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CONSIGLI DI LETTURA
NARRATIVA
Shobhaa Dé, Notti di Bollywood, 2007, editore Tea
Asha Rani è la stella più brillante del cinema indiano, la bellezza stupefacente ammirata da
milioni di spettatori. Per arrivare in vetta ha dovuto lavorare sodo,
farsi largo e scendere a mille compromessi, spinta da una madre
ambiziosa e senza scrupoli che per il successo della figlia non si è
fermata davanti a nulla. Asha ha dovuto essere spietata, con se
stessa e con gli altri, indurirsi, difendersi con le unghie e soprattutto
nascondere i propri sentimenti. E questo le è costato molto, e molti
sono i nemici che si è lasciata alle spalle: attori e attrici rivali, agenti,
registi, amici di un tempo e persino sua sorella... Asha non poteva
permettersi di sbagliare. Ma ha commesso l’errore più grande, quello che può costarle
tutto: innamorarsi.
L’autrice che ha cambiato il volto del romanzo popolare indiano ci racconta, come nessun
altro potrebbe fare, una delle realtà più impressionanti e meno conosciute della nuova
India: Bollywood, l’incredibile industria del cinema di Bombay. Un romanzo appassionante,
ardito e rutilante, come il mondo che descrive.
Luca Bianchini, Se domani farà bel tempo, 2007, Mondadori
Il protagonista, Leonardo, ha 27 anni, scuole svizzere, laurea in
ingegneria, master alla Bocconi, una famiglia importante, una madre
pesante, un padre assente, un patrigno, un fratello determinato, una
sorella che a 9 anni sa/ha già tutto. Case sparse in posti mai casuali:
St. Moritz, Bellagio, Portofino, Ibiza, Milano centro. Il ragazzo è un
luogo comune e il dramma è che lo sa. Beve come una spugna, tira
di coca dalla mattina alla sera, naturalmente non lavora, conosce
l'oltraggio ma non il coraggio, sopravvive nella sua gabbia dorata in
compagnia di fumetti e tv, e ha una ragazza-bene, Anita che lo ama da troppo tempo, e lo
lascia nella prima pagina di questo romanzo.
Carmen Posadas, Un gioco da bambini, 2007, Frassinelli
E' possibile disseppellire un oscuro e terribile segreto legato alla
propria infanzia, mettendo mano a un romanzo d'intrattenimento? E'
quanto accade a Luisa, affermata autrice di thriller, donna
disincantata e snob della borghesia madrilena, quando decide di
incentrare la sua prossima fatica letteraria sulla misteriosa morte di un
bambino. In una pausa della scrittura, accompagnando la figlia
undicenne Elba alla nuova scuola, Luisa ritrova due amici che da
molto tempo aveva perso di vista: la sfiorita Sofia, madre di Avril, e
l'azzimato Miguel, padre di Miki. I tre rampolli sono ora nella stessa classe, come lo erano
stati i genitori in una lontana e rimossa stagione della loro esistenza. Dopo questo
sorprendente incontro, il destino sembra divertirsi a mescolare le carte delle loro vite,
scatenando una serie di eventi - anche altamente drammatici - in un inquietante gioco di
specchi tra il presente e il passato e tra la realtà e la finzione letteraria in cui la
protagonista rischia di smarrirsi. Muovendosi tra eleganti interni urbani immersi nella
penombra e giardini di rigogliosa bellezza, tra mezze verità, morbose gelosie e ambigui
silenzi, un affilato giallo psicologico al quale la penna graffiante e ironica di Carmen
Posadas conferisce intrigante e impeccabile forma.
J. Kaufman e K. Mack, Libri e amori a Los Angeles, 2007, Mondadori
La protagonista, 35 anni, due divorzi alle spalle, single, vive a West
Los Angeles. È una vera divoratrice di libri, maniacale e compulsiva:
quando è in crisi sentimentale o è stressata dal lavoro, si chiude per
giorni e giorni in casa senza mai uscire o rispondere al telefono e
legge ininterrottamente. Quando analizza le ragioni della fine dei suoi
matrimoni, quando cerca di decidere cosa fare della sua carriera di
giornalista interrotta anni prima, insomma quando prova a dare un
senso alla sua vita, Dora si ubriaca di letture. Durante una delle sue
innumerevoli spedizioni in libreria conosce un commesso… che sembra quasi il
protagonista di un romanzo. All'orizzonte, però, si profilano complicazioni. Dora si trova
costretta a fare scelte difficili.
Deve decidere tra due uomini, entrambi affascinanti, tra una vita d'ozio e il lavoro, ma
soprattutto tra la gioia delle parole scelte con cura di un libro e l'essenza caotica e
disordinata delle persone reali e della vita vera.
Laura Dave, Ti aspetterò per sempre (ma non metterci troppo),
2007, Mondadori
Sono passati tre anni da quando Emmy Everett, dopo aver rotto
all'improvviso con il ragazzo che stava per sposare, si è rifugiata in
un villaggio del Rhode Island, sulla costa atlantica. È lì che ha
cercato di costruirsi una sua vita indipendente, trovando lavoro in
un negozio di articoli per la pesca e mettendosi a girare un bizzarro
documentario sulle mogli dei pescatori. Ora deve raccogliere tutto
il suo coraggio per ritornare a casa dei genitori a New York e
partecipare alle nozze del fratello. Emmy si aspetta di trovare il
solito clima festoso e un po' convenzionale che precede ogni
matrimonio. Invece, poco prima dell'addio al celibato, il fratello Josh le confida di non
essere più così sicuro di volersi sposare. È innamorato di un'altra. Proprio lui che,
diversamente da lei, aveva sempre saputo cosa fare della sua vita. Dopo questa
inaspettata rivelazione, Emmy decide di aiutare Josh a prendere una decisione, quella
stessa da cui lei è fuggita. Cosa significa amare qualcuno? Qual è il prezzo di ogni scelta
che facciamo nella vita? Bisogna decidere quale strada prendere e andare incontro alla
vita che si desidera fare. C'è un momento in cui si deve avere il coraggio di voltare le
spalle al passato, e Josh ed Emmy, a meno di ventiquattr'ore dal fatidico giorno, trovano
insieme la forza per farlo.
