Guardando oltre: innovare, avvicinare, semplificare
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Guardando oltre: innovare, avvicinare, semplificare
00_Cover 23/06/14 11:27 Pagina 2 Bimestrale - Anno XXXII - Nuova serie n. 3 maggio-giugno 2014 - Poste Italiane S.p.A. - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1 comma 1, DCB Roma - Contiene IP La rivista ABI di marketing e comunicazione in banca Le linee guida ABI sull’adeguatezza L’approccio “Esteso” Diventare una “Everyday bank” attraverso una strategia digitale: il caso mBank Nasce Orizzonti.tv: differentemente educational Guardando oltre: innovare, avvicinare, semplificare n. 3 - 2014 Anno XXXII - Nuova serie 06_Padovan_Layout 1 23/06/14 11:36 Pagina 26 Guardando oltre: innovare, avvicinare, semplificare Flavio Padovan Bancaforte L’articolo approfondisce tendenze, proposte e novità emerse nelle relazioni delle aziende sponsor dell’edizione 2014 di Dimensione Cliente, il convegno annuale dell’ABI sulla relazione banca-cliente. L La relazione banca – cliente sta evolvendo rapidamente sotto la spinta di una digitalizzazione sempre più pervasiva che ha cambiato bisogni e modalità di fruizione dei servizi. Internet e mobile banking, così come self-service evoluti, call center e social media, sono ormai diventati canali abituali per i clienti delle banche italiane. Al tempo stesso lo sportello rimane un riferimento importante accanto alla consulenza e al rapporto personale, anche se disponibili online o da remoto. Se ne è parlato a Dimensione Cliente 2014, il più grande evento italiano sul retail banking, dove oltre 50 relatori hanno analizzato i trend in atto per capire non solo quanto le banche italiane siano già multicanale e multiservizi, ma anche quali ulteriori trasformazioni sono all’orizzonte. Numerosi gli spunti emersi nelle nove sessioni del convegno. Di seguito riportiamo i contributi di consulenti e aziende che lavorano con le banche fornendo servizi in ambito retail. Everyday Bank è il modello proposto da Accenture alle banche retail per ingaggiare e fi- delizzare i propri clienti. Gli istituti devono influire in maniera più decisa sui momenti della verità nel rapporto con il cliente e creare concrete interazioni di esperienza, affiancando il cliente in tutti i suoi progetti di vita - fifig. 1 Un nuovo modello di banca: mBank nanziari e non finanziari - utilizzando sinergicamente i tre differenti ruoli della banca: la banca come possessore delle in- Strategia di marketing digitale per posizionare la nuova mBank formazioni sui propri clienti per fornire la POSIZIONAMENTO Online buzzwords, fughe controllate di notizie, video su Youtube, Facebook, blog vendita di servizi di consulenza; la banca come player importante nella vita quotidiana del cliente e, per questo, punto di BRANDING STRATEGIA DIGITALE Blog, siti finanziari, stampa (pubblicità limitata), stampa (articoli dedicati), partecipazioni agli award, campagne TV limitate Countdown sul sito pubblico: oltre 200.000 clienti acquisiti in soli 3 mesi dal lancio incontro tra domanda e offerta; la banca come facilitatore del processo di acquisto (on line e off line) per fornire un accesso più facile a servizi basici come trasporti o spese quotidiane. L’obiettivo è quello di ampliare l’offerta accompagnandola ad Fonte: Accenture 26 3·2014 una customer experience distintiva inse- 06_Padovan_Layout 1 23/06/14 11:36 Pagina 27 rita in una strategia digitale. Un esempio concreto di successo di Everyday Bank è la polacca mBank, che tra il 2012 e il 2013 si è trasformata in banca digitale full service (cfr. figura 1) attraverso una serie di innovazioni tra cui un ecosistema che mette in relazione i clienti retail della banca con quelli corporate e small fig. 2 business, una combinazione efficace di com- La consulenza la fa Watson ponente tecnologica e umana mediante la gestione da remoto. Intelligenze artificiali evolute al servizio del Le macchine cognitive trasformeranno il modo in cui operano le istituzioni finanziarie Client Experience Gestione finanziaria Rischio e compliance cliente. È questa la nuova