02. CS_MACRO_ROOMMATES_Salini_Senatore_def

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02. CS_MACRO_ROOMMATES_Salini_Senatore_def
roommates / coinquilini
GUENDALINA SALINI / MARINELLA SENATORE
MACRO
Via Nizza, 138
Secondo piano
25 Giugno – 30 Ottobre 2011
Conferenza stampa: 24 giugno 2011, ore 11
Inaugurazione: 24 giugno 2011, ore 19
A cura di Benedetta Carpi de Resmini / Benedetta di
Loreto
Progetto ideato e coordinato da Costanza Paissan
Marinella Senatore, Progetto per Electric Theatre, 2011, Courtesy
Galleria Umberto Di Marino, Napoli
Guendalina Salini, Progetto per Non troverai mai i confini dell’anima,
2011, Courtesy l’artista
MACRO – Museo d’Arte Contemporanea Roma presenta il quarto appuntamento del ciclo di mostre
roommates / coinquilini, progetto con cui il Museo si apre all’attività di giovani artisti e curatori della
scena romana. Guendalina Salini e Marinella Senatore trasformano lo spazio espositivo in un teatro
dell’anima e della memoria.
All’interno di una sala espositiva del Museo, artisti e curatori sono invitati a elaborare l’allestimento di opere
inedite condividendo uno spazio comune. Il risultato è simile a quello di un appartamento in cui convivono
identità diverse, un contesto di incontro e di scambio. Il progetto roommates / coinquilini continua così a
stimolare il dialogo tra MACRO e la città, un impegno per creare un rapporto dinamico, interattivo e capace
di favorire nuovi discorsi espositivi.
Protagoniste della mostra sono questa volta Guendalina Salini (Roma, 1972) e Marinella Senatore (Cava
dei Tirreni, Salerno, 1977), selezionate rispettivamente dalle curatrici Benedetta Carpi de Resmini e
Benedetta di Loreto.
Le artiste hanno riflettuto sulle diverse realtà legate alla comunità cittadina. Roma non è un conglomerato
formato esclusivamente da monumenti, palazzi o strade, ma un organismo costituito soprattutto da individui,
elementi indispensabili dell’unità rappresentata dalla città. Yona Friedman affermava “se la rete materiale
della città è relativamente immobile, poco adatta ai cambiamenti, la rete immateriale delle comunicazioni, è
invece flessibile in massimo grado”. Nella loro ricerca le due artiste danno grande importanza alla
soggettività, alle esperienze del singolo e riflettono su come queste esperienze abbiano la facoltà di
disegnare percorsi soggettivi e allo stesso tempo riconoscibili da altri.
Guendalina Salini, con l’opera Non troverai mai i confini dell’anima, compone un “teatro dell’anima”, in cui il
flusso dei pensieri e delle immagini confluisce nella figura di un grande mandala posto a terra, in cui il tempo
sembra essere sospeso. Il disegno è composto da una serie di piccoli elementi formali, oggetti
originariamente usati come unità di misura dai bambini in età scolare. Un enorme tappeto invade lo spazio,
presentandosi come una struttura simile alla griglia scomposta di una città, più fitta nel suo nucleo centrale,
più sfaldata alla periferia. “Gli elementi”, afferma l’artista, “costruiscono una sorta di disegno impermanente e
giocoso, che rimanda alle figure che in Oriente vengono eseguite con la sabbia colorata per creare un
diagramma circolare dal valore simbolico”. L’opera di Guendalina Salini si offre come uno strumento di
contemplazione spirituale, avvalendosi del forte connotato simbolico delle sue forme che scaturisce
dall’inconscio collettivo, restando così, al contempo, particolare ed universale.
Marinella Senatore parte invece da un archivio fatto di testimonianze di passioni, di percorsi attraversati da
un soggetto/comunità contestualizzato nella realtà romana: le ambizioni, gli aneddoti e l’identità di
giovanissimi che, negli anni Novanta, costruivano il loro futuro. Il progetto, dal titolo Electric Theatre, sviluppa
un “teatro della memoria” che elabora oggi le tracce del passato attraverso un gruppo di persone che
credono nell’aggregazione come possibilità di raccontarsi e di lottare insieme. La potenzialità di dialogo tra
momenti diversi della storia evidenzia la forza di vite nate al di fuori di strategie di comunicazione, che sanno
soffermarsi sui dettagli, sulle impressioni di una pausa, di un pensiero, di uno sguardo non funzionale a un
obbiettivo dichiarato.
Guendalina Salini è nata a Roma nel 1972, dove attualmente risiede. Ha studiato e vissuto a Londra.
La sua ricerca estetica parte dalla quotidianità per articolarsi attorno a quesiti ontologici ed esistenziali. Attraverso installazioni, video e
performance, che spesso coinvolgono lo spettatore in un labirinto mentale e fisico, indaga l’identità e l’agire umano con velata ironia.
