la storia - Capannelle

Transcript

la storia - Capannelle
LA STORIA
Le origini
La storia dell’azienda vinicola di Capannelle ha inizio trenta anni fa, nel 1972 quando l’allora quarantenne Raffaele
Rossetti, imprenditore proprietario di un azienda di laminati plastici a Roma, un passato all’Eni di Enrico Mattei, decide
di acquistare un vecchio casale seicentesco nel cuore del Chianti, situato sull’alto di una collina che domina Gaiole in
Chianti. Il casale è circondato da 10,5 ettari di terreno.
La nascita dell’azienda vinicola
Iniziano subito i lavori per l’impianto di 3,5 ettari di vigneto specializzato, preceduti da accurate analisi del terreno per
individuare i migliori cloni di uvaggi autoctoni – i soli uitilizzati a Capannelle – quali Sangiovese, canaiolo, colorino,
trebbiano e malvasia bianca. A fianco del vigneto nasce anche un uliveto di 2 ettari con cultivar leccino, moraiolo,
frantoiano.
Il Casale
Da allora anche il Casale é stato rivisto radicalmente. Interventi strutturali e restauri poderosi, hanno cancellato quasi
ogni traccia del passato contadino. Tra le novità, la sala di degustazione e la cucina professionale, in marmo e inox,
dove periodicamente rinomati chef si dilettano nell’affiancare la loro arte in abbinamento ai vini di Capannelle.
La cantina
Sotto al casale viene subito allestita una cantina modernissima. Pavimenti e rivestimenti in klinker, tini di
fermentazione ed una tubazione fissa in acciaio inox, fanno di Capannelle l’azienda più moderna ed innovativa del
Chianti che fa dell’igiene e dell’attenzione al dettaglio uno dei suoi punti di forza.
La prima bottiglia
E’ del 1975 il primo prodotto dell’azienda Capannelle, un Chianti che prende il nome del Casale. Un brillante tentativo
che nel giro di pochi anni ha portato l’azienda ad emergere nel panorama dei produttori di qualità. Esprimere al meglio
le potenzialità del sangiovese diventa l’obiettivo di Rossetti che porta alla produzione di un Supertuscan con la
denominazione di Vino da Tavola.
Lo sviluppo
Nel 1977 fanno ingresso a Capannelle le prime barrique francesi. Un’interessante sperimentazione che nell’arco di
pochi anni portano il Capannelle Barrique a diventare vero vino cult tra gli appassionati. Nel 1986 l’acquisto di altri due
ettari vitati confinanti con la vecchia proprietà portano la produzione da 14.000 a 20.000 bottiglie all’anno.
Lo Chardonnay
Nel 1986 parte anche la sperimentazione su un vino bianco. Sul piede Trebbiano e Malvasia bianca viene innestato
Chardonnay. Nasce nel 1988 il Capannelle Chardonnay fermentato e affinato in barrique.
L’idea del 50&50
La vendemmia del 1988 é stata straordinaria per la Toscana.Un evento che ha spinto Raffaele Rossetti a voler
concretizzare un’idea innovativa abbinando il Sangiovese di Capannelle ad un Merlot coltivato in Toscana. L’incontro
con i fratelli Alberto ed Ettore Falvo, proprietari dell’Azienda Avignonesi di Montepulciano, porta alla nascita di un
grande vino rosso, il 50&50, composto dalla miscelazione in parti uguali del Sangiovese di Capannelle con il Merlot di
Avignonesi di Montepulciano.
Le sperimentazioni
Il successo del 50&50 porta alla sperimentazione di nuovi uvaggi. Su un ettaro di vigneto vengono innestati Syrah,
Cabernet Sauvignon e Frac, Malvasia Nera Toscana ed altri. E’ la Malvasia Nera che, dopo molteplici
microvinificazioni e prove di taglio, riserva le maggiori soddisfazioni in termini di qualità e sopratutto di tipicità. Nasce
nel 1996 Il Solare di Capannelle che sostituirà il Capannelle Barrique utilizzando un nome già usato nel 1990 per un
imbottigliamento particolare per Giorgio Pinchiorri.
L’ingresso di Sherwood
Nell’agosto del 1997 James B.Sherwood, Presidente e maggior azionista del Gruppo Sea Container ed OrientExpress Hotels diventa proprietario di Capannelle. Raffaele Rossetti, fondatore dell’azienda vinicola di Gaiole in
Chianti e creatore di questo speciale vino, continua la sua attività in veste di consulente. Rimane in azienda amche
Simone Monciatti Enologo a Capannelle dal 1982.
