3 - Italia News Brasile
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Anno 2015 n°7 Copia gratuita D E D I C AT O ALLA C O M U N I TA ’ I TA L I A N A POLITICA Scandalo Regione Calabria:richiesti rimborsi anche per i “Gratta e Vinci” sequestro di beni per un valore complessivo di 2,5 milioni di euro. La retata calabrese ha riguardato Pd e Ncd. L a sensazione è che questo genere di notizie non faccia più sensazione, non faccia più notizia. Mostrando un’opinione pubblica capace oramai di digerire tutto, abituata al peggio e assuefatta ad un andazzo che è invece vergognoso. L’ultimo – solo in senso cronologico – scandalo arriva dalla Calabria, dove 27 politici (tra cui un senatore, tre assessori regionali, otto tra capigruppo ed ex capigruppo) sono stati indagati per falso e peculato e dove la Guardia di Finanza ha disposto il sequestro di beni per un valore complessivo di 2,5 milioni di euro. Fin qui, il riassunto di una delle tante inchieste della magistratura, sentito mille volte. I giornali parlano di “rimborsi pazzi”, ma così facendo depistano e minimizzano, come se ci trovassimo di fronte ad un eccesso di eccentricità, piuttosto che ad una razzia immonda a spese dei cittadini. Non bastasse il sontuoso stipendio da consigliere regionale, i politici in questione avevano pensato bene di farsi rimborsare a piè di lista, alcune spese che poco hanno a che fare con l’attività politica. Un biglietto per uno spettacolo di lap dance, i “gratta e vinci”, viaggi in Italia e all’estero per singoli coppie e gruppi ovviamente in alberghi da cinque stelle. E ancora ingressi ripetuti alle terme, ettolitri di vini regalati o consumati (c’è anche una bottiglia da 750 euro), per non dire dei pasti, pranzi e cene luculliane, per decine di persone e nei migliori ristoranti. Non mancano anche spese minute: panini, un singolo caffè (70 centesimi), pasti frugali. E poi arredi, fatture di ferramenta, materiale elettrico, detersivi, pagamenti della Tarsu, oltre le solite multe per eccesso di velocità e sosta vietata. Siamo al trafugamento anche degli spiccioli dalla cassaforte pubblica, con voracità e cinismo impareggiabile. Fa pensare che nella riforma avviata dal governo, si sia pensato di abolire le Province e mantenere in vita le Regioni, diventate nel tempo l’humus ideale di ogni furfanteria, scuola di formazione per classi politiche inette e incompetenti. La retata calabrese ha riguardato Pd e Ncd. Le reazioni sono state le solite. “Fiducia nella magistratura” e “Fuori i ladri dalle istituzioni”, nessuno che si dimette, nessuno che riconosca almeno l’errore nella compilazione delle liste dimostrando una conoscenza pari a zero dei partiti nelle periferie: i voti prima di tutto. Ma a stupire di più, a pensarci, è l’assenza di indignazione, come se il cittadino medio fosse rassegnato e consideri ormai “normali” i benefits (illegali) per il politico anche di paese. Se ci fosse bisogno di una fotografia della mentalità e del livello della moralità italiana, questa vicenda assolve bene il compito. luglio 2015 ANNO VI Mensile di informazione ECONOMIA Il Brasile sta diventando, uno fra i maggiori produttori di energia eolica del mondo E cco una notizia importante e positiva: Il Brasile é diventato un Paese fra i maggiori produttori di energia eolica. Questo Paese ha raggiunto la produzione di 6.000 megawatt di energia eolica, installata e operativa; energia sufficiente per la fornitura a circa 35milioni di persone. In Brasile, lo Stato, maggior produttore di energia eolica, é Rio Grande del Nord , che ha raggiunto i 2.000 megawatt. Entro la fine di questo