PROG_Prova a chiudere gli occhi - guardare oltre al

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PROG_Prova a chiudere gli occhi - guardare oltre al
(Allegato 1)
SCHEDA PROGETTO PER L’IMPIEGO DI VOLONTARI IN
SERVIZIO CIVILE IN ITALIA
ENTE
1) Ente proponente il progetto:
Cooperativa Sociale IRIFOR del Trentino Onlus
2) Codice di accreditamento:
3) Albo e classe di iscrizione:
NZ 06188
Provincia Autonoma di Trento
4^
CARATTERISTICHE PROGETTO
4) Titolo del progetto:
Titolo: “Prova a chiudere gli occhi: guardare oltre al vedere”
Sottotitolo: “Attività e servizi per una società inclusiva”
5) Settore ed area di intervento del progetto con relativa codifica (vedi allegato 3):
Educazione e promozione culturale
6) Descrizione dell’area di intervento e del contesto territoriale entro il quale si realizza
il progetto con riferimento a situazioni definite, rappresentate mediante indicatori
misurabili; identificazione dei destinatari e dei beneficiari del progetto:
L’area di intervento del progetto è quella relativa alle azioni di educazione e
promozione culturale promosse dalla Cooperativa IRIFOR e rivolte sia ai disabili
visivi sia alla popolazione in generale.
Le attività di sensibilizzazione sono da anni uno strumento fondamentale per far
conoscere il mondo dei non vedenti e per promuovere una reale cultura
dell’integrazione, che punti al superamento delle barriere sociali e psicologiche che
ancora esistono relativamente alla disabilità visiva. In questa categoria di attività
rientrano tutti gli eventi al buio (percorsi, bar, cene e concerti) che permettono ai
partecipanti di vivere un’esperienza sensoriale diversa, immersi nella più completa
oscurità sotto la guida di ciechi e ipovedenti.
Le iniziative di prevenzione invece rappresentano un importante insieme di
operazioni, in collaborazione con altre realtà sensibili all’argomento (la sezione
italiana dell’International Agency for the Prevention of Blindness – IAPB Italia
Onlus – e i Lions Clubs del multidistretto TA-108), finalizzate a informare la
comunità circa le patologie visive ed ad offrire screening visivi gratuiti che
permettono l’individuazione precoce di eventuali problematiche.
La sede della Cooperativa è a Trento, capoluogo della Provincia, ma il raggio di
azione in cui i servizi vengono erogati e le attività vengono organizzate è nettamente
di più ampio respiro. Il contesto territoriale nel quale opera la Cooperativa è infatti
quello della Provincia di Trento che, con la sua conformazione geografica
prevalentemente montana e il numero elevato di Comuni, costituisce un ambito di
intervento molto articolato. Sul totale di circa 530.000 abitanti, in Trentino i disabili
visivi (ciechi e ipovedenti) sono circa 900. Con l’invecchiamento graduale della
popolazione, il problema delle patologie visive sarà ancora più diffuso ed è proprio
in questo contesto che si inserisce l’attività di prevenzione e di riabilitazione visiva
di IRIFOR. Tra gli obiettivi vi sono la riduzione dei costi sociali e la diminuzione
dei progetti assistenziali, in favore di un miglioramento della qualità della vita delle
persone affette da disabilità visiva.
Per questo motivo la Cooperativa ha strutturato una serie di attività itineranti e
capillari, che permettono di raggiungere le varie zone della Provincia e tutte le fasce
d’età della popolazione. È in quest’ottica che è stata inaugurata nel 2012 l’Unità
Mobile Oftalmica, un camper allestito come ambulatorio oculistico, a bordo del
quale opera personale specializzato (oculisti e ortottisti), che permette di
raggiungere tutte le vallate trentine e altre zone fuori provincia per offrire visite
oculistiche gratuite e informazioni sulle principali patologie visive. Nel 2013 invece
è stata inaugurata “Dark on the Road”, una roulotte attrezzata a bar al buio, dove i
camerieri sono ciechi e ipovedenti e che permette di portare l’esperienza del buio sul
territorio provinciale e oltre, sia in occasione di eventi sia all’interno dei progetti di
sensibilizzazione avviati nelle scuole di ogni ordine e grado della provincia.
