Auto nell`Adige, ne esce vivo

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Auto nell`Adige, ne esce vivo
Sabato 30
Luglio 2016
La Voce
.ADRIA-CAVARZERE
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CAVARZERE I vigili del fuoco sono intervenuti poco dopo le 20.30 per lo scontro tra due mezzi
Auto nell’Adige, ne esce vivo
19enne riesce a venire fuori dall’abitacolo e raggiungere la riva, prima che la vettura si inabissi
CAVARZERE - Un ragazzo
di 19 anni vivo per miracolo grazie alla sua prontezza di riflessi. Ha rischiato
grosso finendo in Adige
con l’auto.
I vigili del fuoco sono intervenuti giovedì sera poco dopo le 20.30 per lo
scontro tra due autovetture di cui una finita nel
fiume Adige in via Galianta a Cavarzere.
L’autista dell’auto precipitato nel fiume, un ragazzo
19enne del posto, è riuscito autonomamente a venire fuori dall’abitacolo e
raggiungere la riva, prima
che la vettura si inabissasse.
Questo grazie al fatto he il
cristallo dell’auto che guidava si era rotto nell’impatto e ha costituito una
via di fuga perfetta per il
giovane che, agilmente,
si è infilato nelle fessure e
ha nuotato fuori dal fiume.
Insomma per il 19enne l’esito dello schianto, con
l’auto scivolata giù fin
dentro al fiume, avrebbe
potuto essere molto più
tragico. La prontezza di
riflessi nell’uscire dall’abitacolo è stata veramente
la sua fortuna: la pressione dell’acqua, una volta
inabissata l’automobile,
non avrebbe permesso di
aprire le portiere. Sarebbe
potuto morire. Per fortuna non è successo e i vigili
del fuoco, accorsi ovvia-
Scontro tra due auto, giovane finisce in Adige ma riesce ad
uscire e nuota fino a riva
mente con i sommozzatori, hanno dovuto cercare
solo l’auto nel fondo del
fiume, e non anche un
corpo.
Il ferito è stato preso in
cura dal personale sanitario del 118.
Illeso l’altro autista. I
pompieri accorsi dal locale
distaccamento, Mestre e
Vicenza con i sommozzatori, hanno messo in sicurezza l’altra automobile e
recuperato dall’Adige l’utilitaria.
I carabinieri hanno effettuato i rilievi per la ricostruzione della dinamica
■ E’ stata
decisiva
la
prontezza
di riflessi
del giovane
dell’intervento.
Le operazioni di soccorso
sono terminate attorno a
mezzanotte.
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ADRIA-CINEMA Al via questa sera la rassegna del cinema italiano
Zalone “sbarca” a... Rovigno
Vittorio Sega, Elios Andreini e Cinzia Ivancic ad Adria
ADRIA - “Che bella giornata”, di
Gennaro Nunziante con Checco Zalone e Rocco Papaleo apre questa sera il
“Rovigno film festival 2016”, la rassegna del cinema italiano organizzata dal Circolo del cinema di Adria in
collaborazione con la Comunità italiana della cittadina croata, dirimpettaia del Delta del Po al di là dell'Adriatico.
Rovigno e Adria sono gemellate dal
1983. La manifestazione si svolge all’aperto nell’arena estiva della Comunità in via Campitelli con ingresso libero: prima di spegnere le luci ci
saranno gli interventi delle autorità
locali, in particolare il vicesindaco
Marino Bodicin e la vicepresidente
della municipalità Cinzia Ivancic,
quindi il direttore artistico e presidente del Circolo adriese Vittorio Sega.
“La rassegna di quest'anno - anticipa
Sega - vuole essere, in larga parte,
un’interessante retrospettiva dedicata ad Alida Valli, nel decimo anniversario della sua scomparsa, la
grande ed affascinante attrice,
istriana di Pola, che ha segnato la
storia del cinema italiano e mondia-
le”. Dei suoi circa 100 film girati
vengono presentati tre titoli, di altrettanti grandi registi italiani: “La
grande strada azzurra” di Gillo Pontecorvo, in programma domani sera;
“Senso” di Luchino Visconti, martedì 2 agosto; “Il grido di Michelangelo
Antonioni, giovedì 4.
Ogni sera, tuttavia, è in programma
una proiezione fino alla conclusione
di sabato prossimo con la consegna
del “Premio Rovigno” al regista goriziano triestino Ivan Gergolet.
L. I.
CAVARZERE Oggi, in sala Coletti, l’inaugurazione della mostra
Silvio Zago espone in Cadore
Nicla Sguotti
CAVARZERE - Sono molti i luoghi
prestigiosi che nel corso degli ultimi mesi hanno ospitato le opere
del pittore cavarzerano Silvio Zago,
impegnato in questi giorni in
un’esposizione nella suggestiva
cornice del Cadore. Viene infatti
inaugurata oggi una sua nuova
mostra personale: ad ospitarlo è la
Sala Coletti di Tai di Pieve di Cadore, Comune nel quale già in passato le sue opere sono state particolarmente apprezzate.
Questa personale dell’artista di
Cavarzere è stata promossa dal
polo culturale del Comune di Pieve
di Cadore, designata nel 2004 città
veneta della cultura e, com’è noto,
patria del grande Tiziano Vecellio.
Silvio Zago è molto apprezzato da
pubblico e critica per i suoi paesaggi del Delta e le campagne che ama
ritrarre, dando alle proprie opere
quel qualcosa di personale che le
rende inconfondibili e in grado
ogni volta di stupire per la loro
originalità. Il pubblico lo apprezza
per la sua capacità di far trasparire
i propri sentimenti attraverso ciò
che egli imprime nella tela, uno
stile che gli fa guadagnare consensi in ogni luogo in cui è chiamato a
esporre. La mostra di Pieve di
Cadore sarà aperta fino al 16 agosto
ed è visitabile tutti i giorni dalle 10
alle 12 e dalle 16 alle 19. L’inaugurazione dell’esposizione è oggi alle
17.30 alla presenza delle autorità di
Pieve di Cadore e di Franca Marsilli, che ne ha cura la presentazione.
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Silvio Zago con le sue opere
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