anno 2015, il Brasile sará uno tra i maggiori produttori di energia eolica nel mondo. La quantitá esatta della produzione di energia eolica brasiliana é di 5.966 megawatt. Questo valore si riferisce alle 266 centrali eoliche, giá collegati al SIN (Sistema national interconnesso). Questo sistema permette di prendere l’energia generata in tutte le regioni del Brasile. In una visita in Brasile, il Presidente della Fondazione delle Nazioni Unite, ha messo in evidenza il ruolo che il Brasile occupa oggi, nella diffusione di presenterá l’8% dell’energia totale , prodotta in Brasile. Lo Stato che ha procurato una forte delusione, come bassissimo produttore di energia, é Minas Gerais; un territorio prov- fonti di energia pulita, sulla scena internazionale. Infatti questo Paese ha svolto un lavoro che ha assicurato un futuro, con l’energia sostenibile, alla sua popolazione. Per il 2016, giá si prevedono altri 4.000 megawatt e si dovrebbe superare, nel 2018, il totale di 16.000 megawatt , sempre di energia eolica. Tutto questo rap- visto di una “miniera d’oro”, che é il vento, il quale é presente in tutta la Sierra, fino al confine con lo Stato di Bahia; dove invece iniziano i parchi eolici. Lo Stato di Bahia, giá nel 2013, presentava grandi prospettive nel campo della produzione di energia eolica; infatti, fattori , come i venti, che soffiano in maniera costante, concorrono a fare, dello Stato di Bahia, il maggiore produttore di energia eolica.Gli investimenti, nel settore eolico, hanno giá portato quasi a termine i parchi eolici, programmati nel territorio baiano. L’energia prodotta da questi parchi sarebbe giá totalmente disponibile, se le linee di trasmissione fossero giá totalmente costruite. In tutto il Brasile, l’energia eolica che si produrrá in questo anno 2015, arriverá a circa 8.000 megawatt; mentre lo Stato di Bahia arriverá a circa 2.500 megawatt, superando lo Stato di Rio Grande del Nord, che produrrá circa 2.000 mw. Attenzione: l’energia eolica dobbiamo vederla come una soluzione complementare, per la poca prevedibilitá dei venti sul nostro pianeta; anche se dobbiamo riconoscere il grande vantaggio del Brasile, che é la presenza costante dei venti e, dunque, la maggiore produttivitá, che va dal mese di luglio fino all’ultimo mese dell’anno, dicembre. LA FOTO DEL MESE Nella foto, As Meninas do Brasil, di Eliana Kertesz. Largo di Ondina di Salvatore Dimino www.italianewsbrasile.com.br luglio 2015 2 SPORT Il marchio Jeep della Fiat Chrysler, sulle maglie del Flamengo Il calcio sta avendo un grande sviluppo in Cina U L a Fiat Chrysler ha deciso di investire sulla maglia del Flamengo; pertanto il famoso marchio Jeep lo vedremo sulle casacche della Juventus e anche del Flamengo. Questi due Club hanno delle storie simili. Tutte e due le squadre hanno un origine borghese. La Juventus é stata fondata , alla fine dell’anno 1800, dagli studenti di un liceo classico di Torino e divenne subito una squadra di calcio; il Flamengo, invece, é stato fondato da alcuni giocatori del club Fluminense, i quali, non soddisfatti dell’organizzazione del club, emigrano nel nuovo club. Tutto questo é avvenuto nel 1911. Sia la Juventus, che il Flamengo possono annoverare diversi successi calcistici; anche se il periodo d’oro del Flamengo cominció solamente nel 1978, vincendo il campionato per tre anni di fila. Nel 1980 vinse il campionato del Brasile con una squadra che annoverava la presenza di Junior, Tita, ma anhe un certo Arthur Antunes Coimbra, chiamato Zico; il suo numero 10 diventó un simbolo.Chi non ricorda la Coppa Libertadores, che nel 1981 fu