topics in amplification - Audioprotesisti
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Gennaio 2013 TOPICS IN AMPLIFICATION Il Programma Live Music di Bernafon Fare musica ed ascoltarla sono da sempre parte integrante del comportamento umano, in ogni cultura ed angolo del mondo. Quando le persone si riuniscono, ad esempio in occasione di matrimoni o feste, tanto per citare due eventi, la musica il più delle volte è presente, quale elemento socializzante (Levitin, 2006). In quanto Audioprotesisti, il nostro obiettivo primario è migliorare le capacità comunicative dei nostri pazienti, contribuendo così al miglioramento della loro qualità di vita. Spesso però, nel focalizzare il nostro impegno professionale verso la percezione del parlato nei diversi ambienti sonori, corriamo il rischio di trascurare altri segnali importanti come la musica, che, invece, possono essere molto determinanti per il nostro paziente. La musica può essere semplicemente un hobby, una professione, oppure più semplicemente un modo piacevole di trascorrere il tempo. Purtroppo, musicisti e non, le persone che amano la musica restano spesso deluse dal suono presentato loro tramite gli apparecchi acustici. Questo perché gli apparecchi sono progettati per mettere in risalto il parlato. Le regolazioni e le peculiarità elettroacustiche degli apparecchi possono essere ideali per l’intelligibilità del parlato, ma non per la musica (Chasin & Russo, 2004). In realtà, le differenze acustiche tra musica e parlato sono numerose, ecco perchè – ovviamente – la reazione degli apparecchi in presenza della musica può non essere appropriata. Bernafon sa quanto la musica sia importante per molti Pazienti ed è per questo che ha sviluppato un programma di ascolto dedicato in modo specifico alla musica dal vivo, chiamato Programma Live Music. Questo programma unisce la forza dell’elaborazione ChannelFree™ con una risposta in frequenza ad ampia banda che, insieme alla www.bernafon.com funzione Live Music Dynamics migliora l’esperienza di ascolto, a tutto vantaggio sia dei musicisti che degli appassionati. In questo documento prenderemo in esame, come prima cosa, alcune delle principali differenze tra musica e segnali del parlato, per poi esplorare i tre elementi che costituiscono il Programma Live Music. Musica e Parlato: analizziamo le differenze Chasin (2006) e Chasin & Russo (2004) hanno messo in evidenza il fatto che tra parlato e musica vi sono numerose differenze. Ecco tre delle principali: 1. Spettri del Parlato vs. Spettri della Musica Il parlato possiede uno spettro relativamente uniforme (ovvero il campo delle frequenze generato). Questa caratteristica è dovuta al fatto che la sorgente che lo produce è il tratto vocale umano. Sebbene vi siano differenze individuali tra uomini, donne e bambini, la sorgente sonora è pressoché la stessa. Esiste anche una media dello spettro del parlato a lungo termine, a cui ci si riferisce tramite una varietà di caratteristiche acustiche standard (per es. Byrne et al, 1994 e ANSI S3.5–1997), che mostra il modo in cui vengono acusticamente rappresentati i suoni del parlato. Lo spettro del parlato è adottato dalle logiche di fitting come base fondante, al fine di ripristinare tramite l’amplificazione l’udibilità del parlato. La musica, d’altra parte, possiede molte sorgenti sonore diverse, con un alto grado di variabilità. Questo fa sì che lo spettro risultante sia altamente variabile e possa assomigliare in alcuni casi al rumore ed in altri al parlato (Chasin & Russo, 2004). Perciò, per quanto concerne la musica, non è possibile riferirsi concretamente ad uno spettro a lungo termine. Programma Live Music 2. Intensità differenti Noi Audioprotesisti consideriamo in genere il parlato debole pari a 50 dB SPL, quello in conversazione equivalente a 65 dB SPL ed il parlato di forte intensità a 80 dB SPL. In genere il parlato molto forte (gridato) si aggira intorno ai 83 dB SPL (Chasin, 2006). La musica, invece, è alquanto differente e può raggiungere facilmente i 105 dB (A)1 ed avere picchi di 120 dB (A). Killion (2009) ha misurato i picchi di un’orchestra sinfonica all’interno di una sala da concerto, rilevando valori di 114 – 116 dB (C). Bisogna notare, comunque, che questi picchi di elevata intensità sono molto brevi e, dunque, non dovrebbero essere considerati nocivi per l’udito umano (Killion, 2009). I tre sistemi che costituiscono il Programma Live Music sono: 1. Live Music Dynamics 2. Elaborazione ChannelFree™ 3. Risposta in frequenza ad ampia banda Diamo ora uno sguardo a ciascun sistema, per capirne sia il funzionamento individuale che l’interazione con le altre funzionalità. 