"Ti aspetterò per sempre (ma non metterci troppo)" è il romanzo d'esordio di Laura Dave.
Commedia agrodolce che parla d'amore, ma soprattutto romanzo di formazione, è stato
accolto negli Stati Uniti come un caso letterario.
Deon Meyer, Afrikaan Blues, 2007, Mondadori
Benny Griessel, ispettore dell'Unità Crimini Violenti di Cape
Town, è nei guai. Non solo la sua vita privata sta andando a
rotoli, tra problemi di alcol e un matrimonio in frantumi, ma
si trova improvvisamente al centro di un'indagine che sta
sollevando i peggiori incubi dell'intera nazione: chi è il
responsabile, dietro la misteriosa sigla di Artemis, di una
serie di efferati omicidi nei confronti di pedofili e molestatori
di bambini? L'imprevedibile amicizia con una prostituta e
l'inattesa convergenza delle sue indagini con un famigerato
cartello della droga obbligheranno Benny a fare affidamento
sulla sua esperienza e capacità di detective, ma anche su un
istinto di sopravvivenza che credeva definitivamente perduto.
Jeffery Deaver, Fiume di sangue, 2007, Sonzogno Editore
Incaricato di scegliere la location per un film di bulli e pupe,
Pellam approda a Maddox, cittadina fluviale dello Stato del
Missouri. Non fa in tempo ad ambientarsi che si ritrova per
caso ad assistere a un regolamento di conti, proprio davanti al
suo camper. Le vittime sono un criminale già noto alle autorità,
una ragazza innocente e un poliziotto, il quale, più fortunato
degli altri due, non finisce all'obitorio ma solo in ospedale.
Sospettato di aver visto molto più di quanto non abbia fatto in
realtà, Pellam diventa l'uomo più ricercato della Terra: dalla
polizia locale che lo vuol far parlare, dall'FBI che gli vuole cavare un particolare nome, da
una misteriosa bionda che lo vuole e basta, oltre che, ovviamente, da criminali che lo
vogliono eliminare per sempre. Per salvarsi, deve necessariamente trasformarsi da preda
in cacciatore...
Salvo Sottile, Maqeda, 2007, Baldini Castoldi Dalai
Palermo. Filippo, un ragazzo avventato e ambizioso, inizia la sua
"educazione sentimentale" alla mafia il giorno in cui si ritrova a fare
da angelo custode a una tossicodipendente. Il dopo è un
susseguirsi di ruoli. Diventa fotografo di cronaca nera, poi
imprenditore senza scrupoli, poi braccio destro di uno zio
ammanigliato con i boss. E finisce pure in carcere come complice di
un omicidio. Non un omicidio qualunque, ma l'assassinio del
vicequestore Ninni Cassarà, quel poliziotto eroico e testardo
massacrato negli anni '80 dai corleonesi di Totò Riina in guerra con lo Stato. Ed è li, nei
bracci dell'Ucciardone, che Filippo assapora prima il rispetto degli altri detenuti e poi il
delirio di sentirsi finalmente parte di un olimpo potente e scellerato. Quello della mafia che
comanda, che uccide, che atterrisce e che promette senza mai mantenere. Una tragedia
degli inganni.
Carlo Fruttero, Ti trovo un po’ pallida, 2007, Mondadori
"Questo racconto apparve originariamente sul settimanale
"L'Espresso" ma con la doppia firma Fruttero&Lucentini. Semplice il
motivo: quei due nomi uniti dalla 'e' commerciale s'erano ormai
bene o male consolidati come una ditta o azienda (in realtà era
semmai una società di mutuo soccorso) e sarebbe stato stupido
rinunciare a un marchio così bene avviato. Ci venivano delle idee, ci
presentavano delle proposte, e noi le valutavamo, ne discutevamo,
e poi decidevamo se buttarci o no. La richiesta stavolta era per un
racconto di genere poliziesco, avendo "La donna della domenica"
diffuso tra i periodici italiani di ogni livello e genere la seguente equazione: vacanze =
brama di spensieratezza = lettura di evasione = polizieschi brillanti = F&L. Cedemmo un
paio di volte a tali offerte con risultati ai nostri occhi non entusiasmanti. Con Franco ci
parlammo al telefono, è chiaro.
Probabilmente lasciammo subito cadere la possibilità di mettere insieme un intreccio
poliziesco contenibile in una ventina di pagine, e fui forse io, o forse invece Lucentini, a
propendere infine per la ghost story." (Dal Backstage di C.F.)
Pubblicato per la prima volta nel 1979 e attribuito alla nota sigla F.&L., Ti trovo un po’
pallida fu scritto, in realtà, dal solo Fruttero. Ambientato in una Toscana estiva, tutta
echeggiante, di località in località, del chiacchiericcio tipico di un jet set tanto affluente
quanto ignorante, questo racconto “fantastico” resta un esempio perfetto di misura
stilistica e di seduzione narrativa.
David Baldacci, I collezionisti, 2007, Mondadori
Un agente rinnegato della CIA ha una doppia vita da assassino e
venditore al miglior offerente di informazione di intelligence.
Inaspettatamente le sue imprese si intrecciano un giorno con le
attività del Camel Club, un eterogeneo gruppo di investigatori
dilettanti. Nel frattempo un'affascinante truffatrice, sta lavorando
al suo capolavoro ai danni di un magnate del Casinò di Atlantic
City. Anche di lei l'improbabile gruppo finirà con l'occuparsi,
mentre nel corso del romanzo si dipana una trama in cui interessi
nazionali, malavita e corruzione politica si intrecciano per costruire un complesso thriller.
Matt Beynon Rees, Il maestro di Betlemme, 2007, Cairo Editore
Romanzo d'esordio di Matt Beynon Rees, giornalista inglese che per
molti anni si è occupato degli avvenimenti in Medio Oriente,
seguendo in particolare la storia palestinese - israeliana. Il romanzo è
un giallo che si svolge a Betlemme, una città governata dalla paura e
dalla violenza. Un uomo, un cristiano, è accusato di
collaborazionismo e rischia la condanna a morte. Solo un uomo
giusto, il suo ex-maestro Omar Yussef, cercherà la verità, iniziando
un’ indagine sicuramente pericolosa anche per lui.