vinta dal Flamengo di Zico e compagni. Questa squadra diventó la squadra piú amata del Brasile, quando il 13 dicembre, sempre del 1981, vinse contro il Liverpool, nella finale della Coppa Intercontinentale, svoltasi a Tokio, pertanto conquistó il titolo di Campione del Mondo per Club. In Brasile solamente il Santos di Pelé ha raggiunto questo risultato. Il Flamengo conta milioni di fans in tutto il Brasile. Ecco spuntare la Fiat Chrysler, che ha pensato bene di rivolgersi al mercato brasiliano , firmando un contratto di sponsorizzazione da maggio a dicembre 2015 . Il marchio Jeep spunterá sulla schiena delle maglie dei giocatori del Flamengo e , precisamente, sotto i numeri. Nello stesso tempo comunichiamo ai nostri, lettori che la sponsorizzazione della Fiat Chrysler Automobili (FCA) vale 1,3 milioni di euro. Con questo accordo, adesso la maglia del Flamengo vale circa 23 milioni di euro; in reali si arriva a 81 milioni. Gli sponsor del Flamengo sono: Adidas (11 milioni di euro), Soc.Viton (5,3 milioni di euro), Caixa Economica (4,5 milioni di euro), Tim (721mila euro), e adesso si ha FCA con 1,3 milioni. na gradevole novitá arriva dalla Cina. Noi conosciamo l’economia cinese, insieme alle spese militari e alla sicurezza informatica; ebbene, adesso, insieme a queste importanti prioritá, dobbiamo aggiungere il calcio. Il presidente cinese Xi Jinping, personalmente, ha incaricato un suo vice-premier per incentivare lo sviluppo, in grande stile, del calcio cinese. Dopo questa notizia, gli economisti americani hanno annunciato, che giá diverse imprese cinesi, che hanno legami con il calcio nazionale, hanno registrato un aumento dei loro titoli di oltre il 150%. Anche la Chinese Super League avrá un incremento di ricavi, superando i 100 milioni di dollari alla fine del 2015. È stata data notizia che il piano cinese, per lo sviluppo del calcio, prevede, entro il 2015, l’apertura di 50mila nuove scuole calcio in tutto questo grande Paese. La squadra nazionale maschile, che occupa attualmente, nella classifica internazionale della Fifa, solamente l’82esimo posto, riceverá sicuramente piú finanziamenti. Questo sviluppo calcistico giá potrebbe portare una presenza di circa 500 milioni di tifosi potenzialmente interessati. Il Presidente cinese ha giá candidato la Cina ad ospitare e vincere una Coppa del Mondo e ha auspicato l’entrata della Chinese Super League nel numero dei campionati piú importanti del Mondo; pertanto la Cina, per il Presidente cinese, deve diventare un polo attrattivo. Negli ultimi anni , le aziende cinesi, come la Yngli Solar, hanno mostrato una certa attenzione al business calcistico. La Solar, che é la piú grande produttrice al mondo di pannelli solari, é stata una degli sponsor della Coppa del Mondo di Calcio Fifa 2014, svoltasi in Brasile. Una cosa é certa: la crescita dei ricavi del Campionato di calcio cinese puó diventare una attrattiva per tutti gli investitori internazionali che vogliono crescere in Oriente. CURIOSITA’ Con la nuova “Formula” aumenta la caccia al “Cioccolato Speciale” U na novitá per i moltissimi amanti del cioccolato. Come si sa, la tostatura dei chicchi di cacao é stata sempre alla base di un cioccolato ricco di polifenoli, i quali sono degli antiossidanti naturali, che prevengono malattie cardiache e tumori. Pertanto riconosciamo, che il cioccolato, oltre ad essere particolarmente buono (almeno il fondente), fa assolutamente bene alla salute , prevenendo infarti e ictus, e poi, oltre ad abbassare la pressione, combatte il diabete e riduce il colesterolo. Al meeting annuale dell’American Chemical