DM 329/04

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DM 329/04
NCONTRO TECNICO GRATUITO
Ing. Matteo Pettenuzzo
Come gestire acquisto, messa in servizio e
verifiche periodiche degli apparecchi a
pressione
Legislazione attuale: soggetti coinvolti
D.LGS. 81/08, D.M. 329/04 e
DM 11/04/2011
UTILIZZATORE
DATORE DI LAVORO
97/23/CE - PED
COSTRUTTORE
FABBRICANTE
MANUTENZIONE, CONTROLLI E
VERIFICHE OBBLIGATORIE:
MARCATURA CE
ATTREZZATURE A PRESSIONE
IMMESSE SUL MERCATO EUROPEO
MESSA IN SERVIZIO, VERIFICHE
PERIODICHE e RIPARAZIONE
TUBAZIONI, RECIPIENTI,
ATTREZZATURE A PRESSIONE A
FOCOLARE, ACCESSORI DI
SICUREZZA E A PRESSIONE, INSIEMI
DENUNCIA TUBAZIONI E RECIPIENTI
LIQUIDI ANTE-PED
Utilizzatore: figure aziendali coinvolte
D.M. 329/04 e D.LGS. 81/08
97/23/CE - PED
FASE DI MESSA IN SERVIZIO,
UTILIZZO E RIPARAZIONE
FASE DI INSTALLAZIONE,
COSTRUZIONE O MODIFICA
•MANUTENZIONE
•ACQUISTI
•SICUREZZA
•PERSONALE TECNICO/IMPIANTI
•PRODUZIONE
•SICUREZZA
Obbligo verifiche periodiche delle attrezzature sui luoghi di lavoro
4
DM 329/04: campo di applicazione
ANTE
ANTEPED,
PED,ISPESL
ISPESL
PED
PED- - 97/23/CE
97/23/CE
Costruiti
Costruitiprima
primadel
del29
29maggio
maggio2002
2002
Foto:
serbatoio
isobutano
Foto: serbatoio isobutano
Costruiti
Costruitidopo
dopoil il29/05/2002
29/05/2002
Foto:
Foto:reattore
reattoreazienda
aziendachimica
chimica
DM
DM329/04
329/04
ANTE
ANTEPED,
PED,NON
NON
REGOLAMENTATI
REGOLAMENTATI
Costruiti
Costruitiprima
primadel
del29/05/2002
29/05/2002
Foto:
recipiente
per
Foto: recipiente perliquido
liquido
SIMPLE
SIMPLEPED
PED
87/404/CE
87/404/CEee 90/488/CE
90/488/CE
Apparecchi
Apparecchisemplici
sempliciaapressione
pressione
disciplinati
dal
disciplinati dal
D.D.Lgs.
Lgs.27/09/1991
27/09/1991n°311
n°311
Foto:
Foto:contenitore
contenitorearia/azoto
aria/azoto
Obblighi sulle attrezzature soggette
a DM 329 e D.Lgs 81/08
Censire le apparecchiature e verificare quali sono escluse (Art.2 - DM 329/04 )
Controllo di messa in servizio (primo impianto) - Esclusioni art.5
Dichiarazione di messa in servizio (Art.6)
Riqualificazione periodica – Esclusioni art.11
• Verifiche di funzionamento (periodicità in funzione del gruppo del fluido e
della categoria PED)
• Verifiche di integrità (tipicamente decennale)
• Visita interna ove prevista
Controlli dopo la riparazione
Denuncia entro 11 Febbraio 2009 TUBAZIONI E RECIPIENTI PER LIQUIDI omologati
prima del 29 maggio 2002 (Art. 16)
PIANO DI MANUTENZIONE e CONTROLLI INTERNI (le verifiche di legge non
sostituiscono le verifiche manutentive!)