Andrea Camilleri, Le pecore e il pastore, 2007, Sellerio Editore
La storia raccontata in questo libro si svolge tra due conventi,
distanti appena un centinaio di chilometri, nel cuore della Sicilia.
Uno è l'eremo a Santo Stefano di Quisquina, luogo dell'attentato
nel 1945 contro Monsignor Peruzzo vescovo di Agrigento: due
colpi di fucile sparati per uccidere. L'altro è il Monastero di
Palma di Montechiaro, un luogo letterario noto a tutti i lettori
del Gattopardo, di nobile tradizione - venne fondato dalla
famiglia Tomasi, così come la città di Palma - abitato da suore
Benedettine che vi vivono in strettissima clausura. Monsignor
Giovan Battista Peruzzo era un prelato molto amato. Per lui il
latifondo è "una struttura di peccato"; per questo non può piacere all'aristocrazia terriera e
per questo va eliminato. Dunque sparano a Monsignor Peruzzo, una sera d'estate.
L'arcivescovo si trova per un periodo di riposo all'eremo di Santo Stefano, nello splendido
bosco, e sta facendo una passeggiata nell'ora più fresca. I colpi partono proprio dal
convento, lo colpiscono al petto, è grave, sta per morire. La notizia si diffonde per tutta la
regione e la gente si mette a pregare. E chi più delle monache del Monastero di Palma?
Loro il vescovo lo amano e vogliono che Dio lo conservi. Per questo dieci di loro, le più
giovani, offrono la loro vita al Signore in cambio di quella del loro pastore. Si lasciano
morire di fame e di sete, si vanno spegnendo una dopo l'altra. Non è difficile capire perché
Andrea Camilleri sia rimasto catturato da questa vicenda. Si è imbattuto nella notizia, ha
fatto ricerche, ha ricostruito lo scenario. Una storia che sembra provenire dal Medioevo ma
che è successa veramente e soltanto cinquant'anni fa, a pochi passi da casa nostra.
Donato Bendicenti, La donna di Parigi, 2007, Rizzoli
Durante le feste di Natale, un quarantenne romano, Pietro Soprani,
riceve una telefonata da Parigi: Lodovica, la donna che ha molto amato
e da cui è stato abbandonato crudelmente, è scomparsa dal suo albergo
lasciando un biglietto per lui. Pietro va a Parigi per collaborare alle
indagini e incontra il commissario Forsans, che deve fare luce sul
mistero.
Intanto viene ritrovato il cadavere di una donna senza volto: è Lodovica? Tra Pietro e il
vecchio commissario nasce una strana amicizia, il curioso incontro di due disperate
solitudini; un'amicizia che forse resisterà alla scoperta della verità. Il debutto narrativo di
Bendicenti è un giallo psicologico fuori dagli schemi, e per questo capace di illuminare la
complicata trama delle nostre relazioni.
Roberto Ferrucci, Cosa cambia, 2007, Marsilio
Cosa cambia racconta dell’esperienza o, meglio, racconta le esperienze,
quelle che ti attraversano e quelle che, tu, scegli di attraversare. La
storia con la s minuscola, quella della quotidianità ovvia, scontata, si
intreccia con quell’altra, quella del G8 di Genova, con i suoi scontri e i
suoi misteri, su cui ancora non è stata fatta piena luce e che,
periodicamente, torna alla ribalta. La scrittura di Cosa cambia è una
scrittura lenta, lenticolare, precisa, visiva, nitida, sottile, acuta. Un libro
che sembra scritto con la telecamera: uno sguardo che si muove lasciando tracce sulla
carta. Ogni minimo dettaglio di quell’inquadratura, va a formare un paesaggio anche
emotivo, anche storico, anche sentimentale, anche “reportagistico”, che chiama in causa il
paesaggio rispondente nella testa del lettore. Un romanzo di abbandoni e di sentimenti,
anche. Un percorso di formazione fuori tempo, una iniziazione di ritorno, vissuta da un
protagonista che appartiene a una generazione instabile, quella dei quarantenni.
Mario Fortunato, Luoghi naturali, 2007, Bompiani
Fortunato affronta in questo libro i temi forti della diversità: droga, eversione, pazzia. E lo
fa non con intento di denuncia, ma con grande indulgenza e malinconia, che si esprimono
in una scrittura sobria eppure intensa. I personaggi che scaturiscono
dalla sua penna sono uomini e donne che sperimentano soluzioni
diverse per uscire dall'incertezza e dal disagio esistenziale che
quotidianamente grava su di loro. Ciascuno cerca, come può, di vivere
e sopravvivere; chi ha trasgredito capisce che ormai anche la
trasgressione è diventata finzione, luogo comune, "naturale".
Rimane soltanto il dolore ed è proprio nel dolore o, per meglio dire, nell'abitudine a esso,
che ognuno continua a lottare e a cercare una forma giusta di esistenza. Con una nota di
Alberto Moravia.
Pedro Mendoza, L’enigma Vivaldi, 2007, Mondadori
Lucio è un giovane violinista spagnolo che approda a Venezia per
partecipare alle giornate musicali in onore di Antonio Vivaldi, di cui
è ammiratore devoto. Nel condurre alcune ricerche nell'archivio del
vecchio Ospedale della Pietà, Lucio si imbatte in una partitura che
sembra del famoso Prete Rosso. Si tratta di un'opera inusuale, a
tratti sgradevole e incomprensibile, saggio forse di quella "musica
del diavolo" proibita severamente dalla chiesa del tempo. Da
ulteriori ricerche Lucio viene a sapere dell'esistenza di una setta
detta "Fraternitas Charitatis" che aveva lo scopo di custodire e
tramandare conoscenze eterodosse o eretiche. Ben presto Lucio, con l'aiuto della
fidanzata, scopre l'affiliazione di Vivaldi alla confraternita ed è indotto a pensare che la
partitura nasconda un messaggio tanto importante quanto pericoloso che i due intendono
scoprire. Ma non sono i soli...