Society é stato presentato uno studio, che descrive un metodo per trattare le bacche di cacao, dalle quali si estraggono i semi che sono di colore bianco o violaceo. Come si sa, i semi vengono disposti in contenitori foderati di foglie di banano, esposti al sole per l’essiccazione e poi lasciati fermentare per alcuni giorni. Alla fine si arriva alla tostatura per esaltarne il sapore. Attenzione: durante la tostatura avviene la perdita di alcune sostanze benefiche, in particolare i polifenoli. Ecco l’ intervento dei ricercatori dell ’American Chemical Society, che hanno deciso di modificare alcuni processi di lavorazione, per minimizzare la perdita di sostanze nutritive dovuta alla tostatura. Il preciso intento é stato di non intaccare il sapore del cacao; pertanto i ricercatori hanno deciso di aggiungere al processo precedente un ulteriore passaggio. Sono stati messi a riposo, per alcuni giorni, i chicchi, prima che venissero estratti e fermentati. Questo accorgimento é stato eseguito per osservare se il loro contenuto di polifenoli avrebbe subito una variazione. I ricercatoriI hanno avuto a disposizione 300 chicchi di cacao, che sono stati divisi in quattro gruppi. Un gruppo di chicchi é stato messo a riposare, mentre gli altri 3 gruppi sono stati messi via, rispettivamente, per 3, 7 e 10 giorni, prima di estrarre i semi, e cosí, iniziare il processo di fermentazione e di essiccazione. Risultato: i ricercatori hanno scoperto, che i semi messi a riposo per 7 , contenevano la maggior quantitá di polifenoli. È stato anche scoperto, che, applicando tempi differenti di tostatura ( circa 45 minuti), ma anche temperature minori, si ottiene un miglioramento delle attivitá antiossidanti del cacao. Questi differenti trattamenti, che la polpa del cocco ha ricevuto, hanno provocato una modifica delle proprietá fisiche e biochimiche dei semi. Tutto ció , oltre ad aumentare le famose proprietá antiossidanti dei semi, provoca un miglioramento del sapore del cioccolato. Notizia positiva per i produttori di cacao, proveniente dal Brasile. RISTORANTI & DIVERTIMENTI Ristoranti Italiani *Trattoria il Maneggio Av. Praia de Itapuã s/n Villas do Atlântico Lauro de Freitas / 3379.6562 *Alfredo di Roma rua Morro do Escravo Miguel s/n Hotel Atlantic Towers Ondina TEL. 3331.7775 *Pastificio Fiorentino rua Alfonso Celso 264 BARRA TEL. 3022.2662 Cucina Internazionale *Tudo Azul Av. Sete de Setembro ,3717 Porto da Barra - Tel. 30225031 *Armazem do Reino Culinaria viva gourmet Rua Borges dos Reis 46 Loja 05-1 Calcadao do Rio Vermelho tel. 3482-1192 *Rincão Gaúcho Rua Pedro Silva Ribeiro, 429 Jardim Armação - Tel. 3461.4035 *Villa's Av. Otavio Mangabeira, 2326 Jd. dos Namorados Pituba - Tel. 3240.1762. Churrascarias *Boi Preto Av. Otávio Mangabeira s/n Jardim Armação - Tel. 3362.8844 Ristoranti Baiani *Odojà Largo de Sao Francisco , 01 Pelourinho - Tel. 3322.7892 *Fogo de Chão Largo da Mariquita Rio Vermelho - Tel. 3555.9292 Ristoranti giapponesi *Soho Av. Contorno, 1010 Bahia Marina - Tel. 3322.4554 Ristoranti di cucina Contemporãnea *Lafayette Av. do Contorno, 1010 Bahia Marina - Tel. 3321.0800 *Mercearia Av. Contorno n.1010 Bahia Marina tel. 3017.5815 Pizzerie *Quattro Amici Rua Dom Marcos Teixeira ,35 Barra - Tel. 3264.5999 *La Napoletana Rua da Mouraria 26 Nazarè Tel. 32660308 Bar / Caffé *Acqua Café Bahia Marina Tel. 3321.8553 *Café do Forte Bahia Marina – Tel. 3321.5713 *Café do Forte Praia do Forte – Tel. 3676.1725 Alameda do Sol, 180 *Portos dos livros vende e compra Tel. 71-3015-0093 Largo do Porto da Barra Salvador BAHIA www.italianewsbrasile.com.br luglio 