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CONSIGLI DI LETTURA NARRATIVA Shobhaa Dé, Notti di Bollywood, 2007, editore Tea Asha Rani è la stella più brillante del cinema indiano, la bellezza stupefacente ammirata da milioni di spettatori. Per arrivare in vetta ha dovuto lavorare sodo, farsi largo e scendere a mille compromessi, spinta da una madre ambiziosa e senza scrupoli che per il successo della figlia non si è fermata davanti a nulla. Asha ha dovuto essere spietata, con se stessa e con gli altri, indurirsi, difendersi con le unghie e soprattutto nascondere i propri sentimenti. E questo le è costato molto, e molti sono i nemici che si è lasciata alle spalle: attori e attrici rivali, agenti, registi, amici di un tempo e persino sua sorella... Asha non poteva permettersi di sbagliare. Ma ha commesso l’errore più grande, quello che può costarle tutto: innamorarsi. L’autrice che ha cambiato il volto del romanzo popolare indiano ci racconta, come nessun altro potrebbe fare, una delle realtà più impressionanti e meno conosciute della nuova India: Bollywood, l’incredibile industria del cinema di Bombay. Un romanzo appassionante, ardito e rutilante, come il mondo che descrive. Luca Bianchini, Se domani farà bel tempo, 2007, Mondadori Il protagonista, Leonardo, ha 27 anni, scuole svizzere, laurea in ingegneria, master alla Bocconi, una famiglia importante, una madre pesante, un padre assente, un patrigno, un fratello determinato, una sorella che a 9 anni sa/ha già tutto. Case sparse in posti mai casuali: St. Moritz, Bellagio, Portofino, Ibiza, Milano centro. Il ragazzo è un luogo comune e il dramma è che lo sa. Beve come una spugna, tira di coca dalla mattina alla sera, naturalmente non lavora, conosce l'oltraggio ma non il coraggio, sopravvive nella sua gabbia dorata in compagnia di fumetti e tv, e ha una ragazza-bene, Anita che lo ama da troppo tempo, e lo lascia nella prima pagina di questo romanzo. Carmen Posadas, Un gioco da bambini, 2007, Frassinelli E' possibile disseppellire un oscuro e terribile segreto legato alla propria infanzia, mettendo mano a un romanzo d'intrattenimento? E' quanto accade a Luisa, affermata autrice di thriller, donna disincantata e snob della borghesia madrilena, quando decide di incentrare la sua prossima fatica letteraria sulla misteriosa morte di un bambino. In una pausa della scrittura, accompagnando la figlia undicenne Elba alla nuova scuola, Luisa ritrova due amici che da molto tempo aveva perso di vista: la sfiorita Sofia, madre di Avril, e l'azzimato Miguel, padre di Miki. I tre rampolli sono ora nella stessa classe, come lo erano stati i genitori in una lontana e rimossa stagione della loro esistenza. Dopo questo sorprendente incontro, il destino sembra divertirsi a mescolare le carte delle loro vite, scatenando una serie di eventi - anche altamente drammatici - in un inquietante gioco di specchi tra il presente e il passato e tra la realtà e la finzione letteraria in cui la protagonista rischia di smarrirsi. Muovendosi tra eleganti interni urbani immersi nella penombra e giardini di rigogliosa bellezza, tra mezze verità, morbose gelosie e ambigui silenzi, un affilato giallo psicologico al quale la penna graffiante e ironica di Carmen Posadas conferisce intrigante e impeccabile forma. J. Kaufman e K. Mack, Libri e amori a Los Angeles, 2007, Mondadori La protagonista, 35 anni, due divorzi alle spalle, single, vive a West Los Angeles. È una vera divoratrice di libri, maniacale e compulsiva: quando è in crisi sentimentale o è stressata dal lavoro, si chiude per giorni e giorni in casa senza mai uscire o rispondere al telefono e legge ininterrottamente. Quando analizza le ragioni della fine dei suoi matrimoni, quando cerca di decidere cosa fare della sua carriera di giornalista interrotta anni prima, insomma quando prova a dare un senso alla sua vita, Dora si ubriaca di letture. Durante una delle sue innumerevoli spedizioni in libreria conosce un commesso… che sembra quasi il protagonista di un romanzo. All'orizzonte, però, si profilano complicazioni. Dora si trova costretta a fare scelte difficili. Deve decidere tra due uomini, entrambi affascinanti, tra una vita d'ozio e il lavoro, ma soprattutto tra la gioia delle parole scelte con cura di un libro e l'essenza caotica e disordinata delle persone reali e della vita vera. Laura Dave, Ti aspetterò per sempre (ma non metterci troppo), 2007, Mondadori Sono passati tre anni da quando Emmy Everett, dopo aver rotto all'improvviso con il ragazzo che stava per sposare, si è rifugiata in un villaggio del Rhode Island, sulla costa atlantica. È lì che ha cercato di costruirsi una sua vita indipendente, trovando lavoro in un negozio di articoli per la pesca e mettendosi a girare un bizzarro documentario sulle mogli dei pescatori. Ora deve raccogliere tutto il suo coraggio per ritornare a casa dei genitori a New York e partecipare alle nozze del fratello. Emmy si aspetta di trovare il solito clima festoso e un po' convenzionale che precede ogni matrimonio. Invece, poco prima dell'addio al celibato, il fratello Josh le confida di non essere più così sicuro di volersi sposare. È innamorato di un'altra. Proprio lui che, diversamente da lei, aveva sempre saputo cosa fare della sua vita. Dopo questa inaspettata rivelazione, Emmy decide di aiutare Josh a prendere una decisione, quella stessa da cui lei è fuggita. Cosa significa amare qualcuno? Qual è il prezzo di ogni scelta che facciamo nella vita? Bisogna decidere quale strada prendere e andare incontro alla