frontiera tecnologica che investirà la banca retail secondo IBM Italia. Watson, il sistema cognitivo di IBM, è già operativo in una banca di Singapore a supporto del gestore private e affluent nell’area della consulenza per gli investimenti. A breve, però, sarà disponibile anche sui canali diretti, aggiungendo intelligenza e abilitando un’interazione evoluta con la clientela, anche in modalità self-service. Le macchine cognitive hanno, infatti, la capacità di comprendere il linguaggio natu- I clienti ricevono informazioni sempre più personalizzate per raggiungere i propri obiettivi. Migliorano quindi customer experience, fidelizzazione e attrazione di capitali. Consulenti e analisti del mondo finanziario traggono valore da ogni nuova informativa, migliorando gli insight finanziari. La consulenza viene resa disponibile in maniera proattiva. La gestione automatizzata del rischio limita le esposizioni e abilita nuovi investimenti. Casi e transazioni vengono esaminati secondo le normative e l’approvazione viene valutata in tempo reale. Fonte: IBM rale fornendo risposte sulla base di enormi banche dati. Inoltre, possiedono la funzione di apprendimento e migliorano attraverso l’esperienza. Infine, spiegano il proprio percorso di ragionamento motivando le scelte in- fig. 3 traprese. Tra i prossimi ambiti di applicazione di Watson nel settore bancario, anche l’analisi finanziaria di mercato, la consulenza sulla compliance e il risk management (figura 2). Analytics come chiave per valorizzare gli ingenti investimenti che le banche stanno facendo in tema di big data, Crm e presidio dei canali digitali e social. Questa è la strada indicata da SAS per creare valore nella relazione con il cliente attraverso un uso efficace della leva tecnologica. Ancora oggi solo il 12% delle aziende impiegano l’asset di informazioni a loro disposizione come mezzo di cambiamento strategico. Un patrimonio sottoutilizzato, che deve essere trasformato in conoscenza e monetizzato offrendo servizi Gli analytics fanno bene alla relazione customer Analytics per... conoscere il cliente! 27% 1. Ciclo di vita del cliente 2. Multibancarizzazione 3. Brand Reputation non solo tradizionali, ma anche a valore aggiunto che coinvolgano merchant e aziende Fonte: IDC 2013 esterne al settore bancario. I dati presentati dimostrano che sono state comprese le potenzialità degli analytics per migliorare l’efficacia delle strategie sul cliente, ma ci sono ampi spazi di crescita. Infatti, il 27% delle banche prevede di investire in analisi su dati non strutturati per migliorare la profilazione del cliente (figura 3), il 20% utilizza social media tools e il 35% prevede di adottarli per affinare la comprensione delle relazioni, il 45% ha customer-facing mobile app live o pilot per costruire l’interazione e il 40% delle grandi aziende ha internamente centri di competenza sugli analytics. La domanda del consumatore oggi naviga tra i diversi touchpoint, dal social alla chat, al mondo fisico (filiale, ATM, call center), disegnando un percorso che i modelli tradizionali di Crm non riescono a governare efficacemente. L’utente ha aspettative molto alte e 3·2014 27 06_Padovan_Layout 1 23/06/14 11:36 Pagina 28 chiede alle banche la stessa esperienza digitale a cui è abituato da altre aziende leader nella vendita online di prodotti e servizi, in grado di rispondergli in un tempo medio di 2 secondi. Per riuscire a seguire il cliente nel suo customer journey può essere quindi utile guardare all’approccio adottato da altre fig. 4 Verso l'engagement banking dello di gestione del cliente basato su processi e applicazioni in grado di dialogare Cosa possiamo fare subito? Mobile engagement Il mobile non è un canale: è per sua natura un integratore di canali Il mobile si adatta molto bene a supportare una strategia di customer engagement: • integrandosi con tutti i touchpoints del cliente • supportando i principali processi aziendali • accedendo alle informazioni del cliente e mostrandole in modalità personalizzata e context-aware Touchpoint bancari Tradizionali Nuovi industrie che hanno sviluppato