Ronald „HERO” Heberling Le parole di HERO sul suo approccio all

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Ronald „HERO” Heberling Le parole di HERO sul suo approccio all
Ronald „HERO” Heberling
Heberling è un cartonista, pittore e action artist affermato. Già da molti anni firma le sue opere d’arte con lo
pseudonimo “HERO” che deriva dalle due lettere iniziali del suo cognome” HEberling” e del suo nome “Ronald”.
L’artista, il minore di tre fratelli, è venuto alla luce il 28 agosto 1959 a Brantford, in Ontario (Canada) ed è cresciuto
nel bel mezzo della natura intatta di questo vasto e lontano paese. Egli è stato profondamente influenzato
dall’infanzia trascorsa nelle zone rurali del Canada nei dintorni di Toronto e questa gli ha permesso di sviluppare una
filosofia di vita ottimista e priva di legami sullo sfondo dell'era dello sviluppo economico allora in continua
espansione. Nel corso della sua infanzia Heberling ha inoltre imparato a essere se stesso in ogni situazione e ad
essere sempre fedele alle proprie emozioni. HERO è cresciuto all’epoca del „Rock & Roll“ e della „Pop Art“.
Quando Ronald compì 12 anni i suoi genitori decisero di ritornare in Europa e di trasferirvisi definitivamente. La
famiglia Heberling visse dapprima un anno a Bensberg, nei pressi di Colonia (nell´allora denominata Repubblica
federale Tedesca), e successivamente, si trasferì a Vienna, dove Heberling trascorse la sua adolescenza.
Fin da bambino Heberling vinse molteplici concorsi di pittura e di disegno e da adolescente vinse il primo premio in
diversi concorsi artistici internazionali. HERO dice sempre che questi successi lo “stimolarono in maniera profonda e
duratura” durante un’adolescenza difficile. Grazie a queste soddisfazioni si sentì spronato ad approfondire con
passione le proprie esperienze nel campo dell’arte. Lungo questo percorso trovò il sostegno di alcuni professori che
ricoprono ancora tutt’oggi un importante ruolo di mentore.
A questo proposito è opportuno citare il Professor
Roland Hauke, ex Docente all’accademia di arti visive di Vienna e professore presso il liceo“ Hagenmüllergasse“, il
quale diede lezione a HERO per molti anni e la cui amicizia ancora oggi sta molto a cuore all’artista.
La famiglia dell’artista è profondamente legata da generazioni alla regione vinicola del Weinviertel in Bassa Austria
qui HERO vive da alcuni anni nel centro di Zistersdorf in uno dei palazzi più antichi e carichi di storia della cittadina
dove vissero i suoi avi per sette generazioni. In questo luogo HERO ha allestito un atelier in cui la maggior parte
delle sue opere d'arte prende forma.
Le opere di HERO sono state esposte in occasione di diverse Mostre d’arte in Nord America e in Europa. L’artista
predilige dipingere a stretto contatto con il suo pubblico, instaurando un’interazione attiva con esso. Inoltre egli ha
realizzato molteplici azioni artistiche anche davanti a centinaia di spettatori e ama mettere a disposizione delle nuove
generazioni il proprio amore per l’arte nell’ambito di progetti artistici. Al momento HERO sta curando un eccezionale
progetto artistico presso l’istituto per non vedenti di Vienna dal nome “Blinde Jugendlichen schaffen Kunst für
Sehende“ („Giovani non vedenti fanno arte per vedenti“), a cui diversi media hanno già dedicato la loro attenzione.
Proprio a questo progetto HERO ha sviluppato una speciale tecnica artistica personale attraverso anni di ricerca.
Le parole di HERO sul suo approccio all’arte
L’arte è per me fonte di realizzazione personale e ritengo che l’aspetto ludico di quest’attività sia di fondamentale
importanza, non utilizzo mie capacità artistiche solo quando qualcosa mi affligge, ma per confrontarmi con il soggetto
in questione, per trovare un nuovo approccio alla soluzione di un problema, una nuova visuale.
