Uno stato di beatitudine

Transcript

Uno stato di beatitudine
1
Uno stato di beatitudine …. una storia dei nostri tempi.
Scrivere specialmente in questo periodo che abbiamo la “smania” di consumare le cos, .i momenti
i sentimenti , che stiamo perdendo il fascino di provare sensazioni
- e’ un qualcosa che ti unisce al mondo, al cosmo..vedi la luna che brilla in alto – che emana i
suoi raggi proprio verso di teche sembra dica: ….
… t’accompagna silenziosa per poi man mano scomparire dietro frammenti di nubi - ma …
tu sai che e’ lì - che aspetta .. con pazienza …
Adriana chiude la finestra, quella luna … che spettacolo stasera!
Come può un semplice … sguardo … riempire la tua anima di pace e benessere - ti svela i segreti
del vivere – ti dice … Ecco … vedi-- questo e’ quello che conta --raggiungere uno stato di
beatitudine totale- quasi un orgasmo con il Tutto …
le verità si aprono intorno a te come per magia ….
--Allora Audrey, ci sei??? Apri questa porta ???
Adriana e’ una ragazza di quasi 30 anni, laureata, magra, con capelli corti e neri,un paio di occhi
grandi con uno sguardo profondo, ha dite delle mani sottili ma … con unghia corte, non sopporta
quelle mani con smalti colorati,le fanno schifo, non le sembrano mani – ma –artigliAbita da sola in un piccolo appartamento in una città …
… Milano--Una città che non finisci ma di scoprire, quando ti sembra di aver visto tutto,
quando la fretta che accompagna la sua gente sembra che non ti dia il tempo di respirare
…. ecco .. che un qualcosa di nuovo appare ai tuoi occhi,,un angolo di via … un palazzo antico …
un giardino ..tra palazzi fatiscenti, una bancarella colorata di cose inutili …
2
Abita in un quartiere moderno …
Corso Como.
.-.-.-.--.-.-.-.-.-.-.-.--.--.-.-.-.-.-.-.-.Il corso Como è una strada commerciale, VA DA Piazza XXV Aprile (dove si trova l’Arco di Porta
Garibaldi)ed ha termine nello spazio di fronte alla stazione ferroviaria di Porta Garibaldi.
Nacque intorno al 1860/80, con la costruzione di case per operai,miste ad attività artigiane molto
semplici.
Nel dopoguerra, divenne Centro Direzionale,furono demoliti i vecchi edifici,sostituiti con moderni
palazzi di qualità.
Negli anni 90 con l’’apertura di numerosi locali notturni ha subito una grande trasformazione, oggi
è un’isola pedonale, una delle principali aree della vita notturna milanese.
.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.Allora … vuoi aprire … tanto lo so che sei in casa …
Audrey chiude la finestra, fa un saluto alla luna … si avvicina alla porta.
Eccomi , eccomi, ma che fretta hai … cosa c’e’ di così tanto urgente …
Mario entra, si guarda intorno e dice:
Ma sei sola?
Si, con chi dovevo essere?
Credevo che … niente … sono di corsa, devo andare a presentarmi in uno studio.
-mi hanno telefonato per offrirmi un lavoro - un lavoro … pensa !
Mi cambierebbe proprio la vita!
Sono contenta,ma perché tanta fretta di dirmelo?
Non potevi andare e poi passare da me?
Almeno mi dicevi tutto – ora –devi ritornare per dirmi il finale ….
3
Scema.. ma che fai mi prendi in giro
… sono venuto perché lo studio che m’ha telefonato
E’ qui vicino a te … nel palazzo di fronte ,proprio di fronte alla tua finestra, vieni ti faccio vedere
vedi quelle finestre, ecco, quelle, sono le finestre ….
Ah, lo conosco , ci lavora una ragazza che spesso incontro al bar qui sotto …
Non mi sembra però che lei sia poi così contenta
… si lamenta sempre, ti consiglio di vedere bene se ne vale la pena.
Audrey ma che hai oggi, e’ un anno che cerco lavoro, vuoi che se non è il lavoro della mia vita io
non accetti?
No , solo guarda bene. A volte la necessità fa chiudere gli occhi .
Va beh ! Ora vado , sto bene così?
Ho messo il maglione che m’hai regalato-così mi porta fortuna.
Ciao, allora fammi poi sapere … guarda che però- io- tra poco esco, ci sentiamo stasera.
Mario, e’ un giovane di buona famiglia, anche lui laureato, laureato in architettura, suo padre fa
l’avvocato ma non hanno un bel rapporto- lui suo padre- e’ troppo preso dal lavoro - poi voleva
che suo figlio scegliesse legge così portava avanti lo studio- invece Mario – ha preso un’altra
strada e lui suo padre non fa niente per aiutarlo.
Mario, e’ forse innamorato di Audrey, non lo sa neanche lui, solo … solo - che sente per questa
ragazza un’attrazione che fa fatica a nascondere.
Gli piace quel suo modo di essere un po’ fuori , quegli occhi grandi che sembrano raccogliere
tutto- ma non ha mai dato voce a questo sentimento,
si limita ad essere un amico - quando girano attorno ad Audrey i vari mosconi-- prova una sorta
mista di gelosia e d’invidia--soprattutto se Audrey sembra interessata ad uno di questi.
Audrey chiude la porta - fa un bel respiro- si prepara qualcosa da mangiare
Alla radio trasmettono un passo dei Promessi Sposi, questo romanzo che le scuole hanno lasciato
negli alunni che sono stati costretti a studiarlo un sentimento di odio, di sopportazione
Audrey … ne apprezza la bellezza- non si perde mai gli appuntamenti alla radio ,peccato che
non potrà più seguirlo, ricomincia il suo lavoro, addio giorni di ferie.
4
Una settimana trascorsa senza fare grandi cose ,ma assaporare il tempo senza quelle clienti
assurde del negozio.
Dio quanto odio questo lavoro …. Devo assolutamente lasciarlo …. Pensa!
Una doccia veloce e via si ritorna al lavoro …
Smile Audrey … smile … si dice guardandosi allo specchio.
Il negozio di abbigliamento si trova a pochi passi dalla sua abitazione, e’ un negozio alla moda, le
commesse- lei e altre due ragazze- ne occupano lo spazio- c’e’ poi la proprietaria-una signora sui
50 anni-- un misto tra una donna d’altri tempi e la ragazzina -sempre in cerca di un uomo che
riempia la sua solitudine- con risultati molti scadenti -perché scadenti sono gli uomini che
frequenta.
