Notizie Utili: Bolivia - Associazione Comunali Oggi

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Notizie Utili: Bolivia
Passaporto: necessario, con validità residua di almeno 6 mesi al momento dell'ingresso; biglietto di
andata e ritorno.
Per le eventuali modifiche relative a tale norma si consiglia di informarsi
preventivamente presso l’Ambasciata o il Consolato del Paese presente in Italia o presso il proprio
Agente di viaggio.
Viaggi all’estero dei minori: si fa presente che la normativa sui viaggi
all’estero dei minori varia anche in funzione delle disposizioni nazionali dei singoli Paesi. La
recente normativa italiana (novembre 2009) prevede l’obbligatorietà del passaporto individuale
anche per i minori, la cui validità temporale è differenziata in base all’età (ferma restando la validità
dei passaporti in cui i minori risultino già iscritti). Si consiglia pertanto di assumere informazioni
aggiornate presso la propria Questura ed in particolare presso l’Ambasciata o il Consolato
della Bolivia in Italia e/o il proprio agente di viaggio.
Visto di ingresso: non necessario, fino a tre mesi di permanenza nel Paese. Poiché, generalmente, le
Autorità di frontiera, in mancanza di indicazioni diverse da parte del turista, appongono un timbro per
un soggiorno di 30 giorni, si raccomanda a coloro che intendano soggiornare oltre i 30 giorni ma non
oltre i 90 giorni, di dichiararlo al momento dell’ingresso alle suddette Autorità.
Vaccinazioni obbligatorie: è richiesto il certificato di vaccinazione contro la febbre gialla,
specialmente per chi si reca nelle zone amazzoniche, selvatiche e delle valli; la vaccinazione deve
essere stata effettuata almeno 10 giorni prima del viaggio. Ai connazionali, privi di tale certificato, è
accaduto di essere respinti alle frontiere o è stato impedito l'imbarco dalle compagnie. Il Brasile
richiede la vaccinazione a tutti i provenienti dalla Bolivia.
Formalità valutarie e doganali: va dichiarato alla dogana l’ingresso di valuta superiore a 10 mila
Dollari americani (o equivalente in altra moneta)
Situazione sanitaria
Le strutture ospedaliere pubbliche sono, salvo rare eccezioni, carenti; le strutture ospedaliere private,
invece, sono migliori almeno nelle principali città quali La Paz, Santa Cruz de la Sierra, Cochabamba e
Sucre. Nelle suddette città si possono trovare i medicinali di più largo consumo senza grande difficoltà
ed in parte anche quelli destinati a terapie specifiche. Nel caso di ricoveri d’emergenza va fatta molta
attenzione alle trasfusioni di sangue poiché mancano i controlli accurati e c'è il rischio di contrarre
malattie serie. Gli interventi chirurgici o cure di una certa complessità non possono essere effettuati in
loco ed è raccomandabile recarsi all'estero, in Europa o negli Stati Uniti. È possibile stipulare
assicurazioni sanitarie in loco, ma a prezzi piuttosto sostenuti.
Si raccomanda pertanto, prima di
intraprendere il viaggio, di stipulare un’assicurazione sanitaria che preveda oltre alla copertura delle
spese mediche anche l'eventuale rimpatrio aereo sanitario o il trasferimento in altro Paese.
Le
malattie endemiche del Paese riscontate sono il “chagas” (tripanosomiasi americana), il "dengue" (con
casi anche della variante emorragica), la malaria e la febbre gialla e sono concentrate soprattutto nella
zona delle valli e in quella delle terre basse. Per le prime due malattie non esiste un vaccino; nel caso
della malaria è possibile sottoporsi alla profilassi antimalarica, previo parere medico, prima di recarsi
nelle zone endemiche; per la febbre gialla, il vaccino deve essere somministrato almeno 10 giorni
prima dell'inizio del viaggio ed ha una validità di 10 anni. Un'altra malattia presente nelle zone tropicali
ed amazzoniche è la “leptospirosi”, denominata lebbra bianca; sono altresì stati riscontrati casi di
colera.
Si raccomanda la profilassi antimalarica per coloro che intendano recarsi nella zona
amazzonica o in quelle tropicali ad est del Paese (Chapare).
Si consiglia di: - non bere acqua
corrente e di disinfettare sempre bene frutta e verdura poiché contaminati da batteri, virus e parassiti.
Le infezioni possono causare diarrea, vomito, febbre o altri sintomi come nel caso dell'epatite; proteggersi con repellenti cutanei e zanzariere, e nel caso specifico del chagas, non pernottare in
abitazioni fatiscenti con crepe nei muri e con soffitti e tetti di paglia (habitat ideale per il riprodursi del
parassita vettore); - in caso di escursione sull’altopiano e sulle montagne, salire di quota con cautela
per permettere al corpo di abituarsi all'altitudine, che può causare insonnia, mal di testa, nausea; utilizzare creme solari ad alto fattore di protezione per evitare bruciature ed eritemi solari provocati
dall'altitudine.
Vaccinazioni
Nessuna
Valuta
Lingua
Boliviano (BOB)
spagnolo, aymara,quechua e guaranì
Clima
il clima della Bolivia varia drasticamente tra le varie regioni del paese, sebbene tutto il territorio
boliviano ricada interamente nell'area tropicale, il clima risente notevolmente delle differenze
nell'altezza e nelle precipitazioni. Per esempio, la temperatura media annuale a La Paz, situata a 3,697
mslm, è di circa 8°C, mentre nella città di Trinidad nei bassopiani boliviani è di 26°C. In Bolivia la
stagione calda e umida è l'estate, tra novembre e marzo. Mentre i mesi invernali tra aprile e ottobre
sono secchi e freddi. La Bolivia può essere visitata tutto l'anno, ma la migliore stagione per il viaggio è
il periodo secco e fresco tra aprile e ottobre.
Fuso Orario
-5 rispetto all'Italia. -6 con l'ora legale
Caratteristiche
Modesti gli alberghi, i mezzi di trasporto e la rete viaria
Shopping
Tappeti, manufatti in lana, argenti, strumenti musicali e terracotte
Telefonia
La rete telefonica è obsoleta. Prefisso dall'Italia 00591
Sicurezza
La difficile situazione economica, in generale, crea il rischio di scioperi spontanei, dimostrazioni e
blocchi stradali che possono ostacolare il traffico causando ritardi e modifiche di itinerari