La Cooperativa IRIFOR si occupa inoltre di:
- riabilitazione visiva e non, presso il proprio Centro che contempla al suo
interno ambulatori oculistici e ortottici e un’equipe multidisciplinare per la
presa in carico dell’utente a 360 gradi con progetti di orientamento, mobilità
e autonomia personale;
- presentazione e addestramento all’utilizzo di ausili tiflotecnici, tiflodidattici
e tifloinformatici (anche in convenzione con l’APSS – Azienda Provinciale
per i Servizi Sanitari), presenti nell’ausilioteca della Cooperativa, che
costituiscono fondamentali supporti per una vita il più possibile autonoma di
disabili visivi e anziani;
- assistenza scolastica agli studenti ciechi e ipovedenti, nelle scuole della
Provincia Autonoma di Trento (dalla scuola dell’infanzia alla scuola
superiore, tramite le figure del Facilitatore della comunicazione e
dell’integrazione scolastica e del Lettore a domicilio, appositamente formate
dalla Cooperativa IRIFOR in collaborazione con l’Istituto per la Ricerca, la
Formazione e la Riabilitazione del Trentino;
- consulenza psicologica e psicoterapeutica per la cura di problematiche
psichiche riconducibili al deficit visivo grave; la consulenza è estesa anche ai
familiari delle persone che accedono alla struttura della Cooperativa;
- collaborazione con realtà locali e istituzionali (Provincia Autonoma di
Trento, Muse, Università, CIMeC, Associazione Progresso Ciechi, altri enti)
per attività di formazione, supporto alla ricerca, organizzazione di seminari e
convegni, consulenza per l’accessibilità delle strutture e dei contenuti, ecc.;
- interventi di formazione e sensibilizzazione nelle scuole della provincia sulla
tematica della disabilità visiva, tramite i laboratori sensoriali e l’esperienza
del bar al buio;
- accompagnamento dei dirigenti non vedenti della Cooperativa in occasione
di impegni istituzionali, sopralluoghi, eventi al buio, attività di prevenzione e
sensibilizzazione, partecipazioni a riunioni, tavoli di lavoro interistituzionali
ed iniziative varie;
- organizzazione di corsi collettivi (Braille, informatica, ginnastica, cucina,
ecc.) e di attività ricreative (escursioni, visite museali, giornate di
aggregazione, soggiorni residenziali, campi riabilitativi, ecc.) che
costituiscono importanti esperienze di socializzazione e autonomia
personale;
- trasporto disabili con automezzi adibiti anche al trasporto carrozzine, in
collaborazione con il servizio MuoverSi della Provincia Autonoma di
Trento, per spostamenti sul territorio provinciale e oltre.
Tutte le attività proposte sono nate da varie analisi di contesto e da raccolte di
feedback da parte dell’utenza per capirne le reali esigenze e problematiche e poter di
conseguenza approntare misure idonee in grado di dare risposte mirate ed efficaci.
Proprio all’interno di queste aree di intervento la presenza di volontari in servizio
civile, in affiancamento al personale dipendente, può apportare una notevole spinta
all’ampliamento delle iniziative, ad un maggior numero di uscite territoriali
dell’Unità Mobile Oftalmica e della roulotte Dark on The Road e al miglioramento
della risposta da parte della Cooperativa alle svariate richieste dell’utenza specifica
e della popolazione. Inoltre i volontari possono portare il proprio contributo derivato
da esperienze precedenti, attitudini personali, competenze acquisibili in itinere
durante il progetto, momenti di formazione specifica a cui potranno prendere parte,
ecc.
I destinatari diretti del progetto sono:
- i ciechi e gli ipovedenti trentini che usufruiscono dei servizi offerti tramite le
varie attività della Cooperativa;
- i dirigenti non vedenti della Cooperativa;
- la popolazione che prende parte alle iniziative di prevenzione, informazione
e sensibilizzazione;
- i ragazzi che potranno raccogliere esperienze di vario tipo in un percorso di
crescita personale e professionale.
I beneficiari indiretti del progetto sono:
- le istituzioni scolastiche e gli enti che possono beneficiare degli aspetti
collegati alle iniziative di formazione, prevenzione e sensibilizzazione;
- i volontari in servizio civile che, affiancando il personale e i dirigenti,
ricevono una formazione informale costante, oltre a quella specifica prevista
dal progetto;
- il mondo della disabilità visiva al quale la popolazione imparerà ad
approcciarsi con maggiore sensibilità, consapevolezza e autonomia;
- le istituzioni pubbliche (Azienda Sanitaria in primis) che grazie a un’attività
di prevenzione e riabilitazione beneficeranno di una riduzione dei costi
economici e sociali data da una diminuzione delle patologie visive e dei costi
sociali ad esse connessi e da un conseguente miglioramento della qualità
della vita.
7) Obiettivi del progetto:
a) Diffusione di una cultura di prevenzione e riabilitazione visiva
Si tratta di un obiettivo importante per fare in modo che l’informazione e l’azione di
prevenzione siano il più possibile capillari, che il maggior numero di persone
possibile possa accedere alle visite oculistiche gratuite, che la ricerca nel campo
della riabilitazione possa proseguire per ridare il massimo livello di autonomia ai
disabili visivi.
b) Sensibilizzazione della popolazione riguardo alla disabilità visiva
Si tratta di uno dei punti fondamentali per la Cooperativa poiché è importante che la
popolazione possa vedere la disabilità visiva non come un mondo a parte bensì come
un insieme di esigenze di accessibilità concretizzabile grazie a dei piccoli
accorgimenti e all’applicazione del buon senso. Il coinvolgimento delle scuole,
fucine di futuri cittadini attivi, è importante per la realizzazione di iniziative che
combattano gli stereotipi e i pregiudizi nei confronti della disabilità (sia visiva sia
più in generale qualunque tipo di diversità), gettando le basi per una reale
integrazione scolastica, prima, e sociale, poi.
c) Incremento della socializzazione e dell’integrazione dei disabili visivi
L’organizzazione di attività ricreative, soggiorni residenziali, escursioni, visite
museali e corsi di formazione o di varia natura (ginnastica, nuoto, difesa personale,
cucina, autonomia domestica, ecc.) rivolti non solo a disabili visivi ma anche ai
vedenti danno la possibilità ai primi di acquisire competenze e autonomie da
sfruttare a scuola, al lavoro, a casa e nella vita sociale e di potersi confrontare con i
vedenti nelle situazioni più disparate, potendo così costruire relazioni sociali.