R. Canevari e V. Fiume, Voglio un mondo rosa shokking, 2007,
Newton Compton editori
Sofia e Camilla sono due sorelle intelligenti, carine e di buona
famiglia, alla disperata ricerca di un lavoro gratificante e di una
relazione soddisfacente. Sofia ha 30 anni e lavora in televisione
senza “santi in paradiso” né raccomandazioni. Non si rassegna a
dover scegliere tra carriera e famiglia. Camilla di anni ne ha 23, sta
per laurearsi e ha una valigia piena di sogni. Ma come si fa a trovare
un lavoro con una laurea triennale? E come si fa a trovare il ragazzo
giusto nella Milano delle apparenze? Tra tv, politica e locali più o
meno alla moda, alle prese con un avvocato trentenne, un filippino senza scrupoli e due
genitori che svernano in Florida, Sofia e Camilla devono vedersela con una realtà che non
sembra dare spazio alle loro aspirazioni.
Lavori mal pagati, qualche strana avventura e i problemi di tutti i giorni: un mondo che
(purtroppo!) non è tutto rosa shokking…ma Sofia e Camilla si riveleranno due donne
capaci e consapevoli.
Catherine Dunne, L’amore o quasi, 2007, Ugo Guanda Editore
Dopo otto anni dalla distruzione della propria vita, Rose pensava
proprio di avercela fatta. Suo marito l'aveva abbandonata senza un
soldo, con tre figli da tirare su, un sacco di debiti da ripianare, e un
lavoro da inventare da zero. Era stata dura, ma Rose era riuscita
nell'intento: aveva fatto decollare la propria azienda di catering,
aveva aiutato i figli a diventare grandi, aveva permesso a se stessa
di ritrovare un equilibrio stabile di sentimenti, pensieri e aspirazioni.
Poi il marito si presenta all'improvviso al suo cospetto. Vuole
ricostruire un rapporto con i figli, e soprattutto vuole "ciò che gli
spetta di diritto": la metà della casa che ha abbandonato senza uno straccio di
spiegazione. Per Rose, già protagonista del precedente romanzo La metà di niente, il
ritorno dell'uomo causa la riapertura di ferite che sembravano ormai rimarginate, ma è
assieme l'occasione per galvanizzare tutte le energie attorno alla difesa dei propri spazi e
della propria libertà di essere, di fare, di amare.
Kyōichi Katayama, Gridare amore dal centro del mondo, 2006,
Salani Editore
Sakutaro sta andando in Australia, ma la sua non è una gita qualunque:
porta con sé le ceneri di Aki, morta a soli diciassette anni di leucemia.
L'Australia è la terra che Aki ha sempre sognato ed è là che lui
disperderà le sue ceneri. Comincia così il racconto di Sakutaro, la storia
di ragazzi d’oggi, moderna ma anche senza tempo. Il libro racconta
l’irripetibile esperienza del primo amore: i diciassettenni Sakutarō e Aki,
compagni di scuola dall’età di dodici anni, scoprono, dopo avere condiviso molte grandi e
piccole esperienze della vita di tutti i giorni, di provare un sentimento più profondo
dell’amicizia.
Tra loro si instaura una passione purissima e assoluta, che regala ai due innamorati un
periodo di felicità totale, interrotto però dal dolore della malattia incurabile che colpisce
Aki. Alla loro giovane storia d’amore si intreccia quella antica del nonno di Sakutarō,
rimasto fedele al ricordo della donna che ha amato per oltre
cinquant’anni, senza poterla sposare. L’amore dell’anziano rivive nel racconto fatto al
giovane nipote e attinge dimensioni di serenità e di pace. Romanzo giapponese di
straordinario successo ha ispirato un film e un manga.
Baby Halder, Una vita meno ordinaria, 2007, Bompiani
Baby Halder oggi ha trentaquattro anni e fa la scrittrice. Ieri era una domestica indiana
maltrattata e sottopagata. Il suo racconto inizia dall'infanzia e
dalla povertà di quando era bambina, senza un padre (sempre
assente per lavoro) e senza una madre (fuggita poco dopo la
nascita di Baby). Affidata insieme ai suoi fratelli agli zii, poveri
anch'essi, passa un'infanzia segnata soprattutto dalla fame e
tutta concentrata sulla scuola e lo studio. Gli zii infatti, fin da
quando lei è piccola, le mettono in testa l'idea che deve
riscattarsi. A dodici anni, Baby è costretta a un matrimonio
combinato, con un uomo che ha il doppio dei suoi anni. Il
matrimonio non è la bella festa che Baby immaginava; le prime esperienze sessuali sono
traumatiche, il marito è un rozzo analfabeta, geloso e violento, che la tiene segregata in
casa e la picchia spesso. Presto Baby si ritrova con tre figli e una grande disperazione nel
cuore. È per questo che, a un certo punto, Baby decide di abbandonare il marito e, coi
suoi bambini, fugge a Delhi. Qui Baby lavora come domestica, ovviamente al livello più
basso della scala sociale, e per molto tempo continua a vivere esperienze terribili. Fino a
quando si trova a lavorare in casa di un professore di antropologia in pensione, Tatush,
che un giorno la scopre mentre sfoglia con curiosità i libri della sua biblioteca, e anziché
spolverarli ne legge i risvolti e alcune pagine. Così Tatush la invita a raccontargli la storia
della sua vita, e, infine, a scriverla.
Clive Cussler, L’oro dei lama, 2007, Longanesi
Lhasa, 1959: durante la movimentata fuga del Dalai Lama viene
rubata la statua di un Buddha in oro e pietre preziose. Un tesoro dal
valore inestimabile, poiché simbolo stesso del Tibet libero, ma ancor
più per gli antichi documenti che cela al proprio interno. Macao, oggi:
nel porto della città cinese arriva un mercantile in disarmo, l''Oregon',
per caricare fuochi d'artificio. Si tratta in realtà di una nave
all'avanguardia, che sotto un guscio arrugginito e fatiscente nasconde
vere e proprie meraviglie della tecnologia. L'equipaggio, agli ordini
dell'enigmatico capitano Cabrillo, a metà fra il pirata e l'avventuriero, è formato da uomini
e donne altamente addestrati, quasi tutti provenienti dai corpi speciali dell'esercito USA.
