UIBfocus - Unione Industriale Biellese

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UIBfocus - Unione Industriale Biellese
SOMMARIO
UIBfocus
Gennaio 2015
La voce dell'Uib
Come trasferire il know-how dell'industria tessile?
Marilena Bolli
Dialogo fra Impresa e Scuola, più opportunità
di carriera con la formazione tecnica
Ermanno Rondi
Uib Oggi
Club del Personale, nel 2015 focus su salute,
formazione e riforme
Chimica tessile, al via i laboratori per gli studenti
“Fondi europei 2014-2020”, il convegno regionale
Decreto Semplificazioni e Legge di Stabilità, le novità 2015
Focus
FILO a Shanghai in sinergia con Milano Unica
Piattaforma Tessile Nazionale, Massimo Marchi
vice presidente
SCENARI ECONOMICI
Piemonte Impresa
A cura dell'Area Relazioni Esterne e Comunicazione
LA VOCE DELL'UIB
Come trasferire il know-how
dell'industria tessile?
Marilena Bolli
Presidente Uib
L'importanza della formazione, la capacità di trasferire le
conoscenze acquisite alle giovani generazioni e l'opportunità
di creare un dialogo più stretto fra imprenditori e docenti
sono tematiche centrali per pensare al futuro del nostro
territorio.
La presentazione del libro “Finissaggio e nobilitazione
tessile”, organizzata dal Rotary di Valle Mosso il 14 gennaio
scorso, è stata l'occasione per mettere in luce diversi aspetti
della valorizzazione del patrimonio rappresentato dalla
cultura di impresa. Il volume, realizzato dall'imprenditore
Ennio Oioli grazie al sostegno dell'Associazione Italiana di
Chimica Tessile e Coloristica di Biella e al supporto degli
imprenditori Pier Luigi Loro Piana e Antonino Masso, è un
manuale, unico nel suo genere, che racchiude gli aspetti
principali della nobilitazione e del finissaggio sulla lana, con
particolare attenzione alle lavorazioni speciali, oltre a
rappresentare un glossario per i chimici tessili e uno
strumento di informazione per i tecnici.
Si tratta di un esempio concreto di cosa si possa fare per
riuscire a raccontare i mestieri dell'industria tessile ai giovani
studenti, rendendo più accattivante il sistema manifatturiero
valorizzando l'opportunità di carriera in tale ambito. Può
anche essere uno stimolo rivolto ai docenti perché possano
disporre delle informazioni più aggiornate riguardo
l'organizzazione attuale all'interno delle aziende.
Il volume, infine, rappresenta uno sforzo per non disperdere la
cultura e le competenze che sono fondamentali all'interno
delle imprese e che costituiscono una base imprescindibile da
cui nascono l'innovazione e la creatività che da sempre
contraddistinguono i prodotti biellesi nel mondo.
LA VOCE DELL'UIB
Dialogo fra Impresa e Scuola,
più opportunità di carriera
con la formazione tecnica
Ermanno Rondi
Project Leader Education Confindustria
Se ci sono posti di lavoro vacanti e giovani disoccupati
significa che qualcosa, nel rapporto fra scuola e impresa, non
funziona. E' partendo da questo presupposto che Confindustria
si sta facendo parte attiva per riallineare questo differenziale
che incide sulle prospettive e sulla carriera lavorativa dei
giovani e, parallelamente, sul futuro dell'industria.
Il rischio che si sta profilando è di avere nei prossimi anni un
numero sempre più alto di disoccupati in settori ritenuti
invece vincenti basandosi su sensazioni diffuse e,
contemporaneamente, sempre più posti che rimarranno
vacanti perché i candidati non avranno i necessari requisiti.
In questo modo le aspettative di impiego da parte dei giovani
rischiano di venire disattese, così come l'utilità
dell'investimento negli studi da parte delle loro famiglie.
Una recente indagine indica in 50.000 le richieste di lavoro di
giovani laureati in materie tecniche che non trovano risposte
ed altrettanti sono i disoccupati in materie umanistiche. Un
dato ancora più significativo e vicino al nostro territorio
riguarda i laureati al Politecnico di Torino, che hanno un tasso
di inoccupazione a 3 anni inferiore al 5%, ritenuto fisiologico.
Un laureato in meccatronica è praticamente introvabile.
In gioco non c'è solo la futura carriera dei ragazzi, ma anche la
prospettiva del nostro Paese. Il saper fare che
contraddistingue la manifattura italiana ha nelle competenze
delle singole persone una sua componente fondamentale: se
queste conoscenze vengono a mancare, se non ci sono giovani
tecnici a cui è possibile trasferire l'esperienza unica dei
mestieri manifatturieri, il futuro della nostra industria è a
rischio.