L’affiancamento di accompagnatori vedenti (i volontari) ai disabili visivi permette
loro di affrontare con maggiore sicurezza e serenità anche le situazioni nuove e gli
ambienti sconosciuti, potendo dunque acquisire informazioni e competenze dalle
varie esperienze.
d) Crescita sociale e personale dei volontari coinvolti
I volontari hanno l’occasione di entrare in stretto contatto con un mondo (quello dei
disabili visivi) dal quale carpire competenze specifiche legate alle patologie visive,
all’orientamento e all’autonomia dei non vedenti, alla tecnologia che supporta la
quotidianità, alla gestione di iniziative di prevenzione, all’organizzazione di eventi
di sensibilizzazione, ecc., ma hanno anche la possibilità di incontrare persone (prima
che ‘non vedenti’), con i propri percorsi, difficoltà, strategie, progetti, storie, vite.
8) Descrizione del progetto e tipologia dell’intervento che definisca in modo puntuale le
attività previste dal progetto con particolare riferimento a quelle dei volontari in
servizio civile nazionale, nonché le risorse umane dal punto di vista sia qualitativo
che quantitativo:
8.1 Complesso delle attività previste per il raggiungimento degli obiettivi
Obiettivo
Attività
- Campagne di informazione sulle patologie
visive
- Promozione dell’attività del centro di
prevenzione e riabilitazione
- Collaborazione con enti pubblici e privati per
Diffusione di una cultura
attivare campagne di prevenzione delle
di prevenzione e
principali patologie visive
riabilitazione visiva
- Diffusione di materiale informativo, anche
attraverso l’utilizzo del web e dei social media
- Collaborazioni con enti istituzionali e non per
attività di ricerca e promulgazione dei risultati
- Convenzione con l’Azienda Sanitaria per lo
svolgimento di cicli riabilitativi
- Organizzazione di eventi al buio (percorsi, bar,
cene e concerti)
Sensibilizzazione della
- Uscite territoriali con il bar al buio itinerante
popolazione riguardo alla
(Dark on the Road)
disabilità visiva
- Laboratori sensoriali e interventi di formazione
sulla disabilità visiva nelle scuole di ogni
Incremento della
socializzazione e
dell’integrazione dei
disabili visivi
-
Crescita sociale e
personale dei volontari
coinvolti
-
ordine e grado della Provincia
Collaborazioni con musei trentini per
raggiungere il massimo livello di accessibilità
per i disabili visivi
Predisposizione di materiale informativo
relativo ai vari eventi, stampa di brevi storie
per ragazzi e distribuzione di gadget
Organizzazione di attività rivolte a gruppi misti
(vedenti e non vedenti) per favorire
l’integrazione sociale
Progetto di assistenza scolastica tramite le
figure dei facilitatori e dei lettori per
l’integrazione scolastica degli studenti ciechi e
ipovedenti
Supporto e consulenza a realtà locali per il
coinvolgimento di ciechi e ipovedenti in
attività che tengano conto delle esigenze
derivanti dalla disabilità visiva
Collaborazioni in progetti di varia natura
promossi da altre realtà (teatro, arte, sport,
ecc.)
