GENNAIO - FEBBRAIO PROGRAMMA DELLE
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GENNAIO - FEBBRAIO PROGRAMMA DELLE
PROGRAMMA DELLE INIZIATIVE GENNAIO - FEBBRAIO 2017 Michelangelo Merisi da Caravaggio, Cena in Emmaus, 1606, olio su tela, 141×175 cm, Pinacoteca di Brera, Milano GENNAIO - FEBBRAIO 2017 RIEPILOGO DELLE INIZIATIVE APERTI SOLO PER VOI! Ci sono luoghi dove non è facile entrare, dove l’accesso è negato ai più. Luoghi visitabili solo su richiesta e su appuntamento, il cui ingresso è concesso in esclusiva a piccoli gruppi di visitatori selezionati: musei solitamente presi d’assalto da orde di turisti, palazzi nascosti nel cuore della città, splendidi edifici storici e ville d’antan, in Lombardia e fuori. Grazie al prestigio di cui gode l’Associazione, ci proponiamo d’ora in poi di far aprire questi scrigni di tesori d’arte apposta per i Soci. Al piacere di scoprire nuovi capolavori, si aggiungerà quello di poterlo fare in esclusiva, in orari riservati, talvolta accompagnati dagli stessi curatori, o dai proprietari, senza folla o scolaresche vocianti. In questo, e nei prossimi programmi, troverete accanto al titolo di questo tipo di iniziative una particolare simbolo ( ) che indicherà graficamente, permettendovi di individuarle facilmente, le visite ai luoghi “aperti solo per voi”! 16 gennaio 19 gennaio 6 febbraio La chiesa di Santa Maria Incoronata e la Biblioteca Agostiniana Capolavori che ornano: le arti negli interni del Palazzo di Giustizia di Milano Palazzo Bolagnos-Visconti VISITE A CHIESE 23 25 18 20 gennaio gennaio febbraio febbraio Santa Maria Rossa in Crescenzago La chiesa di San Giuseppe Coi nonni alla Cappella Portinari Le chiese di via Torino PALAZZI, MUSEI E SITI ARTISTICI MILANESI E DEL CIRCONDARIO 18 gennaio 8 febbraio 15 febbraio 23 febbraio 28 febbraio Itinerario di architettura. Presenze contemporanea nella città romana Armani Silos. Quarant’anni di Moda Armani Itinerario di architettura. Gli spazi suggestivi delle gallerie d’arte contemporanea milanesi Avori al Castello Sforzesco Un capolavoro per volta: la Pala Portuense di Ercole de’ Roberti a Brera VISITE A MOSTRE 11 gennaio 12 gennaio 13 gennaio 27 gennaio 31 gennaio 2 febbraio 3 febbraio 16 febbraio 26 febbraio 2 La guerra è finita, nasce la repubblica. Milano 1945-1946 “Bellotto e Canaletto. Lo stupore e la luce” alle Gallerie d’Italia III dialogo a Brera: attorno a Caravaggio A Padova per Zandomeneghi, “impressionista riluttante” “Bellotto e Canaletto. Lo stupore e la luce” alle Gallerie d’Italia Pietro Paolo Rubens e la nascita del Barocco, a Palazzo Reale “La Passione secondo Carol Rama” alla Gam di Torino L’universo di Toulouse-Lautrec in mostra a Torino Do ut des. Dalì e la moda a Palazzo Morando ITINERARI D’ARTE 12 febbraio 19 febbraio 25 febbraio A Varese per Ludovico Pogliaghi e Robert Wilson: curioso incontro generazionale Un’altra Verona: I Maya alla Gran Guardia e il nuovo Museo Archeologico Il santuario della Beata Vergine dei Miracoli a Saronno CONFERENZE 17 gennaio 24 gennaio 31 gennaio 7 febbraio 14 febbraio 21 febbraio 28 febbraio 7 marzo Memorie milanesi e appunti di stile nei ritratti dei benefattori della quadreria della Ca’ Granda Toulouse-Lautrec e la Belle Époque Feste e trionfi nel ‘500, con la regia di Leonardo Da Vinci ed Albrecht Dürer Il professionismo colto del dopoguerra italiano, vicenda e clima culturale L’arte della gestualità: il significato dei gesti nelle opere d’arte Eduard Manet, borghese e… rivoluzionario Per un’idea di bellezza: percorsi estetici a confronto Dialoghi aporetici in arte: la diversità nell’unità Egregi Soci, gentili Socie Vi informiamo che con l’anno nuovo la partecipazione alle conferenze in Sala della Passione prevede un’offerta libera a partire da € 5,00, come contributo minimo alle spese sostenute dall’Associazione per il rifacimento degli impianti audio e video della Sala, che consentono oggi una fruizione perfetta delle lezioni. Il Presidente - Aldo Bassetti Programma elaborato dal gruppo degli Storici dell’Associazione, coordinati da Stefano Zuffi, con la collaborazione di Rosa Giorgi e della Segreteria. Programma delle conferenze a cura di Alessandra Novellone. Redazione a cura di Alessandra Novellone. 3 GENNAIO - FEBBRAIO 2017 DETTAGLI DELLE INIZIATIVE 11 gennaio – mercoledì LA GUERRA È FINITA, NASCE LA REPUBBLICA. MILANO 1945-1946 Assistenza culturale: dott.ssa Maria Vittoria Capitanucci Dedicata al noto fotografo della ‘Bella Vita’, Federico Patellani questa mostra, curata dalle bravissime Kitty Bolognesi e Giovanna Calvenzi, celebra i 70 anni della Repubblica Italiana e del voto alle donne: 70 immagini che raccontano la distruzione e la rinascita di Milano dopo la seconda guerra mondiale e la vittoria della Repubblica nel referendum del 2 giugno 1946. Ore 10.00. Ritrovo presso mezzanino della metro Zara prima dei tornelli. Quota di partecipazione € 12. 