Jovanotti pubblica il suo primo DVD: `la libidine di farlo per ultimo
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Jovanotti pubblica il suo primo DVD: `la libidine di farlo per ultimo
Da Rockol – 11 maggio 2006 Jovanotti pubblica il suo primo DVD: ‘la libidine di farlo per ultimo’ Pubblicare un DVD dal vivo è quasi un obbligo oggi, per un cantante. In un periodo di crisi discografica, i supporti video sono in crescita di vendite costante, e forse anche per questo ne escono pure troppi. Per una volta Lorenzo “Jovanotti” Cherubini rivendica di essere cronologicamente l’ultimo a farlo: è in uscita “Buon sangue live”, tratto dalla data milanese del fortunato tour nei palazzetti dello scorso inverno. “E’ il mio primo DVD”, ha raccontato oggi alla stampa; “Spesso cerco la libidine di fare le cose per primo, oggi ho cercato di farla per ultimo, perché il DVD è un supporto importante e volevo farlo bene. Ci è costato 4 mesi di lavoro, più quelli di progettazione del tour, che è stato anche pensato per essere ripreso in DVD”, spiega con il suo consueto, contagioso entusiasmo. Che Lorenzo sia sempre avanti sui tempi non c’è dubbio: 10 anni fa aprì un blog (“Mumble mumble”) quando di blog ancora non si parlava. Oggi, dice che "essere adulti significa anche scegliere di non fare una cosa”; ma in realtà non smette di essere sempre un passo più in là degli altri. “Buon sangue live” ha alcune chicche tecniche, come la pubblicazione nel formato per Playstation portatile, o la presenza di ogni tipo di mix audio possibile, tra cui anche uno “stage mix” (“Il pubblico potrà sentire come sento io, sul palco”). Un torrenziale concerto, diviso in parti diverse e diretto da Francesco D’Argenzio. “Gli ho chiesto di rispettare il pubblico e il concerto, ma anche di usare un linguaggio contemporaneo. Per questo, è diviso in diverse sezioni, che usano diverse forme e diversi stili, da quella del cantautore a quella più pop. Ma non è un DVD celebrativo, anzi un punto di partenza, da cui nasceranno alcune cose”. “Buon sangue live” è stato presentato ieri sera a Milano con una “Jovanight” al Rolling Stone che univa un DJ set, installazioni video e performance live. “L’abbiamo pensata come una festa, ma è venuta una figata, e potremmo rifarla o portarla in giro”, racconta. I prossimi progetti più ravvicinati sono invece un disco di remix di “Buon sangue” “Electrojova/buon sangue dopato” (con rielaborazioni di Planet Funk, Casino Royale, Motel Connection), in uscita a giugno, e un tour dal metà luglio al 20 agosto in Italia e in Europa. “Un tour nato sulla scia del successo di quello invernale”, dice. “Non l’abbiamo pianificato, ma ce l’hanno richiesto e si sta evolvendo in questi giorni. Faremo uno spettacolo che si baserà su quello invernale, da cui inizieremo a lavorare la prossima settimana”. Del disco di remix, invece, dice che è “Un progetto meno mainstream, ma di cui sono orgoglioso e su cui ho lavorato parecchio. E’ il primo disco realizzato via mail: ho ricantato quasi tutte le tracce, e ho scelto dei remixer all’avanguardia, quasi mai andando in studio ma lavorando attraverso internet scambiandosi le tracce. E’ l’inizio di un possibile incontri tra mondi musicali”. Infine, c’è in cantiere un libro fotografico per Rizzoli, in uscita a settembre, in contemporanea al suo quarantesimo compleanno. La pubblicazione di “Buon sangue live” è anche l’occasione per riflettere sull’ annus mirabilis dopo la pubblicazione di “Buon sangue”. Un anno “anno giocato sul filo della scommessa”, racconta. “ Era un disco importante, atteso al varco, e la tournée era altrettanto importante, tutte cose che creavano uno stato di emozione/tensione sanguigna. Mi sono ritrovato come entertainer; è come la differenza tra un saggio e un romanzo: leggo molti saggi perché sono convinto che insegnino di più dei romanzi, ma mi sbaglio. Il linguaggio poetico dice molto di più: anche per questo nel DVD non si troverà nè ideologia, né discorsi: c’è poco parlato e molto suono, l’aspetto emotivo e fisico del mio lavoro”. Quanto ad un prossimo disco, Lorenzo dice: “sono in castità compositiva forzata, per poi farmi venire voglia di scrivere più avanti. Certo, butto giù qualche appunto ogni tanto, ma inizierò con l’anno prossimo, e ora voglio vivere le cose che sto facendo.