Partecipazione dei dirigenti a tavoli
interistituzionali
Valorizzazione delle capacità personali di
ognuno
Possibilità di partecipare a momenti di
formazione per l’acquisizione di alcune
competenze specifiche
Possibilità di confronto quotidiano con i
dipendenti e i dirigenti non vedenti per un
apprendimento esperienziale costante
Partecipazione attiva nell’organizzazione delle
attività
Rapporti con i dipendenti e con il pubblico (sia
presso il centro sia nelle itineranti iniziative di
prevenzione e sensibilizzazione)
8.2 Risorse umane complessive necessarie per l’espletamento delle attività previste,
con la specifica delle professionalità impegnate e la loro attinenza con le predette
attività
Obiettivo
Risorse umane
- Medico oculista, psicologo/psicoterapeuta e
ortottisti: attuano le attività di riabilitazione
visiva e non
Diffusione di una cultura
- Dirigenti non vedenti: diffondono l’importanza
di prevenzione e
della prevenzione visiva e la preziosità
riabilitazione visiva
dell’autonomia che si può guadagnare con i
cicli di riabilitazione (visiva e non)
- Personale della segreteria: si occupa
dell’organizzazione delle uscite territoriali
-
Sensibilizzazione della
popolazione riguardo alla
disabilità visiva
-
Incremento della
socializzazione e
dell’integrazione dei
disabili visivi
-
-
-
Crescita sociale e
personale dei volontari
coinvolti
dell’Unità Mobile Oftalmica
Coordinatori:
si
occupano
della
predisposizione del materiale informativo e sua
diffusione attraverso newsletter, sito web e
social media
Volontari: si occupano della distribuzione e
diffusione del materiale informativo
Dirigenti non vedenti che partecipano alle
iniziative
Guide e camerieri ciechi e ipovedenti che
accompagnano il pubblico negli eventi al buio
Psicologo e coordinatori durante i corsi di
formazione
Psicologo e coordinatori durante gli interventi
nelle scuole
Medico oculista e ortottisti durante le uscite
dell’Unità Mobile Oftalmica
Coordinatori durante le attività e i corsi rivolti
a gruppi misti (vedenti e non vedenti)
Enti e istituzioni che si adoperano per
un’accessibilità più ampia possibile per i
disabili visivi all’informazione e alla cultura
Volontari che aiutano i dipendenti in occasione
degli eventi al buio
Psicologo e coordinatori nel progetto di
assistenza scolastica di studenti ciechi e
ipovedenti
Psicologo e coordinatori nell’organizzazione di
soggiorni residenziali e attività rivolte ai
giovani (ciechi, ipovedenti e vedenti) per
promuovere autonomia e socializzazione
Coordinatori nell’organizzazione di attività
rivolte a gruppi misti (vedenti e non vedenti) e
nella progettazione di collaborazioni con altre
realtà
Tutto il personale della Cooperativa IRIFOR, i
dirigenti non vedenti, i disabili visivi che
frequentano il Centro IRIFOR e partecipano
alle attività di sensibilizzazione e prevenzione,
gli utenti del Centro; tutte queste figure,
entrando in contatto con i volontari,
permetteranno
loro
l’acquisizione
di
competenze specifiche, l’apprendimento dei
processi interni e dei legami esterni della
Cooperativa, la valorizzazione delle proprie
attitudini e predisposizioni personali e la
costruzione di relazionali preziose sia a livello
professionale che personale.
8.3 Ruolo ed attività previste per i volontari nell’ambito del progetto
Obiettivo
Ruolo dei volontari
- Presenza alle iniziative di informazione e
prevenzione
Diffusione di una cultura
- Collaborazione
alla
realizzazione
e
di prevenzione e
distribuzione del materiale informativo
riabilitazione visiva
- Supporto ai dipendenti nell’organizzazione
delle campagne di prevenzione e delle uscite
territoriali dell’Unità Mobile Oftalmica
- Supporto ai dipendenti nell’organizzazione
degli eventi al buio
- Presenza durante i laboratori sensoriali nelle
scuole
- Presenza durante le uscite territoriali del bar al
buio
Sensibilizzazione della
popolazione riguardo alla - Diffusione del materiale informativo e dei
disabilità visiva
gadget in occasione degli eventi di
sensibilizzazione
- Presenza durante la realizzazione degli eventi
al buio
- Relazione con l’utenza e con il pubblico
presente nelle iniziative di sensibilizzazione
- Supporto ai dipendenti per l’organizzazione di
attività rivolte a gruppi misti (vedenti e non
vedenti)
- Accompagnamento dei dirigenti a riunioni
Incremento della
interistituzionali (anche fuori Provincia)
socializzazione e
- Partecipazione ad attività ricreative e soggiorni
dell’integrazione dei
residenziali
disabili visivi
- Affiancamento a bambini e ragazzi ciechi e
ipovedenti in attività extrascolastiche
- Accompagnamento dei soci della Cooperative
in attività istituzionali, incontri, riunioni, ecc.
- Acquisizione di competenze specifiche sulla
disabilità visiva
Crescita sociale e
- Relazione con diversi tipi di figure (utenti,
personale dei volontari
professionisti, operatori, disabili visivi, ecc.)
coinvolti
- Possibilità di mettere in campo le proprie
competenze e attitudini personali attinenti al
contesto di servizio civile
9) Numero dei volontari da impiegare nel progetto:
4
10) Numero posti con vitto e alloggio:
0
11) Numero posti senza vitto e alloggio:
4
12) Numero posti con solo vitto:
0
13) Numero ore di servizio settimanali dei volontari, ovvero monte ore annuo:
1400 ore annue; normalmente l’orario di servizio si atterrà all’orario di apertura degli
uffici della Cooperativa: 8.00-12.30 e 13.30-17.00 dal lunedì al venerdì. È però richiesto
al volontario un certo livello di flessibilità oraria, prestando all’occorrenza servizio in
orario serale o nei fine settimana/giorni festivi (con possibilità di recupero nei giorni
infrasettimanali). Il tutto andrà comunque concordato di volta in volta preventivamente
con i volontari. Il monte ore settimanale minimo sarà di 12 ore.
5
14) Giorni di servizio a settimana dei volontari (minimo 5, massimo 6):
I giorni di servizio saranno 5, con possibilità di flessibilità per iniziative o attività
organizzate nei fine settimana, per le quali sarà necessaria la presenza dei volontari.
