Scheda valdichiana - Ordine dei Dottori Agronomi e Forestali di
Transcript
Scheda valdichiana - Ordine dei Dottori Agronomi e Forestali di
GIARDINI E PAESAGGI APERTI 12-13 aprile 2014 Il Progetto di Paesaggio come motore di sviluppo economico Il Paesaggio della produzione agricola nella Valdichiana. Visita a quattro Aziende Agricole (Comuni di Castiglion Fiorentino, Montepulciano e Cortona in collaborazione con l’Ordine dei Dottori Agronomi e dei Dottori Forestali della Provincia di Arezzo). La trasformazione della Valdichiana in una delle più importanti aree agricole dell’Italia centrale, si deve alle storiche opere di bonifica idraulica iniziate nel XVI secolo; ancora oggi questo territorio ha rafforzato la propria economia sulle produzioni agricole di qualità e di eccellenza; infatti le sue produzioni costituiscono importanti presidi enogastronomici nazionali e internazionali. Tra Arezzo e Chiusi molteplici sono le possibilità di apprezzare le espressioni di questa terra, nel segno della storia, della tradizione e della innovazione, lungo la storica via d’acqua del Canale Maestro della Chiana ( principale opera di bonifica ), lasciandosi attrarre dalle eccellenze di un territorio che, al di là delle etichette, costituisce oggi un nuovo polo di interesse economico, paesaggistico, storico-culturale e turistico. La visita di quattro aziende agricole, che hanno concesso la loro ospitalità, ha lo scopo di cogliere i cambiamenti che hanno caratterizzato l’attività agricola della zona, e che quindi hanno determinato importanti trasformazioni sul paesaggio della Valdichiana e conseguentemente una diversa percezione dello stesso. La semiologia antropica del sistema agricolo, che è il principale componente del paesaggio di quell’area, si è trasformata a seguito dei mutati ordinamenti colturali legati alla moderne scelte economiche dettate dalle nuove richieste del mercato. Si è passati così da un mosaico paesaggistico a “ maglia stretta “, legato alla economia mezzadrile e alla trazione animale, a un nuovo mosaico a “ maglia larga “, legato alla conduzione con salariati e contoterzisti e alla meccanizzazione spinta, passando così da ordinamenti colturali basati sulla policoltura, a ordinamenti specializzati prevalentemente di colture cerealicole prima e industriali poi, tutte praticate su ampi appezzamenti seminativi. Questo ha comportato una conseguente uniformità paesaggistica e una conseguente riduzione della biodiversità. Negli ultimi decenni si è assistito ad una “ rivoluzione “, dettata dai cambiamenti delle economie di mercato; il crollo dei prezzi dei cereali e le mutate provvidenze comunitarie che in passato garantivano un reddito alle colture industriali ( oleaginose, barbabietola ), ha determinato una riconversione delle aziende che hanno trasformato i loro ordinamenti colturali, apportando importanti e costosi miglioramenti fondiari, passando quindi dalle coltivazioni erbacee alle coltivazioni arboree specializzate ( frutteti e vigneti) affiancando anche importanti attività di trasformazione dei prodotti ( cantine ). Si è assistito quindi a importanti riassetti aziendali, con recuperi di edifici a fini abitativi, agrituristici-recettivi e produttivi, nonché alla costruzione di importanti edifici produttivi specialistici ( cantine di vinificazione, conservazione, invecchiamento ). Quindi abbiamo assistito a profonde trasformazioni che da un lato si sono caratterizzate dal recupero edilizio del sistema insediativo diffuso delle ville e degli aggregati del sistema poderale, quali le Ville padronali e le annesse coloniche leopoldine, attraverso sapienti interventi di restauro che hanno interessato anche le strutture pertinenziali alle stesse ad uso di giardino e parco, nonchè con le nuove costruzioni produttive ad uso cantina; mentre dall’altra parte si sono caratterizzate dai nuovi impianti di frutticoltura e viticoltura specializzata, secondo i moderni principi colturali di settore che hanno introdotto nuove varietà, nuovi sesti di impianto, nuovi principi produttivi e nuove tecniche agronomiche. Nuove figure imprenditoriali si sono insediate nell’area, apportando ingenti capitali e attuando conseguentemente ingenti investimenti economici, che hanno prodotto importanti trasformazioni attraverso i nuovi ordinamenti colturali. Queste trasformazioni hanno prodotto un nuovo progetto di paesaggio e hanno portato un nuovo sviluppo economico della zona, generando nuova occupazione nel settore primario dopo anni di crisi. Molte delle nuove etichette di vini oggi prodotte nella Valdichiana sono ricomprese nei primi posti delle classifiche internazionali del settore. Per informazioni e prenotazioni delle visite: Inviare una email a [email protected] entro le ore 13.00 di venerdì 11 aprile 2014. Oppure telefonare a: Tutto quantoCaldini sopra al sarà testimoniato dalla visita quattro 12 Aprile, dalle 9.30 alle 16.30 iniziando dall'Azienda frutticola Reggidori dei arch. Cecilia 3497870495 (dalle 10.00 alledi18.00) peraziende le visiteagricole., al parco sabato della Gherardesca e della Piana Fiorentina F.lli ( in Comune di Castiglion Fiorentino località per poi passare alla La Braccesca di Antinori ( in Comune di Montepulciano ), poi alla arch.Reggidori Simona Paladini al 3470463041 (dalle 14.00 alle 18.00)Brolio), per le visite ai paesaggi dellaAzienda Val di Chiana Cantina Santa Cristina di Antinori inper SanleLorenzo Cortona ( in Comune di Cortona ) e infine a Villa Loggio ( in Comune di Cortona ). arch.Lucia Falcioni al 3478854386 visite aldi San Bartolo AIAPP AIAPP SEZIONE TOSCANA UMBRIA MARCHE Associazione Italiana di Architettura del Paesaggio Responsabile territoriale Tessa Matteini [email protected] Vicepresidente delega Marche Antonella Melone Vicepresidente delega Umbria Enrica Bizzarri aiapp.net Segreteria Nazionale Via San Niccolò n.6 – 50125 - Firenze Tel/fax +39 055 350711 [email protected] Azienda La Braccesca - Antinori Azienda F.lli Reggidori Tesoriere con delega eventi culturali Anna Lambertini Segretario di sezione Marco Pacini [email protected] facebook.com/AIAPP.Toscana.Umbria.Marche