Rapporto di Sostenibilità 2010

Transcript

Rapporto di Sostenibilità 2010
Forza. Azione. Passione.
Rapporto di Sostenibilità 2010
Holcim Gruppo (Italia)
Rapporto di Sostenibilità 2010
Holcim Gruppo (Italia)
In copertina
Cantiere di Porta Nuova a Milano: Holcim (Italia) ha studiato mix design specifici per i calcestruzzi prodotti
ed offerto consulenze e tecnologie dedicate. La fornitura avviene attraverso impianti per i quali è stata
ottenuta la convalida ICMQ dell'Asserzione Ambientale Autodichiarata (UNI EN ISO 14021:2002).
Introduzione
Holcim è uno dei leader mondiali nella produzione
Per Holcim (Italia) d’ora in poi si intendono tutte le
di cemento, aggregati, calcestruzzo e servizi legati
società che rientrano nel perimetro di consolidamento di
al settore delle costruzioni, presente in oltre 70 Paesi
Holcim Gruppo (Italia).
con circa 80.000 dipendenti.
Holcim (Italia) redige quest’anno il sesto Rapporto
Holcim (Italia), la sua Group Company italiana, è oggi un
di Sostenibilità per rendicontare ai suoi stakeholder le
Gruppo fortemente integrato ed una realtà industriale
strategie e gli impegni presi in ambito di sviluppo
importante del Nord Ovest Italia con circa 600 dipendenti.
sostenibile nel triennio 2008-2010.
La nostra presenza geografica












 






















Legenda







2
Rapporto di Sostenibilità 2010
Sede legale
Centro logistico
Unità produttiva cemento
Unità produttiva aggregati
Unità produttiva calcestruzzo
Unità produttiva aggregati
e calcestruzzo
Terminale di importazione
e distribuzione cemento
Piattaforma per trattamento
combustibili alternativi
Centrale a biomassa legnosa
Indice
Premessa Metodologica
4
Lettera agli Stakeholder
8
Attestazione di Conformità
10
Profilo Aziendale
12
Holcim nel mondo
12
Holcim in Italia
12
Strategia e Governance
16
Confermiamo il nostro impegno
Strategia
16
per lo sviluppo sostenibile
Governance
16
Codice di condotta, Business Risk Management e Internal Audit
20
Modalità di gestione dello sviluppo sostenibile nelle tre dimensioni
22
Relazioni con gli stakeholder
28
Premessa
28
Categorie di stakeholder
28
Argomenti e aspetti chiave emersi dalla relazione con gli stakeholder
32
Performance Economica
34
Promuoviamo l’edilizia sostenibile
Contesto di riferimento
34
lungo tutta la catena del valore
Tendenze in atto e implicazioni finanziarie
35
Risultati della gestione
35
Copertura obblighi assunti in sede di definizione del piano pensionistico 39
Finanziamenti ricevuti dalla Pubblica Amministrazione
39
Relazioni con clienti e fornitori
39
Presenza nel mercato locale
44
Valore economico diretto generato e distribuito
45
Performance Ambientale
Abbiamo ridotto:
• le emissioni in atmosfera rispetto
al 2004 (-25% NOX, - 59% SO2,
- 73% polveri);
• le emissioni specifiche di CO2
del 23% rispetto al 1990
• il consumo di acqua del 38%
rispetto al 2008
46
Contesto di riferimento
46
Emissioni in atmosfera
46
Cambiamento climatico
50
Conservazione delle risorse naturali non rinnovabili
53
Gestione dell’attività estrattiva e biodiversità
61
Conformità legislativa
63
Investimenti ambientali
63
Performance Sociale
64
Abbiamo migliorato l’indice di
Priorità in ambito di responsabilità sociale
64
frequenza degli infortuni del 60%
Rapporti di lavoro
65
rispetto al 2004
Sicurezza e salute nei luoghi di lavoro
71
Coinvolgimento nella vita delle comunità locali
75
Politica anti-corruzione, politica pubblica, concorrenza leale
79
Prossimi passi
80
Sintesi degli indicatori
81
Tavola degli indicatori GRI G3
94
Glossario
99
Rapporto di Sostenibilità 2010
3
Premessa Metodologica
Come Holcim (Italia) redigiamo il nostro sesto Rapporto
In particolare, per soddisfare tale principio, abbiamo
di Sostenibilità (il primo è stato pubblicato nel 2005) per
condotto nel 2008 un’analisi di materialità a livello locale
rendicontare ai nostri stakeholder le strategie e gli
secondo una metodologia progettata dalla Casa Madre,
impegni che caratterizzano la responsabilità della
Holcim Ltd.
gestione nella dimensione economica, ambientale e
Lo studio di materialità è consistito nella mappatura
sociale e con riferimento ai business cemento, aggregati
degli aspetti importanti per lo sviluppo sostenibile
e calcestruzzo.
utilizzando una matrice di materialità che riporta lungo
Il Ra p p o rt o, in questa edizione, racco nta il nostro impegno
le due dimensioni le aspettative e le priorità secondo i
nei confronti dello sviluppo sostenibile, rendiconta tutte
nostri stakeholder da un lato e gli impatti che tali aspetti
le azioni e le attività significative illustrando le
hanno sulla nostra società dall’altro.
informazioni e gli avvenimenti più importanti registrati
nel corso del 2010 e presentando, laddove possibile,
Matrice di materialità (modello)
Aspetti prioritari in
tema di sviluppo
sostenibile, da
sviluppare con priorità
nel rapporto di
sostenibilità
i dati quant i t ativi del triennio 2008-2010.
Il Rapporto di Sostenibilità ha dal 2008 cadenza annuale
con aggiornamenti periodici resi disponibili sul sito
molto
alto
Internet. Il Rapporto di Sostenibilità contribuisce,
insieme ad altri strumenti, ad intensificare il dialogo
alto
continuo con i nostri stakeholder e a misurare i risultati
raggiunti.
medio
La metodologia adottata nel Rapporto fa riferimento
alla terza versione delle Sustainability Reporting
Guidelines definite dal Global Reporting Initiative
basso
(d’ora in poi GRI G3).
Il Rapporto è stato sottoposto alla verifica indipendente
basso
da parte di KPMG S.p.A., che ha valutato la conformità
medio
alto
molto alto
Impatto attuale o potenziale di Holcim
del processo di rendicontazione alle linee guida di
riferimento e la coerenza dei dati e delle informazioni
con la documentazione aziendale di natura contabile e le
Secondo tale metodologia un “aspetto materiale”
informazioni e i dati sociali e ambientali. Il livello di
è definito come un aspetto che può avere un impat t o
applicazione delle linee guida GRI G3 raggiunto dal
sostanziale sulle prestazioni di Holcim in senso positivo
Rapporto di Sostenibilità 2010 di Holcim (Italia) è A+.
o negat i vo.
La lista degli aspetti materiali è stata compilata
utilizzando varie fonti, includendo:
Principi di redazione
Materialità
La rilevanza delle informazioni riportate discende dagli
ambiti di responsabilità economica, ambientale e sociale
sostenibile;
• priorità della gestione operativa del nostro ciclo
produttivo;
definiti con chiarezza nel Rapporto e influenzati dai
• iniziativa “WBCSD Cement Sustainability”;
valori e dalle competenze chiave dell’azienda, dal
• linee guida e standard internazionali per la
contesto normativo, dalle caratteristiche e dinamiche
settoriali e dall’attività di ascolto tesa a individuare i
fabbisogni informativi dei nostri stakeholder.
4
• obiettivi ed impegni di Holcim verso lo sviluppo
Rapporto di Sostenibilità 2010
comunicazione sulla sostenibilità;
• risultati del dialogo con gli stakeholder a livello locale
ed internazionale.
Al fine di realizzare la mappatura abbiamo identificato
Matrice di materialità di Holcim (Italia)
un gruppo di stakeholder, selezionando uno o più
Emissioni in atmosfera
interlocutori per categoria di stakeholder (clienti,
fornitori, sindacati, istituzioni locali, ONG e fondazioni,
Sicurezza e Salute
Cambiamento nei Luoghi di Lavoro
climatico (CO2)
Energia
CSR
molto
alto
università) e, per ciascuno degli aspetti materiali,
Acqua, rifiuti, trasporti
abbiamo chiesto loro, tramite intervista telefonica
SversamentiProdotti eco-efficienti
incidenti ambientali
Gestione risorse
Compliance
normativa Impatto economico
alto
condotta dalla società esterna CSR Network / Exima, di
Relazioni con clienti
valutarne l’importanza per loro e l’impatto attuale o
medio
Edilizia sostenibile
potenziale per Holcim.
Rapporti di lavoro
Supply chain Corp Governance
management
In parallelo abbiamo svolto con le stesse regole un
workshop interno, coinvolgendo il Country Management
Committee (la cui composizione è descritta nella
basso
sezione Strategia e Governance) integrato di alcuni
basso
responsabili di funzione, che ha consentito di identificare
medio
alto
molto alto
Impatto attuale o potenziale di Holcim
e misurare i gap di percezione tra la visione interna
e quella esterna.
Inclusività
Confronto tra visione interna ed esterna
Come Holcim (Italia) siamo impegnati nella costruzione
di un sistema di coinvolgimento degli stakeholder che
Importanza degli aspetti
Aspetti
Basso
Medio
Alto


Corporate Governance
Relazioni con clienti


Relazioni con fornitori
Impatto economico
Cambiamento
climatico (CO2)
Energia


Edilizia sostenibile
Emissioni in atmosfera
Gestione risorse
e biodiversità



Acqua, rifiuti e trasporti
Sversamenti,
incidenti ambientali
Sicurezza e Salute
nei Luoghi di Lavoro

Rapporti di lavoro
Coinvolgimento
comunità locali e relazioni
con gli stakeholder
capace di accrescere credibilità, reputazione e valore
dell’azienda. Abbiamo effettuato la “mappatura” dei
nostri stakeholder per business e area geografica al fine
di approfondire le relazioni che intratteniamo con essi e

Prodotti eco-efficienti
valorizzi la qualità delle relazioni quale risorsa intangibile



miriamo ad aggiornarla periodicamente.
Nel corso degli anni 2008-2010 come Holcim (Italia)
abbiamo organizzato incontri con alcune categorie di
stakeholder che ci hanno aiutato a rivedere la modalità




di rendicontare alcuni indicatori ambientali, nonché

paragrafo. I suggerimenti e le evidenze emersi sono stati


analizzato nel dettaglio la rassegna stampa locale (vedi
Capitolo Relazioni con gli stakeholder). Infine, abbiamo
condotto nel 2008 un’analisi di materialità con un
gruppo di stakeholder come indicato nel precedente
quindi recepiti nel Rapporto di Sostenibilità.
Contesto di sostenibilità
La nostra strategia riflette il nostro impegno nei
Legenda
Visione interna
Visione esterna
gap
Basso: basso livello di importanza
per gli stakeholder
e basso impatto attuale di Holcim
Alto: alto livello di importanza
per gli stakeholder
e alto impatto attuale di Holcim
confronti dello sviluppo sostenibile. Gli obiettivi e i
risultati sinora conseguiti, nonché i progetti lungo le tre
dimensioni dello sviluppo sostenibile (economica,
ambientale e sociale) sono descritti nel capitolo Strategia
e Governance e in quelli relativi alle tre performance.
Il risultato finale di tale attività interna ed esterna è la
matrice di materialità di seguito riportata. Gli aspetti
Completezza
materiali rossi riportati nel quadrante in alto a destra
Nel Rapporto di Sostenibilità trattiamo con priorità tutti
sono gli aspetti maggiormente rilevanti per noi e per i
gli aspetti emersi come materiali (e quindi importanti
nostri stakeholder, alla cui gestione e rendicontazione
tanto per la nostra azienda quanto per i nostri
presteremo particolare attenzione.
stakeholder) durante l’analisi di materialità e le interviste
Rapporto di Sostenibilità 2010
5
con gli stakeholder. L’analisi di materialità condotta ci ha
controllo di gestione interno. I dati relativi ai consumi
consentito di identificare gli aspetti materiali e in
di energia termica, alle emissioni di anidride carbonica
particolare quindi gli aspetti che destano preoccupazione
indirette legate all’energia elettrica acquistata e
nei nostri stakeholder e che riverifichiamo tramite
all’energia da fonti rinnovabili sono stati rivisti in
contatti diretti e rassegna stampa. L’informazione su
funzione della scelta di fonti maggiormente affidabili e
piani di azione attuali o futuri per affrontare ciascuno di
coerenti con altri dati: Emission Trading nel primo caso
tali aspetti è contenuta nei rispettivi capitoli.
e fattori di emissione specifici di Enel negli altri due
casi. Nella tabella dei combustibili sono state
Equilibrio
considerate le quantità consumate al lordo dell’umidità
Nel Ra p p o rtodi Sostenibilità abbiamo incluso informazioni
diversamente da quanto previsto per il calcolo della
su tutti gli indicatori indicati dalle linee guida GRI G3,
CO2 ai sensi della normativa europea sull’Emission
dando spiegazioni circa l’evoluzione positiva o negativa.
Trading;
• per la dimensione sociale: Payroll, HR Database (per
Comparabilità
accordi, ore di formazione), OH&S Report and
I dati riport ati nel Ra p p o rto di Sostenibilità sono
Questionnaire, CSR Report and Questionnaire,
rendico nt ati in modo tale che i nostri stakeholder
database commerciale per dati sui clienti, sistema di
possano fare confro nti con le nostre passate performance
controllo di gestione interno.
e valutarli rispetto agli obiettivi che ci siamo posti. Sono
Il nostro metodo di raccolta dati prevede il monitoraggio
s e g n a l ate inoltre eve ntuali rettifiche dei dati più recenti
delle performance a 3 livelli: livello di unità produttiva,
d ovute a cambiamenti di metodologia di raccolta o nella
livello di singola società e livello consolidato.
struttura societaria. I casi privi di comparazione sono
Le fonti dei dati quali-quantitativi relativi alla Casa Madre
ascrivibili all’int roduzione di nuovi indicatori laddove non
sono l’Annual Report 2010 ed il Sustainability Report
è stato possibile il calcolo per l’anno pre c e d e nt e.
2009 di Holcim Ltd. A tale attività interna si aggiunge
L’adozione delle linee guida GRI G3 co n s e nte il confro nt o
l’attività di verifica effettuata dalla società di revisione
con gli operatori del settore che hanno scelto il medesimo
indipendente, KPMG S.p.A.
rigore metodologico e lo stesso co ntesto in termini di
dimensione (Group Co m p a ny e non Casa Madre) e di
Tempestività
i n f l u e n zageografica (Italia e mercati locali rilevanti). Al
Il Rapporto di Sostenibilità fu avviato nel 2005 (Rapporto
m o m e nto le associazioni di settore non forniscono dat i
di Sostenibilità 2004) con cadenza biennale per
utili a consentire co m p a razioni a livello di settore italiano.
privilegiare l’accuratezza e la completezza. I Rapporti
successivi sono stati pubblicati nel 2007, nel 2008 e nel
Accuratezza
2009. Dal 2008, consci dell’importanza della frequenza di
I dati quali-quantitativi presenti nel Rapporto di Sostenibilità
aggiornamento delle informazioni in esso contenute per i
hanno un ragionevole grado di accuratezza, tale da non
nostri stakeholder, siamo passati ad una rendicontazione
pregiudicare agli stakeholder la possibilità di una corretta
annuale. L’ultimo Rapporto di Sostenibilità con cui
valutazione delle attività rendicontat e. A tal riguardo, dove
confrontare il presente è il Rapporto di Sostenibilità 2009
significativo, si è precisata la fonte e la metodologia di
pubblicato nel 2010.
raccolta e indicato quando si tratta di mere stime.
Le principali fonti dei dati quali-quantitativi relativi a
Chiarezza
Holcim (Italia) sono state:
Al fine di accrescere l’accessibilità ai nostri stakeholder
• per la dimensione economica: GMR (General
del contenuto del Rapporto di Sostenibilità abbiamo
Management Report), report investimenti, dati di
cercato di utilizzare un linguaggio ed una grafica (tabelle
bilancio 2008-2010, sistema di controllo di gestione
e grafici) semplici e comprensibili.
interno;
• per la dimensione ambientale: ATR (Annual Technical
6
Affidabilità
Report), PEP (Plant Environmental Profile), MUD, studi
Il Rapporto di Sostenibilità viene sottoposto da 5 anni
di impatto ambientale, monitoraggio in continuo,
alla verifica di conformità ai principi di redazione.
analisi di laboratori qualificati, CO2 Inventory Report
Per il quarto anno consecutivo la verifica è stata
certificato da PriceWaterhouseCoopers, sistema di
effettuata dalla società di revisione KPMG S.p.A.
Rapporto di Sostenibilità 2010
Perimetro di rendicontazione
Dati ambientali: ai fini del calcolo degli indicatori sono
I dati quali-quantitativi del Rapporto di Sostenibilità si
state considerate tutte le unità produttive rientranti nel
riferiscono alle società (e alle unità produttive di
perimetro di consolidamento integrale. Rolcim S.p.A. non
competenza delle stesse) che Holcim Gruppo (Italia)
è mai inclusa nel perimetro per i limitati impatti
S.p.A. (holding) controllava direttamente o
ambientali generati e la non pre-esistenza di una
indirettamente (tramite la sua controllata) al 31.12.2010:
rendicontazione ambientale a livello di casa madre sul
Holcim (Italia) S.p.A. e Micron Mineral S.p.A. (business
trading in joint venture.
cemento), Holcim Aggregati Calcestruzzi S.r.l. e
Dati sociali: per tutti i dati relativi a impiego e
controllate (business aggregati e calcestruzzo), Eurofuels
formazione, sicurezza e salute nei luoghi di lavoro,
S.p.A. (selezione e trattamento combustibili alternativi),
progetti per le comunità locali si fa riferimento ad
Rolcim S.p.A. (trading) quali realtà maggiormente
aziende e unità produttive cemento, aggregati e
significative del network italiano di Holcim.
calcestruzzo, piattaforma di selezione e trattamento dei
Nel caso di Rolcim S.p.A. i dati inclusi sono parziali e
combustibili alternativi e trading cemento (Rolcim S.p.A.).
limitati ad alcune sezioni. Nello specifico, nella sezione
economica i dati di Rolcim S.p.A. rientrano nel bilancio
Spettro dell’analisi. L’ampiezza dell’analisi comprende le
consolidato; nella sezione ambientale i dati sono assenti;
performance economiche, ambientali e sociali ed è
nella sezione sociale i dati di Rolcim S.p.A. sono inclusi
riassunta in un’apposita tabella posta a conclusione del
nella parte rapporti di lavoro, sicurezza e salute nei
Rapporto di Sostenibilità che elenca le aree tematiche
luoghi di lavoro e relazioni con i fornitori.
analizzate e gli indicatori adottati.
Viene mantenuta l’inclusione nell’area di consolidamento
integrale delle società Fusine Energia S.r.l. e Gambarana
Riferimento tempora l e.I dati quali-quantitativi rendicontano
Verde S.r.l. Entrambe le società non hanno ancora avviato
le attività svolte nel triennio 2008-2010 e i fatti rilevanti
nella sostanza l’attività produttiva (Fusine Energia ha
del 2011 e si riferiscono a intervalli temporali sempre
solo un mese di attività nel 2010) e quindi non hanno
specificati. Sono inoltre indicati in apposite note i riferimenti
conseguito ricavi ma possiedono rilevanti attivi
temporali di accadimenti successivi al 31.12.2010.
patrimoniali.
Il Rapporto di Sostenibilità può essere scaricato in
Nel caso di Fusine Energia S.r.l. (progettazione, costruzione,
formato elettronico dal sito

www.holcim.it.
installazione, ampliamento, manutenzione e valorizzazione
di una centrale a biomasse di tipo cogenerativo modulabile
Per contatti:
sita nel comune di Fusine (SO)) i dati saranno rendico nt at i
Manuela Macchi
in modo parziale in quanto si tratta di un’azienda che ha
Head of Corporate Social Responsibility and Communication
realizzato investimenti e assunto dipendenti nel 2009
Tel +39.031.616366 / Fax +39.031.616250
con avvio dell’operatività a dicembre 2010.
[email protected]
Come per l’esercizio precedente, è stata inoltre esclusa
[email protected]
dal consolidamento integrale la controllata Fonte Curella
relativi a clienti e fornitori si fa riferimento ad aziende e
Il Rapporto di Sostenibilità 2010 ed il sotteso processo di rendicontazione
sono stati coordinati dalla funzione Corporate Social Responsibility and
Communication coinvolgendo numerosi re ferenti.
Sponsor: Carlo Gervasoni e Domenico Salvadore.
Comitato di guida e lettura: Pi e ro Corpina (O, R), Mauro Bonafè (O, R),
Raffaele Chiulli (O, R), Luca Danuvola (O, R), Lucio Greco (O, R), Paolo
Kunitz (O, R), Manuela Macchi (O, R, W, S), Alessandro Manfredi (O, R),
Diego Rosani (O, R), Lara Rossi (O, R), Peter Ruetzler (O, R), Calogero
Santamaria (O, R), Max Schlumpf (O, R).
Team di lavoro: Katia Grandinetti, Federica Riva, Silvia Molteni, Manuela
Suella, Emma Rivolta, Manuele Rossin (O, R), Mauro Bonandin, Barbara
Bellomo, Alessandro Rigamonti, Riccardo Bianchi, Gianluca Barbagli (O, R),
Marco Bestetti, Sara Tozzi, Sara Bosetti, Enzo Scagliotti (O), Marcelino
Linares (O, R), Caterina Rizzo, Gianmario Colzani (O), Paolo Zambianchi (O),
Paolo Crespi, Lorena Giussani (O), Giuseppe Valli, Stefano Re, Massimiliano
Volpones, Marco Noris, Uriel Cinti (O), Enrico Minoia, Marco Aresi, Maura
Nesi, Bettina Charrière (O), Matteo Bedendo, Bruno Bisi (O), Massimo
Panzeri, Daniela Brambilla (O), Giacomo Beschi, Chiara Bodero Maccabeo (O),
Elena Brambilla, Roberto Colombo, Andrea Dainese, Simona Cardone (R),
Matteo Bondi (O), Marco Ghidinelli, Stefano Anghileri.
Si ringraziano tutti coloro che hanno partecipato al processo.
unità produttive cemento, aggregati e calcestruzzo.
(O) Quality Owner (W) Writer (R) Reader (S) Supervisor
S.r.l., società che mantiene lo stato di inattività in quanto
non ha iniziato ad operare e pertanto non realizza ricavi;
questi elementi, nonché la poca rilevanza patrimoniale
della società, ne giustificano l’esclusione dal
consolidamento.
Tale perimetro di rendicontazione riflette la struttura
societaria al 31.12.2010. Sono esplicitate in apposite
note a pie’ di grafico o tabella le aggregazioni di dati che
fanno riferimento a un perimetro più ristretto.
Dati economici: tutte le società controllate da Holcim
Gruppo (Italia) S.p.A. e da Holcim (Italia) S.p.A. sono state
incluse nel consolidamento integrale. Per tutti i dati
Rapporto di Sostenibilità 2010
7
Lettera agli Stakeholder
Sostenibilità è il nostro futuro. In Holcim ne siamo
La sicurezza e salute nei luoghi di lavoro dei dipendenti,
fermamente convinti e continuiamo a credere che il
delle ditte terze e dei visitatori è un pilastro della nostra
bilanciamento tra crescita economica, tutela
responsabilità sociale e viene al primo posto tra i nostri
dell’ambiente e responsabilità sociale debba essere parte
obiettivi: azzerare gli infortuni sul lavoro, predisporre
integrante della nostra visione e sia quindi fattore
piani di azione per prevenire gli infortuni mortali,
imprescindibile per la realizzazione della nostra strategia.
lavorare sulla leadership.
Per questo, nonostante le pesanti ripercussioni della crisi
Un importante contributo allo sviluppo sostenibile è dato
globale degli ultimi anni, abbiamo mantenuto il nostro
dalle caratteristiche intrinseche dei nostri prodotti e dalle
impegno per lo sviluppo sostenibile, investendo in
relative applicazioni: il calcestruzzo, realizzato con
misura crescente tempo e risorse per proseguire nel
cemento e aggregati, è il materiale per costruzioni più
cammino intrapreso e dimostrare di essere un partner di
versatile, più efficiente, in termini di risparmio
fiducia per tutti i nostri interlocutori.
energetico, e più durevole tra quelli disponibili.
Dal 2006, in Italia abbiamo portato risultati tangibili e
Noi, come produttori, abbiamo fornito il nostro
dimostrabili nelle aree che costituiscono le nostre
contributo alla sostenibilità con la formulazione di nuovi
priorità strategiche in tema di sostenibilità:
prodotti e con il miglioramento costante dei processi
• sicurezza e salute nei luoghi di lavoro;
produttivi, sia per contenere i consumi di risorse non
• contenimento delle emissioni in atmosfera e lotta al
rinnovabili sia per ridurre le emissioni in atmosfera.
cambiamento climatico;
• coinvolgimento delle comunità locali e relazioni con gli
stakeholder;
• gestione delle risorse naturali mediante l’utilizzo di
fonti rinnovabili;
• gestione dell’attività estrattiva con attenzione al
ripristino ambientale e alla biodiversità;
• edilizia sostenibile e prodotti / servizi eco-efficienti.
Relativamente alla gestione delle risorse naturali
abbiamo incrementato l’utilizzo di fonti rinnovabili sia
nelle materie prime sia nei combustibili, sviluppando
prodotti eco-efficienti a minore contenuto di clinker
(es. cementi pozzolanici) e promuovendo un crescente
utilizzo di combustibili alternativi in sostituzione di quelli
fossili tradizionali (26% di sostituzione calorica nel 2010).
Quanto alle emissioni, abbiamo conseguito, negli ultimi
Sostenibilità è il nostro futuro. In Holcim ne siamo
fermamente convinti e continuiamo a credere
che il bilanciamento tra crescita economica, tutela
dell’ambiente e responsabilità sociale debba essere
parte integrante della nostra visione e sia quindi fattore
imprescindibile per la realizzazione della nostra
strategia.
Carlo Gervasoni, A.D. Holcim Gruppo (Italia) S.p.A. e
Presidente Holcim (Italia) S.p.A.
8
Rapporto di Sostenibilità 2010
anni, una significativa riduzione delle emissioni di NOx
riportati con la massima trasparenza nel nostro sesto
(-25% vs 2004), SO2 (-59% vs 2004) e polveri (-73% vs
Rapporto di Sostenibilità, sempre e solo come un punto
2004), come pure abbiamo ridotto le emissioni specifiche
di partenza, da migliorare di anno in anno, consapevoli
di CO2 in misura del 23% rispetto al 1990, superando così
che il futuro ci attende con sfide più impegnative che
il target del -20% fissato dalla casa madre per il 2010.
richiedono un impegno “responsabile”.
Oltre ad impegnarci per un utilizzo sempre più efficiente
Concludiamo, ringraziando come di consueto i nostri
e sostenibile dei nostri prodotti, promuoviamo la
dipendenti per la loro passione nei confronti dello
diffusione dei concetti di edilizia sostenibile lungo
sviluppo sostenibile, nonché i nostri clienti, i nostri
l’intera filiera delle costruzioni, supportando Holcim
fornitori, i sindacati, i nostri partner e più in generale
Foundation for Sustainable Construction e gli Holcim
tutti i nostri stakeholder che, quotidianamente, ci
Awards a livello locale.
stimolano lungo il nostro percorso di “creazione delle
Sempre con l’intento di minimizzare i nostri impatti
fondamenta della società del futuro”.
ambientali e la nostra impronta ecologica manteniamo
tra le nostre priorità strategiche, la gestione attuale e
futura dei siti estrattivi con attenzione al ripristino
ambientale e alla salvaguardia delle biodiversità, senza
trascurare i bisogni delle comunità locali. In tale ambito
ci siamo posti obiettivi ambiziosi: creare piani per la
A.D. Holcim Gruppo (Italia) S.p.A. e Presidente
biodiversità per ogni sito localizzato all’interno o nei
Holcim (Italia) S.p.A.
pressi di aree protette entro il 2013 e avviare piani di
coinvolgimento delle comunità locali (Community
Engagement Plan) per ogni unità produttiva
entro il 2012.
Vogliamo considerare i risultati sin qui conseguiti,
A.D. Holcim (Italia) S.p.A.
La sicurezza e salute nei luoghi di lavoro dei dipendenti,
delle ditte terze e dei visitatori è un pilastro della nostra
responsabilità sociale e viene al primo posto tra i nostri
obiettivi: azzerare gli infortuni sul lavoro, predisporre
piani di azione per prevenire gli infortuni mortali,
lavorare sulla leadership.
Domenico Salvadore, A.D. Holcim (Italia) S.p.A.
Rapporto di Sostenibilità 2010
9
10
Rapporto di Sostenibilità 2010
Rapporto di Sostenibilità 2010
11
Profilo Aziendale
Holcim nel mondo
produttiva cemento a Merone. Negli anni l’azienda cresce
con progressive acquisizioni e partecipazioni sino al 1996
N ata nel 1912 nel villaggio di Holderbank, Canton Aargau,
quando entra sotto il controllo del gruppo svizzero
Svizzera, Holcim è oggi uno dei leader mondiali nei settori
Holderbank (dal 2001 Holcim).
cemento, agg re g ati (sabbia e ghiaia) ed è presente in altre
Tradizionalmente il mestiere svolto consiste nella
attività quali calcestruzzo, asfalto e altri servizi legati al
produzione di cemento ma, negli anni, l’attività è stata
mondo delle costruzioni con 80.310 dipendenti e una
estesa alla produzione di altri materiali da costruzione
pre s e n zadiffusa in più di 70 Paesi e 5 continenti.
come gli aggregati (sabbia e ghiaia) e il calcestruzzo,
Holcim, presente da 8 anni nel Dow Jones Sustainability
divenendo così un Gruppo fortemente integrato e una
World Index e nel Dow Jones STOXX Sustainability Index,
realtà industriale importante del Nord Ovest d’Italia
è stata nominata “Leader of the Industry” dal 2005
con 593 dipendenti.
al 2008, venendo così riconosciuta come l’azienda con la
Il core business ora è rappresentato dalla produzione e
migliore performance in termini di sostenibilità del
commercializzazione di cemento, prodotto e importato,
settore dei materiali da costruzione. Nel 2010 le strategie
aggregati e calcestruzzo.
del Gruppo di risparmio e recupero energetico, la gestione
della biodiversità, la re p o rtistica ambientale e sociale,
Vendite di materiali da costruzione
2008
2009
2010
Clinker e cemento (‘000 ton)
2.651
2.321
2.314
Aggregati (‘000 ton)
3.037
2.514
2.079
Holcim è presente anche nel FTSE4Good sustainability
Calcestruzzo (‘000 m3)
1.206
969
1.041
index.
Fonte: GMR
il dialogo con gli stakeholder, gli standard di produzione
internazionali e lo sviluppo del proprio capitale umano
hanno ricevuto il massimo punt e ggio nel DJSI.
La struttura produttiva di Holcim a livello mondiale a fine
L’appartenenza ad un Gruppo internazionale aiuta a
2010 è così articolata:
favorire lo scambio di esperienze con altri colleghi e a
Cemento
mantenersi sempre aggiornati sulle ultime innovazioni e
Impianti a ciclo completo e centri di macinazione: 157
metodologie nonché a intraprendere percorsi di carriera
Capacità produttiva in milioni di ton: 211,5
all’estero.
Vendite di cemento in milioni di ton: 136,7
La dimensione globale deve però conciliarsi con i territori
Aggregati
in cui si opera e con le relazioni locali. Per questo da
Cave di aggregati con impianti di selezione: 472
tempo Holcim (Italia) ha avviato un percorso di sviluppo
Vendite di aggregati in milioni di ton: 157,9
sostenibile che mira a gestire in modo bilanciato le
Altri materiali da costruzione
proprie performance economiche, ambientali e sociali,
Impianti di calcestruzzo preconfezionato: 1.426
ma soprattutto – alla base di ciò – ad avviare un dialogo
Impianti di asfalto: 105
aperto e trasparente con i propri stakeholder: dipendenti,
Vendite di calcestruzzo in milioni di m3: 45,9
sindacati, clienti, fornitori, cittadini, istituzioni e tanti
Vendite di asfalto in milioni di ton: 10,6
altri. Lo sviluppo sostenibile è alla base della Missione di
Holcim: “essere la Società più rispettata e più considerata
del nostro settore per la sua capacità di creare valore per
Holcim in Italia
tutti gli stakeholder” e della Visione “assicurare solide
fondamenta alla società del futuro”.
12
La storia di Holcim (Italia) inizia con la famiglia
Tutte le attività di Holcim in Italia fanno capo a Holcim
Montandon che nel 1928 costruisce la prima unità
Gruppo (Italia) S.p.A., holding capogruppo che esercita
Rapporto di Sostenibilità 2010
funzioni di indirizzo e coordinamento delle società
Mineral S.p.A. (100%) e Holcim (Italia) S.p.A. (99,96%), che
controllate (in cui detiene la totalità o la maggioranza
a sua volta controlla Holcim Aggregati Calcestruzzi S.r.l.
delle azioni o quote sociali) e di gestione delle
(99,996%), Eurofuels S.p.A. (100%), Fusine Energia S.r.l.
partecipazioni nelle collegate (con quote inferiori al 50%).
(100%) e Fonte Curella S.r.l. (100%).
Ad Holcim Gruppo (Italia) S.p.A. riportano come
La struttura legale riportante le società del Gruppo al
controllate Rolcim S.p.A. (joint venture al 60%), Micron
31.12.2010 è illustrata nello schema seguente.
Organigramma societario al 31.12.2010
HOLCIM GRUPPO (ITALIA) S.p.A.
99,96%
50%
60%
ECOTRADE S.p.A.
HOLCI M ( ITALIA) S.p.A.
100%
ROLCIM S.p.A.
100%
MICRON MINERAL
S.p.A.
SHIPPING ADVISORS
& SERVICES S.r.l.
50%
SEABETON S.r.l.
in liquidazione
50%
33,33%
CAVE SATIMA S.r.l.
100%
>
HOLCIM AGGREGATI
CALCESTRUZZI S.r.l.
FUSINE ENERGIA S.r.l.
50%
8,08%
>
CONSORZIO COMENSE
INE RTI S.p.A.
65%
SO.GE.DI S.r.l.
>
99,996%
P.A.V. S.r.l.
BIOMASS ENERGY S.r.l.
C.D.S. S.r.l.
CAVE R.P.R. S.p.A.
<
<
40%
100%
<
30%
50%
100%
49%
PROSPECTA SCARL
<
<
>
>
GAM BARANA VERDE
S.r.l.
100%
>
EUROFUELS S.p.A.
F.LLI MANARA S.r.l.
100%
>
FONTE CURELLA S.r.l.
CAVA DI CUSAGO S.r.l.
50%
MORANO ENERGIA
S.r.l.
EDILGEOTEST S.r.l.
30%
>
>
CUGINI S.p.A.
<%
CALCESTRUZZI ERBESI
S.p.A.
BETON ALPI S.r.l.
>
66,67%
>
100%
CAVE ROCCA S.r.l.
SPIDY CALCESTRUZZI
S.r.l.
<
<
25%
20%
>
GECA GESSI CAMUNI
S.r.l.
29,33%
<%
BMB BOSCO BETON
<
<%
EDILE COMMERCIALE
S.p.A.
SOMMA BETON S.r.l.
<
EST TICINO
CALCESTRUZZI S.r.l.
<
INDUSTRIA
CALCESTRUZZI S.r.l.
<
BORGORAPID S.p.A.
BETONSESIA S.r.l.
<
<
<
>
SERCOMATED SCARL
20%
>
GOLF DES ÎLES
BORROMÉES S.p.A.
35%
50%
97%
97%
Legenda






75%
97%
Rapporto di Sostenibilità 2010
13
Holding
Cemento
Aggregati
Calcestruzzo
Trading
Altro
Holcim Value Chain
Offerta
Domanda
Canali
Materiali di base
Materiali cementizi
Transazionali
Trasformazionali
Utilizzatori finali
>
Vendite dirette
Imprese di
Calcestruzzo
(Cemento e
componenti minerali)
Applicazioni
e ambiti costruttivi
General
Contractor
Edilizia residenziale
Piccole Imprese
Edili
Edilizia commerciale
e industriale
Genio Civile
Infrastrutture /
Grandi Opere
Trader
Grossisti
Aggregati
(Sabbia, ghiaia,
aggregati riciclati)
Imprese di
Prefabbricati
e Manufatti
Imprese di Malte
Rivenditori
Imprese di Asfalto
Vendite dirette
>
Fonte: © Holcim Ltd
Per illustrare i mercati serviti da Holcim (Italia) facciamo
cosa consistono tali materiali da costruzione e come si
ricorso al modello di business proposto dalla Casa Madre
producono. Nel caso di Rolcim S.p.A. non verrà descritto
e denominato Holcim Value Chain. Secondo tale modello
alcun processo in quanto il business consiste in
il successo di Holcim nei materiali da costruzione è
un’attività di importazione via mare e distribuzione
basato su una chiara e semplice strategia, che parte dalla
di cemento.
produzione e distribuzione di cemento e aggregati, noti
14
entrambi per essere materiali chiave nel loro settore.
Il cemento
È nella lavorazione di questi materiali che si concentrano
Il cemento è un prodotto re a l i z zato at t raverso un processo
le attività di investimento e lo sforzo di creazione di
ad alta intensità di capitale e risorse. Holcim (Italia) lo
valore del Gruppo. In maniera variabile a seconda delle
p roduce in 3 unità pro d u t t i ve, 2 a ciclo completo e quindi
condizioni del mercato e dei bisogni dei clienti, Holcim,
comprensive della fase di cottura (Merone e Ternate) e 1
tramite canali transazionali (tipicamente rivendite di
cent ro di macinazione (Ravenna). Il cent ro di macinazione
materiali edili) e canali trasformazionali (che trasformano
di Morano Po è stato trasformato in cent ro logistico nel 2010.
i materiali base in altro, tipicamente calcestruzzo, asfalto
Il cemento prodotto viene venduto nel merc ato di
e prodotti correlati), è in grado di offrire soluzioni
riferimento, ovve ro il Nord Ovest, e in part i co l a re per
integrate e ad hoc ai diversi segmenti di clientela
il 79% nei micro-mercati di Milano, Como-Lecco-Sondrio,
(imprese di costruzione, main contractor, ...) per
M o n za e Brianza, Varese, Bergamo e Torino.
applicazioni specifiche per l’edilizia residenziale, non
Il processo inizia con l’estrazione della materia prima (calcare,
residenziale o di genio civile. L’integrazione verticale,
marna, argilla) da cave e miniere, una volta ottenute le
ovvero la presenza nel mercato del calcestruzzo, ci
autorizzazioni dalle Autorità Competenti. La materia prima
permette di rafforzare la nostra posizione nei mercati.
viene frantumata, omogeneizzata, dosata, macinata,
Negli ultimi anni abbiamo spostato la nostra enfasi
garantendo qualità e stabilità, per poi essere cotta nel
dall’essere un’azienda prevalentemente focalizzata sul
forno a temperature molto elevate (fino a 1400-1500 °C).
prodotto ad essere un’organizzazione orientata al cliente.
Il prodotto della cottura è denominato clinker.
Ulteriori approfondimenti sulla segmentazione della
A questo, durante una successiva fase di macinazione,
clientela sono presenti nel capitolo Relazioni con clienti e
vengono agg i u nti materiali correttivi quali, ad esempio,
fornitori all’interno della Performance Economica.
gesso, pozzolana, loppa e ceneri volanti (alcuni di questi
Al fine di consentire una migliore comprensione, dopo
materiali servono a confe r i re al cemento part i colari
aver illustrato come si configura la presenza di Holcim
c a ratteristiche in grado di soddisfare specifiche esigenze
(Italia) e quali sono i mercati serviti, approfondiamo in
di applicazione e prestazione quali, migliore lavorabilità,
Rapporto di Sostenibilità 2010
ritardo di presa e re s i s t e n zaagli agenti chimici, nonché
selezione, stoccaggio e carico. Un trattamento a parte
aiutano a risparmiare risorse nat u rali) in funzione del tipo
riguarda le sabbie (ciclo natura).
di cemento desiderato e, una volta soggetto a co nt rolli di
Produciamo aggregati in 8 cave attive nelle province di
qualità, il prodotto viene venduto ai clienti sfuso o in
Milano, Bergamo, Varese ed Alessandria, dove vengono
sacco da 25 kg. Holcim (Italia) off re ai propri client i
venduti ed utilizzati.
prodotti specifici per tipo di applicazione ricercata.
Il calcestruzzo
Il calcestruzzo, secondo materiale più co n s u m ato al
mondo dopo l’acqua, si ottiene at t raverso la miscelazione,
secondo adeguate percentuali, di cement o, agg re g ati,
Processo produttivo del cemento
additivi e acqua. Il calcestruzzo, essendo duttile, dotato di
resistenza meccanica e di re s i s t e n zaalle agg ressioni degli
Gli aggregati
agenti ambientali ed ai cicli di gelo e disgelo è il mat e r i a l e
Gli aggregati sono materiali da costruzione costituiti da
da costruzione più adeguato per la re a l i z zazione di diversi
sostanze minerali naturali che con il cemento concorrono
tipi di opere edili. Il calcestruzzo, infatti, è utilizzat o
alla produzione del calcestruzzo, di prefabbricati e manufat t i
nell’edificazione di fa b b r i c ati residenziali, commerciali ed
e di conglomerati bituminosi e sottofondi stradali.
industriali, nella costruzione di diversi tipi di opere viarie
Gli aggre g ati si possono classificare in naturali, frantumati
come strade, ponti e gallerie ed, infine, nella magg i o r
e riciclati. Gli aggregati naturali non subiscono alcun
parte di opere idrauliche. Il calcestruzzo viene prodotto
processo di trattamento, oltre al lavaggio e alla selezione,
prevalentemente nelle cent rali di betonagg i o. I relativi
e sono utilizzati prevalentemente per il confezionamento
componenti, cioè agg re g ati opport u n a m e nte selezionati
di calcestruzzo. Gli aggregati frantumati, particolarmente
in più granulometrie, cement o, additivi ed acqua, vengono
utilizzati per la produzione di conglomerati bituminosi,
dapprima stoccati in depositi (sili e tramogge).
subiscono una riduzione delle dimensioni che consente di
Attraverso un sistema completamente automatizzato,
ottenere varie frazioni granulometriche per un’adeguata
una volta progettata la ricetta, i componenti vengono
curva granulometrica. Sono classificati invece come
estratti dai depositi ed inviati, nelle opportune
riciclati gli aggregati che provengono dalle demolizioni e
proporzioni, alla miscelazione e successivamente alla
che, conseguentemente, hanno una composizione
spedizione. Il trasporto avviene tramite autobetoniere.
disomogenea. L’utilizzo di questi ultimi permette il
La betoniera è soggetta a movimento rotatorio al fine di
risparmio di risorse naturali e per questo costituisce
tenere il prodotto in miscelazione continua.
un’area di sviluppo per l’azienda.
Nella formulazione del calcestruzzo si deve tenere in
Il processo produttivo degli aggregati naturali e di quelli
dovuta considerazione il tempo che intercorre tra il carico
frantumati richiede soluzioni impiantistiche all’avanguardia
dell’autobetoniera e lo scarico in cantiere del prodotto per
insieme ad at t re z zat u re tecnologicament e avanzate e
evitare che, nel frattempo, il cemento in esso contenuto
differisce esclusivamente, nel caso degli aggregati
inizi il processo di presa.
frantumati, per l’utilizzo del frantoio per la riduzione
Il calcestruzzo preconfezionato viene prodotto in 29 impianti
della pezzatura.
nelle province di Milano, Bergamo, Brescia, Alessandria,
Per ottenere aggregati privi di impurità e selezionati
Cremona, Varese, Como, Pavia e Torino. Tali province
secondo classi granulometriche ben definite si eseguono
rappresentano i mercati geografici nei quali viene
quindi le seguenti fasi: escavazione, prevagliatura,
venduto ed utilizzato il nostro prodotto.
frantumazione primaria (nel caso di aggregati
frantumati), stoccaggio, selezione e lavaggio,
frantumazione secondaria con eventuale ulteriore
Processo produttivo degli aggregati
Processo produttivo del calcestruzzo
Rapporto di Sostenibilità 2010
15
Strategia e Governance
Strategia
per i territori e le comunità locali che ospitano le nostre
unità produttive.
Sviluppo Sostenibile
Responsabilità ambientale per noi significa rispetto delle
Dal 2002, anno in cui come Holcim (Italia) abbiamo
risorse naturali non rinnovabili, impegno per la riduzione
adottato il brand Holcim, condividiamo con la nostra
delle emissioni e degli impatti ambientali (emissioni,
Casa Madre la Visione di “assicurare solide fondamenta
rumore,...), adozione di sistemi di gestione e monitoraggio
alla società del futuro”, la Missione di “essere la Società
certificati e riconosciuti in ambito internazionale.
più rispettata e più considerata del nostro settore per la
Responsabilità sociale per noi significa in via prioritaria
sua capacità di creare valore per tutti gli stakeholder”
investire per migliorare i rapporti di lavoro (contratti,
ed un concreto impegno nei confronti dello sviluppo
formazione, pari opportunità, ecc.) e il livello di sicurezza e
sostenibile per soddisfare i bisogni della generazione
salute nei luoghi di lavoro. Significa allo stesso tempo
presente senza compromettere quelli delle generazioni
impegnarsi all’esterno per migliorare la qualità della vita
future. Ciò implica gestire in modo bilanciato le
delle comunità locali che ci ospitano con progetti volti a
performance economiche, ambientali e sociali,
valorizzare e sviluppare il territorio.
generando valore per i nostri stakeholder. Creare valore
per i nostri stakeholder stabilendo relazioni durature di
Priorità strategiche
mutuo rispetto e fiducia è la nostra promessa possibile
Le nostre priorità strategiche in tema di sviluppo
vivendo quotidianamente i nostri Valori: Forza, Azione e
sostenibile, verificate anche attraverso l’analisi di
Passione.
materialità condotta nel 2008 e illustrata nella Premessa
Forza significa solidità, appartenenza ad un Gruppo con
Metodologica, sono le seguenti:
competenze e leadership a livello mondiale e integrità
• sicurezza e salute nei luoghi di lavoro: miglioramento
delle nostre persone.
Azione vuol dire mantenimento delle promesse,
conseguimento di risultati economici, ambientali e sociali
e offerta delle migliori soluzioni per i nostri clienti.
Passione indica l’impegno e la cura che mettiamo nei
confronti delle nostre persone, dei nostri clienti, delle
comunità locali e dell’ambiente.
Come Holcim (Italia) nella gestione del nostro core
business (produzione e commercializzazione di cemento,
prodotto e importato, aggregati e calcestruzzo)
delle nostre performance azzerando gli infortuni;
• emissioni in atmosfera e cambiamento climatico:
riduzioni delle emissioni e degli impatti ambientali;
• coinvolgimento delle comunità locali e relazioni con gli
stakeholder: relazioni con una molteplicità di
stakeholder, generando valore per ognuno di loro;
• gestione delle risorse naturali: utilizzo di fonti
rinnovabili nelle materie prime cemento e nei
combustibili alternativi;
• gestione attuale e futura dei siti estrattivi con
rimaniamo fortemente radicati sul territorio in cui
importanti attività di recupero ambientale parallele
operiamo, ed è proprio lì che affrontiamo le maggiori
all’attività di coltivazione, con particolare attenzione
sfide in tema di sviluppo sostenibile, cercando di
coniugare la crescita economica con i progressi
alle biodiversità;
• edilizia sostenibile e prodotti / servizi eco-efficienti:
ambientali e con la responsabilità sociale nei confronti
utilizzo più efficiente e sostenibile dei nostri prodotti
dei nostri dipendenti e delle comunità locali.
con impiego di un minore quantitativo di clinker.
La crescita della performance economica è sempre stata il
primo ambito di interesse aziendale in quanto le imprese
Governance
nascono ed esistono per generare profitto e valore per i
16
propri stakeholder. Da anni però tale impegno per noi si
Un adeguato sistema di corporate governance, inteso
confronta con la tutela dell’ambiente e con l’attenzione
come il complesso delle regole di buon governo secondo
Rapporto di Sostenibilità 2010
le quali un’azienda è gestita e controllata, è
la sicurezza e salute (OH&S), di natura sociale).
fondamentale per lo sviluppo dell’attività economica e
Il controllo delle performance economiche, ambientali e
sociale e per l’affidabilità dell’impresa sui mercati
sociali si fonda sull’informativa relativa a tali
nazionali ed esteri.
performance che sistematicamente viene data in diverse
La corporate governance pone l’attenzione non solo sui
forme e con diverse modalità sia nel Comitato di
rischi di business e sulla reputazione dell’azienda ma
Gestione (Country Management Committee), comitato
anche sulla Responsabilità Sociale d’Impresa nei
trasversale coordinato dall’Amministratore Delegato di
confronti di tutti gli stakeholder. Come azienda
Holcim (Italia) S.p.A. e composto dalle funzioni / aree
responsabile, Holcim riconosce la rilevanza di un sistema
Amministrazione, Finanza e Controllo, Risorse Umane /
di corporate governance efficace e pertanto intensifica di
OH&S, Acquisti Centrali, Tecnica Cemento (U.P. Cemento
anno in anno il proprio impegno per lo sviluppo
Merone, Ternate e Coordinamento Stazioni di
sostenibile. Per Holcim (Italia) la corporate governance ha
Macinazione), Commerciale Cemento, Trading Cemento,
come cardini l’assegnazione della gestione societaria a
Qualità e Sviluppo Prodotto, Aggregati e Calcestruzzo,
manager distinti dall’azionista di riferimento e un’attenta
Energia e Corporate Social Responsibility and
politica di doppia firma e gestione delle procure con
Communication, che affronta mensilmente temi legati
definizione dei ruoli. In questo siamo coerenti con
alle performance economica, ambientale e sociale a
l’approccio di Governance della Casa Madre descritto
livello italiano sia nei consigli di amministrazione (CdA):
nell’Annual Report 2010 (p. 87 e seguenti
report di gestione mensile / trimestrale; Business Risk