CAPANNELLE OGGI
Pagina 1 di 2
I nuovi progetti
Pur essendo una della azienda più innovative e qualitativamente qualificate, la notorietà dell’azienda è sempre rimasta
circoscritta ad una cerchia ristretta di appassionati. L’80% delle vendite erano rivolte a privati il restante a pochi
ristoratori amici. Sherwood vuol cambiare la strategia commerciale ma non la filosofia produttiva. Al fine di poter
costruire una presenza significativa nella ristorazione in Italia e nel mondo, viene subito pianificata una crescita
dell’azienda.
Il Trebbio
Nel gennaio 1998 viene acquistato il vigneto “Il Trebbio”. 7 ettari di vigneto a ca. 1 Km da Capannelle dalla parte
opposta di Gaiole. Il terreno particolarmente ricco e variegato, permette la scelta di vari cloni di Sangiovese, Malvasia
Nera e Chardonnay. Non manca ovviamente una piccola zona riservata alle sperimentazioni. L’impianto è a 4.400
piante per ettaro, a doppia posta. Con il nuovo vigneto la produzione produzione raggiungerà le 80.000 bottiglie. La
posizione particolarmente felice in termini di esposizione e composizione del terreno ed imponenti lavori di drenaggio
per la regimazione delle acque (10 Km di tubazioni stese nel sottosuolo) lasciano intrevedere eccellenti risultati
qualitativi.
Il Vallone
Nell’ottobre 2003 viene acquistato il vigneto “Il Vallone”. 2,3 ettari di vigneto a 500 metri da Capannelle.
La cantina
Con i vigneti cresce anche la cantina. Impegnativi lavori di scavo nella roccia retrostante la cantina preesistente hanno
permesso un ampliamento da 600 a 1050 mq con limitatissimo impatto ambientale.
Tecnologia in acciaio. Il vino é un prodotto che nasce per il 50% da un’eccellente materia prima e per il 50% dal
risultato di un processo tecnico e la tecnologia deve essere la migliore possibile, applicata nelle condizioni ideali
d’ordine e di pulizia. Per questo la scelta di Capannelle é ricaduta sull’uso dell’acciaio, l’unico materiale che non altera
l’aroma del vino. Tutti i recipienti sono collegati da pipeline in acciaio inox con valvole a leva, pure le tubazioni
flessibili, da raccordare occasionalmente, sono inox così come tutte le attrezzature che entrano in contatto con il
vino.
Fermentazione ed affinamento in legno. Dal 1998 tutti i vini vengono fermentati in tini tronco conici di rovere in
ambienti a temperatura controllata. Dopo la fermentazione si passa all’affinamento che avviene ancora in legno. I tini e
le botti sono di capacità inferiore ai 30 ettolitri e vengono sostituite ogni 6-8 anni. Le barrique da 225 litri (tutte
provenienti dal Massiccio Centrale Francese), utilizzate per i vini di punta – Solare e 50&50 – vengono cambiate ogni
due anni. Tutta la cantina è termocondizionata, la barriqueria, interamente scavata nella roccia per 40 metri di
lunghezza, beneficia di una regolazione di umidità e temperatura naturale.
L’affinamento in bottiglia
Particolare attenzione è riservata anche all’affinamento in bottiglia. Dopo l’imbottigliamento, fatto in azienda con
compensazione ad azoto, passano almento 18 mesi prima che un’annata venga immessa sul mercato. Questo
affinamento avviene in teche con pareti di cristallo anti-sfondamento ad umidità e temperatura controllate. Il vetro
impedisce lo sviluppo di funghi, muffe o batteri che potrebbero intaccare la salubrità dei tappi in sughero.
Il Caveau
Per i vini di annata e per la conservazione delle verticali dei clienti più esigenti, è stato realizzato un vero e proprio
Caveau blindato che ospita 8.000 bottiglie. La temperatura e l’umidità sono costantemente controllate e registrate da
uno strumento certificato. I grafici settimanali sono custoditi in azienda e sono a disposizione per la verifica delle
condizioni di conservazione.
Alta qualità. Grazie agli elevati standard igienico-sanitari, applicati ad una moderna tecnologia, Capannelle ha una
delle cantine più all’avanguardia in Europa ed é fra le primissime aziende ad aver già ottenuto l’omologazione ai
modelli di qualità imposti dallo Stato italiano a tutela e salvaguardia dell’igiene degli ambienti e della salubrità delle
sostanze alimentari.