Le mie opere si riferiscono sempre a un determinato argomento e sono prevalentemente illustrative. Tuttavia, in
occasione d’iniziative artistiche nelle scuole, realizzo volentieri collages e assemblages utilizzando molto acrilico
unitamente a materiali e oggetti diversi.
Ciò che faccio più volentieri è raccontare delle storie che mi stanno a cuore attraverso le mie illustrazioni. Talvolta
creo d’impulso e allora possono prendere forma in un’ora anche opere di grandi dimensioni. Talvolta mi soffermo di
più sullo studio dei dettagli. Sono sempre stato contrario a inquadrarmi in una sola corrente stilistica, e questo
rappresenta un mio punto di forza. Perché mai dovrei privarmi delle molteplici possibilità che il mondo dei diversi
materiali e delle correnti stilistiche può offrire?
Io mi riservo sempre la libertà di servirmi di tecniche e materiali diversi e di seguire stili differenti a seconda dei
soggetti, del mio umore e dell'ispirazione del momento.
I miei grandi maestri sono l'osservazione, il confronto con diversi materiali ed elementi e la sperimentazione con
colori e oggetti. A seconda delle situazioni possiedo una memoria praticamente fotografica: i momenti restano
impressi nella mia mente proprio come fotografie. Più di ogni altra cosa amo godere dei momenti in cui queste
immagini riaffiorano nella mia mente, talvolta le tengo volentieri per me, altre volte le trasporto nelle mie opere.
A seconda dei soggetti lavoro alle mie opere con colori a olio, acquerelli, colori acrilici o spray, con la creta o altri
materiali modellabili, inoltre utilizzo volentieri anche vera foglia d'oro. Spesso utilizzo anche materiali particolari che
per me hanno un grande significato come per esempio vero oro, cristalli Swarovski particolarmente luminosi, o
ancora sabbia proveniente dal deserto di Dubai, che ho importato appositamente a questo scopo. Tutto ciò
conferisce alle mie opere, a parer mio, un carattere personale e pregiato, questo perché lavoro con materiali che
apprezzo che sono per me carichi di significato. Ognuna delle mie opere ha un valore personale e per questo non
me ne distacco facilmente.
Talvolta dipingo con uno stile volutamente infantile, altre volte disegno fumetti, altre volte ancora disegno in stile Pop
Art, oppure in modo iperrealista o piuttosto, talvolta, espressionista. Lavoro con spatole, con pennelli ma anche, di
tanto in tanto, con le mani nude in modo da poter distribuire il colore sulla tela in modo piuttosto grezzo per
raggiungere un effetto piuttosto selvaggio. Inoltre si in dal mio 14esimo anno d’età la fotografia fa parte delle mie più
grandi passioni.
Mio nonno è stato un artista indipendente (molte delle sue opere sono esposte in diversi musei in Ungheria)
estremamente eccentrico. Con la sua famiglia viaggiò in lungo e in largo in Ungheria seguendo colonie di zingari,
cosa per cui mio padre soffrì molto. Per questo motivo egli mi spinse a esercitare una professione “normale”.
Tuttavia fu sempre molto orgoglioso dei miei successi artistici che portai sempre avanti accanto ad altre occupazioni
lavorative.
A ciò seguirono per me numerose mostre in Nord America e in Europa.
Sono stato e sarò sempre grato a mio padre per la fermezza delle sue raccomandazioni, poiché grazie a queste ho
avuto l’opportunità di esercitare diverse professioni attraverso le quali ho acquisito un grandissimo bagaglio di
esperienze e inoltre perché grazie a queste occupazioni ho potuto sempre restare economicamente indipendente e
sviluppare la mia tecnica di rappresentazione in modo personale. Il mio stile rispecchia il mio modo di essere e non
ho mai dovuto preoccuparmi di cosa piacesse agli altri, bensì ho potuto esprimermi come più mi piace.
In questo modo ho appreso l’arte di vivere…