la storia - Capannelle
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LA STORIA Le origini La storia dell’azienda vinicola di Capannelle ha inizio trenta anni fa, nel 1972 quando l’allora quarantenne Raffaele Rossetti, imprenditore proprietario di un azienda di laminati plastici a Roma, un passato all’Eni di Enrico Mattei, decide di acquistare un vecchio casale seicentesco nel cuore del Chianti, situato sull’alto di una collina che domina Gaiole in Chianti. Il casale è circondato da 10,5 ettari di terreno. La nascita dell’azienda vinicola Iniziano subito i lavori per l’impianto di 3,5 ettari di vigneto specializzato, preceduti da accurate analisi del terreno per individuare i migliori cloni di uvaggi autoctoni – i soli uitilizzati a Capannelle – quali Sangiovese, canaiolo, colorino, trebbiano e malvasia bianca. A fianco del vigneto nasce anche un uliveto di 2 ettari con cultivar leccino, moraiolo, frantoiano. Il Casale Da allora anche il Casale é stato rivisto radicalmente. Interventi strutturali e restauri poderosi, hanno cancellato quasi ogni traccia del passato contadino. Tra le novità, la sala di degustazione e la cucina professionale, in marmo e inox, dove periodicamente rinomati chef si dilettano nell’affiancare la loro arte in abbinamento ai vini di Capannelle. La cantina Sotto al casale viene subito allestita una cantina modernissima. Pavimenti e rivestimenti in klinker, tini di fermentazione ed una tubazione fissa in acciaio inox, fanno di Capannelle l’azienda più moderna ed innovativa del Chianti che fa dell’igiene e dell’attenzione al dettaglio uno dei suoi punti di forza. La prima bottiglia E’ del 1975 il primo prodotto dell’azienda Capannelle, un Chianti che prende il nome del Casale. Un brillante tentativo che nel giro di pochi anni ha portato l’azienda ad emergere nel panorama dei produttori di qualità. Esprimere al meglio le potenzialità del sangiovese diventa l’obiettivo di Rossetti che porta alla produzione di un Supertuscan con la denominazione di Vino da Tavola. Lo sviluppo Nel 1977 fanno ingresso a Capannelle le prime barrique francesi. Un’interessante sperimentazione che nell’arco di pochi anni portano il Capannelle Barrique a diventare vero vino cult tra gli appassionati. Nel 1986 l’acquisto di altri due ettari vitati confinanti con la vecchia proprietà portano la produzione da 14.000 a 20.000 bottiglie all’anno. Lo Chardonnay Nel 1986 parte anche la sperimentazione su un vino bianco. Sul piede Trebbiano e Malvasia bianca viene innestato Chardonnay. Nasce nel 1988 il Capannelle Chardonnay fermentato e affinato in barrique. L’idea del 50&50 La vendemmia del 1988 é stata straordinaria per la Toscana.Un evento che ha spinto Raffaele Rossetti a voler concretizzare un’idea innovativa abbinando il Sangiovese di Capannelle ad un Merlot coltivato in Toscana. L’incontro con i fratelli Alberto ed Ettore Falvo, proprietari dell’Azienda Avignonesi di Montepulciano, porta alla nascita di un grande vino rosso, il 50&50, composto dalla miscelazione in parti uguali del Sangiovese di Capannelle con il Merlot di Avignonesi di Montepulciano. Le sperimentazioni Il successo del 50&50 porta alla sperimentazione di nuovi uvaggi. Su un ettaro di vigneto vengono innestati Syrah, Cabernet Sauvignon e Frac, Malvasia Nera Toscana ed altri. E’ la Malvasia Nera che, dopo molteplici microvinificazioni e prove di taglio, riserva le maggiori soddisfazioni in termini di qualità e sopratutto di tipicità. Nasce nel 1996 Il Solare di Capannelle che sostituirà il Capannelle Barrique utilizzando un nome già usato nel 1990 per un imbottigliamento particolare per Giorgio Pinchiorri. L’ingresso di Sherwood Nell’agosto del 1997 James B.Sherwood, Presidente e maggior azionista del Gruppo Sea Container ed OrientExpress Hotels diventa proprietario di Capannelle. Raffaele Rossetti, fondatore dell’azienda vinicola di