Associazione Sportiva Dilettantistica Ciclistica

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Newsletter dell’associazione ciclistica Bicisporteam, allegata al periodico Emmegi
Il TAM TAM del TEAM – Special 2 - Cannondale Epidemic Tour - Ottobre 2006
Associazione Sportiva Dilettantistica Ciclistica
Via L. Boccherini, 47/a
Firenze
Segreteria: [email protected]
Ufficio Stampa: Federico Mattaliano (giornalista)
Email, [email protected]
Sito web: www.bicisporteam.it
--------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------EMMEGI – periodico di automobilismo, collezionismo, turismo e tempo libero
Anno 16 – Reg. Tribunale di Firenze nr. 3975 del 9-6-1990
Dir. Responsabile, Federico Mattaliano - Direzione/Redazione: Via del Clasio 21 – 50135 Firenze
Tel + 39 389 08 65 808 < Questa Newsletter Bicisporteam è allegata al periodico Emmegi - Periodico realizzato in
proprio - stampabile e consultabile dall’utente gratuitamente>
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.: BICISPORTEAM :.
L’associazione è presente nel panorama
del ciclismo amatoriale italiano dal 1980
ed ha il principale obiettivo nel sostenere
e valorizzare i successi di squadra,
affinché ogni singolo tesserato si senta
coinvolto nel raggiungimento di un
risultato significativo. In particolare alla
fine degl’anni ’80 il gruppo sportivo si è
fatto notare sia per la conquista di vari
risultati di rilievo, quali il campionato
regionale granfondo per 5 anni
consecutivi e le numerose vittorie di
squadra al giro della Toscana, sia per il “
look“
dell’abbigliamento
tecnico
decisamente innovativo e di impatto per
quel periodo. La crescita della squadra ha
portato a cimentarsi anche in discipline
come Mountain Bike e corse amatoriali, dove la conquista di ben 3 maglie tricolori ha dato lustro e
prestigio. L'associazione "Bicisporteam Firenze" votata a cercare nuovi traguardi con idee
innovative, entra quindi su Internet con un proprio sito web istituzionale. All'interno del sito web,
consultabile su www.bicisporteam.it , vi sono due specifici sommari: uno dedicato alle notizie e
l'altro alla community. Quest'ultima sezione ha obiettivi sia professionali sia di aggregazione dei
ciclisti poiché la passione e la cooperazione sono la linfa vitale di chi va in bici per divertirsi
sapendo che corpo sano-mente sana. Nella sezione notizie gli appassionati ciclisti troveranno la
storia del team, le recensioni di quotidiani e riviste che durante questi anni hanno seguito lo
sviluppo dell'associazione e le vittorie dei singoli iscritti, il calendario delle gran fondo al quale il
team partecipa con i propri iscritti, una sala stampa, l'elenco degli sponsor tecnici ed i partner con i
quali il team cresce e raggiunge i suoi obiettivi, ed altre sezioni. L'associazione BICISPORTEAM
FIRENZE è aperta a idee, proposte e collaborazioni, sia dagli iscritti sia da aziende e partner che
concretamente desiderano raggiungere i nostri obiettivi, nel mondo del ciclismo amatoriale
dilettantistico. Il curriculum professionale dei fondatori del team Bicisport, Gianni Bartoli e
Stefano Del Re, è ampio: Gianni è stato per circa 8 anni tecnico della nazionale nel settore “
Dilettanti “ della F.C.I.; Stefano ha un'esperienza ventennale di meccanico nei più importanti Team
Professionistici, lavorando con molti campioni, quali Argentin, Fondriest, Bugno, Cipollini, Bartoli,
Casagrande e Basso. Il partner tecnico del team è l'omonimo negozio il quale ha una qualificazione
professionale, cresciuta nel corso degli anni, sia nel settore strada sia in quello della MTB
ed è strutturato in due settori: 60% esposizione e vendita ed il 40% con officina e magazzino.
Bicisport ha sede in Viale Francesco Redi, Firenze.
[Federico Mattaliano – ufficio stampa e comunicazione – [email protected]]
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Il team MTB si occuperà di:
Escursioni . Gite di poche ore o di una o due giornate.
Tech Rider . Riservate agli appassionati del Off Road tecnico per allenamento.
Gran Fondo . Riservate agli atleti che desiderano partecipare alle gare.