2015 3 EDITORIA V errà presentato, alle 18:30 di venerdì 10 luglio, presso l’Associazione Culturale “Casa d’Italia” (Avenida 7 de Setembro, 1238 Campo Grande - 40060-000 - Salvador/BA), il libro “Nella Tana del Giaguaro. Storia dell’emigrazione italiana nelle colonie agricole della Bahia”. In esso si narra la storia degli emigranti italiani che popolarono, a partire dal secondo dopoguerra, gl’insediamenti coloniali di Jaguaquara, Itiruçu, Boa União e Rio Sêco, costituiti dal governo dello Stato di Bahia e delle autorità federali del Brasile. Alla fine della seconda guerra mondiale l’Italia si ritrovava economicamente in ginocchio. I problemi della sovrappopolazione, della persistenza della proprietà latifondista e della conseguente mancanza di mezzi di sostentamento attingevano particolarmente i contadini delle regioni più povere della Penisola; molti di loro decisero, pertanto, di far ricorso alla “valvola di sfogo” che aveva permesso la sopravvivenza d’intere generazioni d’italiani a partire dal XIX secolo: l’emigrazione. Nel 1950, una cooperativa di Pescara, la “Società lavoratori agricoli per il Venezuela” Il libro sull’emigrazione “Nella Tana del Giaguaro” verrà presentato il 10 luglio alla Casa d’Italia (SCLAPIV) firmò un accordo con la Segreteria dell’Agricoltura dello Stato di Bahia, in cui s’impegnava a selezionare le famiglie che si sarebbero trasferite nelle colonie agricole. Si trattava soprattutto di contadini originari dell’Abruzzo con un’idea molto vaga di ciò che li aspettava una volta giunti a destinazione. In pochi anni comunque, superando le difficoltà di adattamento alla nuova realtà, questi emigrati riuscirono a ripagare il credito iniziale concesso loro dalle autorità brasiliane, grazie alle avanzate tecniche di coltivazione di cui disponevano e ad un’intelligente strategia di vendita diretta dei prodotti agricoli. Specializzatisi nelle colture ortofrutticole, gl’italiani introdussero, in terre tropicali, coltivazioni tipicamente mediterranee come la vite e il frumento e si dedicarono alla produzione su vasta scala di pomodori, patate, carote, insalate, cavoli ecc., fino ad allora sconosciuti sui mercati della Bahia e che contribuirono ad arricchire la dieta locale di vitamine e sali minerali. Essi diedero così vita a quello che fu l’ultimo – in ordine di tempo – il più consistente – per il numero di lavoratori coinvolti – e il meglio riuscito – dal punto di vista dei risultati produttivi – esperimento d’immigrazione agricola nel Nordest brasiliano. Autori del libro che racconta questa eccezionale vicenda sono Giuseppe Federico Benedini, professore di Storia dell’America all’Universidade do Estado da Bahia (UNEB), che vive in Brasile da quasi dieci anni e Matteo Arquilla, dottore in lettere per l’Università di Torino, il quale ha collaborato alle ricerche presso gli archivi italiani. Il volume, pubblicato in italiano presso i tipi delle “Edizioni Settecittà – Archivio Storico dell’Emigrazione Italiana” è disponibile anche in portoghese, in formato di e-book, con il titolo “Na Toca do Jaguar. História da imigração italiana nas colônias agrícolas da Bahia”, scaricabile da internet al prezzo di R$ 21,19. Se volete, potete collegarvi al sito https://books.google.com.br/books?id=rF_FC AAAQBAJ&pg=PP1&lpg=PP1&dq=benedini+arquilla+na+toca+do+jaguar&source=bl& ots=emALBhK177&sig=ey_fmTeNXmLpf40 Z 0 d R x L 8 Y j 7 i I & h l = p t BR&sa=X&ei=mc9IVaTZJ7f7sATRhYCICQ &ved=0CB8Q6AEwAA#v=onepage&q=bene dini%20arquilla%20na%20toca%20do%20ja guar&f=false EVENTI Auguri, a Pasquale Parla, la comunità italiana festeggia il suo