Le giornate passano a volte veloci a volte lenti, tra un commento e l’altro le ragazze si danno un
gran da fare, quando sono libere,mettono a posto i vari capi scomposti dalle clienti.
La clientela di questo negozio e molto omogenea ,ci sono le clienti fisse, che sono le più odiose,
pretendono di tutto- e- quelle di passaggio.
Ecco quelle di passaggio sono le clienti che preferisce Audrey.
Le colleghe lo sanno e se possono le lasciano volentieri il passo.
Proprio stamane e’ entrata una ragazza giovane ,deve andare ad una festa, ma la sua rotondità
non le dà sicurezza, guarda Audrey-- come se dicesse:
Vedi … ora aiutami a fare un miracolo.
Audrey ha capito subito il problema e con un sorriso l’aiuta nella scelta.
Quando la ragazza esce dal negozio -soddisfatta dell’acquisto- ha un sorriso dipinto in volto di chi
ha trovato la felicità,
- Audrey prova un’empatia verso di lei che le rasserena l’animo e si dice:
In fondo anche il mio lavoro e’ utile!
Le 19,30 è ora di chiudere, di fare i conti, di mettere tutto a posto.
Le ragazze si scambiano qualche confidenza, parlano di come passare la serata - la padrona del
negozio- aspetta il compagno di turno per andare …
… stasera andrà al casinò,il nuovo compagno e’ un “sensibile” al gioco.
5
Saluta tutte e s’incammina verso casa,
una capatina al bar 10 Corso Como Quanta gente- e’ l’ora dell’aperitivo- un appuntamento a cui pochi rinunciano qui in Corso Como uno spizzico di tutto un po’- un drink- per aprire l’appetito
– E incominciare la serata.
Ciao Audrey,-vieni -vieni … a bere qualcosa.
Ecco gli amici del bar.
Un gruppo di ragazzi e ragazze ,più o meno sono tutti dell’età di Audrey,
qualcuno lavora, qualcun altro studia ancora,qualche altro non fa niente, … in attesa di qualcosa ..
ci son alcuni che … vivono al bar.
Quattro chiacchiere, qualche barzelletta nuova, qualche commento su qualcuno
- i commenti sono il maggiore interesse.. oggi si parla di uno/a ,domani si parla di un'altra/ocomunque le persone di cui si parla di solito sono assenti.
Si decide per la serata. Cosa facciamo stasera?Andiamo tutti in discoteca?Andiamo ad un cinema?
andiamo a mangiare una pizza?
Decidono per la discoteca. Il ritrovo e’ alle 23,30.
Questi ragazzi escono tardi la sera- poi al mattino fanno fatica a prendere il Là …
Audrey e’ indecisa, la giornata è stata pesante, ma si lascia convincere,saluta tutti e si promette di
raggiungerli dopo.
Nell’uscire dal bar si scontra con un ragazzo,quasi gli va addosso.
Scusi, ero distratta.
Non si preoccupi, succede.
E’ un bel ragazzo, anzi un bell’uomo, Audrey non può fare a meno di pensarlo.
Si salutano …. con uno sguardo reciproco .
Audrey rientra a casa con una sensazione di domanda.
Si mette al computer per ciattare un po’ e pensa.
Ma guarda questa … -usa Face solo per sfogo- non scrive più di tre parole..noi dovremmo
condividere? Scrivere … mi piace …? A me verrebbe di chiedere .. e … allora?
6
Ma sì … anche questo va bene-- - preferisco questo— un video - due secondi a vedere una cosa
che non t’ aspetti - sono divertenti- lasciano pensare,-ecco …
Armando - che bravo … scrive sempre cose che hanno un sensot’incita al dialogo- sia pure per un breve momento - ti apri- allora sì -ha senso “ciattare “ …
dialogare attraverso la rete-- e’ il suo significato - non valvola di sfogo- per frustrati - .
trin trin trin…
Pronto?
Ciao Mario, e allora com’è andata? Preso il lavoro?
Ciao Audrey, ma … hai lavorato oggi? E’ tutto Il giorno che ti chiamo.
Hai voglia di bere una birra, così ti racconto tutto?
Mario, stasera mi vedo con amici in discoteca.. mi spiace … ma dimmi com’e’ andata?
Beh, direi bene-- tutto sommato--inizio la settimana prossima- devo affiancare un architetto in un
progetto . Ho pensato che non e’ male, e’ un’ottima esperienza, avrò modo di vedere e capire
senza prendere decisioni - il tempo mi darà occasione- lo stipendio è giusto quello che mi
permetterà di vivere, non aspetterò il versamento di mamma con ansia.
Bravo, mi fa piacere ,allora se vuoi ci vediamo domani nell’intervallo,possiamo mangiare qualcosa
insieme … che dici?
Dai … va bene … allora a domani … divertiti stasera … non fare come al tuo solito … metterti in un
angolo …
Audrey … sorride … hai ragione- a volte quello che vedo mi disorienta … non e’ che la discoteca
sia proprio un luogo … per rilassarsi … !
Si salutano.
Uno sguardo all’armadio, scegliere il vestito … che stress!!! …
dovremmo tutti poter mettere la cosa più comoda,
un golf, un pantalone e via … invece …
passi delle ore a scegliere,
questo mi sta male, questo mi fa grassa, questo mi segna le gambe,poi quest’ altro è passato di
moda ...
Ecco … sceglierò questo … passato di moda .. un tocco … diverso … aggiungo un foulard …
7
Ecco … la magia ---delle calze colorate … un paio di scarpe comode-- Sono pronta!!
Mi notasse qualcuno … invece … mi noteranno solo le donne … a noi donne … le altre non
sfuggono … per sentirci migliori? Per darci qualche idea?
Per fare confronti!
Il locale e’ “Loolapalosa”
Divertirsi qui e’ la parola d’ordine. Tutto può accadere qui …
Dice bene la sua pubblicità: Un po’ Mr Jekyll - un po’ Mr Hyde..
I più lo chiamano “ Il Loola” un po’ maschio —un po’ femmina.
Ciao Audrey, vieni siedi qui’ vicino a me ..
E’ Claudio i l ragazzo che la invita … ci sono quasi tutti, manca solo Stefania …
Claudio dice che l’ha sentita-arriverà con un nuovo amico più tardi- sono a cena … ( quel … sono a
cena … fa pensare … a Marco)-: Si … a cena … ognuno lo chiama come vuole … io ad esempio lo
chiamo … impegno … e tu Audrey come lo chiami ?
Audrey lo guarda con un’aria feroce, quel Marco non gli piace proprio.
Io non lo chiamo … io lo vivo!
