Giugno 2007 - Comune di Olgiate Olona

OLGIATE OLONA
Periodico Comunale di
Anno XVIII - N. 1 - Giugno 2007
Al via i lavori di restauro di Villa Gonzaga
in questo numero
• Editoriale
pag.
1
• Cultura: un successo stellare
pag.
4
• Ufficio Tecnico:
al via i lavori di restauro di Villa Gonzaga pag.
6
• Polizia Locale: parola d’ordine: sicurezza pag.
8
• Ecologia: lotta a mosche e zanzare
pag.
9
• Estate al Village Idea Verde
pag. 13
• Dalle nostre scuole
pag. 14
• Associazioni
pag. 17
• Family day, fuori da ogni schema
pag. 38
Editoriale
Q
uesto numero, che esce nel mese di luglio, mi permette di
porgere gli auguri di buone ferie per chi avrà la possibilità
di farle. Per chi rimarrà a casa, auguro di godersi i luoghi
del territorio ed in particolare la Valle.
Quest’anno, come mai prima d’ora, sono state organizzate feste e
momenti di aggregazione, utilizzando luoghi tradizionali, ma anche
spazi nuovi e di vaste dimensioni. Alcune feste sono state semplicemente un ritrovo tra persone senza alcuna relazione in comune
se non il consumo e il piacere individuale; altre hanno avuto la
forza di trasformare il “momento” in un luogo di dialogo, di divertimento, di gioia e di condivisione delle proprie esperienze.
Se dovessimo proporre una scala di valori, i momenti più belli
sono stati quelli in cui lo spazio pubblico è stato utilizzato con
segue a pag. 3
Buone Vacanze
• Nasce l’operatore ambientale di quartiere • Al via il nuovo minibus cittadino
• Mobilità e parcheggi: problema sovracomunale
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editoriale
continua da pag. 1
un fondamento nella storia, fatta presente, dei nostri luoghi,
dove ritrovare e recuperare una
forte identità collettiva, dove sia
l’utilizzatore assiduo, sia l’ospite o l’avventore casuali si sono
trovati a proprio agio e contemporaneamente, con rispetto del
luogo, si sono sentiti come a
casa propria.
Per quanto mi riguarda, uno
dei momenti più belli di questo
inizio estate è stata la visita a
più di 500 tra bambini e ragazzi
dei nostri oratori feriali (Santo
Stefano, Gerbone, Buon Gesù),
del Centro estivo denominato
“La Bacchetta Magica” presso
la Scuola Gerbone e ai bambini del Campeggio a Degioz
in Val Savarenche (Provincia di
Aosta). Siamo di fronte a luoghi
di aggregazione e di ritrovo che
raggruppano complessivamente
circa 500 individui, dove la vitalità dei ragazzi, l’attenzione dei
responsabili, degli animatori e
dei volontari valorizzano, in un
ambiente di confronto costruttivo e non competitivo, i diversi
Editore:
Comune di Olgiate Olona
Direttore responsabile:
Giorgio Volpi
Registrazione:
Trib. di Busto Arsizio
n. 19/89 del 2-9-1989
Consulenza editoriale,
pubblicità,
realizzazione e stampa
TIPOGRAFIA
ZAFFARONI
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22076 Mozzate (Co)
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temperamenti di ognuno di loro;
dove il contatto con gli altri porta ognuno di loro a guardare i
diversi aspetti della medesima
esperienza con gioia e assoluta
fiducia in una precisa e salda
autorità del luogo; dove la coerenza del momento educativo
impegna il giovane ad un cammino che sta dentro le proprie
energie, dentro una positività
delle cose e delle esperienze,
per fare un passo avanti nell’affrontare in futuro il mondo che
li attende.
In questo numero vengono
illustrate anche opere significative. Da questo punto di vista, esse rappresentano un
momento di scelta tra diverse
possibilità. E’ il momento in cui
chi ne la responsabilità è chiamato a compiere scelte, determinare priorità, dare indirizzi in
maniera chiara, con tempestività e determinazione.
Se le opere sono importanti
(e indicano il percorso di sviluppo di una comunità), non vi
è nulla di così importante che
possa paragonarsi al valore di
una vita umana, alla capacità
di affrontare una grande sofferenza.
Per questo motivo, desidero
segnalare in particolare tre articoli di questo numero:
- Il primo, quello dedicato a
Don Sandro Villa (coadiutore
della Parrocchia San Giuseppe in Buon Gesù dal 1964 al
1972), un testo che riassume l’intervento tenuto la sera
dell’11 febbraio 2007 proprio
al Buon Gesù, nel quale illustra
la sua esperienza con i malati. Siamo di fronte ad un prete
di grande sensibilità, che ha
riempito il tempo libero di noi
allora ragazzi durante la settimana e tutto il sabato e la domenica; un maestro del quale,
solo ora, sono riuscito a comprendere fino in fondo il valore
dell’educazione impartita, grazie al profondo equilibrio della
sua personale formazione, ben
chiara rispetto all’importanza
della responsabilità pastorale,
in bilico tra il compito della “ragione” ed al ruolo della “fede”.
Il suo articolo è la sintesi del
lavoro di una vita. Il suo pensiero indica il bisogno di “speranza” riguardo alla fragilità
dell’uomo di fronte alla sofferenza e alla morte.
La sintesi della sua autorevolezza morale e spirituale è
riassunta nel concetto che “il
malato è una persona sacra”
ed in particolare laddove afferma che “l’umanità viene prima
della fede…prima del cristiano
c’è la persona umana…c’è un
uomo e una donna con le proprie angosce, paure, speranze…..bisogna essere anche in
ascolto del malato e imparare
da lui, perché è un educatore.
Ascolta il malato che insegnandoti che la vita è fragile ti ridimensiona”.
Si tratta di lucide riflessioni di
un uomo di fede, ma con un
saldo radicamento nella fiducia sul ruolo della fede e della
ragione.
- Il secondo, quello del Presidente provinciale della Lega
Italiana per la Lotta contro i
Tumori, dott. Franco Mazzucchelli. Grazie al suo personale
impegno, a tutta l’Associazione che rappresenta, alle Amministrazioni comunali della Valle
Olona (a qualche amministratore in particolare), ai medici
ed operatori sociali, dal primo
febbraio di quest’anno anche
per il nostro comune è stato attivato gratuitamente il progetto
“Cure palliative domiciliari
per i pazienti oncologici”
terminali. E’ questo uno dei più
importanti risultati raggiunti in
termini di attenzione verso le
persone che soffrono e le loro
famiglie.
Se richiesto dai familiari e dal
medico di famiglia, la Lega Italiana per la Lotta contro i tumori mette a disposizione, per i
malati terminali, un’equipe formata da medici esperti nella
terapia del dolore, da psicologi
che forniscono assistenza ai
malati e alle loro famiglie, da
infermieri
professionali altamente specializzati e da volontari che
portano un aiuto concreto, al
fine di non abbandonare i malati con le loro sofferenze in un
momento di grande prova.
E’ questo un segno di grande
attenzione e di condivisione del
dolore, non solo di colui il quale è al termine della vita, ma
anche per i suoi cari e per chi
desidera accompagnarlo negli
ultimi momenti del percorso
esistenziale.
- Il terzo, quello dedicato a
Chiara. Una ragazza con una
forza interiore straordinaria,
che ci ha lasciati, ma che ri-
marrà indelebile nella memoria
di coloro che hanno avuto la
fortuna di conoscerla.
Ha lottato con un coraggio incredibile contro una malattia
che l’ha portata via. Chiara ci
ha insegnato che è possibile
sempre affrontare una sfida,
una battaglia, al di là del calcolo sulle possibilità e le probabilità di vittoria. E questo sentire
è il senso e la forza della vita.
Ha sofferto, sperato, lottato
tantissimo, pur non conoscendo l’esito finale ed il tempo a
lei concesso.
Ora ha superato l’abisso e il
mistero sul quale l’uomo si
trova a camminare, a vivere
sospeso tra il finito e l’infinito,
tra la sua condizione destinata
a finire e quella dell’animo che
guarda a sempre nuovi orizzonti, all’infinito e all’eterno.
I ragazzi della 3° E della scuola media, con il pensiero che
hanno voluto dedicarle, hanno
colto e ben sintetizzato la forza
del suo esempio, evidenziando
una maturità cha va ben oltre la
loro età. Ciò dimostra, quanto
grandi possano essere i risultati che i ragazzi raggiungono,
quando si spingono sino in fondo alle loro capacità. Fanno ciò
evidentemente, quando hanno
di fronte grandi obiettivi o fatti
di altissimo valore umano.
Ho voluto segnalare questi tre
articoli quali esempi dove “credenti” e “non credenti” possono trovare il proprio confine,
senza steccati di separazione
tra persone, che però possono
veramente confrontarsi solo
con una piena consapevolezza
delle proprie convinzioni, altrimenti vi è scontro o indifferenza che, pur agli antipodi, riesce
esclusivamente a riempire il
vuoto.
Chiudo proponendo una citazione dal saggio “Sulla libertà” di
John Stuart Mill (1858), scritto
150 anni fa, ma che ben rispecchia i momenti che stiamo
vivendo a livello nazionale e
non solo: “A lungo termine, il
valore di uno Stato è il valore
degli individui che lo compongono,…. uno stato che rimpicciolisce i suoi uomini perché
possano essere strumenti più
docili nelle sue mani,……, scoprirà che con dei piccoli uomini
non si possono compiere cose
veramente grandi”.
Il Sindaco
dott. arch. Giorgio Volpi
OLGIATE OLONA
cultura in valle
UN SUCCESSO STELLARE
A
fine Febbraio è stata
esposta nel nostro Comune la Mostra didattica “A che tante facelle?”, la
via Lattea tra scienza, storia
e arte.
La Mostra correlata da supporti informatici e da un Planetario ha avuto una straordinaria partecipazione (circa
2.000 presenze), soprattutto
scolastica proveniente da
tutta la Provincia e dall’AltoMilanese.
sia. Si tratta di foto altamente
suggestive che il dott. Paolo
Maino, curatore della mostra,
ricercatore scientifico e protagonista nel progetto spaziale
Europeo Plank, ha spiegato
nella serata inaugurale.
za scientifica non è quello di
soffocare l’originale senso
del mistero e di meraviglia.
Al contrario, la scienza ci
consente di approfondire la
nostra esperienza della bellezza del mondo.
Il viaggio nella nostra Galassia ha fatto conoscere meglio
il nostro sistema solare, ma
soprattutto lo sguardo alla
bellezza delle stelle ha richiamato le famose domande
di Leopardi da cui prende il
titolo la Mostra, tra le quali
emerge quella fondamentale di ogni uomo: “Ed io che
sono ?”
Le scoperte scientifiche rinnovano la vertigine che l’essere umano prova di fronte
alla vastità del reale. Al tempo stesso esse ci permettono
di cogliere legami sempre più
stretti e inaspettati tra la nostra esistenza e la struttura
e la storia della realtà fisica,
in ogni suo aspetto.
I pannelli, dopo aver presentato un percorso storicoar tistico sulla via Lattea,
mostrano le ultime immagini
Questa posizione di apertura
riprese dal telescopio spaziale Hubble della nostra Galas- Infatti l’esito della conoscen- dell’uomo di fronte alla realtà
bene è stata espressa attraverso il lavoro che tutte le nostre scuole hanno svolto sul
tema della scienza, terminato
con l’interessante esposizione al Teatrino di Villa Gonzaga
nel mese di Maggio. Dobbiamo realmente ringraziare
tutte le nostre insegnanti
per l’impegno profuso coronato dal bellissimo risultato
e per averci mostrato che
l’educazione accade dentro
un rapporto tra insegnanti e
ragazzi, così la scuola diviene vero luogo di incontri che
aiutano a crescere.
Assessore alla Cultura
Enrico Vettori
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Alla scoperta di un nuovo stile di vita
cultura in valle
OLGIATE OLONA
Biblioteca
La biblioteca comunale di Olgiate Olona ha aderito al progetto provinciale per la nuova
rete bibliotecaria, con l’adozione del nuovo sistema di gestione informatica Q Series.
In questo modo l’utente potrà accedere a tutti i servizi offerti dalle 95 biblioteche
che fanno parte della rete della Provincia di Varese. Gli utenti potranno recarsi in
qualsiasi biblioteca per studiare, informarsi, prendere a prestito libri, periodici o
DVD, restituirli e prenotarli.
Occorre rinnovare l’iscrizione compilando l’apposito modulo che è possibile ritirare
in biblioteca.
Per usufruire dei servizi delle biblioteche occorre presentare la Carta regionale dei
Servizi (tessera sanitaria).
OLGIATE OLONA
dall’ufficio tecnico
Al via i lavori di restauro
di Villa Gonzaga
S
ono partiti i lavori per il
consolidamento, il restauro e la conser vazione del complesso di Villa
Gonzaga.
Gli interventi possono essere
così riassunti:
riassetto della coper tura,
consolidamento, rifacimento
o sostituzione dei solai lignei,
eliminazione dell’umidità
di risalita, consolidamento
specifico laterizi ed elementi
lapidei, consolidamento e
ripresa degli intonaci esterni,
fornitura e posa persiane, demolizione tavolati interni.
Il progetto esecutivo è stato
strutturato in base a cicli di
intervento, vale a dire insiemi
organici di opere finalizzate
alla soluzione di specifici stati
di degrado dell’edificio e a
specifiche finalità in vista del
futuro riuso.
Il costo complessivo degli
interventi si aggira intorno al
milione di euro.
I lavori saranno eseguiti da
un’impresa nota a livello internazionale, per aver eseguito il
restauro di molti gioielli architettonici, come “La Fenice” di
Venezia o la “Galleria Vittorio
Emanuele” a Milano.
Il complesso oggi denominato
Villa Gonzaga ha le sue radice
nel Seicento, come proprietà
del marchese Giovanni Mollo,
ricchissimo appaltatore di imposte per conto del governo.
Nel 1824 si intesta il conte
Alessandro Paolo Greppi, di
Riparazione e
sostituzione
Serrande avvolgibili,
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altra notissima famiglia di
appaltatori di imposte e di gestori di Monopoli di Stato. Alla
sua morte, la vedova, Isaura
Saulx Tavanes, si adoperò per
la ricostruzione della Villa di
Olgiate, operando modifiche,
aggiunte e costruzioni ex nuovo intorno al vecchio fabbricato di epoca seicentesca.
Il risultalo fu un palazzo dalle
forme neoclassiche con sontuose e vaste adiacenze, in
cui risaltava lo stile francese
dell’epoca. Volle un parco
che, col verde e con i fiori, offrisse una serena atmosfera
di quiete e facesse da grandiosa corona alla maestosa
solennità dell’edificio.
Anche l’interno rispose all’ideale di grandezza e di
distinzione della duchessa:
pavimenti istoriati di mosaico, soffitti a cassettoni di
nobile intaglio, camini con
bassorilievi di marmo, sale
affrescate e ornate con fregi
di un certo pregio.
La residenza, luogo di incontri
culturali per Appiani, Manzoni, Rosmini, passò in eredità
ai Gonzaga e nel 1904 fu
acquistata dalle suore della
Presentazione di Como per
farvi scuola.
Nel 1918 la Villa divenne
proprietà e sede dell’OPAI
- Opera di Prevenzione Antitubercolare Infantile che costruì
nel parco, con il volgere di
decenni, diversi padiglioni.
Dal 1976 la dimora, con tutte
le costruzioni che la circondano, è proprietà comunale.
Una volta terminato il recupero della Villa, Olgiate Olona
potrà disporre di uno spazio
di oltre 3500 metri quadri,
che in parte sarà destinato a
sede degli uffici comunali, in
parte sarà invece occupato
da gallerie d’arte, spazi espositivi per mostre e rassegne
musicali.
Enrica Ferrazzi
Ufficio Stampa
OLGIATE OLONA
dall’ufficio tecnico
Nuova Piazzola
Per La Distribuzione Di Metano
Si è chiuso di recente un accordo con la Regione, che
permetterà al Comune di Olgiate di dare un servizio di fornitura di gas metano. Verrà infatti realizzata una piazzola
per la distribuzione di metano lungo la via De Gasperi . La
piazzola sarà costruita e gestita da Agesp su territorio del
comune di Olgiate Olona.
In questo modo il comune oltre a dare la possibilità a tutti
gli interessati di trasformare la propria vettura da benzina
a metano attraverso incentivi e finanziamenti che possono
essere ottenuti seguendo le regole pubblicate nell’apposito
bando, sarà in grado dal prossimo anno di dare anche un
servizio di fornitura di metano. Il cantiere sarà in funzione
già dal prossimo autunno e nell’arco di un anno il servizio
sarà garantito.
Il comune sempre sensibile ai problemi di ecologia e ambiente vuole in questo modo incentivare l’utilizzo, da parte
di tutti, di energia pulita.
Nuovo Centro
Multiraccolta
Rifiuti
Scuola Ferrini
Sono iniziati invece nel mese di maggio i lavori per la realizzazione della nuova copertura della scuola Ferrini, l’importo
del contratto ammonta a Euro 205.601,56 iva inclusa.
