in forma 4 - ASL 13 Novara
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LASCIAMO CHE SIA IL SORRISO DEI NOSTRI OSPITI A PARLARVI DI NOI Regione Piemonte ASL NO (Novara) Periodico di informazione e formazione sanitaria dell’ASL NO Luglio - Agosto 2010 RESIDENZA PER ANZIANI PALLADIO A DORMELLETTO Il calore di un’atmosfera familiare e la certezza di assistenza medica e riabilitativa adeguata, anche per anziani non autosufficienti. È questo che garantiamo ai tuoi cari: competenza, attenzione e ascolto costanti. la residenza è composta quasi esclusivamente da camere singole, dotate di bagno, balconcino, letto a tre articolazioni e telefono passante. Vieni a trovarci in via pascoli, 19 a dormelletto (NO), è il modo migliore per comprendere come si vive da noi. tel. 0322.498820 - [email protected] In forma NIENTE PIÙ SCUSE SENTIRE MEGLIO È POSSIBILE Grazie a MAICO finalmente puoi sentire meglio la televisione, il cellulare, il telefono di casa e la tua musica preferita. La nuova tecnologia OPEN EAR riduce i rumori di fondo e da la sensazione di non avere “nulla nelle orecchie”. Novara - Audiofocus Maico Via dei Mille, 1/E - Tel. 0321 36292 Bellinzago - Ottica S. Anna - Via Libertà, 94 - Tel. 0321 985510 Il 4° sabato del mese dalle 9 alle 12 Orario da Lunedì a Venerdì 9/12.30-15/19 Sabato 9/12 Borgomanero - Ottica Uno - Via Novara, 47 - Tel. 0322 835865 Venerdì dalle 9 alle 12 Arona - Audiofocus Maico Via Gramsci, 7 - Tel. 338 6074580 Martedì dalle 9 alle 12 Giovedì dalle 15 alle 17.30 Oleggio - Ottica Bertolotti - P.za Martiri Libertà, 12 - Tel. 0321 992543 Lunedì dalle 9 alle 12 Pagina 12 DICONO DI NOI, IN PILLOLE Arona: un’utente scrive a La Stampa: “Vorrei segnalare il reparto di Oculistica di Arona per la qualità delle prestazioni e la cortesia del personale diretto dal dott. Vito Belloli. Tempi di attesa a parte proprio per l’alta richiesta, il trattamento medico e i rapporti con i pazienti sono molto buoni” – 16 maggio 2010 Borgomanero: C.P. scrive all’Informatore: “Nei giorni scorsi, mia moglie A.C.G. in seguito ad una crisi improvvisa cardiovascolare, ho ritenuto opportuno portarla, con la documentazione del caso, al Pronto Soccorso dell’Ospedale S.S. Trinità di Borgomanero. Dopo i controlli e le cure del caso, alle dimissioni ci sono stati restituiti i documenti portati. E’ però rimasto al DEA un cartoncino con le tabelline delle terapie e con i dati della pressione arteriosa che misuriamo ogni giorno. Ci eravamo ripromessi di andare a ritirarlo. Pochi giorni dopo abbiamo ricevuto una raccomandata con ricevuta di ritorno, speditaci dall’Ospedale con il cartoncino che era rimasto là! Non posso fare a meno, oltre che ringraziare, di rendere evidente la solerzia e la precisione del personale del DEA e al soddisfacente comportamento sanitario che, nonostante il numeroso afflusso di persone che ricorrono a questo Servizio, dimostrano precisione, sensibilità e correttezza anche per queste cose. Grazie a tutti anche da parte di mia moglie” – 15 maggio 2010 Borgomanero: B.M. scrive oltre che alla Direzione Generale al Ministro della Salute: “Sono ……. di Portofino…. Durante lo scorso mese di febbraio, essendomi stati riscontrati valori eccessivamente alti del PSA, mi sottoposi a visite specialistiche presso l’Ospedale locale. Mi fu diagnosticato un tumore alla prostata con necessità di intervento chirurgico urgente. In preda a profondo sconforto, per tutto ciò che la situazione comportava per la qualità della vita, mi fu consigliato da amici di rivolgermi al dott. Carlo Martinengo, Primario di Urologia all’Ospedale di Borgomanero. Pur essendo molto lontano dalla mia abitazione, lo contattai, fui ricevuto velocemente e valutata la mia situazione con la scrupolosità, per cui è noto, il 30 marzo fui operato dalla sua équipe. Durante la degenza, ho avuto modo di constatare la preparazione dei medici e la squisita gentilezza del personale del reparto urologico; pazienti nel prodigarsi giorno e notte, gentili, sicuri e padroni della materia in modo eccellente. Dopo le dimissioni sono stato preso in carico all’IST di Genova. Il medico dell’IST, analizzando i risultati dell’esame istologico e i successivi esami PSA, ha espresso grande ammirazione per la cura e l’alta professionalità con cui era stato eseguito l’intervento chirurgico. Queste poche righe sono un sentimento di ringraziamento per il dott. Carlo Martinengo e per tutto il personale medico e paramedico del reparto di Urologia dell’Ospedale di Borgomanero, che con la loro preparazione, gentilezza, educazione, mi hanno ridato speranza e fiducia nella vita. Un augurio di continuare a salvare vite.” – 14 maggio 2010 IN FORMA Numero 4/2010 Il calore della solidarietà: a cura di Elena Vallana L’abbraccio da… “un campione del mondo…” Nel mese maggio scorso, Giuseppe Bergomi, ha stretto in un abbraccio gli ospiti del Gruppo Appartamento di Oleggio (nella foto), che hanno trascorso alcune ore intorno ad un tavolo, in serenità, discutendo di calcio e confrontandosi con lo “Zio”, come viene soprannominato. Fedele alla maglia nerazzurra sin dall’esordio professionale, la sua carriera è fulminante. Partecipa con la Nazionale a 4 Mondiali; viene, infatti, convocato – diciottenne - al Mondiale di Calcio del 1982, contribuendo attivamente alla vittoria finale. Partecipa, poi, al Mondiale 1986 e da capitano guida gli Azzurri all’Europeo 1988 e al Mondiale 1990. Si ritira nel 1999 e oggi è cronista sportivo per Sky Sport. La visita di un grande sportivo come Bergomi amico di Mauro - è la testimonianza concreta di come sia importante prendersi cura della sofferenza psichica, così profondamente umana, per superare il pregiudizio che contribuisce a far nascere mura invisibili che favoriscono la discriminazione e l’isolamento sociale. Il Gruppo appartamento di Oleggio – inaugurato nel mese di marzo 2009 – è un alloggio che ospita cinque persone nella fase conclusiva del loro programma riabilitativo e di reinserimento sociale. Nell’abitazione gli ospiti possono rivivere il gusto di una casa, i ritmi di una vita familiare, la possibilità di disporre di una camera tutta per sé, una cucina dove preparare e consumare un pasto, un luogo dove ricevere amici e familiari. Un ambiente da arredare in maniera personalizzata, insomma, una casa da vivere. Alla giornata erano presenti: Mario Minola (Direttore Generale dell’ASL NO), Piera Mainini (Direttore della S.C. Unità Modulare di Psichiatria), Ettore Quadro (Dirigente Medico Responsabile Centro Salute Mentale), Bruno Ragni (Dirigente Medico Responsabile