8 Marzo - fijlkamfvg
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Codice cliente: 2716566 VENERDÌ 8 MARZO 2013 LA GAZZETTA DELLO SPORT 33 italia: 51565055545555 ILARIA BIANCHI nuoto 23 anni TANIA CAGNOTTO tuffi 27 anni ELISA DI FRANCISCA scherma 30 anni ARIANNA ERRIGO scherma 24 anni 1) Penso che per celebrare la donna non ci sia bisogno di una festa. Oggi la donna è in grado di difendersi e far sentire la propria voce, proprio come gli uomini. 2) Non mi sono mai sentita discriminata. Nel nuoto il valore dei propri successi è sotto gli occhi di tutti e non è possibile fraintenderlo. Penso che le persone applaudano e apprezzino in egual modo lo sportivo di qualunque sesso. 1) E' una scusa per andare a festeggiare con le amiche e fare due chiacchiere senza uomini. Una bella cena insieme, poi vediamo… abbiamo in programma una festa con stripmen in discoteca… se non ci addormentiamo prima. 2) Io non mi sono mai sentita discriminata, forse è il mio sport in generale che non è abbastanza valorizzato. Vorrei più attenzione da parte dei media per i tuffi. 1) Il mio pensiero nel giorno della Festa delle donne è per tutte quelle donne che hanno poco da festeggiare perché vittime di soprusi inaccettabili. Purtroppo gli episodi di violenza sono sempre più frequenti. 2) Rispetto al passato è cambiato molto. Ora la donna è molto meno discriminata e piano piano sta per raggiungere gli stessi diritti degli uomini. 1) Ne sono molto orgogliosa! È un modo per festeggiare tutte le conquiste sociali che le donne hanno fatto nel corso degli anni. In più svegliano gli uomini a farci regalare un fiorellino, ah ah ah. 2) Negli ultimi anni mi sento meno discriminata. I risultati hanno aiutato a ristabilire equilibrio tra uomo e donna. Anzi, le italiane hanno dimostrato di avere una marcia in più anche nello sport. ROSALBA FORCINITI judo 27 anni 1) Il mio pensiero in questa giornata va a tutte le donne-coraggio. Quelle che riescono ad emergere nello sport ma soprattutto quelle che riescono a farlo dalle vere difficoltà della vita. Infine, alle donne che sanno donare con il cuore e non solo volere. 2) No, perché ho iniziato a praticare il judo sin da piccola in Calabria, i miei compagni erano quasi tutti maschi. E li battevo pure... JOSEFA IDEM canoa 48 anni 1) E' un unico giorno in cui si festeggia la donna. Io vorrei tutti i 365 giorni dell'anno come l'8 marzo... 2) Il 90 per cento dei dirigenti sportivi sono uomini. Ho detto tutto. E’ un dato importante, che deve fare riflettere. Alcuni passi avanti sono stati fatti, ma il cammino delle donne è ancora molto lungo, soprattutto a livello dirigenziale. E’ arrivato il momento di valorizzarle per il bene di tutti. MELANIA GABBIADINI calcio 29 anni 8festaMarzo della donna «Basta violenze sulle donne» E’ l’8 marzo, Festa della donna. In tempi di inaudite violenze quotidiane (120 le donne uccise in Italia nel 2012) deve essere anche un giorno di riflessione. Abbiamo posto due domande alle nostre campionesse: 1. Che cosa rappresenta per lei la Festa della donna? 2. Si è sentita discriminata nello sport? 1) Vorrei che rappresentasse un giorno per dare importanza alla donna, a volte troppo sminuita in alcuni ambiti della vita quotidiana e vittima di tanta violenza. 2) La nostra è una realtà bella, pulita, piena di sacrifici, umiltà. Sì, mi sento discriminata perché vorremmo raccogliere quanto seminiamo: mi piacerebbe ottenere più interesse da parte del nostro Paese, troppo dipendente dal calcio maschile. DIANA LUNA golf 30 anni 1) E’ un momento di riflessione su quanto hanno fatto le donne per conquistare il posto e il ruolo che meritano, ed è molto, e su tutto quello che resta da fare. Credo che le donne non vogliano supremazia, ma solo pari dignità. 