Obbligo verifiche periodiche delle attrezzature sui luoghi di lavoro
6
DM 329/04: questioni irrisolte
ASSENZA DEI DECRETI ATTUATIVI CHE IDENTIFICANO I SOGGETTI
VERIFICATORI (ora individuati con il DM 11 Aprile 2011);
ASSENZA DELLE REGOLE/NORME TECNICHE CHE IDENTIFICHINO LE
MODALITA’ DI EFFETTUAZIONE DELLE VERIFICHE DI MESSA IN
SERVIZIO E RIQUALIFICAZIONE PERIODICA;
COMPLESSITA’
COMPLESSITA NEL CAPIRE GLI OBBLIGHI A CUI SONO SOGGETTE LE
APPARECCHIATURE E LEGISLAZIONE POCO CHIARA
Obbligo verifiche periodiche delle attrezzature sui luoghi di lavoro
7
Principali problematiche nella gestione
delle attrezzature in pressione
ESERCIZIO = DM 329/04 - D.Lgs. 81/08
COSTRUZIONE = PED
Il DM 329 è un decreto molto
articolato che ha richiesto l’emanazione di
varie circolari da parte dell’ora INAIL
La PED è una direttiva ancora poco
conosciuta dagli utilizzatori ed installatori
Per poter stabilire la periodicità delle
verifiche periodiche è necessario conoscere la
categoria di rischio PED anche per le
attrezzature costruite prima del 29/05/02
Difficoltà nel capire a che tipo di
verifiche obbligatorie sono soggette le
attrezzature (molteplici esclusioni del DM 329)
Carenze nella documentazione di
impianto (mancanza di schemi, dichiarazioni di
conformità PED, istruzioni, ecc.)
Carenze formative personale
tecnico, sicurezza e acquisti tecnici
Alcuni utilizzatori
inconsapevolmente diventano “fabbricanti” in
quanto costruiscono internamente
attrezzature in pressione (esempio tubazioni)
Molte nuove tubazioni rientranti in
PED continuano ad essere installate senza
applicare la direttiva
In alcune macchine/impianti
vengono fornite apparecchiature a pressione
assemblate tra di loro che rientrano nella
definizione di insieme PED per le quali il
fabbricante – installatore non effettua la
marcatura CE PED dell’insieme
Date legislazione costruzione e utilizzo
23/05/2012
DM 11/04/2012
DEFINITI SOGGETTI
VERIFICATORI
PRIVATI
Obbligo verifiche periodiche delle attrezzature sui luoghi di lavoro
9
Fase di messa in servizio, utilizzo e riparazione:
soggetti preposti e soggetti verificatori
SITUAZIONE PRIMA DEL TESTO UNICO
VERIFICHE DI MESSA
IN SERVIZIO OVVERO
DI PRIMO IMPIANTO E
RIPARAZIONE
VERIFICHE DI
RIQUALIFICAZIONE
PERIODICA
SOLO ISPESL
SOLO
ASL / ARPA
COMPETENTI
Obbligo verifiche periodiche delle attrezzature sui luoghi di lavoro
10
Schema procedurale e competenze per
verifiche su attrezzature a pressione
15 maggio 2008
D.LGS. 81/08
Attrezzature
/insiemi
rientranti
nell'art.4
del DM 329/04
Verifica di primo
impianto/Controllo
di messa in
servizio
ISPESL
ISPESL
20 agosto 2009
CORRETTIVO T.U.
ISPESL
ISPESL
Insiemi/recipienti
semplici rientranti
Nell’ art. 5
del DM 329/04
Prima verifica
periodica
Verifiche
periodiche
successive
alla prima
Attrezzature a
pressione
rientranti
Nell’ art.11
del DM 329/04
Esclusi
dall'obbligo
della verifica
periodica
* Individuati con DM 11 aprile 2011
ASL
ISPESL
entro 60 gg
ASL o
Soggetti Pubblici o
Privati (*)
ASL/ISPESL
ASL
ASL
entro 30 gg
Soggetti pubblici
o privati (*)
ATTUAZIONE DELL’ART. 3 DEL DM 329/04
Il D.M. 329/2004 relativo alla utilizzazione ed esercizio
degli apparecchi a pressione in Italia prevede all’art. 3
che vengano emanate delle
Specifiche Tecniche di attuazione.
L’ UNI ha delegato il CTI a conseguire
gli obiettivi necessari.