(Continua..)
CAPANNELLE OGGI
Pagina 2 di 2
La degustazione
All’interno della casa è stata allestita una nuova sala di degustazione, affiancata alla cucina ed al salone per le
degustazioni in abbinamento dove trova posto uno splendido tavolo fratino di oltre 5 metri. Continua la tradizione di
Capannelle di ospitare i propri clienti per degustare le nuove annate e scoprire nuovi abbinameneti proposti da grandi
chef.
Le camere
Dal 2003 le 5 camere del casale, precedentemente usate solo come foresteria, vengono proposte dall’Hotel Villa San
Michele di Fiesole per un soggiorno dei suoi clienti in Chianti con l’esclusivo servizio di un maggiordomo.
Visite e degustazioni
Su appuntamento è possibile fare visite guidate della cantina che si concludono con una degustazione dei vini e
dell’olio.
INFORMAZIONI GENERALI
La proprietà
Estensione totale:
20 ettari
Vigneti:
14 ettari
Oliveto:
2 ettari
Boschivo:
2 ettari
Produzione totale:
80.000 bottiglie anno
Fatturato:
Euro 2.000.000
Personale:
14 dipendenti
Capannelle srl
Loc. Capannelle, 13
53013 Gaiole in Chianti (SI)
Tel +39 0577 74511
Fax +39 0577 745233
E-mail: [email protected]
Website: www.capannelle.com
Agronomo ed Enologo: Simone Monciatti
Marketing e vendite:
Francesco Russo
Ubicazione
Gaiole in Chianti si trova a 70 Km da Firenze e a 35 Km da Siena. Raggiungibile dagli aeroporti di Firenze (70Km) o
Pisa (170 Km) o in Auto dall’autostrada A1, uscita Valdarno, seguire la SS408 in direzione Siena, Gaiole in Chianti (22
Km) o da Siena seguendo la SS408 in direzione Montevarchi (27 Km).
I Prodotti
Chardonnay: 100% Chardonnay fermentato ed affinato in Barrique per 12 mesi. Esce dopo 18 mesi di affinamento in
bottiglia. Produzione: 6000 bottiglie
Chianti Classico Riserva: 90% Sangiovese, 10% Canaiolo e Colorino fermentati parte in acciaio e parte in legno ed
affinato per 18 mesi in botte grande con un ripasso finale di 4 mesi in barrique al secondo anno. Esce dopo 14 mesi di
affinamento in bottiglie. Produzione 30.000 bottiglie.
Capannelle: 100% Sangiovese fermentato in tini tronco conici di rovere da 30 ettolitri ed affinato per 24 mesi negli
stessi tini. Esce dopo 14 mesi di affinamento in bottiglie. Produzione 4.000 bottiglie.
Solare di Capannelle: 80% Sangiovese, 20% Malvasia Nera Toscana, fermentato in tini tronco conici di rovere da 30
ettolitri ed affinato 24 mesi in barrique nuove. Esce dopo 18 mesi di affinamento in bottiglie. Produzione 30.000
bottiglie.
50&50: 50% Sangiovese prodotto da Capannelle, 50% Merlot prodotto da Avignonesi, fermentato in tini tronco conici
di rovere da 30 ettolitri ed affinato 24 mesi in barrique nuove. Esce dopo 12 mesi di affinamento in bottiglie.
Produzione 20.000 bottiglie.
Olio extravergine di Oliva: Frantoio, Moraiolo, Coreggiolo, spremuto a freddo e non filtrato.
La distribuzione
L’azienda sta continuando il suo progressivo inserimento nella ristorazione e nelle enoteche più qualificate nei vari
mercati. Le vendite si dividono:
Italia: 45%
Privati: 10%
Estero: 45% (USA, Canada, Bermuda, Giappone, Singapore, Austria, Svizzera, Germania, Portogallo, Danimarca,
Svezia, Norvegia ed Inghilterra.
LE PARTICOLARITA’
L’etichetta. A richiesta del cliente e per vini di grandi annate vengono personalizzate le bottiglie del vino con etichette
in argento o in oro . Le bottiglie con etichetta in carta possono essere personalizzate sul retro, anche le cassette in
legno possono essere dedicate con una incisione a fuoco d quanto richiesto (un nome, un data, un logo).
