VIAGGIO in DALMAZIA e VIAGGIO in DALMAZIA e SARAJEVO Due

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VIAGGIO in DALMAZIA e VIAGGIO in DALMAZIA e SARAJEVO Due
VIAGGIO in DALMAZIA e SARAJEVO
Due stati: CROAZIA e BOSNIA ERZEGOVINA
Tante culture: antico romana, veneziana, turca,
Varie religioni: cattolica, ortodossa , islamica.
Dal 13 al 20 settembre 2015
13 settembre, domenica – Bergamo/Rimini/Ancona (km 465)
Ore 7.50 – ritrovo dei signori partecipanti all'inizio dello stradone utilizzato come parcheggio, alla
sinistra della Scuola Media Savoia, via Goldoni 125, Bergamo.
Ore 8.00 – ritrovo dei signori partecipanti alla Stazione FS di Bergamo, P.le Marconi, zona taxi.
Incontro con la nostra accompagnatrice e partenza con pullman privato GT per Rimini.
Pranzo in trattoria.
Nel pomeriggio proseguimento per Ancona (km 100 circa) dove visiteremo S. Ciriaco, massimo
monumento cittadino e una delle più interessanti chiese medievali delle Marche.
Ore 18.00 – imbarco su traghetto BLUE LINE. Sistemazione in cabine esterne a due letti con
servizi privati.
Ore 20.15 – partenza per Split (Spalato). Cena libera e pernottamento a bordo.
14 settembre, lunedì – Split/Sarajevo (Km 305)
Ore 7.00 – arrivo previsto a Split. Prima colazione a bordo e sbarco. Pranzo libero.
Si prosegue per Sarajevo, capitale della Bosnia Erzegovina, da secoli capitale economica, culturale
e politica della Bosnia, è una delle più belle città balcaniche. E' adagiata sulle rive di un piccolo
fiume, la Miljacka, al centro di un vasto e selvaggio massiccio montagnoso.
La sua caratteristica è data dalla felice fusione delle architetture che testimoniano i vari periodi della
sua storia: la dominazione turca con molti minareti, quella austriaca con palazzi e chiese “liberty “.
All'arrivo, sistemazione in hotel 4 stelle, cena e pernottamento.
15 settembre, martedì – Sarajevo
Durante i primi anni del Medioevo, Sarajevo non era altro che un insieme di villaggi raggruppati
intorno ad uno spazio per il mercato e ad una fortezza chiamata Vrhbosna. L'anno generalmente
ricordato come quello di fondazione della città è
il 1461, quando il primo governatore Ottomano in
Bosnia, Isa-beg Ishakovic, trasformò il
raggruppamento di villaggi in una città e in una
capitale, costruendo degli edifici essenziali: una
moschea, un mercato al chiuso, dei bagni
pubblici, un ostello e ovviamente il castello del
Governatore (saray), che diede alla città il suo
nome di oggi. Sarajevo ha iniziato a prosperare
nel XVI secolo quando il suo maggiore
costruttore Gazi Husrev-beg diede vita a quasi
tutto quello che oggi compone la città vecchia.
Durante un'incursione condotta dal principe Eugenio di Savoia, nel 1699, contro l'Impero
Ottomano, Sarajevo fu bruciata e rasa al suolo. Nel 1914 la città fu scenario dell'evento che
scatenò la prima guerra mondiale, l'assassinio - il 28 giugno 1914 - dell'arciduca d'Austria
Francesco Ferdinando e di sua moglie. A causa della guerra in Jugoslavia, il 6 aprile 1992 la città
venne accerchiata ed in seguito assediata dalle forze serbe. La guerra, che è durata fino all'ottobre
del 1995, ha portato distruzione su larga scala e una forte percentuale di emigrazione. La
ricostruzione della città è iniziata a partire dal marzo 1996, subito dopo la fine della guerra.
Sarajevo mostra ancora molti segni del conflitto, in particolare sono abbastanza evidenti i colpi di
proiettile su alcuni edifici. Tuttavia il centro storico ottomano e la parte ottocentesca di impronta
austriaca sono stati completamente restaurati. Sarajevo è da sempre città multi-etnica e multireligiosa, al suo interno convivono tre diverse religioni: l'islam, il cristianesimo (con due
confessioni: cattolica, legata ai croati, ed ortodossa, praticata dai serbi) e l'ebraismo. Il grande
clima di tolleranza e rispetto tra queste confessioni ha portato a chiamare Sarajevo la
Gerusalemme d'Europa. I rapporti tra queste fedi si sono incrinati in seguito alle guerre jugoslave.