Analysis annuale; report di Internal Auditing semestrale
www.holcim.com sezione Press and media).
La composizione degli organi societari e le cariche sociali
/ annuale; relazioni trimestrali / semestrali del
delle società che costituiscono il network italiano di
Coordinatore sicurezza e salute, ecc.
Holcim (visibili nell’organigramma societario nel capitolo
Non esistono sistemi di valutazione delle performance
Profilo Aziendale) sono illustrate qui di seguito. Si tenga
dei CdA né del Country Management Committee.
presente che il livello di indipendenza dei consiglieri si
I Consigli di Amministrazione di Holcim Gruppo (Italia)
definisce in base alla loro non interessenza finanziaria
S.p.A. e di Holcim (Italia) S.p.A. nonché delle loro
nell’organizzazione, mentre il livello esecutivo è dato dal
controllate rientranti nel perimetro di consolidamento
fatto che il consigliere è anche manager e / o consigliere
integrale sono qui di seguito riportati.
con delega nella specifica società di Holcim (Italia).
I criteri di individuazione dei membri non indipendenti
Holcim Gruppo (Italia) S.p.A.
ed esecutivi sono la responsabilità di business o di area
• Azionista: Holderfin B.V. (100%)
(tecnica) e la responsabilità di amministrazione e finanza.
• Attività svolta: holding finanziaria e di controllo di
Non esistono criteri di selezione riconducibili a
competenze in tema di CSR; peraltro tutti coloro che
partecipazioni industriali
• Consiglio di Amministrazione:
ricoprono posizioni di top e senior management
Patrick Dolberg, Presidente (non esecutivo, non
(e quindi anche i membri esecutivi dei CdA) ricevono
indipendente)
nel corso della propria carriera formazione /
Carlo Gervasoni, Amministratore Delegato (esecutivo,
sensibilizzazione sui temi di sviluppo sostenibile
non indipendente)
nell'ambito delle diverse attività formative realizzate
Peter Ruetzler, Amministratore (esecutivo, non
dalla Casa Madre e dalle società italiane.
indipendente)
I membri del CdA delle diverse società non ricevono
Marco Costaguta, Amministratore (non esecutivo,
compensi variabili. I membri esecutivi riversano alla
indipendente)
società della quale sono dipendenti i compensi percepiti
Maurizio Maresca, Amministratore (non esecutivo,
da altre società del Gruppo.
indipendente)
I top e senior manager ricevono una parte variabile della
loro retribuzione in base al raggiungimento di un
Holcim (Italia) S.p.A.
pacchetto di obiettivi collettivi (margine operativo lordo
• Azionisti: Holcim Gruppo (Italia) S.p.A. (99,96%);
consolidato) e individuali (legati alla posizione),
prevalentemente di natura economica e, in minor misura
ambientale (fatta eccezione per gli obiettivi connessi con
vari (0,04%)
• Attività: produzione e commercializzazione leganti
idraulici con 2 unità produttive cemento a ciclo
Rapporto di Sostenibilità 2010
17
completo (con forno), a Merone (CO) e Ternate (VA),
solo il 16,4% con Holcim (Italia) S.p.A., fornendo solo
e 1 centro logistico a Morano Po (AL)
solventi selezionati all’unità produttiva di Ternate.
• Consiglio di Amministrazione:
Non è da considerarsi diversificazione del business di
Carlo Gervasoni, Presidente (esecutivo, non
Holcim (Italia) S.p.A.
indipendente)
L’utilizzo di combustibili alternativi finalizzato alla
Domenico Salvadore, Amministratore Delegato
riduzione dei consumi energetici risponde a
(esecutivo, non indipendente)
un’innegabile necessità di utilizzo responsabile e
Peter Ruetzler, Amministratore con delega alla Finanza
sostenibile delle risorse naturali così come riconosciuto
(esecutivo, non indipendente)
dalla legislazione ambientale dell’Unione Europea
Max Schlumpf, Amministratore con delega alla
in tema di valorizzazione dei residui.
direzione Tecnica Cemento (esecutivo, non
Non tutti i residui ed i sottoprodotti di origine
indipendente)
industriale trattati nella piattaforma di Tradate
possono essere utilizzati nel processo produttivo del
Holcim Aggregati Calcestruzzi S.r.l.
cemento. Spesso, quelli che non hanno caratteristiche
• Azionista: Holcim (Italia) S.p.A. (99,996%)
chimico-fisiche adatte, devono prima essere trattati
• Attività: estrazione, lavorazione e commercializzazione
ovvero devono subire un processo di trattamento che
aggregati (sabbia e ghiaia) presso 8 cave attive nelle
li renda idonei all’immissione nel forno da cemento,
province di Milano, Bergamo, Varese e Alessandria e
oppure avere altre destinazioni.
produzione e commercializzazione di calcestruzzo
Il trattamento dei residui liquidi, processo che riguarda
preconfezionato con 29 impianti nelle province di
nello specifico la piattaforma, prevede le seguenti fasi:
Alessandria, Bergamo, Brescia, Como, Cremona, Milano,
ricevimento e scarico, filtraggio, immissione in serbatoi
Pavia, Torino e Varese
a chiusura ermetica dove si attua la miscelazione,
• Consiglio di Amministrazione:
verifica delle caratteristiche chimico-fisiche, spedizione.
Roberto Bonati, Presidente (esecutivo, non
Rigorosi controlli di qualità in tutte le fasi del processo
indipendente)
garantiscono il rispetto degli standard richiesti
Domenico Salvadore, Amministratore Delegato
• Consiglio di Amministrazione:
(esecutivo, non indipendente)
Raffaele Chiulli, Presidente e Amministratore Delegato
Carlo Gervasoni, Amministratore (non esecutivo, non
(esecutivo, non indipendente)
indipendente)
Andrè Victor Haller, Amministratore (esecutivo, non
Lara Rossi, Amministrat o re (esecutivo, non indipendente)
indipendente) con dimissioni al 31.12.2010
Calogero Santamaria, Amministratore (esecutivo, non
Peter Ruetzler, Amministratore (esecutivo, non
indipendente)
indipendente)
Massimo Lamperti, Amministratore (non esecutivo,
Micron Mineral S.p.A.
indipendente)
• Azionista: Holcim Gruppo (Italia) S.p.A. (100%)
• Attività: produzione e commercializzazione leganti
idraulici con 1 stazione di macinazione a Ravenna (RA)
• Consiglio di Amministrazione:
Fusine Energia S.r.l.
• Azionista: Holcim (Italia) S.p.A. (100%)
• Attività: progettazione, costruzione, installazione,
Domenico Salvadore, Amministratore Delegato
ampliamento, manutenzione e valorizzazione di una
(esecutivo, non indipendente)
centrale a biomasse di tipo cogenerativo modulabile
Lara Rossi, Amministrat o re (esecutivo, non indipendente)
Alessandro Manfredi, Amministratore (esecutivo, non
indipendente)
sita nel comune di Fusine (SO)
• Consiglio di Amministrazione:
Raffaele Chiulli, Presidente e Amministratore Delegato
(esecutivo, non indipendente)
18
Eurofuels S.p.A.
Bettina Charrière, Amministratore (esecutivo, non
• Azionista: Holcim (Italia) S.p.A. (100%)
indipendente)
• Attività: selezione e trattamento combustibili
Lara Rossi, Amministrat o re (esecutivo, non indipendente)
alternativi con la piattaforma a Tradate.
Domenico Salvadore, Amministratore (esecutivo, non
L’83,6% del fatturato è realizzato con clienti esterni e
indipendente)
Rapporto di Sostenibilità 2010
Rolcim S.p.A.
riferiscono tempestivamente, in occasione delle riunioni
• Azionisti: Holcim Gruppo (Italia) S.p.A. (60%); Industria
del CdA o anche direttamente, in forma orale e scritta,
Cementi Giovanni Rossi S.p.A. (40%)
• Attività: importazione e commercializzazione leganti
comunque con periodicità almeno trimestrale, al Collegio
Sindacale sull’attività svolta e sulle operazioni di maggior
idraulici con 6 terminali di importazione cemento nel
rilievo economico, finanziario e patrimoniale, effettuate
Centro-Nord Italia, tramite una joint-venture di cui
dalla società o dalle società controllate; in particolare
deteniamo il 60%
sulle operazioni in potenziale conflitto di interessi.
• Consiglio di Amministrazione:
La presenza degli amministratori non esecutivi e
Maurizio Vecchi, Presidente (non esecutivo, non
indipendenti in Holcim Gruppo (Italia) S.p.A. è tesa ad
indipendente)
assicurare il primato dell’interesse complessivo della
Domenico Salvadore, Amministratore Delegato
società in ogni decisione, favorendo il contemperamento
(esecutivo, non indipendente)
degli interessi sia di tutti gli azionisti, sia di tutti gli altri
Carlo Gervasoni, Amministratore (non esecutivo, non
stakeholder.
indipendente)
Al momento non esistono canali formali attraverso i quali
Giuseppe Zanoni, Amministratore (non esecutivo, non
i dipendenti possano inviare raccomandazioni al più alto
indipendente)
organo di governo del Consiglio di Amministrazione;
Maurizio Maresca, Amministratore (non esecutivo,
comunque è allo studio l’implementazione di strumenti
indipendente)
in questo senso.
Per quanto concerne, invece, i meccanismi a disposizione
Per assicurare che le nostre politiche e linee guida per lo
degli azionisti per inviare raccomandazioni e direttive al
sviluppo sostenibile vengano implementate, come
più alto organo di governo, essi non sono applicabili in
Holcim (Italia) abbiamo identificato specifiche
quanto la società italiana fa parte di un gruppo
responsabilità a vari livelli presenti nelle società appena
internazionale ed è la Casa Madre, quotata, che tutela tali
elencate.
aspetti come descritto nell’Annual Report 2010.
Il Consiglio di Amministrazione è l’organo centrale del
In ogni caso, in Italia l’Amministratore Delegato è il solo
sistema di corporate governance in ciascuna delle società
membro esecutivo del consiglio in quanto gli sono state
di Holcim (Italia).
attribuite deleghe di gestione operativa ed è titolare di
Il Consiglio di Amministrazione è investito dei poteri di
funzioni direttive.
ordinaria e straordinaria amministrazione, con
All’Amministratore Delegato spetta la gestione della
competenza esclusiva sulle materie di particolare
società secondo le linee strategiche delineate dal
rilevanza e nello specifico quelle previste dall’art. 2381
Consiglio di Amministrazione. L’Amministratore Delegato
del codice civile.
di ogni società coordina le funzioni aziendali che a lui
Il Consiglio ha la responsabilità di definire le linee
riportano, garantendo un processo decisionale rapido ed
strategiche di gestione e di sviluppo della Società e del
assicurando una gestione efficiente e trasparente, e
Gruppo. Il Consiglio di Amministrazione, inoltre, valuta i
tramite e attraverso i responsabili di tali funzioni può
rischi aziendali, verifica l’adeguatezza dell’assetto
ricevere segnalazioni e raccomandazioni dai dipendenti.
organizzativo e amministrativo della Società e del Gruppo
In tale contesto nel caso di Holcim (Italia) S.p.A. (che poi
e vigila sul generale andamento della gestione, con
esercita controllo e coordinamento sulle altre)
particolare attenzione alle situazioni di potenziale
l’Amministratore Delegato ha anche la responsabilità di
conflitto di interessi. È competenza del Consiglio di
creare le condizioni affinché lo sviluppo sostenibile possa
Amministrazione la definizione dei criteri attuativi della
trovare spazio e concretezza nei processi decisionali
responsabilità sociale d’impresa e più in generale dello
quotidiani e, in modo particolare, mostra visibilmente il
sviluppo sostenibile.
proprio impegno su tali temi e favorisce il coinvolgimento
Non è prevista statutariamente una cadenza minima
di tutta l’azienda su di essi, fornendo linee guida per la
delle riunioni, ma il Consiglio si riunisce almeno
gestione dell’azienda, del mercato e del territorio locale
trimestralmente per l’approvazione delle situazioni
nonché dei rapporti con gli stakeholder rilevanti.
contabili di periodo e per la discussione di progetti
Per indirizzare la strategia a livello locale in funzione degli
strategici e in occasione dell’assemblea annuale. Come
aspetti di sostenibilità (economici, ambientali e sociali) il
previsto dallo statuto sociale, gli amministratori
riferimento è la strategia di creazione del valore della
Rapporto di Sostenibilità 2010
19
Casa Madre che si basa su tre pilastri (focus sul prodotto,
descritto nel capitolo di Performance Sociale.
diversificazione geografica e bilanciamento tra
Il collegio sindacale di ogni società vigila sull’osservanza
standardizzazione globale e gestione locale) e che
delle norme e dello statuto sociale, sul rispetto dei principi
definisce linee guida e target specifici in ambito
di corretta amministrazione e, in particolare,
economico (Better Cost Management), ambientale
sull’adeguatezza dell’assetto organizzativo, amministrativo
(Sustainable Environmental Performance), sociale (Human
e contabile adottato dall’azienda, nonché sul suo concreto
Resource Excellence e Corporate Social Responsibility) e di
funzionamento.
mercato (Permanent Marketing Innovation).
Alla società di revisione è affidato infine il compito di
Questi target diventano il framework strategico per i
verificare la regolare tenuta della contabilità aziendale, la
Business Plan quinquennali a livello di Group Company
corretta rilevazione dei fatti di gestione nelle scritture
come la nostra e sul cui raggiungimento vengono
contabili, la corrispondenza del bilancio di esercizio alle
misurati e valutati gli organi di governo (in particolare il
risultanze delle scritture contabili nonchè il controllo
Presidente e l’Amministratore Delegato) e in generale i
contabile.
top, senior e middle manager, con impatto sui loro
La società Reconta Ernst&Young è incaricata di effettuare
compensi secondo il Performance Compensation System
la revisione di bilancio.
Holcim Strategy House
Creation of Value
Goal
Strategy
Product Focus
Mindsets
Sustainable
Environmental
Performance
Base
Geographic
Diversification
Better Cost
Management
Permanent
Marketing
Innovation
Local Management
Global Standards
Human
Resources
Excellence
Corporate
Social
Responsibility
(CSR)
People
Fonte: © Holcim Ltd
Codice di Condotta,
Business Risk Management
e Internal Audit
integrante del proprio Mission Statement. Il Codice in
questione definisce il “come” intendiamo realizzare
missione e obiettivi e, allo stesso tempo, fornisce indirizzi
e chiarimenti sulla condotta da mantenere in ogni
circostanza. Ad esso siamo tenuti ad attenerci, in ogni
20
Condotta del business
realtà di Holcim, nella consapevolezza che etica e
Ad integrazione di questo percorso abbiamo poi seguito
integrità personale costituiscono i pilastri della nostra
le indicazioni della Casa Madre, veicolando il Mission
reputazione come Gruppo. In esso si trovano riferimenti
Statement e il Codice di Condotta di Holcim, la nostra
anche a principi di concorrenza leale, di prevenzione
Politica Ambientale e la nostra Politica di Sicurezza e
di furti e corruzione, di gestione di pressioni politiche, di
Salute nei Luoghi di Lavoro.
Insider Trading e di conflitto di interessi dalla normale
Nel 2003 Holcim ha definito linee guida per la
gestione e di tutela della privacy.
Concorrenza Leale, mentre nel 2004 ha redatto un Codice
In Italia il Codice di Condotta è stato tradotto e
di Condotta di Gruppo (Code of Conduct), come parte
consegnato a tutti i dipendenti e ad ogni neoassunto.
Rapporto di Sostenibilità 2010
È consultabile nel nostro sito Internet
 www.holcim.it
del Modello, nonché di proporre e promuoverne
sezione Chi siamo. Il mancato rispetto del Codice di
l’aggiornamento.
Condotta può portare a sanzioni disciplinari e
Con l’adozione del Modello e la nomina dell’Organismo
concludersi con l’interruzione del rapporto di lavoro.
di Vigilanza le società del Gruppo si impegnano ad
Nel 2003 Holcim ha aderito all’UN Global Compact,
osservare compiutamente le prescrizioni di legge,
impegnando se stessa e le Group Company a rispettare
conformandosi ai principi ispiratori del D. Lgs. 231/01,
i dieci principi universali nelle aree dei diritti umani, delle
incrementando così il sistema dei controlli tesi a
condizioni di lavoro, dell’ambiente e della lotta alla
prevenire la commissione dei reati.
corruzione e renderli parte della visione strategica e delle
La formazione sul D. Lgs. 231 e sul nostro Modello ha
pratiche dell’azienda.
visto coinvolti i Consigli di Amministrazione, i Dirigenti e
Come Holcim (Italia) rispettiamo i diritti umani sia in
i Quadri.
termini di rapporti di lavoro sia in termini di rapporti di
Nel triennio 2008-2010 è stata coinvolta una
fornitura. Tutti i nostri fornitori, anche e soprattutto nel
popolazione di 78 dipendenti per un totale di 90 ore.
caso di grandi progetti / investimenti importanti, sono
Gli stakeholder interni ed esterni di Holcim Gruppo
tenuti a sottoscrivere Condizioni di Acquisto che
(Italia) S.p.A. e delle sue controllate possono segnalare
prevedono il rispetto dei diritti umani e si ispirano al
in buona fede e su basi ragionevoli all’Organismo di
nostro Codice di Condotta.
Vigilanza del Gruppo ogni violazione o sospetto di
Holcim (Italia), ispirandosi ai principi di correttezza e
violazione del Codice Etico qualora coinvolti o informati
trasparenza che disciplinano il funzionamento delle
di fatti di corruzione o di cattiva condotta,
attività aziendali, ha ritenuto necessario adottare un
consentendone un’efficace eliminazione nonché
Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo in linea
soprattutto la premessa per un cambio culturale
con il D.Lgs. 231 dell’8 giugno 2001.

L’adozione di tale Modello e del Codice Etico, oltre a
Nel nostro Gruppo non vi sono stati casi di corruzione né
salvaguardare i principi di una corretta Corporate
discriminazione.
www.holcim.it sezione Chi siamo.
Governance e coerentemente con i valori etico-sociali cui
si ispira, costituisce un ulteriore valido strumento per
Identificazione e gestione dei rischi e delle opportunità
regolamentare le relazioni di tutti i dipendenti di Holcim
In termini di Business Risk Management (BRM), Holcim
Gruppo (Italia) e delle sue controllate con gli stakeholder
può vantare un’esperienza quasi decennale con la
(Pubblica Amministrazione, Clienti, Fornitori, Partner,
creazione a livello di Casa Madre di una funzione di Risk
ecc.) prevenendo il rischio di commissione dei reati
Management che riporta all’Executive Committee e che
contemplati dal Decreto.
 www.holcim.it sezione
coordina i vari Risk Manager a livello locale.
Chi siamo.
Lo scopo principale del BRM è quello di monitorare in
Il Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo è stato
modo sistematico l’esposizione ai rischi (mercato,
adottato da Holcim (Italia) S.p.A. nel CdA del 11.07.2008
operation, finanziari, legali, ecc.), identificando i rischi
e da Holcim Gruppo (Italia) S.p.A. nel CdA del 27.10.2008.
potenziali con anticipo e definendone le misure
Tutte le società facenti parte del Gruppo Holcim (Italia)
correttive.
hanno anch’esse adottato tale Modello. Nello specifico, i
Il processo di BRM è integrato con quello strategico al
Consigli di Amministrazione hanno adottato il modello
punto da essere coordinato a livello italiano dalla
nelle seguenti date: Fusine Energia S.r.l. il 04.02.2010,
funzione di Business Development che si occupa di
Holcim Aggregati Calcestruzzi S.r.l. il 26.02.2010,
pianificazione strategica riportando direttamente
Eurofuels S.p.A. il 25.03.2010, Rolcim S.p.A. e Micron
all’Amministratore Delegato di Holcim Gruppo (Italia)
Mineral S.p.A. il 26.03.2010.
S.p.A. nonché Presidente di Holcim (Italia) S.p.A. Tale
Unitamente all’adozione del Modello, ogni Consiglio di
integrazione consente di identificare rischi e opportunità
Amministrazione ha provveduto a nominare un apposito
strategiche e di definirne piani di azione da inserire nel
Organismo collegiale connotato da autonomia,
business plan redatto annualmente.
professionalità ed indipendenza nell’esercizio delle
I rischi a livello locale sono di vario tipo: macroeconomici
proprie funzioni: l’Organismo di Vigilanza. Tale
(impatto di cambiamenti economici e politici sul settore
Organismo ha il compito di vigilare sull’efficace
costruzioni), finanziari (es. liquidità, tassazioni,
funzionamento e sull’osservanza delle prescrizioni
investimenti finanziari, ecc.), di mercato (es. incremento
Rapporto di Sostenibilità 2010
21
competizione, perdita di mercato, ecc.), di produzione
dell’impresa duraturo nel tempo e bilanciato, lungo le
(es. business interruption, estensione capacità
dimensioni economica, ambientale e sociale.
produttiva, disponibilità di combustibili, costi energetici,
Gli obiettivi relativi alle tre dimensioni dello sviluppo
disponibilità / esaurimento di materie prime,...),
sostenibile sono così sintetizzabili:
ambientali (es. emissioni in atmosfera e emissioni di
• Responsabilità Economica: ricercare l’efficienza,
anidride carbonica), legali, di responsabilità sociale (es.
l’efficacia e l’economicità della gestione per accrescere
impatto sulle comunità locali), di risorse umane (es. piani
il risultato economico e il valore dell’azienda nel tempo,
di successione, formazione e sviluppo) e di reputazione.
rendendo trasparente i principali impatti economici
Con il coordinamento della funzione Business
Development i vari responsabili di business, funzione e
diretti e indiretti;
• Responsabilità Ambientale: migliorare continuamente
unità produttiva valutano i rischi di competenza in base
le nostre performance ambientali attraverso l’adozione
alla probabilità di accadimento nei successivi 5 anni e
di sistemi di gestione riconosciuti a livello
alla rilevanza economica che possono avere sempre nei
internazionale, il ricorso – ove possibile – a risorse
5 anni successivi in termini di margine operativo lordo.
rinnovabili, il monitoraggio e il contenimento degli
I rischi quindi vengono posizionati all’interno di una
impatti ambientali adottando le migliori prassi e
matrice e per quelli aventi elevata rilevanza economica
tramite il coinvolgimento degli stakeholder;
ed elevata probabilità di accadimento viene realizzato un
• Responsabilità Sociale: lavorare come partner con tutti
piano di azione integrato al piano strategico.
i nostri stakeholder per migliorare la qualità della vita
Le mappe dei rischi e i piani di azione locali vengono
dei nostri dipendenti, delle loro famiglie e delle
inseriti in un database centralizzato e quindi analizzati
comunità locali che vivono in prossimità delle nostre
periodicamente a livello di Casa Madre dal Board of
unità produttive. Nello specifico, vogliamo costruire
Director, dall’Executive Committee, dall’Area Manager e
rapporti di lavoro che vedano i nostri dipendenti al
dai Corporate Functional Manager.
centro degli interessi, creare luoghi di lavoro sicuri e
salubri per i nostri dipendenti, i dipendenti dei terzi e i
Internal Audit
visitatori, partecipare allo sviluppo delle comunità in
L’Internal Audit è invece la funzione che a livello di Casa
cui operiamo e infine realizzare un sistema di governo
Madre riporta al Presidente del Board of Director e
aperto al dialogo e al confronto con gli stakeholder per
presenta report periodici all’Audit Committee, che è
comprenderne le aspettative, migliorare la qualità delle
incaricato di definire il piano di audit annuale (v. Annual
relazioni e contribuire ad accrescere la trasparenza e la
Report 2010 della Casa Madre pp. 30-33, 91-115 e 192-195
 www.holcim.com sezione Press and media). A livello
credibilità della gestione.
Le funzioni di riferimento con responsabilità
italiano esiste un Responsabile dell’Internal Audit che
organizzativa per i tre pilastri di sviluppo sostenibile sono:
riporta all’Amministratore Delegato di Holcim Gruppo
• per la Responsabilità Economica, la funzione
(Italia) S.p.A. nonché al Presidente di Holcim (Italia) S.p.A.
Amministrazione, Finanza e Controllo in qualità di
con il compito di assicurare che i processi aziendali
centro di competenza con l’impegno di tutti i responsabili
vengano svolti in modo consistente senza irregolarità
di area / funzione delle aziende di Holcim (Italia);
rispetto a linee guida interne ed esterne né conflitti di
interesse.
• per la Responsabilità Ambientale, la funzione
Ambiente in quanto centro di competenza e i direttori
delle unità produttive per rispetto e tutela
Modalità di gestione
dello sviluppo sostenibile
nelle tre dimensioni
• per la Responsabilità Sociale, la funzione Risorse
Umane come centro di competenza per la gestione dei
rapporti di lavoro, delle relazioni industriali e della
sicurezza e salute nei luoghi di lavoro, con il supporto
Un sistema di governo d’impresa come quello descritto
dei responsabili di area / funzione / unità produttiva
capace di garantire coerenza tra missione, strategie e
delle aziende di Holcim (Italia) che rispondono
piani di azione crea le condizioni per una governance
22
dell’ambiente nella gestione delle attività;
direttamente per la gestione.
della sostenibilità, intesa come un sistema unificato di
Infine, la funzione Corporate Social Responsibility and
criteri gestionali orientati ad assicurare uno sviluppo
Communication risulta come centro di competenza e
Rapporto di Sostenibilità 2010
gestione dei progetti in tema di sviluppo sostenibile, in
aziendale dei sistemi stessi: utili sia nel lavoro quotidiano
particolare di responsabilità sociale, e delle relazioni con
che in fase di verifica da parte di professionisti esterni
gli stakeholder.
all’Azienda che possono evidenziare aspetti più difficilmente
Il Country Management Committee precedentemente
riscontrabili per chi lavora all’interno. Per queste ragioni
descritto affronta mensilmente temi legati alle
abbiamo in programma una graduale estensione degli
performance economica, ambientale e sociale a livello
stessi alle aree di business aggregati e calcestruzzo.
italiano. Sempre tale comitato, integrato dal Responsabile
In seguito alla richiesta del cantiere LEED Varesine,
Ambiente Cemento e dal Responsabile Materie Prime e
Holcim ha ottenuto la verifica e la convalida da parte di
Logistica, ha effettuato nel 2008 il workshop interno per
un organismo di parte terza (ICMQ) dell’Asserzione
la definizione della matrice di materialità.
Ambientale Auto-dichiarata (UNI EN ISO 14021:2002) per
Per le dimensioni economica, sociale e ambientale dello
gli impianti di Porta Nuova e Segrate e relativa a tutte le
sviluppo sostenibile abbiamo poi istituito sistemi di
ricette di calcestruzzo utilizzate in cantiere.
gestione e gruppi di lavoro. Tra questi ricordiamo i sistemi
di certificazione UNI EN ISO 9001 e 14001, nonché
Certificazioni di qualità
OHSAS 18001, i sistemi di monitoraggio di sicurezza e
Il sistema di gestione della Qualità di Holcim (Italia) S.p.A.
salute nei luoghi di lavoro congiuntamente al rafforzamento
– con le tre unità produttive di Merone, Ternate e Morano
di responsabilità dei Datori di Lavoro, coadiuvati dagli
Po (dal 2010 centro logistico) – è stato certificato nel
OH&S Coordinator e dal OH&S Committee, il Business
2004 da ICMQ.
Risk Management (per anticipare e gestire i rischi a livello
I processi aziendali certificati sono: progettazione,
strategico), il Crisis Management (per gestire le crisi a
sviluppo, produzione e vendita di leganti idraulici secondo
livello aziendale e di unità produttiva) e l’Internal Audit
quanto stabilito dalla norma UNI EN ISO 9001:2008
(per verificare le procedure interne).
s e t t o re EA:16.
Questo approccio complessivo che si basa su sistemi di
La certificazione del Sistema di Qualità riguarda i processi
gestione, sistema di analisi dei rischi e sistema di internal
aziendali sviluppati dell’azienda (sviluppo risorse umane,
audit, insieme alle analisi di impatto ambientale che
approvvigionamenti, pianificazione e controllo, sviluppo
avviamo prima dell’apertura di nuovi siti estrattivi e degli
prodotto, marketing e comunicazione, per citarne alcuni)
studi preliminari a qualsiasi progetto di investimento,
e non i cementi prodotti, i quali, invece, sono già
rappresentano la nostra modalità di applicazione del
certificati, ai fini della loro conformità alla norma UNI EN
principio prudenziale.
197-1:2001 col marchio CE, rilasciato dall’ITC – CNR
(Istituto per le Tecnologie della Costruzione – Consiglio
Sistemi di gestione e certificazione ambientale
Nazionale delle Ricerche).
Per migliorare le nostre performance ambientali, ed avere
Tra i siti certificati UNI EN ISO 9001 alle unità produttive
maggiore controllo degli impatti ambientali legati alle
citate si aggiunge quella di Ravenna.
nostre attività, abbiamo sviluppato i sistemi di gestione
Dal 2000 è certificata anche Holcim Aggregati S.r.l., a
ambientale per le nostre unità produttive cemento a ciclo
partire dall’unità produttiva di Mediglia, mentre le
completo di Ternate (2003) e Merone (2004) (in Merone è
restanti singole cave sono state certificate, in relazione al
inclusa anche la sede degli uffici direzionali), per le cave-
FPC Controllo di Produzione di Fabbrica con marcatura CE
miniere di Brenno, Santa Marta e Faraona (2005) e per la
tra l’ottobre 2005 e l’ottobre 2006, ai sensi delle norme
piattaforma di Tradate (2006). Tali sistemi di gestione,
EN 12620:2002, EN 13043:2002 ed EN 13139:2002.
implementati ai sensi della norma UNI EN ISO 14001:2004,
Nel 2007 è stato realizzato il sistema di gestione Qualità
sono stati certificati da ICMQ, ente accreditato dal
ai sensi della norma UNI EN ISO 9001:2000 per Holcim
Sincert, e vengono periodicamente sottoposti a verifica di
Calcestruzzi S.r.l. (processi direzionali e 26 unità produttive).
conformità sia tramite audit interni sia tramite audit
Con la fusione societaria i certificati sono stati rinnovati
esterni da parte dell’Ente certificatore stesso. In aggiunta
e rilasciati a Holcim Aggregati Calcestruzzi S.r.l. per
a questi controlli sui sistemi di gestione, i nostri siti sono
32 unità produttive agg regati e calcestruzzo. Al 31.12.2010
oggetto di periodiche ispezioni ambientali da parte
risultano certificate 33 unità produttive aggregati e
degli enti preposti, quali ad esempio l’ARPA.
calcestruzzo. Tutti i plant calcestruzzo sono coperti da
L’esperienza fatta finora con la certificazione dei sistemi
FPC (Factory Production Control) ai sensi delle norme
di gestione ambientale ci ha convinto della validità
tecniche per le costruzioni DM 14/01/2008.
Rapporto di Sostenibilità 2010
23
Sistemi di gestione e certificazione della sicurezza
Iniziat i ve e premi
Nel corso del 2006 abbiamo lavorato all’implementazione
In ambito di sviluppo sostenibile promuoviamo
dei sistemi di gestione della sicure z za e salute nei luoghi
indirettamente (facendo parte di Holcim) o direttamente
di lavoro. Negli anni 2006-2007 abbiamo cert i f i c ato con
iniziative e associazioni rilevanti sul tema. Per quant o
ICMQ, ai sensi della norma OHSAS 18001, 2 unità produttive
concerne il sostegno indiretto, possiamo solo ricord a re la
cemento a ciclo completo (in Merone è inclusa anche la
fo rte passione e l’impegno di Holcim su questi temi, nat i
sede degli uffici direzionali), 4 cave di agg re g ati, 4 siti di
anni orsono con la partecipazione alla fondazione del
estrazione della materia prima legati alla produzione del
WBCSD (World Business Council for Sustainable
cemento. Per il 2011 è prevista l’estensione dell’OHSAS 18001
Development  www.w b c s d . o rg), e proseguito con le
a 2 cave cement o, a 10 impianti di calcestruzzo e al
successive applicazioni e i gruppi di lavoro in ambito
laboratorio di Segrat e. Ent ro il 2012 coprirà 48 siti.
cement i e ro(studio sullo sviluppo sostenibile dell’industria
cement i e racondotto a livello mondiale dal Bat t e l l e
Unità ce rt i f i c ate
al 31.12.2009
N°
ce ntri
UNI EN
ISO
9001
UNI EN
ISO
14001
OHSAS
18001
Cemento (1) (2)
13
13
5
6
Agg regati (3) (4)
8
5
0
4
Calcestruzzo(5)
29
28
0
0
Pi at t a forma AFR
1
0
1
0
Ce nt rale a biomassa 1
0
0
0
Rolcim
6
0
0
0
Totale
58
46
6
10
“Our Agenda for Action”, volto a tradurre le indicazioni
emerse in una serie di azioni concrete in materia di
cambiamenti climatici, materie prime e combustibili,
sicure z za e salute dei dipendenti, riduzione delle
emissioni, impatto locale, processi di business int e r n i ) ,
nonché con la sottoscrizione nel 2003 dell’UN Global
Compact.
L’impegno di Holcim è stato riconosciuto con la pre s e n za
nel Dow Jones Sustainability Index per 8 anni e
Legenda:
(1): Include 4 u.p. cemento e 9 cave cement o
l’assegnazione per 4 anni consecutivi (2005-2008) a leader
(2): Include sede uffici direzionali di Merone
(3): Include F.lli Manara
del suo settore e con l’inclusione nel FTSE4Good e
(4): Un sito è stato chiuso e per due siti l’attività, e quindi i cert i f i c ati, risultano
sospesi
(5): Due siti sono stati chiusi, un sito ha sospeso l’attività (e quindi anche il
certificato) ment re un nuovo sito ha ottenuto lacert i f i c a z i o n e
Bronzo al Regional
Holcim Awards
Europa 2008.
Rifugio alpino sul
Monte Rosa,
Zermatt, Svizzera.
Autore principale
Andrea Deplazes,
ETH Zurich, Svizzera.
Aperto al pubblico
nel mese di marzo
2010

24
Memorial Institute; pro g ramma di lavoro su cinque anni
Rapporto di Sostenibilità 2010
nell’Ethibel Sustainability Index – Exc e l l e n c e.
Nel 2009 Holcim ha ricevuto il riconoscimento di “SAM
Gold Class”
 www.sam-group.co m.
Nel 2003 è stata costituita Holcim Fo u n d ation for
incoraggiare l’innovazione: il primo si è svolto nel 2004
Sustainable Co s t r u ction allo scopo di estendere la
sui bisogni di base e il secondo si è svolto ad aprile 2007
sostenibilità a tutta la filiera delle costruzioni. Per
sulle trasformazioni urbane ment re il terzo si è svolto
raggiungere questo scopo, la fondazione opera a 3 livelli:
ad aprile 2010 a Città del Messico con il titolo
• organizzazione di una serie di concorsi internazionali a
livello regionale e mondiale con premi complessivi del
“Re - i nventing Construction”;
• supporto finanziario a progetti di ricerca e costruzioni
valore di 2 milioni di dollari (Holcim Awards for
che favoriscano lo sviluppo sostenibile (Holcim Grants).
Sustainable Co n s t r u ction www. holcimawa rds.org) per
Direttamente come Holcim (Italia) siamo membri dal
p rogetti di edilizia sostenibile in p a rtnership con diverse
2006 di Sodalitas (partner italiano di CSR Europe, il
università di livello internazionale: Swiss Federal
n e t work di imprese e associazioni che promuovono la
Institute of Technology (ETH Zurich), Svizzera;
Responsabilità Sociale in Europa), trasfo r m atasi in
Massachusetts Institute of Te c h n o l o gy (MIT), Boston,
Fondazione nel 2008 e partecipiamo a progetti e gruppi
U SA; Indian Institute of Technology (IIT Bombay),
di lavoro e sempre dallo stesso anno sosteniamo
Mumbay, India; Universidad Iberoamericana (UIA),
l’“A l l e a n zaper un’ i m p resa europea competitiva e
Città del Messico, Messico; Ecole S u p é r i e u re
sostenibile” (partnership tra Commissione Europea e
d’Architecture de Casablanca (EAC), Marocco;
rappresentanti del mondo delle imprese europee per
Il terzo ciclo degli Holcim Awards (1 luglio 2010-23
diffondere la Responsabilità Sociale d’Impresa).
marzo 2011) ha visto l’Italia al primo posto in Europa
Con rife r i m e nto ai progetti a cui partecipiamo citiamo il
per numero di candidat u re: 103 su 572 formalmente
progetto CRESCO che si propone di cre a re un’alleanza tra
corrette (candidat u re totali 2251).
imprese avanzate e territori virtuosi-Isole Cresco, in cui le
La premiazione regionale a livello Europa si terrà a
imprese possano trasferire le loro buone pratiche di
Milano nei giorni 15 e 16 settembre 2011;
sostenibilità ambientale a cittadini, giovani e comunità
• conduzione di simposi accademici (Holcim Forum) per
locali. Obiettivo generale del progetto è il passaggio da
Vincitore dell’Oro
al Global Holcim
Awards 2009
“Recupero del
fiume e schema di
sviluppo urbano”: il
progetto multi-sito
di Aziza Chaouni e
Takako Tajima
rivitalizza la Medina
di Fez in Marocco,
riconosciuta come
Sito Patrimonio
dell’Umanità
dall’UNESCO,
attraverso il
recupero del fiume,
la creazione di spazi
pubblici e la
ristrutturazione di
edifici tipici.
Rapporto di Sostenibilità 2010
25
una sostenibilità predicata ad una sostenibilità prat i c ata
sia dal singolo cittadino, sia dalla comunità.
Partner chiave del progetto sono ANIMA, Legambiente,
Cittadinanza Attiva, The Nat u ral Step, Politecnico di
Milano (partner scient i f i coche curerà in part i co l a re la
formazione e il trasfe r i m e nto tecnologico), ANCI (relazioni
con i comuni) e 23 sono le aziende promotrici tra cui
Holcim (Italia).
In parallelo partecipiamo a commissioni di lavoro su temi
Il progetto CRESCO è patrocinato dal Ministero dell’Ambiente
legati allo sviluppo sostenibile nell’ambito delle associazioni
e dalla Provincia di Milano.
di categoria di appart e n e n za (AITEC per cemento
 www.aitec.it, ANEPLA per agg re g ati  www.anepla.it
e ATE CAP per calcestruzzo  www.atecap.it).
Come Holcim (Italia) abbiamo conseguito alcuni premi in
ambito di sviluppo sostenibile.
• 2007: Sodalitas Social Awa rd - Categoria Valorizzazione
Capitale Umano. Holcim (Italia) ha vinto con il progetto
" Passione per la Sicurezza", per il co ntributo port ato alla
diffusione della cultura della sicure z za accompagnato
da una riduzione del tasso di fre q u e n zadegli info rt u n i .
Nei primi mesi del 2011 abbiamo aderito al Laboratorio
sul Volontariato di Impresa che si pone come obiettivi
• 2007: III European Marketplace 2008: Premio Social
l’adozione di uno strumento di misurazione dell’impat t o
Corporate Responsibility. Holcim (Italia), ha ottenuto un
generato dalle attività di volontariato d’impresa, un
significativo e stimolante riconoscimento come Azienda
maggiore co i nvolgimento dei volontari che annualment e
che si è contraddistinta per l'impegno assunto
r i n n ovano il loro impegno, nonché l’esplicitazione delle
nell'ambito della Sicure z za e Salute nei Luoghi di Lavoro
motivazioni che rendono il volont a r i ato d’impresa uno
dando vita ad iniziat i ve in grado port a re risultati concreti
strumento vincente per il miglioramento del clima interno
e dei ra p p o rti con la comunità. Inoltre, sosteniamo dalla
• 2010: Sodalitas Social Awa rd - Categoria Valorizzazione
sua nascita il Sodalitas Social Innovation, ideato per
Capitale Umano e Pari Opportunità. Per il prosieguo del
a i u t a re il non profit a dotarsi delle competenze e degli
nostro impegno e per i costanti risultati raggiunti in
strumenti necessari a presentare al meglio i propri social
tema di Sicure z za e salute nei luoghi di lavoro, nel 2010
business plan per ottenere partnership o finanziament i .
Holcim (Italia) è stato uno dei finalisti della categoria.
O l t re a ciò, il programma intende mettere in co nt atto
i m p rese ed enti erogatori con organizzazioni mat u re e
capaci di pro p o r re progetti innovativi.
Ricordiamo infine la sottoscrizione di Holcim (Italia) della
Ca rta delle Pari Opportunità (  www.sodalitas.it).
26
• 2010: Ra c colta di buone prassi di imprese impegnate in
Dal 2009 abbiamo aderito come socio ordinario a Green
percorsi di Responsabilità Sociale. Holcim (Italia) è stata
Building Council (GBC) Italia, associazione che si propone
segnalata come buona prassi di impresa impegnata in
di int ro d u r re in Italia lo standard LEED (Leadership in
percorsi di responsabilità sociale 2010 da Unioncamere
E n e rgy and Environmental Design). Per approfondimenti
Lo m b a rdia con rife r i m e nto alle province Milano, Lecco,