un mo- attraverso tutti i touchpoint fisici e digitali costruiti intorno a una struttura dati centralizzata. Secondo Reply, per conquistare l’engagement del cliente le banche possono partire dal mobile, che va considerato come un integratore di canali che Touchpoint esterni Retailers interagisce con tutti i touchpoint bancari (figura 4), oltre a georeferenziare la posizione degli individui e generare nuove Smartposter esperienze per il cliente con tecnologie di prossimità. L’ulteriore obiettivo sarà arric- Mobile wallet chire l’offerta wallet, non solo come Basati sulla localizzazione virtualizzazione della carta, ma con funzionalità e servizi evoluti di benvenuto, dialogo, assistenza e peer-to-peer. Fonte: Reply Cresce la fiducia dei clienti nei confronti delle banche. I due fattori che, secondo l’indagine condotta a livello mondiale da Ernst & Young, hanno determinato questo risultato sono la maggiore solidità delle aziende di fig. 5 Customer experience, fattore chiave per la mobilità Le decisioni di oggi saranno fondamentali per la sostenibilità della banca di domani Innovare il modello di servizio e di business partendo dal presidio della Customer Experience credito e la customer experience. Quest’ultima è anche la leva che guida la mobilità dei clienti da una banca all’altra. Per soddisfare una clientela sempre più varia, esigente, attenta alla convenienza e alla personalizzazione, si definiranno tre nuovi paradigmi di banca. Innanzitutto un modello cliente-centrico, organizzato su un principio modulare che permetta di costruire una experience bancaria diversa per ogni segmento di clientela mantenendo unificati i processi e i sistemi di gestione; poi un modello di fornitura di servizi bancari a società terze che rappresentano il front-end con i clienti attraverso app o piattaforme web; infine, un modello ibrido basato su innovazione e partnership che per- Risolvere i problemi dei clienti metta di intercettare i target di clientela che attualmente le banche non riescono ancora Consigliare i clienti e diventare il loro punto di riferimento a raggiungere (figura 5). Rivoluzionare l’idea di banca Sono cinque i modelli di filiale del prossimo futuro che lo studio di PwC – Il percorso di Fonte: Ernst & Young evoluzione della filiale: spunti di riflessione per la transizione in Italia – ha individuato per andare incontro ai nuovi bisogni e alle nuove abitudini dei diversi segmenti di clientela. Si parte da una filiale automatica, fai da te, tecnologica e prevalentemente operativa. Secondo modello è la filiale light, con una gamma di servizi leggermente più ampia e il supporto del personale per operazioni semplici. C’è poi la filiale specializzata per una clientela che necessita un’offerta dedicata e focalizzata su prodotti a elevato valore aggiunto. La filiale full service continua a esistere per gli utenti che cercano una rela- 28 3·2014 06_Padovan_Layout 1 23/06/14 11:36 Pagina 29 fig. 6 zione diretta, personalizzata e consulenziale e vogliono scegliere tra tutti i prodotti I cinque modelli per la filiale del futuro e servizi della banca. Infine il modello più evoluto – il flaghship store – che propone una customer experience unica per una clientela prospect, sofisticata e affascinata dalle soluzioni tecnologiche più innovative. I diversi modelli di filiale devono natural- Filiale automatica Filiale light Filiale specializzata Filiale full-service Flagship store • Desiderosa di una relazione personalizzata • Prevalentemente Retail e Small Business • Prospect, sofisticata, affascinata dalla tecnologia mente essere sempre adattati alla singola realtà bancaria sulla base del target di clientela servita e della localizzazione geografica, così come il giusto mix di filiali deve Clientela • Fai da te, servita tecnologica • Retail e Small Business bilanciare i bisogni della clientela con i costi implementativi e operativi di ciascun modello (figura 6). • Valorizza • Necessita l’assistenza di un’offerta che il persodedicata nale offre alla clientela per realizzare semplici operazioni in modalità self service • Retail e Small Business