Gaiole in Chianti e creatore di questo speciale vino, continua la sua attività in veste di consulente. Rimane in azienda amche Simone Monciatti Enologo a Capannelle dal 1982. CAPANNELLE OGGI Pagina 1 di 2 I nuovi progetti Pur essendo una della azienda più innovative e qualitativamente qualificate, la notorietà dell’azienda è sempre rimasta circoscritta ad una cerchia ristretta di appassionati. L’80% delle vendite erano rivolte a privati il restante a pochi ristoratori amici. Sherwood vuol cambiare la strategia commerciale ma non la filosofia produttiva. Al fine di poter costruire una presenza significativa nella ristorazione in Italia e nel mondo, viene subito pianificata una crescita dell’azienda. Il Trebbio Nel gennaio 1998 viene acquistato il vigneto “Il Trebbio”. 7 ettari di vigneto a ca. 1 Km da Capannelle dalla parte opposta di Gaiole. Il terreno particolarmente ricco e variegato, permette la scelta di vari cloni di Sangiovese, Malvasia Nera e Chardonnay. Non manca ovviamente una piccola zona riservata alle sperimentazioni. L’impianto è a 4.400 piante per ettaro, a doppia posta. Con il nuovo vigneto la produzione produzione raggiungerà le 80.000 bottiglie. La posizione particolarmente felice in termini di esposizione e composizione del terreno ed imponenti lavori di drenaggio per la regimazione delle acque (10 Km di tubazioni stese nel sottosuolo) lasciano intrevedere eccellenti risultati qualitativi. Il Vallone Nell’ottobre 2003 viene acquistato il vigneto “Il Vallone”. 2,3 ettari di vigneto a 500 metri da Capannelle. La cantina Con i vigneti cresce anche la cantina. Impegnativi lavori di scavo nella roccia retrostante la cantina preesistente hanno permesso un ampliamento da 600 a 1050 mq con limitatissimo impatto ambientale. Tecnologia in acciaio. Il vino é un prodotto che nasce per il 50% da un’eccellente materia prima e per il 50% dal risultato di un processo tecnico e la tecnologia deve essere la migliore possibile, applicata nelle condizioni ideali d’ordine e di pulizia. Per questo la scelta di Capannelle é ricaduta sull’uso dell’acciaio, l’unico materiale che non altera l’aroma del vino. Tutti i recipienti sono collegati da pipeline in acciaio inox con valvole a leva, pure le tubazioni flessibili, da raccordare occasionalmente, sono inox così come tutte le attrezzature che entrano in contatto con il vino. Fermentazione ed affinamento in legno. Dal 1998 tutti i vini vengono fermentati in tini tronco conici di rovere in ambienti a temperatura controllata. Dopo la fermentazione si passa all’affinamento che avviene ancora in legno. I tini e le botti sono di capacità inferiore ai 30 ettolitri e vengono sostituite ogni 6-8 anni. Le barrique da 225 litri (tutte provenienti dal Massiccio Centrale Francese), utilizzate per i vini di punta – Solare e 50&50 – vengono cambiate ogni due anni. Tutta la cantina è termocondizionata, la barriqueria, interamente scavata nella roccia per 40 metri di lunghezza, beneficia di una regolazione di umidità e temperatura naturale. L’affinamento in bottiglia Particolare attenzione è riservata anche all’affinamento in bottiglia. Dopo l’imbottigliamento, fatto in azienda con compensazione ad azoto, passano almento 18 mesi prima che un’annata venga immessa sul mercato. Questo affinamento avviene in teche con pareti di cristallo anti-sfondamento ad umidità e temperatura controllate. Il vetro impedisce lo sviluppo di funghi, muffe o batteri che potrebbero intaccare la salubrità dei tappi in sughero. Il Caveau Per i vini di annata e per la conservazione delle verticali dei clienti più esigenti, è stato realizzato un vero e proprio Caveau blindato che ospita 8.000 bottiglie. La temperatura e l’umidità sono costantemente controllate e registrate da uno strumento certificato. I grafici settimanali sono custoditi in azienda e sono a disposizione per la verifica delle condizioni