12 gennaio – giovedì “BELLOTTO E CANALETTO. LO STUPORE E LA LUCE” ALLE GALLERIE D’ITALIA Assistenza culturale dott.ssa Paola Rapelli Circa 100 opere splendide, un terzo delle quali mai esposto in precedenza in Italia, ci consentono di entrare, anzi di tuffarci nella cristallina atmosfera del vedutismo, con gli occhi esercitati di uno zio, Canaletto, e con gli occhi raffinati di suo nipote, Bernardo Bellotto, per godere di una maestria tecnica che annuncia a gran voce la modernità. Vedute di città note ed angoli di territorio ignoti ai più: dentro la tela brulica la vita, c’è tutto il respiro dell’atmosfera in un tocco di pennello. A dispetto dell’anagrafe, finalmente si dà il giusto spazio al nipote rispetto allo zio: già, quando l’allievo supera il maestro… Ore 17.45. Ritrovo alla Biglietteria della mostra presso le Gallerie d’Italia in Piazza della Scala. Quota di partecipazione € 20. 13 gennaio – venerdì III DIALOGO A BRERA: ATTORNO A CARAVAGGIO Assistenza culturale dott.ssa Alessandra Novellone È un’occasione di visita eccezionale il dialogo pittorico incentrato sul capolavoro di Caravaggio “La cena in Emmaus”, che rappresenta una delle icone della nostra Pinacoteca. A far corona intorno al capolavoro del maestro saranno ospiti e protagonisti alcuni dipinti maturati nell’ambito del caravaggismo, di cui la mostra indaga le questioni attributive recentemente emerse: la “Giuditta e Oloferne” di Luis Finson, il quadro con lo stesso soggetto ritrovato casualmente a Tolosa, due versioni della Maria Maddalena, il “Sansone e Dalila”. Questo dialogo speciale ricostruisce il contesto culturale attraverso il quale la rivoluzione della luce innescata dal Merisi si impose nel panorama europeo della storia dell’arte. Attorno a Caravaggio si sviluppò infatti, al di là del suo ruolo magistrale, una vera e propria scuola i cui riflessi ancora ci abbagliano. Poter confrontare le opere , come l’esperienza dei “Dialoghi” braidensi ci sta abituando a fare, permette di compiere dal vivo uno stimolante esercizio di osservazione e valutazione critica, altrimenti impossibile, e rende il Museo un luogo vitale di scambio culturale. Ore 10.45. Ritrovo alla biglietteria della Pinacoteca di Brera, palazzo di Brera, via Brera 28. Quota di partecipazione € 12. 4 16 gennaio – lunedì LA CHIESA DI SANTA MARIA INCORONATA E LA BIBLIOTECA AGOSTINIANA Assistenza culturale dott.ssa Barbara Pasolini Il 29 maggio 1445 i Padri di S. Marco cedettero alla congregazione dell’Osservanza agostiniana in Lombardia il convento e la chiesa della Beata Vergine di Garegnano. L’intitolazione della chiesa a S. Maria Incoronata, si deve forse ad un’antica immagine dipinta sul muro raffigurante la Madonna. La particolarità di questa chiesa è la doppia facciata, simile a quella della chiesa di S. Cristoforo sul Naviglio. L’interno della chiesa conserva preziose opere d’arte, come l’affresco del “Cristo sotto il torchio” di Bergognone, ma anche lapidi funerarie importanti… Ma il vero tesoro dell’antico complesso architettonico dell’ex convento agostiniano, giunto intatto fino a noi, è la splendida biblioteca fondata nel 1487 e ornata da bellissimi affreschi. Ore 15.30. Ritrovo in Corso Garibaldi 116. Quota di partecipazione € 15. 17 gennaio – martedì CONFERENZA MEMORIE MILANESI E APPUNTI DI STILE NEI RITRATTI DEI BENEFATTORI DELLA QUADRERIA DELLA CA’ GRANDA A cura di Alessandra Novellone Milano sa celare bene i suoi tesori! tra queste perle nascoste, una delle più straordinarie è senz’altro la quadreria della Ca’ Granda, che custodisce in ambiente sotterraneo non visibile al pubblico un patrimonio di oltre 900 ritratti “gratulatori”. Con delibera del 6/12/1602 l’amministrazione dell’Ospedale infatti stabiliva di onorare con effigi dipinte la memoria di quanti elargivano donazioni a suo favore. Inizia così una tradizione che è proseguita quasi ininterrotta fino ai giorni nostri: sfilano sotto i nostri occhi nobili, professionisti, funzionari, dame dell’aristocrazia, ma anche mercanti, artigiani, persino qualche esponente del popolino, in una incredibile galleria di tipi umani, che costituisce anche un’interessantissima testimonianza storica del passare delle mode nell’abbigliamento e nelle acconciature nel corso di 4 secoli: dai colletti alla spagnola alle parrucche 700esche, alle redingotes del periodo della Restaurazione, agli abiti moderni. A rappresentare questa varia umanità sono chiamati i pittori più in voga del momento, alcuni oggi poco noti, come Giuliano Pozzobonelli, Giacinto Santagostino, Andrea Porta, insieme a grandi nomi, come il Pitocchetto, Appiani, Pelagio Palagi, Hayez, Domenico Induno, Angelo Inganni, Giovanni Segantini, fino a Carrà, Casorati, Sironi, e molti altri. Ore 17.30. Sala della Passione, Palazzo di Brera, via Brera 28. Quota di partecipazione: offerta libera da € 5. Vi segnaliamo che dal 17 al 20 gennaio è previsto il viaggio “Siena, là dove il Gotico si è fatto città” a cura di Luisa Strada. 18 gennaio – mercoledì ITINERARIO DI ARCHITETTURA. PRESENZE CONTEMPORANEA NELLA CITTÀ ROMANA Assistenza culturale dott.ssa Maria Vittoria Capitanucci Un percorso attraverso il cuore più antico della Mediolanum romana dove si trovano a dialogare le tracce della città antica classica e medievale) con una serie di interventi contemporanei come il recentissimo intervento in via Brisa degli architetti Cecchi e Lima, una serie di edifici anni ‘90 come il condominio di via Cappuccio firmato Studio Beretta, le presenze del dopoguerra, talune seminascoste, ad opera di BBPR, Caccia Dominioni, Asnago e Vender, Vito e Gustavo Latis. Ore 10.00. Ritrovo davanti al bar Marchesi di Corso Magenta. Quota di partecipazione € 12. 