CISI j FOGGI - Cisl Foggia
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RASSEGNA STAMPA CISL FOGGIA 01/03/2016 CISI FOGGI@ j ~ '\ UNIONE SINDACALE TERRITORIALE " " a cura dell'Ufficio Informazione Via Trento, 42 - Foggia TeL 0881,724388 - 348.8543490 Fax 0881,771681 e-mail: cislfoggia.stampa@gmaiLcom www.cis1foggia.it 1 Copie ad esclusivo uso del destinatario RASSEGNA STAMPA CISL FOGGIA 01/03/2016 I 6 I PUGLIA E BASILICATA IA GAZZETIA DEL MEZZOGIORNO Martedì 1 marzo 2016 9 Il «Lastaria» resterà aperto grazie alla deroga per le zone disagiate: ma manterrà OKAL RIORDINO IN GIUNTA REGIONALE solo pronto soccorso e medicina Puglia, addio a 8 ospedali , ,, {{~aranno nconvertltl» La Regione salva Lucera, gli altri diventeranno centri di riabilitazione MASSIMILIANO SCAGLIARINI III BARI. Gli ospedali da chiudere sono destinati alla riconversione in strutture di riabilitazione o lungodegenza. Ma dalla lista dei tagli scompare Lucera, che conserverà qualche reparto ma non il personale. Dopo due ore di discussione, la giunta Emiliano partorisce il piano di riordino sanitario che verrà trasmesso in parallelo al ministero e al Consiglio regionale, dove le contestazioni non mancheranuo. Alla riunione ieri pomeriggio ha partecipato l'esecutivo regionale al completo. La delibera predisposta dal capo dipartimento Giovanui Gorgoni è stata pesantemente rivista, tanto che la parte dispositiva andrà prima messa in bella copia. Dal punto di vista tecnico, il salvataggio di Lucera è lo «zuccherino» che consentirà di poter dire che la Regione ha tentato in tutti i . modi di attutire l'impatto del I riordino scendendo da 9 ad 8 chiusure. Dal punto di vista politico Emiliano ha dunque dato un segnale forte a Foggia (Manfredonia ha ottenuto di conser- vano il ruolo di primo livello), mentre a Taranto ha scelto di privile giare Castellaneta al posto di Martina Franca (sconfessando dunque l'ex assessore Donato Pentassuglia), nonostante il presidio scelto come ospedale di primo livello non sia dotato di rianimazione. a Bari nessuna sorpresa (Altamura, Di Venere e San Paolo non si possono toccare). In Salento invece la scelta di «declassare» Casarano, Copertino e Gallipoli spaccherà il Pd e la maggioranza. Cosa ne sarà degli 8 ospedali ATaranto privilegiato Castellaneta, schiaffo a Pentassuglia da chiudere? L'intenzione della Regione non è di svuotarli, ma di utilizzarli anche per l'accorpamento delle attuali strutture territoriali che appaiono troppo parcellizzate sul territorio. Terlizzi, per esempio, perderà tutti i reparti per acuti diventando un polo riabilitativo. Triggiano sarà dedicato alla post-acuzie, con il centro risvegli e la riabilitazione ma senza medicina né infettivi, anche se dovrebbero essere mantenute le specialità ambulatoriali (in primis l'oculistica di cui, coincidenza, è primario il sindaco uscente). Un po' lo stesso discorso riguarderà Canosa, con centro risvegli e riabilitazione da affidare a privati (accadrà ovunque perché la Regione non ha personale sufficiente e non può assumere). Per quanto Lucera, la chiave di volta è una possibilità prevista dalla legge che consente di attivare presidi in deroga nelle aree disagiate. Il «Lastaria» dunque non perde la defmizione di ospedale, ma giusto quella: manterrà infatti soltanto il pronto soccorso e la medicina e non il personale che, legge alla mano, deve essere fornito «a rotazione» dall'hub di riferimento, in questo caso gli Ospedali Riuniti di Foggia. La riconversione - questa è l'impostazione di Gorgoni - diventerà strategica sia perché consentirà di potenziare l'assistenza sul territorio (si veda l'articolo a destra) sia perché servirà a mettere un freno alla 2 proliferazione delle sedi delle Asl. Quella di Bari, per dire, ne ha 150, Lecce ne ha 148, la Bat si ferma a 48: l'idea è che il cittadino non debba più girare per , passare da un servizio all'altro, ma potrà trovarli in un'unica struttura. Oltre a risparmiare sui fitti, le Asl in questo modo , potranno scaricarsi dei costi di conduzione che rappresentano l la voce principale. I La delibera ha valore regolamentare, dunque dovrà essere sottoposta al Consiglio regionale per il parere di competenza. Ma nel frattempo dovrà anche essere esaminata dal ministero della Salute, che già lo scorso mese ha posto alla Puglia paletti piuttosto rigidi: sia sull'organizzazione degli ospedali (troppi di primo livello rispetto a quelli di base), sia sulla scansione delle specialità. La vera partita ora si gioca sull' organizzazione dei reparti, destinata a mutare profondamente anche negli ospedali che restano: ci saranno parecchie chiusure di punti nascita, verrà rivista la rete dell'emergenzaurgenza. E ci saranno molti, molti mal di pancia. DOPO IL PIANO OSPEDALE 01 BASE", abitanti 80-150.000 posti letto 72-80 OSPEDALE 011° LIVELLO abitanti 150-300.000 posti letto 220-240 GIORNI DEGENZA HUB abitanti 600.000/1,2mln posti letto attuale 7,6 standard 7 oltre 450 POSTI LETTO RICOVERI OCCUPAZIONE POSTI LETTO per 1.000 ab. per 1.000 ab. attuale 3,4 standard 3,7 attuale 158 standard 160 attuale 90"/0 standard 82% Copie ad esclusivo uso del destinatario RASSEGNA STAMPA CISL FOGGIA 01/03/2016 " LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO LE IL PRESIDENTE DELlA REGIONE: ((SONO SOLO RICONVERSIONI. STIAMO OTTIMIZZANDO LA RETE RISPETTO AllE RISORSEn. CRITICHE DALLA MAGGIORANZA Emiliano: «Questi non sono tagli» «Abbiamo discusso come giudici in un processo importante, la sentenza non è definitiva» • BARI. Garantisce che non ci saranno chiusure, ma solo riconversioni. E tira fuori il salvataggio dell'ospedale Lucera, che ottiene un contentino e gli consente di salvare la faccia rispetto a una promessa di campagna elettorale. Per spiegare le sue decisioni sul piano di riordino, Michele Emiliano ricorre per due volte a un paragone giudiziario. «Abbiamo discusso - dice il presidente al termine della lunga riunione di giunta - come si fa nella camera di consiglio di un processo molto complicato. È un lavoro di grande coscenza, ma non una sentenza che passa in giudicato: se riscontreremo che qualcosa non va, potrebbero esserci delle modifiche». Lo scheletro del piano di riordino era pronto da venerdì. ed è l'unica cosa rimasta intatta dopo la riunione di giunta. Perché tutto il resto è stato pesantemente modificato. «Non ci sono strutture che chiudono - ha spiegato il presidente - ma solo strutture che vengono riconveliite. Non per risparmiare denaro, ma per util[zzare bene il personale e le risorse che servono per rafforzare le strutture ospedaliere e quelle del territorio. È un concetto un po' complicato capirlo, ma lo ripeteremo così tante volte che alla fine verrà compreso». In sostanza, dice Emiliano, quella che la Regione ha scelto è stata una riorganizzazione-soft, attuata nel rispetto dei vincoli di legge. «Abbiamo fatto come si fa in casa quando c'è una situazione di scarsità: si cerca di concentrare tutte le risorse dove ser- lE PROTESTE Sabato alcuni gruppi di cittadini hanno attaccato Emiliano a margine della presentazione dei contenuti del piano di riordino al Policlinico di Bari [foto Luca Turi] vano, evitando di sprecarle dove servono meno». In questo senso, garantisce il presidente, anche gli ospedali che sono stati classificati «di base» non perderanno nulla, anzi saranno potenziati: «Avranno più specialità e più reparti di quelli che normalmente sarebbero previsti, proprio perché sono quelli più vicini alla gente. Abbiamo "salvato" uno degli ospedali che era destinato a chiusura da tanto tempo, quello di Lucera, che avrà un regime molto particolare, quello tipico delle zone disagiate, in funzione della particolare struttura dei monti Dauni che necessitano di un pronto soccorso». Conclusa la riunione di giunta a pomeriggio inoltrato, Emiliano ha ripreso il discorso sul piano di riordino in serata durante l'assemblea del Pd. Ed ha spostato l'obiettivo sull'analisi politica, rilanciando l'eterna polemica nei confronti di Renzi: mentre il governo agisce senza confrontarsi sembra dire il presidente - noi scegliamo di ascoltare tutti. «La partita è stata gestita bene - ha detto alla platea del partito -. Rischiavamo di essere aggrediti, invece siamo stati capiti. I sindacati, che inizialmente ci avevano attaccato, sono stati d'accordo con noi. Questo conferma che la concertazione è sempre un metodo vincente». Le prime reazioni al piano di rientro sono molto variegate. Dalla maggioranza sono pesantissime le parole di Giuseppe Turco di «Emiliano per la Puglia», che mette nel mirino in par- 3 tic alare ciò che è avvenuto a Taranto: «li direttore Gorgoni - dice Turco - ha tratto in inganno i sindaci in riunione e la giunta nell'adozione del piano. Ha disatteso i contenuti del decreto ministeriale 70. Ha mostrato di non essere competente e per questo deve andare via». Altrettanto critico è il suo capogruppo Paolo Pellegrino: «li riordino - dice - non è soltanto un fatto economico, vanno considerate anche le componenti di assistenza e le reti di emergenza urgenza». E da Cor, il capogruppo Ignazio ZulIo dice che <<I1on si intravede nessuna prospettiva di miglioramento in termini di efficienza ed economicità della spesa sanitaria né in termini di assistenza. Per i pugliesi non cambierà nulla». [m.s'; Copie ad esclusivo uso del destinatario RASSEGNA STAMPA CISL FOGGIA 01/03/2016 L 1 • E' stato l'assessore regionale all'Agricoltura Leo Di Gioia, intervenendo a nome del governatore Emiliano (impegnato a Bari con il ministro Alfano e in giunta sul piano di dimensionamento degli ospedali) ad annunciare ufficialmente che la struttura di Cardiochirurgia verrà istituita presso l'Azienda ospedaliero universitaria Ospedali Riuniti di Foggia, assecondando l'istanza del rettore Maurizio Ricci di trasformare il nosocomio in un ospedale di eccellenza. Sarà compito dell'Azienda ospedaliero universitaria e dell'ospedale Casa Sollievo della sofferenza di San Giovanni Rotondo, ha puntualizzato l'amministratore, dialogare sempre più costantemente e proficuamente, così da estendere il più possibile il concetto dell'eccellenza sanitaria. Di Gioia