della Comunità Protetta Psichiatrica “Elio Zino” di Oleggio), Rossana Locatelli (Psicologa), Michele Ventura (Presidente dell’Associazione Aiuta Psiche) Daniela Forti (volontaria dell’Associazione Aiuta Psiche), Giovanni Marchionni (Presidente dell’Associazione ISPAM), Giancamillo Gasparini (Responsabile della Cooperativa “Prometeo” che gestisce Comunità Protetta Psichiatrica e il Gruppo Appartamento di Oleggio). La “Scintilla” nel cuore di Shary Shary il cantante che da anni sostiene le iniziative promosse de La Scintilla, ha devoluto all’Associazione, nel mese di maggio scorso, durante un’esibizione al Phenomenon di Fontanetto D’Agogna oltre 8.000 €, raccolti grazie anche alle iniziative benefiche promosse da Laura, come il torneo di calcetto che ogni anno vede impegnate squadre locali oltre a quella di Shary con la sua band a San Maurizio D’Opaglio e una lotteria organizzata in memoria di Giuseppe Campana. La donazione andrà a sostenere il progetto Aiutamioli ancora che consiste nel dare sostegno psicologico ai malati e ai famigliari - durante la malattia e nella fase successiva di elaborazione del lutto - e nella possibilità di disporre di un fondo che permette di destinare un assegno mensile ai familiari dei pazienti oncologici in particolare condizioni di fragilità. Il dolore che accompagna spesso il malato di cancro – afferma Venerando Cardillo Presidente dell’Associazione e Responsabile delle Cure Palliative e Terapia Antalgica - è una sofferenza ulteriore per il malato che umilia e annulla la dignità della persona. Noi pensiamo che combattere il dolore sia un dovere civile e l’espressione della carità evangelica, una possibilità estrema di riconciliazione tra la vita e la morte, tra la sofferenza e la dignità. Una corretta informazione e formazione permette, inoltre, di affrontare con più competenza il problema. Il sostegno di persone che sembrano non avere nulla a che fare con la nostra Associazione (nata nel 1992 per sostenere e potenziare l’attività svolta dalle Cure Palliative e Terapia Antalgica dell’Ospedale S.S. Trinità di Borgomanero dell’ASL NO) in realtà ci aiuta a far conoscere la malattia e ad affrontarla con più serenità. Shary, come il gruppo di persone che gli sono vicino, hanno e continuano a dimostrare una sensibilità particolare, alle quali non resta che esprimere il nostro grazie di cuore. La collaborazione con La Scintilla, nata grazie ad un gruppo di amici che mi hanno fatto toccare con mano questa realtà così attiva sul territorio per il grande impegno e la forza messa in gioco dai volontari e da tutti gli operatori sanitari, è ormai consolidata – dichiara Shary – tanto che sono stati donati negli anni oltre 25.000 €, utilizzati concretamente per acquistare attrezzature utili ai malati, per borse di studio per medici, psicologi e, questa donazione per il progetto Aiutiamoli ancora. Credo che la musica possa essere un valido strumento per avvicinare i giovani al problema e a dedicare parte del loro tempo agli altri, ai più fragili. Nella foto da sinistra: Patrizia Giberti Volontaria de La Scintilla, Shary e Laura. IN FORMA Periodico di informazione e formazione sanitaria dell’ASL NO (Novara) Direttore Editoriale Mario Minola Sergio Bertone Arabella Fontana Direttore Responsabile Elena Vallana Vicedirettore Raffaella D’Andretta Comitato Redazione (con funzioni di coordinamento) Davide Bordonaro Maurizio Robberto Comitato Redazione Anna Rita Audone Edoarda Dell’Acqua Mirella Frattini Carmen Gatti Alessandra Mondini Alberta Paggi Claudio Teruggi Redazione Ufficio Stampa ASL NO Via Dei Mille, 2 - 28100 Novara Tel. 0321 374521 Fax 0321 374546 e-mail: [email protected] Grafica e Stampa Tipografia la Nuova Operaia Via Paolo Desana, 13 Casale Monferrato (AL) Tel. 0142.452559 Sommario L’ASL di Novara fa “Centro”. Nasce il nuovo Centro integrato dei Servizi Sanitari Territoriali Nuova sede per il Servizio Immuno-Trasfusionale di Borgomanero 23 maggio 2010: Asti. Giuramento Solenne degli Appartenenti al Corpo Militare della Croce Rossa Italiana Come difendersi dal caldo pag. 2-3-4 pag. 5 pag. 5 pag. 6 Una boccata di ossigeno... pag. 7-8 I riconoscimenti: pag. 9 Ad Angelo Andina, l’onorificenza di “Primario Emerito” Incarichi di eccellenza Quando la sorpresa lascia senza parole... pag. 10-11 Dicono di noi... Il calore della solidarietà: L’abbraccio da... un campione del mondo La “scintilla” nel cuore di Shary pag. 12 pag. 12 Si ringrazia Raffaella D’Andretta per la foto in copertina Pubblicità EM STUDIO Via Villafranca, 30 - 10024 Moncalieri (TO) Tel. 011.19502529 - 011. 19502736 Fax 011.3853923 Registrazione Tribunale di Novara: Aut. n. 31/97 del 26/07/1997 Sito Internet: www.asl.novara.it Messaggi pubblicitari a pagamento: Ad esclusione di ogni altro soggetto e quindi dell’ASL NO e della EM STUDIO il solo inserzionista è responsabile dei messaggi. IN FORMA Pagina 2 Numero 4/2010 Numero 4/2010 L’ASL di Novara fa “Centro”. Nasce il nuovo Centro integrato dei Servizi Sanitari Territoriali Con un intervento del valore di 67 milioni di euro, aprirà alla comunità il nuovo Centro realizzato da Pessina Costruzioni. Nei mesi scorsi è stato presentato l’avvio dei lavori per la realizzazione del nuovo Centro Integrato dei Servizi Sanitari Territoriali dell’ASL NO, in viale Roma 7, Novara. Il progetto, realizzato da “Pessina Costruzioni spa” tramite la società “Novara Salute e Servizi”, appositamente costituita, prevede l’intero recupero architettonico del complesso dell’ex Ospedale Psichiatrico, inaugurato il 21 giugno del 1875. Il complesso, progettato dall’Ing. Lucca, ha conservato fino ad oggi il suo aspetto di organismo austero ed imponente con oltre 14.000 mq di superficie, collocato su un lotto di terreno di oltre 94.000 mq. Agli inizi del ‘900 ha ospitato fino a 2000 pazienti, ricoverati nei vari edifici realizzati nel tempo sotto l’egida della Provincia, fino alla Legge di riforma sanitaria 833, che ha assegnato gli Ospedali Psichiatrici alle UU.SS.LL. Nel 1978 è iniziato, anche, a seguito della Legge Basaglia, il percorso di “dismissione” dell’Ospedale Psichiatrico conclusosi nel 1998. L’area, parzialmente abbandonata, ospita oltre al Dipartimento di Salute Mentale altri Servizi Sanitari legati al settore della prevenzione, delle dipendenze e dell’integrazione socio sanitaria. L’intervento è finalizzato ad un’importante riorganizzazione dei servizi sanitari territoriali, con l’unificazione in un’unica sede di tutte le funzioni oggi ospitate nelle diverse sedi ASL sul territorio novarese. Nel nuovo Centro