5 19 gennaio – giovedì CAPOLAVORI CHE ORNANO: LE ARTI NEGLI INTERNI DEL PALAZZO DI GIUSTIZIA DI MILANO Assistenza culturale dott.ssa Paola Rapelli La severa architettura piacentiniana, risalente agli anni 1932-1940, è arricchita da una pregevole scelta di rivestimenti marmorei e ancor più caratterizzata da opere di pittura, mosaico e scultura, quasi a costituire una sorta di museo. All’esterno i rilievi di Fausto Melotti ornano i tre portali su via Freguglia e su via San Barnaba; all’interno Carrà, Severini, Funi, Lodi, Martini e altri artisti di spicco regalano un raffinato spaccato dell’atmosfera artistica milanese ed italiana della fine degli anni Trenta: interesse profondo per la ricerca di forme plastiche nuove seppur antiche, grande rilievo alla simbologia, devota attenzione alla materia e al suo linguaggio. Ore 16.00. Il punto di ritrovo sarà comunicato ai Soci al momento dell’iscrizione. Quota di partecipazione € 12. 23 gennaio – lunedì SANTA MARIA ROSSA IN CRESCENZAGO Assistenza culturale dott.ssa Alessandra Campagna Poco nota, ma preziosa la chiesa vanta antiche origini. Sorta sull’antica via di pellegrinaggio che portava da Milano a Bergamo viene fondata nel 1140 dai Canonici Lateranensi e ancora oggi la facciata di mattoni “rossi” attesta probabilmente l’origine del suo soprannome e il carattere romanico che ben si evidenzia anche all’interno; divisa in tre navate coperte da volte a crociera conserva ancora parte della decorazione absidale con affreschi del XIV secolo. Inoltre un recente intervento di restauro ha riportato alla luce interessantissimi dipinti medioevali che rappresentano, tra le altre scene, la Dormitio della Madonna, una rara iconografica che mostra influssi bizantini più antichi. Nelle cappelle laterali vi sono invece testimonianze cinquecentesche. Ore 10.30. Ritrovo davanti alla chiesa, via Domenico Berra 11. Quota di partecipazione € 12. 24 gennaio – martedì CONFERENZA TOULOUSE-LAUTREC E LA BELLE ÉPOQUE A cura di Stefano Zuffi La danza sfrenata detta can-can e le tragedie con Sarah Bernhardt; le ragazze delle case chiuse e gli aristocratici di campagna; le luci del Moulin Rouge e i primi esempi di pubblicità stradale. Il visconte Henri de Toulouse-Lautrec è il grande protagonista di una stagione irripetibile, mentre il XIX secolo si avvia a chiudersi nel tripudio di un progresso tecnologico e sociale che sembra il preludio per il benessere universale e invece... Una mostra a Torino segue la parabola umana e artistica di un personaggio inimitabile, davvero unico per origini di casata, per aspetto fisico, per stile, per libertà espressiva. Ce ne parla Stefano Zuffi, ancora una volta chiamato a indossare le vesti di curatore di una mostra che esplora i confini della modernità. Ore 17.30. Sala della Passione, Palazzo di Brera, via Brera 28. Quota di partecipazione: offerta libera da € 5. 25 gennaio – mercoledì CHIESA DI SAN GIUSEPPE Assistenza culturale dott.ssa Barbara Pasolini La chiesa di San Giuseppe si trova a pochi passi dal teatro alla Scala, nel cuore di Milano, e rappresenta uno dei più importanti edifici del primo barocco lombardo. Fu costruita nella prima metà del XVII nell’ area dove sorgeva l’ antica sede del Luogo Pio di San Giuseppe . La chiesa si caratterizza per la fusione di due spazi a pianta centrale raccordati da un arco trionfale all’aula ottagonale, a cui segue il piccolo presbiterio quadrato; splendido è il disegno del pavimento di marmi policromi. Al suo interno la chiesa conserva importanti opere seicentesche di Giulio Cesare Procaccini e di Giovan Battista Crespi detto il Cerano. Ore 10.30. Ritrovo in via Verdi, davanti all’ingresso della chiesa. Quota di partecipazione € 15. 6 27 gennaio – venerdì A PADOVA PER ZANDOMENEGHI, “IMPRESSIONISTA RILUTTANTE” Assistenza culturale dott.ssa Alessandra Novellone Zandomeneghi è uno di quegli artisti la cui vicenda esistenziale non riflette il talento effettivo, come se biografia e carriera andassero in due direzioni diverse. E quando morì, in una gelida mattina del 30 dicembre 1917, il suo nome era ormai da tempo quasi dimenticato. A questo ingiusto destino ha contribuito certo il suo carattere tormentato, insicuro, scontroso, aspetti che non a caso gli guadagnarono la duratura amicizia, per lui fondamentale, con Degas. Veneziano di nascita, impegnato politicamente, diventa parigino d’adozione in una data-simbolo, il 1874 - anno della prima esposizione impressionista - in un soggiorno che doveva essere temporaneo, e invece fu definitivo; qui si confrontò con i mondani Boldini e De Nittis, con l’elegante Corcos, marcando la sua alterità rispetto alle facili mode del momento. Cantore delle piazze, dei caffè, degli interni ariosi, ma soprattutto delle figure femminili riprese nell’intimità domestica di interni borghesi, apprezzato dai colleghi che ne riconoscono il talento, “Zandò” dimostra di possedere una statura internazionale, come afferma Fernando Mazzocca, curatore della