vita che si desidera fare. C'è un momento in cui si deve avere il coraggio di voltare le spalle al passato, e Josh ed Emmy, a meno di ventiquattr'ore dal fatidico giorno, trovano insieme la forza per farlo. "Ti aspetterò per sempre (ma non metterci troppo)" è il romanzo d'esordio di Laura Dave. Commedia agrodolce che parla d'amore, ma soprattutto romanzo di formazione, è stato accolto negli Stati Uniti come un caso letterario. Deon Meyer, Afrikaan Blues, 2007, Mondadori Benny Griessel, ispettore dell'Unità Crimini Violenti di Cape Town, è nei guai. Non solo la sua vita privata sta andando a rotoli, tra problemi di alcol e un matrimonio in frantumi, ma si trova improvvisamente al centro di un'indagine che sta sollevando i peggiori incubi dell'intera nazione: chi è il responsabile, dietro la misteriosa sigla di Artemis, di una serie di efferati omicidi nei confronti di pedofili e molestatori di bambini? L'imprevedibile amicizia con una prostituta e l'inattesa convergenza delle sue indagini con un famigerato cartello della droga obbligheranno Benny a fare affidamento sulla sua esperienza e capacità di detective, ma anche su un istinto di sopravvivenza che credeva definitivamente perduto. Jeffery Deaver, Fiume di sangue, 2007, Sonzogno Editore Incaricato di scegliere la location per un film di bulli e pupe, Pellam approda a Maddox, cittadina fluviale dello Stato del Missouri. Non fa in tempo ad ambientarsi che si ritrova per caso ad assistere a un regolamento di conti, proprio davanti al suo camper. Le vittime sono un criminale già noto alle autorità, una ragazza innocente e un poliziotto, il quale, più fortunato degli altri due, non finisce all'obitorio ma solo in ospedale. Sospettato di aver visto molto più di quanto non abbia fatto in realtà, Pellam diventa l'uomo più ricercato della Terra: dalla polizia locale che lo vuol far parlare, dall'FBI che gli vuole cavare un particolare nome, da una misteriosa bionda che lo vuole e basta, oltre che, ovviamente, da criminali che lo vogliono eliminare per sempre. Per salvarsi, deve necessariamente trasformarsi da preda in cacciatore... Salvo Sottile, Maqeda, 2007, Baldini Castoldi Dalai Palermo. Filippo, un ragazzo avventato e ambizioso, inizia la sua "educazione sentimentale" alla mafia il giorno in cui si ritrova a fare da angelo custode a una tossicodipendente. Il dopo è un susseguirsi di ruoli. Diventa fotografo di cronaca nera, poi imprenditore senza scrupoli, poi braccio destro di uno zio ammanigliato con i boss. E finisce pure in carcere come complice di un omicidio. Non un omicidio qualunque, ma l'assassinio del vicequestore Ninni Cassarà, quel poliziotto eroico e testardo massacrato negli anni '80 dai corleonesi di Totò Riina in guerra con lo Stato. Ed è li, nei bracci dell'Ucciardone, che Filippo assapora prima il rispetto degli altri detenuti e poi il delirio di sentirsi finalmente parte di un olimpo potente e scellerato. Quello della mafia che comanda, che uccide, che atterrisce e che promette senza mai mantenere. Una tragedia degli inganni. Carlo Fruttero, Ti trovo un po’ pallida, 2007, Mondadori "Questo racconto apparve originariamente sul settimanale "L'Espresso" ma con la doppia firma Fruttero&Lucentini. Semplice il motivo: quei due nomi uniti dalla 'e' commerciale s'erano ormai bene o male consolidati come una ditta o azienda (in realtà era semmai una società di mutuo soccorso) e sarebbe stato stupido rinunciare a un marchio così bene avviato. Ci venivano delle idee, ci presentavano delle proposte, e noi le valutavamo, ne discutevamo, e poi decidevamo se buttarci o no. La richiesta stavolta era per un racconto di genere poliziesco, avendo "La donna della domenica" diffuso tra i periodici italiani di ogni livello e genere la seguente equazione: vacanze = brama di spensieratezza = lettura di evasione = polizieschi brillanti = F&L. Cedemmo un paio di volte a tali offerte con risultati ai nostri occhi non entusiasmanti. Con Franco ci parlammo al telefono, è chiaro. Probabilmente lasciammo subito cadere la possibilità di mettere insieme un intreccio poliziesco contenibile in una ventina di pagine, e fui forse io, o forse invece Lucentini, a propendere infine per la ghost story." (Dal Backstage di C.F.) Pubblicato per la prima volta nel 1979 e attribuito alla nota sigla F.&L., Ti trovo un po’ pallida fu scritto, in realtà, dal solo Fruttero. Ambientato in una Toscana estiva, tutta echeggiante, di località in località, del chiacchiericcio tipico di un jet set tanto affluente quanto ignorante, questo racconto “fantastico” resta un esempio perfetto di misura stilistica e di seduzione narrativa. David Baldacci, I collezionisti, 2007, Mondadori Un agente rinnegato della CIA ha una doppia vita da assassino e venditore al miglior offerente di informazione di intelligence. Inaspettatamente le sue imprese si intrecciano un giorno con le attività del Camel Club, un eterogeneo gruppo di investigatori dilettanti. Nel frattempo un'affascinante truffatrice, sta lavorando al suo capolavoro ai danni di un magnate del Casinò di Atlantic City. Anche di lei l'improbabile gruppo finirà con l'occuparsi, mentre nel corso del romanzo si dipana una trama in cui interessi nazionali, malavita e corruzione politica si intrecciano per costruire un complesso thriller. Matt Beynon Rees, Il maestro di Betlemme, 2007, Cairo Editore Romanzo d'esordio di Matt Beynon Rees, giornalista inglese che per molti anni si è occupato degli avvenimenti in Medio Oriente, seguendo in particolare la storia palestinese - israeliana. Il