ha definito questa Cardiochirurgia, è fatta sarà istituita a Foggia Lassessore Di Gioia: «In accordo con Casa Sollievo» decisione «un'apertura di creditQ)} della Regione verso Foggia, un passo al quale deve corrispondere una risposta di efficienza. L'Unifg è un punto di eccellenza nel sistema universitario universitario pugliese e meridionale secondo Di Gioia e questo deve spingere l'Ateneo foggiano a migliorare i risultati già conseguiti, per ottenere performance ancora più rilevanti di quelle che gli hanno permesso di ottenere dal ministero riconoscimenti in termini di risorse economiche. Determinante, anche per Di Gioia, la ricerca scientifica e quella contro la celiachia, il brevetto del «Gluten friendly» potrà davvero segnare un punto di svolta, per la cura della malattia ma anche per ritorni economici molto importanti. Un riferimento da Di Gioia anche all'istituzione del corso di primo livello in Ingegneria della Logistica delle Produzioni alimentari (incardinato in Agraria), grazie all'intesa tra l'Ateneo e il Politecnico di Bari. Malgrado il numero di iscritti sia stato inferiore alle aspettative (ndr), il corso, ha sottolineato l'assessore regionale foggiano, sarà utile alle strategie di sviluppo del territorio, alla piattaforma di scambio LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO ferro-gomma a Borgo Incoronata, alla valorizzazione èÌell'intera Capitanata. Di Gioia ha assunto molti impegni da parte di via Capruzzi: la Regione sosterrà, ha assicurato, il sistema universitario pugliese, con interventi mirati a supportare concretamente il diritto allo studio, perchè perdere talenti, capacità e competenze causa crisi non è soltanto deplorevole, ma anche poco conveniente per tutti. Riguardo l'Unifg, Di Gioia ha anche ricordato che la Regione ha da poco definito una vicenda che si trascinava da oltre 20 anni, quella relativa alla stipula della convenzione per il comodato d'uso novantennale degli spazi utilizzati dalla facoltà di Economia di via Romolo Caggese, sede dell'ex Iriip. [a.lang.] / '\ 4 Copie ad esclusivo uso del destinatario RASSEGNA STAMPA CISL FOGGIA 01/03/2016 Corriere del Mezzogiorno Ospedali, ecco la black list §di~[j'(j)~ri l b®"'Ib~@$\);[j'fi i~" Alla fine si salva soltanto Lucera La Regione conferma otto chiusure tra cui quelle di Triggiano e Terlizzì 1Blffi\IilIU Si salva l'ospedale di Luce- ra che sembrava condannato a chiusura certa. E ciò nel presupposto che la zona in cui si trova, giudicata «disagiata», è bisognevole di un presidio corposo. Tutte le qltre cbiuslJ= re - otto strutture - sono .confermate. Riguardano Triggiano e Terlizzi (in provincia di Bllii), Mesagne, San Pietro Vernotico' Fasano (Brindisi), Grottaglie (Taranto), Canosa e Trani (Bat). Promozione ad ospedah di primo livello per Ulla manciata di strutture: Castellanéta, Gallipoli, Scorrano, San Severo, Cerignola. In esb:ema sintesi è questa la focon Ull.CHVH tografia della corposa delibera .'~ specialità e almeno 240 posti con cui la giunta ha approvato i letto)~ 5 sono i cosiddetti il rior®lo ospedaliero . «hub», shutture di secondo liMichele Emiliano, a riunio- '. vello, che fungono da riferine appena terminata, si affret- : mento: sono i Riuniti di Fogta a insistere su un concetto gia, il Policlinico di Bari, il Sanche certamente tomerà a ripetissima Annunziata dj. Tarantere nei prossimi giorni. «Non to, il Perrino di Brindisi, il ci sono ospedali che chiudono Fazzi di Lecce. In quest'ultima - dice il governatore - ma fascia non c'è alcuna sorpresa strutture che vengono riconlispetto alle anticipazioni. vertite. Abbiamo preso questa Novità arrivano dall'elenco decisione non per risparmiare degli ospedali di primo livello. danaro, visto'che la spesa resta Foggia, rispetto alle previsiouguale, ma per utilizzare al ni, guadagna mia doppia promeglio il personale e le risormozione. Nel foggiano non ne se, le. shutture ospedaliere e erano previsti (stante la prequelle del territorio. Non ci sosenza dell'ecclesiastico Casa no tagli. Semplicemente, come si fa in casa quando c'è . Sollievo) e invece vengono promosse a strutture di prìmo scarsità di uri elemento, si cerlivello sia San Severo che Cerica di concentrare le risorse dove servono, evitando di spre-' gnola. A Lecce se ne prevedeva carle dove servono meno». I I soltanto uno e ne arrivano due: Gallipoli e Scorrano. Gli sindaci degli otto Comuni inaìtri di primo livello sono Barteressati alla chiusurajriconletta, Andria (Bat), Altamura; .versione la penseranno diverDi Venerè e San Paolo (Bari), samente. Resta, tuttavia, il fatFrancavilla Fontani! (Blindisi) to che le strutture presenti in e Castellaneta, che nel tarantiquegli otto Comuni perdono il no prevale sui due concorrencodice di ospedale per essere ti. riconvertiti in strutture per Stiamo parlando di Manduriabilitazione e lungo degenza. ria e Mlliiina Franca, entrambi Di cosa si tratti nel dettaglio, si restano ospedali di base. Con saprà solo con la lettura della loro sono nell'elenco anche delibera: il provvedimento saManfredonia (Foggia); Biscerà pronto solo stamattina. Soglie (Bat); Corato, Molfetta, lo LUcera, che in un primc5 Monopoli, Putignano (Bari); tempo figurava nel gruppo degli ospedali da chiudere, si salva perché a presidio dell' «area disagiata» dei Monti DaUlll. La delibera rivede l'elenco degli ospedali pugliesi e delle relative categorie: 12 saràIIDo quelli di base (anestesia, chirurgia, medicina, ortopedia, pronto soccorso); l i saranno quelli di primo livello (tutte le Pfi'omo~~i Quattro .' ospedali promossi e inseriti nel piano regionale come ospedali di primo livello Ostuni (Brindisi); Casarano, to ci sono cose che non van.rio, Copertino; Galatina (Lecce). il provvedimento potrà essere Questi ultimi tre, assieme. ai modificato» . citati Gallipoli e Scorrano, eraL'opposizione è critica. Forno accorpati' in due «presidi za Italia, sotto il coordinamenospedalieri». Si è deciso, an- to del segretario regionale Luiche sulla base delle indicazio- gi Vitali e del capogruppo Anni del govemo, di distinguerli drea Caroppo, istituisce un e separarli.. gruppo di lavoro «per esarni~ La delibera sul riordine vie- nare il hordino». Ne fanno ne inviata al governo e anche pari~ Michele Bellomo (real Consiglio regionale chiama- sponsabile Sanità di FI) e l'ex to ad esprimere un parere con- direttore amministrativo del sultivo. <<Per il piano di riordi- PolicliniCD Nicola Rosato. no - dice Emiliano con enfasi , «Nulla di nuovo sotto il sole --'- abbiamo dato vita alla più - commenta invece il capogrande procedura di consulta- gruppo di Cor, Ignazio Zullo 'zione mai effettuata in Puglia: - a parte un cambio di comuHo sentito tutti i sindaci e tutti nicazione che punta sulla pai soggetti interessati. Abbiamo rola conversione e mette in fatto un lavoro di grande co- soffitta la parola tagli. Di vero scienza. Ovviamente potrem- c'è che non si intràvede nessumo aver commesso degli erro- na prospettiva di migliorari; come capita a tutti gli esseri mento in termini di efficienza umani, ma siamo certi di aver ed economicità della spesa sa-<" fatto il massimo che si poteva nitaiia, né in termini di assifare in questa fase». stenza. Bravo Emiliano ad imLa vicenda non è chiusa. «Se brattare carte, ma per i puglie~ dovessimo liscontrare - dice si non cambierà nulla. Almeno EmiUano -che nell'applica- in meglio». . zione di questo provvedimen. © RIPRODUZIONE RISERVATA 5 Critkhe L'opposizione si mantiene critica e guardinga Un gruppo di lavoro per esaminare il piano Copie ad esclusivo uso del destinatario RASSEGNA STAMPA CISL FOGGIA 01/03/2016 REPUBBLICA f0l9 . n1s····., ~f op d li hiui lib l piano l La lnanovra in giunta. Salvata la struttura dì Lucera Invariati i posti letto. La difesa del governatore -o. '. TrO ospedali chiusi, uno . ;. "salvato",altritrenondeclassati e due sdoppiamenti, oltre a unariorgaillzzazio. ne di tutto il sistema ospedaliero. L'ufficialità arriverà a fine settimana, ma è ormai certo che Questi i punti principali del piaEttore Attolini lascerà !'incarico di direttore generale dell'Ares. no di riordino sanitario firmato Al suo posto ;;U;riverà Felice Ungaro, attuale componente del settore Emergenza sanitaria all'interno della stessa Agenzia Emiliano-Gorgoni. Un piano dal parto travagIlato. Non a caso il teTegionale. Attolini, ex assessore regionale alla Sanità, aveva sto ufficiale della delibera verrà assunto adinteriml'incarico di direttore generale dell'Ares dal pubblicato solo oggi sul sito del 17 febbraio 2015, in seguito alle dimissioni dell' ex direttore generale Francesco Bux, andato in pensione. Ma negli ultimi segretariato della Regione. li motivo è nelle consistenti modifiche mesi l'agenzia era finita sotto il fuoco delle polemiche a causa presentate in giunta. della messa a punto del piano di riordino. Alla base delle Alla fine emerge la Più grande polemiche.le gravi incomprensioni createsu traAres e Regione sulla data di consegna del piano negli uffici del ministero della opt:lrazione di riforma della rete Salute. Un problemq.risolto direttan:lente'dal presidente della ospedaliera pugliese dall'epoca del primo piano di rientro della Regione, Michele Emiliano, solo dopo una telèfonata giunta Vendola, nel 2012. E, cochiarificatrice con i tecnici delrninistero, a poche ore dalla me si dice in questi casi, i numeri consegna stabilita per il31 dicembre scorso. Incomprensioni parlano da soli. L'operazione di non gradite dal governator_e, detentore anche della delega' regionale sulla sanità. . riordino - è scritto in una nota messa a punto a fine serata (a.cass.; non taglia i posti letto, ( 13mila al ItIRIPRODUZIONERISERVATA 21 gennaio scorso) ; redistribuendoli tra hub, ospedali di primo li- . sterialE'.70. la discussione in giunta diventàvello e di base. . Malariorganizzazione sarà to- no 11. Succede che le strutture di La prima novità è nelle chiusu- tale. Gli hub, o di secondo livello, San Severo e Cerignola, inizial- , re, o riconversioni:Non più 9, co- saranno gli ospedali più impor- mente classificati come ospedali me previsto inizialmente, ma 8. tanti per numeri e