di conservazione. Alta qualità. Grazie agli elevati standard igienico-sanitari, applicati ad una moderna tecnologia, Capannelle ha una delle cantine più all’avanguardia in Europa ed é fra le primissime aziende ad aver già ottenuto l’omologazione ai modelli di qualità imposti dallo Stato italiano a tutela e salvaguardia dell’igiene degli ambienti e della salubrità delle sostanze alimentari. (Continua..) CAPANNELLE OGGI Pagina 2 di 2 La degustazione All’interno della casa è stata allestita una nuova sala di degustazione, affiancata alla cucina ed al salone per le degustazioni in abbinamento dove trova posto uno splendido tavolo fratino di oltre 5 metri. Continua la tradizione di Capannelle di ospitare i propri clienti per degustare le nuove annate e scoprire nuovi abbinameneti proposti da grandi chef. Le camere Dal 2003 le 5 camere del casale, precedentemente usate solo come foresteria, vengono proposte dall’Hotel Villa San Michele di Fiesole per un soggiorno dei suoi clienti in Chianti con l’esclusivo servizio di un maggiordomo. Visite e degustazioni Su appuntamento è possibile fare visite guidate della cantina che si concludono con una degustazione dei vini e dell’olio. INFORMAZIONI GENERALI La proprietà Estensione totale: 20 ettari Vigneti: 14 ettari Oliveto: 2 ettari Boschivo: 2 ettari Produzione totale: 80.000 bottiglie anno Fatturato: Euro 2.000.000 Personale: 14 dipendenti Capannelle srl Loc. Capannelle, 13 53013 Gaiole in Chianti (SI) Tel +39 0577 74511 Fax +39 0577 745233 E-mail: [email protected] Website: www.capannelle.com Agronomo ed Enologo: Simone Monciatti Marketing e vendite: Francesco Russo Ubicazione Gaiole in Chianti si trova a 70 Km da Firenze e a 35 Km da Siena. Raggiungibile dagli aeroporti di Firenze (70Km) o Pisa (170 Km) o in Auto dall’autostrada A1, uscita Valdarno, seguire la SS408 in direzione Siena, Gaiole in Chianti (22 Km) o da Siena seguendo la SS408 in direzione Montevarchi (27 Km). I Prodotti Chardonnay: 100% Chardonnay fermentato ed affinato in Barrique per 12 mesi. Esce dopo 18 mesi di affinamento in bottiglia. Produzione: 6000 bottiglie Chianti Classico Riserva: 90% Sangiovese, 10% Canaiolo e Colorino fermentati parte in acciaio e parte in legno ed affinato per 18 mesi in botte grande con un ripasso finale di 4 mesi in barrique al secondo anno. Esce dopo 14 mesi di affinamento in bottiglie. Produzione 30.000 bottiglie. Capannelle: 100% Sangiovese fermentato in tini tronco conici di rovere da 30 ettolitri ed affinato per 24 mesi negli stessi tini. Esce dopo 14 mesi di affinamento in bottiglie. Produzione 4.000 bottiglie. Solare di Capannelle: 80% Sangiovese, 20% Malvasia Nera Toscana, fermentato in tini tronco conici di rovere da 30 ettolitri ed affinato 24 mesi in barrique nuove. Esce dopo 18 mesi di affinamento in bottiglie. Produzione 30.000 bottiglie. 50&50: 50% Sangiovese prodotto da Capannelle, 50% Merlot prodotto da Avignonesi, fermentato in tini tronco conici di rovere da 30 ettolitri ed affinato 24 mesi in barrique nuove. Esce dopo 12 mesi di affinamento in bottiglie. Produzione 20.000 bottiglie. Olio extravergine di Oliva: Frantoio, Moraiolo, Coreggiolo, spremuto a freddo e non filtrato. La distribuzione L’azienda sta continuando il suo progressivo inserimento nella ristorazione e nelle enoteche più qualificate nei vari mercati. Le vendite si dividono: Italia: 45% Privati: 10% Estero: 45% (USA, Canada, Bermuda, Giappone, Singapore, Austria, Svizzera, Germania, Portogallo, Danimarca, Svezia, Norvegia ed Inghilterra. LE PARTICOLARITA’ L’etichetta. A richiesta del cliente e per vini di grandi annate vengono personalizzate le bottiglie del vino con etichette in argento o in oro . Le bottiglie con etichetta in carta possono essere personalizzate sul retro, anche le cassette in legno possono essere dedicate con una incisione a fuoco d quanto richiesto (un nome, un