saranno collocati: la Direzione Generale, le Strutture in staff alla Direzione Generale (Servizio Sovrazonale di Epidemiologia, Qualità e Comunicazione, Sistema Informativo, Nu- - e che si è sempre più radicata nel corso degli anni, ma che richiede attenzione e dedizione. L’artista gioca ad unire diverse parti della meccanica, creando personaggi dalle forme animali o umane originali e dai colori brillanti che avvolgono e seducono lo spettatore, invitandolo a sorridere. cleo Operativo per la tutela della salute e gestione della sicurezza in Azienda), il Distretto di Novara (Poliambulatorio, Prevenzione e cura lesioni vascolari, Coordinamento Amministrativo Interdistrettuale), il Dipartimento Amministrativo (Servizio Economico Finanziario, Personale, Legale, Provveditorato Economato, Tecnico Patrimoniale), il Dipartimento delle Attività Sanitarie e Socio Sanitarie Integrate (Farmacia Territoriale, Medicina Legale, Programmazione attività socio sanitarie integrate), il Dipartimento Materno Infantile, il Dipartimento area Diagnostica e Servizi (Centro Prelievi, Radiodiagnostica), il Dipartimento di Prevenzione (Servizio Igiene degli Alimenti e della Nutrizione, Igiene e Sanità Pubblica, Prevenzione e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro, Assistenza Veterinaria area A, B e C, Presidio Multizonale di Profilassi e Polizia Veterinaria), il Dipartimento di Salute Mentale Sud, il Dipartimento Patologia delle Dipendenze ed il Dipartimento Interaziendale di Prevenzione Secondaria dei Tumori. E’ prevista nella nuova sede anche l’istituzione di un gruppo di Cure Primarie (medici di medicina generale in associazione) oltre che del Servizio di Continuità Assistenziale (ex Guardia Medica), di nuove attività specialistiche e di un Punto di Accoglienza gestito dai Volontari che contribuirà a raggiungere una maggiore consapevolezza di ruoli e responsabilità di tutti e favorirà la conoscenza dei bisogni delle persone “fragili”. Nell’area saranno ricavati una mensa, un edificio per la ristorazione, spazi dedicati al pubblico, una sala multifunzionale e parcheggi. Il progetto del nuovo Centro integrato dei Servizi dell’ASL NO – afferma Guido Stefanelli, Amministratore Delegato di “Pessina Costruzioni” – ci consente di mettere al servizio di una città a cui ci sentiamo particolarmente legati tutta la nostra esperienza e affidabilità, qualità che ci hanno recentemente riconosciute con il “bollino blu” per la gestione della sicurezza che abbiamo ricevuto per la realizzazione del nuovo ospe- La creatività, l’impiego di materiali riciclati e l’utilizzo della saldatura fanno si che gli oggetti della quotidianità, che normalmente passano inosservati, acquistino un’armonia e una plasticità che catturano l’attenzione. Modellando le cose secondo un suo disegno mentale, l’artista restituisce agli oggetti di metallo o di legno oppure di plastica, una nuova vita, con funzioni diverse da quelle primigenie. Con l’estro creativo l’artista dà forma all’idea, utilizzando materiali che appartengono all’agire comune e li plasma vivificandoli. Giocando con le parti (saldate, incollate, avvitate, messe insieme ad incastro) la materia si trasforma e si rivitalizza, in qualcosa di “nuovo” e di “diverso”. E come tutte le opere d’arte, anche quelle di Paolo Lo Giudice comunicano, suscitano complicità con chi osserva, sottolineando che anche le cose, ritenute ormai inutili perche non è più funzionanti (come un aspirapolvere, un frullatore, un martello…), possano avere una seconda opportunità. IN FORMA Oggetti di recupero e scartati, divengono la materia su cui l’artista applica la tecnica e la fantasia e vengono rielaborati attraverso la manualità. Rimescolati, riassemblati, ricolorati, velati di un sottile e arguto umorismo, gli oggetti portano lo spettatore a riflettere sul valore delle cose: tutto ha un senso e tutto può diventare arte, che si esplicita attraverso i nuovi significati e la nuova “vita” delle opere realizzate. Entrando in una galleria d’arte che espone le opere dello scultore sembrerà di entrare in una dimensione parallela, una sorta di “Alice nel paese delle meraviglie” in cui gli oggetti assumono forme innovative e ci parlano e dove lo spettatore, non può fare altro che incantarsi e provare la meraviglia e lo stupore dell’infanzia. Il Paese delle Meraviglie Il viaggio vuoi incredibile Nel mondo inverosimile Che diun sà dir dovè Dovè quel magico Paese che tu sai trovar Oltre le onde in fondo al mar O dentro di te Chissà dovè Forse quaggiù Si vanno a rifugiare La luna e gli altri Guardano il sol in ciel Guidaci Le meraviglie mostraci In quei paesi magici Che sai trovar (testo della canzone tratta da “Alice nel Paese delle meraviglie”). Pagina 11 Mostre ed eventi 14 - 27/11/09 - Oltre la realtà Galleria Il Rivellino - Ferrara 24/10 -5/11/09 - Oltre la realtà Galleria Ariele - Torino 23/9-18/10/09 - Oltre la realtà Galleria Zamenhof - Milano 09 - 19 / 2009 Mostra dei finalisti del premio “IL SEGNO “ Galleria Zamenhof - Milano 17/7-2/8/2009 - Oltre la realtà Pinacoteca civica e Palazzina Liberty – Imperia 24/06/09 - 19/07/09 - Koiné Galleria Zamenhof - Milano 30/5- 7/6/2009 - Art Faune Flore 5° Festival en Perigord Pourpre 10/4-24/4/2009 - Cicli e ricicli Nuovo Ufficio Turistico del Comune di Arona 23/12/08-04/01/09 La Methamorphose des Materiaux Espace des Blancs Manteaux - Parigi 15/11-16/11/08 - Inaspettati recuperi Comune Borgomanero 15/10-02/11/ 2008 - Dramatis Personae Galleria Zamenhof-Milano 26/7/2008 - CortilinArte Dagnente di Arona 29/4- 5/5/2008 - Viti e Burloni Ricetto di Ghemme 6-15 Aprile 2008 - Selezionato a RiartEco Firenze - IV Mostra Internazionale di opere realizzate con materiali di scarto e rifiuti 1-30 Aprile 2008 - Ludus in fabula Libreria Scaldapensieri Milano Settembre 2007: Selezionato al premio SEETAL 2007 dal Kunst Forum International di Meisterschwanden (CH) Luglio 2007 - Riarte forte Wohlghemut di Rivoli Veronese Giugno 2007 - Selezionato alla II Biennale d’arte Genovarte Maggio-Giugno 2007 - Carte d’autore Legro di Orta Aprile-Maggio 2007 - Vina-vil Ricetto di Ghemme Marzo-Aprile 2007 Il gioco delle parti Satura Gallery Genova Dicembre 2006-Gennaio 2007 Selezionato al 11° Concorso Nazionale di arte Contemporanea Saturarte Genova Ha illustrato il Calendario 2006 dell’ Associazione Genitori Bambini Down di Arona Dicembre 2006 Collettiva “Come quando fuori piove” Arona Luglio 2006 Pezzi di ricambio Villa Nigra di Miasino Luglio 2005 Frammenti Comune di Meina Marzo 2004 Forme e dettagli Comune di Gozzano STUDIO