La musica incomincia … sarà difficile fare due chiacchiere –adesso-.. si aprono le danze ..
Audrey si butta nella mischia
… la musica … la musica la prende … l’anima ..
Audrey ne sente il fascino - si lascia trascinare senza pensare a chi la guarda … si dimentica del
luogo dove si trova … degli amici … dei nemici ….
Stanca dopo un po’ .. ritorna al suo tavolo …
Ciao Stefania … come stai? Ciao Audrey, bene- ti presento Andrea …
Andrea questa e’ Audrey ….
Andrea e Audrey si guardano, si stringono la mano e …
tutte e due le mani fanno fatica a staccarsi …
Si sono scontrati al bar … si sono già conosciuti …
8
Dai Andrea invita Audrey, e’ brava a ballare.. dai … io vi raggiungo.
Stefania e’ la figlia di un antiquario, gestisce il negozio di suo padre che quasi non lavora più, da
quando e’ morta la moglie- s’interessa poco degli affariE’ bionda, alta, un tipo di ragazza che non passa inosservato, non e’ priva di classe ed ha buon
gusto nel vestire .. certo i soldi non le mancano, ma e’ alla ricerca di una “sistemazione”
non perde tempo con chi non ha una “buona posizione” pensa … non mi meritano.
Andrea il compagno di Stefania e’ un avvocato ,lavora in uno studio legale.
E’ alto- ma- non troppo, di buona presenza, e’ un incrocio tra il macho e il gentleman, il che non
guasta, non fa fatica a trovare compagnia … ma non ha intenzioni serie … vuole solo passare il
tempo in allegra compagnia.
Le storie serie lo spaventano, ha paura della routine, della noia, cosa che succede spesso con le
sue conquiste - in questo periodo succede sempre più spesso.
Pensa che queste donne che incontra siano fatte con un unico stampo,
tutte poi vogliono una sola cosa … accalappiarlo!!
Ballano ,sorridono,Audrey ha già dimenticato il compagno che l’accompagna,questa musica la
sente … ancora di più.
Andrea è affascinato dal suo modo di ballare, il corpo sembra che risponda da ad ogni
cambiamento musicale ..lui potrebbe anche scomparire .Lei non se ne accorgerebbe!
Stefania si unisce al gruppo e pure Marco e gli altri.
Passano molto tempo a ballare, bevendo di tanto in tanto un drink,
ad un certo punto Audrey guarda l’orologio …
Le due … come Cenerentola, lascia i l gruppo ,fa un breve cenno con la mano e via, senza lasciare
la scarpetta, si affretta a uscire.
Andrea non ha mai tolto lo sguardo dalla sua persona-si allontana dal gruppo- la raggiunge –
Le prende una mano - le dice:
Vuoi che ti accompagni?
No, non serve, abito qui a quattro passi, grazie.
Aspetta, posso rivederti?
9
Rivedermi? Perché? Non stai con Stefania?
Mi piacerebbe cenare con te una … sera .
Con Stefania - ci frequentiamo- ma- non siamo intimi -se è quello che pensi.
Ecco- questo e’ il mio numero (Le porge i l suo biglietto da visita)
Chiamami- mi farebbe piacere … conoscerti meglio .
Mentre cammina verso casa,Audrey -si parla da sola:
Mi farebbe piacere conoscerti … che tipoavrà pensato--:
Ecco -questa è nuova- proviamoci –
– ho già capito il tipo“Ogni lasciata è persa”
ma con me non attacca- aspetta-aspetta- vedrai che cena che ti preparo …
rischi di morire di fame.!
Prende il biglietto da visita di Andrea -lo strappa-.
A casa trova in segreteria un messaggio di sua madre-vuole vederla-sono quindici giorni che non
va a trovarli-si chiede come sta -se ha fatto quella domanda per il concorso-non può fare la
commessa per tutta la vita-la sprona ad avere più fiducia in se stessaSorride, povera mamma ,domani la chiamo.
Si butta sul letto,punta la sveglia alle 7,30 e si addormenta.
Al risveglio si sente un po’ imbambolata-quel bere – pensa -ho esagerato un po’!
Si prepara ed esce,una capatina al bar per una colazione sprint … poi al lavoro.
Al lavoro,le sue colleghe sono molto agitate-hanno ascoltato una telefonata della “padrona”
Ieri sera al casinò di Campione hanno trovato la moglie ad aspettarli-ha fatto una caciarafuori dal casinò - l’ha presa a schiaffi.
Ha dovuto chiamare un taxi per ritornare da sola a Milano.
10
Cerchiamo di essere trasparenti, -dice Mirella - una delle ragazze.
La giornata trascorre veloce- la padrona non sta ferma un attimo –pretende di tuttotrova tutto non in ordinea sera tutte e tre sono esauste. Si salutano veloci promettendosi
di rivedersi l’indomani al bar prima d’entrare in negozio . così per parlare un po’.
poi … via ognuna per la sua strada.
Audrey prende il telefono e chiama Mario:
Ciao Mario , dove sei? Scusa per oggi, non sono potuta venire al bar, ci vediamo adesso?
Mario la raggiunge al bar del Corso.
Si- salutano - tutti e due hanno mille cose da dirsi,
Mario del lavoro, Audrey della sua padrona , di come le ha costrette oggi a lavorare di brutto.
Vorrebbe parlargli anche della serata- al” Loola” - ci ripensa … tace.
Mangiano qualcosa al bar e poi si salutano.
Audrey è stanca - deve parlare con sua madre.
La telefonata con la mamma è molto lunga, le parla della sua stanchezza verso questo lavoro che
non riesce a lasciare,le dice di aver fatto tutto per quel concorso, ma non ha speranza-le racconta
le sue giornate .
La madre cerca di darle coraggio- ha voluto provare questa esperienza--- loro –i suoi genitoriavrebbero potuto benissimo aiutarla- ma lei non ha volutoLa madre le chiede se ha bisogno di soldi.
Audrey ringrazia ma ha già pagato le spese del mese, con quello che l’è rimasto può benissimo
farcela,
promette per i l fine settimana di andare da loro.
Si lasciano con baci e abbracci ed un saluto al papà.
Finalmente un po’ sola-( pensa)- un po’ di musica- una doccia- un buon libro – quello che mi ci
vuole-guarda distrattamente il giornale del giorno soffermandosi agli annunci di :
Ricerca del personale-
11
Ne sottolinea due o tre, prende il suo curriculum dal cassetto, le buste … scrive gli indirizzi
respirando profondamente : “ con questi sono 20 i curriculum spediti”.
Uno squillo del telefono.