La bottiglia del Rosso. Per l’mbottigliamento dei vini rossi a Capannelle viene utilizzata una bottiglia molto
particolare. E’ composta di un vetro bruno che pesa il doppio del normale, e protegge il vino dai raggi ultravioletti.
Presenta sulla superficie due incavi per le etichette. I tappi, lunghi 55 millimetri, realizzati col sughero migliore del
mondo, provengono dal Portogallo. I cartoni per l’imballaggio delle bottiglie sono fatti in modo da preservare il vino da
improvvisi sbalzi di temperatura. Nella cantina di Capannelle le pile di bottiglie, accuratamente sdraiate, sono separate
annata per annata e vino per vino da pareti di cristallo doppio.
Le botti
La qualità dell’affinamento passa attraverso la dimensione dei tini, e il rapporto tra vino e legno e dall’età che la botte
ha da quando viene utilizzata. Infatti dopo alcuni anni il legno perde buona parte dei tannini aromatici, quindi deve
essere sostituito. Questo é il procedimento adottato da Capannelle, dove le botti vengono cambiate ogni 6-8 anni, le
barriques ogni due anni. Le dimensioni delle botti e dei tini non superano mai i 30 ettolitri.
Il Caveau e le verticali
Di ogni annata vengono accantonate ca. 3000 bottiglie per approvvigionare le verticali che numerosi clienti hanno
nelle carte dei vini. Il servizio si è ampliato e migliorato con l’inaugurazione del nuovo Caveau in cui saranno
conservate 8000 bottiglie, solo dei vini dell’azienda, in spazi dedicati ai singoli clienti. Ristoratori, albergatori o semplici
appassionati possono avere una delle 60 teche disponibili. Il Costo iniziale è di Euro 200,- che prevede anche la
targhetta personalizzata che contraddistinguerà la propria teca. Da quel momento sarà sufficiente tenere nel caveau
almeno 48 bottiglie (di qualunque formato dalla 750 ml al 6 Litri) di una o più annate. All’uscita di ongi nuova annata si
aggiungeranno il numero di bottiglie stabilito. Al cliente la scelta se pagarle subito (bloccando così il costo) o al
momento del ritiro ad un prezzo prestabilito in base al tempo di giacenza e all’annata in oggetto. Umidità e
temperatura sono registrate costantemente da un oscillografo che permette di certificare (con i grafici settimanali
conservati in azienda), le condizioni di conservazione.
Alcuni clienti
Selezionatissima è la clientela di Capannelle che annovera ristoratori di prestigio, grandi Alberghi, le migliori enoteche
e gastronomie nonché appassionati di fama:
I Personaggi
Donald Trump, Sara Simeoni, Mike Bongiorno, Alain Delon, Carlo De Benedetti, Elton John, Frank Sinatra
Gli Hotels
Splendido di Portofino, Cipriani di Venezia, Villa San Michele di Fiesole, Hotel Palace di Merano, Hotel Danieli di
Venezia, Bellevue di Cogne, La Perla di Corvara, Grand Hotel di Firenze, Eden di Roma, La Posta vecchia di
Ladispoli, Hotel Vesuvio di Napoli, Quisisana di Capri, Cala di Volpe a Porto Cervo, Forte Village, Manoir au Quat’
Saison di Oxford, Grand Hotel Schloss Bensberg di Bergisch Gladbach, Jörg Müller a Sylt, Bora Bora Lagoon Resort,
La Sammana a St. Martin, Sanctuary Lodge a Macchu Picchu, il Reid’s di Madeira, Lapa Palace di Lisbona, Quinta do
Lago in Algarve, Splendid Royal di Lugano, Goldener Stern di Golling,
I Ristoranti e le enoteche
Harry’s Bar di Londra, 21 Club di New York, Le Cirque 2000 di New York, Da Ivo a Venezia, Enoteca Pinchiorri a
Firenze, la Tenda Rossa a Cerbaia, Da Caino a Montemerano, La Capannina di Capri, Peck di Milano, Alessi di
Firenze, Gualtiero Marchesi a Erbusco, San Domenico di Imola.