LENTI A CONTATTO VIA PIACENZA, 13 - 15100 ALESSANDRIA DR. LUCIANO ROBUTTI BIOLOGO - CONTATTOLOGO Si riceve LUNEDÌ-MERCOLEDÌ-VENERDÌ Orari 10.30/13 - 14/18 - Tel. 0131 442454 Pagina 10 IN FORMA Numero 4/2010 Quando la sorpresa lascia senza parole... a cura di Elena Vallana Scheda biografica: 57 anni, di Pisano, medico nella sanità pubblica. Da Direttore del Distretto di Arona dell’ASL NO, ha sviluppato un particolare interesse per l’arte moderna (dadaismo, pop-art). Da circa dieci anni ha fatto emergere le emozioni più intime, attraverso la scultura, utilizzando sia il legno che materiali di recupero, da cui ricava assemblaggi, connotati da una vivacità di colori e da uno spirito ironico. Dalla medicina alla creatività, dalla malattia alla ricerca di nuove espressioni dell’essenza della vita, una grande sensibilità che prende forma nelle creazioni artistiche di Paolo Lo Giudice, che dà origine a un microcosmo, dando un’anima agli oggetti. Nei lavori di assemblaggio – afferma Lo Giudice – è un elemento particolare che mi suggerisce l’idea del tutto e, attorno ad esso, scelgo e compongo le parti mancanti. Sono stimolato dalla forma insolita, che mi fa immaginare “qualcosa” che esiste e che sopravvive indipendentemente dall’uso originario. L’utilizzo dei “rottami”, del loro assem- blaggio in qualche modo è legato anche alla mia formazione professionale - da igienista - che mi fa affrontare il tema del riciclo dei rifiuti speciali . I colori vivaci e l’ironia che contraddistingue le mie “produzioni”- prosegue - vuole essere di stimolo ad una riflessione sulle potenzialità residue di oggetti che, comunemente vengono scartati e, sugli eccessi di un modello “usa e getta”; un tentativo di uscire dalla concetto di dissipazione e dal consumo sfrenato per favorire uno sviluppo sostenibile. Una passione, nata come hobby – continua Numero 4/2010 dale di Vimercate. Voglio ricordare inoltre che Pessina è impegnata a Novara con altri due importanti progetti, la realizzazione della nuova centrale e rete per il teleriscaldamento e il restauro del Broletto, in cui si esprime la nostra scelta di restare sul territorio per contribuire realmente allo sviluppo della comunità. Grazie all’accurato lavoro progettuale che abbiamo condotto in collaborazione con l’ASL NO – afferma Massimo Vanoletti, Presidente di “Novara Salute e Servizi” – siamo arrivati a un risultato eccellente. Il nuovo Centro integrato infatti avrà un’articolazione funzionale degli spazi efficiente e adeguata ai servizi e alle attività che l’ASL NO offrirà ai cittadini, senza rinunciare al recupero delle caratteristiche architettoniche ottocentesche di un complesso che, è bene ricordare, fu progettato per ospitare oltre 2000 pazienti in un’unica struttura, con una ben diversa organizzazione degli spazi. L’avvio dei lavori per la realizzazione del nuovo Centro Integrato dei Servizi Sanitari Territoriali dell’ASL NO – afferma Mario Minola, Direttore Generale dell’ASL NO - rappresenta una tappa fondamentale nel percorso avviato nella nostra ASL di riordino e valorizzazione dei Servizi Territoriali. Infatti è il coronamento di un programma che ha già permesso la realizzazione delle nuove sedi distrettuali di Trecate e di Arona. Indubbiamente oggi si concretizza l’intervento più ambizioso ed importante, che ha richiesto da parte di tutti, Servizi dell’ASL e Concessionario, un particolare impegno. Bisogna ringraziare, quindi, oltre a tutti gli uffici della nostra Azienda coinvolti in questo intervento estremamente complesso, la Regione Piemonte che ha creduto sempre in questo progetto - portato avanti dall’ASL del resto con determinazione - mettendo a disposizione i primi finanziamenti alla fine degli anni novanta. Sono particolarmente contento perché ho la “fortuna” di vedere la partenza di un’opera, di cui ho sono stato sempre convinto, dall’inizio della sua progettazione come Direttore Sanitario fino alla fase esecutiva come Direttore Generale di questa ASL. IN FORMA Credo, infatti, che il nuovo Centro Integrato dei Servizi Sanitari Territoriali permetterà di migliorare radicalmente il nostro sistema di continuità assistenziale a favore della salute della popolazione. L’eccellente rete ospedaliera della Provincia di Novara, infatti, non può funzionare in maniera completa e appropriata senza la presenza di percorsi territoriali di presa in carico di pazienti affetti sempre più da patologie croniche non guaribili, ma curabili, che richiedono risposte di tipo sanitario multidisciplinari e multi professionali, nonché una stretta integrazione con i Servizi Socio Sanitari. Il nuovo contesto consentirà un ampliamento delle sinergie tra tutti i protagonisti - operatori dell’ASL, medici di medicina generale, enti gestori, pediatri di libera scelta e mondo del volontariato - che a vario titolo intervengono per la cura dei cittadini, con un miglioramento dell’efficacia delle prestazioni rese. La realizzazione di quest’opera restituirà, inoltre, alla Città di Novara un’area di grande prestigio ed interesse, rendendola fruibile nuovamente nella sua interezza da parte dell’utenza. E questo è paradossale perché l’area dell’ex Ospedale Psichiatrico era stata pensata nella seconda metà dell’800 come luogo di esclusione sociale, mentre, agli inizi Pagina 3 del terzo millennio, viene invece “ripensata” e riadattata come area di aggregazione, di integrazione e di inclusione a favore di tutta la popolazione novarese. Descrizione e obiettivi strategici e funzionali del progetto: L’ASL NO ha avuto la necessità di ristrutturare l’intero immobile dell’ex Ospedale Psichiatrico di viale Roma a Novara - di importanza storica per la città - per trasformarlo in Centro Integrato dei Servizi Sanitari Territoriali di Novara, ottimizzando i costi e i benefici non solo aziendali, ma anche per l’utenza che ritrova i Servizi Sanitari in un’unica area più funzionale e funzionante. Per raggiungere l’obiettivo, l’ASL NO ha utilizzato il criterio degli appalti in concessione (project financing) stipulando (nel mese di giugno 2007) il contratto con una Associazione Temporanea di Imprese (concessionario) tra le ditte Pessina Costruzioni s.p.a. di Milano (capogruppo) e Markas Service s.r.l. di Bolzano. Il contratto aggiuntivo alla società Concessionaria, sia dei lavori di ristrutturazione sia la gestione dell’area e la manuten- ORTOPEDIA “Vaccari” S.n.c. 15067 NOVI LIGURE Viale Aurelio Saffi, 28 Tel. 0143.75420 IN FORMA Pagina 4 zione degli immobili per 23 anni, è stato firmato ieri giovedì 5 maggio. A tale scopo, il Concessionario