romanzo è un giallo che si svolge a Betlemme, una città governata dalla paura e dalla violenza. Un uomo, un cristiano, è accusato di collaborazionismo e rischia la condanna a morte. Solo un uomo giusto, il suo ex-maestro Omar Yussef, cercherà la verità, iniziando un’ indagine sicuramente pericolosa anche per lui. Andrea Camilleri, Le pecore e il pastore, 2007, Sellerio Editore La storia raccontata in questo libro si svolge tra due conventi, distanti appena un centinaio di chilometri, nel cuore della Sicilia. Uno è l'eremo a Santo Stefano di Quisquina, luogo dell'attentato nel 1945 contro Monsignor Peruzzo vescovo di Agrigento: due colpi di fucile sparati per uccidere. L'altro è il Monastero di Palma di Montechiaro, un luogo letterario noto a tutti i lettori del Gattopardo, di nobile tradizione - venne fondato dalla famiglia Tomasi, così come la città di Palma - abitato da suore Benedettine che vi vivono in strettissima clausura. Monsignor Giovan Battista Peruzzo era un prelato molto amato. Per lui il latifondo è "una struttura di peccato"; per questo non può piacere all'aristocrazia terriera e per questo va eliminato. Dunque sparano a Monsignor Peruzzo, una sera d'estate. L'arcivescovo si trova per un periodo di riposo all'eremo di Santo Stefano, nello splendido bosco, e sta facendo una passeggiata nell'ora più fresca. I colpi partono proprio dal convento, lo colpiscono al petto, è grave, sta per morire. La notizia si diffonde per tutta la regione e la gente si mette a pregare. E chi più delle monache del Monastero di Palma? Loro il vescovo lo amano e vogliono che Dio lo conservi. Per questo dieci di loro, le più giovani, offrono la loro vita al Signore in cambio di quella del loro pastore. Si lasciano morire di fame e di sete, si vanno spegnendo una dopo l'altra. Non è difficile capire perché Andrea Camilleri sia rimasto catturato da questa vicenda. Si è imbattuto nella notizia, ha fatto ricerche, ha ricostruito lo scenario. Una storia che sembra provenire dal Medioevo ma che è successa veramente e soltanto cinquant'anni fa, a pochi passi da casa nostra. Donato Bendicenti, La donna di Parigi, 2007, Rizzoli Durante le feste di Natale, un quarantenne romano, Pietro Soprani, riceve una telefonata da Parigi: Lodovica, la donna che ha molto amato e da cui è stato abbandonato crudelmente, è scomparsa dal suo albergo lasciando un biglietto per lui. Pietro va a Parigi per collaborare alle indagini e incontra il commissario Forsans, che deve fare luce sul mistero. Intanto viene ritrovato il cadavere di una donna senza volto: è Lodovica? Tra Pietro e il vecchio commissario nasce una strana amicizia, il curioso incontro di due disperate solitudini; un'amicizia che forse resisterà alla scoperta della verità. Il debutto narrativo di Bendicenti è un giallo psicologico fuori dagli schemi, e per questo capace di illuminare la complicata trama delle nostre relazioni. Roberto Ferrucci, Cosa cambia, 2007, Marsilio Cosa cambia racconta dell’esperienza o, meglio, racconta le esperienze, quelle che ti attraversano e quelle che, tu, scegli di attraversare. La storia con la s minuscola, quella della quotidianità ovvia, scontata, si intreccia con quell’altra, quella del G8 di Genova, con i suoi scontri e i suoi misteri, su cui ancora non è stata fatta piena luce e che, periodicamente, torna alla ribalta. La scrittura di Cosa cambia è una scrittura lenta, lenticolare, precisa, visiva, nitida, sottile, acuta. Un libro che sembra scritto con la telecamera: uno sguardo che si muove lasciando tracce sulla carta. Ogni minimo dettaglio di quell’inquadratura, va a formare un paesaggio anche emotivo, anche storico, anche sentimentale, anche “reportagistico”, che chiama in causa il paesaggio rispondente nella testa del lettore. Un romanzo di abbandoni e di sentimenti, anche. Un percorso di formazione fuori tempo, una iniziazione di ritorno, vissuta da un protagonista che appartiene a una generazione instabile, quella dei quarantenni. Mario Fortunato, Luoghi naturali, 2007, Bompiani Fortunato affronta in questo libro i temi forti della diversità: droga, eversione, pazzia. E lo fa non con intento di denuncia, ma con grande indulgenza e malinconia, che si esprimono in una scrittura sobria eppure intensa. I personaggi che scaturiscono dalla sua penna sono uomini e donne che sperimentano soluzioni diverse per uscire dall'incertezza e dal disagio esistenziale che quotidianamente grava su di loro. Ciascuno cerca, come può, di vivere e sopravvivere; chi ha trasgredito capisce che ormai anche la trasgressione è diventata finzione, luogo comune, "naturale". Rimane soltanto il dolore ed è proprio nel dolore o, per meglio dire, nell'abitudine a esso, che ognuno continua a lottare e a cercare una forma giusta di esistenza. Con una nota di Alberto Moravia. Pedro Mendoza, L’enigma Vivaldi, 2007, Mondadori Lucio è un giovane violinista spagnolo che approda a Venezia per partecipare alle giornate musicali in onore di Antonio Vivaldi, di cui è ammiratore devoto. Nel condurre alcune ricerche nell'archivio del vecchio Ospedale della Pietà, Lucio si imbatte in una partitura che sembra del famoso Prete Rosso. Si tratta di un'opera inusuale, a tratti sgradevole e incomprensibile, saggio forse di quella "musica del diavolo" proibita severamente dalla chiesa del tempo. Da ulteriori ricerche Lucio viene a sapere dell'esistenza di una setta detta "Fraternitas Charitatis" che aveva lo scopo di custodire e tramandare conoscenze eterodosse o eretiche. Ben presto Lucio, con l'aiuto della