dimensioni. Si - di base, vengono "promossi" e Gli ospedali "riconvertiti" saran- tratta dei due Policlinici di Bari e no quelli di Triggiano e Terlizzi Foggia, del Santissima Annunnell'Asl Bari, Mesagne, San Pie- ziata di Taranto ( di secondo livel- Prima di essere inviata a Roma per tTO Vernotico e Fasano nell'Asl lo solo insieme all'ormai exospè- l'ultima valutazione, la delibera Brindisi, Grottaglie nell'Asl ta- dale di Grottaglie e al Moscati di regolamentare verrà discussa. rantina, Canosa e Trani nell'Asl Taranto), del Perrino di-Brindisi Bat. Non saranno più ospedali, e del Vito Fazzi di Lecce. Subito dal consiglio regionale ma diventeranno strutture terri- dopo i 5 hub,per ordine di importoriali. riabilitative e di supporto tanza ci saranno gli undici ospe- in post acuzie. La prima bozza dali di primo livello, ovvero quelli rientrano nella serie maggiore inprevedeva anche la chiusura del dotati clirianimazione, cardiochi- sieme a quelle di Andria, BarletLastariadi Lucera che però diven- rurgia con Utic, ortopedia con ta, Di Venere e San Paolo, Altaterà l'unico ospedale" di area clic traumatologia e punto nascita, mura, Castellaneta, Francavilla sagiata" della Puglia, una .fatti- . Nel primo schema erano previsti, Fontana, Scorrano (aIlche quespecie prevista dal decreto mini- 9 ospedali di primo livello. Dopo. sta inizialmente prevista come ~ Ares, il nuovo dg è Felice Ungaro. ., 6 struttura di base) e Gallipoli. Quest'ultimo fino ad ora era unito alla struttura di Casarano, che ora diventa ospedale di base. Stessa 'metamorfosi subiscono i due ospedali di Copertino e Galatina: prima uniti in un primo livello e ora trasformati in due ospedali di base insieme alle strutture di Manfredonia, Corato (che perde l'ostetricia), Molfetta, Monopoli, Putignano, Ostuni, Manduria e Martina Franca. Con lo stesso provvedimento parte anche il potenziamento della rete territoriale grazie allo stanZiamento di 404 milioni di euro di fondi Fesr, ufficializzato nei giorni scorsi. «Non ci sono stati ~agli clinessun tipo-chiarisce. . il presidente Ei:ill!iano al tennine della giunta - nè chiusure, mariconversioni. Abbiamo dato vita alla più grande procedura di consultazione che sia mai stata effettuata in Puglia». Poi apre a eventuali future modifiche: «Questa non è una sentenza che passa in giudicato. Se dovessimo riscontrare cose che non vanno, il provvedimento può essere modificato». Prima di essere inviata a Roma per l'ultin'la valutazione, la delibera regolàmentare verrà di" scussa dal consiglio regionale che dovrà esprimere un parere non vincolante. «Ma - cOIllIJ;lent,a il governatore - sarà un parere molto autorevole». Copie ad esclusivo uso del destinatario RASSEGNA STAMPA CISL FOGGIA 01/03/2016 REPUBBLICA Diomède alI' nto iu:ilprn 'convoca anche due sindacalisti 'li'EnU~il!:i-il1E ' H ANNO fumato il verbale che, - di fatto, ha dato il Vla libera • all' assunzione di Franco Diomede all'Ainiu. Ora i due rappresentanti sindacali sono stati ascoltati come testimoni dagli agenti della squadra mobile di Bari. Si tratta di' un ulteriore passag- . gio nell'inchiesta nata dall'indagine sul giro di estorsioni al quartiere Carrassi. Franco Diomede, pregiudicato, da quindici giorni in carcere con l'accusa di aver taglieggiato i commercianti della sua zona, secondo la ricostruzione del pubblic co" ministero della Dda Roberto Rossi, sarebbe ~tatoassunto alla società "DueAccaO" che gestisce i bagni pubblici in città nonostante non avesse quattro mesi di anzianità. Ricostruendo le procedure che . hanno portato Diomede a lavorare' come guardiamo del bagno nel complesso della Chiesa Russa, gli agenti della mobile, coordinati dal pm Rossi, ha7J.Ilo scoperto come il. pregidicato sia stato assunto gra- ti hanno cercato, ma non hanno trovato gli atti dell' accordo sindacale che era stato 'rIchiamato nel verbale. Ai due sindacalisti la poliziçi ha chiesto se abbiano mai avuto pressioni. per garantireTassunzione a Diomede. Circostanza che non.hanno confermato. Grandaliano è stato iscritto' nel registro degli indagati con 1'accusa di falso e truffa, aggravata dall' articolo 7 (l'aver favorito Un' associazione mafiosa). i: due siridacalistiinvece sono stati sentiti COme testimoni perchè al momento della sottoscrizione del verbale non erano pubblici lli"ficiali. ,. Quella appena cominciata è una che, sulla base deUa clausola ~ocia settimana decisiva per il filone d'inle di salvaguardia, -ha assorbito dagirie riguardante l'assunzione temporaneamente i55 l:woratori di Diomede. il pm Rossi deciderà che dovevano av.ere un ':r:eguisito: se chiedere o meno 1'archiviazione qUattro mesi di élIl.?ianità. . per Grandaliano, prima però gli Una dipendente è stata esclusa, . agenti della mobile dovranno capimentre Dion1.ede che' aveva solo rese la figura del guardianio del una busta paga è stato salvato da complesso -della Chiesa Russa sia un accordo o comunque da un ver- stata introdotta soltanto per aSSIbale sottoscritto- dal.presidente curare a Diomede un postò di lavodell'Amiu Grandaliano e dai due ro nel suo quartière. rappreseIitanti sindacali. Gli agen<tIRIPRODUZIONE RISERVATA Il pm Roberto Rossi sta indagando sull'assunzione all'Amiu del boss ..... . Nicola Diomede: l'uomo nòn avrebbe avuto i requisiti per essere inquadrato nell'azienda '. ._ mùnièipalizzata ma sarebbe stato zie ad un presunto accordo sindacale. I lavoratori della "Splendid~', 1'azienda che sino alZO 13 ha gestisto . l'appalto per la gestione dei bagni pubblici, erap.ò.56. Quando 1'appalto è scaduto, il Comune ha tentato di istruiie una nuova: gara. il serviZIO non è.stato aggiudicato perchè sia là prima che la seconda classrn. cata hanno rimLnciato. Palazzo di Città ha così affidato provvisoriamente i 'bagni pubblici all'Amiu 7 Copie ad esclusivo uso del destinatario RASSEGNA STAMPA CISL FOGGIA 01/03/2016 II~lltePMbhiica MARTEDì 1 MARZO 2016 R.CASO f.I!ìJJ'UL~'ll\Ea,§!m~U~Ut,;.Dh'l~~)!%~miI,1J'iliJiti BUscsgifis Primarie 1'8 maggio· per eleggere nel Pd l'erede. di Emiliano l'!ì~i'~W; L'europarlamentare Elena Gentile: "Renzi, dici che in Puglia il partito deve fare un salto di qualità? lo ti chiedo pubblicamente di investire su di me. Dov'è lo scandalo?" .R mWi'IUUSIE , . ENZI, dici che in Puglia: il Pei. de(' ve fare un salto di qualità? Ti '\ , chiedo pubblicamente di inve-· stire su di me». n messaggio lo lancia r europarlamentare Elena Gentile, ormai bestia nera di Michele Emiliano (<<l'avevo sostenuto, è stato tur abbaglio» ), che dovrà abbandonare la guida del partito dopo essere diventato governqtore, Ieri sera la direzione dei democratici, stabilisce di celebrare le primarie 1'8 maggio. L'ex civatiana adesso «libera da vincoli di appartenenza correntizia», vuole essere sponsorizzata dal Giglio magico per scendere in campo aua conquista della leadership nel tacco d'Italia. La strada non sembra spianata. «Non credo che Elena possa essere" adottata" dai renziani» mormora più di un seguace loeal del segretario-premier. Ma la partita in vista dell'assise regionale comincia !.ec[s " sindaco Francesco Spina si vuole iscrivere con quasi Quattrocento militanti appena ora e potrebbe riservare non pO' . che sorprese. L'ultimo rumor cl:).e circola rigu.arda l'entrata in scena come successore di Emiliano, di i.m' consigliere di Emiliano. Si tratta di Domenico De Santis, 34 anni e già militante di lungo correclama di non essere escluso dal gioco. «Pluralità delle idee e unità devono stare insieme; Un grande partito fa così. Vale per la Puglia come per Roma» avverte lo stesso Martina, di pass.aggio a Bari. La tensione si taglia a fette. Da un capo all' altro della regione invece di discutere, litigano. il braccio di ferro più acceso, che fa parte dello sta,"f del presidente so è in quel di Foggia, dove il deputato a lungomare Nazario Sauro. Però ilmovi- Michele Bordo e l'assessore emiliano mento "Sinistra è cambiamento" del mi- RaffaelePiemontese, avevano sparato a nistro dell'Agricoltura Maurizio Marti- palle incatenate contro la Gentile, accuna, che da queste parti può contare sata di essere «provocatoria e fàIsa». sull' appoggio di sei deputati (dal vicemi- Quarantott' ore più tardi la replica «dolonistro Teresa Bellanova a Salvatore Ca- rosa, ma inevitabile». Gentile parla di pone, da Elisa Mariano a Franco Cassa- «dose massiccia di fango nel frullatore no, da Ludovico Vic,o a Dario Ginefra), . mediatico con l'unico scopo di dBlegìtti- Nella corsa alla leadership spunta il nome di Domenico De Santis, consigliere politico del presidente della Regione 8 Arrestato ifsindaco' Mimmo Consales ~me..tri\ marmi politicamente edi denigrami sul piano personale». Fa sapere di essere preoccupata per <da mutazione genetica del Pd». Ignora Piemontese, ma prende di mira Bordo: «Da dieci anni siede, nominato, in Parlamento. Non si è mai sottoposto al giudizio diretto degli elet1:ori. La prossima candidatura da capolista, quindi ancora una volta da nominato, lo ossessiona? lo non difendo me stessa. Intervengo per rivòlgere un monito a tutto il partito. Quale? Non si combatte chi non è allineato con la violenza delle invettive e delle calunnie». L'aria è fin troppo surriscaldata a più di due mesi dal voto made in demo . otIRIPRODUZIONERISERVATA Copie ad esclusivo uso del destinatario RASSEGNA STAMPA CISL FOGGIA 01/03/2016 - - - - - - -- - - - - - - - - - - - PRIMO PIANO I 5 I lA GAZZEllA DflMEZZOGIORNO Martedì 1 marzo 2016 I I LA CORSA DEI DEMOCRATICI Se ci saranno più di 3competitor, pre-selezione in assemblea e poi voto aperto ai simpatizzanti il giorno di San Nicola Primarie l' 8maggio • • EMartina lanci l SUOI Via alla successione di Emiliano. Parte «Sinistra è cambiamento» BEPI MARmLOTTA • BARI. Si terranno il prossimo 8 mag- gio l~primarie del Pd pugliese, clùamato a deciilere il successore di Michele Emiliano. Da Roma, infatti, hmmo dato indicazioni sul percorso per la staffetta nelle segreterie regionali e anche la Puglia, che come si ricorderà voleva correre subito ai gazebo dopo l'elezione a governatore del leader del Pd, potrà ora prendere le sue decisioni. Ovvero: se ci saranno più di Cl candidati