Un recente studio di Federmeccanica ha messo in evidenza
un’altra dicotomia: una scuola basata sui saperi fondamentali
anziché sulle competenze. Competenze che si dividono in due
categorie: quelle trasversali, comuni a tutti i settori, quali ad
esempio il lavoro in team, la capacità relazionale, il problem
solving e quelle tecniche, specifiche di ogni settore e
caratterizzate nei diversi territori a seconda delle lavorazioni
tipiche dell’area.
A livello nazionale, la differenza tra domanda e offerta di
lavoro rispetto al numero di assunzioni effettive e quelle
possibili raggiunge picchi del 25% per alcuni settori
dell'industria. Una buona parte della disoccupazione giovanile
dipende dal tipo di percorso di studi intrapreso e dalla
percezione negativa che i ragazzi hanno rispetto alle
opportunità di impiego nell'industria.
Oggi, per citarne solo alcuni, si riscontrano carenze di offerta
di laureati in aree come ingegneria meccanica o gestionale.
Non vanno dimenticati, poi, settori tradizionali come il tessile,
che vengono considerati "vecchi", non attrattivi per i giovani,
quando invece rappresentano attività altamente innovative e
creative e con carenze di tecnici già ampiamente previste per
i prossimi anni.
Biella in questo senso non fa eccezione: da anni non ci sono
giovani che seguono i corsi di chimica tintoria e le iscrizioni
alle specializzazioni in tessile/moda sono in continua
riduzione. Al contrario, l’industria tessile locale, terminata la
fase di ristrutturazione ed assorbito l’allungamento dell’età
pensionistica, avrà bisogno di risorse nuove non solo per
sostituire le vecchie maestranze, ma specialmente per fare il
salto organizzativo che la complessità e la variabilità del
mercato richiedono. Dove si troveranno le circa 2000 persone
che si prevede di assumere per i prossimi anni?
Purtroppo non sarà possibile convertire la quota altissima di
disoccupazione presente sul territorio, dotata di percorsi
formativi troppo distanti.
Il percorso che lega scuola e impresa, formazione e lavoro, è
quindi un meccanismo che deve essere migliorato
intervenendo sia sulle modalità di costruzione dei percorsi
formativi sia, soprattutto, dalle scelte di orientamento perché
i ragazzi e le loro famiglie possano fare una scelta
consapevole per il futuro, il loro e quello del Paese.
L'orientamento è la chiave di volta per affrontare e risolvere il
problema alla radice: orientare non significa solo spiegare i
diversi percorsi scolastici, ma vuol dire prima di tutto indicare
gli sbocchi lavorativi con le relative esigenze occupazionali.
Sono dati che esistono, seppur perfezionabili nella loro
usabilità, ma che purtroppo non sono adeguatamente divulgati
né correttamente spiegati.
E' da questa carenza di informazioni oggettive che dipendono
scelte di indirizzo scolastico basate sui sentito dire e sulle
sensazioni soggettive, scelte che hanno come conseguenza il
paradosso di dover fare i conti con carenza di tecnici e allo
stesso tempo disoccupazione intellettuale.
UIB OGGI
Club del Personale,
nel 2015 focus su salute,
formazione e riforme
Come consuetudine, il primo incontro dell'anno dei
rappresentanti del Club del Personale è dedicato alla
definizione dei temi che si potranno sviluppare nel corso del
2015. Fra questi sono emersi spunti interessanti, in primis la
salute e il benessere del lavoratore da approfondire attraverso
punti di vista quali: la promozione di uno stile di vita corretto,
la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro, come affrontare
il disagio psico-sociale e, più in generale, le problematiche in
materia di igiene e sicurezza sul lavoro.
Particolare attenzione verrà dedicata alle novità introdotte
attraverso le recenti normative, dal Jobs act alla staffetta
generazionale fino alle opportunità di collocamento di persone
disabili.
Infine non mancheranno incontri dedicati alla formazione, sia
rispetto alla definizione della figura del responsabile delle
Risorse Umane, sia sulla formazione esperienziale.
