Introduzione (1) - Co-nai-sens

Transcript

Introduzione (1) - Co-nai-sens
Introduzione
(1)
Il progetto Co-nai-sens, realizzato nell'ambito del programma europeo Socrates-Comenius 2.1 sulla formazione
degli insegnanti, intende approfondire le conoscenze sulla Gestione Mentale grazie a nuove tecnologie.
5 paesi e 11 partner
BELGIO
Università OVIDIUS ROMANIA
Facoltà di Matematica
e Informatica Costanza
Comune di Forlì
Centro Documentazione
Apprendimenti - Forlì
ITALIA
INFOREF - Liegi
AEDE - Liegi
IF BELGIQUE - Bolland-Herve
Scuola comunale pubblica
ARC-EN-CIEL - Bruxelles
Scuola per l'infanzia e primaria privata
NOTRE-DAME - Embourg
FRANCIA
REP. CECA
Liceo d'insegnamento generale
ST THOMAS D'AQUIN - Parigi
Istituto Internazionale di GM - Parigi
Ginnasio JANA NERUDY Praga
Approccio
L'ambizione della Gestione Mentale, di cui l'iniziatore è stato il francese Antoine de La Garanderie, è quella di
descrivere i processi cognitivi consapevoli che consentono l'apprendimento e, a partire da questi, di adattare la
pedagogia a questi “gesti mentali” che sono veri e propri “mezzi dell'apprendimento”. Si tratta di un approccio,
non di una tecnica, che rende coscienti di questa dinamica mentale che, normalmente, rimane implicita. Tale
acquisizione di consapevolezza mette in luce processi condivisi, ma anche peculiarità individuali.
Partendo dalla scoperta del proprio profilo pedagogico, è possibile utilizzare meglio e completare i propri mezzi
di apprendimento e quindi gestire la propria vita cognitiva.
I valori
E' chiaro che la Gestione Mentale, predicando l'accesso al sapere per tutti, il rispetto di sé e degli altri nelle loro
differenze, quindi uno spirito di apertura e di tolleranza, si basa su valori essenzialmente democratici. E'
incentrata sull'indipendenza del discente, ma anche sulla solidarietà, poiché le scoperte avvengono spesso in
modo interattivo. Inoltre, in questo mondo che guarda sempre più all'apparenza ed all'esteriorità, la Gestione
Mentale favorisce, grazie, in particolare, all'introspezione stimolata dal dialogo pedagogico, un ritorno a se
stessi, alla ricerca di ciò che si è, alla ricerca del senso che muove la nostra attività mentale. Si tratta in sostanza di
“aprirsi al senso insieme”, mediante l'interazione pedagogica.
L'evocazione
Abbiamo scelto di incentrare il progetto sul concetto di evocazione, fondamentale in Gestione Mentale, ossia
quel processo consapevole (o che può essere reso tale) con cui facciamo esistere mentalmente le informazioni
fornite dai nostri cinque sensi e con cui creiamo degli evocati duraturi, combinabili e modificabili alla fonte del
nostro pensiero.
Introduzione
(2)
Dal nido d'infanzia all'età adulta
Uno dei punti di forza del progetto Co-nai-sens consiste nell'aver raccolto esperienze in grado di dimostrare la
potenza dell'evocazione ad ogni età, dal nido d'infanzia (Italia) fino all'età adulta (Romania, Belgio), passando
per la scuola per l'infanzia e primaria (Belgio), la scuola secondaria (Francia, Repubblica Ceca) e l'università
(Romania). Ci siamo permessi di uscire dal contesto scolastico per dimostrare che la Gestione Mentale apporta
benefici anche nella vita privata e professionale (Belgio).