Pronto?
Ciao Audrey, sono Stefania, ti disturbo?
Ciao, no, affatto, come mai questa telefonata?
Senti Audrey, ti ricordi quell’uomo che mi accompagnava ieri sera?
Si, perché?
Oggi mi ha telefonato per chiedermi il tuo numero, ti scoccia che io l’abbia dato?Non ti ha
telefonato?
No, non mi ha chiamato nessuno, ma perché voleva il mio numero?
Che ti devo dire, credevo di piacergli, siamo usciti qualche sera, si vede che mi sono sbagliata.
Ma tu Stefania ci tieni per questo Andrea?
Ci tengo,? Cosa vuoi che ti dica, non mi dispiaceva, e’ un buon partitoquello che c’è in giro non è poi così allettante- speravo di imbastire una storia.
Si vede che tu l’hai colpito, ha fatto così anche con me,
ha chiesto alla mia amica che ci ha presentati Il mio numero e così è entrato nella mia vita.
Beh, ora ti lascio, speriamo che a te vada meglio,
ci vediamo al bar una di queste sere, poi
mi racconti … se ti richiama.
Si, ciao Stefania!
Audrey mette giù la cornetta, è molto arrabbiata, chi si crede di essere questo …
usa la donne così come gli pare, lascia che mi chiami poi vedi come lo sistemo.
Nel mettere giù il telefono nota che in segreteria ci sono tre chiamate,… compone il pin e trova un
numero sconosciuto per tre volte … niente messaggi.
Sarà lui? Sarà qualcuno che mi cerca per un lavoro?
Che faccio? Lo richiamo questo numero? Se e’ un ufficio, una scuola, a quest’ora non rispondono,
se invece risponde qualcuno,posso mettere giù? Che faccio ci provo?
12
Decide di prendersi una sigaretta e pensarci su qualche minuto.
L’aria tiepida della sera la calma,il suo balconcino si affaccia all’interno di un cortile dove si trova
un giardino molto curato, un grande albero nel mezzo-dove - gli uccelli hanno il loro nido,che
bello ascoltarli al mattino, non arrivano i rumori del Corso,ti dà la sensazione di non abitare in
Milano.
No, non chiamo nessuno, anzi chiamo il servizio 12 chiedo a chi appartiene questo numero,
che scema, non c’avevo pensato!!
Dopo la telefonata al 12 …
E’ proprio lui …
Studio Avvocati … già non mi ricordo il nome …
Hai capito il signorino, tra una pratica e l’altra si sarà detto … vediamo questa se e’ libera stasera ..
Te andata a buca ragazzo … come vedi non sono libera … riprova …
Audrey sa che è arrabbiata solo per una cosa …
Quella stretta di mano al locale, quello sguardo … che sensazione !…
Stupida, romantica, il mondo di Heidi non esiste … questi uomini – sono dei lupi!!
Sicuramente avrà trovato in agenda con chi passare la serata,
Audrey ,(si dice) non pensarci troppo,magari non chiama più, magari stasera lo colpisce un’altra
ragazza
… speriamo!! …
E’ venerdì, dopo il lavoro ,Audrey corre a casa,prepara una piccola borsa, sta per uscire quando
squilla il telefono …
Pronto?
Audrey?
Si?
Sono Andrea, ti ricordi di me?
Andrea? Non mi pare …
Ci siamo conosciuti al “Loola” l’amico di Stefania:
13
Ah , già, scusa, Andrea … chi ti ha dato il mio numero?
L’ho chiesto a Stefania, volevo chiederti-- hai impegni per questa sera?
Si, sto partendo proprio adesso per il week and … perché?
No, niente mi chiedevo se potevamo vederci.
Mi spiace, mi spiace tanto … ma sono proprio di corsa - mi stanno aspettando – beh - ciao Andrea,
sarà per un’altra volta- senza dargli il tempo di dire altro - Riattacca.
Vai … si dice e con un sorriso chiude la porta --- va in stazione.
Nel treno non riesce a fermare i pensieri, quella telefonata non l’aspettava, fortuna che sto
andando dai miei … chissà se richiama ancora … sono stata proprio villana al telefono … chissà
cosa avrà pensato … penserà che sono una … che importa, meglio, così- non si farà più vivo!!!
I genitori di Audrey non sono anziani, hanno più o meno la stessa età,sulla sessantina non ancora
compiuti. Sono tanti anni che stanno insieme,hanno un buon rapporto tra loro,una buona
intesa,si sono sposati a Venezia,hanno raggiunto la chiesa Il ristorante in gondola,Audrey
vorrebbe per un suo eventuale matrimonio rifare la stessa cosa, quando guarda le foto del
matrimonio dei suoi,ne vede la magia e la particolarità.
Abitano in un piccolo paese sul lago Maggiore,- Angera - una piccola cittadina,accogliente,
tranquilla,--quando sono andati in pensione hanno venduto la casa di Milano -si sono trasferitinon potevano mantenere due case- erano stanchi della città-volevano un posto più piccolo per
trascorrere insieme le loro giornate-hanno fatto un consulto tra loro tre- ed hanno preso la
decisone di vendere - mettere in affitto Audrey -hanno pagato l’affitto a Audrey per un anno-così
hanno pensato-avrà tutto il tempo per trovare un buon lavoro -essere indipendente come lei
desidera- - un domani avrebbe potuto vendere la casa di Angera - ricomprare un’altra casa dove le
sarà più utile.
.-.-.-.--.--.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.Il tragitto e’ breve da Milano ad Sesto Calende ,un’ ora di viaggio più o menoAudrey conosce questa tratta a memoria,l’avrà fatta mille volte per andare all’Università
quando era ragazza.
I ricordi di quei viaggi le ritornano alla mente.
Ciao Adriana, finalmente sei arrivata dice la mamma,
Ciao mamma, ciao papà, eccomi arrivata!
14
Un tratto in macchina da Sesto Calende ad Angera …
parlano del tempo, delle novità del paese.
Ecco sono arrivati a casa.
La casa e’ confortevole,grande,circondata dal verde,Audrey si libera delle sue cose,
apprezza la vista dalla sua camera del lago, si mette qualcosa di comodo e raggiunge i genitori.
A cena parlano di tutto, delle cose che dovrebbe fare Audrey per cercare un nuovo lavoro,
del viaggio che a breve faranno in Egitto, del vivere a Milano per una donna sola, di come e’
difficile oggi per una persona trovare il “posto fisso”
Il padre di Audrey crede che la sua generazione e quella prima- abbia sbagliato qualcosa, se oggi ci
sono tutti questi problemi –pensavano che la vita sarebbe rimasta sempre uguale,il boom
economico li ha chiusi in una nube di false sicurezze - ora la crisi- aveva aperto a tutti “gli occhi”ma era già tardi per rimediare.