Le Specifiche Tecniche saranno articolate nella serie
UNI/TS 11325 “Attrezzature a pressione - Messa in
servizio ed utilizzazione delle attrezzature e degli
insiemi a pressione” – Parti da 1 a 10
Obbligo verifiche periodiche delle attrezzature sui luoghi di lavoro
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MAPPATURA = CAPIRE COSA FARE
La mappatura è quella attività volta a censire tutte le apparecchiature in
pressione attribuendo loro la cat. rischio PED
Valuta principalmente le apparecchiature ANTE-PED (costruite prima
del 29/05/2002)
Identifica a quali obblighi di verifiche è soggetta l’apparecchiatura
Richiede una buona conoscenza di tutta la legislazione in materia, sia
attuale (PED + DM 329) sia precedente (ora INAIL)
Fa emergere non conformità nella applicazione della direttiva PED,
errata applicazione delle procedure di messa in servizio, verifiche di
riqualificazione periodica non eseguite, ecc.
Obbligo verifiche periodiche delle attrezzature sui luoghi di lavoro
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Campo applicazione direttiva ped
La Direttiva 97/23/CE, denominata P.E.D.(Pressure
Equipment Directive), si applica alla progettazione, alla
fabbricazione ed alla valutazione di conformità di:
Singole
Singoleattrezzature
attrezzatureaapressione
pressione
Recipienti
Recipienti
Attrezzature
Attrezzatureaafocolare
focolareooaltro
altrotipo
tipodidi
riscaldamento
riscaldamento( (per
perproduzione
produzionedidivapore
vaporeoo
didiacqua
acquasurriscaldata
surriscaldataaatemperatura
temperatura>>aa
110
110°C
°Ccon
conrischio
rischiodidisurriscaldamento)
surriscaldamento)
Tubazioni
Tubazioni
Accessori
Accessoriaapressione
pressione
Accessori
Accessorididisicurezza
sicurezza
Insiemi
Insiemidi
diattrezzature
attrezzatureaa
pressione
pressione
Varie
Varieattrezzature
attrezzatureaapressione
pressionesingole
singole
Montate
Montateda
daun
ununico
unicofabbricante
fabbricante
integrate
integratetra
tradidiloro
loroper
perrealizzare
realizzareuna
una
funzione
funzionespecifica
specifica
essere
essereadeguatamente
adeguatamenteprotette
protette
almeno
almenouna
unaattrezzatura
attrezzaturasoggetta
soggettaaa
direttiva
direttivaPED
PED
sottoposti
sottopostiad
aduna
unapressione
pressionemassima
massimaammissibile
ammissibilePS
PS
superiore
superioreaa0,5
0,5bar.
bar.
Campo applicazione singole attrezzature
RECIPIENTI
RECIPIENTIAA
PRESSIONE
PRESSIONEESPOSTI
ESPOSTI
AAFIAMMA
FIAMMA
RECIPIENTI
RECIPIENTIAA
PRESSIONE
PRESSIONE
PED
PED
97/23/CE
97/23/CE
ACCESSORI
ACCESSORIAA
PRESSIONE
PRESSIONE
TUBAZIONI
TUBAZIONI
ACCESSORI
ACCESSORI
SICUREZZA
SICUREZZA
CAMPO DI APPLICAZIONE: INSIEMI PED
DECRETO 11 aprile 2011 ha chiarito finalmente una grave lacuna del DM 329/04 ovvero
da la possibilità al datore di lavoro di considerare L’INSIEME COME UNICA UNITA’
INDIVISIBILE
Insieme
Insieme
PED
PED
ACCESSORI
ACCESSORIAA
PRESSIONE
PRESSIONE
+
+
ACCESSORI
ACCESSORI
SICUREZZA
SICUREZZA
RECIPIENTI
RECIPIENTIAA
PRESSIONE