1. Live Music Dynamics Come abbiamo detto poco fa, la musica ha intensità differenti e fattori di cresta ben diversi dal parlato. Si tratta di caratteristiche dinamiche che per gli apparecchi acustici digitali rappresentano una vera e propria sfida da dover fronteggiare. In genere, un apparecchio digitale comprime i picchi del segnale una volta che essi raggiungono i 95 dB, prima della conversione dal dominio analogico a quello digitale. Questa soluzione, sebbene sia più che idonea per il parlato, anche di forte intensità, per i picchi della musica dal vivo non è adeguata in quanto è troppo bassa e tende a comprimere troppo la musica, dando come risultato un suono innaturale e persino leggermente distorto. Questo fattore costituisce uno svantaggio particolarmente negativo per i musicisti, i quali hanno necessità di concentrarsi per seguire il suono degli altri orchestrali per poter suonare correttamente. La funzione Live Music Dynamics aumenta il livello fino a 110 dB, al fine di preservare i picchi della musica prima ancora che raggiungano l’elaborazione ChannelFree™. Il parlato, infine, possiede rapporti molto definiti tra la loudness (l’impressione psicologica dell’intensità di un suono) e l’intensità (la quantità fisica in rapporto alla grandezza o alla quantità di un suono). Nella musica, invece, questo rapporto è variabile e dipende in molta parte dallo strumento musicale che la produce (Chasin, 2006). 3. Fattore di cresta Il fattore di cresta può essere descritto come la differenza tra il livello di picco e quello medio (RMS), in altre parole la differenza istantanea tra il picco di un segnale ed il livello complessivo. Il parlato possiede un fattore di cresta piuttosto coerente pari a 12 dB, mentre la musica, per molti strumenti, ha un fattore di cresta che arriva fino a 18 – 20 dB (Chasin, 2006). Tale caratteristica acustica è estremamente importante per l’impatto dinamico della musica. Nelle Figure 1 e 2 possiamo vedere la musica amplificata rappresentata come onde sonore. L’asse delle y presenta l’Ampiezza, mentre quella delle x il Tempo. Nella Figura 1 possiamo osservare il segnale della musica dal vivo senza l’intervento del Live Music Dynamics. I picchi dell’onda sono tagliati ed indicati dalla linea rossa punteggiata. Questa linea esprime il livello massimo che può essere convertito in digitale, concesso dall’apparecchio acustico. Nella Figura 2 possiamo osservare 1 La scala dB A si usa per avvicinarsi a ciò che sentiamo, ed è contrapposta al livello di pressione fisica del suono (SPL). La scala dB C si usa per misurare i picchi di un segnale. Nella maggior parte dei misuratori di livello del suono si trovano sia i filtri dB A che dB C. BERNAFON Amplitude Analizzando le differenze tra parlato e musica emerge con chiarezza perché sia indispensabile, all’interno dell’apparecchio acustico, elaborare in modo diverso questi segnali. Ora esploreremo i tre sistemi che Bernafon ha implementato nel Programma Live Music, al fine di migliorare la qualità sonora della musica. Figura 1: Musica amplificata senza Live Music Dynamics Time TOPICS IN AMPLIFICATION Amplitude Time Figura 2: Musica amplificata con Live Music Dynamics lo stesso segnale, questa volta però con l’intervento del Live Music Dynamics: i picchi del segnale musicale vengono preservati ed il campo dinamico è più elevato, a dimostrazione del fatto che in questo caso anche le caratteristiche dinamiche naturali del suono possono essere convertite in digitale. 