bella mostra a palazzo Zabarella; ma nello stesso tempo si distingue dagli impressionisti per lo splendore delle sue tele, illuminate da una luce inconfondibile, eredità della scuola veneziana, arrivando ad anticipare Seurat e i postimpressionisti. Terminata la visita all’esposizione, dopo pranzo visiteremo il Palazzo della Ragione, cuore politico della città fin dall’epoca comunale, divenuto sede delle magistrature giudiziarie (da cui il nome); l’ampio salone al piano superiore è integralmente affrescato con un ciclo a tema astrologico, straordinario per complessità e per stato di conservazione: dipinto tra 1420 e 1440, in 333 riquadri su tre registri, illustra i segni zodiacali, le stagioni, i simboli, e le loro influenze sulla vita degli uomini. Ore 8.00. Partenza in pullman da Via Paleocapa, angolo Via Jacini. (Si raccomanda la massima puntualità). Rientro in serata. Quota di partecipazione € 115. Vi segnaliamo che dal 26 al 29 gennaio è previsto il viaggio “Acqua e pietre di Colonia” a cura di Stefano Zuffi. 31 gennaio – martedì “BELLOTTO E CANALETTO. LO STUPORE E LA LUCE” ALLE GALLERIE D’ITALIA Assistenza culturale dott.ssa Daniela Tarabra Circa 100 opere splendide, un terzo delle quali mai esposto in precedenza in Italia, ci consentono di entrare, anzi di tuffarci nella cristallina atmosfera del Vedutismo, con gli occhi esercitati di uno zio, Canaletto, e con gli occhi raffinati di suo nipote, Bernardo Bellotto, per godere di una maestria tecnica che annuncia a gran voce la modernità. Vedute di città note ed angoli di territorio ignoti ai più: dentro la tela brulica la vita, c’è tutto il respiro dell’atmosfera in un tocco di pennello. A dispetto dell’anagrafe, finalmente si dà il giusto spazio al nipote rispetto allo zio: già, quando l’allievo supera il maestro… Ore 10.45. Ritrovo davanti alle Gallerie d’Italia in Piazza Scala. Quota di partecipazione € 20. 31 gennaio – martedì CONFERENZA FESTE E TRIONFI NEL RINASCIMENTO, CON LA REGIA DI LEONARDO DA VINCI E ALBRECHT DURER A cura di Anna Torterolo Nel gennaio del 1490 si tenne a Milano una grande festa per celebrare le nozze di Giangaleazzo Sforza con Isabella d’Aragona. Per la ricchezza degli effetti speciali, la varietà dei costumi e la complessità allegorica la Festa fu chiamata “del Paradiso” e gran regista di questo straordinario spettacolo fu Leonardo da Vinci, che si occupò di ogni dettaglio,lasciandoci disegni per macchine teatrali e passi di danza ed annotazioni su abiti e trucco. La corte fu galvanizzata da una messa in scena che sembrava aprire 7 allo sguardo mondi nuovi. Nel 1515 Durer progettò per l’imperatore Massimiliano d’Asburgo un Arco trionfale di ispirazione classica: realizzata con materiali effimeri, l’opera è andata perduta, ma è arrivata a noi la serie di 192 xilografie dureriane che illustrano l’arco, e la Biblioteca Braidense possiede una bella edizione originale di queste xilografie. Le immagini create per questi “momenti di gloria” competono per ricchezza ed efficacia concettuale con l’oratoria del Rinascimento. Ore 17.30. Sala della Passione, Palazzo di Brera, via Brera 28. Quota di partecipazione: offerta libera da € 5. 2 febbraio – giovedì PIETRO PAOLO RUBENS E LA NASCITA DEL BAROCCO Assistenza culturale dott.ssa Alessandra Campagna Tripudio delle carni e movimento, figure mitologiche e frammenti di realtà borghese, dilatazione spaziale, magniloquenza dei gesti, potenza ed esuberanza sono l’oggetto di questa mostra, un appuntamento imperdibile, con le ben 75 opere prestate dai più importanti musei nel mondo. Che ne sarebbe del Barocco senza Rubens (1577-1640) e che ne sarebbe della pittura italiana del Seicento senza l’influenza della pittura di questo protagonista della scena artistica europea? Ma anche: che ne sarebbe di Rubens senza le grandi stagioni dell’arte antica e del Rinascimento italiano (pensiamo solo a uno degli artisti a cui egli ha guardato con ammirazione: Correggio)? Per la sua importanza, l’evento è patrocinato dal Mibac. Ore 18.45. Ritrovo alla biglietteria della mostra a Palazzo Reale, piazza Duomo 12. Quota di partecipazione € 23. 3 febbraio – venerdì “LA PASSIONE SECONDO CAROL RAMA” ALLA GAM DI TORINO Assistenza culturale dott.ssa Caterina Voltolini Ad un anno di distanza dalla scomparsa dell’artista arriva a Torino la retrospettiva itinerante di Carol Rama, tra le protagoniste dell’arte italiana del ‘900. Ammirata da eccellenze tra cui Felice Casorati, Italo Calvino ed Edoardo Sanguineti, Olga Carolina Rama intraprende la carriera da autodidatta, elaborando un linguaggio personale ed intimo che subirà evoluzioni e sperimentazioni nel corso di una lunga vita. Eccentrica ed appassionata, Carol Rama trasmette nella propria arte i sentimenti, le sofferenze, le angosce e i tormenti di chi conosce il dolore fin dalla tenera età. Provocatori, erotici, corporali e raffinatissimi, i lavori dell’artista affascinano e coinvolgono mostrandoci ancora una volta, con linee e colori, cos’è la vita. Ora 7.45. Ritrovo alla Stazione Centrale, davanti alla libreria Feltrinelli, piano binari. Quota di partecipazione € 95. 