data, un logo). La bottiglia del Rosso. Per l’mbottigliamento dei vini rossi a Capannelle viene utilizzata una bottiglia molto particolare. E’ composta di un vetro bruno che pesa il doppio del normale, e protegge il vino dai raggi ultravioletti. Presenta sulla superficie due incavi per le etichette. I tappi, lunghi 55 millimetri, realizzati col sughero migliore del mondo, provengono dal Portogallo. I cartoni per l’imballaggio delle bottiglie sono fatti in modo da preservare il vino da improvvisi sbalzi di temperatura. Nella cantina di Capannelle le pile di bottiglie, accuratamente sdraiate, sono separate annata per annata e vino per vino da pareti di cristallo doppio. Le botti La qualità dell’affinamento passa attraverso la dimensione dei tini, e il rapporto tra vino e legno e dall’età che la botte ha da quando viene utilizzata. Infatti dopo alcuni anni il legno perde buona parte dei tannini aromatici, quindi deve essere sostituito. Questo é il procedimento adottato da Capannelle, dove le botti vengono cambiate ogni 6-8 anni, le barriques ogni due anni. Le dimensioni delle botti e dei tini non superano mai i 30 ettolitri. Il Caveau e le verticali Di ogni annata vengono accantonate ca. 3000 bottiglie per approvvigionare le verticali che numerosi clienti hanno nelle carte dei vini. Il servizio si è ampliato e migliorato con l’inaugurazione del nuovo Caveau in cui saranno conservate 8000 bottiglie, solo dei vini dell’azienda, in spazi dedicati ai singoli clienti. Ristoratori, albergatori o semplici appassionati possono avere una delle 60 teche disponibili. Il Costo iniziale è di Euro 200,- che prevede anche la targhetta personalizzata che contraddistinguerà la propria teca. Da quel momento sarà sufficiente tenere nel caveau almeno 48 bottiglie (di qualunque formato dalla 750 ml al 6 Litri) di una o più annate. All’uscita di ongi nuova annata si aggiungeranno il numero di bottiglie stabilito. Al cliente la scelta se pagarle subito (bloccando così il costo) o al momento del ritiro ad un prezzo prestabilito in base al tempo di giacenza e all’annata in oggetto. Umidità e temperatura sono registrate costantemente da un oscillografo che permette di certificare (con i grafici settimanali conservati in azienda), le condizioni di conservazione. Alcuni clienti Selezionatissima è la clientela di Capannelle che annovera ristoratori di prestigio, grandi Alberghi, le migliori enoteche e gastronomie nonché appassionati di fama: I Personaggi Donald Trump, Sara Simeoni, Mike Bongiorno, Alain Delon, Carlo De Benedetti, Elton John, Frank Sinatra Gli Hotels Splendido di Portofino, Cipriani di Venezia, Villa San Michele di Fiesole, Hotel Palace di Merano, Hotel Danieli di Venezia, Bellevue di Cogne, La Perla di Corvara, Grand Hotel di Firenze, Eden di Roma, La Posta vecchia di Ladispoli, Hotel Vesuvio di Napoli, Quisisana di Capri, Cala di Volpe a Porto Cervo, Forte Village, Manoir au Quat’ Saison di Oxford, Grand Hotel Schloss Bensberg di Bergisch Gladbach, Jörg Müller a Sylt, Bora Bora Lagoon Resort, La Sammana a St. Martin, Sanctuary Lodge a Macchu Picchu, il Reid’s di Madeira, Lapa Palace di Lisbona, Quinta do Lago in Algarve, Splendid Royal di Lugano, Goldener Stern di Golling, I Ristoranti e le enoteche Harry’s Bar di Londra, 21 Club di New York, Le Cirque 2000 di New York, Da Ivo a Venezia, Enoteca Pinchiorri a Firenze, la Tenda Rossa a Cerbaia, Da Caino a Montemerano, La Capannina di Capri, Peck di Milano, Alessi di Firenze, Gualtiero Marchesi a Erbusco, San Domenico di Imola. IL 25° di Capannelle Il 26 maggio, in concomitanza ai 25 anni dell’azienda ed al termine dei lunghi lavori di ampliamento e ristrutturazione durati ben 3 anni, si è celebrato l’ingresso ufficiale di James B. Sherwood nel mondo del vino. 500 invitati tra giornalisti, ristoratori, agenti, importatori, enotecari, albergatori ed autorità si sono