fidanzata, scopre l'affiliazione di Vivaldi alla confraternita ed è indotto a pensare che la partitura nasconda un messaggio tanto importante quanto pericoloso che i due intendono scoprire. Ma non sono i soli... R. Canevari e V. Fiume, Voglio un mondo rosa shokking, 2007, Newton Compton editori Sofia e Camilla sono due sorelle intelligenti, carine e di buona famiglia, alla disperata ricerca di un lavoro gratificante e di una relazione soddisfacente. Sofia ha 30 anni e lavora in televisione senza “santi in paradiso” né raccomandazioni. Non si rassegna a dover scegliere tra carriera e famiglia. Camilla di anni ne ha 23, sta per laurearsi e ha una valigia piena di sogni. Ma come si fa a trovare un lavoro con una laurea triennale? E come si fa a trovare il ragazzo giusto nella Milano delle apparenze? Tra tv, politica e locali più o meno alla moda, alle prese con un avvocato trentenne, un filippino senza scrupoli e due genitori che svernano in Florida, Sofia e Camilla devono vedersela con una realtà che non sembra dare spazio alle loro aspirazioni. Lavori mal pagati, qualche strana avventura e i problemi di tutti i giorni: un mondo che (purtroppo!) non è tutto rosa shokking…ma Sofia e Camilla si riveleranno due donne capaci e consapevoli. Catherine Dunne, L’amore o quasi, 2007, Ugo Guanda Editore Dopo otto anni dalla distruzione della propria vita, Rose pensava proprio di avercela fatta. Suo marito l'aveva abbandonata senza un soldo, con tre figli da tirare su, un sacco di debiti da ripianare, e un lavoro da inventare da zero. Era stata dura, ma Rose era riuscita nell'intento: aveva fatto decollare la propria azienda di catering, aveva aiutato i figli a diventare grandi, aveva permesso a se stessa di ritrovare un equilibrio stabile di sentimenti, pensieri e aspirazioni. Poi il marito si presenta all'improvviso al suo cospetto. Vuole ricostruire un rapporto con i figli, e soprattutto vuole "ciò che gli spetta di diritto": la metà della casa che ha abbandonato senza uno straccio di spiegazione. Per Rose, già protagonista del precedente romanzo La metà di niente, il ritorno dell'uomo causa la riapertura di ferite che sembravano ormai rimarginate, ma è assieme l'occasione per galvanizzare tutte le energie attorno alla difesa dei propri spazi e della propria libertà di essere, di fare, di amare. Kyōichi Katayama, Gridare amore dal centro del mondo, 2006, Salani Editore Sakutaro sta andando in Australia, ma la sua non è una gita qualunque: porta con sé le ceneri di Aki, morta a soli diciassette anni di leucemia. L'Australia è la terra che Aki ha sempre sognato ed è là che lui disperderà le sue ceneri. Comincia così il racconto di Sakutaro, la storia di ragazzi d’oggi, moderna ma anche senza tempo. Il libro racconta l’irripetibile esperienza del primo amore: i diciassettenni Sakutarō e Aki, compagni di scuola dall’età di dodici anni, scoprono, dopo avere condiviso molte grandi e piccole esperienze della vita di tutti i giorni, di provare un sentimento più profondo dell’amicizia. Tra loro si instaura una passione purissima e assoluta, che regala ai due innamorati un periodo di felicità totale, interrotto però dal dolore della malattia incurabile che colpisce Aki. Alla loro giovane storia d’amore si intreccia quella antica del nonno di Sakutarō, rimasto fedele al ricordo della donna che ha amato per oltre cinquant’anni, senza poterla sposare. L’amore dell’anziano rivive nel racconto fatto al giovane nipote e attinge dimensioni di serenità e di pace. Romanzo giapponese di straordinario successo ha ispirato un film e un manga. Baby Halder, Una vita meno ordinaria, 2007, Bompiani Baby Halder oggi ha trentaquattro anni e fa la scrittrice. Ieri era una domestica indiana maltrattata e sottopagata. Il suo racconto inizia dall'infanzia e dalla povertà di quando era bambina, senza un padre (sempre assente per lavoro) e senza una madre (fuggita poco dopo la nascita di Baby). Affidata insieme ai suoi fratelli agli zii, poveri anch'essi, passa un'infanzia segnata soprattutto dalla fame e tutta concentrata sulla scuola e lo studio. Gli zii infatti, fin da quando lei è piccola, le mettono in testa l'idea che deve riscattarsi. A dodici anni, Baby è costretta a un matrimonio combinato, con un uomo che ha il doppio dei suoi anni. Il matrimonio non è la bella festa che Baby immaginava; le prime esperienze sessuali sono traumatiche, il marito è un rozzo analfabeta, geloso e violento, che la tiene segregata in casa e la picchia spesso. Presto Baby si ritrova con tre figli e una grande disperazione nel cuore. È per questo che, a un certo punto, Baby decide di abbandonare il marito e, coi suoi bambini, fugge a Delhi. Qui Baby lavora come domestica, ovviamente al livello più basso della scala sociale, e per molto tempo continua a vivere esperienze terribili. Fino a quando si trova a lavorare in casa di un professore di antropologia in pensione, Tatush, che un giorno la scopre mentre sfoglia con curiosità i libri della sua biblioteca, e anziché spolverarli ne legge i risvolti e alcune pagine. Così Tatush la invita a raccontargli la storia della sua vita, e, infine, a scriverla. Clive Cussler, L’oro dei lama, 2007, Longanesi Lhasa, 1959: durante la movimentata fuga del Dalai Lama viene rubata la statua di un Buddha in oro e pietre preziose. Un tesoro dal valore inestimabile, poiché simbolo stesso del Tibet libero, ma ancor più per gli antichi documenti che cela al proprio interno. Macao, oggi: nel porto della città cinese arriva un mercantile in disarmo, l''Oregon', per caricare