15) Eventuali particolari obblighi dei volontari durante il periodo di servizio:
-
Adottare un comportamento idoneo e rispettoso delle persone e
dell’ambiente di svolgimento del proprio servizio
Mantenere la riservatezza su dati, informazioni e conoscenze alle quali si
accede durante il periodo di servizio
Assicurare flessibilità oraria in occasione di particolari iniziative o eventi
Essere disponibili a muoversi anche su territorio extra provinciale (nel qual
caso verrà richiesta l’autorizzazione preventiva del Vostro Ufficio)
Rispettare le norme in materia di igiene, sicurezza e salute sui luoghi di
lavoro
Rispettare il Codice Etico della Cooperativa
16) Sede/i di attuazione del progetto, Operatori Locali di Progetto e Responsabili Locali di Ente Accreditato:
N.
Sede di
attuazione del
progetto
Comune
Indirizzo
Cod.
N. vol. per
ident. sede sede
Nominativi degli Operatori Locali di
Progetto
Nominativi dei Responsabili Locali di Ente
Accreditato
Cognome e Data di
nome
nascita
Cognome e Data di
C.F.
nome
nascita
C.F.
17) Eventuali attività di promozione e sensibilizzazione del servizio civile nazionale:
Per promuovere il servizio civile nazionale, la Cooperativa IRIFOR utilizzerà
materiale informativo cartaceo, la propria pagina web (www.irifor.it) e la propria
pagina Facebook (https://www.facebook.com/pages/Coop-Soc-Irifor-del-TrentinoOnlus/138742599626195?fref=ts) oltre che la propria newsletter mensile. IRIFOR
inoltre parteciperà alle attività promosse dall’Ufficio Giovani e Servizio Civile della
Provincia Autonoma di Trento, si occuperà di predisporre materiale informativo
cartaceo da diffondere anche in occasione di altre iniziative attuate. L’attuazione
delle attività di promozione e sensibilizzazione del servizio civile richiedono un
impegno di 30 ore del personale dipendente e volontario della Cooperativa IRIFOR.
18) Criteri e modalità di selezione dei volontari:
Si fa riferimento ai criteri UNSC.
19) Ricorso a sistemi di selezione verificati in sede di accreditamento (eventuale indicazione
dell’Ente di 1^ classe dal quale è stato acquisito il servizio):
SÌ
NZ 03610
20) Piano di monitoraggio interno per la valutazione dell’andamento delle attività del progetto:
Viene adottato il piano di rilevazione secondo le linee guida dell’Ufficio Giovani e
Servizio Civile della Provincia Autonoma di Trento, completo di metodologie e
tempistiche nonché di strumenti di monitoraggio.
21) Ricorso a sistemi di monitoraggio verificati in sede di accreditamento (eventuale
indicazione dell’Ente di 1^ classe dal quale è stato acquisito il servizio):
SÌ
NZ 03610
22) Eventuali requisiti richiesti ai canditati per la partecipazione al progetto oltre quelli
richiesti dalla legge 6 marzo 2001, n. 64:
Diploma di scuola secondaria di secondo grado (obbligatorio)
Patente B (titolo preferenziale).
23) Eventuali risorse finanziarie aggiuntive destinate in modo specifico alla realizzazione del
progetto:
Spese gestione automezzi (per gli spostamenti dei volontari e per il
maggior numero di uscite territoriali dell’Unità Mobile Oftalmica e
del Dark on the Road)
Rimborso pasti/pernottamenti dei volontari in occasione di iniziative
di prevenzione, sensibilizzazione o di accompagnamento dei dirigenti
Stampa e diffusione di materiale informativo co-ideato e co-realizzato
dai volontari.
Intervento di un formatore esterno per il modulo “Formazione e
informazione sui rischi connessi all’impiego dei volontari in progetti
di servizio civile” (4 ore) della formazione specifica.
Computer per i volontari.
€ 1.200, 00
€ 1.500,00
€ 2.000,00
€ 400,00
€ 1.000,00
24) Eventuali reti a sostegno del progetto (copromotori e/o partners):
- Associazione Progresso Ciechi Onlus
L’Associazione si occupa di realizzazione e stampa di testi in Braille e a caratteri
10
ingranditi e a forte contrasto cromatico, di materiale in diversi formati e
supporti. Collabora inoltre con la Cooperativa per l’organizzazione degli eventi
al buio (percorsi, bar, cene e concerti), per i quali i volontari potranno affiancare
e supportare guide e camerieri ciechi e ipovedenti. Relativamente al presente
progetto si prevede il coinvolgimento per la realizzazione di materiale
informativo e gadget per le attività di prevenzione e sensibilizzazione, tenendo
in considerazione anche l’accessibilità per i non vedenti.
- I.Ri.Fo.R. del Trentino
L’Istituto per la Ricerca, la Formazione e la Riabilitazione da sempre svolge
numerosi compiti su più fronti. In questo progetto i volontari potranno conoscere
l’Istituto con le attività di riabilitazione, lo sviluppo tecnologico degli ausili per
non vedenti, i corsi di formazione, le attività ricreative, i percorsi di autonomia,
la ricerca scientifica, ecc., affiancando i dipendenti nell’organizzazione di tali
attività e potendo portare il loro contributo, una volta acquisite le specifiche
competenze.