Como e Vare s e.
www.gbcitalia.org.
Rapporto di Sostenibilità 2010
In part i co l a re, secondo Unioncamere Lo m b a rdia, Holcim
• 2010: 1° Premio Energy 2020 - Il Sole 24 Ore ed Energia24.
(Italia) ha sv i l u p p atoesperienze eccellenti nei seguenti
Il Ra p p o rto di Sostenibilità di Holcim (Italia) è ent rato
ambiti: qualità del lavoro e relazioni del personale, progetti
nella short list del premio "Atena" per il miglior
di sostenibilità ambientale, progetti a favore della
progetto di CSR che rispetti le aspettat i ve economiche,
comunità, qualità delle relazioni con fornitori, clienti e
ambientali, sociali, di tutti i port atori di int e re s s e.
co n s u m atori.
Il Ra p p o rto di Sostenibilità e il Community Day sono stat e
Per informazioni sullo sviluppo sostenibile è consultabile
r i conosciute come due import a nti iniziat i ve in tema di
il nostro sito internet  www.holcim.it sezione Sviluppo
Responsabilità Sociale.
sostenibile.
Rapporto di Sostenibilità 2010
27
Relazione con gli stakeholder
Premessa
Sulla base di ciò abbiamo definito un piano di S t a keholder
engagement ad hoc per categoria diinterlocutori.
Gli stakeholder sono persone o istituzioni che sono
La co ntinua attenzione ai bisogni dei nostri stakeholder
influenzate – o potrebbero esserlo in futuro – dalle
ci ha port ato nel 2008 a rive d e re il nostro approccio
attività di Holcim su base locale, regionale o globale o
di S t a keholder engagement ed a co i nvo l g e re
coloro che possono influenzarne a loro volta le attività.
un gruppo di stakeholder per mettere a punto
Comprendere e rispondere ai mutevoli bisogni e
la nostra matrice di materialità, identificando gli aspetti
aspettative delle persone e delle istituzioni influenzate
materiali rilevanti tanto per noi quanto per i nostri
dal nostro business diventa per noi cruciale al fine di
stakeholder.
stringere con loro relazioni fiduciarie di lungo periodo.
Il co i nvolgimento degli stakeholder è per noi import a nte
Partendo da linee guida della Casa Madre, da un
in quanto ci aiuta a:
censimento interno degli stakeholder aziendali basato
• rimanere sulla stessa lunghezza d’onda dei nostri
sia sui risultati di una ricerca condotta nel 2004 e da
attività di ascolto e dialogo in corso, abbiamo definito la
mappa degli stakeholder di Holcim (Italia), da cui si
evince che gli stakeholder rilevanti per noi sono i
dipendenti, i sindacati, i clienti, i fornitori, le comunità
stakeholder;
• mitigare l’effetto negat i vo degli aspetti critici,
m i g l i o rando le attività di business risk management ;
• identificare opportunità di generazione di valore
rivolgendosi proattiva m e nte ai nostri stake h o l d e r.
locali, le istituzioni e autorità locali, le associazioni non a
scopo di lucro, le associazioni di categoria, i fornitori di
Come Holcim (Italia) abbiamo avv i ato un dialogo
capitale, gli azionisti e i media.
continuativo, impront ato all’apertura e alla trasparenza,
con tutti i nostri stakeholder di riferimento che sono
numerosi, eterogenei per categoria e spesso con doppia
veste (es. caso frequente dello stakeholder int e r n o,
Azionisti e fornitori
di capitali
Media
dipendente del Gruppo, che è anche parte della comunità
Sindacati
locale).
Dipendenti
Clienti
Comunità
locali
Fornitori
Categorie di stakeholder
Di seguito per ogni gruppo di stakeholder illustriamo:
Associazioni di
categoria
Associazioni non
a scopo di lucro
Istituzioni
locali
• il livello di coinvolgimento che abbiamo con loro:
dal più passivo es. monitoraggio al più attivo
es. consultazione che prevede momenti di scambio e
co-progettazione;
• le modalità di interazione che abbiamo implementato
in corrispondenza dei vari livelli es. dal media tracking
Per ogni categoria di stakeholder abbiamo poi ident i f i c ato
Mappa degli
stakeholder
la composizione, la presenza di opinion leader in funzione
del business e dell’area geografica di riferimento, il live l l o
di influenza sulle decisioni aziendali e / o dipendenza
28
al Community Day;
• la relativa intensità, normalmente indicativa della
frequenza con cui interagiamo e della qualità di tale
interazione.
dalle attività dell’azienda e i bisogni espressi e / o lat e nti
Nel capitolo Performance Sociale approfondiremo le
per loro.
varie modalità di coinvolgimento degli stakeholder.
Rapporto di Sostenibilità 2010
Dipendenti
Sindacato
I numeri dei dipendenti che lavorano nel nostro Gruppo
Operiamo nel rispetto di quanto previsto dai co nt rat t i
al 31.12.2010 risultano 593.
collettivi nazionali di lavoro applicati al nostro int e r n o,
Per dialogare con loro abbiamo sviluppato diverse
con part i co l a re rife r i m e nto ai capitoli che enunciano i
modalità:
principi fo n d a m e ntali sui quali è fo n d ato il sistema di
relazioni industriali (le cosiddette “prime part i ” dei CCNL).
Livello
Modalità
Intensità
Perseguiamo un modello di relazioni industriali in grado
Monitoraggio
• Rapporto
Media,
di affrontare in modo efficace problemi di comune
in crescita
interesse delle Pa rti at t raverso un co ntinuo dialogo con
capo-collaboratore
• House Organ
i rappresentanti dei lavoratori, rispettivamente le RS U,
costituite ai sensi dell’accordo int e rconfe d e rale
(giornale aziendale)
• Bacheche
Informazione
• Lotus Notes
20 dicembre 1993, e le OO.SS. territoriali e regionali.
Alta
territorialmente competenti.
• Infoday annuale
Per favorire il sistema di informazione e consultazione,
abbiamo ident i f i c ato quale strumento di co i nvolgimento
per quadri e dirigenti
• Rapporto di Sostenibilità
Transazione
• Sistema di retribuzione
e partecipazione l’istituzione di tre gruppi di lavoro e di
Medio-Alta
• Indagini di clima
e soddisfazione
Coinvolgimento • Dialogo
una commissione tecnica con il compito di effettuare
studi / analisi congiunti su sviluppi societari, formazione
e incentivazione
Consultazione /
Siamo assistiti dalle associazioni imprenditoriali
• Affissioni
e sicure z za e salute nei luoghi di lavoro.
Media,
Nei gruppi di lavoro operiamo sulla base di un
in crescita
pro g ramma concordato di attività ed inco ntri e ci
• Open Day
avvaliamo di strumenti e metodologie idonee allo
• Community Day
sviluppo del sistema di relazioni sindacali.
Nell’ambito della ristrutturazione aziendale avviata nel
2009 abbiamo avv i ato un dialogo con le Organizzazioni
Sindacali per valutare il ricorso ad ammort i z zatori sociali
Dipendente
durante il
Community Day.
e scegliere quelli magg i o r m e nte adeguati a far fro nte in
modo responsabile alle posizioni in esubero generat e
dalla grave crisi di mercato che ha colpito l’edilizia.
Livello
Modalità
Intensità
Monitoraggio
• Incontri periodici
Media,
in crescita
• Incontri periodici
• Bacheche
Transazione
• Non richiesta
Consultazione / • Gruppi di lavoro
Coinvolgimento • Interviste sulla
Informazione
Media,
in crescita
nulla
Media,
in crescita
materialità
Clienti e fornitori
I clienti e fornitori sono per noi parte integrante della
catena del valore.
I nostri principali clienti a fine 2010 risultano essere
794 per il cemento, 578 per gli aggregati e 1.343 per
il calcestruzzo. Si tratta essenzialmente di centrali di
betonaggio, rivenditori di materiale edile, produttori di
prefabbricati e manufatti e imprese di costruzioni, a cui
Rapporto di Sostenibilità 2010
29
si aggiungono come acquirenti dei soli materiali lapidei
Comunità locali
i produttori di conglomerati bituminosi e le imprese
Ci impegniamo ad ascoltare i bisogni delle comunità
stradali.
locali prossime alle nostre unità produttive sia
Siamo attenti al loro livello di soddisfazione che
interagendo con le amministrazioni locali che le
monitoriamo attraverso ricerche di mercato.
rappresentano e associazioni locali non a scopo di lucro,
Ai nostri clienti offriamo prodotti e servizi innovativi e
sia rivolgendoci direttamente alla cittadinanza.
competitivi di cui parleremo nel capitolo di Performance
Le comunità locali prossime alle nostre unità produttive
Economica.
cemento, aggregati e calcestruzzo fanno riferimento a
I nostri fornitori, che a fine 2010 risultano essere 1.629,
più di 165.000 famiglie in oltre 30 comuni di 10 province
operano in settori differenti tra cui, come prevalenti,
del Nord Ovest.
ricordiamo: materie prime, energia, servizi, materiali da
costruzioni e trasporti.
Livello
Modalità
Intensità
Con i nostri fornitori abbiamo impostato un rapporto
Monitoraggio
• Tracking sui media
Medio-alta,
e su Internet
basato su regole chiare e trasparenti contenute nelle
in crescita
• Brochure sulle
Condizioni di Acquisto, dettate anche dall’appartenenza
unità produttive
ad un grande Gruppo. A loro chiediamo come impegno
• Sezione Sviluppo
prioritario il rispetto delle norme di sicurezza e salute nei
Sostenibile
luoghi di lavoro e la tutela dell’ambiente.
sul sito Internet
• Periodico semestrale
Livello
Modalità
Intensità
• Incontri/visite
• Indagini di
Monitoraggio
Informazione
soddisfazione
• Vendor rating
• Customer database
• Incontri periodici
• Sito Internet
• Articoli su riviste
di settore
Informazione
Alta
alle unità produttive
• Rapporto di Sostenibilità
• Open Day delle Unità
Produttive cemento
Media,
in crescita
• Liberalità in denaro
Transazione
e in natura
• Investimenti nello
presso 814 famiglie
Alta
delle comunità locali
limitrofe a Merone,
Consultazione /
sicurezza e salute
Ternate e Morano Po
Coinvolgimento • Commissioni
Consultazione / • Indagini
Media,
Coinvolgimento
in crescita
• Interviste sulla
materialità
• Questionario fornitori 2008
multistakeholder
• Incontri
monostakeholder
es. con sindaci
• Interviste sulla
materialità
Azionisti e fornitori di capitale
Come Group Company di Holcim, siano tenuti a
rendicontare mensilmente i nostri risultati.
In linea con la Casa Madre ci impegniamo ad essere
un’azienda socialmente responsabile, che mantiene
buoni rapporti con le istituzioni finanziarie e che facilita
30
Rapporto di Sostenibilità 2010
in crescita
• Indagine di Brand Equity,
• Vendite
• Gruppi di lavoro su
l’accesso al mercato dei capitali.
Media,
sviluppo del territorio
• Acquisti con aumento
di soddisfazione
in crescita
• Visite guidate
alle unità produttive
fornitori locali
Medio-alta,
comunità locali limitrofe
a Merone e Ternate
• Rapporto di Sostenibilità
• Visite guidate
Transazione
“Note di Fábrica” per
Media,
in crescita
Istituzioni e autorità locali
Livello
Modalità
Intensità
Ci confrontiamo con istituzioni, autorità centrali e
Monitoraggio
• Incontri periodici
Media,
in crescita
periferiche, rappresentative delle comunità in cui
• Incontri periodici
• Brochure sulle
operiamo. Per molte unità produttive, principalmente del
business cemento, abbiamo costituito commissioni
unità produttive
multi-stakeholder per discutere e risolvere insieme le
• Sezione Sviluppo
problematiche legate all’attività produttiva,
Sostenibile
minimizzandone gli impatti ambientali.
sul sito Internet
Informazione
• Periodico semestrale
Livello
Modalità
Intensità
“Note di Fábrica” per
Monitoraggio
• Incontri periodici
Media,
comunità locali limitrofe
in crescita
a Merone e Ternate
in crescita
• Rapporto di Sostenibilità
• Open Day delle Unità
• Incontri periodici
• Brochure sulle
Produttive cemento
unità produttive
Transazione
• Sezione Sviluppo
• Liberalità in denaro
e in natura
Sostenibile
sul sito Internet
• Periodico semestrale
Informazione
Media,
“Note di Fábrica” per
Medio-alta,
comunità locali limitrofe
in crescita
Media,
in crescita
Consultazione / • Community Day
Media,
Coinvolgimento • Interviste sulla
in crescita
materialità
Community Day
2010. Dipendenti
presso Noivoiloro
di Erba.
a Merone e Ternate
• Visite guidate
alle unità produttive
• Rapporto di Sostenibilità
• Open Day delle Unità
Produttive cemento
• Se richiesta, solo
Transazione
investimenti nello
Ad hoc
sviluppo del territorio
• Commissioni
Consultazione /
multistakeholder
Coinvolgimento • Incontri
Media,
in crescita
monostakeholder
es. con sindaci
• Interviste sulla
materialità
Community Day
2010. Dipendenti
presso Noi Genitori
di Erba.
Associazioni non a scopo di lucro
Intratteniamo rapporti con associazioni non a scopo
di lucro a livello nazionale e locale, nel rispetto della
nostra Politica di Donazioni che prevede un nostro
impegno in via preferenziale a favore delle comunità
locali e in ambito ambientale e / o sociale.
Nel 2007 è stato lanciato il primo Community Day
di Holcim (Italia), ovvero una giornata di volontariato
di impresa regolarmente retribuita, diventato
poi appuntamento annuale, durante la quale i
dipendenti che lo desiderano possono relazionarsi
e impegnarsi in attività varie con i membri di alcune
associazioni locali non a scopo di lucro.
Rapporto di Sostenibilità 2010
31
Associazioni di categoria
Intratteniamo rapporti associativi con associazioni di
settore: AITEC (cemento), ANEPLA (cave aggregati e
cemento) e ATECAP (calcestruzzo).
Argomenti e aspetti chiave
emersi dalla relazione
con gli stakeholder
Come spiegato nel capitolo Strategia e Governance, dal
I temi rilevanti sollevati dagli stakeholder durante la
2006 abbiamo aderito a Fondazione Sodalitas,
relazione con essi e rafforzati durante le interviste
rappresentante nazionale di CSR Europe, per partecipare
condotte per costruire la matrice di materialità riguardano
attivamente alla diffusione della Responsabilità Sociale
essenzialmente lo sviluppo sostenibile e in particolare i
d’Impresa e al CSR Manager Network Italia.
pilastri della responsabilità sociale e ambientale.
Per quanto concerne i temi di responsabilità sociale,
Livello
Modalità
Intensità
possiamo citare, tra quelli più frequentemente sollevati
Monitoraggio
• Incontri periodici
Media,
per aspettative, le politiche di gestione delle risorse
in crescita
umane (con focus sulla formazione, sui processi di
Informazione
Transazione
• Incontri periodici
• Rapporto di Sostenibilità
• Pubblicazioni varie
• Quote associative
carriera e sulla tutela delle pari opportunità), la sicurezza
Media,
e salute nei luoghi di lavoro (con focus in particolare su
in crescita
utilizzo di materie prime e combustibili alternativi e sulla
n . c., Annuale
prevenzione / formazione) e i progetti che creano valore
• Gruppi di lavoro in
Consultazione /
AITEC, ATECAP e ANEPLA
Coinvolgimento • Gruppi di lavoro e
per gli stakeholder e sviluppo delle comunità locali svolti
Media,
in crescita
progetti (es. CRESCO)
insieme alle associazioni non a scopo di lucro.
Per quanto concerne invece la responsabilità ambientale,
gli aspetti maggiormente rilevanti per i nostri
in Sodalitas
stakeholder sono gli impatti ambientali delle nostre
• Interviste sulla
unità produttive, in particolare le emissioni in atmosfera,
materialità
con l’aspettativa di conoscere le nostre politiche di
contenimento (sistemi di monitoraggio, investimenti e
Media
progetti per la riduzione) e il ruolo della pubblica
Abbiamo rapporti con la stampa locale e di settore.
amministrazione nella comunicazione e nella
È nostra intenzione stabilire un ra p p o rtodi collaborazione
prevenzione.
aperto e continuativo.
Molto importanti sono anche la posizione di Holcim nei
confronti del cambiamento climatico (la politica del Gruppo
Livello
Modalità
Intensità
e le misure di contenimento delle emissioni di CO2),
Monitoraggio
• Incontri periodici
Media,
l’utilizzo dei combustibili alternativi (impatto sulla
in crescita
sicurezza e salute nei luoghi di lavoro, impatto sulle
• Incontri periodici
• Comunicati stampa
• Pubblicazioni varie
• Periodico semestrale
Informazione
emissioni, impatto sulla qualità e sicurezza del prodotto
finito) e la gestione dell’attività estrattiva (sfruttamento
dei siti estrattivi attuali, piani di sviluppo e apertura di
nuovi siti, gestione di siti critici, ...).
“Note di Fábrica” per
Media,
Dall’analisi della rassegna stampa del 2010 (214 articoli
comunità locali limitrofe
in crescita
usciti su Holcim, di cui il 44% su web, il 30% su stampa
a Merone e Ternate
locale e il 20% su stampa di settore) si evince il peso
• Rapporto di Sostenibilità
• Visite guidate
assunto dalle priorità strategiche di Holcim agli occhi
degli stakeholder: gestione attuale e futura dell’attività
alle unità produttive
• Solo in caso di acquisto
Transazione
di spazi pubblicitari
estrattiva (15% degli articoli contro il 43% del 2009),
Media (solo
su riviste
specializzate
di settore
32
Consultazione / • In crescita
Media,
Coinvolgimento
in crescita
Rapporto di Sostenibilità 2010
coinvolgimento delle comunità locali e relazioni con gli
stakeholder (25% degli articoli contro il 30% del 2009),
gestione risorse naturali con utilizzo fonti rinnovabili
(3% degli articoli contro il 10% del 2009), emissioni in
atmosfera e cambiamento climatico (7% degli articoli
contro l’8% del 2009), edilizia sostenibile (47% degli
articoli contro il 6% del 2009) e sicurezza e salute nei
fanno invece riferimento alle emissioni in atmosfera
luoghi di lavoro (3% degli articoli come nel 2009).
(preoccupazioni per l’inquinamento dell’aria dovuto al
L’atteggiamento nei confronti di Holcim è stato positivo
possibile inserimento di CDR a Merone), alla sicurezza e
nel 71% dei casi (64% nel 2009) e nello specifico in
salute nei luoghi di lavoro (smaltimento amianto presso
merito al coinvolgimento delle comunità locali
il centro logistico di Morano Po), alla gestione delle
(Community Day, Rapporto di Sostenibilità e
risorse naturali con utilizzo fonti rinnovabili (centrale a
partecipazione al Salone Dal Dire al Fare), al ricorso a
biomassa di Fusine) e alla gestione futura dell’attività
fonti energetiche rinnovabili (riciclo risorse), alla gestione
estrattiva (Cornizzolo).
delle cave post-attività estrattiva (Valle Oscura, Rio
Vogliamo intensificare il percorso avviato, fatto di ascolto
Gambajone, Cornizzolo, Alpetto e Oasi di Baggero) e
e dialogo, cercando di far fronte alle diverse aspettative e
all’edilizia sostenibile (Holcim Awards, prodotti Holcim e
bisogni e al contempo di risolvere i problemi.
cantiere Holcim a Porta Nuova).
Riteniamo di essere solo all’inizio e di avere molto da
Le citazioni neutre e negative nei confronti di Holcim
imparare dai nostri stakeholder.
Provenienza articoli con citazione Holcim (Italia) 2010 (%)
Priorità strategiche citate negli articoli 2010 (%)
3%
15%
20%
30%
6%
25%
47%
3%
7%
44%
Stampa locale
Web
Stampa nazionale
Stampa di settore
Gestione attività estrattiva e tutela biodiversità
CSR e coinvolgimento comunità locali
Gestione risorse naturali con uso fonti rinnovabili
Emissioni in atmosfera e cambiamento climatico
Edilizia sostenibile e prodotti/servizi eco-efficienti
Sicurezza e salute nei luoghi di lavoro
Fonte: Analisi rassegna stampa
Fonte: Analisi rassegna stampa
Atteggiamento verso Holcim (Italia) 2010 (%)
14%
15%
71%
Positivo
Neutro
Negativo
Fonte: Analisi rassegna stampa
Rapporto di Sostenibilità 2010
33
Performance Economica
Contesto di riferimento
Il calo degli investimenti in costruzioni stimato per il
2010 coinvolge l’edilizia residenziale (-4%) ed in particolar
Macroambiente
modo le nuove abitazioni (-14%), l’edilizia non
Dopo la recessione 2008-2009, il 2010 è stato un anno di
residenziale (-8%) ed i lavori pubblici (-3%). Solo gli
assoluta stagnazione con una crescita intorno all’1%,
interventi di recupero sulle abitazioni esistenti mostrano
consumi privati fermi, salari reali in ristagno,
un segnale positivo (+1.7%).
disoccupazione reale all’11% e conti pubblici che non
Gli esperti del settore, prevedono che il 2011 sarà ancora
permettono un intervento di sostegno alla domanda
un anno di stagnazione nel quale però si vedranno dei
a gg regata. Gli unici driver della crescita sono rappresentati
timidi segnali di ripresa nella spesa per investimenti in
dalle esportazioni, favorite dall’indebolimento dell’euro, e
costruzione (+0,9%), che subirà un’accelerazione nel
dagli investimenti fissi privati dipendenti dalle prime.
2012-2013 (crescita media degli investimenti stimata in
Per il 2011, si stima una lenta crescita (PIL: +0,9%)
+3% annuo).
guidata prevalentemente dall’export. Nel prossimo
biennio la ripresa dell’economia italiana sarà fortemente
influenzata dall’andamento macroeconomico globale e
Investimenti in costruzioni2
(in mld EURO 2007)
dalle scelte di politica economica del governo italiano.
Inv. Residenziali
Crescita PIL reale1
(in mld EURO 2000)
2008
2009
2010
PIL Reale
1.276
1.205
1.220
-1,0
-5,5
1,2
Crescita annua %
Fonte: Istat
2008
2009
2010
95,5
86,0
83,0
Crescita annua %
-2,1
-10,1
-3,8
Inv. Non residenziali
58,5
53,0
49,0
Crescita annua %
-0,5
-9,8
-7,5
Inv. Genio civile
40,1
38,0
37,0
Crescita annua %
-5,1
-5,2
-3,3
TOTALE
Crescita annua %
194,0
-2,3
177,0
-9,0
168,0
-4,8
Fonte: EUROCONSTRUCT per valore base, ANCE per crescita annua
Settore dei materiali da costruzione
Con riferimento al settore delle costruzioni, la grave crisi
che ha attraversato il comparto nel 2008 e nel 2009
Con specifico riferimento al comparto del cemento, dopo
continua nel 2010 segnando un ulteriore ribasso di circa
il calo della domanda del 13% nel 2009, si è avuto un
il 5%; si calcola che in tre anni è stato eroso un quinto del
rallentamento nel 2010: -6% nelle consegne interne di
valore del mercato delle costruzioni. Permangono e si
cemento. Le Aree del Centro e del Meridione sono quelle
acuiscono nel 2010 i fattori caratterizzanti questa crisi:
che hanno registrato le maggiori flessioni nei consumi di
ridimensionamento del mercato verso il basso, ritardi
cemento (variazione annua: -8%); mentre l’Area Nord ha
nella realizzazione delle grandi opere pubbliche previste
avuto un calo più contenuto di circa il 4%.
dalla Legge Obiettivo, ulteriori tagli alla Spesa Pubblica
Le differenze regionali nelle domanda di cemento 2010
previsti per il periodo 2010-2013, operatori del settore in
relativa al Nord-Italia: Lombardia: +1,5%, Piemonte -7%,
forte difficoltà finanziarie dovute anche ai ritardi dei
Emilia Romagna -5%, Veneto -9% sono spiegabili
pagamenti della Pubblica Amministrazione.
in parte con i cambiamenti della struttura produttiva di
alcuni operatori che hanno utilizzato maggiormente le
unità produttive lombarde più efficienti per servire i
I valori del PIL sono stati rivisti da ISTAT, a seguito di una modifica
della metodologia di rilevazione del dato e pertanto differiscono dai dati
1
pubblicati nel Rapporto di Sostenibilità 2009.
2
I valori degli investimenti in costruzione sono stati parzialmente rivisti da
EUROCONSTRUCT e presentano lievi scostamenti rispetto a quanto pubblicato
nel Rapporto di Sostenibilità 2009.
34
Rapporto di Sostenibilità 2010
mercati attigui.
In secondo luogo, il mercato lombardo è stato interessato
dall’avvio dei lavori di alcune delle principali opere di
viabilità connesse all’evento Expo 2015 che hanno
contribuito a sostenere i consumi della regione. Tra le
ovviamente si è ripercosso in modo sensibile sui costi di
principali opere avviate nel 2010, si cita la Bre.Be.Mi, la
produzione.
Pedemontana primo lotto, l’ampliamento della terza
Oltre all’energia, l’altro fattore che comporta potenziali
corsia dell’autostrada Milano Laghi e la continuazione
impatti economico-finanziari, rischi e opportunità per un
della metropolitana milanese M5.
Gruppo come il nostro è indubbiamente il cambiamento
Per il 2011 è prevista la continuazione delle opere
climatico al punto da porlo a livello di Casa Madre tra le
infrastrutturali sopra citate e l’avvio di altri cantieri, tra
priorità strategiche.
cui quelli riguardanti l’estensione delle metropolitane
In termini di rischi, possiamo citare l’aumento di costi
milanesi M1, M4, M5. Nel corso del 2011 è inoltre attesa
legati ad effetti prodotti dall’applicazione del PNA (Piano
l’aggiudicazione delle gare per la realizzazione delle aree
Nazionale di Allocazione) che regolamenta le emissioni
strettamente collegate al sito Expo, il cui inizio lavori è
di anidride carbonica:
previsto per il 2012.
• trasferimento di costi da monte, ovvero da fornitori
di sostituti del clinker es. loppa, a valle, ovvero alle
aziende utilizzatrici come la nostra;
Domanda di materiali
da costruzione
(in volumi materiale)
Cemento (‘000 ton)
2008
2009
2010
42.121
35.935
33.926
-7,6
-13,0
-6,0
349,5
297,0
277,0
-7,6
-15,0
-7,0
68.904
58.568
54.527
-7,6
-15,0
-7,0
Crescita annua %
Aggregati (mio ton)
Crescita annua %
Calcestruzzo (‘000 m3)
Crescita annua %
Fonte: AITEC, ATECAP E UEPG, Stime Holcim (Italia)
Tendenze in atto e
implicazioni finanziarie
La Politica economico-finanziaria di Holcim (Italia) si
• acquisto di permessi di quote di CO2 (allowances) in
momenti anticipati rispetto a quelli del reale utilizzo.
In termini di opportunità, invece, possiamo evidenziare
l’ulteriore impulso dato all’innovazione di prodotto e di
processo. La strategia Holcim per ridurre le emissioni di
CO2 fa leva principalmente sullo sviluppo di nuovi
prodotti (inclusi cementi a miscela contenenti pozzolana),
sulla ricerca di efficienza nell’utilizzo dell’energia termica
tramite miglioramenti nella tecnologia di processo e
sull’ottimizzazione del mix dei combustibili utilizzati
puntando sui combustibili alternativi.
Risultati della gestione
ispira alle direttive della Casa Madre e si basa sul
conseguimento di tre obiettivi:
Per rendere più chiara la comparabilità negli anni, si
• la massimizzazione del valore generato dalla gestione;
precisa che il perimetro di consolidamento che ha
• la crescita del margine operativo lordo con il
concorso alla formazione del bilancio consolidato 2010
raggiungimento del target % per segmento di
risulta confermato rispetto all’anno precedente.
business;
Il bilancio consolidato al 31.12.2010 include il bilancio
• la riduzione del capitale circolante netto.
della holding Holcim Gruppo (Italia) S.p.A. ed i bilanci
Alla luce dell’importante crisi economico-finanziaria che
delle società nelle quali la stessa detiene direttamente o
ha colpito le aziende a livello mondiale la Casa Madre si è
indirettamente una partecipazione superiore al 50%.
posta come obiettivo prioritario il mantenimento di un
Le società detenute con una percentuale di diritto di voto
solido stato patrimoniale e di un elevato livello di
compresa tra il 20% e il 50% sono state valutate con il
liquidità, possibili solo combinando disciplina nei costi e
metodo del patrimonio netto.
riduzione degli investimenti, limitandoli a quelli ritenuti
Tale metodologia di consolidamento è stata adottata
strategici, con attente misure finanziarie.
inoltre per quelle partecipazioni nelle quali il Gruppo, pur
Negli ultimi anni, inoltre, alcuni fattori hanno influenzato
detenendo una percentuale di diritto di voto superiore al
più di altri la gestione delle aziende e impattando in
50%, non esercita direttamente l’influenza dominante
modo significativo sui risultati economici e sulla
nella gestione e per le società poste in liquidazione
possibilità di raggiungere gli obiettivi.
volontaria.
Prima di tutto, si è registrato un trend in crescita dei costi
Come nel precedente esercizio è stata invece esclusa dal
energetici, sia quelli termici che quelli elettrici, per
consolidamento integrale Fonte Curella S.r.l., in quanto si
incrementi nei costi dei combustibili. Questo aspetto
tratta di una società che non ha iniziato ad operare, non
Rapporto di Sostenibilità 2010
35
genera ricavi ed ha una scarsa rilevanza patrimoniale.
Holcim Gruppo (Italia) S.p.A. è la holding di tutte le
Risultati Cemento
(in ‘000 EURO)
2008
2009
2010
attività italiane di Holcim e quindi controlla,
Fatturato netto
200.454
170.045
136.128
direttamente o indirettamente, 8 società che vengono
Margine operativo lordo
45.485
32.068
8.771
consolidate integralmente e detiene il possesso di
Investimenti lordi
31.620
8.721
7.903
importanti quote partecipative di altre società.
Fonte: Bilancio civilistico. Perimetro: Holcim (Italia) S.p.A. con le sue unità
produttive cemento e Micron Mineral S.p.A. con l’unità produttiva di Ravenna
Gruppo
Nel triennio in esame i nostri risultati sono calati in
Tali investimenti sono stati realizzati in diverse aree.
termini di fatturato netto, assestandosi a 224,3 milioni di
Da notare in particolare il mantenimento degli
euro nel 2010. Si evidenzia nel medesimo triennio un
investimenti nell’area di sostituzione e di sicurezza e
forte deterioramento dei margini, dovuto principalmente
salute nei luoghi di lavoro.
al persistere della situazione sfavorevole di mercato
connessa alla crisi. Si tratta di un trend peggiorativo che
ha accomunato molte aziende del settore data la crisi
economico-finanziaria.
Investimenti Cemento
(in ‘000 EURO)
Sostituzione
Nel triennio abbiamo investito 121 milioni di euro.
Razionalizzazione
capacità produttiva
Per il terzo anno consecutivo l’esercizio si chiude con un
Miglioramento prodotti
risultato operativo a livello consolidato negativo.
Sicurezza e Salute
2008
2009
2010
10.069
3.566
3.641
403
549
1.957
Ambiente
Risultati di Gruppo
(in ‘000 EURO)
2008
2009
2010
302.769
265.470
224.299
Margine operativo lordo
48.018
28.356
7.332
Risultato operativo
-5.443
-32.281
-59.420
Cash flow
(da attività operative)
27.209
-2.996
-13.595
Investimenti lordi
69.828
38.288
13.057
Fatturato netto
427
62
40
3.673
2.344
1.310
3.803
992
615
Espansione
13.245
1.208
340
Investimenti lordi
31.620
8.721
7.903
Fonte: Bilancio civilistico e report investimenti. Perimetro: Holcim (Italia) S.p.A.
con le sue unità produttive cemento e Micron Mineral S.p.A. con l’unità
produttiva di Ravenna
In particolare, ricordiamo i principali investimenti
realizzati nel triennio a livello di unità produttiva.
Fonte: Bilancio civilistico consolidato. Nel 2010 Rolcim S.p.A. partecipa
con inve s t i m e nti pari a 0,751 mio euro, Fusine Energia S.r.l. con 1,347 mio euro
e Gambarana Verde S.r.l. con 0,681 mio euro
Unità produttiva di Merone e relative cave e miniere
• Nuovo silo stoccaggio cemento per l’ottimizzazione
Cemento
dell'uso dell'energia elettrica sfruttando l’utilizzo
Negli anni 2008-2010 le nostre vendite di cemento e
degli impianti nelle ore cosiddette off peak, ovvero
clinker della società Holcim (Italia) sono calate di circa
non di punta. Tale investimento con l'installazione di
il 30% mentre il valore complessivo è rimasto
due nuove baie di carico per autobotti ha permesso
sostanzialmente stabile passando da 2.651 a 2.314
la riduzione delle code in ingresso sul piazzale
migliaia di tonnellate per il consolidamento della società
Micron Mineral a partire dall’anno 2009. Il fatturato netto
in via Volta;
• nuovo accesso al piazzale Nobile (Monguzzo) per
è calato e nel 2010 è pari a circa 136 milioni di euro.
permettere al traffico pesante l'accesso dalla
Il crollo dei prezzi purtroppo non ha consentito di
provinciale con conseguente riduzione del traffico in
realizzare un miglioramento dei margini, che invece si
sono ulteriormente ridotti nel caso del margine operativo
lordo, passato da 45,5 (2008) a 8,8 milioni di euro (2010).
Negli stessi anni abbiamo continuato ad investire nel
processo produttivo per sostituire, per razionalizzare la
capacità produttiva e per migliorare le performance
ambientali e la sicurezza e salute nei luoghi di lavoro,
spendendo complessivamente nel triennio circa 48
milioni di euro.
ingresso in Via Volta 1;
• modifica al processo di combustione del forno 4 per
ridurre l'emissione di NOx a camino;
• nuovo impianto di stoccaggio, trasporto e adduzione
ammoniaca per la riduzione di NOx a camino;
• installazione di un secondo sistema di monitoraggio in
continuo delle emissioni per aumentare l'affidabilità
dei sistemi, sia sul forno 4 che sul forno 5;
• upgrade dispositivi di segnalazione acustiche e
luminose di avvio impianti;
36
Rapporto di Sostenibilità 2010
• interventi vari per la riduzione del rumore degli
impianti;
• nuovo impianto di monitoraggio in continuo delle
emissioni dei mulini materia prima 1-2-3;
• nuova ciminiera forno 5 e riduzione del suo impatto
visivo;
• demolizione di parte dell’edificio forni vecchi, ormai
non più utilizzati per la produzione del cemento ed
inibiti all'accesso delle persone;
dei filtri a maniche di depolverazione in conformità alle
normative vigenti;
• nuovo impianto di ricevimento clinker via treno, per
diminuire l’impatto del traffico pesante;
• installazione di barriere e strutture fisse per la
circoscrizione delle aree di manovra dei treni in
ingresso ed in uscita ai fini della riduzione dei rischi
legati al traffico ferroviario come prescritto dalla
Direttiva Holcim FPE n. 10;
• installazione di due strutture metalliche munite di
• installazione di comandi locali a bordo macchina, ove
passerelle mobili per permettere l’apertura e la
non presenti, per adeguare gli impianti alla Direttiva
chiusura in completa sicurezza dei portelli di carico
Holcim FPE n. 4 riguardante la sicurezza elettrica;
delle autobotti utilizzate per il carico del cemento
sfuso;
• upgrade della rete di raccolta dell'acqua di processo e
prima pioggia dello stabilimento con installazione di
due vasche: una di sedimentazione e una di prima
pioggia;
• upgrade impianto elettrico di emergenza dello
• rimozione dell’amianto sulla parte dell’edificio del
forno 4 e sulla passerella proveniente dall'edificio preomo, di piazzale Nobile;
• installazione del nuovo bruciatore sul forno 4 per la
riduzione degli NOx e la riduzione degli utilizzi di
ammoniaca;
• nuovo impianto di stoccaggio, trasporto e adduzione
stabilimento per garantire la continuità di erogazione
liquido per la riduzione del contenuto di cromo nel
elettrica e migliorare la segnalazione delle vie d’uscita;
cemento.
• rimozione dell’amianto su passerelle presso l'area del
forno 5;
• sostituzione del filtro a maniche per la depolverazione
deposito clinker al fine di ridurre la polverosità diffusa;
• interventi su tutti i camini di espulsione dei filtri a
maniche di depolverazione impianto in conformità
alle normative vigenti;
• continuazione degli interventi sui punti di emissione
Unità produttiva di Ternate e relativa miniera
• Potenziamento del reparto insacco;
• adeguamento degli impianti per l’abbattimento delle
emissioni di NOX;
• potenziamento dei sistemi di monitoraggio delle
emissioni;
• scopertura della miniera Santa Marta;
• razionalizzazione dell’area di parcheggio e dei servizi
per i trasportatori;
• upgrade di tutto l’impianto elettrico aziendale, con
Unità produttiva
di Merone ove si
produce cemento.
particolare riferimento all’impianto delle luci di
emergenza;
Reparto insacco
presso l’unità
produttiva
di Ternate.
Rapporto di Sostenibilità 2010
37
• sostituzione del ciclone 1 nel forno 3 per migliorare il
2010: nel triennio ammontano a circa 18 milioni di euro.
condotto del flusso di alimentazione di farina nel
Gli investimenti realizzati si sono tradotti essenzialmente
medesimo;
in investimenti di sostituzione, di razionalizzazione della
• installazione di pannelli lucchettabili nel rispetto del
capacità produttiva e di espansione.
piano di azione legato ai FPE;
• automazione dei mulini cotto 3 e cotto 4;
• installazione della terza baia di carico;
• acquisto di una nuova pala per produzione;
Investimenti Aggregati
(in ‘000 EURO)
2008
2009
2010
Sostituzione
1.543
253
653
179
50
398
28
0
154
0
Razionalizzazione
• acquisto di terreni per la cava Faraona;
• revisione del trasformatore 132/3 kV (sottostazione).
capacità produttiva
Miglioramento prodotti
Sicurezza e salute
Unità produttiva di Morano Po
• Modifiche nell’area di spedizione cemento sfuso per
ottenere un ulteriore abbattimento delle polveri;
• modifiche agli impianti per la riduzione del contenuto
di cromo nel cemento;
0
0
362
0
0
Espansione
12.468
418
1.141
Investimenti lordi
14.580
721
2.346
Ambiente
Fonte: Bilancio civilistico e re p o rt inve s t i m e nti. Perimetro: Holcim Agg regati
Calcestruzzi S.r.l., F.lli Manara S.r.l. e relative cave di aggregati
• interventi per il ripristino del raccordo ferroviario;
• interventi di sicurezza e salute all’interno dell’unità
I principali investimenti del triennio hanno riguardato:
• la sostituzione e il potenziamento dei mezzi di
produttiva;
• potenziamento delle strutture di laboratorio.
escavazione e frantumazione;
• l’acquisto di nuovi terreni;
Oltre agli investimenti in asset materiali, nel triennio
• interventi per il contenimento del rumore;
2008-2010 sono stati avviati importanti progetti, tra cui
• l’acquisto di nuovi impianti di selezione a Spinetta
ricordiamo il potenziamento del sistema di gestione e le
Marengo e a Carignano;
iniziative di formazione congiunta e di sensibilizzazione
• l’attivazione della cava di Spinetta Marengo;
dei dipendenti nostri e delle ditte terze in tema di sicurezza
• l’acquisto di una pala gommata per la cava di Mediglia;
e salute nei luoghi di lavoro con la conferma del percorso
• il sistema di trattamento delle acque nelle cave di
di certificazione ai sensi della norma OHSAS 18001.
Segrate, Mediglia, Zibido San Giacomo e Gorla Minore;
• la sostituzione del nastro nella cava di Segrate e
Aggregati
l’adeguamento per l’intensificarsi delle attività;
Nel corso di questi ultimi tre anni i volumi venduti di
• la preparazione delle aree di cava di Zibido San
aggregati selezionati sono calati, passando da 3.037 a
Giacomo e di Manara – Peschiera Borromeo in vista
2.079 migliaia di tonnellate.
delle nuove autorizzazioni;
Il fatturato netto è passato da 31,2 a 21,3 milioni di euro.
• il nuovo impianto per la cava di Gambarana Verde.
La crisi di mercato unitamente alla crescita nei costi di
Nel corso del triennio sono stati avviati importanti
produzione per l’acquisto di mistone legato alla
progetti che hanno riguardato il potenziamento
mancanza di nuove autorizzazioni hanno contratto il
del sistema di gestione e le iniziative di sensibilizzazione
margine operativo lordo chiudendo a circa 3,4 milioni di
dei dipendenti nostri e delle ditte terze in tema
euro nel 2010.
di sicurezza e salute nei luoghi di lavoro, lo sviluppo
del portafoglio autorizzativo in attesa dei rinnovi dei
Risultati Aggregati
(in ‘000 EURO)
Fatturato netto
Margine operativo lordo
Investimenti lordi
Piani Cave Provinciali, studi per nuovi sistemi di
2008
2009
2010
31.219
26.484
21.284
5.582
8.192
3.385
Marcatura CE con livello di attestazione 2+ di tutti gli
14.580
721
2.346
aggregati prodotti.
escavazione, piani di espansione con acquisizione di
nuove cave e di avvio di impianti greenfield e la
Fonte: Bilancio civilistico. Perimetro: Holcim Aggregati Calcestruzzi S.r.l.,
F.lli Manaria S.r.l. e relative cave di aggregati
Calcestruzzo
38
Gli investimenti nel business hanno subìto un forte
Nel 2010 le nostre vendite di calcestruzzo, dopo il calo nel
rallentamento nel 2009 riprendendosi lievemente nel
2008, si sono ristabilizzate tornando a crescere
Rapporto di Sostenibilità 2010
(1.041.000 m3). Il fat t u rato netto è passato da 75,4 milioni
confezionato un calcestruzzo ad alta lavorabilità
di euro a 65,6 milioni di euro del 2010. ll margine operat i vo
e basso calore d’idratazione C 30 / 37, nel caso dell’area
lordo è negativo (-1,8 milioni di euro) essenzialmente per
Garibaldi e C 32 / 40 nel caso di Varesine. Per quanto
perdite su crediti.
riguarda i calcestruzzi ad altissima resistenza, studiati da
Holcim per ottenere caratteristiche di fluidità tali da
Risultati Calcestruzzo
(in ‘000 EURO)
2008
2009
2010
Fatturato netto
75.387
60.780
65.552
Margine operativo lordo
-1.416
-2.168
-1.811
4.435
2.554
710
garantire pompabilità e lavorabilità in altezza senza
rischi di segregazione, nell’area Garibaldi abbiamo
Investimenti lordi
Fonte: Bilancio civilistico. Perimetro: Holcim Aggregati Calcestruzzi S.r.l.,
confezionato un calcestruzzo in classe di resistenza
C 60 / 75 mentre per l’area ex Varesine è stato studiato e
testato, attraverso pilastri campione, un calcestruzzo
di classe C 70 / 85.
le sue controllate e gli impianti di calcestruzzo di proprietà
Negli stessi anni, sono stati definiti i modelli per
Gli investimenti, in forte calo nell’ultimo anno, sono stati
l’ottimizzazione della produzione e della distribuzione del
pari nel triennio a circa 8 milioni di euro.
calcestruzzo e, anche in questo caso, si è assistito al
Da notare in particolare il mantenimento degli
potenziamento del sistema di gestione e alle iniziative di
investimenti in sicurezza e salute nei luoghi di lavoro.
sensibilizzazione dei nostri dipendenti e delle ditte terze
in tema di sicurezza e salute nei luoghi di lavoro.
Investimenti Calcestruzzo
(in ‘000 EURO)
2008
2009
2010
Sostituzione
1.873
34
193
0
22
0
92
0
0
Sicurezza e salute
101
145
198
Ambiente
529
0
156
Espansione
1.840
2.353
163
Investimenti lordi
4.435
2.554
710
Razionalizzazione
capacità produttiva
Miglioramento prodotti
Fonte: Bilancio civilistico. Pe r i m e t ro: Holcim Agg re g ati Calcestruzzi S.r.l.,
le sue controllate e gli impianti di calcestruzzo di proprietàestimenti
Copertura degli obblighi
assunti in sede di definizione
del piano pensionistico
Il valore accantonato al 31.12.2010 tiene conto delle
disposizioni della L. 252/2005 che prevede, per i
dipendenti delle varie società del Gruppo, la possibilità di
destinare con decorrenza 01.07.2007, le quote di nuova
maturazione a fondi pensionistici.
Calcestruzzo
I principali investimenti hanno riguardato:
• la sostituzione di vecchi impianti o di parti degli stessi;
• il potenziamento della flotta di mezzi;
Finanziamenti ricevuti dalla
Pubblica Amministrazione
• la realizzazione di impianti di lavaggio nella maggior
parte delle unità produttive;
• interventi di sicurezza sugli impianti elettrici;
Al 31.12.2010 non risulta alcun finanziamento rilevante
ricevuto dalla Pubblica Amministrazione.
• l’automazione di alcuni impianti;
• la costruzione di nuovi impianti di calcestruzzo a
Pianezza, in Provincia di Torino, nell’area della stazione
Relazioni con clienti e fornitori
di macinazione di Morano Po e a Porta Nuova a Milano
(quest’ultimo inaugurato nel 2009);
• la realizzazione dell’impianto fotovoltaico a Peschiera
I clienti e fornitori sono per noi parte integrante della
catena del valore.
Borromeo;
• la realizzazione dell’impianto di lavaggio presso l’unità
produttiva di Porta Nuova a Milano;
Clienti
Guardando al cemento e aggregati come i due pilastri o
Negli stessi anni sono stati studiati mix design particolari
materiali base della Holcim Value Chain descritta nel
per rispondere alle esigenze di posa di alcuni cantieri
Profilo aziendale, i nostri principali clienti a fine 2010
come ad esempio Porta Nuova (  www.holcim.it).
risultano essere 794 per il cemento (in calo per una
Per ovviare ai problemi di fessurazione legati allo sviluppo
politica di selezione e per il calo mercato nell’area di
delle alte temperature in caso di getti massivi è stato
Micron Mineral), 578 per gli aggregati (in calo per una
Rapporto di Sostenibilità 2010
39
politica di selezione) e 1.343 per il calcestruzzo, con una
Guardando alla tipologia di clienti, si tratta
crescita nel triennio del fatturato realizzato con i primi
essenzialmente di centrali di betonaggio, rivenditori di
10 clienti in tutte le aree di business.
materiale edile, produttori di prefabbricati e manufatti e
imprese di costruzioni, a cui si aggiungono come
Clienti (n°)
2008
2009
2010
Cemento
773
1.025
794
conglomerati bituminosi e le imprese stradali. Diversa è
Aggregati
797
694
578
invece la composizione dei clienti del calcestruzzo,
1.522
1.337
1.343
Calcestruzzo
Fonte: Database commerciale. Perimetro: i dati fanno riferimento a clienti
dei tre business: cemento, aggregati e calcestruzzo.
Nei dati cemento 2009-2010 sono compresi quelli inerenti la clientela
rappresentata essenzialmente da imprese di costruzione,
industriali.
2008
2009
2010
Cemento
32,6
30,4
41,0
Soddisfazione dei clienti
Aggregati
67,2
70,7
76,5
Siamo attenti al livello di soddisfazione dei nostri clienti,
Calcestruzzo
28,3
29,0
36,1
che monitoriamo attraverso ricerche di mercato.
Fonte: Database commerciale. Perimetro: i dati fanno riferimento a clienti
Nel mese di settembre 2008 ACNielsen ha condotto in
dei tre business: cemento, aggregati e calcestruzzo.
Nei dati cemento 2009-2010 sono compresi quelli inerenti la clientela
Italia un’indagine di Brand Equity (2a edizione dopo la
dell’unità produttiva di Ravenna. I dati del cemento 2008-2009 soo variati
per cambio metodologia
prima svoltasi negli anni 2004-2005) su commissione
Clienti cemento per tipologia
2008
2009
2010
della Casa Madre. Lo scopo è stato quello di sondare la
brand awareness e la fedeltà del marchio Holcim presso i
decision maker dei nostri prodotti cemento e
(fatturato %)
Centrali betonaggio
49,0
50,0
50,0
calcestruzzo. In Italia sono state coinvolte aziende
Imprese costruzioni
7,5
8,2
14,9
acquirenti e / o prescrittori di cemento (400) e acquirenti
Prefabbricatori e produttori
8,2
8,0
6,6
di calcestruzzo (200), tra cui rivenditori di materiali edili,
Rivenditori
22,0
23,1
19,0
Altro
13,3
10,8
9,5
manufatti
imprese di costruzioni, imprese di prefabbricati e
Fonte: Database commerciale. Perimetro: i dati fanno riferimento a clienti
dei tre business: cemento, aggregati e calcestruzzo.
Sponsorizzazione
Holcim dello
Structural Engineers
World Congress,
Cernobbio Aprile 2011.
essendo più vicino al cliente finale, e quindi
produttori di asfalto e produttori di pavimentazioni
dell’unità produttiva di Ravenna
Fatturato primi 10 clienti (%)
acquirenti dei soli materiali lapidei i produttori di
manufatti, centrali di betonaggio e studi di architettura /
ingegneria. La stessa indagine verrà condotta
nell’autunno 2011.
Nei dati cemento 2009-2010 sono compresi quelli inerenti la clientela
dell’unità produttiva di Ravenna
Clienti aggregati per tipologia
2008
2009
2010
Centrali betonaggio
65,4
68,3
68,0
Imprese costruzioni
13,9
13,3
10,4
Imprese stradali
1,1
0,7
0,6
Prod.ri conglomerati bituminosi
7,8
6,6
5,7
Prefabbricatori e produttori
1,7
1,1
1,0
Rivenditori
8,6
7,5
6,8
Altro
1,5
2,5
7,5
(fatturato %)
manufatti
Fonte: Database commerciale. Perimetro: i dati fanno riferimento a clienti
dei tre business: cemento, aggregati e calcestruzzo
Gestiamo attività e progetti di corporate communication
e di marketing a livello istituzionale e di prodotto per
promuovere il marchio Holcim. Tuttavia, essendo questo
Clienti calcestruzzo
2008
2009
2010
95,1
89,7
90,9
1,1
0,3
0,4
Prod.ri pavimentazioni industriali 0,3
1,7
1,8
Altro
8,3
6,9
per tipologia (fatturato %)
Imprese costruzioni
Produttori asfalto
particolarmente avanzato il marketing dei beni industriali
3,5
Fonte: Database commerciale. Perimetro: i dati fanno riferimento a clienti
dei tre business: cemento, aggregati e calcestruzzo
40
Rapporto di Sostenibilità 2010
un contesto business to business e non essendo
all’interno del settore materiali di base per costruzioni,
non esistono allo stato attuale leggi, standard né codici
volontari su tali temi a cui ispirarsi.
Negli ultimi anni abbiamo intrapreso iniziative volte a
fidelizzare la clientela.
Il punto di partenza è la conoscenza approfondita dei
insieme alla Casa Madre un progetto denominato
bisogni del cliente e l’analisi dei suoi comportamenti di
Product Portfolio Management volto alla definizione
acquisto. Per fare ciò abbiamo voluto incrementare il
della migliore soluzione in termini di portafoglio prodotti
numero e la qualità delle visite ai clienti e potenziare gli
e servizi in funzione del soddisfacimento dei bisogni del
strumenti di analisi del mercato avviando anche un
mercato, della redditività e dell’impatto ambientale, i cui
progetto evoluto di customer relationship management
risultati vengono rivisti ogni anno per verificarne la
(CRM) chiamato Care.
coerenza con le nuove condizioni di mercato e di azienda.
In seconda battuta, sono stati introdotti i contratti di
Tale progetto è stato integralmente rivisto nel 2007
vendita nel segmento di business cemento e si è
e nel 2010.
potenziato il cross-selling.
I nostri prodotti sono rispondenti alle norme di sicurezza
Sul fronte dei prodotti abbiamo lavorato per ottenere
e salute nei luoghi di lavoro nelle varie fasi del loro ciclo di
soluzioni customizzate, prova ne sono i calcestruzzi ad
vita. Ogni prodotto è corredato da scheda di sicurezza che
alta resistenza e a basso calore di idratazione studiati ad
consente ai clienti di ottenere informazioni puntuali sulla
hoc per il cantiere di Porta Nuova.
fonte delle materie prime, sul contenuto e sull’uso sicuro
del prodotto. Nel caso dei prodotti in sacco, alcuni dati
Sul fronte dei servizi, esiste Prontologistica, ovvero una
rilevanti ai fini del loro corretto utilizzo sono riportati
partnership che abbiamo stretto con alcune società di
anche sulla confezione. Non forniamo invece
trasportatori per garantire ai clienti i seguenti benefici:
informazioni sullo smaltimento del prodotto.
• crescita della flessibilità nella risposta alle diverse
Il nostro servizio di Assistenza Clienti, certificato
esigenze grazie ad una gestione integrata del parco
UNI EN ISO 9001:2000, è attivo per clienti e per aziende
mezzi;
del Gruppo per rispondere alle diverse esigenze
• possibilità di definizione di tempi e modalità di
applicative e intervenire in caso di reclami.
consegna dei prodotti direttamente tra clienti e
L’attivazione avviene per il 62% tramite la rete di vendita
operatori;
e per il 38% tramite un numero verde.
• possibilità di monitoraggio in tempo reale dello stato
dell’evasione dell’ordine;
• ampliamento dell’arco temporale di disponibilità del
servizio ricezione ordini.
Nel 2010 il numero di interventi è stato pari a 144, di cui
25 per reclami. A conclusione dell’intervento è stato
verificato che, su 25 uscite per reclamo, nel 56% dei casi
la causa non era imputabile ad una nostra responsabilità.
Sempre nell’ambito dei servizi stiamo ipotizzando di
La percentuale a nostro carico è cresciuta notevolmente,
rafforzare l’assistenza tecnica non solo nella fase classica
ma va considerato che la maggior parte dei casi si
di post-vendita ma anche in quella di pre-vendita.
riferisce ad un singolo problema impiantistico nell’unità
produttiva di Merone.
Responsabilità di prodotto
Le nostre campagne pubblicitarie sui prodotti e servizi
Ai nostri clienti offriamo prodotti e servizi innovativi e
rispettano i principi base di comunicazione responsabile
competitivi. Nel corso del 2004 abbiamo condotto
nei confronti dei nostri clienti.
Da sinistra:
dettaglio del
cemento Holcim
confezionato in
sacchi e bancale di
malta predosata.
Rapporto di Sostenibilità 2010
41
Fasi del ciclo di vita
del prodotto
Assessment
sicurezza
Definizione
concept
Sì
Ricerca e sviluppo
Sì
Dettagli
Il regolamento REACH obbliga le imprese che utilizzano e / o commercializzano
sostanze chimiche a valutare i rischi derivanti dal loro uso ed a prendere le misure
necessarie per gestire qualsiasi rischio venga individuat o. L 'ambito di co i nvolgimento
del Regolamento REACH (CE) n. 1907/2006 nel settore del cemento è in via di
progressiva definizione sia per i materiali che per il campo di applicazione. Entro la
fine del 2009 produttori e / o utilizzatori hanno provveduto a preregistrare, come
previsto dal regolamento, tutti i materiali utilizzati nel processo, così come prodotti
e materiali eventualmente importati da paesi extra-UE. Quindi vengono valutati gli
aspetti relativi alla sicurezza e salute anche in questa fase
In conformità alle normative ed alle procedure aziendali vengono valutati gli impatti