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Sono partiti e proseguono bene i lavori da parte di Agesp per la realizzazione del nuovo centro multiraccolta
rifiuti. L’importo dei lavori ammonta a Euro 309.000
iva inclusa.
Si tratta di una struttura moderna in grado di garantire
una migliore diversificazione dei rifiuti.
I residenti verranno forniti di una tessera magnetica
che permetterà l’accesso in macchina, agevolando
così il lavoro di scarico della merce negli appositi
cassonetti.
E’ previsto anche un sistema di pesate che certificherà
il quantitativo di rifiuti scaricati.
A fronte di un ampliamento del servizio più funzionale
per il cittadino verrà stilato anche un regolamento
più preciso e un controllo di videosorveglianza che
garantirà il giusto utilizzo della piazzola.
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polizia locale
Tanti progetti.
Parola d’ordine: SICUREZZA
A
llo scopo di prevenire ed
eventualmente reprimere
il sorgere di fenomeni di
disgregazione sociale (atti di
teppismo, vandalismo, disturbo alla quiete pubblica, ...),
fenomeni di criminalità diffusa
(furti, danneggiamenti, spaccio
di sostanze stupefacenti...) e
di compor tamenti pericolosi
per la circolazione stradale, il
Comando di Polizia Locale di
Olgiate Olona ha organizzato
per l’estate 2007 servizi di
controllo sui territorio in orario
festivo o notturno.
L’aumento della visibilità della
Polizia locale e il maggior controllo del territorio comporterà
una diminuzione degli illeciti ed
un aumento della percezione
della sicurezza dei cittadini.
Inoltre, la presenza della P.L.
oltre l’orario normale, consentirà di liberare le altre forze di
polizia (in primo luogo l’Arma
dei Carabinieri) per compiti
di prevenzione e controllo del
territorio più puntuali.
Gli operatori di Polizia Locale
procederanno a:
1. Controlli di obiettivi sensibili
soggetti ad atti di vandalismo
quali edifici pubblici, monumenti parchi e giardini predisposti
dal Comandante della P.L. di
Olgiate O. di concer to con il
Responsabile del Servizio della
P.L. di Solbiate O.
2. Vigilanza su spazi pubblici
quali piazze, strade e luoghi di
ritrovo in genere, soggetti ad
una maggior frequentazione
dei cittadini;
3. Controllo e repressione delle
inosservanze alle norme della
circolazione stradale comprese
quelle relative alla guida in
stato di ebbrezza e alle gare
di velocità;
4. Sopralluoghi di polizia annonaria presso i pubblici esercizi
per i quali maggiormente sono
pervenuti esposti da cittadini
per disturbi alla quiete pubblica;
5. Vigilanza sul regolare ed
ordinato svolgimento delle manifestazioni.
E’ stato inoltre attivato, in
via sperimentale, un Servizio
di Controllo Ambientale, per
garantire la presenza della Polizia locale nelle prime ore del
mattino allo scopo di prevenire
e reprimere fenomeni di abbandono di rifiuti.
L’obiettivo è quello di rendere
più pulito il territorio comunale,
con conseguente minori costi
di smaltimento per tutta la
cittadinanza.
CICLOD UE
Educazione stradale
Per quanto attiene l’educazione stradale, il Comando di
Polizia Locale ha continuato la
collaborazione con la scuola
media “Dante Alighieri” per
l’organizzazione di corsi di
preparazione al conseguimento
per il certificato di abilitazione
alla guida del ciclomotore (cd
“patentino”), e nell’anno scolastico 2006/2007 si sono
svolti n. 2 corsi che hanno visto
la partecipazione di 58 alunni
delle terze medie.
Il primo corso nelle date
19/12/2006, 9-16/1/2007,
20-27/2/2007, 6/3/2007; il
secondo corso nelle date 2027/3/2007, 3-17/4/2007,
8-15/5/2007 per complessive
24 ore.
Il secondo corso ha espletato
gli esami davanti ad un ispettore della Motorizzazione civile
di Varese, in data 1/6/2007
con il lusinghiero risultato di 19
promossi su 23 candidati.
Progetto Discobus Revolution; si può ballare
senza sballare!
II progetto, rivolto ad adolescenti e giovani con età compresa
tra i 14 ed i 27 anni, tenta di
affrontare il fenomeno sempre
più preoccupante dell’abuso di
sostanze stupefacenti, legali
ed illegali, nei contesti di divertimento.
Grazie alla collaborazione del
locale Zero Village, durante
l’estate 2007 la Polizia Locale
di Olgiate Olona e la Cooperativa Lotta Contro l’Emarginazione
hanno attivato controlli ed interventi preventivo/informativi all’interno del mondo della notte
e del divertimento, tra cui prove
di tasso alcolemico, un sistema
premiante per chi dovendo guidare rimane astemio.
Le stragi del sabato sera sono
una dolorosa realtà che miete
vittime soprattutto tra i giovani,
che si spostano da discoteca a
discoteca, o che rientrano nelle
loro abitazioni.
Questo progetto tende a creare
una forte collaborazione tra Comune e luoghi del divertimento
notturno, per operare in modo
coordinato verso la tutela dei
giovani dagli incidenti stradali,
prevenendo alcuni comportamenti a rischio: guida spericolata, abuso di alcool, guida in
stato di ebbrezza.
Se questo contribuirà a salvare
anche una sola vita umana,
saranno ben ripagate le risorse
investite.
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OLGIATE OLONA
ecologia
Lotta alla infestazione
da mosche domestiche
A
riscontro della problematica relativa
ad una eccessiva
presenza di mosche domestiche in differenti aree
del territorio, si ritiene opportuno seguire le seguenti
indicazioni e precisazioni di
carattere igienico sanitario,
allo scopo di contribuire alla
risoluzione del problema.
In particolare, gli elementi
utili nella prevenzione e
nella lotta alla diffusione
delle mosche domestiche,
appaiono essere:1) una
corretta igiene ambientale
ed urbana; 2) l’esecuzione
di interventi di disinfestazione.
Nella lotta contro le mosche, per ottenere risultati
duraturi nel tempo, è fondamentale una corretta
gestione dell’igiene del
territorio e dell’aggregato
urbano, finalizzata essenzialmente alla prevenzione
e all’eliminazione, o quanto
meno riduzione, di tutti i
possibili focolai larvali sia
in ambito territoriale che
abitativo.
L’Amministrazione Comunale, al fine di tutelare
l’ambiente e di limitare i
disagi e i fastidi per i cittadi-
ni provocati dalla presenza
domestica
delle mosche e di prevenire
ogni possibile conseguenza •la periodica manutenzione e la pulizia dei terreni
a livello igienico-sanitario
incolti, che devono essederivante dall’infestazione,
re tenuti sgombri da detriadotta le seguenti misure:
ti, immondizie, materiali
•la cura dell’igiene e la
putrescibili e qualsiasi
pulizia dell’abitato (spazi
tipo di rifiuto che possano
pubblici, parchi e giardini,
favorire la proliferazione
rete fognaria,, insediadelle mosche
menti pubblici in genere,
aree mercato, ecc.)
•la periodica pulizia delle aree e degli spazi in
•il rispetto della frequenza
cui vengono depositati
di allontanamento dei
materiali che agevolano
rifiuti, specie di natura
lo sviluppo e delle zone
organica, con eventuale
che con bacini di acquee
incremento della periostagnanti
dicità della raccolta nei
periodi più critici
•la corretta gestione degli
effluenti zootecnici, come
ad esempio concimaie/
letamaie, lettiere, liquami, ecc.
di disinfestazione con differenti mezzi di lotta disponibili (chimici, fisici, biologici)
devono essere programmati solo ad integrazione
delle misure ed operazioni
igieniche territoriali.
I prodotti chimici utilizzati
per i trattamenti si possono
distinguere in larvicidi (che
agiscono contro le larve di
mosche) e adulticidi (che
agiscono contro le mosche
adulte).
Si ricorda che i trattamenti
per essere ef ficaci devono essere eseguiti da
personale qualificato, con
attrezzature adeguate e
con il corretto dosaggio
del prodotto idoneo. I trattamenti chimici con insetticidi nei centri abitati ed in
ambito territoriale devono,
comunque, sempre essere
effettuati nel rispetto dell’ambiente e della salute
della popolazione.
•la rimozione sistematica
dei rifiuti abbandonati
sul territorio ( soprattutto
quelli di natura biologica,
quali escrementi di ani- •l’applicazione di appromali, carcasse, ecc.)
priate procedure di controllo degli agenti infe•la corretta gestione delle
stanti in tutti gli esercizi
aree e dei centri adibiti
o depositi dove si trovino Per un approfondimento
a raccolta /deposito/diprodotti alimentari e be- visitare il sito internet:
scarica dei rifiuti e la loro
vande, o dove vengano www.comuneolgiateolona.it
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lavorati prodotti organici
Per contro il cittadino è invisuscettibili di attirare o
tato ad adottare l eseguenti
favorire la proliferazione
misure comportamentali:
di mosche.
•il mantenimento di corrette misure di igiene Come indicato gli interventi
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OLGIATE OLONA
ecologia
ALT alle Zanzare
V
isto che con l’arrivo della
buona stagione si ripresenta il problema della
presenza delle zanzare cittadine tra cui la Aedes alpopictus,
comunemente chiamata zanzara tigre, l’Amministrazione
comunale, al fine di tutelare
l’ambiente, limitare i fastidi
per i cittadini e prevenire ogni
conseguenza a livello igienico
sanitario, ha organizzato una
serie di inter venti adulticidi,
larvicidi di lotta contro le zanzare e di monitoraggio della
zanzara tigre, già a partire dal
mese di marzo, dando incarico
a una ditta specializzata nel
settore.
Le prossime date degli interventi sono così calendarizzare:
13/7-26/7-07/8-20/8-05/928/9. Nei giorni 31/7-7/8-
nei terrazzi e all’interno delle
l’acqua piovana, presenti in
28/8-11/9-25/9-9/10 verrà
eseguito il monitoraggio per
abitazioni.
giardini e cortili, nonché ove
•Svuotare contenitori di uso
la zanzara tigre.
necessario di prevedere anLa cittadinanza è invitata,
comune, come sottovasi,
che un trattamento periodico
inoltre, al rispetto di alcune
abbeveratoi, innaf fiatoio,
ai tombini condominiali con
norme, già contenute nell’orecc,giornalmente o di lavarli
prodotti larvicidi avvalendosi
dinanza n° 32/07 emessa
o capovolgerli.
di imprese di disinfestazione
dal sindaco avente ad oggetto •Introdurre nei piccoli conteniautorizzate.
“Misure per il contenimento
tori d’acqua che non posso- •Di prevedere, nei periodi
delle zanzare-anno 2007” e
no essere rimossi ( come ad
invernali, l’esecuzione di
suggerite anche dall’A.S.L Diesempio i vasi portafiori predue interventi larvicidi conrezione Sanitaria Dipartimento
senti nei cimiteri) filamenti di
tro le femmine svernanti, a
distanza di 20 giorni uno daldi Prevenzione Medico servizio
rame, che per essere efficaci
Igiene e Sanità Pubblica di
devono essere posizionati in
l’altro, utilizzando le comuni
ragione di almeno 20gr. Per
Varese tra cui:
bombolette insetticide spray
lt. d’acqua; nel caso dei vasi
nei seguenti luoghi:cantine•non abbandonare oggetti
portafiori nei cimiteri, si posolaio-locali caldaia-vasche
e contenitori di qualsiasi
trà anche sostituire l’acqua
settiche.
natura e dimensione ove
con sabbia quando vi siano
possa raccogliersi l’acqua
fiori finti.
Maggiori notizie si possono
piovana, ivi compresi co- •Di provvedere ad ispezioni e trovare sul sito del Comune
pertoni, bottiglie, sottovasi
pulire le caditoie interne ai www.comuneolgiateolona.it
e simili, collocati nei cortili,
tombini per la raccolta del-
L’ordinanza n° 49/2007 avente ad oggetto il contenimento del consumo di acqua potabile invita la popolazione ad attenersi
agli usi strettamente necessari circa il consumo di acqua potabile e ordina che dall’1/6/2007 e fino al 30/09/2007
l’attività di innaffiamento di orti e giardini, il riempimento di piscine e vasche, nonché il lavaggio di automezzi in genere
da parte di privati è consentita esclusivamente tra le 22.00 di sera e le 6.00 del mattino.
Per quanto riguarda invece le disposizioni contro la diffusione della pianta “AMBROSIA”, al fine di tutelare la salute
pubblica, tutti i proprietari pubblici e privati sono tenuti a verificare la presenza sulle loro proprietà della suddetta
pianta e di eseguire tra luglio e agosto, dei periodici interventi di manutenzione e pulizia delle aree di loro pertinenza (
aree verdi, aree dimesse, cantieri edili aperti, cigli stradali e autostradali, massicciate ferroviarie) e precisamente tre
sfalci nei seguenti periodi:
1° sfalcio terza decade di giugno
2° sfalcio terza decade di luglio
3° sfalcio seconda decade di agosto.
CACCIA
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OLGIATE OLONA
urp
Lettore microchip per i cani smarriti
Grazie all’acquisto di un lettore per il microchip,
più veloce la restituzione dei cani smarriti sul territorio.
G
razie al lettore “microchip”, di cui si è recentemente
dotato il Comando di Polizia Locale, ad Olgiate Olona
si è semplificata la procedura di identificazione dei
cani abbandonati o smarriti sul territorio comunale.
Il Microchip, in gergo tecnico “transponder”, è una minuscola
capsulina che può avere forme diverse ma che ha sempre
un “ingombro” minimo: pochissimi millimetri di lunghezza e
di diametro.
Lo strumento acquistato dalla Polizia Locale permette di
leggere il codice contenuto nel microchip inserito sotto la
pelle dell’animale, in maniera tale da risalire al nominativo
del proprietario del cane in tempo reale, permettendone così
l’immediata restituzione.
In questo modo si evita la detenzione temporanea dell’animale presso il canile rifugio convenzionato con il comune,
con un sicuro beneficio per il cane smarrito e riduzione dei
costi a carico dell’Ente.
L’invito che ancora una volta il comandante della Polizia
Locale, dott. Alfonso Castellone, rivolge alla cittadinanza, è
quello di procedere all’inserimento del microchip negli animali ancora sprovvisti perché, oltre ad un obbligo di legge
sanzionato, è un atto d’amore verso il nostro fedele “amico
a quattro zampe”.
L’uso del microchip consente l’inserimento del cane nell’anagrafe canina regionale e
nazionale.
Per iscrivere il proprio cane
all’anagrafe canina, il proprietario, con documento di identità e
codice fiscale, deve rivolgersi
esclusivamente a:
• Dipartimento di Prevenzione Veterinario dell’ASL,
oppure a
• un Medico Veterinario
libero professionista accreditato
E’ comunque impor tante
dotare il cane
di una medaglietta, con
l’indicazione
di un numero
telefonico per
rintracciare i
proprietari qualora l’animale si
perda.
La scomparsa
del proprio cane
deve essere denunciata ai più
presto e comunque entr o sette
giorni al Dipartimento di Prevenzione Veterinario dell’ASL o alla Polizia Locale del comune dove si è
verificato l’evento.
Per segnalare il ritrovamento di un cane sul territorio di Olgiate
Olona, è necessario contattare la Polizia Locale al numero
0331- 608732
A cura dell’Ufficio Stampa
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11
OLGIATE OLONA
urp
Presentati i vincitori del concorso
“Una mascotte in cerca di nome”
S
abato 26 maggio, ha
avuto luogo la chiusura
uf ficiale del concorso
“Una mascotte in cerca di
nome”, rivolto ai bambini della scuola primaria di Olgiate
Olona e Gorla Maggiore, che
erano stati invitati a trovare
un nome ed uno slogan per
la mascotte della nuova campagna a sostegno della tutela
degli animali.
Molte le schede esaminate
dalla commissione: soprattutto tante bambine (il 61% dei
partecipanti) si sono sbizzarrite per trovare nomi e slogan
simpatici.
Proprio per premiare l’impegno
profuso dai bambini, le amministrazioni comunali di Olgiate
Olona e Gorla Maggiore hanno
incaricato Stefania Pravato autrice della mascotte simbolo
della campagna - di realizzare
altri cinque cagnolini, che sono
diventati gli amici della nostra
12
mascotte, ed andranno a caratterizzare le prossime iniziative di comunicazione attivate
dai due comuni a sostegno
della tutela degli animali.
Il primo premio, è stato assegnato a Elisa, 10 anni di
Olgiate Olona per lo slogan
BENIAMINO: l’amico che ti
sarà sempre vicino. La commissione ha motivato la propria decisione con la capacità
della bambina di aver scelto un
nome che esprima in sé significati di amore, benevolenza,
predilezione, e per la proposta
di uno slogan che sa coniugare
fedeltà dell’animale e amore
dell’uomo.
