Rocche e castelli-Pasqua 2011

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Rocche e castelli-Pasqua 2011
Comitato Regionale F.I.S.E. Emilia Romagna
Ufficio stampa
COMUNICATO STAMPA
18 aprile 2011
Turismo equestre Fise, a Modena per una Pasqua tra rocche e castelli
Per il fine settimana di Pasqua il maneggio di Polinago (http://www.gruppoattacchivda.it; tel. 348
2312390), nell’ambito del Progetto turismo equestre Fise Emilia Romagna, propone un viaggio a cavallo
di tre giorni alla scoperta di due affascinanti castelli e della rocca medievale di Montefiorino
Sabato 23 aprile, il fascino misterioso del castello di Montecuccolo
Il primo giorno cavalli e cavalieri partendo dal maneggio di Polinago, in provincia di Modena, raggiungeranno il castello di
Montecuccolo, nei pressi di Pavullo nel Frignano. Attraversato il fitto bosco che costeggia il fiume Scoltenna si raggiungerà il
caratteristico borgo medievale disposto a corona attorno all’antico maniero. L’impianto architettonico è estremamente interessante e
corrisponde alla tipologia classica del castello medioevale. Su tutto spicca la torre principale isolata nel punto più elevato dell’altura
su cui sorge il complesso. Nel XIV secolo la potente famiglia dei Montecuccoli da quei bastioni controllava un feudo che si
estendeva dalle montagne reggiane e quelle bolognesi.
Domenica 24 aprile, il castello di Pompeano e il suo panorama indimenticabile
Gli appassionati di storia e architettura a Pompeano potranno scoprire uno dei più antichi siti castellani del Frignano. Il castello è
raggiungibile solo salendo una scalinata all’esterno delle mura e all’interno della cinta muraria si trovano un’antica torre quadrata, il
palazzetto, il campanile terminato nel 1886 e la risorta chiesa di San Geminiano. Mentre ai piedi dell’antica rocca, si può visitare il
rustico borgo, sede estiva dei conti Cesi, che qui venivano a riposarsi e divertirsi. Il sasso su cui si erge il castello, di colore verde
scuro, tanto da sembrare quasi nero, è una serpentina di origine vulcanica sottomarina attraversata al suo interno da una grotta lunga
circa trenta metri. La grotta, dopo un ingresso assai angusto, diviene più facilmente percorribile fino ad allargarsi, sul fondo, in un
laghetto che in determinati momenti dell’anno è profondo circa venti metri. Sempre per gli appassionati di geologia dal Poggio di
Pompeano si può osservare la Vanga del Diavolo, che rappresenta, a detta degli esperti, il più bell’esempio di flysch osservabile
nell’Appennino modenese. Il flysch è un complesso sedimentario di rocce originatesi in ambiente marino. I vari strati, chiaramente
visibili, si alternano ritmicamente e ognuno custodisce i fossili degli animali che abitavano i mari nell’era geologica in cui ogni strato
si è via via sedimentato.
Lunedì 25 aprile, Montefiorino: una pagina di storia
La terza giornata, infine, propone un viaggio nella storia d’Italia. I partecipanti si inoltreranno nel cuore dell’Appennino Modenese
fino al paese di Montefiorino e alla sua rocca medievale, dal 1979 Museo della Resistenza della Repubblica Partigiana di
Montefiorino. Indubbiamente la bellezza naturalistica del paese lascia il posto a una pagina importante della storia d’Italia relativa
alla II Guerra mondiale. Proprio qui infatti si riaccese la speranza nella liberazione e nella conquista dei diritti democratici soppressi
dal regime fascista. Accadde nell'estate del 1944, durante i momenti più bui della Guerra, quando la determinazione delle milizie
partigiane e il coraggio della popolazione civile resero possibile la creazione di un'amministrazione autonoma nel bel mezzo dei
territori ancora controllati dalle truppe di occupazione tedesche. All’interno della rocca si sviluppa un percorso ricco di testimonianze
che racchiudono i valori della libertà e della democrazia, per i quali queste terre si sono battute.
I percorsi sono facili e adatti a chi possiede sufficienti capacità equestri. La guida per tutte e tre le escursioni sarà Tiziano Bedostri,
tecnico Fise di III livello. Si partirà alle 9 dal maneggio di Polinago, in provincia di Modena, e si rientrerà in maneggio per le 17,30.
Chi desidera può partecipare con il proprio cavallo, mentre amici e parenti non cavalieri possono aggregarsi ai punti tappa o alle
visite dei castelli. I pranzi avverranno in agriturismi o ristoranti, cene e pernottamenti presso l’hotel Prato Verde di Polinago.
Antonella Montalti
Ufficio stampa F.I.S.E. Emilia Romagna
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