Il Club del Personale rappresenta un'occasione di scambio e
approfondimento concreto non solo con i responsabili delle
Risorse Umane ma anche con tutti coloro che si occupano di
personale all'interno dell'azienda. Costituisce, quindi, un
gruppo di esperti unito da interessi e temi comuni e ha finalità
informative, in particolare con l'obiettivo di realizzare
iniziative periodiche di approfondimento e confronto sui temi
di maggiore attualità. E' un luogo dove ritrovarsi, porre
domande, cercare soluzioni: è anche un supporto concreto e
condiviso alle buone pratiche e all'aggiornamento su aspetti
tecnici e giuridici. Tutte le aziende del territorio possono
aderire al Club che ha come punto di riferimento l'Unione
Industriale Biellese.
UIB OGGI
Chimica tessile, al via
i laboratori per gli studenti
Prosegue l'azione dell'Unione Industriale Biellese volta a
favorire il dialogo e il confronto fra mondo del lavoro e mondo
della scuola, promuovendo i valori positivi dell'impresa fra gli
studenti e le loro famiglie.
Insieme all'Associazione Italiana di Chimica Tessile e
Coloristica di Biella, Uib ha avviato la seconda edizione del
corso sperimentale per l'avvicinamento alla chimica tessile
attraverso attività di laboratorio rivolte agli studenti delle
scuole medie. Il progetto, che nel 2013 aveva riscosso grande
successo grazie alla partecipazione di 150 alunni delle scuole
di Valle Mosso, viene ora esteso a tutte le scuole secondarie di
I° del territorio.
«E' importante per il futuro del Biellese – afferma la
presidente dell'Unione Industriale Biellese, Marilena Bolli –
che i giovani studenti possano conoscere la realtà delle nostre
aziende e possano avere un orientamento informato sugli
effettivi sbocchi professionali dei prossimi anni per scegliere il
miglior percorso di studi. La formazione tecnica, in questo
caso legata alla chimica, va valorizzata perché costruisce le
competenze che vengono poi richieste dalle aziende. Il nostro
obiettivo è agire su un'aggiornata preparazione di docenti sulle
materie affini alle attività manifatturiere, tessili in
particolare, sulla disponibilità di materiale didattico specifico
e sulla generale fiducia di impiego nel settore tessile da parte
di ragazzi e famiglie».
«Le lezioni che saranno organizzate – spiega Mauro Rossetti,
presidente della sezione regionale Aictc – verranno sviluppate
in modo concreto e divertente per spiegare i temi del colore,
della tintura , delle fibre e della tessitura. L'obiettivo è
avvicinare in modo concreto i giovani alla chimica tessile,
creando così interesse per l'industria tessile in generale
diffondendone la cultura».
UIB OGGI
“Fondi Europei 2014-2020”,
il convegno regionale
“I Fondi Europei 2014-2020 a favore delle Aree Montane ed
Interne del Piemonte. Nuovi programmi e misure a favore
dello sviluppo dei territori e delle imprese” è stato il tema al
centro del convegno organizzato nell’ambito
della rete europea Enterprise Europe Network,
con
l’Unione
Industriale
Biellese,
in
collaborazione con Confindustria Piemonte e la
Regione Piemonte.
Alla presenza di un auditorium composto dai
rappresentanti
di
aziende
piemontesi,
associazioni regionali e sindaci dei vari Comuni
interessati, i referenti della Regione Piemonte e
di Confindustria Piemonte hanno illustrato le
opportunità di finanziamento per lo sviluppo
delle imprese e dei territori situati nelle aree
montane ed interne del Piemonte, con un
approfondimento specifico sul Programma di
Sviluppo Rurale, sul Fondo Europeo di Sviluppo
Regionale e sui Programmi di cooperazione transfrontaliera
(INTERREG Italia-Svizzera) e transnazionale (Europa Centrale,
Spazio Alpino e Med).
UIB OGGI
Decreto Semplificazioni
e Legge di Stabilità,
le novità 2015
Sala conferenze quasi da tutto esaurito, nei giorno scorsi, per
il convegno sulle novità fiscali per il 2015.
La fine del 2014, come ogni anno, ha visto l'emanazione di
diversi provvedimenti (D.L. “Semplificazioni”, Legge di
Stabilità 2015) che riguardano da vicino le imprese.
L'incontro è stato organizzato dall'Unione Industriale Biellese,
in collaborazione con ODCEC, Ordine Dottori Commercialisti
ed Esperti Contabili di Biella, proprio per fornire una prima
panoramica e una valutazione sull’impatto delle nuove norme.
In particolare, il programma si è sviluppato a partire da un
quadro generale e ha quindi focalizzato l'attenzione su alcuni
approfondimenti sulle novità per il 2015. Sono stati in
particolare approfonditi gli aspetti relativi a vari adempimenti
fiscali tra i quali: lettere di intento, comunicazioni black list,
dichiarazioni IVA, omaggi, reverse charge, ravvedimento
operoso, patent box e altro, oltre a voluntary disclosure e
responsabilità in materia di trasporti.