fuochi d'artificio. Si tratta in realtà di una nave all'avanguardia, che sotto un guscio arrugginito e fatiscente nasconde vere e proprie meraviglie della tecnologia. L'equipaggio, agli ordini dell'enigmatico capitano Cabrillo, a metà fra il pirata e l'avventuriero, è formato da uomini e donne altamente addestrati, quasi tutti provenienti dai corpi speciali dell'esercito USA. Una squadra di mercenari eccezionale quanto la missione che le è stata affidata: recuperare la statua, riapparsa nelle mani di un oscuro collezionista, e riportarla nel suo luogo d'origine, per onorare la promessa fatta da un vecchio agente della CIA al padre spirituale dei tibetani. Ma soprattutto perché il contenuto della statua ha un ruolo chiave nei troppi interessi in gioco sotto il gelido Tetto del mondo... Una missione impossibile, se alle difficoltà di attuazione del piano si unisce il fatto che gangster orientali, mercanti d'arte senza scrupoli, militari fanatici e persino un folle magnate dell'informatica hanno già messo gli occhi sul Buddha d'oro Patrick McGrath, La città fantasma, 2007, Best Seller Nel 1832 mentre il colera imperversa a New York, un uomo si aggira per la città fantasma, lottando contro gli spettri del proprio passato, mentre la morte si avvicina a passi felpati... Nel 1859, la vita del giovane rampollo di una ricca famiglia di Manhattan viene sconvolta dalla fulminante apparizione e dalla misteriosa sparizione di una modella irlandese... Nel 2001, una donna perseguitata dal fantasma dell'amante, morto negli attacchi contro le Torri gemelle, intreccia un'ambigua relazione con un avvocato nella cui mente si annidano pericolose turbe... Dal maestro delle atmosfere gotiche, tre racconti che comunicano, attraverso enigmatici echi sotterranei, tre amori che sconfinano nella follia, uno sguardo inquieto sul volto segreto di New York. Nino Filastò, L’alfabeto di Eden, 2007, Hobby & Work Jorge Grek è un giornalista di cronaca nera. Giunto il momento della pensione decide di ritirarsi su una sperduta isoletta al largo della Bretagna. Qui il sindaco gli chiede di indagare sulla scomparsa di David Chefa, un archeologo del quale non si hanno più notizie. Trasferitosi a casa dello scomparso, Greck rintraccia nel computer alcuni file a dir poco inquietanti. In essi si allude a una spedizione archeologica nel Sahara conclusasi con un rito sanguinario, e soprattutto a reperti litici che contengono messaggi criptati. Setacciando i file, Greck scopre anche l'esistenza di una donna misteriosa che ha indotto Chefa a dimorare sull'isola in attesa del suo ritorno. Per di più l'archeologo si descrive come un "guardiano" il cui compito è preservare l'isola dall'invasione di non meglio identificati perturbatori. .. Ma tutto ciò è solo follia, frutto di una mente psicotica? Dean Koontz, Nel labirinto delle ombre, 2007, Sperling & Kupfer I morti di Pico Mundo, città impolverata dal deserto del Mojave, non hanno smesso di andare a trovare Odd Thomas per chiedergli giustizia. E Odd lo "Strano", ventunenne senza età, cuoco di tavola calda nel Luogo delle ombre, il romanzo che l'ha immortalato, e occulto braccio destro del capo della polizia Wyatt Porter, non ha smesso di avvertire il "vivo" tepore e il tetro sgomento di chi fu vittima di un crimine. Sarà la compassione - o la certezza che la vita ha un significato, come lo ha la morte -, a condurlo sul luogo di un agghiacciante delitto: il cadavere del dottor Wilbur Jessup giace nella sua dimora, ai piedi del letto, selvaggiamente brutalizzato. Ma qualcun altro potrebbe essere in pericolo: Danny Jessup, figlio adottivo di Wilbur e amico d'infanzia di Odd, soprannominato "ossa di vetro" perché affetto fin da bambino da una rara malattia genetica che lo rende fragile come un grissino. Di lui non v'è traccia. Il filo della verità si dipana nel labirinto delle ombre, sopra e sotto terra, verso un diroccato casinò indiano, dove qualcuno, con la fissa dei riti ancestrali, ha uno strano hobby... Ginny Rorby, Dove volano i delfini, 2007, Sperling & Kupfer La piccola Buddy e i delfini maltrattati del Stevens Everglade Eden hanno molto in comune. Sono tutti ugualmente imprigionati in una vita che non corrisponde alla loro vera natura. La vasca di vetro in cui è rinchiusa Buddy è la scuola. Il padre, deluso dall’apparente mancanza di intelligenza della figlia, è un ulteriore motivo di frustrazione. Ma le difficoltà di apprendimento della bambina dipendono in realtà da una malattia chiamata dislessia. A capirlo è la biologa Jane Conory che avvicinando Buddy al mondo animale riuscirà a farla uscire dalla sua cattività interiore. Andrea Camilleri, La pista di sabbia, 2007, Sellerio Montalbano, una mattina, si alza, spalanca le persiane della sua camera e la prima cosa che vede è il cadavere insanguinato di un cavallo sulla riva. Il comissario ha appena il tempo di convocare i suoi uomini ed il cavallo è sparito, rimane solo il segno del corpo sulla sabbia. Quello stesso giorno una donna "forestiera", Rachele Estermann, denunzia al commissario di Vigata il furto del suo cavallo mentre nelle scudreie di Saverio Lo Duca, uno degli uomini più ricchi della Sicilia, un altro purosangue è svanito nel nulla. Lo scenario della vicenda è il mondo delle corse clandestine, passatempo preferito di una certa aristicrazia terriera che scommette forte. E' in questo ambiente dorato che Montalbano deve indagare, perchè, dopo il cavallo, viene trovato cadavere anche un custode delle scuderie. Fra maggiordomi in livrea, baroni e contesse Montalbano