03_Circuiti combinatori dinamici
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03_Circuiti combinatori dinamici
Università degli Studi del Sannio Facoltà di Ingegneria - valori logici si basano sull'immagazzinamento temporaneo della carica sulle capacità di nodi ad alta impedenza del circuito - porte logiche più semplici e veloci di quelle di tipo statico - progetto e funzionamento più complesso di quelle di tipo statico (maggiore sensibilità al rumore) Struttura di un circuito dinamico Rete fn Rete fp V DD Mp f V DD Out CL In1 In 2 In 3 PDN f Me f In1 In2 In3 Me PUN Out f Mp CL - Operazione in 2 fasi: precarica e valutazione Giovanni Vito Persiano Corso di Circuiti e Sistemi VLSI Università degli Studi del Sannio Facoltà di Ingegneria Esempio: porta logica AB+C V DD Mp f Out - porta ad N ingressi è N+2 dispositivi - circuiti non a rapporto (ratioless) A C - consumo di potenza statica nullo (PS=0) - ridotto margine di rumore NML (VIL=VIH=VT) B - ritardo di propagazione tpLH=0 - utilizzo del segnale di clock f f Me Transitorio di una porta NAND a 4 ingressi 6 f Vout 4 Precarica Vout (V) Valutazione 2 0 Giovanni Vito Persiano 0 2 t (nsec) 4 6 Corso di Circuiti e Sistemi VLSI Università degli Studi del Sannio Facoltà di Ingegneria possibile malfunzionamento del circuito per perdita di carica sulle capacità dovuta a - correnti di perdita (charge leakage) - ripartizione della carica (charge sharing) - sovratensione per rapide variazioni del clock (clock feedthrough) Effetto del charge leakage (1) =perdita attraverso la giunzione inversa drain-substrato (2) =perdita per azione della corrente sottosoglia V DD f Mp f Out CL A t V f out precarica valutazione Me t : minima frequenza di clock = 1 kHz Giovanni Vito Persiano Corso di Circuiti e Sistemi VLSI Università degli Studi del Sannio Facoltà di Ingegneria Effetto del charge sharing VDD f Mp A caso 1): |DVout|<VTn Out Mb f Me da cui CL Ma X B=0 CL VDD = CL Vout (t) + Ca [VDD- VTn ( VX )] DVout = Vout (t) - VDD=- Ca [ VDD- VTn ( VX )] CL Ca caso 2): |DVout|>VTn Cb DVout = - Ca V Ca+CL DD aggiunta di un MOS per rendere il circuito pseudo-statico Precarica di nodi interni Bleeder statico VDD VDD Mp f Mbl Out f Out A Ma A Ma B Mb B Mb f Me f Me Giovanni Vito Persiano M bl Mp f Corso di Circuiti e Sistemi VLSI Università degli Studi del Sannio Facoltà di Ingegneria Effetto del clock feedthrough VDD - possibile polarizzazione diretta del diodo f Mp Out 5V CL A Ma f X Mb B f sovratensione Ca Vout Cb Me Tensione (V) feedthrough uscita senza ridistribuzione della carica (Ma OFF) 6 4 f nodo interno di PDN 2 0 Giovanni Vito Persiano uscita con ridistribuzione della carica (Ma ON) Vout 0 1 t (nsec) 2 3 Corso di Circuiti e Sistemi VLSI Università degli Studi del Sannio Facoltà di Ingegneria malfunzionamento in reti dello stesso tipo (fn, fp) in cascata cascata di 2 reti fn VDD f VDD f Mp Mp Out2 Out1 f In Out1 In f V Me f Me VTn DV Out2 t In=0à 1 è Out1=1 à 0 è Out2=1 à 1 In una rete fn (fp), durante la fase di valutazione, gli ingressi possono effettuare solo una singola transizione 0 à 1 (1 à 0) logica DOMINO o np-CMOS Giovanni Vito Persiano Corso di Circuiti e Sistemi VLSI Università degli Studi del Sannio Facoltà di Ingegneria V DD VDD V DD Invertitore I f Mp Out1 f Mp Mr Out2 In1 In2 PDN In3 f Me In4 PDN f Invertitore statico con rispristinatore di livello Me - durante la precarica, tutte le uscite sono portate a 0 - durante la valutazione, il valore di Out1 si propaga nella catena (domino) - implementazione solamente di logica non invertente - logica idonea per strutture complesse, ad elevato fan out (ALU, ecc.) - logica molto rapida: solo transizioni 1 à 0 all'ingresso dell'invertitore I, che sono velocizzate se VM à VDD (aumento delle dimensioni di PMOS) - aggiunta di Mr per eliminare problemi di leakage e charge sharing - ottimizzazione dell'invertitore I per definire il fan-out Giovanni Vito Persiano Corso di Circuiti e Sistemi VLSI Università degli Studi del Sannio Facoltà di Ingegneria VDD Mp f In1 In2 In3 PDN f VDD f Out1 PUN In4 Me Me Out2 f Mp - durante la precarica, l'uscita di PDN (PUN) è portata a 1 (0) - durante la valutazione, il valore di Out1 e In4 stabiliscono il valore di Out2 - è possibile la configurazione complementare (pn-CMOS) - rete fp più lenta di rete fn (diversa mobilità) - logica molto densa e veloce: confrontata con la logica DOMINO, l'area occupata è circa il 20% in meno (no invertitore e minore CL ) - doppio clock (f e f) per sincronizzare precarica e valutazione nei 2 blocchi - blocco base per circuiti dinamici sequenziali (NORA) Giovanni Vito Persiano Corso di Circuiti e Sistemi VLSI Università degli Studi del Sannio Facoltà di Ingegneria costante aumento in densità, complessità e dimensioni di circuiti e sistemi digitali, espansione delle applicazioni portatili : necessità di analizzare e ridurre il consumo di potenza per evitare l'impiego di costosi sistemi di raffreddamento ed aumentare la durata delle batterie Potenza (W) dissipazione di potenza nei microprocessori 2 Area chip * Frequenza di clock (cm *MHz) I principali fenomeni di dissipazione di potenza sono dovuti a: - perdite in commutazione (switching activity) - effetti del tempo finito di propagazione attraverso le porte logiche (glitching) - connessione diretta tra VDD e massa in commutazione (corrente di corto circuito) - correnti di perdita nelle giunzioni inverse della struttura (leakage) Giovanni Vito Persiano Corso di Circuiti e Sistemi VLSI Università degli Studi del Sannio Facoltà di Ingegneria Circuiti statici VDD MP In Out CL MN Energia/transizione 2 E D = C L VDD Potenza PD = ED *frequenza f 2 PD = fC L VDD PD = ED * velocità di commutazione 2 2 PD = f0®1C L VDD = P0®1fC L VDD f0®1 = frequenza dell'evento 0 à 1 P0®1 = probabilità dell'evento 0 à 1 La dissipazione di potenza è legata alla probabilità di commutazione dell' uscita. Alternativamente, si può definire 2 PD = fC EFF VDD con CEFF = capacità effettiva = C L P0 ® 1 Giovanni Vito Persiano Corso di Circuiti e Sistemi VLSI Università degli Studi del Sannio Facoltà di Ingegneria Circuiti dinamici - La potenza è dissipata solo in precarica, quando è necessario ripristinare in uscita il valore iniziale (probabilità del valore del segnale) - Contrariamente che nei circuiti statici, la potenza può dissiparsi anche se gli ingressi sono gli stessi del ciclo precedente - In una rete fn (fp) la potenza è dissipata solo se l'uscita è 0 (1) - La probabilità del valore del segnale (circuiti dinamici) è sempre maggiore della probabilità di transizione (circuiti statici) Rete fn Rete fp V DD V DD Mp f f Out CL In1 In 2 In 3 PDN f Me C EFF = P (Out = 0)× C L Giovanni Vito Persiano In1 In2 In3 Me PUN Out f Mp CL C EFF = P (Out = 1)× C L Corso di Circuiti e Sistemi VLSI Università degli Studi del Sannio Facoltà di Ingegneria - Transizioni spurie in nodi di una catena statica dovute a tp=0 cascata di 2 porte statiche NOR A X B Z C a) contemporaneità del segnali in A, B, C b) ogni blocco ha il medesimo ritardo pari a tp* ABC 101 000 X Z tp* glitching il glitching non può manifestarsi nei circuiti dinamici poiché è possibile al più 1 transizione per ciclo Giovanni Vito Persiano Corso di Circuiti e Sistemi VLSI Università degli Studi del Sannio Facoltà di Ingegneria catena di porte statiche NAND Out1 1 Out2 Out3 Out4 Out5 6.0 Out4 Out2 4.0 Out6 Out8 2.0 Out5 Out3 0.0 Out7 Out1 0 1 t (nsec) 2 3 come ridurre il verificarsi del glitching ? riprogettare il circuito per sincronizzare gli ingressi di ogni porta 0 F1 0 1 F2 0 0 2 F3 0 0 rete sensibile al glitching Giovanni Vito Persiano 0 0 F'1 1 F'3 F'2 1 progetto non affetto da glitching Corso di