Una squadra di mercenari eccezionale quanto la missione che le è stata affidata:
recuperare la statua, riapparsa nelle mani di un oscuro collezionista, e riportarla nel suo
luogo d'origine, per onorare la promessa fatta da un vecchio agente della CIA al padre
spirituale dei tibetani. Ma soprattutto perché il contenuto della statua ha un ruolo chiave
nei troppi interessi in gioco sotto il gelido Tetto del mondo... Una missione impossibile, se
alle difficoltà di attuazione del piano si unisce il fatto che gangster orientali, mercanti
d'arte senza scrupoli, militari fanatici e persino un folle magnate dell'informatica hanno già
messo gli occhi sul Buddha d'oro
Patrick McGrath, La città fantasma, 2007, Best Seller
Nel 1832 mentre il colera imperversa a New York, un uomo si aggira
per la città fantasma, lottando contro gli spettri del proprio passato,
mentre la morte si avvicina a passi felpati... Nel 1859, la vita del
giovane rampollo di una ricca famiglia di Manhattan viene sconvolta
dalla fulminante apparizione e dalla misteriosa sparizione di una
modella irlandese... Nel 2001, una donna perseguitata dal fantasma
dell'amante, morto negli attacchi contro le Torri gemelle, intreccia
un'ambigua relazione con un avvocato nella cui mente si annidano pericolose turbe... Dal
maestro delle atmosfere gotiche, tre racconti che comunicano, attraverso enigmatici echi
sotterranei, tre amori che sconfinano nella follia, uno sguardo inquieto sul volto segreto di
New York.
Nino Filastò, L’alfabeto di Eden, 2007, Hobby & Work
Jorge Grek è un giornalista di cronaca nera. Giunto il momento della
pensione decide di ritirarsi su una sperduta isoletta al largo della
Bretagna. Qui il sindaco gli chiede di indagare sulla scomparsa di
David Chefa, un archeologo del quale non si hanno più notizie.
Trasferitosi a casa dello scomparso, Greck rintraccia nel computer
alcuni file a dir poco inquietanti. In essi si allude a una spedizione
archeologica nel Sahara conclusasi con un rito sanguinario, e
soprattutto a reperti litici che contengono messaggi criptati.
Setacciando i file, Greck scopre anche l'esistenza di una donna
misteriosa che ha indotto Chefa a dimorare sull'isola in attesa del suo ritorno. Per di più
l'archeologo si descrive come un "guardiano" il cui compito è preservare l'isola
dall'invasione di non meglio identificati perturbatori. .. Ma tutto ciò è solo follia, frutto di
una mente psicotica?
Dean Koontz, Nel labirinto delle ombre, 2007, Sperling & Kupfer
I morti di Pico Mundo, città impolverata dal deserto del Mojave,
non hanno smesso di andare a trovare Odd Thomas per chiedergli
giustizia. E Odd lo "Strano", ventunenne senza età, cuoco di tavola
calda nel Luogo delle ombre, il romanzo che l'ha immortalato, e
occulto braccio destro del capo della polizia Wyatt Porter, non ha
smesso di avvertire il "vivo" tepore e il tetro sgomento di chi fu
vittima di un crimine. Sarà la compassione - o la certezza che la
vita ha un significato, come lo ha la morte -, a condurlo sul luogo di
un agghiacciante delitto: il cadavere del dottor Wilbur Jessup giace nella sua dimora, ai
piedi del letto, selvaggiamente brutalizzato. Ma qualcun altro potrebbe essere in pericolo:
Danny Jessup, figlio adottivo di Wilbur e amico d'infanzia di Odd, soprannominato "ossa di
vetro" perché affetto fin da bambino da una rara malattia genetica che lo rende fragile
come un grissino. Di lui non v'è traccia. Il filo della verità si dipana nel labirinto delle
ombre, sopra e sotto terra, verso un diroccato casinò indiano, dove qualcuno, con la fissa
dei riti ancestrali, ha uno strano hobby...
Ginny Rorby, Dove volano i delfini, 2007, Sperling & Kupfer
La piccola Buddy e i delfini maltrattati del Stevens Everglade Eden
hanno molto in comune. Sono tutti ugualmente imprigionati in una vita
che non corrisponde alla loro vera natura. La vasca di vetro in cui è
rinchiusa Buddy è la scuola. Il padre, deluso dall’apparente mancanza
di intelligenza della figlia, è un ulteriore motivo di frustrazione. Ma le
difficoltà di apprendimento della bambina dipendono in realtà da una
malattia chiamata dislessia. A capirlo è la biologa Jane Conory che
avvicinando Buddy al mondo animale riuscirà a farla uscire dalla sua
cattività interiore.
Andrea Camilleri, La pista di sabbia, 2007, Sellerio
Montalbano, una mattina, si alza, spalanca le persiane della sua
camera e la prima cosa che vede è il cadavere insanguinato di un
cavallo sulla riva. Il comissario ha appena il tempo di convocare i
suoi uomini ed il cavallo è sparito, rimane solo il segno del corpo
sulla sabbia. Quello stesso giorno una donna "forestiera", Rachele
Estermann, denunzia al commissario di Vigata il furto del suo
cavallo mentre nelle scudreie di Saverio Lo Duca, uno degli uomini
più ricchi della Sicilia, un altro purosangue è svanito nel nulla. Lo scenario della vicenda è
il mondo delle corse clandestine, passatempo preferito di una certa aristicrazia terriera che
scommette forte. E' in questo ambiente dorato che Montalbano deve indagare, perchè,
dopo il cavallo, viene trovato cadavere anche un custode delle scuderie. Fra maggiordomi
in livrea, baroni e contesse Montalbano è un po' a disagio, mentre "ignoti" entrano una,
due, tre volte nella casa di Marinella: non rubano niente ma mettono tutto sottosopra,
sembrano cercare qualcosa: ma cosa? Ne "La pista di sabbia" spira un vento di novità,
ritroviamo Ingrid e conosciamo la sua amica Rachele, che nella storia ha un ruolo
importante. Nuovo è soprattutto l'ambiente e il personaggio sullo sfondo; i comprimari
invece sono sempre loro: Fazio, questa volta un po' distratto e di cattivo umore, Mimì
Augello costretto agli occhiali da presbite (ai quali Montalbano non intende rassegnarsi),
Adelina che, questa volta, giocherà la sua parte nella risoluzione del "giallo". Livia è
sempre più lontana e per questa volta rimane a Genova.