Fonte: PwC Per la propria strategia web, Poste Italiane si è da tempo orientata verso scelte di campo precise, richieste dalla complessità del proprio modello di business e dettate dal proposito di integrazione dei canali fisici e digitali e dei processi. Per rafforzare il posizionamento sul web sono stati sviluppati, a fianco del sito istituzionale, portali verticali su target e prodotti (figura 7) ovvero portali rivolti ai professionisti o alle Pmi e, ancora, dedicati alla carta prepagata e all’offerta dei sevizi finanziari on line. Inoltre, a ogni canale social è stata affidata una diversa funzione: Pinterest e YouTube per veicolare contenuti, Facebook per creare una bacheca di comunicazione, e Twitter per dialogare con il cliente e fare social customer caring. Tra le esperienze di digital marketing più interessanti che passano dal semplice advertising al call to action dell’utente, c’è Postepay crowd, iniziativa di crowdfunding tra i titolari di conti Postepay, con cofinanziamento di Poste per i progetti fig. 7 che raggiungono il 50% del budget. Il posizionamento sul web per valorizzare la base clienti Finanziare start-up innovative. È questo l’obiettivo dell’equity crowdfunding, lo strumento di raccolta di capitale di rischio, anche tramite piccole somme versate dal pubblico tramite internet, a supporto di un progetto di cui l’in- VERTICALI SUL TARGET VERTICALI SUL PRODOTTO Poste.it Privati/istituzionale Postepay.it Navigazione per prodotto focalizzata sulla gamma delle carte Postepay vestitore ottiene una partecipazione nel capitale. Ma secondo StarsUp, primo portale online autorizzato dalla Consob a svolgere questa attività, la diffusione dell’equity crowdfunding avrà ricadute che vanno ben oltre. Contribuirà a rilanciare lo sviluppo e l’occupazione e favorirà un profondo cambiamento culturale. E ancora: democratizza- Poste Impresa Professionisti e PMI, nav. per target Mercato Prodotto BancoPostaClick.it Navigazione per prodotto focalizzata sul conto BancoPostaClick zione dell’economia, crescita basata sull’innovazione, valorizzazione delle migliori idee e del merito, evoluzione delle family company a micropublic company, sviluppo di MyPoste Privati/Accesso all’aria riservata BancoPostaonline.it Correntisti Privati/ Accesso all’aria riservata mercati finanziari minori. L’Italia sul crowdfunding è alFonte: Poste Italiane l’avanguardia: il nostro è stato il primo paese al mondo a 3·2014 29 06_Padovan_Layout 1 23/06/14 11:36 Pagina 30 fig. 8 dotarsi di una normativa organica in questa materia e, per la centralità che le riconoscono le disposizioni approvate, Equity crowdfunding: banche motore dell’innovazione le banche possono essere il motore di questa innovazione, con molteplici ruoli e modelli operativi: gestore di diritto Per il ruolo che gli riconosce la normativa, di garante del mercato e/o di operatore “già autorizzato”, la banca è motore dell’operazione di una piattaforma, partner finanziario di gestori autorizzati, partner di sistema con più banche e più piattaforme Possibili modelli operativi o in logica di cogestione attiva con privati (figura 8). Gestore “di diritto” di una piattaforma Nonostante il 2013 sia stato l’ottavo anno di caduta del Partner finanziario di una piattaforma “autorizzata” reddito disponibile e il secondo di intensa flessione dei prezzi immobiliari, l‘Italia rimane nelle prime posizioni a Partner “a sistema” con una o più banche e una o più piattaforme autorizzate livello internazionale per valore della ricchezza netta pro “Co-gestione attiva” con un gestore autorizzato (“white label”) capite. Il patrimonio delle famiglie italiane per 2/3 detenuto in attività reali, è costituito da una pluralità di asset, alcuni dei quali un tempo erano considerati “stabili e si- È inoltre ipotizzabile lo sviluppo di prodotti ad hoc per gli emittenti curi”, ma ora non più. In questo scenario in costante e raFonte: StarsUp pido mutamento cambiano anche i bisogni finanziari. Di qui la necessità di offrire una consulenza fig. 9 Life Cycle Advisory partendo da un nuovo modello di bisogni Una visione olistica