sulla sicurezza anche in questa fase del ciclo di vita del prodotto
Certificazione
Produzione
Sì
Sì
Vale commento relativo al REACH
Sono previsti adeguamenti impiantistici qualora per la produzione dei nostri prodotti
vengano utilizzati dei materiali che richiedano specifici interventi per la tutela della
sicurezza e salute dei lavoratori
Marketing e vendite
Sì
Vengono riportate informazioni di sicurezza sul sacco
Utilizzo prodotto
Sì
Vengono prodotte delle schede di sicurezza che danno indicazioni per un uso sicuro
del prodotto
Riciclo prodotto
No
Per quanto detto sopra è un aspetto che viene in ogni caso valutato, anche se come
azienda non ce ne occupiamo direttamente. A valle sono presenti infatti tecnologie
di trattamento e re c u p e ro dei materiali di demolizione. Ad es. il calcestruzzo demolito
può essere riutilizzato. In fase di accettazione dei materiali vengono effettuate
valutazioni sul dilavamento, sull'impatto ambientale durante la fase di "servizio"
ed anche in fase di demolizione
Tutela della privacy
calcestruzzo e per il 15% il resto. È bene precisare che tale
Nel trattamento dei dati relativi ai nostri clienti, sia
analisi risulta soggetta al maggior peso economico
nell’esercizio dell’attività quotidiana sia nella conduzione
dell’area cemento rispetto ad aggregati e calcestruzzo
di ricerche di mercato, rispettiamo il Codice in Materia
dove il numero dei fornitori non è trascurabile ma
di Protezione dei Dati Personali (Decreto Legislativo
il fatturato è molto più contenuto.
30 giugno 2003, n. 196).
Inoltre risente del diverso valore degli investimenti nel
Al momento non abbiamo ricevuto reclami né da clienti
tempo. Le forniture principali in termini di valore di
né dal garante della Privacy e non si sono verificati casi di
acquisto riguardano le materie prime e l’energia, seguite
non conformità.
dai servizi, nello specifico quelli di trasporto.
Dal punto di vista della provenienza geografica, l’83%
Compliance
delle forniture proviene dall’Italia e il 17% dall’estero.
Nel nostro Gruppo non si sono mai verificati né infrazioni
Di quelle italiane, il 57% sono forniture locali, ovvero
alle regole di informazione e comunicazione per un
operanti nel mercato rilevante di Holcim (Nord Ovest).
corretto utilizzo degli stessi. Non si riscontrano sanzioni
per violazioni nella fornitura e utilizzo dei prodotti.
Nel 2010 si è verificato un episodio di non-compliance dei
nostri prodotti alle norme di sicurezza e salute nei luoghi
di lavoro segnalato dall'organismo esterno preposto al
controllo ed al rilascio di marchio CE di conformità.
Fornitori
I nostri fornitori, che a fine 2010 risultano essere 1.629,
operano in settori differenti tra cui come prevalenti
ricordiamo: materie prime, energia, servizi, materiali da
costruzioni.
In termini di composizione, i nostri fornitori servono per
il 62% il business cemento, per il 23% aggregati e
42
Rapporto di Sostenibilità 2010
N. fornitori
(% valore acquisto)
Business:
– Cemento
– Calcestruzzo
– Aggregati
– Altro
Provenienza
– Estero
– Italia:
di cui locali
N. fornitori
2008
2009
2010
64
14
9
13
52
0
29
19
62
0
23
15
12,0
88,0
69,0
9,0
91,0
71,0
17,0
83,0
57,0
1.765
1.783
1.629
Fonte: SAP. Perimetro: i dati fanno riferimento a tutte le società del Gruppo.
Lo 0% del calcestruzzo negli anni 2009-2010 non è imputabile ad assenza
di investimenti bensì alla fusione di alcune società operanti nei business
aggregati e calcestruzzi in Holcim Aggregati Calcestruzzi S.r.l. che risulta
come committente per i fornitori di entrambi i segmenti
Dal 2005 effettuiamo vendor rating sui principali
(che nel 2010 sono stati 2 su un totale di 59), sono tenuti
fornitori, ovvero li valutiamo sulla base di una serie di
a sottoscrivere Condizioni di Acquisto e ad aderire al
parametri.
nostro Codice di Condotta.
Con i nostri fornitori abbiamo impostato un rapporto
In tema di sicurezza e salute nei luoghi di lavoro, al
basato su regole chiare e trasparenti, dettate anche
fornitore chiediamo di avere piena cognizione delle
dall’appartenenza ad un grande Gruppo. A loro
normative vigenti in materia (All. XVII D. Lgs. 81/08).
chiediamo come impegno prioritario il rispetto delle
In particolare, nel caso in cui sia contrattualmente
norme di sicurezza e salute nei luoghi di lavoro.
prevista la presenza di personale del fornitore presso le
Nello specifico in tema di Responsabilità Sociale
nostre unità produttive, chiediamo di presentare tutta la
chiediamo ai nostri fornitori di aderire al nostro Codice di
documentazione richiesta dalla legge (es. Certificato
Condotta e, tramite le Condizioni di Acquisto, di
camerale CCIAA, Documento di valutazione dei rischi
condividere il nostro impegno in questa area. In
DUVRI, ecc.) e di fornire prova di idoneità tecnico –
particolare, a titolo di esempio, chiediamo di impegnarsi
professionale (DPR 28.12.00 n. 445). Inoltre al fornitore
a rispettare i diritti umani universalmente riconosciuti, a
richiediamo di definire il livello di rischio e la tipologia di
trattare i propri dipendenti con dignità e rispetto, a non
opere appaltabili / servizi erogabili, nonché di prendere
essere in alcun modo complice negli abusi dei diritti
visione ed accettare integralmente sia il Capitolato di
umani, a combattere qualunque abuso fisico o verbale, le
Sicurezza Holcim sia la Procedura di Cooperazione e
molestie e le minacce od ogni altra forma di
Coordinamento.
intimidazione, a sostenere la libertà di associazione dei
In tema di Responsabilità Ambientale chiediamo al
lavoratori ed a riconoscere il diritto dei lavoratori alla
fornitore, durante l’esecuzione dei lavori a lui assegnati
contrattazione collettiva, a garantire orari di lavoro
presso le unità produttive, estrattive o funzionali di
accettabili e conformi alla normative vigente in materia,
Holcim (Italia), di impegnarsi ad operare con le proprie
a non fare ricorso a lavoro minorile, a non fare
maestranze in modo coerente con il Sistema di Gestione
discriminazioni razziali e / o sessuali, ad impegnarsi a
Ambientale implementato nel sito interessato,
contrastare la corruzione in ogni sua forma, ecc.
rispettando le indicazioni fornite a riguardo dalla
Come Holcim (Italia) rispettiamo i diritti umani sia in
Direzione.
termini di rapporti di lavoro sia in termini di rapporti di
Le modalità per verificare il comportamento dei fornitori
fornitura. Tutti i nostri fornitori, anche e soprattutto nel
in relazione ai temi legati allo sviluppo sostenibile allo
caso di grandi commesse per investimenti importanti
stato attuale sono self-assessment con questionario,
Cantiere per il
posizionamento
del sopralzo
del nuovo camino
a basso impatto
visivo ambientale
del forno 5
dell’unità pro d u t t i va
di Merone.
Rapporto di Sostenibilità 2010
43
internal audit e controlli diretti da parte dei responsabili
ma nella prassi è quanto si verifica in misura importante
dei rapporti con le ditte terze nei casi di opere di
dal 2006.
manutenzione. Nello specifico a fine 2008 abbiamo
Allo stato attuale il 40% dei top e senior manager
inviato un questionario ai fornitori su tali tematiche,
proviene dalla comunità locale. Non si tratta di
ottenendo un ritorno del 20%. Relativamente ai
assunzioni dirette di top e senior manager locali ma di
contractor, ovvero alle ditte terze che operano presso le
promozioni per crescita interna.
nostre unità produttive o sedi, disponiamo di
La nostra influenza sull’economia locale non si ferma a
informazioni più complete, nello specifico sulla sicurezza
questo livello, ma si estende alla catena del valore, sia a
e salute nei luoghi di lavoro.
monte a livello di fornitura, sia a valle a livello di
Nei primi mesi del 2011 abbiamo introdotto un sistema
clientela.
di qualificazione fornitori per tutti i Paesi della Regione
Per quanto concerne i fornitori, come detto
Holcim (Central Europe) in collaborazione con la società
precedentemente, negli anni 2008-2010 abbiamo
Achilles, società multinazionale specializzata nei servizi
mantenuto la quota di acquisti da fornitori nazionali e in
per gli Acquisti, che identifica, valuta e controlla le
particolare da quelli locali, pari al 57% circa nel 2010. Tale
informazioni relative al parco fornitori di circa 700 aziende
scelta è volta a preservare l’economia locale e le relazioni
di rilevanza mondiale. Per maggiori informazioni:
con il territorio, fatto salvo ovviamente che la scelta dei
 http://www.achilles.com/en.
fornitori avviene tenendo conto di più fattori, oltre a
Lo scopo di tale processo è assicurare e mantenere nel
questo, tra cui la qualità del prodotto / servizio, il costo e
tempo la fornitura di beni e servizi di qualità e
l’impegno in termini di ambiente e di sicurezza e salute.
sostenibile, con particolare attenzione alla qualità, alla
Infine, anche per la natura stessa del business che è
responsabilità sociale d’impresa, alla tutela
anch’esso locale, non possiamo trascurare l’influenza
dell’ambiente, alla sicurezza e salute nei luoghi di lavoro e
sulla catena del valore a valle, e quindi a livello di
all’etica professionale. Per i casi che non possono
clientela. Da questo punto di vista, nel 2010 la
rientrare in Achilles, abbiamo predisposto, a supporto e
percentuale di volumi di cemento, aggregati e
per rispettare le Direttive e Raccomandazioni Holcim, un
calcestruzzo consegnati localmente alla clientela
questionario di qualifica fornitori.
è stata dell’87%.
Nel nostro Gruppo al momento non abbiamo riscontrato
Betoniera Holcim
per il trasporto
del calcestruzzo.
violazioni dei diritti umani da parte dei fornitori e
pertanto non abbiamo rifiutato contratti. Non vi sono
casi di corruzione né discriminazione.
Presenza nel mercato locale
Lo svolgimento delle nostre attività nel settore dei
materiali da costruzione ha un impatto rilevante
sull’economia locale.
Per “locale” intendiamo tutto ciò che appartiene al
nostro mercato geografico rilevante e, in particolare, alle
regioni e province in cui siamo presenti con le sedi e con
le unità produttive di cemento, calcestruzzo ed aggregati,
ovvero quelle del Nord Ovest d’Italia.
In primo luogo in termini di occupazione, svolgiamo un
ruolo importante in termini di creazione di posti di lavoro
nei territori ove operiamo. Su 593 dipendenti risultanti a
fine 2010, infatti, l’85% proviene dalle province che
rappresentano il nostro mercato geografico di
riferimento. Non esiste una politica che regoli
l’assunzione di persone residenti nelle aree di operatività
44
Rapporto di Sostenibilità 2010
Valore economico diretto
generato e distribuito
destinata alla collettività, comprendente rispettivamente
il costo a carico dell’esercizio per i contributi obbligatori
per legge (es. oneri di concessione per esercizio
Il bilancio di esercizio consolidato, opportunamente
dell’attività estrattiva) e i contributi a sostegno di attività
riclassificato, consente di identificare il valore economico
benefiche e di utilità sociale, essenzialmente donazioni
diretto generato dall’attività produttiva dell’azienda e
in natura (prodotti) e / o in denaro e investimenti per lo
quindi pari ai ricavi da vendite e ad altri ricavi. Tale valore
sviluppo del territorio e della comunità locali. Tale valore
nel 2010 è stato pari a 247,9 milioni di euro.
si è mantenuto costante in percentuale (0,4%).
Il valore distribuito nel 2010 è stato superiore a quello
Sottraendo dal valore generato quello distribuito agli
generato e pari a 250,5 milioni di euro utilizzato per
stakeholder otteniamo il valore trattenuto in azienda che
coprire i costi per l’acquisizione di beni e servizi (costi di
nel 2010 risulta negativo.
produzione), i salari e stipendi dei dipendenti e
remunerare i fornitori di capitale, lo Stato e la collettività.
In particolare, la ricchezza prodotta da Holcim (Italia) è
stata distribuita tra i seguenti soggetti che hanno
contribuito a generarla, ovvero tra le seguenti categorie
di stakeholder:
• fornitori, prendendo in considerazione i costi per
l’acquisizione di beni e servizi;
• dipendenti, considerando i costi del personale
dipendente sia in forma di costi diretti (retribuzioni) e
indiretti (oneri sociali e contributi, ecc.), nonché le
spese per l’erogazione di servizi aziendali quali ad
Valore economico diretto
(in ‘000 EURO)
Valore economico generato
2008
2009
2010
315.925 288.816 247.886
Valore economico distribuito: 304.462 269.622 250.480
Fornitori beni e servizi
221.484 205.937 198.608
Dipendenti
42.838
43.396
39.398
Fornitori di capitale
34.873
16.753
10.205
Remunerazione Stato
3.520
2.478
1.390
Collettività
1.747
1.058
879
Valore economico trattenuto 11.463
19.194
-2.594
Fonte: Bilancio civilistico. Perimetro: bilancio consolidato di Holcim (Gruppo)
Italia S.p.A.
esempio la mensa;
• fornitori di capitale, considerando la remunerazione
Merita un approfondimento lo sviluppo e l’impatto di
del capitale proprio e di rischio (es. dividendi,
investimenti in infrastrutture e servizi forniti
interessi, ...);
principalmente per pubblica utilità, attraverso impegni
• Stato, includendo le imposte sul reddito di esercizio;
commerciali, donazioni di prodotti / servizi e attività pro
• collettività, considerando le erogazioni liberali, gli oneri
bono. Nello specifico, le convenzioni da noi siglate con i
di concessione, gli investimenti nella comunità e le
Comuni coprenti il periodo in esame prevedono che un
sponsorizzazioni (sono comprese anche quelle
importo complessivo pari a 8,93 milioni di euro venga
commerciali).
destinato alla difesa e valorizzazione del territorio e
Osservando il trend negli anni 2008-2010, è possibile
dell’ambiente, a ristrutturazione di edifici di pubblica
notare un’interruzione nella crescita delle risorse
utilità (es. scuole) e alla manutenzione ordinaria e
distribuite alle varie categorie di stakeholder aziendali,
straordinaria delle strade sul territorio comunale percorse
siano essi interni o esterni, dovuta essenzialmente ad un
dagli automezzi adibiti al trasporto del materiale.
minor valore generato.
A ciò si aggiungono le donazioni in natura e quindi in
Nell’ambito dei costi di acquisizione di beni e servizi
materiali da costruzione, siano essi cemento, sabbia e
(costi di produzione), evidenziamo un calo del valore
ghiaia o calcestruzzo, relative al triennio 2008-2010 per
degli acquisti dovuto alla riduzione degli investimenti,
un valore equivalente di 10.889 euro. I destinatari sono
all'esecuzione di manutenzioni minimali ed alla
principalmente parrocchie, comuni e associazioni non a
riduzione dei nostri fabbisogni di combustibili e materie
scopo di lucro.
prime (un solo forno in attività a Merone).
In termini di valore economico distribuito nel 2010
seguono i dipendenti, con una quota pari al 16% del
valore, i fornitori di capitale, nella cui voce vengono
conteggiati anche i debiti finanziari nei confronti della
Casa Madre, e lo Stato sotto forma di imposizione fiscale.
Infine, vi è una quota di valore aggiunto che viene
Rapporto di Sostenibilità 2010
45
Performance Ambientale
Contesto di riferimento
carbonica, vapore acqueo, ossidi di azoto) e dagli impianti
di macinazione, stoccaggio e movimentazione di materie
È nostra ferma convinzione che la crescita e lo sviluppo
prime e cementi (polveri).
dell’azienda includano come priorità la riduzione
Il monitoraggio ed il controllo delle emissioni in
continua dell’impatto sull’ambiente delle nostre attività.
atmosfera, insieme al ripristino delle aree estrattive, sono
Per raggiungere tale obiettivo lavoriamo in parallelo sui
e sono sempre state considerate la parte centrale della
quattro pilastri della nostra Politica Ambientale1:
nostra gestione ambientale.
• applichiamo linee guida e standard internazionali e
Il controllo delle emissioni in atmosfera si attua sia a
promuoviamo il nostro impegno attraverso la
livello preventivo sia a livello operativo.
formazione e l’integrazione degli stessi nei processi
A livello preventivo la nostra attenzione nei confronti
di business;
della qualità delle emissioni in atmosfera inizia con
• promuoviamo l’eco-efficienza, la conservazione delle
l’individuazione dei potenziali fornitori e prosegue con la
risorse naturali non rinnovabili e il recupero di
definizione delle caratteristiche minime delle materie
materiali secondari, investendo nello sviluppo di
prime e dei combustibili che entrano in stabilimento
prodotti e processi innovativi;
poiché non tutto può essere utilizzato come combustibile
• misuriamo i nostri impatti ambientali con l’obiettivo di
e / o materia prima, al fine di garantire la qualità delle
migliorarli e promuoviamo l’adozione di best practice
emissioni in atmosfera e i requisiti qualitativi del
all’interno del nostro settore;
cemento come prodotto finito. La corrispondenza dei
• ci impegniamo a coinvolgere i nostri stakeholder e a
materiali e dei combustibili alle caratteristiche da noi
rendere loro trasparenti i nostri risultati in ambito
richieste viene verificata attraverso analisi di laboratorio
ambientale.
pre e post-utilizzo condotte sia internamente che
Dall’analisi di materialità condotta nel 2008 sono emerse
esternamente. Queste procedure di controllo vengono
le seguenti priorità, alcune delle quali sono parte
applicate a monte del nostro ciclo produttivo nella fase
integrante della nostra Politica Ambientale:
di scelta del fornitore e nella successiva fase di ingresso
• emissioni in atmosfera;
dei materiali e combustibili nell’unità produttiva sia
• impegno a favore del cambiamento climatico;
prima che dopo lo scarico.
• conservazione delle risorse naturali non rinnovabili
Altro aspetto importante del controllo preventivo è la
(materie prime, combustibili, acqua, suolo, trasporti,
progettazione degli impianti ricorrendo alle più
ecc..);
opportune tecniche di riduzione delle emissioni e di
• gestione dei rifiuti e combustibili alternativi;
conduzione dei processi produttivi. Si citano a questo
• gestione sostenibile dell’attività estrattiva.
proposito alcune installazioni di cui la nostra azienda è
stata pioniera nel settore in Italia, come i filtri a maniche
sulle linee forni, i filtri elettrostatici a quattro campi, i
Emissioni in atmosfera
sistemi esperti di gestione dei forni di cottura, la
filtrazione del camino di emergenza del forno Lepol, le
Le emissioni in atmosfera dell’attività di produzione del
prime installazioni di controllo in continuo delle
cemento derivano dal processo di combustione per la
emissioni di gas a camino.
produzione di clinker (prevalentemente anidride
A livello operativo, lo strumento fondamentale per il
controllo delle emissioni è invece il sistema di
monitoraggio in continuo, attivo per i camini dei forni di
Come Holcim (Italia) abbiamo redatto la nostra prima Politica Ambientale
nel 2001, terza edizione nel 2005 e ancor prima nel 1989 come Cementeria
cottura delle unità produttive cemento. Sono monitorati
di Merone.
in continuo polveri, ossidi di azoto (NOX), anidride
1
46
Rapporto di Sostenibilità 2010
controllate le emissioni di polveri di tutti i filtri degli
impianti di macinazione, deposito, trasporto,
immagazzinamento e spedizione.
L’autorità deputata al controllo delle emissioni delle
Dettaglio
dell’interno del
filtro a maniche del
forno 5 presso
l’unità produttiva
di Merone.
nostre unità produttive è l’Amministrazione Provinciale
competente per territorio che si avvale degli organi
tecnici esperti in materia (Dipartimenti regionali e
provinciali delle Agenzie di Protezione dell’Ambiente).
Per comprendere a pieno il tema delle emissioni in
atmosfera è fondamentale accennare alla fase
autorizzativa e ai relativi limiti all’attività che ne
conseguono.
Gli impianti di produzione cemento con linea di cottura
(forno) e con utilizzo di combustibili alternativi devono
solforosa (SO2), acido cloridrico (HCl), carbonio organico
essere conformi alle direttive previste per gli stati della
totale (COT) monossido di carbonio (CO), ammoniaca,
Comunità Europea, ovvero alla Direttiva Comunitaria
vapore acqueo.
96/61/CE, detta “direttiva IPPC” (Prevenzione e Controllo
Il monitoraggio in continuo “a camino”, presente da
Integrati dell’Inquinamento), che stabilisce i requisiti
tempo e tra le primissime installazioni in Italia su
generali impiantistici e gestionali sulla base dei quali
impianti di questo tipo, permette di intervenire in tempo
viene autorizzato l’esercizio delle cementerie e la
reale sui processi e prevenire eventuali fenomeni di
Direttiva Comunitaria 2000/76 CE che fissa ulteriori
inquinamento grazie al collegamento diretto in sala
requisiti da applicarsi nel caso vengano utilizzati
controllo con i sistemi di visualizzazione, allerta e blocco
combustibili alternativi.
automatico dei combustibili. Le apparecchiature di
L’applicazione congiunta delle due Direttive si concretizza
controllo sono periodicamente oggetto di manutenzione
in un atto autorizzativo unico chiamato Autorizzazione
e taratura sia da parte del nostro personale sia di aziende
Integrata Ambientale (abbreviato in AIA); nel caso di
specializzate e qualificate che vengono sottoposte a
Holcim (Italia) S.p.A. le unità produttive coinvolte nel
verifica delle autorità di controllo.
corso del 2007 in tale procedimento, peraltro iniziato nel
Per ulteriore riscontro, quadrimestralmente, le analisi
2005, sono state Ternate (VA) e Merone (CO) in
delle emissioni, congiuntamente a quelle di inquinanti
Lombardia. Le unità produttive di Morano Po (AL) di
quali i metalli pesanti e le diossine, che non possono
Holcim (Italia) S.p.A. (prima centro di macinazione ora
essere misurati in continuo, vengono effettuate da un
centro logistico) e di Ravenna di Micron Mineral S.p.A. non
laboratorio di analisi esterno.
rientrano invece nella casistica di applicazione in quanto
Infine, con una frequenza che varia da semestrale ad
non presentano alcuna linea di cottura clinker e di
annuale a seconda dell’entità dell’emissione, vengono
conseguenza non utilizzano combustibili alternativi.
Sistema di
monitoraggio in
continuo per il
controllo delle
emissioni, presso la
sala centrale
dell’unità
produttiva di
Merone.
Rapporto di Sostenibilità 2010
47
L’AIA sostituisce ogni altra autorizzazione previgente e
maggiormente intervenendo a partire da novembre
definisce le modalità di gestione e di adeguamento degli
2007. Altri inquinanti come le polveri e gli ossidi di zolfo
impianti a prestazioni ambientali più severe rispetto a
(SO2) che in passato sono stati tradizionalmente
quelle precedentemente in essere, in particolare, ma
considerati tipici delle cementerie in realtà oggi non
non solo, con riferimento alle emissioni in atmosfera.
possono più essere considerati tali.
Come accennato, le unità produttive di Ternate e di
Con gli attuali filtri installati presso le nostre unità
Merone hanno avviato nel 2005 l’istruttoria per
produttive oggi le polveri sono emesse dai camini in
l’ottenimento dell’AIA che si è conclusa positivamente nei
quantità assai modeste ed eventuali sporadici episodi di
mesi rispettivamente di marzo e ottobre 2007.
polverosità sono da attribuirsi ad inconvenienti legati alla
Le unità produttive hanno colto così l’opportunità di
movimentazione e spedizione del prodotto finito
ottimizzare le proprie attività in modo complessivo
piuttosto che ad anomalie dei filtri.
prendendo in considerazione tutti gli interventi finalizzati
Per quanto riguarda le emissioni di ossidi di zolfo si
alla prevenzione e / o riduzione integrata
evidenzia che le tipologie di forni delle nostre unità
dell’inquinamento.
produttive assicurano livelli di abbattimento
Come da tabella, i limiti di emissione fissati dall’AIA sono
estremamente elevati.
stati diminuiti in accordo con le normative e le linee
guida europee di settore ai livelli più severi previsti e, in
Tabella limiti per le emissioni pre e post AIA per unità
alcuni casi, come per le polveri, in modo ancor più
produttiva cemento di Merone
restrittivo. È da sottolineare che a seguito dell’AIA si è
reso necessario pianificare nuovi investimenti tecnici
finalizzati ad un ulteriore contenimento delle emissioni,
Parametro emissivo
inquinante
[mg/Nm3]
realizzati sin dai primi mesi del 2008.
Polveri
all’utilizzo di combustibili alternativi, si citano l’obbligo di
Ossidi di azoto (NOx)
dei limiti e il contestuale disinserimento automatico della
combustione dei rifiuti.
Come accennato in apertura, le emissioni dai camini dei
Monossido
di carbonio (CO)
39
10
10
1.760
2.600
800
800
440
776
200
200
-
-
750
750
120
210
50
30
22
39
10
10
Carbonio Organico
Totale (TOC)
anidride carbonica (CO2), vapore acqueo e ossidi di azoto
Acido Cloridrico (HCl)
(NOX). Le emissioni di anidride carbonica (CO2), il più
Fonte: Holcim (Italia) S.p.A., Regione Lombardia
specificatamente in un capitolo a parte. Il vapore acqueo,
assai visibile ma innocuo, è all’origine del pennacchio
che è evidente molti giorni all’anno, mentre gli ossidi
di azoto sono gli inquinanti sulla cui riduzione si sta
Da sinistra: vista
frontale del
calcinatore del forno
4 e vista a posteriori
della torre a cicloni
nell’unità produttiva
di Merone.
48
Anidride solforosa (SO2)
37
forni di cottura sono costituite essenzialmente da
noto tra i gas ad effetto serra, vengono trattate
Rapporto di Sostenibilità 2010
dal 01.01.2008
Forno 4 Forno 5 Forno 4 Forno 5
A titolo di esempio, tra le molte prescrizioni connesse
segnalazione alle autorità competenti del superamento
Prima dell’AIA
Tabella limiti per le emissioni pre e post AIA per unità
produttiva cemento di Ternate
Parametro emissivo
inquinante
[mg/Nm3]
2010
t/anno
3.135
2.472
2.467
g/t materiale cementizio
1.152
1.209
736
743
756
concentrazione F5 (mg/Nm3) (1)
679
699
0
800
concentrazione F3 (mg/Nm3) (1)
757
741
760
750
(1)
30
10
2.500
CO
2009
1.191
dal 01.01.08
NOX
2008
concentrazione F4 (mg/Nm3) (1)
Prima dell’AIA
Polveri
Emissioni NOX
COT
80
50
SO2
520
200
HCl
10
10
Fonte: Holcim (Italia) S.p.A., Regione Lombardia
limite pari a 800 mg/Nm3
Fonte: Emission Monitoring Report, PEP Report, INES. Perimetro: i dati fanno
riferimento ai soli camini dei forni delle unità produttive cemento. F3 è forno
presso l’unità produttiva di Ternate mentre F4 e F5 sono i forni presso l’unità
produttiva di Merone
Anidride solforosa (SO2)
Le emissioni di anidride solforosa sono connesse alla
Ossidi di azoto (NOX)
composizione chimica delle materie prime.
Gli ossidi di azoto derivano dalla reazione dell’ossigeno
La presenza di tali composti nelle tradizionali materie
con l’azoto presente nel combustibile e nell’aria
prime utilizzate è normalmente modesta, occasionale e
atmosferica e sono inquinanti tipici di ogni processo di
di entità variabile. e tale da poter far variare l’emissione
combustione.
nell’ordine di qualche decina di grammi.
Nel corso del 2007 le emissioni specifiche per tonnellata
Nel triennio 2008-2010 si sono comunque registrati
di prodotto cementizio sono state limitate grazie
miglioramenti significativi. Come più volte sottolineato
all’introduzione e alla messa in esercizio presso le unità
nel corso del 2008 in occasione delle discussioni inerenti
produttive di Merone e Ternate di specifici impianti basati
al procedimento AIA e come provato da diversi e ricorrenti
sulla tecnologia di abbattimento denominata Riduzione
test, si conferma l’assoluta assenza di legame, se non in
Selettiva Non Catalitica (SNCR) cui si sono aggiunti nel
senso migliorativo, tra emissioni di SO2 e utilizzo di
2008 interventi di modifica ai forni. Tali investimenti
combustibili alternativi.
hanno consentito di ridurre le emissioni di NOX presso
l’unità produttiva di Ternate e di Merone. In forza di tali
Emissioni SO2
interventi le emissioni dell’unità produttiva di Merone al
t/anno
termine del 2008 si sono ridotte, migliorando quindi le
g/t materiale cementizio
2008
2009
2010
95
49
21
36
23
10
emissioni complessive di Gruppo degli anni 2008-2009
concentrazione F4 (mg/Nm3
) (1)
2
6
4
poi stabilizzatesi nel 2010.
concentrazione F5 (mg/Nm3) (1)
55
56
0
concentrazione F3 (mg/Nm3) (1)
17
10
9
(1)
limite pari a 200 mg/Nm3
Fonte: Emission Monitoring Report, PEP Report, INES. Perimetro: i dati fanno
riferimento ai soli camini dei forni delle unità produttive cemento. F3 è forno
presso l’unità produttiva di Ternate mentre F4 e F5 sono i forni presso l’unità
produttiva di Merone
Da sinistra: mixing
chamber in fase di
installazione e vista
frontale del
calcinatore del
forno 3 con MSC
nell’unità produttiva
di Ternate.
Rapporto di Sostenibilità 2010
49
Polveri
Limiti di emissione in atmosfera di metalli pesanti,
Le emissioni di polveri derivano dai forni di cottura del
diossine ed IPA
clinker e dalle fasi di immagazzinamento, trattamento e
Cadmio + Tallio
0,05 mg/m3
movimentazione dei materiali pulvirulenti.
Mercurio
0,05 mg/m3
Il livello degli ultimi anni, ottenuto agendo su entrambe
Antimonio + Arsenico + Piombo + Cromo +
Cobalto + Rame + Manganese + Nichel +
Vanadio
0,5 mg/m3
Diossine e furani
0,1 ng/m3
Idrocarburi policiclici aromatici
0,01 mg/m3
le tipologie di fonti, è da considerarsi prossimo alla
migliore performance raggiungibile, al punto che nel
2010 ha evidenziato prestazioni inferiori che si spiegano
con il ciclo di vita delle maniche filtranti.
Fonte: D.Lgs. 133/05
Si rammenta che sino al 2009 le emissioni di polveri sono
diminuite a seguito di progressivi consistenti
Non sono presenti nelle unità produttive emissioni di
investimenti di più anni tra cui in particolare si citano la
sostanze lesive dell’ozono atmosferico.
sostituzione dei filtri del raffreddatore del forno 4
In alcuni impianti di condizionamento dell’aria presenti
(nel 2005) e del forno 5 (nel 2004), delle complete
negli uffici e nei luoghi di lavoro, la presenza di gas lesivi
sostituzioni dei filtri forni e dell’ottimizzazione a livello
per l’ozono viene monitorata e registrata periodicamente
produttivo e gestionale realizzata nel corso degli anni
tramite attente operazioni di manutenzione al fine di
2008-2009.
prevenire eventuali fughe indesiderate.
Emissioni polveri
t/anno
g/t materiale cementizio
2008
2009
2010
27
21
24
10
10
12
) (1)
3
2
5
concentrazione F5 (mg/Nm3) (1)
4
3
0
concentrazione F3 (mg/Nm3) (1)
3
3
5
concentrazione F4 (mg/Nm3
(1)
limite pari a 10 mg/Nm3
Cambiamento climatico
Negli ultimi anni, il problema del surriscaldamento del
pianeta è diventato uno degli argomenti più importanti
della politica ambientale e conseguentemente energetica
dei Paesi industrializzati.
L’Italia, recependo gli impegni dell’Unione Europea, ha
Fonte: Emission Monitoring Report, PEP Report, INES. Perimetro: i dati fanno
riferimento ai soli camini dei forni delle unità produttive cemento e alla
posto ad alcuni settori industriali (attività energetiche
movimentazione in fabbrica. F3 è forno presso l’unità produttiva di Ternate
mentre F4 e F5 sono i forni presso l’unità produttiva di Merone
quali il termoelettrico, altri tipi di combustione
energetica, raffinazione di prodotti petroliferi; produzione
e trasformazione dei metalli ferrosi; lavorazione prodotti
Nell’unità produttiva di Ternate si è proseguito nel lavoro
minerari tra cui il cemento; produzione di pasta per carta)
di ottimizzazione della gestione dei filtri esistenti
tetti massimi di emissione e, nel caso delle cementerie
e nella razionalizzazione impiantistica della filtrazione,
con produzione di clinker, obblighi di riduzione delle
attività quest’ultima che verrà completata nel corso
emissioni, assegnando a ciascun impianto, sulla base
di alcuni anni.
della produzione dichiarata, una quota massima di
emissioni.
Metalli pesanti, diossine ed IPA
Nel 2000 il settore del cemento ha emesso circa 25,22
Questi microinquinanti sono stati controllati come negli
milioni di tonnellate di anidride carbonica, pari a circa
anni precedenti attraverso analisi effettuate da laboratori
l’11,5% del totale delle emissioni dei quattro settori
esterni altamente qualificati. Le analisi hanno
industriali precedentemente elencati (contro una media
confermato i valori riscontrati negli anni precedenti,
del 60% prodotto dalle attività energetiche).
evidenziando una concentrazione di tali inquinanti
Sulla base del piano di allocazione nazionale, preventivamente
ben al di sotto dei limiti previsti dalle norme sul
approvato dalla Comunità Europea, al settore cemento
coincenerimento dei rifiuti e l’assenza di influenza dei
sono state attribuite, al netto delle assegnazioni per nuovi
combustibili alternativi sui valori emissivi delle sostanze
entranti, 26,17 milioni di tonnellate annue di anidride
inquinanti, come peraltro emerso da uno studio svolto da
carbonica per gli anni 2005-2007 (pari sempre
CE.Si.S.P. Centro interuniversitario per lo Sviluppo della
mediamente all’11,5% del totale) e 27,63 milioni di
Sostenibilità dei Prodotti dell’Università di Genova, su
tonnellate annue di anidride carbonica per il periodo
commissione AITEC (
50
 www.aitec-ambiente.org).
Rapporto di Sostenibilità 2010
2008-2012 (pari mediamente al 13,2% del totale).
Secondo quanto definito dalla normativa europea, le
tale direzione: mantenere invariate le produzioni di
attività che ricadono all’interno degli obblighi sono quelle
cemento utilizzando per quanto possibile meno materia
svolte nelle unità produttive cemento a ciclo completo,
prima: tale obiettivo viene conseguito sia con la massima
ovvero nelle unità produttive cemento di Merone e
razionalizzazione del processo produttivo per la
Ternate di Holcim (Italia) S.p.A.
minimizzazione degli sprechi, sia in misura maggiore con
Come noto le emissioni di anidride carbonica sono legate
la produzione di cementi particolarmente performanti a
ai processi di combustione e per questo il loro incremento
minor contenuto di clinker (e quindi di materie prime
è andato via via crescendo di pari passo con lo sviluppo
naturali). Nei cementi eco-efficienti si sostituisce parte
economico del pianeta: maggior traffico veicolare,
del clinker necessario con altri materiali, denominati
maggiori attività produttive, maggior ricorso al
componenti minerali, quali loppa, pozzolana o ceneri
riscaldamento / condizionamento domestico. Tuttavia nel
volanti, aventi le stesse proprietà del clinker sostituito. Un
caso delle cementerie, le emissioni non derivano
esempio è dato dal cemento pozzolanico di Holcim
principalmente dalla combustione, bensì dalle materie
(Italia).
prime utilizzate per la produzione del clinker.
Dettaglio del clinker,
semilavorato per
la produzione del
cemento, mostrato
ai visitatori nel 2008
durante l’Open Day
dell’unità produttiva
di Merone.
La maggior parte delle emissioni in ragione del 60% circa
derivano dalla perdita di anidride carbonica dai materiali
utilizzati (processo di decarbonatazione) secondo la
reazione chimica di dissociazione CaCO3 => CaO + CO2.
L’anidride carbonica infatti è naturalmente presente nei
materiali carbonatici, alcuni dei quali, come il calcare e le
marne, sono alla base del processo di produzione di
clinker per cemento. Il rilascio in atmosfera di tale
anidride carbonica è legato alla chimica della reazione e
non può essere ridotto se non cercando di minimizzare
l’utilizzo delle materie prime stesse.
Holcim contribuisce attivamente allo sviluppo delle
Un ulteriore sforzo nella riduzione delle emissioni può
politiche e dei meccanismi a livello internazionale e si
essere concentrato sul restante 40% proveniente dalla
impegna nello sviluppo e nella diffusione di conoscenza
combustione grazie all’utilizzo di maggiori quantità di
su temi emergenti legati al cambiamento climatico e
combustibili alternativi in parziale sostituzione dei
all’energia.
combustibili tradizionali di origine fossile
(principalmente petcoke), contribuendo al contempo alla
In particolare, l’istituzione a partire dal mese di gennaio
preservazione di risorse non rinnovabili e al
2005 del sistema per lo scambio di quote di emissione dei
contenimento dei costi energetici.
gas ad effetto serra nella Comunità Europea, chiamato
La strategia di Holcim per ridurre le emissioni di anidride
European Union Emission Trading Scheme, ha dato al
carbonica si basa infatti da un lato sullo sviluppo di
nostro Gruppo l’opportunità di partecipare ad un
prodotti eco-efficienti (cioè a bassa percentuale di
meccanismo basato sul mercato delle emissioni, che a
materia prima naturale) e dall’altro sulla sostituzione di
nostro avviso consente il raggiungimento di obiettivi di
combustibili tradizionali di natura fossile, e quindi non
sostenibilità, in particolare ambientali, in modo
rinnovabile, con combustibili alternativi prevalentemente
efficiente.
a base di biomassa derivati da rifiuti e da residui di altre
Al fine di illustrare in modo trasparente ai propri
industrie.
stakeholder il proprio punto di vista in merito al
I combustibili alternativi attualmente utilizzati in Holcim
cambiamento climatico, Holcim ha espresso la propria
(Italia) S.p.A., conformemente alle Autorizzazioni
posizione in una serie di position paper pubblicati nel sito
Integrate Ambientali, sono il Combustibile da Rifiuti
corporale
 www.holcim.com sezione Sustainable
(CDR) e i solventi nell’unità produttiva di Ternate e le
development. Ciò rappresenta al tempo stesso la linea
miscele oleose, i residui peciosi e i fanghi essiccati da
guida di riferimento per tutte le Group Company, tra cui
depurazione nell’unità produttiva di Merone.
anche la nostra.
Tra i combustibili alternativi utilizzati nelle nostre unità
Gli sforzi aziendali di Holcim (Italia) S.p.A. sono rivolti in
produttive cemento, il massimo risparmio in termini di
Rapporto di Sostenibilità 2010
51
emissioni di anidride carbonica è dovuto a quei residui
anni sono stati ottenuti da Holcim (Italia) rispetto al
che contengono biomasse, le quali sono da considerarsi
1990, anno di riferimento che viene utilizzato come base
ad emissione nulla. Tra i residui contenenti biomasse vi
per la valutazione delle riduzioni di gas serra sulla base
sono i fanghi essiccati da depurazione (100% biomassa), il
del Protocollo di Kyoto:
Combustibile da Rifiuti (CDR) (con circa il 50% di biomassa)
• -48 % in termini di emissioni assolute;
e i residui peciosi (con circa il 70-90% di biomassa).
• -23 % in termini di emissioni specifiche per unità di
Va peraltro sottolineato come altri combustibili
prodotto (secondo la metodologia di calcolo del
alternativi, quali le miscele oleose e i solventi, pur se non
WBCSD – World Business Council for Sustainable
costituiti da biomasse, presentino comunque fattori di
Development).
emissione specifici inferiori a quelli del combustibile
Si tratta di un risultato decisamente ottimo rispetto
convenzionale sostituito.
all’obiettivo che l’Italia si è data a livello nazionale
Come previsto dalle norme in essere, i dati emissivi
(-6,5% entro il 2012) oltre all’obiettivo di Holcim a livello
del periodo 2005-2007 (così come quelli degli anni
mondiale (-20% entro il 2010). Tali valori, conseguiti
2008-2010) sono stati certificati da un Ente accreditato
grazie alla razionalizzazione degli impianti effettuata nel
dal Ministero, in particolare per noi dalla società
corso di più anni, sono stati ulteriormente migliorati
PriceWaterhouseCoopers.
grazie all’incremento delle percentuali di utilizzo di
Le quote assegnate dai Piani Nazionali di Allocazione alle
combustibili alternativi.
due unità produttive a ciclo completo di Holcim (Italia)
Di seguito sono riportati i dati degli ultimi tre anni che
S.p.A. sono state pari a 4.980.372 tonnellate per il
evidenziano il raggiungimento di un livello emissivo non
triennio 2005-2007 (a fronte di un’emissione complessiva
ulteriormente migliorabile con soli ammodernamenti
di 5.320.230). Le emissioni assegnate annualmente per
tecnici e quindi fisiologicamente oscillante su valori di
il periodo 2008-2012 sono pari a 1.696.872 t a fronte di
assoluta eccellenza.
un’emissione annua pari a 1.183.757 t.
Le emissioni ET 2010, decisamente inferiori sia a quelle
degli anni precedenti sia alle quote assegnate, sono da
Cemento: emissioni dirette anidride carbonica
da ciclo produttivo
attribuirsi alla riduzione di produzione verificatosi a
partire dal 2008 a seguito del calo di mercato e del
Emissioni totali (‘000 t)
conseguente minor funzionamento prima e chiusura poi
Emissoni specifiche
del forno 5 dell’unità produttiva cemento di Merone.
2009
2010
1.573
1.228
1.184
598
572
580
Si ritiene tuttavia significativo estrapolare ad anni di
Fonte: Emission Trading, CO2 Inventory Report certificato dalla società
PriceWaterhouseCoopers. Perimetro: i dati fanno riferimento alle sole unità
normale funzionamento i miglioramenti che in questi
produttive cemento
Veduta dell’unità
produttiva di
Merone e in primo
piano un cumulo
di pozzolana.
52
(kgCO2/t materiali cementizi)
2008
Rapporto di Sostenibilità 2010
Per avere un quadro completo delle emissioni di anidride
ritardando il momento di apertura di nuovi siti estrattivi
carbonica abbiamo considerato anche le emissioni
e preservando così risorse naturali non rinnovabili.
indirette prodotte da terzi per offrirci un prodotto /
L’approvvigionamento delle materie prime che
servizio, ed in particolare quelle dovute al nostro
utilizziamo proviene rispettivamente per il 100% nel caso
consumo di energia elettrica nelle unità produttive.
del cemento e per il 62% nel caso degli aggregati
Questa stima è basata sul fattore di emissione medio di
dall’attività realizzata nei nostri siti estrattivi, mentre per
anidride carbonica per kilowattora prodotto pubblicato
il restante viene acquistata da terzi. Attualmente sono
da Enel nel proprio Rapporto di Sostenibilità 2010 in
attive 9 cave / miniere per l’estrazione di materia prima
quanto Enel è diventato il fornitore principale.
per il cemento e 8 cave di estrazione aggregati.
Stima emissioni indirette di anidride carbonica
Utilizzo materie prime
da uso energia elettrica (tCO2)
2008
2009
2010
Cemento
141.218
108.236
101.315
Aggregati
4.602
3.801
3.195
798
766
644
18
17
19
Calcestruzzo
Piattaforma AFR
Fonte: PEP Report. Perimetro: i dati fanno riferimento alle unità produttive
cemento, comprensive di cave e miniere, aggregati e calcestruzzo.
Sono stati considerati solo i fattori di conversione ENEL: 0,462 (2008),
0,442 (2009), 0,422 (2010)
2008
2009
2010
Cemento:
materie prime (‘000t)
3.636
2.790
2.796
Aggregati:
materiale estratto (‘000t)
1.629
1.380
1.244
Calcestruzzo:
materie prime (‘000m3)
2.263
1.825
1.928
Fonte: sistema di controllo di gestione. Perimetro: i dati fanno riferimento
a tutte le unità produttive cemento, aggregati e calcestruzzo
Per quanto concerne le materie prime di recupero
Conservazione delle risorse
naturali non rinnovabili
utilizzate nel processo produttivo del cemento, queste
possono essere utilizzate sia nella produzione del clinker
che in sostituzione del clinker stesso nei cementi; trattasi
Materie prime
di composti silicei, ferrosi, alluminosi, calcarei in
La produzione dei materiali da costruzione quali
sostituzione dei minerali di cava e costituenti secondari
cemento, aggregati e calcestruzzo ha come maggior
quali loppa e ceneri volanti nei cementi.
impatto il trasferimento di risorse dai giacimenti naturali
L’insieme di tali materiali da recupero ha inciso nel 2010
all’utilizzo nei manufatti.
rispettivamente per il 4,9% circa del totale delle materie
Per la produzione di cemento le materie prime utilizzate
prime utilizzate per la produzione del cemento e per lo
tradizionalmente sono marna, calcare, argilla, pozzolana
0,4% di quelle utilizzate per la produzione del
e gesso.
calcestruzzo.
Per la produzione di aggregati estraiamo dalle nostre
cave parte del materiale che consiste in sabbia e ghiaia
Utilizzo materie prime di recupero (%)
provenienti da depositi di tipo alluvionale ed in parte
2008
2009
2010
Cemento
5,0
5,5
4,9
il cosiddetto mistone. Il materiale grezzo, estratto e
Calcestruzzo
0,7
1,5
0,4
mistone, non può contribuire tal quale alla produzione,
Fonte: ATR e MUD. La percentuale del cemento è data dal rapporto tra materie
prime alternative e quindi di recupero inserite nella farina o nel cemento e le
utilizziamo materiale proveniente dagli scavi dei cantieri,
ma deve essere preventivamente selezionato
essenzialmente in base alle caratteristiche dimensionali.
Per la produzione del calcestruzzo, come descritto in
materie prime totali. Perimetro: i dati fanno riferimento alle materie da
recupero utilizzate nel cemento e nel calcestruzzo rapportate alle materie
prime totali usate nel cemento e nel calcestruzzo
precedenza, si utilizzano cemento ed aggregati.
Energia
Siamo ovviamente consapevoli del forte impatto sul
Insieme al consumo di materie prime naturali, l’uso di
territorio delle nostre cave e miniere e quindi, anche per
energia è l’altro aspetto caratteristico della nostra
questo, siamo impegnati nella ricerca di materie prime di
attività. Il processo di produzione del cemento, in
recupero alternative a quelle naturali per i nostri processi
particolare, è ad alta intensità energetica. I nostri
produttivi. L’utilizzo di materie prime di recupero, infatti,
fabbisogni energetici vengono soddisfatti attraverso l’uso
consente di ridurre lo sfruttamento di suolo e sottosuolo
di energia termica ed elettrica per la produzione di
e di prolungare la durata delle nostre cave e miniere,
cemento, mentre per la produzione di calcestruzzo ed
Rapporto di Sostenibilità 2010
53
aggregati e per la piattaforma di combustibili alternativi
convenzionali, equivalenti a circa 11 milioni / anno di
utilizziamo soprattutto l’energia elettrica, il gasolio per
tonnellate di carbon fossile.
autotrazione dei mezzi ed in misura ridotta il metano.
Da un punto di vista di bilancio ambientale globale,
l’utilizzo di rifiuti come combustibili nei forni da cemento
Energia termica
consente di perseguire i seguenti obiettivi:
L’energia termica riguarda essenzialmente il processo
• risparmio di risorse di origine fossile non rinnovabile;
produttivo cemento. Il consumo termico specifico, ovvero
• beneficio globale positivo sulle emissioni di gas serra;
la quantità di energia necessaria per produrre una
• a fronte dell’eliminazione della corrispondente
tonnellata di materiale cementizio, è stato a livello di
emissione da inceneritore o discarica, il mantenimento
Gruppo circa costante negli ultimi tre anni e pari a
della costanza qualitativa e quantitativa delle
2,6 GJ / tonnellata di materiale cementizio prodotto.
emissioni. Le emissioni dai forni da clinker risultano
In ambito energetico il nostro sforzo per ottimizzare al
largamente indipendenti dal tipo di combustibile
contempo gli impatti ambientali ed economici si basa su
utilizzato ma dipendono piuttosto, in modo
due aspetti: miglioramento dell’efficienza energetica ed
predominante, dalle materie prime e dal processo. Non
utilizzo di rifiuti come combustibili alternativi.
sussiste alcuna modifica significativa delle emissioni
Le pratiche di utilizzo dei rifiuti come combustibili
nel caso di parziale sostituzione dei combustibili
alternativi rispecchiano le Politiche Europee di gestione
convenzionali e fossili con combustibili alternativi
dei rifiuti secondo le quali si privilegia la riduzione dei
rifiuti all’origine, seguita dal riutilizzo e riciclo, dalla
valorizzazione energetica e in ultimo dall’incenerimento.
poiché inglobate nel prodotto finito, senza pregiudizio
I materiali residuali dall’applicazione delle prime due
per le caratteristiche qualitative del cemento.
opzioni ben si prestano alla valorizzazione energetica che
Affinchè si realizzino tali obiettivi ambientali devono
si rivela essere uno dei percorsi a più alto potenziale dal
essere rispettate alcune condizioni necessarie e
punto di vista tecnico, economico ed ambientale.
L’utilizzo di rifiuti speciali non urbani in parziale
vincolanti:
• rispetto rigoroso dei limiti alle emissioni previsti per
sostituzione dei combustibili convenzionali avviene fin
l’attività di co-incenerimento e imposti dall’autorità
dai primi anni ’70 nelle cementerie di Europa, Giappone,
competente in conformità alle Direttive europee in
USA, Canada ed Australia.
materia;
Grazie ai rifiuti utilizzati come combustibili alternativi,
• controllo e monitoraggio delle emissioni, in continuo
negli ultimi 20 anni l’industria europea del cemento ha
se tecnicamente possibile (polveri, anidride solforosa,
diminuito del 30% il proprio consumo di combustibili
ossidi di azoto, acido cloridrico, carbonio organico
Veduta del forno 5
presso l’unità
produttiva
di Merone.
54
derivati dai rifiuti;
• assenza di ceneri o residui di combustione da smaltire,
Rapporto di Sostenibilità 2010
totale, monossido di carbonio) o con campionamenti
biodegradabile dei rifiuti industriali ed urbani.
discontinui (diossine, metalli pesanti, idrocarburi
L’utilizzo delle biomasse a fini energetici non contribuisce
policiclici aromatici);
all’effetto serra, poiché la quantità di anidride carbonica
• invarianza nella qualità dei cementi prodotti in termini
rilasciata durante la decomposizione, sia che essa
di prestazioni, impatto sull’ambiente e riciclabilità del
avvenga naturalmente, sia per effetto della conversione
calcestruzzo;
energetica, è equivalente a quella assorbita durante
• esclusione di determinate tipologie di rifiuti quali ad
la crescita della biomassa stessa; non vi è, quindi,
esempio rifiuti elettronici, batterie, acidi minerali, rifiuti
alcun contributo netto all’aumento del livello di CO2
contenenti amianto, rifiuti urbani tal quali o sanitari;
nell’atmosfera.
• selezione e controllo dei fornitori dei rifiuti in ingresso
allo stabilimento;
• adeguamento dei laboratori per eseguire una vasta
Il consumo di combustibile complessivo del business
cemento è espresso nella seguente tabella in base al
contenuto energetico.
gamma di analisi e controlli;
• idoneità degli impianti per la ricezione, il deposito e
l’utilizzo.
Totale contenuto energetico dei combustibili utilizzati
nel processo cemento (GJ)
I limiti alle emissioni, sia per l’utilizzo di rifiuti come
combustibile in cementeria sia per l’incenerimento vero e
proprio, sono definiti a livello europeo dalla Direttiva
2000/76 CE; i contenuti di tale direttiva sono ripresi nella
Potere calorifico
2008
2009
2010
7.031.688
5.494.466
5.372.471
Fonte: ATR e Contabilità industriale Perimetro: i dati fanno riferimento
alle unità produttive cemento
norma italiana, in forma più stringente, dal Decreto
legislativo n. 133/2005. La logica seguita dal legislatore
La quota parte di energia termica proveniente da
europeo nel definire i limiti è ovviamente quella di
combustibili alternativi è stata minima rispetto a quella
garantire emissioni compatibili con la salvaguardia della
proveniente dai combustibili tradizionali e pari a circa
salute pubblica e dell’ambiente e, per questo, tali limiti
20% nel corso del 2010, consentendo un risparmio
sono applicati in tutta l’Unione Europea. Se già quindi
crescente sia a livello energetico (20%) sia a livello di
l’osservanza di tali limiti dovrebbe di per sé costituire
emissioni di anidride carbonica (circa 52.000 tonnellate).
garanzia sufficiente, a maggior ragione lo sono emissioni
ben inferiori a questi stessi limiti e che sono misurate ai
Utilizzo combustibili nelle U.P. cemento 2008-2010
camini della cementeria. Tra i combustibili che
U.P. Merone
U.P. Ternate
U.P. Morano
utilizziamo, quelli classificati come alternativi sono:
Coke + fossile


