Amministrazione: Fusine Energia S.r.l. • Azionista: Holcim (Italia) S.p.A. (100%) • Attività: progettazione, costruzione, installazione, Domenico Salvadore, Amministratore Delegato ampliamento, manutenzione e valorizzazione di una (esecutivo, non indipendente) centrale a biomasse di tipo cogenerativo modulabile Lara Rossi, Amministrat o re (esecutivo, non indipendente) Alessandro Manfredi, Amministratore (esecutivo, non indipendente) sita nel comune di Fusine (SO) • Consiglio di Amministrazione: Raffaele Chiulli, Presidente e Amministratore Delegato (esecutivo, non indipendente) 18 Eurofuels S.p.A. Bettina Charrière, Amministratore (esecutivo, non • Azionista: Holcim (Italia) S.p.A. (100%) indipendente) • Attività: selezione e trattamento combustibili Lara Rossi, Amministrat o re (esecutivo, non indipendente) alternativi con la piattaforma a Tradate. Domenico Salvadore, Amministratore (esecutivo, non L’83,6% del fatturato è realizzato con clienti esterni e indipendente) Rapporto di Sostenibilità 2010 Rolcim S.p.A. riferiscono tempestivamente, in occasione delle riunioni • Azionisti: Holcim Gruppo (Italia) S.p.A. (60%); Industria del CdA o anche direttamente, in forma orale e scritta, Cementi Giovanni Rossi S.p.A. (40%) • Attività: importazione e commercializzazione leganti comunque con periodicità almeno trimestrale, al Collegio Sindacale sull’attività svolta e sulle operazioni di maggior idraulici con 6 terminali di importazione cemento nel rilievo economico, finanziario e patrimoniale, effettuate Centro-Nord Italia, tramite una joint-venture di cui dalla società o dalle società controllate; in particolare deteniamo il 60% sulle operazioni in potenziale conflitto di interessi. • Consiglio di Amministrazione: La presenza degli amministratori non esecutivi e Maurizio Vecchi, Presidente (non esecutivo, non indipendenti in Holcim Gruppo (Italia) S.p.A. è tesa ad indipendente) assicurare il primato dell’interesse complessivo della Domenico Salvadore, Amministratore Delegato società in ogni decisione, favorendo il contemperamento (esecutivo, non indipendente) degli interessi sia di tutti gli azionisti, sia di tutti gli altri Carlo Gervasoni, Amministratore (non esecutivo, non stakeholder. indipendente) Al momento non esistono canali formali attraverso i quali Giuseppe Zanoni, Amministratore (non esecutivo, non i dipendenti possano inviare raccomandazioni al più alto indipendente) organo di governo del Consiglio di Amministrazione; Maurizio Maresca, Amministratore (non esecutivo, comunque è allo studio l’implementazione di strumenti indipendente) in questo senso. Per quanto concerne, invece, i meccanismi a disposizione Per assicurare che le nostre politiche e linee guida per lo degli azionisti per inviare raccomandazioni e direttive al sviluppo sostenibile vengano implementate, come più alto organo di governo, essi non sono applicabili in Holcim (Italia) abbiamo identificato specifiche quanto la società italiana fa parte di un gruppo responsabilità a vari livelli presenti nelle società appena internazionale ed è la Casa Madre, quotata, che tutela tali elencate. aspetti come descritto nell’Annual Report 2010. Il Consiglio di Amministrazione è l’organo centrale del In ogni caso, in Italia l’Amministratore Delegato è il solo sistema di corporate governance in ciascuna delle società membro esecutivo del consiglio in quanto gli sono state di Holcim (Italia). attribuite deleghe di gestione operativa ed è titolare di Il Consiglio di Amministrazione è investito dei poteri di funzioni direttive. ordinaria e straordinaria amministrazione, con All’Amministratore Delegato spetta la gestione della competenza esclusiva sulle materie di particolare società secondo le linee strategiche delineate dal rilevanza e nello specifico quelle previste dall’art. 2381 Consiglio di Amministrazione. L’Amministratore Delegato del codice civile. di ogni società coordina le funzioni aziendali che a lui Il Consiglio ha la responsabilità di definire le linee riportano, garantendo un processo decisionale rapido ed strategiche di gestione e di sviluppo della Società e del assicurando una gestione efficiente e trasparente, e Gruppo. Il Consiglio di Amministrazione, inoltre, valuta i tramite e attraverso i responsabili di tali funzioni può rischi aziendali, verifica l’adeguatezza dell’assetto ricevere segnalazioni e raccomandazioni dai dipendenti. organizzativo e amministrativo della Società e del Gruppo In tale contesto nel caso di Holcim (Italia) S.p.A. (che poi e vigila sul generale andamento della gestione, con esercita controllo e coordinamento sulle altre) particolare attenzione alle situazioni di potenziale l’Amministratore Delegato ha anche la responsabilità di conflitto di interessi. È competenza del Consiglio di creare le condizioni affinché lo sviluppo sostenibile possa Amministrazione la definizione dei criteri attuativi della trovare spazio e concretezza nei processi decisionali responsabilità sociale d’impresa e più in generale dello quotidiani e, in modo particolare, mostra visibilmente il sviluppo sostenibile. proprio impegno su tali temi e favorisce il coinvolgimento Non è prevista statutariamente una cadenza minima di tutta l’azienda su di essi, fornendo linee guida per la delle riunioni, ma il Consiglio si riunisce almeno gestione dell’azienda, del mercato e del territorio locale trimestralmente per l’approvazione delle situazioni nonché dei rapporti con gli stakeholder rilevanti. contabili di periodo e per la discussione di progetti Per indirizzare la strategia a livello locale in funzione degli strategici e in occasione dell’assemblea annuale. Come aspetti di sostenibilità (economici, ambientali e sociali) il previsto dallo statuto sociale, gli amministratori riferimento è la strategia di creazione del valore della Rapporto di Sostenibilità 2010 19 Casa Madre che si basa su tre pilastri (focus sul prodotto, descritto nel capitolo di Performance Sociale. diversificazione geografica e bilanciamento tra Il collegio sindacale di ogni società vigila sull’osservanza standardizzazione globale e gestione locale) e che delle norme e dello statuto sociale, sul rispetto dei principi definisce linee guida e target specifici in ambito di corretta amministrazione e, in particolare, economico (Better Cost Management), ambientale sull’adeguatezza dell’assetto organizzativo, amministrativo (Sustainable Environmental Performance), sociale (Human e contabile adottato dall’azienda, nonché sul suo concreto Resource Excellence e Corporate Social Responsibility) e di funzionamento. mercato (Permanent Marketing Innovation). Alla società di revisione è affidato infine il compito di Questi target diventano il framework strategico per i verificare la regolare tenuta della contabilità aziendale, la Business Plan quinquennali a livello di Group Company corretta rilevazione dei fatti di gestione nelle scritture come la nostra e sul cui raggiungimento vengono contabili, la corrispondenza del bilancio di esercizio alle misurati e valutati gli organi di governo (in particolare il risultanze delle scritture contabili nonchè il controllo Presidente e l’Amministratore Delegato) e in generale i contabile. top, senior e middle manager, con impatto sui loro La società Reconta Ernst&Young è incaricata di effettuare compensi secondo il Performance Compensation System la revisione di bilancio. Holcim Strategy House Creation of Value Goal Strategy Product Focus Mindsets Sustainable Environmental Performance Base Geographic Diversification Better Cost Management Permanent Marketing Innovation Local Management Global Standards Human Resources Excellence Corporate Social Responsibility (CSR) People Fonte: © Holcim Ltd Codice di Condotta, Business Risk Management e Internal Audit integrante del proprio Mission Statement. Il Codice in questione definisce il “come” intendiamo realizzare missione e obiettivi e, allo stesso tempo, fornisce indirizzi e chiarimenti sulla condotta da mantenere in ogni circostanza. Ad esso siamo tenuti ad attenerci, in ogni 20 Condotta del business realtà di Holcim, nella consapevolezza che etica e Ad integrazione di questo percorso abbiamo poi seguito integrità personale costituiscono i pilastri della nostra le indicazioni della Casa Madre, veicolando il Mission reputazione come Gruppo. In esso si trovano riferimenti Statement e il Codice di Condotta di Holcim, la nostra anche a principi di concorrenza leale, di prevenzione Politica Ambientale e la nostra Politica di Sicurezza e di furti e corruzione, di gestione di pressioni politiche, di Salute nei Luoghi di Lavoro. Insider Trading e di conflitto di interessi dalla normale Nel 2003 Holcim ha definito linee guida per la gestione e di tutela della privacy. Concorrenza Leale, mentre nel 2004 ha redatto un Codice In Italia il Codice di Condotta è stato tradotto e di Condotta di Gruppo (Code of Conduct), come parte consegnato a tutti i dipendenti e ad ogni neoassunto. Rapporto di Sostenibilità 2010 È consultabile nel nostro sito Internet www.holcim.it del Modello, nonché di proporre e promuoverne sezione Chi siamo. Il mancato rispetto del Codice di l’aggiornamento. Condotta può portare a sanzioni disciplinari e Con l’adozione del Modello e la nomina dell’Organismo concludersi con l’interruzione del rapporto di lavoro. di Vigilanza le società del Gruppo si impegnano ad Nel 2003 Holcim ha aderito all’UN Global Compact, osservare compiutamente le prescrizioni di legge, impegnando se stessa e le Group Company a rispettare conformandosi ai principi ispiratori del D. Lgs. 231/01, i dieci principi universali nelle aree dei diritti umani, delle incrementando così il sistema dei controlli tesi a condizioni di lavoro, dell’ambiente e della lotta alla prevenire la commissione dei reati. corruzione e renderli parte della visione strategica e delle La formazione sul D. Lgs. 231 e sul nostro Modello ha pratiche dell’azienda. visto coinvolti i Consigli di Amministrazione, i Dirigenti e Come Holcim (Italia) rispettiamo i diritti umani sia in i Quadri. termini di rapporti di lavoro sia in termini di rapporti di Nel triennio 2008-2010 è stata coinvolta una fornitura. Tutti i nostri fornitori, anche e soprattutto nel popolazione di 78 dipendenti per un totale di 90 ore. caso di grandi progetti / investimenti importanti, sono Gli stakeholder interni ed esterni di Holcim Gruppo tenuti a sottoscrivere Condizioni di Acquisto che (Italia) S.p.A. e delle sue controllate possono segnalare prevedono il rispetto dei diritti umani e si ispirano al in buona fede e su basi ragionevoli all’Organismo di nostro Codice di Condotta. Vigilanza del Gruppo ogni violazione o sospetto di Holcim (Italia), ispirandosi ai principi di correttezza e violazione del Codice Etico qualora coinvolti o informati trasparenza che disciplinano il funzionamento delle di fatti di corruzione o di cattiva condotta, attività aziendali, ha ritenuto necessario adottare un consentendone un’efficace eliminazione nonché Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo in linea soprattutto la premessa per un cambio culturale con il D.Lgs. 231 dell’8 giugno 2001. L’adozione di tale Modello e del Codice Etico, oltre a Nel nostro Gruppo non vi sono stati casi di corruzione né salvaguardare i principi di una corretta Corporate discriminazione. www.holcim.it sezione Chi siamo. Governance e coerentemente con i valori etico-sociali cui si ispira, costituisce un ulteriore valido strumento per Identificazione e gestione dei rischi e delle opportunità regolamentare le relazioni di tutti i dipendenti di Holcim In termini di Business Risk Management (BRM), Holcim Gruppo (Italia) e delle sue controllate con gli stakeholder può vantare un’esperienza quasi decennale con la (Pubblica Amministrazione, Clienti, Fornitori, Partner, creazione a livello di Casa Madre di una funzione di Risk ecc.) prevenendo il rischio di commissione dei reati Management che riporta all’Executive Committee e che contemplati dal Decreto. www.holcim.it sezione coordina i vari Risk Manager a livello locale. Chi siamo. Lo scopo principale del BRM è quello di monitorare in Il Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo è stato modo sistematico l’esposizione ai rischi (mercato, adottato da Holcim (Italia) S.p.A. nel CdA del 11.07.2008 operation, finanziari, legali, ecc.), identificando i rischi e da Holcim Gruppo (Italia) S.p.A. nel CdA del 27.10.2008. potenziali con anticipo e definendone le misure Tutte le società facenti parte del Gruppo Holcim (Italia) correttive. hanno anch’esse adottato tale Modello. Nello specifico, i Il processo di BRM è integrato con quello strategico al Consigli di Amministrazione hanno adottato il modello punto da essere coordinato a livello italiano dalla nelle seguenti date: Fusine Energia S.r.l. il 04.02.2010, funzione di Business Development che si occupa di Holcim Aggregati Calcestruzzi S.r.l. il 26.02.2010, pianificazione strategica riportando direttamente Eurofuels S.p.A. il 25.03.2010, Rolcim S.p.A. e Micron all’Amministratore Delegato di Holcim Gruppo (Italia) Mineral S.p.A. il 26.03.2010. S.p.A. nonché Presidente di Holcim (Italia) S.p.A. Tale Unitamente all’adozione del Modello, ogni Consiglio di integrazione consente di identificare rischi e opportunità Amministrazione ha provveduto a nominare un apposito strategiche e di definirne piani di azione da inserire nel Organismo collegiale connotato da autonomia, business plan redatto annualmente. professionalità ed indipendenza nell’esercizio delle I rischi a livello locale sono di vario tipo: macroeconomici proprie funzioni: l’Organismo di Vigilanza. Tale (impatto di cambiamenti economici e politici sul settore Organismo ha il compito di vigilare sull’efficace costruzioni), finanziari (es. liquidità, tassazioni, funzionamento e sull’osservanza delle prescrizioni investimenti finanziari, ecc.), di mercato (es. incremento Rapporto di Sostenibilità 2010 21 competizione, perdita di mercato, ecc.), di produzione dell’impresa duraturo nel tempo e bilanciato, lungo le (es. business interruption, estensione capacità dimensioni economica, ambientale e sociale. produttiva, disponibilità di combustibili, costi energetici, Gli obiettivi relativi alle tre dimensioni dello sviluppo disponibilità / esaurimento di materie prime,...), sostenibile sono così sintetizzabili: ambientali (es. emissioni in atmosfera e emissioni di • Responsabilità Economica: ricercare l’efficienza, anidride carbonica), legali, di responsabilità sociale (es. l’efficacia e l’economicità della gestione per accrescere impatto sulle comunità locali), di risorse umane (es. piani il risultato economico e il valore dell’azienda nel tempo, di successione, formazione e sviluppo) e di reputazione. rendendo trasparente i principali impatti economici Con il coordinamento della funzione Business Development i vari responsabili di business, funzione e diretti e indiretti; • Responsabilità Ambientale: migliorare continuamente unità produttiva valutano i rischi di competenza in base le nostre performance ambientali attraverso l’adozione alla probabilità di accadimento nei successivi 5 anni e di sistemi di gestione riconosciuti a livello alla rilevanza economica che possono avere sempre nei internazionale, il ricorso – ove possibile – a risorse 5 anni successivi in termini di margine operativo lordo. rinnovabili, il monitoraggio e il contenimento degli I rischi quindi vengono posizionati all’interno di una impatti ambientali adottando le migliori prassi e matrice e per quelli aventi elevata rilevanza economica tramite il coinvolgimento degli stakeholder; ed elevata probabilità di accadimento viene realizzato un • Responsabilità Sociale: lavorare come partner con tutti piano di azione integrato al piano strategico. i nostri stakeholder per migliorare la qualità della vita Le mappe dei rischi e i piani di azione locali vengono dei nostri dipendenti, delle loro famiglie e delle inseriti in un database centralizzato e quindi analizzati comunità locali che vivono in prossimità delle nostre periodicamente a livello di Casa Madre dal Board of unità produttive. Nello specifico, vogliamo costruire Director, dall’Executive Committee, dall’Area Manager e rapporti di lavoro che vedano i nostri dipendenti al dai Corporate Functional Manager. centro degli interessi, creare luoghi di lavoro sicuri e salubri per i nostri dipendenti, i dipendenti dei terzi e i Internal Audit visitatori, partecipare allo sviluppo delle comunità in L’Internal Audit è invece la funzione che a livello di Casa cui operiamo e infine realizzare un sistema di governo Madre riporta al Presidente del Board of Director e aperto al dialogo e al confronto con gli stakeholder per presenta report periodici all’Audit Committee, che è comprenderne le aspettative, migliorare la qualità delle incaricato di definire il piano di audit annuale (v. Annual relazioni e contribuire ad accrescere la trasparenza e la Report 2010 della Casa Madre pp. 30-33, 91-115 e 192-195 www.holcim.com sezione Press and media). A livello credibilità della gestione. Le funzioni di riferimento con responsabilità italiano esiste un Responsabile dell’Internal Audit che organizzativa per i tre pilastri di sviluppo sostenibile sono: riporta all’Amministratore Delegato di Holcim Gruppo • per la Responsabilità Economica, la funzione (Italia) S.p.A. nonché al Presidente di Holcim (Italia) S.p.A. Amministrazione, Finanza e Controllo in qualità di con il compito di assicurare che i processi aziendali centro di competenza con l’impegno di tutti i responsabili vengano svolti in modo consistente senza irregolarità di area / funzione delle aziende di Holcim (Italia); rispetto a linee guida interne ed esterne né conflitti di interesse. • per la Responsabilità Ambientale, la funzione Ambiente in quanto centro di competenza e i direttori delle unità produttive per rispetto e tutela Modalità di gestione dello sviluppo sostenibile nelle tre dimensioni • per la Responsabilità Sociale, la funzione Risorse Umane come centro di competenza per la gestione dei rapporti di lavoro, delle relazioni industriali e della sicurezza e salute nei luoghi di lavoro, con il supporto Un sistema di governo d’impresa come quello descritto dei responsabili di area / funzione / unità produttiva capace di garantire coerenza tra missione, strategie e delle aziende di Holcim (Italia) che rispondono piani di azione crea le condizioni per una governance 22 dell’ambiente nella gestione delle attività; direttamente per la gestione. della sostenibilità, intesa come un sistema unificato di Infine, la funzione Corporate Social Responsibility and criteri gestionali orientati ad assicurare uno sviluppo Communication risulta come centro di competenza e Rapporto di Sostenibilità 2010 gestione dei progetti in tema di sviluppo sostenibile, in aziendale dei sistemi stessi: utili sia nel lavoro quotidiano particolare di responsabilità sociale, e delle relazioni con che in fase di verifica da parte di professionisti esterni gli stakeholder. all’Azienda che possono evidenziare aspetti più difficilmente Il Country Management Committee precedentemente riscontrabili per chi lavora all’interno. Per queste ragioni descritto affronta mensilmente temi legati alle abbiamo in programma una graduale estensione degli performance economica, ambientale e sociale a livello stessi alle aree di business aggregati e calcestruzzo. italiano. Sempre tale comitato, integrato dal Responsabile In seguito alla richiesta del cantiere LEED Varesine, Ambiente Cemento e dal Responsabile Materie Prime e Holcim ha ottenuto la verifica e la convalida da parte di Logistica, ha effettuato nel 2008 il workshop interno per un organismo di parte terza (ICMQ) dell’Asserzione la definizione della matrice di materialità. Ambientale Auto-dichiarata (UNI EN ISO 14021:2002) per Per le dimensioni economica, sociale e ambientale dello gli impianti di Porta Nuova e Segrate e relativa a tutte le sviluppo sostenibile abbiamo poi istituito sistemi di ricette di calcestruzzo utilizzate in cantiere. gestione e gruppi di lavoro. Tra questi ricordiamo i sistemi di certificazione UNI EN ISO 9001 e 14001, nonché Certificazioni di qualità OHSAS 18001, i sistemi di monitoraggio di sicurezza e Il sistema di gestione della Qualità di Holcim (Italia) S.p.A. salute nei luoghi di lavoro congiuntamente al rafforzamento – con le tre unità produttive di Merone, Ternate e Morano di responsabilità dei Datori di Lavoro, coadiuvati dagli Po (dal 2010 centro logistico) – è stato certificato nel OH&S Coordinator e dal OH&S Committee, il Business 2004 da ICMQ. Risk Management (per anticipare e gestire i rischi a livello I processi aziendali certificati sono: progettazione, strategico), il Crisis Management (per gestire le crisi a sviluppo, produzione e vendita di leganti idraulici secondo livello aziendale e di unità produttiva) e l’Internal Audit quanto stabilito dalla norma UNI EN ISO 9001:2008 (per verificare le procedure interne). s e t t o re EA:16. Questo approccio complessivo che si basa su sistemi di La certificazione del Sistema di Qualità riguarda i processi gestione, sistema di analisi dei rischi e sistema di internal aziendali sviluppati dell’azienda (sviluppo risorse umane, audit, insieme alle analisi di impatto ambientale che approvvigionamenti, pianificazione e controllo, sviluppo avviamo prima dell’apertura di nuovi siti estrattivi e degli prodotto, marketing e comunicazione, per citarne alcuni) studi preliminari a qualsiasi progetto di investimento, e non i cementi prodotti, i quali, invece, sono già rappresentano la nostra modalità di applicazione del certificati, ai fini della loro conformità alla norma UNI EN principio prudenziale. 197-1:2001 col marchio CE, rilasciato dall’ITC – CNR (Istituto per le Tecnologie della Costruzione – Consiglio Sistemi di gestione e certificazione ambientale Nazionale delle Ricerche). Per migliorare le nostre performance ambientali, ed avere Tra i siti certificati UNI EN ISO 9001 alle unità produttive maggiore controllo degli impatti ambientali legati alle citate si aggiunge quella di Ravenna. nostre attività, abbiamo sviluppato i sistemi di gestione Dal 2000 è certificata anche Holcim Aggregati S.r.l., a ambientale per le nostre unità produttive cemento a ciclo partire dall’unità produttiva di Mediglia, mentre le completo di Ternate (2003) e Merone (2004) (in Merone è restanti singole cave sono state certificate, in relazione al inclusa anche la sede degli uffici direzionali), per le cave- FPC Controllo di Produzione di Fabbrica con marcatura CE miniere di Brenno, Santa Marta e Faraona (2005) e per la tra l’ottobre 2005 e l’ottobre 2006, ai sensi delle norme piattaforma di Tradate (2006). Tali sistemi di gestione, EN 12620:2002, EN 13043:2002 ed EN 13139:2002. implementati ai sensi della norma UNI EN ISO 14001:2004, Nel 2007 è stato realizzato il sistema di gestione Qualità sono stati certificati da ICMQ, ente accreditato dal ai sensi della norma UNI EN ISO 9001:2000 per Holcim Sincert, e vengono periodicamente sottoposti a verifica di Calcestruzzi S.r.l. (processi direzionali e 26 unità produttive). conformità sia tramite audit interni sia tramite audit Con la fusione societaria i certificati sono stati rinnovati esterni da parte dell’Ente certificatore stesso. In aggiunta e rilasciati a Holcim Aggregati Calcestruzzi S.r.l. per a questi controlli sui sistemi di gestione, i nostri siti sono 32 unità produttive agg regati e calcestruzzo. Al 31.12.2010 oggetto di periodiche ispezioni ambientali da parte risultano certificate 33 unità produttive aggregati e degli enti preposti, quali ad esempio l’ARPA. calcestruzzo. Tutti i plant calcestruzzo sono coperti da L’esperienza fatta finora con la certificazione dei sistemi FPC (Factory Production Control) ai sensi delle norme di gestione ambientale ci ha convinto della validità tecniche per le costruzioni DM 14/01/2008. Rapporto di Sostenibilità 2010 23 Sistemi di gestione e certificazione della sicurezza Iniziat i ve e premi Nel corso del 2006 abbiamo lavorato all’implementazione In ambito di sviluppo sostenibile promuoviamo dei sistemi di gestione della sicure z za e salute nei luoghi indirettamente (facendo parte di Holcim) o direttamente di lavoro. Negli anni 2006-2007 abbiamo cert i f i c ato con iniziative e associazioni rilevanti sul tema. Per quant o ICMQ, ai sensi della norma OHSAS 18001, 2 unità produttive concerne il sostegno indiretto, possiamo solo ricord a re la cemento a ciclo completo (in Merone è inclusa anche la fo rte passione e l’impegno di Holcim su questi temi, nat i sede degli uffici direzionali), 4 cave di agg re g ati, 4 siti di anni orsono con la partecipazione alla fondazione del estrazione della materia prima legati alla produzione del WBCSD (World Business Council for Sustainable cemento. Per il 2011 è prevista l’estensione dell’OHSAS 18001 Development www.w b c s d . o rg), e proseguito con le a 2 cave cement o, a 10 impianti di calcestruzzo e al successive applicazioni e i gruppi di lavoro in ambito laboratorio di Segrat e. Ent ro il 2012 coprirà 48 siti. cement i e ro(studio sullo sviluppo sostenibile dell’industria cement i e racondotto a livello mondiale dal Bat t e l l e Unità ce rt i f i c ate al 31.12.2009 N° ce ntri UNI EN ISO 9001 UNI EN ISO 14001 OHSAS 18001 Cemento (1) (2) 13 13 5 6 Agg regati (3) (4) 8 5 0 4 Calcestruzzo(5) 29 28 0 0 Pi at t a forma AFR 1 0 1 0 Ce nt rale a biomassa 1 0 0 0 Rolcim 6 0 0 0 Totale 58 46 6 10 “Our Agenda for Action”, volto a tradurre le indicazioni emerse in una serie di azioni concrete in materia di cambiamenti climatici, materie prime e combustibili, sicure z za e salute dei dipendenti, riduzione delle emissioni, impatto locale, processi di business int e r n i ) , nonché con la sottoscrizione nel 2003 dell’UN Global Compact. L’impegno di Holcim è stato riconosciuto con la pre s e n za nel Dow Jones Sustainability Index per 8 anni e Legenda: (1): Include 4 u.p. cemento e 9 cave cement o l’assegnazione per 4 anni consecutivi (2005-2008) a leader (2): Include sede uffici direzionali di Merone (3): Include F.lli Manara del suo settore e con l’inclusione nel FTSE4Good e (4): Un sito è stato chiuso e per due siti l’attività, e quindi i cert i f i c ati, risultano sospesi (5): Due siti sono stati chiusi, un sito ha sospeso l’attività (e quindi anche il certificato) ment re un nuovo sito ha ottenuto lacert i f i c a z i o n e Bronzo al Regional Holcim Awards Europa 2008. Rifugio alpino sul Monte Rosa, Zermatt, Svizzera. Autore principale Andrea Deplazes, ETH Zurich, Svizzera. Aperto al pubblico nel mese di marzo 2010 24 Memorial Institute; pro g ramma di lavoro su cinque anni Rapporto di Sostenibilità 2010 nell’Ethibel Sustainability Index – Exc e l l e n c e. Nel 2009 Holcim ha ricevuto il riconoscimento di “SAM Gold Class” www.sam-group.co m. Nel 2003 è stata costituita Holcim Fo u n d ation for incoraggiare l’innovazione: il primo si è svolto nel 2004 Sustainable Co s t r u ction allo scopo di estendere la sui bisogni di base e il secondo si è svolto ad aprile 2007 sostenibilità a tutta la filiera delle costruzioni. Per sulle trasformazioni urbane ment re il terzo si è svolto raggiungere questo scopo, la fondazione opera a 3 livelli: ad aprile 2010 a Città del Messico con il titolo • organizzazione di una serie di concorsi internazionali a livello regionale e mondiale con premi complessivi del “Re - i nventing Construction”; • supporto finanziario a progetti di ricerca e costruzioni valore di 2 milioni di dollari (Holcim Awards for che favoriscano lo sviluppo sostenibile (Holcim Grants). Sustainable Co n s t r u ction www. holcimawa rds.org) per Direttamente come Holcim (Italia) siamo membri dal p rogetti di edilizia sostenibile in p a rtnership con diverse 2006 di Sodalitas (partner italiano di CSR Europe, il università di livello internazionale: Swiss Federal n e t work di imprese e associazioni che promuovono la Institute of Technology (ETH Zurich), Svizzera; Responsabilità Sociale in Europa), trasfo r m atasi in Massachusetts Institute of Te c h n o l o gy (MIT), Boston, Fondazione nel 2008 e partecipiamo a progetti e gruppi U SA; Indian Institute of Technology (IIT Bombay), di lavoro e sempre dallo stesso anno sosteniamo Mumbay, India; Universidad Iberoamericana (UIA), l’“A l l e a n zaper un’ i m p resa europea competitiva e Città del Messico, Messico; Ecole S u p é r i e u re sostenibile” (partnership tra Commissione Europea e d’Architecture de Casablanca (EAC), Marocco; rappresentanti del mondo delle imprese europee per Il terzo ciclo degli Holcim Awards (1 luglio 2010-23 diffondere la Responsabilità Sociale d’Impresa). marzo 2011) ha visto l’Italia al primo posto in Europa Con rife r i m e nto ai progetti a cui partecipiamo citiamo il per numero di candidat u re: 103 su 572 formalmente progetto CRESCO che si propone di cre a re un’alleanza tra corrette (candidat u re totali 2251). imprese avanzate e territori virtuosi-Isole Cresco, in cui le La premiazione regionale a livello Europa si terrà a imprese possano trasferire le loro buone pratiche di Milano nei giorni 15 e 16 settembre 2011; sostenibilità ambientale a cittadini, giovani e comunità • conduzione di simposi accademici (Holcim Forum) per locali. Obiettivo generale del progetto è il passaggio da Vincitore dell’Oro al Global Holcim Awards 2009 “Recupero del fiume e schema di sviluppo urbano”: il progetto multi-sito di Aziza Chaouni e Takako Tajima rivitalizza la Medina di Fez in Marocco, riconosciuta come Sito Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO, attraverso il recupero del fiume, la creazione di spazi pubblici e la ristrutturazione di edifici tipici. Rapporto di Sostenibilità 2010 25 una sostenibilità predicata ad una sostenibilità prat i c ata sia dal singolo cittadino, sia dalla comunità. Partner chiave del progetto sono ANIMA, Legambiente, Cittadinanza Attiva, The Nat u ral Step, Politecnico di Milano (partner scient i f i coche curerà in part i co l a re la formazione e il trasfe r i m e nto tecnologico), ANCI (relazioni con i comuni) e 23 sono le aziende promotrici tra cui Holcim (Italia). In parallelo partecipiamo a commissioni di lavoro su temi Il progetto CRESCO è patrocinato dal Ministero dell’Ambiente legati allo sviluppo sostenibile nell’ambito delle associazioni e dalla Provincia di Milano. di categoria di appart e n e n za (AITEC per cemento www.aitec.it, ANEPLA per agg re g ati www.anepla.it e ATE CAP per calcestruzzo www.atecap.it). Come Holcim (Italia) abbiamo conseguito alcuni premi in ambito di sviluppo sostenibile. • 2007: Sodalitas Social Awa rd - Categoria Valorizzazione Capitale Umano. Holcim (Italia) ha vinto con il progetto " Passione per la Sicurezza", per il co ntributo port ato alla diffusione della cultura della sicure z za accompagnato da una riduzione del tasso di fre q u e n zadegli info rt u n i . Nei primi mesi del 2011 abbiamo aderito al Laboratorio sul Volontariato di Impresa che si pone come obiettivi • 2007: III European Marketplace 2008: Premio Social l’adozione di uno strumento di misurazione dell’impat t o Corporate Responsibility. Holcim (Italia), ha ottenuto un generato dalle attività di volontariato d’impresa, un significativo e stimolante riconoscimento come Azienda maggiore co i nvolgimento dei volontari che annualment e che si è contraddistinta per l'impegno assunto r i n n ovano il loro impegno, nonché l’esplicitazione delle nell'ambito della Sicure z za e Salute nei Luoghi di Lavoro motivazioni che rendono il volont a r i ato d’impresa uno dando vita ad iniziat i ve in grado port a re risultati concreti strumento vincente per il miglioramento del clima interno e dei ra p p o rti con la comunità. Inoltre, sosteniamo dalla • 2010: Sodalitas Social Awa rd - Categoria Valorizzazione sua nascita il Sodalitas Social Innovation, ideato per Capitale Umano e Pari Opportunità. Per il prosieguo del a i u t a re il non profit a dotarsi delle competenze e degli nostro impegno e per i costanti risultati raggiunti in strumenti necessari a presentare al meglio i propri social tema di Sicure z za e salute nei luoghi di lavoro, nel 2010 business plan per ottenere partnership o finanziament i . Holcim (Italia) è stato uno dei finalisti della categoria. O l t re a ciò, il programma intende mettere in co nt atto i m p rese ed enti erogatori con organizzazioni mat u re e capaci di pro p o r re progetti innovativi. Ricordiamo infine la sottoscrizione di Holcim (Italia) della Ca rta delle Pari Opportunità ( www.sodalitas.it). 