I disegni dei cagnolini, i nomi
scelti dai bambini e gli slogali
proposti arricchiscono le sezioni dei
siti internet www.comuneolgiateolona.it e www.comune.
gorlamaggiore.va.it
dedicate alla tutela degli am-
mali, e sono stati utilizzati per
la campagna estiva preposta
dai due comuni contro l’abbandono degli animali.
Il nome proposto dal vincitore
del concorso andrà inoltre a
contraddistinguere una nuova
benemerenza civica che dal
2007 i comuni di Olgiate Olona
e Gerla Maggiore hanno deciso
di offrire a coloro che si siano
par ticolarmente distinti per
atti di solidarietà, altruismo e
generosità nei confronti degli
animali: appuntamento quindi
al prossimo mese di settembre col BENIAMINO D’ORO.
Enrica Ferrazzi
Ufficio Stampa
OLGIATE OLONA
urp
Estate al Village Idea Verde
col 30% di sconto
G
razie ad un accordo tra
Comune di Olgiate Olona e Idea Verde, i cittadini e le associazioni di Olgiate
Olona potranno usufruire per
l’estate 2007 delle strutture
e dei servizi del Village Idea
Verde a tariffe agevolate.
Il Village Idea Verde occupa
un’ampia area all’interno del
più vasto comprensorio di Idea
Verde, 280.000 mq. di parco
ed attrezzature sportive.
• 2 PISCINE
• 1200 MQ DI SPIAGGIA
• 8000 MQ DI SOLARIUM
• 2 CAMPI DA BEACH
VOLLEY
• 1 CAMPO DA BEACH
SOCCER
• PARCO GIOCHI
• MINIGOLF
saranno a disposizione dei
cittadini e delle associazioni
di Olgiate Olona, che potranno
accedervi con uno sconto medio del 30 per cento sul prezzo
di listino.
Alla struttura si può accedere
in due modi: con accesso al
parco ricreativo, al parco giochi, alle strutture sportive e ad
una porte di solarium, oppure
in una forma “all inclusive” che
consente anche l’accesso al
parco acquatico.
Oltre all’ingresso giornaliero,
sono previste diverse formule
di abbonamento: stagionale o
mensile valido tutti i giorni a
tutte le ore del giorno, formula
relax valida per l’ora di pranzo,
con una pausa per un tuffo in
piscina, oppure con l’opzione
after work, per concludere
una giornata di lavoro con un
aperitivo con gli amici sulla
spiaggia, o con una partita a
calcetto.
Le giornate sono animate di
volta in volta da diverse attività ricreative, come avviene
in un vero villaggio turistico,
giochi in piscina, ginnastica
aerobica, l’acqua gym, lezioni
di ballo (caraibici, salsa, bachata, balli di gruppo, ecc. ),
tornei di beach volley, di bocce
e di calcetto.
Per i cittadini di Olgiate Olona
sarà sufficiente esibire alle
casse un documento di identità per poter usufruire degli
sconti, validi sia per gli abbonamenti che per gli accessi
giornalieri.
Un esempio? Ingresso giornaliero festivo a piscina + solarium + parco giochi: 8 euro per
gli adulti (invece di 11 euro) e
6 euro peri bambini (anziché
8 Euro).
Per maggiori infor mazioni
contatta direttamente Zero
Village Idea Verde al numero
0331/629507 o visita il sito
www.zerovillage.it
Enrica Ferrazzi
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13
OLGIATE OLONA
O
SS
E
L
P
ferrini
dalle nostre scuole
Ferrini Forever
Per tutto l’anno scolastico è continuato l’entusiasmante lavoro dei ragazzi al giornalino “Ferrini Forever”. Di seguito alcune
pagine ricordano l’anno scolastico 2006/2007.
14
OLGIATE OLONA
dalle nostre scuole
SO E
S
E
PL BON
R
GE
“50 + 2” mani
per lavorare insieme
“50 mani” laboriose e cariche di entusiasmo hanno lavorato per ben quattro mesi
per realizzare il plastico di
una centrale idroelettrica!
Sono state le mani degli
alunni della classe V A Gerbone che hanno impastato,
modellato, intagliato, limato,
colorato ... diversi materiali
per ottenere una centrale,
con tanto di bacino di raccolta, condotte forzate, tralicci
dell’alta tensione,... veramente fedele al reale.
Il lavoro non è stato sem-
plice, ha infatti richiesto un
periodo di attento studio
e ricerca per conoscere a
fondo l’argomento al fine di
poter strutturare un progetto
concreto.
L’impegno dei ragazzini è
stato tenace e li ha portati
infine alla fase della realizzazione, per la quale era
necessario superare diversi
problemi!... ma niente paura
perché alunni ed insegnanti
hanno avuto il preziosissimo
aiuto di “NONNO CLAUDIO”
che con grande competenza
e infinita pazienza li ha guidati ad un ottimo risultato.
Non si poteva avere migliore
maestro di chi ha già addirittura realizzato i modellini di
una villa finemente arredata,
della Chiesa degli Innocenti
e del vecchio Municipio del
1897!!!
Preziosi i suoi inter venti e
il suo minuzioso lavoro che
hanno arricchito il plastico
di un ruscello dove l’acqua
scorre, rimbalzando tra sassolini e ciuffi di muschio e,
racchiusa nelle condotte
forzate, scende con la sua
forza capace di generare
l’energia necessaria per accendere due piccole e rosse
lampadine.
Entusiasmante il risultato
che ha veramente soddisfatto i progettisti in erba e che
ha soprattutto portato tanta
gioia nel cuore di tutti nel
vedere come la collaborazione tra le diverse generazioni
possa, come sempre, dare
ottimi frutti!
Ciak… si gira!
Classe IV A
Per la classe IV A della Scuola Gerbone l’anno scolastico
appena concluso è stato
ricco di avvenimenti significativi per imparare a vivere
in armonia con l’ambiente
circostante.
L’investitura a “Cuccioli ecologici” promossa dall’Amministrazione comunale e
coadiuvata dai volontari della
Protezione civile, ha visto
gli alunni coinvolti in prima
persona nella salvaguardia
del territorio olgiatese.
Conoscenza ed esplorazione
del territorio, riflessioni in
classe ed un lavoro di monitoraggio relativo all’uso
responsabile dell’energia
domestica, hanno permesso
di sensibilizzare i bambini sul
problema ecologico, energetico ed ambientale.
“Energia in casa” è stato
infatti il titolo di un questionario che il dr. Paolo Landini,
pianificatore territoriale, ha
presentato agli alunni i quali
hanno, con diligenza e co-
stanza, esaminato i consumi
di acqua, luce e gas delle
proprie abitazioni.
Ciò ha permesso di riflettere
sull’uso consapevole di tali
risorse per evitare sprechi e
risparmiare energia anche
con semplici accorgimenti.
E perché non trasformare
tutto in uno spot pubblicitario
focalizzando l’attenzione sul
problema idrico?
Ecco che i nostri piccoli
alunni si sono trasformati in
abili attori capaci di invitare
adulti e bambini ad un uso
responsabile dell’acqua.
Davanti alla telecamera,
con canna dell’acqua e telefonino, aiutati dall’esper to
Massimiliano Tapparo, hanno prodotto una “pubblicità
progresso” con un messaggio utile e chiaro per tutti: I
acqua è un bene prezioso
per la nostra vita.
“Spot acqua I”... e tutto ha
avuto inizio: la mattinata è
stata intensa e le riprese
interminabili ma il risultato
è stato sorprendente.
E’ una piccola “goccia in
mezzo al mare” ma l’appello
alla salvaguardia del nostro
pianeta è stato lanciato: ci
auguriamo che questo impegno prosegua anche nel
futuro.
Le insegnanti
Colombo Daniela
e Danelli Ornella
15
OLGIATE OLONA
O
SS E
E
L
P BON
R
GE
Grandi lavori per allestire un
piccolo set alla scuola Gerbone. Nell’ambito del “Progetto
Moviola” gli alunni della
classe V A hanno imparato
ad analizzare i diversi spot
pubblicitari, sviluppando il
loro senso critico sotto la
guida dell’esper to Massimiliano Tappari, che come
fa da diverso tempo, anche
quest’anno ha seguito tutte
le classi del plesso in un
divertente itinerario creativo
nel mondo delle immagini
fisse e in movimento.
Per gli scolari più grandi ecco
pronto un programma più impegnativo che li ha visti partire dall’analisi critica della
grammatica cinematografica
dalle nostre scuole
Ciak… si gira!
Classe V A
per arrivare a trasformarsi in
“piccoli cineasti”.
Suddivisi in gruppi hanno
provato ad ideare alcuni spot
pubblicitari. Il tema scelto è
stato quello del volontariato
e della solidarietà. L’obiettivo quello di divulgare la conoscenza del “Punto Scuola
Volontariato”, che da tre anni
opera nel nostro Istituto,
proponendo iniziative nel sociale e soprattutto cercando
di sviluppare nei ragazzi l’attenzione di ciascuno verso
gli altri.
Gli alunni della classe V A,
che nel corso dell’anno scolastico hanno dimostrato una
spiccata sensibilità verso
i progetti proposti da inse-
gnanti e genitori, dopo un’attenta analisi dei diversi story
board prodotti, hanno scelto
di realizzare due spot.
Il primo dimostra che tra
le indispensabili e significative discipline curricolari,
che hanno permesso loro
di crescere acquisendo le
competenze di base, è nato
anche “IL FIORE DELLA SOLIDARIETÀ”.
Il secondo, attraverso un
simpatico e minuzioso gioco di animazione, illustra le
varie attività di volontariato
e solidarietà proposte (il
Rilibro, le uova pasquali del
Comitato Maria Letizia Verga,
gli aiuti agli Amici di Deon, la
raccolta alimentare per la
Caritas di Olgiate, lo sviluppo
dell’amore e dell’attenzione
verso gli altri,....)
I risultati sono stati soddisfacenti e chissà mai che
abbiano aperto “una carriera
ar tistica” a qualcuno dei
ragazzi??!!
PIU’ VICINI
AL CUORE
DELL’AFRICA
Anche quest’anno è continuato l’impegno di noi bambini della
classe IV A della scuola Gerbone nei confronti dell’Associazione AMICI DI DEON.
Per far in modo che il nostro contributo non fosse una semplice offerta, abbiamo pensato ad una iniziativa che ci coinvolgesse praticamente ed emotivamente. E’ nata così l’idea di
creare un libro tutto nostro dal titolo “IL CUORE DELL’AFRICA”
il racconto di un sogno africano.
Il ricavato della vendita fatta in occasione della festa di
Natale, è servito ai nostri amici sudafricani per soddisfare
alcuni bisogni quotidiani come il cibo e le spese per la casa
e la scuola, ma anche per rendere reale qualche loro piccolo
sogno : un frutteto nel giardino della loro casa, proprio come
accade nel nostro libro. Basta poco per far felice chi è meno
fortunato di noi!
Adesso i nostri cuori sono più vicini.
I bambini e le insegnanti CLASSE IV A- GERBONE
16
OLGIATE OLONA
dalle nostre scuole
SO I
S
E
PL HIER
IG
AL
Chiara per sempre
nei nostri cuori
II 6 giugno 2007 l’aula multimediale della Scuola Secondaria di
Primo Grado “Dante Alighieri” è stata intitolata alla memoria di
Chiara Di Grappa, alunna di 3^ E scomparsa lo scorso autunno
dopo una lunga malattia.
La cerimonia, alla presenza dei genitori della ragazza, degli
amministratori comunali, della dirigente dell’I.C. Ferrini, degli
insegnanti e degli studenti delle classi terze si è svolta in un
clima di grandissima commozione culminata nella lettura dei
pensieri d’affetto che le compagne e i compagni hanno scritto
per Chiara.
Cara Chiara,
per noi sei stata importante;
anche se solo da pochi giorni ci hai lasciato,
sentiamo un vuoto fra di noi...
Sei sempre stata coraggiosa, dolce, sorridente,
piena di gioia che hai trasmesso
a chi ti stava intorno!!
Nei tuoi occhi scuri
c’è sempre stata una straordinaria gioia di vivere,
anche nei momenti di maggior sofferenza.
Ti ricorderemo come la ragazza
che ci ha insegnato com’è fragile la vita,
ma anche il valore dell’amicizia
e la forza di volontà nell’affrontare tutte le difficoltà.
Ora sappiamo che non soffri più
e ti immaginiamo in una veste bianca
con fiori tra i tuoi capelli neri,
finalmente in pace fra le braccia di Dio.
Sarai per tutti noi un angelo custode che ci proteggerà
e ci guiderà, in questa vita difficile.
Non abbiamo fatto in tempo a salutarti,
ma ti ricorderemo come “la ragazza che ha salvato il mondo”.
I tuoi amici e le tue amiche
di 3^ E
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17
OLGIATE OLONA
pro loco
Attività della Pro Loco
nell’anno 2006
N
on essendo arrivati in
tempo per il giornalino
del 2006 approfittiamo dello spazio riser vateci
nel primo numero del 2007
per illustrare l’attività della
Pro Loco nel 2006.
Una stretta collaborazione
con il Comune e con gli “Amici
del Presepe” ha caratterizzato l’attività dell’Associazione
nello scorcio del 2005.
Agli “Amici del Presepe”
abbiamo of fer to appoggio
logistico per l’allestimento di
uno Stand presso “Malpensa
Fiere sud” di Castano Primo,
nel quale veniva illustrata
l’attività dell’associazione
per l’allestimento del Presepe a grandezza naturale nella
chiesa dei SS. Innocenti e
per la gestione del Concorso
Presepi.
Dal Comune la Pro Loco ha
ricevuto l’incarico di occuparsi delle Luminarie natalizie,
compito egregiamente assolto dal vicepresidente Artemio
Paletti.
Il 22 dicembre 2005 l’Ensemble Amadeus diretta dal maestro Marco Raimondi ha presentato nella parrocchiale di
S. Stefano il tradizionale Concerto di Natale. Anticipando
di qualche giorno l’apertura
dell’ “Anno Mozartiano” sono
stati eseguiti il Concer to
Kv 414 in La maggiore per
Pianoforte e Orchestra e la
Kronüngsmesse Kv 317.
Nella stessa serata la Pro
Loco ha conferito le tessere
di Socio onorario per meriti
culturali ai signori Battista
Arioli, Renzo Chierichetti e al
prof. Natale Spagnoli.
In occasione del Carnevale
Olgiatese 2006 la Pro Loco
si è fatta carico dell’accompagnamento musicale per la
sfilata dei carri organizzata
dall’Oratorio.
L’attività 2006 si è ufficialmente aperta domenica 30
aprile 2006 con la “III Sagra
18
dei brüscitti” in collaborazione con il “Magistero dei
brüscitti” e con l’ASCOM
di Busto Arsizio. Lo stesso
giorno le soler ti Associate
provvedevano alla distribuzione delle tradizionali ortensie
di “Telefono Azzurro”.
Agli inizi del mese di Giugno
la Pro Loco ha prestato assistenza logistica all’allestimento dello Spettacolo del
Gruppo INSIEME È BELLO.
Il18 Giugno Gita della Pro
Loco a Maser in visita alla
Villa Barbaro, edificata dal
Palladio e resa ulteriormente
celebre dalla presenza di uno
splendido ciclo di affreschi
opera di Paolo Veronese.
La gita è poi proseguita per
Valdobbiadene per il pranzo,
presso l’Agriturismo le Mesine e una visita alle Cantine
delle Sorelle Bronca.
Il 25 Giugno la Pro Loco e
altre associazioni (il ‘48, gli
Amici del Presepe) hanno
organizzato la Festa della
cooperativa progetto promozione lavoro. Nell’occasione
gli Olgiatesi, che hanno partecipato numerosi alla manifestazione, hanno riscoperto
il loro fiume. Sull’Olona, con
l’aiuto della Canottieri Gavirate, si sono svolte delle
escursioni in barca. Un valido
aiuto è venuto dall’Associazione Cacciatori di Marnate
che ha allestito un posto di
ristoro presso la stazioncina delle Ferrovie Nord. La
buona riuscita della festa
ci ha permesso di “girare”,
durante una riunione serale,
la somma di Euro 6000 alla
Cooperativa.
La “Festa” si è riproposta il
24 Giugno 2007 con l’allestimento di un circuito escursionistico sulle due sponde del
nostro fiume, grazie anche
alla collaborazione del Comune di Marnate e di quello
di Solbiate. Lo scopo è stato
ancora quello di portare un
fattivo aiuto alla benemerita
Cooperativa Progetto Promozione Lavoro.
Il 10 Agosto, San Lorenzo, il
secondo patrono del Paese,
è stato festeggiato come è ormai d’uso con il tradizionale
“Concerto in Piazza”. Nella
mirabile cornice di piazza
S. Stefano sono tornate le
fisarmoniche di Treviso ad
allietare un folto pubblico
che ha vivamente apprezzato
l’esibizione.
(Per il Concer to del 2007
avremo la partecipazione di
un Quintetto di Ottoni di fama
internazionale: il Bozen Brasa Quintet, che allieterà la
serata con brani di estrazione
classica e moderna.)