sarà l'assemblea degli iscritti a decidere ministro, sorretto da un con una sorta di lasciandrappello parlamentari pre-primarie, do ai nastri di pmienza pugliesi, incalza Renzi dei gazebo solo i primi 2 candidati. Se, invece, le candidature saranno meno di3, si andrà direttamente al voto dei simpatizzanti nei gazebo. Sarà la direzione regionale del partito, convocata venerdì prossimo, a decidere defmitivamente sia sulla data (valutare cioé la coincidenza dei gazebo con le festività a Bari per San Nicola) sia sulle modalità del percorso (tempi per la presentazione delle candidature, raccolta firme etc.) La decisione è stata affrontata ieri da Emiliano nel corso della direzione-assemblea degli iscritti. Riunione sulla quale si erano accesi i fari per il possibile arrivo del li di neo-iscritto al partito Francesco Spina, che ha traghettato con sé da quel di Bisceglie un botto di neo-tesserati, scatenando polemiche nel partito. Spina non c'era ma il segretario-governatore ha voluto ugualmente affrontare la questione, precisando che la «palla» è nelle mani del consiglio nazionale dei garanti - dopo i ricorsi presentati - e che se il percorso di iscrizione è stato corretto, nessuna obiezione «politica» sul caso potrà fermarlo. Quindi l'adesione del Pd pugliese al referendum anti-trivelle del 17 aprile, con tanto di comitato promotore contro le ricerche di idrocarburi in mare. Da registrare due astensioni al momento del voto: quella del parlamentare Fritz Massa e dell'ex consigliere regionale Giovmmi Epifani. Ieri, però, è stata anche la giornata di «Sùlistra è cambimnento», la corrente dei democratici che fa a capo al ministro Maurizio Martina e che vede già un drappello di parlamentari pugliesi al suo seguito. Assenti per altri ùnpegni Dm'io Ginefra e il viceministro Teresa Bellanova, Franco Cassano (Bari), Elisa Mariano (Brindisi), Ludovico Vico (Tarmlto) e Salvatore Ca, pone (Lecce) hanllo accolto il ministro dell' Agricoltura e il vicecapogruppo alla Camera Matteo Mauri per lanciare anche qui la nuova area politica, pronta a dire la sua sia alle primarie regionali che sulle grandi battaglie del territorio, dall'llva al- PD Il ministro Martina: ha lanciato da Bari la sua corrente la Xylella. In platea, ma solo per salutare l'iniziativa, il sindaco di Bari Antonio Decaro e il consigliere regionale Sergio Blasi. «A chi llel nostro partito oggi domanda un congresso, io dico prima del congresso il Paese» ha detto Martina, ribadendo la disponibilità a sostenere il governo nelle sfide più difficili (dunque, non ritagliandosi 1m ruolo di minoranza chiassosa nel Pd targato Renzi) ma anche incalzando il leader sulla necessità di «più partito», ovvero più radicamento sui territori, più Ùllpegno per «lavoro, diritti, lotta alle povertà, riorganizzazione del welfare, nuovo rapporto tra enti locali e Stato centrale sia a Sud sia a Nord». L'idea non è criticare la leadrship attuale ma «aiutare il Pd ad assolvere alla sua responsabilità», che - chiarisce Martùm -sono innanzitutto nell' «nadare incontro alle aspettative dei cittadini in una fase difficile». Soprattutto, l'idea è ricordare a Renzi che «un grande partito è fatto da dialettica» e che il confronto, bandite le «discussioni sterili» è necessario. Parole che sm'anno suonate come sirene alle orecchie di Emiliano, da tempo in scontro peremle col premier. «A Emiliano non ho da suggerire nulla. Dico che pluralità delle idee e lmità devono stare insieme. Un grande partito fa così. Vale per la Puglia e per Roma». «I partiti devono vivere ogni giorno sul territorio, non solo nei palazzi romanh>, gli fa eco Mauri. Chissà che anche Renzi si convinca. 9 E Gentile a muso duro contro Bordo l1li "Solo banalità del male, violenza e cinismo culturale mai sperimentati prima». Elena Gentile non molla la corsa verso le primarie per il dopo-Emiliano e replica a muso duro al parlamentare Bordo e all'assessore regionale Piemontese per la vicenda del tessera mento del partito nel Foggiano. Dure le accuse agli «emilianÌ» della Capitanata: <<non si combatte chi non è allineato elo non è funzionale ai propri obiettivi con la violenza delle invettive e delle calunnie, ma con la forza delle idee e della verità. Ciò che ho chiesto, e continuerò a chiedere in ogni sede possibile, è la piena e certificata tracciabilità dei pagamenti delle tessere di tutti i circoli, con in primo luogo Monte S. Angelo, Troia e Foggia. E, in uno, gli elenchi degli iscritti. E un mio diritto - dice l'eurodeputata - per aggirare il quale non ci potrà essere nessun ricorso strumentale agli organismi di garanzia, peraltro incompetenti a decidere sulla materia. E, in più, copia dei bilanci di esercizio per gli anni 2013 e 2014)). Oggetto deI contendere, il commissariamento del circolo di Lucera ma anche le critiche al piano di riordino ospedaliero. L'ex ai;, sessore alla Sanità insiste: quel piano è «irragionevolmente, ingiustamente, e inutilmente penalizzante per la comunità pugliese e, in specie, per le province di Foggia, Brindisi e Batll. Gentile accusa anche Bordo di <<mutazione genetica>! del Pd con le alleanze di Vico del Gargano: «recita la parte del renziano di ferro a Roma, salvo assumere tutt'altre posizioni in Puglia». Piuttosto, se lo stesso Renzi chiede«un salto di qualità nel Pd in Puglia» che male c'è nel chiedergli «pubblicamente-giammai nell'anticamera del potere - di investire su di me per quel progetto»? Copie ad esclusivo uso del destinatario RASSEGNA STAMPA CISL FOGGIA 01/03/2016 11\ttacco IL MINISTRO esta 'onehaoc orrldi le de" leadership, sappiac ti isogna recuperare una sintonia tra il sistema universitario e le ambizioni del Paese. Foggia con il suo ateneo rappresenta una bella esperienza per il territorio puglìese". Così il Ministro delle' Politiche 'Agricole, Maurizio Martina, all'inaugurazione ieri dell'anno accademico dell'Università di Foggia. Un intervento semplice, il suo, scevro da tecnicismi e retorica ma caratterizzato da due unici concetti: !'importanza dell' accesso al sapere e lanecessità di creare "ponti" tra il sistema delle Università italiane il resto del Paese. "Tra i grandi temi c'è senza dubbio quello dell'accesso al sapere - 'ha sottolineato Martina - troppo spesso queste questioni sono rimaste auto-referenziali. Sono qui per immaginare come si possono utilizzare bene gli spazi per recuperare una sintonia tra l'esperienza universitaria italiana e il . Paese, con i suoi obiettivi e le sue strategie". / Centrale è la capacità di saper cogliere le opportunità. "Questà regione ha delle occasioni di le adership, a patto che colga le sfide che la attendono - ha rilevato il Ministro delle Poli- B e Bisognarecuperate unasintonia tra il sistema lUllversitario e le ambizioni del Paese" ' . 10 ticheAgricole- mami domando quali in terazioni ci possano essere tra il potenziale delle università ele ambizioni del Paese. Do bbiamo fare sicltramente di più, soprattutto sulla riorganizzazione di un sistema universitario che ha delle straordinarie risorse, nonostante le difficoltà che ha dovuto subire. Siamo chiamati ad unaresponsabilità, che dia al Paese il fiato per avere il passo oltre il quotidiano. È da parecchio che non si prospettano discussioni di lungo periodo". Cosa fare, dunque? "Dobbiamo alzare lo sguardo, e voi in questo dovere darci una mano - ha detto Martina rivolgendosi al pubblico presente (metà del quale è andatoviadopoil suo intervento)-Foggiacome Università ha saputo farsi da sola, nella sua capacità di definire il suo ruolo nel Mezzogiorno. Bisogna pensare a delle vie nuove, e in questo senso colgo bene la decisione di creare un corso di Laurea magistrale sùlla logistica riferita all' agroalimentare. r; accesso al sistema universitario è un vantaggio, peLcui allargare questa opportunità a tutti è un dovere". nicolasaracino Copie ad esclusivo uso del destinatario RASSEGNA STAMPA CISL FOGGIA • Tavolo agricolo con il ministro Martina, ieri mattina, prima dell'inaugurazione dell'anno accademico. Un'oretta per affrontare con il titolare dell'Agricoltura del governo Renzi gli argomenti sul tappeto insieme ai rappresentanti di Coldiretti, Cia, Confagricoltura e Copagri in Capitanata. Un confronto serrato e ristretto, aperto alla presenza dell'ono Colomba Mongiello e degli assessori regionali Leo Di Gioia e Raffaele Piemontese. «Abbiamo parlato con il ministro delle questioni più urgenti che interessano il mondo agricolo», riferiscono alcuni testimoni (incontro chiuso ai media). Sicurezza nelle campagne, ruolo del distretto del Pomo- 01/03/2016 Gli agricoltori in «conclave» col ministro «Contratti collettivi per fermare i caporali» doro dopo l'assegnazione della sede a Foggia, i contraccolpi dell'olio tunisino sul mercato nazionale dopo il via libera della commissione Ue, il prezzo del grano duro in costante discesa, un focus su legalità e caporalato, cooperazione e mercati globali. Tanti temi e tutti di natura complessa, difficile poterli affrontare nella loro interezza in una discussione di un'ora. Tuttavia al ministro è stato rappresentato dalle organizzazioni quello che oggi costituisce forse il punto nodale del futuro agricolo foggiano, ovvero il rischio che l'economia agricola si connoti di · ·.' O " . Il TAVOLO Il ministro Martina (di spalle) con le organizzazioni agricole un'iImnagine macchiata dal caporalato se non verranno attuati i correttivi contro il lavoro nero nelle campagne e non sarà agevolata l'accoglienza dei braccianti irregolari nelle aziende. Le organizzazioni agricole sembrano concordi nel ritenere maturi i tempi di una «contrattazione collettiva per le imprese agricole, con contratti più attinenti alla realtà economica del momento e possibilità per le aziende oneste di smarcarsi da chi riconosce ai braccianti 2 euro l'ora». Le organizzazioni agricole chiedono un salvacondotto per evitare che i prov- lA GAZZE'II:A DEL MEZZOGIORNO Martedì 1 marzo 2016 vedimenti iIl atto rischino di criminalizzare troppo le aziende agricole, senza alClill discriInine h-a le realtà in regola (la maggior parte, viene riconosciuto anche da Martina) e tutte le altre "fuorilegge". Il miIlistro ha fatto riferimento al disegno di legge SlÙ caporalato per riformare anche il sistema di contrattazione iIl filllZione delle aziende. E poi intervenendo durante la cerimonia ha sottolineato il corso di laurea di Ingegneria dei sistemi logistici per l'agroalimentare dell'università di Foggia come «un grandissimo tema per il Mezzogiorno, un supporto chiave di questa università a sostegno della filiera». , 11 Copie ad esclusivo uso del destinatario RASSEGNA STAMPA CISL FOGGIA 01/03/2016 '~~Ull! Eli Ci:ìl!P'I!