Alicia Giménez - Bartlett, Nido vuoto, 2007, Sellerio
Difficile immaginare Petra Delicado in un centro commerciale, "il
solo luogo al mondo in cui tutto coesiste in insensata contiguità".
Lei, che sembra trovare ordine e serenità, che sembra ricavare
energia dai brulicanti paesaggi delle vecchie strade, che sembra
orientare il suo intuito solo nella commedia umana dei quartieri
cittadini. Come un Maigret cresciuto nell'orgoglio femminista, che
ha bisogno di fiutare le case, le botteghe, le atmosfere. E infatti in
un centro commerciale, mentre insolitamente fa provviste e
depreca i tempi, le capita l'inaudito: "La mia Glock era sparita. Farsi rubare la pistola da
una bambina, il colmo del ridicolo per un poliziotto". Così, questo nuovo caso per lei e per
il fido vice Garzón, inizia nella maniera più banale, sulle tracce di una minuscola ladra di
pistole di non più di otto anni. Che rapidamente però la conduce in uno dei soliti inferni,
covanti sottotraccia, in cui, procedendo tra qualche cadavere e passi falsi, si immerge la
sua inchiesta di strada. Percorsi che seguono, si direbbe, un contenuto latente e uno
manifesto: essendo manifesto il fine di sconfiggere il crimine e i criminali (qui un
disgustoso e pietoso caso di sfruttamento infantile), ma strisciando al di sotto, una, molto
ironica e molto feroce, critica al conformismo sociale che rende più inquietante ogni
delitto. Ed è questo incantevole incastro di elementi e registri diversi che ha fatto dei
romanzi gialli di Alicia Giménez-Bartlett, e della sua dura detective, insieme all'immancabile
vice, Fermín Garzón, un caso letterario seguito dalla critica e amato dai lettori: il
movimento realistico e scabro dell'indagine poliziesca, un dialogo da commedia di puro
divertimento, soprattutto incardinato nei duetti con Garzón, un Sancho Panza di carattere
e ideologia opposti al suo Don Chisciotte femmina, un gusto per la scena che si esprime
nella innumerevole galleria di personaggi, maschere che affollano le quinte dell'intrigo
criminale.
SAGGISTICA
Edward Klein, La maledizione dei Kennedy, 2007, Mondadori
"'Qualcuno lassù non ci ama' disse Bobby dopo l'incidente aereo del fratello Ted. E nel
1968, dopo l'uccisione dello stesso Bob, il fratello Michael
commentò: 'È come se il fato si fosse ribellato contro di noi'." C'è
un filo nero che corre lungo la storia della famiglia più importante
d'America. Puntuale e spietato come una vera e propria
maledizione. Destino comune ad altre famiglie potenti e illustri,
come gli Agnelli in Italia, e a cui l'autore di questo libro dà una
sua spiegazione: "La maledizione dei Kennedy è il risultato di una
collisione distruttiva tra la loro fantasia di onnipotenza - il bisogno
di avere ciò che gli altri non possono avere - e la dura realtà della
vita". La tendenza a creare una vera e propria leggenda attorno ai
Kennedy ne ha oscurato gli attributi umani. Questo libro è anche un tentativo di
demistificare l'aura mitica dei discendenti di Joseph Patrick Kennedy, un povero emigrante
irlandese approdato nel Nuovo Mondo nel 1849, raccontando come si siano fatti strada,
con tutti i mezzi a loro disposizione, verso le più alte vette della società americana,
commettendo l'errore fatale di considerarsi divini. Edward Klein, giornalista e biografo dei
Kennedy, amico personale di alcuni membri della famiglia, passa in rassegna numerose
interviste fin qui inedite, preziosi documenti rinvenuti negli archivi statunitensi e irlandesi,
e riporta passaggi di conversazioni private con Jackie, fino a svelare la trama nascosta di
questa saga così terribile e affascinante. E aggiunge rivelazioni scioccanti, che hanno già
fatto parlare i giornali americani, sulla vita di coppia di John e Carolyn: la profonda crisi in
cui era caduto il loro matrimonio da favola, i litigi, la depressione, la cocaina, fino alla
ricostruzione dei retroscena del loro incidente mortale.
Allison DuBois, Non dire mai addio, 2007, Sonzogno Editore
A sei anni Allison vede il nonno, di recente scomparso, che le
affida un messaggio: "Sto bene e sono ancora fra voi. Di' alla
mamma di non piangere più". La madre non le crede, ma da
questo momento lei inizia a udire voci e a scorgere immagini che
non riesce a spiegare. È solo anni dopo, mentre frequenta
l'università, che scopre, attraverso un rigoroso test, di avere un
dono dal valore incommensurabile: la capacità di comunicare con
i morti. Perciò decide di diventare una profiler della polizia e una
medium professionista. Comincia così una carriera straordinaria - che Allison tenta in ogni
modo di conciliare con la vita "normale" di moglie e madre - che la porta a ritrovare
persone scomparse, risolvere casi misteriosi e prevedere eventi (malattie, incidenti...). In
parallelo lavora come medium, aiutando chi lo desidera a comunicare con i propri cari
nell'aldilà. La vita di Allison Dubois ha ispirato la popolarissima serie tv "Medium".