Il 12 Agosto 2006, presso il
CFG, la ProLoco ha organizzato la consueta “Alborellata”
che ha visto un apprezzabile
concorso di partecipanti che
oltre a degustare il tradizionale piatto hanno potuto divertirsi ballando al suono delle
musiche di Ivan e Isabella.
L’ormai consueto Pranzo in
Villa, con 280 commensali,
ha chiuso la trilogia agostana.
La “Festa d’Autunno” allogata per la prima volta nelle vie
centrali del paese, la penultima domenica di Ottobre, con
la presenza di più di ottanta
espositori, giochi per bimbi e
un concorso di madonnari è
stata visitata ed apprezzata
da tantissima gente.
Il Concerto di Natale del 22
Dicembre nella Chiesa dei SS
Stefano e Lorenzo , con l’esecuzione del Magnificat e della
Cantata di Natale di Johan
Sebastian Bach, da par te
dell’Orchestra e del Coro del
Castello di Belveglio, diretti
da Marlaena Kessick e la
ormai consueta zelante cura
delle Luminarie da parte del
vicepresidente Paletti hanno
concluso l’attività della Pro
Loco per l’anno 2006.
Di notevole impegno è stato
l’appoggio logistico fornito
agli Amici del Presepe per l’allestimento del Presepe nelle
Chiesa dei SS Innocenti, della Mostra di Malpensa Fiere
e del tradizionale Concorso
dei presepi.
La ricorrenza del Ventennale
della manifestazione, iniziata
nel 1987, ha comportato un
notevole impegno da parte di
tutti. Come presidente della
Pro Loco, non posso fare
a meno di lodare il fervore
del vice presidente Artemio
Paletti, dei soci Albizzati,
Panseri e Saporiti che non
hanno lesinato il loro qualificato appoggio al nostro
Consigliere Alber to Albè,
Presidente degli Amici del
Presepe.
Il Presidente
Dott. Giuseppe Belloni
Centro Terapeutico Castellanza
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OLGIATE OLONA
Caritas S. Stefano
L
A CARITAS PARROCCHIALE
S. STEFANO, organizzerà
una “CENA SOLIDALE” per
la sera del 5 ottobre 2007,
presso il salone bar dell’oratorio maschile in via Ortigara.
L’invito sarà aper to a tutti
fino ad esaurimento dei posti
disponibili.
Il fine sarà sia quello di raccogliere offer te che il nostro
Centro di Ascolto destinerà ai
casi più bisognosi, sia quello di
presentare il nuovo progetto
che i volontari si augurano di
poter far partire entro la fine del
2007. Questo è solo un anticipo... noi vi invitiamo a segnare
l‘impegno sulla vostra agenda!!
Ulteriori informazioni sulla cena
saranno date attraverso le
locandine che verranno affisse
in paese nel prossimo mese di
settembre.
Approfittiamo di questo prezioso
spazio che ci è dato dal giornalino comunale anche per portare
a conoscenza un impor tante
inter vento che por ta la firma
del premio nobel per la pace:
Wangari Maathai
come impegno globale e locale al Vertice del G8, perché i paesi Chi è Wangar Maathai, premio nobel
a favore dei poveri: più si è po- più ricchi rispettino gli impegni per la pace, 2004:
veri, più si dipende dalla terra e da loro stessi assunti in materia La motivazione: ‘La pace nel mondo
dipende dalla difesa dell’ambiente’ ma
più l’ambiente si degrada. Una di aiuti a quelli più poveri.
distribuzione equa delle risorse Due anni fa infatti, Stati Uniti, anche per il suo operato nel campo dei
ambientali porta alla salvaguar- Giappone, Germania, Regno diritti delle donne, perché il suo lavoro
dia dell’ambiente, alla riduzione Unito, Francia, Italia, Canada e ha ispirato moltissimi altri attivisti,
della pover tà e finalmente al Russia, riunitisi a Gleneagles, perché ha saputo conciliare la scienza
progresso della pace”. Il titolo in Scozia, si erano impegnati ad e il lavoro democratico.
stesso dell’assemblea genera- incrementare gli aiuti ai Paesi in Ora è sottosegretario nel Ministero
le, che raccoglie i delegati delle via di sviluppo di 50 miliardi di dell’Ambiente e delle Risorse naturali
162 Caritas confederate,
dollari americani entro il 2010. del Kenya. E’ una signora di 64 anni con
presenti in 200 paesi dunque Al contrario, i dati più recenti un lungo impegno politico e scientifico:
in ogni angolo del mondo, ri- però mostrano una deplorevole ha fondato nel 1977 il ‘Movimento
chiama al rapporto tra la carità inversione di tendenza: a gui- cinture verdi” Green Beli un movimento
e la pace: “Testimoni della dare la ritirata si stima che sia formato da donne che hanno piantato in
carità per costruire la pace”. proprio l’Italia, con uno stan- questo tempo più di 20 milioni di alberi
Quest’anno in particolare l’as- ziamento di 8 miliardi in meno in Kenya e in altri paesi africani: in
semblea riveste un’importanza rispetto alla quota prevista, particolare Tanzania, Uganda, Malawi,
rilevante, perché coincide con il quindi la Francia con 7,6 miliardi Lesotho, Etiopia e Zimbawe
Vertice del G8 a Heiligendamm, in meno e la Germania con 7 LA CARITAS PARROCCHIALE S.
in Germania. La Caritas coglie miliardi. Il Segretario Generale STEFANO ripropone la necesquesta occasione per attirare della Caritas Internationalis non sità aumentare il numero dei
l’attenzione sul mancato rispet- ha esitato a dichiarare che “le collaboratori. Persone che si
to, da parte dei paesi più ricchi, promesse non mantenute dal lascino provocare dalla domandella promessa di aumentare e G8 si traducono in vite spezzate da: “II pane della Carità nutre
migliorare il flusso di aiuti verso della povera gente. Gli operatori la mia fede?”Perché questo
i Paesi più poveri. Tra le inizia- Caritas constatano con i propri era il preciso mandato per il votive in programma, è previsto occhi quali siano le conseguen- lontario Caritas, voluto dal suo
che domani, 5 giugno, venga ze della povertà sulle famiglie: fondatore Papa Paolo VI
innalzato dinanzi la basilica di persone che non riescono a
San Pietro un enorme striscione mangiare, ad andare a scuola, a Orario sportello ogni lunedì dalle
XVIII Assemblea Generale della recante lo slogan “Make Aid reperire i medicinali essenziali 15 alle 17 - Centro di Ascolto
anche su appuntamento, Tel:
Work” (Fate funzionare gli aiuti), o l’acqua potabile”.
Caritas Internationalis
0331-640035
al fine di lanciare un messaggio
“Dobbiamo capire che ci sono
relazioni molto strette tra il
modo con cui gestiamo le nostre
risorse ambientali, i conflitti che
ci sono nel mondo e la povertà
che ancora attanaglia milioni di
persone”: su questo pensiero
il premio Nobel per la Pace
Un sacerdote da non dimenticare...
Wangari Maathai ha centrato il
Nominato parroco del Buon Gesù dal Card. Schuster, arcivescovo di Milano, nel lontano 1931,
suo intervento alla conferenza
don Giovanni Greco rimase in questa parrocchia per ben 35 anni fino al giorno della sua morte
stampa di apertura della XVIII
avvenuta nell’agosto del 1967.
Assemblea Generale della CariAmato, stimato e benvoluto, è rimasto nel cuore di molte persone che lo ricordano per l’esemplare
cura pastorale che egli ebbe per tutti i parrocchiani, considerati come “ figli “ da incoraggiare e
tas Internationalis, svoltasi il 4
sostenere nelle difficoltà di ogni giorno e da guidare con fermezza nella formazione di una vita
giugno 2007 presso la sala del
interiore e religiosa fondata su una fede forte e consapevole.
Sinodo della Città del Vaticano.
Don Sandro Villa,che gli è stato accanto negli ultimi otto anni della sua vita, dice di lui: “ Noi abbiaCon lei erano presenti Denis
mo conosciuto don Giovanni come “ un santo “, abbiamo riconosciuto in lui una forte personalità
Viénot e Duncan MacLaren,
spirituale, quasi inimitabile, tutt’altro che tranquilla, in continua lotta di crescita.. ..fino ai vertici
rispettivamente Presidente e Seche abbiamo potuto vedere “.
gretario Generale della Caritas
Nella sua infaticabile opera di Pastore buono e zelante, ha affrontato con sacrificio e grande fede
Intemationalis, ma in particolare
nella Provvidenza difficili situazioni economiche riuscendo a costruire tutto ciò che di bello e di
a lei sono state rivolte le dobuono c’è ancora oggi nella nostra comunità parrocchiale.
mande dei giornalisti. “Apprezzo
Memori e riconoscenti del;bene che don Giovanni ha donato a ciascuno di noi personalmente e
l’impegno della Caritas a favore
all’intera comunità ecclesiale, domenica 16 Settembre 2007, ci sarà una particolare celebrazione
dei poveri e della pace - ha detto
commemorativa in occasione del 40° anniversario della sua morte.
la Maathai - e mi sento parte in
Il ricordo della sua figura sacerdotale e di uomo integerrimo, di grande rigore morale, sia di esempio
causa di questa organizzazione
anche per gli uomini del nostro tempo e sia di sprone per tutti i credenti a vivere la santità.
e di questa Chiesa. Dovremmo
Gruppo Caritas Buon Gesù
adottare la tutela dell’ambiente
CELEBRAZIONE DEL 40° ANNIVERSARIO
DELLA MORTE DI DON GIOVANNI GRECO,
PRIMO PARROCO DEL BUON GESÙ
19
OLGIATE OLONA
dalle associazioni
Coro Zephiro
E’ il pomeriggio del 31 maggio 2007.
Parte il pullman, destinazione Conservatorio di Milano, con
il coro delle Voci Bianche Zephiro, che, dall’anno scolastico
2005/2006 potenzia l’offerta formativa dell’ Istituto “Beato
Contardo Ferrini” di Olgiate Olona, in collaborazione con l’Amministrazione Comunale.
Il Coro è stato invitato ad una esibizione al Conservatorio, luogo
di grande fascino, tempio della musica del nostro territorio.
L’esibizione sarà motivo di soddisfazione per il Maestro Andrea
Cappellari, e per i Maestri del Conservatorio.
Foto e audio dell’evento al link internet:
http://xoomer.alice.it/corozephiro/anno_2007.htm
Ora il coro va in vacanza, ma, a settembre, si riprenderanno
le prove.
Scopri il tuo Talento nei giorni 12, 19 e 26 settembre
alle ore 18,00 porte aperte per audizioni agli alunni delle
scuole elementari e medie presso la sede del nostro coro, al
piano superiore degli uffici Anagrafe del Comune di Olgiate, in
via Luigi Greppi N.4
La presidente del coro
Luisella Tognoli Minorini
II Coro di Voci Bianche - Giovani, fondato nel febbraio
del 2002, è composto da un nucleo iniziale di bambini
e giovani che hanno frequentato i Corsi di Propedeutica Musicale tenuti dal maestro Andrea Cappellari,
a cui nel tempo, si sono aggiunti nuovi elementi.
desiderosi di condividere questa esperienza.
Il Gruppo ha al suo attivo la registrazione di due CD
musicali “Canta & Impara” vol. 1 e 2 editi dalla casa
editrice “ Carrara” di Bergamo.
Oltre al repertorio legato al mondo dell’ infanzia e a
quello della musica popolare internazionale, il coro
affianca il gruppo vocale Mysthère di Milano nell’esecuzione di brani sacri del periodo barocco.
Dall’anno scolastico 2005/2006 il coro ZEPHIRO
potenzia l’offer ta formativa dell’ Istituto “Beato
Contardo Ferrini” di Olgiate Olona, in collaborazione
con l’Amministrazione Comunale.
A partire dall’età di sei anni è possibile entrare a far
parte del Coro di Voci Bianche-Giovani ZEPHIRO.
Il coro si riunisce il mercoledì, dalle ore 18.00 alle
ore 19.00, al piano superiore degli Uffici Anagrafe,
via L. Greppi, Olgiate Olona.
Per informazioni rivolgersi all’insegnante Luisella
Tognoli Minorini - tel. 0331 649015
E-mail: [email protected]
E’ possibile visitare il sito internet del coro al seguente indirizzo: http://xoomer.alice.it/corozephiro/
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OLGIATE OLONA
dalle associazioni
9° Aquiloni al Parco
Elefanti Volanti
D
opo 14 giorni di pioggia, o quasi, magicamente torna il sole e il sorriso:
inizia la 9° Aquiloni al Parco.
Gli Elefanti Volanti hanno tutto pronto, una
giornata splendida: calda, ma non troppo,
cielo terso e tante persone che per un giorno
“volano insieme”.
L’azzurro si colora dei piccoli aquiloni di carta velina: Massimo, Sonia, il Chuba e Chiara
instancabili li distribuiscono (alla fine del
pomeriggio saranno oltre 200!) , al gruppo si
aggiungono Paolo, Daniele, Rossana che con
Thomas li avevano costruiti, mentre Mauro
presta servizio sul campo
soccorrendo aquilonisti grandi e piccini in
difficoltà, dando preziosi suggerimenti per
superare le incertezze del primo approccio.
In volo spicca un piccolo aquiloncino quadrato con una carina coda ad anelloni, supera
tutti tranne un rombo verde che non cede neppure all’ultimo allungo. Fabio, l’abile
pilota e costruttore, che già 2 anni fa si distinse, scoprirà che l’uno era aggrovigliato
all’altro e non si sarebbero mai superati....
Dall’altra parte del campo Alessandro, Shanti e Daniele sono alle prime armi: il primo
pare il più impacciato, si susseguono insuccessi ma non molla, prova, riprova cambia
zona, cerca nuovi consigli ed infine sarà proprio il suo aquilone a rimanere alto ed
in volo più ogni altro: complimenti! I piccoli amici presenti sono allietati anche dal
passaggio del bellissimo trenino della festa dell’Asilo del Buon Gesù: è un momento
da fiaba! Mauro fa alzare in volo il grande veleggiatore un aquilone di 5mq. con oltre
15m. di coda tra lo stupore di grandi e piccini, mentre un duo di ragazzi d’arancione
vestiti corrono alzando il delta Pasqual di Massimo. Che bella giornata! Ripassa il
trenino. Bambini, papà e mamme orgogliose mostrano il proprio aquilone
in volo o si godono al fresco degli alberi del parco. Andrea e Cristina (altri
Elefanti Volanti) arrivano in supporto.... ma è presto sera e con un sorriso gli
improvvisati aquilonisti di ogni età lasciano il parco e gli animi degli Elefanti
Volanti, con vecchi e nuovi amici si riempiono di gioia per un’altra splendida
edizione di Aquiloni al Parco, dando un arrivederci al prossimo anno.
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OLGIATE OLONA
dalle associazioni
Tanti eventi
Area101 - Cinema Teatro Nuovo
S
econdo anno di tanti
eventi dell’associazione
Area101: grazie ai volontari-soci e amici che hanno
organizzato e proposto anche
quest’anno tanti eventi che
hanno fatto emozionare grandi
e piccini!
Sul grande schermo si sono
svolte tantissime storie oltre
60 film programmati: 30 nelle
due edizioni del cineforum, la
mitica CineAreaCult, che grazie ad una sapiente programmazione ha visto l’adesione
di oltre 100 persone all’appuntamento fisso del lunedì e
30 nei fine settimana quando
a Olgiate Olona arrivava un
grande film in prima visione.
Della nostra vivace realtà si
sono accorti anche i comuni
della valle che hanno indicato
il cinema Nuovo come sala
per ospitare il Busto Arsizio
Film Festival, in occasione del
quale abbiamo avuto l’onore
di vedere in platea Gianmarco
Tognazzi. Così come Rete 55 e
le testate locali (La Provincia,
L’Infomazione, Il Giorno, VareseWeb e La Prealpina) che in
tanti servizi e articoli hanno
recensito gli eventi e le cose
che Area101 e i nostri amici
hanno fatto al Cinema Teatro
Nuovo.
4 i bellissimi spettacoli della
Valle del Teatro per le scuole,
in collaborazione con la compagnia teatrale Instabile Quick
, hanno portato al Nuovo oltre
1000 studenti delle scuole
della provincia. Ma tanti piccoli
amici si ricorderanno anche le
Favole a Merenda che ci hanno
accompagnato sino a Natale. I
seminari e le serate dedicate
all’approfondimento con Alessandro Amadori, la proiezione del documentario premio
oscar Una Scomoda Verità
(offerto gratuitamente anche
alle scuole Olgiatesi) la serata
per la Festa della Donna e per
la raccolta fondi per il Brasile
di Don Marco. I memorabili e
straordinari appuntamenti col
C.A.D. di Olgiate che ha visto
presenti l’Etoile Liliana Cosi e
il ballerino Kledy. Le collaborazioni con le altre associazioni
hanno permesso anche lo
svolgimento nella bella cornice del cinema teatro di eventi
suggestivi ed emozionanti e
per questo ringraziamo: l’Ass.
Orizzonte, l’Ass. ’48, A.C.