residui peciosi, miscele oleose, Combustibile Derivato dai
Metano



Rifiuti (CDR), solventi e fanghi essiccati da depurazione
Gasolio autotrazione 


delle acque civili. Sono biomasse parte dei residui peciosi,
Residui peciosi

parte del CDR, i fanghi essiccati da depurazione.
Miscele oleose

La biomassa utilizzabile a fini energetici è composta dai
Bitume

materiali organici che possono essere utilizzati come
combustibili. Sono, quindi, classificate biomasse le parti
Combustibile
derivato dai Rifiuti (CDR)

biodegradabili dei prodotti, rifiuti e residui provenienti
Solventi

dall’agricoltura e dalla silvicoltura, nonchè la parte
Olio combustibile
denso

Fanghi essiccati
da depurazione
1
Impianto del CDR
presso l’unità
produttiva
di Ternate.
1
dal 2006.
Fonte: ATR, PEP Report e MUD. Perimetro: i dati fanno riferimento alle unità
produttive cemento
Nell’unità produttiva di Merone, i combustibili utilizzati
in quantità maggiore sono stati il coke di petrolio ed il
bitume (in minima parte), i quali hanno fornito, in media
negli ultimi tre anni, l’80% del fabbisogno di energia
termica dello stabilimento.
Rapporto di Sostenibilità 2010
55
Combustibili utilizzati nell’U.P. cemento Merone (t)
2008
2009
2010
Combustibili utilizzati nell’U.P. cemento Ternate (t)
Quantità
2008
2009
2010
Quantità
autorizzata
–
Coke + fossile 65.247
autorizzata
Coke +
fossile
Metano
(‘000 Nm3)
Gasolio
autotrazione
Residui
81.670
54.466
46.222
59.813
–
260
251
–
43
49
172
–
CDR
21.382
19.703
25.651
30.000
Solventi
10.925
8.495
12.101
15.000
260
282
222
–
0
0
0
2.061
1.646
1.840
–
421
47
217
–
Gasolio
autotrazione
7.216
5.201
4.082
9.000
peciosi
Miscele
oleose
10.894
6.559
3.298
Bitume
19.596
25.124
15.206
–
9.000
5.989
9.490
13.000
Farine e grassi
animali
0
0
0
60.000
CDR
0
0
0
10.000
Fanghi essiccati
da depurazione
52.770
230
Metano
(‘000 Nm3)
12.000
Olio
combustibile
denso
Farine e grassi
animali
Fonte: ATR, PEP Report e MUD. Perimetro: i dati fanno riferimento alle unità
Fonte: ATR, PEP Report e MUD. Perimetro: i dati fanno riferimento alle unità
produttive cemento
produttive cemento
Non avendo il forno e ricevendo il clinker dalle altre unità
produttive, l’unità produttiva di Ravenna soddisfa il
proprio fabbisogno attraverso l’utilizzo esclusivo di
Per l’unità produttiva di Ternate, invece, negli ultimi tre
metano per essiccare la materia prima alimentata al
anni il coke di petrolio ed il carbone hanno fornito il 78%
mulino cemento. Lo stesso discorso si applica all’unità
del fabbisogno di energia termica dello stabilimento.
produttiva di Morano Po, divenuto centro logistico
Nel 2007 è stato realizzato un impianto di CDR
nell’Aprile 2010.
considerato all’avanguardia in Europa.
Per approfondimenti:
Impianto fanghi
essiccati da
depurazione presso
l’unità produttiva
di Merone.