compleanno C onversare con lui è stato molto interessante, il suo racconto ed i suoi aneddoti meriterebbero essere raccontati tutti, però non basterebbe un intero giornale. Egli vive a Salvador, da oltre cinquanta anni, con la sua famiglia, è nato a Siculiana, provincia di Agrigento, il 21 gennaio del 1914. Una provincia dove sono nati grandi personaggi della letteratura italiana e mondiale: il premio Nobel, per la letteratura, Luigi Pirandello, Leonardo Sciascia, Andrea Camilleri. In questa città della Sicilia occidentale, Pasquale Parla visse per circa 20 anni. Molte erano le ambizioni, però quella piccola città offriva poche opportunità, per un futuro dignitoso. Infatti, in quel periodo del dopoguerra, la crisi economicosociale era grande e quindi era difficile realizzare anche piccoli sogni, pertanto, l’idea di andare verso il Nuovo Mondo (Sud delle Americhe) cominciò a farsi strada nella mente del Sig. Pasquale. Nel frattempo (1943) si sposa con la giovanissima Signorina Croce Fiore, della vicina città di Porto Empedocle. Una città famosa, anche per avere lo stesso nome del grande filosofo greco “Empedocle”. Nell’arco di pochi anni nascono i tre figli: Stefano, Pierina e Lina, ma considerata la situazione ad essere disastrosa, decide di sfidare la fortuna e nel contempo realizzare il sogno di andare nel Nuovo Mondo, quindi parte per Rio de Janeiro imbarcandosi su una nave. Dopo circa quindici giorni di navigazione il Sig. Pasquale arriva a Rio de Janeiro e la bellezza del luogo lo conquista subito, e, grazie, anche ai contatti, con altri italiani, che già vivevano in Brasile, riesce a trovare un lavoro come venditore ambulante di stoffe. In poco tempo, ma con molta volontà, si afferma nel settore e ben presto si presenta un’occasione di lavoro a Salvador di Bahia. Egli parte subito con la sua “gip”, strapiena di stoffe, un viaggio a dir poco avventuroso, di oltre una settimana, che lo porta a Salvador, dove viene ben accolto nel famoso Hotel San Bento. Qui il Sig. Pasquale racconta molti episodi, sia del viaggio da Rio de Janeiro a Salvador, che dei tanti viaggi per le città vicine. L’attività di venditore ambulante si sviluppa e si trasforma in attività commerciale e quindi decide di fare arrivare tutta la famiglia a Salvador di Bahia. Dopo alcuni giorni di adattamento, nell’ambiente baiano ed in particolare alla cucina, diversa da quella siciliana ed italiana, la famiglia Parla costruisce il suo futuro. Il Sig. Pasquale coadiuvato da tutta la sua famiglia partecipa attivamente alla vita sociale baiana e della comunità italiana e per diversi anni ha fatto parte, anche, del direttivo della storica Casa d’Italia. I figlioli oltre che lavorare, col padre, studiano e si integrano nella società baiana, senza però dimenticare la cultura siciliana ed in particolare la struttura familiare che, congiuntamente alla formazione, la rendono più forte, pronta e competitiva, per affrontare le insidie della società. Nel periodo degli anni 50-60-70 Salvador viveva una fase storica: ricca di tradizioni, di sviluppo e di crescita economico-sociale, permettendo alla famiglia del Sig. Pasquale di inserirsi nel commercio di stoffe, non solo a Salvador ma anche in altre città, come quella di Rio de Janeiro e San Paolo, creando così delle buone condizioni di vita. Al Sig. Pasquale, nella lunga conversazione non sfugge di soffermarsi sulla realtà contemporanea di Salvador, asserendo che è una città completamente cambiata da quando era arrivato, sia dal punto di vista sociale che urbanistico e come tutte le metropoli moderne ha i suoi lati positivi e