riuniti alle 11:00 del mattino nei giardini panoramici di Capannelle per degustare i vini abbinati alla cucina di Federico Salza ed alla grigliata di carne di Dario Cecchini. Nel pomeriggio Andrea Slitti abbina il proprio cioccolato ai sigari One Off di Andrea Molinari e ad una selezione di distillati. Momenti focali della giornata sono l’inaugurazione del nuovo Caveau e la presentazione del Capannelle 25° Anniversario. Tra gli ospiti: Alfonso e Lidia Iaccarino, Giovanni Trovato (Da Alfonso), Maurizio Menichetti (Da Caino), Thomas Althoff, Gelasio Gaetani Lovatelli, Nicola Bulgari, Madeleine Jakits (Feinschmecker), Leif Mannestrom, Hermann Döllerer, Angela Coppola (Hotel Vesuvio di Napoli),……. La scheda del Vino Per festeggiare i suoi 25 anni di attività Capannelle ha preparato un altro dei suoi grandi vini celebrativi. Un Assemblaggio composto da barrique selezionate a questo scopo delle annate dal 1993 al 2000. 60% di Sangiovese e 40% di Cabernet Sauvignon delle diverse annate (Sangiovese delle annate 1997, 1999 e 2000 e Cabernet delle annate 1993, 1995 e 2000). Gli affinamenti si sono fatto in barrique di rovere francese di tipo Allier, Never e Tronçais. Nel settembre 2001 è stato fatto l’assemblaggio delle varie annate che è stato a sua volta elevato 12 mesi in barrique nuove e quindi imbottigliato nel settembre 2002. L’accantonamento di piccole porzioni di vini particolarmente pregiate, ed il loro successivo assemblaggio, permettono di coniugare ed esaltare le caratteristiche peculiari delle diverse annate e soprattutto di legare la piacevolezza di un vino d’annata con la forza e l’esuberanza di vini più giovani. Produzione totale: 8.000 bottiglie da ml 750. Descrizione: Colore rosso rubino intenso e profondo. Al naso è intenso, lungo, con sentori di sottobosco e frutti rossi. La presenza degli aromi provenienti dai legni risulta leggera e ben amalgamata con la molteplicità di quelli che si sprigionano con l’ossigenazione. Stupendo l’equilibrio tra la potenza, l’eleganza e la freschezza tipici del sangiovese. In bocca è lungo, persistente, opulento e vellutato, tutti gli elementi del vino risultano splendidamente equilibrati. I tannini sono delicati, morbidi e rotondi. Il retrogusto è asciutto, pulito con sensazioni di caffè e di ciliegia. La sua complessità e poliedricità ne fanno un vino da meditazione con stile aristocratico. Abbinamento: carni importanti, brasati, arrosti,cacciagione. Conservazione: Conservare a temperatura ed umidità costanti ( 14°/16° C – 80/90%) in posizione orizzontale. La presenza di sostanze fenoliche nobili ne garantiscono la longevità e la freschezza. Servizio: servire dopo almeno 30 minuti di ossigenazione in grandi calici a tulipano. BIOGRAFIA – JAMES B. SHERWOOD Pagina 1 di 2 James B. Sherwood è nato a New Castle, in Pennsylvania l’ 8 agosto 1933. E’ cresciuto a Lexington, Kentucky. Il padre (deceduto) Wlliam E. Sherwood, era nativo del Kentucky ed ha avuto uno studio legale fino al momento della pensione. La madre, Florence B. Sherwood, è residente a Lexington. Occupazione principale: Fondatore, Presidente e C.E.O. della Sea Containers Ltd. con sede a Bermuda. L’azienda è attiva nei settori: noleggio di container per trasporto navale, traghetti passeggeri, treni e operazioni portuali. La Sea Containers Ltd. è quotata alla borsa di New York. E’ inoltre presidente della Orient-Express Hotels Ltd., una società affiliata a Sea Containers Ltd. anche’essa quotata alla borsa di New York e attivanel settore Hotellerie, treni turistici e croceristico. Orient-Express Hotels Ltd. possiede e gestisce 41 proprietà di spicco come l’Hotel Cipriani di Venezia, il Copacabana Palace di Rio de Janeiro, il Mount Nelson a Città del Capo, il Charlestone Place a Charlestone S.C. e il Windsor Court a New Orleans nonché i treni Venice-Simplon Orient-Express e l’Eastern-Oriental Express, i