2) Nel mondo del golf c’è una buona dose di maschilismo. Le donne professioniste hanno ancora montepremi dei tornei nettamente inferiori e ricevono meno attenzione dalla Tv. CHICCA MACCHI basket 33 anni DANIELA MERIGHETTI sci 31 anni 1) Ai tempi, quando andavo a scuola, trovavo le mimose dappertutto anche perché avevo una pianta in giardino. Adesso, tra partite e allenamenti, la sento di meno. 2) Le atlete sono sempre un po’ discriminate a livello d’immagine rispetto ai ragazzi. Per ottenere un minimo di visibilità dobbiamo ottenere grandi risultati, soprattutto negli sport di squadra. A livello individuale si sente di meno. 1) La Festa della donna non mi ha mai interessato molto, io penso che dovrebbe essere tutti i giorni la nostra festa. 2) Per quanto riguarda lo sport, in generale noi atlete siamo diventate più femminili. Purtroppo ci sono ancora tante differenze con il mondo maschile, La prima che mi viene in mente è l’attenzione degli sponsor, per noi è molto più difficile catturare la loro attenzione. A cura di GABRIELLA MANCINI e MARISA POLI MICHELA MOIOLI snowboard 17 anni FEDERICA PELLEGRINI nuoto 24 anni FRANCESCA PICCININI pallavolo 34 anni JESSICA ROSSI tiro 21 anni 1) Non ci ho mai fatto caso più di tanto, ma è giusto ed importante che ci sia. Ogni tanto ricevo dei fiori in questa occasione e questo mi fa piacere, ma non faccio una vera e propria festa. 2) Nello snowboardcross a volte noi donne siamo viste come quelle meno forti tecnicamente, ma più che altro ci prendono in giro. Non ho mai vissuto questo atteggiamento come un’offesa. 1) Un sentimento contrastante. Perché in questa giornata è piacevole ricevere un’attenzione in più, ma rifletto sempre sulle storie di donne che sono tutto fuorché rispettate. 2 ) Passi avanti in Italia ne sono stati fatti, ma a suon di risultati che le atlete hanno guadagnato sul campo con tanti sacrifici. La strada è molto, davvero molto lunga prima di poter dire che non ci sia discriminazione. 1) Oggi come oggi noi donne abbiamo gli stessi diritti degli uomini, mi auguro che questa giornata faccia riflettere sui tanti casi di violenza che succedono ogni giorno. 2) Le vittorie conquistate dalle donne nello sport in tutte le principali competizioni internazionali hanno avuto un ruolo importante anche perché ormai negli ultimi anni, specie in Italia, vincono più le donne degli uomini. 1) Non festeggio mai questo giorno perché sono sempre in giro per il mondo per le gare. In questo periodo sono in pieno allenamento e in partenza per Acapulco. 2) Personalmente non sento discriminazioni verso le donne nello sport. Il tiro a volo è uno sport prettamente maschile, visti i miei risultati faccio anche le gare con gli uomini. Mi sono sempre trovata benissimo. ALESSANDRA SENSINI windsurf 43 anni ALESSIA TROST atletica 20 anni NATALIA VALEEVA arco 43 anni VALENTINA VEZZALI scherma 39 anni 1) Ci sono tanti modi per vivere questa giornata, ma oggi dico che c’è troppa violenza sulle donne. Spero che sia un giorno per riflettere e trovare provvedimenti davvero efficaci. 2) Una verità che ho sempre riscontrato sulla mia pelle è che noi donne dobbiamo vincere di più e confermarci per aver riconosciuto lo stesso peso degli uomini. 1) La festa (che coincide con il mio compleanno) in sé contiene dei messaggi molto importanti che non dovrebbero valere solo l’8 di marzo. 2) Oggi nello sport uomini e donne sono sullo stesso piano, si allenano insieme, hanno la stessa visibilità e professionalità, le donne sfruttano gli esiti di una rivoluzione degli Anni 70-80. Nell’atletica l’hanno fatta Sara Simeoni e Gabriella Dorio. 1) Per me ha un grande significato perché in Unione Sovietica era una festa vera. Andrò a teatro con le amiche, siamo 6-7 originarie delle diverse repubbliche. Faremo la nostra «festa della nostalgia». 2) Episodi di discriminazione ci saranno stati, ma come tutte le cose negative li ho rimossi. Quando sono diventata mamma mi sono allenata meno di quanto avrei voluto, ma quella è stata una scelta. 1) E’ un momento di riflessione per tutta la società, non soltanto per le donne. I problemi esistono in tanti settori della vita quotidiana. 2) Fortunatamente non mi sono sentita mai discriminata, ho lottato per far valere il mio ruolo di donna e di mamma, ho vinto un Mondiale 4 mesi dopo la nascita di Pietro e da allora è nata una nuova norma per la tutela delle atlete-mamme. Dobbiamo continuare a lottare.