26 • 2010: Ra c colta di buone prassi di imprese impegnate in Dal 2009 abbiamo aderito come socio ordinario a Green percorsi di Responsabilità Sociale. Holcim (Italia) è stata Building Council (GBC) Italia, associazione che si propone segnalata come buona prassi di impresa impegnata in di int ro d u r re in Italia lo standard LEED (Leadership in percorsi di responsabilità sociale 2010 da Unioncamere E n e rgy and Environmental Design). Per approfondimenti Lo m b a rdia con rife r i m e nto alle province Milano, Lecco, Como e Vare s e. www.gbcitalia.org. Rapporto di Sostenibilità 2010 In part i co l a re, secondo Unioncamere Lo m b a rdia, Holcim • 2010: 1° Premio Energy 2020 - Il Sole 24 Ore ed Energia24. (Italia) ha sv i l u p p atoesperienze eccellenti nei seguenti Il Ra p p o rto di Sostenibilità di Holcim (Italia) è ent rato ambiti: qualità del lavoro e relazioni del personale, progetti nella short list del premio "Atena" per il miglior di sostenibilità ambientale, progetti a favore della progetto di CSR che rispetti le aspettat i ve economiche, comunità, qualità delle relazioni con fornitori, clienti e ambientali, sociali, di tutti i port atori di int e re s s e. co n s u m atori. Il Ra p p o rto di Sostenibilità e il Community Day sono stat e Per informazioni sullo sviluppo sostenibile è consultabile r i conosciute come due import a nti iniziat i ve in tema di il nostro sito internet www.holcim.it sezione Sviluppo Responsabilità Sociale. sostenibile. Rapporto di Sostenibilità 2010 27 Relazione con gli stakeholder Premessa Sulla base di ciò abbiamo definito un piano di S t a keholder engagement ad hoc per categoria diinterlocutori. Gli stakeholder sono persone o istituzioni che sono La co ntinua attenzione ai bisogni dei nostri stakeholder influenzate – o potrebbero esserlo in futuro – dalle ci ha port ato nel 2008 a rive d e re il nostro approccio attività di Holcim su base locale, regionale o globale o di S t a keholder engagement ed a co i nvo l g e re coloro che possono influenzarne a loro volta le attività. un gruppo di stakeholder per mettere a punto Comprendere e rispondere ai mutevoli bisogni e la nostra matrice di materialità, identificando gli aspetti aspettative delle persone e delle istituzioni influenzate materiali rilevanti tanto per noi quanto per i nostri dal nostro business diventa per noi cruciale al fine di stakeholder. stringere con loro relazioni fiduciarie di lungo periodo. Il co i nvolgimento degli stakeholder è per noi import a nte Partendo da linee guida della Casa Madre, da un in quanto ci aiuta a: censimento interno degli stakeholder aziendali basato • rimanere sulla stessa lunghezza d’onda dei nostri sia sui risultati di una ricerca condotta nel 2004 e da attività di ascolto e dialogo in corso, abbiamo definito la mappa degli stakeholder di Holcim (Italia), da cui si evince che gli stakeholder rilevanti per noi sono i dipendenti, i sindacati, i clienti, i fornitori, le comunità stakeholder; • mitigare l’effetto negat i vo degli aspetti critici, m i g l i o rando le attività di business risk management ; • identificare opportunità di generazione di valore rivolgendosi proattiva m e nte ai nostri stake h o l d e r. locali, le istituzioni e autorità locali, le associazioni non a scopo di lucro, le associazioni di categoria, i fornitori di Come Holcim (Italia) abbiamo avv i ato un dialogo capitale, gli azionisti e i media. continuativo, impront ato all’apertura e alla trasparenza, con tutti i nostri stakeholder di riferimento che sono numerosi, eterogenei per categoria e spesso con doppia veste (es. caso frequente dello stakeholder int e r n o, Azionisti e fornitori di capitali Media dipendente del Gruppo, che è anche parte della comunità Sindacati locale). Dipendenti Clienti Comunità locali Fornitori Categorie di stakeholder Di seguito per ogni gruppo di stakeholder illustriamo: Associazioni di categoria Associazioni non a scopo di lucro Istituzioni locali • il livello di coinvolgimento che abbiamo con loro: dal più passivo es. monitoraggio al più attivo es. consultazione che prevede momenti di scambio e co-progettazione; • le modalità di interazione che abbiamo implementato in corrispondenza dei vari livelli es. dal media tracking Per ogni categoria di stakeholder abbiamo poi ident i f i c ato Mappa degli stakeholder la composizione, la presenza di opinion leader in funzione del business e dell’area geografica di riferimento, il live l l o di influenza sulle decisioni aziendali e / o dipendenza 28 al Community Day; • la relativa intensità, normalmente indicativa della frequenza con cui interagiamo e della qualità di tale interazione. dalle attività dell’azienda e i bisogni espressi e / o lat e nti Nel capitolo Performance Sociale approfondiremo le per loro. varie modalità di coinvolgimento degli stakeholder. Rapporto di Sostenibilità 2010 Dipendenti Sindacato I numeri dei dipendenti che lavorano nel nostro Gruppo Operiamo nel rispetto di quanto previsto dai co nt rat t i al 31.12.2010 risultano 593. collettivi nazionali di lavoro applicati al nostro int e r n o, Per dialogare con loro abbiamo sviluppato diverse con part i co l a re rife r i m e nto ai capitoli che enunciano i modalità: principi fo n d a m e ntali sui quali è fo n d ato il sistema di relazioni industriali (le cosiddette “prime part i ” dei CCNL). Livello Modalità Intensità Perseguiamo un modello di relazioni industriali in grado Monitoraggio • Rapporto Media, di affrontare in modo efficace problemi di comune in crescita interesse delle Pa rti at t raverso un co ntinuo dialogo con capo-collaboratore • House Organ i rappresentanti dei lavoratori, rispettivamente le RS U, costituite ai sensi dell’accordo int e rconfe d e rale (giornale aziendale) • Bacheche Informazione • Lotus Notes 20 dicembre 1993, e le OO.SS. territoriali e regionali. Alta territorialmente competenti. • Infoday annuale Per favorire il sistema di informazione e consultazione, abbiamo ident i f i c ato quale strumento di co i nvolgimento per quadri e dirigenti • Rapporto di Sostenibilità Transazione • Sistema di retribuzione e partecipazione l’istituzione di tre gruppi di lavoro e di Medio-Alta • Indagini di clima e soddisfazione Coinvolgimento • Dialogo una commissione tecnica con il compito di effettuare studi / analisi congiunti su sviluppi societari, formazione e incentivazione Consultazione / Siamo assistiti dalle associazioni imprenditoriali • Affissioni e sicure z za e salute nei luoghi di lavoro. Media, Nei gruppi di lavoro operiamo sulla base di un in crescita pro g ramma concordato di attività ed inco ntri e ci • Open Day avvaliamo di strumenti e metodologie idonee allo • Community Day sviluppo del sistema di relazioni sindacali. Nell’ambito della ristrutturazione aziendale avviata nel 2009 abbiamo avv i ato un dialogo con le Organizzazioni Sindacali per valutare il ricorso ad ammort i z zatori sociali Dipendente durante il Community Day. e scegliere quelli magg i o r m e nte adeguati a far fro nte in modo responsabile alle posizioni in esubero generat e dalla grave crisi di mercato che ha colpito l’edilizia. Livello Modalità Intensità Monitoraggio • Incontri periodici Media, in crescita • Incontri periodici • Bacheche Transazione • Non richiesta Consultazione / • Gruppi di lavoro Coinvolgimento • Interviste sulla Informazione Media, in crescita nulla Media, in crescita materialità Clienti e fornitori I clienti e fornitori sono per noi parte integrante della catena del valore. I nostri principali clienti a fine 2010 risultano essere 794 per il cemento, 578 per gli aggregati e 1.343 per il calcestruzzo. Si tratta essenzialmente di centrali di betonaggio, rivenditori di materiale edile, produttori di prefabbricati e manufatti e imprese di costruzioni, a cui Rapporto di Sostenibilità 2010 29 si aggiungono come acquirenti dei soli materiali lapidei Comunità locali i produttori di conglomerati bituminosi e le imprese Ci impegniamo ad ascoltare i bisogni delle comunità stradali. locali prossime alle nostre unità produttive sia Siamo attenti al loro livello di soddisfazione che interagendo con le amministrazioni locali che le monitoriamo attraverso ricerche di mercato. rappresentano e associazioni locali non a scopo di lucro, Ai nostri clienti offriamo prodotti e servizi innovativi e sia rivolgendoci direttamente alla cittadinanza. competitivi di cui parleremo nel capitolo di Performance Le comunità locali prossime alle nostre unità produttive Economica. cemento, aggregati e calcestruzzo fanno riferimento a I nostri fornitori, che a fine 2010 risultano essere 1.629, più di 165.000 famiglie in oltre 30 comuni di 10 province operano in settori differenti tra cui, come prevalenti, del Nord Ovest. ricordiamo: materie prime, energia, servizi, materiali da costruzioni e trasporti. Livello Modalità Intensità Con i nostri fornitori abbiamo impostato un rapporto Monitoraggio • Tracking sui media Medio-alta, e su Internet basato su regole chiare e trasparenti contenute nelle in crescita • Brochure sulle Condizioni di Acquisto, dettate anche dall’appartenenza unità produttive ad un grande Gruppo. A loro chiediamo come impegno • Sezione Sviluppo prioritario il rispetto delle norme di sicurezza e salute nei Sostenibile luoghi di lavoro e la tutela dell’ambiente. sul sito Internet • Periodico semestrale Livello Modalità Intensità • Incontri/visite • Indagini di Monitoraggio Informazione soddisfazione • Vendor rating • Customer database • Incontri periodici • Sito Internet • Articoli su riviste di settore Informazione Alta alle unità produttive • Rapporto di Sostenibilità • Open Day delle Unità Produttive cemento Media, in crescita • Liberalità in denaro Transazione e in natura • Investimenti nello presso 814 famiglie Alta delle comunità locali limitrofe a Merone, Consultazione / sicurezza e salute Ternate e Morano Po Coinvolgimento • Commissioni Consultazione / • Indagini Media, Coinvolgimento in crescita • Interviste sulla materialità • Questionario fornitori 2008 multistakeholder • Incontri monostakeholder es. con sindaci • Interviste sulla materialità Azionisti e fornitori di capitale Come Group Company di Holcim, siano tenuti a rendicontare mensilmente i nostri risultati. In linea con la Casa Madre ci impegniamo ad essere un’azienda socialmente responsabile, che mantiene buoni rapporti con le istituzioni finanziarie e che facilita 30 Rapporto di Sostenibilità 2010 in crescita • Indagine di Brand Equity, • Vendite • Gruppi di lavoro su l’accesso al mercato dei capitali. Media, sviluppo del territorio • Acquisti con aumento di soddisfazione in crescita • Visite guidate alle unità produttive fornitori locali Medio-alta, comunità locali limitrofe a Merone e Ternate • Rapporto di Sostenibilità • Visite guidate Transazione “Note di Fábrica” per Media, in crescita Istituzioni e autorità locali Livello Modalità Intensità Ci confrontiamo con istituzioni, autorità centrali e Monitoraggio • Incontri periodici Media, in crescita periferiche, rappresentative delle comunità in cui • Incontri periodici • Brochure sulle operiamo. Per molte unità produttive, principalmente del business cemento, abbiamo costituito commissioni unità produttive multi-stakeholder per discutere e risolvere insieme le • Sezione Sviluppo problematiche legate all’attività produttiva, Sostenibile minimizzandone gli impatti ambientali. sul sito Internet Informazione • Periodico semestrale Livello Modalità Intensità “Note di Fábrica” per Monitoraggio • Incontri periodici Media, comunità locali limitrofe in crescita a Merone e Ternate in crescita • Rapporto di Sostenibilità • Open Day delle Unità • Incontri periodici • Brochure sulle Produttive cemento unità produttive Transazione • Sezione Sviluppo • Liberalità in denaro e in natura Sostenibile sul sito Internet • Periodico semestrale Informazione Media, “Note di Fábrica” per Medio-alta, comunità locali limitrofe in crescita Media, in crescita Consultazione / • Community Day Media, Coinvolgimento • Interviste sulla in crescita materialità Community Day 2010. Dipendenti presso Noivoiloro di Erba. a Merone e Ternate • Visite guidate alle unità produttive • Rapporto di Sostenibilità • Open Day delle Unità Produttive cemento • Se richiesta, solo Transazione investimenti nello Ad hoc sviluppo del territorio • Commissioni Consultazione / multistakeholder Coinvolgimento • Incontri Media, in crescita monostakeholder es. con sindaci • Interviste sulla materialità Community Day 2010. Dipendenti presso Noi Genitori di Erba. Associazioni non a scopo di lucro Intratteniamo rapporti con associazioni non a scopo di lucro a livello nazionale e locale, nel rispetto della nostra Politica di Donazioni che prevede un nostro impegno in via preferenziale a favore delle comunità locali e in ambito ambientale e / o sociale. Nel 2007 è stato lanciato il primo Community Day di Holcim (Italia), ovvero una giornata di volontariato di impresa regolarmente retribuita, diventato poi appuntamento annuale, durante la quale i dipendenti che lo desiderano possono relazionarsi e impegnarsi in attività varie con i membri di alcune associazioni locali non a scopo di lucro. Rapporto di Sostenibilità 2010 31 Associazioni di categoria Intratteniamo rapporti associativi con associazioni di settore: AITEC (cemento), ANEPLA (cave aggregati e cemento) e ATECAP (calcestruzzo). Argomenti e aspetti chiave emersi dalla relazione con gli stakeholder Come spiegato nel capitolo Strategia e Governance, dal I temi rilevanti sollevati dagli stakeholder durante la 2006 abbiamo aderito a Fondazione Sodalitas, relazione con essi e rafforzati durante le interviste rappresentante nazionale di CSR Europe, per partecipare condotte per costruire la matrice di materialità riguardano attivamente alla diffusione della Responsabilità Sociale essenzialmente lo sviluppo sostenibile e in particolare i d’Impresa e al CSR Manager Network Italia. pilastri della responsabilità sociale e ambientale. Per quanto concerne i temi di responsabilità sociale, Livello Modalità Intensità possiamo citare, tra quelli più frequentemente sollevati Monitoraggio • Incontri periodici Media, per aspettative, le politiche di gestione delle risorse in crescita umane (con focus sulla formazione, sui processi di Informazione Transazione • Incontri periodici • Rapporto di Sostenibilità • Pubblicazioni varie • Quote associative carriera e sulla tutela delle pari opportunità), la sicurezza Media, e salute nei luoghi di lavoro (con focus in particolare su in crescita utilizzo di materie prime e combustibili alternativi e sulla n . c., Annuale prevenzione / formazione) e i progetti che creano valore • Gruppi di lavoro in Consultazione / AITEC, ATECAP e ANEPLA Coinvolgimento • Gruppi di lavoro e per gli stakeholder e sviluppo delle comunità locali svolti Media, in crescita progetti (es. CRESCO) insieme alle associazioni non a scopo di lucro. Per quanto concerne invece la responsabilità ambientale, gli aspetti maggiormente rilevanti per i nostri in Sodalitas stakeholder sono gli impatti ambientali delle nostre • Interviste sulla unità produttive, in particolare le emissioni in atmosfera, materialità con l’aspettativa di conoscere le nostre politiche di contenimento (sistemi di monitoraggio, investimenti e Media progetti per la riduzione) e il ruolo della pubblica Abbiamo rapporti con la stampa locale e di settore. amministrazione nella comunicazione e nella È nostra intenzione stabilire un ra p p o rtodi collaborazione prevenzione. aperto e continuativo. Molto importanti sono anche la posizione di Holcim nei confronti del cambiamento climatico (la politica del Gruppo Livello Modalità Intensità e le misure di contenimento delle emissioni di CO2), Monitoraggio • Incontri periodici Media, l’utilizzo dei combustibili alternativi (impatto sulla in crescita sicurezza e salute nei luoghi di lavoro, impatto sulle • Incontri periodici • Comunicati stampa • Pubblicazioni varie • Periodico semestrale Informazione emissioni, impatto sulla qualità e sicurezza del prodotto finito) e la gestione dell’attività estrattiva (sfruttamento dei siti estrattivi attuali, piani di sviluppo e apertura di nuovi siti, gestione di siti critici, ...). “Note di Fábrica” per Media, Dall’analisi della rassegna stampa del 2010 (214 articoli comunità locali limitrofe in crescita usciti su Holcim, di cui il 44% su web, il 30% su stampa a Merone e Ternate locale e il 20% su stampa di settore) si evince il peso • Rapporto di Sostenibilità • Visite guidate assunto dalle priorità strategiche di Holcim agli occhi degli stakeholder: gestione attuale e futura dell’attività alle unità produttive • Solo in caso di acquisto Transazione di spazi pubblicitari estrattiva (15% degli articoli contro il 43% del 2009), Media (solo su riviste specializzate di settore 32 Consultazione / • In crescita Media, Coinvolgimento in crescita Rapporto di Sostenibilità 2010 coinvolgimento delle comunità locali e relazioni con gli stakeholder (25% degli articoli contro il 30% del 2009), gestione risorse naturali con utilizzo fonti rinnovabili (3% degli articoli contro il 10% del 2009), emissioni in atmosfera e cambiamento climatico (7% degli articoli contro l’8% del 2009), edilizia sostenibile (47% degli articoli contro il 6% del 2009) e sicurezza e salute nei fanno invece riferimento alle emissioni in atmosfera luoghi di lavoro (3% degli articoli come nel 2009). (preoccupazioni per l’inquinamento dell’aria dovuto al L’atteggiamento nei confronti di Holcim è stato positivo possibile inserimento di CDR a Merone), alla sicurezza e nel 71% dei casi (64% nel 2009) e nello specifico in salute nei luoghi di lavoro (smaltimento amianto presso merito al coinvolgimento delle comunità locali il centro logistico di Morano Po), alla gestione delle (Community Day, Rapporto di Sostenibilità e risorse naturali con utilizzo fonti rinnovabili (centrale a partecipazione al Salone Dal Dire al Fare), al ricorso a biomassa di Fusine) e alla gestione futura dell’attività fonti energetiche rinnovabili (riciclo risorse), alla gestione estrattiva (Cornizzolo). delle cave post-attività estrattiva (Valle Oscura, Rio Vogliamo intensificare il percorso avviato, fatto di ascolto Gambajone, Cornizzolo, Alpetto e Oasi di Baggero) e e dialogo, cercando di far fronte alle diverse aspettative e all’edilizia sostenibile (Holcim Awards, prodotti Holcim e bisogni e al contempo di risolvere i problemi. cantiere Holcim a Porta Nuova). Riteniamo di essere solo all’inizio e di avere molto da Le citazioni neutre e negative nei confronti di Holcim imparare dai nostri stakeholder. Provenienza articoli con citazione Holcim (Italia) 2010 (%) Priorità strategiche citate negli articoli 2010 (%) 3% 15% 20% 30% 6% 25% 47% 3% 7% 44% Stampa locale Web Stampa nazionale Stampa di settore Gestione attività estrattiva e tutela biodiversità CSR e coinvolgimento comunità locali Gestione risorse naturali con uso fonti rinnovabili Emissioni in atmosfera e cambiamento climatico Edilizia sostenibile e prodotti/servizi eco-efficienti Sicurezza e salute nei luoghi di lavoro Fonte: Analisi rassegna stampa Fonte: Analisi rassegna stampa Atteggiamento verso Holcim (Italia) 2010 (%) 14% 15% 71% Positivo Neutro Negativo Fonte: Analisi rassegna stampa Rapporto di Sostenibilità 2010 33 Performance Economica Contesto di riferimento Il calo degli investimenti in costruzioni stimato per il 2010 coinvolge l’edilizia residenziale (-4%) ed in particolar Macroambiente modo le nuove abitazioni (-14%), l’edilizia non Dopo la recessione 2008-2009, il 2010 è stato un anno di residenziale (-8%) ed i lavori pubblici (-3%). Solo gli assoluta stagnazione con una crescita intorno all’1%, interventi di recupero sulle abitazioni esistenti mostrano consumi privati fermi, salari reali in ristagno, un segnale positivo (+1.7%). disoccupazione reale all’11% e conti pubblici che non Gli esperti del settore, prevedono che il 2011 sarà ancora permettono un intervento di sostegno alla domanda un anno di stagnazione nel quale però si vedranno dei a gg regata. Gli unici driver della crescita sono rappresentati timidi segnali di ripresa nella spesa per investimenti in dalle esportazioni, favorite dall’indebolimento dell’euro, e costruzione (+0,9%), che subirà un’accelerazione nel dagli investimenti fissi privati dipendenti dalle prime. 2012-2013 (crescita media degli investimenti stimata in Per il 2011, si stima una lenta crescita (PIL: +0,9%) +3% annuo). guidata prevalentemente dall’export. Nel prossimo biennio la ripresa dell’economia italiana sarà fortemente influenzata dall’andamento macroeconomico globale e Investimenti in costruzioni2 (in mld EURO 2007) dalle scelte di politica economica del governo italiano. Inv. Residenziali Crescita PIL reale1 (in mld EURO 2000) 2008 2009 2010 PIL Reale 1.276 1.205 1.220 -1,0 -5,5 1,2 Crescita annua % Fonte: Istat 2008 2009 2010 95,5 86,0 83,0 Crescita annua % -2,1 -10,1 -3,8 Inv. Non residenziali 58,5 53,0 49,0 Crescita annua % -0,5 -9,8 -7,5 Inv. Genio civile 40,1 38,0 37,0 Crescita annua % -5,1 -5,2 -3,3 TOTALE Crescita annua % 194,0 -2,3 177,0 -9,0 168,0 -4,8 Fonte: EUROCONSTRUCT per valore base, ANCE per crescita annua Settore dei materiali da costruzione Con riferimento al settore delle costruzioni, la grave crisi che ha attraversato il comparto nel 2008 e nel 2009 Con specifico riferimento al comparto del cemento, dopo continua nel 2010 segnando un ulteriore ribasso di circa il calo della domanda del 13% nel 2009, si è avuto un il 5%; si calcola che in tre anni è stato eroso un quinto del rallentamento nel 2010: -6% nelle consegne interne di valore del mercato delle costruzioni. Permangono e si cemento. Le Aree del Centro e del Meridione sono quelle acuiscono nel 2010 i fattori caratterizzanti questa crisi: che hanno registrato le maggiori flessioni nei consumi di ridimensionamento del mercato verso il basso, ritardi cemento (variazione annua: -8%); mentre l’Area Nord ha nella realizzazione delle grandi opere pubbliche previste avuto un calo più contenuto di circa il 4%. dalla Legge Obiettivo, ulteriori tagli alla Spesa Pubblica Le differenze regionali nelle domanda di cemento 2010 previsti per il periodo 2010-2013, operatori del settore in relativa al Nord-Italia: Lombardia: +1,5%, Piemonte -7%, forte difficoltà finanziarie dovute anche ai ritardi dei Emilia Romagna -5%, Veneto -9% sono spiegabili pagamenti della Pubblica Amministrazione. in parte con i cambiamenti della struttura produttiva di alcuni operatori che hanno utilizzato maggiormente le unità produttive lombarde più efficienti per servire i I valori del PIL sono stati rivisti da ISTAT, a seguito di una modifica della metodologia di rilevazione del dato e pertanto differiscono dai dati 1 pubblicati nel Rapporto di Sostenibilità 2009. 2 I valori degli investimenti in costruzione sono stati parzialmente rivisti da EUROCONSTRUCT e presentano lievi scostamenti rispetto a quanto pubblicato nel Rapporto di Sostenibilità 2009. 34 Rapporto di Sostenibilità 2010 mercati attigui. In secondo luogo, il mercato lombardo è stato interessato dall’avvio dei lavori di alcune delle principali opere di viabilità connesse all’evento Expo 2015 che hanno contribuito a sostenere i consumi della regione. Tra le ovviamente si è ripercosso in modo sensibile sui costi di principali opere avviate nel 2010, si cita la Bre.Be.Mi, la produzione. Pedemontana primo lotto, l’ampliamento della terza Oltre all’energia, l’altro fattore che comporta potenziali corsia dell’autostrada Milano Laghi e la continuazione impatti economico-finanziari, rischi e opportunità per un della metropolitana milanese M5. Gruppo come il nostro è indubbiamente il cambiamento Per il 2011 è prevista la continuazione delle opere climatico al punto da porlo a livello di Casa Madre tra le infrastrutturali sopra citate e l’avvio di altri cantieri, tra priorità strategiche. cui quelli riguardanti l’estensione delle metropolitane In termini di rischi, possiamo citare l’aumento di costi milanesi M1, M4, M5. Nel corso del 2011 è inoltre attesa legati ad effetti prodotti dall’applicazione del PNA (Piano l’aggiudicazione delle gare per la realizzazione delle aree Nazionale di Allocazione) che regolamenta le emissioni strettamente collegate al sito Expo, il cui inizio lavori è di anidride carbonica: previsto per il 2012. • trasferimento di costi da monte, ovvero da fornitori di sostituti del clinker es. loppa, a valle, ovvero alle aziende utilizzatrici come la nostra; Domanda di materiali da costruzione (in volumi materiale) Cemento (‘000 ton) 2008 2009 2010 42.121 35.935 33.926 -7,6 -13,0 -6,0 349,5 297,0 277,0 -7,6 -15,0 -7,0 68.904 58.568 54.527 -7,6 -15,0 -7,0 Crescita annua % Aggregati (mio ton) Crescita annua % Calcestruzzo (‘000 m3) Crescita annua % Fonte: AITEC, ATECAP E UEPG, Stime Holcim (Italia) Tendenze in atto e implicazioni finanziarie La Politica economico-finanziaria di Holcim (Italia) si • acquisto di permessi di quote di CO2 (allowances) in momenti anticipati rispetto a quelli del reale utilizzo. In termini di opportunità, invece, possiamo evidenziare l’ulteriore impulso dato all’innovazione di prodotto e di processo. La strategia Holcim per ridurre le emissioni di CO2 fa leva principalmente sullo sviluppo di nuovi prodotti (inclusi cementi a miscela contenenti pozzolana), sulla ricerca di efficienza nell’utilizzo dell’energia termica tramite miglioramenti nella tecnologia di processo e sull’ottimizzazione del mix dei combustibili utilizzati puntando sui combustibili alternativi. Risultati della gestione ispira alle direttive della Casa Madre e si basa sul conseguimento di tre obiettivi: Per rendere più chiara la comparabilità negli anni, si • la massimizzazione del valore generato dalla gestione; precisa che il perimetro di consolidamento che ha • la crescita del margine operativo lordo con il concorso alla formazione del bilancio consolidato 2010 raggiungimento del target % per segmento di risulta confermato rispetto all’anno precedente. business; Il bilancio consolidato al 31.12.2010 include il bilancio • la riduzione del capitale circolante netto. della holding Holcim Gruppo (Italia) S.p.A. ed i bilanci Alla luce dell’importante crisi economico-finanziaria che delle società nelle quali la stessa detiene direttamente o ha colpito le aziende a livello mondiale la Casa Madre si è indirettamente una partecipazione superiore al 50%. posta come obiettivo prioritario il mantenimento di un Le società detenute con una percentuale di diritto di voto solido stato patrimoniale e di un elevato livello di compresa tra il 20% e il 50% sono state valutate con il liquidità, possibili solo combinando disciplina nei costi e metodo del patrimonio netto. riduzione degli investimenti, limitandoli a quelli ritenuti Tale metodologia di consolidamento è stata adottata strategici, con attente misure finanziarie. inoltre per quelle partecipazioni nelle quali il Gruppo, pur Negli ultimi anni, inoltre, alcuni fattori hanno influenzato detenendo una percentuale di diritto di voto superiore al più di altri la gestione delle aziende e impattando in 50%, non esercita direttamente l’influenza dominante modo significativo sui risultati economici e sulla nella gestione e per le società poste in liquidazione possibilità di raggiungere gli obiettivi. volontaria. Prima di tutto, si è registrato un trend in crescita dei costi Come nel precedente esercizio è stata invece esclusa dal energetici, sia quelli termici che quelli elettrici, per consolidamento integrale Fonte Curella S.r.l., in quanto si incrementi nei costi dei combustibili. Questo aspetto tratta di una società che non ha iniziato ad operare, non Rapporto di Sostenibilità 2010 35 genera ricavi ed ha una scarsa rilevanza patrimoniale. Holcim Gruppo (Italia) S.p.A. è la holding di tutte le Risultati Cemento (in ‘000 EURO) 2008 2009 2010 attività italiane di Holcim e quindi controlla, Fatturato netto 200.454 170.045 136.128 direttamente o indirettamente, 8 società che vengono Margine operativo lordo 45.485 32.068 8.771 consolidate integralmente e detiene il possesso di Investimenti lordi 31.620 8.721 7.903 importanti quote partecipative di altre società. Fonte: Bilancio civilistico. Perimetro: Holcim (Italia) S.p.A. con le sue unità produttive cemento e Micron Mineral S.p.A. con l’unità produttiva di Ravenna Gruppo Nel triennio in esame i nostri risultati sono calati in Tali investimenti sono stati realizzati in diverse aree. termini di fatturato netto, assestandosi a 224,3 milioni di Da notare in particolare il mantenimento degli euro nel 2010. Si evidenzia nel medesimo triennio un investimenti nell’area di sostituzione e di sicurezza e forte deterioramento dei margini, dovuto principalmente salute nei luoghi di lavoro. al persistere della situazione sfavorevole di mercato connessa alla crisi. Si tratta di un trend peggiorativo che ha accomunato molte aziende del settore data la crisi economico-finanziaria. Investimenti Cemento (in ‘000 EURO) Sostituzione Nel triennio abbiamo investito 121 milioni di euro. Razionalizzazione capacità produttiva Per il terzo anno consecutivo l’esercizio si chiude con un Miglioramento prodotti risultato operativo a livello consolidato negativo. Sicurezza e Salute 2008 2009 2010 10.069 3.566 3.641 403 549 1.957 Ambiente Risultati di Gruppo (in ‘000 EURO) 2008 2009 2010 302.769 265.470 224.299 Margine operativo lordo 48.018 28.356 7.332 Risultato operativo -5.443 -32.281 -59.420 Cash flow (da attività operative) 27.209 -2.996 -13.595 Investimenti lordi 69.828 38.288 13.057 Fatturato netto 427 62 40 3.673 2.344 1.310 3.803 992 615 Espansione 13.245 1.208 340 Investimenti lordi 31.620 8.721 7.903 Fonte: Bilancio civilistico e report investimenti. Perimetro: Holcim (Italia) S.p.A. con le sue unità produttive cemento e Micron Mineral S.p.A. con l’unità produttiva di Ravenna In particolare, ricordiamo i principali investimenti realizzati nel triennio a livello di unità produttiva. Fonte: Bilancio civilistico consolidato. Nel 2010 Rolcim S.p.A. partecipa con inve s t i m e nti pari a 0,751 mio euro, Fusine Energia S.r.l. con 1,347 mio euro e Gambarana Verde S.r.l. con 0,681 mio euro Unità produttiva di Merone e relative cave e miniere • Nuovo silo stoccaggio cemento per l’ottimizzazione Cemento dell'uso dell'energia elettrica sfruttando l’utilizzo Negli anni 2008-2010 le nostre vendite di cemento e degli impianti nelle ore cosiddette off peak, ovvero clinker della società Holcim (Italia) sono calate di circa non di punta. Tale investimento con l'installazione di il 30% mentre il valore complessivo è rimasto due nuove baie di carico per autobotti ha permesso sostanzialmente stabile passando da 2.651 a 2.314 la riduzione delle code in ingresso sul piazzale migliaia di tonnellate per il consolidamento della società Micron Mineral a partire dall’anno 2009. Il fatturato netto in via Volta; • nuovo accesso al piazzale Nobile (Monguzzo) per è calato e nel 2010 è pari a circa 136 milioni di euro. permettere al traffico pesante l'accesso dalla Il crollo dei prezzi purtroppo non ha consentito di provinciale con conseguente riduzione del traffico in realizzare un miglioramento dei margini, che invece si sono ulteriormente ridotti nel caso del margine operativo lordo, passato da 45,5 (2008) a 8,8 milioni di euro (2010). Negli stessi anni abbiamo continuato ad investire nel processo produttivo per sostituire, per razionalizzare la capacità produttiva e per migliorare le performance ambientali e la sicurezza e salute nei luoghi di lavoro, spendendo complessivamente nel triennio circa 48 milioni di euro. ingresso in Via Volta 1; • modifica al processo di combustione del forno 4 per ridurre l'emissione di NOx a camino; • nuovo impianto di stoccaggio, trasporto e adduzione ammoniaca per la riduzione di NOx a camino; • installazione di un secondo sistema di monitoraggio in continuo delle emissioni per aumentare l'affidabilità dei sistemi, sia sul forno 4 che sul forno 5; • upgrade dispositivi di segnalazione acustiche e luminose di avvio impianti; 36 Rapporto di Sostenibilità 2010 • interventi vari per la riduzione del rumore degli impianti; • nuovo impianto di monitoraggio in continuo delle emissioni dei mulini materia prima 1-2-3; • nuova ciminiera forno 5 e riduzione del suo impatto visivo; • demolizione di parte dell’edificio forni vecchi, ormai non più utilizzati per la produzione del cemento ed inibiti all'accesso delle persone; dei filtri a maniche di depolverazione in conformità alle normative vigenti; • nuovo impianto di ricevimento clinker via treno, per diminuire l’impatto del traffico pesante; • installazione di barriere e strutture fisse per la circoscrizione delle aree di manovra dei treni in ingresso ed in uscita ai fini della riduzione dei rischi legati al traffico ferroviario come prescritto dalla Direttiva Holcim FPE n. 10; • installazione di due strutture metalliche munite di • installazione di comandi locali a bordo macchina, ove passerelle mobili per permettere l’apertura e la non presenti, per adeguare gli impianti alla Direttiva chiusura in completa sicurezza dei portelli di carico Holcim FPE n. 4 riguardante la sicurezza elettrica; delle autobotti utilizzate per il carico del cemento sfuso; • upgrade della rete di raccolta dell'acqua di processo e prima pioggia dello stabilimento con installazione di due vasche: una di sedimentazione e una di prima pioggia; • upgrade impianto elettrico di emergenza dello • rimozione dell’amianto sulla parte dell’edificio del forno 4 e sulla passerella proveniente dall'edificio preomo, di piazzale Nobile; • installazione del nuovo bruciatore sul forno 4 per la riduzione degli NOx e la riduzione degli utilizzi di ammoniaca; • nuovo impianto di stoccaggio, trasporto e adduzione stabilimento per garantire la continuità di erogazione liquido per la riduzione del contenuto di cromo nel elettrica e migliorare la segnalazione delle vie d’uscita; cemento. • rimozione dell’amianto su passerelle presso l'area del forno 5; • sostituzione del filtro a maniche per la depolverazione deposito clinker al fine di ridurre la polverosità diffusa; • interventi su tutti i camini di espulsione dei filtri a maniche di depolverazione impianto in conformità alle normative vigenti; • continuazione degli interventi sui punti di emissione Unità produttiva di Ternate e relativa miniera • Potenziamento del reparto insacco; • adeguamento degli impianti per l’abbattimento delle emissioni di NOX; • potenziamento dei sistemi di monitoraggio delle emissioni; • scopertura della miniera Santa Marta; • razionalizzazione dell’area di parcheggio e dei servizi per i trasportatori; • upgrade di tutto l’impianto elettrico aziendale, con Unità produttiva di Merone ove si produce cemento. particolare riferimento all’impianto delle luci di emergenza; Reparto insacco presso l’unità produttiva di Ternate. Rapporto di Sostenibilità 2010 37 • sostituzione del ciclone 1 nel forno 3 per migliorare il 2010: nel triennio ammontano a circa 18 milioni di euro. condotto del flusso di alimentazione di farina nel Gli investimenti realizzati si sono tradotti essenzialmente medesimo; in investimenti di sostituzione, di razionalizzazione della • installazione di pannelli lucchettabili nel rispetto del capacità produttiva e di espansione. piano di azione legato ai FPE; • automazione dei mulini cotto 3 e cotto 4; • installazione della terza baia di carico; • acquisto di una nuova pala per produzione; Investimenti Aggregati (in ‘000 EURO) 2008 2009 2010 Sostituzione 1.543 253 653 179 50 398 28 0 154 0 Razionalizzazione • acquisto di terreni per la cava Faraona; • revisione del trasformatore 132/3 kV (sottostazione). capacità produttiva Miglioramento prodotti Sicurezza e salute Unità produttiva di Morano Po • Modifiche nell’area di spedizione cemento sfuso per ottenere un ulteriore abbattimento delle polveri; • modifiche agli impianti per la riduzione del contenuto di cromo nel cemento; 0 0 362 0 0 Espansione 12.468 418 1.141 Investimenti lordi 14.580 721 2.346 Ambiente Fonte: Bilancio civilistico e re p o rt inve s t i m e nti. Perimetro: Holcim Agg regati Calcestruzzi S.r.l., F.lli Manara S.r.l. e relative cave di aggregati • interventi per il ripristino del raccordo ferroviario; • interventi di sicurezza e salute all’interno dell’unità I principali investimenti del triennio hanno riguardato: • la sostituzione e il potenziamento dei mezzi di produttiva; • potenziamento delle strutture di laboratorio. escavazione e frantumazione; • l’acquisto di nuovi terreni; Oltre agli investimenti in asset materiali, nel triennio • interventi per il contenimento del rumore; 2008-2010 sono stati avviati importanti progetti, tra cui • l’acquisto di nuovi impianti di selezione a Spinetta ricordiamo il potenziamento del sistema di gestione e le Marengo e a Carignano; iniziative di formazione congiunta e di sensibilizzazione • l’attivazione della cava di Spinetta Marengo; dei dipendenti nostri e delle ditte terze in tema di sicurezza • l’acquisto di una pala gommata per la cava di Mediglia; e salute nei luoghi di lavoro con la conferma del percorso • il sistema di trattamento delle acque nelle cave di di certificazione ai sensi della norma OHSAS 18001. Segrate, Mediglia, Zibido San Giacomo e Gorla Minore; • la sostituzione del nastro nella cava di Segrate e Aggregati l’adeguamento per l’intensificarsi delle attività; Nel corso di questi ultimi tre anni i volumi venduti di • la preparazione delle aree di cava di Zibido San aggregati selezionati sono calati, passando da 3.037 a Giacomo e di Manara – Peschiera Borromeo in vista 2.079 migliaia di tonnellate. delle nuove autorizzazioni; Il fatturato netto è passato da 31,2 a 21,3 milioni di euro. • il nuovo impianto per la cava di Gambarana Verde. La crisi di mercato unitamente alla crescita nei costi di Nel corso del triennio sono stati avviati importanti produzione per l’acquisto di mistone legato alla progetti che hanno riguardato il potenziamento mancanza di nuove autorizzazioni hanno contratto il del sistema di gestione e le iniziative di sensibilizzazione margine operativo lordo chiudendo a circa 3,4 milioni di dei dipendenti nostri e delle ditte terze in tema euro nel 2010. di sicurezza e salute nei luoghi di lavoro, lo sviluppo del portafoglio autorizzativo in attesa dei rinnovi dei Risultati Aggregati (in ‘000 EURO) Fatturato netto Margine operativo lordo Investimenti lordi Piani Cave Provinciali, studi per nuovi sistemi di 2008 2009 2010 31.219 26.484 21.284 5.582 8.192 3.385 Marcatura CE con livello di attestazione 2+ di tutti gli 14.580 721 2.346 aggregati prodotti. escavazione, piani di espansione con acquisizione di nuove cave e di avvio di impianti greenfield e la Fonte: Bilancio civilistico. Perimetro: Holcim Aggregati Calcestruzzi S.r.l., F.lli Manaria S.r.l. e relative cave di aggregati Calcestruzzo 38 Gli investimenti nel business hanno subìto un forte Nel 2010 le nostre vendite di calcestruzzo, dopo il calo nel rallentamento nel 2009 riprendendosi lievemente nel 2008, si sono ristabilizzate tornando a crescere Rapporto di Sostenibilità 2010 (1.041.000 m3). Il fat t u rato netto è passato da 75,4 milioni confezionato un calcestruzzo ad alta lavorabilità di euro a 65,6 milioni di euro del 2010. ll margine operat i vo e basso calore d’idratazione C 30 / 37, nel caso dell’area lordo è negativo (-1,8 milioni di euro) essenzialmente per Garibaldi e C 32 / 40 nel caso di Varesine. Per quanto perdite su crediti. riguarda i calcestruzzi ad altissima resistenza, studiati da Holcim per ottenere caratteristiche di fluidità tali da Risultati Calcestruzzo (in ‘000 EURO) 2008 2009 2010 Fatturato netto 75.387 60.780 65.552 Margine operativo lordo -1.416 -2.168 -1.811 4.435 2.554 710 garantire pompabilità e lavorabilità in altezza senza rischi di segregazione, nell’area Garibaldi abbiamo Investimenti lordi Fonte: Bilancio civilistico. Perimetro: Holcim Aggregati Calcestruzzi S.r.l., confezionato un calcestruzzo in classe di resistenza C 60 / 75 mentre per l’area ex Varesine è stato studiato e testato, attraverso pilastri campione, un calcestruzzo di classe C 70 / 85. le sue controllate e gli impianti di calcestruzzo di proprietà Negli stessi anni, sono stati definiti i modelli per Gli investimenti, in forte calo nell’ultimo anno, sono stati l’ottimizzazione della produzione e della distribuzione del pari nel triennio a circa 8 milioni di euro. calcestruzzo e, anche in questo caso, si è assistito al Da notare in particolare il mantenimento degli potenziamento del sistema di gestione e alle iniziative di investimenti in sicurezza e salute nei luoghi di lavoro. sensibilizzazione dei nostri dipendenti e delle ditte terze in tema di sicurezza e salute nei luoghi di lavoro. Investimenti Calcestruzzo (in ‘000 EURO) 2008 2009 2010 Sostituzione 1.873 34 193 0 22 0 92 0 0 Sicurezza e salute 101 145 198 Ambiente 529 0 156 Espansione 1.840 2.353 163 Investimenti lordi 4.435 2.554 710 Razionalizzazione capacità produttiva Miglioramento prodotti Fonte: Bilancio civilistico. Pe r i m e t ro: Holcim Agg re g ati Calcestruzzi S.r.l., le sue controllate e gli impianti di calcestruzzo di proprietàestimenti Copertura degli obblighi assunti in sede di definizione del piano pensionistico Il valore accantonato al 31.12.2010 tiene conto delle disposizioni della L. 252/2005 che prevede, per i dipendenti delle varie società del Gruppo, la possibilità di destinare con decorrenza 01.07.2007, le quote di nuova maturazione a fondi pensionistici. Calcestruzzo I principali investimenti hanno riguardato: • la sostituzione di vecchi impianti o di parti degli stessi; • il potenziamento della flotta di mezzi; Finanziamenti ricevuti dalla Pubblica Amministrazione • la realizzazione di impianti di lavaggio nella maggior parte delle unità produttive; • interventi di sicurezza sugli impianti elettrici; Al 31.12.2010 non risulta alcun finanziamento rilevante ricevuto dalla Pubblica Amministrazione. • l’automazione di alcuni impianti; • la costruzione di nuovi impianti di calcestruzzo a Pianezza, in Provincia di Torino, nell’area della stazione Relazioni con clienti e fornitori di macinazione di Morano Po e a Porta Nuova a Milano (quest’ultimo inaugurato nel 2009); • la realizzazione dell’impianto fotovoltaico a Peschiera I clienti e fornitori sono per noi parte integrante della catena del valore. Borromeo; • la realizzazione dell’impianto di lavaggio presso l’unità produttiva di Porta Nuova a Milano; Clienti Guardando al cemento e aggregati come i due pilastri o Negli stessi anni sono stati studiati mix design particolari materiali base della Holcim Value Chain descritta nel per rispondere alle esigenze di posa di alcuni cantieri Profilo aziendale, i nostri principali clienti a fine 2010 come ad esempio Porta Nuova ( www.holcim.it). risultano essere 794 per il cemento (in calo per una Per ovviare ai problemi di fessurazione legati allo sviluppo politica di selezione e per il calo mercato nell’area di delle alte temperature in caso di getti massivi è stato Micron Mineral), 578 per gli aggregati (in calo per una Rapporto di Sostenibilità 2010 39 politica di selezione) e 1.343 per il calcestruzzo, con una Guardando alla tipologia di clienti, si tratta crescita nel triennio del fatturato realizzato con i primi essenzialmente di centrali di betonaggio, rivenditori di 10 clienti in tutte le aree di business. materiale edile, produttori di prefabbricati e manufatti e imprese di costruzioni, a cui si aggiungono come Clienti (n°) 2008 2009 2010 Cemento 773 1.025 794 conglomerati bituminosi e le imprese stradali. Diversa è Aggregati 797 694 578 invece la composizione dei clienti del calcestruzzo, 1.522 1.337 1.343 Calcestruzzo Fonte: Database commerciale. Perimetro: i dati fanno riferimento a clienti dei tre business: cemento, aggregati e calcestruzzo. Nei dati cemento 2009-2010 sono compresi quelli inerenti la clientela rappresentata essenzialmente da imprese di costruzione, industriali. 