La madre aggiunge anche la difficoltà per i giovani di mettere su famiglia non solo per soldi …
Cico, Il gatto di casa chiede la loro attenzione.
Quando andranno in Egitto Audrey dovrà occuparsi di lui. Dovrà portarlo a Milano.
Discutano sulla difficoltà per Cico di questo cambiamento. Sarebbe meglio chiedere ai vicini di
occuparsene. Vedranno più avanti hanno ancora del tempo.
Il fine settimana trascorre tranquillo, la quiete di questo paese,e’ terapia per Audrey, si sente
pronta per affrontare la settimana che si avvicina.
La prima cosa che farà, spedire quelle lettere per un lavoro più adatto a lei.
Il ritorno a Milano e’ accompagnato da una leggera pioggia.
Il silenzio della sua casa le fa pensare alla compagnia di Cico il gatto.
Il lunedì mattina trova nella casella della posta una lettera,viene dall’Università,la apre con
curiosità - non crede a quello che legge-le offrono un lavoro in Università,
farebbe un salto di gioia,correrebbe per tutta la strada … non si può …
ritorna in casa e compone il numero dell’Università.
Le danno appuntamento alle 11 ,riattacca e compone un altro numero.
Ciao sono Audrey, senti mi dispiace ma non sto molto bene,stamane non verrò in negozio,
forse se sto meglio verrò nel pomeriggio. Ciao, grazie.
15
Audrey si e’ vestita con cura, come richiede una ragazza laureata in “filosofia”,
niente jeans,maglietta attillata,scarpe alte con tacco massimo, non deve fare colpo, anzi deve
sembrare una donna semplice,ma sicura.
La persona che la riceve e’ giovane e cordiale la mette subito a suo agio,parlano del lavoro che
dovrebbe fare, degli orari,dello stipendio, delle opportunità future di questo lavoro.
Si accordano per iniziare il lavoro la prossima settimana, così lei ha il tempo di lasciare il lavoro
attuale,l’accompagna nell’ufficio dove lavorerà ,le presenta i futuri colleghi.
Quando si trova da sola per strada la sua gioia è immensa, finalmente si dice,potrò fare un lavoro
interessante, quell’ufficio e’ grande, mi sembrano simpatici tutti, non vedo l’ora di chiamare
mamma per raccontarle tutto.
I giorni passano ora con un ritmo più veloce e dinamico, il lavoro di Audrey e’ davvero
interessante,l’ambiente giovane le dà una carica …. tanti sono gli stimoli che arrivano che
Audrey ha ben presto dimenticato il suo … vuoto di poco tempo prima
Non vede più gli amici del bar che sono stati sostituiti da nuovi amici conosciuti
all’Università, ha una vita diversa piena d’interessi ed impegni.
I genitori sono partiti per il loro viaggio ,quel viaggio programmato da anni e mai fatto,
il gatto Cico e’ diventato il compagno delle sere di Audrey.
Spesso i suoi fine settimana li passa ad Angera con la sua amica Milena,
Finalmente- ha un’amica del cuore- le sembra di aver trovato una sorella- tanto sono le cose che
hanno in comune.
Insieme cercano quelle motivazioni che fanno star bene
Ecco, basta un’amica- pensa,- non c’e’ bisogno di un uomo per star bene - per un attimo -ripensa a
quella sera- a quella stretta di mano con Andrea - le era sembrato …. un qualcosa di diverso …
aveva una magia quella stretta.
Racconta a Milena quella esperienza - Milena che è molto saggia-la sprona a chiamarlo dicendo:
16
Non puoi giudicare un uomo solo per questo - Dagli un’opportunità -esci con lui una volta-a volte
le persone hanno un comportamento che a noi sembra sbagliato – provaci- al limite- passi una
serata diversa.
Nel suo letto Audrey si pente di aver strappato il biglietto da visita-non sa dove cercarlo-non vuole
chiamare Stefania -via … si dice - e’ andata così- se devo rincontrarlo … accadrà.
Vuoi un caffè? No grazie Milena, sei contenta di questo viaggio?
Contenta? Sono felice, avevo proprio bisogno distaccare la spina.
Le nostre amiche sono in treno vanno a Parigi,Audrey ha saputo che c’e’ una mostra di Monet,ha
ricevuto i biglietti omaggio da una associazione culturale, non poteva perdere questa occasione!
Parigi le accoglie con il suo tiepido clima ventilato - la stazione di Parigi e’ un mare aperto - puoi
trovarci di tutto – quel ristorante antico Audrey non c’era mai stata.
Milena la conosce bene ,ha abitato in questa città per ben sette anni, non vede l’ora di ritrovare i
suoi vecchi amici - poi finalmente parla francese - ne sentiva la mancanza - è una lingua che adora
e che difficilmente usa al lavoro,
Oggi tutti parlano inglese – tutti -? La maggior parte crede di parlarlo,
anche un bambino di sette anni oggi conosce qualche parola d’ingleseCerto anche l’inglese ha il suo fascino, tutte le lingue hanno un proprio fascino - per Milena il
francese e lo spagnolo- sono le preferite- .
L’hotel e’ a Montmatre.
.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.--.-.-
Montmatre:
è una collina a nord di Parigi ed il punto più alto della città, sulla riva droite (destra)
nota per la Basilica del Sacro Cuore - e’ il centro della vita bohemienne e dell’arte.
Il simbolo di Montmatre e’ il gatto nero.
E’ stato il luogo prediletto di Picasso,Van Gogh, Pisssaro,
17
fu Montparnasse che la nominò “quartiere dei pittori”.
Sulla sua storia si fanno due ipotesi:
La prima che il nome derivi da - Mont-Martis- ( monte di Marte) poiché nel periodo
romano fu sede di un tempio dedicato a Marte .
La seconda ipotesi è che l’origine del nome derivi da Mont du Martyre (monte del martirio)
Secondo una leggenda fu il posto in cui fu decapitato Saint Denis (il primo vescovo di Parigi).
.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.—
L’ALBERGO E’ : “Hotel Le Chat Noir”.-un hotel confortevole a pochi metri dal famoso cabaret
Moulin Rouge.
La camera assegnata affaccia proprio in una delle vie strette di Montmatre circondate da caffè
ristoranti ,night club.
Audrey : - Come hai fatto a lasciare questa città,e’ uno splendore.