negativi. Infine, con una certa “saudade”, fa presente che, da molto tempo, a causa delle non buone condizioni di salute, non è potuto ritornare nella sua terra natia e quindi gli manca. Però i suoi figlioli non hanno perso i contatti, infatti, spesso ritornano, sia a Siculiana che a Porto Empedocle, dove tutt’oggi vivono moltissimi parenti. Ma nonostante l’età e la lontananza, il Sig. Pasquale, si è sempre tenuto informato di tutto ciò che accade in Italia ed in Sicilia ma anche nella piccola città di Siculiana, dove è nato e trascorso la sua infanzia, e della vicina Porto Empedocle, dove è nata e cresciuta la moglie, Fiore Croce. Infine il Sig. Pasquale sottolinea che è un assiduo lettore del giornale Italia News Brasile e grazie alle informazioni avute, anche dal corrispondente, per il Brasile, Salvatore Dimino, è venuto a conoscenza del progetto di scambi culturali e letterari, tra due grandi scrittori, il siciliano Andrea Camilleri, di Porto Empedocle, ed il baiano Jorge Amado. Il suo auspicio è che tale progetto culturale, sostenuto da vari Enti ed anche dall’ On.le Lillo Firetto, già sindaco di Porto Empedocle e adesso candidato a sindaco di Agrigento, si possa realizzare. CULTURA H a muito tempo que os picéis se encontravam adormecidos em um recipiente de vidro, e, de repente, como que acordassem para a vida, começou a escorrer sobre as telas realizando figuras e objetos em transparência, a mesma transparência do vidro que os tinham conservado ao longo dos anos, e que agora revelam recordações do passado e sentimentos do artista. Nada foi fotografado, mas, apenas imagens mentais invocadas através de sensações flutuantes como pontos luminosos e símbolos. Representa lugares distantes e ao mesmo tempo vizinhos, alimenta nossas incertezas culturais, con- Il pittore romano, Gianfranco D’Andrea espone a Salvador firma os opostos e de consequência, harmoniza um imaginário que reflete uma profunda verdade. língua que une países de culturas diversas e distantes; representa a luta entre o velho e o novo que ao longo dos anos vai deixando sulcos e rugas na face da cidade; é o espelho de lugares onde o fluxo de massa e automobilístico denunciam a realidade da Metrópole O sentimento da cidade é o tema que escolhi para desenvolver o meu projeto e o betume é a principal matéria usada por que se adapta de maneira excelente e real para exprimir esse sentimento. Este liquido escuro, o betume, que todos nós apestamos diariamente, que veste e reveste as estradas e ruas, se alonga como se fosse uma Observando os meus trabalhos, o espectador, evoca em sua memória lugares que convolvi e estimula no seu mais profundo ser um “déjà-vù”, desvelando todo um alinhamento secular de mãos calejadas, pés rachados ao longo andar e olhos reluzentes que conservam indistintamente luz e sombra de uma história vivida. As lagrimas que escorrem de cima abaixo nas telas é testemunha a que tudo neste mundo tudo é efêmero e como se pode muito bem constatar pelas estradas e ruas esburacadas, muros degradados, cidades em um eterno declínio, provoca um choro ininterrupto na alma das coisas. Somente o betume poderia se prestar tão bem para exprimir realmente a minha visão de pontos diferente e diversos entre o velho e o novo mundo. ECONOMIA In Brasile e in Italia arrivano miliardi di dollari dalla Cina U na notizia che qualche anno fa era impensabile. Il Brasile che aveva tassi di crescita a ritmi cinesi, adesso riceve gli aiuti dalla Cina. Certamente questa parabola é stata causata, in modo evidente, dallo scandalo Petrobras, a cui si é aggiunta una evidente crisi economica. Il