Calcio Olgiate Olona, l’ass.
circolo Redaelli,. L’A.N.P.I,,
Legambiente, ARCI, il Liceo
Artistico di Busto Arsizio, le
Scuole Medie e la Pro-Loco di
Olgiate Olona.
I soci poi hanno
avuto modo di trascorre insieme
anche altri bei momenti con le cene
di Natale, dell’Ultimo dell’anno e del
primo Maggio, la
proiezione speciali
ed ogni giovedì le
Dal 1951
Carrozzeria Bustese
danze latino americane anno
reso felici i nostri ballerini
neofiti e non.
In questa stagione le luci al
Cinema Teatro Nuovo sono
state accese per 180 giorni,
2 su 3 qualcosa di semplice o
straordinario succedeva!! Questo grazie al libero impegno di
tanti e pochi che instancabilmente, o quasi, organizzavano
momenti di incontro/confronto, di divertimento con grandi
emozioni! www.area101.it
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22
OLGIATE OLONA
dalle associazioni
Il Gruppo AIDO
I
l gruppo comunale AIDO
Beppe Viola è stato fondato nel 1983 e da quasi 25
anni cerca di sensibilizzare e
coinvolgere i cittadini di ogni
fascia di età sulla tematica
della donazione di organi,
tessuti e cellule.
E’ costantemente presente,
con il proprio stand, alle diverse manifestazioni organizzate
sul territorio comunale. Da
diversi anni a questa parte
i maggiori sforzi sono rivolti
agli incontri con gli studenti
di terza media inferiore di
Olgiate Olona.
Grazie alla collaborazione con
i docenti, il supporto di un
medico e la testimonianza
diretta di due trapiantati gli
incontri ottengono sempre
maggiore successo, i ragazzi
pongono un’alta attenzione
ai vari interventi nonostante
vengano trattate tematiche
alquanto complesse.
Al termine di ogni anno scolastico una commissione
composta da docenti e da
alcuni consiglieri del gruppo,
sceglie e premia i tre migliori
lavori svolti sul tema della
donazione.
L’entusiasmo di questi ragazzi è talmente contagioso che
spesso gli argomenti vengono
poi discussi anche in famiglia.
L’aumento costante del numero di iscrizioni all’associa-
zione dimostra sia la sempre
maggiore sensibilizzazione
della cittadinanza al tema
proposto sia che gli interventi
diretti ai ragazzi ottengono i
risultati sperati.
Attraverso questo spazio il
gruppo comunale AIDO oltre
a voler ringraziare tutti coloro
che negli anni hanno sostenuto le attività svolte desidera
invitare tutti ed in particolare
i giovani a volersi proporre
come consiglieri per il rinnovo
del consiglio che si terrà nel
febbraio del 2008. E’ risaputo
che maggiori forze si hanno a
disposizione migliori risultati
si possono raggiungere.
Il Consiglio è a completa
disposizione per qualsiasi
informazione presso la sede
in via Luigia Greppi ogni primo
lunedì del mese dalle ore
21:00 alle ore 22:30.
Il Presidente
Giancarlo Raimondi
Le arance della salute
Il 27 gennaio anche Olgiate Olona ha partecipato all’iniziativa Le arance della salute vendendo
tutte le 250 reticelle di arance previste e raccogliendo così Euro 2.156,98 che andranno ad
aggiungersi ai circa 4 milioni di euro raccolti a livello nazionale e che l’Associazione userà per
sostenere i progetti triennali regionali AIRC.
ASSOCIAZIONE
ITALIANA
PER LA RICERCA
SUL CANCRO
Comitato Lombardia
22122 Milano
Via Corridoni, 7
Tel. 0277971
Fax 027797245
E-mail: [email protected]
Domenica 13 maggio, quante mamme
festeggiate con l’azalea della ricerca
Domenica 13 maggio sul territorio nazionale sono state distribuite 700.000 piante di azalee
in oltre 3.000 piazze e sono stati raccolti 10 milioni di euro.
Anche Olgiate Olona ha contribuito, infatti la sig.ra Anna Moreni incaricata di vendere le pianticelle ha esaurito quello che aveva a disposizione entro le ore 13.30 raccogliendo contributi
per Euro 4.323,00.
L’AIRC ringrazia tutti i cittadini olgiatesi.
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23
OLGIATE OLONA
L
a Lega Italiana per la
lotta contro i Tumori
è un Ente Pubblico su
base associativa con sede
in Roma ed opera sotto la
vigilanza del Ministero della
salute si articola in Comitati Regionale collaborando
con lo Stato, le Regioni, le
Province, i Comuni e gli altri
Enti e Organismi operanti in
campo oncologico. Le strutture portanti della L.I.L.T.
sono le Sezioni Provinciali
che permettono di perseguire le finalità proprie
dell’Ente.
Nella nostra Provincia il
Consiglio Direttivo Provinciale ha istituito sette Delegazioni per meglio poter
collaborare con le istituzioni e le amministrazioni
della Zona al fine di realizzare quel concetto di sussidiarietà che permette di
integrare il pubblico con il
mondo del volontariato.
La Sezione Varesina da
sempre in prima linea nell’aiuto concreto alla persone malate di cancro; con
l’attivazione del progetto
“CURE PALLIATIVE DOMICILIARI PER PAZIENTI
ONCOLOGICI” la nostra associazione ha concretizzato
un’assistenza domiciliare
gratuita, ma di qualità, al
malato oncologico in fase
terminale permettendogli di
trascorrere gli ultimi giorni
della sua vita presso la
propria abitazione.
La L.I.L.T., avendo iniziato
24
dalle associazioni
nel 2004 questo nuovo servizio nei comuni di Busto Arsizio, Samarate, Gallarate e
nei Comuni del Distretto di
Sesto Calende si è dichiarata disponibile ad estenderlo
a tutti i comuni del Distretto
socio sanitario di Castellanza -Valle Olona.
Infatti in data 1/02/07 il
distretto sanitario di Busto
Arsizio dell’ASL ha organizzato un incontro con tutti
i medici di famiglia a cui
presentare le modalità del
progetto: la L..I.L.T. ha invitato a questo incontro tutti
i sindaci o loro delegati dei
comuni della Valle Olona
per meglio coinvolgere le
amministrazioni comunali
al fini di meglio comprendere la valenza positiva
di quanto offre la L.l.L.T
stessa.
La complessità degli interventi richiesti nell’assistenza domiciliare al paziente
terminale richiede necessariamente un lavoro di
équipe di professionisti.
le terapie analgesiche.
La nostra équipe è composta da:
n° 4 Medici con esperienza
in Cure Palliative o Terapia
del Dolore.Il Medico è l’operatore addetto alla gestione
clinica del paziente , il cui
principale obiettivo è legato
al controllo del dolore, è
per questo che è importante che i medici addetti alla
Cure Palliative possiedano
una buona conoscenza del-
10 Volontari
Il ruolo dei volontario è
quello di ristabilire un collegamento con il mondo
esterno e l’ambiente sociale, che molto spesso la malattia tende ad escludere.
La presenza del volontario
può inoltre costituire un
valido suppor to anche in
termini di aiuto concreto.
n° 2 Psicologi esper ti in
cure palliative.
Lo psicologo cura la selezione, la formazione e
la super visione psicologica costante dei volontari. Partecipa alla riunione
dell’equipe per raccogliere
e valutare richieste di
assistenza psicologica. Fornisce supporto psicologico
a malati e familiari.
10 Infermieri professionali.
L’infermiere è la figura più
impor tante del ser vizio
poiché è la figura più vicina
al paziente e ai familiari:
costituisce il punto di riferimento al quale convergono
tutti i componenti dell’équipe e oltre alle prestazioni
infermieristiche tipiche dell’assistenza di base deve
possedere competenze
specifiche legate alla comprensione di bisogni diversi
da quelli sanitari.
Il nostro progetto, intende
por tare nella quotidianità
della persona malata, durante la fase domiciliare, un
assistenza ad alto contenuto umano e professionale,
sia dal punto di vista clinico
che psicologico anche per
la famiglia, perché spesso sia il paziente che la
famiglia si ritrova sola ad
affrontare tutti i problemi
legati a queste situazioni,
dolore, sofferenza,
angoscia,solitudine…
Il nostro servizio è del tutto gratuito sebbene molto
costoso.
Regista di tutta l’operazione rimane il medico di
famiglia che deve valutare
l’oppor tunità o meno di
richiedere l’intervento dell’équipe della L.I.L.T.
La segreteria della L.I.L.T.
è raggiungibile telefonicamente al n° 0331/623002
dal lunedì al venerdì negli
orari d’ufficio ( 8.30-12.00/
14.00-16.00)
Il Presidente
Dr. Franco Mazzucchelli
OLGIATE OLONA
dalle associazioni
II volontariato e gli stranieri
A
intervalli più o meno
lunghi abbiamo lanciato appelli alla ricerca di persone che avessero
la volontà di dedicare qualche ora del loro tempo al
volontariato, ma purtroppo è
stato come lanciare richiami
nel deser to. Poi, quando
eravamo ormai rassegnati
a dover continuare con le
sole forze già a disposizione, ecco che un gruppo di
stranieri è venuto in nostro
aiuto. Si sono offerti spontaneamente, dicendo che
avevano imparato da noi a
donare il proprio tempo per
sostenere gli altri. E questo
ci ha commosso e al tempo
stesso ci ha motivato a continuare con maggior impegno il cammino a volte duro
e solitario del volontariato.
E così vogliamo ringraziare
John, Elisabetta e Zamir
che hanno consegnato pasti
caldi ai nostri anziani per
varie stagioni;
ancora John ed Elisabetta
che si sono resi disponibili
per l’alfabetizzazione;
Alfred che ci aiuta regolarmente nelle nostre necessità di manutenzione e di
pulizia della sede e che è
sempre disponibile quando
richiediamo il suo aiuto;
Zamir che sa sbrigare anche
lavori di ufficio per pratiche
varie e che, presso il suo
comune, Castellanza, con
la moglie aiuta regolarmente
anziani soli;
Zhana e Caterina che dedicano parte del loro tempo
a confezionare coper te e
indumenti per i nostri mercatini;
Essadia, Rachida e Enkeleda che si prestano ad
accudire le bimbe di una
mamma malata;
Isabel che ritaglia tempo
dalle sue ore di studio per
darci una mano con il computer;
Tutte queste persone provengono da paesi stranieri,
hanno magari la religione ed
il colore della pelle diversi,
ma non per questo sono diversi nel sentire la necessità
di rendersi utili al prossimo,
riconoscenti al paese che
li ospita, che li rispetta e li
considera ormai parte della
comunità.
Ci è sembrato che rendere
nota questa situazione sia
dovuto, perché è ogni giorno
motivo d’orgoglio per i nostri
volontari, che lavorano da
tempo gomito a gomito con
queste persone che apprezzano e stimano e con le quali hanno ormai un rapporto
di amicizia fraterna.
Il coinvolgimento di queste
persone è una manifestazione evidente del lavoro che
l’associazione sta svolgendo per gli stranieri ed anche
la prova della loro progressiva integrazione. La loro
disponibilità ci suggerisce
che, forse perché provati da
esperienze molto negative e
dalle difficoltà, essi hanno
quella singolare ricchezza di
sensibilità e di disponibilità
che fatichiamo a trovare qui,
con i nostri appelli. Questa
situazione è per noi motivo
di riflessione.
Da tempo, inoltre, presso
la nostra Associazione, un
pomeriggio la settimana, si
sta realizzando un progetto
di socializzazione e lavoro.
Ogni mercoledì pomeriggio,
un gruppo di donne italiane
e straniere si ritrovano nella
nostra sede e lavorano insieme in piena sintonia..
Con l’aiuto della nostra sarta Angela, che con la sua
esperienza le indirizza nella
confezione di oggetti per la
casa, di biancheria e lavori a
maglia e di Grazia, che con
la sua abilità insegna loro a
produrre deliziosi lavori con
all’uncinetto, le partecipanti
trascorrono un pomeriggio
sereno.
Il progetto comprende anche un po’ di informazione
sulla nostra storia, i nostri
costumi, cenni sulle religioni
delle persone che ora sono
anche nostri concittadini e
commenti su quanto accade
e che è necessario conoscere. Questo momento è apprezzato sia dalle straniere
perché sono interessate e
desiderose di essere informate, per meglio conoscere
il paese che le ospita e per
sapersi meglio comportare,
sia dalle italiane perché
non vogliono essere tagliate
fuori del mondo, ma essere
sempre al corrente di quanto avviene.
Alcune di queste straniere sono donne che hanno
frequentato i nostri corsi
gratuiti di alfabetizzazione
e che per, gratitudine prima
e poi per l’impulso del loro
cuore, continuano a regalare
parentesi del loro tempo
libero al volontariato e ad
essere d’esempio ad altri.
Associazione Volontariato
l’Orizzonte
Fiorenza Ferrari
25
OLGIATE OLONA
dalle associazioni
Insieme è bello
Associazione di volontariato e promozione sociale
www.insiemebello.it
“Insieme è bello” è nata il 5
maggio 2004 come Sezione
dell’Associazione “L’Orizzonte
- Auser” e, come abbiamo già
avuto occasione di spiegare,
il nostro scopo è organizzare
il tempo libero di un gruppo di
ragazzi diversamente abili che,
ognuno a casa propria, starebbero ore davanti al televisore o
sul divano ad ascoltare musica
con le cuffie.
Invece i loro pomeriggi sono
organizzati in modo che i ragazzi possano socializzare tra
loro (e sono diventati grandi
amici), divertirsi, fare un po’
di movimento, esprimere le
loro capacità. Tutto questo,
dunque, è già noto.
La bella notizia è che da gennaio 2007 camminiamo da
soli, cioè siamo diventati un’Associazione staccandoci da
“L’Orizzonte” e la decisione è
stata presa perché nel frattempo siamo cresciuti ed abbiamo
quindi necessità di maggior
autonomia.
Naturalmente nel nostro programma non cambia nulla;
continuano i corsi di teatro,
di pallavolo con Fabrizio Bussola, di biodanza con Monica
Antonioli, di canto con Paola
Stefanazzi e Francesca Gilardengo, di ballo con Carmine
Vegliante, di attività manuali, i
mini-corsi periodici (educazione
stradale con Alfonso Castellone, scacchi,…), gite, feste,
visite culturali, …
Tutto questo sempre grazie ai
bravissimi insegnanti volontari
che ci affiancano e alla nostra
voglia di continuare a stare
insieme.
A proposito di insegnanti, dietro suggerimento della nostra
insegnante di teatro Paola
Gianduia, è iniziato lo scorso
anno, e continua ancora un
progetto di integrazione con
le classi seconde della scuola
media “D. Alighieri”, dove Paola insegna.
Quest’anno invece è stato
avviato con notevole successo
un progetto simile con le classi
terze e quinte delle scuole
elementari “C. Ferrini”, dove
ci sono alcune insegnanti che
conoscono la nostra presidente
Giuliana (ex maestra).
Proprio il 24 gennaio i nostri ragazzi hanno ripetuto lo
spettacolo teatrale del 2006
dal titolo “L’ARCIERE DELLA
GIUSTIZIA” al teatrino comunale per i bambini delle classi
elementari sopra citate, dopo
un incontro avvenuto precedentemente a scuola con bambini
e insegnanti, perché potessero
incominciare a conoscersi.
I bambini sono stati stupendi,
molto attenti durante lo spettacolo, educati, entusiasti alla
fine e generosi di applausi e di
complimenti per i nostri attori.
“Generosi” anche perché ci
hanno consegnato il ricavato
della loro iniziativa natalizia
“RILIBRO” per la quale ringraziamo di cuore.
I ragazzi naturalmente erano
emozionati, ma al “settimo
cielo” per l’affetto ed il calore
ricevuti. Ovviamente ci complimentiamo con le loro insegnanti che li hanno preparati
proprio bene.
I soci della neonata Associazio-
ne “Insieme è bello – Auser”
approfittano di questo giornale
per ringraziare l’Associazione
“L’Orizzonte”, e in particolare
la Presidente Laura Saporiti,
per averci accolto ed aiutato
nei tre anni passati, certi che in
futuro continuerà la collaborazione tra le due associazioni.
Ringraziano inoltre la Dott.
Maria Alber ta Vignati, Capo
d’Istituto del Comprensorio
di Olgiate Olona, che ci dà la
possibilità di attuare parte dei
progetti.
E grazie anche all’Amministrazione Comunale che ci
sostiene sempre e, per quanto
possibile, ci aiuta e ci spinge a
continuare su questa strada.
Noi siamo pieni di entusiasmo
e voglia di lavorare sempre
meglio; se c’è qualcuno che
pensa di poterci dare un aiuto, qualunque sia, sarà ben
accetto.
Potrà telefonare alla presidente
Giuliana Tonelli 0331-376391
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26
OLGIATE OLONA
dalle associazioni
Associazione Nazionale
Combattenti E Reduci
Sezione di Olgiate Olona e Buon Gesù
L’Assemblea elettiva
della nostra sezione
II 18 aprile u.s. si è svolta l’assemblea degli iscritti della sezione
per nominare il nuovo Consiglio per il triennio 2007/2010 e per
nominare il nostro rappresentante all’assemblea provinciale
elettiva.