2. Elaborazione ChannelFree™ L’elaborazione ChannelFree™ è una pietra miliare nell’elaborazione dei segnali musicali. Essa possiede tempi di elaborazione veloci e gestisce il segnale nella sua interezza, come una unica unità, mantenendo il bilanciamento tra l’energia armonica a bassa e ad alta frequenza2. Le armoniche ad alta frequenza, ad esempio, sono importanti specialmente per la valutazione del timbro (ovvero la differenza che esiste tra strumenti musicali diversi, per es. un violino ed una tromba, che suonano la stessa nota musicale alla stessa intensità). Tale bilanciamento è un aspetto cruciale per la qualità sonora della musica. Grazie all’elaborazione ChannelFree™, le differenze di livello tra i suoni musicali vengono preservate: ciò permette di ottenere come risultato una percezione più naturale della musica stessa. Come descritto precedentemente riguardo al fattore di cresta, i picchi dei segnali musicali possono essere più acuti del parlato e mandare un apparecchio acustico convenzionale in compressione prima del dovuto. L’elaborazione ChannelFree™, invece, riesce a seguire il livello del segnale rapidamente, preservando così i rapporti esistenti tra i diversi livelli del segnale musicale. Il risultato è che il segnale viene amplificato fino ad un livello confortevole per il Paziente, definito tramite il software di fitting 2 er leggere un approfondimento sull’Elaborazione P ChannelFree™, vi invitiamo a consultare l’edizione di Topic in Amplification di Luglio 2009, dal titolo “ChannelFree™ l’esclusiva tecnologia Bernafon” di Schaub (2008) e Schaub (2009) sul sito www.bernafon.com BERNAFON Oasis, e l’Audioprotesista ha la libertà di apportare eventuali modifiche, ottimizzando così la regolazione fine della sua applicazione audioprotesica. L’elaborazione del segnale ChannelFree™ di Bernafon è stata giudicata idonea a fornire una migliore qualità sonora dagli stessi Pazienti. Durante uno studio condotto da Dillon et al, nel 2003, con persone ipoacusiche, è emerso che Symbio, la prima generazione di apparecchi acustici Bernafon con elaborazione ChannelFree™, sottoposta al confronto con altri apparecchi acustici digitali nel riprodurre il suono di un pianoforte, ha riscosso i punteggi migliori per la qualità sonora offerta. 3. Risposta in frequenza ad ampia banda E’ ben noto che l’ampia risposta in frequenza contribuisce alla percezione della autenticità della musica (per es. Moore & Tan, 2003; Killion, 2009). Gli apparecchi acustici dotati di Programma Live Music, hanno una risposta in frequenza che arriva fino a 10.000 Hz. Questo è più che sufficiente per convertire la maggior parte dei segnali musicali in modo accurato. Per esempio: la nota più alta C di un pianoforte è 4186 Hz, mentre la nota più alta C di un violino è 2093 Hz (Levitin, 2006). Esperienza con il Programma Live Music Hockley et al. (2010) hanno condotto uno studio che ha preso in esame le valutazioni ed i punteggi della qualità sonora, secondo il giudizio espresso da 9 musicisti professionisti (8 uomini e 1 donna). Quattro di questi musicisti suonavano strumenti a fiato (clarinetto, sassofono e flauto), tre erano jazzisti, mentre l’ultimo era specializzato in musica classica. Nello specifico, tre musicisti erano violinisti e suonavano anche la viola. Altri due suonavano musica rock con la chitarra elettrica. Tutte queste persone avevano un problema in comune: non riuscivano, purtroppo, ad indossare i loro apparecchi acustici digitali, in quanto lamentavano una qualità sonora innaturale, che impediva loro di valutare ed apprezzare in modo adeguato la musica. A tutti e nove i musicisti sono stati applicati gli apparecchi acustici Bernafon Veras 9 Micro BTE, attivando sia il Programma MultiAmbiente che quello Live Music. La fedeltà di riproduzione del suono del Programma Live Music è stata giudicata significativamente migliore, TOPICS IN AMPLIFICATION Dal 1946, mettiamo tutta la nostra passione nello sviluppo di sistemi acustici di qualità, per consentire alle persone con problemi uditivi di godere di esperienze di ascolto autentiche. Grazie alla precisione e all’ingegneria svizzera, alla dedizione ed allo spirito di servizio incentrati sulle persone, ci impegniamo ogni giorno per superare le aspettative dei nostri clienti. Il nostro obiettivo è quello di offrire ai nostri partner Bernafon A.G. (2009). ChannelFree™, proprietary rispetto