25) Risorse tecniche e strumentali necessarie per l’attuazione del progetto:
-
Unità Mobile Oftalmica
Roulotte “Dark on the Road”
Ambulatori oculistici e ortottici
Ausilioteca
Palestra riabilitativa per attività con i bambini con disabilità visiva
Sale riunioni attrezzate
Materiale informativo
Sito web, newsletter e social media
Uffici dotati di scrivanie, pc, stampante, connessione internet, ecc.
Circolo ricreativo
CARATTERISTICHE DELLE CONOSCENZE ACQUISIBILI
26) Eventuali crediti formativi riconosciuti:
I docenti responsabili di facoltà dell’Università degli Studi di Trento, avendo
quest’ultima riconosciuto il valore formativo del Servizio Civile Volontario,
valuteranno singolarmente i casi di richiesta di attribuzione di crediti formativi a
seconda del piano di studi del/della volontario/a.
27) Eventuali tirocini riconosciuti:
I docenti responsabili di facoltà dell’Università degli Studi di Trento, avendo
quest’ultima riconosciuto il valore formativo del Servizio Civile Volontario,
valuteranno singolarmente i casi di richiesta di riconoscimento di tirocinio a seconda
del piano di studi del/della volontario/a.
28) Competenze e professionalità acquisibili dai volontari durante l’espletamento del servizio,
certificabili e validi ai fini del curriculum vitae:
-
Capacità di relazionarsi in maniera adeguata con vari soggetti (dirigenti,
dipendenti della Cooperativa, soci, utenti, pubblico)
Capacità di lavorare in gruppo ma anche in autonomia, valorizzando le
capacità di ognuno
Capacità di organizzare eventi (gestione spazi, preparazione materiale
informativo, accoglienza pubblico, gestione turni operatori, ecc.)
11
-
-
Capacità di lavorare per progetti (analisi di contesto, individuazione
destinatari, pianificazione temporale, preventivo costi, obiettivi, metodologie
e strumenti di verifica)
Capacità di attuare una comunicazione accessibile ai non vedenti e agli
ipovedenti
Capacità di problem solving
Conoscenze di base sulle principali patologie visive e sulle loro conseguenze
nella quotidianità
Conoscenze di base su Braille, ausili per ciechi e ipovedenti, tecniche di
orientamento e mobilità e accessibilità ai disabili visivi
Conoscenze di base su progettazione sociale, organizzazione eventi e
iniziative
Formazione generale dei volontari
29) Sede di realizzazione:
Definita dall’Ufficio Giovani e Servizio Civile della Provincia Autonoma di Trento
30) Modalità di attuazione:
Definite dall’Ufficio Giovani e Servizio Civile della Provincia Autonoma di Trento
31) Ricorso a sistemi di formazione verificati in sede di accreditamento ed eventuale
indicazione dell’Ente di 1^ classe dal quale è stato acquisito il servizio:
SÌ
NZ 03610
32) Tecniche e metodologie di realizzazione previste:
Secondo le Linee Guida della Formazione (Decreto 160/2013 – prot. 13749/1.2.2)
33) Contenuti della formazione:
-
Caratteristiche e ordinamento SC
Principi ordinamento e storia OdC
Difesa della Patria
Diritti umani
Carta etica
Partecipazione attiva
Le relazioni
Ordinamento ente proponente
34) Durata:
36 ore
Formazione specifica (relativa al singolo progetto) dei volontari
35) Sede di realizzazione:
Cooperativa Sociale IRIFOR del Trentino Onlus
Via della Malvasia 15
12
38122 Trento
36) Modalità di attuazione:
In proprio con formatori e collaboratori interni ed esterni.
37) Nominativo/i e dati anagrafici del/i formatore/i:
-
Betta Alberto, nato a Trento (TN), il 01.01.1947
Boneccher Eva, nata a Borgo Valsugana (TN), il 26.01.1987
Ceccato Ferdinando, nato a Borgo Valsugana (TN), il 02.05.1960
De Concini Mauro, nato a Trento (TN), il 02.04.1950
Fontanari Sara, nata a Trento (TN), 06.02.1981
Guardini Francesca, nata a Nottingham (GB), il 03.07.1981
Lazzaro Martina, nata a Trento (TN), il 03.02.1988
Matassoni Irene, nata a Rovereto (TN), il 21.06.1983
Penner Paolo, nato a Riva del Garda (TN), il 17.06.1987
Pieropan Giulia, nata a Trento (TN), il 11.06.1978
Torboli Giulia, nata a Rovereto (TN), il 20.05.1985
Zanotelli Giulia, nata a Trento (TN), il 27.05.1990
Zumiani Roberta, nata a Arco (TN), il 11.10.1974
38) Competenze specifiche del/i formatore/i:
-
-
-
-
-
Betta Alberto: laureato in Medicina e Chirurgia; ha sempre esercitato la
propria attività nel settore della sanità pubblica; presso l’Azienda Provinciale
per i Servizi sanitari di Trento ha diretto vari settori, ha fatto parte del nucleo
di valutazione fino al 2011, anno nel quale ha iniziato a svolgere il ruolo di
Direttore sanitario presso il centro di Prevenzione e Riabilitazione visiva
della Cooperativa IRIFOR. Segue il convenzionamento con l’APSS, la
collaborazione con altri enti per la ricerca e la parte relativa a etica e privacy
all’interno della Cooperativa.