Fondo Monetario Internazionale (FMI) indica il Pil brasiliano, nel 2015, ad un massimo dell’1% , con un tasso d’interesse a quota 13,26% ed una inflazione sull’8%. Sempre secondo il Fondo Monetario Internazionale, la crisi congiunturale brasiliana é sicuramente la piú grave degli ultimi vent’anni; tuttavia il Brasile é molto attivo sugli accordi internazionali. La Cina , tramite il suo presidente Li Keqiang, ha firmato, con il Brasile, 35 accordi internazionali, sia accordi commerciali e sia accordi economici; il tutto per un totale che supera i 35 miliardi di dollari, di cui 7 miliardi verranno investiti sul discusso colosso petrolifero Petrobras. É molto interessante il finanziamento per lo sviluppo dei trasporti di Rio de Janeiro, che dovrá ospitare i Giochi Olimpici del 2016. In Italia, invece, arrivano gli acquisti cinesi , che negli ultimi 18 mesi sono stati superiori agli acquisti fatti negli Stati Uniti e anche in Inghilterra. Si é arrivati a 322 aziende italiane che adesso sono proprietá degli investitori cinesi . Queste aziende danno lavoro a 17.800 persone e producono 8,4 miliardi del Pil. In Lombardia ci sono 95 aziende, in Veneto 32, nel Lazio 20, in Piemonte 20, e infine abbiamo l’Emilia Romagna con 14 aziende. L’investimento piú corposo lo ha fatto il gigante energetico cinese State Grid, che é la piú grande societá elettrica al mondo, e nel 2014 ha speso piú di 2 miliardi di euro, acquistando il 35% dell’italiana Cpd Reti, la quale giá possiede il 30% di Terna e di Snam. Anche la societá di Belluno ACC Compressors, che produce compressori per frigoriferi, é stata acquistata dalla Wanbao Group Compressor. Alla fi ne del 2014 arriva la notizia della vendita del gruppo lucchese Salov, che controlla i marchi dell’olio d’oliva Berio e Sagra, alla societá statale cinese Bright Food. Molte altre aziende italiane, di ottimo livello economico, sono state comprate da imprese cinesi, ma la notizia che ha creato scalpore, é stata la vendita della Pirelli. Questa importante operazione economica ha dato il segnale che le dimensioni degli investimenti cinesi hanno assunto una notevole importanza. I capitali cinesi, investiti in Europa, hanno raggiunto i 18 miliardi di dollari; ebbene l’Italia ha conquistato il secondo posto in Europa, dopo l’Inghilterra, con 3.5 miliardi di dollari di investimenti. Certamente la crescita degli investimenti cinesi in Italia é un fenomeno positivo, ed essendo i primi investimenti fatti in Europa, possono diventare basi economiche, destinati a restare e ad ampliarsi, perché possono assumere una funzione di riferimento per i successivi investimenti. www.italianewsbrasile.com.br luglio 2015 4 PuntoVirgola s.r.l. Agenzia di stampa e Service Editoriale CNPJ 10.939.170/0001-90 Giornale interamente Bruno Santana realizzato in Italia tel. 71 - 81 34 36 19 stampato in Salvador Bahia (Brasile) Editore “Insieme possiamo” ONLUS Grafica Via Giulio Galli n.71 00123 Roma Italia EMPRESA EDITORA ATARDE s.a tel. +39 339 13 09 084 rua Professor MILTON CAYRES DE BRITO 204 Presidente: Marco Parsi CAMINHO DAS ARVORES -cep- Vice Presidente: Carlo Loria 41.820.570SALVADOR - BA Italianews Brasil site: www.atarde.com.br Direttore Responsabile: Luca Cardinalini Collaboratori per il Brasile Agostino Piero Pedone tel. 71 - 91 65 07 34 Salvatore Dimino tel. 71 - 92 29 25 84 Marco Parsi art director Punto Virgola s.r.l. tel. 71- 91074556 AGENZIA DI STAMPA E SERVICE Reg. Trib. di Roma n. 341/2009 EDITORIALE Amministratore delegato CNPJ 10.939.170/0001-90Av. Estados Punto Virgola S.R.L. Unidos n.258 sala 311 www.italianewsbrasile.com.br