del patrimonio delle famiglie determina implicitamente la necessità di analizzare e gestire una struttura più articolata di bisogni caratterizzata da un approccio nuovo, il cosiddetto Life Cycle Advisory. La sfida per gli operatori, secondo Prometeia, è quella di dotarsi di competenze, metodologie, processi e tecnologie in grado di cogliere e gestire proattivamente questa struttura Protezione/ sicurezza Riserva/ liquidità Crescita Previdenza Passaggio generazionale Tutela del patrimonio e del tenore di vita Gestione delle esigenze correnti/ ordinarie Ottimizzazione delle scelte di allocazione del patrimonio Accumulo di capitale/ generazione rendite nel LT Efficiente preparazione al passaggio generazionale Fonte: Prometeia più articolata di bisogni in un’ottica trasversale e olistica, per soddisfare diverse prospettive e esigenze (figura 9). Come coinvolgere il cliente affluent? E quali sono le sue aspettative nei confronti della banca? Per rispondere a queste domande, Doxametrics e Duepuntozero Research ha condotto un’indagine per ABI che si è concentrata su un campione di 1200 italiani, tra i 25 e i 64 anni, caratterizzati da un rapporto evoluto con internet e la multifig. 10 Affluent: un cliente tra autonomia, bisogni di relazione e servizi evoluti In famiglia gestiscono gli investimenti da soli: % rispondenti 17% 38% 28% 17% Mi affido al consiglio dell’esperto della banca/promotore Voglio delle proposte di investimento da parte dell’esperto della banca/promotore Ho un mio preciso orientamento sul tipo di investimento ma desidero sentire cosa ne pensa l’esperto della banca/promotore Voglio una vetrina delle diverse soluzioni di investimento e sono autonomo nelle scelte 30 3·2014 profilo finanziario e con un livello elevato di conoscenza e di uso degli strumenti di- 79% Quale fra i seguenti atteggiamenti ritieni più vicino al tuo modo di agire quando devi fare delle scelte sui tuoi investimenti? Base: affluent (322 casi) canalità. Una clientela smart, con un alto Fonte: Doxametrics e Duepuntozero Research gitali e dei device. Alla banca questi clienti chiedono assistenza e un rapporto continuativo nel tempo e non limitato alla vendita del prodotto. La quasi totalità del campione, 8 clienti su 10, preferisce infatti basare le proprie decisioni sulla relazione con l’esperto o il promotore, indipendentemente dalla propria competenza finanziaria. Solamente il 17% di questo gruppo 06_Padovan_Layout 1 23/06/14 11:36 Pagina 31 fig. 11 di clienti vuole, invece, che la banca gli offra una vetrina di soluzioni di investi- Anche il prezzo è “su misura” mento tra cui scegliere autonomamente (figura 10). Dunque i clienti affluent, pur Vorrei migliorare la capacità di ingaggio della mia clientela tramite una chiara identificazione delle caratteristiche e l’offerta della soluzione più adatta... avendo un rapporto evoluto e quotidiano con multicanalità e piattaforme digitali, continuano a ritenere centrale nella loro relazione con la banca, l’interazione con la • Definizione di un sistema di vendita guidato per la rete • Identificazione di un portafoglio ottimale per ciascun profilo di clientela che consenta di agevolare il governo dell’offerta commerciale persona, sul web così come in filiale. Il pricing è centrale per una gestione evoluta della customer experience da parte delle banche. Secondo CapGemini, in uno scenario di maturità digitale, la multicana- Fonte: CapGemini lità da sola non è più sufficiente per distinguersi, ma è necessario applicare appositi modelli e fig. 12 strategie di pricing dinamico, al fine di generare valore La banca olistica per la banca e per il cliente. Non solo l’offerta del prodotto, ma anche il prezzo può essere su misura, adattandolo alle caratteristiche del consumatore e variandolo durante l’intero ciclo della relazione con il cliente. In quest’ottica è necessario definire: una chiara regia del pricing con un allineamento tra prezzo, offerta commerciale e esigenze della clientela; un’accurata profilazione dei clienti in termini commerciali, di compliance e di operatività; un monitoraggio continuo del prezzo e delle performance anche in relazione ai mutamenti del mercato (figura 11). PRB da anni sostiene e promuove l’approccio olistico che mira a realizzare un sistema dove tutti gli elementi sono La banca olistica è un ambiente confortevole: inserisco la mia tessera nel totem e mi registro. L’ambiente è servito da Wifi, posso operare con il mio PC portatile, ho un cloud con i miei documenti e mi connetto a Skype. collegati tra loro in perfetta armonia ed equilibrio. Nel Fonte: PRB mondo bancario l’olismo si traduce concrefig. 