ha costituito la società di progetto denominata “Novara Salute Servizi spa”, così come previsto dalla Legge. Gli obiettivi possono essere così sintetizzati: • trasferimento della sede della Direzione Generale e di tutti gli uffici amministrativi attualmente ubicati in via dei Mille, per consentire una migliore gestione amministrativa degli stessi; • collocazione mirata e funzionale in un’unica area delle attività svolte in ambito territoriale dall’Azienda Sanitaria Locale, per garantire una migliore fruibilità ed accessibilità da parte dell’utenza, ottimizzandone il servizio ed evitando eccessivi spostamenti nell’ambito cittadino; • potenziamento ed integrazione dei Servizi Sanitari Territoriali, in riferimento all’evoluzione dei fabbisogni dell’utenza, in spazi idonei e rispondenti alle nuove esigenze. I principi architettonici sono i seguenti: • realizzazione del nuovo corpo di collegamento tra l’edificio di ingresso e quello centrale; • ridistribuzione degli spazi interni compatibilmente alle nuove funzioni; • adeguamento degli edifici ai criteri di prevenzione incendi (scale ed uscite di sicurezza, compartimentazione, impianti); • messa a punto delle coperture esistenti. E’ prevista la vendita dell’attuale sede legale dell’ASL NO, sita in via Dei Mille 2 a Novara, che è diventata ormai inadeguata dal punto di vista tecnologico e strutturale, impossibile da ampliare e difficilmente accessibile, per la particolare collocazione, da parte degli utenti. Il ricavato della cessione di tale immobile contribuirà al finanziamento della ristrutturazione dell’ex Ospedale Psichiatrico. L’importo dei soli lavori di ristrutturazione è finanziato in parte con fondi regionali, in parte con fondi propri della ASL NO ed in parte a carico del concessionario privato. Numero 4/2010 L’esecuzione dei lavori è prevista in tre anni, suddivisi in due fasi per consentire il proseguimento delle attività sanitarie in corso: i lavori inizieranno nelle aree attualmente libere e, successivamente alla conclusione della prima fase, verranno ivi trasferite per garantire il proseguimento della ristrutturazione di cui alla seconda fase. Detta circostanza consentirà di eliminare gli eventuali disagi all’utenza causati dagli interventi di ristrutturazione. Oltre ai costi di realizzazione dell’opera, sono previsti anche quelli per la gestione della stessa (margine utili pasti esterni; bar; spazi commerciali; parcheggio). Dopo la conclusione dei lavori di ristrutturazione, inizierà la gestione dell’area e la manutenzione degli immobili che saranno affidate al concessionario medesimo, che fornirà anche servizi vari quali mensa, pulizia e gestione calore, dietro pagamento di un canone annuo da parte della ASL NO. Il costo complessivo dell’intervento, comprensivo sia del costo dei lavori sia dei successivi costi di gestione, è di oltre 67 milioni di euro. restituzione dell’organismo architettonico all’impianto originario, attraverso l’eliminazione delle superfetazioni; IN FORMA Ad Angelo Andina, l’onorificenza di “Primario Emerito”. Il 19 aprile 2010 si è svolta ad Arona - presso l’Aula Magna del Municipio - la giornata di studio dedicata a “Medicina e Riabilitazione: 40 di storia in Provincia di Novara” . Nel corso della manifestazione è stato conferito ad Angelo Andina, già Direttore Dipartimento del Dipartimento funzionale interaziendale di Riabilitazione: ASL NO e AOU “Maggiore della Carità” di Novara, l’onorificenza di Primario Emerito. Dal 31 gennaio 2010 il dott. Angelo Andina, Dipartimento Riabilitazione (Dipartimento funzionale interaziendale: ASL NO e AOU “Maggiore della Carità” di Novara) e della S.C. Recupero e Rieducazione Funzionale dell’ASL NO, ha terminato l’attività presso l’ASL NO; La carriera professionale di Andina è iniziata come Primario della S.C. Recupero e Rieducazione Funzionale prima nell’ASL di Omegna, poi nell’ASL di Vercelli e dal 1991 nel Presidio Ospedaliero di Arona dell’ASL NO; ha ricoperto l’incarico di Direttore Sanitario dell’ex USSL n. 53 di Arona; nel 2000 è stato nominato Direttore del Dipartimento Misto A, divenuto poi Dipartimento Post – Acuzie e successivamente Dipartimento Riabilitazione (Dipartimento funzionale interaziendale: ASL NO e AOU “Maggiore della Carità” di Novara) La targa, con la quale è stato insignito l’onorificenza di Primario Emerito, riportava la seguente dicitura: L’Azienda Sanitaria Locale NO conferisce al Dottor Angelo Andina il titolo onorifico di “Primario Emerito” per il costante e proficuo impegno dedicato alla promozione della salute ed alla cura delle malattie nel territorio dell’Azienda Sanitaria Locale di Novara. Si ringraziano anche gli sponsor che hanno consentito la realizzazione dell’evento: Maurizio Madonna Ripa - “Bar Bianco”, dell’Ospedale di Borgomanero - per il rinfresco; Iacopo Padovani – “Nolo Verde” di Nebbiuno – per gli addobbi floreali razionalizzazione della viabilità e sistemazione delle aree esterne. eliminazione delle superfetazioni (demolizione di corpi aggiunti negli anni successivi); • interventi sulle facciate; • ripristino e riqualificazione dell’ingresso principale su viale Roma e Incarichi di “eccellenza”. Emilio Iodice (nella foto), Professionista di vasta esperienza, attualmente Direttore del Servizio di Igiene degli Alimenti e della Nutrizione del Dipartimento di Prevenzione dell’ASL NO. Professore a contratto dell’Università predetta, già dal 1992, per l’anno accademico 2009/10 è insegnate di Igiene presso la Facoltà di Farmacia. Autore di numerose pubblicazioni nell’ambito della medicina preventiva e Igiene e nell’ambito della medicina alternativa (agopuntura – omeopatia). Nei mesi scorsi è stato designato dalla Regione Piemonte componente del Consiglio di Amministrazione dell’Università del Piemonte Orientale “Amedeo Avogadro” di Novara. Cosa fa il CDA? Il Consiglio di Amministrazione sovrintende alla gestione amministrativa, finanziaria, ed economico-patrimoniale dell’Ateneo, sulla base delle linee programmatiche di sviluppo formulate dal Senato accademico. Approva, previo parere del Senato Accademico, il Regolamento di Ateneo per l’Amministrazione, la finanza e la contabilità; il bilancio di previsione sulla base dei piani di attività redatti dal Senato Accademico; il bilancio consuntivo; il piano edilizio predisposto dal Direttore Amministrativo sulla base delle indicazioni del Senato Accademico, quantificandone l’incidenza sul bilancio di Ateneo e sovraintendendo alla sua esecuzione. Attua le delibere del Senato Accademico sull’utilizzazione e la ripartizione