Milena :- non credere, anche Milano ha il suo fascino- poi cosa vuoi,quando non hai una famiglia,
dei figli che ti legano in un posto, ti è facile accettare cambiamenti, ti aiuta a vivere .
Audrey:- Sarà come dici- io qui ci vivrei per sempre.
Milena: - dai su mettiamoci in ordine e andiamo che Parigi ci aspetta!
Uno squillo del telefono blocca i loro movimenti.
Milena: - Hallo? … Ciao Philippe, come stai? Che bello sentirti, si siamo arrivate adesso,
ora? Non so,- aspetta un attimoTi dispiacerebbe se io andassi via per qualche ora Audrey?
A: No, perché, vai pure.
Milena: - Va bene Philippe - ci vediamo al solito bar - ciao - a dopo.
Audrey: - veloci i tuoi amici , sai cosa faccio io, invece?
Milena: - No, cosa farai?
18
Audrey: - Andrò a vedere la mostra di Monet, tanto chissà quante volte hai visto le Ninfee
così non sarai costretta a rivederle per me.
Si preparano ed escono.
Audrey indossa un completo pantaloni ,ha raccolto i capelli sotto un cappellino
Sta proprio bene- Milena le fa’ i complimenti ed aggiunge:
Vedrai che a Parigi non passerai inosservata.
Nell’Hall dell’albergo le persone si voltano a guardare. Milena dà una gomitata a Audry,
“hai visto” che ti dicevo … Parigi è ai tuoi piedi!
Si salutano con la promessa di ritrovarsi verso sera.
Audrey dopo un breve sguardo alla guida turistica -Museo Marmottan- detto anche Marmottan-Monet -- va alla fermata dei taxi.
A: Museo Marmottan s’il vous plaìt. (per favore)
.-.--.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-
Audrey al museo -- si lascia trascinare da quel sentimento che possono comprendere tutti quelli
che amano l’arte--il piano dedicato agli impressionisti e’ unico--ogni quadro e’ una magia,
finalmente arriva alle Ninfee di Monet-- si siede e ne contempla la bellezza - in un silenzio -che non
e’ silenzio ma pane per l’anima-si alza, fa quattro passi indietro e va contro una persona_Pardon, /scusi)- si volta- sbrana gli occhi- Andrea? Quasi cade dalla sorpresaAndrea: Audrey! Non è possibile! non ti ho visto per Milano, ti vedo a Parigi.! Incredibile!
Audrey: Hai ragione, e ancora una volta rischio di travolgerti.
Ridono …
Andrea: perché non mi hai richiamato?
Audrey: Io non sono la ragazza per “la serata”.
Si guardano ….
19
Andrea prende la mano di Audrey.
Io non sono il play boy che hai pensato.
Sei sola a Parigi?
No, sono con un’amica ma adesso e’ da un’altra parte.
Vieni voglio farti vedere un quadro … le prende la mano e la trascina per i corridoi
quasi correndo.
Ecco … questo insieme al Sole nascente di Monet e’ quello che preferisco dopo Van Gogh
s’intende.
Il quadro che mostra Andrea e’ “l’abbraccio” di Picasso.
(Due figure che si abbracciano- dove i corpi imperfetti trovano nell’abbraccio l’unione ‘’ l’ io”e’ assente –esiste un “noi” .
Audrey lo guarda, e’stupita da quello che ascolta -il quadro e’ di sicura bellezza, ma
quest’abbraccio le sembra l’’ultima speranza che hanno questi due corpivorrebbe trasformare in parola le sue impressioni, ma lui subito la riprende per mano e la porta in
un altro corridoio, verso un altro quadroun quadro di Cezanne (gli alberi e le case),uno di Soutine,(l’albero coricato)
Ecco in quest’ultimo Audrey vede Andrea un misto tra favola e realtà,un insieme perfetto,
colorato, ma in preda a scosse ,non conosceva questo pittore- anche questo non le sembra
che ispiri allegria- anzi,sembra che una terribile bufera colorata porti via tutto.
Andrea: ti va se andiamo in un bar? preferisci continuare la visita?
Audrey lo guarda, vorrebbe tutte due le cose … andiamo al bar.
Andrea ha la macchina, ben presto raggiungono il quartiere latino
.-.-..-.--.--..--.-.-.-.-..
Il bar e’ pieno di giovani di ogni parte del mondo, s’incrociano discorsi in varie lingue
A Audrey sembra di essere in un film-- tante sono …. le varietà … mescolanze …. che vede.
20
Si siedono in un tavolino ad angolo un po’ appartato.
Andrea: Eccoci, allora mi dici come mai sei a Parigi?
Audrey: e’ la cosa che volevo chiedere a te.
Io sono qui per lavoro,abbiamo uno studio anche qui’ a Parigi e spesso vengo qui, diciamo almeno
tre o quattro volte l’anno.
Io con una mia amica abbiamo preso tre giorni di vacanza e poiché Milena - la mia amica - ha
vissuto a Parigi per molto tempo -abbiamo pensato di fare una capatina
Tu non sai Audrey che piacere vederti, a Milano spesso sono andato al “Loola” con la speranza di
vederti , ma niente non c’eri più, la tua telefonata è stata così fredda che non osavo richiamarti.
Vedi Andrea anche se ci siamo conosciuti al “Loola” io non sono una frequentatrice assidua di
quei posti
-andavo lì solo per passare qualche ora in compagnia dei miei amici di quartiere,
per ballare, che io amo tanto, ma non è la mia vita quella.
L’ho capito subito quando ti ho vista quella sera, ho capito subito che eri diversa dal solito …
Diversa dal solito? Che intendi?
Sai le donne che ho conosciuto … sono fatte con uno stampo -più o meno … sono tutte egualichi bionda- chi bruna-chi alta chi piccola- ma tutte sono lì con un solo scopo-quello di fare una
conquista e tutte ti dico tutte alle fine vogliono solo una cosa:
Cosa?
Vogliono sistemarsi-trovare un pollo da spennare – non è che siano ragazze semplici- sono
ambiziose- sanno di essere belle - vendono il loro corpo al migliore offerente e noi “polli”
siamo li-- ci culliamo in queste bellezze -- come si dice … cerchiamo di succhiarne il miele.
Che deduzioni … lasci poco spazio al valore “femminile”. Posso chiederti una cosa?
Si … ma non chiedermi quante conquiste ho fatto – però.
No .. volevo sapere … ma quei quadri che hai scelto di farmi vedere … c’era un motivo
particolare?
Cosa volevi dirmi ???
Dirti? … No … , volevo solo … farmi conoscere meglio … ti sei fatta di me un concetto
piccolo- volevo mostrarti --la parte nascosta di me.