6 febbraio – lunedì PALAZZO BOLAGNOS-VISCONTI Assistenza culturale dott.ssa Barbara Pasolini Palazzo Visconti sorge a pochi passi da piazza San Babila ed è una sfarzosa dimora di gusto tardo-barocco costruita per conto di Carlo Bolagnos nel ‘700, che nel 1757 passò ai Visconti di Modrone-Grazzano. La magnificenza del palazzo è già visibile all’interno del cortile porticato con colonne binate, il loggiato si affaccia su un secondo cortile con grotta artificiale di gusto rococò. L’elegante scalone del palazzo porta il visitatore al piano nobile, fastosamente affrescato da affreschi a trompe l’oeil, in particolar modo la grande sala da ballo… Ore 10.30. Ritrovo in via Cino del Duca 8. Quota di partecipazione € 12. 8 7 febbraio – martedì CONFERENZA IL PROFESSIONISMO COLTO DEL DOPOGUERRA ITALIANO, VICENDA E CLIMA CULTURALE A cura di Maria Vittoria Capitanucci Oggi prenderemo in esame l’opera di alcuni protagonisti di un momento unico e irripetibile milanese ed italiano in cui i valori etici e civili si mescolarono con quelli ideologici e politici in una prospettiva di ricostruzione e rinascita. Architetti dalla formazione tecnica e umanistica, dalle passioni filosofiche coniugate alle sperimentazioni sulle strutture e sui materiali, professionisti rivolti al sociale, ma anche all’abitare borghese, alle nuove sedi industriali e, più in generale al nuovo paesaggio infrastrutturale. Insomma protagonisti di una grande modernità come progetto di riscatto e di visione verso il futuro. Capaci di tramandarci una città moderna ridefinita come un sofisticato puzzle di linguaggi e caratteri diversi, accomunati da una grande qualità di progetto. Ore 17.30. Sala della Passione, Palazzo di Brera, via Brera 28. Quota di partecipazione: offerta libera da € 5. 8 febbraio – mercoledì ARMANI SILOS. QUARANT’ANNI DI MODA ARMANI Assistenza culturale dott.ssa Daniela Tarabra “Ho scelto di chiamarlo Silos perché lì venivano conservate le granaglie, materiale per vivere. E, così come il cibo, anche il vestire serve per vivere”, così Giorgio Armani spiega la scelta del nome del moderno edificio che offre una visione del suo mondo estetico, misurato e senza tempo, che non ha cambiato soltanto il modo di vestire, ma anche il modo di pensare. L’edificio che accoglie questo nuovo allestimento museale ideato dal celebre stilista fu costruito negli anni ’50 per la conservazione dei cereali. Il grande spazio di 4.500 metri quadrati si sviluppa su quattro piani, presentando una selezione ragionata di abiti femminili e maschili dal 1980 ad oggi. L’esposizione non segue un criterio cronologico, a riprova della storia e dell’estetica senza tempo di Giorgio Armani, con accostamenti naturali senza soluzione di continuità tra un decennio e l’altro, sfidando lo scorrere del tempo. Sono i temi ispiratori il filo conduttore del lavoro creativo dello stilista, messi in scena in un crescendo teatrale nei vari piani della mostra. Ore 11.00. Ritrovo davanti ad Armani Silos in via Bergognone, 40 (MM2 Porta Genova o tram 14). Quota di partecipazione € 20,40. 12 febbraio – domenica A VARESE PER LUDOVICO POGLIAGHI E ROBERT WILSON: CURIOSO INCONTRO GENERAZIONALE. Assistenza culturale dott.ssa Alessandra Montalbetti Lontani per nascita, (mancato Pogliaghi nel 1950, nato Wilson nel 1941), i due sono artisti poliedrici ed interessati alle arti nel senso più ampio del termine; del primo visiteremo la casamuseo, una magica “Wunderkammer” ricolma di antichità rare e di bizzarre raccolte, riaperta nel maggio del 2014 dopo un lungo lavoro di ricerca che ci offre non solo gli studi preparatori della spettacolare “Porta centrale” del Duomo di Milano, completata nel 1908, che le rese oltre modo celebre, ma anche una serie di opere che ci raccontano il suo alunnato presso lo scultore Giuseppe Bertini ed il suo medesimo ruolo di insegnante di ornato proprio all’Accademia di Brera. Per completare la giornata, la sfida è proposta a Villa Panza, con la prima, densa rassegna dedicata all’eclettico Robert Wilson: collocata all’interno e all’esterno della villa, attraverso tematiche e capitoli corrispondenti a opere e tipologie di lavori differenti, alcuni pensati e realizzati proprio per questa occasione, l’artista porta in Italia, per la prima volta, i suoi “Video Portraits”, una sorta di “tableau vivant” in lento ed ipnotico movimento. Inoltre, prodotta e realizzata in occasione di questa mostra, un’opera inedita ed ispirata alla favola di Italo Calvino, “Comare Volpe e Compare Lupo”. Ore 9.00. Partenza in pullman da Via Paleocapa, angolo Via Jacini per viaggio in pullman. Rientro in serata. Quota di partecipazione € 120. 9 14 febbraio – martedì CONFERENZA L’ARTE DELLA GESTUALITÀ: IL SIGNIFICATO DEI GESTI NELLE OPERE D’ARTE A cura di Rosa Giorgi Tutti ricordiamo la celebre frase che Michelangelo pronunciò indispettito una volta compiuto il suo Mosè: “Perché non parli?” Le opere d’arte, è noto, “parlano” attraverso innumerevoli elementi, dal soggetto, agli aspetti formali (forma, colore, luci, impego della prospettiva…), all’impiego dei simboli, ai gesti. Ci soffermeremo in particolare su gesti e posture, dettagli non indifferenti, alcuni dei quali possono variare da un’epoca all’altra, mentre altri, ai nostri occhi più spontanei ed intuitivi, sono rimasti apparentemente invariati nel significato. Esamineremo capolavori in cui il riconoscimento del profondo significato di ogni gesto è determinante, in attesa di poter ammirare dal vero e finalmente restaurato uno dei simboli milanesi dell’arte della gestualità e della gestualità nell’arte, il cartone della “Scuola di Atene” di Raffaello. Ore 17.30. Sala della Passione, Palazzo di Brera, via Brera 28. Quota di partecipazione: offerta libera da € 5. 