delle risorse finanziarie, nei limiti stabiliti dal bilancio; delibera su convenzioni tra l’Ateneo e soggetti pubblici e privati; vigila sulla conservazione del patrimonio immobiliare e mobiliare dell’Ateneo e definisce i criteri e le modalità dei relativi inventari; esprime parere sulla relazione annuale del direttore Amministrativo; delibera in materia di contribuzione studentesca; determina l’ammontare delle previste indennità di carica e di servizio; esprime opinioni, proposte e raccomandazioni (da trasmettere al Senato Accademico) sugli indirizzi di sviluppo dell’Università e sulle problematiche attinenti il rapporto dell’Università stessa con il tessuto sociale. Dal 19 maggio è componente dell’XI Consulta Politiche Socio Sanitarie ANCI Piemonte (Associazione Nazionale Comuni Italiani, Associazione Regionale del Piemonte. Sempre dal mese di maggio scorso è componente dell’ARESS della Regione Piemonte – programmazione sanitario. I principali interventi, invece, possono essere così sintetizzati: • Pagina 9 I riconoscimenti: Nella foto, il momento della consegna della targa al dott. Angelo Andina (al centro) da parte del Direttore Generale dell’ASL NO Mario Minola. Alla sinistra di Andina il prof. prof. Carlo Sguazzini Viscontini (già Primario dell’U.O. Recupero e Rieducazione Funzionale dell’Ospedale “Maggiore della Carità” di Novara), alla destra il prof. Carlo Cisari (Direttore del Dipartimento funzionale interaziendale di Riabilitazione: ASL NO e AOU “Maggiore della Carità” di Novara). • adeguamento dell’impiantistica generale e adeguamento alla normativa di prevenzione incendi; • Numero 4/2010 Nella foto, un momento della presentazione: da sinistra Massimo Vanoletti (Presidente di Novara Salute e Servizi), Mario Minola (Direttore Generale ASL NO), on. Roberto Cota (Presidente Regione Piemonte), Massimo Pessina (Presidente Pessina Costruzioni), Guido Stefanelli (Amministratore Delegato di Pessina Costruzioni). Nella foto, il Direttore Sanitario dell’ASL NO Arabella Fontana (al centro) saluta Angelo Andina, prima di consegnarli il dono fatto dal Collegio di Direzione (alcuni membri nella foto: da sx: Daniela Kozel Direttore Medico PP.OO. Riuniti ASL NO, Paolo Logiudice Direttore Distretto di Arona, Mario Esposito Direttore Distretto di Borgomanero, Martino Liborio Cammarata Direttore Dipartimento Patologia delle Dipendenze, Marco Zanetta Direttore Dipartimento Medico e Anna Tinivella Direttore Dipartimento Area Diagnostica) come testimonianza di affetto al collega. Obiettivi 2010: • riorganizzazione e razionalizzazione dell’organizzazione dei servizi sanitari; • ridefinizione della suddivisione del territorio in Aziende Sanitarie Locali e dirigenza territorio; • meritocrazia per implementare l’efficienza; • vision con l’individuazione degli ambiti assistenziali su cui puntare; • mission; • brand e definizione della qualità omogenea su tutto il territorio regionale. Nel 2009 è stato nominato membro della Commissione parlamentare d’inchiesta alla Camera dei Deputati sugli errori in campo sanitario e sulle cause dei disavanzi, presieduta dall’on. Leoluca Orlando (istituita nel novembre 2008). Cosa fa la Commissione? La Commissione ha il compito di indagare sulle cause e sulle responsabilità degli errori sanitari nelle strutture pubbliche e private e sulle cause di ordine normativo, amministrativo, gestionale, finanziario, organizzativo e funzionale ovvero attinenti al sistema di monitoraggio e di controllo che nelle Regioni interessato hanno contribuito alla formazione di disavanzi sanitari non sanabili autonomamente dalle regioni medesime, anche al fine di accertare le relative responsabilità. Pagina 8 tamente sulla salute umana, con effetti più generali sull’ambiente. Frequentemente si parla di global warming, di cosa si tratta? Con questo termine si intende descrivere l’aumento nel tempo della temperatura media dell’atmosfera terrestre e degli oceani, provocata da un aumento dell’immissione (correlata all’attività antropica), di gas “climalteranti” nell’atmosfera. Per chiarire? Con gas “climateranti” ci si riferisce all’accumulo di alcuni gas responsabili del cosiddetto “effetto serra”, principalmente l’anidride carbonica (Co2), la cui concentrazione in atmosfera è aumentata in maniera esponenziale con l’utilizzo dei combustibili fossili. Le conseguenze ipotizzate, in termini di mutamenti climatici, sono ben note: dalle frequenti “ondate di calore” all’aumento di fenomeni meteorologici potenzialmente catastrofici (alluvioni, ecc.) in cui appaiono evidenti i possibili danni per la salute e per il benessere delle popolazioni coinvolte. Quali sono, quindi, gli effetti sulla salute umana? Gli effetti acuti – a breve termine - sono rappresentati di solito da: aggravamento dei sintomi respiratori e cardiaci in soggetti già malati, infezioni respiratorie acute, crisi di asma bronchiale, disturbi circolatori e, nei casi più gravi anche morte.Tali sintomi si riscontrano nella popolazione dopo una breve esposizione (ore o pochi giorni) ad elevate concentrazioni di inquinanti. Esposizioni a più basse concentrazioni, ma per periodi più lunghi (di solito di anni) possono essere invece causa di effetti a lungo termine, cronici, costituiti da: sintomi respiratori cronici quale tosse e catarro, diminuzione della capacità polmonare, bronchite cronica, tumori polmonari. Come vengono affrontate tali problematiche? Su tali tematiche in Europa e in Italia sono stati condotti diversi studi di approfondimento e tutti hanno dimostrato un’associazione tra alcuni indicatori di inquinamento atmosferico (soprattutto PM10, ma anche NOX e O3) e la mortalità e/o il numero di ricoveri ospedalieri per malattie respiratorie e cardiache. Il più recente di questi lavori in ambito italiano, EpiAir [1], riguarda lo studio degli effetti a breve termine dell’inquinamento atmosferico in 10 città italiane (Milano, Mestre-Venezia, Torino, Bologna, Firenze, Pisa, Roma, Taranto, Cagliari e Palermo), nel periodo 2001-2005. I risultati dei diversi studi concordano tutti nel mettere in luce un eccesso di morti associato ad eccessi di inquinamento. Analogamente, simili associazioni si possono evidenziare IN FORMA anche tra gli indicatori di inquinamento e i casi di ricovero per malattie cardiache e respiratorie. Come vengono affrontate le criticità derivanti dall’inquinamento? Nell’ambito di un Progetto finanziato dalla Regione Piemonte, e sulla scorta dei risultati ottenuti da EpiAir, si sta conducendo, per il PM10 e il PM2.5, da parte della struttura di Epidemiologia