Boneccher Eva: diplomata presso il Liceo Scientifico Tecnologico, ha
sviluppato competenze informatiche, contabili e di segretariato; dal 2012
svolge attività di segretaria presso la Cooperativa IRIFOR, occupandosi
anche di addestramento all’utilizzo degli ausili, accoglienza utenti del Centro
di Riabilitazione e fatturazione ad enti pubblici convenzionati.
Ceccato Ferdinando: diplomato centralinista telefonico; dal ’91 Presidente
(fondatore) dell’Associazione Progresso Ciechi Onlus; dal 1998 ad oggi ha
rivestito ruoli istituzionali all’interno della Sezione Provinciale di Trento
dell’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti (Presidente, Consigliere) e
dell’I.Ri.Fo.R. del Trentino (Presidente, Direttore, Consigliere); dal 2011 al
2010 Responsabile del Centro di Distribuzione del Libro Parlato di Trento;
dal 2003 al 2010 Consigliere Nazionale dell’UICI e dal 2010 Direttore
Nazionale dell’UICI; in possesso del diploma di Maestro Cooperatore
trentino; da sempre si occupa di servizi rivolti ai disabili visivi trentini e
italiani e di attività di sensibilizzazione e prevenzione; dal 2008 Presidente
della Cooperativa IRIFOR.
De Concini Mauro: laureato in Medicina e Chirurgia, con successiva
specializzazione in Clinica oculistica; dal 1995 al 2013 è Direttore della
Divisione Oculistica dell’Ospedale Santa Chiara di Trento; dal 2013
coordina e svolge l’attività di prevenzione e riabilitazione visiva presso il
Centro IRIFOR.
Fontanari Sara: diplomata presso l’Istituto “Marie Curie” (maturità
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scientifica); ha svolto servizio civile presso l’UICI Trento nell’anno 2007;
dal 2008 ad oggi lavora presso l’Associazione Progresso Ciechi come
addetta alla grafica e alla stampa Braille e digitale, con ulteriori mansioni di
segreteria e amministrazione.
Guardini Francesca: laureata in Filosofia; dal 2014 è coordinatrice tiflologa
presso IRIFOR (precedentemente Lettrice a domicilio); ha svolto numerosi
corsi di recitazione e improvvisazione teatrale; presso IRIFOR si occupa del
coordinamento dell’assistenza scolastica e dell’organizzazione di laboratori
sensoriali e di attività extrascolastiche.
Lazzaro Martina: laureata in Ortottica ed assistenza oftalmologica; dal 2014
svolge attività di ortottista presso il Centro di Prevenzione e Riabilitazione
Visiva della Cooperativa IRIFOR (dopo un anno di collaborazione con la
stessa come volontaria); possiede conoscenze delle principali patologie
oculari, dei trattamenti ortottici e riabilitativi e delle principali
strumentazioni.
Matassoni Irene: laureata in Sociologia; dal 2011 coordinatrice tiflologa
della Cooperativa IRIFOR (precedentemente Lettrice e Facilitatrice della
Comunicazione e dell’Integrazione Scolastica) all’interno del progetto di
assistenza scolastica dei disabili visivi; dal 2014 anche coordinatrice
dell’area progetti e comunicazione; si occupa delle comunicazioni della
Cooperativa (sito web, newsletter, social media, comunicati stampa); ha
frequentato corsi di Project management, Fundraising, Comunicazione web e
accessibile; è tra i docenti del corso di formazione per facilitatori e lettori
oltre che di altri percorsi formativi per familiari degli utenti e operatori del
settore; partecipa a tavoli interistituzionali di lavoro sull’accessibilità della
comunicazione e dell’ambiente ai disabili.
Penner Paolo: laureato in Tecniche della Prevenzione nell’Ambiente e nei
Luoghi di lavoro; dal 2009 ha frequentato numerosi corsi di formazione
abilitanti; dal 2009 svolge attività di Consulenza in materia di sicurezza sul
lavoro per numerose aziende pubbliche e private (prima come dipendente e
dal 2013 come Libero professionista).
Pieropan Giulia: diplomata al Liceo classico “Prati”; dal 2009 coordinatrice
tiflologa (precedentemente Lettrice e Facilitatrice della Comunicazione e
dell’Integrazione Scolastica) presso IRIFOR per il progetto di assistenza
scolastica dei disabili visivi, formazione degli operatori, interventi di
sensibilizzazione nelle scuole, organizzazione di soggiorni residenziali e
attività extrascolastiche, organizzazione di eventi al buio; diplomata in
musicoterapia;
Torboli Giulia: laureata in Psicologia (indirizzo Neuroscienze), con
iscrizione all’albo degli psicologi di Trento; coordinatrice tiflologa presso
IRIFOR dal 2012 (precedentemente Lettrice e Facilitatrice della
Comunicazione e dell’Integrazione Scolastica); svolge attività di
coordinamento del progetto di assistenza scolastica, counseling alle famiglie
dei disabili visivi, valutazione psicologica degli utenti del Centro di
Riabilitazione visiva, organizzazione di attività extrascolastiche per studenti
ciechi e ipovedenti, formazione per operatori e insegnamento del sistema di
lettoscrittura Braille; mediatrice Feuerstein e in possesso del Master di I
livello in Neuropsicologia e riabilitazione dei disturbi emotivo
comportamentali acquisiti.