IL 25° di Capannelle
Il 26 maggio, in concomitanza ai 25 anni dell’azienda ed al termine dei lunghi lavori di ampliamento e ristrutturazione
durati ben 3 anni, si è celebrato l’ingresso ufficiale di James B. Sherwood nel mondo del vino. 500 invitati tra
giornalisti, ristoratori, agenti, importatori, enotecari, albergatori ed autorità si sono riuniti alle 11:00 del mattino nei
giardini panoramici di Capannelle per degustare i vini abbinati alla cucina di Federico Salza ed alla grigliata di carne di
Dario Cecchini. Nel pomeriggio Andrea Slitti abbina il proprio cioccolato ai sigari One Off di Andrea Molinari e ad una
selezione di distillati. Momenti focali della giornata sono l’inaugurazione del nuovo Caveau e la presentazione del
Capannelle 25° Anniversario. Tra gli ospiti: Alfonso e Lidia Iaccarino, Giovanni Trovato (Da Alfonso), Maurizio
Menichetti (Da Caino), Thomas Althoff, Gelasio Gaetani Lovatelli, Nicola Bulgari, Madeleine Jakits (Feinschmecker),
Leif Mannestrom, Hermann Döllerer, Angela Coppola (Hotel Vesuvio di Napoli),…….
La scheda del Vino
Per festeggiare i suoi 25 anni di attività Capannelle ha preparato un altro dei suoi grandi vini celebrativi.
Un Assemblaggio composto da barrique selezionate a questo scopo delle annate dal 1993 al 2000.
60% di Sangiovese e 40% di Cabernet Sauvignon delle diverse annate (Sangiovese delle annate 1997, 1999 e 2000 e
Cabernet delle annate 1993, 1995 e 2000).
Gli affinamenti si sono fatto in barrique di rovere francese di tipo Allier, Never e Tronçais.
Nel settembre 2001 è stato fatto l’assemblaggio delle varie annate che è stato a sua volta elevato 12 mesi in barrique
nuove e quindi imbottigliato nel settembre 2002.
L’accantonamento di piccole porzioni di vini particolarmente pregiate, ed il loro successivo assemblaggio, permettono
di coniugare ed esaltare le caratteristiche peculiari delle diverse annate e soprattutto di legare la piacevolezza di un
vino d’annata con la forza e l’esuberanza di vini più giovani.
Produzione totale:
8.000 bottiglie da ml 750.
Descrizione: Colore rosso rubino intenso e profondo.
Al naso è intenso, lungo, con sentori di sottobosco e frutti rossi. La presenza degli aromi provenienti dai legni risulta
leggera e ben amalgamata con la molteplicità di quelli che si sprigionano con l’ossigenazione. Stupendo l’equilibrio tra
la potenza, l’eleganza e la freschezza tipici del sangiovese.
In bocca è lungo, persistente, opulento e vellutato, tutti gli elementi del vino risultano splendidamente equilibrati. I
tannini sono delicati, morbidi e rotondi. Il retrogusto è asciutto, pulito con sensazioni di caffè e di ciliegia. La sua
complessità e poliedricità ne fanno un vino da meditazione con stile aristocratico.
Abbinamento: carni importanti, brasati, arrosti,cacciagione.
Conservazione: Conservare a temperatura ed umidità costanti ( 14°/16° C – 80/90%) in posizione orizzontale. La
presenza di sostanze fenoliche nobili ne garantiscono la longevità e la freschezza.
Servizio: servire dopo almeno 30 minuti di ossigenazione in grandi calici a tulipano.
BIOGRAFIA – JAMES B. SHERWOOD
Pagina 1 di 2
James B. Sherwood è nato a New Castle, in Pennsylvania l’ 8 agosto 1933. E’ cresciuto a Lexington, Kentucky. Il
padre (deceduto) Wlliam E. Sherwood, era nativo del Kentucky ed ha avuto uno studio legale fino al momento della
pensione. La madre, Florence B. Sherwood, è residente a Lexington.
Occupazione principale: Fondatore, Presidente e C.E.O. della Sea Containers Ltd. con sede a Bermuda. L’azienda
è attiva nei settori: noleggio di container per trasporto navale, traghetti passeggeri, treni e operazioni portuali. La Sea
Containers Ltd. è quotata alla borsa di New York.
E’ inoltre presidente della Orient-Express Hotels Ltd., una società affiliata a Sea Containers Ltd. anche’essa quotata
alla borsa di New York e attivanel settore Hotellerie, treni turistici e croceristico. Orient-Express Hotels Ltd. possiede e
gestisce 41 proprietà di spicco come l’Hotel Cipriani di Venezia, il Copacabana Palace di Rio de Janeiro, il Mount
Nelson a Città del Capo, il Charlestone Place a Charlestone S.C. e il Windsor Court a New Orleans nonché i treni
Venice-Simplon Orient-Express e l’Eastern-Oriental Express, i ristoranti “21” Club a Manhattan (New York) e la nave
da crociera Road to Mandalay in Burma.