Le finalità: divertirsi con la medesima passione della bicicletta, per conoscere luoghi,
incrementare il rapporto di conoscenza fra le persone, iscritte e non al team; partecipare alle gare
di gran fondo, salvaguardare e valorizzare il patrimonio ambientale ed artistico, ecc.
Responsabili del MTBTEAM
Gianni Bartoli e Federico Mattaliano
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Cannondale Epidemic Tour 2006
BICISPORT - FIRENZE
15 OTTOBRE - MONTE MORELLO - FIRENZE
Ti aspettiamo all’appuntamento epidemico dell’anno!!!
The Cannondale Epidemic Tour rocks on!
La location scelta dal BICISPORT per questo primo evento del Cannondale Epidemic tour è il Monte
Morello, considerato il polmone verde dell'area fiorentina; fino al secolo scorso si presentava come un
enorme massa brulla ed erosa dai continui tagli di bosco effettuati per oltre seicento anni. Il continuo
disboscamento portò ad una situazione di degrado ambientale che già nel sedicesimo secolo preoccupava le
comunità della zona. Ma per un intervento efficace si deve attendere i Lorena, che con l'editto leopoldino del
1784 si inviatavano i monaci di Camaldoli, Montesenario e Vallombrosa ad acquistare appezzamenti negli
appennini e a provvedere al rimboschimento degli
stessi. Gli stessi Loreno poi, crearono una vasta
bandita di caccia che dalle cascine arrivava a
Monte Morello e Pratolino. L'attuale aspetto di
Monte Morello, con i sui boschi di pino, querce
cipressi e abeti bianche sono originate dai
rimboschimenti effettuati tra il 1909 ed il 1970. Il
complesso collinare e montano di Monte Morello
è situato a Nord Ovest di Firenze ed interessa i
Comuni di Sesto Fiorentino, Calenzano, Firenze e
Vaglia. È delimitato ad Ovest dalla Val di Marina,
ai piedi del monte della Calvana, e ad Est dalla
valle del Mugnone, ai piedi del colle di Fiesole. A
Sud il rilievo montano degrada rapidamente verso
la Piana di Sesto, mentre si articola in lunghi
dossi con quote progressivamente discendenti,
separate da valli, a Nord, verso il Mugello. Le
cime di maggiore altezza sono il Poggio all'Aia (934 m), il Poggio Casaccia (921 m), il Poggio Cornacchiaccia
(892 m), il Poggio Trini (763 m), il Poggio al Giro (747 m) ed il Monte Rotondo (708 m). Il territorio di
Monte Morello presenta un notevole interesse paesaggistico ed ambientale, per la sua posizione, per il valore
e l'ampiezza del patrimonio boschivo, per le risorse idriche, per la presenza di numerose testimonianze
storiche e di opere di valore artistico. Per questo motivo rientra, con il massimo grado di tutela, fra le "aree
protette" ai sensi della normativa regionale. [fonti vari, comune di sesto, CAI sesto, ecc.]
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Si ringrazia per l’evento Cannondale Epidemic Tour
Club Alpino Italiano
Sezione di Sesto Fiorentino
www.bicisporteamt.it/mtb
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Marzo ’06 – Prohet; Aprile ’06 - Rush 1000 Team Replica; Maggio ’06 –
Synapse; Luglio ’06 - Scalpel 1000 Team Replica; Agosto ’06 – Judge FR1;
Ottobre Gemini 900.
PROPHET 1000 TEAM REPLICA 2005
[foto di Federico Mattaliano]
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I tecnici Cannondale hanno concepito una sospensione posteriore con un diagramma regressivo
mediante unámmortizzatore che, per la Prophet 1000, é stato scelto un Manitou Swinger 3way air
SPV, con regolazione del precarico, del freno di ritorno e della pressione della camera SPV. La
sospensione anteriore è la Lefty, in versione Evolve SPV con ben 140mm di escursione. La
teconologia SPV [Stable Platform Valve] fornisce unéffetto smorzante del dondolio dovuto alla
pedalata. La valvola funziona sul principio delláumento della pressione interna dellólio, il quale
va a regolarne il flusso durante la compressione. Con poca pressione, si avrà una grande sensibilità
dellámmortizzatore ai piccoli urti, e una minor effetto smorzante delléffetto "pogo" (dondolio).