15 febbraio – mercoledì ITINERARIO DI ARCHITETTURA: GLI SPAZI SUGGESTIVI DELLE GALLERIE D’ARTE CONTEMPORANEA MILANESI Assistenza culturale dott.ssa Maria Vittoria Capitanucci Un percorso attraverso la scoperta, anche architettonica, delle più interessanti e suggestive gallerie d’arte contemporanea di Milano. Prima tappa allo studio Kaufmann Repetto di via di Porta Tenaglia dell’architetto e curatore Bohm, segue la visita alla Galleria Lia Rumma progettato dallo studio LCS e se, il tempo lo permette, si conclude in via Settala presso la Galleria Gio Marconi ampliata dallo studio Kuhn Malvezzi. Ore 10.00. Ritrovo in Largo la Foppa, tra le pasticcerie Panarello/Princi. Il trasferimento sarà effettuato con la linea tramviaria. Quota di partecipazione € 12. 16 febbraio – giovedì L’UNIVERSO DI TOULOUSE-LAUTREC IN MOSTRA A TORINO Assistenza culturale dott.ssa Simona Bartolena Toulouse-Lautrec: un personaggio straordinario, che non smette di affascinare. Cantore di un’epoca, ritrattista di un mondo - quello della Parigi di fine Ottocento - che ha prodotto un universo culturale sorprendentemente ricco e variegato, Lautrec è uno dei grandi protagonisti del cambio di passo dell’arte tra Otto e Novecento. La mostra di Torino, curata da Stefano Zuffi, ripercorre e racconta la sua attività di disegnatore, grafico, cartellonista, pubblicitario, illustratore, attraverso una nutrita serie di opere note e meno note che oltre a offrire una buona testimonianza della vita sociale e mondana del tempo, indagano anche la figura dell’artista nel profondo, mettendo in luce anche alcuni aspetti meno noti (quali la sua collaborazione con l’editoria e la sua frequentazione dell’élite culturale cittadina) e, soprattutto, presentando anche il suo lato più malinconico e intimo, lontano dai bagliori dei locali di Montmartre. Ore 14.00. Partenza in pullman da via Paleocapa, angolo via Jacini. Quota di partecipazione € 80. 18 febbraio – sabato CON I NONNI ALLA CAPPELLA PORTINARI Assistenza culturale dott.ssa Luisa Strada Cosa c’è di più bello per un bambino che ascoltare una storia, ancor più bella e cara se a raccontargliela sono un nonno o una nonna. La trasmissione della memoria passa straordinariamente attraverso i nostri affetti più cari; per questo motivo vi invitiamo a portare i vostri nipoti in Sant’Eustorgio con noi, per poter ascoltare insieme a loro la storia di san Pietro da Verona, attraverso la magica 10 poesia della pittura e della scultura, e iniziarli così anche all’amore per l’arte. Ore 15.30. Ritrovo davanti all’ingresso del Museo di Sant’Eustorgio, piazza Sant’Eustorgio. Quota di partecipazione € 12 (più biglietto di ingresso, € 6 per gli adulti, € 1 per i bambini) Vi segnaliamo che dal 18 al 19 febbraio è previsto il viaggio “Noi e il paesaggio: Monet, Hodler e Munch a Martigny” a cura di Anna Torterolo. 19 febbraio – domenica UN’ALTRA VERONA: I MAYA ALLA GRAN GUARDIA E IL NUOVO MUSEO ARCHEOLOGICO Assistenza culturale dott.ssa Paola Rapelli Una giornata dedicata a Verona regala conferme e novità. La conferma è la qualità delle mostre, la novità è data dal nuovo Museo Archeologico. La mostra “Maya. Il linguaggio della bellezza” è ancora più ricca di quella che venne allestita a Venezia alla fine degli anni Ottanta: organizzata dall’Inah (Instituto de Antropologia e Historia, l’istituzione più importante del Ministero della Cultura del Messico), pone particolare attenzione alle tematiche specificamente estetico-artistiche della civiltà Maya, con oltre 250 reperti (sculture, stele monumentali, elementi architettonici, figurine in terracotta, monili, maschere…) e ruota attorno alla questione della bellezza come idea e manifestazione di status. Che dire del Museo Archeologico? Possiede una splendida collezione, si trova in un contesto naturale già famoso nel Cinquecento (tra i visitatori, Giorgio Vasari se ne disse entusiasta), è stato oggetto di un recupero funzionale rispettoso ed elegante, si affaccia su uno dei teatri romani meglio conservati d’Italia: una terrazza nel verde, il dolce cielo veneto di fronte, e sotto di noi l’Adige che si insinua quieto nella sua città magica. Ore 8.30. Partenza in pullman da via Paleocapa angolo via Jacini. Rientro nel tardo pomeriggio. Quota di partecipazione € 105. 20 febbraio - lunedì LE CHIESE DI VIA TORINO Assistenza culturale dott.ssa Luisa Strada L’asse di via Torino è sempre stato un centro di gravità importante per Milano. In epoca romana è lì accanto che nascono il Foro e il Palazzo Imperiale e in epoca medievale la via diventa l’ingresso privilegiato della città. Percorriamo questa mattina la via Torino - oggi prevalentemente una via commerciale - per andare a recuperare le illustri testimonianze dell’arte sacra del Rinascimento che hanno scelto proprio questa strada, e non altre, per tracciare un segno: da Santa Maria presso San Satiro, a San Sebastiano, sino a San Giorgio al Palazzo. Ore 10.00. Ritrovo davanti alla chiesa Santa Maria presso San Satiro, via Torino, 17/19. Quota di partecipazione € 15. 