Il cinema da non perdere - Università Libera Età "Natalia Ginzburg"
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Il cinema da non perdere - Università Libera Età "Natalia Ginzburg"
INFORMAZIONI: Cinema Bristol Multisala Via G. Tavoni, 958 Savignano sul Panaro (MO) Cell: 380 5199163 [email protected] - www.cinemabristol.it CinemaBristolMultisala La programmazione potrà subire variazioni per cause a noi non imputabili V.O. - Versione O riginale TUTTI I LUNEDI’ UN FILM IN LING UA ORIGINALE CO N SOTTOTITOL I Rassegna “ASSOLUTAMENTE SI” ZBURG, Centro documentazione vignolese MEZALUNA, PONTE ALTO GRAZIOSI, Tesserati Biblioteche, Studenti Il cinema da non perdere PREZZO INGRESSO POSTO UNICO: € 5,00 RIDOTTO: € 4,00 (Associati Auser - UNIVERSITA’ LIBERA ETA’ NATALIA GIN- Martedì 20 e giovedì 22 settembre Ore 21,00 FIORE (Fiore, 2016, Italia) Regia: Claudio Giovannesi Con: Daphne Scoccia, Gessica Giulianelli, Josciua Algeri, Klle Marku e Valerio Mastandrea Genere: Drammatico- Durata: 110’ Presentato alla Quinzaine des Réalisateurs all’ultimo Festival di Cannes: "Fiore", di Claudio Giovannesi. Una storia molto applaudita dai presenti in sala, quella di Daphne e Josh. Lei è stata condannata per aver puntato un coltello alla gola per rubare un cellulare, lui per aver rapinato. Il primo incontro è fuori dall'infermeria: lei ha fatto a botte con le compagne, lui per la rabbia ha dato un pugno al muro. Poi viene il patto: lei, per qualche pacco di sigarette, proverà a chiamare la fidanzata di lui che non vuol saperne di aspettarlo, dopo inizia l'amicizia fatta di biglietti scambiati nel carrello della spesa, infine sboccia l'amore, fatto di sguardi tra una finestra e l’altra, di un ballo durante la festa di Capodanno in carcere, di baci rubati e di attese, ma anche di incomprensioni. Dopo “Alì ha gli occhi azzurri” Claudio Giovannesi torna a trattare il tema dell’adolescenza. Martedì 27 e giovedì 29 settembre Ore 21,00 IN NOME DI MIA FIGLIA (Au nom de ma fille, 2016, Francia) Regia: Vincent Garenq Con: Daniel Auteuil, Sebastian Koch, Marie-Josée Croze, Christelle Cornil, Lile-Rose Gilberti Genere: Drammatico - Durata: 87’ Il 10 luglio 1982 André Bamberski riceve una telefonata in cui la ex moglie gli comunica la morte della figlia quattordicenne Kalinka.. La ragazza stava trascorrendo le vacanze in Germania con la madre e il patrigno, il dottor Dieter Krombach. In breve tempo, grazie anche a un referto autoptico che lascia più di un dubbio, Bamberski si convince che il medico abbia delle gravi responsabilità nel decesso. Da quel momento ha inizio una battaglia che lo vedrà utilizzare tutti i mezzi, legali e non, per dimostrare la sua tesi. Da una storia vera, il film colpisce nel segno non solo per la tematica, devastante per un genitore, ma soprattutto per la grandezza di Auteuil e la regia impeccabile di Garenq. Martedì 4 e giovedì 6 ottobre Ore 21,00 A GIRL WALKS HOME ALONE AT NIGHT (A girl walks home alone at night, 2014, USA) Regia: Ana Lily Annirpour Con: Arash Marandi, Dominic Rains, Marshall Manesh, Milad Eghbali, Mozhan Marnò Genere: Horror - Thriller - Durata: 99’ Una decapottabile anni Cinquanta, conquistata con 2191 giorni di lavoro, e un vecchio padre che si buca: sono queste le coordinate dell'esistenza di Arash, giovane di Bad City, città mediorientale affidata al respiro delle pompe di petrolio e alle sorprese della notte. Ed è rigorosamente di notte, introdotta dal rotolare strisciante dello skateboard, che fa la sua comparsa una ragazza misteriosa, che indossa il chador come un mantello e beve sangue umano. Girato a Taft, California, ma idealmente ambientato nell'Iran che fa parte della biografia della regista Ana Lili Amirpour, A Girl Walks Home Alone at Night è un film che affascina per la bellezza del suo bianco e nero e per la geometria leggera e perfetta del suo racconto (sei personaggi e un gatto in tutto), ma conquista per la qualità della sua ironia. Una qualità dolce e malinconica, che sfrutta il mito del vampiro per raccontare la vita prima che la morte. Martedì 11 e giovedì 13 ottobre Ore 21,00 LAURENCE ANYWAYS (Laurence anyways, 2012, Canada/Francia) Regia: Xavier Dolan Con: Catherine Bégin, Emmanuel Schwartz, Guylaine Tremblay, Melvil Poupaud, Monia Chokri Genere: Drammatico - Durata: 159 Il giorno del suo trentesimo compleanno, nel 1989, Laurence rivela alla famiglia e alla fidanzata il suo desiderio segreto di diventare una donna. La sua ragazza è sconvolta ma accetta di rimanere al suo fianco. L’anno successivo Laurence torna a lavorare come docente di letteratura, solo che questa volta veste i panni di una donna. Una nuova vita ha inizio ma il peso dello stigma sociale, il rifiuto della famiglia e l’incompatibilità della coppia cominciano a diventare insostenibili. Laurence Anyways è l'opera di Dolan dal tema più estremo, eppure è la meno urlata, la più delicata. La tenerezza e la sensibilità con cui il regista guarda a questa storia segnano il passaggio definitivo del giovane cineasta alla maturità dopo le due sorprendenti prove preceden- Martedì 18 e giovedì 20 ottobre Ore 21,00 I MIEI GIORNI PIU’ BELLI (Trois souvenirs de ma jeuness, 2015, francia) Regia: Arnaud Desplechin Con: Cécile Garcia-Fogel, Dinara Drukarova, Elyot Milshtein, Irina Vavilova Genere: Drammatico- Durata: 123’ Dopo un soggiorno in Tagikistan, Paul Dédalus, antropologo francese, rientra a Parigi. Fermato dalla polizia di frontiera, viene interrogato da un funzionario della DGSE (i servizi segreti esteri francesi). Paul Dédalus deve spiegare l'esistenza di un suo perfetto omonimo, un ebreo russo nato il suo stesso giorno, rifugiato in Israele e morto da qualche anno e da qualche parte in Australia. Paul cerca nei ricordi e risale il tempo, indietro fino all'infanzia, alla morte per suicidio della madre, alla sua giovinezza coi fratelli e il padre vedovo inconsolabile, il suo incontro con la dottoressa Behanzin, all'origine della sua vocazione per l'antropologia, e quello con Esther, il suo primo e struggente amore. Il regista francese "specialista" in ritratti intimi e familiari torna a raccontare l'esistenza dell'anti eroe Dédalus che già lo aveva appassionato nel 1996 in Comment je me suis disputé. Martedì 25 e giovedì 27 ottobre Ore 21,00 TOKYO LOVE HOTEL (Au nom de ma fille, 2016, Francia) Regia: Vincent Garenq Con: Daniel Auteuil, Sebastian Koch, Marie-Josée Croze, Christelle Cornil, Lile-Rose Gilberti Genere: Drammatico - Durata: 87’ Tutto si svolge nell’arco di un giorno e di una notte a Kabukicho, il quartiere a luci rosse di Tokyo, sotto lo sguardo stralunato e rassegnato del giovane Toru. È lui che dirige, con pigrissima rassegnazione, lo squallido Atlas, uno dei tanti alberghi dell’amore, ed è sempre lui che, suo malgrado, fa da sponda al via vai, alle tresche, ai naufragi dei personaggi: amanti clandestini, ragazze fuggite di casa, finti talent scout, vere attrici porno, escort malinconiche , fidanzati ignari, donne delle pulizie che non sono chi dicono di essere, clienti che s’innamorano, aspiranti artiste che non disdegnano le scorciatoie. Il regista Hiroki Ryuchi, famoso in patria per i suoi pink eige (porno softcore giapponese) è stato una piacevole