21
Sorridono.
Audrey fa fatica a guardarlo negli occhi …. - sente … come la prima volta che l’ha visto- … quest’
uomo l’attrae molto – non vuole che succhi il suo nettare ….
Andrea invece ama guardare Audrey negli occhi, quegli occhi che già la prima sera che l’ha
conosciuta l’hanno incantato, sono profondi, ti leggono l’anima … la sua anima.
Audrey hai impegni per stasera - vuoi che … ceniamo insieme?
Non so, devo vedere Milena se ha impegni, non mi piacerebbe farla mangiare da sola.
Beh facciamo così … dammi i l tuo numero- ti chiamo - diciamo- verso le nove stasera- così mi
dirai cosa hai programmato –comunque- la tua amica e’ la benvenuta- se vuoi venire con lei.
Davvero non ti scoccia? Mi piacerebbe presentartela.
Ora devo andare Andrea, ecco questo e’ il mio numero.
Ok , lasciamo i nostri discorsi per un prossimo incontro … allora a stasera … guarda che ci conto di
rivederti … … non solo per una serata!
Audrey sorride … va via.
In albergo le due ragazze hanno molto da dirsi … Milena e’ contenta di questo “miracolo parigino”
Audrey finalmente può aprire i l suo cuore senza timore …
Sento Milena che quest’uomo mi appartiene … non so come spiegartelo … ma quando lo guardo
negli occhi … mi sembra di vedere una parte di me … ne sono inondata … ho paura …
Milena la tranquillizza- le dice:
Siete due persone che … avete qualcosa da darvi … solo bisogna scoprire … cos’e quel qualcosa
… se … e’ grande … o solo … attrazione ….!
Si … vorrei-- conoscerlo quest’Andrea - sai cosa facciamo? Chiamo Philippe così siamo in quattro
stasera … cosa dici?
Audrey ne e’ felice,
le sembra di mettere un po’ di distanza tra lei ed Andrea,
così hanno tempo … per scoprirsi … meglio.
22
La serata e’ piacevole,Philippe e’ un professore di matematica, ma e’ molto di compagnia,trova
subito un feeling con Andrea, che e’ molto brillante nella conversazione,parlano del loro lavoro
senza dimenticare le due compagneMilena parla del suo periodo speso a Parigi negli anni indietro - della nostalgia di quel tempo … del
piacere di aver rivisto Philippe.
Audrey racconta del cambiamento della sua vita a Milano - della difficoltà di una persona oggi di
trovare un lavoro che dia soddisfazione, dei suoi genitori-- del loro viaggio … del suo gatto …
Cico …
Alla fine della serata sentono di essersi conosciuti un po’ di più … tutti.
Andrea domani partirà per Milano, chiede a Audrey di non scomparire le ridà il suo biglietto da
visita dicendole: “stavolta però –pensa-- prima di strapparlo”.
Philippe accenna a Milena l’ipotesi di rivedersi a Milano-- vorrebbe rivederla … ancora …
Le due amiche dormono quella sera con una sensazione di …. Felicità –
tutte e due vorrebbero finire qui questa-- esperienza parigina.
I tre giorni a Parigi corrono veloci eccole di ritorno a Milano ognuna nella propria casa.
Ciao Cico, hai mangiato? Ti ha fatto compagnia la signora Elvira … bravo,,su vieni …
Drin drin ..
Vengo, un attimo.
Signora Elvira, grazie,grazie per avermi guardato Cico …
Niente, figurati, ecco questo e’ arrivato per te … mi sono permessa di ritirarlo.
Per me? Da chi arriva? Cos’e’?
E’ un pacco accuratamente confezionato con nastro rosso, prende il biglietto, lo apre:
“Ho visto questo fiore, ed ho pensato ai tuoi occhi …. Mi chiami al tuo arrivo?”
Andrea.
Audrey prende il telefono,compone il numero …. Per favore l’avvocato Andrea De …
23
Chi parla?
Sono Audrey …
L’Avvocato e’ in riunione,mi lasci un messaggio ,il suo numero …
Si grazie, conosce il mio numero ,dica solo che ha chiamato Audrey.
Sicuramente …. Ci conti!
Audrey aspetta tutto il pomeriggio ma di Andrea nessuna risposta, vorrebbe richiamare, ma quella
ragazza era così fredda al telefono … rischio di essere invadente … chiamerà --si dice Passano due giorni, Audrey non capisce il suo silenzio - decide di parlarne con Milena.
Si incontrano in un bar del Corso.
Cosa dici Milena, devo richiamare? Non so cosa pensare? E se nel frattempo ha conosciuto
un’altra ragazza e si è dimenticato … di Parigi?
Come corri Audrey,la mia esperienza mi dice che centra quella ragazza che ha risposto, dammi il
numero … chiamo io.
Buon giorno vorrei parlare con l’avvocato Andrea D…
Chi parla?
Signorina, non mi lascia dire il nome dell’avvocato, come mai tanta fretta?
Gli dica che la d.ssa Milena e’ in linea … e’ urgente che io gli parli.
Un attimo- prego.
Pronto?
Andrea?
Si chi parla?
Ciao sono Milena,l’amica di Audrey.
Cosa e’ successo? perché Audrey non mi ha chiamato? quando siete rientrate?
Te la passo, aspetta!
Ciao Andrea - ma si che ti ho chiamato - appena ho ricevuto i fiori, -ho lasciato un messaggio non te lo hanno passato? Non volevo essere invadente - ho aspettato.
Andrea si scusa ed aggiunge:
So chi può essere stata, poi ti racconto,dove ci vediamo?
24
Tra un’ora va bene per te? Ok a dopo- stai tranquilla, sistemo tutto- qui.!
Quando si rivedono,i loro occhi esprimono il piacere,la voglia di stare insieme …
Audrey è diventata rossa tanto è l’emozione nel rivederlo
Andrea le prende una mano e la stringe forte -come per dire
Ora non ci ferma - nessuno!
Le racconta della discussione avuta in ufficio con Daniela, la ragazza che le ha risposto al telefonoDaniela ha preso una cotta per lui, lo controlla, non gli passa le telefonate … quando comprende
siano private .. lui non ne può più –ne ha parlato con il suo socio –
Hanno deciso di lasciarla a casa –
Audrey non è dello stesso parere –accusa lui di essersi messo in questa situazione,sicuramente gli
dice -tu le hai fatto credere qualcosa …
Per un po’ restano in silenzio …
Poi Andrea --(la guarda e le dice): Audrey ,io non faccio niente di quello che pensi,sono gentile credimi -non ho mai aiutato Daniela a credere che io provassi qualcosa per lei …
Andrea, tu sei libero di comportanti come vuoi, non sono io che posso impedirtelo,però di solito se
una donna si comporta così – è perché è gelosa –hai provato a parlarle ?