21 febbraio – martedì CONFERENZA EDUARD MANET, BORGHESE E… RIVOLUZIONARIO Assistenza culturale dott.ssa Alessandra Novellone A Palazzo Reale stanno per approdare da Parigi, in particolare dal Musèe d’Orsay, una ventina di tele firmate da Edouard Manet, insieme ad un’altra trentina di opere di pittori come Renoir, Berthe Morisot, Monet, Degas e altri, protagonisti di una mostra di prossima apertura. Il cerchio così si allarga, dal padre nobile dell’Impressionismo, formidabile “liquidatore” di schemi ormai frusti, che ha saputo innestare sul ceppo accademico la nuova linfa dei soggetti contemporanei, alla riflessione sul tema della città moderna,plasmata dai grandi interventi del prefetto Haussmann, con i suoi ritmi frenetici, le ampie prospettive dei boulevardes, le passeggiate al Bois de Boulogne, i cafè chantantes. Prendendo spunto dalla mostra di prossima apertura, indagheremo il passaggio dallo stile di Manet, in opere iconiche come “Il pifferaio”, “Il balcone”, il “Ritratto di Berthe Morisot”, 11 (ancora legato ai grandi maestri del passato, in equilibrio tra il convinto realismo di Courbet e il sogno luminoso di Monet), e la poesia dell’attimo, il tocco frammentato delle pennellata, il colore che vibra sotto la luce adottato dai più giovani colleghi. Di Manet Renoir scriverà: “Ha avuto per noi la stessa importanza che hanno avuto Cimabue e Giotto per la pittura del Rinascimento italiano”, riconoscendogli così il ruolo di capofila del movimento. Ore 17.30. Sala della Passione, Palazzo di Brera, via Brera 28. Quota di partecipazione: offerta libera da € 5. 23 febbraio – giovedì AVORI AL CASTELLO SFORZESCO Assistenza culturale dott.ssa Anna Torterolo Messaggio per gli “intenditori”: riaprono le raccolte d’Arti Applicate del Castello Sforzesco e, proseguendo un itinerario avviato con gli avori del Museo del Duomo, dedicheremo la nostra attenzione alle piccole e fascinose tavolette eburnee del Castello. Anche qui una visione ravvicinata ci consentirà di scoprire finezze esecutive e spunti di riflessione sull’iconografia tra Bisanzio e l’impero d’Occidente. Potranno mai Occidente e Oriente darsi la mano? Forse la risposta è in queste preziose reliquie di un passato così lontano. Ore 10.00. Ritrovo alla biglietteria del Castello Sforzesco, Piazza Castello. Quota di partecipazione € 12. N.B. Suggeriamo ai partecipanti di portare con sé una lente. 25 febbraio – sabato IL SANTUARIO DELLA BEATA VERGINE DEI MIRACOLI A SARONNO Assistenza culturale dott.ssa Anna Tonini Il santuario della Beata Vergine dei Miracoli a Saronno è “un’opera d’arte totale”, che raccoglie molti tra i maggiori nomi del Cinquecento lombardo, a maggior gloria di uno dei grandi santuari sorti in quel periodo. Grandi architetti, grandi scultori e grandissimi pittori giocano qui a tessere una ragnatela di rimandi, citazioni e soluzioni innovative che caratterizzano poi anche altri luoghi del paesaggio lombardo. Tra gli architetti, Giovanni Antonio Amadeo guarda al tiburio del Bramante; Vincenzo Seregni, già architetto della fabbrica del Duomo di Milano, costruisce il corpo della chiesa; poco dopo il romano Pellegrino Tibaldi e Lelio Buzzi dialogano con la facciata di san Celso dell’Alessi. All’interno Bernardino Luini, ormai famoso, ripercorre la sua carriera narrando in 41 affreschi le storie della Vergine, mentre più tardi Gaudenzio Ferrari ornerà la volta della cupola con la splendida folla di angeli musicanti, a rappresentare il Paradiso. Questo scrigno delle meraviglie sarà poi animato dalle sculture lignee di Andrea da Corbetta e Alberto da Lodi, da poco restaurate, invenzione tutta lombarda per animare una fede popolare e viva. Ore 8.45. Ritrovo presso la Stazione Cadorna ferrovie Nord. Quota di partecipazione € 40. Vi segnaliamo che dal 25 al 26 febbraio è previsto il viaggio “A Prato è arrivata un’astronave”, a cura di Alessandra Montalbetti 26 febbraio – domenica DO UT DES. DALÌ E LA MODA A PALAZZO MORANDO Assistenza culturale dott.ssa Paola Rapelli La moda influenza l’arte, l’arte influenza la moda. È sempre stato così. Nel Ventesimo secolo Dalì è stato tra gli artisti uno di quelli ad aver lasciato una traccia profonda e con lui e come lui si sono espressi grandi stilisti che non potrebbero essere più distanti di come sono per sentimento e prodotto: Elsa Schiaparelli, Coco Chanel, Paco Rabanne, solo per citarne alcuni. Del resto “Dalì l’antipatico” la pensava in questo modo: “Vestire, travestirsi, è un modo di combattere il trauma 12 più grande di tutti, quello della nascita”. Si può ben immaginare cosa ne sia venuto fuori: fantasia al potere! Su tutti spicca il vestito-aragosta, creato dalla Schiaparelli e ispirato al telefono-aragosta realizzato dall’amico fraterno Dalì. Elsa che certamente non è da meno: è lei l’inventrice di quel magnifico tono “rosa shoking”, precursore di più noti e più portabili toni monocromatici. Una mostra ricca, divertente, stimolante. Ore 11.00. Ritrovo alla Biglietteria del museo in via Sant’Andrea. Quota di partecipazione € 20. 