Il primo pensiero del Presidente è stato quello di ricordare con
un minuto di raccoglimento la Sig.ra Colombo Emilia ved. Pisani,
segretaria della nostra sezione, recentemente scomparsa, il
Presidente ha ricordato che la sua dipartita lascia un vuoto nella
nostra sezione che sarà difficile colmare.
Il Presidente ha illustrato la forza degli iscritti della sezione:
Combattenti: n. 25
Simpatizzanti alpini: n. 21
Simpatizzanti: n. 31
II Presidente uscente ha relazionato sull’attività della sezione del
trascorso triennio ed ha evidenziato alcuni momenti particolari
che hanno scandito la vita della sezione come l’inaugurazione,
avvenuta in due momenti del Parco delle Rimembranze, davanti
al civico cimitero dove ora sono ricordati tutti i Caduti di Olgiate
Olona e i dispersi della 1ª Guerra Mondiale, la ricorrenza sempre
più solenne del IV novembre in Capoluogo, il pranzo con l’adesione di molte persone in compagnia di Autorità civili, militari e
religiose ed ex combattenti ed internati nei campi di prigionia.
Il Presidente ha illustrato anche nuove iniziative come la sistemazione finale del Parco delle Rimembranze con una nuova
recinzione a verde, questo per due motivi, il primo per impedire
che i soliti......... predano quei viali come se fossero dei semplici
passaggi per raggiungere prima il cimitero e poi per scongiurare
i soliti......... che portano a passeggio il cane i quali adoperano i
cippi per i loro bisogni esortando gli intervenuti di diffondere tra
la cittadinanza il rispetto e l’educazione da portare a tale luogo,
la ripatinatura della statua e dei nomi riportati sul Monumento
ai Caduti e una manutenzione al Monumento ai Caduti del Buon
Gesù.
Altra iniziativa è di riprendere anche al Buon Gesù la tradizionale manifestazione del IV novembre, iniziative con le scuole
di ogni ordine e grado nei quattro plessi del nostro Comune ed
in fine i festeggiamenti del prossimo anno per i nostri giovani
novantenni.
Per finire il Presidente illustra agli intervenuti le novità che intende proporre per il nuovo consiglio con la creazione della Corte
d’Onore riservata ai Combattenti e Reduci iscritti e alle Autorità
Civili e Militari; il Presidente legge i nomi dei candidati al Consiglio per il triennio 2007/2010, l’assemblea per alzata di mano
con voto palese approva la nomina del Presidente Onorario, del
Presidente, dei Consiglieri e della Corte d’onore.
A nome di tutti ha preso la parola un Combattente il quale, emozionato, ha ringraziato il Consiglio uscente per quello che è riuscito a fare per ricordare coloro che hanno servito la Patria e per
essa hanno sacrificato la vita, i loro affetti e la loro gioventù.
Il Presidente
Mario Rossi
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27
OLGIATE OLONA
II Presidente
ricorda la Sig.ra Emilia
Sig. Presidente come ha conosciuto la Sig.ra Emilia?
E’ una storia un po’ lunga, però per farla breve, ricordo che
suo marito anch’egli Presidente della Sezione, un giorno mi
disse, per le manifestazioni civili, impegnati tu a organizzare
il 25 Aprile ed io organizzo il IV novembre, in quanto fino a
quel momento era Lui che organizzava entrambi.
Poi morì e quasi per eredità mi trovai ad organizzare le due
manifestazioni, fu in quel momento che il nuovo Presidente
Sig. Menzaghi mi propose di entrare nel Consiglio come simpatizzante e fu in quella occasione che conobbi veramente
la Sig.ra Emilia, prima la conoscevo di vista.
Cosa ricorda di questa Signora?
Devo dire che è stata encomiabile per il lavoro che svolgeva,
era precisa sia nella contabilità che nelle relazioni da inviare
in Comune che alla Federazione di Varese, precisa e minuziosa ad organizzare il pranzo del IV novembre, si ricordava di
tutti, ad ogni lutto la Sezione era presente con un telegramma
e la bandiera sulla bara che Lei stessa portava ai familiari
e tante iniziative che con il suo modo garbato riusciva a
portare a termine.
Come la ricorderete?
L’assemblea ha deciso, di devolvere in sua memoria la somma di Euro 300,00 all’Associazione Don Pino come da suo
volere, con una S. Messa di suffragio alla presenza della
nostra Bandiera e delle Autorità Civili e Militari e proporremo
al Sig. Sindaco di assegnarle il Cardo d’Oro alla memoria.
E ora come Vi organizzerete?
E’ troppo presto per dare una risposta, certamente qualcosa
cambierà però seguendo sempre il suo esempio, quello di
essere disponibili con tutti, questo per renderle omaggio non
solo a Lei ma anche a suo marito che sapendo quanto valeva
l’ha scelta come segretaria della sezione.
Concludo questa breve intervista per dire a suo figlio Marco
che ha avuto una madre eccezionale e come manca a Lui
mancherà anche a noi.
Arrivederci Signora Emilia.
FORNO A LEGNA
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Apertura dal Martedì alla Domenica
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28
dalle associazioni
Nuovo Consiglio A.N.C.R.
2007/2010.
PRESIDENTE ONORARIO:
Ten. Col. LAZZAROTTO Rag. VITTORIO
PRESIDENTE: ROSSI MARIO
VICE PRESID. VIC.: MONETA GIUSEPPE
VICE PRESID.: BELLONI Dott. GIUSEPPE
TESORIERE F.F.: ROSSI MARIO
SEGRETARIO: PAGANINI ENRICO
CONSIGLIERI:
ILACQUA NATALE
MAZZOLENI LUIGI
LANDONI MARIO
MAZZOLA SALVATORE
REVISORI DEI CONTI:ALBANI MARIO
DE DIONIGI Rag. ERNANDO
RAVIZZA Geom. OTTAVIO
CORTE D’ONORE: (* combattenti)
*VISMARA NATALE
*CAVALLERI ENRICO
*DUVIA Prof. LUIGI
*GUSSONI RODOLFO
*COLOMBO BATTISTA
*GABRIELI GUIDO
*MILANESE dott. LUIGI
*CAPELLETTI ANGELO
*ROVETTA LUIGI
VOLPI Arch. GIORGIO. (SINDACO)
Gen. Div. VACCINO GIUSEPPINO
Ten. Col. SCARINCI SAVERIO
DELLA TORRE LUIGI
*BASSI OCCITE
*GIACOMIN LUIGI
*MONETTI GIANNINO
*POSSONI ANGELO
*CORIO EUGENIO
*MELEGARI GUGLIELMO
*ROSSINI ALBERTO
*COLOMBO REMO
*MENZAGHI GIUSEPPE
MOLA Geom. VALERIO
Gen. Brig. FANTASIA GIOVANNI
L. Ten. ZAGARRÌ GIUSEPPE
DELLA TORRE RENATO
Pulizia canne fumarie,
pulizia canali con
imbragature di sicurezza.
La mancata pulizia
della canna fumaria provoca:
fuoriuscita di monossido di carbonio,
incendio e scoppio della canna fumaria,
maggior consumo energetico
e alto inquinamento atmosferico.
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OLGIATE OLONA
dalle associazioni
Associazione Nazionale
Partigiani d’Italia
MAGGIO 2007
Continua il rapporto della sezione A.N.P.I. di Olgiate Olona, con
la cittadinanza e in particolare con le scuole.
Per far conoscere e ricordare la storia e il cammino verso la
libertà
IL PASSATO, UN INSEGNAMENTO PER IL FUTURO.
Il 27 Gennaio e il 25 Aprile alle manifestazioni svoltesi perle vie
cittadine e’ stata molto significativa la presenza delle scuole,
delle istituzioni, le associazioni con il loro LABARO e sempre
più cittadini hanno partecipato alla commemorazione.
Nella serata del 25 Aprile si è svolta una rappresentazione
teatrale presso l’area 101 (cinema Nuovo) dal titolo MITTENTE
SCONOSCIUTO,molto apprezzato dai presenti.
Nella giornata del 2 Maggio i ragazzi della 5a Ferrini, hanno
partecipato alla visita in VAL CUVIA, i luoghi dove la storia ha
lasciato tracce importanti.
L’A.N.P.I. di Olgiate Olona è sempre più motivata nel promuovere il ricordo, ringraziando l’Amministrazione comunale per il
suo presente ed importante supporto.
Un importante progetto si sta realizzando per il recupero a
museo / ricordo del Buncher in valle Olona, il nostro Sindaco
è impegnato in prima persona.
Un grazie al Signor Sindaco, all’Amministrazione Comunale e
alla Protezione Civile.
Lettera, fotografie e riflessioni dei ragazzi e le loro Insegnanti
alla visita al monte San Martino del 2 Maggio2007, a loro
e alla direttrice didattica il nostro grazie, anche alle scuole
medie dove è stata allestita una mostra sulla Resistenza e
Liberazione.
A.N.P.I.
SEZIONE OLGIATE OLONA
LETTERA DEI RAGAZZI DELLA 5^ FERRINI
Olgiate Olona 7 / 05 / 2007
Al presidente dell’Associazione A.N.P.I.,
sezione di Olgiate O.
Gent. sig. Colombo,
noi alunni delle classi quinte del plesso Ferrini, insieme
alle nostre insegnanti e al Dirigente Scolastico, desideriamo ringraziare Lei e l’associazione che rappresenta,
i volontari della Protezione civile ed i partigiani che ci
hanno accompagnato per l’intera giornata di mercoledì
2/05/07, durante la visita al Monte S. Mar tino, in
Valcuvia.
Questa interessante visita culturale è stata per noi l’occasione per scoprire gli aspetti storici e umani e le dure
condizioni di vita in cui hanno operato i nostri militari
durante le guerre mondiali.
In particolare la visita alle gallerie scavate dagli alpini
durante la prima guerra mondiale ed in seguito utilizzate dai partigiani durante la Resistenza, ha suscitato il
nostro interesse.
Abbiamo apprezzato la vostra sensibilità e il vostro slancio nel far conoscere a noi ragazzi gli episodi di vita quotidiana dei giovani soldati italiani che hanno sacrificato
la loro esistenza per difendere gli ideali della libertà.
Siamo giunti a questa conclusione: se noi oggi viviamo
una vita più serena e libera, lo dobbiamo al grande
sacrificio degli eroi che hanno combattuto per liberare
l’Italia dalla dittatura fascista e dall’oppressione.
Con grande stima, porgiamo distinti saluti.
GLI ALUNNI
LE INSEGNANTI
29
OLGIATE OLONA
gruppi politici
Attenzione e Comunicazione
Fuori dal coro
Q
uesti ultimi tempi,
soprattutto nelle regioni settentrionali
del Paese, sono caratterizzati
dalla sindrome della sicurezza: non passa giorno che
i giornali locali titolino con
fatti di cronaca nera a caratteri cubitali. Nella nostra
cittadina, ed in tutta la Valle
Olona, si è scoperta la micro
criminalità: borseggi, scippi,
fur ti nelle case, rapine ad
esercizi commerciali, banche
e distributori.
Sembra che gli atti criminosi
ed il loro possibile incremento sia solo un fatto recente,
come se fino agli anni 90 la
Valle Olona fosse una piccola
isola immune e felice, scevra
da atti criminosi: naturalmente
non era cosi. L’enfasi giornalistica contribuisce a creare nei
cittadini quel senso di insicurezza diffuso ed essi, a loro
volta, chiedono alle Istituzioni
preposte a tale compito una
maggior e puntuale presenza
sul territorio.
Alcuni Sindaci e Comandanti
di polizia locale, (ormai non si
chiamano più Vigili Urbani), ed
alcune forze politiche, fanno
coincidere l’attuale situazione
di mancanza di “sicurezza”, oltre alle solite cause degli extra
comunitari e dei drogati ecc..,
al provvedimento dell’indulto,
approvato la scorsa estate dal
Parlamento con oltre l’ottanta
per cento dei consensi, con
un voto trasversale tra tutti gli
schieramenti. Riflettendo su
alcune interviste rilasciate da
alcuni Sindaci e Comandanti
di Vigili Urbani a giornali locali,
ci sembra che essi rispondano
alla richiesta che proviene dai
cittadini con una posizione che
sposta il problema da locale
a Nazionale. Questa confor-
30
mistica analisi, fatta dalle
istituzioni Cittadine, elude
aspetti importanti del problema, indicando solo soluzioni
rituali che prese da sole sono
insufficienti, quali l’aumento
di personale, il maggiore controllo del territorio da parte
delle forze dell’ordine, Inutilizzo massiccio delle tecnologie
di controllo (vedi occhio del
grande fratello) e speriamo,
non si pensi anche alla licenza
di sparare a vista, visti i nefasti episodi raccontati dalle
cronache recenti.
A livello nazionale, ricordiamo
che l’indulto si è reso necessario per disinnescare una
situazione esplosiva che si è
venuta a creare nelle carceri
(anche a livello internazionale rimproveravano l’Italia
per il sovraffollamento degli
istituti di pena) e che esso è
incoerente se non segue un
provvedimento di amnistia.
Bisognerebbe altresì ricordare che esiste un problema di
riforma del Codice Penale e Civile, siamo pressoché fermi al
famigerato Codice Rocco di vetusta memoria, che esiste un
problema di riforma strutturale
dei processi e di investimenti
nel settore della giustizia, per
rendere più rapido e certo il
percorso della stessa.
A livello locale ci chiediamo
se davvero le nostre Istituzioni pensano di risolvere
il problema sicurezza con
un’operazione di maquillage:
qualche uomo in più, maggiore
tecnologia ecc... ecc..? Gorge
Orwell ha ben spiegato in uno
dei suoi indimenticabili capolavori la deriva della cultura
del “grande fratello”. Così facendo si nasconde alla gente
la natura reale del problema,
si convince attraverso articoli
di giornale accomodanti che
tutto sommato si sta facendo
il possibile, che il detto Dio
Patria e Famiglia di antica memoria, tutto sommato è la panacea di tutti i mali sociali.
Nessuno dei nostri Sindaci
parla delle questioni sociali
che sono concausa del problema e del sostegno alle
vittime dei delitti. Non si
parla di precarietà nel lavoro,
non solo giovanile, di crisi
della scuola (in Italia vi è il
più alto tasso di abbandono
della scuola di tutta Europa),
di disagio. Nessuno parla
di condizioni abitative, degli
sfratti, degli affitti esorbitanti:
molti extra comunitari sono
costretti a vivere ammassati
in poche stanze per poter far
fronte alla pigione. Giovani e
vecchi, stranieri, famiglie sono
accomunati dalla precarietà:
l’insicurezza sociale è sempre
più presente anche nel cosiddetto ceto medio, le pessime
condizioni di lavoro e il lavoro
nero sono piaghe di un tessuto sociale da ricostruire a
partire dal territorio.
Bisogna intervenire con politiche che favoriscano la ricostruzione di un tessuto sociale
che consenta l’inserimento
dei nuovi immigrati, sconfiggendo un razzismo pernicioso,
e mantenga e sviluppi legami
di solidarietà tra le fasce deboli della popolazione (anziani
soli, famiglie mono-genitore,
ecc.). Non è erigendo steccati
che si possono affrontare i
temi che la “globalizzazione”
ci propone.
Siamo avviati, volenti o nolenti, verso un società multietnica, con diversità culturali
politiche e religiose.
I Comuni presenti in Valle
Olona possono promuovere in-
sieme politiche atte a favorire
l’inserimento dei giovani nel
mondo del lavoro, intervenendo anche all’unisono in tutte
le sedi oppor tune a livello
Provinciale e Regionale, per
sostenere la scuola pubblica,
quale luogo di formazione di
una cultura comune condivisa
tra tutti i cittadini, con incentivi atti a favorire lo studio,
per agevolare e sostenere il
percorso scolastico attraverso
agevolazioni alle iscrizioni e
borse di studio.
Possono far si che ci si impegni, anche con le strutture sindacali presenti nel territorio,
nessuna esclusa, per contrastare precarietà, lavoro nero
e caporalato; si inter venga
sulla casa favorendo l’edilizia
popolare ben inserita in un
tessuto sociale non ghettizzato, si sostengano tutte le
iniziative nel campo culturale
che coinvolgano i giovani e
che rivitalizzano la vita sociale
dei paesi.
Tendere ad eliminare le gravi
ingiustizie sociali che costellano la nostra società sarebbe
già un indirizzo incoraggiante
per i cittadini e per le Istituzioni che operano nel campo
della sicurezza. Le interviste
apparse ultimamente sui giornali locali non vanno cer to
in questa direzione, ma crediamo che un dibattito serio
fra Istituzioni e cittadinanza
possa far volgere il barometro
nella direzione giusta.
Lista Progetto Olgiate
OLGIATE OLONA
esperienze di vita
La mia esperienza con i malati
di Don Sandro Villa
Lo spunto per questa riflessione è venuto dall’invito
da parte della Parrocchia S.