}[UI(;l(nko. Indagine su 30 stabilimenti del gruppo Fca I dipendenti: l11eno fatica l11a lavoro più ilTIpegnativo Giorgio Pogliotti ROMA I dipendenti degli stabilimenti Fca dichiarano difare meno fatica fisica, di apprezzare la progettazione ergonomica delle postazioni lavorative, valutando positivamente le condizioni di lavoro. Allo stesso tempo lamentano una maggiore fatica "mentale", dovuta a tempi di lavoro più stressanti, rivendicano una maggiore partecipazione, insiemeasalarisemprepiùparametrati ai risultati. Èunquadrodi«lucieombre», quello tracciato dall'indagine promossa dalla Fim-Cisl in collaborazione conilPolitecnico di Milano e di Torino, durat:i. più di due anni (fmo a marzo 2015), ha coinvolto 5mila lavoratori di 30 stabilimenti per studiare gli effetti del nuovo sistema di produzione, il world c1ass manufacturing (Wcm), adottato progressivamente in tutte le fabbriche del gruppo Fca. «La vicendaFiat, poi Fca, rappresenta una storia di successo per assicurare un futuro sostenibile alla manifattura», sostiene illeader dellaFim, Marco Bentivogli, nell'introduzione del libro (Le persone e la fabbrica, una ricerca sugli operai Fiat Chrysler in Italia) presentato ieri al Cnel, «contrariamente alla narrazione mediatica i salari sono aumentati ele condizioninon sono ancora ottimali, ma sono migliorate sensibilmente». LEANAUSI Nannicini: risposte virtuose dalla contrattazione aziendale Bentivogli: spero che la nuova Fiatsia un laboratorio di partecipazione ........................................................................ Al primo posto delle "luci", ha spiegato Luciano Pero (Politencico di Milano) c'è il miglioramento delle condizioni di lavoro e la progettazione ergonomica delle postazioni che riduce imovimenti più faticosi, inoltre è apprezzato il fatto che nelle situazioni più avanzate (come Pomigliano e Melfi) il team leader e i lavoratori partecipino in prima persona alla progettazione delle postazioni sulle nuove linee, l'apprezzamento va ai suggeri- Il contratto di gruppo prevede la riduzione da 40 a 30 minuti Ma sindacati divisi sul taglio delle pause nelle fabbriche ~enti e alla partecipazione. Di contro al primo posto trale "ombre" c'è illavoro fatto che richiede sempre più attenzione (<<un tempo di lavoro più pieno, senza momenti di distrazione»), seguito dai feed back aziendali (premisimbolici,l'aziendaspesso non risponde in tempo nel merito dei suggerimenti). «Dietro queste testimonianze c'è la sfida dell'innovazione che nasce dal conflitto - ha sottolineato il sottosegretario alla presidenza del consiglio Tommaso Nannicini -.Lacontrattazione aziendale rappresenta la mossa del cavallo, ha trovato le risposte virtuose. Gli operai di Pomigliano harmo vinto la sfida del cambiamento, con un'assunzione di responsabilità delle parti. Mi chiedo se siamo ametàdelguado o se, essendo superata l'emergenza, sia in atto un rallentamento che sarebbe un rischio». Bentivogli auspica che «lanuovaFiat sia un laboratorio di partecipazione», sottolinea che «l'istanza ìnlarga parte viene colta dal contratto», ma «serve un salto di qualità per completare il processo». (O RIPRODUZlONE RISERVATA 12 TORINO "" Una questione di organizzazione dellavoro e anche diprincipio.ChehaportatoneimesiscorsilaFiomaorganizzareiniziative di sciopero a Melfi, poiinSevel e infme a Cassino. Si tratta del taglio delle pause, lO minuti, per gli addetti che lavorano in linea. «Si tratta di un taglio del 25% delle pause spettanti ai lavoratori sottolineaMicheleDePalma, coordinatore Fiat Chrysler per la Fiom - che, collegata alla s.alita produttivadisiticomeMelficisevel e alla saturazione delle linee derivanti dall'applicazione, in Fiat Chrysler, della metrica Ergo U as, rendono le condizioni di lavoro pesanti». Il contratto collettivo di GruppodiFiatChryslerprevede la riduzione, da40 a 30 minuti di pausa, in relazione al graduale miglioramento dell' ergonomia delle singole postazioni di lavoro. «li tema del taglio delle pause - spiega FerdinandCfUliano segretario della Fim-Cisl per il settore Auto - è collegata alla progressivarìduzionesullelineedei fattori di fatica. AMelfi abbiamo fatto raccordo conI' azienda, peraltro fIrmato anche dallaFiome poi non riconosciuto dalla se- redistribuito in alcunmodo ai lagreterianazionale,nelzo12malo voratori». In realtà il bonus effiabbiamo applicato nel 2014, in cienza dovrebbe riconoscere un concomitanza con gli investi- premio ai lavoratori tanto più almenti. Così è stato anche in Se- to quanto più aumentala produtvel, in corrispondenza coni 650 tività sui singoli siti. «Anche su milioni investiti sulle linee, e ora questo però non si capisce - aga Cassino, dopo l'investimento . giunge De Palma - come Pomiper la produzione della Giulia». gliano possa riconoscere un boLa polemica della Fiom è poco nus doppio agli addetti rispetto coerente, aggiunge Uliano, «con alla Sevel, dove non c'è cassa né solidarietà e silavora anche di sa................................ bato». Discorso a parte va fatto HUSli LTJUI per Grugliasco, la base produttiLa revisione dei tempi, già va per Maserati acquisito da Fiat introdotta a Melfi, in Sevele a Chrysler e dove le pause sono state sin dal principio stabilite in Cassino, è collegata al 30 minuti. Alcuni mesi fa i memiglioramento ergonomico talmecc,anici della Cgil di T orino delle postazioni di lavoro harmo elaborato un questionario su sicurezza e condizioni dilavo........................... , .................. ro. Emerge che un lavoratore su il fatto che in alcune realtà come due accusa dolori a braccia, spalLamborghini la Fiom ha sotto- leepolsiechepermigliorarelasiscritto accordi per aumentare la tuazione sarebbe utile una rotacompetitività del sito italiano e zione delle postazioni (per un recuperare minuti di lavoro a terzo degli intervistati) o, per 01fronte diinvestimenti». tre la metà del campione, una Secondo la Fiom, il taglio delle pausa aggiuntiva. Per i due terzi pause alla Sevel, ad esempio, ha degli intervistati servirebbe una portato a una maggiore produ- migliore organizzazione del lazione stimata in circa 6,2 milioni voro e ritmi di lavoro più lenti. di euro. «Un vantaggio per F.Gre .. l'azienda che di fatto non viene ©R!PRODUZIONER!SERVATA Copie ad esclusivo uso del destinatario RASSEGNA STAMPA CISL FOGGIA 01/03/2016 limi tAttacco MARTEDì 1 MARZO 2016 -Aipa liti ) al Tar MOLTE DELLE LORO CARRIERE SONO LEGATE INDISSOLUBILMENTE A "SCAMBI" IMPROPRI E OSCURI. IL RUOLO DI GINO MASTROLUCA E LE CONTROPARTITE CHE INTERESSARONO ' TRASVERSALMENTEGLI SCHIERAMENTI DI PALAZZO DI CITTA:. LE ACCUSE DI DE PELLEGRINO ANTONELLA SOCCIO Gli oltre 60 dipendenti Mazal-Aipa pur sindacalizzati, non hanno ancora manife, stato apertamente per illoro destino, sperano in un colpo di teatro della direziorle dell'azienda. il ricorso al Tar per la richiesta della sospensiva' della risoluzione del contratto li tiene appesi ad un filo. Sono sicuri che la rescissione prevista' dal Comune ,di Foggia possa essere impugnata.Daibanchidellamaggioranza e.dell' opposizione del Comune di Foggia, fatta 'eccezione per il leader della destra politica Bruno Lon" go, nessun eletto sembra avere a cuore la loro condizio ne. Venerdì scorso alcuni diloro assiepavano le fila del pubblico, con le bocche cucite. Molte delle loro carriere sono leg'ate indissolubilmente agli "scambi" della politica; che dopo i fatti di Gem~ si fe~e l?er.suadere dai buol1l uffiCi di Gmo MastroIuca, il quale garantì assun- zioni per non pochi clientes e parenti illustri. Oggi solo Longo nella sua interpellanza risale-?-te ormai al giugno scorso dlfend~ Aipa e i residui attivi di circa 40 milioni di euro validati e certificati dalla Giunta Mongelli nel dicembre del 2011, che mancano all' appello. Nella sua analisi.èpiìlchechiaro:chiede il conto del codice dei ver- ~~Con n~~~m'W. mpomd~@ e$~per~di ~~" samenti Imu regolarmente effettuati dai contribuenti trattenuti per alimentare la quota del Fondo di Solidarietà. "C'è stata una cancellazione arbitraria dei residui ' attivi, parliamo di milioni di euro tolti dalletàsche dei cittadini foggiani. 