David Grossman, Con gli occhi del nemico, 2007, Mondadori
Il conflitto tra israeliani e palestinesi non è più da tempo solo una
questione politica, di relazioni internazionali e di forza militare. Nel
cuore di una geografia sacra per tre religioni, attraverso una storia
che sintetizza tutto il Novecento, dalla Shoah alle nuove forme del
terrorismo globale, questo scontro tra due popoli è al tempo stesso
un’emergenza umanitaria, un confronto di culture e un terreno su cui
si confrontano ideali, storie personali, sentimenti collettivi e ideologie.
Ecco perché alcuni scrittori israeliani sono diventati le voci più autorevoli e ascoltate nel
dibattito internazionale: Abraham Yehoshua, Amos Oz e David Grossman hanno saputo
raccontare tutte le dimensioni della vicenda israeliana, unendo l’attenzione alla cronaca
con il respiro del narratore e la visione del romanziere. E dopo la morte del figlio, avvenuta
alla fine dell’estate scorsa sul fronte libanese, Grossman è ancora di più, tragicamente,
una figura di riferimento anche per il pubblico italiano. Questo libro raccoglie, oltre
all’ormai celebre discorso di commemorazione di Rabin pronunciato dallo scrittore il 4
novembre 2006, due brevi saggi inediti, che confermano la grande statura intellettuale e
umana di David Grossman.
Pietro Emanuele, I cento talleri di Kant, 2007, Tea
In cinquanta agili capitoli, Pietro Emanuele presenta con
freschezza e vivacità altrettanti problemi filosofici nati e discussi
nella storia del pensiero, dagli antichi fino ai nostri giorni. Grazie
all’immediatezza degli esempi, il profano potrà avvicinarsi con
concretezza alla filosofia, scorgendo in essa non una materia
astratta e poco utilizzabile, bensì una riflessione applicabile alla
vita quotidiana. Chi già conosce la storia della filosofia potrà
divertirsi a scoprire esempi di cui ignorava l’esistenza; chi invece
ne ha una conoscenza soltanto vaga potrà approfondirla senza
sforzo. L’autore garantisce che non è un semplice gioco di società, ma una via sicura,
sperimentata da secoli, per impadronirsi delle più importanti questioni filosofiche.
Piergiorgio Odifreddi, Il matematico impertinente, 2007, Tea
Impertinente, in senso letterale, è chi «non appartiene»,
ad esempio a una politica o a una religione, e non
appartenendo, suscita i risentimenti e le stizze di coloro
che, appartenendo, lo tacciano di arroganza o insolenza. Il
matematico impertinente è una specie del genere,
caratterizzata dal fatto di non appartenere non per partito
preso ma per motivi mutuati dalla più pura razionalità
esistente: quella matematica. E l’incarnazione del
matematico impertinente è Piergiorgio Odifreddi. I saggi di
questo volume, che toccano la politica, la religione, la
letteratura, la filosofia, la matematica e la scienza, sono raccolti in sezioni che si aprono
con interviste immaginarie a personaggi del passato (Hitler, Gesù, Dante, Aristotele,
Archimede, Newton) e si chiudono con interviste reali a quelli del presente (Chomsky, il
Dalai Lama, Saramago, Kripke, Nash e Watson). Nel mezzo, il matematico impertinente
dispiega l’arsenale della ragione per argomentare che non è affatto vero che non possiamo
non dirci cristiani, o che siamo tutti americani, o che la cultura è solo quella mitologica e
(pseudo) filosofica sulla quale vive l’informazione.
Ed è invece vero che non possiamo non dirci tecnologici, che siamo tutti africani, e che la
cultura è anche (o soprattutto?) quella matematica e scientifica che informa la vita.
Sidney Pollack, Frank Gehry creatore di sogni, 2007, Feltrinelli
2 DVD + un libro. Il film: un grande maestro del cinema racconta
l’utopia dell’architetto più famoso del mondo. Negli extra: intervista
esclusiva a Sidney Pollack, una sua lezione di cinema, la conferenza
stampa di Roma e il trailer. Il libro: Frank Gehry, architettura,
testimonianze di Monica Bruzzone.
Può anche darsi che qualcuno non ricordi il suo nome, ma tutti conoscono
le sue “creature”: il museo di Bilbao, sinuoso animale di specchi che ha cambiato il volto
della città basca, la Walt Disney Concert Hall, la Dancing House, la casa più sexy del
mondo. Racconta Pollack: “Quando Gehry mi disse: ‘Vorrei fossi tu a dirigere questo
lavoro’, gli risposi che non avevo mai fatto un documentario e non sapevo nulla di
architettura. Lui replicò: ‘Proprio per questo. Io voglio raccontarmi come uomo, pittore
mancato, dirti cosa ha significato per me studiare le linee della cattedrale di Chartres e
Alvar Aalto; ridisegnare a quarantanove anni la mia casa di Santa Monica, facendo buchi
nei muri per cercare la mia regola fondamentale: la rifrazione della luce sugli edifici”.
Nel documentario – presentato al Sundance e venduto in tutto il mondo – Gehry è
spiritoso e vulnerabile nelle confessioni sul divorzio, sul secondo matrimonio, la passione
per l’hockey, i ricordi da studente di ceramica, poi di architettura alla Southern University e
all’Ucla. Sullo schermo, anche l’analista di Gehry, Milton Wexler (novantasette lucidissimi
anni) e gli amici: l’attore-pittore-fotografo Dennis Hopper (a Venice vive in una casa
disegnata da Gehry), il pittore Julian Schnabel, i boss del cinema Michael Eisner e Mike
Ovitz, gli artisti californiani Ed Ruscha e Chuck Arnoldi.
Qualcuno ha scritto: “Gehry è un grande poeta umanista, un pittore che anima i
movimenti dell’abitare, del vivere. Un artista capace di cambiare il mondo e le sue
aggregazioni sociali con il suo lavoro e i suoi sogni”.