è un po' a disagio, mentre "ignoti" entrano una, due, tre volte nella casa di Marinella: non rubano niente ma mettono tutto sottosopra, sembrano cercare qualcosa: ma cosa? Ne "La pista di sabbia" spira un vento di novità, ritroviamo Ingrid e conosciamo la sua amica Rachele, che nella storia ha un ruolo importante. Nuovo è soprattutto l'ambiente e il personaggio sullo sfondo; i comprimari invece sono sempre loro: Fazio, questa volta un po' distratto e di cattivo umore, Mimì Augello costretto agli occhiali da presbite (ai quali Montalbano non intende rassegnarsi), Adelina che, questa volta, giocherà la sua parte nella risoluzione del "giallo". Livia è sempre più lontana e per questa volta rimane a Genova. Alicia Giménez - Bartlett, Nido vuoto, 2007, Sellerio Difficile immaginare Petra Delicado in un centro commerciale, "il solo luogo al mondo in cui tutto coesiste in insensata contiguità". Lei, che sembra trovare ordine e serenità, che sembra ricavare energia dai brulicanti paesaggi delle vecchie strade, che sembra orientare il suo intuito solo nella commedia umana dei quartieri cittadini. Come un Maigret cresciuto nell'orgoglio femminista, che ha bisogno di fiutare le case, le botteghe, le atmosfere. E infatti in un centro commerciale, mentre insolitamente fa provviste e depreca i tempi, le capita l'inaudito: "La mia Glock era sparita. Farsi rubare la pistola da una bambina, il colmo del ridicolo per un poliziotto". Così, questo nuovo caso per lei e per il fido vice Garzón, inizia nella maniera più banale, sulle tracce di una minuscola ladra di pistole di non più di otto anni. Che rapidamente però la conduce in uno dei soliti inferni, covanti sottotraccia, in cui, procedendo tra qualche cadavere e passi falsi, si immerge la sua inchiesta di strada. Percorsi che seguono, si direbbe, un contenuto latente e uno manifesto: essendo manifesto il fine di sconfiggere il crimine e i criminali (qui un disgustoso e pietoso caso di sfruttamento infantile), ma strisciando al di sotto, una, molto ironica e molto feroce, critica al conformismo sociale che rende più inquietante ogni delitto. Ed è questo incantevole incastro di elementi e registri diversi che ha fatto dei romanzi gialli di Alicia Giménez-Bartlett, e della sua dura detective, insieme all'immancabile vice, Fermín Garzón, un caso letterario seguito dalla critica e amato dai lettori: il movimento realistico e scabro dell'indagine poliziesca, un dialogo da commedia di puro divertimento, soprattutto incardinato nei duetti con Garzón, un Sancho Panza di carattere e ideologia opposti al suo Don Chisciotte femmina, un gusto per la scena che si esprime nella innumerevole galleria di personaggi, maschere che affollano le quinte dell'intrigo criminale. SAGGISTICA Edward Klein, La maledizione dei Kennedy, 2007, Mondadori "'Qualcuno lassù non ci ama' disse Bobby dopo l'incidente aereo del fratello Ted. E nel 1968, dopo l'uccisione dello stesso Bob, il fratello Michael commentò: 'È come se il fato si fosse ribellato contro di noi'." C'è un filo nero che corre lungo la storia della famiglia più importante d'America. Puntuale e spietato come una vera e propria maledizione. Destino comune ad altre famiglie potenti e illustri, come gli Agnelli in Italia, e a cui l'autore di questo libro dà una sua spiegazione: "La maledizione dei Kennedy è il risultato di una collisione distruttiva tra la loro fantasia di onnipotenza - il bisogno di avere ciò che gli altri non possono avere - e la dura realtà della vita". La tendenza a creare una vera e propria leggenda attorno ai Kennedy ne ha oscurato gli attributi umani. Questo libro è anche un tentativo di demistificare l'aura mitica dei discendenti di Joseph Patrick Kennedy, un povero emigrante irlandese approdato nel Nuovo Mondo nel 1849, raccontando come si siano fatti strada, con tutti i mezzi a loro disposizione, verso le più alte vette della società americana, commettendo l'errore fatale di considerarsi divini. Edward Klein, giornalista e biografo dei Kennedy, amico personale di alcuni membri della famiglia, passa in rassegna numerose interviste fin qui inedite, preziosi documenti rinvenuti negli archivi statunitensi e irlandesi, e riporta passaggi di conversazioni private con Jackie, fino a svelare la trama nascosta di questa saga così terribile e affascinante. E aggiunge rivelazioni scioccanti, che hanno già fatto parlare i giornali americani, sulla vita di coppia di John e Carolyn: la profonda crisi in cui era caduto il loro matrimonio da favola, i litigi, la depressione, la cocaina, fino alla ricostruzione dei retroscena del loro incidente mortale. Allison DuBois, Non dire mai addio, 2007, Sonzogno Editore A sei anni Allison vede il nonno, di recente scomparso, che le affida un messaggio: "Sto bene e sono ancora fra voi. Di' alla mamma di non piangere più". La madre non le crede, ma da questo momento lei inizia a udire voci e a scorgere immagini che non riesce a spiegare. È solo anni dopo, mentre frequenta l'università, che scopre, attraverso un rigoroso test, di avere un dono dal valore incommensurabile: la capacità di comunicare con i morti. Perciò decide di diventare una profiler della polizia e una medium professionista. Comincia così una carriera straordinaria - che Allison tenta in ogni modo di conciliare con la vita "normale" di moglie e madre - che la porta a ritrovare persone scomparse, risolvere casi misteriosi e prevedere eventi (malattie, incidenti...). In parallelo lavora come medium, aiutando chi lo desidera a comunicare con i propri cari