Giuseppe al Buon Gesù, di
cui sono stato coadiutore dal
1964 al 1972, a portare la
mia esperienza con i malati,
in occasione della Giornata
Mondiale del Malato che si
svolge ogni anno all’11 febbraio, festa della Madonna di
Lourdes. Da quasi 15 anni
sono cappellano all’Ospedale S. Gerardo di Monza.
Collaborano con me un altro
cappellano e una Suora,
assistente religiosa a tempo
pieno e due laiche volontarie, dopo essersi preparate
con un corso di pastorale
sanitaria.
Prima del S. Gerardo
Prima del S. Gerardo il mio
rapporto con i malati è stato
provvidenzialmente preparatorio all’attuale impegno.
Al Buon Gesù, dai malati,
che mi raccomandavano di
seguire i figli ho incominciato
ad imparare che il malato
“non ha solo una malattia”
ma anche un vissuto personalissimo che non si può
ignorare.
Costruttiva fu
anche l’esperienza di aver incontrato più volte, visitando i
malati, il medico. Capii che è
importante la collaborazione
medico – sacerdote perché
ambedue operano sulla medesima persona.
A Milano presso la parrocchia
S. Leonardo da Porto Maurizio
non seguivo i malati. Ad essi
pensava un altro sacerdote.
Ma fu preziosa l’esperienza
protratta per quasi dieci anni
di aver condotto numerosi
ragazzi a Lourdes a servizio di
un pellegrinaggio di malati di
Castellamare di Stabia. Devo
notare che molti di quei ragazzi, senza che li sollecitassi,
scelsero, poi, la professione
di infermiere.
Sempre a Milano, come parroco della Parrocchia Sacro
Volto, seguivo i malati in collaborazione con una Suora ed
una laica consacrata. Un’attenzione particolare veniva
data ad un numero notevole
di anziani, che abitando ai
piani alti di case vecchie e
senza ascensori non uscivano
da casa da sei o sette anni.
In quella Parrocchia si era
riusciti a creare anche una
minima collaborazione con un
centro comunale per anziani,
che assicurava un’assistenza
domiciliare.
Lasciai Milano per l’Ospedale
S. Gerardo con semplici e
quasi ovvie certezze: ci sono
malati negli ospedali, nelle
case di cura e di riposo, ma
anche nelle famiglie; sono
necessari i collaboratori volontari, ed è necessaria la
collaborazione con i medici e
la struttura pubblica.
Con questo si vuol dire che
secondo la Bibbia, non solo
l’uomo sof fre, ma anche
Dio soffre: la sofferenza in
Cristo è condivisa da Dio per
trasformare questo momento
di disperazione in momento
Ma la convinzione maggiore di speranza. (Monticelli – La
era la seguente: i malati sofferenza umana)
sono persone sacre perché
la sofferenza è una realtà L’uomo, oggi ha bisogno
che supera la natura umana di speranza: è la virtù che
e fa dei malati le persone più manca. Non sa più guardare
importanti in una comunità in se stesso. Si spaventa
perché sono le più vicine a della propria fragilità: pensiaGesù in croce, a Gesù Re- mo alla fragilità del nascere,
dentore.
dell’adolescente, della vecchiaia, della malattia, che ci
Al S.Gerardo
pone davanti i limiti, in partiIl mistero della malattia
colare della fragilità dell’uomo
davanti alla morte.
Entrare in ospedale, spe- Di fronte a questa situazione
cialmente come credente, troviamo la cultura attuale:
è entrare nel mistero della sembra sognare una umanità
sofferenza. Solo ascoltan- perfetta, un corpo perfetto,
do Gesù, accogliendo la sua un figlio perfetto, l’eliminaparola e contemplando la sua zione del dolore e persino
vita, si riesce a capire qual- la pretesa di vincere la morcosa di più del dolore e della te. Ma la fragilità rimane
sofferenza. Ho trovato scritto e l’uomo rimane con le sue
su un libro: “Il simbolo del incertezze sul perché vivere
cristianesimo è una croce, un e sul fine della vita…incapace
luogo di sofferenza. Questa di guardare avanti… senza
croce quasi sempre riprodotta speranza. Gesù si fa fragile
da sola, in realtà fu innalzata come l’uomo in tutto eccetto
in mezzo ad altre due, come il peccato, fino alla fragilità
significare che la sua croce della croce. La morte viene
è in mezzo alle nostre e le superata dalla risurrezione e
nostre hanno la sua accanto. così dà una visione nuova al-
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MILANO - Via Meloria, 24 (MM1) Lotto - Tel. 02.89070161
www.santarosadalima.it - [email protected]
32
le speranze. La fede è sempre incarnata in una realtà vissuta. Anche Cristo ha pianto
l’amico Lazzaro che non ce la
faceva più sia durante l’agonia che sulla croce.
pastorale per gli operatori
pastorali”: L’attività-medico
sanitaria si fonda su una
relazione interpersonale, di
natura particolare. Essa è
un incontro tra una fiducia e
una coscienza. La fiducia
di un uomo segnato dalla
sofferenza e della malattia e
perciò bisognevole, il quale
si affida alla coscienza di
un altro uomo che può farsi
carico del suo bisogno e che
gli va incontro per assisterlo,
curarlo, guarirlo. Questi è
l’operatore sanitario” (Carta
degli operatori sanitari).
“ Quindi -mi dicevo- don Sandro, rispetta il cammino di
ogni malato, i suoi tempi…Tu
ascoltali, sta loro vicino come
amico.. se è il caso, taci, parla
solo con una stretta di mano
sincera ed eloquente o con
uno sguardo di bontà…non
drammatizzare mai qualunque cosa dicano, anche se
criticano il Signore…ti stanno
solo dicendo che soffrono Che cosa fare per i malati
molto… non banalizzare la sul territorio?
loro sofferenza con parole
Al di là di quanto possa fare
inutili e frasi fatte”.
un cappellano di ospedale,
Tutto ciò mi faceva capire che incontra i malati solo per
che il malato non è solo pochi giorni e pochi minuti,
una malattia da curare, o che cosa si può fare per
un numero di codice: è una loro? Bisogna seguirli sul
persona concreta, con una territorio per due semplici e
malattia, ma anche con un reali motivi:
vissuto interiore, con paure, 1) i malati sono più numerosi
ha un carattere proprio, ha sul territorio che in ospedapreoccupazioni per la casa e le;
per la salute…Tutto ciò non 2) con le nuove norme in
può essere ignorato né da ospedale si sta solo per il
me, né dal medico…
periodo acuto e poi si è dimessi.
Umanizzare
Chi pensa loro? Chi pensa
alle famiglie, che molte volte
Mi rendo conto di quanto ci non sono in grado di affrontasia bisogno di umanizzare il re la situazione? Chi pensa
mondo della salute! Mi ha agli anziani e ai depressi
colpito la definizione dell’at- soli?
tività medico-sanitaria data
dal “Pontificio consiglio della Sul territorio ci sono: la strut-
Viaggi
l’uomo. Apre alla speranza di amano offrendo.
poter donare la vita nell’amo- Per questo il malato è una
persona sacra: non solo è
re, apre alla vita eterna.
simile a Gesù sofferente, ma
Ma dobbiamo dire che Gesù come lui, può redimere il monnon solo “patì”, ma anche do unendo le sue sofferenze
lottò senza soste contro il alla croce. E’ il più grande
dolore degli altri. Leggo an- gesto d’amore che il malato
cora dal testo sopra citato: può compiere.
“Tutto il ministero di Gesù è
stato caratterizzato da una Inutilità e colpa
continua opera di liberazione
dalla sofferenza: dalla soffe- Questa riflessione mi risolverenza fisica con la guarigione va altri problemi presentati da
dei malati; dalla sofferenza numerosi malati: il ritenersi
psichica con la liberazione inutili (specialmente gli anziadegli ossessi e indemoniati; ni); e il senso di colpa, perché
dalla sofferenza morale con il creano disagi ai figli…che
perdono dei peccati; dalla sof- hanno da fare…hanno i loro
ferenza sociale con il ritorno impegni…le loro famiglie.
dei malati nell’ambito sociale; Non potevo accettare che un
dalla sofferenza creata dal- genitore facesse un simile
l’angoscia della morte con la discorso dopo aver dato molto
nella vita. A questo proposirisurrezione dei morti”.
to: agli ammalati suggerisco
Il credente deve imitare Cri- alcune riflessioni: lascia fare
sto: lotta ad oltranza al male ai figli e ai nipoti; lasciati
di qualsiasi specie e accet- amare da loro anche se la
tazione del dolore nella linea malattia porta disagio; non
dell’amore di Dio, il dono. La dire che dai fastidio, perché
sofferenza e la malattia non i figli si offendono; ricordati
vanno cercate, vanno combat- che sei sempre un genitore
tute e, se si può, superate. e quindi un educatore. Puoi
Ma fintanto che permangono insegnare come affrontare la
possono essere sfruttate per sofferenza: non è una cosa
un bene spirituale personale da poco.
e per quello degli altri, per Occorre riscoprire l’umanità
l’umanità intera. Ciò che sal- anche nella malattia. L’umava non è la croce, che è una nità è una realtà che viene
realtà negativa, ma lo straor- prima della fede. Prima del
dinario e impensabile amore cristiano c’è la persona umadi Gesù in croce, a cui unisce na, c’è un’umanità che soffre.
tutta la sofferenza umana, C’è un uomo, una donna con
la sofferenza dei malati, che le proprie angosce, le paure,
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tura pubblica, le comunità
parrocchiali, i gruppi di volontariato.
Ognuno ha un proprio ruolo,
ma non è pensabile una collaborazione? Inoltre ognuno
può e deve fare quanto riesce,
senza delegare ad altri. La
parabola del Buon Samaritano è rivolta a tutti non solo
agli addetti ai lavori o ai credenti. L’imperativo di Gesù:
“Va e fa anche tu lo stesso!”
deve scuoterci, provocarci
e darci coraggio. Il malato
non solo va curato, ma bisogna soprattutto “prendersi
cura” di lui e della sua famiglia. Ciò significa mettere a
disposizione del tempo, far
loro spazio nel nostro cuore,
sentire interesse per quello
che dicono. Tutti possono
dare un sostegno morale,
amicizia, vicinanza, un sorriso… Dobbiamo rimanere in
ascolto dell’atteggiamento di
Gesù verso i malati per i quali
ha impegnato molto del suo
tempo con una carica di forte
ed intensa umanità, facendo
proprie le loro sofferenze.
Certo Gesù non ha guarito
tutti i malati e non è venuto
per questo. La guarigione fisica è segno di una guarigione
più vasta e totale: la salvezza
definitiva e completa, quella
eterna. Ma rimane che si è
impegnato concretamente per
i malati. Il miracolo che noi
possiamo compiere per loro
è quello di amarli!
ché è un’assurdità. Ascolta
il malato che insegnandoti
che la vita è fragile, ti ridimensiona. Ascoltalo quando ti
insegna come affrontare la
sofferenza e che non bisogna
fuggire da questa realtà, anche se, ovviamente bisogna
curarsi perché la salute è un
valore.
Infine: il malato ha anche una
In ascolto del malato attivo parte attiva nella comunità.
nella comunità
Non deve essere solo oggetto
di attenzioni, ma deve avere
Ma bisogna essere anche una par te attiva. Dicevo
in ascolto del malato e im- prima, che è la persona più
parare da lui, perché è un importante di una comunità
educatore.
perchè è la più vicina a CriTi parla con gli sguardi, i si- sto Redentore. Ha un ruolo
lenzi e gli sfoghi. Ha bisogno determinante nella crescita
della tua vicinanza discreta. di una comunità parrocchiale
Dì solo parole vere e sincere. e civile. Perché non coinvolNon dirgli di avere pazienza, gerlo in queste strutture? Ha
perché siamo noi a dovere certamente una sua ricchezza
avere pazienza: è lui che da donare!
soffre. Ascolta il malato che
ti dice la sua fede quando è In conclusione
capace di mettere la sua vita
nelle mani di Dio. A questo Non sto ad elencare quanto
proposito non dirgli “che Dio concretamente si può fare:
fa soffrire quelli che ama” per- la fantasia della carità farà
trovare ad ognuno la strada
giusta da percorrere. Vorrei
proporre, però, solo qualche
rapido suggerimento:
a tutti:
1) verifica se nel tuo cuore c’è
spazio per i malati;
2) sii attento alla presenza
dei sof ferenti nell’ambito
delle tue conoscenze e del
territorio, dove vivi;
3) decidi di fare qualche gesto
concreto secondo le capacità
e possibilità;
4) cerca di conoscere le problematiche legate al mondo
del malato e della vita.
Inoltre al credente vorrei ricordare di “essere Cristo per
i malati e di riconoscere Cristo
nei malati”.
In sintesi, due parole da imparare a memoria: “il malato
è una persona”; “prendersi
cura di lui”.
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33
OLGIATE OLONA
esperienze di vita
Belle notizie dal Sudafrica
Bloemfontein ,
Sud Africa, Luglio 2007
C
arissimi Amici, un
caloroso saluto dal
Sud Africa, dove mi
trovo da Gennaio per motivi
di lavoro. In questi giorni,
sono finalmente riuscito a
fare un salto da Deon per
passare un po’ di tempo
in compagnia della grande
famiglia che abbiamo adottato insieme a voi. Come
immaginavo, ho belle notizie
da raccontarvi, grazie a tutto
quello che state facendo da
Olgiate.
La notizia piu’ bella e’ che
la casa famiglia per malati
di AIDS di Bloemfontein, che
abbiamo aper to grazie al
ricavato di una delle nostre
prime cene di solidarita’, continua ad accogliere a braccia
aperte tante persone abbandonate dalle proprie famiglie
e dalle strutture pubbliche.
Attualmente abbiamo 31
ospiti. Dato che il numero di
posti letti disponibili sarebbe
per 20 persone, ancora una
volta ci troviamo in una situazione di sovraffollamento,
ma dato lo stato d’indigenza
in cui si trovavano le perso-
34
ne che hanno bussato alla
nostra porta, non potevamo
rifiutare di accoglierle. E’
chiaro pero’ che la nostra
struttura deve crescere, dato
che il bisogno estremo e’
immenso in Sud Africa, dove
il tasso d’infezione del virus
HIV e’ tra i piu’ alti al mondo,
con conseguenze devastanti
per le fasce piu’ povere della
popolazione. Data la grande
generosita’ che abbiamo
riscontrato da par te dei
cittadini e delle istituzioni
Olgiatesi, siamo sicuri che
continueremo a crescere,
sviluppando questa struttura ed avviandone altre che
stiamo progettando.
Sono sempre di piu’ le persone che dobbiamo ringraziare
per la loro generosita’. Un
ringraziamento particolare lo
dobbiamo agli alunni e alle
maestre delle scuole Olgiatesi, che aderiscono alla nostra campagna d’adozione a
distanza, raccogliendo mensilmente offerte di 5 Euro,
indispensabili per consentire
a Deon di pagare parte delle
spese operative. Lo scorso
natale, gli alunni del nostro
paese ci hanno sbalordito
raccogliendo 2.000 Euro organizzando in collaborazione
con il Punto Scuola Volontariato dell’Istituto Compensivo Ferrini la manifestazione
del Rilibro. Parte dei proventi sono arrivati grazie ad un
iniziativa realizzata dalla 4a
del Gerbone, che, guidati dall’impegno di alcune mamme
e maestre, hanno scritto un
libro per bambini intolato “Il
cuore dell’Africa.” Questo
libro e’ andato a ruba, ed
io stesso ho dovuto recarmi in biblioteca per poterlo
leggere, dato che tutte le
2000 copie stampate sono
state vendute prima del mio
ultimo rientro in Italia. Di
recente, gli alunni della 4a,
hanno organizzato anche una
speciale raccolta tra di loro
per festeggiare la loro prima
comunione. Dato che questa raccolta e’ stata ideata
e realizzata interamente dai
ragazzi siamo rimasti particolarmente commossi da
questo gesto.
strato grande solidarieta’.
I volontari della cooperativa Massimo Carletti ci
sostengono da diversi anni
par tecipando alla nostra
campagna d’azione a distanza. I volontari CARITAS della
parrocchia di Buon Gesu’ si
sono sempre dimostrati disponibilissimi ad aiutarci ad
organizzare le nostre “cene
benefiche” che sono state
indispensabili per la crescita
della nostra associazione.
Inoltre una signora del gruppo CARITAS ha organizzato
una raccolta annuale tra colleghi che ci ha reso possibile
l’acquisto di una pompa e
l’avvio di due orti comunitari.
Il raccolto ci ha consentito
non solo di abbassare i
costi d’approvvigionamento
della casa d’accoglienza, ma
anche di fornire una fonte
di sostentamento a diverse
famiglie bisognose che si
appoggiano al centro. Infine
vorremmo ringraziare tutte
le persone che ci hanno donato offerte individuali. Un
ringraziamento par ticolare
va ad una giovane coppia
Anche gli adulti hanno dimo- di sposi che hanno scelto
OLGIATE OLONA
esperienze di vita
di rendere partecipe i nostri
amici Sud Africani alla loro
felicita’ rinunciando alla
spesa delle bomboniere del
matrimonio.
