La Scuola Itinerante dell`AIGOC

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La Scuola Itinerante dell'AIGOC
"La potenza della nostra scienza ha distanziato la nostra forza spirituale: abbiamo missili
teleguidati e uomini male guidati ". Così Martin Luther King, conquant'anni fa profeticamente
fotografava il nostro oggi, riecheggiando una frase di Rabelais di più di cinquecento anni fa: "
La scienza senza coscienza può divenire la rovina dello spirito dell'umanità
". Secondo Egon Diczfalusy, uno dei padri della ginecologia moderna, "
l'homo sapiens
" ha diverse sottospecie:
homo solitarius
,
homo fanaticus
,
homo bellicosus
,
homo dogmaticus
,
homo scientificus
. Nell'attuale cultura della morte, incontriamo costantemente questi vari tipi di homo sapeins, e
tutti i giorni ci confrontiamo con una sapienza scientifica indifferente al vero destino degli
uomini. Noi abbiamo bisogno invece di riscoprire che il fine vero della conoscenza e della
scienza è servire la vita, non distruggendola. Abbiamo bisogno di una scienza umile e serena,
gioiosa e piena di speranza, che vede nel servire, e non nell'usare la vita umana, il suo più alto
ideale.
Allora,quanto è sapiente l'homo sapiens?
Rispondiamo con le parole di T. Elliot (1940): "L'unica saggezza che possiamo sperare di
acquisire, è quella dell'umiltà; l'umiltà è infinita
".
La scuola itinerante dell'AIGOC non cerca un fondamentalismo etico per una supremazia
ideologica, ma usando le ragioni della ragione scientifica e dei fondamenti cristiani, cerca il
dialogo con tutti, credenti e non credenti, sull'evidenza dei valori condivisi, con lo scopo di dare
speranza a tutti coloro che credono nella preziosità della vita umana.
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La Scuola Itinerante dell'AIGOC
Caltagirone, 4 Giugno 2011.
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