nell'aldilà. La vita di Allison Dubois ha ispirato la popolarissima serie tv "Medium". David Grossman, Con gli occhi del nemico, 2007, Mondadori Il conflitto tra israeliani e palestinesi non è più da tempo solo una questione politica, di relazioni internazionali e di forza militare. Nel cuore di una geografia sacra per tre religioni, attraverso una storia che sintetizza tutto il Novecento, dalla Shoah alle nuove forme del terrorismo globale, questo scontro tra due popoli è al tempo stesso un’emergenza umanitaria, un confronto di culture e un terreno su cui si confrontano ideali, storie personali, sentimenti collettivi e ideologie. Ecco perché alcuni scrittori israeliani sono diventati le voci più autorevoli e ascoltate nel dibattito internazionale: Abraham Yehoshua, Amos Oz e David Grossman hanno saputo raccontare tutte le dimensioni della vicenda israeliana, unendo l’attenzione alla cronaca con il respiro del narratore e la visione del romanziere. E dopo la morte del figlio, avvenuta alla fine dell’estate scorsa sul fronte libanese, Grossman è ancora di più, tragicamente, una figura di riferimento anche per il pubblico italiano. Questo libro raccoglie, oltre all’ormai celebre discorso di commemorazione di Rabin pronunciato dallo scrittore il 4 novembre 2006, due brevi saggi inediti, che confermano la grande statura intellettuale e umana di David Grossman. Pietro Emanuele, I cento talleri di Kant, 2007, Tea In cinquanta agili capitoli, Pietro Emanuele presenta con freschezza e vivacità altrettanti problemi filosofici nati e discussi nella storia del pensiero, dagli antichi fino ai nostri giorni. Grazie all’immediatezza degli esempi, il profano potrà avvicinarsi con concretezza alla filosofia, scorgendo in essa non una materia astratta e poco utilizzabile, bensì una riflessione applicabile alla vita quotidiana. Chi già conosce la storia della filosofia potrà divertirsi a scoprire esempi di cui ignorava l’esistenza; chi invece ne ha una conoscenza soltanto vaga potrà approfondirla senza sforzo. L’autore garantisce che non è un semplice gioco di società, ma una via sicura, sperimentata da secoli, per impadronirsi delle più importanti questioni filosofiche. Piergiorgio Odifreddi, Il matematico impertinente, 2007, Tea Impertinente, in senso letterale, è chi «non appartiene», ad esempio a una politica o a una religione, e non appartenendo, suscita i risentimenti e le stizze di coloro che, appartenendo, lo tacciano di arroganza o insolenza. Il matematico impertinente è una specie del genere, caratterizzata dal fatto di non appartenere non per partito preso ma per motivi mutuati dalla più pura razionalità esistente: quella matematica. E l’incarnazione del matematico impertinente è Piergiorgio Odifreddi. I saggi di questo volume, che toccano la politica, la religione, la letteratura, la filosofia, la matematica e la scienza, sono raccolti in sezioni che si aprono con interviste immaginarie a personaggi del passato (Hitler, Gesù, Dante, Aristotele, Archimede, Newton) e si chiudono con interviste reali a quelli del presente (Chomsky, il Dalai Lama, Saramago, Kripke, Nash e Watson). Nel mezzo, il matematico impertinente dispiega l’arsenale della ragione per argomentare che non è affatto vero che non possiamo non dirci cristiani, o che siamo tutti americani, o che la cultura è solo quella mitologica e (pseudo) filosofica sulla quale vive l’informazione. Ed è invece vero che non possiamo non dirci tecnologici, che siamo tutti africani, e che la cultura è anche (o soprattutto?) quella matematica e scientifica che informa la vita. Sidney Pollack, Frank Gehry creatore di sogni, 2007, Feltrinelli 2 DVD + un libro. Il film: un grande maestro del cinema racconta l’utopia dell’architetto più famoso del mondo. Negli extra: intervista esclusiva a Sidney Pollack, una sua lezione di cinema, la conferenza stampa di Roma e il trailer. Il libro: Frank Gehry, architettura, testimonianze di Monica Bruzzone. Può anche darsi che qualcuno non ricordi il suo nome, ma tutti conoscono le sue “creature”: il museo di Bilbao, sinuoso animale di specchi che ha cambiato il volto della città basca, la Walt Disney Concert Hall, la Dancing House, la casa più sexy del mondo. Racconta Pollack: “Quando Gehry mi disse: ‘Vorrei fossi tu a dirigere questo lavoro’, gli risposi che non avevo mai fatto un documentario e non sapevo nulla di architettura. Lui replicò: ‘Proprio per questo. Io voglio raccontarmi come uomo, pittore mancato, dirti cosa ha significato per me studiare le linee della cattedrale di Chartres e Alvar Aalto; ridisegnare a quarantanove anni la mia casa di Santa Monica, facendo buchi nei muri per cercare la mia regola fondamentale: la rifrazione della luce sugli edifici”. Nel documentario – presentato al Sundance e venduto in tutto il mondo – Gehry è spiritoso e vulnerabile nelle confessioni sul divorzio, sul secondo matrimonio, la passione per l’hockey, i ricordi da studente di ceramica, poi di architettura alla Southern University e all’Ucla. Sullo schermo, anche l’analista di Gehry, Milton Wexler (novantasette lucidissimi anni) e gli amici: l’attore-pittore-fotografo Dennis Hopper (a Venice vive in una casa disegnata da Gehry), il pittore Julian Schnabel, i boss del cinema Michael Eisner e Mike Ovitz, gli artisti californiani Ed Ruscha e Chuck Arnoldi. Qualcuno ha scritto: “Gehry è un grande poeta umanista, un pittore che anima i movimenti dell’abitare, del vivere. Un artista capace di cambiare il mondo e le sue aggregazioni sociali con il suo lavoro e i suoi sogni”. Ed