Nel 1991 il 45% della popolazione era islamica. I serbi sono da tempo parte integrante della città,
infatti a Sarajevo ha sede un patriarcato serbo e ci sono chiese vecchie di 500 anni. I fedeli di
religione cattolica sono soprattutto croati. Sarajevo è sede di una arcidiocesi cattolica e la
cattedrale del Sacro Cuore è uno dei simboli della città.
La presenza ebraica a Sarajevo è vecchia di 400 anni. Il primo ebreo giunse in città nel 1541. I
turchi permisero agli ebrei la costruzione di sinagoghe. Nel corso degli anni la popolazione crebbe
e divenne molto fiorente. Sarajevo era il centro ebraico più importante dei Balcani, vi erano
presenti 15 sinagoghe e i rapporti con le altre confessioni erano pacifici.
L'avvento del nazismo e delle terribili persecuzioni degli Ustascia di Pavelic decretò la
deportazione per l'85% degli ebrei di Sarajevo e la distruzione di molti luoghi di culto.
Prima colazione a buffet in hotel e intera giornata di visita della città con guida locale.
Visiteremo i diversi quartieri della città vecchia, le moschee e i monumenti più significativi.
Pranzo in ristorante, cena e pernottamento in hotel.
16 settembre, mercoledì – Sarajevo/Mostar/Dubrovnik (km 278)
Prima colazione a buffet in hotel e partenza per Mostar (km 152).
Mostar (siamo ancora in Bosnia Erzegovina), in bella
posizione tra alte montagne, sulle due rive della Neretva. Fu
capitale di una provincia romana, col nome di Andetrium: il
nome attuale, Stari Most, “vecchio ponte”, apparve verso
la metà del sec. XV, dopo la conquista turca.
Da allora la città fu la brillante capitale del “sangiaccato” di
Erzegovina; nel 1777 divenne sede di eparchia ortodossa.
Dal 1878 passò dalla dominazione turca a quella austriaca.
Visita alla parte antica della città e pranzo in ristorante.
Nel pomeriggio si parte per Dubrovnik. Sistemazione in
hotel 4 stelle, in camere con balcone e vista mare, cena e pernottamento.
17 settembre, giovedì – Dubrovnik
Prima colazione a buffet in hotel e visita di
Dubrovnik, la regina dell'Adriatico, antica repubblica
marinara autonoma: splendidi i suoi monumenti tra
cui la Fontana d'Onofrio, la Loggia, i palazzi Sponza
e dei Rettori, la cattedrale di Santa Maria Maggiore, il
convento dei domenicani e quello dei Francescani e le
bellissime mura che consentono una magnifica
passeggiata panoramica tra la città e il mare.
Pranzo libero in centro e nel pomeriggio tempo a
disposizione per godersi questa splendida città. Rientro in hotel per la cena e il pernottamento.
18 settembre, venerdì – Dubrovnik/penisola di Peljesac
Prima colazione a buffet in hotel e partenza per la penisola di Peljesac (Sabbioncello).
Sembra un lungo ponte gettato verso l'isola di Korcula
(Curzola) la stretta penisola di Peljesac, che dall'istmo
di Ston, si allunga in direzione nord-ovest pressoché
parallela alla costa, da cui la separa il canale della
Neretva. La percorre per intero una strada che
raggiunge, quasi sulla punta, Orebic, un piccolo centro
caratterizzato da eleganti palazzetti barocchi che si
allineano sul lungomare, spesso nascosti da
lussureggianti giardini. Da Orebic potremo prendere il piccolo traghetto (porta solo passeggeri) che
in 15 minuti ci porta sull'isola di Kurcula, l'isoletta dove, secondo la tradizione, sarebbe nato Marco
Polo. La città vecchia, distesa su una penisoletta fortificata, presenta un'interessante pianta a lisca di
pesce, con un'arteria principale che divide in due parti il nucleo antico.
Strette e suggestive le vie laterali: brevi e rettilinee quelle verso ovest, aperte al fresco maestrale
d'estate; più lunghe e sinuose quelle rivolte a est, per fermare il soffio gelido della bora.