Zanotelli Giulia: diploma di Ragioneria; dal 2013 presso IRIFOR svolge
attività di amministrazione e contabilità, sia per il progetto di assistenza
scolastica sia per il Centro di Prevenzione e riabilitazione visiva; si occupa di
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gestione delle banche e della cassa, fatture di vendita e acquisto, controllo
contabile degli stipendi, relazioni con i clienti, i consulenti del lavoro e i
revisori dei conti e rendicontazione dei progetti della Cooperativa.
Zumiani Roberta: laureata in Psicologia (iscritta all’albo degli psicologi dal
2000) con successiva specializzazione in Psicoterapia e master in “Strumenti
didattici e tecnologie informative per l’autonomia di persone ipovedenti e
non vedenti”; mediatrice Feuerstein; dal 2000 svolge ruolo di psicologa e
psicoterapeuta presso IRIFOR (precedentemente presso l’Istituto I.Ri.Fo.R.),
dopo numerose esperienze di operatrice in soggiorni residenziali per ciechi e
ipovedenti; gestisce presso IRIFOR il progetto di assistenza scolastica, i
rapporti con la Provincia per il convenzionamento con le scuole del
territorio; svolge attività di coordinamento e formazione degli operatori
scolastici, counseling a studenti e familiari, consulenza ai docenti,
valutazione psicologica per gli utenti del Centro di Riabilitazione e
Prevenzione visiva di IRIFOR, organizza attività extrascolastiche per
studenti disabili visivi.
39) Tecniche e metodologie di realizzazione previste:
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Lezioni frontali
Lavori di gruppo
Laboratori pratici
Visione di filmati e documentari
Consultazione individuale di testi e materiale informativo messo a
disposizione dalla Cooperativa
40) Contenuti della formazione:
Argomento
Storia
e
organizzazione
della
Cooperativa Sociale IRIFOR del
Trentino Onlus
Presentazione delle realtà collegate
alla Cooperativa (UICI, APC Onlus,
Dark Solutions, EBU, IAPB, Lions
Clubs) e attività in collaborazione
Etica e privacy nel settore sociale
Legislazione in merito a integrazione,
diritti dei non vedenti, ecc.
L’integrazione scolastica come base
per l’integrazione sociale
Nozioni base sulle principali patologie
visive e tecniche di riabilitazione
visiva
Introduzione alla psicologia dello
sviluppo nei non vedenti
Orientamento, mobilità e autonomia
personale per ciechi e ipovedenti
Ausili tiflotecnici, tiflodidattici e
tifloinformatici
Accessibilità
delle
strutture,
dell’informazione e dei contenuti
Formatore
Ore
Ceccato Ferdinando
1,5
Ceccato Ferdinando
Matassoni Irene
1,5
Betta Alberto
2
Ceccato Ferdinando
2
Pieropan Giulia
Torboli Giulia
4
De Concini Mauro
Lazzaro Martina
6
Torboli Giulia
Zumiani Roberta
Matassoni Irene
Pieropan Giulia
4
5
Boneccher Eva
3
Ceccato Ferdinando
Matassoni Irene
3
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Introduzione al sistema di lettura e
scrittura Braille
Modalità di stampa in nero e in Braille
Laboratori sensoriali (organizzazione e
gestione)
Organizzazione delle iniziative della
Cooperativa IRIFOR
Comunicazione e diffusione delle
iniziative della Cooperativa IRIFOR
Le basi della progettazione sociale
(analisi, obiettivi, time line, attività,
preventivo, monitoraggio, verifica,
rendicontazione, ecc.)
Formazione e informazione sui rischi
connessi all’impiego dei volontari in
progetti di servizio civile
Torboli Giulia
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Fontanari Sara
Guardini Francesca
Pieropan Giulia
Matassoni Irene
Zanotelli Giulia
4
5
6
Matassoni Irene
4
Ceccato Ferdinando
Matassoni Irene
6
Penner Paolo
4
Totale ore:
71
41) Durata:
La formazione avrà una durata totale di 71 ore e sarà erogata entro il 90° giorno
dall’avvio del progetto di servizio civile, in modo da trasmettere il prima possibile ai
volontari le competenze specifiche da applicare nella quotidianità del servizio.
Altri elementi della formazione
42) Modalità di monitoraggio del piano di formazione (generale e specifica) predisposto:
Si rinvia al sistema di monitoraggio presentato e verificato dal Dipartimento in sede
di accreditamento (circolare 28 gennaio 2014).
Trento, 9 ottobre 2015
Il Responsabile legale dell’ente /
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