FONDO «RAFFAELE PETTAZZONI» Con DPR 13
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FONDO «RAFFAELE PETTAZZONI» Con DPR 13
1 FONDO «RAFFAELE PETTAZZONI» Con D.P.R. 13 settembre 1961, n. 1272 l’Accademia Nazionale dei Lincei è stata autorizzata ad accettare l’eredità disposta in suo favore dal Socio Prof. Raffaele Pettazzoni con testamento olografo a rogito notaio Tito Staderini, rep. 252699, al fine di incrementare gli studi sulla Storia delle Religioni. REGOLAMENTO Art. 1. In ottemperanza alle disposizioni testamentarie del Professor Raffaele Pettazzoni, è costituito presso l’Accademia Nazionale dei Lincei il Fondo «Raffaele Pettazzoni», con lo scopo di conferire borse di studio o premi destinati a studiosi della Storia delle religioni. Art. 2. Il Fondo è amministrato dal Consiglio di Presidenza dell’Accademia. L’ammontare netto dei redditi del Fondo è devoluto al conferimento dei premi e delle borse di studio. Sono a carico dei Fondo le spese, comprese quelle di gestione del patrimonio, inerenti a tale scopo. L’Assemblea delle Classi riunite, udito il Consiglio di Presidenza, può deliberare, ove occorra, un prelevamento dal reddito netto, anche accantonato, come concorso alla realizzazione degli scopi culturali propri dell’Accademia. La sorveglianza e il riscontro contabile sull’amministrazione del Fondo spettano ai Revisori dell’Accademia. Art. 3. Le borse di studio e i premi sono conferiti mediante concorso, secondo modalità che saranno stabilite nei rispettivi bandi, cui sono ammessi a partecipare i cittadini italiani e stranieri, con esclusione dei Soci dell’Accademia Nazionale dei Lincei. La periodicità dei concorsi e l’ammontare delle borse e dei premi sono determinati sulla base delle disponibilità finanziarie del fondo. Art. 4. Le Commissioni giudicatrici sono costituite da tre o cinque membri, scelti tra i Soci dell’Accademia, nominati dalla Classe di Scienze Morali, Storiche e Filologiche. Possono essere chiamati a far parte delle Commissioni anche membri esterni, scelti per la loro competenza nella disciplina per la quale si tiene il concorso. Le decisioni delle Commissioni sono sottoposte alla Classe di Scienze Morali, Storiche e Filologiche e quindi, per l’approvazione definitiva, all’Assemblea delle Classi riunite. Art. 5. I premi sono conferiti nell’Adunanza solenne di chiusura dell’anno accademico.