Altre attività: La Steam Packet Company sull’Isola di Man, Douglas, Isola di man, l’Harry’s Bar Ltd. (un ristorante,
club privato, in partnership tra Orient-Express Hotels Ltd. e Annabel’s), attraverso l’Associazione di Mutua
Assicurazione dei Trasporti Marini la società Bermuda (il maggior assicuratore mondiale nel settore dei contanier
navali), Membro del consiglio della Camera dei Trasporti Navali (U.K.), Presidente di Silija Oyj, Presidente di
GESeaCo Srl, una joint venture tra GE Capital e Sea Containers.
Proprietario di Capannelle a Gaiole in Chianti.
Attività pubbliche: Fiduciario della Solomon R. Guggenheim Foundation. Membro Esecutivo del Comitato Consultivo
della Peggy Guggenheim Collection. Vice Presidente del Trasport Trust. Membro del Comitato Consultivo del Museo
di Arte Moderna di Oxford (Inghilterra). Membro del Consiglio Consultivo della Oxford Business School di Oxford
(Inghilterra). Membro del Consiglio di “Save Venice” Inc. Membro del Consiglio dell’Università di Yale. Fiduciario del
Fondo Mondiale dei Monumenti in Gran Bretagna.
Mr. Sherwood ha dato grande supporto all’arte ed alla cultura di Venezia sponsorizzando le esposizioni di arte
veneziana “Genius of venice” e “Glory of Venice” alla London Royal Academy rispettivamente nel 1984 e 1994. Nel
1994 Mr. Sherwood è stato nominato Cittadino Onorario di Venezia, il 15° dalla nascita della repubblica Italiana nel
1867.
Formazione Scolastica: Diplomato alla of Bronxville Senior School, Bronxville, N.Y. nel 1951 e laureato alla Yale
University, B.A. (Economics) nel 1955.
Servizio militare: portabandiera e tenente nella U.S. Naval Reserve dal 1955 al 1958 attivo nel pacifico. La prima
metà del periodo è stata assolta a bordo di navi da guerra e la seconda metà tra il Giappone e le Filippine lavorando
per il Servizio Militare di Trasporti via mare. Immediatamente dopo il servizio militare Mr. Sherwood ha ricevuto
un’offerta di impiego alla United States Lines in Francia.
La Carriera: Mr. Sherwood ha svolto varie funzioni nella United States Lines prima in Francia e poi a new York dal
1959 al 1963. La sua attività fu in parte correlata ad una idea allora nuova, di organizzare i trasporti merci via mare
con grandi containers in acciaio. Nel 1963 la Container Transport International Inc., un’ azienda di trasporti di New
York, gli propose di costruire un’attività di noleggio containers.L’idea si rivelò in potenza un grande successo, ma
l’azienda era sottocapitalizzata e no potè usufruire dei vantaggi del mercato europeo, il più grande per i trasporti
marittimi. Nel 1965 si trasferì a Londra e, con un compagno di studi di Yale ed un amico comune di Parigi, fondò la
Sea Containers Ltd. basata esclusivamente sui propri capitali. Burnham & Co. immise ulteriori fondi nel 1967 e nel
BIOGRAFIA – JAMES B. SHERWOOD
Pagina 2 di 2
1968 la società si quotò negli Stati Uniti. Attualmente il patrimonio di Sea Containers Ltd. ammonta ad oltre 3,4 miliardi
di dollari USA.
La Famiglia: è sposato con Dr. Shirley A.M. Sherwood, MSc. alla Oxford University nel 1955, prima botanico e
biologo nel campo della ricerca farmaceutica ed attualmente editore di periodici e collezionista di arte botanica. Ha
portato nel matrimonio due figli; Charles N.C. Sherwood partner in Permira (Schroder Ventures) a Londra e Simon
M.C. Sherwood, Presidente di Orient-Express Hotels Ltd. Entrambi i figli sono laureati alla Cambrige University ed alla
Harvard Business School.
Residenze: la residenza principale di Mr. Sherwood in Gran Bretagna è in Oxfordshire in Inghilterra ma possiede altre
residenze a Londra, a Lexington nel Kentucky, a Vail in Colorado ed a Venezia in Italia. Possiede inoltre l’azienda
vinicola Capannelle a Gaiole in Chianti in toscana.
Ultimo aggiornamento: dicembre 2002