PRESSIONE
TUBAZIONI
TUBAZIONI
+
+
Obbligo verifiche periodiche delle attrezzature sui luoghi di lavoro
+
+
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CATEGORIA DI RISCHIO PED
Il primo passo è identificare il livello di pericolosità dell’apparecchiatura, che è
legato al concetto di ‘energia immagazzinata’ dal sistema, a sua volta legato a:
CATEGORIA
(in funzione dei parametri seguenti e in base ai criteri art. 3 e allegato II):
• dimensioni (V / DN)
• pressione massima ammissibile PS (bar)
• gruppo fluido: 1 o 2
• tensione di vapore fluido alla massima temperatura TSmax
• Condizioni particolari di funzionamento ed installazione
CAT. I a IV: RECIPIENTI o attrezzature riconducibili a recipienti / GENERATORI
CAT. I a III: TUBAZIONI o attrezzature riconducibili a tubazioni
CAT. IV: ACCESSORI di SICUREZZA
Obbligo verifiche periodiche delle attrezzature sui luoghi di lavoro
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PED FLUIDI PERICOLOSI E NON
La Direttiva PED suddivide i fluidi in due macro GRUPPI SULLA BASE DELLA LORO
CLASSIFICAZIONE rispetto al D.Lgs. 3 febbraio 1997, n°52, art.2 comma 2 (DA NON CONFONDERE
CON LA ETICHETTATURA):
GRUPPO
GRUPPO11==PERICOLOSI
PERICOLOSI
•INFIAMMABILI
•INFIAMMABILI
•FACILMENTE
•FACILMENTEINFIAMMABILI
INFIAMMABILI
•ESTREMAMENTI
•ESTREMAMENTIINFIAMMABILI
INFIAMMABILI
•COMBURENTI
•COMBURENTI
•TOSSICI
•TOSSICI
•ALTAMENTI
•ALTAMENTITOSSICI
TOSSICI
•ESPLOSIVI
•ESPLOSIVI
•LIQUIDI
•LIQUIDIAVENTI
AVENTITEMPERATURA
TEMPERATURADI
DI
INFIAMMABILITA’
INFIAMMABILITA’INFERIORE
INFERIOREAATS
TS
GRUPPO
GRUPPO22==NON
NONPERICOLOSI
PERICOLOSI
•TUTTI
•TUTTIGLI
GLIALTRI
ALTRIFLUIDI
FLUIDIDIVERSI
DIVERSIDAL
DAL
GROPPO
1
GROPPO 1
ESEMPI:
ESEMPI:
•Xn
•XnNOCIVI
NOCIVI
•Xi
IRRITANTI
•Xi IRRITANTI
•PERICOLOSI
•PERICOLOSIPER
PERORGANISMI
ORGANISMI
ACQUATICI
ACQUATICI
•VAPORE
•VAPORE
•GAS
•GASFREON
FREONECC.
ECC.
Obbligo verifiche periodiche delle attrezzature sui luoghi di lavoro
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In funzione della CATEGORIA la Direttiva prevede diverse,
ed alternative,PROCEDURE DI VALUTAZIONE DELLA CONFORMITA’
Allegato III
Categoria di rischio PED
Art. 3 par. 3
DECRETO 11 aprile 2011
I
II
III
IV
RIBADITO L’OBBLIGO
DEL DATORE DI LAVORO DI
CATEGORIZZARE LE
ATTREZZATURE A PRESSIONE
Obbligo verifiche periodiche delle attrezzature sui luoghi di lavoro
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Mappatura: casi possibili apparecchiature
PED + Ex INAIL + SPED
art. 1 comma 3
D.Lgs. 93/2000
CAT.
RISCHIO
PED
CASO 1
art. 2
D.M. 329/04
art. 5
D.M. 329/04
art. 11
D.M. 329/04
DM 329
VERIFICA DI
MESSA IN
SERVIZIO
VERIFICHE
RIQUALIFICAZI
ONE
ESCLUSO
ESCLUSO
Esente
Esente
CASO 2
Art. 3 par. 3
ESCLUSO
Esente
Esente
CASO 3
Da I a IV
ESCLUSO
Esente
Esente
CASO 4
Da I a IV
SI
SOGGETTA
Esente
CASO 5
Da I a IV
SI
Esente
SOGGETTA
CASO 6
Da I a IV
SI
SOGGETTA
SOGGETTA
Denuncia tubazioni e recipienti per liquidi
ANTE-PED: casi possibili
art. 1 comma 3
D.Lgs. 93/2000
CAT.