Anche quest’anno, il vostro
aiuto e’ stato fondamentale
per mandare avanti la casa
famiglia di Bloemfontein.
Grazie a voi siamo riusciti a
garantire la fornitura di tre
pasti al giorno ai trenta ospiti
della casa, oltre a coprire
buona par te delle spese
di luce, acqua, e canone
della struttura che ospita
la nostra grande famiglia.
Abbiamo potuto affrontare il
costo delle rette scolastiche,
dei libri, e delle divise obbligatorie dei sei bambini della
casa famiglia che hanno
raggiunto l’eta’ scolare e di
altri bambini che pur continuando a vivere con le loro
famiglie, si appoggiano a noi
per poter studiare. Infine abbiamo contribuito alle spese
di carburante per trasportare
malati dal nostro centro all’ospedale e per consentire
a Deon di effettuare visite a
domicilio a chi non si puo’
muovere.
Per quanto riguarda i progetti
di crescita, il piu’ urgente
e’ la creazione di un ulteriore centro nelle vicinanze
dedicato ai bambini. Il numero dei piccoli ospiti che
vive nella nostra struttura
continua a crescere, dato
che sono sempre di piu’ le
famiglie non in grado di poter
sfamare i propri figli, a causa dell’impatto economico
devastante che l’AIDS sta
avendo nei paesi in via di
sviluppo. Attualmente sono
una decina i bambini accolti.
Le loro esigenze sono diverse da quelle degli adulti,
quindi vorremmo realizzare
al piu’ presto un centro creato per loro, con degli spazi
per poter giocare, riposare,
e per coinvolgerli in attivita’
didattiche per favorire il loro
inserimento scolastico.
realizzare questo progetto.
Un modo molto semplice per
farci crescere, e’ di coinvolgere un numero sempre piu’
grande di persone nella campagna d’adozione a distanza.
E’ sufficiente chiedere ad
amici, colleghi, e conoscenti di ritrovarsi una volta al
mese per raccogliere offerte
di 5 Euro. Per darvi un’idea
di quanto si puo’ fare in Sud
Africa sommando piccole
offerte, con soli 25 Euro al
giorno, Deon riesce a fornire
3 pasti caldi alle 31 persone
che vivono con noi. Potete
Ormai sappiamo di poter anche aiutarci organizzando
contare su di voi per poter “cene benefiche,” cucinando
per i vostri amici e chiedendo
di donare quanto avrebbero
speso mangiando al ristorante. Da quest’anno potete
anche aiutarci devolvendo il
5 per mille indicando il nome
della nostra associazione
nella vostra dichiarazione dei
redditi (è sufficiente inserire
la P.Iva: 02854670128 )
Ci vedremo nel periodo natalizio per la prossima festa
benefica, e per una serata
di presentazione di diapositive.
Grazie a tutti e a presto
Andrea Parmegiani
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OLGIATE OLONA
sport
Centro Familiare Gerbone
Sezione Pattinaggio
Quando c’è passione
“seguo alcuni piccoli bimbi a
cui la società ha dato l’opportunità di iniziare a pattinare;
è fantastico stare con loro!
La loro ingenuità, purezza,
spontaneità...
è nel loro sorriso, nel piccolo
bacio che puntualmente e
spontaneamente mi donano
al termine di ogni lezione,
ma anche nei loro gesti e nei
movimenti coreografici richiesti da questo spor t; il loro
impegno è davvero immenso,
la loro forza d’animo davvero
straordinaria.
Meritano, senza ombra di
dubbio, di avere l’occasione
di dimostrare quanto hanno
imparato, di sentire un applauso a loro dedicato! …”
Sono le parole di una delle
allenatrici della sezione Pattinaggio del Centro Familiare
Gerbone, che ci ricorda che ciò
che è bello, ciò che ci piace
fare, cattura la nostra anima:
ci prende a tal punto che riponiamo in esso tutta l’energia
che abbiamo, ci applichiamo
con vera e propria passione,
perché.... nasce dal profondo
del cuore.
Alcuni momenti della vita di
ciascuno di noi sono dedicati
alla nostra mente, al nostro
corpo, a noi stessi; come
questo tempo venga impiegato
è una scelta personale. Molti
optano per lo svolgimento di
un’attività fisica.
Si, ma quale scegliere?
Quale attività fisica è davvero coinvolgente? Cioè, quale
attività dà la possibilità di
esprimere al meglio ogni parte
del nostro corpo? Praticare un
qualunque sport non sempre
è appagante, ci sia o meno il
fervore della competizione. È
necessario un qualcosa in più:
ci deve essere l’opportunità di
esternare se stessi, il gusto e
la fantasia personali; solo così
saremo invogliati a continuare
a svolgere quell’attività.
Il pattinaggio ar tistico va
oltre l’essere uno sport, una
disciplina: è arte! È lasciarsi
traspor tare dalla musica,
comunicare attraverso il movimento del corpo ciò che la
melodia suggerisce, sia esso
dolcezza, aggressività, allegria, sensualità…
Certo non dimentichiamo che
anche questo sport, così come
tutti gli altri, ha una sua tecnica di base mediante la quale è
possibile diventare “padroni”
dei pattini e dare così sfogo
ai propri sentimenti e alla
sconfinata creatività.
Dunque il pattinaggio artistico
è uno sport completo: non richiede solo forza e abilità ma
anche grazia ed eleganza.
Ma dove si può praticare il
pattinaggio artistico?
È più vicino di quanto tu possa
immaginare: nel comune di
Olgiate Olona è sito un palazzetto coperto dove da ormai
oltre trent’anni l’associazione
“Centro Familiare Gerbone”
offre la possibilità di pattinare
a qualunque livello (amatoriale, principiante, agonistico) e
senza limite di età (si richiede
solo il compimento del quarto
anno di vita).
L’esperienza della società è
tale da poter rispondere ad
ogni esigenza: fornisce pattini
a rotelle, offre corsi a orari
diversi (pomeridiani o serali) a
coloro che intendono praticare
il pattinaggio a livello principiante, garantisce assistenza
in caso di deterioramento dei
pattini, sottoscrive un’assicurazione infor tuni, ecc.; la
tecnica e la coreografia del
pattinaggio sono curate con
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OLGIATE OLONA
sport
Felici di essere nati
in zona Cesarini:
L’A.C. GERBONE compie tre anni
S
iamo nati in zona Cesarini e per una società
di calcio già questo
dettaglio può essere motivo
d’orgoglio, come del resto lo
è un gol che vale una vittoria
importante e messo a segno
proprio nei minuti finali di
una partita, ovvero in zona
Cesarini.
La nostra storia infatti parte
proprio tre anni fa, quando
abbiamo iscritto l’A.C. Gerbone proprio nell’ultimo giorno
utile del 2004. Un progetto
nel quale all’inizio hanno
creduto in pochi: mica facile
puntare su una nuova realtà
che vuole iniziare umilmente
dai piccoli che giocano a 5
avendo appena 6, e riba-
disco 6, calciatori in erba.
Eppure, l’avventura, perché
di avventura si deve parlare,
è subito diventata una sfida
affascinante. Giorno dopo
giorno i nostri colori, ovvero il
bianco e il rosso, sono tornati ad essere di moda anche
tra i piccoli alle prime armi
con un pallone di cuoio.
Abbiamo lavorato e creduto
in quel che abbiamo fatto
e stiamo facendo e anche i
numeri ora iniziano a darci
ragione. Il nostro vivaio dai
5 pionieri della sfera di cuoio
in quel di via Piave, sono
ora diventati 50 e questo
grazie alla nostra politica che
contempla solo la crescita
graduale del vivaio categoria
per categoria. Una crescita
magari lenta, ma che ci
consentirà per il prossimo
campionato di avere anche
una squadra di Esordienti,
un tassello in più in un puzzle che stiamo completando
gradualmente. Ma non di
solo calcio vive l’A.C. Gerbone. La nostra società infatti
è stata pensata come una
famiglia ed è per questo che
oltre a partite e allenamenti
organizziamo anche molti
momenti di socialità quali
feste, pomeriggi di gioco
e anche tornei come il XVI
Memorial Silvio Colombo
appena concluso. Sono attività che coinvolgono i nostri
ragazzi (e non solo) e anche
autorizzato CAF
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e parenti. Crediamo infatti
che queste iniziative siano
utili a compattare il gruppo,
ma soprattutto creare quell’entusiasmo necessario
per continuare a crescere e
andare lontano. Conoscere i
nostri colori, la nostra breve,
ma intensa, storia e i volti
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sport
Il gala’ della danza conclude
l’anno del Centro Arte Danza
C
on gli spettacoli del 6 del 7 e con il galà dell’8 giugno
presso il Teatro Sociale di Busto Arsizio, si è concluso
l’anno accademico 2006/2007 dell’Associazione Centro Arte Danza. Con tutte le emozioni che sono scaturite dalle
tre serate dei primi di giugno. Bellissime e aggraziate le piccole
bambine del CAD che hanno danzato anche su musiche di Bach
e Vivaldi, fino ai gruppi di danza moderna o jazz e Hip Hop. I
gruppi delle più grandi hanno invece presentato la coreografia
“Vento del Nord” che è stata premiata a Torino nel corso del
Concorso “Agon Coreografie 2007”. Di grande impatto emotivo
anche la coreografia “Bhopal 1984” con la quale Antonella
Colombo e le sue ragazze hanno vinto il 2° premio assoluto a
Milano al concorso “Dance on Stage” di Milano del 3 marzo
2007, hanno vinto il Primo posto Assoluto al Concorso “Agon
Coreografie 2007” di Torino, e con il quale sono state invitate
a ballare a Pescara al “Pescara Dance Festival” a luglio, a
Riccione al “Riccione Danza 2007” nel mese di Agosto, a
Vignale Monferrato (AL), a Sanremo nel mese di luglio e a
Roma nel prossimo autunno. Ma anche i più piccoli non sono
stati da meno. Con una
coreografia di Antonella
Colombo e Daniela Macchi, giovanissimi ballerini
tra i 9 e i 12 anni hanno
vinto il XXIII° Concorso
Nazionale “Agon Scuole”
di Torino con la coreografia “The Lonely Goatherd”
(base classica) definita
dal Maestro Carbone (ex
direttore ar tistico della
Scala di Milano) una coreografia “piena di poesia”.
Nella serata di Galà dell’8 giugno 2007 inoltre sono
stati ospiti del Centro Arte Danza i ballerini Kledi Kadiu
e Anbeta Toromani, oltre al coreografo internazionale
Paolo Londi con due ballerine della compagnia del
“Pescara Dance Festival”, la giovanissima e bravissima Veronica Colombo appena diplomatasi alla Scuola
del Teatro alla Scala di Milano e il notevole ballerino
albanese Gjergj Bodari che ha danzato una coreografia con la
ballerina olgiatese del CAD Giulia Sebastiani.
Una serata intensa e preziosa con tanti illustri ospiti del mondo
della danza che ha avuto nel suo epilogo gli applausi maggiori
per le quattro coreografie di Antonella Colombo
“Aria” “Acqua” “Terra” e “Fuoco”. Soprattutto quest’ultimo ha ricevuto grandi consensi del pubblico
del Teatro Sociale. Una coreografia emozionante che
ha concluso lo spettacolo con trentanove ballerine
sul palco.
Durante la serata è stato assegnato
il premio “Danzarte 2007” assegnato quest’anno a Marco Russo Volpe,
premiato la sera dell’8 giugno da
Anbeta, da Kledi, dal Sindaco di
Olgiate Olona Giorgio Volpi, dal
Sindaco di Gorla Minore Giuseppe
Migliarino e dall’assessore alla
cultura del Comune di Busto Arsizio
Claudio Fantinati.
E’ stato un anno intenso e di grandissime soddisfazioni al Centro Arte
Danza. Numerosi i ballerini ospiti
per gli stages presso la sede di
Olgiate. Dal giamaicano Kris Jobson, al parigino Rasheed, al ricercatissimo ballerino milanese
Daniele Ziglioli sino allo stage con Kledi Kadiu che è stato
anche nostro ospite al Cinema Nuovo di Olgiate Olona dove
ha parlato per circa un’ora con la tantissima gente presente.
E come dimenticare l’illustre ospite Liliana Cosi che ci ha affascinato in un pomeriggio di Danza e Cultura. Una presenza
di grande importanza considerata la carriera di una delle più
grandi Etoile della danza mondiale.
Ed ora tanti altri impegni con i corsi estivi delle ragazze e dei
ragazzi a studiare danza con i più grandi maestri della danza
nazionale ed internazionale. Vignale Monferrato, Pescara,
Riccione, Sanremo, Arenzano. In attesa di ricominciare a settembre con un nuovo e, speriamo, ancora più entusiasmante
anno accademico.
Per informazioni su tutte le attività del CENTRO ARTE DANZA,
vi aspettiamo presso la sede di via Adda, 9 ad Olgiate Olona
o telefonando ai numeri 0331.678386 e 338.7512736. Sito
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OLGIATE OLONA
associazioni sportive
Family Day,
fuori da ogni schema
I
l 12 Maggio ero anch’io
tra la folla del Family day e
vorrei raccontarvi il giudizio
che ne ho tratto.
Innanzitutto è stato subito
una sorpresa: per gli oppositori, ma anche per chi ci è
andato. Ci si aspettava popolo ma non così numeroso.
è stato detto, giustamente,
che la massiccia astensione
del referendum sulla legge
40 si è trasformata in una
presenza.
Per la prima volta, sicuramente da quando esiste
la Repubblica, è accaduto
che un numero così elevato
di persone ( un milione, un
milione e mezzo fa lo stesso)
scendesse in piazza, non
come nelle manifestazioni
politiche e/o sindacali che
mobilitano la gente spesso
spesandola di tutto, ma
in modo così spontaneo,
sopportando fatica, disagi,
la calca, il caldo, i bambini
immersi in un ambiente non
ideale, eppure sorridenti,
contenti di essere lì, con
passeggini e biberon. Non
contro qualcosa o qualcuno,
ma per affermare ciò che di
più bello, di vero hanno nella
loro vita: la FAMIGLIA NATURALE, quella fondata sul
matrimonio, così come recita
la nostra Costituzione.
Mentre guardavo quello spettacolo di famiglie mi è venuto
in mente l’episodio del Vangelo di Matteo in cui si avvicinano a Gesù alcuni farisei
per metterlo alla prova e gli
chiedono se è lecito ripudiare la propria moglie e Gesù
risponde che l’uomo lascerà
i suoi genitori per unirsi a
sua moglie e i due saranno
una carne sola e l’uomo non
separi ciò che Dio ha unito.
Allora i discepoli, non la gente comune, risposero che se
questa era la condizione non
conveniva sposarsi.
Anche i discepoli erano inclini a tirare verso i Dico, cioè
consideravano la famiglia
un’esperienza difficile se non
impossibile.
In piazza San Giovanni erano
presenti centinaia di migliaia
di esperienze difficili eppure così positive da essere
pubblicamente difese non
solo dai cristiani, ma anche
dai cosidetti laici, senz’altro
più numerosi degli altri laici,
che manifestavano contro, in
piazza Navona.Quindi a San
Giovanni era presente un fatto strano, proprio perché così
quotidiano e popolare da non
far sospettare la forza che
esprimeva. In effetti, se la
domanda dei discepoli aveva ragione d’essere, come
l’ha tutt’oggi, come può
accadere che una famiglia
duri? Comunque si pensi, il
12 Maggio abbiamo visto un
pezzo d’Italia, ostinatamente
e dif fusamente persuaso
della definitività dell’amore,
resistente alla corrosione
che viene dal cinema, dalla
tv, dai giornali, dai colleghi
di lavoro.. ...dappertutto. Si
è trattato di un avvenimento
debordante da ogni scatola
in cui si tenti di rinchiuderlo.
Anche le spiegazioni dei commentatori appaiono spesso
insufficienti perché il Family
day non ha rappresentato
tanto un progetto o un’idea,
quanto un fatto da prendere
così come è perché, come
dice una canzone di Battiato, è “un centro di gravita
permanente” di una società
che non potrebbe farne a
meno.
Non è un caso che il 12
Maggio sia stato proposto
dall’associazionismo cat-
FRANZON
tolico, ovvero non da uno
schieramento, ma da un
mondo in cui la famiglia è il
modo normale di trasmettere insieme alla vita, la fede
come criterio di conoscenza
e di moralità. è proprio una
novità italiana che a questo
mondo e a questa concezione si sia legata la simpatia di tanti non credenti. I
partecipanti del Family day,
nella loro
semplicità e fermezza, hanno
espresso il valore civile della
fede, che non è ostacolo, ma
fattore di ragione e libertà
per tutti.
La grande manifestazione
cui hanno dato vita è in fondo
un’adesione di massa all’invito del Papa a spalancare la
ragione; è l’esigenza di una
nuova laicità, che, religiosa
o no, non presume di sapere
tutto, ma desidera innanzitutto imparare.
Assessore alla Cultura
Enrico Vettori
snc
di Geom. Franzon Andrea e Franzon Michela
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