La Gestione Mentale all'opera
Ci siamo assunti il rischio di filmare o rappresentare con presentazioni PowerPoint le sequenze pedagogiche
animate nella maggior parte dei casi da persone esperte e non, da formatori in Gestione Mentale. Abbiamo
ritenuto che fosse importante mostrare la realtà quotidiana di quest'ambito, certo imperfetta, ma così attiva! Le
sequenze pratiche sono corredate da documenti teorici. Benché questi ultimi non abbiano la pretesa di illustrare
in modo esaustivo tutte le nozioni esplorate dalla Gestione Mentale, consentono comunque a tutti di
comprendere l'approccio mostrato con le produzioni pratiche. La necessità di mettere i documenti a disposizione
di un ampio pubblico, su Internet, ci ha spinti a cercare una forma di presentazione originale, molto diversa da
quella che si trova normalmente sui libri e di certo ad essa complementare.
In base alle valutazioni che abbiamo già condotto tra persone non formate in Gestione Mentale o già formate,
nei vari paesi, possiamo dire che le produzioni forniscono un accesso attivo, al contempo allettante e
rassicurante alla Gestione Mentale. Le sequenze non costituiscono mai dei modelli, ma possono invitare a
scoprire questo approccio o ad approfondirlo, ad applicarlo in modo creativo, per la felicità di tutti gli
accompagnatori pedagogici e a vantaggio indiscusso di tutti i discenti.
Il presente progetto si rivolge agli insegnanti dalla scuola per l'infanzia alla scuola superiore e di tutte le forme di
insegnamento, compresi i professionisti ed il personale della primissima infanzia, i logopedisti (o ortofonisti), gli
educatori, gli psicologi, i dirigenti scolastici, i genitori, ecc.
La parola a Antoine de La Garanderie
Che cos'è la Gestione Mentale ?
La Gestione Mentale è la pedagogia dei gesti della conoscenza. L'essere umano è l'unico animale, tra quelli che
popolano la terra, a poter conoscere i mezzi mediante i quali apprende. Il filosofo Aristotele ha esplicitato
questa capacità con la famosa frase: l'uomo sente che sente.
Siamo convinti che l'essere umano non abbia sfruttato appieno tale capacità. E per un motivo ben preciso.
L'uomo ha utilizzato questa sua facoltà di sentire che sente per sviluppare la propria conoscenza degli esseri e
delle cose del mondo, per adattarvisi sempre meglio. Conosce questo e quello. Ma vi sono ancora moltissime
cose da conoscere per costituire il sapere. Ha riservato il proprio privilegio di sentire che sentiva al mondo
“percepito”, trascurando ciò che gli consentiva di sentire che sentiva. Si è insegnato gli esseri e le cose, ma non i
mezzi attraverso i quali riusciva a farlo. Al riguardo, ha preferito limitarsi a constatazioni semplificate: gli
adattamenti corretti a questo privilegio di sentire che si sente dipendono dall'uso adeguato che l'uomo può
farne con degli sforzi e grazie alle proprie capacità. Tutto qui. Ciò non significa che non si debba mostrarsi prolissi
quando si affronta una branca del sapere per la quale si è competenti, ma la generosità con cui si cercherà di
comunicarla non ci deve spingere a pensare di insegnare ad altri i mezzi che noi stessi abbiamo applicato per
acquisire tali competenze.
Qui sorge un'obiezione che limita la nostra ambizione pedagogica. Alcuni, tra gli insegnanti, pensano che i mezzi
da mettere in opera per conoscere che si conosce siano tutti racchiusi nella materia che insegnano perché non
avrebbero una propria esistenza. Noi non siamo d'accordo. Riteniamo che gli atti di attenzione, di
memorizzazione, di comprensione, di riflessione, di creatività abbiano un proprio tenore che non deriva
direttamente da un sapere tratto da un oggetto di conoscenza esterno, quantitativo o qualitativo. Il cervello
dell'essere umano è un computer assai complesso che ha quindi il privilegio di sentire che sente. Sentire che
sente, può sentire se è attento o meno, se sta memorizzando o meno, se sta comprendendo o meno, ecc.
Niente impedisce che vada oltre e si interroghi su ciò che occorre fare per essere attenti, per memorizzare, ecc.
Ed entriamo così, a pie pari, nella pedagogia degli atti di conoscenza.