2008 2009 2010 Cemento 32,6 30,4 41,0 Soddisfazione dei clienti Aggregati 67,2 70,7 76,5 Siamo attenti al livello di soddisfazione dei nostri clienti, Calcestruzzo 28,3 29,0 36,1 che monitoriamo attraverso ricerche di mercato. Fonte: Database commerciale. Perimetro: i dati fanno riferimento a clienti Nel mese di settembre 2008 ACNielsen ha condotto in dei tre business: cemento, aggregati e calcestruzzo. Nei dati cemento 2009-2010 sono compresi quelli inerenti la clientela Italia un’indagine di Brand Equity (2a edizione dopo la dell’unità produttiva di Ravenna. I dati del cemento 2008-2009 soo variati per cambio metodologia prima svoltasi negli anni 2004-2005) su commissione Clienti cemento per tipologia 2008 2009 2010 della Casa Madre. Lo scopo è stato quello di sondare la brand awareness e la fedeltà del marchio Holcim presso i decision maker dei nostri prodotti cemento e (fatturato %) Centrali betonaggio 49,0 50,0 50,0 calcestruzzo. In Italia sono state coinvolte aziende Imprese costruzioni 7,5 8,2 14,9 acquirenti e / o prescrittori di cemento (400) e acquirenti Prefabbricatori e produttori 8,2 8,0 6,6 di calcestruzzo (200), tra cui rivenditori di materiali edili, Rivenditori 22,0 23,1 19,0 Altro 13,3 10,8 9,5 manufatti imprese di costruzioni, imprese di prefabbricati e Fonte: Database commerciale. Perimetro: i dati fanno riferimento a clienti dei tre business: cemento, aggregati e calcestruzzo. Sponsorizzazione Holcim dello Structural Engineers World Congress, Cernobbio Aprile 2011. essendo più vicino al cliente finale, e quindi produttori di asfalto e produttori di pavimentazioni dell’unità produttiva di Ravenna Fatturato primi 10 clienti (%) acquirenti dei soli materiali lapidei i produttori di manufatti, centrali di betonaggio e studi di architettura / ingegneria. La stessa indagine verrà condotta nell’autunno 2011. Nei dati cemento 2009-2010 sono compresi quelli inerenti la clientela dell’unità produttiva di Ravenna Clienti aggregati per tipologia 2008 2009 2010 Centrali betonaggio 65,4 68,3 68,0 Imprese costruzioni 13,9 13,3 10,4 Imprese stradali 1,1 0,7 0,6 Prod.ri conglomerati bituminosi 7,8 6,6 5,7 Prefabbricatori e produttori 1,7 1,1 1,0 Rivenditori 8,6 7,5 6,8 Altro 1,5 2,5 7,5 (fatturato %) manufatti Fonte: Database commerciale. Perimetro: i dati fanno riferimento a clienti dei tre business: cemento, aggregati e calcestruzzo Gestiamo attività e progetti di corporate communication e di marketing a livello istituzionale e di prodotto per promuovere il marchio Holcim. Tuttavia, essendo questo Clienti calcestruzzo 2008 2009 2010 95,1 89,7 90,9 1,1 0,3 0,4 Prod.ri pavimentazioni industriali 0,3 1,7 1,8 Altro 8,3 6,9 per tipologia (fatturato %) Imprese costruzioni Produttori asfalto particolarmente avanzato il marketing dei beni industriali 3,5 Fonte: Database commerciale. Perimetro: i dati fanno riferimento a clienti dei tre business: cemento, aggregati e calcestruzzo 40 Rapporto di Sostenibilità 2010 un contesto business to business e non essendo all’interno del settore materiali di base per costruzioni, non esistono allo stato attuale leggi, standard né codici volontari su tali temi a cui ispirarsi. Negli ultimi anni abbiamo intrapreso iniziative volte a fidelizzare la clientela. Il punto di partenza è la conoscenza approfondita dei insieme alla Casa Madre un progetto denominato bisogni del cliente e l’analisi dei suoi comportamenti di Product Portfolio Management volto alla definizione acquisto. Per fare ciò abbiamo voluto incrementare il della migliore soluzione in termini di portafoglio prodotti numero e la qualità delle visite ai clienti e potenziare gli e servizi in funzione del soddisfacimento dei bisogni del strumenti di analisi del mercato avviando anche un mercato, della redditività e dell’impatto ambientale, i cui progetto evoluto di customer relationship management risultati vengono rivisti ogni anno per verificarne la (CRM) chiamato Care. coerenza con le nuove condizioni di mercato e di azienda. In seconda battuta, sono stati introdotti i contratti di Tale progetto è stato integralmente rivisto nel 2007 vendita nel segmento di business cemento e si è e nel 2010. potenziato il cross-selling. I nostri prodotti sono rispondenti alle norme di sicurezza Sul fronte dei prodotti abbiamo lavorato per ottenere e salute nei luoghi di lavoro nelle varie fasi del loro ciclo di soluzioni customizzate, prova ne sono i calcestruzzi ad vita. Ogni prodotto è corredato da scheda di sicurezza che alta resistenza e a basso calore di idratazione studiati ad consente ai clienti di ottenere informazioni puntuali sulla hoc per il cantiere di Porta Nuova. fonte delle materie prime, sul contenuto e sull’uso sicuro del prodotto. Nel caso dei prodotti in sacco, alcuni dati Sul fronte dei servizi, esiste Prontologistica, ovvero una rilevanti ai fini del loro corretto utilizzo sono riportati partnership che abbiamo stretto con alcune società di anche sulla confezione. Non forniamo invece trasportatori per garantire ai clienti i seguenti benefici: informazioni sullo smaltimento del prodotto. • crescita della flessibilità nella risposta alle diverse Il nostro servizio di Assistenza Clienti, certificato esigenze grazie ad una gestione integrata del parco UNI EN ISO 9001:2000, è attivo per clienti e per aziende mezzi; del Gruppo per rispondere alle diverse esigenze • possibilità di definizione di tempi e modalità di applicative e intervenire in caso di reclami. consegna dei prodotti direttamente tra clienti e L’attivazione avviene per il 62% tramite la rete di vendita operatori; e per il 38% tramite un numero verde. • possibilità di monitoraggio in tempo reale dello stato dell’evasione dell’ordine; • ampliamento dell’arco temporale di disponibilità del servizio ricezione ordini. Nel 2010 il numero di interventi è stato pari a 144, di cui 25 per reclami. A conclusione dell’intervento è stato verificato che, su 25 uscite per reclamo, nel 56% dei casi la causa non era imputabile ad una nostra responsabilità. Sempre nell’ambito dei servizi stiamo ipotizzando di La percentuale a nostro carico è cresciuta notevolmente, rafforzare l’assistenza tecnica non solo nella fase classica ma va considerato che la maggior parte dei casi si di post-vendita ma anche in quella di pre-vendita. riferisce ad un singolo problema impiantistico nell’unità produttiva di Merone. Responsabilità di prodotto Le nostre campagne pubblicitarie sui prodotti e servizi Ai nostri clienti offriamo prodotti e servizi innovativi e rispettano i principi base di comunicazione responsabile competitivi. Nel corso del 2004 abbiamo condotto nei confronti dei nostri clienti. Da sinistra: dettaglio del cemento Holcim confezionato in sacchi e bancale di malta predosata. Rapporto di Sostenibilità 2010 41 Fasi del ciclo di vita del prodotto Assessment sicurezza Definizione concept Sì Ricerca e sviluppo Sì Dettagli Il regolamento REACH obbliga le imprese che utilizzano e / o commercializzano sostanze chimiche a valutare i rischi derivanti dal loro uso ed a prendere le misure necessarie per gestire qualsiasi rischio venga individuat o. L 'ambito di co i nvolgimento del Regolamento REACH (CE) n. 1907/2006 nel settore del cemento è in via di progressiva definizione sia per i materiali che per il campo di applicazione. Entro la fine del 2009 produttori e / o utilizzatori hanno provveduto a preregistrare, come previsto dal regolamento, tutti i materiali utilizzati nel processo, così come prodotti e materiali eventualmente importati da paesi extra-UE. Quindi vengono valutati gli aspetti relativi alla sicurezza e salute anche in questa fase In conformità alle normative ed alle procedure aziendali vengono valutati gli impatti sulla sicurezza anche in questa fase del ciclo di vita del prodotto Certificazione Produzione Sì Sì Vale commento relativo al REACH Sono previsti adeguamenti impiantistici qualora per la produzione dei nostri prodotti vengano utilizzati dei materiali che richiedano specifici interventi per la tutela della sicurezza e salute dei lavoratori Marketing e vendite Sì Vengono riportate informazioni di sicurezza sul sacco Utilizzo prodotto Sì Vengono prodotte delle schede di sicurezza che danno indicazioni per un uso sicuro del prodotto Riciclo prodotto No Per quanto detto sopra è un aspetto che viene in ogni caso valutato, anche se come azienda non ce ne occupiamo direttamente. A valle sono presenti infatti tecnologie di trattamento e re c u p e ro dei materiali di demolizione. Ad es. il calcestruzzo demolito può essere riutilizzato. In fase di accettazione dei materiali vengono effettuate valutazioni sul dilavamento, sull'impatto ambientale durante la fase di "servizio" ed anche in fase di demolizione Tutela della privacy calcestruzzo e per il 15% il resto. È bene precisare che tale Nel trattamento dei dati relativi ai nostri clienti, sia analisi risulta soggetta al maggior peso economico nell’esercizio dell’attività quotidiana sia nella conduzione dell’area cemento rispetto ad aggregati e calcestruzzo di ricerche di mercato, rispettiamo il Codice in Materia dove il numero dei fornitori non è trascurabile ma di Protezione dei Dati Personali (Decreto Legislativo il fatturato è molto più contenuto. 30 giugno 2003, n. 196). Inoltre risente del diverso valore degli investimenti nel Al momento non abbiamo ricevuto reclami né da clienti tempo. Le forniture principali in termini di valore di né dal garante della Privacy e non si sono verificati casi di acquisto riguardano le materie prime e l’energia, seguite non conformità. dai servizi, nello specifico quelli di trasporto. Dal punto di vista della provenienza geografica, l’83% Compliance delle forniture proviene dall’Italia e il 17% dall’estero. Nel nostro Gruppo non si sono mai verificati né infrazioni Di quelle italiane, il 57% sono forniture locali, ovvero alle regole di informazione e comunicazione per un operanti nel mercato rilevante di Holcim (Nord Ovest). corretto utilizzo degli stessi. Non si riscontrano sanzioni per violazioni nella fornitura e utilizzo dei prodotti. Nel 2010 si è verificato un episodio di non-compliance dei nostri prodotti alle norme di sicurezza e salute nei luoghi di lavoro segnalato dall'organismo esterno preposto al controllo ed al rilascio di marchio CE di conformità. Fornitori I nostri fornitori, che a fine 2010 risultano essere 1.629, operano in settori differenti tra cui come prevalenti ricordiamo: materie prime, energia, servizi, materiali da costruzioni. In termini di composizione, i nostri fornitori servono per il 62% il business cemento, per il 23% aggregati e 42 Rapporto di Sostenibilità 2010 N. fornitori (% valore acquisto) Business: – Cemento – Calcestruzzo – Aggregati – Altro Provenienza – Estero – Italia: di cui locali N. fornitori 2008 2009 2010 64 14 9 13 52 0 29 19 62 0 23 15 12,0 88,0 69,0 9,0 91,0 71,0 17,0 83,0 57,0 1.765 1.783 1.629 Fonte: SAP. Perimetro: i dati fanno riferimento a tutte le società del Gruppo. Lo 0% del calcestruzzo negli anni 2009-2010 non è imputabile ad assenza di investimenti bensì alla fusione di alcune società operanti nei business aggregati e calcestruzzi in Holcim Aggregati Calcestruzzi S.r.l. che risulta come committente per i fornitori di entrambi i segmenti Dal 2005 effettuiamo vendor rating sui principali (che nel 2010 sono stati 2 su un totale di 59), sono tenuti fornitori, ovvero li valutiamo sulla base di una serie di a sottoscrivere Condizioni di Acquisto e ad aderire al parametri. nostro Codice di Condotta. Con i nostri fornitori abbiamo impostato un rapporto In tema di sicurezza e salute nei luoghi di lavoro, al basato su regole chiare e trasparenti, dettate anche fornitore chiediamo di avere piena cognizione delle dall’appartenenza ad un grande Gruppo. A loro normative vigenti in materia (All. XVII D. Lgs. 81/08). chiediamo come impegno prioritario il rispetto delle In particolare, nel caso in cui sia contrattualmente norme di sicurezza e salute nei luoghi di lavoro. prevista la presenza di personale del fornitore presso le Nello specifico in tema di Responsabilità Sociale nostre unità produttive, chiediamo di presentare tutta la chiediamo ai nostri fornitori di aderire al nostro Codice di documentazione richiesta dalla legge (es. Certificato Condotta e, tramite le Condizioni di Acquisto, di camerale CCIAA, Documento di valutazione dei rischi condividere il nostro impegno in questa area. In DUVRI, ecc.) e di fornire prova di idoneità tecnico – particolare, a titolo di esempio, chiediamo di impegnarsi professionale (DPR 28.12.00 n. 445). Inoltre al fornitore a rispettare i diritti umani universalmente riconosciuti, a richiediamo di definire il livello di rischio e la tipologia di trattare i propri dipendenti con dignità e rispetto, a non opere appaltabili / servizi erogabili, nonché di prendere essere in alcun modo complice negli abusi dei diritti visione ed accettare integralmente sia il Capitolato di umani, a combattere qualunque abuso fisico o verbale, le Sicurezza Holcim sia la Procedura di Cooperazione e molestie e le minacce od ogni altra forma di Coordinamento. intimidazione, a sostenere la libertà di associazione dei In tema di Responsabilità Ambientale chiediamo al lavoratori ed a riconoscere il diritto dei lavoratori alla fornitore, durante l’esecuzione dei lavori a lui assegnati contrattazione collettiva, a garantire orari di lavoro presso le unità produttive, estrattive o funzionali di accettabili e conformi alla normative vigente in materia, Holcim (Italia), di impegnarsi ad operare con le proprie a non fare ricorso a lavoro minorile, a non fare maestranze in modo coerente con il Sistema di Gestione discriminazioni razziali e / o sessuali, ad impegnarsi a Ambientale implementato nel sito interessato, contrastare la corruzione in ogni sua forma, ecc. rispettando le indicazioni fornite a riguardo dalla Come Holcim (Italia) rispettiamo i diritti umani sia in Direzione. termini di rapporti di lavoro sia in termini di rapporti di Le modalità per verificare il comportamento dei fornitori fornitura. Tutti i nostri fornitori, anche e soprattutto nel in relazione ai temi legati allo sviluppo sostenibile allo caso di grandi commesse per investimenti importanti stato attuale sono self-assessment con questionario, Cantiere per il posizionamento del sopralzo del nuovo camino a basso impatto visivo ambientale del forno 5 dell’unità pro d u t t i va di Merone. Rapporto di Sostenibilità 2010 43 internal audit e controlli diretti da parte dei responsabili ma nella prassi è quanto si verifica in misura importante dei rapporti con le ditte terze nei casi di opere di dal 2006. manutenzione. Nello specifico a fine 2008 abbiamo Allo stato attuale il 40% dei top e senior manager inviato un questionario ai fornitori su tali tematiche, proviene dalla comunità locale. Non si tratta di ottenendo un ritorno del 20%. Relativamente ai assunzioni dirette di top e senior manager locali ma di contractor, ovvero alle ditte terze che operano presso le promozioni per crescita interna. nostre unità produttive o sedi, disponiamo di La nostra influenza sull’economia locale non si ferma a informazioni più complete, nello specifico sulla sicurezza questo livello, ma si estende alla catena del valore, sia a e salute nei luoghi di lavoro. monte a livello di fornitura, sia a valle a livello di Nei primi mesi del 2011 abbiamo introdotto un sistema clientela. di qualificazione fornitori per tutti i Paesi della Regione Per quanto concerne i fornitori, come detto Holcim (Central Europe) in collaborazione con la società precedentemente, negli anni 2008-2010 abbiamo Achilles, società multinazionale specializzata nei servizi mantenuto la quota di acquisti da fornitori nazionali e in per gli Acquisti, che identifica, valuta e controlla le particolare da quelli locali, pari al 57% circa nel 2010. Tale informazioni relative al parco fornitori di circa 700 aziende scelta è volta a preservare l’economia locale e le relazioni di rilevanza mondiale. Per maggiori informazioni: con il territorio, fatto salvo ovviamente che la scelta dei http://www.achilles.com/en. fornitori avviene tenendo conto di più fattori, oltre a Lo scopo di tale processo è assicurare e mantenere nel questo, tra cui la qualità del prodotto / servizio, il costo e tempo la fornitura di beni e servizi di qualità e l’impegno in termini di ambiente e di sicurezza e salute. sostenibile, con particolare attenzione alla qualità, alla Infine, anche per la natura stessa del business che è responsabilità sociale d’impresa, alla tutela anch’esso locale, non possiamo trascurare l’influenza dell’ambiente, alla sicurezza e salute nei luoghi di lavoro e sulla catena del valore a valle, e quindi a livello di all’etica professionale. Per i casi che non possono clientela. Da questo punto di vista, nel 2010 la rientrare in Achilles, abbiamo predisposto, a supporto e percentuale di volumi di cemento, aggregati e per rispettare le Direttive e Raccomandazioni Holcim, un calcestruzzo consegnati localmente alla clientela questionario di qualifica fornitori. è stata dell’87%. Nel nostro Gruppo al momento non abbiamo riscontrato Betoniera Holcim per il trasporto del calcestruzzo. violazioni dei diritti umani da parte dei fornitori e pertanto non abbiamo rifiutato contratti. Non vi sono casi di corruzione né discriminazione. Presenza nel mercato locale Lo svolgimento delle nostre attività nel settore dei materiali da costruzione ha un impatto rilevante sull’economia locale. Per “locale” intendiamo tutto ciò che appartiene al nostro mercato geografico rilevante e, in particolare, alle regioni e province in cui siamo presenti con le sedi e con le unità produttive di cemento, calcestruzzo ed aggregati, ovvero quelle del Nord Ovest d’Italia. In primo luogo in termini di occupazione, svolgiamo un ruolo importante in termini di creazione di posti di lavoro nei territori ove operiamo. Su 593 dipendenti risultanti a fine 2010, infatti, l’85% proviene dalle province che rappresentano il nostro mercato geografico di riferimento. Non esiste una politica che regoli l’assunzione di persone residenti nelle aree di operatività 44 Rapporto di Sostenibilità 2010 Valore economico diretto generato e distribuito destinata alla collettività, comprendente rispettivamente il costo a carico dell’esercizio per i contributi obbligatori per legge (es. oneri di concessione per esercizio Il bilancio di esercizio consolidato, opportunamente dell’attività estrattiva) e i contributi a sostegno di attività riclassificato, consente di identificare il valore economico benefiche e di utilità sociale, essenzialmente donazioni diretto generato dall’attività produttiva dell’azienda e in natura (prodotti) e / o in denaro e investimenti per lo quindi pari ai ricavi da vendite e ad altri ricavi. Tale valore sviluppo del territorio e della comunità locali. Tale valore nel 2010 è stato pari a 247,9 milioni di euro. si è mantenuto costante in percentuale (0,4%). Il valore distribuito nel 2010 è stato superiore a quello Sottraendo dal valore generato quello distribuito agli generato e pari a 250,5 milioni di euro utilizzato per stakeholder otteniamo il valore trattenuto in azienda che coprire i costi per l’acquisizione di beni e servizi (costi di nel 2010 risulta negativo. produzione), i salari e stipendi dei dipendenti e remunerare i fornitori di capitale, lo Stato e la collettività. In particolare, la ricchezza prodotta da Holcim (Italia) è stata distribuita tra i seguenti soggetti che hanno contribuito a generarla, ovvero tra le seguenti categorie di stakeholder: • fornitori, prendendo in considerazione i costi per l’acquisizione di beni e servizi; • dipendenti, considerando i costi del personale dipendente sia in forma di costi diretti (retribuzioni) e indiretti (oneri sociali e contributi, ecc.), nonché le spese per l’erogazione di servizi aziendali quali ad Valore economico diretto (in ‘000 EURO) Valore economico generato 2008 2009 2010 315.925 288.816 247.886 Valore economico distribuito: 304.462 269.622 250.480 Fornitori beni e servizi 221.484 205.937 198.608 Dipendenti 42.838 43.396 39.398 Fornitori di capitale 34.873 16.753 10.205 Remunerazione Stato 3.520 2.478 1.390 Collettività 1.747 1.058 879 Valore economico trattenuto 11.463 19.194 -2.594 Fonte: Bilancio civilistico. Perimetro: bilancio consolidato di Holcim (Gruppo) Italia S.p.A. esempio la mensa; • fornitori di capitale, considerando la remunerazione Merita un approfondimento lo sviluppo e l’impatto di del capitale proprio e di rischio (es. dividendi, investimenti in infrastrutture e servizi forniti interessi, ...); principalmente per pubblica utilità, attraverso impegni • Stato, includendo le imposte sul reddito di esercizio; commerciali, donazioni di prodotti / servizi e attività pro • collettività, considerando le erogazioni liberali, gli oneri bono. Nello specifico, le convenzioni da noi siglate con i di concessione, gli investimenti nella comunità e le Comuni coprenti il periodo in esame prevedono che un sponsorizzazioni (sono comprese anche quelle importo complessivo pari a 8,93 milioni di euro venga commerciali). destinato alla difesa e valorizzazione del territorio e Osservando il trend negli anni 2008-2010, è possibile dell’ambiente, a ristrutturazione di edifici di pubblica notare un’interruzione nella crescita delle risorse utilità (es. scuole) e alla manutenzione ordinaria e distribuite alle varie categorie di stakeholder aziendali, straordinaria delle strade sul territorio comunale percorse siano essi interni o esterni, dovuta essenzialmente ad un dagli automezzi adibiti al trasporto del materiale. minor valore generato. A ciò si aggiungono le donazioni in natura e quindi in Nell’ambito dei costi di acquisizione di beni e servizi materiali da costruzione, siano essi cemento, sabbia e (costi di produzione), evidenziamo un calo del valore ghiaia o calcestruzzo, relative al triennio 2008-2010 per degli acquisti dovuto alla riduzione degli investimenti, un valore equivalente di 10.889 euro. I destinatari sono all'esecuzione di manutenzioni minimali ed alla principalmente parrocchie, comuni e associazioni non a riduzione dei nostri fabbisogni di combustibili e materie scopo di lucro. prime (un solo forno in attività a Merone). In termini di valore economico distribuito nel 2010 seguono i dipendenti, con una quota pari al 16% del valore, i fornitori di capitale, nella cui voce vengono conteggiati anche i debiti finanziari nei confronti della Casa Madre, e lo Stato sotto forma di imposizione fiscale. Infine, vi è una quota di valore aggiunto che viene Rapporto di Sostenibilità 2010 45 Performance Ambientale Contesto di riferimento carbonica, vapore acqueo, ossidi di azoto) e dagli impianti di macinazione, stoccaggio e movimentazione di materie È nostra ferma convinzione che la crescita e lo sviluppo prime e cementi (polveri). dell’azienda includano come priorità la riduzione Il monitoraggio ed il controllo delle emissioni in continua dell’impatto sull’ambiente delle nostre attività. atmosfera, insieme al ripristino delle aree estrattive, sono Per raggiungere tale obiettivo lavoriamo in parallelo sui e sono sempre state considerate la parte centrale della quattro pilastri della nostra Politica Ambientale1: nostra gestione ambientale. • applichiamo linee guida e standard internazionali e Il controllo delle emissioni in atmosfera si attua sia a promuoviamo il nostro impegno attraverso la livello preventivo sia a livello operativo. formazione e l’integrazione degli stessi nei processi A livello preventivo la nostra attenzione nei confronti di business; della qualità delle emissioni in atmosfera inizia con • promuoviamo l’eco-efficienza, la conservazione delle l’individuazione dei potenziali fornitori e prosegue con la risorse naturali non rinnovabili e il recupero di definizione delle caratteristiche minime delle materie materiali secondari, investendo nello sviluppo di prime e dei combustibili che entrano in stabilimento prodotti e processi innovativi; poiché non tutto può essere utilizzato come combustibile • misuriamo i nostri impatti ambientali con l’obiettivo di e / o materia prima, al fine di garantire la qualità delle migliorarli e promuoviamo l’adozione di best practice emissioni in atmosfera e i requisiti qualitativi del all’interno del nostro settore; cemento come prodotto finito. La corrispondenza dei • ci impegniamo a coinvolgere i nostri stakeholder e a materiali e dei combustibili alle caratteristiche da noi rendere loro trasparenti i nostri risultati in ambito richieste viene verificata attraverso analisi di laboratorio ambientale. pre e post-utilizzo condotte sia internamente che Dall’analisi di materialità condotta nel 2008 sono emerse esternamente. Queste procedure di controllo vengono le seguenti priorità, alcune delle quali sono parte applicate a monte del nostro ciclo produttivo nella fase integrante della nostra Politica Ambientale: di scelta del fornitore e nella successiva fase di ingresso • emissioni in atmosfera; dei materiali e combustibili nell’unità produttiva sia • impegno a favore del cambiamento climatico; prima che dopo lo scarico. • conservazione delle risorse naturali non rinnovabili Altro aspetto importante del controllo preventivo è la (materie prime, combustibili, acqua, suolo, trasporti, progettazione degli impianti ricorrendo alle più ecc..); opportune tecniche di riduzione delle emissioni e di • gestione dei rifiuti e combustibili alternativi; conduzione dei processi produttivi. Si citano a questo • gestione sostenibile dell’attività estrattiva. proposito alcune installazioni di cui la nostra azienda è stata pioniera nel settore in Italia, come i filtri a maniche sulle linee forni, i filtri elettrostatici a quattro campi, i Emissioni in atmosfera sistemi esperti di gestione dei forni di cottura, la filtrazione del camino di emergenza del forno Lepol, le Le emissioni in atmosfera dell’attività di produzione del prime installazioni di controllo in continuo delle cemento derivano dal processo di combustione per la emissioni di gas a camino. produzione di clinker (prevalentemente anidride A livello operativo, lo strumento fondamentale per il controllo delle emissioni è invece il sistema di monitoraggio in continuo, attivo per i camini dei forni di Come Holcim (Italia) abbiamo redatto la nostra prima Politica Ambientale nel 2001, terza edizione nel 2005 e ancor prima nel 1989 come Cementeria cottura delle unità produttive cemento. Sono monitorati di Merone. in continuo polveri, ossidi di azoto (NOX), anidride 1 46 Rapporto di Sostenibilità 2010 controllate le emissioni di polveri di tutti i filtri degli impianti di macinazione, deposito, trasporto, immagazzinamento e spedizione. L’autorità deputata al controllo delle emissioni delle Dettaglio dell’interno del filtro a maniche del forno 5 presso l’unità produttiva di Merone. nostre unità produttive è l’Amministrazione Provinciale competente per territorio che si avvale degli organi tecnici esperti in materia (Dipartimenti regionali e provinciali delle Agenzie di Protezione dell’Ambiente). Per comprendere a pieno il tema delle emissioni in atmosfera è fondamentale accennare alla fase autorizzativa e ai relativi limiti all’attività che ne conseguono. Gli impianti di produzione cemento con linea di cottura (forno) e con utilizzo di combustibili alternativi devono solforosa (SO2), acido cloridrico (HCl), carbonio organico essere conformi alle direttive previste per gli stati della totale (COT) monossido di carbonio (CO), ammoniaca, Comunità Europea, ovvero alla Direttiva Comunitaria vapore acqueo. 96/61/CE, detta “direttiva IPPC” (Prevenzione e Controllo Il monitoraggio in continuo “a camino”, presente da Integrati dell’Inquinamento), che stabilisce i requisiti tempo e tra le primissime installazioni in Italia su generali impiantistici e gestionali sulla base dei quali impianti di questo tipo, permette di intervenire in tempo viene autorizzato l’esercizio delle cementerie e la reale sui processi e prevenire eventuali fenomeni di Direttiva Comunitaria 2000/76 CE che fissa ulteriori inquinamento grazie al collegamento diretto in sala requisiti da applicarsi nel caso vengano utilizzati controllo con i sistemi di visualizzazione, allerta e blocco combustibili alternativi. automatico dei combustibili. Le apparecchiature di L’applicazione congiunta delle due Direttive si concretizza controllo sono periodicamente oggetto di manutenzione in un atto autorizzativo unico chiamato Autorizzazione e taratura sia da parte del nostro personale sia di aziende Integrata Ambientale (abbreviato in AIA); nel caso di specializzate e qualificate che vengono sottoposte a Holcim (Italia) S.p.A. le unità produttive coinvolte nel verifica delle autorità di controllo. corso del 2007 in tale procedimento, peraltro iniziato nel Per ulteriore riscontro, quadrimestralmente, le analisi 2005, sono state Ternate (VA) e Merone (CO) in delle emissioni, congiuntamente a quelle di inquinanti Lombardia. Le unità produttive di Morano Po (AL) di quali i metalli pesanti e le diossine, che non possono Holcim (Italia) S.p.A. (prima centro di macinazione ora essere misurati in continuo, vengono effettuate da un centro logistico) e di Ravenna di Micron Mineral S.p.A. non laboratorio di analisi esterno. rientrano invece nella casistica di applicazione in quanto Infine, con una frequenza che varia da semestrale ad non presentano alcuna linea di cottura clinker e di annuale a seconda dell’entità dell’emissione, vengono conseguenza non utilizzano combustibili alternativi. Sistema di monitoraggio in continuo per il controllo delle emissioni, presso la sala centrale dell’unità produttiva di Merone. Rapporto di Sostenibilità 2010 47 L’AIA sostituisce ogni altra autorizzazione previgente e maggiormente intervenendo a partire da novembre definisce le modalità di gestione e di adeguamento degli 2007. Altri inquinanti come le polveri e gli ossidi di zolfo impianti a prestazioni ambientali più severe rispetto a (SO2) che in passato sono stati tradizionalmente quelle precedentemente in essere, in particolare, ma considerati tipici delle cementerie in realtà oggi non non solo, con riferimento alle emissioni in atmosfera. possono più essere considerati tali. Come accennato, le unità produttive di Ternate e di Con gli attuali filtri installati presso le nostre unità Merone hanno avviato nel 2005 l’istruttoria per produttive oggi le polveri sono emesse dai camini in l’ottenimento dell’AIA che si è conclusa positivamente nei quantità assai modeste ed eventuali sporadici episodi di mesi rispettivamente di marzo e ottobre 2007. polverosità sono da attribuirsi ad inconvenienti legati alla Le unità produttive hanno colto così l’opportunità di movimentazione e spedizione del prodotto finito ottimizzare le proprie attività in modo complessivo piuttosto che ad anomalie dei filtri. prendendo in considerazione tutti gli interventi finalizzati Per quanto riguarda le emissioni di ossidi di zolfo si alla prevenzione e / o riduzione integrata evidenzia che le tipologie di forni delle nostre unità dell’inquinamento. produttive assicurano livelli di abbattimento Come da tabella, i limiti di emissione fissati dall’AIA sono estremamente elevati. stati diminuiti in accordo con le normative e le linee guida europee di settore ai livelli più severi previsti e, in Tabella limiti per le emissioni pre e post AIA per unità alcuni casi, come per le polveri, in modo ancor più produttiva cemento di Merone restrittivo. È da sottolineare che a seguito dell’AIA si è reso necessario pianificare nuovi investimenti tecnici finalizzati ad un ulteriore contenimento delle emissioni, Parametro emissivo inquinante [mg/Nm3] realizzati sin dai primi mesi del 2008. Polveri all’utilizzo di combustibili alternativi, si citano l’obbligo di Ossidi di azoto (NOx) dei limiti e il contestuale disinserimento automatico della combustione dei rifiuti. Come accennato in apertura, le emissioni dai camini dei Monossido di carbonio (CO) 39 10 10 1.760 2.600 800 800 440 776 200 200 - - 750 750 120 210 50 30 22 39 10 10 Carbonio Organico Totale (TOC) anidride carbonica (CO2), vapore acqueo e ossidi di azoto Acido Cloridrico (HCl) (NOX). Le emissioni di anidride carbonica (CO2), il più Fonte: Holcim (Italia) S.p.A., Regione Lombardia specificatamente in un capitolo a parte. Il vapore acqueo, assai visibile ma innocuo, è all’origine del pennacchio che è evidente molti giorni all’anno, mentre gli ossidi di azoto sono gli inquinanti sulla cui riduzione si sta Da sinistra: vista frontale del calcinatore del forno 4 e vista a posteriori della torre a cicloni nell’unità produttiva di Merone. 