Ambientale di ARPA Piemonte uno studio di quantificazione dei casi di morte attesi per le città di Torino e Novara, cui partecipa anche il SISP (Servizio di Igiene e Sanità Pubblica) dell’ASL NO. Per lo studio degli effetti a breve termine si è scelto di applicare le stime di rischio proposte da EpiAir[1] secondo cui, un incremento della concentrazione di PM10 di 10 g/m3 in atmosfera, causa nella popolazione un aumento dello 0.69% del numero di morti per cause naturali. Lo stesso incremento di concentrazione di PM10, comporta un aumento dello 0.99% nel numero di morti per cause cardiovascolari e dell’ 1,59% nel numero di morti per cause respiratorie. Gli effetti a lungo termine sulla popolazione novarese e torinese, invece, sono stati studiati applicando le stime di rischio proposte da una revisione compiuta dall’Organizza- Numero 4/2010 zione Mondiale della Sanità nel 2006[2] da cui emerge che ogni aumento di 10 g/m3 di PM2.5 rispetto al valore medio di lungo periodo comporta un aumento del 6% nel numero di morti per cause naturali. Per la stessa variazione di concentrazione di PM2.5, il numero di morti per tumore al polmone subisce un incremento dell8%. I risultati delle valutazioni sono stati presentati agli operatori ASL e ARPA durante un corso di formazione dal titolo “Valutazione di impatto sanitario in ambito ambientale: il caso studio dell’inquinamento atmosferico” organizzato in collaborazione con ARPA Piemonte, che si è tenuto nei mesi scorsi a Torino e a Novara. Con questi momenti di confronto e di riflessione tra gli operatori, si vuole (anche in riferimento a quanto previsto in merito dal Piano Regionale di Prevenzione), avviare un processo finalizzato all’aumento di una più diffusa consapevolezza sulle conseguenze negative dell’inquinamento atmosferico. L’ampliamento delle conoscenze su questi temi e la loro diffusione rappresentano il primo passo per la definizione di interventi di prevenzione che, mirati a modificare comportamenti individuali e collettivi, presentano un grado elevato di complessità e richiedono, per avere successo, il consenso più ampio possibile nella popolazione. Berti G, Galassi C, Faustini A, Forastiere F. “EpiAir. Inquinamento atmosferico e salute: sorveglianza epidemiologica e interventi di prevenzione” Epidemiol Prev 2009; 33(6) Suppl 1 [2] Martuzzi M., Mitis F, Iavarone I, Sarinelli M, “Impatto sanitario di PM10 e ozono in 13 città italiane” http://www.euro.who. int/pubrequest. 2006 [1] Numero 4/2010 IN FORMA Pagina 5 Nuova sede per il Servizio Immuno-Trasfusionale di Borgomanero a cura di Maurizio Robberto, Collaboratore Direzione Medica dei Presidi Ospedalieri Riuniti ASL NO, Sede di Borgomanero Dal mese di maggio scorso il Servizio Immuno-Trasfusionale (SIMT) dell’Ospedale di Borgomanero è stato trasferito in via Mons. Cavigioli n. 5, al piano terra della palazzina che già ospita il Centro Prelievi del Laboratorio Analisi dell’ASL NO. Nella nuova sede sono a disposizione dei Donatori e degli utenti dell’Ambulatorio Trasfusionale: 1 zona dedicata a sala d’attesa; 1 sala donazioni con 6 confortevoli poltrone per il prelievo; 1 sala visite/accettazione donatori; 2 ampi ambulatori per le prestazioni erogate dal Servizio trasfusionale. Inoltre nella nuova palazzina ha sede anche la segreteria dell’ Associazione Volontari del Sangue (AVIS) punto di riferimento di tutti i donatori di sangue e di emoderivati. Nel 2009 presso il SIMT sono state effettuate oltre 6.276 donazioni e 189.632 analisi, 1.991 sono stati gli utenti dell’Ambulatorio del Trasfusionale. I nuovi locali - sottolinea Marcella Tarditi, Direttore del Servizio Immuno-Trasfusionale dell’ASL NO - sono stati progettati in modo da rispondere sia alle esigenze degli utenti garantendo sicurezza, confort e facilità di accesso in particolare per alcune tipologie di pazienti, come i disabili o le persone allettate, sia alle necessità degli operatori sanitari attraverso spazi di lavoro idonei dedicati alle attività proprie del Servizio trasfusionale. La dotazione di nuove attrezzature garantisce, unitamente alle qualità professionali del personale, l’erogazione di prestazioni ai massimi livelli di qualità e sicurezza in risposta ai bisogni dei nostri utenti. 23 MAGGIO 2010: ASTI – Giuramento Solenne degli Appartenenti al Corpo Militare della Croce Rossa Italiana Domenica 23 Maggio si è svolta ad Asti, in Piazza San Secondo, la cerimonia del giuramento solenne degli appartenenti al Corpo Militare della Croce Rossa Italiana dell’Ufficio Arruolamento ed Addestramento del Piemonte, a coronamento del percorso di addestramento del personale militare e momento solenne di conferma dell’impegno di fedeltà alla Patria ed alle sue Istituzioni. La manifestazione ha avuto inizio con la sfilata del reparto di formazione, aperta dalla neo costituita Fanfara del Piemonte ed alla testa della quale è sfilata la Bandiera del Corpo Militare della Croce Rossa Italiana, giunta appositamente da Roma per solennizzare l’occasione. Successivamente, il reparto si è schierato in Piazza San Secondo e, al termine delle allocuzioni delle autorità, ha avuto inizio la Cerimonia di Giuramento che ha ricevuto il patrocinio della Città di Asti. Alla Cerimonia hanno presenziato numero- se Autorità Militari e Civili, fra cui il Generale Comandante la Regione Militare Nord Franco Cravarezza, il Vicequestore di Asti Mario Nattero, l’Assessore al Bilancio della Regione Piemonte Giovanna Quaglia in rappresentanza del Presidente del Consiglio Regionale, il vicario della curia di Asti Monsignor Croce e varie rappresentanze di Associazioni Combattentistiche e d’Arma. Alla manifestazione hanno inoltre presenziato il Gonfalone della Provincia di Asti, medaglia d’oro al valor militare ed il Gonfalone del Comune di Nizza Monferrato, medaglia d’oro al valor militare. Per informazioni: Ten. Com. CRI (cong.) Fabio Fabbricatore – Tel. 333 8913212 – 333 2928228 Ufficio Arruolamento ed Addestramento di Torino – Tel. 011 8960199 Pagina 6 IN FORMA Numero 4/2010 Come difendersi dal caldo a cura di Raffaella D’Andretta Le “ondate di calore” rappresentano un rischio per la salute, soprattutto delle persone più fragili come i neonati, gli anziani e di quelle persone con patologie croniche a livello cardiovascolare, cerebrale, renale, polmonare. Oltre alle malattie, bisogna considerare anche i fattori di rischio sociale, quindi l’età (superiore ai 65 anni e soprattutto superiore ai 75 anni), il sesso, i pregressi ricoveri (specialmente per le patologie cardiorespiratorie), il basso livello