Primavera di ROSE - Castello Quistini
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Primavera di ROSE - Castello Quistini
Progetto giardino Primavera di 122 VILLE&CASALI ROSE Fuori le mura dell'antico borgo fortificato di Rovato, in Franciacorta, sorge Castello Quistini, circondato da un romantico parco che, nei mesi primaverili ed estivi, si trasforma in un tripudio di colori e profumi per la collezione di oltre 1500 varietà fra rose ed ortensie di ALDO MAZZOLANI VILLE&CASALI 123 124 VILLE&CASALI C NELLA PAGINA PRECEDENTE, ALCUNI ANGOLI DEL GIARDINO SONO ADIBITI AD AREE DI SOSTA E DI RELAX. SOPRA, UNO SCORCIO DEL CASTELLO QUISTINI CON, IN PRIMO PIANO, UNA DELLE NUMEROSE VARIETà DI ROSE CHE AFFOLLANO IL GIARDINO. on l’arrivo della Primavera e della bella stagione inizia per tutti la voglia di organizzare gite all’aria aperta. Ville, castelli, parchi e giardini si confermano sempre tra le mete ideali per gli amanti delle gite fuori porta e Castello Quistini, dimora storica del 1500 con giardino botanico in provincia di Brescia, è senz’altro una piacevole meta per tutti, grazie al perfetto mix di storia, natura, architettura e botanica. Castello Quistini si trova a Rovato, a pochi chilometri da Brescia e da Bergamo, tra le terre del vino della Franciacorta. Una decina di anni fa, grazie alle idee e all’impegno della famiglia proprietaria, all’interno delle mura del palazzo furono progettati una serie di giardini con collezioni di rose antiche e inglesi pronte a fiorire a partire da maggio, speciali varietà di ortensie e peonie, frutti antichi e piccoli orti con collezioni di piante officinali. E' possibile visitare quindi alcune delle sale del palazzo ma non solo: fiori, piante, giardini e collezioni botaniche accompagnano gli ospiti per una passeggiata tra i diversi tipi di giardini che compongono e impreziosiscono la proprietà. Il Labirinto di Rose è uno di questi. Consiste in tre ampi cerchi concentrici composti esclusivamente da rose, con un gazebo al centro coperto con una splendida rosa rampicante ad unica fioritura (Banksiae Alba e Banksiae Alba Plena). I tre cerchi sono a loro volta divisi in quattro settori circolari che raccontano la storia delle rosa: all'ingresso le prime piante che si possono ammirare sono le rose rugose (ibridi e spontanee), in direzione del gazebo, attraversando quattro cespugli di rose tappezzanti moderne. A destra ci sono le rose moderne, mentre all'opposto spiccano le rose antiche. Nel settore sud (verso il vivaio) è possibile trovare le rose inglesi di David Austin, fino ad arrivare all'arco ricoperto da una bellissima rosa antica di nome m.me Alfred Carriere. Decisamente particolare e accattivante è il Giardino Bioenergetico, realizzato nel 2004 per merito dell'eco designer Marco Nieri e dell'architetto Chiara Odolini. Ad un primo sguardo può sembrare un semplice giardino ma in realtà il progetto del Bioenergetic Landscape si basa su studi molto particolareggiati. L'idea di partenza, che piante e natura siano benefiche per l'uomo, è sicuramente molto antica ed è stata qui approfondita dai due esperti. C'è poi il Giardino Segreto delle Ortensie, un piccolo e nascosto spazio verde dove ammirare alcune varietà di ortensie tra le più particolari, come l'Hydrangea involucrata, hydrangea teller blue bird, H. quercifolia, H. paniculata, H. serrata preziosa, H. Annabelle, H. Tricolor e H. Aspera. Un posto di riguardo spetta ad Hortus Conclusus, dove VILLE&CASALI 125 IN questa pagina, IL GIARDINO DI PALAZZO QUISTINI, APERTO DA MAGGIO A NOVEMBRE, RAPPRESENTA un'oasi verde per tutti gli appassionati di botanica o per chi semplicemente desidera passare una domenica all'aria aperta, lasciandosi conquistare dalla meravigliosa collezione di rose antiche, moderne e inglesi con le più particolari e ricercate varietà. 126 VILLE&CASALI A fare da cornice alla splendida collezione di rose anche il giardino segreto di ortensie, peonie, glicini e il brolo delle piante da frutto antiche, con alcune varietà ormai non più commercializzate come il 'biricoccolo', una sorta di incrocio tra il susino e l'albicocco. sono state piantate e catalogate una cinquantina di varietà di piante officinali, come l'achillea, l'echinacea, l'assenzio e tante altre ancora. Piante che anche oggi trovano uso nei rimedi omeopatici o che forniscono i loro principi attivi per curare le malattie. Fuori dall'hortus e nel pieno campo che lo circonda, ci sono anche alcune piante spontanee ormai dimenticate in grado di aiutare il nostro corpo, come la cicoria e la portulacha (selvatica), che tutti considerano infestante ma che invece è la pianta per insalata più ricca in assoluto di omega 3. Infine, l'antico frutteto. Nel 'brolo', considerata l'area produttiva della casa, sono stati reinseriti molti frutti antichi o abbandonati, come il biricoccolo, che nelle sue tre declinazioni varietali si distingue in 'nostrano', 'gigante' e 'vesuviano', il nashi, il fico brogiotto e il pero cotogno, con il quale vengono realizzate gustosissime marmellate. Il tour tra i giardini è arricchito da alcuni oggetti misteriosi nascosti in natura che accompagnano il visitatore in questo magico itinerario. L'autore è Marco Mazza, proprietario del palazzo e progettista di questo splendido giardino botanico in cui, nascosti tra i cespugli, spuntano animali realizzati con lamiere arrugginite o vecchie batterie d’auto, piastre e barattoli di ferro. Dagli scarti nascono così animali come l’aragosta, lumache giganti, tartarughe e anatre, ma anche figure scolpite nel legno. Il giardino fa da splendido corollario al Palazzo Quistini, conosciuto anche come Palazzo Porcellaga, dal cognome del nobile Ottaviano che lo fece costruire nel 1560 come residenza fortificata sostitutiva del Castello di Rovato. Castello Quistini possiede una cinta muraria a forma di pentagono irregolare con mura sottili, ma anche cinque torrioni agli angoli e una torre di quattro piani posta all'interno. Per la costruzione venne utilizzata la pietra "serena" tipica dell'area del Lago d'Iseo (pietra di Sarnico), con la quale vennero costruiti molti altri palazzi e cascine della Franciacorta. Nonostante parte del castello sia privata, è possibile visitare alcune sale, tra cui la Sala Grottesca e il Salone che, con i suoi 150 mq, è la sala ad unica campata più grande della Franciacorta. A conclusione della visita è irrinunciabile un momento di relax all'interno del giardino bioenergetico, uno dei primi realizzati in Italia, creato seguendo le ultime ricerche sull'interazione energetica esistente tra l'uomo e l'ambiente. SI ORGANIZZANO ANCHE NUMEROSI CORSI, TRA CUI QUELLO DI COLTIVAZIONE DELLE ROSE E SULLE PIANTE AROMATICHE (INFO: 320.8519177). VILLE&CASALI 127