Impianto solventi
presso l’unità
produttiva
di Ternate.
56
Rapporto di Sostenibilità 2010
www.holcim.it/sviluppo sostenibile
www.holcim.com/sustainable development
www.aitec-ambiente.org
www.coprocem.com
Energia elettrica
(di cui 1 Megawatt utilizzato per l’alimentazione della
Il consumo di energia elettrica riguarda tutte le nostre
centrale stessa) utilizzando ogni anno mediamente
attività. Complessivamente, dal 2008 al 2010, i consumi
70.000 tonnellate di cippato (vale a dire il prodotto di
elettrici sono calati del 22% circa per il calo della
scarto del legno di segheria, i residui della pulizia dei
produzione e grazie ad un programma interno di
boschi e del verde pubblico) come da autorizzazione
ottimizzazione dell’utilizzo delle fasce che prevede una
provinciale rilasciata nel novembre 2006.
migliore distribuzione del carico e lo sfruttamento di
quelle a minor costo.
Produzione di rifiuti
Sono state intraprese azioni per ridurre i consumi di
Il processo di cottura del clinker da cemento non origina
energia indiretta (nel 25% delle unità produttive
scorie o rifiuti poiché nel forno, dove le elevate
cemento, nel 67% delle cave di aggregati – in calo per
temperature di fiamma “cuociono” le materie prime,
sospensione o chiusura attività di cava – e nell’impianto
anche le molecole più complesse eventualmente presenti
di calcestruzzo di Peschiera Borromeo alimentato a
nei combustibili vengono distrutte e i componenti
fotovoltaico) e per migliorare l’efficienza energetica nel
secondari non combustibili, quali i metalli pesanti,
cemento (unità produttiva cemento di Ravenna).
vengono inglobati nel clinker la cui struttura assicura
l’impossibilità del rilascio degli stessi. Inoltre, le polveri
contenute nei gas e costituite da materia prima
Consumo energia elettrica (GJ)
2008
Cemento
1.100.402
Aggregati
Calcestruzzo
Piattaforma AFR
Totale
2009
2010
881.559
862.124
35.860
30.958
27.535
6.216
6.241
5.940
140
136
161
1.142.619
918.894
895.760
Fonte: PEP Report, Fatture Enel, CURA e Hera. Perimetro: tutte le unità
produttive di cemento, incluse cave e miniere, aggregati, calcestruzzo e
piattaforma pre-trattamento combustibili alternativi. I dati del calcestruzzo
sono in parte stimati.
parzialmente cotta vengono filtrate da apparati ad
altissimo rendimento e reintrodotte nel ciclo produttivo in
quanto materia prima.
Per contro le operazioni di manutenzione costituiscono
fonte di produzione di rifiuti all’interno delle unità
produttive, cui si associano le normali attività degli uffici
(dove dal 2009 è stata avviata la raccolta differenziata) e
delle mense, da cui derivano residui del tutto analoghi a
quelli domestici. I rifiuti prodotti durante tali attività non
produttive sono, prevalentemente: oli e grassi di
La quota di energia proveniente da fonti rinnovabili è
lubrificazione, materiale ferroso da attività di manutenzione,
mediamente del 24%.
imballaggi di legno, imballaggi in materiali misti,
L’intervento di maggior respiro effettuato nel corso del
materiale assorbente, nastri in gomma e materiali inerti.
2007 è stata l’ottimizzazione del mulino cemento di
I rifiuti prodotti vengono analizzati e classificati: alcuni
Morano Po che ha comportato una riduzione dei consumi
(gli oli e i grassi) sono rifiuti classificati come pericolosi,
specifici per unità di prodotto di circa il 16%.
altri sono classificati come non pericolosi.
Nell’ambito della sicurezza del sistema elettrico
La maggior parte dei rifiuti derivanti dalla nostra attività
nazionale, Holcim (Italia) S.p.A. ha siglato con Terna,
di manutenzione nelle unità produttive e cave cemento
società che gestisce la rete elettrica di trasmissione
sono non pericolosi, complessivamente il 65% nel 2010.
nazionale, un contratto di interrompibilità per le unità
Per quanto riguarda la destinazione finale dei rifiuti, il
produttiva di Merone (dal 2006) e di Ternate (dal 2007)
nostro sistema di gestione ambientale prevede la raccolta
per un totale di 12 MW. Questo significa che Terna ha la
differenziata degli stessi per favorire, quando possibile, il
possibilità di interrompere parte della nostra
recupero piuttosto che lo smaltimento.
alimentazione elettrica in caso di eventi che possano
Complessivamente, nel 2010, per le unità produttive
comportare rischi per il sistema elettrico nazionale.
cemento la percentuale di rifiuti destinata a recupero è
Dal 2008 il contratto è stato ampliato aumentando le
aumentata arrivando al 69%. Occorre tuttavia precisare
potenze impegnate per l’unità produttiva di Ternate e
che le percentuali di recupero dei rifiuti sono fortemente
inserendo l’unità produttiva di Morano Po.
condizionate dall’entità delle grandi manutenzioni
Tra i progetti in ambito energetico, ricordiamo anche la
annuali che possono variare significativamente di anno in
centrale a biomassa legnosa di Fusine Energia S.r.l.,
anno in termini sia qualitativi sia quantitativi e che nel
entrata in esercizio a dicembre 2010 all’interno dell’ex
nostro caso sono state influenzate dalla chiusura del
cementificio Valcem con una potenza di circa 6 Megawatt
Forno 5 nel 2010.
Rapporto di Sostenibilità 2010
57
Anche il processo produttivo degli aggregati non produce
Prodotti e servizi
rifiuti se non per effetto delle attività di manutenzione.
I nostri prodotti (cemento, aggregati e calcestruzzo)
I rifiuti prodotti durante l’estrazione degli aggregati sono
vengono venduti in forma sfusa nel 100% dei casi per
nella quasi totalità (97%) non pericolosi.
gli aggregati e il calcestruzzo e nel 79% dei casi per il
La percentuale di rifiuti inviati a recupero nel 2010 è stata
cemento.
molto elevata confermandosi pari al 97%.
Nel caso del cemento nel 21% dei casi il prodotto è
Per il processo di produzione del calcestruzzo, la
venduto in sacchi di carta da 25 kg impilati su pallet da
produzione dei rifiuti è l’impatto ambientale più
1,6 tonnellate e incappucciati con polietilene.
significativo. I rifiuti provengono prevalentemente dalla
Allo stato attuale ricicliamo solamente i pallet che
pulizia delle betoniere in impianto. Dopo aver effettuato
recuperiamo al 100%.
lo scarico e quindi la consegna del materiale, infatti,
all’interno della cisterna della betoniera rimane del
Acqua
materiale che viene pulito con l’acqua e che forma i
L’acqua viene utilizzata in modo differente nei nostri
fanghi nelle vasche di raccolta delle acque. L’installazione
processi produttivi: nel processo cemento serve
degli impianti di lavaggio permette di separare parte del
principalmente per raffreddare le macchine, per
materiale e di riutilizzare l’acqua. La riduzione dei rifiuti
condizionare i gas all’uscita del forno, per preparare i
prodotti è dovuto in parte ad un calo di produzione ed in
granuli per il forno Lepol e nelle cave e miniere per ridurre
parte all’adeguamento degli impianti con sistemi di
le emissioni di polveri; nel processo degli aggregati serve
lavaggio. Nel 2010 sono stati particolarmente elevati, e
per lavare il materiale estratto e per ridurre le emissioni
nello specifico a Porta Nuova, per i volumi prodotti.
di polveri nelle zone di carico, mentre nel processo del
Il 100% dei rifiuti prodotti è inviata a recupero.
calcestruzzo serve per legare insieme aggregati, cemento
Per la piattaforma di selezione e trattamento di
e additivi.
combustibili alternativi i rifiuti prodotti sono quasi nulli
Agli usi tecnologici si aggiunge l’uso civile a scopo
e il 100% dei quali va a recupero in piattaforme di
potabile e igienico-sanitario.
selezione. Diversa è invece la quantità di rifiuti
Il prelievo totale di acqua è calato fortemente nel periodo
movimentati che nel 2010 è stata pari a 13.123
2008-2010 in tutte le aree.
tonnellate, in calo per crisi di mercato. È importante
Il business che richiede maggiore quantità di acqua per i
precisare che la piattaforma di pre-trattamento di
propri processi è quello degli aggregati (84%) che utilizza
combustibili alternativi di Tradate nello stesso anno ha
essenzialmente acqua di falda, seguito dal cemento
esportato il 9% del prodotto all’estero e, in particolare, in
(11%) e quindi dal calcestruzzo (5%).
Francia e in Svizzera.
Per quanto concerne le cave di aggregati è interessante
mettere in evidenza che ogni anno (ad eccezione del
Produzione di rifiuti (t)
2008
2009
2010
2008 e del 2010 data l’assenza di precipitazioni) dalla
Cemento
4.170
2.754
2.552
cava di Treviglio si mettono a disposizione metri cubi di
Aggregati
520
326
265
acqua per le esigenze degli agricoltori del Consorzio di
2.881
2.567
14.345
Bonifica della Media Pianura Bergamasca. Nel periodo
2005-2010 il totale di acqua prelevata dal Consorzio è
Calcestruzzo
Piattaforma AFR
Totale
2
3
3
7.573
5.650
17.165
stata pari a 1.532.950 metri cubi.
Fonte: PEP Report, MUD. Perimetro: tutte le unità produttive di cemento,
La diminuzione dei prelievi necessari per il processo
incluse cave e miniere, aggregati, calcestruzzo e piattaforma pre-trattamento
combustibili alternativi. Per la piattaforma AFR sono stati inseriti i rifiuti
produttivo cemento è da ricondursi alla massimizzazione
prodotti e non quelli movimentati
del ricircolo delle acque industriali per l’unità produttiva
di Merone, con conseguente riduzione dei prelievi dal
Dati 200
% recupero
% smaltimento
Cemento
69
31
è stata realizzata un’ottimizzazione della rete idrica
Aggregati
97
3
che ha permesso di ridurre i consumi. L’acqua ad uso
Calcestruzzo
100
0
industriale dell’unità produttiva di Ternate è prelevata
Piattaforma AFR
100
0
esclusivamente da pozzi.
Fonte: PEP Report, MUD. Perimetro: tutte le unità produttive di cemento,
incluse cave e miniere, aggregati, calcestruzzo e piattaforma pre-trattamento
combustibili alternativi
58
Rapporto di Sostenibilità 2010
lago di Pusiano. Per l’unità produttiva di Ternate, invece,
Nelle cave e miniere cemento, tra le fonti di prelievo,
vi è anche l’acqua piovana.
Per quanto concerne gli aggregati, l’acqua viene
Acqua: prelievi idrici (‘000 m3)
2008
2009
2010
Prelievo da acqua
superficiale
4.389
2.828
2.056
Cemento
1.014
212
99
civili. La prima viene normalmente scaricata nei corpi
Aggregati
3.364
2.606
1.948
idrici superficiali, previo trattamento di decantazione e di
Calcestruzzo
11
10
9
disoleazione; la seconda è conferita in pubblica
Piattaforma AFR
0
0
0
fognatura, laddove presente, secondo quanto stabilito
Prelievo da pozzo
1.592
1.606
1.612
dalle specifiche autorizzazioni rilasciate dagli Enti
Cemento
245
212
238
competenti. In base alla frequenza prevista dalla
Aggregati
1.242
1.272
1.245
normativa le acque di scarico delle unità produttive
Calcestruzzo
105
123
129
vengono prelevate ed analizzate da un laboratorio di
Piattaforma AFR
0
0
0
analisi per verificare che le loro caratteristiche chimico-
Prelievo da
acquedotto
153
155
139
Cemento
112
113
94
riutilizzata nel processo solo nella cava di Gorla Minore.
Per quanto concerne cemento e calcestruzzo, gli scarichi
delle acque riguardano l’acqua meteorica che proviene
dal dilavamento dei piazzali e quella derivante dagli usi
fisiche siano conformi a quanto prescritto dalle
autorizzazioni.
Lo scarico in acque superficiali, essendo composto sia da
Aggregati
acque meteoriche sia da acque prelevate da corpo idrico
Calcestruzzo
di superficie, è strettamente dipendente dall’andamento
Piattaforma AFR
0,9
0,1
0,3
annuo e dall’intensità delle precipitazioni e dalla qualità
Totale
6.134
4.589
3.806
delle acque prelevate, quest’ultima non sempre buona.
Cemento
1.371
537
431
A partire dal 2008 sono stati realizzati vari interventi di
Aggregati
4.607
3.877
3.192
potenziamento del trattamento acque con la primaria
Calcestruzzo
156
175
183
finalità di assicurare il maggiore ricircolo possibile delle
Piattaforma AFR
0,9
0,1
0,3
acque stesse, sia piovane sia di prelievo.
Fonte: PEP Report. Perimetro: tutte le unità produttive di cemento,
incluse cave e miniere, aggregati, calcestruzzo e piattaforma pre-trattamento
Questi interventi consentiranno inoltre di misurare il
0
0
0
40
41
45
combustibili alternativi
risparmio nel prelievo di acque superficiali già oggi
particolarmente consistente ma non quantificato.
Acqua: scarichi idrici (‘000 m3)
Inoltre su 8 cave di estrazione aggregati 7 hanno una
vasca di decantazione.
Nel corso degli anni 2006-2010 sono stati installati
presso alcuni dei nostri impianti di calcestruzzo gli
impianti di lavaggio delle betoniere con recupero e
ricircolo dell’acqua; questo ha comportato la riduzione
dei consumi di acqua. Attualmente la maggior parte dei
nostri impianti è provvisto di un impianto di lavaggio.
Abbiamo in programma di installare l’impianto di
lavaggio in tutti i nostri impianti.
2008
2009
2010
Scarico in fognatura
28
47
46
Cemento
28
47
46
Aggregati
0
0
0
Piattaforma AFR
n.d.
0
0
Scarico nel suolo
372
298
239
Cemento
23
16
11
Aggregati
349
282
228
Piattaforma AFR
n.d.
0
0
Scarico in acque
5.257
4.117
3.736
superficiali
Cemento
999
522
704
Aggregati
4.258
3.595
3.032
n.d.
0
0
Totale
5.657
4.462
4.021
Cemento
1.050
585
761
Aggregati
4.607
3.877
3.260
n.d.
0
0
Piattaforma AFR
Piattaforma AFR
Veduta del lago
di Pusiano e sullo
sfondo del lago
di Alserio dalla
miniera di Alpetto.
Fonte: PEP Report. Perimetro: tutte le unità produttive di cemento,
incluse cave e miniere, aggregati, e piattaforma pre-trattamento combustibili
alternativi
Rapporto di Sostenibilità 2010
59
Suolo
deriva che l’immissione di rumore nell’ambiente
Le potenziali fonti di inquinamento del suolo non sono
circostante è generata soprattutto dalle macchine
legate strettamente allo svolgimento delle attività di
utilizzate per la riduzione della pezzatura dei materiali
processo, ma alle attività di supporto. Per le unità
(frantoi) e l’ottenimento della giusta finezza di materia
produttive cemento, nel corso dell’implementazione del
prima e prodotti (mulini), ma anche dai numerosi
sistema di gestione ambientale, sono state identificate le
ventilatori installati su tutti gli impianti, necessari per
possibili fonti di inquinamento prevalentemente nelle
operare in depressione e minimizzare quindi la diffusione
perdite da eventuali serbatoi interrati, negli sversamenti
delle polveri convogliandole verso i filtri.
di combustibili / additivi / lubrificanti durante le attività
Nell’unità produttiva di Merone, dove la vicinanza dei
di immagazzinamento, manutenzione degli impianti e
centri abitati rende particolarmente sentita la
carico dei combustibili. Al fine di ridurre il rischio di
problematica del rumore, viene costantemente portato
contaminazione, i serbatoi interrati in sicurezza (7 di cui
avanti un programma di investimenti per l’applicazione di
non tutti attivi) sono a doppia camera e dotati di un
schermi antipropagazione, quali insonorizzatori sui
sistema di rilevamento delle perdite.
camini e pareti antirumore e manutenzione dei
Tutti i serbatoi fuori terra sono dotati di bacini di
dispositivi più significativi. Negli ultimi anni, a tale scopo,
contenimento. Inoltre si evidenzia l’assenza di aree non
sono stati investiti 942.000 euro. Le campagne
pavimentate nelle zone potenzialmente interessate da
fonometriche effettuate dopo gli interventi, per valutarne
incidenti e la presenza di un sistema di convogliamento
l’efficacia, hanno evidenziato la riduzione del nostro
delle acque di piazzale presso un sistema di raccolta.
impatto acustico al perimetro dell’unità produttiva fino
Per quanto concerne la piattaforma di pre-trattamento
ad 11 decibel rispetto al 2001.
combustibili alternativi, la cui attività è lo stoccaggio dei
Inoltre, per gli aggregati, sono stati sostituiti i nastri
rifiuti, i serbatoi sono le apparecchiature più importanti
trasportatori con nastri di più recente concezione che
dell’impianto. Tutti i serbatoi sono dotati di bacino di
generano un livello inferiore di rumore. Negli anni è
contenimento ed allarme di troppo pieno. I serbatoi per i
cambiato l’approccio alle emissioni acustiche,
rifiuti infiammabili, inoltre, sono dotati di circuito
considerando già in fase di progettazione i metodi
antincendio.
costruttivi più efficaci per ridurre al minimo l’impatto.
Negli ultimi anni non si sono verificati sversamenti di
Questo approccio, ad esempio, è stato seguito nella
sostanze inquinanti nel suolo.
progettazione del mulino cemento 7, il quale è
completamente chiuso all’interno di un edificio per
Generazione di rumori e vibrazioni
minimizzarne il rumore e le vibrazioni.
La produzione di cemento si realizza attraverso l’impiego
Per l’insonorizzazione del mulino, infatti, sono stati spesi
di macchinari di dimensioni rilevanti, necessari per
più di 300.000 euro.
trattare i grandi volumi di materia prima e prodotti. Tali
Le vibrazioni invece vengono generate prevalentemente
macchinari sono costituiti da organi meccanici in
dall’utilizzo di esplosivo nei siti estrattivi. La modalità di
movimento, anche con grandi velocità di rotazione: ne
coltivazione, con preminaggio, permette di minimizzare
Silenziatore per
la riduzione del
rumore dei mulini
materia prima
installato presso
l’unità produttiva
di Merone.
60
Rapporto di Sostenibilità 2010
l’utilizzo di esplosivo e, conseguentemente, le vibrazioni.
L’Oasi di Bàggero si estende su una superficie di 250.000
Periodicamente effettuiamo campagne di misurazione
metri quadrati, è composta da due laghi comunicanti
delle vibrazioni con centraline mobili. Le vibrazioni
circondati da pareti completamente rinverdite ed è un
causate dalle volate (esplosioni) sono valutate
esempio emblematico di ripristino ambientale oggetto
preventivamente, e quindi a conoscenza degli Enti
di un premio europeo nel 1988.
competenti, nel Piano di Coltivazione di ciascuna cava /
miniera.
Gestione dell’attività
estrattiva e biodiversità
Nel periodo 2007-2010 abbiamo realizzato attività di
recupero e manutenzione del verde nei seguenti siti: cava
Fabrik a Casale Litta, cava Faraona a Travedona, miniera
Santa Marta a Ternate, miniera di Alpetto nei comuni di
Cesana Brianza e Suello, cava di Valle Oscura a Galbiate,
In accordo con la nostra Politica Ambientale e con le
miniera di Rio Gambaione nei comuni di Bulciago e
nostre priorità strategiche, ci preoccupiamo di ridurre gli
Cassago Brianza, cava di gesso di Dossena.
impatti ambientali anche attraverso il recupero delle aree
Complessivamente, dal 2007 al 2010, abbiamo investito
estrat t i ve legate alla produzione di cemento e di agg regati.
1,5 milioni di euro in attività di ripristino ambientale e
Gli interventi vengono eseguiti sin dalla fase di
manutenzione del verde nelle cave e miniere cemento e
escavazione secondo le più moderne tecnologie di
circa 1,0 milioni di euro in interventi di rimodellazione
ripristino e di messa in sicurezza al fine di restituirne
delle sponde e di ripiantumazione delle piante originali
quanto prima la disponibilità e fruibilità alla comunità.
del luogo nelle cave di aggregati. Inoltre, per far fronte
Nelle cave / miniere cemento attive (Alpetto, Brenno,
alle importanti esigenze di recupero ambientale senza
Dossena, Rio Gambaione, Valle Oscura, Lisso, Paitone,
rischi finanziari per le cave e miniere cemento è stato
Santa Marta, Faraona) negli ultimi anni sono stati
istituito un fondo pari nel 2010 a 8,6 milioni di euro.
realizzati tutti gli interventi “ordinari” di recupero
Relativamente all’anno 2010 la superficie in concessione
ambientale previsti nei relativi progetti autorizzati
risulta pari a 466 ettari per le cave cemento e di 407 per
(idrosemina, ...).
le cave aggregati.
Negli anni passati, inoltre, sono stati effettuati due
Di tali superfici il 16% è in media oggetto di escavazione
interventi rilevanti:
(7% per cave cemento e 25% per cave aggregati) mentre
• Miniera di Alpetto: sistemazione della frana e recupero
mediamente il 28% è stata o è al momento oggetto di
morfologico / ambientale del settore ovest;
• Oasi di Bàggero: chiusura e messa in sicurezza con
recupero ambientale (30% per cave cemento e 26% per
cave aggregati).
convenzione recentemente rinnovata al 2070
Tutte le cave aggregati e cemento hanno un piano di
al Consorzio del Parco Regionale Valle del Lambro ed i
recupero ambientale autorizzato ma una sola cava di
Comuni interessati per la sua gestione, con programmi
aggregati, la cava di Recupero Rg8 “C.na Lirone” ubicata
e interventi specifici, ridando così valore e fruibilità
nel territorio del Comune di Segrate, dispone di un piano
collettiva al sito.
di recupero ambientale ultimato.
Da sinistra: Veduta
dell’Oasi di Bàggero.
Esiti del ripristino
della Miniera
di Alpetto presso
i comuni di Cesana
Brianza e Suello.
Rapporto di Sostenibilità 2010
61
Per quanto concerne i siti in prossimità di aree protette
Dettaglio del
ripristino ambientale
della Cava di Valle
Oscura presso il
comune di Galbiate.
ricordiamo che l’unità produttiva di Merone si trova nelle
vicinanze del parco regionale Valle del Lambro e nelle
vicinanze del Lago Pusiano e del Lago Alserio, inseriti
nell’“Elenco dei Siti di importanza comunitaria (SIC) per la
regione biogeografica continentale, ai sensi della
direttiva 92/43/CEE”, mentre le cave e miniere dell’unità
produttiva di Ternate sono adiacenti alla Palude Brabbia,
classificata zona umida di importanza internazionale,
secondo la Convenzione di Ramsar ratificata in Italia con
il DPR 448/1976 ed il successivo DPR 184/1987.
Per quanto riguarda invece i siti all’interno delle aree
Biodiversità
protette ricordiamo la miniera di Brenno all’interno del
Nel 2007 la Casa Madre, fortemente convinta
Parco Regionale Valle del Lambro e la cava di Valle Oscura
dell’importanza di definire standard per la conservazione
all'interno del Parco Naturale Monte Barro.
degli ecosistemi esistenti nei pressi delle proprie unità
Sempre nell’elenco dei siti in aree protette, citiamo 3 cave
produttive, ha siglato un accordo con l’organizzazione
di aggregati in Provincia di Milano e per l’esattezza le cave
IUCN (Unione Internazionale per la Conservazione della
di Zibido San Giacomo, Peschiera Borromeo e Manara nei
Natura
 www.iucn.org).
La partnership con IUCN è stata rinnovata a febbraio
all’interno del Parco Agricolo Sud Milano con vincolo
2011 con i seguenti obiettivi principali:
paesaggistico e 3 impianti di calcestruzzo (Peschiera
• Implementare efficacemente il Biodiversity
Borromeo, Botta di Sedrina, Rivolta d’Adda) che si trovano
Management System all’interno del Gruppo Holcim;
• Influenzare lo sviluppo di standard di settore per la
conservazione della biodiversità;
• Rafforzare l’approccio di Water Management
all’interno del Gruppo Holcim.
rispettivamente nel Parco Agricolo Sud Milano (il primo) e
in aree fluviali (gli altri 2).
In tutte le unità produttive sopra citate e presenti
all’interno o nelle vicinanze di aree protette, gli aspetti di
biodiversità sono tenuti in considerazione e valutati
Holcim (Italia) non ha ancora condotto studi specifici sul
all’interno dei piani di gestione dei siti.
tema della biodiversità né sull’eventuale impatto delle
Per ognuna delle cave di aggregati citate e per 3 cave /
nostre attività sulle specie animali e vegetali pur
miniere cemento (miniere di Alpetto e Rio Gambaione e
tenendone conto nella gestione operativa, nonostante
cava di Valle Oscura) esiste uno studio di impatto
alcune delle nostre unità produttive siano localizzate
ambientale autorizzato dall’Autorità competente.
all’interno (2 cave / miniere cemento, 3 cave aggregati
Inoltre per le 3 cave aggregati è disponibile un
e 3 impianti di calcestruzzo preconfezionato) o nelle
censimento sull’avifauna condotto dalla Stazione Italiana
vicinanze di parchi naturali e di aree protette (1 unità
di Ricerca Ornitologica (S.I.R.O.) per conto del Parco
produttiva cemento, 5 cave / miniere cemento).
Agricolo Sud Milano.
Da sinistra:
cormorano sulla boa
del laghetto e
dettaglio
dell’impianto presso
l’unità produttiva
aggregati di Zibido
San Giacomo
all'interno del Parco
Agricolo Sud Milano.
62
comuni di Peschiera Borromeo e Pantigliate, situate
Rapporto di Sostenibilità 2010
Conformità legislativa
interventi di natura primaria e secondaria come
descritto precedentemente in questo stesso capitolo;
Il requisito primario dei sistemi di gestione ambientali
certificati UNI EN ISO 14001:2004 è il rispetto delle leggi
in materia ambientale. Questo comporta che nell’ambito
del sistema stesso siano previsti degli strumenti per
monitorare il rispetto delle prescrizioni delle autorizzazioni
e dello scenario legislativo in continua evoluzione.
Tuttavia, nel triennio, si sono verificati tre episodi di non
conformità nel segmento di business cemento.
Nello specifico, nel 2008 menzioniamo 3 multe a carico
della cava Faraona a Travedona per un valore complessivo
di 4.734 euro con le seguenti motivazioni: scavo in
difformità con il P.C. Varese e le quantità di escavazione
previste dall'autorità medesima, mancata comunicazione
di un infortunio da parte della ditta esterna EDILMAC,
mancato invio del DSS.
Nel 2009 citiamo 1 multa di 22.279 euro a carico della
cava di aggregati di Gorla Minore dovuta ad escavazione
in difformità all’autorizzazione.
Nel 2010 rileviamo 2 multe nel segmento di business
calcestruzzo per 6.517 euro per inadempienze in materia
di sicurezza e salute sul lavoro e assenza del registro di
carico e scarico rifiuti presso l’impianto.
• potenziamento dei sistemi di monitoraggio delle
emissioni nelle unità produttive;
• modifiche impiantistiche per la riduzione delle polveri
(unità produttiva di Merone e di Ternate);
• revamping del filtro del mulino del carbone (unità
produttiva di Ternate);
• programma di insonorizzazione delle macchine (unità
produttiva di Merone e di Ternate);
• nuova rete delle acque industriali (unità produttiva di
Merone);
• sistema di gestione delle acque (miniera di Rio
Gambaione);
• intervento sulla rete ferroviaria (unità produttiva di
Morano);
• revamping del sistema di raccolta dell’acqua piovana
(unità produttiva di Morano);
• modifica alla linea trasporto cemento bianco ai sili
(unità produttiva di Ravenna);
• revisione impianto bitume (unità produttiva di
Merone);
• sostituzione filtro tramoggia (unità produttiva di
Merone);
• revisione sistemi di depolverazioni (unità produttiva di
Merone).
Investimenti ambientali
Aggregati
Holcim (Italia) ha sviluppato da tempo una politica di
investimenti in terreni, impianti e macchine per ogni
azienda e unità produttiva del Gruppo.
• Sistema di trattamento delle acque nelle cave di
Segrate, Mediglia, Zibido San Giacomo e Gorla Minore;
• sostituzione del nastro nella cava di Segrate.
Ogni anno viene definito un piano investimenti a livello
di singola unità produttiva che poi vengono assegnati ad
Calcestruzzo
un project manager e monitorati dal Responsabile
• Installazione degli impianti di lavaggio delle betoniere
Investimenti al fine di consentirne costantemente sia la
con recupero e ricircolo dell’acqua e dell’impianto
corretta allocazione in sede di finplan e di budget sia la
fotovoltaico a Peschiera Borromeo.
massimizzazione del ritorno del capitale investito.
All’interno del piano di investimenti annuale particolare
Piattaforma AFR
importanza rivestono gli investimenti ambientali e di
• Filtro a carboni attivi.
sicurezza e salute nei luoghi di lavoro.
Nel triennio 2008-2010 gli investimenti ambientali
complessivi realizzati nelle unità produttive di Holcim
(Italia) sono stati di 6,5 milioni di euro. Per una maggiore
comprensione si veda anche il capitolo Responsabilità
Economica.
I principali investimenti nel triennio sono stati:
Cemento
• Installazione degli impianti per la riduzione delle
emissioni di NOX nelle unità produttive. Si tratta di
Rapporto di Sostenibilità 2010
63
Performance Sociale
Priorità in ambito di
responsabilità sociale
• sicurezza e salute nei luoghi di lavoro: ci impegniamo
per il miglioramento della qualità della vita dei nostri
dipendenti, dei dipendenti di aziende terze e dei
La nostra Politica di Responsabilità Sociale, che è stata
visitatori delle nostre unità produttive. Dopo aver
rivista a fine 2010 e che ha come missione quella di
svolto le proprie attività, le persone che lavorano con
lavorare come partner di tutti i nostri stakeholder
Holcim devono poter ritornare a casa sane e salve
costruendo relazioni durature di mutuo rispetto e fiducia,
come quando si erano recate sul posto di lavoro.
si articola su sei pilastri:
• condotta del business: il nostro codice di condotta è la
nostra guida per la conduzione del business.
promuoviamo il coinvolgimento delle comunità locali e
Partecipiamo all’UN Global Compact e supportiamo la
lo sviluppo di progetti / partnership con stakeholder
Dichiarazione Universale dei Diritti Umani.
locali per promuovere lo sviluppo sociale, culturale ed
Rispettiamo i diritti umani di non-discriminazione,
educativo delle comunità locali influenzate dalle nostre
libertà di associazione e contrattazione collettiva,
unità produttive;
lavoro minorile, pratiche di sicurezza nel rispetto della
normativa italiana;
• relazioni con clienti e fornitori: offriamo prodotti e
servizi innovativi che incontrano i bisogni dei nostri
• rapporti di lavoro: promuoviamo la diversità e le pari
clienti. Ci impegniamo ad estendere i principi dell’UN
opportunità all’interno della nostra azienda nella
Global Compact e della Dichiarazione Universale dei
selezione, inserimento, sviluppo e fidelizzazione dei
dipendenti. Rifiutiamo l’assunzione di minorenni,
Diritti Umani ai nostri fornitori;
• monitoraggio e reporting delle performance:
specialmente se nell’età per cui la scuola è obbligatoria.
identifichiamo e monitoriamo gli aspetti rilevanti della
Rispettiamo i diritti dei lavoratori e ci impegniamo a
nostra performance sociale. Valutiamo i nostri
realizzare riorganizzazioni e ristrutturazioni nel
programmi e le nostre attività, rendendo trasparenti i
rispetto del contesto legale locale;
nostri risultati in ambito economico, ambientale e
Visitatori presso lo
scalo ferroviario
dell’unità produttiva
di Merone durante
un Open Day.
64
Promuoviamo la diffusione della cultura della sicurezza;
• comunità locali: monitoriamo i bisogni locali,
Rapporto di Sostenibilità 2010
sociale tramite rapporti di sostenibilità verificati da
di funzioni. In merito a ciò, abbiamo avviato un dialogo
società di revisione esterne ed indipendenti.
con le Organizzazioni Sindacali per valutare il ricorso ad
Incora ggiamo i nostri stakeholder ad esprimere il proprio
ammortizzatori sociali e scegliere quelli maggiormente
feedback e teniamo nella debita considerazione i loro
adeguati (nel nostro caso tra CIG, CIGS, mobilità con
suggerimenti nella definizione dei programmi futuri.
incentivi all’esodo) a far fronte in modo responsabile alle
posizioni in esubero generatesi con la grave crisi di
Dall’analisi di materialità condotta nel 2008 sono emerse
mercato. Tale dialogo si è poi tradotto in 2 accordi. Il
conferme sulle nostre priorità:
primo accordo è stato stipulato in data 2 Aprile 2010 tra
• rapporti di lavoro, con attenzione allo sviluppo delle
Holcim Gruppo (Italia) S.p.A. e Holcim (Italia) S.p.A. da un
carriere e alla gestione delle pari opportunità;
• sicurezza e salute nei luoghi di lavoro verso l’obiettivo
Zero Infortuni;
lato, assistite da Confindustria Como, Varese e
Alessandria, e le RSU di Merone, Ternate e Morano Po con
relativi Coordinatori Regionali mentre il secondo ha visto
• coinvolgimento delle comunità locali;
la firma in data 20 Aprile 2010 di Holcim (Italia) S.p.A.,
• relazioni durature e di fiducia con gli stakeholder.
assistita da Confindustria Alessandria, e le OO.SS. FILCA
Con intensità diverse, questi aspetti dettano quelle che
CISL e FILLEA CGIL di Alessandria.
saranno le principali sfide future per noi in ambito di
Responsabilità Sociale, rafforzando la Politica di Gruppo
già in essere.
Rapporti di lavoro
Nel 2009 la crisi del settore delle costruzioni ha colpito
anche Holcim (Italia) costringendoci nostro malgrado a
Profilo dei dipendenti
modifiche strutturali ed intensificando così le sfide in
Le relazioni con i nostri dipendenti sono gestite
ambito sociale. D’intesa con le Organizzazioni Sindacali,
conformemente agli standard internazionali relativi al
in prima battuta dall’inizio del 2009 abbiamo reagito
rispetto dei diritti umani, quali la Dichiarazione Universale
tagliando le consulenze e i lavori commissionati alle
e la Dichiarazione dei Diritti Umani Fo n d a m e ntali dell’OIL.
imprese esterne, avviando un percorso di riduzione del
Il numero dei dipendenti del Gruppo, data la fase di
lavoro straordinario, di consumo delle ore di ferie, ex
ristrutturazione aziendale, è calato e al 31.12.2010 risulta
festività e ROL maturande nell’anno e di riduzione dei
pari a 593 unità equivalenti (FTE), con contratti al 99,8% a
residui storici accumulati e confermando il blocco delle
tempo indeterminato, la cui composizione per società è
assunzioni.
rappresentata nel grafico seguente:
Tuttavia, queste misure non sono state sufficienti a
controbattere la crisi del settore delle costruzioni che anzi
Composizione per società 2010 (%)
sembra oggi intensificarsi.
2%
Ad inizio 2010 abbiamo dovuto necessariamente
2%
adeguare la capacità produttiva delle unità produttive di
2%
1%
5%
Merone e Ternate-Comabbio e procedere alla graduale
trasformazione della stazione di macinazione di Morano
Po in centro logistico di ricezione-distribuzione cemento
(e non più di produzione) per servire il mercato locale.
27%
Relativamente alle funzioni centrali e di supporto, nel
primo trimestre del 2010 abbiamo proceduto al
61%
trasferimento della sede di Holcim Aggregati Calcestruzzi
S.r.l. e Rolcim S.p.A. presso la Sede di Merone, ottenendo
una maggiore integrazione dei business Aggregati,
Calcestruzzi e Trading con le funzioni e le strutture di
Holcim (Italia) con conseguente beneficio in termini di
maggiori sinergie e riduzione dei costi.
L’intera organizzazione (produzione, strutture centrali e
di supporto) di Holcim (Italia) è stata rivista, valutando
riduzioni di attività, ridimensionamenti ed accorpamenti
Holcim (Italia) S.p.A.
Holcim Aggregati Calcestruzzi S.r.l. e sue controllate
Micron Mineral S.p.A.
Eurofuels S.p.A.
Rolcim S.p.A.
Fusine Energia S.r.l.
Holcim Gruppo (Italia) S.p.A.
Fonte: Amministrazione Personale. Perimetro: i dati fanno riferimento a tutte le
società del Gruppo.
Rapporto di Sostenibilità 2010
65
Su 593 dipendenti 2 hanno contratti part-time.
Il turnover dei dipendenti è sempre stato a livelli molto
I contratti collettivi nazionali di lavoro (CCNL) applicati
bassi ma nel 2010 ha subìto un picco per i motivi di cui
nelle varie società del Gruppo sono i seguenti:
sopra e risultato pari al 15,18%.
• CCNL del Cemento, calce e gesso;
Tale dato si caratterizza per una prevalenza di personale
• CCNL dei Lapidei;
maschile (83%), con un’età superiore ai 50 anni (59%) e
• CCNL dei Trasporti e Spedizioni;
con provenienza dalle province di Milano, Varese, Lecco
• CCNL dell'Industria Edile;
e Como (59%).
• CCNL del Terziario;
• CCNL dei Laterizi;
Secondo le linee guida della Casa Madre, i livelli di
• CCNL Dirigenti Industria;
management applicabili all’interno dell’organizzazione
• CCNL Dirigenti Terziario.
sono i seguenti:
La distribuzione dei dipendenti per area geografica
• Top Management, corrispondenti ai membri dell’Alta
conferma il forte legame con le province ove operiamo.
Direzione che operano alle dipendenze delle società
controllate e amministrate, quanto a libro paga, da
Composizione per provenienza geografica 2010 (%)
Holcim (Italia) S.p.A. e sottoposte al coordinamento ed
al controllo di Holcim Gruppo (Italia) S.p.A.;
15%
27%
4%
• Senior Management, ovvero collaboratori che operano
alle dipendenze delle società controllate e
4%
amministrate, quanto a libro paga, da Holcim (Italia)
5%
S.p.A., e sottoposte al coordinamento ed al controllo di
Holcim Gruppo (Italia) S.p.A., ovvero il personale delle
9%
14%
diverse aree / funzioni / unità produttive che ricopre
responsabilità di gestione-governo e controllo, e / o con
18%
Como
Milano
Monza Brianza
Varese
Lecco
4%
Alessandria
Bergamo
Torino
Altro
impatto rilevante a livello economico-finanziario,
nell’ambito di unità organizzative di grandi dimensioni
appartenenti a funzioni / unità produttive;
• Middle Management, ovvero collaboratori che operano
alle dipendenze delle società controllate e
amministrate, quanto a libro paga, da Holcim (Italia)
Fonte: Amministrazione Personale. Perimetro: i dati fanno riferimento a tutte le
società del Gruppo.
Dipendente presso la
sala mulini cemento
dell’unità produttiva
di Merone.
66
Rapporto di Sostenibilità 2010
S.p.A., e sottoposte al coordinamento ed al controllo di
Holcim Gruppo (Italia) S.p.A., ovvero il personale delle
settore ad alto impiego di popolazione femminile.
diverse aree / funzioni / unità produttive che ricopre
La componente femminile della popolazione aziendale è
responsabilità di gestione specifiche, e / o funzioni con
prevalentemente impegnata nelle funzioni centrali e
impatto significativo a livello economico-finanziario,
nello specifico amministrative. A livello di management,
nell’ambito di unità organizzative di medie dimensioni
al 31.12.2010 nel Gruppo risultano 2 senior manager
o gruppi appartenenti a funzioni / unità produttive;
e 8 middle manager donne, mostrando una sostanziale
• Altri dipendenti, collaboratori che operano alle
stabilità rispetto all’anno precedente.
dipendenze delle società controllate e amministrate,
quanto a libro paga, da Holcim (Italia) S.p.A., e
Composizione per sesso 2010 (%)
sottoposte al coordinamento ed al controllo di Holcim
11%
Gruppo (Italia) S.p.A., ovvero il personale delle diverse
aree / servizi / unità produttive che non ricopre
responsabilità gestionali specifiche e / o esercita
alcuna funzione di supervisione e controllo o
89%
limitatamente a compiti specifici.
Tale classificazione è di natura aziendale interna, è di
esclusiva competenza dell’Alta Direzione e non determina
alcuna attribuzione di natura contrattuale.
Livello
di management
(numero)
Top Management
2008 2009 2010
Donne
Uomini
Presenza
femminile per
livelli 2010
5
5
4
0
Senior Management
18
16
16
2
Middle Management
41
41
41
8
Altri dipendenti
599
575
532
57
Totale
663
637
593
67
Fonte: Amministrazione Personale, CSR Report and Questionnaire. Perimetro:
i dati fanno riferimento a tutte le società del Gruppo
Fonte: Amministrazione Personale, CSR Report and Questionnaire. Perimetro:
i dati fanno riferimento a tutte le società del Gruppo esclusa Micron Mineral S.p.A.
Sul totale di 593 dipendenti, al 31.12.2010 il 72% ha
un’età compresa tra 30 e 50 anni. L’età media è pari
a 42 anni.
A livello di management, il top management nel 100%
dei casi ha più di 50 anni mentre il senior management
nel 69% dei casi ha un’età compresa tra 30 e 50 anni.
Le assunzioni obbligatorie ammontano a 20 unità, delle
Pari opportunità
quali 19 come personale disabile e 1 come categoria
Come Holcim (Italia) ci impegniamo a garantire che
protetta, in forza ed a parziale copertura della quota di
l’organizzazione, la gestione e lo sviluppo delle Risorse
riserva prevista dalla Legge 68/1999.
Umane avvengano senza alcun genere di discriminazione
per etnia, colore, cultura, nazionalità, orientamento
Relazioni industriali
sessuale, religione, idee politiche, età o disabilità. Ci
Operiamo nel pieno rispetto di quanto previsto dai
impegniamo altresì a mantenere un ambiente di lavoro
contratti collettivi nazionali di lavoro applicati al nostro
improntato alle pari opportunità dove la diversità è
interno a tutti i dipendenti, con particolare riferimento ai
riconosciuta e valutata come fonte di ricchezza.
capitoli che enunciano i principi fondamentali sui quali è
Ricordiamo che nel 2003 Holcim ha aderito all’UN Global
fondato il sistema di relazioni industriali (le cosiddette
Compact, impegnando se stessa e le Group Company a
“prime parti” dei CCNL).
rispettare i dieci principi universali nelle aree dei diritti
Il contratto maggiormente applicato Cemento, Calce e
umani, delle condizioni di lavoro, dell’ambiente e della
Gesso è stato rinnovato in data 18 Febbraio 2010 in
lotta alla corruzione e a renderli parte della visione
ambito FEDERMACO (Federazione Italiana Materiali
strategica e delle pratiche dell’azienda. Ad oggi non si
di Base per le Costruzioni) confermando da un lato
sono verificati tipologie di discriminazione nei casi sopra
l’estensione delle attribuzioni del RLS a RLSSA
elencati.
in qualità di Rappresentante dei Lavoratori per la
Su un totale di 593 al 31.12.2010 l’11% dei dipendenti è
Sicurezza, Salute e Ambiente e dall’altro l’istituzione
rappresentato da donne, il che conferma come il settore
di un Comitato Paritetico Nazionale composto
in cui operiamo non sia considerato certamente un
da 9 rappresentanti di organizzazioni sindacali
Rapporto di Sostenibilità 2010
67
e 9 rappresentanti FEDERMACO su Sviluppo Sostenibile e
iniziative di sensibilizzazione e formazione dei
Responsabilità Sociale riconoscendo questi ultimi come
dipendenti e dispositivi di protezione individuale;
qualificante valore aggiunto per l’impresa e per i propri
• formazione, sistema aziendale interno di misura ed
rapporti con gli stakeholder. In particolare, vengono
incremento della professionalità (quanto a conoscenze,
identificati alcuni temi rilevanti di sviluppo sostenibile,
competenze, esperienze e responsabilità) anche con
ovvero tutela ambientale e gestione CO2, utilizzo di
riferimento al concetto di manutenzione;
combustibili tradizionali e alternativi, sicurezza e salute
nei luoghi di lavoro, impatto sulle comunità locali e
• situazione occupazionale interna e andamento del
premio.
monitoraggio e reporting delle emissioni.
I gruppi di lavoro sono composti da rappresentanti di
I dipendenti coperti da contrattazione collettiva
varie funzioni (es. Unità Produttive Cemento,
rappresentano il 100% dei dipendenti, mentre quelli
Amministrazione, Finanza e Controllo, Corporate Social
iscritti ad associazioni sindacali sono il 39,8%.
Responsibility and Communication e Risorse Umane) e
Perseguiamo un modello di relazioni industriali in grado
dai rappresentanti sindacali dei lavoratori.
di affrontare in modo efficace problemi di comune
La percentuale di lavoratori rappresentati è pari al 4,7%.
interesse delle Parti attraverso un continuo dialogo con i
L’accordo relativo al premio di risultato (avente effetto
sindacati, in particolare a livello territoriale.
sino al 31.12.2011) è collegato a indici economico-
I comportamenti aziendali sono pertanto volti a:
industriali legati al processo di produzione clinker e ad
• realizzare una sistematicità di consultazione tra le Parti
altri specifici indici di efficienza, produttività e di
a tutti i livelli;
carattere economico. Nello specifico, il NPGR (Nuovo
• definire normative contrattuali chiare e funzionali;
Premio Globale di Risultato) tiene conto dei seguenti
• ricercare un adeguato livello di consenso sulle strategie
indicatori:
aziendali da parte dei lavoratori. In caso di operazioni
• OEE dei forni: indice di rendimento costituito dal
straordinarie (es. fusioni e acquisizioni, ristrutturazioni,
prodotto di ulteriori tre indici quali l’indice di
ecc.) i rappresentanti dei dipendenti e delle
disponibilità, l’indice di rendimento dell’impianto e
organizzazioni sindacali vengono informati con
l’indice di qualità;
preavviso prima dell’implementazione delle modifiche
• MTBF media cemento: indice dato dal rapporto tra la
organizzative con comunicazioni scritte e presentazioni
disponibilità effettiva dell’impianto ed il numero di
all’interno di riunioni convocate ad hoc. I tempi sono
regolati da un provvedimento legislativo: decreto
fermate;
• IFPC media cemento: indice di fatturato pro capite
legislativo 18 / 2001 per fusioni e acquisizioni (25 gg di
inteso come rapporto fra il fatturato per vendite di
anticipo rispetto ad atto costitutivo). In caso di
cemento prodotto dalle unità produttive di Merone,
operazioni straordinarie, vengono informati con
Ternate e Morano Po ed il numero relativo alla forza
preavviso e in modo diretto anche i dipendenti
media annua consuntiva della Società.
coinvolti;
L’ammontare totale del NPGR è dato dal risultato della
• prevenire i conflitti individuali e collettivi.
somma dei valori corrispondenti ai risultati raggiunti
Abbiamo due Protocolli delle Relazioni Industriali, uno
ad ogni indice specifico.
per il Cemento siglato in data 08.03.1999 e uno per
L’azienda inoltre versa i contributi per tutti i dirigenti
Aggregati e Calcestruzzi siglato in data 23.01.2009.
al Fondo PREVINDAI e per tutti gli altri dipendenti
Tali accordi sono stati stipulati con le organizzazioni
al proprio fondo di previdenza complementare (Fondo
sindacali dei lavoratori (RSU unitamente alle OO.SS.
Pensione Holcim Gruppo Italia), fondo iscritto
territoriali e regionali) e riconoscono la titolarità della
all’albo dei fondi pensione COVIP con il numero 1.606
contrattazione di secondo livello (es. premio di
ed al quale i dipendenti possono aderire su base
risultato).
volontaria.
Nel Cemento abbiamo creato tre gruppi di lavoro
Al 31.12.2010 gli iscritti attivi erano 419, pari al 73,4%
paritetici e una commissione tecnica con il compito di
dei 571 dipendenti non dirigenti.
effettuare studi / analisi congiunti sulle tematiche:
• sviluppi societari ed investimenti;
Reclutamento e formazione
• sicurezza e salute nei luoghi di lavoro, con particolare
Il processo di reclutamento e selezione avviene tramite
focus su sistemi di gestione, indici infortunistici,
68
Rapporto di Sostenibilità 2010
selezione di candidature interne e analisi e valutazione di
candidature spontanee, raccolte tramite annunci di
(tra cui la formazione sul D.lgs 231/2001) e di Management
ricerca di personale per specifiche posizioni / mansioni
Education.
anche pubblicizzate nel sito Internet piuttosto che
Con riferimento ai corsi di Management Education si tratta
tramite società di ricerca del personale.
di corsi manageriali ad alto livello (Management Program e
Le candidature spontanee, a fronte di specifiche necessità
Senior Management Program) tenuti da scuole di
e fabbisogni, nonché delle politiche d’inserimento,
formazione esterne e rispettivamente dall’Università
vengono valutate e, se ritenute idonee, considerate ai fini
di St. Gallen e dall’IMD di Losanna.
dei colloqui individuali di selezione.
Nel 2009 abbiamo effettuato una breve formazione sui diritti
Ai laureandi, prevalentemente in Ingegneria, può essere
umani nell’ambito del Core Curriculum.
concessa l’opportunità di svolgere uno stage presso la
nostra azienda per avere un primo contatto con la realtà
Ore formazione per corsi (h/anno)
lavorativa.
Corsi base
La formazione è un’attività che viene pianificata dalla
Corsi specialistici
1.718
funzione Risorse Umane in relazione alle competenze
Corsi di management education
1.292
richieste per ciascuna funzione, ovvero mirata per i
Corsi sicurezza e ambiente
4.889
diversi ruoli, con l’obiettivo di ottimizzare la preparazione
Corsi linguistici
di tutti i dipendenti.
Corsi SAP/IT
Il Training Master Plan, predisposto dalla funzione
Totale
Risorse Umane e condiviso con le singole Direzioni,
Fonte: HR Database, CSR Report and Questionnaire. Perimetro: i dati fanno
riferimento a tutte le società del Gruppo
analogamente a quanto già pianificato negli anni
2010
0
100
85
8.084
precedenti, è articolato sia per finalità (creare un
linguaggio comune, sviluppare le abilità individuali e
Dal 2007 la Casa Madre ha lanciato due programmi di
accrescere le competenze specialistiche e manageriali)
training importanti. Il primo, chiamato Core Curriculum,
sia per ambito (nazionale tenuto in sede o presso centri
mira a fornire conoscenze di base a middle e first line
di formazione esterni; internazionale presso la Casa
manager su cinque aree: Strategia, Finanza, Marketing,
Madre o presso centri universitari da essa selezionati
Produzione, Leadership. Il programma di formazione
per corsi di Management and Senior Management
dovrà essere completato in tutte le Group Company del
Program).
mondo entro il 2011.
Nel 2010, in totale, sono state erogate 8.084 ore di
Il secondo programma è incentrato sulla Leadership e si
formazione, in forte calo rispetto agli anni precedenti per
struttura in 2 seminari Senior Leadership Program e
effetto della crisi e del persistere degli effetti della
Leadership Program, destinati a Top, Senior e Middle
ristrutturazione aziendale.
Manager.
Lo sviluppo delle competenze di leadership, oltre che
Totale ore formazione
2008
2009
2010
13.781
11.760
8.084
(h/anno)
Totale ore formazione
gestionali, è chiave per implementare con successo le
strategie.
Holcim ha definito un modello di competenze comune
per il Gruppo che identifica 14 competenze chiave e le
Ore formazione per livelli
raggruppa in 4 macro-aree: capacità di affrontare il
2008
2009
2010
Top e senior management
27,35
14,40
21,55
come modello di comportamento per gli altri; capacità di
Middle management
68,17
29,21
10,99
motivare gli altri.
Altri dipendenti
17,29
17,84
13,54
Al termine dei corsi di formazione esterni, la funzione
(h medie/anno)
business; capacità di portare risultati; capacità di agire
Fonte: HR Database, CSR Report and Questionnaire. Perimetro: i dati fanno
riferimento a tutte le società del Gruppo
Risorse Umane elabora e sottopone ai partecipanti un
questionario di valutazione, con il quale si chiede di
valutare la qualità dei corsi in relazione ai contenuti
Da un’ulteriore analisi dei dati emerge che gli investimenti
(qualità e chiarezza), all’efficacia dei relatori, alla
più significativi in formazione hanno riguardato per natura
documentazione didattica, all’organizzazione (tempi e
i corsi in sicurezza e ambiente, che confermano
attrezzature), secondo una scala da 1 (molto
l’attenzione allo sviluppo sostenibile, i corsi specialistici
insoddisfatto) a 6 (molto soddisfatto).
Rapporto di Sostenibilità 2010
69
Le 14 competenze di leadership di Holcim
Holcim mission, vision, strategy
Think the business
Deliver results
Strategic vision
Manages execution
Customer focus
Analysis and problem solving
Drives change and innovation
Business and financial acumen
Leads for performance
Act as a role model
Energize people
Communication
Adapts and learns
Engages and inspires
Develops human capital
Cultivates relationships and networks
Builds trust and confidence
Fosters teamwork and cooperation
Fonte: © Holcim Ltd
Performance management e sistema di incentivazione
La diminuzione del numero dei dipendenti (l'83% degli
In Holcim esiste un sistema di valutazione delle
usciti è stato di sesso maschile) ha modificato il rapporto
performance che coinvolge tutti i dipendenti, chiamato
retribuzioni uomo/donna a favore del personale
Dialogo, e che mira a promuovere la gestione e lo
femminile. Le donne in posizione non manageriale sono
sviluppo delle persone attraverso politiche e strumenti
invece favorite dal punto di vista della retribuzione come
integrati e funzionali. Dialogo, in particolare, rappresenta
negli anni precedenti.
un sistema fondamentale per pianificare, condividere e
comunicare attività, progetti ed azioni, dedicando
Rapporto retribuzioni donna/uomo per livelli
attenzione e tempo per un confronto aperto, diretto e
(uomini = 100)
2010
costruttivo tra capo e collaboratori.
TML
n.a.
Le parti fondamentali del sistema, risultato di una
SML
78,59
attenta analisi, riguardano:
MML
94,01
• la valutazione dei profili professionali;
NML
111,12
• la condivisione e la fissazione di obiettivi individuali e
collettivi di reparto / funzione;
• la definizione delle esigenze di formazione e sviluppo
per l’anno successivo.
Al fine di valorizzare e incentivare il raggiungimento di
risultati eccellenti, la società applica a tutti i dipendenti
sistemi di incentivazione economica correlati ad obiettivi
aziendali collettivi e a circa il 10% della popolazione
(top management, senior management e middle
A favore dei dipendenti sono stati definiti alcuni benefit
tra cui:
• un’assicurazione sugli infortuni che garantisce, a
condizioni definite, al dipendente una copertura delle
spese mediche in caso di infortuni;
• un servizio di assistenza fiscale per la compilazione dei
modelli 730 ai dipendenti;
• una mensa aziendale riservata, a condizioni particolari,
management) anche sistemi legati a obiettivi individuali
a tutti i dipendenti della sede centrale di Merone e di
e di funzione, la cui quota varia dal 7,5% al 20% della
quelli dell’unità produttiva di Ternate e convenzioni per
retribuzione fissa in funzione del livello di management.
In merito alle differenze di retribuzione tra uomo e
donna, possiamo concludere che, fatto 100 lo stipendio
i dipendenti delle altre sedi;
• un fondo di previdenza complementare per Holcim
Gruppo (Italia) S.p.A. e le sue controllate.
della popolazione maschile, le donne nelle posizioni di
70
senior e middle management percepiscono una
Comunicazione interna
retribuzione inferiore a quella dei colleghi
La comunicazione è un'attività importante della vita
rispettivamente nella misura di circa il 21% e il 6%.
aziendale in quanto permette di instaurare rapporti di
Rapporto di Sostenibilità 2010
forte collaborazione tra le persone e condividere obiettivi
Dal 2008 il Comitato Sicurezza e Salute centrale è stato
generali e specifici tra le singole funzioni, aumentando
esteso anche alle principali ditte terze operanti presso i
così il senso di appartenenza e la diffusione dei valori e
siti di Holcim (Italia) (25 rappresentanti) allo scopo di
della cultura aziendale.
creare allineamento, di condividere best practice e di
La comunicazione interna è stata favorita negli anni dalla
trovare insieme soluzioni comuni ed innovative nel
diffusione tramite il canale della busta paga di un
quotidiano sempre con l’obiettivo finale di diffondere la
periodico trimestrale, ZOOM, destinato a tutti i
cultura della sicurezza e di azzerare gli infortuni.
dipendenti e da database in Lotus Notes.
Nel 2005 abbiamo introdotto un nuovo sistema interno
Nel corso del 2008 si è svolta la celebrazione degli ottanta
di gestione della sicurezza sviluppato dalla Casa Madre e
anni dalla fondazione dell’unità produttiva di Merone con
chiamato Piramide della Sicurezza.
il coinvolgimento dei dipendenti del sito e della sede,
Si tratta di un sistema di gestione / monitoraggio
nonché di stakeholder esterni.
strutturato in 19 blocchi che, visivamente, formano una
piramide. Ciascuno dei 19 blocchi della piramide è un
Sicurezza e salute nei luoghi
di lavoro
Di p e n d e nti impegnat i
in diverse attività con
appositi dispositivi
di protezione
individuale (DPI).
Uno dei principali elementi della responsabilità sociale di
Holcim è costituito dalla sicurezza e salute nei luoghi di
lavoro, in quanto rivolto al miglioramento della qualità
della vita dei nostri dipendenti, dei dipendenti di aziende
terze e dei visitatori delle nostre unità produttive.
Dopo aver svolto le proprie attività, le persone che
lavorano con Holcim devono poter ritornare a casa sane e
salve come quando si erano recate sul posto di lavoro.
Questo significa impegnarsi nella diffusione di una
cultura della sicurezza, nell’applicazione di standard e
linee guida, mettendo a disposizione risorse umane e
finanziarie, per raggiungere zero infortuni.
Il target di Holcim è quello di ridurre il tasso di frequenza
degli infortuni di almeno il 30% annuo usando l’anno
2004 come anno di riferimento, finchè non venga
realizzato un tasso inferiore a 2.
Sistema di gestione
Come Holcim (Italia) nel 2002 abbiamo adattato a livello
locale la Politica di sicurezza e salute nei luoghi di lavoro
definita a livello di Casa Madre. Nel corso dello stesso
anno abbiamo costituito 10 Comitati Sicurezza e Salute,
uno a livello aziendale (a cui partecipano 28 persone
rappresentanti delle varie funzioni e unità produttive) e
gli altri a livello di singola unità produttiva, nell’ambito
dei quali i partecipanti, principalmente datori di lavoro,
RLS, RSPP, Coordinatore OH&S (Occupational Health
and Safety) e vari responsabili delle funzioni centrali
(es. Acquisti Centrali, Qualità e Sviluppo Prodotto,
Corporate Social Responsibility and Communication),
discutono dei risultati degli indici infortunistici mensili e
dei progetti in corso.
Rapporto di Sostenibilità 2010
71
ambito del sistema ben definito, che comprende un
• gli infortuni la cui conseguenza si manifesti dopo un
nucleo di obiettivi da sviluppare ed attuare attraverso
certo numero di settimane e generi perdita di ore
attività specifiche.
lavorate e ciò in diverse occasioni e non
L’applicazione di tale sistema a livello locale è stata poi
immediatamente dopo l’evento indesiderato;
misurata attraverso un Audit organizzato dalla Casa
Madre.
Pur riconoscendo l’importanza di tale sistema
proprietario, in Italia abbiamo voluto andare oltre,
avviando nel 2006 l’implementazione del sistema di
gestione della sicurezza ai sensi della norma OHSAS
18001:2007, del quale possiamo considerare la Piramide
• tutti gli infortuni generatisi a seguito di un evento per
il quale l’azienda possa essere ritenuta responsabile;
• tutti gli infortuni, indipendentemente dal fatto che il
personale abbia un contratto di lavoro a tempo
parziale oppure a tempo pieno;
• tutti gli infortuni generatisi a causa di condizioni di
lavoro improprie.
quasi un sottoinsieme, ottenendo nel 2008 la
Le tabelle riportate indicano i dati dell’indice di frequenza
certificazione ai sensi della norma OHSAS 18001:2007
infortuni degli ultimi anni di Gruppo e per unità
per 10 unità produttive: 2 unità produttive cemento (nel
produttiva.
sito di Merone è inclusa la sede degli uffici direzionali), 4
cave aggregati e 4 miniere cemento.
Dati infortuni
Nel 2009 è stato svolto un assessment sull’OH&S presso
Indice di frequenza Gruppo
l’unità produttiva cemento di Ravenna di Micron Mineral
Giorni persi
S.p.A. e definito un piano per allineare la nuova realtà alle
Fonte: OH&S Report and Questionnaire. Perimetro: i dati fanno riferimento
a tutte le società del Gruppo
politiche e al modello di gestione della sicurezza e salute
nei luoghi di lavoro di Holcim.
Indice di frequenza
2008
2009
2010
9,5
3,6
8,4
463
117
109
2008
2009
2010
U.P. Merone
4,1
0
14,8
U.P. Ternate
10,7
0
12,7
U.P. Morano Po
18,0
0
0
U.P. Ravenna (MicroMineral)
n.d.
n.d.
17,8
Cave-miniere cemento
15,8
0
19,8
per unità produttiva
Indici infortunistici
Nel 2010 non si sono verificati infortuni mortali.
Per misurare i nostri risultati verso l’obiettivo zero
infortuni ricorriamo anche all’indice di frequenza, che
rappresenta il numero di infortuni occorsi per milione di
ore lavorate.
Non sono inclusi nel calcolo del tasso di frequenza:
• gli infortuni “in itinere”;
• il giorno in cui è avvenuto l’evento indesiderato;
• gli infortuni con necessità di primo soccorso che non
abbiano generato perdita di ore lavorate.
Sono inclusi nel calcolo:
• gli infortuni accaduti nei luoghi di lavoro e quegli
infortuni a causa dei quali il lavoratore sia stato
Merone - sede
0
0
0
Aggregati
11,5
0
6,7
Calcestruzzo 1
19,1
19,8
5,5
0
0
0
Piattaforma AFR
Rolcim
0
0
0
Fusine Energia
n.a.
n.a.
0
Totale Gruppo
9,5
3,6
8,4
Fonte: OH&S Report and Questionnaire. Perimetro: i dati fanno riferimento
a tutte le società del Gruppo
assente dal lavoro per almeno una intera giornata
lavorativa oppure un intero turno lavorativo, nel giorno
I dati evidenziano come, dal 2008 al 2010, l’indice di
successivo a quello dell’infortunio;
frequenza medio di Gruppo sia diminuito dal valore di 9,5
I 10 temi della
OH&S Awareness
Campaign.
72
Rapporto di Sostenibilità 2010
del 2008 al 3,6 del 2009 per poi ricrescere nel 2010 all’8,4.
A questi 9 se ne aggiungono 4 (tra cui lavori nei pressi
Il 2010 si è purtroppo concluso con un totale di 9
di bacini d’acqua e sicurezza ferroviaria) relativi ad altri
infortuni. Osservando gli eventi occorsi nel corso del
segmenti di business e non ancora sviluppati.
2010, in relazione agli anni passati e per unità produttiva
L’approccio di Holcim richiede pianificazione e
e segmenti di business, si può notare una conferma delle
individuazione delle priorità. Nel corso delle attività dei
ottime performance di Rolcim, Fusine ed Eurofuels con
Gruppi di lavoro nati dal Comitato OH&S sono stati
zero infortuni, ed un continuo miglioramento nell’ultimo
individuati e diffusi degli strumenti per facilitare le
triennio per il business aggregati e calcestruzzo che, dai
implementazioni (check list, prassi etc.).
7 infortuni nel 2008, è arrivato a 2 nel 2010. Purtroppo
L’implementazione effettiva viene attuata attraverso il
il business del cemento, invece, a dispetto dell’eccellente
lavoro dei Comitati locali per unità produttiva / business
risultato raggiunto nel 2009 con zero infortuni, ha
e l’implementazione di dettaglio è partita nel 2009 ed è
registrato nel 2010 un’inversione di tendenza con
proseguita nel 2010.
7 infortuni.
Riteniamo che l’interruzione del percorso virtuoso sia
Iniziative in corso volte all’informazione / formazione
frutto del clima creatosi a seguito della ristrutturazione
e coinvolgimento dei dipendenti
aziendale. Sono già in atto e/o previsti piani di intervento
Dal 2006 abbiamo inoltre rafforzato i progetti volti
e nuove attività di formazione tra cui rientra la
all’informazione / formazione e coinvolgimento dei
pubblicazione delle nuove OH&S Pocket Guide del
dipendenti.
Cemento e degli AFR.
Innanzitutto, abbiamo introdotto nel 2006 la newsletter
A partire dal 2009 abbiamo deciso di rendicontare anche
sulla sicurezza che ha lo scopo di informare tutti i
l’indice di gravità degli infortuni, ovvero le giornate perse
dipendenti sulle principali attività in corso in materia di
a causa di infortuni per milione di ore lavorate, che nel
sicurezza e di fornire i dati sull’andamento infortunistico.
2010 è stato pari a 102,0.
In merito all’addestramento sulla sicurezza abbiamo dato
Il tasso di assenteismo per infortuni è stato pari allo
il via a “Giornate della sicurezza” che si tengono
0,31% nel 2010.
annualmente, durante le quali vengono anche svolte
Tali dati vengono periodicamente analizzati e discussi sia
prove di evacuazione degli uffici. Il personale di
all’interno dei comitati sia con i sindacati.
produzione viene formato periodicamente ed in modo
L’analisi di tali indici a livello mondiale e l’esperienza
specifico sulle procedure relative agli impianti.
effettuata nella prevenzione degli infortuni mortali ha
Gli studi più recenti in materia di sicurezza, evidenziano
portato Holcim a definire le principali cause di infortunio
però come, insieme ad investimenti strutturali di
mortale e quindi a definire un programma specifico di
adeguamento delle macchine, sia altrettanto importante
intervento basato sui Fatality Prevention Elements (FPE).
la diffusione della cultura della sicurezza, che è un passo
Gli elementi identificati e per i quali sono state definite
in più rispetto alla formazione / informazione.
politiche, direttive e responsabilità sono 13, di cui 9
Da questo è nata a livello di Casa Madre la OH&S
comuni al settore dei materiali da costruzioni: lavori in
Awareness Campaign, poi personalizzata a livello locale.
altezza, isolamento e blocco, sicurezza dei veicoli e del
Il progetto è stato condiviso e supportato dai sindacati
traffico, sicurezza delle parti elettriche, protezione delle
attraverso le OO.SS. territoriali ed ha coinvolto tutti i
macchine, spazi confinati, lavori a caldo, escavazione e
dipendenti Holcim per 10 mesi (da dicembre 2006 a
perforazione e sollevamento di pesi e carichi sospesi.
ottobre 2007, saltando agosto) – indipendentemente dal
Rapporto di Sostenibilità 2010
73
ruolo aziendale – invitandoli a proporre soluzioni per il
di Regione Holcim (Central Europe), includente Italia,
miglioramento delle performance.
Svizzera e Germania del Sud, per premiare sia il lavoro di
Si è discusso di: obiettivo zero infortuni, importanza della
gruppo sia le buone pratiche presentate dalle unità
pianificazione e riflessione sui possibili rischi prima di
produttive cemento, aggregati, calcestruzzo, trading
affrontare un lavoro / un’attività pericolosi, cultura della
cemento e dalla piattaforma di pre-trattamento dei
segnalazione degli incidenti, procedure di isolamento e
combustibili alternativi.
blocco delle macchine, utilizzo dei dispositivi di
Come Holcim (Italia), con la collaborazione
protezione individuale (DPI), lavori in quota, importanza
dell’Associazione SMILE di Roma (soggetto attuatore),
dell’housekeeping di stabilimento, postura nel sollevare
abbiamo partecipato al bando di concorso indetto da
pesi, pericoli potenziali e velocità dei mezzi all’interno
Fondimpresa (Avviso 1.2009 Sicurezza sul lavoro e tutela
delle unità produttive.
della salute dei lavoratori) ed abbiamo presentato il
Nel 2008 abbiamo proseguito nel nostro percorso
progetto “Holcim, Sicuramente insieme. La sicurezza
lanciando due progetti: TOP Safe e OH&S Walking Trophy.
nella filiera dei materiali da costruzione”, ovvero un piano
Lo scopo di TOP Safe è quello di rafforzare la cultura della
formativo in ambito sicurezza e salute nei luoghi di lavoro
sicurezza, partendo dall’assunto che l’incremento della
destinato ad un gruppo di colleghi delle diverse aree di
motivazione, della sensibilizzazione e della
business (cemento, aggregati, calcestruzzo e trading) e
consapevolezza di tutti in materia non può che tradursi
delle funzioni centrali di staff. A fine giugno Fondimpresa
nell’impegno e nella capacità di dare l’esempio dei “capi”.
ha approvato tale piano formativo ed il relativo
In sostanza si tratta di formazione su ruolo,
finanziamento previsto.
responsabilità, compiti e obblighi dei dirigenti e preposti
Con questo progetto, lanciato internamente a fine
per incrementare le conoscenze / abilità di gestione,
settembre 2009, le aziende del nostro Gruppo coinvolte
supervisione e controllo del personale utilizzando la
intendono promuovere azioni formative preventive al fine
metodologia dei giochi di ruolo.
di ridurre gli infortuni nei luoghi di lavoro per raggiungere
L’OH&S Walking Trophy nasce invece come trofeo a livello
l’obiettivo ”zero infortuni”. A tal proposito gli interventi
Workshop formativi
sulla sicurezza
presso la Sede di
Merone.
74
Rapporto di Sostenibilità 2010
formativi si focalizzeranno sulle cause e sui fattori di
Formazione e prevenzione per assistere i dipendenti
maggior infortunio.
e le loro famiglie in caso di malattie gravi
Il piano prevede la realizzazione di 5 moduli formativi
Nel nostro Gruppo, nel rispetto di quanto previsto dal
denominati, coerentemente agli FPE, “Elementi per la
D. Lgs. 81/2008, ogni datore di lavoro ha provveduto a
Prevenzione degli Infortuni Mortali”, quali:
nominare un medico competente che definisce un
1. Lavori in altezza;
programma specifico di monitoraggio per tutti i
2. Isolamento e blocco;
lavoratori esposti a rischi specifici per la salute.
3. Sicurezza dei veicoli e nel traffico;
Vengono inoltre effettuati accertamenti diagnostici,
4. Sicurezza elettrica;
quali ad esempio audiometrie (per i soggetti esposti
5. Protezione delle macchine;
a rischi di danni da rumore), visite oftalmiche
destinati a prime linee, personale tecnico e di staff.
(per coloro che utilizzano videoterminali),
Le azioni formative individuate mirano a realizzare
elettrocardiogramma, esami ematici e urinari e altri
concrete occasioni di prevenzione in ottemperanza a
secondo la necessità.
quanto previsto e disposto dal Testo Unico della Sicurezza
In pratica, sulla base della valutazione del rischio, per le
e Salute (Decreto Legislativo 106 del 3 agosto 2009 che
diverse mansioni, il medico competente stabilisce un
integra e corregge il Decreto Legislativo 81/08 in materia
piano sanitario in cui indica tipologie di accertamenti e
di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro) e nascono da
periodicità degli stessi. Copia degli esiti vengono
un’analisi e da una valutazione precisa dei rischi di
trasmessi ai dipendenti.
infortunio legati alle diverse aree di business. Inoltre, il
Tale programma non è esteso alle famiglie dei dipendenti
piano intende promuovere il rispetto delle regole
né alla comunità locale che vive nei pressi delle unità
cardinali di Holcim in materia di sicurezza e salute nei
produttive.
luoghi di lavoro (contenute nelle OH&S Pocket Guide) a
cui di volta in volta si fa riferimento durante le ore di
formazione in aula.
Nel mese di Novembre 2010 si è svolto un Comitato
OH&S straordinario, nel corso del quale è stato lanciato il
Progetto OHSAS 18001+. Il progetto prevede entro il 2012
l’allargamento della certificazione OHSAS 18001 a 48 siti
Destinatari
Elementi
Dipendenti
del programma
Famiglie
Comunità
dipendenti
locale
Formazione
SÌ
NO
NO
Consulenza
SÌ
NO
NO
Prevenzione
SÌ
NO
NO
NO
NO
NO
e controllo rischi
includendo i seguenti requisiti proprietari Holcim:
Trattamento e cura
• OH&S Management System – Pyramid: sistema di
Fonte: OH&S Report and Questionnaire CSR Report and Questionnaire.
gestione della salute e sicurezza rappresentato
Perimetro: i dati fanno riferimento a tutte le società del Gruppo
visivamente da 19 blocchi che corrispondono a 19
ambiti di requisiti;
• FPEs: elementi di prevenzione degli infortuni mortali
riguardanti le 13 maggiori cause di infortuni;
Coinvolgimento nella vita
delle comunità locali
• CSM: direttiva che riguarda la gestione dei Terzi e delle
loro attività all’interno dei nostri siti o effettuate per
Coerentemente con le linee guida della Casa Madre,
conto di Holcim;
vogliamo essere partner dei nostri stakeholder,
• OH&S AFR Directive – Acert: Direttiva che regolamenta
migliorando la qualità della vita dei nostri dipendenti,
la gestione in sicurezza dei combustibili e delle materie
delle loro famiglie e delle comunità locali prossime alle
prime alternative;
nostre unità produttive con l’intento di costruire relazioni
• Asbestos Directive: riguardante la gestione dei
materiali contenenti amianto;
• ESDA - Respirable Crystalline Silica: accordo europeo
fiduciarie di lungo periodo.
L’impegno per le comunità locali è alla base della nostra
politica di Responsabilità Sociale: ci impegniamo ad
per la protezione e la prevenzione del rischio legato
ascoltare i bisogni delle comunità locali, interagendo con
all’esposizione alla silice cristallina respirabile;
le amministrazioni locali e con la collettività, facendoci
• Mobile Phone Directive: documento che disciplina
promotori di iniziative di sviluppo sostenibile relative a
l’utilizzo di telefoni cellulari alla guida di veicoli e
progetti ambientali, sociali e culturali legate alle
all’interno dei siti.
comunità dei territori in cui operiamo.
Rapporto di Sostenibilità 2010
75
Dal 2005 abbiamo inteso avviare un percorso di
cambiamento per invertire la tendenza alla scarsa
informazione verso l’esterno e allo scarso dialogo che in
annuale e basato su interviste ad un campione di
stakeholder.
passato ha caratterizzato le realtà industriali.
L’informazione è il primo livello di azione nei confronti
Crediamo che sia nostro dovere, come impresa
degli stakeholder, che abbiamo affrontato sia con
socialmente responsabile, far sapere cosa succede
strumenti di informazione, sia con forme maggiormente
all’interno delle nostre unità produttive e quali siano le
interattive quali quelle chiamate di stakeholder dialogue:
eventuali ricadute della nostra attività sull’esterno.
• Open Day, ovvero giornata di Porte Aperte, durante le
Pertanto, abbiamo avviato le seguenti iniziative di
quali si organizzano visite guidate al ciclo produttivo
informazione e di rendicontazione:
allo scopo di far toccare con mano la nostra realtà.
• monitoraggio della rassegna stampa con
Non mancano punti di ristoro e momenti di
l’identificazione dei temi principali;
• arricchimento della sezione Sviluppo Sostenibile sul
intrattenimento per bambini insieme ad animatrici
preparate (artisti di strada, concorso di disegno, giochi
sito Internet nella quale esplicitiamo politiche e
con le costruzioni,...) e per adulti (curiosità tecniche,
progetti lungo le tre dimensioni (responsabilità
aree esperti).
economica, ambientale e sociale);
Nel periodo 2006-2010 abbiamo organizzato: giornate
• creazione e lancio del periodico semestrale di
di Porte Aperte a Merone (rispettivamente 1.850
informazione gratuita “Note di Fábrica” rivolto alle
visitatori nel 2006 e 1.950 nel 2008) e a Ternate (1.100
comunità locali limitrofe a Merone (27.000 copie /
visitatori nel 2007);
edizione) e Ternate (4.000 copie / edizione) in 2 edizioni
• Segrabike, giornata dedicata ai bambini delle scuole di
/ anno per fare chiarezza sul nostro mestiere, ovvero su
Segrate e ai loro genitori, durante la quale viene
chi siamo, come facciamo il cemento e come ci
organizzata un giro in bicicletta nel Parco delle Cave e
relazioniamo con il territorio. Il giornale è stato
quindi nella cava di Segrate;
distribuito dal 2007 al 2010 porta a p o rta alle famiglie
• Community Day, ovvero giornata di volontariato
ed è reso disponibile alle amministrazioni locali che
regolarmente retribuita durante la quale i nostri
vogliano esporlo presso gli uffici comunali.
dipendenti escono dall’azienda e lavorano insieme ad
La pubblicazione contiene informazioni riguardanti
alcune associazioni non a scopo di lucro presenti nei
Holcim (Italia) ed una parte interna, diversa per i due
territori ove operiamo. Le attività sono diverse e svolte
stabilimenti di Merone e di Ternate, riguardante aspetti
insieme ai volontari, dipendenti e utenti di queste
specifici dell’unità produttiva di riferimento. Dal 2008
realtà: giardinaggio, lavori in serra, pulizie,
contiene un inserto speciale dedicato alle priorità
assemblaggio, cartotecnica, imbiancatura, ecc.
strategiche in tema di sviluppo sostenibile;
Il progetto è stato lanciato nel 2007 con il
Dipendenti
presso Noi Genitori
di Erba durante il
Community Day 2010.
76
• redazione del Rapporto di Sostenibilità che dal 2008 è
Rapporto di Sostenibilità 2010
coinvolgimento dei soli dipendenti degli uffici
il modello London Benchmarking Group (LBG).
direzionali e di 4 associazioni non a scopo di lucro delle
Tale classificazione è sostanzialmente coerente con le linee
Province di Como e Lecco. Dato il grande successo, dal
guida della Casa Madre, che invita a lavorare su 3 aree:
2008 abbiamo esteso il bacino di utenza all’unità
• contribuire all’educazione della società del futuro;
produttiva di Ternate e attivato 6 (diventate 8 nel 2009)
• supportare lo sviluppo della comunità locale;
associazioni non a scopo di lucro delle Province di
• supportare la costruzione di infrastrutture sociali.
Como, Lecco e Varese.
Per quanto concerne la tipologia di investimenti per la
Le associazioni non a scopo di lucro sinora coinvolte
comunità evidenziamo nel 2010 un calo delle donazioni
sono state: La Nostra Famiglia di Ponte Lambro (CO),
in denaro.
Cooperativa Sociale Noivoiloro Onlus e Società
Per quanto concerne la contabilizzazione dei contributi
Cooperativa Sociale Onlus Noi Genitori di Erba (CO),
offerti alla comunità in termini di tempo dei dipendenti
Il Gabbiano di Calolziocorte (LC), Cooperativa sociale
abbiamo quantificato la sola giornata di volontariato
Questa Generazione di Villa Romanò di Inverigo (CO),
aziendale Community Day e non il tempo dedicato dalla
Cooperativa Sociale Punto Service di Canzo (CO),
funzione Corporate Social Responsibility and
ANFFAS Onlus di Lecco con Casa L’Orizzonte,
Communication per progettarla. Nel 2010 è stata pari a
Associazione Volontari Ternatesi di Ternate (VA),
10.366 euro. Rispetto al 2008 tale contributo è cresciuto
Fondazione Renato Piatti Onlus con le sedi di Besozzo
per il maggiore tempo dedicato internamente senza il
e Sesto Calende (VA), Cooperativa sociale
coinvolgimento di alcuna società di consulenza per
ECOLOGIAeLAVORO / Il Granello di Vergiate / località
l’organizzazione del Community Day per poi assestarsi
Sesona (VA) e Cooperativa Sociale Mirabilia Dei Onlus
nel 2010.
di Inarzo (VA).
Le associazioni hanno l’occasione di farsi conoscere, di
Contributi alla comunità per tipologia (euro)
avere un aiuto concreto nel loro lavoro quotidiano e di
2008
2009
2010
ricevere un contributo economico da parte dell’azienda
Contributo in denaro
141.475
99.754
36.891
per realizzare un progetto che sta loro a cuore: ad
Contributo in tempo
9.628
10.672
4.756
esempio la nuova sede di Noi Genitori e Noivoiloro,
Contributo in natura
2.770
1.364
9.524
l’acquisto di test diagnostici e seggioline per i bambini
(prodotti, proprietà,
9.636
14.016
10.366
163.509
125.806
61.537
de La Nostra Famiglia all’acquisto di supporti e
materiali vari per le altre associazioni.
Il progetto ha riscosso grande successo tra i dipendenti
registrando una crescita delle adesioni dagli iniziali
53 del primo anno a 92 nel 2009. Nel 2010 abbiamo
servizi)
Contributo in costi
di gestione
Totale
Fonte: sistema di controllo di gestione interno, SD. Perimetro: i dati fanno
riferimento a tutte le società del Gruppo
introdotto la formula di payroll giving ottenendo
87 contributi, tradotti in 41 partecipanti alla giornata
Contributi alla comunità per tipologia 2010 (%)
di volontariato aziendale e 46 donatori individuali
(4.513 euro);
17%
• Commissioni mono o multistakeholder legate alle
unità produttive cemento o cave e miniere cemento.
Nello specifico si tratta delle seguenti commissioni:
° Commissione sulla miniera di Rio Gambaione;
15%
° Commissione sulla cava di Valle Oscura;
° Commissione per monitoraggio combustibili
alternativi presso Unità Produttiva di Merone.
60%
8%
I contributi di Holcim (Italia) a favore della comunità
possono essere classificati per tipologia (contributi in
denaro, in tempo, in natura ed in costi di gestione), per
motivazione (donazione, investimenti nella comunità ed
iniziative commerciali nella comunità) e per area di
intervento (educazione, ambiente, sociale, ecc.) secondo
Contributo in denaro
Contributo in tempo
Contributo in natura (prodotti, proprietà, servizi)
Contributo in costi di gestione
Fonte: sistema di controllo di gestione interno, SD. Perimetro: i dati fanno
riferimento a tutte le società del Gruppo.
Rapporto di Sostenibilità 2010
77
Per quanto riguarda la motivazione che ha guidato
ricerca applicata Campus Point presso la sede di Lecco
l’elargizione, si conferma rispetto agli anni precedenti il
del Politecnico di Milano, il finanziamento
peso degli investimenti nella comunità rispetto alle
di un nuovo insegnamento in Recupero Ambientale e
semplici donazioni.
Edilizio del Politecnico di Milano, le visite guidate alle
unità produttive (essenzialmente unità produttive
Contributi alla comunità per motivazione 2010 (%)
cemento, cave e miniere cemento e cave di aggregati)
rivolte alle scuole (dalle elementari, agli istituti
23%
superiori ad indirizzo tecnico sino alle Università),
gli stage e i tirocini per studenti di istituti tecnici e
del politecnico. Nel triennio 2008-2010 abbiamo
offerto 7 tirocini e 9 stage;
• benessere sociale: giovani, salute, anziani, disagio
77%
e emergenza sociale. Citiamo come esempio i
contributi a progetti importanti perseguiti dalle
associazioni non a scopo di lucro insieme alle quali
Donazione
Investimenti nella comunità
svolgiamo il Community Day, es. la donazione legata
Fonte: sistema di controllo di gestione interno, SD. Perimetro: i dati fanno
riferimento a tutte le società del Gruppo.
Il valore delle iniziative commerciali nella comunità è pari a 0 nel 2009
alle edizioni 2008-2009 del Community Day per la
costruzione della nuova sede di Noivoiloro e
Noi Genitori di Erba e quella del 2010 per l’acquisto
del materiale necessario per completare il progetto
I cambi sopra descritti nella distribuzione dei contributi
“più mobilità per i nostri bambini” nel CRS di Besozzo
sono imputabili alla volontà come Gruppo di privilegiare i
della Fondazione Renato Piatti Onlus: un sistema di
progetti di collaborazione e di sviluppo di capacità
sollevamento a binario che consente ai bambini con
rispetto a contributi meramente economici in denaro o in
forti problemi neuromotori di sperimentare il cammino
materiali da costruzione.
“autonomo” lungo un percorso sensoriale;
• sviluppo economico: progetti per la crescita
Contributi alla comunità per area di intervento 2010 (%)
5%
del territorio.
È stata ridefinita la politica delle donazioni e partnership
9%
11%
secondo quanto prevede la Partnership Directive
della Casa Madre.
27%
La Casa Madre ha messo a punto una metodologia
chiamata Stakeholder Engagement Scorecard, da
applicare a questo genere di progetti, che in Italia è
operativa dalla seconda metà del 2008. Si tratta di una
48%
metodologia che consente di valutare i progetti in
funzione della loro coerenza con gli obiettivi aziendali,
Educazione e promozione giovani / nuove generazioni
Sviluppo economico
Benessere sociale
Arte e cultura
Altro tipo di supporto
della loro rilevanza per gli stakeholder e della capacità
di massimizzare gli impatti generati sugli stakeholder
e sull’azienda.
Sempre la stessa Casa Madre ha approvato nel 2010 una
nuova metodologia per il coinvolgimento delle comunità
Fonte: sistema di controllo di gestione interno, SD. Perimetro: i dati fanno
riferimento a tutte le società del Gruppo.
I valori relativi all’area di intervento Salute e Ambiente sono pari a 0 nel 2010
locali denominata Community Engagement Plan (CEP)
che dovrà essere applicata a tutti i siti di tutte le Group
Company di Holcim entro il 2012.
Per quanto concerne invece le aree di intervento
ricordiamo quelle ove investiamo maggiormente:
• educazione delle nuove generazioni. Citiamo
a titolo di esempio il finanziamento del centro di
78
Rapporto di Sostenibilità 2010
Politica anti-corruzione,
politica pubblica e
concorrenza leale
di monitoraggio e informativa sul personale delle
funzioni più esposte (commerciale cemento, aggregati e
calcestruzzo, acquisti, amministrazione clienti) di quattro
aree di business e pari all’80% del perimetro.
Politica anti-corruzione e politica pubblica
Nel 2010 si è svolta un’attività formativa in materia di
Nell’ambito della gestione dei nostri business assicuriamo
normativa antitrust. Si tratta di attività il cui scopo è il
di non ricorrere a pratiche immorali, né corrotte.
rafforzamento negli operatori della consapevolezza e
Garantiamo di non offrire, direttamente o
della conoscenza dei principi fondamentali del diritto
indirettamente, qualsivoglia somma pecuniaria o altro
della concorrenza ed, in particolare, fornire linee guida
favoreggiamento allo scopo di ottenere, conservare,
pratiche e concrete su come rapportarsi ai concorrenti /
indirizzare o assicurare eventuali vantaggi impropri.
distributori indipendenti / agenti e ai clienti
Non partecipiamo allo sviluppo di politiche pubbliche, né
conformemente al diritto antitrust. Le attività formative
esercitiamo pressioni. Fino al 2007 non abbiamo elargito
hanno previsto tre sessioni (luglio 2010, ottobre 2010 e
contributi a partiti politici né sponsorizziamo iniziative
una fase di refresh nel dicembre 2010) e una fase di
ad esso collegate. Negli anni successivi invece sono stati
formazione di e-learning, utilizzando la Intranet di
dati contributi a partiti politici per un valore pari
Gruppo (Holcim Portal). I destinatari della formazione
a 25.000 euro nel 2008 e a 3.000 euro per entrambi gli
sono stati i top manager di Holcim Gruppo (Italia) e delle
anni 2009-2010.
società controllate e collegate nonché il commerciale dei
Le violazioni da parte di dipendenti Holcim ai principi
tre segmenti di business, Acquisti Centrali, Corporate
base del nostro Codice di Condotta non sono tollerate e
Social Responsibility and Communication e Controlling.
l’inadempienza può essere soggetta a sanzioni
È in corso un’indagine antitrust a livello europeo
disciplinari compresa la risoluzione del rapporto di lavoro.
che vede coinvolti alcuni produttori di cemento tra cui
Al momento non si sono verificati casi di corruzione.
il Gruppo Holcim.
Concorrenza leale e Antitrust
Sistemi di monitoraggio
In data 3 aprile 2003, l’Autorità Garante della
Abbiamo identificato gli aspetti importanti della nostra
Concorrenza e del Mercato ha aperto un procedimento
performance sociale e definito programmi e attività dei
riguardante un presunto accordo realizzato nel periodo
quali intendiamo rendere visibili i risultati ai nostri
intercorrente il 1999 e il 2001 tra un gruppo di produttori
stakeholder attraverso varie forme tra cui il Rapporto di
di calcestruzzo, nell’area milanese tra cui Holcim.
Sostenibilità, varie pubblicazioni in tema di sostenibilità,
Il procedimento si è concluso con l’applicazione di una
il sito Internet, incontri e momenti creati ad hoc per i
sanzione amministrativa ai presunti partecipanti
nostri stakeholder.
all’accordo (per Holcim (Italia) ammontante a 10,045
Inoltre, allo scopo di garantire maggiore trasparenza alla
milioni di euro) da parte dell’Autorità Garante della
nostra gestione in ottemperanza alle Linee Guida
Concorrenza del Mercato. Successivamente il TAR del
I nternazionali per la redazione dei ra p p o rti di sostenibilità
Lazio ha accolto il ricorso delle Parti, annullando la
GRI G3 (Global Reporting Iniziative), abbiamo optato per
sanzione in quanto “non risultava proporzionata ai
una verifica esterna delle nostre performance
limitati effetti dell’intesa”.
economiche, ambientali e sociali, rendicontate nel
A seguito degli episodi verificatisi, sono stati definiti
Rapporto di Sostenibilità, che per noi svolge la società di
precisi piani di intervento a riguardo, quali la diffusione
revisione KPMG S.p.A. per il quarto anno consecutivo.
del Codice di Condotta, la definizione e diffusione della
Incoraggiamo l’invio di commenti per migliorare le nostre
Politica di Concorrenza Leale e la formazione dei
performance attraverso varie forme, quali la posta
dipendenti in posizioni maggiormente a rischio.
elettronica o momenti di coinvolgimento quali incontri
Coerentemente con il nostro Codice di Condotta, tutti i
mono e multi-stakeholder e sondaggi di opinione a
dipendenti sono invitati a rispettare i principi e le regole
stakeholder interni ed esterni.
della concorrenza leale, vietando comportamenti
Nei prossimi anni intendiamo accrescere il livello di
anticompetitivi e l’abuso di una posizione di mercato
coinvolgimento dei nostri stakeholder per continuare a
dominante.
crescere nel nostro percorso di sviluppo sostenibile.
Dal 2005 al 2008 è stata svolta annualmente un’attività
Ulteriori dettagli sono contenuti nei Prossimi Passi.
Rapporto di Sostenibilità 2010
79
Prossimi passi
Obiettivo
Anno
Status
Note
Performance Economica
Mantenimento dei risultati economici dato il contesto di crisi
2012