Con più pressione, si avrà una minor sensibilità agli urti (ammortizzamento più "secco" degli urti) e
una quasi insensibilità alléffetto "pogo". Le regolazioni vanno eseguite con attenzione. La Prophet
1000 monta la seguente componentistica di serie:
- freni magura Luise, i quali nonostante le apparenze XC (disco da 160mm di diametro) si sono
modulabili e potenti.
- trasmissione SRAM X-9 X-7 é precisa, morbida, (per me affidabile).
Dopo la premessa tecnica ecco una piccola prova su strada: Il manubrio è in stile cross country più
che da freerider. La posizione è rialzata ed il corpo rimane un pò piegato sul davanti ma si trova la
propria impostazione (cambio di manopole, canotto sella e manubrio). La nuova prophet può
essere settata in due differenti geometrie di angolo sterzo (67.5° o 69°), cioé XCountry o FreeRide
con la possibilità di regolazione in due posizione delláttacco manubrio (+/- 5°). Il telaio è nella
tradizione Cannondale, cioè con saldature a scomparsa. Le tubazioni sono a sezione variabile in
allumino Alcalite 6061 T6. Il triangolo principale ricalca la forma dei vecchi telai "killer V", i quali
erano formati da due triangoli sovrapposti. Il tubo diagonale, a sezione tonda, é ovalizzato nella
zona dellínfulcro del forcellone e del movimento centrale. Il forcellone , é lavorato in CNC da cui
parte tutta la costruzione del forcellone. Lélemento centrale, sui cui é posizionato il fulcro, é stato
ricavato da un blocco pressofuso in aluminio e, quindi, scavato internamente ed esternamente per
alleggerirlo nei punti necessari. Allínterno si presenta cavo. La posizione del fulcro
dellámmortizzare, é situata in posizione avanzata ed allineanta alla linea di catena della corona da
32 denti. Le sospensioni vanno sapute regolare per evitare la totale inefficacia del sistema SPV.
CONCLUSIONI
Inizialmente ero piuttosto scettico sulla Prophet...ebbene...la sospensione lavora in maniera
ottimale, in qualsiasi situazione...anche per il pavé cittadino...La bici corre veloce e stabile, anche se
in alcuni casi, forse duvuto alla sezione delle gomme (Hutchinsons Spider 2.1"), ho avuto la netta
sensazione di un certa instabilità nelle curve più veloci. La misura dellínterasse e la geometria
dello sterzo (69° in configurazione XC), fanno della Prophet una bici maneggevole e stabile, sia nel
"ripido" che nello "stretto". La Lefty é stabile e la progressione della MAX 140 Evolve SPV é ancora
meglio della "vecchia" TPC+ . La sospensione posteriore copia veramente tutto, garantendo il grip
necessario.
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Cannondale Rush 1000 Team Replica 2006
I percorsi da me utilizzati per il test bike
sono: I renai (Cascine), Anconella, percorsi
ciclabili lungo l'Arno, Vincigliata (bosco),
Antella.
Dunque
la
RUSH
è
una
biammortizzata
marathon/Gran
Fondo,
realizzata da Cannondale a Bedford; nasce
dall'esigenza di soddisfare quei bikers che
desiderano più escursione della Scalpel, senza perdere troppo in termini di efficacia in pedalata.
Studiata per lavorare al meglio con gli ammortizzatori FOX di nuova generazione (RP3), è una full
leggera con escursione del carro posteriore robusto e reattivo. Sul percorso tipicamente cross
country, quindi sterrato con asperità media e fogliame, la Rush si comporta bene con ottima
ammortizzazione ant. e post.
Quando si utilizza la Rush su un percorso più tecnico (salti e drop), la Rush impegna il biker in
particolar modo per la poca escursione ant e post dell'ammortizzatore (110 mm). La lefty DLR2 è
l'evoluzione della vecchia (si fa per dire) forcella; si comporta come sempre in modo efficace sulle
asperità. L'ammo post Fox Float ha una levetta con la quale si può avere + o - il ritorno (rebound)
ed una ghiera (rotellina) con la quale indurire o ammorbidire l'escursione.