Ha esposto il suo lavoro prevalentemente in Inghilterra e in Italia, partecipando a mostre collettive e personali. Tra le sue principali
esposizioni personali negli ultimi anni: Segreto Manifesto, Ex-Elettrofonica Roma 2011; Attraverso, ST Gallery, Roma 2010; L’uomo che
non c’è non c’è che l’uomo, a cura di Carla Subrizi e Anna Cestelli Guidi, Auditorium Parco della Musica, Roma 2007; Guendalina Salini
Banfield Teatro Ensemble, Buenos Aires, Argentina 2005; Guendalina Salini, Sprovieri Gallery, London, 2001; Guendalina Salini, Lock
up artist’s run spaces, London 2000.
Tra le mostre collettive a cui ha preso parte: Usines des rêves, curata da Sabrina Vedovotto & Cecilia Casorati, Spazio per l’arte
contemporanea, Roma 2009; Detour, the Moleskine experience, Centre Georges Pompidou, Parigi 2008; 27esima Biennale delle Arti
Grafiche, Ljubljana, Slovenia 2007; Locarno International Film Festival, video screening, curata da Bruno di Marino, Locarno 2007; Il
video dopo il video, curata da Carla Subrizi, Ilaria Gianni, Francesco Ventrella, Filmstudio 80 & Fondazione Baruchello, Roma 2005; 49
Think over Golden Thread Gallery, Belfast 2004; The end is nigh, CSKX studios, London 2001.
Marinella Senatore è nata a Cava dei Tirreni nel 1977. Vive e lavora tra Roma, Madrid e New York.
Si è diplomata all’Accademia di Belle Arti di Napoli, ha studiato direzione della fotografia presso la Scuola Nazionale di Cinema di Roma
e si è laureata in Arte presso l’Università di Castilla-La Mancha, dove sta completando un PHD con una tesi sull’arte pubblica.
Ricercatrice associata del Dipartimento IDECA Project-audiovisiva, insegna Video e Fotografia presso l’Università di Castilla-La Mancha
e l’Universita Complutense di Madrid. Lavora con la fotografia, il video, oltre che con il disegno, la pittura e l’installazione. La sua ricerca
artistica ha come costante la narrazione attraverso luce, immagini e suoni. Centrale nelle sue opere è la memoria, che collega episodi
personali a processi collettivi: fatti e finzione, storia e cronaca, costruiscono sistemi di narrazione che coinvolgono il pubblico in tutte le
fasi della creazione, e trasformano l’esperienza creativa in un laboratorio aperto e condiviso.
Tra le sue esposizioni personali più recenti: Coming Soon, Ex Elettrofonica, Roma 2010; Collective Book, New York Prize Exhibition,
New York 2010; Featuring, Galleria Umberto Di Marino, Napoli 2010; Critica In Arte, curata da D. Bigi, MAR Museo d’Arte della cittá,
Ravenna, 2009; Manuale per i Viaggiatori, curata da G. Del Vecchio, S. Palumbo, MADRE, Napoli 2007; Marinella Senatore, Fundación
A. Pérez, Cuenca Spagna 2007. Ha partecipato ad importanti mostre collettive in Italia e all’estero tra cui: Italics, curata da F. Bonami,
Museum of Contemporary Art, Chicago (USA) 2010; SI Sindrome Italiana, Magasin Centre National d'Art Contemporain, Grenoble
(Francia) 2010; Quadriennale d'arte/Anteprima Napoli, Palazzo Reale, Napoli 2003; Premi recenti: è stata tra i finalisti del Premio Furla,
2011; ha vinto il New York Prize, Italian Academy/Columbia University, New York e il Premio Terna 03, 2010. Partecipa alla 54.
Esposizione Internazionale d'Arte della Biennale di Venezia, selezionata tra gli artisti della mostra principale “Illumination” curata da
Bice Curiger, presso l’Arsenale.
La mostra “Roommates / Coinquilini. Guendalina Salini / Marinella Senatore” è promossa da Roma Capitale,
Assessorato alle Politiche Culturali e Centro Storico – Sovraintendenza ai Beni Culturali.
Si ringrazia il circolo Gianni Bosio e il gruppo di ex studenti del Liceo Amaldi di Tor Bella Monaca a Roma, per la
collaborazione al progetto di Marinella Senatore.
Si ringrazia il British Institute of Rome per la collaborazione alla traduzione in inglese dei testi
MACRO
Via Nizza 138, Roma
Orari: martedì - domenica 11-22 (la biglietteria chiude alle 21) Chiuso il lunedì
Biglietto:MACROTICKET: MACRO + MACROTestaccio, Intero: € 11,00; Ridotto: € 9,00. Valido 7 giorni
(acquistando il biglietto al MACRO si ha la possibilità di visitare anche il MACRO TESTACCIO nell'arco di 7 giorni)
Per i cittadini residenti nel Comune di Roma: Intero € 10,00; Ridotto € 8,00
Ufficio Comunicazione MACRO
Massimiliano Moschetta - Nicolò Scialanga
T +39 06 671070443
[email protected]
Ufficio Stampa Zètema Progetto Cultura
Patrizia Morici
[email protected]