il 2010 è stato un anno estremamente difficile
Mantenimento del valore aggiunto distribuito agli stakeholder
2012

il 2010 è stato un anno estremamente difficile
2012

tramite la promozione degli Holcim Awards
dato il contesto di crisi
Promozione dell’edilizia sostenibile lungo la catena del valore
Performance Ambientale
Sistemi di gestione:
2012

Certificazione UNI EN ISO 14001 di tutte le u.p. aggregati
Asserzione Ambientale Autodichiarata
UNI EN ISO 14021 per impianti di Porta Nuova
e calcestruzzo
e di Segrate
Cambiamento climatico:
2015

rispetto al 1990 nel 2010 - 23%
2012

rispetto al 2004 -25% NOX ,
Riduzione delle emissioni specifiche di CO2 del 25% rispetto al 1990
Emissioni in atmosfera:
Riduzione delle emissioni di NOX, SO2 e polveri del 20%
rispetto al 2004 - 59% SO2 ,
rispetto al 2004
rispetto al 2004 - 73% polveri
Gestione risorse naturali:
2010

Incremento progressivo dell’uso delle risorse rinnovabili
incremento uso combustibili alternativi
(26% sostituzione calorica) e centrale
a biomassa legnosa
Gestione attività estrattiva con attenzione alla biodiversità:
2013

80% siti sensibili con un piano di biodiversità
Performance Sociale
Sicurezza e Salute:
2012

2009

Certificazione OHSAS 18001 di tutte le u.p. aggregati e calcestruzzo
Sicurezza e Salute:
Miglioramento progressivo degli indici infortunistici
e dell’83% rispetto al 2004 fino al 2009,
(-30% annuo negli anni 2006-2009 rispetto al 2004)
Sicurezza e Salute:
miglioramento del 62,2% rispetto al 2007
trend migliorativo interrotto nel 2010
2010

Implementazione dei piani di azione legati ai 13 elementi
70% mediamente realizzati nel 2010 con
riferimento a tutte le società del Gruppo
di prevenzione degli infortuni mortali (FPE)
Sicurezza e Salute:
2012

2012

Implementazione della Direttiva di Contractor Safety
Management
Risorse Umane:
Legenda:
√
Definizione piani di intervento per le pari opportunità
e firmata Carta delle Pari Opportunità
obiettivo raggiunto
con Fondazione Sodalitas
 obiettivo raggiunto
e superato
CSR e Relazione con gli stakeholder:
attività in corso
pubblicazione risultati sviluppo sostenibile e mantenimento
attività in ritardo
rispetto alla
pianificazione
originale
livello di trasparenza
attività con
obiettivo raggiunto
prima della
scadenza prevista
80
ritardo, svolta ricerca nel 2007
CSR e Relazione con gli stakeholder:
2012

6 edizioni del Rapporto di Sostenibilità,
per 5 anni consecutivi con verifica esterna
indipendente e per 4 anni consecutivi con livello A+
2012