La Rush è reattiva, veloce, sale e scende senza indugi...il biker quindi si trova a suo agio,
divertendosi molto. I tubless Maxxi sono scorrevoli e performanti per il cross country e colui che
desidera fare le gran fondo ma, poco adatti allo sconnesso tecnico ove, anche alzandosi sui pedali,
la ruota posteriore, pur con un rapporto agile, tende a slittare.
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Certo non si può avere la perfezione: quindi per chi desidera utilizzare la Rush sul tecnico consiglio
una gomma più tassellata.
I freni sono modulabili e frenano bene, senza impuntamenti pericolosi, anche se quelli sulla Rush
in prova fischiavano...comunque sono regolabili e,quindi, si trova il giusto rapporto di frenata
senza blocchi improvvisi.
Sulla RUSH c'è la possibilità di montare il porta borraccia, anche se l'inserimento è un pò
difficoltoso poiché batte sull'ammortizzatore. Ovviamente è sempre meglio della Prophet ove la
borraccia e sotto il telaio.
Commento finale: Ottima bici per fare gran fondo ma anche divertirsi nel bosco e sullo sterrato.
Il costo della 1000 è un pò elevato ma trattasi di Cannondale, con garanzia telaio a vita. Ringrazio
Bicisport per la gentile cortesia nel avermi fornito la Rush (in foto) per il consueto test bike.
[Testo e foto di Federico Mattaliano]
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Cannondale Synapse:
Synapse: telaio da strada in carbonio monoscocca
La Synapse, come ogni grande innovazione Cannondale, è un risultato creato su studi ben precisi,
pianificati ascoltando anche i rivenditori ed i consumatori.
L’azienda americana, sapendo che il mercato è pieno di biciclette da strada in carbone, ha scelto
per costruire la Synapse un partner in Asia, esperto produttore di biciclette in fibra di carbone.
Il progetto Synapse è nato con l’intento di creare un telaio alternativo al Caad 8 e al Six13, due
prodotti “estremi” adatti a un pubblico sostanzialmente di agonisti. La Synapse ha tubi orizzontali
in fibra di carbonio ed i foderi della forcella sono modellati in una particolare forma affusolata.
Le novità sono praticamente due: la geometria, più aperta e caratterizzata da un tubo sterzo più
alto di 1 cm rispetto al Six13, e la scatola del movimento.
Le pedivelle sono in fibra di carbonio, men tre il movimento scorre su cuscinetti interni, e non
esterni tipo Shimano. Il carro post eriore riprende, solo in parte, alcuni dei concetti sviluppati con
gli ultimi telai in alluminio.
I foderi bassi sono realizzati con tecnologia Save (Synapse active vibration elimination), presente
anche nelle punte forcella, ripresa dal progetto Scalpel.
I forcellini sono in fibra di carbonio, diversi per ogni misura di telaio; un particolare che consente
la realizzazione di geometrie compatibili per qualunque sviluppo. L’obiettivo è quello di migliorare
comfort e controllo delle vibrazioni.
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EMMEGI – periodico di automobilismo, collezionismo, turismo e tempo libero
Per incrementare la riposta elastica nella parte centrale, l’orientamento delle fibre e le sezione dei
foderi variano; viceversa sono più rigidi e schiacciati nel punto di unione con la scatola del
movimento, per contrastare le flessioni.
La reattività e la stabilità sono eccellenti tanto che, a mio avviso, non è poi così facile stabilire delle
differenze evidenti con la Caad 8 e la Six13.
La Synapse è per coloro che amano trascorrere molte ore in bici, sia per pedalare in gruppo durante
il fine settimana, sia per prendere parte alle granfondo. In poche parole Synapse rappresenta un
salto in avanti, rispetto all’alluminio. Peraltro l’obiettivo di Cannondale di ridurre il peso del telaio,
senza pregiudicare le prestazioni è, a mio modesto parere, raggiunto: 7,5 kg.
CONCLUSIONI FINALI
il livello delle finiture è buono rispetto ad altre grafiche in modelli su strada e mountain bike.
L’assemblaggio è buono. Il rapporto qualità/prezzo è ottimo. In questo modo si colma il vuoto tra
modelli costosissimi e quelli minori.