Ed Viesturs, In vetta senza scorciatoie, 2007, Corbaccio
Un memoir appassionante e mozzafiato di una leggenda vivente
dell'alpinismo estremo. Per 18 anni Viesturs ha perseguito il suo
sogno di raggiungere la vetta delle 14 montagne più alte del pianeta
senza l'aiuto dell'ossigeno. Ma In vetta senza scorciatoie è soprattutto
il ritratto dell'uomo che sarebbe diventato il primo americano a
compiere questa impresa. Viesturs ci narra le storie delle sue
ascensioni facendoci conoscere l'uomo lacerato tra l'amore per i suoi
cari, e una vita tranquilla, e la passione per i luoghi magici e
potenzialmente mortali dove passa la maggior parte del suo tempo. Alpinista cauto che
rinuncia alla vetta dell'Everest a pochi metri dalla cima e allo stesso tempo affronta
l'Annapurna, montagna famosa per causare la morte di un alpinista su due tra quelli che
arrivano in vetta, in questo libro ci spiega come è riuscito a tornare indietro sempre
incolume e ci racconta, per la prima volta nei dettagli, la sua eroica partecipazione alla
tragedia del 1996 narrata da Krakauer in Aria sottile. La storia di un uomo e di un'epoca
dell'alpinismo. Per tutti gli appassionati di montagna e avventura.
Gabriella Greco, Cézanne, 2007, Mondadori
Una rivoluzione radicale, destinata a segnare in modo decisivo le sorti
della pittura moderna: ecco il senso dell'arte di Cézanne. Senza mai
perdere la gioia distesa della luce e del colore, Cézanne non si ferma
all'"impressione" e interviene sulla forma della natura, rimodellandola
"col cubo, col cilindro e con la sfera". Tenace e appassionato, Cézanne
recupera il tono solenne dell'arte classica, diventando il modello per le avanguardie del XX
secolo. Il volume offre un approfondito saggio d'autore, ricco d'informazioni sull'artista ed
è illustrato con oltre 180 immagini a colori.
PICCOLI LETTORI
Serge Brussolo, Peggy Sue e gli invisibili. La farfalla degli abissi,
2007, Fanucci Editore
Il primo giorno di vacanza, la nonna avverte Peggy Sue: se osa
mangiare le mele nel giardino potrebbe provocare la fine del mondo!
Nel villaggio le case hanno le ruote e i gatti cambiano colore a
seconda del loro umore! Ma la cosa più incredibile è una gigantesca
farfalla che vola nel cielo: ha il potere di rendere felici tutti quelli che
rimangono avvolti nella sua ombra… Purtroppo un misterioso nemico
arroccato sulle nuvole cerca di incendiarle le ali bombardandola di
stelle infuocate. Per venirne a capo, Peggy Sue e il cane blu
dovranno scendere al centro della Terra, dove vivono i mangiatori di fuoco. Ma gli abitanti
degli abissi li lasceranno risalire in superficie? Per lettori dagli 8 anni.
Aleksandr Nikolaevic Afanasjev, Vassilissa e la Baba Jaga, 2007,
Fabbri Editori
Vassilissa riceve in dono dalla mamma una bambolina, che le assomiglia in tutto e per
tutto, e che la aiuterà ad affrontare senza paura la terribile Baba
Jaga...
Nella tradizione delle fiabe sonore, una favola classica da leggere, da
farsi leggere, da guardare e da ascoltare su CD. Per “lettori” dai 3 ai
6 anni.
Ewn Garaban’, Feha Gìbuss e il libro della profezia, 2007, Mursia
Se credete agli Angeli Custodi allora crederete a tutto quello che accade in
questo libro, alla storia di Feha Gìbuss e del suo cane Sagace che
affrontarono la battaglia contro le Forze delle Tenebre. Così è scritto
nell’antico Libro della Profezia: uno solo è il prescelto, uno solo potrà
salvare gli Uomini dall’oscurità.
Feha Gìbuss è un bellissimo fantasy, scritto con ritmo serrato e una particolare atmosfera
"magica", che proietta i lettori nel mondo degli Angeli Custodi, protettori e guardie dei
mondi dell'Aldilà, incaricati della difesa dei Varchi dalle insidie degli spietati Demoni. Ma
non sarà semplice; le forze del Male sono sempre più potenti, assediano ormai il Labirinto
e i Magisteri, e allungano la loro ombra sul destino degli Uomini...Per lettori dagli 8 anni.
Luigi Garlando, La sfida decisiva, 2007, Piemme
Il girone di ritorno del campionato è finito, e le Cipolline di mister
Champignon sono riuscite a scalare la classifica! I fortissimi Diavoli
Rossi, infatti, sono stati stracciati e adesso per arrivare primi non resta
che affrontare la finalissima: Cipolline contro Accademia Blu. Tommi,
Dante, Spitlo e gli altri si stanno allenando duramente, ma sono tutti
molto nervosi: questa è la sfida che aspettano dall'inizio dell'anno,
l'occasione buona per poter dare una lezione all'insopportabile Loris e al
suo presuntuosissimo papà... Ma, soprattutto, l'occasione per dimostrare che le Cipolline
sono una squadra vera, fatta di amici veri! Per lettori dagli 8 anni.
L. Mattotti – J. Kramsky, Il sole lunatico, 2007, Gallucci
A Sottovento è sempre giorno da quando il Sole ha deciso di
non tramontare più: è stufo di prendere ordini dall'Orologio
della piazza del Paese. La Comunità del Villaggio, famoso per i
giardini di ombrelli di zucchero e per le cliniche degli orologi,
cerca in ogni modo di far cambiare idea al Sole; il Canzoniere è
preoccupato, perché non ha più il chiaro di Luna sotto il quale
recitare le sue serenate; gli Scienziati cercano di convincere il
Sole a stare fermo e lasciare che sia la Terra a girare intorno alla sua stella... Nulla, il Sole
se ne infischia. Non ne vuole sapere di tramontare nemmeno quando il Grande Poeta di
Sottovento gli fa notare che senza la Notte non ci può essere il Sonno e senza Sonno
niente Sogni. Finalmente, però, un bambino sospira... non può addormentarsi più con le
storie raccontate dal nonno. Allora il Sole capisce e va a dormire. Per lettori dai 6 anni.