incontri con stakeholder, open day,
Dialogo con gli stakeholder con avvio di Community Engagement
community day, analisi materialità realizzati.
Plan e sviluppo di progetti per il territorio
Community Engagement Plan per ogni sito
entro il 2012 in corso di realizzazione
Rapporto di Sostenibilità 2010
Sintesi degli indicatori
U.d.M.
2008
2009
2010
Indicatori di Performance Economica
EC1
Core
Valore economico direttamente
Valore economico generato
in ‘000 euro
315.925
288.816
247.886
generato e distribuito
Valore economico distribuito
in ‘000 euro
304.462
269.622
250.480
Fornitori beni e servizi
in ‘000 euro
221.484
205.937
198.608
Dipendenti
in ‘000 euro
42.838
43.396
39.398
Fornitori di capitale
in ‘000 euro
34.873
16.753
10.205
Remunerazione Stato
in ‘000 euro
3.520
2.478
1.390
Collettività
in ‘000 euro
1.747
1.058
879
Valore economico distribuito a:
Risultati di gruppo
Risultati Cemento
Investimenti Cemento
Risultati Aggregati
Investimenti Aggregati
Risultati Calcestruzzo
Investimenti Calcestruzzo
EC2
Core
Valore economico trattenuto
in ‘000 euro
11.463
19.194
-2.594
Fatturato netto
in ‘000 euro
302.769
265.470
224.299
Margine operativo lordo
in ‘000 euro
48.018
28.356
7.332
Risultato operativo
in ‘000 euro
-5.443
-32.281
-59.420
Cash flow (da attività operative)
in ‘000 euro
27.209
-2.996
-13.595
Investimenti lordi
in ‘000 euro
69.828
38.288
13.057
Fatturato netto
in ‘000 euro
200.454
170.045
136.128
Margine operativo lordo
in ‘000 euro
45.485
32.068
8.771
Investimenti lordi
in ‘000 euro
31.620
8.721
7.903
Sostituzione
in ‘000 euro
10.069
3.566
3.641
Razionalizzazione capacità produttiva
in ‘000 euro
403
549
1.957
Miglioramento prodotti
in ‘000 euro
427
62
40
Sicurezza e salute
in ‘000 euro
3.673
2.344
1.310
Ambiente
in ‘000 euro
3.803
992
615
Espansione
in ‘000 euro
13.245
1.208
340
Fatturato netto
in ‘000 euro
31.219
26.484
21.284
Margine operativo lordo
in ‘000 euro
5.582
8.192
3.385
Investimenti lordi
in ‘000 euro
14.580
721
2.346
Sostituzione
in ‘000 euro
1.543
253
653
Razionalizzazione capacità produttiva
in ‘000 euro
179
50
398
Miglioramenti prodotti
in ‘000 euro
28
0
154
Sicurezza e salute
in ‘000 euro
0
0
0
Ambiente
in ‘000 euro
362
0
0
Espansione
in ‘000 euro
12.468
418
1.141
Fatturato netto
in ‘000 euro
75.387
60.780
65.552
Margine operativo lordo
in ‘000 euro
-1.416
-2.168
-1.811
Investimenti lordi
in ‘000 euro
4.435
2.554
710
Sostituzione
in ‘000 euro
1.873
34
193
Razionalizzazione capacità produttiva
in ‘000 euro
0
22
0
Miglioramenti prodotti
in ‘000 euro
92
0
0
Sicurezza e salute
in ‘000 euro
101
145
198
Ambiente
in ‘000 euro
529
0
156
Espansione
in ‘000 euro
1.840
2.353
163
Rischi e opportunità dovuti
Implicazioni finanziarie legate ai rischi
ai cambiamenti climatici
(es. normativi) e alle opportunità
text
v. testo
(es. AFR) di cambiamenti associati
al cambiamento climatico
Rapporto di Sostenibilità 2010
81
EC3
Core
Copertura degli obblighi
Esistenza di un Fondo Pensione
pensionistici
Aziendale
Autonomia di gestione del Fondo
U.d.M.
2008
2009
2010
yes / no
yes
yes
yes
yes / no
no
no
no
%
1
1
1,20
%
77,07
79,43
73,38
euro
0
0
0
euro
9,76
10,03
10,18
Pensione Aziendale
Percentuale di stipendio versata
dal dipendente
Livello di partecipazione al Fondo
Pensione Aziendale
EC4
EC5
Core
Add
Finanziamenti significativi ricevuti
Finanziamenti significativi ricevuti
dalla Pubblica Amministrazione
dalla Pubblica Amministrazione
Rapporto tra lo stipendio
Stipendio orario minimo dei neoassunti
standard dei neoassunti e lo
nella più bassa categoria di impiego
stipendio minimo locale nelle
EC6
Core
sedi operative più significative
Stipendio minimo ufficiale locale
Politiche, pratiche e percentuale
Sono presenti criteri che mirano
di spesa concentrata
a preferire fornitori locali
sui fornitori locali
Percentuale di fornitori locali
euro
7,28
7,55
7,71
yes / no
n.d.
no
no
%
n.d.
83,12
69
% valore
64
52
62
14
0
0
9
29
23
13
19
15
12
9
17
88
91
83
69
71
57
su quelli totali
Business
Cemento
acquisto
Calcestruzzo
% valore
acquisto
Aggregati
% valore
acquisto
Altro
% valore
acquisto
Provenienza
Estero
% valore
acquisto
Italia
% valore
acquisto
di cui locali
% valore
acquisto
Clienti
Fatturato primi 10 clienti
Numero totale fornitori
nr
1.765
1.783
1.629
Clienti cemento
nr
773
1.025
794
Clienti aggregati
nr
797
694
578
Clienti calcestruzzo
nr
1.522
1.337
1.343
Cemento
%
35,8
30,4
41
Aggregati
%
67,2
70,7
76,5
Calcestruzzo
Clienti cemento per tipologia
Clienti aggregati per tipologia
C l i e nti calcestruzzo per tipologia
82
Rapporto di Sostenibilità 2010
%
28,3
29,0
36,1
Centrali betonaggio
fatturato %
49,0
50,0
50,0
Imprese costruzioni
fatturato %
7,5
8,2
14,9
Prefabbricatori e produttori manufatti
fatturato %
8,2
8,0
6,6
Rivenditori
fatturato %
22,0
23,1
19,0
Altro
fatturato %
13,3
10,8
9,5
Centrali betonaggio
fatturato %
65,4
68,3
68,0
Imprese costruzioni
fatturato %
13,9
13,3
10,4
Imprese stradali
fatturato %
1,1
0,7
0,6
Produttori conglomarati bituminosi
fatturato %
7,8
6,6
5,7
Prefabbricatori e produttori manufatti
fatturato %
1,7
1,1
1,0
Rivenditori
fatturato %
8,6
7,5
6,8
Altro
fatturato %
1,5
2,5
7,5
Imprese costruzioni
fatturato %
95,1
89,7
90,9
Produttori asfalto
fatturato %
1,1
0,3
0,4
Produttori pavimentazioni industriali
fatturato %
0,3
1,7
1,8
Altro
fatturato %
3,5
8,3
6,9
EC7
Core
Assunzione di persone residenti
Sono presenti criteri che mirano
dove si svolge prevalentemente
a preferire assunzioni di persone locali
l’attività
Percentuale di Top e Senior Management
U.d.M.
2008
2009
2010
yes / no
no
no
no
47,83
52,38
40
yes / no
yes
yes
84,8
yes / no
yes
yes
yes
%
provenienti dalla comunità locale
EC8
Core
Sviluppo di investimenti
L’organizzazione ha condotto una
forniti principalmente
valutazione dei bisogni della comunità
per “pubblica utilità”
L’organizzazione ha intrapreso
investimenti in infrastrutture
nella comunità
EC9
Add
Analisi e descrizione dei principali
Riportare esempi di impatti economici
impatti economici indiretti
indiretti positivi o negativi
text
v. testo
considerando le esternalità
generate
Indicatori di Performance Ambientale
EN1
EN2
EN3
Core
Core
Core
Materie prime utilizzate
Utilizzo materie prime
Cemento: Materie prime
(000 t)
3.636
2.790
2.796
Aggregati: Materiale estratto
(000 t)
1.629
1.380
1.244
Calcestruzzo: Materie prime
(000 m3)
2.263
1.825
1.928
Materiali riutilizzati
Utilizzo di materie prime di recupero
o riciclati
Cemento
%
5,0
5,5
4,9
Calcestruzzo
%
0,70
1,52
0,35
7.031.688 5.494.466
5.372.471
Consumo diretto di energia
Consumo diretto di energia termica
per fonte
Cemento: Potere calorifico
GJ
dei combustibili
Cemento: Sostituzione calorica
%
20,2
20,7
25,6
Aggregati: Gasolio autotrazione
GJ
22.884
18.831
16.732
GJ
28.847
16.889
10.832
Nm3
2.164
2.200
2.068
Calcestruzzo: Gasolio autotrazione
Piattaforma AFR: Metano
EN4
Core
Consumo indiretto di energia
Consumo indiretto di energia elettrica
Cemento
GJ
1.100.402
881.559
862.124
Aggregati
GJ
35.860
30.958
27.535
Calcestruzzo
GJ
6.216
6.241
5.940
Piattaforma AFR
GJ
140
136
161
Cemento
%
17
24
24
Aggregati
%
25
24
24
Calcestruzzo
%
8
24
24
Piattaforma AFR
%
25
24
0
Numero di siti in cui sono state
nr
n.d.
1
1
Energia proveniente da fonti rinnovabili
EN5
Add
Risparmio energetico
intraprese azioni per il miglioramento
dell’efficienza energetica
EN6
EN7
EN8
Add
Add
Core
Prodotti e servizi per l’efficienza
Energia termica da combustibili
energetica o basati sull’energia
alternativi
rinnovabile
Cemento
GJ
1.288.230
933.032
1.071.214
Iniziative volte alla riduzione
Numero di siti in cui sono state intraprese
nr
n.d.
10
11
del consumo dell’energia
azioni per la riduzione del consumo
2.056
indiretta e riduzioni ottenute
dell’energia indiretta (en. elettrica)
Consumo di acqua per fonte
Prelievo da acque superficiali
(000 m3)
4.389
2.828
Cemento
(000 m3)
1.014
212
99
Aggregati
(000 m3)
3.364
2.606
1.948
Calcestruzzo
(000 m3)
11
10
9
Piattaforma AFR
(000 m3)
0
0
0
Rapporto di Sostenibilità 2010
83
EN9
Add
U.d.M.
2008
2009
2010
Prelievo da pozzo
(000 m3)
1.592
1.606
1.612
Cemento
(000 m3)
245
212
238
Aggregati
(000 m3)
1.242
1.272
1.245
Calcestruzzo
(000 m3)
105
123
129
Piattaforma AFR
(000 m3)
0
0
0
Prelievo da acquedotto
(000 m3)
153
155
139
Cemento
(000 m3)
112
113
94
Aggregati
(000 m3)
0
0
0
Calcestruzzo
(000 m3)
40
41
45
Piattaforma AFR
(000 m3)
0,9
0,1
0,3
Totale
(000 m3)
6.134
4.589
3.806
Cemento
(000 m3)
1.371
537
431
Aggregati
(000 m3)
4.607
3.877
3.192
Calcestruzzo
(000 m3)
156
175
183
Piattaforma AFR
(000 m3)
0,9
0,1
0,3
nr
n.d.
0
0
Fonti idriche significativamente
Numero di siti in cui le fonti idriche
interessate dal prelievo di acqua
(o gli habitat) sono significativamente
interessate dal prelievo di acqua
EN10
EN11
Add
Core
Percentuale e volume totale
Percentuale di acqua riciclata
di acqua riciclata e riutilizzata
Cemento
%
21,7
17,1
0,6
Aggregati
%
7,6
7,3
7,1
Calcestruzzo
%
30
30
34
Localizzazione di siti ubicati
Percentuale di siti attivi all’interno
%
n.d.
0,31
0,31
in aree protette o in aree
di aree (o adiacenti ad aree) protette
ad elevata biodiversità
o in aree ad elevata biodiversità esterne
Numero siti all’interno di aree protette
nr
9
9
9
alle aree protette
EN12
Core
Numero siti nelle vicinanze di aree protette
nr
6
6
6
Descrizione dei maggiori impatti
Percentuale di siti nei quali l’attività
%
0
0
0
sulla biodiversità
causa: introduzione di specie invasive,
riduzione di specie, conversione
dell’habitat o cambiamenti nei processi
ecologici fuori dal naturale range
di variazione
EN13
Add
Habitat protetti o ripristinati
Habitat protetti o ripristinati
nr
0
0
0
Perc e ntuale di area oggetto di escavazione
%
n.d.
17
16
%
n.d.
29
28
%
n.d.
100
100
nr
n.d.
10
10
nr
4
4
4
1.573
1.228
1.184
598
572
580
rispetto a quelle in concessione
Percentuale di aree con ripristino
ambientale completato o ancora attivo
EN14
Add
Strategie e piani futuri
Percentuale di siti con alta biodiversità
per gestire gli impatti
(sul totale EN11) in cui gli aspetti relativi
sulla biodiversità
alla biodiversità sono tenuti in
considerazione e valutati all’interno
dei piani di gestione delle cave / miniere
Numero di siti per i quali è stato condotto
uno studio di impatto ambientale
EN15
EN16
Add
Core
Specie protette che trovano
Numero di siti per i quali è stata
il proprio habitat nelle aree
condotta un’attività di reporting
di operatività dell’organizzazione
sulla biodiversità
Emissioni dirette di gas
Emissioni dirette CO2 da ciclo produttivo
ad effetto serra
cemento (u.p.)
Emissioni totali
Emissioni specifiche
(000t) CO2
kg CO2/t mat
cementizi
84
Rapporto di Sostenibilità 2010
U.d.M.
2008
2009
2010
Emissioni indirette di CO2 da uso
energia elettrica
EN17
Core
Cemento
t CO2
141.218
108.236
101.315
Aggregati
t CO2
4.602
3.801
3.195
Calcestruzzo
t CO2
798
766
644
Piattaforma AFR
t CO2
18
17
19
Emissioni indirette di gas
Emissioni indirette di CO2 da uso
ad effetto serra
veicoli per trasporto interno
Cemento
EN18
Add
Attività per la riduzione delle
t CO2
1.504
1.530
1.341
Cemento: Clinker factor
%
71,8
72,4
71,4
CFC e HCFC
kg
n.d.
0
0
t
3.135
2.472
2.467
g/t cem mat
1.191
1.152
1.209
t
95
49
21
g/t cem mat
36
23
10
t
27
21
24
g/t cem mat
10
10
12
Scarico in fognatura
(000 m3)
28
47
46
Cemento
(000 m3)
28
47
46
Aggregati
(000 m3)
0
0
0
Piattaforma AFR
(000 m3)
n.d.
0
0
Scarico nel suolo
(000 m3)
372
298
239
Cemento
(000 m3)
23
16
11
Aggregati
(000 m3)
349
282
228
Piattaforma AFR
(000 m3)
n.d.
0
0
Scarico in acque superficiali
(000 m3)
5.257
4.117
3.736
Cemento
(000 m3)
999
522
704
Aggregati
(000 m3)
4.258
3.595
3.032
Piattaforma AFR
(000 m3)
n.d.
0
0
Totale
(000 m3)
5.657
4.462
4.021
Cemento
(000 m3)
1.050
585
761
Aggregati
(000 m3)
4.607
3.877
3.260
Piattaforma AFR
(000 m3)
n.d.
0
0
2.552
emissioni di gas ad effetto serra
EN19
Core
Emissioni di sostanze nocive
per l’ozono
EN20
Core
Altre emissioni in atmosfera
Emissioni da ciclo produttivo cemento
NOX
NOX specifico
SO2
SO2 specifico
Polveri
Polveri specifico
EN21
EN22
Core
Core
Scarichi idrici
Produzione rifiuti e metodi
Produzione di rifiuti
di smaltimento
Cemento
t
4.170
2.754
Aggregati
t
520
326
265
Calcestruzzo
t
2.881
2.567
14.345
Piattaforma AFR
t
2
3
3
69
Percentuale di recupero
Cemento
%
70
79
Aggregati
%
100
97
97
Calcestruzzo
%
100
100
100
Piattaforma AFR
%
0
100
100
Cemento
%
47
21
35
Aggregati
%
2
3
3
Calcestruzzo
%
0
0
0
Piattaforma AFR
%
100
0
100
Numero totale e volume
Numero di serbatoi interrati
nr
n.d.
7
7
di sversamenti inquinanti
Numero sversamenti a suolo
nr
0
0
1
Rifiuti pericolosi in base alla
Rifiuti pericolosi trasportati
convenzione di Basilea,
Piattaforma AFR
t
15.014
9.477
13.123
Percentuale di pericolosi
EN23
EN24
Core
Add
trasportati, importati, esportati
o trattati e percentuale
trasportata all’estero
Rapporto di Sostenibilità 2010
85
U.d.M.
EN25
Add
Biodiversità della fauna
Riportare se la biodiversità acquatica
e della flora acquatica
è colpita in modo significativo
2008
text
2009
2010
v. testo
colpiti in maniera significativa
dagli scarichi di acqua
EN26
Core
Iniziative per mitigare gli impatti
Percentuale di siti in cui sono state
di prodotti e servizi
introdotte iniziative per mitigare
sull’ambiente
gli impatti ambientali dei prodotti
%
59
38
38
100
e servizi: cemento e calcestruzzo
EN27
EN28
Core
Core
Percentuale di prodotti venduti e
Percentuale di pallet riciclato
relativo materiale di imballaggio
o riutilizzato
riciclato o riutilizzato
Cemento
%
100
100
Sanzioni per mancato rispetto
Multe e sanzioni
nr
3
1
2
di leggi e regolamenti
Valore monetario delle multe
4.734
22.279
6.517
euro
in materia ambientale
EN29
Add
Impatti ambientali significativi
Percentuale di materiale trasportato
del trasporto di prodotti
su strada
e beni/materiali e del personale
Cemento
%
96
94
98
Aggregati
%
100
100
100
Calcestruzzo
%
100
100
100
Piattaforma AFR
%
100
100
100
%
4
2
0
%
n.a.
4
2
Percentuale di materiale trasportato
su rotaia
Cemento
Percentuale di materiale trasportato
via nave
Cemento
Emissioni CO2 su strada
Cemento
t di CO2
17.641
14.770
18.286
Aggregati
t di CO2
4.452
2.771
1.338
Calcestruzzo
t di CO2
1.179
962
915
Piattaforma AFR
t di CO2
87
57
78
Emissioni CO2 su rotaia
Cemento
t di CO2
400
147
22
Emissioni evitate tramite utilizzo
t di CO2
7.203
4.848
1.601
615.000
del treno
EN30
Add
Spese e investimenti
Investimenti
per la protezione dell’ambiente
Cemento
euro
3.802.000
930.000
Aggregati
euro
364.000
0
0
Calcestruzzo
euro
529.000
0
156.000
Piattaforma AFR
euro
0
62.000
0
Cemento
euro
564.925
584.078
526.619
Aggregati
euro
76.650
34.340
13.420
Calcestruzzo
euro
23.400
17.400
17.753
Piattaforma AFR
euro
2.500
2.829
2.829
663
681
593
Costi
Indicatori di Performance Sociale
LA1
Core
Ripartizione del personale
Numero totale di dipendenti
nr
Dipendenti part-time
nr
2
2
2
Dipendenti full-time
nr
661
635
591
Dipendenti con contratto a tempo
nr
657
636
592
nr
6
1
1
Dipendenti di Holcim (Italia) S.p.A.
nr
426
417
364
Dipendenti di Holcim Aggregati S.r.l.
nr
74
0
0
per tipo, contratto e regione
Tipo di impiego
Tipo di contratto
indeterminato
Dipendenti con contratto a tempo
determinato
Composizione per azienda
86
Rapporto di Sostenibilità 2010
2008
2009
2010
Dipendenti di F.lli Manara & C. S.r.l.
U.d.M.
nr
9
9
7
Dipendenti di Holcim Calcestruzzi S.r.l.
nr
123
0
0
Dipendenti di Holcim Aggregati
nr
n.a.
173
154
Dipendenti di Eurofuels S.p.A.
nr
10
11
11
Dipendenti di Rolcim S.p.A.
nr
15
13
9
Dipendenti di Holcim Gruppo (Italia) S.p.A.
nr
6
4
5
Dipendenti di Fusine Energia S.r.l.
nr
n.a.
10
13
Dipendenti di Micron Mineral S.p.A.
nr
47
44
30
Top Mgmt Level
nr
5
5
4
Senior Mgmt Level
nr
18
16
16
Middle Mgmt Level
nr
41
41
41
Other employees
nr
599
575
532
Dipendenti che provengono da Como
nr
189
183
160
Dipendenti che provengono da Milano
nr
126
93
84
Dipendenti che provengono
nr
n.a.
25
24
Dipendenti che provengono da Varese
nr
121
120
110
Dipendenti che provengono da Lecco
nr
62
62
52
Dipendenti che provengono da Alessandria
nr
33
32
28
Dipendenti che provengono da Bergamo
nr
29
25
22
Dipendenti che provengono da Torino
nr
27
24
23
Dipendenti che provengono da Altro
nr
76
73
90
Numero totale di dipendenti che
nr
36
36
90
Percentuale di turnover
%
5,42
5,65
15,18
Numero di uomini che hanno lasciato
nr
29
34
75
nr
7
2
15
nr
11
1
8
nr
14
6
29
nr
11
29
53
nr
7
7
22
nr
7
7
10
nr
5
4
10
nr
2
0
11
nr
3
0
5
nr
2
6
3
nr
0
2
1
nr
12
10
28
Calcestruzzi S.r.l.
Livello di Management
Composizione
per provenienza geografica
da Monza Brianza
LA2
Core
Turnover per età, sesso e regione
ha lasciato l’azienda
l’azienda
Numero di donne che hanno lasciato
l’azienda
Numero di dipendenti < 30 anni
che hanno lasciato l’azienda
Numero di dipendenti tra 30-50 anni
che hanno lasciato l’azienda
Numero di dipendenti > 50 anni
che hanno lasciato l’azienda
Dipendenti provenienti da Como
che hanno lasciato l’azienda
Dipendenti provenienti da Milano
che hanno lasciato l’azienda
Dipendenti provenienti da Varese
che hanno lasciato l’azienda
Dipendenti provenienti da Lecco
che hanno lasciato l’azienda
Dipendenti provenienti da Alessandria
che hanno lasciato l’azienda
Dipendenti provenienti da Bergamo
che hanno lasciato l’azienda
Dipendenti provenienti da Torino
che hanno lasciato l’azienda
Dipendenti provenienti da Altro
che hanno lasciato l’azienda
LA3
Add
Benefit per i lavoratori a tempo
Assicurazione sulla vita per i dipendenti
yes / no
no
no
no
pieno, ma non per i lavoratori
Assicurazione contro gli infortuni
yes / no
yes
yes
yes
part-time e a termine
per i dipendenti
oltre a quanto previsto
Assistenza medica per i familiari
yes / no
yes
yes
yes
dalla legge
dei dipendenti
Rapporto di Sostenibilità 2010
87
U.d.M.
2008
2009
2010
yes / no
no
no
no
yes / no
no
no
no
Asilo nido per i bambini dei dipendenti
yes / no
no
no
no
Orario flessibile per i dipendenti
yes / no
no
no
no
Fondo pensione per i dipendenti
yes / no
yes
yes
yes
Stock option per i dipendenti
yes / no
no
no
no
%
100
100
100
%
37,72
38,15
39,8
Settimane di preavviso
nr
24
24
24
Percentuale dei lavoratori
Percentuale di lavoratori rappresentati
%
100
100
100
rappresentati nel Comitato
nel Comitato per la salute e la sicurezza
Assicurazione d’invalidità
per i dipendenti
Congedo di maternità o paternità
per i dipendenti
LA4
Core
Grado di copertura
Percentuale di dipendenti coperti
dei contratti collettivi
da accordi collettivi di contrattazione
Percentuale di dipendenti iscritti
al sindacato
LA5
Core
Periodo minimo di preavviso
per modifiche operative
LA6
Add
per la salute e la sicurezza
LA7
LA8
Core
Core
Infortuni sul lavoro e malattie
Indice di frequenza u.p. Merone
nr
4,1
0,0
14,8
Indice di frequenza u.p. Ternate
nr
10,7
0,0
12,7
Indice di frequenza u.p. Morano Po
nr
18,0
0,0
0,0
Indice di frequenza u.p. Ravenna
nr
n.d.
n.d.
17,8
Indice di frequenza cave-miniere cemento
nr
15,8
0,0
17,8
Indice di frequenza Merone sede
nr
0,0
0,0
0,0
Indice di frequenza Aggregati
nr
11,5
0,0
6,7
Indice di frequenza Calcestruzzo
nr
19,1
19,8
5,5
Indice di frequenza Piattaforma AFR
nr
0,0
0,0
0,0
Indice di frequenza Rolcim
nr
0,0
0,0
0,0
Indice di frequenza di Fusine
nr
n.d.
n.d.
0,0
Indice di frequenza totale Gruppo
nr
9,5
3,6
8,4
Tasso di assenteismo totale Gruppo
%
0,4
0,4
0,31
Giorni persi totale Gruppo
nr
463
117
109,0
Indice di gravità totale Gruppo
nr
368,3
106,3
102,0
Infortuni mortali totale Gruppo
nr
1
0
0
Programmi formativi relativi
Formazione per i lavoratori
yes / no
yes
yes
yes
alla prevenzione ed al controllo
Formazione per i familiari dei lavoratori
yes / no
no
no
no
dei rischi a supporto del personale
Formazione per i membri della comunità
yes / no
no
no
no
in relazione a disturbi
Consulenza per i lavoratori
yes / no
yes
yes
yes
o malattie gravi
Consulenza per i familiari dei lavoratori
yes / no
no
no
no
Consulenza per i membri della comunità
yes / no
no
no
no
Prevenzione e controllo rischi
yes / no
yes
yes
yes
yes / no
no
no
no
yes / no
no
no
no
Trattamento e cura per i lavoratori
yes / no
no
no
no
Trattamento e cura per i familiari
yes / no
no
no
no
yes / no
no
no
no
yes / no
yes
yes
yes
per i lavoratori
Prevenzione e controllo rischi per
i familiari dei lavoratori
Prevenzione e controllo rischi per
i membri della comunità
dei lavoratori
Trattamento e cura per i membri
della comunità
LA9
LA10
Add
Core
Accordi formali con i sindacati
Accordi formali con i sindacati relativi
relativi alla salute e alla sicure z za
alla salute e alla sicurezza
Formazione del personale
Numero totale di ore di formazione
nr
13.781
11.760
8.084
Ore totali di formazione per il Top
nr
629
303
431
e Senior Mgmt Level
88
Rapporto di Sostenibilità 2010
U.d.M.
2008
2009
2010
nr
2.795
1.198
451
nr
10.357
10.260
7.202
nr
27
14
21,55
nr
68
29
10,99
nr
17
18
13,54
Ore formazione corsi interni
nr
4.017
5.961
3.952
Ore formazione corsi esterni
nr
9.764
5.799
4.132
Ore formazione corsi base
nr
1.080
560
0
Ore formazione corsi specialistici
nr
2.215
2.240
1.718
Ore formazione corsi di management
nr
1.304
728
1.292
Ore formazione corsi sicurezza e ambiente
nr
3.452
5.687
4.889
Ore formazione corsi linguistici
nr
5.264
2.457
100
Ore formazione corsi SAP / IT
nr
466
88
85
Programmi per la gestione
Piani di pre-pensionamento
yes / no
no
no
no
delle competenze dei dipendenti
Training per chi intende continuare
yes / no
no
no
no
e della fase finale delle carriere
a lavorare
Buona uscita
yes / no
no
yes
yes
Se viene pagata una buona uscita
yes / no
no
no
no
Servizio di collocamento
yes / no
yes
no
yes
Assistenza (ex training, consulenza)
yes / no
no
no
no
%
100
100
100
yes / no
yes
yes
yes
%
100
100
100
%
15
15
15
Percentuale del MML valutati con il PRC
%
100
100
100
Percentuale di PRC sul totale della
%
7,5
7,5
7,5
%
0
0
0
%
0
0
0
Ore totali di formazione per il Middle
Mgmt Level
Ore totali di formazione per Other
employees
Ore medie annue di formazione
per il Top e Senior Mgmt Level
Ore medie annue di formazione
per il Middle Mgmt Level
Ore medie annue di formazione
per Other employees
education
LA11
Add
vengono prese in considerazione l’età
e gli anni di servizio del dipendente
per chi va in pensione
LA12
Add
Percentuale dipendenti
Percentuale di dipendenti che ricevono
valutati sulle performance
valutazioni delle performance
e sullo sviluppo della carriera
È presente un sistema di retribuzione
basato sulle performance (PRC)
Percentuale del TML e SML
valutati con il PRC
Percentuale di PRC sul totale della
retribuzione per TML e SML
retribuzione per MML
Percentuale di Other employees
valutati con il PRC
Percentuale di PRC sul totale della
retribuzione per Other employees
LA13
Core
Ripartizione del personale
Numero totale di uomini
nr
587
562
526
per sesso e altri indicatori
Numero totale di donne
nr
76
75
67
di diversità (es. disabilità)
Totale dipendenti < 30 anni
nr
75
63
39
Totale dipendenti tra 30-50 anni
nr
431
428
427
Totale dipendenti > 50 anni
nr
157
146
127
Dipendenti diversamente abili
nr
22
20
19
Dipendenti appartenenti alle Categorie
nr
2
2
1
Uomini nel Top Mgmt Level
nr
5
5
4
Donne nel Top Mgmt Level
nr
0
0
0
protette
Rapporto di Sostenibilità 2010
89
2008
2009
2010
Uomini nel Senior Mgmt Level
U.d.M.
nr
17
14
14
Donne nel Senior Mgmt Level
nr
1
2
2
Uomini nel Middle Mgmt Level
nr
31
32
33
Donne nel Middle Mgmt Level
nr
10
9
8
Uomini in Other employees
nr
534
511
475
Donne in Other employees
nr
65
64
57
Top Mgmt Level < 30 anni
nr
0
0
0
Top Mgmt Level tra 30-50 anni
nr
0
0
0
Top Mgmt Level > 50 anni
nr
5
5
4
Senior Mgmt Level < 30 anni
nr
0
0
0
Senior Mgmt Level tra 30-50 anni
nr
8
9
11
Senior Mgmt Level > 50 anni
nr
10
7
5
Middle Mgmt Level < 30 anni
nr
0
0
0
Middle Mgmt Level tra 30-50 anni
nr
36
35
34
Middle Mgmt Level > 50 anni
nr
5
6
7
Other employees < 30 anni
nr
75
63
39
Other employees tra 30-50 anni
nr
387
384
382
Other employees > 50 anni
nr
137
128
111
Percentuale di donne nei consigli
%
0
10
10,5
%
100
90
89,5
%
0
0
0
%
n.d.
0
0
%
n.d.
45
42,1
%
n.d.
55
57,9
indice
n.a.
n.a.
n.a.
indice
1,3117
1,4292
1,2725
indice
1,1111
1,1407
1,0637
indice
0,9474
0,9445
0,8999
nr
20
44
2
nr
20
44
2
%
1,53
1,51
4,3
%
100
100
100
%
0
0
0
di amministrazione
Percentuale di uomini nei consigli
di amministrazione
Percentuale di disabili nei consigli
di amministrazione
Percentuale di appartenenti ai consigli
di amministrazione < 30 anni
Percentuale di appartenenti ai consigli
di amministrazione tra 30-50 anni
Percentuale di appartenenti ai consigli
di amministrazione > 50 anni
LA14
Core
Rapporto dello stipendio base
Rapporto tra stipendio base degli uomini
degli uomini rispetto a quello
e stipendio base delle donne
delle donne a parità di categoria
nel Top Mgmt Level
Rapporto tra stipendio base degli uomini
e stipendio base delle donne
nel Senior Mgmt Level
Rapporto tra stipendio base degli uomini
e stipendio base delle donne
nel Middle Mgmt Level
Rapporto tra stipendio base degli uomini
e stipendio base delle donne
in Other employees
HR1
Core
Operazioni con valutazione
Numero di investimenti significativi
del rispetto dei diritti umani
> 1 mio CHF
Numero di investimenti significativi che
includono clausole sui diritti umani
HR2
Core
Fornitori e appaltatori
Percentuale di contratti con fornitori
sottoposti a verifiche
e appaltatori significativi
in materia di diritti umani
Percentuale di contratti con fornitori
e appaltatori significativi che include
criteri o valutazioni sui diritti umani
Percentuale di contratti che sono stati
rifiutati, o a cui sono state poste
delle condizioni di performance o che
sono stati oggetto di particolari azioni
a seguito di valutazioni sui diritti umani
90
Rapporto di Sostenibilità 2010
U.d.M.
HR3
HR4
HR5
Add
Add
Core
Ore totali di formazione
Totale ore di formazione su politiche
dei dipendenti sui diritti umani
o procedure riguardanti i diritti umani
e percentuale dei lavoratori
Totale ore di formazione su politiche o
formati
pro c e d u re riguardanti le pari opportunità
Episodi di discriminazione
Numero totale di episodi legati
e azioni intraprese
a pratiche discriminatorie
Attività in cui la libertà
Numero di sedi / uffici (stabilimenti,
di associazione e contrattazione
cave, etc) in cui la libertà di associazione
collettiva può essere esposta
potrebbe essere a rischio
2008
2009
2010
nr
0
0,25
0
nr
0
0
0
nr
0
0
0
nr
0
0
0
nr
0
0
0
nr
0
0
0
a rischi
HR6
Core
Operazioni ad elevato rischio
Numero di sedi / uffici (stabilimenti,
di ricorso a lavoro minorile
cave, etc) con alto rischio di ricorso
a lavoro minorile
HR7
Core
Operazioni ad elevato rischio
Numero di sedi / uffici (stabilimenti,
di ricorso a lavoro forzato
cave, etc) con alto rischio di ricorso
a lavoro forzato
HR8
Add
Percentuale del personale della
Personale addetto alla security
nr
1
1
1
security che ha ricevuto una
Percentuale del personale addetto alla
%
0
0
0
formazione sui diritti umani
security che ha ricevuto formazione
nr
0
0
0
sui diritti umani
HR9
Add
Numero di violazioni dei
Numero totale di violazioni dei diritti
diritti della comunità locale
della comunità locale
e azioni intraprese
SO1
Core
Gestione degli impatti
Totale contributo alla comunità
euro
163.509
125.806
61.537
Contributo in denaro
euro
141.475
99.754
36.891
Contributo in tempo
euro
9.628
10.672
4.756
Contributo in natura (prodotti, proprietà,
euro
2.770
1.364
9.524
euro
nelle comunità
Tipi di contributi
servizi)
Contributo in costi di gestione
9.636
14.016
10.366
Percentuale del contributo in denaro
%
86
79
60
Percentuale del contributo in tempo
%
6
8
8
Percentuale del contributo in natura
%
2
1
15
%
6
11
17
Donazione
%
22
19
23
Investimenti nella comunità
%
78
81
77
Iniziative commerciali nella comunità
%
0
0
0
Educazione e promozione
%
3
3
9
Salute
%
0
0
0
Sviluppo economico
%
1
6
27
Ambiente
%
0
30
0
Arte e cultura
%
0
1
11
Assistenza sociale
%
54
57
48
Altro tipo di supporto
%
12
4
5
Monitoraggio del rischio
Numero di aree di business valutate
nr
4
4
4
di corruzione
per il rischio di corruzione
%
80
80
100
nr
2
23
6
nr
7
28
0
(prodotti, proprietà, servizi)
Percentuale del contributo in costi
di gestione
Motivazioni
Aree
giovani / nuove generazioni
SO2
Core
Percentuale di aree di business valutate
per il rischio di corruzione
SO3
Core
Personale formato sulla
Top Mgmt Level e Senior Mgmt Level
prevenzione dei reati
formati su politiche o procedure
di corruzione
anticorruzione
Middle Mgmt Level formati su politiche
o procedure anticorruzione
Rapporto di Sostenibilità 2010
91
U.d.M.
Other employees formati su politiche
2008
2009
2010
nr
19
21
0
nr
28
72
6
nr
0
0
0
nr
0
0
0
o procedure anticorruzione
Numero totale di dipendenti formati
su politiche o procedure anticorruzione
SO4
Core
Azioni intraprese in risposta
Numero totale di episodi in cui i dipendenti
a casi di corruzione
sono stati licenziati o puniti per corruzione
Numero totale di episodi in cui i co ntrat t i
con partner non sono stati rinnovati a
causa di violazioni legate alla corruzione
SO5
Core
Posizioni sulla politica pubblica
È presente una politica di lobbying
yes / no
yes
yes
yes
e lobbying
Sussidi ricevuti
yes / no
no
no
no
euro
0
0
0
yes
yes
yes
Valore dei sussidi ricevuti
SO6
Add
Sono presenti attività di lobbying
yes / no
Totale dei contributi finanziari
Contributi politici
yes / no
e benefici prestati a partiti,
Valore dei contributi politici
euro
yes
yes
yes
25.000
3.000
3.000
0
0
0
politici e istituzioni
SO7
Add
Azioni riferite a concorrenza
Numero di azioni legali
sleale, antitrust, pratiche
per concorrenza sleale, antitrust
monopolistiche e relative
e pratiche monopolistiche
sentenze
Top Mgmt Level e Senior Level formati
nr
nr
13
nr
18
nr
58
nr
89
su concorrenza sleale, anti-trust
e pratiche monopolistiche
Middle Mgmt Level formati
su concorrenza sleale, anti-trust
e pratiche monopolistiche
Other employees formati su concorrenza
sleale, anti-trust e pratiche monopolistiche
Numero totale di dipendenti formati
su concorrenza sleale, anti-trust
e pratiche monopolistiche
SO8
PR1
Core
Core
Sanzioni monetarie e non
Valore monetario delle sanzioni
per non conformità
significative
a leggi e regolamenti
Numero di sanzioni non monetarie
Fasi del ciclo di vita dei servizi
Valutati gli impatti sulla sicure z za e salute
i cui impatti sulla salute
nella fase di definizione concept
e sicurezza sono valutati
Valutati gli impatti sulla sicure z za e salute
euro
nr
0
0
0
0
0
0
yes / no
yes
yes
yes
yes / no
yes
yes
yes
yes / no
yes
yes
yes
yes / no
yes
yes
yes
yes / no
yes
yes
yes
yes / no
yes
yes
yes
yes / no
no
no
no
%
100
100
100
nr
0
0
1
nr
0
0
0
nr
0
0
1
nr
0
0
0
nella fase di ricerca e sviluppo
Valutati gli impatti sulla sicure z za e salute
nella fase di certificazione / registrazione
Valutati gli impatti sulla sicure z za e salute
nella fase di produzione
Valutati gli impatti sulla sicure z za e salute
nella fase di marketing e vendite
Valutati gli impatti sulla sicure z za e salute
nella fase di utilizzo prodotto
Valutati gli impatti sulla sicure z za e salute
nella fase di riciclo prodotto
Percentuale di prodotti conformi
a queste procedure
PR2
Add
Casi di non-conformità a
Totale casi di non-conformità riguardo
regolamenti e codici volontari
la sicurezza e salute dei consumatori
sulla salute e sicurezza
Casi di non-conformità per i quali
dei prodotti
abbiamo pagato una multa
Casi di non-conformità per i quali
abbiamo ricevuto un avviso
Casi di non-conformità a codici volontari
92
Rapporto di Sostenibilità 2010
PR3
Core
U.d.M.
2008
2009
2010
yes / no
no
no
yes
Fornite informazioni sul contenuto
yes / no
no
yes
yes
Fornite informazioni sull’uso sicuro
yes / no
no
yes
yes
yes / no
no
no
no
%
100
100
100
nr
0
0
0
nr
0
0
0
nr
0
0
0
Informazioni relative ai prodotti
Fornite informazioni sulla fonte
richiesti dalle procedure e
delle materie prime dei prodotti
soggetti a requisiti informativi
dei prodotti
Fornite informazioni sullo smaltimento
e sugli impatti ambientali
Percentuale di prodotti conformi
a queste procedure
PR4
Add
Casi di non-conformità a
Totale casi di non-conformità riguardo
regolamenti o codici volontari
le informazioni e l’etichettatura
riguardanti le informazioni
dei prodotti
e le etichettature dei prodotti
Casi di non-conformità per i quali
abbiamo pagato una multa
Casi di non-conformità per i quali
abbiamo ricevuto un avviso
Casi di non-conformità a codici volontari
PR5
Add
0
0
0
Pratiche relative alla customer
È stata condotta un’indagine sui clienti
yes / no
nr
yes
no
yes
satisfaction
L’indagine include una sezione di
yes / no
no
no
yes
customer satisfaction
PR6
Core
Programmi di conformità
Riportare codici o standard volontari
a leggi e codici volontari
applicati
text
v. testo
relativi alle attività di marketing
PR7
Add
PR8
Add
Casi di non-conformità
Totale casi di non-conformità riferiti
a regolamenti o codici volontari
all’attività di marketing
riferiti all’attività di marketing
Casi di non-conformità per i quali
incluse la pubblicità,
abbiamo pagato una multa
la promozione
Casi di non-conformità per i quali
e la sponsorizzazione
abbiamo ricevuto un avviso
nr
0
0
0
nr
0
0
0
nr
0
0
0
Casi di non-conformità a codici volontari
nr
0
0
0
Reclami relativi a violazioni
Totale reclami relativi a violazione
nr
0
0
0
della privacy
della privacy e a perdità dei dati
Reclami provenienti da terze parti
nr
0
0
0
Reclami provenienti dal Garante
nr
0
0
0
yes / no
yes
yes
yes
yes / no
no
no
no
yes / no
yes
yes
yes
yes / no
yes
yes
yes
yes / no
yes
yes
yes
0
0
0
dei consumatori
della privacy
Esiste un sistema per raccogliere
le lamentele dei clienti
I clienti possono inviare in formato
anonimo le lamentele
Esiste la possibilità per i clienti di
partecipare a riunioni / conferenze
riguardo le lamentele esternate
È previsto il diritto di appello sulle
decisioni prese in merito alle lamentele
Esiste una procedura per garantire
il feedback ai cienti
PR9
Core
Sanzioni per non-conformità
Valore monetario delle sanzioni
a leggi e regolamenti
significative
euro
Legenda:
n.a.
= non applicabile
n.d.
= non disponibile
Core = Indicatore fondamentale
Add (Additional) = Indicatore facoltativo
Rapporto di Sostenibilità 2010
93
Tavola degli indicatori GRI G3
Profilo
Pagina
1
Strategia e analisi
1.01
Dichiarazione del Presidente e dell’Amministratore Delegato
8-9
1.02
Principali impatti, rischi, opportunità
21
2
Profilo dell’organizzazione
2.01
Nome dell’organizzazione
2.02
Principali marchi, prodotti e / o servizi
12-15
2.03
Struttura operativa
12-15
2.04
Sede principale
2.05
Paesi di operatività
2.06
Assetto proprietario e forma legale
2.07
Mercati serviti
2.08
Dimensione dell’organizzazione
2.09
Cambiamenti significativi
2.10
Riconoscimenti / premi ricevuti
3
Parametri del bilancio
3.01
Periodo di rendicontazione
3.02
Data di pubblicazione del precedente bilancio
3.03
Periodicità di rendicontazione
3.04
Contatti e indirizzi per informazioni sul bilancio
3.05
Processo per la definizione dei contenuti
4-7
3.06
Perimetro del bilancio
6-7
3.07
Limitazioni su obiettivo o perimetro del bilancio
6-7
3.08
Informazioni relative alle altre società collegate
12-13
3.09
Tecniche di misurazione dei dati e basi di calcolo
4-7
3.10
Modifiche rispetto al precedente bilancio
4-7
3.11
Cambiamenti significativi rispetto al precedente bilancio
3.12
Tabella di riferimento
94-97
3.13
Attestazione esterna
10-11
4
Governance, impegni, coinvolgimento
4.01
Struttura di governo
16-20
4.02
Indicare se il Presidente ricopre anche un ruolo esecutivo
16-19
4.03
Amministratori indipendenti e non esecutivi
16-19
4.04
Meccanismi a disposizione degli azionisti
16-20
12
12-15
2; 12-15
12-13
12-15
12-15; 34-35
4
24-25
4-7
6
6-7
7
4-7
per fornire raccomandazioni
4.05
Legame tra compensi di amministratori
17
e alta direzione e performance
4.06
Conflitti di interessi
19-20
4.07
Qualifiche degli amministratori
17-19
4.08
Missione, valori, codici di condotta e principi
4.09
Procedure per identificare e gestire le performance
16; 20-22
22-24
economiche, ambientali e sociali
4.10
94
Processo per valutare le performance del CdA
Rapporto di Sostenibilità 2010
16-17
Note
Profilo
4.11
Modalità di applicazione del principio
Pagina
Note
16-17; 20-24
o approccio prudenziale
4.12
Adozione di codici e principi esterni
24-25
in ambito economico, ambientale e sociale
4.13
Partecipazioni ad associazioni di categoria
24-25
4.14
Elenco degli stakeholder coinvolti
4.15
Principi per identificare gli stakeholder da coinvolgere
28-32
4.16
Attività di coinvolgimento degli stakeholder
28-32
4.17
Aspetti chiave e criticità emerse dal coinvolgimento
32-33
28
degli stakeholder e relative azioni
Performance Economica
DMA EC
Informazioni sulle modalità di gestione
34-35
EC1 - Core
Valore economico direttamente generato e distribuito
45; 81
EC2 - Core
Rischi e opportunità dovuti ai cambiamenti climatici
35; 81
EC3 - Core
Copertura degli obblighi pensionistici
39; 82
EC4 - Core
Finanziamenti significativi ricevuti dalla Pubblica Amministrazione
39; 83
EC5 - Add
Rapporto tra lo stipendio standard dei neoassunti e lo stipendio
82
minimo locale nelle sedi operative più significative
EC6 - Core
Politiche, pratiche e percentuale di spesa concentrata
44; 82
sui fornitori locali
EC7 - Core
Assunzione di persone residenti dove si svolge prevalentemente
44; 83
l’attività
EC8 - Core
Sviluppo di investimenti forniti principalmente per “pubblica utilità”
EC9 - Add
Analisi e descrizioni dei principali impatti economici indiretti
75-78; 83
44; 83
considerando le esternalità generate
Performance Ambientale
DMA EN
Informazioni sulle modalità di gestione
46
EN1 - Core
Materie prime utilizzate
EN2 - Core
Materiali riutilizzati o riciclati
EN3 - Core
Consumo diretto di energia per fonte
EN4 - Core
Consumo indiretto di energia
57; 83
EN5 - Add
Risparmio energetico
57; 83
EN6 - Add
Prodotti e servizi per l’efficienza energetica o basati
57; 83
53; 83
53; 83
53-57; 83
sull’energia rinnovabile
EN7 - Add
Iniziative volte alla riduzione del consumo dell’energia indiretta
57; 83
e riduzioni ottenute
EN8 - Core
Consumo di acqua per fonte
58-59; 83-84
EN9 - Add
Fonti idriche significativamente interessate dal prelievo di acqua
58-59; 62, 84
EN10 - Add
Percentuale e volume totale dell’acqua riciclata e riutilizzata
58-59; 84
EN11 - Core
Localizzazione di siti ubicati in aree protette, o in aree ad elevata
61-62; 84
biodiversità
EN12 - Core
Descrizione dei maggiori impatti sulla biodiversità
61-62; 84
EN13 - Add
Habitat protetti o ripristinati
61-62; 84
EN14 - Add
Strategie e piani futuri per gestire gli impatti sulla biodiversità
61-62, 84
EN15 - Add
Specie protette che trovano il proprio habitat nelle aree
61-62; 84
di operatività dell’organizzazione
EN16 - Core
Emissioni dirette di gas ad effetto serra
EN17 - Core
Emissioni indirette di gas ad effetto serra
50-53; 84-85
85
Rapporto di Sostenibilità 2010
95
Profilo
Pagina
EN18 - Add
Attività per la riduzione delle emissioni di gas ad effetto serra
EN19 - Core
Emissioni di sostanze nocive per l’ozono
EN20 - Core
Altre emissioni in atmosfera
EN21 - Core
Scarichi idrici
EN22 - Core
Produzione rifiuti e metodi di smaltimento
EN23 - Core
Numero totale e volume di sversamenti inquinanti
60; 85
EN24 - Add
Rifiuti pericolosi in base alla convenzione di Basilea, trasportati,
58; 85
Note
50-53; 85
85
46-50; 85
59; 85
57-58; 85
importati, esportati o trattati e percentuale trasportata all’estero
EN25 - Add
Stato della biodiversità della fauna e della flora acquatica
62; 86
e i relativi habitat colpiti in maniera significativa dagli scarichi
di acqua e dalle dispersioni provocate dall’organizzazione
EN26 - Core
Iniziative per mitigare gli impatti di prodotti e servizi sull’ambiente
46-62; 86
EN27 - Core
Percentuale di prodotti venduti e relativo materiale di imballaggio
58; 86
riciclato o riutilizzato
EN28 - Core
Sanzioni per mancato rispetto di leggi e regolamenti
63; 86
in materia ambientale
EN29 - Add
Impatti ambientali significativi del trasporto di prodotti
86
e beni / materiali e del personale
EN30 - Add
Spese e investimenti per la protezione dell’ambiente
34-39; 63; 86
Performance Sociale
DMA LA
Informazioni sulle modalità di gestione
64-65
Politiche e condizioni di lavoro
LA1 - Core
Ripartizione del personale per tipo, contratto e regione
LA2 - Core
Turnover per età, sesso e regione
LA3 - Add
Benefit per i lavoratori a tempo pieno, ma non per i lavoratori
65-66; 86-87
66; 87
70; 87-88
part-time e a termine
LA4 - Core
Grado di copertura dei contratti collettivi
66; 88
LA5 - Core
Periodo minimo di preavviso per modifiche operative
68; 88
LA6 - Add
Percentuale dei lavoratori rappresentati nel Comitato per la salute
88
e la sicurezza
LA7 - Core
Infortuni sul lavoro e malattie
71-75; 88
LA8 - Core
Programmi formativi relativi alla prevenzione ed al controllo
73-75; 88
dei rischi a supporto del personale in relazione a disturbi
o a malattie gravi
LA9 - Add
Accordi formali con i sindacati relativi alla salute e alla sicurezza
LA10 - Core
Formazione del personale
LA11 - Add
Programmi per la gestione delle competenze dei dipendenti
67-68; 88
68-70; 88-89
70; 89
e della fase finale delle carriere
LA12 - Add
Percentuale dipendenti valutati sulle performance e sullo sviluppo
70; 89
della carriera
LA13 - Core
Ripartizione del personale per sesso e altri indicatori di diversità
67; 89-90
(es. disabilità)
LA14 - Core
Rapporto dello stipendio base degli uomini rispetto
70; 90
a quello delle donne a parità di categoria
Diritti umani
DMA HR
Informazioni sulle modalità di gestione
64-65; 75-79
HR1 - Core
Operazioni con valutazione del rispetto dei diritti umani
64-78; 39; 90
HR2 - Core
Fornitori e appaltatori sottoposti a verifiche in materia di diritti umani
HR3 - Add
Ore totali di formazione dei dipendenti sui diritti umani
e percentuale dei lavoratori formati
96
Rapporto di Sostenibilità 2010
42-44; 90
69; 91
Comunicazione COP UNGC Principles
Profilo
HR4 - Core
Episodi di discriminazione e azioni intraprese
HR5 - Core
Attività in cui la libertà di associazione e contrattazione collettiva
Pagina
Note
67; 91
91
può essere esposta a rischi
HR6 - Core
Operazioni ad elevato rischio di ricorso a lavoro minorile
91
HR7 - Core
Operazioni ad elevato rischio di ricorso a lavoro forzato
91
HR8 - Add
Percentuale del personale della sicurezza che ha ricevuto
91
una formazione sui diritti umani
HR9 - Add
Numero di violazioni dei diritti umani della comunità locale
91
e azioni intraprese
Impatti nella società
DMA SO
Informazioni sulle modalità di gestione
75-78
SO1 - Core
Gestione degli impatti nella comunità
75-78; 91
SO2 - Core
Monitoraggio del rischio di corruzione
SO3 - Core
Personale formato sulla prevenzione dei reati di corruzione
21; 91-92
SO4 - Core
Azioni intraprese a in risposta a casi di corruzione
21; 79; 92
SO5 - Core
Posizioni sulla politica pubblica e lobbying
79; 92
SO6 - Add
Totale dei contributi finanziari e benefici prestati a partiti, politici
79; 92
79; 91
e istituzioni
SO7 - Add
Azioni legali riferite a concorrenza sleale, anti-trust e pratiche
79; 92
monopolistiche e relative sentenze
SO8 - Core
Sanzioni monetarie e non per non-conformità a leggi e regolamenti
42; 79; 92
Responsabilità di prodotto
DMA PR
Informazioni sulle modalità di gestione
PR1 - Core
Fasi del ciclo di vita dei servizi i cui impatti sulla salute e sicurezza
41
42; 92
sono valutati
PR2 - Add
Casi di non-conformità a regolamenti e codici volontari sulla salute
42; 92
e sicurezza dei prodotti
PR3 - Core
Informazioni relative ai prodotti richiesti dalle procedure e soggetti
42; 43; 93
a requisiti informativi
PR4 - Add
Casi di non-conformità a regolamenti o codici volontari riguardanti
42; 93
le informazioni e le etichettature dei prodotti
PR5 - Add
Pratiche relative alla customer satisfaction
40; 93
PR6 - Core
Programmi di conformità a leggi e codici volontari relativi
41; 93
alle attività di marketing
PR7 - Add
Casi di non-conformità a regolamenti o codici volontari riferiti
41-42; 93
all’attività di marketing incluse la pubblicità, la promozione
e la sponsorizzazione
PR8 - Add
Reclami relativi a violazioni della privacy
PR9 - Core
Sanzioni per non conformità a leggi o regolamenti
42; 93
42; 79; 93
Legenda:
DMA (Disclosure Management Approach) = Informativa sulla modalità di gestione
Core = Indicatore fondamentale
Add (Additional) = Indicatore facoltativo
Rapporto di Sostenibilità 2010
97
Il presente documento è stato redatto basandosi sulla terza versione
delle Sustainability Reporting Guidelines redatte dal Global Reporting
Initiative (GRI G3) con livello di applicazione A+.
Livelli di applicazione
Profilo
C
98
Rapporto di Sostenibilità 2010
B
B+
A
Rendicontare su tutti i
criteri previsti per C e su:
1.2
3.9, 3.13
4.5-4.13, 4.16-4.17
Stessi requisiti previsti
per il livello B
Non richiesto
Informativa sulla
modalità di gestione
di ogni categoria di
indicatori
Informativa sulla
modalità di gestione
di ogni categoria di
indicatori
Rendicontare su un
minimo di 10 indicatori
di performance,
comprendendo almeno
un indicatore su:
economico, sociale e
ambientale
Rendicontare su un
minimo di 20 indicatori
di performance, almeno
uno su: economico,
ambientale, diritti
umani, lavoro, società,
responsabilità di
prodotto
Rendicontare su tutti
gli indicatori di
performance core del G3
e dei supplementi
settoriali applicabili con
riguardo al principio
di materialità.
Spiegare eventuali
omissioni
Modalità di
gestione
Indicatori di
performance
C+
Rendicontare su:
1.1
2.1-2.10
3.1-3.8, 3.10-3.12
4.1-4.4, 4.14-4.15
A+
Glossario
ACQ UE RE F LUE
Acque di scarico derivanti da attività industriali o da
scarichi domestici. Le acque reflue possono essere
scaricate nell’ambiente esterno soltanto quando sia
garantito il rispetto dei parametri previsti dalla normat i va
di legg e. È quindi necessario procedere ad un loro
adeguato trattamento.
AFR (Alternative Fuels and Raw Materials)
Materie prime alternat i ve alle nat u rali e combustibili di
sostituzione ai tradizionali.
AM BIE NTE
Insieme delle caratteristiche chimico-fisiche (fat t o r i
abiotici) e biologiche (fattori biotici) del co ntesto in cui
un organismo si inserisce o un’ i m p resa opera.
Complessiva m e nte l’ambiente comprende l’aria, l’acqua,
il terreno, le risorse nat u rali, la flora, la fauna, gli esseri
umani e le loro int e r relazioni.
ANALISI DI MATERIALITÀ
Mappatura degli aspetti import a nti per lo sviluppo
sostenibile utilizzando una matrice di materialità che
riporta lungo le due dimensioni le aspettat i ve e le priorità
secondo gli stakeholder dell’azienda da un lato e gli
impatti che tali aspetti hanno sull’azienda dall’altro.
A NID RIDE CA RBONI CA (CO2)
Gas inco l o re, inodore e insapore, più pesante dell’aria, che
si forma in tutti i processi di combustione, respirazione,
decomposizione di materiale organico, per ossidazione
totale del carbonio e per decarbonatazione del calcare.
È indispensabile alla vita vegetale ed è praticamente
inerte. La CO2 è traspare nte alla luce solare, ma assorbe
le radiazioni infrarosse emesse dalla superficie terrestre,
determinando il cosiddetto “effetto serra”.
A NID RIDE SOLFO ROSA (SO2)
Gas presente nelle emissioni e connesse alla
composizione chimica delle materie prime (pre s e n zadi
composti sulfurei facilmente vo l atili nelle rocce nat u rali).
Viene abbattuta in ambiente basico.
ASSESSMENT
Valutazione globale e diffe renziale di un fenomeno o
attività, considerando anche le sue risorse e i suoi limiti.
AUTO RI Z ZA Z I O NE INTE G RATA AM BIE NTALE (AIA)
Provve d i m e ntoche autorizza l’esercizio di un impianto o
di parte di esso a determinate condizioni, che devono
garantire la conformità ai requisiti del decreto legislat i vo
18 fe b b raio 2005, n. 59, di recepimento della direttiva
comunitaria 96/61/CE, relativa alla prevenzione e
riduzione integrate dell’inquinamento (IPPC).
BAT TELLE MEMO RIAL IN STITUTE
Istituto indipendente di ricerca e sviluppo tecnico e
sociale leader nello sviluppo sostenibile.
BI O D I V E R S ITÀ
Insieme di tutte le forme, animali o vegetali,
geneticamente dissimili presenti sulla terra e degli
e cosistemi ad essi correlati. Quindi biodiversità implica
tutta la variabilità genetica e ecosistemica.
BI OMAS S E
Materiali non fossili di origine biologica, come per
esempio residui di origine agricola e forestale, così come
p rodotti secondari e scarti dell’industria agro-alimentare,
possono essere utilizzati per produrre energia e quindi
ridurre la dipendenza dalle fo nti di nat u ra fossile come
il petrolio.
BITUME
Miscela di idrocarburi naturali o residuati derivanti dalla
distillazione o raffinazione del gre ggio (petrolio) utilizzat o
come combustibile tradizionale nel forno da cement o.
BUSINESS RISK MA N AGEMENT
Attività di monitoraggio sistemat i co dell’esposizione ai
rischi, identificazione dei rischi potenziali con anticipo e
definizione delle misure corre t t i ve.
CA RBONE
Combustibile solido, ricco di carbonio, derivato dalla
decomposizione in assenza di aria di sostanze organiche,
per lo più vegetali, spontanea (carbone nat u rale) o
p rovocata mediante riscaldamento (carbone artificiale).
CAS S E RO
Detto anche cassaforma, il cassero in edilizia ident i f i c a
l ’ i nvolucro dent ro cui viene effettuato il getto di
calcestruzzo allo stato fluido e dove esso rimane fino alla
fine del processo di presa e dopo che, iniziata la fase di
indurimento, il getto abbia conseguito (mediamente 7 gg.
dopo il getto) una re s i s t e n zameccanica tale da garant i re
l’a s s o r b i m e ntodelle sollecitazioni a cui la struttura è
sottoposta subito dopo il disarmo.
CAVA
Sito di estrazione di materiali sottoposti a disciplina
giuridica di diritto privat o. Il calcare, ad esempio,
appartiene a questa categoria di materiali e viene
pertanto estratto dalle cave.
CENERI LEGGERE (O VOLANTI) E CENERI PESANTI
Ceneri di nat u ra silico-alluminosa, prove n i e nti da
cent rali elettriche aliment ate a carbone, e carat t e r i z zate
da proprietà idrauliche o pozzolaniche per il loro
contenimento di ossidi di silicio, alluminio e fe r ro
(SiO2, Al2O3, Fe2O3).
Nel ciclo pro d u t t i vodel cemento sono utilizzate come
additivi del clinker nella produzione di cemento o come
sostitutivi delle argille nella produzione della materia
prima. Gli aggettivi “volante” e “pesant e ” si riferiscono
alla tipologia asciutta o umidificat a .
Rapporto di Sostenibilità 2010
99
CE RTIF I CA Z I O NE
Riconoscimento da parte di un Ente esterno della
conformità agli standard di riferimento del sistema di
gestione aziendale (di sicurezza, qualità, ambiente)
adottato da un’Organizzazione.
CIP PATO
Legno ridotto in scaglie con dimensioni variabili da alcuni
millimetri ad un paio di centimetri. Può essere utilizzat o
come combustibile o come materia prima per processi
industriali. Il cippat o, come le altre biomasse lignocellulosiche, è una fo nte rinnovabile in quanto le mat e r i e
di scarto rappresentano la materia prima per la crescita
delle specie vegetali di origine in un ciclo chiuso a scala
globale.
CL INK E R
Prodotto della cottura di una miscela di silicati diversi che
appare come granuli scuri. Dall’aggiunta di gesso e dalla
successiva macinazione si ottiene il cement o. Deve essere
composto da almeno due terzi di silicati di calcio e, per la
parte rimanente, da ossido di alluminio e di ferro.
CL INKER FACTOR (CF) o FATTO RE CL INK E R
Percentuale di clinker contenuta nel cement o.
COKE DA PETROLIO (o Pe t-coke)
Combustibile ottenuto da residui petro l i feri per scissione
termica.
COMBUSTIBILE ALTERNATI VO
Altrimenti detto Combustibile non Co nvenzionale (CN C ) .
S c a rti derivanti da processi di diffe re nti lavorazioni che,
grazie al loro potere calorifico e ad uno scarso contenuto
di materiali e sostanze che possono determinare la
formazione di gas inquinanti, sono utilizzati in parziale
sostituzione di combustibili tradizionali.
COMBUSTIBILE DERI VATO dai RIF IUTI (CD R )
Combustibile ottenuto dalla componente secca (cart a ,
plastica, fibre tessile, ecc.) dei rifiuti solidi urbani, dopo un
apposito trattamento di separazione da altri mat e r i a l i ,
quali ve t ro metalli e inerti. Il suo potere calorifico non
d eve essere inferiore a 15.000 kJ/kg (circa 3.600 kcal/kg).
COMBUSTIBILE FO S S IL E
Gas naturale, carbone, petrolio e loro derivati, ottenuti
dalle trasformazioni subite da grandi fo reste sepolte
milioni di anni fa.
COMBUSTIONE
Reazione chimica di un combustibile con un combure nt e.
Durante il processo di combustione oltre all’energia
termica, si sviluppano diversi prodotti derivati dalla
trasformazione del combustibile e del comburente, quali
le ceneri e i gas di co m b u s t i o n e. I gas preva l e nti sono
ossidi di carbonio, ossidi di azoto ed anidride solforosa.
CSR (Corporate Social Responsibility)
Responsabilità sociale di impresa.
DIOSSINE
Classe di composti organici aromatici clorurati. Le diossine
sono composti poco volatili per via del loro elevato peso
molecolare e sono solubili nei grassi. Per queste
caratteristiche tendono ad accumularsi nei tessuti
viventi; le sperimentazioni di laboratorio su animali
indicano che la diossina è uno dei composti di origine
antropica più tossico.
100
Rapporto di Sostenibilità 2010
DISOLEA Z I O NE
Processo di trat t a m e nto delle acque di scarico che
permette di abbat t e re il co ntenuto in oli e grassi.
DJSI (Dow Jones Sustainability Indexe s)
Primi indici che, lanciati a livello mondiale nel 1999,
monitorano i risultati finanziari delle più importanti
imprese che perseguono la ricerca di un modello di
sviluppo sostenibile.
DUV RI (Documento unico di valutazione dei rischi di
i nt e rferenza)
Co ntiene le principali informazioni/prescrizioni in mat e r i a
di sicurezza che dov ranno essere adottate dall’impresa
o dal lavorat o re autonomo al fine di individuare le
interferenze e le misure da adottare per eliminare
o ridurre i re l ativi rischi (in ottemperanza all’a rt. 7,
comma 3 del D. Lgs. 626/94, agg i o r n ato e modificato
dalla Le gge 123/07).
ECO E F F I CIENZA
Concetto che esprime la possibilità di ottenere benefici
ambientali, sociali ed economici, attraverso un uso più
razionale delle risorse.
ECOSISTE MA
Unità di base della biosfera, formata da una comunità di
organismi viventi in una determinata area e dal suo
specifico ambiente fisico, con il quale gli organismi sono
legati da complesse interazioni e scambi di energia e
materia.
EFFETTO SERRA
Fenomeno fisico che provoca il riscaldamento nello
spazio racchiuso tra il vetro di una serra e il terreno,
dovuto al fatto che il vetro è trasparente alla luce visibile
(ossia lascia entrare la radiazione solare) che colpisce il
terreno, il quale riemette poi parte dell’energia ricevuta
come radiazione infrarossa, che il vetro non lascia
passare. Questo fenomeno è quello che in natura
permette alla Terra di avere una temperatura media
superiore al punto di congelamento dell’acqua, e quindi
di consentire la vita come noi la conosciamo. I gas
presenti in natura nell’atmosfera che hanno questa
caratteristica sono l’anidride carbonica (CO2), il
protossido di azoto (N2O), il metano (CH4) e l’ozono (O3).
Secondo quanto riscontrato dagli scienziati, l’aumento
della concentrazione in atmosfera, dovuto all’attività
antropica, di questi gas e di alcuni altri (quali ad esempio
CFC, HFC, SF6) sta causando l’aumento della temperat u ra.
E M I S S I O NEIN ATMO S F E RA
Qualsiasi sostanza solida, liquida o gassosa int rodotta
nell’atmosfera, prove n i e nte da impianti industriali,
impianti di riscaldamento residenziali, sistemi di
trasporto (i.e. automobili, aerei), che possa produrre
inquinamento at m o s ferico.
EMISSION TRA D ING
Uno dei tre “strumenti flessibili” previsti dal Protocollo di
Kyoto per il ra gg i u n g i m e ntodegli obiettivi di riduzione
stabiliti. Consiste nella possibilità di acquistare permessi
di emissione da un altro operat o re sottoposto anch’esso a
v i n coli di riduzione delle emissioni; è lo strumento alla
base della creazione del mercato dei permessi di
emissione tra i Paesi dell’Allegato I.
EN
Ente Nazionale Europeo di definizione delle normat i ve
tecniche.
FA N G HI ESSICCATI DA DEPURA Z I O NE
Provengono dal trat t a m e nto delle acque reflue urbane ad
opera dei depuratori. Secondo il Catalogo Europeo Rifiuti
(CER) agg i o r n ato per decisione 2000/532/CE, i fanghi da
depurazione sono classificati come rifiuti non pericolosi,
cioè non contaminati da sostanze che possano renderli
dannosi per l’uomo e per l’ambiente. Possono essere
smaltiti at t raverso tre possibili canali:
• l’u t i l i z zoin agricoltura, previo compostaggio;
• l’invio in discarica;
• il recupero energetico nei forni da clinker per cement o.
FA RINA
Prodotto ottenuto dalla macinazione delle materie prime,
opportunamente dosate e addizionate ad altri elementi.
Viene aliment ata al forno nel quale, dopo
d e c a r b o n atazione e sint e r i z zazione, diventa clinke r.
FOTOVOLTAICO (IMPIANTO)
Impianto elettrico che sfrutta l’e n e rgia solare per produrre
energia elettrica mediante effetto fo t ovoltaico.
FPE (Fatality Preve ntion Element )
Elementi per la prevenzione degli info rtuni mort a l i .
Holcim Ltd ne ha identificati 13, di cui 9 comuni al settore
dei materiali da costruzione.
F TE (Full Time Equivalent)
Indicatore che identifica i lavoratori in forza a tempo pieno
ovvero coloro che svolgono una prestazione lavorat i va per
un totale di 40 ore settimanali (come da CCNL ) .
FTC (Formazione Tecnica Cemento)
Nome attribuito al programma fo r m ativo istituito in
Holcim (Italia) relativa m e nte alla Tecnica Ce m e nto.
GOVERN A N CE
Detta anche Corporate Gove r n a n c e. Insieme di regole, di
ogni livello, che disciplinano la gestione dell’impresa
stessa. Gli attori principali sono gli azionisti, il
management e il consiglio di amministrazione.
GOO DWIL L
Identifica l’avv i a m e nto pagato per l’acquisizione di
p a rtecipazione in un’azienda.
G RI (Global Re p o rting Iniziative)
La GRI è stata lanciata nel 1997 come iniziat i va congiunta
tra l’organizzazione governativa statunitense CE RE S
(Coalition for Env i ronmental Responsible Economics –
Coalizione per le Economie Ambientali Responsabili) ed
il Pro g ramma delle Nazioni Unite per l’Ambiente, con
l’obiettivo di migliorare la qualità, il rigore e l’utilità dei
report di sostenibilità. L’iniziativa ha trovato il support o
at t i vo e l’impegno di rappresentanti del mondo
economico, gruppi no-profit, organizzazioni dei revisori
co ntabili e di investitori, sindacati e altri ancora. Insieme
questi diffe re nti attori hanno lavorato per costruire un
consenso su un set di Linee Guida per il reporting con
l’obiettivo di ottenere un’accezione globale/mondiale.
G RE E NF IELD
Identifica in genere un investimento “che parte da zero” e
che deve quindi prevedere sin dall’inizio: locali, impianti,
comunicazioni, ecc. Si contrappone ad un i nvestimento
realizzat o, invece, a part i re dall’ammodernamento o
dall’ampliamento di strutture o impianti già esistenti.
HOUSE ORGAN
S t r u m e ntodi comunicazione interno all’azienda.
ID ROCA RB URI
Vasta classe di composti organici costituiti da carbonio e
idrogeno, che si presentano sia allo stato liquido, gassoso
o solido come ad esempio il metano, l’acetilene, il
b e n zene e le paraff i n e. Sono i principali costituenti del
petrolio e del gas nat u ra l e.
ID ROSEMINA
Distribuzione mediante pompe di semi di piante erbacee
insieme ad acqua, terriccio vegetale e torba, concimi e
sostanza collante su superfici rocciose e sumat e r i a l e
incoere nte (ciottoli, sabbia).
IMPATTO AM BIE NTALE
Qualunque modifica dell’ambiente, negat i va o benefica,
totale o parziale legata ad una determinata at t i v i t à .
IND I CATO RE
Qualsiasi parametro che permetta di rappresentare in
modo sint e t i coed immediato un fenomeno complesso.
INTE RNAL AUDITIN G (IA)
Nome genera l m e nte attribuito ad una funzione aziendale
che esercita un’attività indipendente di co n s u l e n zae
revisione finalizzata alla valutazione dell’adeguat e z zadel
sistema di cont rollo interno all’impresa.
INQUINAM E NTO ATMO S F E RI CO
Ogni modifica della normale composizione o stato fisico
dell’aria at m o s ferica, dovuta alla pre s e n za nella stessa di
una o più sostanze in quantità o con caratteristiche tali
da: alterare le normali condizioni ambientali e di salubrità
dell’aria; costituire pericolo ovvero pregiudizio diretto o
indiretto per la salute dell’uomo; compromettere le
attività ricreat i ve e gli altri usi legittimi dell’ambiente;
alterare le risorse biologiche e gli ecosistemi ed i beni
materiali pubblici e privat i .
IPA (Idrocarburi policiclici aromatici)
Gli IPA, sono idrocarburi costituiti da due o più anelli
b e n zenici uniti da coppie di atomi di carbonio. Vari IPA
sono stati classificati dalla IARC (1987) come probabili o
possibili cancerogeni per l’uomo.
IPPC
Direttiva Comunitaria 96/61/CE, detta “direttiva IP PC ”
(Prevenzione e Cont rollo Int e g rati dell’Inquinament o) che
stabilisce i requisiti generali impiantistici e gestionali
sulla base dei quali viene autorizzato l’esercizio delle
cementerie.
IR SA – CNR (Istituto di Rice rca Sulle Acque)
Istituito nazionale che, all’interno del CNR (Ce nt ro
Nazionale delle Ricerche), ha il compito di svo l g e re attività
di ricerca nei settori della gestione e protezione delle
risorse idriche.
JOULE
Unità di misura dell’e n e rgia e del lavoro nel Sistema
I nternazionale, pari al lavoro compiuto dalla fo r za
di 1 Newton quando il suo punto di applicazione si sposta
di 1 m nella direzione della fo r za. Kilojoule, Megajoule e
Gigajoule sono multipli (rispettiva m e nte mille, un milione
e un miliardo) del Joule.
Rapporto di Sostenibilità 2010
101
LEED (Leadership in Energy and Env i ro n m e ntal Design)
Sistema statunitense di classificazione dell’eff i c i e n za
energetica e dell’impro nta ecologica degli edifici LEED,
sv i l u p p atodallo U.S. Green Building Council (USGBC), che
fornisce un insieme di standard di misura per valutare le
costruzioni ambient a l m e nte sostenibili. Dalla sua prima
elaborazione nel 1998, il LEED è cresciuto fino ad
includere più di 14.000 progetti edilizi in più di 50 stat i
degli U.S.A. e altri 30 paesi che coprono 99 km2 di aree
in sviluppo.
LEGA NTI ID RAUL I CI
Minerali che impastati con acqua induriscono
progressiva m e nte formando in tal modo corpi solidi;
il cemento è un legante idraulico.
LTIFR (Lo s t Time Injury Frequency Rate)
Tasso di Frequenza. Esprime il numero di info rtuni occorsi
per milione di ore lavorate.
LTISR (Lo s t Time Injury Severity Rate)
Tasso di Gravità. Esprime il numero di giornate perse a
causa di info rtuni per milione di ore lavorat e.
LOPPE
Scorie granulate da lavorazione dell’acciaio (scorie
gra n u l ate d’altoforno), composte da silicati complessi di
alluminio, calcio e magnesio e, in piccola quantità, da
ossidi di manganese, ossidi di fe r ro e solfuro di calcio.
In virtù delle proprietà idrauliche da esse possedute sono
utilizzate come additivo al clinker nella produzione di
cemento.
MA RNA DA CE M E NTO
Roccia sedimentaria grigio-giallastra a grana fine,
formata da calcare e argilla. È usata, in proporzioni ben
definite, per la preparazione di cementi, delle calci
idrauliche.
MATE RIALE CE M E NTI Z I O
Unità di misura utilizzata in Holcim e pari alla somma dei
volumi di clinker prodotti, dei componenti minerali (MIC)
utilizzati e venduti.
MATE RIE PRIME ALTE RN ATI V E
Prodotti e materiali che possono essere riutilizzati in un
processo produttivo al posto delle materie prime
tradizionali.
mg/Nm3
Unità di misura di concentrazione che viene utilizzata
per i macro inquinanti at m o s ferici; indica i milligrammi
di sostanze presenti in un metro cubo d’aria alle
condizioni normali (0°C di temperat u ra e 1,013 bar
di pressione).
MIC (Mineral Components)
Componenti minerali che, relativa m e nte al processo
pro d u t t i vodel cement o, usati in parziale sostituzione del
clinker contribuiscono alla riduzione delle emissioni in
atmosfera di CO2 (es: loppe, ceneri volanti, pozzolane).
M I G L I O RAMENTO CO NTINU O
Processo di accrescimento dei Sistemi di Gestione, in base
al quale un’ i m p resa si impegna a fo r m u l a re
periodicamente, in accordo con la propria Politica, sempre
nuovi obiettivi e tra g u a rdi ambientali e a verificarne il
raggiungimento così da rendere progressivo e co ntinuo il
migliora m e nto delle proprie prestazioni.
102
Rapporto di Sostenibilità 2010
M INIE RA
Giacimento dal quale si estraggono materiali ritenuti
strategici per la Nazione e, per tant o, sottoposti a
disciplina giuridica pubblicistica. Le miniere
a p p a rtengono allo Stat o. La marna da cemento viene
estratta dalle miniere.
MO D E L LO LBG “The London Benchmarking Group” (LBG)
Associazione (a cui aderiscono oltre 110 grandi società
internazionali) che ha predisposto il modello LBG, ovve ro
lo standard di rife r i m e nto a livello mondiale per misurare,
classificare e comunicare i co ntributi e i pro g rammi a
favore della Comunità.
MO NITO RAGGIO AM BIE NTALE
Insieme delle attività svolte che permettono di
quantificare i parametri che indicano la qualità
dell’ambient e.
NGO (Non Governmental Orga n i zation)
Organizzazione non Governativa.
OH&S (Occupational Health & Safety) Policy
Politica di sicurezza e salute nei luoghi di lavoro.
OHSAS 18001:2007 (Occ u p ational Health and Safety
Assessment S e r i e s)
Standard internazionale a carat t e re vo l o ntario che
stabilisce le caratteristiche fondamentali necessarie alla
strutturazione del sistema di gestione della salute
e sicurezza dei lavoratori.
OO. S S.
Organizzazioni Sindacali.
O S S IDI DI AZOTO (NOX)
Composti ossigenati dell’a zoto allo stato gassoso. Gli
ossidi di azoto partecipano alla formazione dei composti
fotochimici, quali l’ozono e i perossidi organici.
Sono i più diffusi inquinanti at m o s ferici e possono dar
luogo a precipitazioni caratterizzate da elevata acidità
( p i o gge acide).
PALLET
At t re z zatura definita in forma colloquiale anche come
bancale utilizzata per l’a p p o ggio di vari tipi dimat e r i a l e ,
destinati ad essere immagazzinati nelle industrie, ad
essere mov i m e nt ati con at t re z zature specifiche (es.
carrelli elevatori) e trasport ati con vari mezzi di trasporto.
PIANTUMA Z I O NE
Tecnica che solitamente segue la semina o l’idrosemina e
che consiste nel mettere a dimora in un terreno già
elaborato da erba e cespugli e alberi di medio e alto fusto.
POZZO LA NE
Materiali nat u rali costituiti da depositi vulcanici o
sedimentari che, grazie ad una composizione
mineralogica ricca di SiO2, Al2O3, Fe2O3 ed altri ossidi,
detengono proprietà idrauliche.
PRE D O SATI
Miscele di cemento ed agg re g ati dosati e confezionati
nelle proporzioni idonee per costituire prodotti,
soprattutto malte, destinati ad usi specifici quali rifiniture
interne o esterne a completamento di opere di nat u ra
m a gg i o r m e nte strutturali.
PROTOCOLLO DI KYOTO
Accordo vo l o ntario che scaturisce dalla Conferenza
Mondiale delle Nazioni Unite sui Ca m b i a m e nti Climatici
(1997) in virtù del quale i Paesi industrializzati si
impegnano nel periodo 2008-2012 a ridurre le proprie
emissioni di gas serra almeno del 5% rispetto ai livelli
del 1990.
REACH
Regolamento (CE) n. 1907/2006 del Parlamento Europeo
e del Consiglio del 18 dicembre 2006 concernente la
registrazione, la valutazione, l'autorizzazione e la
restrizione delle sostanze chimiche (REACH), che istituisce
un'agenzia europea per le sostanze chimiche, che
modifica la direttiva 1999/45/CE e che abroga il
regolamento (CEE) n. 793/93 del Consiglio e il
regolamento (CE) n. 1488/94 della Commissione, nonché
la direttiva 76/769/CEE del Consiglio e le dire t t i ve della
Commissione 91/155/CEE, 93/67/CEE, 93/105/CE e
2000/21/CE, con lo scopo principale di migliorare la
conoscenza dei pericoli e dei rischi derivanti da sostanze
chimiche già esistenti (int rodotte sul mercato prima del
settembre 1981) e nuove (dopo il settembre 1981) e al
co ntempo mant e n e re e rafforzare la competitività e le
capacità innovat i ve dell’industria chimica europea.
RE C UPERO AM BIE NTALE
I nt e rve nto atto a ripristinare, per quanto possibile, le
condizioni esistenti in una determinata area
antecedentemente all’int e rve nto dell’uomo e,
possibilmente, a rendere tale porzione di territorio fruibile
per la collettività. Prevede il rimodellament o
geomorfo l o g i co anche in considerazione dell’idrologia
superficiale.
RIF IUTI
Secondo il D. Lgs. n. 22 del 5.2.1997 è rifiuto qualsiasi
sostanza od oggetto che rientri nelle categorie riport ate
in allegato al decreto stesso e di cui il detent o re si disfi o
abbia deciso o abbia l’obbligo di disfarsi. I rifiuti sono
classificati secondo l’origine in rifiuti urbani e rifiuti
speciali e secondo le caratteristiche di pericolosità in
rifiuti pericolosi e rifiuti non pericolosi.
RI S PARMIO ENE RG E TI CO
Effetto delle misure adottate da produttori ed utilizzatori
di energia per limitarne lo spre co at t raverso un
migliora m e nto dell’efficienza energetica (ottenimento
dello stesso prodotto con minore energia) e per usare la
fo nte energetica più opportuna all’uso finale richiesto.
RSU
Ra p p resent a n ze Sindacali Unitarie.
RSPP
Responsabile Servizio Prevenzione e Protezione.
SISTE MA DI GESTI O NE CE RTIF I CATO
Pa rte del sistema di gestione aziendale generale
sv i l u p p ato in conformità alla norma ambientale, di
qualità, di sicurezza. Comprende la struttura organizzativa,
le attività di pianificazione, le responsabilità, le prassi,
le pro c e d u re, i processi, le risorse per elaborare, mettere
in at t o, conseguire, riesaminare e mant e n e re attiva
laPo l i t i c a .
STAKEHOLDER
Interlocutore, ovve ro, individuo o gruppo, che è port at o re
di int e resse nei confronti di un’ i m p resa.
SV ILUP PO SOSTE NIBIL E
“Sviluppo che soddisfa le esigenze del presente senza
compromettere la possibilità per le future generazioni di
soddisfare le loro esigenze” (definizione della WCED, nel
rapporto Our Common Future, 1987).
UN GLO BAL COMPACT
Rete internazionale di aziende impegnat e
nell’applicazione nelle proprie strategie e processi dei
10 principi unive r s a l m e ntericonosciuti in ambito di
lavoro, diritti umani, anti-corruzione e ambient e.
UNI
O rganismo nazionale italiano di normazione che
partecipa, in rappresent a n za dell’Italia, all’attività
normativa degli organismi sov ranazionali di normazione:
ISO (Int e r n ational Organization for Standard i zation) e
CEN (Comité Européen de Normalisation). È responsabile
del recepimento in Italia delle norme EN.
UNI EN ISO 9001:2000
S t a n d a rd internazionale a carat t e re vo l o ntario pubblicat o
nel 1987 dall’Int e r n ational Organization for
Standardization, riguard a nte i requisiti di Sistema di
Gestione della Qualità per organizzazioni di qualunque
settore e grandezza. L’attuale revisione, successiva alla
prima dat ata 1994, è anche nota come Vision 2000.
UNI EN ISO 14001:2004
S t a n d a rd internazionale a carat t e re vo l o ntario prodotto
dall’International Org a n i zation for Standardization ave nt e
come obiettivo il miglioramento del comportamento
ambientale e la riduzione degli impatti ambientali delle
organizzazioni (imprese, enti, etc). La norma stabilisce le
caratteristiche fo n d a m e ntali necessarie alla
strutturazione del sistema di gestione ambient a l e.
V E NDOR RATIN G
Processo di valutazione dei fornitori.
WATT
Unità di misura della potenza del lavoro nel Sistema
Internazionale. Viene spesa la potenza di 1 Wat t quando
un Joule di lavoro viene compiuto in un secondo.
WBCSD (World Business Council for Sustainable
Development)
Gruppo di oltre 200 aziende multinazionali unite dal
comune impegno nei confro nti dello sviluppo sostenibile.
Rapporto di Sostenibilità 2010
103
Impaginazione:
Piero Giussani
Arti Grafiche Amilcare Pizzi S.p.A.
Stampa:
Arti Grafiche Amilcare Pizzi S.p.A.
su carta FSC Gardamat
delle Cartiere Garda
Tiratura:
2.500 copie
La stampa del presente documento
è terminata nel mese di luglio 2011
© Tutti i diritti riservati
Gruppo di prodotti provenienti
da foreste correttamante gestite
e da altre origini controllate
Holcim Gruppo (Italia) S.p.A.
Sede Legale
Corso Magenta, 56
20123 Milano
Uffici Direzionali
Via Volta, 1
22046 Merone (CO)
Italia
www.holcim.it
© 2011 Holcim Gruppo (Italia) S.p.A.
Rapporto di Sostenibilità 2010