d’istruzione, la tipologia abitativa disagiata, (servizi igienici fuori dall’abitazione, riscaldamento non fisso), l’abitazione ai piani alti senza ascensore, gli anziani senza aiuto familiare e con situazioni di isolamento sociale. La malattia da calore è, quindi, favorita dall’età, da alcune patologie: scompenso cardiaco, diabete, malnutrizione, alcoolismo, vasculopatia, obesità; da alcuni sintomi: diarrea, vomito, febbre e da alcuni farmaci (in questo caso è importante consultare un medico). Oltre alla raccomandazione di rivolgersi in caso di sintomatologia importante al proprio Medico di Medicina Generale (medico curante) è opportuno ricordare che è necessario: • • • • • • • • • • evitare di uscire di casa tra le 12 e le 17; fare pasti leggeri, mangiando frutta e verdura fresca e di stagione; bere molta acqua (almeno 2 litri al giorno); evitare di bere alcolici, caffè bevande molto fredde e gassate; tenere chiuse durante il giorno le finestre e le tapparelle e aprirle invece al mattino presto e alla sera; indossare abiti leggeri e non aderenti; evitare sforzi e attività fisica se non è necessario; recarsi, qualche ora al giorno, in zone ventilate e dotate di aria condizionata; informarsi sulle previsioni del tempo ascoltando la radio, la televisione, leggendo i giornali; tenersi in contatto con persone di fiducia se si vive da soli. In ogni caso: • il Servizio Sanitario non va in vacanza. Si può consultare il proprio medico curan te e nelle ore notturne e festive la guar dia medica, mentre il Pronto soccorso e il 118 vanno interpellati solo per urgenze; • il Comune di residenza ha un Servizio Socio Assistenziale al quale ci si può rivolgere per consigli e aiuto. L’importante è non farsi cogliere dal panico e seguire i consigli per affrontare al meglio le giornate calde: riposo, fresco ,alimentazione corretta (gustando a volte anche un buon gelato, se non ci sono controindicazioni) e acqua sono i migliori alleati contro la calura. Numero 4/2010 IN FORMA Pagina 7 Una boccata di ossigeno... a cura di Davide Bordonaro, intervista al dott. Aniello Esposito Direttore del Servizio d’Igiene e Sanità Pubblica (SISP) e alla dott.ssa Veronica Sesia Collaboratrice presso il SISP. Ormai da anni la società è impegnata nella lotta all’inquinamento, a ridurre le concentrazioni di anidride carbonica, a migliorare la qualità dell’aria, dell’acqua, a rendere, in poche, più vivibile la nostra amata Terra, nel presente e per le generazioni future. Un proverbio keniota cita: “La terra non è un regalo dei nostri antenati, è un prestito dai nostri bambini” e questo dovrebbe portarci a riflettere… Abbiamo affrontato l’argomento con il dott. Aniello Esposito Direttore del Servizio di Igiene e Sanità Pubblica dell’ASL NO (nella foto) e con la dott.ssa Veronica Sesia collaboratrice presso il SISP del progetto regionale “Ambiente-Salute” (nella foto) Che cos’è l’ inquinamento? L’inquinamento atmosferico può essere definito come “quello stato dell’aria atmosferica conseguente alla immissione di sostanze di qualsiasi natura in quantità ed in condizioni tali da alterare la salubrità dell’aria e da costituire pregiudizio diretto o indiretto per la salute dei cittadini e/o danno per i beni pubblici e privati”. Cosa causa l’inquinamento atmosferico? Le diverse situazioni meteorologiche assumono un ruolo importante per la diffusione degli inquinanti in atmosfera e, in presenza di stabilità atmosferica ed inversione termica, determinano un ostacolo alla dispersione degli inquinanti e la conseguente persistenza di concentrazioni elevate di sostanze dannose in prossimità del suolo. Tali situazioni possono protrarsi anche per parecchi giorni causando possibili danni per la salute umana. Le cause dell’inquinamento atmosferico possono essere distinte in naturali ed artificiali. Proprio di recente abbiamo avuto un esempio eclatante di inquinamento da cause naturali, legato all’eruzione del vulcano in Islanda; la presenza di polveri vulcaniche in atmosfera (non dannose per la salute umana) ha provocato però interferenze rilevanti con il traffico aereo e anche gravi danni per l’economia internazionale. A parte questo, ed altri casi di origine naturale (da trasporto eolico, da incendi, ecc.), quando si parla di inquinamento dell’aria ci si riferisce, di solito, a cause artificiali legate all’attività umana. Le origini sono, quindi, da ricercare nel traffico veicolare, nelle industrie e nel riscaldamento. Quanto incidono questi tre fattori? Da questi derivano, in differente misura e composizione, gli inquinanti che contaminano l’aria delle nostre città e che rappresentano (come ormai accertato da numerosi studi epidemiologici e tossicologici), un determinante ambientale che impatta fortemente sulla salute, in termini di aumento della mortalità e della morbosità, per cause generali e specifiche (soprattutto respiratorie e cardiocircolatorie). Quali sono gli effetti sulla salute prodotti dall’inquinamento? Diverse sono le sostanze inquinanti che possono direttamente contribuire a questi effetti negativi sulla salute umana che sono distinti in effetti a breve termine, quando si verificano entro pochi giorni dall’esposizione alle sostanze inquinanti ed effetti a lungo termine, che si hanno in seguito ad esposizioni prolungate della durata anche di anni. Tra i principali inquinanti ricordiamo: il particolato sospeso (le cosiddette polveri sottili, identificate con le sigle PM 10 o PM 2,5 a seconda delle dimensioni), gli ossidi di azoto (NOX), l’anidride solforosa (SO2), gli idrocarburi (il benzene, i policiclici aromatici, ecc.), i metalli (piombo, cadmio, ecc.), l’ozono (O3). Si parla di smog, una combinazione delle parole fumo (smoke) e nebbia (fog)… Le sostanze citate sono combinate in concentrazioni differenti nei vari periodi dell’anno, per cui si parla spesso di uno smog invernale contrapposto a quello estivo. Nello smog invernale prevalgono gli inquinanti che derivano dai processi di combustione legati al riscaldamento, quali ossidi di azoto ed oggi in misura minore anidride solforosa. In quello estivo, accanto agli inquinanti primari (soprattutto ossidi di azoto e sostanze organiche), sono presenti elevate concentrazioni di inquinanti secondari (quali l’ozono), che si formano per reazioni chimiche dovute alle elevate temperature e alle radiazioni solari, che hanno un maggiore potere ossidante ed un’azione irritante sulle mucose e sull’apparato respiratorio delle persone esposte. L’azione negativa dell’inquinamento atmosferico può essere esercitata anche indiret-