Viesturs, In vetta senza scorciatoie, 2007, Corbaccio Un memoir appassionante e mozzafiato di una leggenda vivente dell'alpinismo estremo. Per 18 anni Viesturs ha perseguito il suo sogno di raggiungere la vetta delle 14 montagne più alte del pianeta senza l'aiuto dell'ossigeno. Ma In vetta senza scorciatoie è soprattutto il ritratto dell'uomo che sarebbe diventato il primo americano a compiere questa impresa. Viesturs ci narra le storie delle sue ascensioni facendoci conoscere l'uomo lacerato tra l'amore per i suoi cari, e una vita tranquilla, e la passione per i luoghi magici e potenzialmente mortali dove passa la maggior parte del suo tempo. Alpinista cauto che rinuncia alla vetta dell'Everest a pochi metri dalla cima e allo stesso tempo affronta l'Annapurna, montagna famosa per causare la morte di un alpinista su due tra quelli che arrivano in vetta, in questo libro ci spiega come è riuscito a tornare indietro sempre incolume e ci racconta, per la prima volta nei dettagli, la sua eroica partecipazione alla tragedia del 1996 narrata da Krakauer in Aria sottile. La storia di un uomo e di un'epoca dell'alpinismo. Per tutti gli appassionati di montagna e avventura. Gabriella Greco, Cézanne, 2007, Mondadori Una rivoluzione radicale, destinata a segnare in modo decisivo le sorti della pittura moderna: ecco il senso dell'arte di Cézanne. Senza mai perdere la gioia distesa della luce e del colore, Cézanne non si ferma all'"impressione" e interviene sulla forma della natura, rimodellandola "col cubo, col cilindro e con la sfera". Tenace e appassionato, Cézanne recupera il tono solenne dell'arte classica, diventando il modello per le avanguardie del XX secolo. Il volume offre un approfondito saggio d'autore, ricco d'informazioni sull'artista ed è illustrato con oltre 180 immagini a colori. PICCOLI LETTORI Serge Brussolo, Peggy Sue e gli invisibili. La farfalla degli abissi, 2007, Fanucci Editore Il primo giorno di vacanza, la nonna avverte Peggy Sue: se osa mangiare le mele nel giardino potrebbe provocare la fine del mondo! Nel villaggio le case hanno le ruote e i gatti cambiano colore a seconda del loro umore! Ma la cosa più incredibile è una gigantesca farfalla che vola nel cielo: ha il potere di rendere felici tutti quelli che rimangono avvolti nella sua ombra… Purtroppo un misterioso nemico arroccato sulle nuvole cerca di incendiarle le ali bombardandola di stelle infuocate. Per venirne a capo, Peggy Sue e il cane blu dovranno scendere al centro della Terra, dove vivono i mangiatori di fuoco. Ma gli abitanti degli abissi li lasceranno risalire in superficie? Per lettori dagli 8 anni. Aleksandr Nikolaevic Afanasjev, Vassilissa e la Baba Jaga, 2007, Fabbri Editori Vassilissa riceve in dono dalla mamma una bambolina, che le assomiglia in tutto e per tutto, e che la aiuterà ad affrontare senza paura la terribile Baba Jaga... Nella tradizione delle fiabe sonore, una favola classica da leggere, da farsi leggere, da guardare e da ascoltare su CD. Per “lettori” dai 3 ai 6 anni. Ewn Garaban’, Feha Gìbuss e il libro della profezia, 2007, Mursia Se credete agli Angeli Custodi allora crederete a tutto quello che accade in questo libro, alla storia di Feha Gìbuss e del suo cane Sagace che affrontarono la battaglia contro le Forze delle Tenebre. Così è scritto nell’antico Libro della Profezia: uno solo è il prescelto, uno solo potrà salvare gli Uomini dall’oscurità. Feha Gìbuss è un bellissimo fantasy, scritto con ritmo serrato e una particolare atmosfera "magica", che proietta i lettori nel mondo degli Angeli Custodi, protettori e guardie dei mondi dell'Aldilà, incaricati della difesa dei Varchi dalle insidie degli spietati Demoni. Ma non sarà semplice; le forze del Male sono sempre più potenti, assediano ormai il Labirinto e i Magisteri, e allungano la loro ombra sul destino degli Uomini...Per lettori dagli 8 anni. Luigi Garlando, La sfida decisiva, 2007, Piemme Il girone di ritorno del campionato è finito, e le Cipolline di mister Champignon sono riuscite a scalare la classifica! I fortissimi Diavoli Rossi, infatti, sono stati stracciati e adesso per arrivare primi non resta che affrontare la finalissima: Cipolline contro Accademia Blu. Tommi, Dante, Spitlo e gli altri si stanno allenando duramente, ma sono tutti molto nervosi: questa è la sfida che aspettano dall'inizio dell'anno, l'occasione buona per poter dare una lezione all'insopportabile Loris e al suo presuntuosissimo papà... Ma, soprattutto, l'occasione per dimostrare che le Cipolline sono una squadra vera, fatta di amici veri! Per lettori dagli 8 anni. L. Mattotti – J. Kramsky, Il sole lunatico, 2007, Gallucci A Sottovento è sempre giorno da quando il Sole ha deciso di non tramontare più: è stufo di prendere ordini dall'Orologio della piazza del Paese. La Comunità del Villaggio, famoso per i giardini di ombrelli di zucchero e per le cliniche degli orologi, cerca in ogni modo di far cambiare idea al Sole; il Canzoniere è preoccupato, perché non ha più il chiaro di Luna sotto il quale recitare le sue serenate; gli Scienziati cercano di convincere il Sole a stare fermo e lasciare che sia la Terra a girare intorno alla sua stella... Nulla, il Sole se ne infischia. Non ne vuole sapere di tramontare nemmeno quando il Grande Poeta di Sottovento gli fa notare che senza la Notte non ci può essere il Sonno e senza Sonno niente Sogni. Finalmente, però, un bambino sospira... non può addormentarsi più con le storie raccontate dal nonno. Allora il Sole capisce e va a dormire. Per lettori dai 6 anni.