Sonia Alvarez, Carmelo Candiano, Salvatore Paolino e

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Sonia Alvarez, Carmelo Candiano, Salvatore Paolino e
Sonia Alvarez, Carmelo Candiano, Salvatore Paolino e Franco Polizzi,
esponenti storici della famosa Scuola di Scicli di cui il più famoso
rappresentante è il Maestro Piero Guccione, sono i protagonisti della quinta
edizione di Viaggio in Sicilia.
Il Viaggio, fulcro del progetto artistico ideato e promosso da Planeta già dal
2005, da sempre prende le mosse nel cuore del periodo della raccolta tra
settembre ed ottobre, e si snoda nelle tenute e nelle cantine dell’azienda:
Noto, Vittoria, Sambuca, Menfi e sull’Etna, seguendo così il tempo della
natura, della vendemmia di Planeta, attraverso paesaggi e luoghi di
indescrivibile bellezza.
Il Viaggio è iniziato una serata di fine estate
davanti ad un bicchiere di vino a Vittoria: la
terra, i frutti, i volti, i colori e le sensazioni
collezionate dagli artisti daranno vita a delle
opere emozionali liberamente espresse
nella forma artistica a ciascuno più peculiare.
Dopo Vittoria, i quattro artisti, seguiti un
passo indietro ma con sguardo discreto ed
attentissimo
dal
Maestro
Guccione,
proseguono per Noto, Sambuca e Menfi, e
infine sull’Etna.
Tappe che gli artisti stessi hanno chiesto di
ripercorrere più volte per assaporare ed
immagazzinare immagini che, anche per loro,
sono uniche e che saranno poi catturate e
fissate su tela.
Il viaggio sarà documentato da un reportage
fotografico di Gianni Mania.
Più forte ancora, in questa V edizione, è il legame con il territorio, l’impronta
Made in Sicily. I quattro artisti, tre siciliani doc, Candiano, Paolino e Polizzi, e
Sonia Alvarez siciliana d’adozione, vivono e operano tra Modica e Scicli.
Trait d’union tra gli artisti e Planeta è stato Giuseppe Lo Magno, titolare e
direttore artistico dell’omonima Galleria di Modica, che affiancherà Planeta
nello svolgimento progetto e curerà la mostra finale a Modica e a Menfi.
Le opere di questa Va edizione di Viaggio in Sicilia andranno ad aggiungersi
all’esistente collezione privata che raccoglie le opere delle scorse edizioni
del progetto, e tutte insieme saranno oggetto di una mostra permanente a
Palazzo Planeta a Menfi.
Sonia Alvarez
Sonia Alvarez nasce a Marsiglia da genitori Greci. Dopo gli studi umanistici frequenta
l'atelier di Marguerite Allard a Marsiglia dedicandosi al disegno, alla pittura e alla scultura.
Dal 1945 al 1957 vive in Marocco, a Parigi dal '57 al '59 e poi in Olanda per sette anni. Nel
'65 fissa la propria residenza a Parigi dove frequenta artisti come Titina Maselli, Laurence e
Fabio Rieti, Gino Aillard, Leonardo Cremonini. Nel 1977 conosce Piero Guccione e trascorre
periodi di lavoro sempre più lunghi in Sicilia, dove nel 1979 si trasferisce definitivamente.
Vive e lavora a Quartarella, tra la campagna Modicana e Sciclitana.
Franco Polizzi
Franco Polizzi è nato a Scicli, città che lascerà giovanissimo per iscriversi alla scuola d'Arte
di Siracusa.
È qui che comincerà a prendere forma nell'artista la voglia di esprimere le influenze
mediterranee, i colori e le emozioni dei suoi luoghi natii. Polizzi continua la sua avventura
all'Accademia delle Belle Arti di Venezia, che conclude brillantemente facendo tesoro degli
insegnamenti di maestri come Carmelo Zotti ed Edmondo Bacci. Nel 1978 torna a Scicli. I
silenzi, la luce, la dolcezza della campagna iblea sono un forte stimolo, così come il ricordo
della grande pittura ammirata nei più importanti musei europei: Piero della Francesca,
Vermeer, Velàzquez, Corot, Bonnard, Picasso, Morandi sono un punto di riferimento
costante nei suoi quadri. È di questo periodo l'incontro determinante con i maestri pittori
che poi diverranno gli amici del "Gruppo di Scicli": Piero Guccione, Franco Sarnari, Sonia
Alvarez, Ugo Caruso, Carmelo Candiano. La comune passione per la pittura ha fatto si che si
instaurasse fra loro, nel tempo, un clima di amicizia e di solidarietà intorno alle tematiche
relative all'arte e alla salvaguardia del territorio.
Salvatore Paolino
Salvatore Paolino è nato a Modica il 14 Gennaio 1957. Dopo gli studi tecnici, completati nel
1978, si dedica da autodidatta alla pittura, utilizzando prevalentemente la tecnica
dell’acquerello e ispirandosi prevalentemente al tema del paesaggio ibleo, suo luogo natale.
Inizia a esporre nei primi anni ‘80 in occasione di collettive ed estemporanee locali. Nel
1983 conosce Guccione e gli altri artisti del Gruppo di Scicli e ha così la possibilità di
partecipare alle collettive del Gruppo e di essere presente in alcune mostre di interesse
nazionale.
Nel 1995 tiene la prima personale a Palazzo Mormino a Donnalucata (Scicli) nella quale è
raccolta la maggior parte degli acquerelli realizzati nel corso di oltre un decennio di attività.
Nel 2002 è invitato insieme ad altri artisti de Il Gruppo di Scicli a realizzare una lunetta per
il Palazzo Spadaro di Scicli, nel 2003 l’opera Paesaggio siciliano viene scelta per la collezione
permanente del Senato della Repubblica. Vive e lavora a Modica.
Carmelo Candiano
Carmelo Candiano nasce a Scicli (Ragusa) il 28 settembre 1951. Frequenta il corso di
scultura presso l'Istituto d'Arte di Siracusa. Nel 1972 si trasferisce a Firenze, dove si iscrive
all'Accademia di Belle Arti, corso di scultura. Nel 1973 è all'Accademia di Venezia per
frequentare i corsi di Viani. Vive in questa città fino al 1980. È del 1978 un viaggio in Grecia
dove visita Atene ed altre città importanti dal punto di vista archeologico e dove ha modo di
operare schizzi e disegni. Nel 1980 torna in Sicilia sua terra d'origine. A Scicli c'è un clima
culturale-artistico particolarmente vivo per la presenza di gruppi molto fecondi di iniziative
e di proposte: il Movimento Vitaliano Brancati e Il Giornale di Scicli. Ricca di stimoli creativi
è l'amicizia con i pittori Piero Guccione, Sonia Alvarez, Franco Polizzi, Franco Sarnari, le cui
esperienze artistiche diventano un terreno di scambio necessario alle ricerche di ognuno. In
questi anni hanno luogo le sue prime mostre di disegni e sculture. Circa i materiali usati per
le sculture, egli passa dal gesso al cemento, alla pietra, al marmo, alla pietra pece della Cava
di Castelluccio che si trova a due passi dal suo studio. Vive e lavora in contrada San Biagio a
Scicli.