al Programma Multi-Ambiente. Tutti i valore aggiunto tangibile e concreto. Oggi, grazie al prezioso contributo di Audioprotesisti e Collaboratori Bernafon technology. Topics in Amplification, partecipanti allo studio hanno assegnato al Dal 1946,inmettiamo tutta del la nostra passione nello sviluppo di sistemi acustici di qualità, per consentire presenti oltre 70 paesi mondo, portiamo avanti la July 2009, nostra visione, per aiutare le persone ipoacusiche www.bernafon.com. Programma Music un uditivi punteggio migliore alle personeLive con problemi di godere di esperienze di ascolto autentiche. Grazie alla precisione e a comunicare senza barriere. Byrne, D., Dillon, H., Tran, K., Arlinger, S., Wilbraham, proprio in virtùsvizzera, della qualità sonora ottenuta. all’ingegneria alla dedizione ed allo spirito di servizio sulle B., persone, ci Kei, impegniamo K., Cox,incentrati R., Hagerman, Heto, R., J., Lui, C., ogni giorno per superare le aspettative dei nostri clienti. Il nostro obiettivo è quello diNasser, offrire N.H.A., ai nostriElpartner Kiessling, J., Kotby, M. N., Kholy, W.A.H., Nakanishi, Oyer, H., Powell, R., valore aggiunto tangibile e concreto. Oggi, grazie al prezioso contributo diY., Audioprotesisti e Collaboratori Riassumendo tephens, D., Meredith, R., Sirimanna, T., ipoacusiche Tavartkipresenti in oltre 70 paesi del mondo, portiamo avanti la S nostra visione, per aiutare le persone ladze, G., Frolenkov, G. I., Westermann, S., & a comunicare senza barriere. La musica differisce enormemente dal parlato e References ANSI S3.5 (1997). American National Standard Sede principale Methods for the Calculation of the Speech IntelligiSvizzera Italia bility Index. New York: American National Standards Bernafon AG Bernafon S.r.l. Institute. 131 Morgenstrasse Piazza delle Crociate 16B 3018 Berna Telefono +41 31 998 15 15 Fax +41 31 998 15 90 Sede principale 00162 Roma Telefono +39 06 44 24 68 52 Fax +39 06 44 24 68 53 Svizzera Bernafon AG Morgenstrasse 131 3018 Berna Telefono +41 31 998 15 15 Fax +41 31 998 15 90 Italia Bernafon S.r.l. Piazza delle Crociate 16B 00162 Roma Telefono +39 06 44 24 68 52 Fax +39 06 44 24 68 53 Ludvigsen, C. (1994). An international comparison of long-term average speech spectra. The Journal of the Acoustical Society of America, 96(4), 2108 – 2120. Chasin, M. (2006). Hearing aids for Musicians. Hearing Review, 13(3), 11 – 16. Chasin, M. and Russo, F. A. (2004). Hearing aids and music. Trends in Amplification, 8(2), 35 – 47. Dillon, H., Keidser, G., O’Brien, A., and Silberstein, H. (2003). Sound quality comparisons of advanced hearing aids. The Hearing Journal, 56(4), 30 – 40. Hockley, N. S., Bahlmann, F. & Chasin, M. (2010). Programming hearing instruments to make live music more enjoyable. The Hearing Journal, 63(9), 30 – 38. Killion, M. C. (2009). What special hearing aid properties do performing musicians require? The Hearing Review, 16(2), 20 – 31. Levitin, D. J. (2006). This Is Your Brain on Music: The Science of a Human Obsession. New York: Dutton/ Penguin. Moore, B. C. 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Con il Programma Live Music di Bernafon ha creato un programma dedicato all’ascolto della musica, capace di presentare i segnali musicali con la massima accuratezza, grazie all’interazione di tre importanti sistemi. Il primo è il Live Music Dynamics che assicura di preservare le caratteristiche dinamiche della musica. Il secondo è l’elaborazione ChannelFree™, che fa in modo che la musica venga amplificata correttamente all’interno del campo dinamico del paziente. Il terzo elemento è la risposta in frequenza ad ampia banda che contribuisce alla percezione della naturalezza della musica. L’interazione di questi tre elementi rappresenta un beneficio concreto sia per i musicisti che per le persone appassionate di musica. Programma Live Music consente al Paziente di poter assaporare il mondo della musica, sia come semplice ascoltatore che come protagonista. Informazione tecnica destinata all‘usotecnica esclusivo degli specialisti del settore Informazione destinata all‘uso esclusivo degliaudioprotesico specialisti del settore audioprotesico 35_IT - 12.06.2012