RISCHIO
PED
art. 2
D.M. 329/04
art. 11
D.M. 329/04
VERIFICHE
DM 329 RIQUALIFICAZIO
NE
DENUNCIA art.
16 SI O NO
CASO 7
ESCLUSO
ESCLU
SO
esente
NO
CASO 8
Art. 3
comma 3
ESCLU
SO
esente
NO
CASO 9
Da I a III
ESCLU
SO
esente
NO
CASO 10
Da I a III
SI
esente
NO
CASO 11
Da I a III
SI
SOGGETTA
SI
DM 329: principali esclusioni Art. 2
(confermate dal DM 11 aprile 2011)
Attrezzature escluse dalla direttiva PED (esempio con PS ≤ 0,5 bar);
Attrezzature ricadente in Art. 3 comma 3
RECIPIENTI ESCLUSI DAL DM 329/2004
RECIPIENTI
aventi capacita' V < 25 litri
pressione PS < 12 bar + capacita' V < 50 litri;
TUBAZIONI ESCLUSE DAL DM 329/2004
TUBAZIONI
aventi diametro nominale DN < 80 indipendentemente
dalla pressione e dal tipo di fluido
Le tubazioni destinate al riscaldamento o al
raffreddamento dell'aria
tubazioni facenti parte di impianti di riscaldamento
GENERATORI ESCLUSI DAL DM 329/2004
GENERATORI DI
VAPORE E ACQUA
SURRISCALDATA
il cui volume complessivo e' inferiore o uguale a 25 litri e
la cui pressione massima ammissibile non superi 32 bar;
i generatori per i quali il prodotto della pressione PS in
bar per la capacita' totale in litri non superi 300 e la cui
pressione non superi 10 bar
DM 329: PRINCIPALI ESCLUSIONI Art. 11
RECIPIENTI ESCLUSI DALL’OBBLIGO DI
EFFETTUARE LE VERIFICHE DI RIQUALIFICAZIONE
RECIPIENTI
contenenti fluidi del gruppo 2, escluso il vapore d’acqua
che non sono soggetti a fenomeni di corrosione interna e
esterna o esterna, se PS ≤ 12 bar Ps x V ≤ 12000 bar x l;
TUTTI I RECIPIENTI CONTENENTI LIQUIDI DEL GRUPPO 2
TUBAZIONI
TUBAZIONI ESCLUSE DALL’OBBLIGO DI
EFFETTUARE LE VERIFICHE DI RIQUALIFICAZIONE
TUBAZIONI CONTENENTI FLUIDI DEL GRUPPO 2 E
CLASSIFICATE NELLA CATEGORIA I E II
Obbligo verifiche periodiche delle attrezzature sui luoghi di lavoro
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ESEMPIO TUBAZIONE CASO 2:
PED SI – 329 NO
DATI TECNICI
FLUIDO: GAS GRUPPO 2
DN: 100
PS = 10 barg
TS = -10 +50 °C
CAT. PED = Art. 3 comma 3
Esclusione art.2 D.M. 329 in quanto
in art. 3 comma 3
Obbligo verifiche periodiche delle attrezzature sui luoghi di lavoro
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ESEMPIO TUBAZIONE CASO 3:
PED SI – 329 NO
DATI TECNICI
FLUIDO: GAS GRUPPO 1
(METANO)
DN: 50
PS = 1,5 barg
TS = -10 +50 °C
CAT. PED = I
Esclusione art.2 D.M. 329 in quanto
DN≤80
Obbligo verifiche periodiche delle attrezzature sui luoghi di lavoro
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ESEMPIO RECIPIENTE CASO 3:
PED SI – 329 NO
DATI TECNICI
ETA’: 2007
FLUIDO: GAS GRUPPO 1
(METANO)
VOLUME: 3 litri
PS = 1060 barg
TS = +10 +150 °C
CAT. PED = IV
Esclusione art.2 D.M. 329 volume
inferiore ai 25 l indipendentemente
dalla pressione di progetto
Obbligo verifiche periodiche delle attrezzature sui luoghi di lavoro
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ESEMPIO RECIPIENTE CASO 4:
PED SI – 329 SI - MIS =SI - RP=NO
DATI TECNICI
FLUIDO: GAS GRUPPO 2 (ARIA)
V: 60 LITRI
PS = 10 barg
TS = -10 +50 °C
CAT. PED = II