No, ho lasciato sempre perdere -- hai ragione--domani le parlo--magari riesco a farla ragionare.
Cosa prendi?
Ho una fame, mi piacerebbe mangiare qualcosa.
Allora, andiamo via,c’e un ristorante qui vicino molto grazioso.
Al ristorante finalmente parlano di loro due,.
Andrea gli racconta dei suoi genitori che ha perso in un incidente-- del periodo vuoto che ha
seguito questo evento –delle difficoltà che ha incontrato per uscirne--dell’incontro con il suo socio
--dell’idea che hanno avuto di mettersi insieme .
Alla fine della cena … si sentono uniti …
Sotto casa Audrey invita Andrea a salire …
Cico che di solito quando arrivano estranei si nasconde, è molto affettuoso, si struscia intorno ad
Andrea miagolando come fa di solito con Audrey quando arriva.
25
Andrea apprezza la semplicità di questo appartamento,la vista dalla finestra del corso,si mette in
libertà togliendosi la giacca invita Audrey a sedersi con lui sul divano.
Finalmente si danno il loro primo bacio.
Al primo susseguono altri e altri ancora … tutti e due sentono … la necessità di consumare questo
amore in momenti intimi … si danno l’uno all’altro con grande trasporto.
Si addormentano abbracciati.
Al mattino, Audrey si stacca da lui- guarda questo compagno con tenerezza,va in cucina - prepara
la colazione-- prova a svegliarlo …
Andrea apprezza la sua maniera … leggera … di svegliarlo,si sente proprio bene,la presenza di
Audrey non gli procura quel sentimento di noia ,di pesantezza che di solito prova quando si sveglia
al mattino dopo una notte … con una ragazza.
Fanno colazione con allegria,parlano di quello che faranno, si scambiano carezze,Audrey dice che
per questo fine settimana dovrà andare dai suoi,deve riportare Cico a casa, Andrea si offre di
accompagnarla.
Andrea accompagna all’Università Audrey,si salutano- si rivedranno a … casa …. stasera.
Ecco, la loro storia è iniziata, non vi accompagno tutti i giorni nella loro storia,
vi basta sapere che giorno per giorno sentono che essere insieme è qualcosa di magico,
sono diversi ma si completano
in questa diversità,si regalano serate di musica,
Audrey ha ripreso a suonare la chitarra,
Andrea non deve più “cercare” di riempire la sua vita di serate che lo lasciano più vuoto.
Una sera decidono di andare al “Loola”
Al Loola ritrovano gli amici di quartiere,Sergio e Marco scherzano sulla loro storia
,Stefania un po’ per invidia,un po’ per rabbia rimprovera Audrey di non averla chiamata,
Mario che Audrey aveva sentito di pomeriggio si e’ unito a questa compagnia, guarda Audrey--,è
contento per lei--la vede felice—-- si rammarica di non averle mai dichiarato il suo sentimento -ora dice -- è troppo tardi.
Quando rientrano a casa tutti e due sentono che questa compagnia non è quello che vogliono -sono diversi --da loro –
-decidono di chiamare Milena --organizzare una serata con lei - gli amici dell’Università - Andrea
vuole invitare il suo socio.,alcuni suoi amici
26
Stanno cercando il loro mondo fuori dalle pareti domestiche.
La loro vita scorre come una musica di archi e violini ,qualche volta un tamburo li scuote ma
sempre riescono insieme a venirne fuori,
Tante sono le cose che possono capitare nella vita --Andrea e Audrey devono di tanto in tanto
rinunciare a un loro progetto, decidere per altri, avere cura dei genitori di Audrey,
ora dopo due anni di unione hanno deciso di sposarsi.
Audrey con Milena e sua madre vanno in giro per Milano alla ricerca di una abito adatto alla
cerimonia --che esalti -- la sua bellezza- quel giorno deve splendere come una Dea.
Andrea è preso con gli operai – con Mario l’architetto che cura i lavori … per la loro nuova casa.
Daniela la segretaria è presa nel ricordare ad Andrea i vari impegni, compilare la lista degli invitati
, dopo il loro incontro ha capito che era infantile il suo comportamento –ha deciso di dimostrargli
che è capace di perdere e di essergli amica.
Gli amici del Corso parlano nelle loro serate di questa coppia provando una sorte d’invidia
sperando ognuno di loro che possa capitare anche a loro una storia simile.
Marco il “pettegolo” del gruppo, evidenzia i difetti dell’uno e dell’altro vede un futuro difficile
per Audrey dice:”Vedrete quando Andrea si stuferà di lei-- le sue scappatelle … lo rivedremo
al “Loola” con le sue conquiste ….
Stefania ha un nuovo compagno ,vorrebbe sapere cos’ha Audrey per copiarla, per avere anche lei
una storia … sicura.
Quando due persone stanno bene insieme ,gli altri quelli che si chiamano amici e amici non sono
,fanno fatica a gioire ,a vederne la bellezza-- -questo li metterebbe davanti ad uno specchiovedrebbero ciò che a loro manca - e’ più facile inveire-provare gelosia --li aiuta nella loro misera
condizione a sentirsi uguali e a volte superiori.
.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.Il giorno del matrimonio a Venezia , ci sono tutti, amici,parenti,nemici,Audrey e’ splendida nel suo
abito crema, sua madre e Milena sono emozionate,il padre di Audrey abbraccia Andrea
chiamandolo “figlio mio”,la musica accompagna questa cerimonia dove il prete che conosce bene
la famiglia di Audrey ha parole di apprezzamento per questi due giovani che s’incamminano verso
una vita insieme ….
Andrea guarda la sua compagna per un attimo pensa ai suoi genitori,“anche a loro sarebbe
piaciuta la mia Audrey” … è commosso quando mette al dito … la fede nuziale …
27
Audrey è felice, guarda Andrea con occhi d’innamorata, e’ più bello del solito —pensa-“porterò il
mio bouquet sulla tomba dei suoi genitori”- non può fare a meno di accarezzarlo.
Ecco, questa e’ la storia di due giovani- certamente una storia semplice,ma semplice e’ la vita se ci
facciamo caso- siamo noi che la rendiamo invivibile- quando non ne vediamo la bellezza
E come tutte le … favole:
Vissero uniti e ….
Tina Moscarella
28
29