'Non mancherò di segnalare questi ammanchi alle autorità" ha detto a gran voce il consiglie" re, rivolto al dirigente Carlo DiCesare. Unacosaè certa:l'affaire dei tributi imbarazza molti ,esponenti politici e molte forze politiche, Pd in testa. Parla esplicitamente di "clientela e di massiccia evasione" il capogruppo deIlÌ. . Alfonso'De Pellegrino, che assicura ch e potrà essere più 'puntuale quando avrà letto tuttelecarte. "Erafacilecancellarequalchedatoenonri~ scuotere. Non conosco tutti i numeri,maoccorreoggitro-. vare un soggetto che sia in grado non solo di riscuotere ma anche di gestire la fase di ac~er~aI?ento: Non ~o se gli a~. di. rISOlUZIOne Siano leglttiml, ma il Comune rischia un ricorso milionario e nel frattempo non sta neppure incassando". Sullaquestione ieri il consiglio ha ap- accedere ai pagamenti con tranquillità". È molto dubbioso anche l'ex assessore Pd Pasquale Rus- . so, che negli anni della gara d'appalto insieme ai colleghi e agli amici piddini seguì da vicino lo scontro Gema-Aipa. "Vedremo le carte'che saranno prodotte dagli uffici, non possiamo stare senza, una snutturachepossaesigerele imposte comunali- evidenzia con rammarico- Quella dei dipendenti è una situazione molto triste e me.ne dolgo, non credo che ci sia spazio per tutti questi ragazzi. Con l'internalizzazione i , posti dovranno essere per forza di cosa ridotti. Secondo me non è stàta attuata una giusta clausola di salvaguardia, non ci siamo preparati a questa evenienza allora. Oggi ci ritroviamo oltre al danno la beffa di dovervedere questi concittadini che ri- provato con immediata ese!,ruibilità dell' atto una modifica dell~Imposta unica comunale, in modo da regolamentare le nuove rate di versamento per la Tari: la prima rata anziché a febbraio potrà ~ssere p!igata maggio. Spostarelerate èun atto dovuto- ha asserito l'assessora AImarita Thcci- per poter a 13 schiano illoro posto di lavoro. C'èilricorso alTar, chepotrebbe tutelarli, ma non può essere una soluzione definitiva. C'è stata avventatezza". li provvedimento del diiigente del servizio contratti e appalti dello scorso 8febbraio nonlasciamolte speranze e l'attivazione .dei 24 conti correnti pone già un' alternativa decisa al servizio Mazal. Il Comune di Foggia si sta preparando alacremente ad una gestione diretta ed in via d'urgenza di tutte le entrate comunali e à:ttese le complesse attività propedeutiche all' emissione de o li avvisi di pagamento ha d~cis~ di r~1Viare la prima rata a maggIO. Questo è ormai un fatto che wla'eventuale sentenz~ positiva del Tar nei confronti di Mazalnon potrebbe modificare. Intanto sulla rete e sui social' alcw1Ì imprenditori e professionisti prendono le parti ~t§p:1I~'®m@IT~e ~è~aU© dW"J3Um", ha ~"1~@ ~P~:'S~~'iu@ci del patron di GemaLanfranco Tavasci. , Un amico scrive: "Non spetta a me e a nessuno giudicare, maio che non credo assolutamente alla teoria del " bancarottiere "', vorrei sapere dove sono tutti i notabili dell'informazione e della societàcivile, cheperannihanno vissuto alle spalle di Tavasci e che hmmo salvato le proprie aziende per la vicinanza e la comprensione di un esattore sempre pronto alla comprensione e alla risoluzione dei problemi, nei limiti dellalegalità. Dove sono ora, quelle stesse persone che in un attimo hanno voF tato le spalle e che rispetto a quanto sta accadendo in AI PA non hanno sollevato àl~ cuna curiosità di capire effettivamente come stanno le cose. In tùtimo, vOlTeisapere ' dov' è quella frangia politica, che decise di fatto la caduta agli inferi di Gema e che tanto supportò l' ascesa di nuove compagini esattoriali. ,Ai posteri l'ardua sentenza". ' Copie ad esclusivo uso del destinatario RASSEGNA STAMPA CISL FOGGIA 01/03/2016 1 Il/""JM''W:>",~ ~;~ ,t " 'li, . ,oLC,',m.,.,mc,,,a 11~ ,P","c,9B ~tw~~~~~~ ~ iffi1~wt~~ ~ martedì 1 marzo 2016 ~ " ' • ., • pnesidBrùI:8 d8!~a Reg~oi'lej dopo Il vert~ce sIJHa. SK:urezza con "Abbiamo presentato al minlstrp la situaziollB, almeno dal PU?"to ~t vista della .Hegione, cIeli orclin,e e della SlClIT8Zza pubblica in tutte le alti'e citta' pugliesi. E' ohiaro che ci preoccupa molto la situazione della Capitanata, in particolare della citta' di FoggiE'. ,che e' "afflitta da fenomeni' estorsivi molto gravi" lo ha l:'Jfel'mato il pl'e§idente deÌla Regione Puglia Michele Emiliano dopo aver partecipato ad un vertice in Prefettura a Bari presente il ministro dell'lnteJ;no AngelLno Alfano. "A San Severo qualche giorno fa e' stata addirutura trovata una gl'anata per strada. - ha ricordato il governa- 'soprattutto e' avvenuto nell'am- ' noi dobbiaIIio trovare il modo di tore pugliese - abbiamo preoc- bito dì traffici di stupefacenti ripristinare la legalita' in citta'. cupazioni molto serie anche per che preoccupano moltissimo. La Mi sono congratulato con il PreTaranto dove l'episodio dell'omi- -situazione di Brindisi, come ab- fetto e con il commissario che cidio di tre sere fa e' estrema- biamo piu' volte detto alla Com- ha sostituito l'ammlnistraziomente preoccupante, perche' e' missione Antimafia e' molto pe- ne comunale il quale ha ·adottaavvenuto con armi da guerra e sante - ha aggiunto Emiliano - to a Brindisi provvedimenti im- • '• • .l. . ~! M~nlslro •• !. t\n,geimo rl.t@no portanti e con grande, rapidita', ricostituendo una garanzia aIlche per la Regione Puglia che e' impegnata nel commissariamento dei rifiuti nella citta' di Brindisi". ''A Lecce la situazione ap- risultati importanti, in particola- l'a Emiliano - la situazione delre proprio nella citta' eli Brindi- ,la Puglia e' tenuta molto sotto si e' stata praticamente indivi- controllo. Un segnale importan-. duata una nuova Sacra Corona . te che deve anche passare da UnIta giovane, fatta di rampan- un rafforzamento di tutti gli orti che collegandosi ai V3cohl riti, ganici della magistratura, quella pugliese e' dimensionata piu' o meno alla meta' di quella napoletana, catanese o palermitana o di Reggio Calabria e questa cosa non puo' proseguire, non si puo' certo risolvere il problema' degli uffici giudiziari baresi solo con l'applicazione di un gip per sei mesi". Per Emiliano "occorre rinforzare gli organici e da @estopunto dì vista scrivero' al ministro della Giustizia, alle vecchie alleanze e ai vecchi perche' questa e' una storia che capi, stavano cercando dì colo- dura da tantissimi anni e l'impenizzare il capoluogo, come ave- gno e il lavoro delle forze dell' orvamo intuito in questo anno e in dine non puo' essere rallentaquesto senso avevo riferito alla to dalla mancanza degli organiCommissione Antimafia". "In ci dei giudici che devono valutagenerale - ha sottolineato anco- re queste carte." miliano: ~'Molto ureoccupante la situazione in Capitanata" pare meno impegnata da fatti di cronaca di particolare gravita' ha rilevato ancora il presidente della Regione Puglia ma e' inutile dire che le indagini della Dda di Lecce, come quelle della Dda di Bari hanno dato ultimamente " 14 Copie ad esclusivo uso del destinatario RASSEGNA STAMPA CISL FOGGIA 01/03/2016 LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO I 1111 La contromanifestazione dei braccianti africani, rumeni e bulgari. Si sblocca la questione-permessi:?rilasciati 10 su 300 ((Le cose in campagna vanno sempre peggio con i nuovi sbarchi», Appello al ministro: ((Aiuti le donne che subiscono abusi di ogni tipo» i migranti dei «ghetti» ora chi dono la sanatoria «Emiliano ci ascolti: c'è bisogno di noi, basta paghe da fame» MASSIMO LEVANIACI • Delusi i migranti davanti a un cordone di carabinieri e polizia: tenuti a distanza di si· curezza dall'ingresso del dipar· timento di Economia dove c'era l'inaugurazione dell' anno accademico con il ministro Martina. Non c'era il presiden· te della Regione, Michele Emi· liano, trattenuto a Bari per la visita del ministro Alfano. E loro solo il governatore cero cavano. «Avrenuno voluto sfruttare questa occasione per strappargli la promessa di un incontro - ha detto lilla por· tavoce della rete Campagne in lotta - la Regione prima di prendere decisioni sul ghetto e sull'accoglienza dei lavoratori migranti ascolti anche noi». La manifestazione è stata voluta per riportare ancora al centro del dibattito politico il dramma dell'accoglienza in Capitanata, la situazione dei ghetti·lager, petuta) musica ad alto volume del lavoro sottopagato e di e balli. Una sorta di contro·maun'economia florida - quella nifestazione che ha fatto da dellavoro bracciantile-ma che contraltare alla cerimonia delarricchisce «altre tasche, non le grisaglie per l'anno accacerto le nostre». La pressione demico. I migranti, organizzati ha però prodotto qualche ri· da Campagne in lotta, si sono slùtato: la questura, dopo qual- radlillati davanti alla villa co· che mese di attesa, ha rila- munale, poi sono stati scortati sciato sabato scorso «dieci per- dalle forze dell'ordine in asmessi di soggiorno su 300 ri- setto antisommossa in via Cagchieste - rileva il comitato dei gese (nelle foto di Maizzi) e lavoratori - dopo i cortei di sorvegliati a vista. per tutta la settembre e dicembre scorsi». durata della cerimonia. Sembrerà curioso, ma anche "Per noi - dicono i migranti - è già una vittoria, ottenere i do- i migranti hanno i loro buoni cumenti significa poter chie- motivi per temere la concor· dere un salario migliore e co- renza di chi sta peggio di loro: minciare a stabilire condizioni sono preoccupati dai nuovi di vita più civili qui da voi». Nel sbarchi, temono l'arrivo di corteo c'erano un centinaio di nuove braccia che hanno già lavoratori - in gran parte afri- livellato verso il basso il costo cani dei ghetti di Tre titoli e già ridotto ai minimi termini. Rignano, qualche bulgaro - che «Le cose sono peggiorate - rihanno esibito cartelli inneg- ferivano ieri gli attivisti della gianti al «diritto al lavoro e a rete - l'arrivo di nuovi Ìl1mliuna casa» e contro i «padroni grati ha fatto precipitare ulladroni». Poi tra una richiesta e . teriormente le paghe già mil'altra ("Weneedyes", abbiamo sere dei braccianti africani, rubisogno di un sì, la più ri- meni, bulgari. Il lavoro è ormai strozzato dagli anelli superiori della fIliera, solo il pomodoro trasformato vale 3 miliardi di euro di prodotto al consumo in Italia, ma è la grande distribuzione che fa il bello e il cattivo tempo. Chi pulisce i carciofini o spacca il pomodoro oggi deve accontentarsi di 0,50 centesimi a ora, per la raccolta del pomodoro si guadagnano 3 euro all'ora o al cassone dipende da cosa c'è da fare». Campagne in lotta ha rivolto un appello al ministro dell' Agricoltura: «Il governo deve rendersi conto che è arrivato il momento di approvare una sanatoria in agricoltura (gli agricoltori nell'incontro con Martina hanno insistito sulla contrattazione collettiva per le aziende: ndr) e che va riposta un'attenzione maggiore anche alla condizione femminile nei ghetti, dove le donne-braccianti sono ancor più vuhlerabili degli uomini e le violenze sessuali sono all'ordine del giorno». PROTESTA DEI fORESTALI fEDERr,LIQ\,<I" N"'·ZIQ'J " Sf:9H~·terla tnh-"" INTIERA PERI ~ ~ Volantinaggio dei sindacati ieri mattina contro la soppressione del Corpo di polizia dei forestali. In occasione della visita del ministro per le Politiche Agricole, Maurizio Martina, una delegazione di sindacalisti delle sigle di categoria ha protestato contro la militarizzazione del Corpo, provvedimento contenuto nella riforma della Pubblica Amministrazione (foto Maizzi) 15 Copie ad esclusivo uso del destinatario RASSEGNA STAMPA CISL FOGGIA 01/03/2016 .L - -1---- - Quotidiano di Foggia { Foggia l in occasione dell'arrivo del Ministro per le Politiche Agricole, Maurizio