SOGGETTO E VERIFICA DI MESSA
IN SERVIZIO IN QUANTO V>50 LITRI
ESCLUSO DA VERIFICHE DI
RIQUALIFICAZIONE PERIODICA IN
QUANTO PSxV≤ 12.000
Obbligo verifiche periodiche delle attrezzature sui luoghi di lavoro
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ESEMPIO TUBAZIONE CASO 6:
PED SI – 329 SI - MIS =SI - RP=SI
DATI TECNICI
FLUIDO: GAS GRUPPO 1
DN: 125
PS = 1,5 barg
TS = -10 +50 °C
CAT. PED = II
SOGGETTO A VERIFICA
MESSA IN SERVIZIO
FUNZIONAMENTO 5 ANNI
INTEGRITA’ 10
RIPARAZIONE
Obbligo verifiche periodiche delle attrezzature sui luoghi di lavoro
28
Come gestire i dati, i documenti e le
attività di verifica?
Dopo aver effettuato la mappatura, e dopo aver riordinato i dati e i documenti nasce
l’esigenza di dotarsi di uno strumento operativo che consenta di gestire i dati, le
scadenze e i documenti.
Nelle aziende il tempo è una risorsa sempre più “scarsa” per cui nasce l’esigenza di
dotarsi di uno strumento che consenta di monitorare e controllare le scadenze e le
attività relative alle attrezzature a pressione
Le aziende certificate OHSAS 18001 o secondo le linee guida UNI INAIL devono
dotarsi di procedure di gestione che consentano di monitorare le scadenze e
pianificare le verifiche cogenti (oltre ovviamente a quelle manutentive)
La gestione con il caro “foglio exel” con difficoltà riesce ad essere aggiornata con
tempestività;
Obbligo verifiche periodiche delle attrezzature sui luoghi di lavoro
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Obbligo verifiche periodiche delle attrezzature sui luoghi di lavoro
30
RISOLVO : anagrafica attrezzature e
pianificazione e gestione delle verifiche
Attrezzature in pressione – dati da inserire
DATI ATTREZZATURE ORDINATI E CONDIVISI
ALL’INTERNO DELL’AZIENDA
Pianificazione delle verifiche
PULSANTE PER LA
PIANIFICAZONE ED
ASSEGNAZIONE AL
TECNICO O ENTE
RESPONSABILE
Obbligo verifiche periodiche delle attrezzature sui luoghi di lavoro
33
Alla effettuazione della attività, viene riprogrammata in
automatico la verifica successiva sulla base delle
periodicità inserita
Obbligo verifiche periodiche delle attrezzature sui luoghi di lavoro
34
ESTRATTO DELLA SCHEDA
APPARECCHIATURE
IN PRESSIONE
completa e di facile
comprensione
ESTRAPOLAZIONE
IN EXEL DEI DATI
Obbligo verifiche periodiche delle attrezzature sui luoghi di lavoro
35
REPORT STATO VERIFICHE PERIODICHE
DATI E REPORT ESTRAPOLABILI IN EXEL
IN QUALUNQUE MOMENTO
5 ATTIVITA’ IMPORTANTI DA FARE!
CENSIMENTO E MAPPATURA = CAPIRE COSA FARE.
ANALISI DEL RISCHIO SU ATTREZZATURE COMPLESSE
FORMAZIONE (manutentori, tecnici e progettisti impianti).
RIVOLGERSI A TECNICI ED INSTALLATORI COMPETENTI
MANUTENZIONE E STRUMENTI DI GESTIONE (definire un piano di
manutenzione e CONTROLLI INTERNI)
Obbligo verifiche periodiche delle attrezzature sui luoghi di lavoro
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Grazie per l’attenzione
Obbligo verifiche periodiche delle attrezzature sui luoghi di lavoro
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