SCHEDA TECNICA bici in prova
Telaio: Synapse carbon
Forcella: Synapse full carbon
Serie sterzo: Fsa Orbit
Guarnitura: Cannondale Si carbon 50-36
Deragliatore: Shimano Ultregra
Cambio: Shimano Ultegra
Piega manubrio: Cannondale Fire
Attacco manubrio: Cannondale Fire
Leve freni: Shimano Ultegra
Freni: Shimano Ultegra
Ruote: Mavic
Coperture: TIOGA
Sella: Fi’zi:k Aliante sport
Reggisella: carbon
Costruttore: Cannondale Europe
Geometrie standard.
Le taglie disponibili sono sette: 47, 50, 53, 56, 58, 60 e 63 cm.
Il tubo sterzo più alto della media contribuisce a rendere più confortevole la posizione in sella.
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Cannondale Scalpel Team Replica ‘06
di rampikino68
Il test è stato realizzato da un biker del MTB-Board, un forum dedicato alle ruote grasse.
Pubblichiamo ciò che abbiamo ricevuto.
“Ciao, premetto che non sono un biker agonista, ma semplicemente, dopo tanti sacrifici, mi
sono regalato un sogno che coltivavo da tempo. Veniamo al dunque, peso effettivo della bike col
solo porta borraccia kg. 12.3 - taglia M. Passiamo al test-bike. Nell'utilizzo fuori strada la forca
Lefty è eccezionale sia in salita che in discesa per direzionalità; idem il Fox rp3 che assorbe bene le
asperità evitando lo slittamento della ruota posteriore, senza disperdere energie. Molto bene anche
nei single trak dove l'avantreno segue perfettamente le manovre del biker, mentre la rigidità
laterale non mostra il fianco a critiche (è sempre una full). Unico punto critico sono le irte più
ripide dove il peso non proprio contenuto si fa sentire. Nei trasferimenti su asfalto invece ho notato
che, pur inserendo la funzione propedal (con taratura fatta bene), il fox posteriore bobba
leggermente disperdendo così un pò di energia in più rispetto ad una front. Anche le ruote Mavic
Cross Land, con coperture tubeless, sono un pò pesanti. Guarnitura FSA Afterburner cambio Sram
X9 e comandi X7 non hanno nulla da invidiare allo shimano XT, mentre i freni a disco Avid Juicy7
sono ben modulabili, non fischiano, però mi sembrano poco potenti (posteriore). Pedali crank
eccellenti, non si bloccano mai nemmeno con molto fango. Concludo dicendo che secondo un
bikerludico come me, è un mezzo ottimo che da grandi soddisfazioni e, nel tempo, si può
upgradare (vedi le ruote) rendendolo ancora più performante.”
Note di redazione:
La Scalpell è stata costruita con degli innovativi tubi posteriori orizzontali EPO (Engineering Pivot
Orientation); l’escursione alla ruota posteriore è di 63 mm, mentre quella anteriore tra i 70 ed i 100 mm, a
seconda del modello e degli accessori della forcella. La Scalpel di serie è composta da: bloccaggio della
sospensione anteriore e posteriore, freni a disco e ruote tubeless.
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Cannondale Scalpel 2000 di Stefano Raddi – Atleta del Bicisporteam –
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Cannondale JUDGE FR1 di Federico Mattaliano
Premetto: non sono
un discesista quindi
ciò che scrivo sono
impressioni
personali. Dunque la
Judge è una bella e
possente bici da DH
di circa 19kg; fa
parte della categoria
Gravity, progettata
per
un
utilizzo
estremo. Il telaio è in
alluminio 6061 T6
TIG. La bici si pedala
come una più leggera
Gemini ma senza
fretta! In discesa
asseconda
le
manovre, spingendo
il
pilota
a
raggiungere i propri
limiti e perdonando gli errori di guida. La Judge si rivela quindi agile, sicura in velocità e nei salti.
La giunzione a gomito dell'headtube e le sezioni della canna sono creati per la resistenza.