28 febbraio – martedì UN CAPOLAVORO PER VOLTA: LA PALA PORTUENSE DI ERCOLE DE’ ROBERTI NELLA PINACOTECA DI BRERA Assistenza culturale dott.ssa Daniela Tarabra Nel nostro museo i capolavori sono così numerosi che spesso dedichiamo loro un tempo limitato, mai sufficiente a gustarli pienamente: pensiamo ormai di conoscerli già, di sapere già tutto, avendoli visti e sfiorati decine di volte. Ora invece ci concentriamo su un unico capolavoro, accorgendoci, magari, di non conoscerlo fino in fondo. Ore 10.45. Ritrovo alla biglietteria della Pinacoteca di Brera. Quota di partecipazione € 12. 28 febbraio - martedì CONFERENZA PER UN’IDEA DI BELLEZZA. PERCORSI ESTETICI A CONFRONTO A cura di Paola Rapelli “I giudizi di gusto sono determinati dalla cultura in cui siamo cresciuti o ne sono indipendenti? Sono puramente individuali o devono valere per tutti? Si riferiscono a dei criteri di giudizio o non si riferiscono ad alcun criterio? Sono giustificabili o non sono giustificabili in alcun modo? Costituiscono una sfera speciale della nostra esperienza (la sfera della “bellezza”) o sono invece connessi ad altri ambiti dell’esperienza (conoscitivo, morale, pratico, etc.)?” (M. Ferraris). La questione estetica affonda le proprie radici nel Romanticismo quando comincia a venir meno il nesso tra arte e bellezza e diventa acuta nel Novecento, anche grazie all’abbattimento di frontiere fisiche e culturali. Le opere di ambiti geo-culturali diversi e lontani tra di loro nonché alcune significative esperienze critiche in tempi fondamentali nella storia dell’arte ci aiuteranno a riflettere su questo tema, tra i più affascinanti del pensiero umano. Ore 17.30. Sala della Passione, Palazzo di Brera, via Brera 28. Quota di partecipazione: offerta libera da € 5. Vi segnaliamo che dall’1 al 5 marzo è previsto il viaggio “Sicilia occidentale: bellissima natura e solenne arte antica”, a cura di Raffaella Ausenda 7 marzo – martedì CONFERENZA DIALOGHI APORETICI IN ARTE: LA DIVERSITÀ NELL’UNITÀ A cura di Alessandra Montalbetti Secondo Hegel, il dialogo aporetico è necessario perché non è possibile sostenere l’esistenza di una tesi se non se ne prospetta anche l’antitesi per raggiungere l’essenza dell’essere, la possibilità dell’uomo di trovare le risposte alle tante disperate domande che lo assillano. In arte frequentemente si incontrano i “dialoghi aporetici”: artisti che vivono nel medesimo tempo, che ne respirano l’aura culturale, che si nutrono di quell’humus costituito dalla letteratura e dalla musica, ma che poi intraprendono percorsi così diversificati da suscitare solo sorpresa: Hoppper e Picasso, O’Keefe e Paolozzi, Bacon e Richier, Vasarely e Calder ne sono solo alcuni, magici, esempi. Ore 17.30. Sala della Passione, Palazzo di Brera, Via Brera 28. Quota di partecipazione: offerta libera da € 5. 13 ASSOCIAZIONE AMICI DI BRERA E DEI MUSEI MILANESI Informazioni generali Le ricordiamo che i Soci dell’Associazione Amici di Brera possono godere dei seguenti vantaggi: - ingresso gratuito alla Pinacoteca di Brera - ingresso gratuito ai Civici Musei di Milano - ingresso gratuito alle conferenze organizzate dall’Associazione presso la Sala della Passione, Palazzo di Brera, Via Brera 28. Le segnaliamo inoltre che, presentando la tessera degli amici di Brera, potete godere di uno sconto sugli acquisti nelle seguenti librerie: - sconto del 15 % presso la Libreria Bocca, in Galleria Vittorio Emanuele 12 - sconto del 10 % presso la Libreria Glossa, piazza Paolo VI, 6 (chiesa di San Simpliciano) - sconto del 20 % sui titoli Glossa nella stessa libreria Ricordiamo che per partecipare alle nostre iniziative è necessario iscriversi, e versare la quota di partecipazione entro tre giorni dalla data di prenotazione. Se si sceglie di pagare tramite bonifico, si prega di utilizzare i seguenti IBAN: - per quote sociali e per visite IN Milano: IT66C0558401731000000004542 c/c Amici di Brera - per visite FUORI Milano, e Viaggi: IT89O0569601600000018882X00 c/c Celeber s.r.l. La prenotazione, e il relativo saldo, sono obbligatori per consentire l’acquisto di biglietti di ingresso a mostre, musei, ecc. La partecipazione alle conferenze presso la Sala della Passione, riservata ai Soci, è gratuita. N.B.: Qualora la rinuncia alla partecipazione ad una manifestazione culturale desse diritto ad un rimborso, invitiamo a ritirarlo prima possibile, entro e non oltre 15 gg. In caso contrario la Segreteria lo tratterà come un acconto su eventuali future visite. Lunedì, martedì, mercoledì e giovedì, dalle 9.30 alle 13. Al pomeriggio la Segreteria sarà aperta dalle 16 alle 17.30, solo in concomitanza con le conferenze in Sala della Passione. Il venerdì la Segreteria è chiusa. Associazione Amici di Brera e dei Musei Milanesi Via Brera 28, 20121 Milano Tel. 02 860796 Fax 02 867354 Mail: [email protected] www.amicidibrera.it 14 15 Associazione Amici di Brera e dei Musei Milanesi Via Brera 28, 20121 Milano Tel. 02 860796 Fax 02 867354 Mail: [email protected] www.amicidibrera.it