48 Anidride solforosa (SO2) 37 forni di cottura sono costituite essenzialmente da noto tra i gas ad effetto serra, vengono trattate Rapporto di Sostenibilità 2010 dal 01.01.2008 Forno 4 Forno 5 Forno 4 Forno 5 A titolo di esempio, tra le molte prescrizioni connesse segnalazione alle autorità competenti del superamento Prima dell’AIA Tabella limiti per le emissioni pre e post AIA per unità produttiva cemento di Ternate Parametro emissivo inquinante [mg/Nm3] 2010 t/anno 3.135 2.472 2.467 g/t materiale cementizio 1.152 1.209 736 743 756 concentrazione F5 (mg/Nm3) (1) 679 699 0 800 concentrazione F3 (mg/Nm3) (1) 757 741 760 750 (1) 30 10 2.500 CO 2009 1.191 dal 01.01.08 NOX 2008 concentrazione F4 (mg/Nm3) (1) Prima dell’AIA Polveri Emissioni NOX COT 80 50 SO2 520 200 HCl 10 10 Fonte: Holcim (Italia) S.p.A., Regione Lombardia limite pari a 800 mg/Nm3 Fonte: Emission Monitoring Report, PEP Report, INES. Perimetro: i dati fanno riferimento ai soli camini dei forni delle unità produttive cemento. F3 è forno presso l’unità produttiva di Ternate mentre F4 e F5 sono i forni presso l’unità produttiva di Merone Anidride solforosa (SO2) Le emissioni di anidride solforosa sono connesse alla Ossidi di azoto (NOX) composizione chimica delle materie prime. Gli ossidi di azoto derivano dalla reazione dell’ossigeno La presenza di tali composti nelle tradizionali materie con l’azoto presente nel combustibile e nell’aria prime utilizzate è normalmente modesta, occasionale e atmosferica e sono inquinanti tipici di ogni processo di di entità variabile. e tale da poter far variare l’emissione combustione. nell’ordine di qualche decina di grammi. Nel corso del 2007 le emissioni specifiche per tonnellata Nel triennio 2008-2010 si sono comunque registrati di prodotto cementizio sono state limitate grazie miglioramenti significativi. Come più volte sottolineato all’introduzione e alla messa in esercizio presso le unità nel corso del 2008 in occasione delle discussioni inerenti produttive di Merone e Ternate di specifici impianti basati al procedimento AIA e come provato da diversi e ricorrenti sulla tecnologia di abbattimento denominata Riduzione test, si conferma l’assoluta assenza di legame, se non in Selettiva Non Catalitica (SNCR) cui si sono aggiunti nel senso migliorativo, tra emissioni di SO2 e utilizzo di 2008 interventi di modifica ai forni. Tali investimenti combustibili alternativi. hanno consentito di ridurre le emissioni di NOX presso l’unità produttiva di Ternate e di Merone. In forza di tali Emissioni SO2 interventi le emissioni dell’unità produttiva di Merone al t/anno termine del 2008 si sono ridotte, migliorando quindi le g/t materiale cementizio 2008 2009 2010 95 49 21 36 23 10 emissioni complessive di Gruppo degli anni 2008-2009 concentrazione F4 (mg/Nm3 ) (1) 2 6 4 poi stabilizzatesi nel 2010. concentrazione F5 (mg/Nm3) (1) 55 56 0 concentrazione F3 (mg/Nm3) (1) 17 10 9 (1) limite pari a 200 mg/Nm3 Fonte: Emission Monitoring Report, PEP Report, INES. Perimetro: i dati fanno riferimento ai soli camini dei forni delle unità produttive cemento. F3 è forno presso l’unità produttiva di Ternate mentre F4 e F5 sono i forni presso l’unità produttiva di Merone Da sinistra: mixing chamber in fase di installazione e vista frontale del calcinatore del forno 3 con MSC nell’unità produttiva di Ternate. Rapporto di Sostenibilità 2010 49 Polveri Limiti di emissione in atmosfera di metalli pesanti, Le emissioni di polveri derivano dai forni di cottura del diossine ed IPA clinker e dalle fasi di immagazzinamento, trattamento e Cadmio + Tallio 0,05 mg/m3 movimentazione dei materiali pulvirulenti. Mercurio 0,05 mg/m3 Il livello degli ultimi anni, ottenuto agendo su entrambe Antimonio + Arsenico + Piombo + Cromo + Cobalto + Rame + Manganese + Nichel + Vanadio 0,5 mg/m3 Diossine e furani 0,1 ng/m3 Idrocarburi policiclici aromatici 0,01 mg/m3 le tipologie di fonti, è da considerarsi prossimo alla migliore performance raggiungibile, al punto che nel 2010 ha evidenziato prestazioni inferiori che si spiegano con il ciclo di vita delle maniche filtranti. Fonte: D.Lgs. 133/05 Si rammenta che sino al 2009 le emissioni di polveri sono diminuite a seguito di progressivi consistenti Non sono presenti nelle unità produttive emissioni di investimenti di più anni tra cui in particolare si citano la sostanze lesive dell’ozono atmosferico. sostituzione dei filtri del raffreddatore del forno 4 In alcuni impianti di condizionamento dell’aria presenti (nel 2005) e del forno 5 (nel 2004), delle complete negli uffici e nei luoghi di lavoro, la presenza di gas lesivi sostituzioni dei filtri forni e dell’ottimizzazione a livello per l’ozono viene monitorata e registrata periodicamente produttivo e gestionale realizzata nel corso degli anni tramite attente operazioni di manutenzione al fine di 2008-2009. prevenire eventuali fughe indesiderate. Emissioni polveri t/anno g/t materiale cementizio 2008 2009 2010 27 21 24 10 10 12 ) (1) 3 2 5 concentrazione F5 (mg/Nm3) (1) 4 3 0 concentrazione F3 (mg/Nm3) (1) 3 3 5 concentrazione F4 (mg/Nm3 (1) limite pari a 10 mg/Nm3 Cambiamento climatico Negli ultimi anni, il problema del surriscaldamento del pianeta è diventato uno degli argomenti più importanti della politica ambientale e conseguentemente energetica dei Paesi industrializzati. L’Italia, recependo gli impegni dell’Unione Europea, ha Fonte: Emission Monitoring Report, PEP Report, INES. Perimetro: i dati fanno riferimento ai soli camini dei forni delle unità produttive cemento e alla posto ad alcuni settori industriali (attività energetiche movimentazione in fabbrica. F3 è forno presso l’unità produttiva di Ternate mentre F4 e F5 sono i forni presso l’unità produttiva di Merone quali il termoelettrico, altri tipi di combustione energetica, raffinazione di prodotti petroliferi; produzione e trasformazione dei metalli ferrosi; lavorazione prodotti Nell’unità produttiva di Ternate si è proseguito nel lavoro minerari tra cui il cemento; produzione di pasta per carta) di ottimizzazione della gestione dei filtri esistenti tetti massimi di emissione e, nel caso delle cementerie e nella razionalizzazione impiantistica della filtrazione, con produzione di clinker, obblighi di riduzione delle attività quest’ultima che verrà completata nel corso emissioni, assegnando a ciascun impianto, sulla base di alcuni anni. della produzione dichiarata, una quota massima di emissioni. Metalli pesanti, diossine ed IPA Nel 2000 il settore del cemento ha emesso circa 25,22 Questi microinquinanti sono stati controllati come negli milioni di tonnellate di anidride carbonica, pari a circa anni precedenti attraverso analisi effettuate da laboratori l’11,5% del totale delle emissioni dei quattro settori esterni altamente qualificati. Le analisi hanno industriali precedentemente elencati (contro una media confermato i valori riscontrati negli anni precedenti, del 60% prodotto dalle attività energetiche). evidenziando una concentrazione di tali inquinanti Sulla base del piano di allocazione nazionale, preventivamente ben al di sotto dei limiti previsti dalle norme sul approvato dalla Comunità Europea, al settore cemento coincenerimento dei rifiuti e l’assenza di influenza dei sono state attribuite, al netto delle assegnazioni per nuovi combustibili alternativi sui valori emissivi delle sostanze entranti, 26,17 milioni di tonnellate annue di anidride inquinanti, come peraltro emerso da uno studio svolto da carbonica per gli anni 2005-2007 (pari sempre CE.Si.S.P. Centro interuniversitario per lo Sviluppo della mediamente all’11,5% del totale) e 27,63 milioni di Sostenibilità dei Prodotti dell’Università di Genova, su tonnellate annue di anidride carbonica per il periodo commissione AITEC ( 50 www.aitec-ambiente.org). Rapporto di Sostenibilità 2010 2008-2012 (pari mediamente al 13,2% del totale). Secondo quanto definito dalla normativa europea, le tale direzione: mantenere invariate le produzioni di attività che ricadono all’interno degli obblighi sono quelle cemento utilizzando per quanto possibile meno materia svolte nelle unità produttive cemento a ciclo completo, prima: tale obiettivo viene conseguito sia con la massima ovvero nelle unità produttive cemento di Merone e razionalizzazione del processo produttivo per la Ternate di Holcim (Italia) S.p.A. minimizzazione degli sprechi, sia in misura maggiore con Come noto le emissioni di anidride carbonica sono legate la produzione di cementi particolarmente performanti a ai processi di combustione e per questo il loro incremento minor contenuto di clinker (e quindi di materie prime è andato via via crescendo di pari passo con lo sviluppo naturali). Nei cementi eco-efficienti si sostituisce parte economico del pianeta: maggior traffico veicolare, del clinker necessario con altri materiali, denominati maggiori attività produttive, maggior ricorso al componenti minerali, quali loppa, pozzolana o ceneri riscaldamento / condizionamento domestico. Tuttavia nel volanti, aventi le stesse proprietà del clinker sostituito. Un caso delle cementerie, le emissioni non derivano esempio è dato dal cemento pozzolanico di Holcim principalmente dalla combustione, bensì dalle materie (Italia). prime utilizzate per la produzione del clinker. Dettaglio del clinker, semilavorato per la produzione del cemento, mostrato ai visitatori nel 2008 durante l’Open Day dell’unità produttiva di Merone. La maggior parte delle emissioni in ragione del 60% circa derivano dalla perdita di anidride carbonica dai materiali utilizzati (processo di decarbonatazione) secondo la reazione chimica di dissociazione CaCO3 => CaO + CO2. L’anidride carbonica infatti è naturalmente presente nei materiali carbonatici, alcuni dei quali, come il calcare e le marne, sono alla base del processo di produzione di clinker per cemento. Il rilascio in atmosfera di tale anidride carbonica è legato alla chimica della reazione e non può essere ridotto se non cercando di minimizzare l’utilizzo delle materie prime stesse. Holcim contribuisce attivamente allo sviluppo delle Un ulteriore sforzo nella riduzione delle emissioni può politiche e dei meccanismi a livello internazionale e si essere concentrato sul restante 40% proveniente dalla impegna nello sviluppo e nella diffusione di conoscenza combustione grazie all’utilizzo di maggiori quantità di su temi emergenti legati al cambiamento climatico e combustibili alternativi in parziale sostituzione dei all’energia. combustibili tradizionali di origine fossile (principalmente petcoke), contribuendo al contempo alla In particolare, l’istituzione a partire dal mese di gennaio preservazione di risorse non rinnovabili e al 2005 del sistema per lo scambio di quote di emissione dei contenimento dei costi energetici. gas ad effetto serra nella Comunità Europea, chiamato La strategia di Holcim per ridurre le emissioni di anidride European Union Emission Trading Scheme, ha dato al carbonica si basa infatti da un lato sullo sviluppo di nostro Gruppo l’opportunità di partecipare ad un prodotti eco-efficienti (cioè a bassa percentuale di meccanismo basato sul mercato delle emissioni, che a materia prima naturale) e dall’altro sulla sostituzione di nostro avviso consente il raggiungimento di obiettivi di combustibili tradizionali di natura fossile, e quindi non sostenibilità, in particolare ambientali, in modo rinnovabile, con combustibili alternativi prevalentemente efficiente. a base di biomassa derivati da rifiuti e da residui di altre Al fine di illustrare in modo trasparente ai propri industrie. stakeholder il proprio punto di vista in merito al I combustibili alternativi attualmente utilizzati in Holcim cambiamento climatico, Holcim ha espresso la propria (Italia) S.p.A., conformemente alle Autorizzazioni posizione in una serie di position paper pubblicati nel sito Integrate Ambientali, sono il Combustibile da Rifiuti corporale www.holcim.com sezione Sustainable (CDR) e i solventi nell’unità produttiva di Ternate e le development. Ciò rappresenta al tempo stesso la linea miscele oleose, i residui peciosi e i fanghi essiccati da guida di riferimento per tutte le Group Company, tra cui depurazione nell’unità produttiva di Merone. anche la nostra. Tra i combustibili alternativi utilizzati nelle nostre unità Gli sforzi aziendali di Holcim (Italia) S.p.A. sono rivolti in produttive cemento, il massimo risparmio in termini di Rapporto di Sostenibilità 2010 51 emissioni di anidride carbonica è dovuto a quei residui anni sono stati ottenuti da Holcim (Italia) rispetto al che contengono biomasse, le quali sono da considerarsi 1990, anno di riferimento che viene utilizzato come base ad emissione nulla. Tra i residui contenenti biomasse vi per la valutazione delle riduzioni di gas serra sulla base sono i fanghi essiccati da depurazione (100% biomassa), il del Protocollo di Kyoto: Combustibile da Rifiuti (CDR) (con circa il 50% di biomassa) • -48 % in termini di emissioni assolute; e i residui peciosi (con circa il 70-90% di biomassa). • -23 % in termini di emissioni specifiche per unità di Va peraltro sottolineato come altri combustibili prodotto (secondo la metodologia di calcolo del alternativi, quali le miscele oleose e i solventi, pur se non WBCSD – World Business Council for Sustainable costituiti da biomasse, presentino comunque fattori di Development). emissione specifici inferiori a quelli del combustibile Si tratta di un risultato decisamente ottimo rispetto convenzionale sostituito. all’obiettivo che l’Italia si è data a livello nazionale Come previsto dalle norme in essere, i dati emissivi (-6,5% entro il 2012) oltre all’obiettivo di Holcim a livello del periodo 2005-2007 (così come quelli degli anni mondiale (-20% entro il 2010). Tali valori, conseguiti 2008-2010) sono stati certificati da un Ente accreditato grazie alla razionalizzazione degli impianti effettuata nel dal Ministero, in particolare per noi dalla società corso di più anni, sono stati ulteriormente migliorati PriceWaterhouseCoopers. grazie all’incremento delle percentuali di utilizzo di Le quote assegnate dai Piani Nazionali di Allocazione alle combustibili alternativi. due unità produttive a ciclo completo di Holcim (Italia) Di seguito sono riportati i dati degli ultimi tre anni che S.p.A. sono state pari a 4.980.372 tonnellate per il evidenziano il raggiungimento di un livello emissivo non triennio 2005-2007 (a fronte di un’emissione complessiva ulteriormente migliorabile con soli ammodernamenti di 5.320.230). Le emissioni assegnate annualmente per tecnici e quindi fisiologicamente oscillante su valori di il periodo 2008-2012 sono pari a 1.696.872 t a fronte di assoluta eccellenza. un’emissione annua pari a 1.183.757 t. Le emissioni ET 2010, decisamente inferiori sia a quelle degli anni precedenti sia alle quote assegnate, sono da Cemento: emissioni dirette anidride carbonica da ciclo produttivo attribuirsi alla riduzione di produzione verificatosi a partire dal 2008 a seguito del calo di mercato e del Emissioni totali (‘000 t) conseguente minor funzionamento prima e chiusura poi Emissoni specifiche del forno 5 dell’unità produttiva cemento di Merone. 2009 2010 1.573 1.228 1.184 598 572 580 Si ritiene tuttavia significativo estrapolare ad anni di Fonte: Emission Trading, CO2 Inventory Report certificato dalla società PriceWaterhouseCoopers. Perimetro: i dati fanno riferimento alle sole unità normale funzionamento i miglioramenti che in questi produttive cemento Veduta dell’unità produttiva di Merone e in primo piano un cumulo di pozzolana. 52 (kgCO2/t materiali cementizi) 2008 Rapporto di Sostenibilità 2010 Per avere un quadro completo delle emissioni di anidride ritardando il momento di apertura di nuovi siti estrattivi carbonica abbiamo considerato anche le emissioni e preservando così risorse naturali non rinnovabili. indirette prodotte da terzi per offrirci un prodotto / L’approvvigionamento delle materie prime che servizio, ed in particolare quelle dovute al nostro utilizziamo proviene rispettivamente per il 100% nel caso consumo di energia elettrica nelle unità produttive. del cemento e per il 62% nel caso degli aggregati Questa stima è basata sul fattore di emissione medio di dall’attività realizzata nei nostri siti estrattivi, mentre per anidride carbonica per kilowattora prodotto pubblicato il restante viene acquistata da terzi. Attualmente sono da Enel nel proprio Rapporto di Sostenibilità 2010 in attive 9 cave / miniere per l’estrazione di materia prima quanto Enel è diventato il fornitore principale. per il cemento e 8 cave di estrazione aggregati. Stima emissioni indirette di anidride carbonica Utilizzo materie prime da uso energia elettrica (tCO2) 2008 2009 2010 Cemento 141.218 108.236 101.315 Aggregati 4.602 3.801 3.195 798 766 644 18 17 19 Calcestruzzo Piattaforma AFR Fonte: PEP Report. Perimetro: i dati fanno riferimento alle unità produttive cemento, comprensive di cave e miniere, aggregati e calcestruzzo. Sono stati considerati solo i fattori di conversione ENEL: 0,462 (2008), 0,442 (2009), 0,422 (2010) 2008 2009 2010 Cemento: materie prime (‘000t) 3.636 2.790 2.796 Aggregati: materiale estratto (‘000t) 1.629 1.380 1.244 Calcestruzzo: materie prime (‘000m3) 2.263 1.825 1.928 Fonte: sistema di controllo di gestione. Perimetro: i dati fanno riferimento a tutte le unità produttive cemento, aggregati e calcestruzzo Per quanto concerne le materie prime di recupero Conservazione delle risorse naturali non rinnovabili utilizzate nel processo produttivo del cemento, queste possono essere utilizzate sia nella produzione del clinker che in sostituzione del clinker stesso nei cementi; trattasi Materie prime di composti silicei, ferrosi, alluminosi, calcarei in La produzione dei materiali da costruzione quali sostituzione dei minerali di cava e costituenti secondari cemento, aggregati e calcestruzzo ha come maggior quali loppa e ceneri volanti nei cementi. impatto il trasferimento di risorse dai giacimenti naturali L’insieme di tali materiali da recupero ha inciso nel 2010 all’utilizzo nei manufatti. rispettivamente per il 4,9% circa del totale delle materie Per la produzione di cemento le materie prime utilizzate prime utilizzate per la produzione del cemento e per lo tradizionalmente sono marna, calcare, argilla, pozzolana 0,4% di quelle utilizzate per la produzione del e gesso. calcestruzzo. Per la produzione di aggregati estraiamo dalle nostre cave parte del materiale che consiste in sabbia e ghiaia Utilizzo materie prime di recupero (%) provenienti da depositi di tipo alluvionale ed in parte 2008 2009 2010 Cemento 5,0 5,5 4,9 il cosiddetto mistone. Il materiale grezzo, estratto e Calcestruzzo 0,7 1,5 0,4 mistone, non può contribuire tal quale alla produzione, Fonte: ATR e MUD. La percentuale del cemento è data dal rapporto tra materie prime alternative e quindi di recupero inserite nella farina o nel cemento e le utilizziamo materiale proveniente dagli scavi dei cantieri, ma deve essere preventivamente selezionato essenzialmente in base alle caratteristiche dimensionali. Per la produzione del calcestruzzo, come descritto in materie prime totali. Perimetro: i dati fanno riferimento alle materie da recupero utilizzate nel cemento e nel calcestruzzo rapportate alle materie prime totali usate nel cemento e nel calcestruzzo precedenza, si utilizzano cemento ed aggregati. Energia Siamo ovviamente consapevoli del forte impatto sul Insieme al consumo di materie prime naturali, l’uso di territorio delle nostre cave e miniere e quindi, anche per energia è l’altro aspetto caratteristico della nostra questo, siamo impegnati nella ricerca di materie prime di attività. Il processo di produzione del cemento, in recupero alternative a quelle naturali per i nostri processi particolare, è ad alta intensità energetica. I nostri produttivi. L’utilizzo di materie prime di recupero, infatti, fabbisogni energetici vengono soddisfatti attraverso l’uso consente di ridurre lo sfruttamento di suolo e sottosuolo di energia termica ed elettrica per la produzione di e di prolungare la durata delle nostre cave e miniere, cemento, mentre per la produzione di calcestruzzo ed Rapporto di Sostenibilità 2010 53 aggregati e per la piattaforma di combustibili alternativi convenzionali, equivalenti a circa 11 milioni / anno di utilizziamo soprattutto l’energia elettrica, il gasolio per tonnellate di carbon fossile. autotrazione dei mezzi ed in misura ridotta il metano. Da un punto di vista di bilancio ambientale globale, l’utilizzo di rifiuti come combustibili nei forni da cemento Energia termica consente di perseguire i seguenti obiettivi: L’energia termica riguarda essenzialmente il processo • risparmio di risorse di origine fossile non rinnovabile; produttivo cemento. Il consumo termico specifico, ovvero • beneficio globale positivo sulle emissioni di gas serra; la quantità di energia necessaria per produrre una • a fronte dell’eliminazione della corrispondente tonnellata di materiale cementizio, è stato a livello di emissione da inceneritore o discarica, il mantenimento Gruppo circa costante negli ultimi tre anni e pari a della costanza qualitativa e quantitativa delle 2,6 GJ / tonnellata di materiale cementizio prodotto. emissioni. Le emissioni dai forni da clinker risultano In ambito energetico il nostro sforzo per ottimizzare al largamente indipendenti dal tipo di combustibile contempo gli impatti ambientali ed economici si basa su utilizzato ma dipendono piuttosto, in modo due aspetti: miglioramento dell’efficienza energetica ed predominante, dalle materie prime e dal processo. Non utilizzo di rifiuti come combustibili alternativi. sussiste alcuna modifica significativa delle emissioni Le pratiche di utilizzo dei rifiuti come combustibili nel caso di parziale sostituzione dei combustibili alternativi rispecchiano le Politiche Europee di gestione convenzionali e fossili con combustibili alternativi dei rifiuti secondo le quali si privilegia la riduzione dei rifiuti all’origine, seguita dal riutilizzo e riciclo, dalla valorizzazione energetica e in ultimo dall’incenerimento. poiché inglobate nel prodotto finito, senza pregiudizio I materiali residuali dall’applicazione delle prime due per le caratteristiche qualitative del cemento. opzioni ben si prestano alla valorizzazione energetica che Affinchè si realizzino tali obiettivi ambientali devono si rivela essere uno dei percorsi a più alto potenziale dal essere rispettate alcune condizioni necessarie e punto di vista tecnico, economico ed ambientale. L’utilizzo di rifiuti speciali non urbani in parziale vincolanti: • rispetto rigoroso dei limiti alle emissioni previsti per sostituzione dei combustibili convenzionali avviene fin l’attività di co-incenerimento e imposti dall’autorità dai primi anni ’70 nelle cementerie di Europa, Giappone, competente in conformità alle Direttive europee in USA, Canada ed Australia. materia; Grazie ai rifiuti utilizzati come combustibili alternativi, • controllo e monitoraggio delle emissioni, in continuo negli ultimi 20 anni l’industria europea del cemento ha se tecnicamente possibile (polveri, anidride solforosa, diminuito del 30% il proprio consumo di combustibili ossidi di azoto, acido cloridrico, carbonio organico Veduta del forno 5 presso l’unità produttiva di Merone. 54 derivati dai rifiuti; • assenza di ceneri o residui di combustione da smaltire, Rapporto di Sostenibilità 2010 totale, monossido di carbonio) o con campionamenti biodegradabile dei rifiuti industriali ed urbani. discontinui (diossine, metalli pesanti, idrocarburi L’utilizzo delle biomasse a fini energetici non contribuisce policiclici aromatici); all’effetto serra, poiché la quantità di anidride carbonica • invarianza nella qualità dei cementi prodotti in termini rilasciata durante la decomposizione, sia che essa di prestazioni, impatto sull’ambiente e riciclabilità del avvenga naturalmente, sia per effetto della conversione calcestruzzo; energetica, è equivalente a quella assorbita durante • esclusione di determinate tipologie di rifiuti quali ad la crescita della biomassa stessa; non vi è, quindi, esempio rifiuti elettronici, batterie, acidi minerali, rifiuti alcun contributo netto all’aumento del livello di CO2 contenenti amianto, rifiuti urbani tal quali o sanitari; nell’atmosfera. • selezione e controllo dei fornitori dei rifiuti in ingresso allo stabilimento; • adeguamento dei laboratori per eseguire una vasta Il consumo di combustibile complessivo del business cemento è espresso nella seguente tabella in base al contenuto energetico. gamma di analisi e controlli; • idoneità degli impianti per la ricezione, il deposito e l’utilizzo. Totale contenuto energetico dei combustibili utilizzati nel processo cemento (GJ) I limiti alle emissioni, sia per l’utilizzo di rifiuti come combustibile in cementeria sia per l’incenerimento vero e proprio, sono definiti a livello europeo dalla Direttiva 2000/76 CE; i contenuti di tale direttiva sono ripresi nella Potere calorifico 2008 2009 2010 7.031.688 5.494.466 5.372.471 Fonte: ATR e Contabilità industriale Perimetro: i dati fanno riferimento alle unità produttive cemento norma italiana, in forma più stringente, dal Decreto legislativo n. 133/2005. La logica seguita dal legislatore La quota parte di energia termica proveniente da europeo nel definire i limiti è ovviamente quella di combustibili alternativi è stata minima rispetto a quella garantire emissioni compatibili con la salvaguardia della proveniente dai combustibili tradizionali e pari a circa salute pubblica e dell’ambiente e, per questo, tali limiti 20% nel corso del 2010, consentendo un risparmio sono applicati in tutta l’Unione Europea. Se già quindi crescente sia a livello energetico (20%) sia a livello di l’osservanza di tali limiti dovrebbe di per sé costituire emissioni di anidride carbonica (circa 52.000 tonnellate). garanzia sufficiente, a maggior ragione lo sono emissioni ben inferiori a questi stessi limiti e che sono misurate ai Utilizzo combustibili nelle U.P. cemento 2008-2010 camini della cementeria. Tra i combustibili che U.P. Merone U.P. Ternate U.P. Morano utilizziamo, quelli classificati come alternativi sono: Coke + fossile residui peciosi, miscele oleose, Combustibile Derivato dai Metano Rifiuti (CDR), solventi e fanghi essiccati da depurazione Gasolio autotrazione delle acque civili. Sono biomasse parte dei residui peciosi, Residui peciosi parte del CDR, i fanghi essiccati da depurazione. Miscele oleose La biomassa utilizzabile a fini energetici è composta dai Bitume materiali organici che possono essere utilizzati come combustibili. Sono, quindi, classificate biomasse le parti Combustibile derivato dai Rifiuti (CDR) biodegradabili dei prodotti, rifiuti e residui provenienti Solventi dall’agricoltura e dalla silvicoltura, nonchè la parte Olio combustibile denso Fanghi essiccati da depurazione 1 Impianto del CDR presso l’unità produttiva di Ternate. 1 dal 2006. Fonte: ATR, PEP Report e MUD. Perimetro: i dati fanno riferimento alle unità produttive cemento Nell’unità produttiva di Merone, i combustibili utilizzati in quantità maggiore sono stati il coke di petrolio ed il bitume (in minima parte), i quali hanno fornito, in media negli ultimi tre anni, l’80% del fabbisogno di energia termica dello stabilimento. Rapporto di Sostenibilità 2010 55 Combustibili utilizzati nell’U.P. cemento Merone (t) 2008 2009 2010 Combustibili utilizzati nell’U.P. cemento Ternate (t) Quantità 2008 2009 2010 Quantità autorizzata – Coke + fossile 65.247 autorizzata Coke + fossile Metano (‘000 Nm3) Gasolio autotrazione Residui 81.670 54.466 46.222 59.813 – 260 251 – 43 49 172 – CDR 21.382 19.703 25.651 30.000 Solventi 10.925 8.495 12.101 15.000 260 282 222 – 0 0 0 2.061 1.646 1.840 – 421 47 217 – Gasolio autotrazione 7.216 5.201 4.082 9.000 peciosi Miscele oleose 10.894 6.559 3.298 Bitume 19.596 25.124 15.206 – 9.000 5.989 9.490 13.000 Farine e grassi animali 0 0 0 60.000 CDR 0 0 0 10.000 Fanghi essiccati da depurazione 52.770 230 Metano (‘000 Nm3) 12.000 Olio combustibile denso Farine e grassi animali Fonte: ATR, PEP Report e MUD. Perimetro: i dati fanno riferimento alle unità Fonte: ATR, PEP Report e MUD. Perimetro: i dati fanno riferimento alle unità produttive cemento produttive cemento Non avendo il forno e ricevendo il clinker dalle altre unità produttive, l’unità produttiva di Ravenna soddisfa il proprio fabbisogno attraverso l’utilizzo esclusivo di Per l’unità produttiva di Ternate, invece, negli ultimi tre metano per essiccare la materia prima alimentata al anni il coke di petrolio ed il carbone hanno fornito il 78% mulino cemento. Lo stesso discorso si applica all’unità del fabbisogno di energia termica dello stabilimento. produttiva di Morano Po, divenuto centro logistico Nel 2007 è stato realizzato un impianto di CDR nell’Aprile 2010. considerato all’avanguardia in Europa. Per approfondimenti: Impianto fanghi essiccati da depurazione presso l’unità produttiva di Merone. Impianto solventi presso l’unità produttiva di Ternate. 56 Rapporto di Sostenibilità 2010 www.holcim.it/sviluppo sostenibile www.holcim.com/sustainable development www.aitec-ambiente.org www.coprocem.com Energia elettrica (di cui 1 Megawatt utilizzato per l’alimentazione della Il consumo di energia elettrica riguarda tutte le nostre centrale stessa) utilizzando ogni anno mediamente attività. Complessivamente, dal 2008 al 2010, i consumi 70.000 tonnellate di cippato (vale a dire il prodotto di elettrici sono calati del 22% circa per il calo della scarto del legno di segheria, i residui della pulizia dei produzione e grazie ad un programma interno di boschi e del verde pubblico) come da autorizzazione ottimizzazione dell’utilizzo delle fasce che prevede una provinciale rilasciata nel novembre 2006. migliore distribuzione del carico e lo sfruttamento di quelle a minor costo. Produzione di rifiuti Sono state intraprese azioni per ridurre i consumi di Il processo di cottura del clinker da cemento non origina energia indiretta (nel 25% delle unità produttive scorie o rifiuti poiché nel forno, dove le elevate cemento, nel 67% delle cave di aggregati – in calo per temperature di fiamma “cuociono” le materie prime, sospensione o chiusura attività di cava – e nell’impianto anche le molecole più complesse eventualmente presenti di calcestruzzo di Peschiera Borromeo alimentato a nei combustibili vengono distrutte e i componenti fotovoltaico) e per migliorare l’efficienza energetica nel secondari non combustibili, quali i metalli pesanti, cemento (unità produttiva cemento di Ravenna). vengono inglobati nel clinker la cui struttura assicura l’impossibilità del rilascio degli stessi. Inoltre, le polveri contenute nei gas e costituite da materia prima Consumo energia elettrica (GJ) 2008 Cemento 1.100.402 Aggregati Calcestruzzo Piattaforma AFR Totale 2009 2010 881.559 862.124 35.860 30.958 27.535 6.216 6.241 5.940 140 136 161 1.142.619 918.894 895.760 Fonte: PEP Report, Fatture Enel, CURA e Hera. Perimetro: tutte le unità produttive di cemento, incluse cave e miniere, aggregati, calcestruzzo e piattaforma pre-trattamento combustibili alternativi. I dati del calcestruzzo sono in parte stimati. parzialmente cotta vengono filtrate da apparati ad altissimo rendimento e reintrodotte nel ciclo produttivo in quanto materia prima. Per contro le operazioni di manutenzione costituiscono fonte di produzione di rifiuti all’interno delle unità produttive, cui si associano le normali attività degli uffici (dove dal 2009 è stata avviata la raccolta differenziata) e delle mense, da cui derivano residui del tutto analoghi a quelli domestici. I rifiuti prodotti durante tali attività non produttive sono, prevalentemente: oli e grassi di La quota di energia proveniente da fonti rinnovabili è lubrificazione, materiale ferroso da attività di manutenzione, mediamente del 24%. imballaggi di legno, imballaggi in materiali misti, L’intervento di maggior respiro effettuato nel corso del materiale assorbente, nastri in gomma e materiali inerti. 2007 è stata l’ottimizzazione del mulino cemento di I rifiuti prodotti vengono analizzati e classificati: alcuni Morano Po che ha comportato una riduzione dei consumi (gli oli e i grassi) sono rifiuti classificati come pericolosi, specifici per unità di prodotto di circa il 16%. altri sono classificati come non pericolosi. Nell’ambito della sicurezza del sistema elettrico La maggior parte dei rifiuti derivanti dalla nostra attività nazionale, Holcim (Italia) S.p.A. ha siglato con Terna, di manutenzione nelle unità produttive e cave cemento società che gestisce la rete elettrica di trasmissione sono non pericolosi, complessivamente il 65% nel 2010. nazionale, un contratto di interrompibilità per le unità Per quanto riguarda la destinazione finale dei rifiuti, il produttiva di Merone (dal 2006) e di Ternate (dal 2007) nostro sistema di gestione ambientale prevede la raccolta per un totale di 12 MW. Questo significa che Terna ha la differenziata degli stessi per favorire, quando possibile, il possibilità di interrompere parte della nostra recupero piuttosto che lo smaltimento. alimentazione elettrica in caso di eventi che possano Complessivamente, nel 2010, per le unità produttive comportare rischi per il sistema elettrico nazionale. cemento la percentuale di rifiuti destinata a recupero è Dal 2008 il contratto è stato ampliato aumentando le aumentata arrivando al 69%. Occorre tuttavia precisare potenze impegnate per l’unità produttiva di Ternate e che le percentuali di recupero dei rifiuti sono fortemente inserendo l’unità produttiva di Morano Po. condizionate dall’entità delle grandi manutenzioni Tra i progetti in ambito energetico, ricordiamo anche la annuali che possono variare significativamente di anno in centrale a biomassa legnosa di Fusine Energia S.r.l., anno in termini sia qualitativi sia quantitativi e che nel entrata in esercizio a dicembre 2010 all’interno dell’ex nostro caso sono state influenzate dalla chiusura del cementificio Valcem con una potenza di circa 6 Megawatt Forno 5 nel 2010. Rapporto di Sostenibilità 2010 57 Anche il processo produttivo degli aggregati non produce Prodotti e servizi rifiuti se non per effetto delle attività di manutenzione. I nostri prodotti (cemento, aggregati e calcestruzzo) I rifiuti prodotti durante l’estrazione degli aggregati sono vengono venduti in forma sfusa nel 100% dei casi per nella quasi totalità (97%) non pericolosi. gli aggregati e il calcestruzzo e nel 79% dei casi per il La percentuale di rifiuti inviati a recupero nel 2010 è stata cemento. molto elevata confermandosi pari al 97%. Nel caso del cemento nel 21% dei casi il prodotto è Per il processo di produzione del calcestruzzo, la venduto in sacchi di carta da 25 kg impilati su pallet da produzione dei rifiuti è l’impatto ambientale più 1,6 tonnellate e incappucciati con polietilene. significativo. I rifiuti provengono prevalentemente dalla Allo stato attuale ricicliamo solamente i pallet che pulizia delle betoniere in impianto. Dopo aver effettuato recuperiamo al 100%. lo scarico e quindi la consegna del materiale, infatti, all’interno della cisterna della betoniera rimane del Acqua materiale che viene pulito con l’acqua e che forma i L’acqua viene utilizzata in modo differente nei nostri fanghi nelle vasche di raccolta delle acque. L’installazione processi produttivi: nel processo cemento serve degli impianti di lavaggio permette di separare parte del principalmente per raffreddare le macchine, per materiale e di riutilizzare l’acqua. La riduzione dei rifiuti condizionare i gas all’uscita del forno, per preparare i prodotti è dovuto in parte ad un calo di produzione ed in granuli per il forno Lepol e nelle cave e miniere per ridurre parte all’adeguamento degli impianti con sistemi di le emissioni di polveri; nel processo degli aggregati serve lavaggio. Nel 2010 sono stati particolarmente elevati, e per lavare il materiale estratto e per ridurre le emissioni nello specifico a Porta Nuova, per i volumi prodotti. di polveri nelle zone di carico, mentre nel processo del Il 100% dei rifiuti prodotti è inviata a recupero. calcestruzzo serve per legare insieme aggregati, cemento Per la piattaforma di selezione e trattamento di e additivi. combustibili alternativi i rifiuti prodotti sono quasi nulli Agli usi tecnologici si aggiunge l’uso civile a scopo e il 100% dei quali va a recupero in piattaforme di potabile e igienico-sanitario. selezione. Diversa è invece la quantità di rifiuti Il prelievo totale di acqua è calato fortemente nel periodo movimentati che nel 2010 è stata pari a 13.123 2008-2010 in tutte le aree. tonnellate, in calo per crisi di mercato. È importante Il business che richiede maggiore quantità di acqua per i precisare che la piattaforma di pre-trattamento di propri processi è quello degli aggregati (84%) che utilizza combustibili alternativi di Tradate nello stesso anno ha essenzialmente acqua di falda, seguito dal cemento esportato il 9% del prodotto all’estero e, in particolare, in (11%) e quindi dal calcestruzzo (5%). Francia e in Svizzera. Per quanto concerne le cave di aggregati è interessante mettere in evidenza che ogni anno (ad eccezione del Produzione di rifiuti (t) 2008 2009 2010 2008 e del 2010 data l’assenza di precipitazioni) dalla Cemento 4.170 2.754 2.552 cava di Treviglio si mettono a disposizione metri cubi di Aggregati 520 326 265 acqua per le esigenze degli agricoltori del Consorzio di 2.881 2.567 14.345 Bonifica della Media Pianura Bergamasca. Nel periodo 2005-2010 il totale di acqua prelevata dal Consorzio è Calcestruzzo Piattaforma AFR Totale 2 3 3 7.573 5.650 17.165 stata pari a 1.532.950 metri cubi. Fonte: PEP Report, MUD. Perimetro: tutte le unità produttive di cemento, La diminuzione dei prelievi necessari per il processo incluse cave e miniere, aggregati, calcestruzzo e piattaforma pre-trattamento combustibili alternativi. Per la piattaforma AFR sono stati inseriti i rifiuti produttivo cemento è da ricondursi alla massimizzazione prodotti e non quelli movimentati del ricircolo delle acque industriali per l’unità produttiva di Merone, con conseguente riduzione dei prelievi dal Dati 200 % recupero % smaltimento Cemento 69 31 è stata realizzata un’ottimizzazione della rete idrica Aggregati 97 3 che ha permesso di ridurre i consumi. L’acqua ad uso Calcestruzzo 100 0 industriale dell’unità produttiva di Ternate è prelevata Piattaforma AFR 100 0 esclusivamente da pozzi. Fonte: PEP Report, MUD. Perimetro: tutte le unità produttive di cemento, incluse cave e miniere, aggregati, calcestruzzo e piattaforma pre-trattamento combustibili alternativi 58 Rapporto di Sostenibilità 2010 lago di Pusiano. Per l’unità produttiva di Ternate, invece, Nelle cave e miniere cemento, tra le fonti di prelievo, vi è anche l’acqua piovana. Per quanto concerne gli aggregati, l’acqua viene Acqua: prelievi idrici (‘000 m3) 2008 2009 2010 Prelievo da acqua superficiale 4.389 2.828 2.056 Cemento 1.014 212 99 civili. La prima viene normalmente scaricata nei corpi Aggregati 3.364 2.606 1.948 idrici superficiali, previo trattamento di decantazione e di Calcestruzzo 11 10 9 disoleazione; la seconda è conferita in pubblica Piattaforma AFR 0 0 0 fognatura, laddove presente, secondo quanto stabilito Prelievo da pozzo 1.592 1.606 1.612 dalle specifiche autorizzazioni rilasciate dagli Enti Cemento 245 212 238 competenti. In base alla frequenza prevista dalla Aggregati 1.242 1.272 1.245 normativa le acque di scarico delle unità produttive Calcestruzzo 105 123 129 vengono prelevate ed analizzate da un laboratorio di Piattaforma AFR 0 0 0 analisi per verificare che le loro caratteristiche chimico- Prelievo da acquedotto 153 155 139 Cemento 112 113 94 riutilizzata nel processo solo nella cava di Gorla Minore. Per quanto concerne cemento e calcestruzzo, gli scarichi delle acque riguardano l’acqua meteorica che proviene dal dilavamento dei piazzali e quella derivante dagli usi fisiche siano conformi a quanto prescritto dalle autorizzazioni. Lo scarico in acque superficiali, essendo composto sia da Aggregati acque meteoriche sia da acque prelevate da corpo idrico Calcestruzzo di superficie, è strettamente dipendente dall’andamento Piattaforma AFR 0,9 0,1 0,3 annuo e dall’intensità delle precipitazioni e dalla qualità Totale 6.134 4.589 3.806 delle acque prelevate, quest’ultima non sempre buona. Cemento 1.371 537 431 A partire dal 2008 sono stati realizzati vari interventi di Aggregati 4.607 3.877 3.192 potenziamento del trattamento acque con la primaria Calcestruzzo 156 175 183 finalità di assicurare il maggiore ricircolo possibile delle Piattaforma AFR 0,9 0,1 0,3 acque stesse, sia piovane sia di prelievo. Fonte: PEP Report. Perimetro: tutte le unità produttive di cemento, incluse cave e miniere, aggregati, calcestruzzo e piattaforma pre-trattamento Questi interventi consentiranno inoltre di misurare il 0 0 0 40 41 45 combustibili alternativi risparmio nel prelievo di acque superficiali già oggi particolarmente consistente ma non quantificato. Acqua: scarichi idrici (‘000 m3) Inoltre su 8 cave di estrazione aggregati 7 hanno una vasca di decantazione. Nel corso degli anni 2006-2010 sono stati installati presso alcuni dei nostri impianti di calcestruzzo gli impianti di lavaggio delle betoniere con recupero e ricircolo dell’acqua; questo ha comportato la riduzione dei consumi di acqua. Attualmente la maggior parte dei nostri impianti è provvisto di un impianto di lavaggio. Abbiamo in programma di installare l’impianto di lavaggio in tutti i nostri impianti. 