Una piazza centrale in cui prospettano una Cattedrale e gli edifici più rappresentativi, scalinate con
palazzi signorili, antiche chiese, portali e finestre gotici: la sua atmosfera è tipicamente veneziana.
Al termine della visita, si riprende il traghetto per Orebic dove troveremo il nostro pullman per
ritornare a Dubrovnik. Pranzo libero. Cena e pernottamento in hotel.
19 settembre, sabato – Dubrovnik /Trogir/Split (km 190)
Prima colazione a buffet in hotel e partenza per Spalato (km 130). All'arrivo visita del centro
storico con il Palazzo di Diocleziano, una tra le più significative
testimonianze della presenza romana in Dalmazia. Risale al IV
secolo ed è chiuso dalle altissime mura, lunghe 215 metri da un
lato e 180 dall'altro, con le tre porte: Aurea, Argentea, Ferrea.
Al suo interno troveremo il maestoso Peristilio, il Vestibolo, il
Mausoleo di Diocleziano trasformato nella cattedrale di S.
Doimo, il Tempio di Giove adattato a Battistero.
Pranzo libero in centro e nel primo pomeriggio proseguimento
per Trogir (Trau) 30 km
più a nord di Spalato. E' chiamata la “piccola Venezia” per
l'aspetto tipicamente veneziano del suo centro storico,
distribuito su due isolette collegate alla terraferma. Tra i
monumenti vedremo la cattedrale romanica di S. Lorenzo col
portale di Radovan, la Loggia trecentesca, il Castel
Camerlengo e la chiesa di S. Domenico.
Al termine delle visite ritorno a Spalato in tempo utile per
l'imbarco.
Ore 20.15 – partenza con traghetto BLUE LINE per Ancona. Cena libera e pernottamento a bordo.
20 settembre, domenica – Ancona/Bergamo
Ore 07,00 – Arrivo ad Ancona, prima colazione a bordo e sbarco. Pranzo libero.
Proseguimento per Bergamo con soste lungo il percorso. Arrivo previsto in serata.
QUOTA INDIVIDUALE DI PARTECIPAZIONE
-
Minimo 15 partecipanti Euro 1.695,00
Minimo 20 partecipanti Euro 1.545,00
Sconto “prenota prima” di Euro 50,00
Per le prenotazioni entro il 10 giugno 2015
La quota comprende:
- Viaggio in pullman privato GT, diaria autista e pedaggi autostradali
- Traghetto da Ancona a Spalato e ritorno, in cabine a due letti esterne con servizi privati
- Prima colazione a bordo sia in andata che in ritorno
- Tasse portuali
- Sistemazione in hotel 4 stelle a Sarajevo, in camere a due letti con servizi privati
- Sistemazione in hotel 4 stelle a Dubrovnik, in camere a due letti con balcone, vista mare e
servizi privati
- Tasse di soggiorno a Sarajevo e a Dubrovnik
- Trattamento di mezza pensione in hotel (cena e prima colazione a buffet)
- 3 pranzi in ristorante, a Rimini, Sarajevo e Mostar
- Traghetto da Peljesac a Korcula e ritorno
- Guida specializzata locale parlante italiano per la visita di Sarajevo, intera giornata
- Accompagnatrice da Bergamo
- Assicurazione medico, bagaglio, annullamento (euro 45,00 non rimborsabili)
- Documentazione di viaggio
La quota non comprende:
- I pasti sul traghetto e i pranzi non indicati, le bevande, le mance, gli extra in genere
- Tutto quanto non espressamente indicato alla voce “la quota comprende”
Supplemento per la sistemazione in camera/cabina singola Euro 450,00
Documento di identità.
E’ necessario essere in ossesso di Passaporto o di carta d’identità valida per l’espatrio.
La validità residua del passaporto richiesta è di novanta (90) giorni dalla data di conclusione del
viaggio. La carta di identità cartacea, rinnovata con apposizione di timbro sul retro, non viene
accettata in Bosnia Erzegovina.
Ai cittadini italiani non è richiesto alcun visto d’ingresso e nessuna vaccinazione obbligatoria.
Le prenotazioni si accettano presso l’agenzia ROSALEDA by TURISBERG
Via G. Camozzi, 38 – Bergamo – Tel. 035 35 62 66 – mail: [email protected]
con il versamento dell’acconto di Euro 500,00. Il saldo è richiesto un mese prima della partenza.