Osiamo troppo affermando che la conoscenza del funzionamento del computer cerebrale costituisce un
preliminare alla buona gestione delle conoscenze? Senza atto di attenzione l'oggetto della conoscenza non
sarà preso in esame; senza atto di memorizzazione, non sarà conservato; senza atto di comprensione, non
sarà trattato in modo da farne scaturire il senso; senza atto di riflessione, non sarà approfondito; senza atto di
creatività, non sarà mai svelato!
Il maestro - si dice - si riconosce all'opera. Il maestro della gestione mentale ha come obiettivo di fare di colui che
lo ascolta un buon utilizzatore del proprio computer cerebrale. Non chiediamo altro e vi preghiamo di leggere i
lavori che presentiamo e di cui abbiamo preso conoscenza con grande soddisfazione.
Antoine de La Garanderie
Come viaggiare nel paese di Co-nai-sens ?
1. Il pubblico a cui si rivolge
Questo progetto è rivolto a due tipi di pubblico :
- coloro che non conoscono la Gestione Mentale e vogliono scoprirla
- coloro che già la conoscono e vogliono approfondirla ed utilizzarla con maggior successo nella loro
attività professionale grazie a documenti che ne mostrano l'applicazione pratica in campi diversi.
Se fate parte del pubblico non esperto vi consigliamo vivamente di leggere innanzitutto la rubrica “Cos'è la
Gestione Mentale?”
Tale rubrica contiene una descrizione molto generale della Gestione Mentale, degli schemi a forma di freccia
(da consultare in un secondo momento) e soprattutto una serie di documenti che definiscono i concetti chiave
indispensabili per comprendere le produzioni: tali documenti hanno “una presentazione originale, assai diversa
da quella che si ritrova nei libri e certamente ad essa complementare” per riprendere le parole utilizzate
nell'introduzione. Tali documenti sono stati pensati soprattutto per un pubblico non formato alla Gestione
Mentale.
Successivamente, potete consultare le produzioni in campo, preferibilmente
quelle di più facile accesso, ossia quelle accompagnate da una sola piccozza.
Se invece appartenete al pubblico esperto potete muovervi liberamente :
- potete consultare direttamente le produzioni in campo
- se lo desiderate, potete rivedere inizialmente i concetti chiave
- o passare dagli uni alle altre
Nota : le produzioni sono accompagnate da un simbolo che indica la facilità di lettura del documento :
= lettura più semplice
= lettura più complessa
In breve, questo progetto include due grandi tipi di produzioni :
Definizioni di
concetti chiave
- indispensabili per i principianti
- interessanti per tutti
Produzioni in campo
Vedi la pagina seguente
per maggiori dettagli
Si trovano in
“Cos'è la Gestione Mentale?”
Come viaggiare nel paese di Co-nai-sens ?
2. I percorsi
Sono possibili diversi percorsi : tutte le produzioni illustrano l'evocazione all'opera in uno o più gesti mentali.
Per visitare il paese di Co-nai-sens ciascuno può scegliere la propria priorità :
- si può entrare prendendo come punto di riferimento uno dei concetti di Gestione Mentale
(l'evocazione, il gesto di attenzione, di memorizzazione, di comprensione, di riflessione o di
immaginazione)
- si può entrare e seguire il circuito degli anni (dal nido d'infanzia all'età adulta)
- si può partire da una materia (Lingue e letterature - Scienze e matematica - Apprendere una
procedura - Comunicare (emettere/ricevere) - Scoprire un/il proprio metodo di lavoro ed autoosservarsi - Creare, produrre - Risolvere un problema - Gestire corpo ed emozioni.