13 tamente in consulenza affidabile, collaborazione, rapporto di fiducia, servizi semplici Web marketing anche a portata delle banche territoriali e veloci, una filiale accogliente e intercon- Per generare un’idea non servono budget importanti! nessa con i device del cliente, tecnologie che consentono la gestione dei processi organizzativi in modo da ridurre i costi operativi e aumentare l’efficienza (figura 12). Vendere prodotti, acquisire nuovi clienti o fare posizionamento? La definizione del- Obiettivi Web agency giovani, o locali Contenitori per generazione di idee Competenze • Accordi con università per definire laboratori di idee • Concorsi per generazione di idee • Workshop con i dipendenti • ... Valorizzazione digitale del territorio Vicinanza Passaparola Posizionamento l’obiettivo della propria presenza sul web è il punto di partenza del percorso metodo- Fonte: CSE Consorzio Servizi Bancari 3·2014 31 06_Padovan_Layout 1 23/06/14 11:36 Pagina 32 logico strutturato da CSE Consorzio Servizi Bancari per supportare le banche che vogliono avviare una attività di web marketing. Iniziative che sono alla portata anche delle banche territoriali e che possono diventare laboratori di innovazione coinvolgendo le realtà locali o gli stessi dipendenti (figura 13). L’integrazione tra quello che avviene in internet e la relazione con approccio consulenziale che si costruisce in filiale è infatti il fattore differenziante sul quale le banche territoriali defig. 14 vono fare leva per dare efficacia e concretezza alle loro campagne di web marketing. Abbandoni dimezzati con una app Dimezzare il tasso di abbandono della clientela con una PROFITTO strategie di fidelizzazione anti-churn app dedicata. i4C Analytics ha elaborato delle strategie di fidelizzazione basate su processi che combinano dati transazionali comunemente utilizzati dalle banche con aumento opportunità di up/cross selling dati non strutturati provenienti da ricerche di mercato con interviste a domanda aperta o dai social media attraverso gli account Twitter finalizzati al customer care. L’applica- riduzione del tempo di acquisizione TEMPO zione parte dal calcolo tasso di abbandono tradizionale, raccoglie e interpreta le informazioni non strutturate, fa acquisizione AS-IS incremento del valore abbandono una classificazione delle motivazioni di insoddisfazione del cliente e indirizza verso l’azione ottimale per preve- TO-BE nire l’abbandono. Il pilota, condotto su un cluster di Fonte: i4C Analytics clienti fortemente digitalizzati e con alta propensione al cambiamento, ha ottenuto un grande successo perché il tasso di abbandono è diminuito di più della metà. In realtà questi strumenti di analisi possono essere applicati all’intero ciclo di vita del cliente, dalla sua acquisizione, alle opportunità di up e cross selling, fino alla fidelizzazione (figura 14). Nella “customers influence era” – come la fig. 15 tano uno dei pilastri della strategia di Crm, Banche e social media un canale proattivo per identificare e risol- APPROCCIO vere i problemi dei clienti, una piattaforma Mostrare il lato umano dietro al caring Incanalare i suggerimenti GLI ASPETTI DA VALORIZZARE COMUNICANDO IL CARING definisce H-Art, i social media rappresen- di dialogo e di interscambio di informazioni. E la prossima frontiera del customer care sarà imparare a cogliere il momento Farsi ricordare sfruttando al massimo il proprio tono di voce in cui il cliente ha bisogno di assistenza e offrire il servizio in tempo reale, grazie a device sempre più smart (figura 15). Ascoltare gli utenti (e dimostrarglielo) Sono quattro le azioni che le banche pos- Essere reattivi è importante perchè 1 sola esperienza negativa online ne vale 12 positive community a partire dai propri clienti; in- sono mettere in atto sui social: creare la teragire con gli influencer che con le loro opinioni potranno attivare nuovi contatti; ascoltare i feedback e le indicazioni che Fonte: H-Art 32 3·2014 provengono dagli utenti; utilizzare le in- 06_Padovan_Layout 1 23/06/14 11:36 Pagina 33 fig. 16 formazioni raccolte per sviluppare nuovi prodotti e servizi in un Un Crm a misura di social processo di co-creation. Investire sul social Crm significa curare la relazione con il consumatore basandola sull’interazione e sulla fiducia mirata a produrre valore per entrambi. Innovare il modello di banca territoriale partendo dal suo punto di forza, la relazione fiduciaria con il cliente e la sua conoscenza approfondita, ma estendendone il presidio anche ai nuovi territori digitali oltre a quelli fisici già consolidati. Questo l’obiettivo di SNAP, la nuova piattaforma di Crm strategico evoluto di Cedacri che tiene conto, da una parte, della conoscenza approfondita e diretta della clientela e, dall’altra, mette le tecnologie digitali a servizio dell’ecosistema economico locale (figura 16). La piattaforma ha una funzionalità predittiva dei comportamenti del Conoscenza del cliente Mutualizzazione delle tecnologie Coniugare e valorizzare i dati del territorio fisico e dei territori digitali del cliente per comprendere gli stili di vita e anticipare la lettura dei bisogni Innovare radicalmente il modello di creazione delle piattaforme tecnologiche della banca per metterle a disposizione dell’ecosistema economico locale: un nuovo indispensabile modello di relazione cliente e costruisce una matrice di valutazione delle azioni commerciali, proponendo in tempo reale offerte vantaggiose e mirate a clienti potenziali così come a quelli attuali, in particolare, a chi è individuato come ad alto rischio di abbandono. Inoltre, fidelizza la clientela attraverso iniziative di couponing targettizzate. Per NTT Data Italia, se le banche vogliono approcciare con successo il target giovanile devono ricorrere a strumenti alternativi Fonte: Cedacri a quelli tradizionali, così come ci viene testimoniato da alcune esperienze internazionali in tal senso (figura 17). Si tratta, infatti, di un segmento di clientela che non dispone di grossi capitali a causa dell’elevato tasso di disoccupazione, che ha una bassa propensione alla spesa fig. 17 rispetto ai prodotti bancari e esigenze attuali estremamente limitate, sostanzial- Giovani e risparmio, l’esperienza di Ekomini mente legate ai pagamenti. Lo sviluppo nei giovani dell’attitudine al risparmio è una attività che deve essere affrontata dalle banche attraverso un’educazione finanziaria che deve iniziare già dall’età Ekomini: educazione finanziaria e gestione del risparmio per la gen Y Prodotto canadese, per la formazione finanziaria, che si basa su un utilizzo combinato di un salvadanaio fisico e di una soluzione digitale, rivolta ai bambini (6-12 anni). Gli obiettivi sono di formazione sul risparmio, sulla spesa consapevole e sugli investimenti scolare. Per stabilire una relazione con questo target può essere utile, inoltre, veicolare promozioni attraverso lo strumento dei coupon da acquistare tramite home banking: la banca può così recuperare reddito, non sulle commissioni, ma in base alla transazione per l’acquisto di ogni singolo cou- Ekominiville Piattaforma web di edutainment: mondo virtuale (stile Farmville) in cui vengono svolte attività sulla base dei crediti a disposizione che corrispondono ai soldi ricevuti dai genitori e/o risparmiati dai ragazzi Interfaccia per i genitori Salvadanaio interattivo Piattaforma web di gestione e monitoraggio per i genitori: configurazione delle componenti di gioco e verifica dei progressi formativi Cassaforte fisica collegata al pc/mobile pon. Questo porta vantaggio sia allo small business sia al giovane utente. Fonte: NTT Data Italia Flavio Padovan, Caporedattore – Bancaforte 3·2014 33