ristoranti “21” Club a Manhattan (New York) e la nave da crociera Road to Mandalay in Burma. Altre attività: La Steam Packet Company sull’Isola di Man, Douglas, Isola di man, l’Harry’s Bar Ltd. (un ristorante, club privato, in partnership tra Orient-Express Hotels Ltd. e Annabel’s), attraverso l’Associazione di Mutua Assicurazione dei Trasporti Marini la società Bermuda (il maggior assicuratore mondiale nel settore dei contanier navali), Membro del consiglio della Camera dei Trasporti Navali (U.K.), Presidente di Silija Oyj, Presidente di GESeaCo Srl, una joint venture tra GE Capital e Sea Containers. Proprietario di Capannelle a Gaiole in Chianti. Attività pubbliche: Fiduciario della Solomon R. Guggenheim Foundation. Membro Esecutivo del Comitato Consultivo della Peggy Guggenheim Collection. Vice Presidente del Trasport Trust. Membro del Comitato Consultivo del Museo di Arte Moderna di Oxford (Inghilterra). Membro del Consiglio Consultivo della Oxford Business School di Oxford (Inghilterra). Membro del Consiglio di “Save Venice” Inc. Membro del Consiglio dell’Università di Yale. Fiduciario del Fondo Mondiale dei Monumenti in Gran Bretagna. Mr. Sherwood ha dato grande supporto all’arte ed alla cultura di Venezia sponsorizzando le esposizioni di arte veneziana “Genius of venice” e “Glory of Venice” alla London Royal Academy rispettivamente nel 1984 e 1994. Nel 1994 Mr. Sherwood è stato nominato Cittadino Onorario di Venezia, il 15° dalla nascita della repubblica Italiana nel 1867. Formazione Scolastica: Diplomato alla of Bronxville Senior School, Bronxville, N.Y. nel 1951 e laureato alla Yale University, B.A. (Economics) nel 1955. Servizio militare: portabandiera e tenente nella U.S. Naval Reserve dal 1955 al 1958 attivo nel pacifico. La prima metà del periodo è stata assolta a bordo di navi da guerra e la seconda metà tra il Giappone e le Filippine lavorando per il Servizio Militare di Trasporti via mare. Immediatamente dopo il servizio militare Mr. Sherwood ha ricevuto un’offerta di impiego alla United States Lines in Francia. La Carriera: Mr. Sherwood ha svolto varie funzioni nella United States Lines prima in Francia e poi a new York dal 1959 al 1963. La sua attività fu in parte correlata ad una idea allora nuova, di organizzare i trasporti merci via mare con grandi containers in acciaio. Nel 1963 la Container Transport International Inc., un’ azienda di trasporti di New York, gli propose di costruire un’attività di noleggio containers.L’idea si rivelò in potenza un grande successo, ma l’azienda era sottocapitalizzata e no potè usufruire dei vantaggi del mercato europeo, il più grande per i trasporti marittimi. Nel 1965 si trasferì a Londra e, con un compagno di studi di Yale ed un amico comune di Parigi, fondò la Sea Containers Ltd. basata esclusivamente sui propri capitali. Burnham & Co. immise ulteriori fondi nel 1967 e nel BIOGRAFIA – JAMES B. SHERWOOD Pagina 2 di 2 1968 la società si quotò negli Stati Uniti. Attualmente il patrimonio di Sea Containers Ltd. ammonta ad oltre 3,4 miliardi di dollari USA. La Famiglia: è sposato con Dr. Shirley A.M. Sherwood, MSc. alla Oxford University nel 1955, prima botanico e biologo nel campo della ricerca farmaceutica ed attualmente editore di periodici e collezionista di arte botanica. Ha portato nel matrimonio due figli; Charles N.C. Sherwood partner in Permira (Schroder Ventures) a Londra e Simon M.C. Sherwood, Presidente di Orient-Express Hotels Ltd. Entrambi i figli sono laureati alla Cambrige University ed alla Harvard Business School. Residenze: la residenza principale di Mr. Sherwood in Gran Bretagna è in Oxfordshire in Inghilterra ma possiede altre residenze a Londra, a Lexington nel Kentucky, a Vail in Colorado ed a Venezia in Italia. Possiede inoltre l’azienda vinicola Capannelle a Gaiole in Chianti in toscana. Ultimo aggiornamento: dicembre 2002