Ad illustrare i diversi temi sono stati Rodolfo Rosso (area
Legale Uib), Alberto Grosso (commercialista), Gianluca Odetto
(Commercialista Eutekne), Fabrizio Manca (servizio economico
Confindustria Vercelli Valsesia).
FOCUS
FILO a Shanghai in sinergia
con Milano Unica
FILO sarà presente a Milano Unica Shanghai di ottobre 2015: lo
ha annunciato Silvio Albini, presidente di Milano Unica, nel
corso dell'inaugurazione della XX edizione del salone italiano
del tessile.
La partecipazione di FILO alla rassegna di Shanghai è un primo
esempio concreto della collaborazione che si svilupperà tra le
fiere italiane del sistema moda nell'ambito del Piano
straordinario per il Made in Italy promosso dal ministero dello
Sviluppo economico.
«Lo stanziamento di risorse specifiche per la promozione del
Tessile e Abbigliamento confermato ieri dal vice Ministro Carlo
Calenda è una notizia che accogliamo con ottimismo –
commenta la presidente dell'Unione Industriale Biellese,
Marilena Bolli –. Riuscire a presentarsi ai buyer internazionali
presidiando le nicchie dell'alta gamma mondiale e
affacciandosi a nuovi segmenti, è la sfida che le nostre
imprese affrontano ogni giorno. Come ha detto il presidente di
Milano Unica, Silvio Albini, vinciamo se siamo uniti.
E' con questa profonda convinzione che ribadisco l'importanza
strategica della sinergia stretta fra FILO, il “nostro” salone
delle fibre e dei filati, e Milano Unica per presentarsi uniti
all'appuntamento di ottobre a Shanghai. La Cina, e il Far East
in generale, nonostante il rallentamento degli ultimi mesi,
sono oggi uno dei principali mercati per l'export biellese e
rappresentano una delle più vivaci potenzialità di crescita del
lusso a livello mondiale».
La sinergia promossa dal Piano del Governo rappresenta una
importante e imperdibile occasione per tutto il sistema
tessile.
Da oggi la filiera tessile italiana si presenta sui mercati
internazionali più forte e più unita: questo si deve in primo
luogo all'impegno - anche finanziario - del Governo e alla
tenacia con cui Silvio Albini ha lavorato per il raggiungimento
di questa più stretta collaborazione tra fiere.
FILO condivide le finalità del Piano lavorerà con impegno e
professionalità costanti per il loro successo.
La prossima edizione di FILO è in programma il 18 e 19 marzo
2015 al Centro Congressi Le Stelline di Milano.
www.filo.it
FOCUS
Massimo Marchi nominato
vice presidente della nuova
Piattaforma tecnologica
nazionale per il tessile
e abbigliamento
Il biellese Massimo Marchi, già Presidente del Polo di
Innovazione Tessile ed ex presidente dell'Unione Industriale
Biellese, è stato nominato Vice Presidente della neonata
Piattaforma tecnologica nazionale per il Tessile e
Abbigliamento.
All'annuncio della creazione della Piattaforma,
avvenuto a novembre proprio a Biella, durante la
decima edizione del convegno Nanoitaltex, ha fatto
seguito nei giorni scorsi la comunicazione del board
del nuovo organismo.
Presidente della Piattaforma è stato nominato
Alberto Paccanelli (SMI) mentre il Segretario
Generale
è
Aldo
Tempesti
(TexClubTec).
L'organismo, creato da TexClubTec e Sistema Moda
Italia, unendo sinergicamente le reciproche
competenze e rappresentatività, è uno strumento
per interfacciarsi all’analogo ente europeo e per
fornire alle aziende del settore, in modo
coordinato ed articolato, tutti gli strumenti utili a
favorire lo sviluppo tecnologico. E’ la prima volta
che per il settore del Tessile Abbigliamento si
mette in moto una struttura di tale rilevanza e con
obiettivi di tale ampiezza.
Le piattaforme tecnologiche, già costituitesi sia a livello
nazionale che internazionale, rivestono un ruolo essenziale
nell’allineare le priorità della ricerca alle necessità
dell’industria, con l’obiettivo prioritario di assicurare che la
conoscenza, generata dalla ricerca, possa efficacemente
essere convertita prima in tecnologie e processi e poi in
prodotti e servizi commercializzabili.