In sintesi, gli itinerari possibili sono i seguenti :
gli anni
gli obiettivi
- i bambini del nido d'infanzia (18-36 mesi)
- la scuola per l'infanzia (3-6 anni)
- la scuola primaria (6-12 anni)
- l'insegnamento secondario (12-18 anni)
- l'insegnamento superiore
- gli adulti
- Leggere e scrivere (tesi immagini)
- Scoprire un fenomeno
- Scoprire un concetto
- Apprendere una procedura
- Comunicare (emettere/ricevere)
- Scoprire un/il proprio metodo di lavoro
- Creare - Produrre
- Risolvere un problema
- Gestire corpo ed emozioni
per visitare
il paese di
le materie
un concetto di Gestione Mentale
- Lingue e letterature
- Scienze e matematica
- Comunicazione e consapevolezza
- Arti e tecniche
- Storia
- Scoperta di sé
- L'evocazione
Sono disponibili 4 porte di accesso !
- I gesti
- di attenzione
- di memorizzazione
- di riflessione
- di immaginazione
Come viaggiare nel paese di Co-nai-sens?
3. Piano complessivo delle produzioni
Il percorso più straordinario è senz'altro il circuito degli anni: illustra la Gestione Mentale e soprattutto
l'evocazione all'opera dai piccolissimi fino all'età adulta.
Bambini dei nidi d'infanzia
(da 18 a 36 mesi)
1-3
Comune e Centro Documentazione Apprendimenti di Forlì, Italia :
1. I rituali
2. Preparazione di biscotti
3. Lettura di un libro per immagini
3-6
Scuola comunale Arc-en-Ciel de Forest (Bruxelles) e IF BELGIQUE :
Sei sequenze filmate presso le due insegnanti coi loro bambini nell'arco di un anno
Scuola Notre-Dame de Mehagne (prov. Liegi): Realizzazione di una pantofolina in carta
IF Belgique : Creare e produrre un grafismo
Scuola per l'infanzia
(da 3 a 6 anni)
Scuola primaria
(da 6 a 12 anni)
6-12
Insegnamento secondario
(da 12 a 18 anni)
12-18
Insegnamento
superiore
+ 18
Adulti
+ 18
Scuola Notre-Dame de Mehagne (prov. Liegi) :
- Percorso acquatico (in collaborazione coi bambini della sezione 5 anni)
- Saper ascoltare (2° anno scuola primaria)
- Dettato di parole (1° anno scuola primaria)
IF Belgique : Comprensione e lettura (2° anno scuola primaria)
Liceo Jana Nerudy, Praga :
- Memorizzazione di una favola di La Fontaine: come hanno proceduto gli studenti ?
- Una lezione sulla monarchia assoluta: il punto di vista dell'insegnante
Liceo St Thomas d'Aquin, Parigi :
I gesti di attenzione, memorizzazione, comprensione e riflessione con gli studenti del
secondo anno
Romania, Università Ovidius di Costanza :
Seminario di linguistica romanza a studenti del 4° anno
Romania, Università Ovidius di Costanza :
- Due dialoghi pedagogici (a partire da un esercizio) all'inizio della formazione iniziale
alla Gestione Mentale
- Testimonianze di alcuni partecipanti al termine di tale formazione
IF Belgique : Il tempo di evocazione nella vita familiare e professionale.
Cosa si può osservare
nelle produzioni ? (1)
Per i nidi d'infanzia : dalla percezione all'evocazione guidata
Attraverso la diversità delle esperienze, l'adulto propone di mettere “il mondo nella propria testa”, favorisce la ricerca sensoriale e
lascia il tempo per la scoperta. Il bambino si forma seguendo un proprio ritmo, si appropria delle scoperte sensoriali ed ancora il
mondo attraverso il proprio corpo. Il bambino crea le immagini mentali di natura visiva, uditiva, tattile, gustativa, olfattiva e le loro
diverse qualità concrete. Il lavoro in evocazione favorisce la precisione dei gesti soprattutto perché condotto in un clima di
collaborazione e di aiuto reciproco.