Circuiti e Sistemi VLSI Università degli Studi del Sannio Facoltà di Ingegneria - Percorso conduttivo tra VDD e massa nella commutazione di CMOS statico VDD 0.15 In Out IVDD(mA) MP 0.10 0.05 CL MP on, MN on MN 0.0 1.0 2.0 3.0 4.0 5.0 VIN(V) Effetto della capacità CL sulla corrente di corto circuito Grandi valori di di CL Piccoli valori di CL VDD VDD ISC @ IMAX ISC @ 0 Vin Vout CL Vin Vout CL VinàVDD è ISC=IDP(VOUT@VDD) @ 0 VinàVDD è ISC=IDP(VOUT@0) @ IMAX Vinà 0 è ISC=IDN(VOUT@0) @ 0 Vinà 0 è ISC=IDN(VOUT@VDD) @ IMAX Giovanni Vito Persiano Corso di Circuiti e Sistemi VLSI Università degli Studi del Sannio Facoltà di Ingegneria un valore di CL troppo grande (cioè, tempi di carica e scarica elevati) rallenta il circuito e può dar luogo a correnti di corto circuito nelle porte di fan-out scelta del tempo di carica/scarica (ossia di salita/discesa in uscita), tout pari al tempo di salita/discesa in ingresso, tin r=tin/tout DE / E 8 7 6 5 4 3 2 1 0 VDD = 5 V basse CL W/L|P = 7.2mm/1.2mm W/L|N = 2.4mm/1.2mm alte CL VDD = 3.3 V 0 1 2 3 4 5 r - DE/ E =0 per VDD< VT +|VT | N P - per r=1, VDD=5V è DE/E<10% Giovanni Vito Persiano Corso di Circuiti e Sistemi VLSI Università degli Studi del Sannio Facoltà di Ingegneria VD D Out Perdite attraverso la giunzione di drain Correnti sottosoglia - Componente dominante dovuta alle correnti sottosoglia Effetto della corrente sottosoglia sulle caratteristiche dei MOS ID VT=0.2V VT=0.6V VGS - Limite inferiore di VT per evitare il leakage Giovanni Vito Persiano Corso di Circuiti e Sistemi VLSI Università degli Studi del Sannio Facoltà di Ingegneria Riduzione dell'alimentazione VDD 2 1.5 PD t =E t =C L * VDD PD t (normalizzato) 1.00 0.70 0.50 0.30 0.20 0.15 (CL) * (2) = 2 Et(VDD=5) (CL) * (5) 0.1 oscillatore ad anello a 51 stadi 0.07 2 Et(VDD=2) dipendenza quadratica 0.05 addizionatore a 8-bit 0.03 1 2 Et(VDD=2)=0.16 Et(VDD =5) 5 VDD (V) 2 - Forte dipendenza dalla tensione (Et è proporzionale a VDD ) - Et pressocché indipendente da stile e funzione logiche Ritardo t (normalizzato) - Prodotto ritardo-consumo si riduce al decrescere di VDD 7.50 7.00 6.50 6.00 5.50 5.00 4.50 4.00 3.50 3.00 2.50 2.00 1.50 1.00 moltiplicatore tecnologia a 2.0 m m C L * VDD I t= generatore di clock I~ (VDD - VT )2 oscillatore ad anello DSP chip t (VDD=2) adder adder (SPICE) 2.00 4.00 6.00 t (VDD=5) 2 = (2) * (5 - 0.7) 2 (5) * (2 - 0.7) @ 4 VD D(V) - t pressocché indipendente da stile e funzione logiche Giovanni Vito Persiano Corso di Circuiti e Sistemi VLSI Università degli Studi del Sannio Facoltà di Ingegneria Riduzione della tensione di soglia VT (e di VDD) t ID 2VT VDD VT=0.V VT=0.2V VGS - Si riducono le perdite nel transitorio, ma aumentano le perdite di leakage - Nei circuiti statici si riducono NMH e NML ma, mediante la VDD , anche PD - Nei circuiti dinamici aumenta la minima frequenza di funzionamento - Una comune regola di progetto è data dall'avere PLeakage=PDinamico Riduzione della capacità complessiva CTOT architettura del bus di tipo globale Giovanni Vito Persiano architettura del bus di tipo locale Corso di Circuiti e Sistemi VLSI Università degli Studi del Sannio Facoltà di Ingegneria Dimensionamento W/L dei dispositivi (a parità di prestazioni) Piccole capacità Maggiori VDD Piccoli W/L Grandi W/L Minori VDD Grandi capacità - Dispositivi con grandi W/L sono convenienti solo se le capacità di interconessione dominano - Dispositivi con piccoli W/L sono preferibili per applicazioni a basso consumo Iµ W C L INT CINT=capacità MOS a dimensione minima (W/L=1) CL=CEXT+(W/L) CINT a= C EXT C INT Progetto per alte prestazioni: W >> a L Progetto per consumo minimo: W = 2a L (se a ³ 0.5 ) W =1 L (se a < 0.5 ) Energia dissipata (normalizzata) 10 7 a=0 5 4 a = 0.5 3 2 1.5 a=1 1.0 a = 1.5 0.7 a=2 0.5 Giovanni Vito Persiano 1 3 10 W/L Corso di Circuiti e Sistemi VLSI