L’ammortizzatore posteriore Fox assorbe bene quando impatta sul terreno ma bobba un po’,
probabilmente dovevo regolarlo ma avevo poco tempo per farlo. L’ammo anteriore FOX40 RC da
200mm assorbe bene gli urti, anche più tosti. Le gomme Maxxis Minion, 26 x 2.5, sono scorrevoli. I
freni Hayes non mi hanno entusiasmato e frenano come gli hayes HD che, peraltro, costano meno
della metà. Quelli montati nella bike test rallavano e fischiavano un pò. Poi l'attacco manubrio di
serie, secondo me è lungo: va cambiato. Il montaggio del tubo freno sulla bike in prova passava
all’interno dell’ammo anteriore, quindi a rischio piegature; la sella di serie è piuttosto duretta e
scomoda. Infine il prezzo è troppo alto, rispetto ad altre bike dello stesso segmento: la versione DH
costa circa 7000 €, la FR con la fox 5900€. Ringrazio Stefano Gualtieri della Cannondale per la
gentile cortesia di avermi prestato la Judge mediante la gentile disponibilità di Gianni, del negozio
Bicisport – Firenze. Per acquistarla da Bicisport consiglio di prenotarsi.
Frame
Judge, 220 mm *optional brake link upgrade
available
Fork
FOX 40 RC, 200 mm
Rear Shock
FOX DHX 5.0 Coil
Rims
Mavic EX729 Disc, 36 hole
Hubs
Thru-20 front, Sun Ringle Abbah Lawwill Thru-12
rear
Spokes
DT Swiss Champion
Tires
Maxxis Minion, 26 x 2.5"
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Pedals
Cannondale GRIND EX Platform
Crank
TruVatiV Hussefelt, 24/36/PC guard
Chain
Shimano 9-speed
Rear Cogs
Shimano XT, 11-34
Bottom Bracket
TruVatiV Howitzer
Front Derailleur
Shimano XT
Rear Derailleur
SRAM X-9 Mid-cage
Shifters
SRAM X-9 Trigger
Handlebars
FSA FR-270BOS, 40 mm rise
Stem
Cannondale Freeride 1 1/8", 31.8 mm
Headset
FSA Orbit Z 1.5”
Brakeset
Hayes El Camino w/8" rotors
Brakelevers
Hayes El Camino
Saddle
WTB Laser V Pro
Seat Post
FSA DH-300
Colors
Platinum (matte) (PLT).
Sizes
S, M, L
[Foto di Federico Mattaliano]
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Cannondale GEMINI 900
La Gemini è una bike dalla doppia
personalità poiché si presta a
modifiche sia per la geometria del
telaio sia per la lunghezza delle
sospensioni. Ovviamente non si tratta
di una bici leggera, e dunque, la
Gemini è studiata per i freerider. Il
carro posteriore ha dimensioni
allungate rispetto alla norma, per
l’intreccio di tubi e per l’articolazione
dell’elemento forgiato. I “foderi
verticali” presentano un profilo alto
con forcellini che convergono nella
zona
in
cui
si
aggancia
l’ammortizzatore. Questa, infatti,
consente di rendere il carro
posteriore l’esatto equivalente di una
leva freno a punto di infulcro
variabile. Il movimento del carro appare fluido, in quanto articolato su cuscinetti sigillati;
spostando poi l’ammortizzatore dalla posizione intermedia (150) a quella più bassa (170), oltre ad
aumentare la corsa posteriore, si ottiene l’innalzamento del movimento centrale da terra. Passando
invece dalla posizione più alta (140) a quella intermedia (150), l’assetto di guida rimane invariato.
Il tubo sella consente nel tecnico di abbassarla senza rischi per l’ammortizzatore, mentre il tubo
sterzo può montare le nuove forcelle con cannotto da un pollice e mezzo, oppure le forcelle
standard tramite appositi adattatori. L’angolo di sterzo può variare in un intervallo di circa tre
gradi (66-69) ma il tubo di sella si può muovere di poco: due gradi (71.5-73.5). L’escursione della
forcella può essere scelta tra i valori di 125 e 80 millimetri, con modalità continua.
L’ammortizzatore posteriore è Fox Float RL, con funzionamento ad aria compressa e idraulica
registrabile in estensione (ghiera rossa), bloccabile in compressione. L’impianto frenante è un
Magura Louise FR, idraulico e con pinze a due pistoni contrapposti. Le pastiglie sono di tipo
organico, di forma asimmetrica; i dischi presentano una pista frenante di tipo intermedio e
diametri differenziati tra le due ruote: 180 millimetri sull’anteriore e 160 millimetri sul posteriore.
Il set di ruote è Mavic UST Tubeless. I pedali sono Shimano automatici con gabbia perimetrale in
alluminio. La trasmissione è Shimano. I comandi cambio, il pacco pignoni e il deragliatore a piastra
sono Deore LX; il cambio e la catena sono i Deore XT; la guarnitura è un Deore con pedivelle
Hollowtech
e
innesto
Octalink
sul
movimento
centrale.
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LA SCHEDA
Misure disponibili: S, M, L, XL | Peso bici completa: kg 14. 4 | Peso ruota anteriore: 1994 grammi
Peso ruota posteriore: 2615 grammi | Tubazioni: alluminio 6061-T6 | Giunzione: tig limato
Forcella: RockShox Psylo SL Tullio | Ammortizzatore: Fox Float RL
Comandi cambio: Shimano Deore LX | Deragliatore centrale: Deore LX
Cambio posteriore: Shimano Deore XT | Guarnitura: Shimano Deore, 175 mm
Catena: Shimano HG 73 | Pacco pignoni: Deore LX, 9v, 11-32 | Pedali: Shimano M545
Mozzi: 36 fori, posteriore Deore XT, anteriore asse passante | Raggi: DT Alpina 2.0-1.8-2.0 in terza
Cerchi: Mavic X 3.1 Disc UST | Gomme: Continental Vertical Pro UST Tubeless, 2.3 K
Freni: idraulici a disco Magura Louise FR, anteriore 180, posteriore 160 | Reggisella: Cannondale
forgiato Sella: Coda CrMo, scocca forata | Attacco manubrio: Syntace VRO, altezza e lunghezza
variabili | Curva: alluminio, 600 mm | Serie sterzo: Cane Creek C-1
Note di redazione: Si ringrazia i rispettivi amici bikers che hanno fornito le loro personali impressioni,
dai quali poi è stato possibile comporre il testo sopra indicato. Per la foto si ringrazia il Cannondale Store del
Giappone. Se abbiamo dimenticato qualcuno ci scuserà e sul prossimo numero lo ringrazieremo con il suo
nome, se lo vorrà. Per quanto concerne il telaio della Gemini, questo è rimasto invariato sino alla data di
questa newsletter; per ulteriori approfondimenti consultare il sito web ufficiale della Cannondale. Per
acquistare la Gemini e qualsiasi altra bici, telefonare al negozio Bicisport 055350046.
CPSC, Cannondale Corp. Announce Recall of Gemini Bicycles
WASHINGTON, D.C. - In cooperation with the U.S. Consumer Product Safety Commission (CPSC),
Cannondale Corp., of Bethel, Conn., is voluntarily recalling about 800 Gemini bicycles with medium and
large frames. The frames on some of these bicycles have been improperly manufactured, causing too much of
the thickest portion of the downtube to be removed. This could cause the frame to break during use, resulting
in falls and serious injury to riders. Cannondale has received three reports of frames breaking. One minor
injury was reported. The recall involves the following bicycle models with medium and large-sized frames:
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2002 Gemini 1000
2002 Gemini 2000
2003 Gemini 900
2003 Gemini 2000
2003 Gemini 1000
The bicycles have "Cannondale" written on the downtube, and "Gemini" and the model number are written
on the top tube. The bicycles were sold in various colors. Authorized Cannondale retailers nationwide sold
these bicycles from December 2001 through September 2002 for between $2,100 and $3,800. Consumers
should stop riding these bicycles immediately and contact their local Cannondale retailer for a free inspection
of their bicycle frame. Consumers with improperly manufactured frames will have a free replacement frame
installed. For more information, consumers can contact Cannondale at (800) BIKEUSA or visit the
company's web site at www.cannondale.com to find a local retailer. The U.S. Consumer Product Safety
Commission is charged with protecting the public from unreasonable risks of serious injury or death from
more than 15,000 types of consumer products under the agency's jurisdiction. Deaths, injuries and property
damage from consumer product incidents cost the nation more than $700 billion annually. The CPSC is
committed to protecting consumers and families from products that pose a fire, electrical, chemical, or
mechanical hazard or can injure children. The CPSC's work to ensure the safety of consumer products such as toys, cribs, power tools, cigarette lighters, and household chemicals - contributed significantly to the
30 percent decline in the rate of deaths and injuries associated with consumer products over the past 30
years.
Per questo test si ringraziano le rispettivi fonti, autori foto, dati tecnici, ecc.