Le diverse tappe di costituzione dell'evocazione :
Per i bambini da 16 a 18 mesi :
- Dalla sensazione alla percezione dei bambini
- L'attività sensoriale: il tatto, l'udito, l'olfatto, la vista, il gusto (l'acqua che scorre fra le mani, il bicchiere che si schiaccia
con le mani, la freschezza dell'acqua, il rumore del bicchiere schiacciato, l'odore del sapone, il colore della pittura sulle
mani, la freschezza dell'acqua (il gusto) che scorre nella gola)
- Dal risveglio sensoriale alla traccia mentale
- La messa in progetto porta il bambino all'atto di attenzione
- La ripetizione degli atti, rafforzata dalle parole dell'adulto, ordina lo spazio ed il tempo e favorisce la memoria
procedurale (ossia l'acquisizione dei rituali).
Per i bambini da 26 a 30 mesi :
- Anticipare l'attività futura
- Focalizzare la propria attenzione
- Memorizzare gli evocati
- Nominare il materiale e gli ingredienti
- Collegare i gesti alle parole che li designano
L'adulto suscita l'attività percettiva e lascia il tempo all'attività evocativa.
Per la scuola per l'infanzia e primaria : presa di coscienza della vita evocativa, percezione-evocazione guidate
I bambini, guidati dall'adulto, prendono coscienza dell'evocazione e della loro facoltà di attivarla, conservarla, modificarla, eseguire un
compito partendo dai loro evocati, ciascuno a proprio modo. Acquisiscono quindi la convinzione di poter giungere gradualmente a
gestire i loro apprendimenti: si sentono più liberi, più autonomi e più fiduciosi.
Inoltre, i dialoghi pedagogici di gruppo li portano a sperimentare la diversità dell'evocazione nei diversi individui: acquisiscono in tal
modo il rispetto delle differenze e, grazie a tale condivisione, prendono coscienza di poter completare la loro vita evocativa.
Cosa si può osservare
nelle produzioni ? (2)
Per la scuola secondaria e l'insegnamento superiore : dalla messa in evocazione al transfer
I liceali e gli studenti sono portati a riflettere in modo più approfondito sul proprio metodo di lavoro grazie al lavoro di gruppo svolto in
classe, guidato in Gestione Mentale (Francia, Repubblica Ceca), o a sedute specificamente orientate alla scoperta del proprio profilo
pedagogico (Francia).
Una sequenza (Repubblica Ceca) insiste sull'organizzazione, da parte dell'insegnante, di una serie di lezioni su uno stesso argomento
in base alle specificità del compito.
Per questi discenti di età maggiore, l'osservazione di sé e la riflessione metodologica sono esplicitamente legate al transfer: come
riutilizzare in altri campi gli strumenti cognitivi che hanno scoperto. Si raggiunge in questo modo un livello più elevato nella conquista
dell'autonomia.
Per gli adulti : l'evocazione come dinamica di cambiamento
Gli adulti utilizzano la Gestione Mentale in una dinamica di cambiamento sia dal punto di vista privato che professionale :
- Sfera privata : IF Belgique : testimonianza di un'adulta (cambiamento relazionale in seno alla famiglia)
- Sfera professionale :
IF Belgique : testimonianza di un'adulta (condotta di riunioni)
Romania:formazione in Gestione Mentale (come utilizzare la Gestione Mentale nell'insegnamento della matematica)
Per tutte le produzioni e sintetizzando :
i diversi gesti mentali
- Attenzione
- Memorizzazione
- Comprensione
- Riflessione
- Immaginazione
sil progetto
la restituzione
Realizzazione di compiti
a partire dagli evocatis
l'evocazione
- Tempi di pausa evocativa
- Controllo degli evocati per un ritorno
all'oggetto di percezione
- Diritto all'errore
- Invito a modificare il proprio pensiero (mobilità)
- Pausa strutturante
- Presa di coscienza
- della natura delle evocazioni
- della qualità delle evocazioni
- Tempo di rievocazione
- per fissare in memoria gli evocati
- per mobilitare le conoscenze acquisite
- Presentazione
- dell'obiettivo finale
- dello svolgimento dell'attività
- Proposta di mezzi diversi per evocare
- Anticipazione del momento di restituzione
Lavoro in
Gestione
Mentale
l'attività percettiva
- Diversità delle entrate percettive
- Dissociazione di tali entrate