Martina Volantinag@o ili protesta contro la soppressione del Corpo Forestale Prosegue la campagna di sensibilizzazione condotta dai sindacati dei forestali contro la soppressione di un Corpo di polizia specializzato nella difesa dell'ambiente, che per logiche di 'Spendig review' verrà gradualmente assorbito all'interno dell'Arma dei Carabinieri. Ieri, in occasione dell'arrivo del Ministro per le Politiche Agricole, Maurizio Martina, all'inaugurazione dell'armo . accademico dell'Università di Foggia, una nutrita delegazione sindacale dei forestali associata alle sigle Sapaf, UG~, Sm; FNS-CI- SL, CGIL e Dirfor si è impegnata nell' operazione di volantinaggio attivata contro la militarizzazione di una forza di polizia ad ordinamento civile. . TI provvedimento, in particolare, è contenuto nella riforma della Pubblica Amministrazione su decisione presa il 20 gennaio scorso dal CdM: e prevede !'istituzione di un unico Comando per la Tutela Forestale, Ambientale e Agroalimentare. Così, con un Decreto attuativo della riforma della PA, settemila degli 8.500 forestali verranno gradualmente assorbiti nel corpo dei Carabinieri. Stando alle dichiarazioni rilasciate in una nota dallo stesso Ministro Martina, "còn la riforma riorganizziamo le funzioni di polizia impegnate.sul fronte agroambientale, dotando l'Italia di una moderna struttura in grado di assicurare sempre meglio prevenzione e repressione su questo fronte. Uniamo le forze e potenziamo gli strumenti operativi. TI nuovo Comando assicurerà professionalità, specializzazione e un ramificato presidio del territorio rappresentan- do di certo una delle esperienze più avanzate d'Europa" .Totalmente opposta la posizione dei sindacati riuniti in protesta per i quali è in atto un'operazione di depotenziamento di tutela ambientale, «TI Governò - si legge nello stralcio del -volantino - vuole sopprimere l'unica forza di polizia ambientale che opera in maniera indipendente da ogni potere politico ed economico». E ancora, «il Corpo Forestale. dello Stato nel 2014 ha portato alla luce il numero più alto di infrazioni a danno d(èll' am- biente, ben 14.135, più del 50% del totale! Risparmi per lo Stato? Spending review? NESSUNO! Anzi, questa pseudo -riforma comporterà un ulteriore aggraviò sulle casse dello Stato che graverà sulle TUE tasche!» TI messaggio diffuso si conclude con l'invito rivolto a tutti i cittadini a manifestare la propria contrarietà inviando una e-mail di protesta diretta al Premier Matteo Renzi all'indirizzo: [email protected] / , 16 Copie ad esclusivo uso del destinatario RASSEGNA STAMPA CISL FOGGIA 01/03/2016 LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO Dopo Il Gran ghetto già ricostruito capanne in lamiera al posto del cartone ili! Il Gran ghetto di Rignano è già bello e ricostruito, con buona pace della Regione che voleva approfittare dell'incendio del15 scorso per accelerare le operazioni di sgombero. I migranti che vi erano ospitati quella notte (circa 300) e che hanno smarrito nel rogo vestiti, oggetti ed effetti personali, non hanno perso almeno la speranza e si sono subito rimessi éjll'opera per ricostruire. Sono passate poco più di c!ue settimane dallo spaventoso incendio (forse una stufa lasciata accesa, ma non viene escluséda matrice dolosa), ecco dunque che il centinaio di ospiti rimasti nel campo si è dato subito da fare per rimettere in sesto quelle che erano le loro case. Méjquesta volta hanno usato un'accortezza: basta con le baracche in cartone e legno, le strutture che stanno venendo su (alcune già in piedi) sono state costruite in lamiera per impedire che il ghetto sia ancora troppo vulnerabile in caso di nuovo incendio. Le nuove baracche nascono anche seguendo una nuova tipologia di ospitalità: non più baracche una affiancata all'altra, ma strutture tipo dormitor~jn grado rli ospitare anche un numero maggiore ul OSPiti nel campo. Insomma le condizioni perchè il ghetto di Rignano si ripopoli ci sono tutte. Tutto questo mentre si resta in attesa di un cenno da parte del governo regionale che, dopo !'incendio del 15 scorso, aveva promesso un'accelerazione del piano di smantellamento del Gran ghetto con il trasloco dei migranti inizialmente in case famiglia e, successivamente, in strutture rllodulari.in legno. La rete Campagne in lotta, temendolo sgomber() forzato (stile Calais) sollecita un dialogo con il presidente Emi~ liano. Ci sarà? ~ ~ UNA FRO " 17 Copie ad esclusivo uso del destinatario RASSEGNA STAMPA CISL FOGGIA 01/03/2016 1121 IA GAZZETrn. DELMEZZOGJOIDIO Martedì 1 marzo 2016 I SULLA STRADA STATALE 16 BIS I rapinatori sono riusciti aforare parzialmente il blindato, ma sembra che abbiano trafugato solo un magro bottino IN PROVINCIA DI PERUGIA Dodicenne disabile muore dopo un malore ascuola 1'11 Assaltato acolpi di kalashni ,,ov un ortavalori dirett a oggIa All'altezza di San Ferdinando di Puglia, Hanno agito almeno in dieci lIi\ SAN FERDINANDO DI PUGLIA. Un commando composto da ahneno dieci persone ha assaltato ieri mat· tina, 1ill portavalori dell'Ivri, sulla statale 16 b'-o all'altezza di San Fer· dinando di Puglia. Erano da poco trascorse le sette del mattino, quando due autovetture (una Mercedes ed una Alfa 159 con a bordo lilla decina di persone armate e a volto coperto) hanno affiancato il blindato che, proveniente da Bari, era diretto a Foggia. Dalle auto dei malviventi sono partite raffiche di kalashnikov che hanno colpito pneumatici e parabrezza anteriore del furgone. li conducente è riuscito tuttavia a proseguire la corsa per diverse centinaia di metri, fmo a quando gli pneumatici bucati dai proiettili non si sono sgonfiati o sbriciolati del tutto, costringendo il mezzo a fermarsi di fianco allo spartitraffico. I tre vigilantes armati che erano a bordo del blindato. si sono in un certo senso asserragliati all'interno del caveau, mentre i bano diti si sono messi all'opera per praticare il foro slilla fiancata del mezzo utilizzando una sega circolare. Un'operazione che ha avuto un successo relativo, dal momento che il blindato era dotato di un dispositivo schiumo gena, la cui attivazione è Il FURGONE POFITAVALORI Assaltato dai banditi [Foto Calvaresi] stata segnalata in tempo reale alla sala operativa dell'IvTi. che a sua volta ha allertato i carabinieri della Compagnia di Cerignola. li cOl1Ullando, forte del fatto di aver isolato la scena dell'attacco e le vie di accesso sulle complanari ha tuttavia avuto il tempo di forzare il caveau e di prelevare alcuni plichi. Ma stando alle prime notizie, si trat- terebbe di un bottino di valore mininlo rispetto all'entità dei valori ti-asportati dal blindato. Poi i banditi sono tuggiti lasciando alle proprie spalle alcune in auto incendiate e mezzi pesanti piazzati di tra· verso per neutralizzare l'arrivo delle autovetture delle forze dell'ordine. Due chilometri prima delluogo in cui è avvenuto l'assalto, la banda aveva infatti piazzato, secondo uno schema ormai collaudato, un autotreno di traverso ed alcune vetture che il commando "paran1ilitare" ha dato alle fianm1e, così come altre vetture erano state poste di traverso ed incendiate sulle rampe di delle complanari, bloccando così l'accesso alla zona del crimine. Uno dei vigilantes è rimasto ferito essendosi procurato una lussazione ad una spalla nelle concitate fase dell'inseguimento. Gli uomini della scientifica dei carabinieri hanno repertato una trentina di bossoli. Dopo la rapina, è scattato il classico dispositivo per cercare di intercettare i fuggitivi, anche dall'alto, con l'ausilio di un elicottero dei carabinieri che si è subito alzato in volo da Bari ed ha sorvolato la rete viaria circostante alla ricerca delle due auto usate dei malviventi. Ma senza rislùtati. Né, nelle ore successive, sono state riti-ovate le vetture, magari date alle fiamme, come quasi solitamente accade, per cancellare ogni traccia. I militari stanno inoltre acquisendo i fllmati degli impianti di videosorveglianza in un raggio piuttosto ampio rispetto all'epicentro del crinline. Antonio Tufariello PERUGIA- Un ragazzo di 12 am1iè morto ieri dopo dopo essersi sentito male mentre si trovava a scuola, a Città della Pieve in provincia di Perugia. Vani sono risultati i soccorsi del personale de1118. llragazzo, di origini straniere,frequentavala seconda media ed era disabile. Secondo quanto accertato dai carabinieri ha accusato un malore improvviso mentre si trovava in bagno accompagnato da 1m insegnante di sostegno. La scuola ha subito attivato il 118 ed è rapidamente intervenuta un'ambulanza.ll dodicelme è però morto nonostante i soccorsi. Cordoglio è stato espresso da Fausto Scricciolo, sindaco di Città della Pieve. «In questo dranmmtico momento la comunità· affero ma ilsindaco -si stringe attorno alla famiglia del ragazzo. L'intera città partecipa a questo dolore». Siè appreso che ilpersonale sanitario del 118 ha cercato ahmgo di rianimarlo mentre veniva trasportato all' ospedale di Perugia e anche nella sala emergenze del pronto soccorso. Ma tutti i tentativi sono però risultati vani. DA OGGI IN ViGORE LE NUOVE REGOLE Addio alla ricetta rossa del medico di famiglia l!!! ROMA -Da oggi addio alla vecchia ricetta rossa del medico di famiglia, che cede il passo a tablet e computer. La legge che manda in soffitta i blocchettirossi del medico, ricorda la Federazione nazionale dei medici di famigiia Finung, è in realtà del dicembre 2015 e recepisce un decreto di più di tre annifa. Dopo alcuni blocchi informatici, il sistema è dunque ora ai nastri di partenza: per prescrivere un farmaco, un accertamento o una visita, ilmedico si collegherà da ora in poi a un sistema informatico, lo stesso visibile alfarmacista che ci consegnerà pillole o sciroppi. Maricetta elettronica non è ancora sinonimo di abollzione della carta. Per ora, infatti, riceveremo dal dottore un piccolo promemoria da consegnare al bancone della farmacia, che permetterà direcuperare la prescrizione anche in caso di malfunzionamentidel sistema o assenza di linea Internet. Ma qnando il sistema andrà a regime anche questo foglietto sparirà, rendendo la procedura interamente "paperless". «Dietro