2008 2009 2010 Scarico in fognatura 28 47 46 Cemento 28 47 46 Aggregati 0 0 0 Piattaforma AFR n.d. 0 0 Scarico nel suolo 372 298 239 Cemento 23 16 11 Aggregati 349 282 228 Piattaforma AFR n.d. 0 0 Scarico in acque 5.257 4.117 3.736 superficiali Cemento 999 522 704 Aggregati 4.258 3.595 3.032 n.d. 0 0 Totale 5.657 4.462 4.021 Cemento 1.050 585 761 Aggregati 4.607 3.877 3.260 n.d. 0 0 Piattaforma AFR Piattaforma AFR Veduta del lago di Pusiano e sullo sfondo del lago di Alserio dalla miniera di Alpetto. Fonte: PEP Report. Perimetro: tutte le unità produttive di cemento, incluse cave e miniere, aggregati, e piattaforma pre-trattamento combustibili alternativi Rapporto di Sostenibilità 2010 59 Suolo deriva che l’immissione di rumore nell’ambiente Le potenziali fonti di inquinamento del suolo non sono circostante è generata soprattutto dalle macchine legate strettamente allo svolgimento delle attività di utilizzate per la riduzione della pezzatura dei materiali processo, ma alle attività di supporto. Per le unità (frantoi) e l’ottenimento della giusta finezza di materia produttive cemento, nel corso dell’implementazione del prima e prodotti (mulini), ma anche dai numerosi sistema di gestione ambientale, sono state identificate le ventilatori installati su tutti gli impianti, necessari per possibili fonti di inquinamento prevalentemente nelle operare in depressione e minimizzare quindi la diffusione perdite da eventuali serbatoi interrati, negli sversamenti delle polveri convogliandole verso i filtri. di combustibili / additivi / lubrificanti durante le attività Nell’unità produttiva di Merone, dove la vicinanza dei di immagazzinamento, manutenzione degli impianti e centri abitati rende particolarmente sentita la carico dei combustibili. Al fine di ridurre il rischio di problematica del rumore, viene costantemente portato contaminazione, i serbatoi interrati in sicurezza (7 di cui avanti un programma di investimenti per l’applicazione di non tutti attivi) sono a doppia camera e dotati di un schermi antipropagazione, quali insonorizzatori sui sistema di rilevamento delle perdite. camini e pareti antirumore e manutenzione dei Tutti i serbatoi fuori terra sono dotati di bacini di dispositivi più significativi. Negli ultimi anni, a tale scopo, contenimento. Inoltre si evidenzia l’assenza di aree non sono stati investiti 942.000 euro. Le campagne pavimentate nelle zone potenzialmente interessate da fonometriche effettuate dopo gli interventi, per valutarne incidenti e la presenza di un sistema di convogliamento l’efficacia, hanno evidenziato la riduzione del nostro delle acque di piazzale presso un sistema di raccolta. impatto acustico al perimetro dell’unità produttiva fino Per quanto concerne la piattaforma di pre-trattamento ad 11 decibel rispetto al 2001. combustibili alternativi, la cui attività è lo stoccaggio dei Inoltre, per gli aggregati, sono stati sostituiti i nastri rifiuti, i serbatoi sono le apparecchiature più importanti trasportatori con nastri di più recente concezione che dell’impianto. Tutti i serbatoi sono dotati di bacino di generano un livello inferiore di rumore. Negli anni è contenimento ed allarme di troppo pieno. I serbatoi per i cambiato l’approccio alle emissioni acustiche, rifiuti infiammabili, inoltre, sono dotati di circuito considerando già in fase di progettazione i metodi antincendio. costruttivi più efficaci per ridurre al minimo l’impatto. Negli ultimi anni non si sono verificati sversamenti di Questo approccio, ad esempio, è stato seguito nella sostanze inquinanti nel suolo. progettazione del mulino cemento 7, il quale è completamente chiuso all’interno di un edificio per Generazione di rumori e vibrazioni minimizzarne il rumore e le vibrazioni. La produzione di cemento si realizza attraverso l’impiego Per l’insonorizzazione del mulino, infatti, sono stati spesi di macchinari di dimensioni rilevanti, necessari per più di 300.000 euro. trattare i grandi volumi di materia prima e prodotti. Tali Le vibrazioni invece vengono generate prevalentemente macchinari sono costituiti da organi meccanici in dall’utilizzo di esplosivo nei siti estrattivi. La modalità di movimento, anche con grandi velocità di rotazione: ne coltivazione, con preminaggio, permette di minimizzare Silenziatore per la riduzione del rumore dei mulini materia prima installato presso l’unità produttiva di Merone. 60 Rapporto di Sostenibilità 2010 l’utilizzo di esplosivo e, conseguentemente, le vibrazioni. L’Oasi di Bàggero si estende su una superficie di 250.000 Periodicamente effettuiamo campagne di misurazione metri quadrati, è composta da due laghi comunicanti delle vibrazioni con centraline mobili. Le vibrazioni circondati da pareti completamente rinverdite ed è un causate dalle volate (esplosioni) sono valutate esempio emblematico di ripristino ambientale oggetto preventivamente, e quindi a conoscenza degli Enti di un premio europeo nel 1988. competenti, nel Piano di Coltivazione di ciascuna cava / miniera. Gestione dell’attività estrattiva e biodiversità Nel periodo 2007-2010 abbiamo realizzato attività di recupero e manutenzione del verde nei seguenti siti: cava Fabrik a Casale Litta, cava Faraona a Travedona, miniera Santa Marta a Ternate, miniera di Alpetto nei comuni di Cesana Brianza e Suello, cava di Valle Oscura a Galbiate, In accordo con la nostra Politica Ambientale e con le miniera di Rio Gambaione nei comuni di Bulciago e nostre priorità strategiche, ci preoccupiamo di ridurre gli Cassago Brianza, cava di gesso di Dossena. impatti ambientali anche attraverso il recupero delle aree Complessivamente, dal 2007 al 2010, abbiamo investito estrat t i ve legate alla produzione di cemento e di agg regati. 1,5 milioni di euro in attività di ripristino ambientale e Gli interventi vengono eseguiti sin dalla fase di manutenzione del verde nelle cave e miniere cemento e escavazione secondo le più moderne tecnologie di circa 1,0 milioni di euro in interventi di rimodellazione ripristino e di messa in sicurezza al fine di restituirne delle sponde e di ripiantumazione delle piante originali quanto prima la disponibilità e fruibilità alla comunità. del luogo nelle cave di aggregati. Inoltre, per far fronte Nelle cave / miniere cemento attive (Alpetto, Brenno, alle importanti esigenze di recupero ambientale senza Dossena, Rio Gambaione, Valle Oscura, Lisso, Paitone, rischi finanziari per le cave e miniere cemento è stato Santa Marta, Faraona) negli ultimi anni sono stati istituito un fondo pari nel 2010 a 8,6 milioni di euro. realizzati tutti gli interventi “ordinari” di recupero Relativamente all’anno 2010 la superficie in concessione ambientale previsti nei relativi progetti autorizzati risulta pari a 466 ettari per le cave cemento e di 407 per (idrosemina, ...). le cave aggregati. Negli anni passati, inoltre, sono stati effettuati due Di tali superfici il 16% è in media oggetto di escavazione interventi rilevanti: (7% per cave cemento e 25% per cave aggregati) mentre • Miniera di Alpetto: sistemazione della frana e recupero mediamente il 28% è stata o è al momento oggetto di morfologico / ambientale del settore ovest; • Oasi di Bàggero: chiusura e messa in sicurezza con recupero ambientale (30% per cave cemento e 26% per cave aggregati). convenzione recentemente rinnovata al 2070 Tutte le cave aggregati e cemento hanno un piano di al Consorzio del Parco Regionale Valle del Lambro ed i recupero ambientale autorizzato ma una sola cava di Comuni interessati per la sua gestione, con programmi aggregati, la cava di Recupero Rg8 “C.na Lirone” ubicata e interventi specifici, ridando così valore e fruibilità nel territorio del Comune di Segrate, dispone di un piano collettiva al sito. di recupero ambientale ultimato. Da sinistra: Veduta dell’Oasi di Bàggero. Esiti del ripristino della Miniera di Alpetto presso i comuni di Cesana Brianza e Suello. Rapporto di Sostenibilità 2010 61 Per quanto concerne i siti in prossimità di aree protette Dettaglio del ripristino ambientale della Cava di Valle Oscura presso il comune di Galbiate. ricordiamo che l’unità produttiva di Merone si trova nelle vicinanze del parco regionale Valle del Lambro e nelle vicinanze del Lago Pusiano e del Lago Alserio, inseriti nell’“Elenco dei Siti di importanza comunitaria (SIC) per la regione biogeografica continentale, ai sensi della direttiva 92/43/CEE”, mentre le cave e miniere dell’unità produttiva di Ternate sono adiacenti alla Palude Brabbia, classificata zona umida di importanza internazionale, secondo la Convenzione di Ramsar ratificata in Italia con il DPR 448/1976 ed il successivo DPR 184/1987. Per quanto riguarda invece i siti all’interno delle aree Biodiversità protette ricordiamo la miniera di Brenno all’interno del Nel 2007 la Casa Madre, fortemente convinta Parco Regionale Valle del Lambro e la cava di Valle Oscura dell’importanza di definire standard per la conservazione all'interno del Parco Naturale Monte Barro. degli ecosistemi esistenti nei pressi delle proprie unità Sempre nell’elenco dei siti in aree protette, citiamo 3 cave produttive, ha siglato un accordo con l’organizzazione di aggregati in Provincia di Milano e per l’esattezza le cave IUCN (Unione Internazionale per la Conservazione della di Zibido San Giacomo, Peschiera Borromeo e Manara nei Natura www.iucn.org). La partnership con IUCN è stata rinnovata a febbraio all’interno del Parco Agricolo Sud Milano con vincolo 2011 con i seguenti obiettivi principali: paesaggistico e 3 impianti di calcestruzzo (Peschiera • Implementare efficacemente il Biodiversity Borromeo, Botta di Sedrina, Rivolta d’Adda) che si trovano Management System all’interno del Gruppo Holcim; • Influenzare lo sviluppo di standard di settore per la conservazione della biodiversità; • Rafforzare l’approccio di Water Management all’interno del Gruppo Holcim. rispettivamente nel Parco Agricolo Sud Milano (il primo) e in aree fluviali (gli altri 2). In tutte le unità produttive sopra citate e presenti all’interno o nelle vicinanze di aree protette, gli aspetti di biodiversità sono tenuti in considerazione e valutati Holcim (Italia) non ha ancora condotto studi specifici sul all’interno dei piani di gestione dei siti. tema della biodiversità né sull’eventuale impatto delle Per ognuna delle cave di aggregati citate e per 3 cave / nostre attività sulle specie animali e vegetali pur miniere cemento (miniere di Alpetto e Rio Gambaione e tenendone conto nella gestione operativa, nonostante cava di Valle Oscura) esiste uno studio di impatto alcune delle nostre unità produttive siano localizzate ambientale autorizzato dall’Autorità competente. all’interno (2 cave / miniere cemento, 3 cave aggregati Inoltre per le 3 cave aggregati è disponibile un e 3 impianti di calcestruzzo preconfezionato) o nelle censimento sull’avifauna condotto dalla Stazione Italiana vicinanze di parchi naturali e di aree protette (1 unità di Ricerca Ornitologica (S.I.R.O.) per conto del Parco produttiva cemento, 5 cave / miniere cemento). Agricolo Sud Milano. Da sinistra: cormorano sulla boa del laghetto e dettaglio dell’impianto presso l’unità produttiva aggregati di Zibido San Giacomo all'interno del Parco Agricolo Sud Milano. 62 comuni di Peschiera Borromeo e Pantigliate, situate Rapporto di Sostenibilità 2010 Conformità legislativa interventi di natura primaria e secondaria come descritto precedentemente in questo stesso capitolo; Il requisito primario dei sistemi di gestione ambientali certificati UNI EN ISO 14001:2004 è il rispetto delle leggi in materia ambientale. Questo comporta che nell’ambito del sistema stesso siano previsti degli strumenti per monitorare il rispetto delle prescrizioni delle autorizzazioni e dello scenario legislativo in continua evoluzione. Tuttavia, nel triennio, si sono verificati tre episodi di non conformità nel segmento di business cemento. Nello specifico, nel 2008 menzioniamo 3 multe a carico della cava Faraona a Travedona per un valore complessivo di 4.734 euro con le seguenti motivazioni: scavo in difformità con il P.C. Varese e le quantità di escavazione previste dall'autorità medesima, mancata comunicazione di un infortunio da parte della ditta esterna EDILMAC, mancato invio del DSS. Nel 2009 citiamo 1 multa di 22.279 euro a carico della cava di aggregati di Gorla Minore dovuta ad escavazione in difformità all’autorizzazione. Nel 2010 rileviamo 2 multe nel segmento di business calcestruzzo per 6.517 euro per inadempienze in materia di sicurezza e salute sul lavoro e assenza del registro di carico e scarico rifiuti presso l’impianto. • potenziamento dei sistemi di monitoraggio delle emissioni nelle unità produttive; • modifiche impiantistiche per la riduzione delle polveri (unità produttiva di Merone e di Ternate); • revamping del filtro del mulino del carbone (unità produttiva di Ternate); • programma di insonorizzazione delle macchine (unità produttiva di Merone e di Ternate); • nuova rete delle acque industriali (unità produttiva di Merone); • sistema di gestione delle acque (miniera di Rio Gambaione); • intervento sulla rete ferroviaria (unità produttiva di Morano); • revamping del sistema di raccolta dell’acqua piovana (unità produttiva di Morano); • modifica alla linea trasporto cemento bianco ai sili (unità produttiva di Ravenna); • revisione impianto bitume (unità produttiva di Merone); • sostituzione filtro tramoggia (unità produttiva di Merone); • revisione sistemi di depolverazioni (unità produttiva di Merone). Investimenti ambientali Aggregati Holcim (Italia) ha sviluppato da tempo una politica di investimenti in terreni, impianti e macchine per ogni azienda e unità produttiva del Gruppo. • Sistema di trattamento delle acque nelle cave di Segrate, Mediglia, Zibido San Giacomo e Gorla Minore; • sostituzione del nastro nella cava di Segrate. Ogni anno viene definito un piano investimenti a livello di singola unità produttiva che poi vengono assegnati ad Calcestruzzo un project manager e monitorati dal Responsabile • Installazione degli impianti di lavaggio delle betoniere Investimenti al fine di consentirne costantemente sia la con recupero e ricircolo dell’acqua e dell’impianto corretta allocazione in sede di finplan e di budget sia la fotovoltaico a Peschiera Borromeo. massimizzazione del ritorno del capitale investito. All’interno del piano di investimenti annuale particolare Piattaforma AFR importanza rivestono gli investimenti ambientali e di • Filtro a carboni attivi. sicurezza e salute nei luoghi di lavoro. Nel triennio 2008-2010 gli investimenti ambientali complessivi realizzati nelle unità produttive di Holcim (Italia) sono stati di 6,5 milioni di euro. Per una maggiore comprensione si veda anche il capitolo Responsabilità Economica. I principali investimenti nel triennio sono stati: Cemento • Installazione degli impianti per la riduzione delle emissioni di NOX nelle unità produttive. Si tratta di Rapporto di Sostenibilità 2010 63 Performance Sociale Priorità in ambito di responsabilità sociale • sicurezza e salute nei luoghi di lavoro: ci impegniamo per il miglioramento della qualità della vita dei nostri dipendenti, dei dipendenti di aziende terze e dei La nostra Politica di Responsabilità Sociale, che è stata visitatori delle nostre unità produttive. Dopo aver rivista a fine 2010 e che ha come missione quella di svolto le proprie attività, le persone che lavorano con lavorare come partner di tutti i nostri stakeholder Holcim devono poter ritornare a casa sane e salve costruendo relazioni durature di mutuo rispetto e fiducia, come quando si erano recate sul posto di lavoro. si articola su sei pilastri: • condotta del business: il nostro codice di condotta è la nostra guida per la conduzione del business. promuoviamo il coinvolgimento delle comunità locali e Partecipiamo all’UN Global Compact e supportiamo la lo sviluppo di progetti / partnership con stakeholder Dichiarazione Universale dei Diritti Umani. locali per promuovere lo sviluppo sociale, culturale ed Rispettiamo i diritti umani di non-discriminazione, educativo delle comunità locali influenzate dalle nostre libertà di associazione e contrattazione collettiva, unità produttive; lavoro minorile, pratiche di sicurezza nel rispetto della normativa italiana; • relazioni con clienti e fornitori: offriamo prodotti e servizi innovativi che incontrano i bisogni dei nostri • rapporti di lavoro: promuoviamo la diversità e le pari clienti. Ci impegniamo ad estendere i principi dell’UN opportunità all’interno della nostra azienda nella Global Compact e della Dichiarazione Universale dei selezione, inserimento, sviluppo e fidelizzazione dei dipendenti. Rifiutiamo l’assunzione di minorenni, Diritti Umani ai nostri fornitori; • monitoraggio e reporting delle performance: specialmente se nell’età per cui la scuola è obbligatoria. identifichiamo e monitoriamo gli aspetti rilevanti della Rispettiamo i diritti dei lavoratori e ci impegniamo a nostra performance sociale. Valutiamo i nostri realizzare riorganizzazioni e ristrutturazioni nel programmi e le nostre attività, rendendo trasparenti i rispetto del contesto legale locale; nostri risultati in ambito economico, ambientale e Visitatori presso lo scalo ferroviario dell’unità produttiva di Merone durante un Open Day. 64 Promuoviamo la diffusione della cultura della sicurezza; • comunità locali: monitoriamo i bisogni locali, Rapporto di Sostenibilità 2010 sociale tramite rapporti di sostenibilità verificati da di funzioni. In merito a ciò, abbiamo avviato un dialogo società di revisione esterne ed indipendenti. con le Organizzazioni Sindacali per valutare il ricorso ad Incora ggiamo i nostri stakeholder ad esprimere il proprio ammortizzatori sociali e scegliere quelli maggiormente feedback e teniamo nella debita considerazione i loro adeguati (nel nostro caso tra CIG, CIGS, mobilità con suggerimenti nella definizione dei programmi futuri. incentivi all’esodo) a far fronte in modo responsabile alle posizioni in esubero generatesi con la grave crisi di Dall’analisi di materialità condotta nel 2008 sono emerse mercato. Tale dialogo si è poi tradotto in 2 accordi. Il conferme sulle nostre priorità: primo accordo è stato stipulato in data 2 Aprile 2010 tra • rapporti di lavoro, con attenzione allo sviluppo delle Holcim Gruppo (Italia) S.p.A. e Holcim (Italia) S.p.A. da un carriere e alla gestione delle pari opportunità; • sicurezza e salute nei luoghi di lavoro verso l’obiettivo Zero Infortuni; lato, assistite da Confindustria Como, Varese e Alessandria, e le RSU di Merone, Ternate e Morano Po con relativi Coordinatori Regionali mentre il secondo ha visto • coinvolgimento delle comunità locali; la firma in data 20 Aprile 2010 di Holcim (Italia) S.p.A., • relazioni durature e di fiducia con gli stakeholder. assistita da Confindustria Alessandria, e le OO.SS. FILCA Con intensità diverse, questi aspetti dettano quelle che CISL e FILLEA CGIL di Alessandria. saranno le principali sfide future per noi in ambito di Responsabilità Sociale, rafforzando la Politica di Gruppo già in essere. Rapporti di lavoro Nel 2009 la crisi del settore delle costruzioni ha colpito anche Holcim (Italia) costringendoci nostro malgrado a Profilo dei dipendenti modifiche strutturali ed intensificando così le sfide in Le relazioni con i nostri dipendenti sono gestite ambito sociale. D’intesa con le Organizzazioni Sindacali, conformemente agli standard internazionali relativi al in prima battuta dall’inizio del 2009 abbiamo reagito rispetto dei diritti umani, quali la Dichiarazione Universale tagliando le consulenze e i lavori commissionati alle e la Dichiarazione dei Diritti Umani Fo n d a m e ntali dell’OIL. imprese esterne, avviando un percorso di riduzione del Il numero dei dipendenti del Gruppo, data la fase di lavoro straordinario, di consumo delle ore di ferie, ex ristrutturazione aziendale, è calato e al 31.12.2010 risulta festività e ROL maturande nell’anno e di riduzione dei pari a 593 unità equivalenti (FTE), con contratti al 99,8% a residui storici accumulati e confermando il blocco delle tempo indeterminato, la cui composizione per società è assunzioni. rappresentata nel grafico seguente: Tuttavia, queste misure non sono state sufficienti a controbattere la crisi del settore delle costruzioni che anzi Composizione per società 2010 (%) sembra oggi intensificarsi. 2% Ad inizio 2010 abbiamo dovuto necessariamente 2% adeguare la capacità produttiva delle unità produttive di 2% 1% 5% Merone e Ternate-Comabbio e procedere alla graduale trasformazione della stazione di macinazione di Morano Po in centro logistico di ricezione-distribuzione cemento (e non più di produzione) per servire il mercato locale. 27% Relativamente alle funzioni centrali e di supporto, nel primo trimestre del 2010 abbiamo proceduto al 61% trasferimento della sede di Holcim Aggregati Calcestruzzi S.r.l. e Rolcim S.p.A. presso la Sede di Merone, ottenendo una maggiore integrazione dei business Aggregati, Calcestruzzi e Trading con le funzioni e le strutture di Holcim (Italia) con conseguente beneficio in termini di maggiori sinergie e riduzione dei costi. L’intera organizzazione (produzione, strutture centrali e di supporto) di Holcim (Italia) è stata rivista, valutando riduzioni di attività, ridimensionamenti ed accorpamenti Holcim (Italia) S.p.A. Holcim Aggregati Calcestruzzi S.r.l. e sue controllate Micron Mineral S.p.A. Eurofuels S.p.A. Rolcim S.p.A. Fusine Energia S.r.l. Holcim Gruppo (Italia) S.p.A. Fonte: Amministrazione Personale. Perimetro: i dati fanno riferimento a tutte le società del Gruppo. Rapporto di Sostenibilità 2010 65 Su 593 dipendenti 2 hanno contratti part-time. Il turnover dei dipendenti è sempre stato a livelli molto I contratti collettivi nazionali di lavoro (CCNL) applicati bassi ma nel 2010 ha subìto un picco per i motivi di cui nelle varie società del Gruppo sono i seguenti: sopra e risultato pari al 15,18%. • CCNL del Cemento, calce e gesso; Tale dato si caratterizza per una prevalenza di personale • CCNL dei Lapidei; maschile (83%), con un’età superiore ai 50 anni (59%) e • CCNL dei Trasporti e Spedizioni; con provenienza dalle province di Milano, Varese, Lecco • CCNL dell'Industria Edile; e Como (59%). • CCNL del Terziario; • CCNL dei Laterizi; Secondo le linee guida della Casa Madre, i livelli di • CCNL Dirigenti Industria; management applicabili all’interno dell’organizzazione • CCNL Dirigenti Terziario. sono i seguenti: La distribuzione dei dipendenti per area geografica • Top Management, corrispondenti ai membri dell’Alta conferma il forte legame con le province ove operiamo. Direzione che operano alle dipendenze delle società controllate e amministrate, quanto a libro paga, da Composizione per provenienza geografica 2010 (%) Holcim (Italia) S.p.A. e sottoposte al coordinamento ed al controllo di Holcim Gruppo (Italia) S.p.A.; 15% 27% 4% • Senior Management, ovvero collaboratori che operano alle dipendenze delle società controllate e 4% amministrate, quanto a libro paga, da Holcim (Italia) 5% S.p.A., e sottoposte al coordinamento ed al controllo di Holcim Gruppo (Italia) S.p.A., ovvero il personale delle 9% 14% diverse aree / funzioni / unità produttive che ricopre responsabilità di gestione-governo e controllo, e / o con 18% Como Milano Monza Brianza Varese Lecco 4% Alessandria Bergamo Torino Altro impatto rilevante a livello economico-finanziario, nell’ambito di unità organizzative di grandi dimensioni appartenenti a funzioni / unità produttive; • Middle Management, ovvero collaboratori che operano alle dipendenze delle società controllate e amministrate, quanto a libro paga, da Holcim (Italia) Fonte: Amministrazione Personale. Perimetro: i dati fanno riferimento a tutte le società del Gruppo. Dipendente presso la sala mulini cemento dell’unità produttiva di Merone. 66 Rapporto di Sostenibilità 2010 S.p.A., e sottoposte al coordinamento ed al controllo di Holcim Gruppo (Italia) S.p.A., ovvero il personale delle settore ad alto impiego di popolazione femminile. diverse aree / funzioni / unità produttive che ricopre La componente femminile della popolazione aziendale è responsabilità di gestione specifiche, e / o funzioni con prevalentemente impegnata nelle funzioni centrali e impatto significativo a livello economico-finanziario, nello specifico amministrative. A livello di management, nell’ambito di unità organizzative di medie dimensioni al 31.12.2010 nel Gruppo risultano 2 senior manager o gruppi appartenenti a funzioni / unità produttive; e 8 middle manager donne, mostrando una sostanziale • Altri dipendenti, collaboratori che operano alle stabilità rispetto all’anno precedente. dipendenze delle società controllate e amministrate, quanto a libro paga, da Holcim (Italia) S.p.A., e Composizione per sesso 2010 (%) sottoposte al coordinamento ed al controllo di Holcim 11% Gruppo (Italia) S.p.A., ovvero il personale delle diverse aree / servizi / unità produttive che non ricopre responsabilità gestionali specifiche e / o esercita alcuna funzione di supervisione e controllo o 89% limitatamente a compiti specifici. Tale classificazione è di natura aziendale interna, è di esclusiva competenza dell’Alta Direzione e non determina alcuna attribuzione di natura contrattuale. Livello di management (numero) Top Management 2008 2009 2010 Donne Uomini Presenza femminile per livelli 2010 5 5 4 0 Senior Management 18 16 16 2 Middle Management 41 41 41 8 Altri dipendenti 599 575 532 57 Totale 663 637 593 67 Fonte: Amministrazione Personale, CSR Report and Questionnaire. Perimetro: i dati fanno riferimento a tutte le società del Gruppo Fonte: Amministrazione Personale, CSR Report and Questionnaire. Perimetro: i dati fanno riferimento a tutte le società del Gruppo esclusa Micron Mineral S.p.A. Sul totale di 593 dipendenti, al 31.12.2010 il 72% ha un’età compresa tra 30 e 50 anni. L’età media è pari a 42 anni. A livello di management, il top management nel 100% dei casi ha più di 50 anni mentre il senior management nel 69% dei casi ha un’età compresa tra 30 e 50 anni. Le assunzioni obbligatorie ammontano a 20 unità, delle Pari opportunità quali 19 come personale disabile e 1 come categoria Come Holcim (Italia) ci impegniamo a garantire che protetta, in forza ed a parziale copertura della quota di l’organizzazione, la gestione e lo sviluppo delle Risorse riserva prevista dalla Legge 68/1999. Umane avvengano senza alcun genere di discriminazione per etnia, colore, cultura, nazionalità, orientamento Relazioni industriali sessuale, religione, idee politiche, età o disabilità. Ci Operiamo nel pieno rispetto di quanto previsto dai impegniamo altresì a mantenere un ambiente di lavoro contratti collettivi nazionali di lavoro applicati al nostro improntato alle pari opportunità dove la diversità è interno a tutti i dipendenti, con particolare riferimento ai riconosciuta e valutata come fonte di ricchezza. capitoli che enunciano i principi fondamentali sui quali è Ricordiamo che nel 2003 Holcim ha aderito all’UN Global fondato il sistema di relazioni industriali (le cosiddette Compact, impegnando se stessa e le Group Company a “prime parti” dei CCNL). rispettare i dieci principi universali nelle aree dei diritti Il contratto maggiormente applicato Cemento, Calce e umani, delle condizioni di lavoro, dell’ambiente e della Gesso è stato rinnovato in data 18 Febbraio 2010 in lotta alla corruzione e a renderli parte della visione ambito FEDERMACO (Federazione Italiana Materiali strategica e delle pratiche dell’azienda. Ad oggi non si di Base per le Costruzioni) confermando da un lato sono verificati tipologie di discriminazione nei casi sopra l’estensione delle attribuzioni del RLS a RLSSA elencati. in qualità di Rappresentante dei Lavoratori per la Su un totale di 593 al 31.12.2010 l’11% dei dipendenti è Sicurezza, Salute e Ambiente e dall’altro l’istituzione rappresentato da donne, il che conferma come il settore di un Comitato Paritetico Nazionale composto in cui operiamo non sia considerato certamente un da 9 rappresentanti di organizzazioni sindacali Rapporto di Sostenibilità 2010 67 e 9 rappresentanti FEDERMACO su Sviluppo Sostenibile e iniziative di sensibilizzazione e formazione dei Responsabilità Sociale riconoscendo questi ultimi come dipendenti e dispositivi di protezione individuale; qualificante valore aggiunto per l’impresa e per i propri • formazione, sistema aziendale interno di misura ed rapporti con gli stakeholder. In particolare, vengono incremento della professionalità (quanto a conoscenze, identificati alcuni temi rilevanti di sviluppo sostenibile, competenze, esperienze e responsabilità) anche con ovvero tutela ambientale e gestione CO2, utilizzo di riferimento al concetto di manutenzione; combustibili tradizionali e alternativi, sicurezza e salute nei luoghi di lavoro, impatto sulle comunità locali e • situazione occupazionale interna e andamento del premio. monitoraggio e reporting delle emissioni. I gruppi di lavoro sono composti da rappresentanti di I dipendenti coperti da contrattazione collettiva varie funzioni (es. Unità Produttive Cemento, rappresentano il 100% dei dipendenti, mentre quelli Amministrazione, Finanza e Controllo, Corporate Social iscritti ad associazioni sindacali sono il 39,8%. Responsibility and Communication e Risorse Umane) e Perseguiamo un modello di relazioni industriali in grado dai rappresentanti sindacali dei lavoratori. di affrontare in modo efficace problemi di comune La percentuale di lavoratori rappresentati è pari al 4,7%. interesse delle Parti attraverso un continuo dialogo con i L’accordo relativo al premio di risultato (avente effetto sindacati, in particolare a livello territoriale. sino al 31.12.2011) è collegato a indici economico- I comportamenti aziendali sono pertanto volti a: industriali legati al processo di produzione clinker e ad • realizzare una sistematicità di consultazione tra le Parti altri specifici indici di efficienza, produttività e di a tutti i livelli; carattere economico. Nello specifico, il NPGR (Nuovo • definire normative contrattuali chiare e funzionali; Premio Globale di Risultato) tiene conto dei seguenti • ricercare un adeguato livello di consenso sulle strategie indicatori: aziendali da parte dei lavoratori. In caso di operazioni • OEE dei forni: indice di rendimento costituito dal straordinarie (es. fusioni e acquisizioni, ristrutturazioni, prodotto di ulteriori tre indici quali l’indice di ecc.) i rappresentanti dei dipendenti e delle disponibilità, l’indice di rendimento dell’impianto e organizzazioni sindacali vengono informati con l’indice di qualità; preavviso prima dell’implementazione delle modifiche • MTBF media cemento: indice dato dal rapporto tra la organizzative con comunicazioni scritte e presentazioni disponibilità effettiva dell’impianto ed il numero di all’interno di riunioni convocate ad hoc. I tempi sono regolati da un provvedimento legislativo: decreto fermate; • IFPC media cemento: indice di fatturato pro capite legislativo 18 / 2001 per fusioni e acquisizioni (25 gg di inteso come rapporto fra il fatturato per vendite di anticipo rispetto ad atto costitutivo). In caso di cemento prodotto dalle unità produttive di Merone, operazioni straordinarie, vengono informati con Ternate e Morano Po ed il numero relativo alla forza preavviso e in modo diretto anche i dipendenti media annua consuntiva della Società. coinvolti; L’ammontare totale del NPGR è dato dal risultato della • prevenire i conflitti individuali e collettivi. somma dei valori corrispondenti ai risultati raggiunti Abbiamo due Protocolli delle Relazioni Industriali, uno ad ogni indice specifico. per il Cemento siglato in data 08.03.1999 e uno per L’azienda inoltre versa i contributi per tutti i dirigenti Aggregati e Calcestruzzi siglato in data 23.01.2009. al Fondo PREVINDAI e per tutti gli altri dipendenti Tali accordi sono stati stipulati con le organizzazioni al proprio fondo di previdenza complementare (Fondo sindacali dei lavoratori (RSU unitamente alle OO.SS. Pensione Holcim Gruppo Italia), fondo iscritto territoriali e regionali) e riconoscono la titolarità della all’albo dei fondi pensione COVIP con il numero 1.606 contrattazione di secondo livello (es. premio di ed al quale i dipendenti possono aderire su base risultato). volontaria. Nel Cemento abbiamo creato tre gruppi di lavoro Al 31.12.2010 gli iscritti attivi erano 419, pari al 73,4% paritetici e una commissione tecnica con il compito di dei 571 dipendenti non dirigenti. effettuare studi / analisi congiunti sulle tematiche: • sviluppi societari ed investimenti; Reclutamento e formazione • sicurezza e salute nei luoghi di lavoro, con particolare Il processo di reclutamento e selezione avviene tramite focus su sistemi di gestione, indici infortunistici, 68 Rapporto di Sostenibilità 2010 selezione di candidature interne e analisi e valutazione di candidature spontanee, raccolte tramite annunci di (tra cui la formazione sul D.lgs 231/2001) e di Management ricerca di personale per specifiche posizioni / mansioni Education. anche pubblicizzate nel sito Internet piuttosto che Con riferimento ai corsi di Management Education si tratta tramite società di ricerca del personale. di corsi manageriali ad alto livello (Management Program e Le candidature spontanee, a fronte di specifiche necessità Senior Management Program) tenuti da scuole di e fabbisogni, nonché delle politiche d’inserimento, formazione esterne e rispettivamente dall’Università vengono valutate e, se ritenute idonee, considerate ai fini di St. Gallen e dall’IMD di Losanna. dei colloqui individuali di selezione. Nel 2009 abbiamo effettuato una breve formazione sui diritti Ai laureandi, prevalentemente in Ingegneria, può essere umani nell’ambito del Core Curriculum. concessa l’opportunità di svolgere uno stage presso la nostra azienda per avere un primo contatto con la realtà Ore formazione per corsi (h/anno) lavorativa. Corsi base La formazione è un’attività che viene pianificata dalla Corsi specialistici 1.718 funzione Risorse Umane in relazione alle competenze Corsi di management education 1.292 richieste per ciascuna funzione, ovvero mirata per i Corsi sicurezza e ambiente 4.889 diversi ruoli, con l’obiettivo di ottimizzare la preparazione Corsi linguistici di tutti i dipendenti. Corsi SAP/IT Il Training Master Plan, predisposto dalla funzione Totale Risorse Umane e condiviso con le singole Direzioni, Fonte: HR Database, CSR Report and Questionnaire. Perimetro: i dati fanno riferimento a tutte le società del Gruppo analogamente a quanto già pianificato negli anni 2010 0 100 85 8.084 precedenti, è articolato sia per finalità (creare un linguaggio comune, sviluppare le abilità individuali e Dal 2007 la Casa Madre ha lanciato due programmi di accrescere le competenze specialistiche e manageriali) training importanti. Il primo, chiamato Core Curriculum, sia per ambito (nazionale tenuto in sede o presso centri mira a fornire conoscenze di base a middle e first line di formazione esterni; internazionale presso la Casa manager su cinque aree: Strategia, Finanza, Marketing, Madre o presso centri universitari da essa selezionati Produzione, Leadership. Il programma di formazione per corsi di Management and Senior Management dovrà essere completato in tutte le Group Company del Program). mondo entro il 2011. Nel 2010, in totale, sono state erogate 8.084 ore di Il secondo programma è incentrato sulla Leadership e si formazione, in forte calo rispetto agli anni precedenti per struttura in 2 seminari Senior Leadership Program e effetto della crisi e del persistere degli effetti della Leadership Program, destinati a Top, Senior e Middle ristrutturazione aziendale. Manager. Lo sviluppo delle competenze di leadership, oltre che Totale ore formazione 2008 2009 2010 13.781 11.760 8.084 (h/anno) Totale ore formazione gestionali, è chiave per implementare con successo le strategie. Holcim ha definito un modello di competenze comune per il Gruppo che identifica 14 competenze chiave e le Ore formazione per livelli raggruppa in 4 macro-aree: capacità di affrontare il 2008 2009 2010 Top e senior management 27,35 14,40 21,55 come modello di comportamento per gli altri; capacità di Middle management 68,17 29,21 10,99 motivare gli altri. Altri dipendenti 17,29 17,84 13,54 Al termine dei corsi di formazione esterni, la funzione (h medie/anno) business; capacità di portare risultati; capacità di agire Fonte: HR Database, CSR Report and Questionnaire. Perimetro: i dati fanno riferimento a tutte le società del Gruppo Risorse Umane elabora e sottopone ai partecipanti un questionario di valutazione, con il quale si chiede di valutare la qualità dei corsi in relazione ai contenuti Da un’ulteriore analisi dei dati emerge che gli investimenti (qualità e chiarezza), all’efficacia dei relatori, alla più significativi in formazione hanno riguardato per natura documentazione didattica, all’organizzazione (tempi e i corsi in sicurezza e ambiente, che confermano attrezzature), secondo una scala da 1 (molto l’attenzione allo sviluppo sostenibile, i corsi specialistici insoddisfatto) a 6 (molto soddisfatto). Rapporto di Sostenibilità 2010 69 Le 14 competenze di leadership di Holcim Holcim mission, vision, strategy Think the business Deliver results Strategic vision Manages execution Customer focus Analysis and problem solving Drives change and innovation Business and financial acumen Leads for performance Act as a role model Energize people Communication Adapts and learns Engages and inspires Develops human capital Cultivates relationships and networks Builds trust and confidence Fosters teamwork and cooperation Fonte: © Holcim Ltd Performance management e sistema di incentivazione La diminuzione del numero dei dipendenti (l'83% degli In Holcim esiste un sistema di valutazione delle usciti è stato di sesso maschile) ha modificato il rapporto performance che coinvolge tutti i dipendenti, chiamato retribuzioni uomo/donna a favore del personale Dialogo, e che mira a promuovere la gestione e lo femminile. Le donne in posizione non manageriale sono sviluppo delle persone attraverso politiche e strumenti invece favorite dal punto di vista della retribuzione come integrati e funzionali. Dialogo, in particolare, rappresenta negli anni precedenti. un sistema fondamentale per pianificare, condividere e comunicare attività, progetti ed azioni, dedicando Rapporto retribuzioni donna/uomo per livelli attenzione e tempo per un confronto aperto, diretto e (uomini = 100) 2010 costruttivo tra capo e collaboratori. TML n.a. Le parti fondamentali del sistema, risultato di una SML 78,59 attenta analisi, riguardano: MML 94,01 • la valutazione dei profili professionali; NML 111,12 • la condivisione e la fissazione di obiettivi individuali e collettivi di reparto / funzione; • la definizione delle esigenze di formazione e sviluppo per l’anno successivo. Al fine di valorizzare e incentivare il raggiungimento di risultati eccellenti, la società applica a tutti i dipendenti sistemi di incentivazione economica correlati ad obiettivi aziendali collettivi e a circa il 10% della popolazione (top management, senior management e middle A favore dei dipendenti sono stati definiti alcuni benefit tra cui: • un’assicurazione sugli infortuni che garantisce, a condizioni definite, al dipendente una copertura delle spese mediche in caso di infortuni; • un servizio di assistenza fiscale per la compilazione dei modelli 730 ai dipendenti; • una mensa aziendale riservata, a condizioni particolari, management) anche sistemi legati a obiettivi individuali a tutti i dipendenti della sede centrale di Merone e di e di funzione, la cui quota varia dal 7,5% al 20% della quelli dell’unità produttiva di Ternate e convenzioni per retribuzione fissa in funzione del livello di management. In merito alle differenze di retribuzione tra uomo e donna, possiamo concludere che, fatto 100 lo stipendio i dipendenti delle altre sedi; • un fondo di previdenza complementare per Holcim Gruppo (Italia) S.p.A. e le sue controllate. della popolazione maschile, le donne nelle posizioni di 70 senior e middle management percepiscono una Comunicazione interna retribuzione inferiore a quella dei colleghi La comunicazione è un'attività importante della vita rispettivamente nella misura di circa il 21% e il 6%. aziendale in quanto permette di instaurare rapporti di Rapporto di Sostenibilità 2010 forte collaborazione tra le persone e condividere obiettivi Dal 2008 il Comitato Sicurezza e Salute centrale è stato generali e specifici tra le singole funzioni, aumentando esteso anche alle principali ditte terze operanti presso i così il senso di appartenenza e la diffusione dei valori e siti di Holcim (Italia) (25 rappresentanti) allo scopo di della cultura aziendale. creare allineamento, di condividere best practice e di La comunicazione interna è stata favorita negli anni dalla trovare insieme soluzioni comuni ed innovative nel diffusione tramite il canale della busta paga di un quotidiano sempre con l’obiettivo finale di diffondere la periodico trimestrale, ZOOM, destinato a tutti i cultura della sicurezza e di azzerare gli infortuni. dipendenti e da database in Lotus Notes. Nel 2005 abbiamo introdotto un nuovo sistema interno Nel corso del 2008 si è svolta la celebrazione degli ottanta di gestione della sicurezza sviluppato dalla Casa Madre e anni dalla fondazione dell’unità produttiva di Merone con chiamato Piramide della Sicurezza. il coinvolgimento dei dipendenti del sito e della sede, Si tratta di un sistema di gestione / monitoraggio nonché di stakeholder esterni. strutturato in 19 blocchi che, visivamente, formano una piramide. Ciascuno dei 19 blocchi della piramide è un Sicurezza e salute nei luoghi di lavoro Di p e n d e nti impegnat i in diverse attività con appositi dispositivi di protezione individuale (DPI). Uno dei principali elementi della responsabilità sociale di Holcim è costituito dalla sicurezza e salute nei luoghi di lavoro, in quanto rivolto al miglioramento della qualità della vita dei nostri dipendenti, dei dipendenti di aziende terze e dei visitatori delle nostre unità produttive. Dopo aver svolto le proprie attività, le persone che lavorano con Holcim devono poter ritornare a casa sane e salve come quando si erano recate sul posto di lavoro. Questo significa impegnarsi nella diffusione di una cultura della sicurezza, nell’applicazione di standard e linee guida, mettendo a disposizione risorse umane e finanziarie, per raggiungere zero infortuni. Il target di Holcim è quello di ridurre il tasso di frequenza degli infortuni di almeno il 30% annuo usando l’anno 2004 come anno di riferimento, finchè non venga realizzato un tasso inferiore a 2. Sistema di gestione Come Holcim (Italia) nel 2002 abbiamo adattato a livello locale la Politica di sicurezza e salute nei luoghi di lavoro definita a livello di Casa Madre. Nel corso dello stesso anno abbiamo costituito 10 Comitati Sicurezza e Salute, uno a livello aziendale (a cui partecipano 28 persone rappresentanti delle varie funzioni e unità produttive) e gli altri a livello di singola unità produttiva, nell’ambito dei quali i partecipanti, principalmente datori di lavoro, RLS, RSPP, Coordinatore OH&S (Occupational Health and Safety) e vari responsabili delle funzioni centrali (es. Acquisti Centrali, Qualità e Sviluppo Prodotto, Corporate Social Responsibility and Communication), discutono dei risultati degli indici infortunistici mensili e dei progetti in corso. Rapporto di Sostenibilità 2010 71 ambito del sistema ben definito, che comprende un • gli infortuni la cui conseguenza si manifesti dopo un nucleo di obiettivi da sviluppare ed attuare attraverso certo numero di settimane e generi perdita di ore attività specifiche. lavorate e ciò in diverse occasioni e non L’applicazione di tale sistema a livello locale è stata poi immediatamente dopo l’evento indesiderato; misurata attraverso un Audit organizzato dalla Casa Madre. Pur riconoscendo l’importanza di tale sistema proprietario, in Italia abbiamo voluto andare oltre, avviando nel 2006 l’implementazione del sistema di gestione della sicurezza ai sensi della norma OHSAS 18001:2007, del quale possiamo considerare la Piramide • tutti gli infortuni generatisi a seguito di un evento per il quale l’azienda possa essere ritenuta responsabile; • tutti gli infortuni, indipendentemente dal fatto che il personale abbia un contratto di lavoro a tempo parziale oppure a tempo pieno; • tutti gli infortuni generatisi a causa di condizioni di lavoro improprie. quasi un sottoinsieme, ottenendo nel 2008 la Le tabelle riportate indicano i dati dell’indice di frequenza certificazione ai sensi della norma OHSAS 18001:2007 infortuni degli ultimi anni di Gruppo e per unità per 10 unità produttive: 2 unità produttive cemento (nel produttiva. sito di Merone è inclusa la sede degli uffici direzionali), 4 cave aggregati e 4 miniere cemento. Dati infortuni Nel 2009 è stato svolto un assessment sull’OH&S presso Indice di frequenza Gruppo l’unità produttiva cemento di Ravenna di Micron Mineral Giorni persi S.p.A. e definito un piano per allineare la nuova realtà alle Fonte: OH&S Report and Questionnaire. Perimetro: i dati fanno riferimento a tutte le società del Gruppo politiche e al modello di gestione della sicurezza e salute nei luoghi di lavoro di Holcim. Indice di frequenza 2008 2009 2010 9,5 3,6 8,4 463 117 109 2008 2009 2010 U.P. Merone 4,1 0 14,8 U.P. Ternate 10,7 0 12,7 U.P. Morano Po 18,0 0 0 U.P. Ravenna (MicroMineral) n.d. n.d. 17,8 Cave-miniere cemento 15,8 0 19,8 per unità produttiva Indici infortunistici Nel 2010 non si sono verificati infortuni mortali. Per misurare i nostri risultati verso l’obiettivo zero infortuni ricorriamo anche all’indice di frequenza, che rappresenta il numero di infortuni occorsi per milione di ore lavorate. Non sono inclusi nel calcolo del tasso di frequenza: • gli infortuni “in itinere”; • il giorno in cui è avvenuto l’evento indesiderato; • gli infortuni con necessità di primo soccorso che non abbiano generato perdita di ore lavorate. Sono inclusi nel calcolo: • gli infortuni accaduti nei luoghi di lavoro e quegli infortuni a causa dei quali il lavoratore sia stato Merone - sede 0 0 0 Aggregati 11,5 0 6,7 Calcestruzzo 1 19,1 19,8 5,5 0 0 0 Piattaforma AFR Rolcim 0 0 0 Fusine Energia n.a. n.a. 0 Totale Gruppo 9,5 3,6 8,4 Fonte: OH&S Report and Questionnaire. Perimetro: i dati fanno riferimento a tutte le società del Gruppo assente dal lavoro per almeno una intera giornata lavorativa oppure un intero turno lavorativo, nel giorno I dati evidenziano come, dal 2008 al 2010, l’indice di successivo a quello dell’infortunio; frequenza medio di Gruppo sia diminuito dal valore di 9,5 I 10 temi della OH&S Awareness Campaign. 72 Rapporto di Sostenibilità 2010 del 2008 al 3,6 del 2009 per poi ricrescere nel 2010 all’8,4. A questi 9 se ne aggiungono 4 (tra cui lavori nei pressi Il 2010 si è purtroppo concluso con un totale di 9 di bacini d’acqua e sicurezza ferroviaria) relativi ad altri infortuni. Osservando gli eventi occorsi nel corso del segmenti di business e non ancora sviluppati. 2010, in relazione agli anni passati e per unità produttiva L’approccio di Holcim richiede pianificazione e e segmenti di business, si può notare una conferma delle individuazione delle priorità. Nel corso delle attività dei ottime performance di Rolcim, Fusine ed Eurofuels con Gruppi di lavoro nati dal Comitato OH&S sono stati zero infortuni, ed un continuo miglioramento nell’ultimo individuati e diffusi degli strumenti per facilitare le triennio per il business aggregati e calcestruzzo che, dai implementazioni (check list, prassi etc.). 7 infortuni nel 2008, è arrivato a 2 nel 2010. Purtroppo L’implementazione effettiva viene attuata attraverso il il business del cemento, invece, a dispetto dell’eccellente lavoro dei Comitati locali per unità produttiva / business risultato raggiunto nel 2009 con zero infortuni, ha e l’implementazione di dettaglio è partita nel 2009 ed è registrato nel 2010 un’inversione di tendenza con proseguita nel 2010. 7 infortuni. Riteniamo che l’interruzione del percorso virtuoso sia Iniziative in corso volte all’informazione / formazione frutto del clima creatosi a seguito della ristrutturazione e coinvolgimento dei dipendenti aziendale. Sono già in atto e/o previsti piani di intervento Dal 2006 abbiamo inoltre rafforzato i progetti volti e nuove attività di formazione tra cui rientra la all’informazione / formazione e coinvolgimento dei pubblicazione delle nuove OH&S Pocket Guide del dipendenti. Cemento e degli AFR. Innanzitutto, abbiamo introdotto nel 2006 la newsletter A partire dal 2009 abbiamo deciso di rendicontare anche sulla sicurezza che ha lo scopo di informare tutti i l’indice di gravità degli infortuni, ovvero le giornate perse dipendenti sulle principali attività in corso in materia di a causa di infortuni per milione di ore lavorate, che nel sicurezza e di fornire i dati sull’andamento infortunistico. 2010 è stato pari a 102,0. In merito all’addestramento sulla sicurezza abbiamo dato Il tasso di assenteismo per infortuni è stato pari allo il via a “Giornate della sicurezza” che si tengono 0,31% nel 2010. annualmente, durante le quali vengono anche svolte Tali dati vengono periodicamente analizzati e discussi sia prove di evacuazione degli uffici. Il personale di all’interno dei comitati sia con i sindacati. produzione viene formato periodicamente ed in modo L’analisi di tali indici a livello mondiale e l’esperienza specifico sulle procedure relative agli impianti. effettuata nella prevenzione degli infortuni mortali ha Gli studi più recenti in materia di sicurezza, evidenziano portato Holcim a definire le principali cause di infortunio però come, insieme ad investimenti strutturali di mortale e quindi a definire un programma specifico di adeguamento delle macchine, sia altrettanto importante intervento basato sui Fatality Prevention Elements (FPE). la diffusione della cultura della sicurezza, che è un passo Gli elementi identificati e per i quali sono state definite in più rispetto alla formazione / informazione. politiche, direttive e responsabilità sono 13, di cui 9 Da questo è nata a livello di Casa Madre la OH&S comuni al settore dei materiali da costruzioni: lavori in Awareness Campaign, poi personalizzata a livello locale. altezza, isolamento e blocco, sicurezza dei veicoli e del Il progetto è stato condiviso e supportato dai sindacati traffico, sicurezza delle parti elettriche, protezione delle attraverso le OO.SS. territoriali ed ha coinvolto tutti i macchine, spazi confinati, lavori a caldo, escavazione e dipendenti Holcim per 10 mesi (da dicembre 2006 a perforazione e sollevamento di pesi e carichi sospesi. ottobre 2007, saltando agosto) – indipendentemente dal Rapporto di Sostenibilità 2010 73 ruolo aziendale – invitandoli a proporre soluzioni per il di Regione Holcim (Central Europe), includente Italia, miglioramento delle performance. Svizzera e Germania del Sud, per premiare sia il lavoro di Si è discusso di: obiettivo zero infortuni, importanza della gruppo sia le buone pratiche presentate dalle unità pianificazione e riflessione sui possibili rischi prima di produttive cemento, aggregati, calcestruzzo, trading affrontare un lavoro / un’attività pericolosi, cultura della cemento e dalla piattaforma di pre-trattamento dei segnalazione degli incidenti, procedure di isolamento e combustibili alternativi. blocco delle macchine, utilizzo dei dispositivi di Come Holcim (Italia), con la collaborazione protezione individuale (DPI), lavori in quota, importanza dell’Associazione SMILE di Roma (soggetto attuatore), dell’housekeeping di stabilimento, postura nel sollevare abbiamo partecipato al bando di concorso indetto da pesi, pericoli potenziali e velocità dei mezzi all’interno Fondimpresa (Avviso 1.2009 Sicurezza sul lavoro e tutela delle unità produttive. della salute dei lavoratori) ed abbiamo presentato il Nel 2008 abbiamo proseguito nel nostro percorso progetto “Holcim, Sicuramente insieme. La sicurezza lanciando due progetti: TOP Safe e OH&S Walking Trophy. nella filiera dei materiali da costruzione”, ovvero un piano Lo scopo di TOP Safe è quello di rafforzare la cultura della formativo in ambito sicurezza e salute nei luoghi di lavoro sicurezza, partendo dall’assunto che l’incremento della destinato ad un gruppo di colleghi delle diverse aree di motivazione, della sensibilizzazione e della business (cemento, aggregati, calcestruzzo e trading) e consapevolezza di tutti in materia non può che tradursi delle funzioni centrali di staff. A fine giugno Fondimpresa nell’impegno e nella capacità di dare l’esempio dei “capi”. ha approvato tale piano formativo ed il relativo In sostanza si tratta di formazione su ruolo, finanziamento previsto. responsabilità, compiti e obblighi dei dirigenti e preposti Con questo progetto, lanciato internamente a fine per incrementare le conoscenze / abilità di gestione, settembre 2009, le aziende del nostro Gruppo coinvolte supervisione e controllo del personale utilizzando la intendono promuovere azioni formative preventive al fine metodologia dei giochi di ruolo. di ridurre gli infortuni nei luoghi di lavoro per raggiungere L’OH&S Walking Trophy nasce invece come trofeo a livello l’obiettivo ”zero infortuni”. A tal proposito gli interventi Workshop formativi sulla sicurezza presso la Sede di Merone. 74 Rapporto di Sostenibilità 2010 formativi si focalizzeranno sulle cause e sui fattori di Formazione e prevenzione per assistere i dipendenti maggior infortunio. e le loro famiglie in caso di malattie gravi Il piano prevede la realizzazione di 5 moduli formativi Nel nostro Gruppo, nel rispetto di quanto previsto dal denominati, coerentemente agli FPE, “Elementi per la D. Lgs. 81/2008, ogni datore di lavoro ha provveduto a Prevenzione degli Infortuni Mortali”, quali: nominare un medico competente che definisce un 1. Lavori in altezza; programma specifico di monitoraggio per tutti i 2. Isolamento e blocco; lavoratori esposti a rischi specifici per la salute. 3. Sicurezza dei veicoli e nel traffico; Vengono inoltre effettuati accertamenti diagnostici, 4. Sicurezza elettrica; quali ad esempio audiometrie (per i soggetti esposti 5. Protezione delle macchine; a rischi di danni da rumore), visite oftalmiche destinati a prime linee, personale tecnico e di staff. (per coloro che utilizzano videoterminali), Le azioni formative individuate mirano a realizzare elettrocardiogramma, esami ematici e urinari e altri concrete occasioni di prevenzione in ottemperanza a secondo la necessità. quanto previsto e disposto dal Testo Unico della Sicurezza In pratica, sulla base della valutazione del rischio, per le e Salute (Decreto Legislativo 106 del 3 agosto 2009 che diverse mansioni, il medico competente stabilisce un integra e corregge il Decreto Legislativo 81/08 in materia piano sanitario in cui indica tipologie di accertamenti e di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro) e nascono da periodicità degli stessi. Copia degli esiti vengono un’analisi e da una valutazione precisa dei rischi di trasmessi ai dipendenti. infortunio legati alle diverse aree di business. Inoltre, il Tale programma non è esteso alle famiglie dei dipendenti piano intende promuovere il rispetto delle regole né alla comunità locale che vive nei pressi delle unità cardinali di Holcim in materia di sicurezza e salute nei produttive. luoghi di lavoro (contenute nelle OH&S Pocket Guide) a cui di volta in volta si fa riferimento durante le ore di formazione in aula. Nel mese di Novembre 2010 si è svolto un Comitato OH&S straordinario, nel corso del quale è stato lanciato il Progetto OHSAS 18001+. Il progetto prevede entro il 2012 l’allargamento della certificazione OHSAS 18001 a 48 siti Destinatari Elementi Dipendenti del programma Famiglie Comunità dipendenti locale Formazione SÌ NO NO Consulenza SÌ NO NO Prevenzione SÌ NO NO NO NO NO e controllo rischi includendo i seguenti requisiti proprietari Holcim: Trattamento e cura • OH&S Management System – Pyramid: sistema di Fonte: OH&S Report and Questionnaire CSR Report and Questionnaire. gestione della salute e sicurezza rappresentato Perimetro: i dati fanno riferimento a tutte le società del Gruppo visivamente da 19 blocchi che corrispondono a 19 ambiti di requisiti; • FPEs: elementi di prevenzione degli infortuni mortali riguardanti le 13 maggiori cause di infortuni; Coinvolgimento nella vita delle comunità locali • CSM: direttiva che riguarda la gestione dei Terzi e delle loro attività all’interno dei nostri siti o effettuate per Coerentemente con le linee guida della Casa Madre, conto di Holcim; vogliamo essere partner dei nostri stakeholder, • OH&S AFR Directive – Acert: Direttiva che regolamenta migliorando la qualità della vita dei nostri dipendenti, la gestione in sicurezza dei combustibili e delle materie delle loro famiglie e delle comunità locali prossime alle prime alternative; nostre unità produttive con l’intento di costruire relazioni • Asbestos Directive: riguardante la gestione dei materiali contenenti amianto; • ESDA - Respirable Crystalline Silica: accordo europeo fiduciarie di lungo periodo. L’impegno per le comunità locali è alla base della nostra politica di Responsabilità Sociale: ci impegniamo ad per la protezione e la prevenzione del rischio legato ascoltare i bisogni delle comunità locali, interagendo con all’esposizione alla silice cristallina respirabile; le amministrazioni locali e con la collettività, facendoci • Mobile Phone Directive: documento che disciplina promotori di iniziative di sviluppo sostenibile relative a l’utilizzo di telefoni cellulari alla guida di veicoli e progetti ambientali, sociali e culturali legate alle all’interno dei siti. comunità dei territori in cui operiamo. Rapporto di Sostenibilità 2010 75 Dal 2005 abbiamo inteso avviare un percorso di cambiamento per invertire la tendenza alla scarsa informazione verso l’esterno e allo scarso dialogo che in annuale e basato su interviste ad un campione di stakeholder. passato ha caratterizzato le realtà industriali. L’informazione è il primo livello di azione nei confronti Crediamo che sia nostro dovere, come impresa degli stakeholder, che abbiamo affrontato sia con socialmente responsabile, far sapere cosa succede strumenti di informazione, sia con forme maggiormente all’interno delle nostre unità produttive e quali siano le interattive quali quelle chiamate di stakeholder dialogue: eventuali ricadute della nostra attività sull’esterno. • Open Day, ovvero giornata di Porte Aperte, durante le Pertanto, abbiamo avviato le seguenti iniziative di quali si organizzano visite guidate al ciclo produttivo informazione e di rendicontazione: allo scopo di far toccare con mano la nostra realtà. • monitoraggio della rassegna stampa con Non mancano punti di ristoro e momenti di l’identificazione dei temi principali; • arricchimento della sezione Sviluppo Sostenibile sul intrattenimento per bambini insieme ad animatrici preparate (artisti di strada, concorso di disegno, giochi sito Internet nella quale esplicitiamo politiche e con le costruzioni,...) e per adulti (curiosità tecniche, progetti lungo le tre dimensioni (responsabilità aree esperti). economica, ambientale e sociale); Nel periodo 2006-2010 abbiamo organizzato: giornate • creazione e lancio del periodico semestrale di di Porte Aperte a Merone (rispettivamente 1.850 informazione gratuita “Note di Fábrica” rivolto alle visitatori nel 2006 e 1.950 nel 2008) e a Ternate (1.100 comunità locali limitrofe a Merone (27.000 copie / visitatori nel 2007); edizione) e Ternate (4.000 copie / edizione) in 2 edizioni • Segrabike, giornata dedicata ai bambini delle scuole di / anno per fare chiarezza sul nostro mestiere, ovvero su Segrate e ai loro genitori, durante la quale viene chi siamo, come facciamo il cemento e come ci organizzata un giro in bicicletta nel Parco delle Cave e relazioniamo con il territorio. Il giornale è stato quindi nella cava di Segrate; distribuito dal 2007 al 2010 porta a p o rta alle famiglie • Community Day, ovvero giornata di volontariato ed è reso disponibile alle amministrazioni locali che regolarmente retribuita durante la quale i nostri vogliano esporlo presso gli uffici comunali. dipendenti escono dall’azienda e lavorano insieme ad La pubblicazione contiene informazioni riguardanti alcune associazioni non a scopo di lucro presenti nei Holcim (Italia) ed una parte interna, diversa per i due territori ove operiamo. Le attività sono diverse e svolte stabilimenti di Merone e di Ternate, riguardante aspetti insieme ai volontari, dipendenti e utenti di queste specifici dell’unità produttiva di riferimento. Dal 2008 realtà: giardinaggio, lavori in serra, pulizie, contiene un inserto speciale dedicato alle priorità assemblaggio, cartotecnica, imbiancatura, ecc. strategiche in tema di sviluppo sostenibile; Il progetto è stato lanciato nel 2007 con il Dipendenti presso Noi Genitori di Erba durante il Community Day 2010. 76 • redazione del Rapporto di Sostenibilità che dal 2008 è Rapporto di Sostenibilità 2010 coinvolgimento dei soli dipendenti degli uffici il modello London Benchmarking Group (LBG). direzionali e di 4 associazioni non a scopo di lucro delle Tale classificazione è sostanzialmente coerente con le linee Province di Como e Lecco. Dato il grande successo, dal guida della Casa Madre, che invita a lavorare su 3 aree: 2008 abbiamo esteso il bacino di utenza all’unità • contribuire all’educazione della società del futuro; produttiva di Ternate e attivato 6 (diventate 8 nel 2009) • supportare lo sviluppo della comunità locale; associazioni non a scopo di lucro delle Province di • supportare la costruzione di infrastrutture sociali. Como, Lecco e Varese. Per quanto concerne la tipologia di investimenti per la Le associazioni non a scopo di lucro sinora coinvolte comunità evidenziamo nel 2010 un calo delle donazioni sono state: La Nostra Famiglia di Ponte Lambro (CO), in denaro. Cooperativa Sociale Noivoiloro Onlus e Società Per quanto concerne la contabilizzazione dei contributi Cooperativa Sociale Onlus Noi Genitori di Erba (CO), offerti alla comunità in termini di tempo dei dipendenti Il Gabbiano di Calolziocorte (LC), Cooperativa sociale abbiamo quantificato la sola giornata di volontariato Questa Generazione di Villa Romanò di Inverigo (CO), aziendale Community Day e non il tempo dedicato dalla Cooperativa Sociale Punto Service di Canzo (CO), funzione Corporate Social Responsibility and ANFFAS Onlus di Lecco con Casa L’Orizzonte, Communication per progettarla. Nel 2010 è stata pari a Associazione Volontari Ternatesi di Ternate (VA), 10.366 euro. Rispetto al 2008 tale contributo è cresciuto Fondazione Renato Piatti Onlus con le sedi di Besozzo per il maggiore tempo dedicato internamente senza il e Sesto Calende (VA), Cooperativa sociale coinvolgimento di alcuna società di consulenza per ECOLOGIAeLAVORO / Il Granello di Vergiate / località l’organizzazione del Community Day per poi assestarsi Sesona (VA) e Cooperativa Sociale Mirabilia Dei Onlus nel 2010. di Inarzo (VA). Le associazioni hanno l’occasione di farsi conoscere, di Contributi alla comunità per tipologia (euro) avere un aiuto concreto nel loro lavoro quotidiano e di 2008 2009 2010 ricevere un contributo economico da parte dell’azienda Contributo in denaro 141.475 99.754 36.891 per realizzare un progetto che sta loro a cuore: ad Contributo in tempo 9.628 10.672 4.756 esempio la nuova sede di Noi Genitori e Noivoiloro, Contributo in natura 2.770 1.364 9.524 l’acquisto di test diagnostici e seggioline per i bambini (prodotti, proprietà, 9.636 14.016 10.366 163.509 125.806 61.537 de La Nostra Famiglia all’acquisto di supporti e materiali vari per le altre associazioni. Il progetto ha riscosso grande successo tra i dipendenti registrando una crescita delle adesioni dagli iniziali 53 del primo anno a 92 nel 2009. Nel 2010 abbiamo servizi) Contributo in costi di gestione Totale Fonte: sistema di controllo di gestione interno, SD. Perimetro: i dati fanno riferimento a tutte le società del Gruppo introdotto la formula di payroll giving ottenendo 87 contributi, tradotti in 41 partecipanti alla giornata Contributi alla comunità per tipologia 2010 (%) di volontariato aziendale e 46 donatori individuali (4.513 euro); 17% • Commissioni mono o multistakeholder legate alle unità produttive cemento o cave e miniere cemento. Nello specifico si tratta delle seguenti commissioni: ° Commissione sulla miniera di Rio Gambaione; 15% ° Commissione sulla cava di Valle Oscura; ° Commissione per monitoraggio combustibili alternativi presso Unità Produttiva di Merone. 60% 8% I contributi di Holcim (Italia) a favore della comunità possono essere classificati per tipologia (contributi in denaro, in tempo, in natura ed in costi di gestione), per motivazione (donazione, investimenti nella comunità ed iniziative commerciali nella comunità) e per area di intervento (educazione, ambiente, sociale, ecc.) secondo Contributo in denaro Contributo in tempo Contributo in natura (prodotti, proprietà, servizi) Contributo in costi di gestione Fonte: sistema di controllo di gestione interno, SD. Perimetro: i dati fanno riferimento a tutte le società del Gruppo. Rapporto di Sostenibilità 2010 77 Per quanto riguarda la motivazione che ha guidato ricerca applicata Campus Point presso la sede di Lecco l’elargizione, si conferma rispetto agli anni precedenti il del Politecnico di Milano, il finanziamento peso degli investimenti nella comunità rispetto alle di un nuovo insegnamento in Recupero Ambientale e semplici donazioni. Edilizio del Politecnico di Milano, le visite guidate alle unità produttive (essenzialmente unità produttive Contributi alla comunità per motivazione 2010 (%) cemento, cave e miniere cemento e cave di aggregati) rivolte alle scuole (dalle elementari, agli istituti 23% superiori ad indirizzo tecnico sino alle Università), gli stage e i tirocini per studenti di istituti tecnici e del politecnico. Nel triennio 2008-2010 abbiamo offerto 7 tirocini e 9 stage; • benessere sociale: giovani, salute, anziani, disagio 77% e emergenza sociale. Citiamo come esempio i contributi a progetti importanti perseguiti dalle associazioni non a scopo di lucro insieme alle quali Donazione Investimenti nella comunità svolgiamo il Community Day, es. la donazione legata Fonte: sistema di controllo di gestione interno, SD. Perimetro: i dati fanno riferimento a tutte le società del Gruppo. Il valore delle iniziative commerciali nella comunità è pari a 0 nel 2009 alle edizioni 2008-2009 del Community Day per la costruzione della nuova sede di Noivoiloro e Noi Genitori di Erba e quella del 2010 per l’acquisto del materiale necessario per completare il progetto I cambi sopra descritti nella distribuzione dei contributi “più mobilità per i nostri bambini” nel CRS di Besozzo sono imputabili alla volontà come Gruppo di privilegiare i della Fondazione Renato Piatti Onlus: un sistema di progetti di collaborazione e di sviluppo di capacità sollevamento a binario che consente ai bambini con rispetto a contributi meramente economici in denaro o in forti problemi neuromotori di sperimentare il cammino materiali da costruzione. “autonomo” lungo un percorso sensoriale; • sviluppo economico: progetti per la crescita Contributi alla comunità per area di intervento 2010 (%) 5% del territorio. È stata ridefinita la politica delle donazioni e partnership 9% 11% secondo quanto prevede la Partnership Directive della Casa Madre. 27% La Casa Madre ha messo a punto una metodologia chiamata Stakeholder Engagement Scorecard, da applicare a questo genere di progetti, che in Italia è operativa dalla seconda metà del 2008. Si tratta di una 48% metodologia che consente di valutare i progetti in funzione della loro coerenza con gli obiettivi aziendali, Educazione e promozione giovani / nuove generazioni Sviluppo economico Benessere sociale Arte e cultura Altro tipo di supporto della loro rilevanza per gli stakeholder e della capacità di massimizzare gli impatti generati sugli stakeholder e sull’azienda. Sempre la stessa Casa Madre ha approvato nel 2010 una nuova metodologia per il coinvolgimento delle comunità Fonte: sistema di controllo di gestione interno, SD. Perimetro: i dati fanno riferimento a tutte le società del Gruppo. I valori relativi all’area di intervento Salute e Ambiente sono pari a 0 nel 2010 locali denominata Community Engagement Plan (CEP) che dovrà essere applicata a tutti i siti di tutte le Group Company di Holcim entro il 2012. Per quanto concerne invece le aree di intervento ricordiamo quelle ove investiamo maggiormente: • educazione delle nuove generazioni. Citiamo a titolo di esempio il finanziamento del centro di 78 Rapporto di Sostenibilità 2010 Politica anti-corruzione, politica pubblica e concorrenza leale di monitoraggio e informativa sul personale delle funzioni più esposte (commerciale cemento, aggregati e calcestruzzo, acquisti, amministrazione clienti) di quattro aree di business e pari all’80% del perimetro. Politica anti-corruzione e politica pubblica Nel 2010 si è svolta un’attività formativa in materia di Nell’ambito della gestione dei nostri business assicuriamo normativa antitrust. Si tratta di attività il cui scopo è il di non ricorrere a pratiche immorali, né corrotte. rafforzamento negli operatori della consapevolezza e Garantiamo di non offrire, direttamente o della conoscenza dei principi fondamentali del diritto indirettamente, qualsivoglia somma pecuniaria o altro della concorrenza ed, in particolare, fornire linee guida favoreggiamento allo scopo di ottenere, conservare, pratiche e concrete su come rapportarsi ai concorrenti / indirizzare o assicurare eventuali vantaggi impropri. distributori indipendenti / agenti e ai clienti Non partecipiamo allo sviluppo di politiche pubbliche, né conformemente al diritto antitrust. Le attività formative esercitiamo pressioni. Fino al 2007 non abbiamo elargito hanno previsto tre sessioni (luglio 2010, ottobre 2010 e contributi a partiti politici né sponsorizziamo iniziative una fase di refresh nel dicembre 2010) e una fase di ad esso collegate. Negli anni successivi invece sono stati formazione di e-learning, utilizzando la Intranet di dati contributi a partiti politici per un valore pari Gruppo (Holcim Portal). I destinatari della formazione a 25.000 euro nel 2008 e a 3.000 euro per entrambi gli sono stati i top manager di Holcim Gruppo (Italia) e delle anni 2009-2010. società controllate e collegate nonché il commerciale dei Le violazioni da parte di dipendenti Holcim ai principi tre segmenti di business, Acquisti Centrali, Corporate base del nostro Codice di Condotta non sono tollerate e Social Responsibility and Communication e Controlling. l’inadempienza può essere soggetta a sanzioni È in corso un’indagine antitrust a livello europeo disciplinari compresa la risoluzione del rapporto di lavoro. che vede coinvolti alcuni produttori di cemento tra cui Al momento non si sono verificati casi di corruzione. il Gruppo Holcim. Concorrenza leale e Antitrust Sistemi di monitoraggio In data 3 aprile 2003, l’Autorità Garante della Abbiamo identificato gli aspetti importanti della nostra Concorrenza e del Mercato ha aperto un procedimento performance sociale e definito programmi e attività dei riguardante un presunto accordo realizzato nel periodo quali intendiamo rendere visibili i risultati ai nostri intercorrente il 1999 e il 2001 tra un gruppo di produttori stakeholder attraverso varie forme tra cui il Rapporto di di calcestruzzo, nell’area milanese tra cui Holcim. Sostenibilità, varie pubblicazioni in tema di sostenibilità, Il procedimento si è concluso con l’applicazione di una il sito Internet, incontri e momenti creati ad hoc per i sanzione amministrativa ai presunti partecipanti nostri stakeholder. all’accordo (per Holcim (Italia) ammontante a 10,045 Inoltre, allo scopo di garantire maggiore trasparenza alla milioni di euro) da parte dell’Autorità Garante della nostra gestione in ottemperanza alle Linee Guida Concorrenza del Mercato. Successivamente il TAR del I nternazionali per la redazione dei ra p p o rti di sostenibilità Lazio ha accolto il ricorso delle Parti, annullando la GRI G3 (Global Reporting Iniziative), abbiamo optato per sanzione in quanto “non risultava proporzionata ai una verifica esterna delle nostre performance limitati effetti dell’intesa”. economiche, ambientali e sociali, rendicontate nel A seguito degli episodi verificatisi, sono stati definiti Rapporto di Sostenibilità, che per noi svolge la società di precisi piani di intervento a riguardo, quali la diffusione revisione KPMG S.p.A. per il quarto anno consecutivo. del Codice di Condotta, la definizione e diffusione della Incoraggiamo l’invio di commenti per migliorare le nostre Politica di Concorrenza Leale e la formazione dei performance attraverso varie forme, quali la posta dipendenti in posizioni maggiormente a rischio. elettronica o momenti di coinvolgimento quali incontri Coerentemente con il nostro Codice di Condotta, tutti i mono e multi-stakeholder e sondaggi di opinione a dipendenti sono invitati a rispettare i principi e le regole stakeholder interni ed esterni. della concorrenza leale, vietando comportamenti Nei prossimi anni intendiamo accrescere il livello di anticompetitivi e l’abuso di una posizione di mercato coinvolgimento dei nostri stakeholder per continuare a dominante. crescere nel nostro percorso di sviluppo sostenibile. Dal 2005 al 2008 è stata svolta annualmente un’attività Ulteriori dettagli sono contenuti nei Prossimi Passi. Rapporto di Sostenibilità 2010 79 Prossimi passi Obiettivo Anno Status Note Performance Economica Mantenimento dei risultati economici dato il contesto di crisi 2012 il 2010 è stato un anno estremamente difficile Mantenimento del valore aggiunto distribuito agli stakeholder 2012 il 2010 è stato un anno estremamente difficile 2012 tramite la promozione degli Holcim Awards dato il contesto di crisi Promozione dell’edilizia sostenibile lungo la catena del valore Performance Ambientale Sistemi di gestione: 2012 Certificazione UNI EN ISO 14001 di tutte le u.p. aggregati Asserzione Ambientale Autodichiarata UNI EN ISO 14021 per impianti di Porta Nuova e calcestruzzo e di Segrate Cambiamento climatico: 2015 rispetto al 1990 nel 2010 - 23% 2012 rispetto al 2004 -25% NOX , Riduzione delle emissioni specifiche di CO2 del 25% rispetto al 1990 Emissioni in atmosfera: Riduzione delle emissioni di NOX, SO2 e polveri del 20% rispetto al 2004 - 59% SO2 , rispetto al 2004 rispetto al 2004 - 73% polveri Gestione risorse naturali: 2010 Incremento progressivo dell’uso delle risorse rinnovabili incremento uso combustibili alternativi (26% sostituzione calorica) e centrale a biomassa legnosa Gestione attività estrattiva con attenzione alla biodiversità: 2013 80% siti sensibili con un piano di biodiversità Performance Sociale Sicurezza e Salute: 2012 2009 Certificazione OHSAS 18001 di tutte le u.p. aggregati e calcestruzzo Sicurezza e Salute: Miglioramento progressivo degli indici infortunistici e dell’83% rispetto al 2004 fino al 2009, (-30% annuo negli anni 2006-2009 rispetto al 2004) Sicurezza e Salute: miglioramento del 62,2% rispetto al 2007 trend migliorativo interrotto nel 2010 2010 Implementazione dei piani di azione legati ai 13 elementi 70% mediamente realizzati nel 2010 con riferimento a tutte le società del Gruppo di prevenzione degli infortuni mortali (FPE) Sicurezza e Salute: 2012 2012 Implementazione della Direttiva di Contractor Safety Management Risorse Umane: Legenda: √ Definizione piani di intervento per le pari opportunità e firmata Carta delle Pari Opportunità obiettivo raggiunto con Fondazione Sodalitas obiettivo raggiunto e superato CSR e Relazione con gli stakeholder: attività in corso pubblicazione risultati sviluppo sostenibile e mantenimento attività in ritardo rispetto alla pianificazione originale livello di trasparenza attività con obiettivo raggiunto prima della scadenza prevista 80 ritardo, svolta ricerca nel 2007 CSR e Relazione con gli stakeholder: 2012 6 edizioni del Rapporto di Sostenibilità, per 5 anni consecutivi con verifica esterna indipendente e per 4 anni consecutivi con livello A+ 2012 incontri con stakeholder, open day, Dialogo con gli stakeholder con avvio di Community Engagement community day, analisi materialità realizzati. Plan e sviluppo di progetti per il territorio Community Engagement Plan per ogni sito entro il 2012 in corso di realizzazione Rapporto di Sostenibilità 2010 Sintesi degli indicatori U.d.M. 2008 2009 2010 Indicatori di Performance Economica EC1 Core Valore economico direttamente Valore economico generato in ‘000 euro 315.925 288.816 247.886 generato e distribuito Valore economico distribuito in ‘000 euro 304.462 269.622 250.480 Fornitori beni e servizi in ‘000 euro 221.484 205.937 198.608 Dipendenti in ‘000 euro 42.838 43.396 39.398 Fornitori di capitale in ‘000 euro 34.873 16.753 10.205 Remunerazione Stato in ‘000 euro 3.520 2.478 1.390 Collettività in ‘000 euro 1.747 1.058 879 Valore economico distribuito a: Risultati di gruppo Risultati Cemento Investimenti Cemento Risultati Aggregati Investimenti Aggregati Risultati Calcestruzzo Investimenti Calcestruzzo EC2 Core Valore economico trattenuto in ‘000 euro 11.463 19.194 -2.594 Fatturato netto in ‘000 euro 302.769 265.470 224.299 Margine operativo lordo in ‘000 euro 48.018 28.356 7.332 Risultato operativo in ‘000 euro -5.443 -32.281 -59.420 Cash flow (da attività operative) in ‘000 euro 27.209 -2.996 -13.595 Investimenti lordi in ‘000 euro 69.828 38.288 13.057 Fatturato netto in ‘000 euro 200.454 170.045 136.128 Margine operativo lordo in ‘000 euro 45.485 32.068 8.771 Investimenti lordi in ‘000 euro 31.620 8.721 7.903 Sostituzione in ‘000 euro 10.069 3.566 3.641 Razionalizzazione capacità produttiva in ‘000 euro 403 549 1.957 Miglioramento prodotti in ‘000 euro 427 62 40 Sicurezza e salute in ‘000 euro 3.673 2.344 1.310 Ambiente in ‘000 euro 3.803 992 615 Espansione in ‘000 euro 13.245 1.208 340 Fatturato netto in ‘000 euro 31.219 26.484 21.284 Margine operativo lordo in ‘000 euro 5.582 8.192 3.385 Investimenti lordi in ‘000 euro 14.580 721 2.346 Sostituzione in ‘000 euro 1.543 253 653 Razionalizzazione capacità produttiva in ‘000 euro 179 50 398 Miglioramenti prodotti in ‘000 euro 28 0 154 Sicurezza e salute in ‘000 euro 0 0 0 Ambiente in ‘000 euro 362 0 0 Espansione in ‘000 euro 12.468 418 1.141 Fatturato netto in ‘000 euro 75.387 60.780 65.552 Margine operativo lordo in ‘000 euro -1.416 -2.168 -1.811 Investimenti lordi in ‘000 euro 4.435 2.554 710 Sostituzione in ‘000 euro 1.873 34 193 Razionalizzazione capacità produttiva in ‘000 euro 0 22 0 Miglioramenti prodotti in ‘000 euro 92 0 0 Sicurezza e salute in ‘000 euro 101 145 198 Ambiente in ‘000 euro 529 0 156 Espansione in ‘000 euro 1.840 2.353 163 Rischi e opportunità dovuti Implicazioni finanziarie legate ai rischi ai cambiamenti climatici (es. normativi) e alle opportunità text v. testo (es. AFR) di cambiamenti associati al cambiamento climatico Rapporto di Sostenibilità 2010 81 EC3 Core Copertura degli obblighi Esistenza di un Fondo Pensione pensionistici Aziendale Autonomia di gestione del Fondo U.d.M. 2008 2009 2010 yes / no yes yes yes yes / no no no no % 1 1 1,20 % 77,07 79,43 73,38 euro 0 0 0 euro 9,76 10,03 10,18 Pensione Aziendale Percentuale di stipendio versata dal dipendente Livello di partecipazione al Fondo Pensione Aziendale EC4 EC5 Core Add Finanziamenti significativi ricevuti Finanziamenti significativi ricevuti dalla Pubblica Amministrazione dalla Pubblica Amministrazione Rapporto tra lo stipendio Stipendio orario minimo dei neoassunti standard dei neoassunti e lo nella più bassa categoria di impiego stipendio minimo locale nelle EC6 Core sedi operative più significative Stipendio minimo ufficiale locale Politiche, pratiche e percentuale Sono presenti criteri che mirano di spesa concentrata a preferire fornitori locali sui fornitori locali Percentuale di fornitori locali euro 7,28 7,55 7,71 yes / no n.d. no no % n.d. 83,12 69 % valore 64 52 62 14 0 0 9 29 23 13 19 15 12 9 17 88 91 83 69 71 57 su quelli totali Business Cemento acquisto Calcestruzzo % valore acquisto Aggregati % valore acquisto Altro % valore acquisto Provenienza Estero % valore acquisto Italia % valore acquisto di cui locali % valore acquisto Clienti Fatturato primi 10 clienti Numero totale fornitori nr 1.765 1.783 1.629 Clienti cemento nr 773 1.025 794 Clienti aggregati nr 797 694 578 Clienti calcestruzzo nr 1.522 1.337 1.343 Cemento % 35,8 30,4 41 Aggregati % 67,2 70,7 76,5 Calcestruzzo Clienti cemento per tipologia Clienti aggregati per tipologia C l i e nti calcestruzzo per tipologia 82 Rapporto di Sostenibilità 2010 % 28,3 29,0 36,1 Centrali betonaggio fatturato % 49,0 50,0 50,0 Imprese costruzioni fatturato % 7,5 8,2 14,9 Prefabbricatori e produttori manufatti fatturato % 8,2 8,0 6,6 Rivenditori fatturato % 22,0 23,1 19,0 Altro fatturato % 13,3 10,8 9,5 Centrali betonaggio fatturato % 65,4 68,3 68,0 Imprese costruzioni fatturato % 13,9 13,3 10,4 Imprese stradali fatturato % 1,1 0,7 0,6 Produttori conglomarati bituminosi fatturato % 7,8 6,6 5,7 Prefabbricatori e produttori manufatti fatturato % 1,7 1,1 1,0 Rivenditori fatturato % 8,6 7,5 6,8 Altro fatturato % 1,5 2,5 7,5 Imprese costruzioni fatturato % 95,1 89,7 90,9 Produttori asfalto fatturato % 1,1 0,3 0,4 Produttori pavimentazioni industriali fatturato % 0,3 1,7 1,8 Altro fatturato % 3,5 8,3 6,9 EC7 Core Assunzione di persone residenti Sono presenti criteri che mirano dove si svolge prevalentemente a preferire assunzioni di persone locali l’attività Percentuale di Top e Senior Management U.d.M. 2008 2009 2010 yes / no no no no 47,83 52,38 40 yes / no yes yes 84,8 yes / no yes yes yes % provenienti dalla comunità locale EC8 Core Sviluppo di investimenti L’organizzazione ha condotto una forniti principalmente valutazione dei bisogni della comunità per “pubblica utilità” L’organizzazione ha intrapreso investimenti in infrastrutture nella comunità EC9 Add Analisi e descrizione dei principali Riportare esempi di impatti economici impatti economici indiretti indiretti positivi o negativi text v. testo considerando le esternalità generate Indicatori di Performance Ambientale EN1 EN2 EN3 Core Core Core Materie prime utilizzate Utilizzo materie prime Cemento: Materie prime (000 t) 3.636 2.790 2.796 Aggregati: Materiale estratto (000 t) 1.629 1.380 1.244 Calcestruzzo: Materie prime (000 m3) 2.263 1.825 1.928 Materiali riutilizzati Utilizzo di materie prime di recupero o riciclati Cemento % 5,0 5,5 4,9 Calcestruzzo % 0,70 1,52 0,35 7.031.688 5.494.466 5.372.471 Consumo diretto di energia Consumo diretto di energia termica per fonte Cemento: Potere calorifico GJ dei combustibili Cemento: Sostituzione calorica % 20,2 20,7 25,6 Aggregati: Gasolio autotrazione GJ 22.884 18.831 16.732 GJ 28.847 16.889 10.832 Nm3 2.164 2.200 2.068 Calcestruzzo: Gasolio autotrazione Piattaforma AFR: Metano EN4 Core Consumo indiretto di energia Consumo indiretto di energia elettrica Cemento GJ 1.100.402 881.559 862.124 Aggregati GJ 35.860 30.958 27.535 Calcestruzzo GJ 6.216 6.241 5.940 Piattaforma AFR GJ 140 136 161 Cemento % 17 24 24 Aggregati % 25 24 24 Calcestruzzo % 8 24 24 Piattaforma AFR % 25 24 0 Numero di siti in cui sono state nr n.d. 1 1 Energia proveniente da fonti rinnovabili EN5 Add Risparmio energetico intraprese azioni per il miglioramento dell’efficienza energetica EN6 EN7 EN8 Add Add Core Prodotti e servizi per l’efficienza Energia termica da combustibili energetica o basati sull’energia alternativi rinnovabile Cemento GJ 1.288.230 933.032 1.071.214 Iniziative volte alla riduzione Numero di siti in cui sono state intraprese nr n.d. 10 11 del consumo dell’energia azioni per la riduzione del consumo 2.056 indiretta e riduzioni ottenute dell’energia indiretta (en. elettrica) Consumo di acqua per fonte Prelievo da acque superficiali (000 m3) 4.389 2.828 Cemento (000 m3) 1.014 212 99 Aggregati (000 m3) 3.364 2.606 1.948 Calcestruzzo (000 m3) 11 10 9 Piattaforma AFR (000 m3) 0 0 0 Rapporto di Sostenibilità 2010 83 EN9 Add U.d.M. 2008 2009 2010 Prelievo da pozzo (000 m3) 1.592 1.606 1.612 Cemento (000 m3) 245 212 238 Aggregati (000 m3) 1.242 1.272 1.245 Calcestruzzo (000 m3) 105 123 129 Piattaforma AFR (000 m3) 0 0 0 Prelievo da acquedotto (000 m3) 153 155 139 Cemento (000 m3) 112 113 94 Aggregati (000 m3) 0 0 0 Calcestruzzo (000 m3) 40 41 45 Piattaforma AFR (000 m3) 0,9 0,1 0,3 Totale (000 m3) 6.134 4.589 3.806 Cemento (000 m3) 1.371 537 431 Aggregati (000 m3) 4.607 3.877 3.192 Calcestruzzo (000 m3) 156 175 183 Piattaforma AFR (000 m3) 0,9 0,1 0,3 nr n.d. 0 0 Fonti idriche significativamente Numero di siti in cui le fonti idriche interessate dal prelievo di acqua (o gli habitat) sono significativamente interessate dal prelievo di acqua EN10 EN11 Add Core Percentuale e volume totale Percentuale di acqua riciclata di acqua riciclata e riutilizzata Cemento % 21,7 17,1 0,6 Aggregati % 7,6 7,3 7,1 Calcestruzzo % 30 30 34 Localizzazione di siti ubicati Percentuale di siti attivi all’interno % n.d. 0,31 0,31 in aree protette o in aree di aree (o adiacenti ad aree) protette ad elevata biodiversità o in aree ad elevata biodiversità esterne Numero siti all’interno di aree protette nr 9 9 9 alle aree protette EN12 Core Numero siti nelle vicinanze di aree protette nr 6 6 6 Descrizione dei maggiori impatti Percentuale di siti nei quali l’attività % 0 0 0 sulla biodiversità causa: introduzione di specie invasive, riduzione di specie, conversione dell’habitat o cambiamenti nei processi ecologici fuori dal naturale range di variazione EN13 Add Habitat protetti o ripristinati Habitat protetti o ripristinati nr 0 0 0 Perc e ntuale di area oggetto di escavazione % n.d. 17 16 % n.d. 29 28 % n.d. 100 100 nr n.d. 10 10 nr 4 4 4 1.573 1.228 1.184 598 572 580 rispetto a quelle in concessione Percentuale di aree con ripristino ambientale completato o ancora attivo EN14 Add Strategie e piani futuri Percentuale di siti con alta biodiversità per gestire gli impatti (sul totale EN11) in cui gli aspetti relativi sulla biodiversità alla biodiversità sono tenuti in considerazione e valutati all’interno dei piani di gestione delle cave / miniere Numero di siti per i quali è stato condotto uno studio di impatto ambientale EN15 EN16 Add Core Specie protette che trovano Numero di siti per i quali è stata il proprio habitat nelle aree condotta un’attività di reporting di operatività dell’organizzazione sulla biodiversità Emissioni dirette di gas Emissioni dirette CO2 da ciclo produttivo ad effetto serra cemento (u.p.) Emissioni totali Emissioni specifiche (000t) CO2 kg CO2/t mat cementizi 84 Rapporto di Sostenibilità 2010 U.d.M. 2008 2009 2010 Emissioni indirette di CO2 da uso energia elettrica EN17 Core Cemento t CO2 141.218 108.236 101.315 Aggregati t CO2 4.602 3.801 3.195 Calcestruzzo t CO2 798 766 644 Piattaforma AFR t CO2 18 17 19 Emissioni indirette di gas Emissioni indirette di CO2 da uso ad effetto serra veicoli per trasporto interno Cemento EN18 Add Attività per la riduzione delle t CO2 1.504 1.530 1.341 Cemento: Clinker factor % 71,8 72,4 71,4 CFC e HCFC kg n.d. 0 0 t 3.135 2.472 2.467 g/t cem mat 1.191 1.152 1.209 t 95 49 21 g/t cem mat 36 23 10 t 27 21 24 g/t cem mat 10 10 12 Scarico in fognatura (000 m3) 28 47 46 Cemento (000 m3) 28 47 46 Aggregati (000 m3) 0 0 0 Piattaforma AFR (000 m3) n.d. 0 0 Scarico nel suolo (000 m3) 372 298 239 Cemento (000 m3) 23 16 11 Aggregati (000 m3) 349 282 228 Piattaforma AFR (000 m3) n.d. 0 0 Scarico in acque superficiali (000 m3) 5.257 4.117 3.736 Cemento (000 m3) 999 522 704 Aggregati (000 m3) 4.258 3.595 3.032 Piattaforma AFR (000 m3) n.d. 0 0 Totale (000 m3) 5.657 4.462 4.021 Cemento (000 m3) 1.050 585 761 Aggregati (000 m3) 4.607 3.877 3.260 Piattaforma AFR (000 m3) n.d. 0 0 2.552 emissioni di gas ad effetto serra EN19 Core Emissioni di sostanze nocive per l’ozono EN20 Core Altre emissioni in atmosfera Emissioni da ciclo produttivo cemento NOX NOX specifico SO2 SO2 specifico Polveri Polveri specifico EN21 EN22 Core Core Scarichi idrici Produzione rifiuti e metodi Produzione di rifiuti di smaltimento Cemento t 4.170 2.754 Aggregati t 520 326 265 Calcestruzzo t 2.881 2.567 14.345 Piattaforma AFR t 2 3 3 69 Percentuale di recupero Cemento % 70 79 Aggregati % 100 97 97 Calcestruzzo % 100 100 100 Piattaforma AFR % 0 100 100 Cemento % 47 21 35 Aggregati % 2 3 3 Calcestruzzo % 0 0 0 Piattaforma AFR % 100 0 100 Numero totale e volume Numero di serbatoi interrati nr n.d. 7 7 di sversamenti inquinanti Numero sversamenti a suolo nr 0 0 1 Rifiuti pericolosi in base alla Rifiuti pericolosi trasportati convenzione di Basilea, Piattaforma AFR t 15.014 9.477 13.123 Percentuale di pericolosi EN23 EN24 Core Add trasportati, importati, esportati o trattati e percentuale trasportata all’estero Rapporto di Sostenibilità 2010 85 U.d.M. EN25 Add Biodiversità della fauna Riportare se la biodiversità acquatica e della flora acquatica è colpita in modo significativo 2008 text 2009 2010 v. testo colpiti in maniera significativa dagli scarichi di acqua EN26 Core Iniziative per mitigare gli impatti Percentuale di siti in cui sono state di prodotti e servizi introdotte iniziative per mitigare sull’ambiente gli impatti ambientali dei prodotti % 59 38 38 100 e servizi: cemento e calcestruzzo EN27 EN28 Core Core Percentuale di prodotti venduti e Percentuale di pallet riciclato relativo materiale di imballaggio o riutilizzato riciclato o riutilizzato Cemento % 100 100 Sanzioni per mancato rispetto Multe e sanzioni nr 3 1 2 di leggi e regolamenti Valore monetario delle multe 4.734 22.279 6.517 euro in materia ambientale EN29 Add Impatti ambientali significativi Percentuale di materiale trasportato del trasporto di prodotti su strada e beni/materiali e del personale Cemento % 96 94 98 Aggregati % 100 100 100 Calcestruzzo % 100 100 100 Piattaforma AFR % 100 100 100 % 4 2 0 % n.a. 4 2 Percentuale di materiale trasportato su rotaia Cemento Percentuale di materiale trasportato via nave Cemento Emissioni CO2 su strada Cemento t di CO2 17.641 14.770 18.286 Aggregati t di CO2 4.452 2.771 1.338 Calcestruzzo t di CO2 1.179 962 915 Piattaforma AFR t di CO2 87 57 78 Emissioni CO2 su rotaia Cemento t di CO2 400 147 22 Emissioni evitate tramite utilizzo t di CO2 7.203 4.848 1.601 615.000 del treno EN30 Add Spese e investimenti Investimenti per la protezione dell’ambiente Cemento euro 3.802.000 930.000 Aggregati euro 364.000 0 0 Calcestruzzo euro 529.000 0 156.000 Piattaforma AFR euro 0 62.000 0 Cemento euro 564.925 584.078 526.619 Aggregati euro 76.650 34.340 13.420 Calcestruzzo euro 23.400 17.400 17.753 Piattaforma AFR euro 2.500 2.829 2.829 663 681 593 Costi Indicatori di Performance Sociale LA1 Core Ripartizione del personale Numero totale di dipendenti nr Dipendenti part-time nr 2 2 2 Dipendenti full-time nr 661 635 591 Dipendenti con contratto a tempo nr 657 636 592 nr 6 1 1 Dipendenti di Holcim (Italia) S.p.A. nr 426 417 364 Dipendenti di Holcim Aggregati S.r.l. nr 74 0 0 per tipo, contratto e regione Tipo di impiego Tipo di contratto indeterminato Dipendenti con contratto a tempo determinato Composizione per azienda 86 Rapporto di Sostenibilità 2010 2008 2009 2010 Dipendenti di F.lli Manara & C. S.r.l. U.d.M. nr 9 9 7 Dipendenti di Holcim Calcestruzzi S.r.l. nr 123 0 0 Dipendenti di Holcim Aggregati nr n.a. 173 154 Dipendenti di Eurofuels S.p.A. nr 10 11 11 Dipendenti di Rolcim S.p.A. nr 15 13 9 Dipendenti di Holcim Gruppo (Italia) S.p.A. nr 6 4 5 Dipendenti di Fusine Energia S.r.l. nr n.a. 10 13 Dipendenti di Micron Mineral S.p.A. nr 47 44 30 Top Mgmt Level nr 5 5 4 Senior Mgmt Level nr 18 16 16 Middle Mgmt Level nr 41 41 41 Other employees nr 599 575 532 Dipendenti che provengono da Como nr 189 183 160 Dipendenti che provengono da Milano nr 126 93 84 Dipendenti che provengono nr n.a. 25 24 Dipendenti che provengono da Varese nr 121 120 110 Dipendenti che provengono da Lecco nr 62 62 52 Dipendenti che provengono da Alessandria nr 33 32 28 Dipendenti che provengono da Bergamo nr 29 25 22 Dipendenti che provengono da Torino nr 27 24 23 Dipendenti che provengono da Altro nr 76 73 90 Numero totale di dipendenti che nr 36 36 90 Percentuale di turnover % 5,42 5,65 15,18 Numero di uomini che hanno lasciato nr 29 34 75 nr 7 2 15 nr 11 1 8 nr 14 6 29 nr 11 29 53 nr 7 7 22 nr 7 7 10 nr 5 4 10 nr 2 0 11 nr 3 0 5 nr 2 6 3 nr 0 2 1 nr 12 10 28 Calcestruzzi S.r.l. Livello di Management Composizione per provenienza geografica da Monza Brianza LA2 Core Turnover per età, sesso e regione ha lasciato l’azienda l’azienda Numero di donne che hanno lasciato l’azienda Numero di dipendenti < 30 anni che hanno lasciato l’azienda Numero di dipendenti tra 30-50 anni che hanno lasciato l’azienda Numero di dipendenti > 50 anni che hanno lasciato l’azienda Dipendenti provenienti da Como che hanno lasciato l’azienda Dipendenti provenienti da Milano che hanno lasciato l’azienda Dipendenti provenienti da Varese che hanno lasciato l’azienda Dipendenti provenienti da Lecco che hanno lasciato l’azienda Dipendenti provenienti da Alessandria che hanno lasciato l’azienda Dipendenti provenienti da Bergamo che hanno lasciato l’azienda Dipendenti provenienti da Torino che hanno lasciato l’azienda Dipendenti provenienti da Altro che hanno lasciato l’azienda LA3 Add Benefit per i lavoratori a tempo Assicurazione sulla vita per i dipendenti yes / no no no no pieno, ma non per i lavoratori Assicurazione contro gli infortuni yes / no yes yes yes part-time e a termine per i dipendenti oltre a quanto previsto Assistenza medica per i familiari yes / no yes yes yes dalla legge dei dipendenti Rapporto di Sostenibilità 2010 87 U.d.M. 2008 2009 2010 yes / no no no no yes / no no no no Asilo nido per i bambini dei dipendenti yes / no no no no Orario flessibile per i dipendenti yes / no no no no Fondo pensione per i dipendenti yes / no yes yes yes Stock option per i dipendenti yes / no no no no % 100 100 100 % 37,72 38,15 39,8 Settimane di preavviso nr 24 24 24 Percentuale dei lavoratori Percentuale di lavoratori rappresentati % 100 100 100 rappresentati nel Comitato nel Comitato per la salute e la sicurezza Assicurazione d’invalidità per i dipendenti Congedo di maternità o paternità per i dipendenti LA4 Core Grado di copertura Percentuale di dipendenti coperti dei contratti collettivi da accordi collettivi di contrattazione Percentuale di dipendenti iscritti al sindacato LA5 Core Periodo minimo di preavviso per modifiche operative LA6 Add per la salute e la sicurezza LA7 LA8 Core Core Infortuni sul lavoro e malattie Indice di frequenza u.p. Merone nr 4,1 0,0 14,8 Indice di frequenza u.p. Ternate nr 10,7 0,0 12,7 Indice di frequenza u.p. Morano Po nr 18,0 0,0 0,0 Indice di frequenza u.p. Ravenna nr n.d. n.d. 17,8 Indice di frequenza cave-miniere cemento nr 15,8 0,0 17,8 Indice di frequenza Merone sede nr 0,0 0,0 0,0 Indice di frequenza Aggregati nr 11,5 0,0 6,7 Indice di frequenza Calcestruzzo nr 19,1 19,8 5,5 Indice di frequenza Piattaforma AFR nr 0,0 0,0 0,0 Indice di frequenza Rolcim nr 0,0 0,0 0,0 Indice di frequenza di Fusine nr n.d. n.d. 0,0 Indice di frequenza totale Gruppo nr 9,5 3,6 8,4 Tasso di assenteismo totale Gruppo % 0,4 0,4 0,31 Giorni persi totale Gruppo nr 463 117 109,0 Indice di gravità totale Gruppo nr 368,3 106,3 102,0 Infortuni mortali totale Gruppo nr 1 0 0 Programmi formativi relativi Formazione per i lavoratori yes / no yes yes yes alla prevenzione ed al controllo Formazione per i familiari dei lavoratori yes / no no no no dei rischi a supporto del personale Formazione per i membri della comunità yes / no no no no in relazione a disturbi Consulenza per i lavoratori yes / no yes yes yes o malattie gravi Consulenza per i familiari dei lavoratori yes / no no no no Consulenza per i membri della comunità yes / no no no no Prevenzione e controllo rischi yes / no yes yes yes yes / no no no no yes / no no no no Trattamento e cura per i lavoratori yes / no no no no Trattamento e cura per i familiari yes / no no no no yes / no no no no yes / no yes yes yes per i lavoratori Prevenzione e controllo rischi per i familiari dei lavoratori Prevenzione e controllo rischi per i membri della comunità dei lavoratori Trattamento e cura per i membri della comunità LA9 LA10 Add Core Accordi formali con i sindacati Accordi formali con i sindacati relativi relativi alla salute e alla sicure z za alla salute e alla sicurezza Formazione del personale Numero totale di ore di formazione nr 13.781 11.760 8.084 Ore totali di formazione per il Top nr 629 303 431 e Senior Mgmt Level 88 Rapporto di Sostenibilità 2010 U.d.M. 2008 2009 2010 nr 2.795 1.198 451 nr 10.357 10.260 7.202 nr 27 14 21,55 nr 68 29 10,99 nr 17 18 13,54 Ore formazione corsi interni nr 4.017 5.961 3.952 Ore formazione corsi esterni nr 9.764 5.799 4.132 Ore formazione corsi base nr 1.080 560 0 Ore formazione corsi specialistici nr 2.215 2.240 1.718 Ore formazione corsi di management nr 1.304 728 1.292 Ore formazione corsi sicurezza e ambiente nr 3.452 5.687 4.889 Ore formazione corsi linguistici nr 5.264 2.457 100 Ore formazione corsi SAP / IT nr 466 88 85 Programmi per la gestione Piani di pre-pensionamento yes / no no no no delle competenze dei dipendenti Training per chi intende continuare yes / no no no no e della fase finale delle carriere a lavorare Buona uscita yes / no no yes yes Se viene pagata una buona uscita yes / no no no no Servizio di collocamento yes / no yes no yes Assistenza (ex training, consulenza) yes / no no no no % 100 100 100 yes / no yes yes yes % 100 100 100 % 15 15 15 Percentuale del MML valutati con il PRC % 100 100 100 Percentuale di PRC sul totale della % 7,5 7,5 7,5 % 0 0 0 % 0 0 0 Ore totali di formazione per il Middle Mgmt Level Ore totali di formazione per Other employees Ore medie annue di formazione per il Top e Senior Mgmt Level Ore medie annue di formazione per il Middle Mgmt Level Ore medie annue di formazione per Other employees education LA11 Add vengono prese in considerazione l’età e gli anni di servizio del dipendente per chi va in pensione LA12 Add Percentuale dipendenti Percentuale di dipendenti che ricevono valutati sulle performance valutazioni delle performance e sullo sviluppo della carriera È presente un sistema di retribuzione basato sulle performance (PRC) Percentuale del TML e SML valutati con il PRC Percentuale di PRC sul totale della retribuzione per TML e SML retribuzione per MML Percentuale di Other employees valutati con il PRC Percentuale di PRC sul totale della retribuzione per Other employees LA13 Core Ripartizione del personale Numero totale di uomini nr 587 562 526 per sesso e altri indicatori Numero totale di donne nr 76 75 67 di diversità (es. disabilità) Totale dipendenti < 30 anni nr 75 63 39 Totale dipendenti tra 30-50 anni nr 431 428 427 Totale dipendenti > 50 anni nr 157 146 127 Dipendenti diversamente abili nr 22 20 19 Dipendenti appartenenti alle Categorie nr 2 2 1 Uomini nel Top Mgmt Level nr 5 5 4 Donne nel Top Mgmt Level nr 0 0 0 protette Rapporto di Sostenibilità 2010 89 2008 2009 2010 Uomini nel Senior Mgmt Level U.d.M. nr 17 14 14 Donne nel Senior Mgmt Level nr 1 2 2 Uomini nel Middle Mgmt Level nr 31 32 33 Donne nel Middle Mgmt Level nr 10 9 8 Uomini in Other employees nr 534 511 475 Donne in Other employees nr 65 64 57 Top Mgmt Level < 30 anni nr 0 0 0 Top Mgmt Level tra 30-50 anni nr 0 0 0 Top Mgmt Level > 50 anni nr 5 5 4 Senior Mgmt Level < 30 anni nr 0 0 0 Senior Mgmt Level tra 30-50 anni nr 8 9 11 Senior Mgmt Level > 50 anni nr 10 7 5 Middle Mgmt Level < 30 anni nr 0 0 0 Middle Mgmt Level tra 30-50 anni nr 36 35 34 Middle Mgmt Level > 50 anni nr 5 6 7 Other employees < 30 anni nr 75 63 39 Other employees tra 30-50 anni nr 387 384 382 Other employees > 50 anni nr 137 128 111 Percentuale di donne nei consigli % 0 10 10,5 % 100 90 89,5 % 0 0 0 % n.d. 0 0 % n.d. 45 42,1 % n.d. 55 57,9 indice n.a. n.a. n.a. indice 1,3117 1,4292 1,2725 indice 1,1111 1,1407 1,0637 indice 0,9474 0,9445 0,8999 nr 20 44 2 nr 20 44 2 % 1,53 1,51 4,3 % 100 100 100 % 0 0 0 di amministrazione Percentuale di uomini nei consigli di amministrazione Percentuale di disabili nei consigli di amministrazione Percentuale di appartenenti ai consigli di amministrazione < 30 anni Percentuale di appartenenti ai consigli di amministrazione tra 30-50 anni Percentuale di appartenenti ai consigli di amministrazione > 50 anni LA14 Core Rapporto dello stipendio base Rapporto tra stipendio base degli uomini degli uomini rispetto a quello e stipendio base delle donne delle donne a parità di categoria nel Top Mgmt Level Rapporto tra stipendio base degli uomini e stipendio base delle donne nel Senior Mgmt Level Rapporto tra stipendio base degli uomini e stipendio base delle donne nel Middle Mgmt Level Rapporto tra stipendio base degli uomini e stipendio base delle donne in Other employees HR1 Core Operazioni con valutazione Numero di investimenti significativi del rispetto dei diritti umani > 1 mio CHF Numero di investimenti significativi che includono clausole sui diritti umani HR2 Core Fornitori e appaltatori Percentuale di contratti con fornitori sottoposti a verifiche e appaltatori significativi in materia di diritti umani Percentuale di contratti con fornitori e appaltatori significativi che include criteri o valutazioni sui diritti umani Percentuale di contratti che sono stati rifiutati, o a cui sono state poste delle condizioni di performance o che sono stati oggetto di particolari azioni a seguito di valutazioni sui diritti umani 90 Rapporto di Sostenibilità 2010 U.d.M. HR3 HR4 HR5 Add Add Core Ore totali di formazione Totale ore di formazione su politiche dei dipendenti sui diritti umani o procedure riguardanti i diritti umani e percentuale dei lavoratori Totale ore di formazione su politiche o formati pro c e d u re riguardanti le pari opportunità Episodi di discriminazione Numero totale di episodi legati e azioni intraprese a pratiche discriminatorie Attività in cui la libertà Numero di sedi / uffici (stabilimenti, di associazione e contrattazione cave, etc) in cui la libertà di associazione collettiva può essere esposta potrebbe essere a rischio 2008 2009 2010 nr 0 0,25 0 nr 0 0 0 nr 0 0 0 nr 0 0 0 nr 0 0 0 nr 0 0 0 a rischi HR6 Core Operazioni ad elevato rischio Numero di sedi / uffici (stabilimenti, di ricorso a lavoro minorile cave, etc) con alto rischio di ricorso a lavoro minorile HR7 Core Operazioni ad elevato rischio Numero di sedi / uffici (stabilimenti, di ricorso a lavoro forzato cave, etc) con alto rischio di ricorso a lavoro forzato HR8 Add Percentuale del personale della Personale addetto alla security nr 1 1 1 security che ha ricevuto una Percentuale del personale addetto alla % 0 0 0 formazione sui diritti umani security che ha ricevuto formazione nr 0 0 0 sui diritti umani HR9 Add Numero di violazioni dei Numero totale di violazioni dei diritti diritti della comunità locale della comunità locale e azioni intraprese SO1 Core Gestione degli impatti Totale contributo alla comunità euro 163.509 125.806 61.537 Contributo in denaro euro 141.475 99.754 36.891 Contributo in tempo euro 9.628 10.672 4.756 Contributo in natura (prodotti, proprietà, euro 2.770 1.364 9.524 euro nelle comunità Tipi di contributi servizi) Contributo in costi di gestione 9.636 14.016 10.366 Percentuale del contributo in denaro % 86 79 60 Percentuale del contributo in tempo % 6 8 8 Percentuale del contributo in natura % 2 1 15 % 6 11 17 Donazione % 22 19 23 Investimenti nella comunità % 78 81 77 Iniziative commerciali nella comunità % 0 0 0 Educazione e promozione % 3 3 9 Salute % 0 0 0 Sviluppo economico % 1 6 27 Ambiente % 0 30 0 Arte e cultura % 0 1 11 Assistenza sociale % 54 57 48 Altro tipo di supporto % 12 4 5 Monitoraggio del rischio Numero di aree di business valutate nr 4 4 4 di corruzione per il rischio di corruzione % 80 80 100 nr 2 23 6 nr 7 28 0 (prodotti, proprietà, servizi) Percentuale del contributo in costi di gestione Motivazioni Aree giovani / nuove generazioni SO2 Core Percentuale di aree di business valutate per il rischio di corruzione SO3 Core Personale formato sulla Top Mgmt Level e Senior Mgmt Level prevenzione dei reati formati su politiche o procedure di corruzione anticorruzione Middle Mgmt Level formati su politiche o procedure anticorruzione Rapporto di Sostenibilità 2010 91 U.d.M. Other employees formati su politiche 2008 2009 2010 nr 19 21 0 nr 28 72 6 nr 0 0 0 nr 0 0 0 o procedure anticorruzione Numero totale di dipendenti formati su politiche o procedure anticorruzione SO4 Core Azioni intraprese in risposta Numero totale di episodi in cui i dipendenti a casi di corruzione sono stati licenziati o puniti per corruzione Numero totale di episodi in cui i co ntrat t i con partner non sono stati rinnovati a causa di violazioni legate alla corruzione SO5 Core Posizioni sulla politica pubblica È presente una politica di lobbying yes / no yes yes yes e lobbying Sussidi ricevuti yes / no no no no euro 0 0 0 yes yes yes Valore dei sussidi ricevuti SO6 Add Sono presenti attività di lobbying yes / no Totale dei contributi finanziari Contributi politici yes / no e benefici prestati a partiti, Valore dei contributi politici euro yes yes yes 25.000 3.000 3.000 0 0 0 politici e istituzioni SO7 Add Azioni riferite a concorrenza Numero di azioni legali sleale, antitrust, pratiche per concorrenza sleale, antitrust monopolistiche e relative e pratiche monopolistiche sentenze Top Mgmt Level e Senior Level formati nr nr 13 nr 18 nr 58 nr 89 su concorrenza sleale, anti-trust e pratiche monopolistiche Middle Mgmt Level formati su concorrenza sleale, anti-trust e pratiche monopolistiche Other employees formati su concorrenza sleale, anti-trust e pratiche monopolistiche Numero totale di dipendenti formati su concorrenza sleale, anti-trust e pratiche monopolistiche SO8 PR1 Core Core Sanzioni monetarie e non Valore monetario delle sanzioni per non conformità significative a leggi e regolamenti Numero di sanzioni non monetarie Fasi del ciclo di vita dei servizi Valutati gli impatti sulla sicure z za e salute i cui impatti sulla salute nella fase di definizione concept e sicurezza sono valutati Valutati gli impatti sulla sicure z za e salute euro nr 0 0 0 0 0 0 yes / no yes yes yes yes / no yes yes yes yes / no yes yes yes yes / no yes yes yes yes / no yes yes yes yes / no yes yes yes yes / no no no no % 100 100 100 nr 0 0 1 nr 0 0 0 nr 0 0 1 nr 0 0 0 nella fase di ricerca e sviluppo Valutati gli impatti sulla sicure z za e salute nella fase di certificazione / registrazione Valutati gli impatti sulla sicure z za e salute nella fase di produzione Valutati gli impatti sulla sicure z za e salute nella fase di marketing e vendite Valutati gli impatti sulla sicure z za e salute nella fase di utilizzo prodotto Valutati gli impatti sulla sicure z za e salute nella fase di riciclo prodotto Percentuale di prodotti conformi a queste procedure PR2 Add Casi di non-conformità a Totale casi di non-conformità riguardo regolamenti e codici volontari la sicurezza e salute dei consumatori sulla salute e sicurezza Casi di non-conformità per i quali dei prodotti abbiamo pagato una multa Casi di non-conformità per i quali abbiamo ricevuto un avviso Casi di non-conformità a codici volontari 92 Rapporto di Sostenibilità 2010 PR3 Core U.d.M. 2008 2009 2010 yes / no no no yes Fornite informazioni sul contenuto yes / no no yes yes Fornite informazioni sull’uso sicuro yes / no no yes yes yes / no no no no % 100 100 100 nr 0 0 0 nr 0 0 0 nr 0 0 0 Informazioni relative ai prodotti Fornite informazioni sulla fonte richiesti dalle procedure e delle materie prime dei prodotti soggetti a requisiti informativi dei prodotti Fornite informazioni sullo smaltimento e sugli impatti ambientali Percentuale di prodotti conformi a queste procedure PR4 Add Casi di non-conformità a Totale casi di non-conformità riguardo regolamenti o codici volontari le informazioni e l’etichettatura riguardanti le informazioni dei prodotti e le etichettature dei prodotti Casi di non-conformità per i quali abbiamo pagato una multa Casi di non-conformità per i quali abbiamo ricevuto un avviso Casi di non-conformità a codici volontari PR5 Add 0 0 0 Pratiche relative alla customer È stata condotta un’indagine sui clienti yes / no nr yes no yes satisfaction L’indagine include una sezione di yes / no no no yes customer satisfaction PR6 Core Programmi di conformità Riportare codici o standard volontari a leggi e codici volontari applicati text v. testo relativi alle attività di marketing PR7 Add PR8 Add Casi di non-conformità Totale casi di non-conformità riferiti a regolamenti o codici volontari all’attività di marketing riferiti all’attività di marketing Casi di non-conformità per i quali incluse la pubblicità, abbiamo pagato una multa la promozione Casi di non-conformità per i quali e la sponsorizzazione abbiamo ricevuto un avviso nr 0 0 0 nr 0 0 0 nr 0 0 0 Casi di non-conformità a codici volontari nr 0 0 0 Reclami relativi a violazioni Totale reclami relativi a violazione nr 0 0 0 della privacy della privacy e a perdità dei dati Reclami provenienti da terze parti nr 0 0 0 Reclami provenienti dal Garante nr 0 0 0 yes / no yes yes yes yes / no no no no yes / no yes yes yes yes / no yes yes yes yes / no yes yes yes 0 0 0 dei consumatori della privacy Esiste un sistema per raccogliere le lamentele dei clienti I clienti possono inviare in formato anonimo le lamentele Esiste la possibilità per i clienti di partecipare a riunioni / conferenze riguardo le lamentele esternate È previsto il diritto di appello sulle decisioni prese in merito alle lamentele Esiste una procedura per garantire il feedback ai cienti PR9 Core Sanzioni per non-conformità Valore monetario delle sanzioni a leggi e regolamenti significative euro Legenda: n.a. = non applicabile n.d. = non disponibile Core = Indicatore fondamentale Add (Additional) = Indicatore facoltativo Rapporto di Sostenibilità 2010 93 Tavola degli indicatori GRI G3 Profilo Pagina 1 Strategia e analisi 1.01 Dichiarazione del Presidente e dell’Amministratore Delegato 8-9 1.02 Principali impatti, rischi, opportunità 21 2 Profilo dell’organizzazione 2.01 Nome dell’organizzazione 2.02 Principali marchi, prodotti e / o servizi 12-15 2.03 Struttura operativa 12-15 2.04 Sede principale 2.05 Paesi di operatività 2.06 Assetto proprietario e forma legale 2.07 Mercati serviti 2.08 Dimensione dell’organizzazione 2.09 Cambiamenti significativi 2.10 Riconoscimenti / premi ricevuti 3 Parametri del bilancio 3.01 Periodo di rendicontazione 3.02 Data di pubblicazione del precedente bilancio 3.03 Periodicità di rendicontazione 3.04 Contatti e indirizzi per informazioni sul bilancio 3.05 Processo per la definizione dei contenuti 4-7 3.06 Perimetro del bilancio 6-7 3.07 Limitazioni su obiettivo o perimetro del bilancio 6-7 3.08 Informazioni relative alle altre società collegate 12-13 3.09 Tecniche di misurazione dei dati e basi di calcolo 4-7 3.10 Modifiche rispetto al precedente bilancio 4-7 3.11 Cambiamenti significativi rispetto al precedente bilancio 3.12 Tabella di riferimento 94-97 3.13 Attestazione esterna 10-11 4 Governance, impegni, coinvolgimento 4.01 Struttura di governo 16-20 4.02 Indicare se il Presidente ricopre anche un ruolo esecutivo 16-19 4.03 Amministratori indipendenti e non esecutivi 16-19 4.04 Meccanismi a disposizione degli azionisti 16-20 12 12-15 2; 12-15 12-13 12-15 12-15; 34-35 4 24-25 4-7 6 6-7 7 4-7 per fornire raccomandazioni 4.05 Legame tra compensi di amministratori 17 e alta direzione e performance 4.06 Conflitti di interessi 19-20 4.07 Qualifiche degli amministratori 17-19 4.08 Missione, valori, codici di condotta e principi 4.09 Procedure per identificare e gestire le performance 16; 20-22 22-24 economiche, ambientali e sociali 4.10 94 Processo per valutare le performance del CdA Rapporto di Sostenibilità 2010 16-17 Note Profilo 4.11 Modalità di applicazione del principio Pagina Note 16-17; 20-24 o approccio prudenziale 4.12 Adozione di codici e principi esterni 24-25 in ambito economico, ambientale e sociale 4.13 Partecipazioni ad associazioni di categoria 24-25 4.14 Elenco degli stakeholder coinvolti 4.15 Principi per identificare gli stakeholder da coinvolgere 28-32 4.16 Attività di coinvolgimento degli stakeholder 28-32 4.17 Aspetti chiave e criticità emerse dal coinvolgimento 32-33 28 degli stakeholder e relative azioni Performance Economica DMA EC Informazioni sulle modalità di gestione 34-35 EC1 - Core Valore economico direttamente generato e distribuito 45; 81 EC2 - Core Rischi e opportunità dovuti ai cambiamenti climatici 35; 81 EC3 - Core Copertura degli obblighi pensionistici 39; 82 EC4 - Core Finanziamenti significativi ricevuti dalla Pubblica Amministrazione 39; 83 EC5 - Add Rapporto tra lo stipendio standard dei neoassunti e lo stipendio 82 minimo locale nelle sedi operative più significative EC6 - Core Politiche, pratiche e percentuale di spesa concentrata 44; 82 sui fornitori locali EC7 - Core Assunzione di persone residenti dove si svolge prevalentemente 44; 83 l’attività EC8 - Core Sviluppo di investimenti forniti principalmente per “pubblica utilità” EC9 - Add Analisi e descrizioni dei principali impatti economici indiretti 75-78; 83 44; 83 considerando le esternalità generate Performance Ambientale DMA EN Informazioni sulle modalità di gestione 46 EN1 - Core Materie prime utilizzate EN2 - Core Materiali riutilizzati o riciclati EN3 - Core Consumo diretto di energia per fonte EN4 - Core Consumo indiretto di energia 57; 83 EN5 - Add Risparmio energetico 57; 83 EN6 - Add Prodotti e servizi per l’efficienza energetica o basati 57; 83 53; 83 53; 83 53-57; 83 sull’energia rinnovabile EN7 - Add Iniziative volte alla riduzione del consumo dell’energia indiretta 57; 83 e riduzioni ottenute EN8 - Core Consumo di acqua per fonte 58-59; 83-84 EN9 - Add Fonti idriche significativamente interessate dal prelievo di acqua 58-59; 62, 84 EN10 - Add Percentuale e volume totale dell’acqua riciclata e riutilizzata 58-59; 84 EN11 - Core Localizzazione di siti ubicati in aree protette, o in aree ad elevata 61-62; 84 biodiversità EN12 - Core Descrizione dei maggiori impatti sulla biodiversità 61-62; 84 EN13 - Add Habitat protetti o ripristinati 61-62; 84 EN14 - Add Strategie e piani futuri per gestire gli impatti sulla biodiversità 61-62, 84 EN15 - Add Specie protette che trovano il proprio habitat nelle aree 61-62; 84 di operatività dell’organizzazione EN16 - Core Emissioni dirette di gas ad effetto serra EN17 - Core Emissioni indirette di gas ad effetto serra 50-53; 84-85 85 Rapporto di Sostenibilità 2010 95 Profilo Pagina EN18 - Add Attività per la riduzione delle emissioni di gas ad effetto serra EN19 - Core Emissioni di sostanze nocive per l’ozono EN20 - Core Altre emissioni in atmosfera EN21 - Core Scarichi idrici EN22 - Core Produzione rifiuti e metodi di smaltimento EN23 - Core Numero totale e volume di sversamenti inquinanti 60; 85 EN24 - Add Rifiuti pericolosi in base alla convenzione di Basilea, trasportati, 58; 85 Note 50-53; 85 85 46-50; 85 59; 85 57-58; 85 importati, esportati o trattati e percentuale trasportata all’estero EN25 - Add Stato della biodiversità della fauna e della flora acquatica 62; 86 e i relativi habitat colpiti in maniera significativa dagli scarichi di acqua e dalle dispersioni provocate dall’organizzazione EN26 - Core Iniziative per mitigare gli impatti di prodotti e servizi sull’ambiente 46-62; 86 EN27 - Core Percentuale di prodotti venduti e relativo materiale di imballaggio 58; 86 riciclato o riutilizzato EN28 - Core Sanzioni per mancato rispetto di leggi e regolamenti 63; 86 in materia ambientale EN29 - Add Impatti ambientali significativi del trasporto di prodotti 86 e beni / materiali e del personale EN30 - Add Spese e investimenti per la protezione dell’ambiente 34-39; 63; 86 Performance Sociale DMA LA Informazioni sulle modalità di gestione 64-65 Politiche e condizioni di lavoro LA1 - Core Ripartizione del personale per tipo, contratto e regione LA2 - Core Turnover per età, sesso e regione LA3 - Add Benefit per i lavoratori a tempo pieno, ma non per i lavoratori 65-66; 86-87 66; 87 70; 87-88 part-time e a termine LA4 - Core Grado di copertura dei contratti collettivi 66; 88 LA5 - Core Periodo minimo di preavviso per modifiche operative 68; 88 LA6 - Add Percentuale dei lavoratori rappresentati nel Comitato per la salute 88 e la sicurezza LA7 - Core Infortuni sul lavoro e malattie 71-75; 88 LA8 - Core Programmi formativi relativi alla prevenzione ed al controllo 73-75; 88 dei rischi a supporto del personale in relazione a disturbi o a malattie gravi LA9 - Add Accordi formali con i sindacati relativi alla salute e alla sicurezza LA10 - Core Formazione del personale LA11 - Add Programmi per la gestione delle competenze dei dipendenti 67-68; 88 68-70; 88-89 70; 89 e della fase finale delle carriere LA12 - Add Percentuale dipendenti valutati sulle performance e sullo sviluppo 70; 89 della carriera LA13 - Core Ripartizione del personale per sesso e altri indicatori di diversità 67; 89-90 (es. disabilità) LA14 - Core Rapporto dello stipendio base degli uomini rispetto 70; 90 a quello delle donne a parità di categoria Diritti umani DMA HR Informazioni sulle modalità di gestione 64-65; 75-79 HR1 - Core Operazioni con valutazione del rispetto dei diritti umani 64-78; 39; 90 HR2 - Core Fornitori e appaltatori sottoposti a verifiche in materia di diritti umani HR3 - Add Ore totali di formazione dei dipendenti sui diritti umani e percentuale dei lavoratori formati 96 Rapporto di Sostenibilità 2010 42-44; 90 69; 91 Comunicazione COP UNGC Principles Profilo HR4 - Core Episodi di discriminazione e azioni intraprese HR5 - Core Attività in cui la libertà di associazione e contrattazione collettiva Pagina Note 67; 91 91 può essere esposta a rischi HR6 - Core Operazioni ad elevato rischio di ricorso a lavoro minorile 91 HR7 - Core Operazioni ad elevato rischio di ricorso a lavoro forzato 91 HR8 - Add Percentuale del personale della sicurezza che ha ricevuto 91 una formazione sui diritti umani HR9 - Add Numero di violazioni dei diritti umani della comunità locale 91 e azioni intraprese Impatti nella società DMA SO Informazioni sulle modalità di gestione 75-78 SO1 - Core Gestione degli impatti nella comunità 75-78; 91 SO2 - Core Monitoraggio del rischio di corruzione SO3 - Core Personale formato sulla prevenzione dei reati di corruzione 21; 91-92 SO4 - Core Azioni intraprese a in risposta a casi di corruzione 21; 79; 92 SO5 - Core Posizioni sulla politica pubblica e lobbying 79; 92 SO6 - Add Totale dei contributi finanziari e benefici prestati a partiti, politici 79; 92 79; 91 e istituzioni SO7 - Add Azioni legali riferite a concorrenza sleale, anti-trust e pratiche 79; 92 monopolistiche e relative sentenze SO8 - Core Sanzioni monetarie e non per non-conformità a leggi e regolamenti 42; 79; 92 Responsabilità di prodotto DMA PR Informazioni sulle modalità di gestione PR1 - Core Fasi del ciclo di vita dei servizi i cui impatti sulla salute e sicurezza 41 42; 92 sono valutati PR2 - Add Casi di non-conformità a regolamenti e codici volontari sulla salute 42; 92 e sicurezza dei prodotti PR3 - Core Informazioni relative ai prodotti richiesti dalle procedure e soggetti 42; 43; 93 a requisiti informativi PR4 - Add Casi di non-conformità a regolamenti o codici volontari riguardanti 42; 93 le informazioni e le etichettature dei prodotti PR5 - Add Pratiche relative alla customer satisfaction 40; 93 PR6 - Core Programmi di conformità a leggi e codici volontari relativi 41; 93 alle attività di marketing PR7 - Add Casi di non-conformità a regolamenti o codici volontari riferiti 41-42; 93 all’attività di marketing incluse la pubblicità, la promozione e la sponsorizzazione PR8 - Add Reclami relativi a violazioni della privacy PR9 - Core Sanzioni per non conformità a leggi o regolamenti 42; 93 42; 79; 93 Legenda: DMA (Disclosure Management Approach) = Informativa sulla modalità di gestione Core = Indicatore fondamentale Add (Additional) = Indicatore facoltativo Rapporto di Sostenibilità 2010 97 Il presente documento è stato redatto basandosi sulla terza versione delle Sustainability Reporting Guidelines redatte dal Global Reporting Initiative (GRI G3) con livello di applicazione A+. Livelli di applicazione Profilo C 98 Rapporto di Sostenibilità 2010 B B+ A Rendicontare su tutti i criteri previsti per C e su: 1.2 3.9, 3.13 4.5-4.13, 4.16-4.17 Stessi requisiti previsti per il livello B Non richiesto Informativa sulla modalità di gestione di ogni categoria di indicatori Informativa sulla modalità di gestione di ogni categoria di indicatori Rendicontare su un minimo di 10 indicatori di performance, comprendendo almeno un indicatore su: economico, sociale e ambientale Rendicontare su un minimo di 20 indicatori di performance, almeno uno su: economico, ambientale, diritti umani, lavoro, società, responsabilità di prodotto Rendicontare su tutti gli indicatori di performance core del G3 e dei supplementi settoriali applicabili con riguardo al principio di materialità. Spiegare eventuali omissioni Modalità di gestione Indicatori di performance C+ Rendicontare su: 1.1 2.1-2.10 3.1-3.8, 3.10-3.12 4.1-4.4, 4.14-4.15 A+ Glossario ACQ UE RE F LUE Acque di scarico derivanti da attività industriali o da scarichi domestici. Le acque reflue possono essere scaricate nell’ambiente esterno soltanto quando sia garantito il rispetto dei parametri previsti dalla normat i va di legg e. È quindi necessario procedere ad un loro adeguato trattamento. AFR (Alternative Fuels and Raw Materials) Materie prime alternat i ve alle nat u rali e combustibili di sostituzione ai tradizionali. AM BIE NTE Insieme delle caratteristiche chimico-fisiche (fat t o r i abiotici) e biologiche (fattori biotici) del co ntesto in cui un organismo si inserisce o un’ i m p resa opera. Complessiva m e nte l’ambiente comprende l’aria, l’acqua, il terreno, le risorse nat u rali, la flora, la fauna, gli esseri umani e le loro int e r relazioni. ANALISI DI MATERIALITÀ Mappatura degli aspetti import a nti per lo sviluppo sostenibile utilizzando una matrice di materialità che riporta lungo le due dimensioni le aspettat i ve e le priorità secondo gli stakeholder dell’azienda da un lato e gli impatti che tali aspetti hanno sull’azienda dall’altro. A NID RIDE CA RBONI CA (CO2) Gas inco l o re, inodore e insapore, più pesante dell’aria, che si forma in tutti i processi di combustione, respirazione, decomposizione di materiale organico, per ossidazione totale del carbonio e per decarbonatazione del calcare. È indispensabile alla vita vegetale ed è praticamente inerte. La CO2 è traspare nte alla luce solare, ma assorbe le radiazioni infrarosse emesse dalla superficie terrestre, determinando il cosiddetto “effetto serra”. A NID RIDE SOLFO ROSA (SO2) Gas presente nelle emissioni e connesse alla composizione chimica delle materie prime (pre s e n zadi composti sulfurei facilmente vo l atili nelle rocce nat u rali). Viene abbattuta in ambiente basico. ASSESSMENT Valutazione globale e diffe renziale di un fenomeno o attività, considerando anche le sue risorse e i suoi limiti. AUTO RI Z ZA Z I O NE INTE G RATA AM BIE NTALE (AIA) Provve d i m e ntoche autorizza l’esercizio di un impianto o di parte di esso a determinate condizioni, che devono garantire la conformità ai requisiti del decreto legislat i vo 18 fe b b raio 2005, n. 59, di recepimento della direttiva comunitaria 96/61/CE, relativa alla prevenzione e riduzione integrate dell’inquinamento (IPPC). BAT TELLE MEMO RIAL IN STITUTE Istituto indipendente di ricerca e sviluppo tecnico e sociale leader nello sviluppo sostenibile. BI O D I V E R S ITÀ Insieme di tutte le forme, animali o vegetali, geneticamente dissimili presenti sulla terra e degli e cosistemi ad essi correlati. Quindi biodiversità implica tutta la variabilità genetica e ecosistemica. BI OMAS S E Materiali non fossili di origine biologica, come per esempio residui di origine agricola e forestale, così come p rodotti secondari e scarti dell’industria agro-alimentare, possono essere utilizzati per produrre energia e quindi ridurre la dipendenza dalle fo nti di nat u ra fossile come il petrolio. BITUME Miscela di idrocarburi naturali o residuati derivanti dalla distillazione o raffinazione del gre ggio (petrolio) utilizzat o come combustibile tradizionale nel forno da cement o. BUSINESS RISK MA N AGEMENT Attività di monitoraggio sistemat i co dell’esposizione ai rischi, identificazione dei rischi potenziali con anticipo e definizione delle misure corre t t i ve. CA RBONE Combustibile solido, ricco di carbonio, derivato dalla decomposizione in assenza di aria di sostanze organiche, per lo più vegetali, spontanea (carbone nat u rale) o p rovocata mediante riscaldamento (carbone artificiale). CAS S E RO Detto anche cassaforma, il cassero in edilizia ident i f i c a l ’ i nvolucro dent ro cui viene effettuato il getto di calcestruzzo allo stato fluido e dove esso rimane fino alla fine del processo di presa e dopo che, iniziata la fase di indurimento, il getto abbia conseguito (mediamente 7 gg. dopo il getto) una re s i s t e n zameccanica tale da garant i re l’a s s o r b i m e ntodelle sollecitazioni a cui la struttura è sottoposta subito dopo il disarmo. CAVA Sito di estrazione di materiali sottoposti a disciplina giuridica di diritto privat o. Il calcare, ad esempio, appartiene a questa categoria di materiali e viene pertanto estratto dalle cave. CENERI LEGGERE (O VOLANTI) E CENERI PESANTI Ceneri di nat u ra silico-alluminosa, prove n i e nti da cent rali elettriche aliment ate a carbone, e carat t e r i z zate da proprietà idrauliche o pozzolaniche per il loro contenimento di ossidi di silicio, alluminio e fe r ro (SiO2, Al2O3, Fe2O3). Nel ciclo pro d u t t i vodel cemento sono utilizzate come additivi del clinker nella produzione di cemento o come sostitutivi delle argille nella produzione della materia prima. Gli aggettivi “volante” e “pesant e ” si riferiscono alla tipologia asciutta o umidificat a . Rapporto di Sostenibilità 2010 99 CE RTIF I CA Z I O NE Riconoscimento da parte di un Ente esterno della conformità agli standard di riferimento del sistema di gestione aziendale (di sicurezza, qualità, ambiente) adottato da un’Organizzazione. CIP PATO Legno ridotto in scaglie con dimensioni variabili da alcuni millimetri ad un paio di centimetri. Può essere utilizzat o come combustibile o come materia prima per processi industriali. Il cippat o, come le altre biomasse lignocellulosiche, è una fo nte rinnovabile in quanto le mat e r i e di scarto rappresentano la materia prima per la crescita delle specie vegetali di origine in un ciclo chiuso a scala globale. CL INK E R Prodotto della cottura di una miscela di silicati diversi che appare come granuli scuri. Dall’aggiunta di gesso e dalla successiva macinazione si ottiene il cement o. Deve essere composto da almeno due terzi di silicati di calcio e, per la parte rimanente, da ossido di alluminio e di ferro. CL INKER FACTOR (CF) o FATTO RE CL INK E R Percentuale di clinker contenuta nel cement o. COKE DA PETROLIO (o Pe t-coke) Combustibile ottenuto da residui petro l i feri per scissione termica. COMBUSTIBILE ALTERNATI VO Altrimenti detto Combustibile non Co nvenzionale (CN C ) . S c a rti derivanti da processi di diffe re nti lavorazioni che, grazie al loro potere calorifico e ad uno scarso contenuto di materiali e sostanze che possono determinare la formazione di gas inquinanti, sono utilizzati in parziale sostituzione di combustibili tradizionali. COMBUSTIBILE DERI VATO dai RIF IUTI (CD R ) Combustibile ottenuto dalla componente secca (cart a , plastica, fibre tessile, ecc.) dei rifiuti solidi urbani, dopo un apposito trattamento di separazione da altri mat e r i a l i , quali ve t ro metalli e inerti. Il suo potere calorifico non d eve essere inferiore a 15.000 kJ/kg (circa 3.600 kcal/kg). COMBUSTIBILE FO S S IL E Gas naturale, carbone, petrolio e loro derivati, ottenuti dalle trasformazioni subite da grandi fo reste sepolte milioni di anni fa. COMBUSTIONE Reazione chimica di un combustibile con un combure nt e. Durante il processo di combustione oltre all’energia termica, si sviluppano diversi prodotti derivati dalla trasformazione del combustibile e del comburente, quali le ceneri e i gas di co m b u s t i o n e. I gas preva l e nti sono ossidi di carbonio, ossidi di azoto ed anidride solforosa. CSR (Corporate Social Responsibility) Responsabilità sociale di impresa. DIOSSINE Classe di composti organici aromatici clorurati. Le diossine sono composti poco volatili per via del loro elevato peso molecolare e sono solubili nei grassi. Per queste caratteristiche tendono ad accumularsi nei tessuti viventi; le sperimentazioni di laboratorio su animali indicano che la diossina è uno dei composti di origine antropica più tossico. 100 Rapporto di Sostenibilità 2010 DISOLEA Z I O NE Processo di trat t a m e nto delle acque di scarico che permette di abbat t e re il co ntenuto in oli e grassi. DJSI (Dow Jones Sustainability Indexe s) Primi indici che, lanciati a livello mondiale nel 1999, monitorano i risultati finanziari delle più importanti imprese che perseguono la ricerca di un modello di sviluppo sostenibile. DUV RI (Documento unico di valutazione dei rischi di i nt e rferenza) Co ntiene le principali informazioni/prescrizioni in mat e r i a di sicurezza che dov ranno essere adottate dall’impresa o dal lavorat o re autonomo al fine di individuare le interferenze e le misure da adottare per eliminare o ridurre i re l ativi rischi (in ottemperanza all’a rt. 7, comma 3 del D. Lgs. 626/94, agg i o r n ato e modificato dalla Le gge 123/07). ECO E F F I CIENZA Concetto che esprime la possibilità di ottenere benefici ambientali, sociali ed economici, attraverso un uso più razionale delle risorse. ECOSISTE MA Unità di base della biosfera, formata da una comunità di organismi viventi in una determinata area e dal suo specifico ambiente fisico, con il quale gli organismi sono legati da complesse interazioni e scambi di energia e materia. EFFETTO SERRA Fenomeno fisico che provoca il riscaldamento nello spazio racchiuso tra il vetro di una serra e il terreno, dovuto al fatto che il vetro è trasparente alla luce visibile (ossia lascia entrare la radiazione solare) che colpisce il terreno, il quale riemette poi parte dell’energia ricevuta come radiazione infrarossa, che il vetro non lascia passare. Questo fenomeno è quello che in natura permette alla Terra di avere una temperatura media superiore al punto di congelamento dell’acqua, e quindi di consentire la vita come noi la conosciamo. I gas presenti in natura nell’atmosfera che hanno questa caratteristica sono l’anidride carbonica (CO2), il protossido di azoto (N2O), il metano (CH4) e l’ozono (O3). Secondo quanto riscontrato dagli scienziati, l’aumento della concentrazione in atmosfera, dovuto all’attività antropica, di questi gas e di alcuni altri (quali ad esempio CFC, HFC, SF6) sta causando l’aumento della temperat u ra. E M I S S I O NEIN ATMO S F E RA Qualsiasi sostanza solida, liquida o gassosa int rodotta nell’atmosfera, prove n i e nte da impianti industriali, impianti di riscaldamento residenziali, sistemi di trasporto (i.e. automobili, aerei), che possa produrre inquinamento at m o s ferico. EMISSION TRA D ING Uno dei tre “strumenti flessibili” previsti dal Protocollo di Kyoto per il ra gg i u n g i m e ntodegli obiettivi di riduzione stabiliti. Consiste nella possibilità di acquistare permessi di emissione da un altro operat o re sottoposto anch’esso a v i n coli di riduzione delle emissioni; è lo strumento alla base della creazione del mercato dei permessi di emissione tra i Paesi dell’Allegato I. EN Ente Nazionale Europeo di definizione delle normat i ve tecniche. FA N G HI ESSICCATI DA DEPURA Z I O NE Provengono dal trat t a m e nto delle acque reflue urbane ad opera dei depuratori. Secondo il Catalogo Europeo Rifiuti (CER) agg i o r n ato per decisione 2000/532/CE, i fanghi da depurazione sono classificati come rifiuti non pericolosi, cioè non contaminati da sostanze che possano renderli dannosi per l’uomo e per l’ambiente. Possono essere smaltiti at t raverso tre possibili canali: • l’u t i l i z zoin agricoltura, previo compostaggio; • l’invio in discarica; • il recupero energetico nei forni da clinker per cement o. FA RINA Prodotto ottenuto dalla macinazione delle materie prime, opportunamente dosate e addizionate ad altri elementi. Viene aliment ata al forno nel quale, dopo d e c a r b o n atazione e sint e r i z zazione, diventa clinke r. FOTOVOLTAICO (IMPIANTO) Impianto elettrico che sfrutta l’e n e rgia solare per produrre energia elettrica mediante effetto fo t ovoltaico. FPE (Fatality Preve ntion Element ) Elementi per la prevenzione degli info rtuni mort a l i . Holcim Ltd ne ha identificati 13, di cui 9 comuni al settore dei materiali da costruzione. F TE (Full Time Equivalent) Indicatore che identifica i lavoratori in forza a tempo pieno ovvero coloro che svolgono una prestazione lavorat i va per un totale di 40 ore settimanali (come da CCNL ) . FTC (Formazione Tecnica Cemento) Nome attribuito al programma fo r m ativo istituito in Holcim (Italia) relativa m e nte alla Tecnica Ce m e nto. GOVERN A N CE Detta anche Corporate Gove r n a n c e. Insieme di regole, di ogni livello, che disciplinano la gestione dell’impresa stessa. Gli attori principali sono gli azionisti, il management e il consiglio di amministrazione. GOO DWIL L Identifica l’avv i a m e nto pagato per l’acquisizione di p a rtecipazione in un’azienda. G RI (Global Re p o rting Iniziative) La GRI è stata lanciata nel 1997 come iniziat i va congiunta tra l’organizzazione governativa statunitense CE RE S (Coalition for Env i ronmental Responsible Economics – Coalizione per le Economie Ambientali Responsabili) ed il Pro g ramma delle Nazioni Unite per l’Ambiente, con l’obiettivo di migliorare la qualità, il rigore e l’utilità dei report di sostenibilità. L’iniziativa ha trovato il support o at t i vo e l’impegno di rappresentanti del mondo economico, gruppi no-profit, organizzazioni dei revisori co ntabili e di investitori, sindacati e altri ancora. Insieme questi diffe re nti attori hanno lavorato per costruire un consenso su un set di Linee Guida per il reporting con l’obiettivo di ottenere un’accezione globale/mondiale. G RE E NF IELD Identifica in genere un investimento “che parte da zero” e che deve quindi prevedere sin dall’inizio: locali, impianti, comunicazioni, ecc. Si contrappone ad un i nvestimento realizzat o, invece, a part i re dall’ammodernamento o dall’ampliamento di strutture o impianti già esistenti. HOUSE ORGAN S t r u m e ntodi comunicazione interno all’azienda. ID ROCA RB URI Vasta classe di composti organici costituiti da carbonio e idrogeno, che si presentano sia allo stato liquido, gassoso o solido come ad esempio il metano, l’acetilene, il b e n zene e le paraff i n e. Sono i principali costituenti del petrolio e del gas nat u ra l e. ID ROSEMINA Distribuzione mediante pompe di semi di piante erbacee insieme ad acqua, terriccio vegetale e torba, concimi e sostanza collante su superfici rocciose e sumat e r i a l e incoere nte (ciottoli, sabbia). IMPATTO AM BIE NTALE Qualunque modifica dell’ambiente, negat i va o benefica, totale o parziale legata ad una determinata at t i v i t à . IND I CATO RE Qualsiasi parametro che permetta di rappresentare in modo sint e t i coed immediato un fenomeno complesso. INTE RNAL AUDITIN G (IA) Nome genera l m e nte attribuito ad una funzione aziendale che esercita un’attività indipendente di co n s u l e n zae revisione finalizzata alla valutazione dell’adeguat e z zadel sistema di cont rollo interno all’impresa. INQUINAM E NTO ATMO S F E RI CO Ogni modifica della normale composizione o stato fisico dell’aria at m o s ferica, dovuta alla pre s e n za nella stessa di una o più sostanze in quantità o con caratteristiche tali da: alterare le normali condizioni ambientali e di salubrità dell’aria; costituire pericolo ovvero pregiudizio diretto o indiretto per la salute dell’uomo; compromettere le attività ricreat i ve e gli altri usi legittimi dell’ambiente; alterare le risorse biologiche e gli ecosistemi ed i beni materiali pubblici e privat i . IPA (Idrocarburi policiclici aromatici) Gli IPA, sono idrocarburi costituiti da due o più anelli b e n zenici uniti da coppie di atomi di carbonio. Vari IPA sono stati classificati dalla IARC (1987) come probabili o possibili cancerogeni per l’uomo. IPPC Direttiva Comunitaria 96/61/CE, detta “direttiva IP PC ” (Prevenzione e Cont rollo Int e g rati dell’Inquinament o) che stabilisce i requisiti generali impiantistici e gestionali sulla base dei quali viene autorizzato l’esercizio delle cementerie. IR SA – CNR (Istituto di Rice rca Sulle Acque) Istituito nazionale che, all’interno del CNR (Ce nt ro Nazionale delle Ricerche), ha il compito di svo l g e re attività di ricerca nei settori della gestione e protezione delle risorse idriche. JOULE Unità di misura dell’e n e rgia e del lavoro nel Sistema I nternazionale, pari al lavoro compiuto dalla fo r za di 1 Newton quando il suo punto di applicazione si sposta di 1 m nella direzione della fo r za. Kilojoule, Megajoule e Gigajoule sono multipli (rispettiva m e nte mille, un milione e un miliardo) del Joule. Rapporto di Sostenibilità 2010 101 LEED (Leadership in Energy and Env i ro n m e ntal Design) Sistema statunitense di classificazione dell’eff i c i e n za energetica e dell’impro nta ecologica degli edifici LEED, sv i l u p p atodallo U.S. Green Building Council (USGBC), che fornisce un insieme di standard di misura per valutare le costruzioni ambient a l m e nte sostenibili. Dalla sua prima elaborazione nel 1998, il LEED è cresciuto fino ad includere più di 14.000 progetti edilizi in più di 50 stat i degli U.S.A. e altri 30 paesi che coprono 99 km2 di aree in sviluppo. LEGA NTI ID RAUL I CI Minerali che impastati con acqua induriscono progressiva m e nte formando in tal modo corpi solidi; il cemento è un legante idraulico. LTIFR (Lo s t Time Injury Frequency Rate) Tasso di Frequenza. Esprime il numero di info rtuni occorsi per milione di ore lavorate. LTISR (Lo s t Time Injury Severity Rate) Tasso di Gravità. Esprime il numero di giornate perse a causa di info rtuni per milione di ore lavorat e. LOPPE Scorie granulate da lavorazione dell’acciaio (scorie gra n u l ate d’altoforno), composte da silicati complessi di alluminio, calcio e magnesio e, in piccola quantità, da ossidi di manganese, ossidi di fe r ro e solfuro di calcio. In virtù delle proprietà idrauliche da esse possedute sono utilizzate come additivo al clinker nella produzione di cemento. MA RNA DA CE M E NTO Roccia sedimentaria grigio-giallastra a grana fine, formata da calcare e argilla. È usata, in proporzioni ben definite, per la preparazione di cementi, delle calci idrauliche. MATE RIALE CE M E NTI Z I O Unità di misura utilizzata in Holcim e pari alla somma dei volumi di clinker prodotti, dei componenti minerali (MIC) utilizzati e venduti. MATE RIE PRIME ALTE RN ATI V E Prodotti e materiali che possono essere riutilizzati in un processo produttivo al posto delle materie prime tradizionali. mg/Nm3 Unità di misura di concentrazione che viene utilizzata per i macro inquinanti at m o s ferici; indica i milligrammi di sostanze presenti in un metro cubo d’aria alle condizioni normali (0°C di temperat u ra e 1,013 bar di pressione). MIC (Mineral Components) Componenti minerali che, relativa m e nte al processo pro d u t t i vodel cement o, usati in parziale sostituzione del clinker contribuiscono alla riduzione delle emissioni in atmosfera di CO2 (es: loppe, ceneri volanti, pozzolane). M I G L I O RAMENTO CO NTINU O Processo di accrescimento dei Sistemi di Gestione, in base al quale un’ i m p resa si impegna a fo r m u l a re periodicamente, in accordo con la propria Politica, sempre nuovi obiettivi e tra g u a rdi ambientali e a verificarne il raggiungimento così da rendere progressivo e co ntinuo il migliora m e nto delle proprie prestazioni. 102 Rapporto di Sostenibilità 2010 M INIE RA Giacimento dal quale si estraggono materiali ritenuti strategici per la Nazione e, per tant o, sottoposti a disciplina giuridica pubblicistica. Le miniere a p p a rtengono allo Stat o. La marna da cemento viene estratta dalle miniere. MO D E L LO LBG “The London Benchmarking Group” (LBG) Associazione (a cui aderiscono oltre 110 grandi società internazionali) che ha predisposto il modello LBG, ovve ro lo standard di rife r i m e nto a livello mondiale per misurare, classificare e comunicare i co ntributi e i pro g rammi a favore della Comunità. MO NITO RAGGIO AM BIE NTALE Insieme delle attività svolte che permettono di quantificare i parametri che indicano la qualità dell’ambient e. NGO (Non Governmental Orga n i zation) Organizzazione non Governativa. OH&S (Occupational Health & Safety) Policy Politica di sicurezza e salute nei luoghi di lavoro. OHSAS 18001:2007 (Occ u p ational Health and Safety Assessment S e r i e s) Standard internazionale a carat t e re vo l o ntario che stabilisce le caratteristiche fondamentali necessarie alla strutturazione del sistema di gestione della salute e sicurezza dei lavoratori. OO. S S. Organizzazioni Sindacali. O S S IDI DI AZOTO (NOX) Composti ossigenati dell’a zoto allo stato gassoso. Gli ossidi di azoto partecipano alla formazione dei composti fotochimici, quali l’ozono e i perossidi organici. Sono i più diffusi inquinanti at m o s ferici e possono dar luogo a precipitazioni caratterizzate da elevata acidità ( p i o gge acide). PALLET At t re z zatura definita in forma colloquiale anche come bancale utilizzata per l’a p p o ggio di vari tipi dimat e r i a l e , destinati ad essere immagazzinati nelle industrie, ad essere mov i m e nt ati con at t re z zature specifiche (es. carrelli elevatori) e trasport ati con vari mezzi di trasporto. PIANTUMA Z I O NE Tecnica che solitamente segue la semina o l’idrosemina e che consiste nel mettere a dimora in un terreno già elaborato da erba e cespugli e alberi di medio e alto fusto. POZZO LA NE Materiali nat u rali costituiti da depositi vulcanici o sedimentari che, grazie ad una composizione mineralogica ricca di SiO2, Al2O3, Fe2O3 ed altri ossidi, detengono proprietà idrauliche. PRE D O SATI Miscele di cemento ed agg re g ati dosati e confezionati nelle proporzioni idonee per costituire prodotti, soprattutto malte, destinati ad usi specifici quali rifiniture interne o esterne a completamento di opere di nat u ra m a gg i o r m e nte strutturali. PROTOCOLLO DI KYOTO Accordo vo l o ntario che scaturisce dalla Conferenza Mondiale delle Nazioni Unite sui Ca m b i a m e nti Climatici (1997) in virtù del quale i Paesi industrializzati si impegnano nel periodo 2008-2012 a ridurre le proprie emissioni di gas serra almeno del 5% rispetto ai livelli del 1990. REACH Regolamento (CE) n. 1907/2006 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 18 dicembre 2006 concernente la registrazione, la valutazione, l'autorizzazione e la restrizione delle sostanze chimiche (REACH), che istituisce un'agenzia europea per le sostanze chimiche, che modifica la direttiva 1999/45/CE e che abroga il regolamento (CEE) n. 793/93 del Consiglio e il regolamento (CE) n. 1488/94 della Commissione, nonché la direttiva 76/769/CEE del Consiglio e le dire t t i ve della Commissione 91/155/CEE, 93/67/CEE, 93/105/CE e 2000/21/CE, con lo scopo principale di migliorare la conoscenza dei pericoli e dei rischi derivanti da sostanze chimiche già esistenti (int rodotte sul mercato prima del settembre 1981) e nuove (dopo il settembre 1981) e al co ntempo mant e n e re e rafforzare la competitività e le capacità innovat i ve dell’industria chimica europea. RE C UPERO AM BIE NTALE I nt e rve nto atto a ripristinare, per quanto possibile, le condizioni esistenti in una determinata area antecedentemente all’int e rve nto dell’uomo e, possibilmente, a rendere tale porzione di territorio fruibile per la collettività. Prevede il rimodellament o geomorfo l o g i co anche in considerazione dell’idrologia superficiale. RIF IUTI Secondo il D. Lgs. n. 22 del 5.2.1997 è rifiuto qualsiasi sostanza od oggetto che rientri nelle categorie riport ate in allegato al decreto stesso e di cui il detent o re si disfi o abbia deciso o abbia l’obbligo di disfarsi. I rifiuti sono classificati secondo l’origine in rifiuti urbani e rifiuti speciali e secondo le caratteristiche di pericolosità in rifiuti pericolosi e rifiuti non pericolosi. RI S PARMIO ENE RG E TI CO Effetto delle misure adottate da produttori ed utilizzatori di energia per limitarne lo spre co at t raverso un migliora m e nto dell’efficienza energetica (ottenimento dello stesso prodotto con minore energia) e per usare la fo nte energetica più opportuna all’uso finale richiesto. RSU Ra p p resent a n ze Sindacali Unitarie. RSPP Responsabile Servizio Prevenzione e Protezione. SISTE MA DI GESTI O NE CE RTIF I CATO Pa rte del sistema di gestione aziendale generale sv i l u p p ato in conformità alla norma ambientale, di qualità, di sicurezza. Comprende la struttura organizzativa, le attività di pianificazione, le responsabilità, le prassi, le pro c e d u re, i processi, le risorse per elaborare, mettere in at t o, conseguire, riesaminare e mant e n e re attiva laPo l i t i c a . STAKEHOLDER Interlocutore, ovve ro, individuo o gruppo, che è port at o re di int e resse nei confronti di un’ i m p resa. SV ILUP PO SOSTE NIBIL E “Sviluppo che soddisfa le esigenze del presente senza compromettere la possibilità per le future generazioni di soddisfare le loro esigenze” (definizione della WCED, nel rapporto Our Common Future, 1987). UN GLO BAL COMPACT Rete internazionale di aziende impegnat e nell’applicazione nelle proprie strategie e processi dei 10 principi unive r s a l m e ntericonosciuti in ambito di lavoro, diritti umani, anti-corruzione e ambient e. UNI O rganismo nazionale italiano di normazione che partecipa, in rappresent a n za dell’Italia, all’attività normativa degli organismi sov ranazionali di normazione: ISO (Int e r n ational Organization for Standard i zation) e CEN (Comité Européen de Normalisation). È responsabile del recepimento in Italia delle norme EN. UNI EN ISO 9001:2000 S t a n d a rd internazionale a carat t e re vo l o ntario pubblicat o nel 1987 dall’Int e r n ational Organization for Standardization, riguard a nte i requisiti di Sistema di Gestione della Qualità per organizzazioni di qualunque settore e grandezza. L’attuale revisione, successiva alla prima dat ata 1994, è anche nota come Vision 2000. UNI EN ISO 14001:2004 S t a n d a rd internazionale a carat t e re vo l o ntario prodotto dall’International Org a n i zation for Standardization ave nt e come obiettivo il miglioramento del comportamento ambientale e la riduzione degli impatti ambientali delle organizzazioni (imprese, enti, etc). La norma stabilisce le caratteristiche fo n d a m e ntali necessarie alla strutturazione del sistema di gestione ambient a l e. V E NDOR RATIN G Processo di valutazione dei fornitori. WATT Unità di misura della potenza del lavoro nel Sistema Internazionale. Viene spesa la potenza di 1 Wat t quando un Joule di lavoro viene compiuto in un secondo. WBCSD (World Business Council for Sustainable Development) Gruppo di oltre 200 aziende multinazionali unite dal comune impegno nei confro nti dello sviluppo sostenibile. Rapporto di Sostenibilità 2010 103 Impaginazione: Piero Giussani Arti Grafiche Amilcare Pizzi S.p.A. Stampa: Arti Grafiche Amilcare Pizzi S.p.A. su carta FSC Gardamat delle Cartiere Garda Tiratura: 2.500 copie La stampa del presente documento è terminata nel mese di luglio 2011 © Tutti i diritti riservati Gruppo di prodotti provenienti da foreste correttamante gestite e da altre origini controllate Holcim Gruppo (Italia) S.p.A. Sede Legale Corso Magenta, 56 20123 Milano Uffici Direzionali Via Volta, 1 22046 Merone (CO) Italia www.holcim.it © 2011 Holcim Gruppo (Italia) S.p.A. Rapporto di Sostenibilità 2010