COME
SONO
FATTI
I
NOSTRI
TEST
Per effettuare le prove sulle bike e le valutazioni sui prodotti utilizziamo vari metodi e modalità.
Nel caso di prodotti difettosi o inadeguati cercheremo, per quanto possibile, nel avere il supporto
dei diretti bikers interessati; a questo proposito ringraziamo varie fonti.
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CANNONDALE: Una bici speciale dedicata a Totti
La passione per la musica era risaputa: meno conosciuta quella per la bici. Invece nello stand
Cannondale era presente una mountain bike nuova fiammante per il capitano giallorosso. 'Gli sarà
consegnata in autunno allo stadio Olimpico prima di una partita', racconta Steve Berti, manager
di Cannondale. 'Francesco aveva espresso il desiderio di acquistare una bici, vista la forte
partnership che c'è tra Cannondale e Diadora. Invece...' La casa americana ha pensato di fargliene
una su misura. 'Ha voluto due cose: il colore giallorosso e il nome del figlio, Cristian'. Diadora,
però, ha fatto un altro regalo al campione di calcio: ha realizzato una paio di scarpe da ciclismo
(rigorosamente esclusive e personalizzate, come la bici) con la tomaia identica a quella usata
sull'erba di gioco e la sua adatta per l'uso in bici. 'Non siamo riusciti a realizzare una mise
appropriata...' ha concluso Berti. Sarà sicuramente pronta per l'evento dell'Olimpico.
[Foto di Gianni Bartoli]
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BICISPORT s.n.c. di Bartoli & Del Re
Viale Redi, 255 – Firenze
Tel. 055350046
info @ bicisport.it
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Dal 1994 la prima agenzia di stampa multimediale su internet!
Emmegipress ha precorso i tempi, entrando in Internet nel 1994 quando altre
realtà imprenditoriali lo ritenevano un mezzo inutile e poco credibile. Oggi
queste aziende investono nella new economy ma questo mercato esige qualità, serietà e professionalità.
Il nostro mezzo d'informazione coadiuva quotidianamente il lavoro dei freelance nel mondo, fornendo
quindi un utile strumento di comunicazione agli utenti Internet interessati ad approfondire la propria
conoscenza, in vari settori e su diversi argomenti.
Le aziende, enti, istituzioni, associazioni, studi professionali, ecc. interessati ad avvalersi del nostro
mezzo di comunicazione/informazione hanno a disposizione vari servizi quali ad esempio: Virtual
Press Office, Dispacci telematici, Newsletter (on line / via mail), ecc. I costi professionali sono calcolati
sulle tariffe minime indicate dall’Ordine Nazionale dei Giornalisti; per esempio: il Virtual Press Office,
un’ufficio stampa virtuale ma anche convenzionale, costa annualmente 34.217.000 Euro; L’attività
giornalistica al giorno ha un costo sui 411,00 Euro; la stesura di testi (comunicati stampa) fino a due cartelle
è di 147,00 Euro cadauno; l’impostazione grafica di periodici a carattere nazionale (come ad esempio questo
notiziario) ha un costo di 2.909,00 Euro a numero; la direzione di un periodico come questo, ha mensilmente
un compenso di 678,00 Euro. I costi indicati sono estrapolati dalle tariffe del 2005 e sono escluso IVA. Per
quanto concerne poi la pubblicazione di redazionali, realizzati da altri, sulla newsletter o sul virtual press
office, il costo fisso è di 150 euro per ogni comunicato inserito. Se il testo ricevuto viene modificato o
ampliato dalla nostra redazione, questo è un servizio opzionale che ha un costo fisso di 90 euro. I costi sono
escluso IVA. Ricordiamo che l’agenzia di stampa EMMEGI, per svolgere il suo quotidiano lavoro di
informazione e comunicazione si avvale di numerose fonti e selezionate partnership, italiane ed estere. Le
sinergie con enti, istituzioni e associazioni professionali, nei vari settori di nostra competenza, sono esistenti
dal 1990, anno in cui è iniziata l'esistenza della testata giornalistica EMMEGI. L'impostazione strutturale è
composta da freelance giornalisti, italiani ed esteri. Questo modus operandi consente lo sviluppo di
cooperazioni multimediali, completamente autonome nella conduzione ma strategicamente complementari e
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Si ringraziano soprattutto gli autori dei testi e delle foto, inserite in questa newsletter.
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