i vantaggi della dematerializzazione delle ricette si cela però un rovescio della medaglia -spiega il segretario nazionale Fimmg. Giacomo Milillo·. Qualcuno ha confuso gll studi medici con quelli dei Caf». , 18 Copie ad esclusivo uso del destinatario RASSEGNA STAMPA CISL FOGGIA 01/03/2016 IVII IA GAZZETIA DEL MEZZOGIORNO Martedì 1 marzo 2016 OBIETTIVI VIA NEDO NADI EVIA LUCERA Nella pasticceria hanno colpito 2 banditi incappucciati ed armati di pistola, un rapinatore solitario per il raid nell'agenzia Sono 4 le sale scommesse rapinate in città dall'inizio dell'anno DENUNCIATO Infastidisce passanti eaggredisçe agenti Colpi «mordi e fuggi»r i banditi agiscono in pochi secondi aggredito La rabbia del Sap: ((I criminali non ci intimidiranno mai)) GIUSEPPE VIGILANTE Il segretario provinciale del Sap l1li Interviene il Sap (sindacato autonomo di polizia) sul poliziotto colpito con una testata al volto durante un normale controllo di un foggiano. «Dopo l'ennesimo e grave atto contro un nostro collega, oltre ad esprimere la dovuta e sentita solidarietà, gridiamo basta e chiediamo che delinquenti vadano e restino in galera sino alla scadenza della pena, senza alcun beneficio». Il poliziotto aggredito in piazza Sant'Eligio, durante un normale servizio di controllo, «è stato colpito al volto da un individuo che era stato fermato davanti a una chiesa. Sappiano» scrive il segretario provinciale Giuseppe Vigilante «i delinquenti di questa città che non intimidiranno nè l'agente aggredito nè tutti i poliziotti della Capitanata. Non ci facciamo né ci faremo intimidire da questi violenti. Tutti i poliziotti foggiani sono al fianco del collega. Non possiamo però, nenche in questa ennesima incresciosa occasione, non denunciare la cronica sofferenza dei colleghi che quotidianamente prestano la loro attività con dignità e professionalità pur a fronte di una cronica carenza di uomini e mezzi». Il Una sala scommesse in via Lucera ed un bar in via Nedo Nadi: sono gli ultimi due obiettivi della criminalità predatoria, che non si ferma nemmeno la domenica e che ha così «firmato» le emlesime aggressioni a mano armata in città, a conferma di una escalation sempre più preoccupante. Nel primo caso ha agito un rapinatori solitario, nel secondo una coppia di banditi: in entrambe le circostanze i malavita si erano armati di pistola. Indagini in corso di Questura e comando provinciale dei carabinieri per cercare di dare un volto ai responsabili dei raid. Il primo allarma rapina è scattato poco dopo le 13.30 alla sala operativa della Questura. A chiedere l'intervento delle forze dell'ordine è stato il titolare della sala scommesse «Intralot» di via Lucera. Per quanto poi ricostruito dagli agenti della «volante» intervenuti per il primo sopralluogo, ad agire è stato un uomo solo. Ra fatto irruzione nel locale, aveva il volto coperto ed impugnava una pistola con cui ha minacciato le persone presenti e si è fatto consegnare quanto contenuto in cassa: il bottino secondo un primo conteggio ammonta a circa 500 euro. Il rapinatore si è poi dileguato a piedi (non è noto al momento se in zona ci fosse un complice 19 ad attenderlo a bordo di un'auto o un scooter». Erano invece due i banditi, e avevano uno scooter, che hanno colpito alle 19.45 di domenica nell'ex centro commerciale «Il cristallo» di via Nedo Nadi, prendendo di mira il bar-pasticceria «Dolce grazia». Per quanto ricostruito dai carabinieri intervenuti sul posto, i malavitosi avevano il volto coperto ed uno impugnava una pistola: anche in questo caso la rapina è durata pochi secondi, il tempo necessario per arraffare il bottino (non è noto a quanto ammonti) e fuggire con il ciclomotore prima dell'arrivo della pattuglia dell' Arma. Il bar fu già rapinato la mattina del 23 gennaio del 2011 (anche quella volta era domenica), sempre da due banditi incappucciati ed armati fuggiti con 500 euro e mai identificati. Con le ultime 2 rapine in città, sono 35 le aggressioni (per lo meno quelle di cui si è avuta notizia) nei primi due mesi dell'anno. Più nel dettaglio adesso sono 5 i bar colpiti (anche se in lm caso si è trattato di un tentativo di rapina) e 4 le sale scommesse obiettivo di quella criminalità predatoria che con colpi «mordi e fuggi», furti d'auto e in appartamento, più incide sul senso di insicurezza dei cittadini. Un polacco di 29 anni è stato denunciato a piede libero dagli agenti della «volante» per lesioni a pubblico ufficiale. La pattuglia della Questura è intervenuta domenica mattina in via Spagna, nei pressi della chiesa della Conciliazione, dov'era stata segnalata la presenza di un uomo in stato di agitazione che inveiva e urlava contro passanti e auto in transito. I poli· ziotti hanno cercato di calmare l'uomo che avrebbe reiterato insulti per poi cercare di scappare e venirebloccato dagli agenti che l'hanno portato in Questura, identificato e denunciato a piede libero. INSEGUIMENTO Ritrovata auto rubata ladri in fuga III Proseguono le indagini della Questura per identificaTe i due «topi d'auto» fuggiti dopo aver abbandonato la macchina rubata. I poliziotti erano intervenuti in viale Giotto dov'era stata segnalata la presenza di due persone incappucciate su uno scooter che armeggiavano vicino una centralina Enel, con conseguente black-out in zona. La «volante» ha notato lilla «Ford Ma,"{» allontanarsi e ne è nato un inseguimento, terminato in una traversa di viaLucera, dove è stata ritrovata l'auto rubata poco prima: è stata restihlita al proprietario. Copie ad esclusivo uso del destinatario RASSEGNA STAMPA CISL FOGGIA 01/03/2016 LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO Un errore aver respinto 1'ordine del giorno sul futuro di Ataf «Landella ha gettato giù la maschera, con il respingimento della mozione sottoscritta da 12 Consiglieri, con la quale si evidenziava come il bando per il servizio della sosta tariffaria, affidato ad Apcoa contemplasse l'assunzione di tutti i novanta operatori, e che le scelte del cda di Ataf, avallate dal Sindaco, hanno di fatto escluso che 18 di questi operatori fossero assunti due mesi fa da Apcoa, per dirottarli in Ataf che deve fallire». Cosi Giuseppe Mainiero, capogruppo di Fratelli d'Italia-Alleauza Nazionale, commenta il mancato accoglimento della mozione, che avrebbe consentito la loro immediata assunzione. «Il vero vero obiettivo di questa amministrazione è impedire che questa azienda possa arrivare alla scadenza del luglio 2018, data entro la quale per legge il Servizio di Trasporto va aggiudicato attraverso una Gara Pubblica, con 1Ii'~:f~ le carte in regola per aggiu_ dicarsi il Ser~ vizio. Landella nell'estate del 2015 sottoscrive con i sinda-' cati, non tutti, un accordo estremamente oneroso per Ataf stante il precario equi1""1 librio economico e rmanziario Palazzo di città dell'azienda, aumentando ad esempio i tempi accessori agli autisti, ovvero i tempi di non guida, scelta questa, che in un anno equivale a 5 unità di personale in più per coprire i turni; incrementa la spesa per i buoni pasto, prevedendone il riconoscimento anche per i turni che non comprendono l'orario di prauzo, euro 180 mila l'anno. Tutte scelte elettorali. L'accordo infatti fu siglato alla vigilia delle elezioni regionali che vedevano il primo cittadino protempore particolarmente impegnato. Oggi attraverso cervellotiche operazioni di creatività gestionale, vuole trasformare gli ex operatori della sosta, a cui ha impedito che fossero assunti da Apcoa in dipendenti di Ataf, attraverso i cosi detti contratti di lavoro somministrato, senza mai spiegare le ragioui di questa ostinata scelta che di fatto avvantaggia economicamente Apcoa a danno dell' Ataf, ad oggi quale sia la ragione non è dato sapereff, sottolinea inf'me Mainiero. 20 Copie ad esclusivo uso del destinatario NElLA CAUSA INTENTATA DA 20 DEI 56 DIPENDENTI MANDATI VIA dal , l} , , glSI tom Ibf, di • MANFREDONIA. Si svolgerà oggi, presso la sezione lavoro del tribunale di Foggia, la seconda udienza della causa in· tentata da 20 dei 56 ex dipendenti della «Ibf» lasciati a casa dopo un ridimensionamento dell' organico attuato dalla nuova società (la «Fib») subentrata alla guida dell'azien. da. I ricorrenti contestano l'inadempienza dell' accordo in deroga all'articolo 2112, rag. giunto e sottoscritto dai tre sÌlldacati con· federali. Per sostenere le proprie ragioni la società ha interpellato MichelMartone, avo vocato delforo romano il cui nome rimanda anche agli incarichi pubblici e di governo che ha fInora svolto: viceministro della. voronel Governo Monti (con deleghe al mercato del lavoro, ammortizzatori sociali, occupazione giovanile, formazione e rela· zioni Ìlldustriali) durante il quale si consumò la contestata riforma del sistema pensionistico pubblico. «Disponiamo degli elementi necessari» dice l'avv. Michelangelo Metta «per dimostrare che la modalità con cui fu data esecuzione a quell'accordo, siglato in deroga II alle garanzie di cui all'art. 2112 del contratto , tradì tutte le aspettative dei lavoratori, considerato che la individuazione di chi doveva rinlanere e chi inserire nella quota Ìll esubero non velme fatta tenendo conto delle esigenze tecniche di produzione nè delle mansioni realmente svolte, o di altri parametri, ma in modo discrÌlninante». Un'operazione che ha lasciato delusitanti di quegli operai che sentivano di essere stati «Ìlnmeritatamente e ingiustamente» messi alla porta. La «Ibf», azienda specializzata nella produzione di batterie e facente capo al gruppo «Faam» di Monte Rubbiano, aveva aperto lo stabilimento nell'area dell'exEnichem (beneficiando dei fondi pubblici a fondo perduto erogati dal contratto d'area) e assunto 114 dipendenti (oggi ridotti a poco più di 50). Nel 2013 sono emersi i primi, gravi segnali di crisi dovuta a difficoltà fmanziarie che portarono alla messa in liquidazione dello stabilimento e all'accordo sugli esuberi sottoscritto dalla nuova società subentrata (denominata Fib) e dalle tre sigle sÌlldacali. A.M. V. " MANFREDONIA L'azienda produce batterie, è sorta nell'area dell'ex Enichem LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO.