TUTTO CLUB settembre 2009
Transcript
TUTTO CLUB settembre 2009
4 international europa club 2009 NOLEGGIO OFFICINA USATO GARANTITO MARKET TECNICO VENDITA CAMPER ARTICOLI DA CAMPEGGIO La tessera permette di usufruire dei seguenti servizi e agevoLazioni: H tessera aCi sistema - “La sCeLta giusta per La famigLia e per iL Camper” H toro assiCurazioni Convenzione assiCurativa “ropa Camper” Con garanzia esCLusiva poLizza KasKo CoLLisione H un CheeK-up gratuito di igienizzazione deL veiCoLo (prenotazione neL marKet) H tariffa agevoLata su manodopera offiCina ropa (riservata a CoLoro Che hanno aCquistato un v.r. presso iropa Center) H ristoro dopo 12 mesi deL 15% su aCquisti di aCCessori (non teCniCi) neL marKet H Carta Camping Card riConosCiuta in tutta europa H sConto presso i rimessaggi ropa H agevoLazioni quota assoCiativa federCampeggio H sConto “freeand” su tariffe noLeggio Camper H Convenzione per Campeggi su gruppo magiC europ H La sede ropa CLub è aperta tutti i giorni, Con spazi riCreativi a disposizione dei soCi daLLe ore 16 aLLe ore 19 H riCevere La news Letter via e-maiL H riCevere per posta La rivista tuttoCLub H parteCipare a Cene, feste, inContri neLLa sede ropa H parteCipare aLLe esCLusive manifestazioni e viaggi ropa H arChivio viaggi Camper a disposizione dei soCi Per tariffe e condizioni, consultare l’elenco disPonibile Presso iroPa conceSSionario eScluSiVo Di Zona center iROPA la FirMa Del teMpo libero a bologna dal 1973 EDITORIALE di Osvaldo Ferretti Il rigoroso e contenuto numero di battute riservato all’editoriale va un po’ stretto al nostro direttore e patron Alfonso Ropa che, per esporre il suo argomento con lo slancio e la passione che lo contraddistinguono, ha richiesto più spazio. Il compito di redigere l’editoriale tocca dunque al sottoscritto, in qualità di coordinatore del Centro Servizi e lo faccio parlando anch’io del Club. C’è un dubbio che serpeggia soprattutto tra i vecchi soci: il club esiste ancora o non c’è più ?. Per alcuni la formula targata Centro Servizi – International Europa Club (Ropa Club in sintesi) non è altro che un’operazione commerciale, per altri invece (tanti, visto il numero delle tessere rilasciate, il cui costo è nettamente inferiore a quello dei servizi messi a disposizione), nulla è cambiato e sono ancora vivi gli stessi ideali, vecchi di oltre 20 anni, sui quali l’International Europa Club aveva fondato le proprie basi ed i propri principi. Un’eloquente risposta la trovate nelle pagine di Tuttoclub a partire dal servizio di Ropa e dai racconti sulle tante iniziative vissute con entusiasmo e con lo spirito della più sana aggregazione. Ma il pensiero più efficace lo si coglie leggendo il commento di Andrea Afragoli (socio storico ma assente per vari motivi e da lunghissimo tempo dalle iniziative del club) ad una serata di festa da cui si evince che i valori del club sono ancora vivi. << Le emozioni non si raccontano, si vivono >> scrive Andrea e ancora << Tutto come ricordavo, lo stesso piacere e la stessa gioia di vivere, solo qualche ruga in più nei tanti volti conosciuti, purtroppo qualcuno che è mancato ma anche nuovi giovani, il “gruppo” al quale appartenevo una volta, che è entrato per portare nuova vitalità.>> E in effetti, la nuova formula vuol consolidare ancor di più i principi che hanno animato il Club e fornire maggiori servizi; affinché questo accada veramente, è indispensabile oltre al nostro, il vostro contributo d’idee e di fatti come prima e più di prima. Rivista Trimestrale del Centro Servizi-Ropa Club Direttore responsabile: Alfonso Ropa Direzione e Redazione: 40132 Bologna, Via Vaccaro,11 Tel. 051 561554 – Fax: 051 569754 www.ropa.it - [email protected] Hanno collaborato a questo numero: Andrea Afragoli - Bruno Bonvicini Vito Borreggine - Nadia Cenedese Dario e Carla Feccomandi - Osvaldo Ferretti Pier Antonio Mele - Giovanni Moretto Carmen Ravaioli Zizzi - Alfonso Ropa – Michele Ropa - Raffaele Vigarani Stampa: Tipografia Masi s.n.c via della Barca 9 - 40133 Bologna Tel. 051.61.43.963 - [email protected] in questo numero Editoriale 3 20 anni? NO! Sono molti di più! 4 Il raduno 6 Burracomania 8 Noale in fiore - A casa di Matilde 9 Pasqua con Baffo 10 Ropa News Supplemento a TuttoClub 11 Augh! Al parco Ropa arrivano di indiani 15 Un piacevole ritorno 17 Che ville!!! 18 I magnifici 7 20 Riceviamo e pubblichiamo Paella e Renato Zero 20 In giro per la Francia 21 Le proposte invernali e capodanno 2010 24 Stampato il 9 settembre 2009 20 AnnI? nO! sOnO mOLTI DI pIù! di Alfonso Ropa Nei giorni scorsi mi ha telefonato il Presidente di uno dei più grandi Club di camperisti italiani chiedendomi se potevo comunicargli l'anno di costituzione del nostro Club, poichè alla prossima edizione di Mondo Natura che si terrà a Settembre, verranno premiati i Club con maggiore anzianità. Non ricordando esattamente la data ho rimandato la risposta per potermi documentare. Nei giorni seguenti, durante una visita guidata a Palazzo Guastavillani sui colli bolognesi, mi si avvicina un giovane e mi chiede : << Lei è il sig.Ropa? >> Ovviamente gli rispondo di si. E lui riprende : io mi chiamo Rossi, sono architetto e figlio di un suo vecchio cliente; ricordo ancora i suoi bellissimi raduni Pasquali in roulotte, a Malcesine, sul Gran Sasso e alle Cinque Terre: ho dei ricordi bellissimi.....! Vedendo quel bel ragazzo con barba e maturo, ho pensato che il Club aveva ben più di vent'anni, perciò mi sono messo a cercare tra le carte ed ho trovato la copia dello Statuto che recita così: Repertorio n°44837 Fascicolo n° 6808: “ATTO COSTITUTIVO DELLA ASSOCIAZIONE “EUROPA CLUB N°1” Repubblica italiana anno 1989 martedì 17 Gennaio in Bologna via Barberia,32 Davanti a me Dott. Luigi Moruzzi Notaio sono presenti i signori: Tinelli Franco (Presidente) Buono Giuseppe (Vicepresidente) De Meo Fulvio (Tesoriere) Pellegrini Ugo (Consigliere) Alvisi Angiolino (consigliere”…. Non soddisfatto ho cercato ancora, sono riuscito a trovare un vecchio volantino del Club dove si legge che: ...” a tutt'oggi (1991) sono stati organizzati CINQUE Viaggi Crociera: ..Tunisia ''84 – Turchia ''85 – Sicilia ''86 – Marocco ''87 – 4 Algeria ''88 Egitto ''89 Russia''90 (non effettuata per problemi burocratici”… Risultano perciò 15 Raduni Pasquali, per cui facendo un veloce calcolo si arriva al 1976. Quindi il nostro sodalizio ha oggi ben TRENTATRE' anni!!!!!!! Di acqua sotto i ponti ne è passata con tanti viaggi, tante feste, tanti viaggi, tante feste, tanti incontri, ma sopratutto è sem- Anna Brini ci porterà a scoprire Palazzi, Giardini o Musei sconosciuti ai più della nostra cara Bologna. Se richiesto, seguirà il Corso di Patente Nautica, e non mancheranno incontri Tenici e di Viaggi. Per finire, in accordo con l'ACI di Bologna, è aperta la partecipazione, naturalmente in Camper, ad una favolosa Caccia al Tesoro, con bellissimi premi. Iscrizione entro il 16 Ottobre 2009. Ultima novità la nomina da un paio di mesi di Michele Ropa a Direttore Generale, alla guida della “Ropa Center Service”. Michele è cresciuto nell'Azienda, in questi anni ha anche creato una sua Azienda di noleggio (Murphy Camper), si è fatto l'esperienza necessaria ed è giunto quindi il momento di prendere le redini della Società e portarla avanti. Ha già dimostrato di muoversi molto bene nel settore e quindi aspetto da lui un futuro all'insegna della continuità e della innovazione; sono certo che volete augurargli insieme a me: << BUON LAVORO Michele >> . pre stato raggiunto lo scopo primario che era e che è, l'aggregazione fra i Soci. Oggi, anche se tanti amici non partecipano alle varie iniziative, pur essendo ancora iscritti al nostro sodalizio, le tante amicizie nate e consolidate sono testimonianza della lunga storia del Club. Ovviamente, se non ci fosse stato l'International Europa Club non ci sarebbe stata questa opportunità e allora diciamolo con orgoglio: Grazie “INTERNATIONAL EUROPA CLUB”… A proposito di numeri, quest'anno, forse anche grazie alla convenzione con l'ACI , abbiamo avuto, come del resto già detto in altre occasioni, un notevole incremento raggiungendo il numero di 575 Soci (di cui 449 con tessera Premium). Non mancano poi le novità, infatti ad Ottobre oltre alle normali iniziative di Cene e Feste e Mini-Raid che trovate segnalate su questa Rivista e sulle New (che hanno l'imprimatur dei nostri insostituibili Osvaldo&Lauretta) inseriremo come l'anno scorso, ogni Giovedi sera, il Burraco; approfitto di queste righe per invitarVi ad intervenire visto il successo che ha avuto la precedente iniziativa terminata con Cena e Trofeo. Ogni Lunedi ,inoltre, contiamo di organizzare un Corso per un nuovo ballo “la New Country Music” Vi posso garantire che è eccezionale....e forse mi iscriverò anch'io, il che è tutto dire! Ed ancora il primo Martedi di ogni mese la bravissima guida turistica Traguardi del genere si salutano sempre con molto piacere e la redazione di TUTTOCLUB si associa agli auguri. 5 Il raduno di Bruno Bonvicini Sarà capitato anche a voi di andare ad un raduno di camper o di partecipare ad un viaggio/raid organizzato da un club di camperisti in paesi grandi o piccoli, nascosti nella nostra bella Italia, con un programma di massima per tempi e soste. Dopo uno scambio con la mia adorabile compagna di “ si, andiamo, no non andiamo!!, pioverà?, no, non pioverà !! “, si decide di ANDARE !!!!!. Il programma è una via di mezzo tra la festa popolare e l’esplorazione di luoghi non ancora scoperti e divorati dalla “cavalletta” turistica. Non che abbia qualcosa in contrario e ritengo, comunque, lodevole qualsiasi iniziativa, ma questo “ andare “ a volte nasconde insidie e delusioni. Il programma, oltre le località che visiteremo, comprende un aperitivo di benvenuto in un piazzale e l’immancabile pranzo “ da Gigetto “ trattoria tipica con cucina casalinga, euro 18 a persona, bevande escluse. Nella fase dei preparativi 6 al giro io e la mia compagna ci siamo puntualmente “ mangiati la faccia a vicenda ….sul barattolo di caffè da non dimenticare, su quante paia di scarpe da portare sulla vagonata di medicine da ingerire (purtroppo questo non fa rima) ed altre cosucce che non elenco per non annoiarvi. Il primo posto dove ci si doveva incontrare era in un paesino situato nella bassa pianura veneta, nel delta del grande fiume. E la prima cosa che avrei voluto fare “ sarebbe stato” di programmare l’ormai inseparabile navigatore satellitare, ovvero la MARIA. Lo chiamo MARIA perché è una voce femminile che mi dirige e che mi da istruzioni di viaggio. La mia compagna, con la sua ferrea logica gela il mio entusiasmo con un secco “…. cosa lo imposti a fare che tanto è qui vicino. Lascialo a casa. Gorino Sulam non è New York !!!” E va bene, tentiamo il percorso stradale rischiando la solita discussione. Di buon ora ci siamo messi in viaggio contenti e felici di trascorrere qualche giornata in giro. Appena partiti ci becchiamo vento e una pioggerellina fastidiosa. E ovvio che ciò accada in inverno ma questo è un pessimo inizio. Dopo una cin- quantina di chilometri abbiamo lasciato la nazionale e siamo su strade provinciali e come per magia scende anche una fitta nebbia. La mia compagna borbotta in bolognese “ …a san a post !!!! Siamo come dentro ad un bicchiere di latte. All’improvviso sbuca una figura. Subito mi accosto e vorrei chiedere la direzione. La figura mi stoppa con un “ io dispiace, sono di India !!!”. Vado più avanti e appare come per incanto un cartello con una grossa freccia a pennarello e la scritta RADUNO. E’ fatta siamo arrivati. Circa 20/30 camper sono sistemati in un piazzale e davanti ad ogni camper staziona un gruppetto di persone che si blocca per osservare il nostro arrivo. Siamo accolti da un ampio sorriso a 75 denti di una signora biondo menopausa che gentilmente ci consegna il programma dettagliato e ci annuncia che tra dieci minuti ci sarà il brindisi di benvenuto ai partecipanti. Facciamo conoscenza con gli occupanti dei camper vicini (cognome e nome, cb). Un ampio tavolo viene preparato da tre signore che affettano insaccati, scartano e versano in ciotole alcuni tipi di salatini. Le “belve“ osservano con distaccata signorilità la preparazione. All’invito/segnale di inizio il gruppo pigramente si avvicina al tavolo. Nessuno vuol essere il primo. Il più spudorato afferra una fettina di salame e la mangia con noncuranza . E come un segnale. Di colpo una specie di corsa si scatena. In questa fase del gioco tutto è permesso. Si possono osserva che i più prestanti si piazzano a gambe e gomiti larghi davanti al tavolo e non li sposti nemmeno con le cannonate, i più piccoli di sta- tura saltellano cercando un pertugio, il rag. Mario (cb. Sciolina) tenta “spigolando” di raggiungere il tavolo, mentre la Sig.ra De Gregari (cb. Suellen) riduce le sue guancie a magazzino come gli scoiattoli incamerando 8/9 salatini di gusto assortito. In un angolo un gruppo di partecipanti con foulard e scarpa in tinta osservava con disgusto la scerna sorseggiando in un flute di plastica uno spumantino a bolla grossa che neanche un turista tedesco sulla riviera adriatica avrebbe bevuto. Dopo questo sgomitare inizia il programma visite. Non sto a descrivervi le bellezze delle ville venete o altre meraviglie visitate e qui capisci perché l’Italia è il più bel paese del mondo. Ma si è fatto tardi, ci rechiamo al ristorante da Gigetto. La sala è grande con tavoli da 10 persone. Parte l’occupazioni dei posti per se e per gli amici. Una signora si spoglia letteralmente arrivando seminuda alla ottava sedia, mentre il solito “fenomeno da baraccone“ si distende a braccia aperte sul tavolo urlando a tutti quelli che si avvicinano OCCUPATO !!!!. Mi ritrovo con un'altra copia in piedi con tutti i tavoli occupati. Il cameriere si impietosisce e ci prepara un piccolo tavolo solo per noi. Parte l’abbuffata. Al tavolo vicino il cameriere porta dieci involtini di antipasto, uno per ogni occupante, ma il solito mangione/ignorante se ne serve tre. La seconda portata è servita su di un tagliere di legno per tutti i commensali. La signora Rosa (cb. Maciste) pianta la forchetta sul legno urlando “ adesso le parti le faccio io.!!! “e via di questo passo per le altre portate. I più scafati si sono messi ai tavolo Uno e Due nei pressi della cucina e vengono serviti per primi di tutte le portate. Al tavolo venti è in atto il “grande digiuno “. Pomeriggio libero e serata televisiva sul proprio camper. Trascorrono così altri due giorni di visite a monumenti e mangiate in camper. Alla fine si ritorna a casa con gli occhi pieni di meraviglie che solo una miscela di santi, navigatori, poeti e meretrici hanno saputo creare in questa splendida e stupenda penisola chiamata ITALIA. Bonvi, un camperista possessore di un servizio da sei di flute di plastica 7 BURRACOMANIA di Vito Borreggine LA "CANAsTA dEL TERzO mILLENNIO" dAL sUd AmERICA, ATTRAvERsO LA PUGLIA, hA INvAsO L' ITALIA E IL CLUB ROPA. E ORA è... BURRACOmANIA! Venerdi 20 maggio 2009 si e tenuto nel mitico Centro Servizi Ropa la giornata finale del Torneo di Burraco. Dopo 10 mesi di scontri tra veri professionisti e non (a dire il vero tutti non) si e finalmente resa pubblica la classifica ufficiale. Ma prima della nomina del vincitore del torneo come un vero gruppo di amici ci si e seduti tutti attorno al tavolo per godere dei manicaretti preparati dalle nostre fedeli donne e finalmente con la pancia piena si è saputo il nome del Vincitore!! Sandra che non ha fatto altro che equilibrare la posizione in classifica del suo Fedele compagno Enrico Dalmastri arrivato ultimo!!! Dopo la consegna del trofeo e dei premi messi a dispo- PeR ColoRo Che non Sanno GioCaRe BURRaCo e voRReBBeRo iMPaRaRe, tUtti a i MeRColeDì Uno Dei noStRi CaMPioni SaRà a DiSPoSizione PeR inSeGnaRvi tUtte le ReGole e i tRUCChi Del MeStieRe e faR PaRte Del GRanDe GRUPPo Della 8 “ BURRaCoMania”. sizione dal leggendario Boss Alfonso Ropa e dalla sua consorte Paola, si e brindato con grande allegria ad un arrivederci a Settembre. A proposito di Settembre il nuovo torneo quest’anno si terra nella giornata di mercoledì, agevolando le esigenze di alcuni di noi, ed avrà inizio giovedì 1° ottobre 2009 alle ore 21: pertanto se vogliamo strappare il trofeo alla neo vincitrice tutti, vecchi e nuovi soci, dovranno essere pronti ai blocchi di partenza. NOALE IN FIORE di Nadia Cenedese Quando Renzo e Rita, i mitici amici di Calderino, ci telefonarono per proporci la partecipazione al raid (17-18-19 aprile) in quel di Noale organizzato da Claudio Ferrari, aderimmo subito perché era soprattutto un’occasione condividere un fine settimana con amici carissimi ma mai avremmo pensato di scoprire un luogo, non lontano da Venezia, Padova e Treviso, così ricco di testimonianze dell’epoca romana della qual conserva la suddivisione agraria. Noale in fiore, mostra mercato di fiori, piante e attrezzatura da giardino, si è rivelata una straordinaria vetrina nella produzione di gerani. Molto interessante la “mostra delle rose” e dei giardini in piazza, perché ricca di spunti e suggerimenti: un insieme di colori, profumi, e perché no, anche di suoni, magnificamente interpretati da orchestre e gruppi musicali che si sono esibiti nei luoghi più suggestivi del centro storico medioevale. Simpatica la sfilata delle mitiche Fiat 500…quanti ricordi!?! Dopo l’ottima cena organizzata sotto il tendone delle feste, abbiamo assistito ad un quanto mai suggestivo spettacolo di giochi di luce sull’acqua presso la Rocca dei Tempesta. La mattina seguente, nel percorrere le strade che ci portavano alla fiera, abbiamo ammirato i vari giardini: prati verdissimi ricchi di azalee dai fiori splendenti che ci hanno fatto pensare che la ragione di tanta bellezza fosse dovuta ad una condizione climatica particolare. Ogni anno, all’avvicinarsi della primavera mi ripropongo di diminuire il budget nell’acquisto di gerani, petunie e quant’altro perché immancabilmente le piante si ammalano: foglie gialle, bucherellate etc. Perciò quest’anno ero più che mai decisa a ridurre la spesa ma non appena mi sono trovata immersa tra le varie esposizioni, non ho capito più nulla. Meno controllabili ancora sembravano Elio e Renzo e così non abbiamo badato a spese…ma questa volta siamo stati ampiamente ripagati!!! Il mio giardino e i miei balconi incantano i miei compaesani ai quali spesso devo dare indicazioni sulla provenienza dei fiori e soprattutto su dove si trova Noale….insomma, non ho mai avuto gerani così straordinariamente belli, rigogliosi e SANI!! Sono veramente soddisfatta e spero tanto che alla prossima fiera qualcuno pensi a comunicarmi la data per tempo. Grazie Claudio, hai avuto un’ottima idea!! Grazie per la perfetta organizzazione, e un grazie anche ai tuoi amici camperisti di Noale. Ahh, dimenticavo una cosa molto importante per noi friulani…!! ….La Cantina Produttori Noale: ottimi vini, ottimi acquisti!! A CASA DI MATILDE di Giovanni Moretto In un piccolo paese del Reggiano a Quattro Castella, si rievoca la vita di Matilda di Canossa. In questa circostanza una zona del paese viene allestita in epoca medioevale: le strade sono piene di banchetti che mostrano articoli storici, armi, giochi, abiti, armature e quant’altro del periodo storico. Passeggiando per le strade si possono osservare giocolieri, che intrattengono il pubblico e cantastorie che cantano e suonano strumenti dell’epoca. Si trovano anche punti di ristoro con prelibate pietanze. Le strade sono illuminate da torce e fuochi; al tramonto l’atmosfera diventa emozionante nel vedere dame, cavalieri che danzano e cantano avvicinandosi verso l’arena, dove noi tutti abbiamo preso posto. Lo spettacolo è rappresentato da veri e propri com9 battimenti di uomini armati e nell’incoronazione di Matilde di Canossa, la venere Nera di nome Numa. Rullo di tamburi, squillo di trombe un narratore rievoca la storia dando inizio a duelli con spade, lance e coltelli. E’ uno scenario coinvolgente ed emozionante a tal punto che sembra di vivere realmente quell’epoca storica. Naturalmente questo giro del club organizzato da Ferrari è stato anche motivo di interazione con l’intero gruppo partecipante: oltre alla rievocazione dell’incoronazione di Matilde di Canossa abbiamo visitato un bellissimo allevamento di vacche da latte e in un caseificio abbiamo visto le fasi di lavorazione del Parmigiano Reggiano. Non sono mancati i momenti culinari (ricotta appena fatta, pane fresco con marmellata, grana e vino offerto dall’azienda agricola). Il mattino seguente abbiamo visitato la cantina Fantesini, conosciuti per la produzione di un vino passito (Notte di Dante) che scandisce nel palato sapori magici. Questo vino è eccezionale per la preparazione di primi piatti degustandolo con dolci in particolare con la torta Cioccolatino. Non sono mancate le risate e le chiacchiere all’ombra di un tendone degustando il pane fatto in casa dal signor Ferrari.Per noi è stato un simpatico e rilassante week end in compagnia di tutto il gruppo; un complimento ai signori Ferrari nell’organizzazione di questo giro. Ciao a tutti. PASQUA CON BAFFO di Daria e Carlo Feccomandi Quando abbiamo visto la proposta di Baffo di trascorrere la Pasqua a Romagnano Sesia per assistere ai riti del Venerdi Santo, abbiamo dato subito la nostra adesione, perchè era da tempo che volevamo fare un'esperienza del genere, io sopratutto . E devo dire che le mie aspettative sono state pienamente soddisfatte. Tre giorni di rappresentazioni, dalla sera del Giovedi Santo, tutto Venerdi, e la resurrezione del Sabato sera, trecento tra attori e comparse nei costumi d'epoca, legionari a cavallo, l'intero paese coinvolto, due processioni storiche accompagnate da bande e tamburi, atmosfere a volte assolutamente irreali non possono lasciare indifferenti. 10 Per quanto mi riguarda vedere queste rappresentazioni con forte spirito religioso mi ha regalato momenti di vera e intensa commozione. Baffo poi è stato bravissimo nell'accompagnarci in questa breve gita. Per noi era la seconda uscita con il club, per cui il fatto di essere in pochi (5 camper in tutto compreso quello di Baffo) ci ha fatto sentire " in famiglia" e non " ultimi arrivati"ed è stata una senzazione molto piacevole. Il giorno di Pasqua siamo andati in treno a Varallo per visitare il Sacro Monte, costituito da una Basilica e da 50 cappelle completamente affrescate, popolate da più di 800 statue ad altezza umana in legno e terracotta, recitanti il dramma della vita, passione e morte di Cristo. L'intaprendenza di Baffo ci ha salvato la cena di Pasqua (tutti i ristoranti di Romagnano erano chiusi) ha fatto tenere aperto solo per noi il ristorante della stazione dove abbiamo allegramente mangiato benissimo. Il lunedi di Pasquetta non poteva mancare la mega grigliata nel parco dove eravamo stazionati (avevamo anche graditi ospiti) e dopo esserci abbuffati senza tralasciare nulla abbiamo salutato la bella compagnia, ringraziando di cuore Baffo per la sua disponibilità e la sua allegria. “ ” EspOsIzIOnE DI TUTTI I mODELLI: EsLUsIvA TEssERA FIDELITy CEnTRO sERvIzI ROpA news DAL 1973 pARTnER EsCLUsIvO pER IL vOsTRO pLEIn AIR iRopa Center srl - via Vaccaro, 11 (uscita tangenziale n.2) 40132 Bologna - Tel. 051.56.15.54 - Fax 051.56.97.54 - Orario: 9.00-12.30 e 15.30-19.00 - Lunedì chiuso e-mail: [email protected] - www.ropa.it - Centro Servizi: Tel. 051.56.15.54 int. 7 - [email protected] - Negozio accessori: Tel. 051.56.34.03 - Officina: Tel. 051.61.82.741 Tutto per il turismo all’aria aperta i LA FIRmA DEL TEmpO LIBERO UNA sTORIA ChE INIzIA NEGLI ANNI 70 Il futuro è delle grandi strutture polifunzionali. Questo è un concetto che va riscontrando sempre più adesioni in tutti i campi, anche nel settore del tempo libero e dei veicoli da vacanza e ne è un’esempio l’organizzazione Ropa Center che va oltre l’aspetto vendita. Grazie al patron Alfonso Ropa che si contraddistingue per le sue capacità, la passione e il suo carattere deciso, il Centro offre ai propri clienti una serie di servizi che vanno dalla vendita del nuovo alll’usato; dall’assistenza all’offerta di una ricca gamma di accessori e componentistica al noleggio. Per non parlare della fidelizzazione post-vendita dei clienti attraverso la PREmIUm CARd che offre una serie di agevolazioni a partire dal sostanzioso sconto sulla polizza assicurativa, alla prestigiosa tessera ACI sistema e l’adesione al CENTRO sERvIzI – ROPA CLUB che organizza viaggi, feste e incontri a tema. Lo staff dei Ropa Center costantemente informato sulle nuove tecnologie che permettono un lavoro sempre più attento, si aspetta dai Clienti un “feedback” positivo. Dal 1973 una prestigiosa realtà commerciale per i campeggiatori che, oltre ad essere concessionaria di prestigiosi marchi (laika, Caravan, international, Moveo), propone una serie di servizi estremamente interessanti. NEL sEGNO dELLA CONTINUITà Michele Ropa da qualche mese è stato nominato Direttore Generale della Ropa Center Service. Il giovane imprenditore è cresciuto nell’azienda di famiglia dove ha maturato vivacità culturale e imprenditoriale che gli ha permesso tra l’altro di creare una propria azienda, la Murphy Camper operante nel settore del noleggio. La Ropa Center Service, come afferma Michele Ropa, è un’azienda sana e dinamica che ha raggiunto negli anni notevoli risultati e che oggi, nonostante le difficoltà del settore caravaning, ha grande potenzialità di crescita, e come obiettivi primari punta al rinnovamento delle strategie commerciali e al miglioramento dei servizi per una piena soddisfazione dei clienti. nOvITà 2010 pROmOzIOnI nUOvO FInE sERIE Km 0 X 595 IL pICCOLO LAIKA AnCHE nEL pREzzO nOUvA GAmmA LAIKA X sU FIAT DUCATO LIEnE GIOvAnI ED InnOvATOvE LA QUALITA‘ LAIKA AD GIUsTO pREzzO ECOvIp LA LInEA CLAssICA LAIKA CHE nOn TRAmOnTA mAI IL mOTHOmE DELLA FRAnCEsE pILOTE A 50.000 EURO IL sEmInTEGRALE DI sUCCEssO LA QUALITA ED IL DEIsGn LAIKA AD Un LIvELLO LUpERIOnE AL E T R TER BRE E Ap En TTEm BRE E E C sE TO BR E T R pA 27 OT TO BR pORO nICA A 115 OT vEm O 2 E IC mOTHOROmE pER I CLIEnTI LAIKA pIU’ EsIGEnTI CHE DEsIDERARnO IL mAssImO n CA 5 n m O mE I 1 D O En CA D I m O En D m O D FEsTIvAL dEL PLEIN AIR Come tutti gli anni anche questo anno a maggio si e’ tenuto il famoso ed apprezzato Festival del plein air giunto alla sua diciottesima edizione. Anche grazie al contributo assiduo dell International europa club, e’ stato possibile garantire nei tre giorni della festa un ottimo servizio di benvenuto al pubblico sia in termini di accoglienza che d’ iniziative quale ad esempio la Camminata del plein air. Proprio la camminata e’ stata apprezzata anche per il ricco buffet a base di piade e tigelle con salumi e formaggi delle colline bolognesi che si è tenuto dopo la manifestazione. Le tre serate che si sono svolte hanno riscosso notevole successo ed è stato molto gradito il piano bar con il famoso D.J “ Ficarra “e sax cico marino. Ogni mattina i clienti sono stati accolti con una deliziosa colazione a “ Pane e Nutella “ latte e caffe’ in modo da cominciare subito al meglio la giornata ! Anche i piu’ piccoli hanno goduto di particolari attenzioni: un clown e giochi gonfiabili sono stati messi a disposizione dal mattino fino alla chiusura del centro vendite che per tutti i 3 giorni e’ stata portata alle 23.30. Sempre al gran completo la mostra show room della ditta Ropa, con tutte le novita’ ed i modelli delle aziendeLaika e Caravans International, che da decenni vengono ben rappresentate sul territorio Bolognese. A livello commerciale ha avuto un enorme successo l’ iniziativa finanziaria “ 12 mesi senza rate “ , un’esclusiva della ditta Ropa in collaborazione con le principali finanziarie italiane che è riuscita a dare respiro ad un settore che ha risentito in modo sensibile della crisi economica che ha colpito l’Italia e gli altri paesi europei. Non possiamo che dire : “ Una manifestazione ben riuscita anche questo anno” Arrivederci al prossimo… 19° Festival . AUGH ! AL PARCO ROPA ARRIVANO GLI INDIANI di Carmen Ravaioli zizzi Verso la fine della primavera, si è tenuta la Iª edizione del Festival degli Indiani d’America. Ciò che in apparenza sembrava solo una manifestazione folkloristica si è poi dimostrato essere un evento portatore di un messaggio di pace e fratellanza. Per avere un’idea dell’importanza data all’incontro tra la nostra e la loro cultura, il Progetto ha interessato istituzioni comunali e provinciali, ben 450 uffici europei e 30 organizzazioni della Comunità Europea. A Bologna l’Università e le Scuole locali anno aperto le proprie aule per consentire dibattiti e conferenze. La Cineteca ha istituito, per l’occasione, il I° Festival denominato “Pellicole Rosse” con proiezioni di film e documentari che indagano sulle realtà presenti e passate dei Nativi Americani. Il coinvolgimento della città è stato grande e si è concluso al Parco Ropa Center, approntato per il grande incontro. Il parco ben si prestava alla buona riuscita della manifestazione: l’alta vegetazione, il laghetto, i ponticelli di legno, la grande “radura” in cui è avvenuto il ritrovo e si è acceso il grande fuoco, l’illuminazione notturna che ha permesso distensive passeggiate. La presenza di cavalli Appaloosa, portati dal socio Renzo Calzolari, ha reso ancora più autentico l’accampamento e ha consentito ai bambini di trasformarsi in piccoli indiani. Incuriosita dall’evento ho partecipato e al suono del tamburo, unito alla voce profonda e cadenzata di Gil Aguilera, ho interiorizzato la spiritualità delle tribù indiane. La città era lontana, distanti i suoi rumori e, anche se per un tempo troppo breve, è stato come 15 vivere in un’altra dimensione dove esistevano solo il ritmo del tamburo, che batteva in sintonia con i nostri cuori, e il catartico calore delle fiamme. Mancavano solo i bisonti… ma non è detto che al prossimo appuntamento non siano presenti… magari in tavola visto che la Marr si è adoperata per far giungere in Italia la carne di bisonte canadese. Attorno ad un gigantesco fuoco, racchiuso in un cerchio di grosse pietre sistemate da Maurizio, Gil Aguilera, della tribù Apache ed Estrella Apolonia della tribù Chichimeca, hanno unito le loro voci per una invocazione di pace e amicizia tra i popoli ed armonia tra la natura e l’essere umano. Gil, uomo maturo e dal fisico prestante, ed Estrella, col suo abito di memoria Azteca e dal copricapo piumato, hanno invocato il rispetto dovuto alla Terra, al Cielo, alle Stelle, al Fuoco e all’Acqua, fra canti e danze rituali. Hanno ricordato una antica profezia che vuole riuniti l’Aquila e il Condor: quando i popoli del nord (simboleggiati dall’aquila) e quelli del sud (simboleggiati dal condor) si uniranno spiritualmente inizierà una nuova era di pace. Una graziosa e giovane interprete traduceva simultaneamente parole ed intenti. La notte ci siamo accampati attorno al fuoco, chi con le tende chi col camper, sotto la protezione del grande Totem, mentre le fiamme languivano stanche. Gli intervenuti, non solo camperisti, venivano da varie 16 località del nord e sud Italia; una comunicazione silente, un tam-tam informatico, aveva attirato numerosi partecipanti disposti a costruire un grande ponte di collegamento tra la nostra cultura e l’antica saggezza indiana. La mattina dopo, al fine di stabilire un contatto ideale con i nostri antenati, un corteo fatto di camper e auto ha toccato alcuni paesi dell’ Appennino Bolognese che ancora conservano tracce delle antiche civiltà da cui noi discendiamo: Sasso Marconi, Marzabotto e Mont’Ovolo. In questa marcia dell’Amicizia si è unito anche Daniel Inti, della comunità Andina, assieme a nuovi spettatori che hanno dato prova di sensibilità e curiosità per tutto ciò che è diverso ma assimilabile: in molti hanno partecipato alle danze rituali. Con Baffo si è poi organizzato un’altro rituale, quello del pranzo, condiviso e molto gradito dai nostri, amici Indiani. Per meglio comprendere il valore culturale di questa manifestazione bastano, più delle mie parole, quelle scritte dai bambini della Iª A della Scuola Elementare Raffaello Sanzio Sanzio di Bologna: ARRIVANO GLI INDIANI SONO STATE MOLTO BELLE LE DANZE STRANE, PARTICOLARI, DIVERSE DALLE NOSTRE SONO STATE BELLE LE PAROLE CON CUI ABBIAMO RINGRAZIATO IL CIELO E LA TERRA E IL CORPO, PER ESISTERE, LA NOSTRA FAMIGLIA E I NOSTRI AMICI ERANO PAROLE SAGGE E ANTICHE, CHE NON AVEVAMO MAI SENTITO. Un piacevole ritorno di andrea afragoli …Capita di ritornare per una sera al Club….. Sovente capita che un amore, per quanto grande e bello, si esaurisca nel breve volgere di qualche stagione. Spesso, più che il sentimento in sé sono le condizioni nelle quali si realizza a determinare la fortuna o, nel caso di un amore finito, la sfortuna. La lontananza, le diverse aspirazioni, parenti o amici influiscono più di quanto si possa pensare. Cogliendo quella dell’amore come una metafora, questa è stata la mia storia di camperista. Appassionato viaggiatore e frequentatore del Club, attore nella prima edizione del Ropa Horror Show e persino protagonista di una “memorabile” Eurodissea, col passare degli anni mi sono via via allontanato da questo mondo a causa del lavoro, dei tanti impegni anche domenicali… Un grande amore finito. Poco tempo addietro, grazie all’invito di amici che vivono con maggiore fede la loro storia di camperisti, mi è stato proposto di tornare al Club per un’occasione particolare e speciale: un concerto del mitico Bruce e della sua band sulle ali del Beat anni 60 e la convivialità di una cena realizzata dalla famiglia Jovanotti al gran completo. Si può rifiutare ? No, non è possibile, così eccoci di nuovo a valicare il famoso cancello, camminare fra i camper nuovi e bellissimi (“ma questa che marca è ? Mai vista prima!”) verso la sede di quello che fu un tempo definito: << un Club ?, più che un Club sembra un ristorante >> e verso tanti amici lasciati da anni. Le emozioni non si raccontano, si vivono, ma posso garantire che mai avrei immaginato che tanti visi noti, tante persone conosciute un tempo e poi “abbandonate” potessero ricordarsi di noi e, di più, cercarci, salutarci, trasmetterci quel calore che era il calore del “mio Club”, di un periodo purtroppo andato: E’ stato bellissimo, e per non far torto a nessuno non citerò alcun nome ma vorrei dire a tutti grazie.La serata è naturalmente stata all’altezza dei ricordi, la cucina dei Jovanotti è una certezza che mai verrà meno, così come lo spettacolo dei Rimbanbeat (o così si chiamano..) ha trasmesso a tutti allegria e spensieratezza. Tutto come ricordavo, lo stesso piacere e la stessa gioia di vivere, solo qualche ruga in più nei tanti volti conosciuti, purtroppo qualcuno che è mancato ma anche nuovi giovani, il “gruppo” al quale appartenevo una volta, che è entrato per portare nuova vitalità. Capita di incontrare casualmente sulla strada una persona cara, un vecchio amore solo apparentemente dimenticato. E’ un incontro fugace, breve, ma che in pochi istanti fa rivivere le emozioni di un tempo andato, che mai ritornerà ma che al tempo stesso rimarrà sempre nel cuore. Capita di ritornare per una sera al Club… 17 che ville!!! di Raffaele vigarani L’amico Plenario, in collaborazione con Favaro, presidente del Canaletto Camper Club, ha organizzato un fine settimana (20-22 marzo) nel Veneto. E se di Venezia, città unica al mondo si conosce ogni angolo, nei suoi dintorni c’è ancora tanto da scoprire a cominciare dalle ville che hanno segnato la storia del Veneto. Ne abbiamo visitate alcune accompagnati da un veneto verace e innamorato delle meraviglie della sua terra. Eccone alcune: vILLA FOsCARINI ROssI Sulle rive del Brenta, le nobili famiglie veneziane costruirono dimore importanti per la villeggiatura, specchio della loro ricchezza e potenza. Secondo il costume aristocratico, i Foscarini chiamarono illustri architetti, come Vincenzo Scamozzi, Francesco Contini, Giuseppe Jappelli, pittori e decoratori, come Pietro Liberi e Domenico de Bruni, affidando loro il compito di creare e decorare una residenza che esprimesse l'importanza del casato, soprattutto da quando la famiglia aveva dato alla Serenissima un Capitano da Mar e un Doge. A Stra, non lontano da Venezia e Padova, lungo la Riviera del Brenta, nei pressi di Villa Pisani, sorge il complesso architettonico. Dopo un accurato restauro, che ha valorizzato le purissime linee architettoniche e gli importanti affreschi, l'intero complesso è stato aperto al pubblico. I saloni della Villa sono diventati sede museale, quelli della Foresteria ospitano convegni, meeting, ricevimenti, concerti ed esposizioni. Fra queste merita attenzione la mostra permanente “Calzature d’autore” che raccoglie i modelli più rappresentativi della produzione ROSSIMODA che da anni realizza le calzature dei più famosi stilisti italiani, francesi e americani fra i quali: Fendi, Genny, Yves Saint Laurent, Givenchy. 18 Naturalmente questa visita ha colpito in modo particolare l’interesse delle signore presenti. Anche gli uomini hanno gradito questa diversa forma di rappresentare la nostra storia. vILLA WIdmANN REzzONICO FOsCARI Situata in una delle anse formate che caratterizzano il fiume Brenta tra Padova e Venezia, questa villa che già affascinava i viaggiatori del Settecento, viene considerata come uno dei gioielli del tardo barocco veneziano. Costruita agli inizi del Settecento per volontà dei Serimann (o Scerimann), nobili venezia- ni ma di origine persiana, la villa ottenne l'attuale forma solo nella metà dello stesso secolo, quando, la famiglia Widmann, dopo avere acquistato l'immobile, lo rimodernò adeguandolo al gusto rococò francese. Il corpo centrale ottenne così una nuova veste, divenendo accogliente dimora per sfarzose feste a cui si affiancava spesso anche il gioco d’azzardo. Negli interni della villa merita una visita il salone principale impreziosito da importanti artisti dell’epoca come Giuseppe Angeli, discepolo di Giambattista Piazzetta, e Gerolamo Mengozzi Colonna, collaboratore prediletto dal Tiepolo. Straordinaria è anche la sala per il gioco d’azzardo, ritenuto allora fuorilegge, dove ancora si vede il tavolo camuffabile e le maschere per non farsi riconoscere. Barchessa Valmarana In una delle anse più suggestive e scenografiche del Brenta si erge il complesso architettonico di villa Valmarana, oggi purtroppo privo del cinquecentesco corpo padronale abbattuto nei primi anni del '900 per non pagare le tassazioni sui beni di lusso. Il complesso è costituito da due imponenti barchesse. La barchessa di destra chiamata anche foresteria di Villa Valmarana, veniva utilizzata dalla famiglia per accogliere gli ospiti "forestieri". L'impatto del visitatore è forte non appena si avvicina all'imponente porticato sorretto da possenti colonne tuscaniche; al centro è immediata la vista di un bellissimo carro, costruito nel 1867, in legno scolpito e intagliato. La foresteria, unica parte aperta al pubblico, costituisce la parte più interessante con sale affrescate da Michelangelo Schiavoni (allievo del Tiepolo), detto il Chiozzotto e il ricco arredamento originale. Nel soffitto del salone centrale, all'interno di un cielo tiepolesco è rappresentata la Gloria della famiglia Valmarana; inserite in un contesto originale, tra i lazzi ed il lavoro campestre, le figure di Diana, Marte, Apollo e Minerva si accompagnano a paggi, dame e popolane che, spuntando magicamente dalle pareti, osservano lo spettatore da un'illusoria balaustra. Nelle stanze laterali la raffigurazione delle arti liberali e paesaggi eseguiti a chiaroscuro. Oggi la sala viene utilizzata per ricevimenti e matrimoni. Che altro dire: al cospetto delle bellezze architettoniche affacciate sul Brenta, abbiamo trascorso due giornate indimenticabili, grazie anche all’ottima organizzazione messa in campo da Plenario e Favaro. IL CLUB PER I sOCI In aggiunta alle varie agevolazioni legate alla sottoscrizione delle tessere Premium e Basic del Centro Servizi Ropa, abbiamo ottenuto per la stagione estiva 2009 ( stiamo lavorando anche per l’intera stagione 2010) un’interessante convenzione con il camping Vigna sul Mar. Situato a sud del delta del Po, immerso nell’Adriatico, il campeggio Vigna sul Mar dispone di attrezzature moderne, tra cui due grandi piscine, di uno staff di animatori per grandi e piccoli e offre mille occasioni per divertirsi. Su una superficie di 130 mila metri quadrati si trovano 800 piazzole in parte occupate da bellissimi bungalow. Camper e caravan trovano posto in piazzole attrezzate la cui superficie media è di 75 mq. I servizi igienici sono di ottimo livello, c’è il ristorante pizzeria e una tensio-struttura per serate con animazione e musica. Non mancano naturalmente i giochi per bambini e la spiaggia. Il camping è un quattro stelle particolrmente consigliato sia dalla guida tedesca ADAC sia dalla guida “Campeggi e Villaggi” della MCM Editori – Caravan e Camper Granturismo. Lido di Pomposa e delle Nazioni sono a due passi e a portata di bicicletta è il parco del Delta del Po. I possessori delle tessere Premium e Basic valide per il 2009 fino alla chiusura del camping (22 settembre). Usufruiscono di queste agevolazioni: arrivo sabato sera e partenza entro le 22 di domenica, 18 euro con equipaggio fino a 4 persone – arrivo venerdì e partenza entro le 22 di domenica 33 euro con equipaggio fino a 4 persone 19 di Pier Antonio Mele La voglia di viaggiare talvolta ci spinge sin dove la strada termina sul mare… A molti, il limite imposto dalla strada scatena la fantasia di proseguire il viaggio cavalcando le onde. La dicotomia camper – barca non è più il sogno di pochi ma una realtà che sempre più spesso si incontra. Nell’estate 2009, a casa di “Pisel”, ha visto la luce il progetto di alcuni soci del Centro Servizi Ropa, che desiderosi di continuare la strada anche con un sempli- ce gommone, hanno deciso di conseguire la Patente Nautica. Il corso è iniziato il 12 gennaio scorso, presso la sede Ropa ed è proseguito sino a giugno quando c’è stata la prima sessione di esame disponibile presso la Capitaneria di Ravenna. Un buon risultato: 7 promossi su 7 esaminati! Altri 2 concorrenti, che per motivi burocratici hanno sostenuto l’esame presso la Capitaneria di La Spezia, sono risultati idonei nella prova teorica ma hanno avuto un po’ di problemi con quella pratica. Un vero peccato perché le premesse per festeggiare tutti assieme erano state costruite con diligenza ma, talvolta, anche le ciambelle vengono senza il buco …. Questo ci sprona a continuare il discorso, possibilmente sostenendo gli esami presso la Capitaneria che più si confà al metodo didattico utilizzato. Spinti dai risultati e dall’entusiasmo dei partecipanti riproponiamo per quest’anno una nuova serie di incontri sia per il conseguimento della patente nautica vela/motore, cioè la stessa tipologia di incontri terminati a giugno, che l’estensione della stessa patente senza limiti dalla costa. Il tutto potrebbe cominciare ad ottobre o novembre, se i numeri dei partecipanti giustificheranno l’organizzazione degli incontri che si terranno sempre sotto l’egida del sempre attivo Centro Servizi Ropa. RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO PAELLA & RENATO ZERO Il Club ieri,il Centro Servizi oggi ci chiamano ogni anno all’appuntamento di commiato prima delle ferie,intorno alla piscina Ropa. Atmosfera pacata,prato verde e luci che prendono vigore via via che cala la sera,la temperatura che si abbassa e le zanzare che finalmente vanno a dormire:tutto questo mentre la paella di Alfonso ci riempie i piatti e i tanti e ottimi semifreddi di Paola ci accompagnano verso il dopo-cena. Bello incontrarsi in queste occasioni perché ci si scambiano i progetti che individualmente o a piccoli gruppi,tutti abbiamo già pronti per la nostra estate,convinti di fare le vacanze più serene e appaganti possibile. Giunge così l’ora di spostare le seggiole davanti al teatro all’aperto e aspettare l’apparire a breve del decantato “figlio” di Renato Zero. Ed eccolo apparire scoppiettante ed elegante nei suoi abiti di scena che fanno pensare ad un nuovo Fregoli che canta molto,molto bene e con una voce caldissima e intonata in tutto simile al vero Renato Zero. Anzi io il suo originale non l’ho mai sentito in un concerto dal vivo,ma di lui Stefano D.Z., posso dire che la presenza sulla scena è stata, emozionante e trainante:quei velocissimi cambi d’abito fatti dentro una roulotte seminascosta con l’aiuto discreto della sua costumista,erano ogni volta preludio di un brano del repertorio del cantante più famoso,ma interpretato con energia vocale e fisicità di sicuro impatto e direi,di notevole valore. E’ riuscito a far dimenticare che la sua è una imitazione e probabilmente le sue capacità potrebbero renderlo più originale come personaggio:oggi magari, ha ragione lui e farsi notare in questa veste gli procura più pronta attenzione. A margine della serata il solo rammarico di essere stati abbastanza pochi a godere di uno spettacolo fresco e nuovo che Alfonso Ropa ancora una volta,ha tirato fuori dal cilindro magico delle sue iniziative. Alessandra Corsini 20 IN GIRO PER LA FRANCIA dI LEO dALL’OLIO piedi e ai piedi del Rocher d'Aiguilhe c'è un comodissimo campeggio comunale. La cittadina è caratteristica per queste guglie vulcaniche alte un centinaio di metri dove in cima si trovala chiesetta di St-Michel e sul Rocher Corbeille, la gigantesca statua della Madonna. Anche la cattedrale di Notre-Dame (patrimonio dell’UNESCO) è molto caratteristica. Le Puy è anche legata ai “Merletti al Fuso”. Lunedì 22 giugno, ed entriamo nel dipartimento del Puy de Dome: zona magnifica di vulcani spenti la cui selvaggia bellezza la si può godere dalla cima del monte raggiungibile Dopo aver scelto il giorno dello spettacolo (prenotazione obbligatoria con qualche mese di anticipo, www.puydufou.com) più importante di questo parco, abbiamo deciso viaggio per le strade di Francia. Il sottoscritto, mia moglie Fiorella, Bruno conTina, Raffaele con Viviana, partiamo con i nostri camper sabato 20 giugno giungendo in serata a Vinadio in val Stura. Qui i Vigarani ci accompagnano alla visita della fortezza. Passiamo la notte nell'area di sosta di Bersezio a 10 km.dal confine, a 1624 mt di altezza. domenica 21 giugno, primo giorno di estate: minima della notte 2 gradi con spolveratine di neve sulle cime. Superiamo il colle della Maddalena, scendiamo a Barcellonette e arriviamo al Lac de Serre Poncon dove era prevista la visita alla centrale elettrica ma non di domenica. Questo lago artificiale è formato da una diga di terra ed è fra le più grandi d'Europa e fornisce acqua a canali artificiali. La strada panoramica offre punti di vista emozionanti. Continuiamo il viaggio passando per Gap ed Aubeans e in serata raggiungiamo francesi. Gap Crest Aubenas e in serata giungiamo a Le Puyen-Velay nella regione dell’Alvernia. Qui, ai attraverso una strada privata a pagamento, con servizio navetta dal parcheggio dove peraltro è possibile la sosta notturna. martedì 23 giugno scendiamo a Montferrand, parcheggiamo al museo della Michelin che visiteremo dopo aver visto la parte antica; meritevole di visita ma, a nostro avviso, nulla di straordinario. In zona c'è anche un parco tematico sulla vulcanologia, ma non stava nei tempi. Partiamo nel tardo pomeriggio in direzione Poitiers giungendo solo a. Moulisnes dove era segnalata un'area di sosta. Pensando fosse quella indi21 viduata, abbiamo invece dormito fra i camion, mentre l'area segnalata era avanti 200 mt. Non male ugualmente. mercoledì 24 giugno in mattinata arriviamo al parcheggio"FUTURSCOPE" di Poitiers parco tematico sul cinema in tutte versioni e grandezze. Bello ma per molti non nuovo, meritevole lo spettacolo serale. Di grande pregio la facciata della chiesa di Notre-Dame-la-Grande della vicina Poitiers che visitiamo. Giovedì 25 giugno ci dirigiamo finalmente verso il luogo sul quale è stato costruito il viaggio: Le Puy du Fou. Ci avevano consigliato di fermarci almeno due giorni e così abbiamo fatto, tutti ansiosi di vedere questo decantato parco ma anche timorosi di provare delusione per il marcato ottimismo. venerdì 26 e sabato 27 giugno. Puy du Fou (la collina del faggio) è un parco tematico sulla storia della Vandea dai Vikinghi all'ultima guerra; fra teatri, arene, gradinate,vecchi castelli, ci sono 14 grandi spazi che ospitano le rappresentazioni di avvenimenti di un determinato periodo storico e se ti lasci trasportare ti sembra di vivere in quei tempi. Lo 22 spettacolo da tenere per ultimo, per non fare apparire meno scenografici gli altri è lo spettacolo notturno " la Cinèscenie ". Non si tratta di una spettacolo " suoni e luci", ne di una rappresentazione teatrale e ancora meno di un diorama, bensì di una sorta di grande film vivente. Questo film si anima su un rilievo di circa 15 ettari, viene realizzato associando all'emozione dello spettacolo in diretta le tecniche più moderne ( quadrifonia, laser, elettronica, pirotecnica computerizzata, giganteschi schermi d'acqua.).Tre ore di emozioni: non si può descrivere è solo da vedere. Ringraziamo chi ci ha consigliato e proseguiamo felici. domenica 28 giugno ci dirigiamo a sud/ovest verso le Marais Poitevin (definito anche la Venezia Verde). Nel piccolo villaggio di Maillezais ci fermiamo per un giro in barca e visita all'abbazia di SaintPierre. Sarà colpa del Puy du Fou ma non mi ha dato emozioni. Tuttavia una sorpresa c'è stata: durante il giro in barca (barche dal fondo piatto), la guida rimescolando il fondo della palude con la pertica utilizzata per remare, è riuscito a far uscire del gas dal fondo e incendiarlo. Alle 17 ripartiamo attraversiamo la parte restante delle marais poi, attraverso il lungo ponte a pagamento approdiamo sull’Ile de Re giungendo giungendo a sera al faro de Les Baleines poi finalmente il meritato riposo al camping municipale "la Pree". Lunedì 29 giugno: in mattinata saliamo sul faro delle balene da cui si può vedere tutta la conformazione dell'isola poi lasciamo l’isola e ci dirigiamo verso Cognac dove visitiamo una delle più belle cantine della zona. La Cognac Otard ospitata nel castello dove dove nacque Francesco I merita una visita che effettuiamo con guida. Tra le botti ci si ubriaca più con gli odori che per la quantità di cognac che si assaggia. Approfittando delle lunghe giornate, evitiamo di sostare a Cognac e ci dirigiamo verso l'estuario della Gironde e alle ore 21 siamo nell'area di sosta attrezzata di Mortagne-surGironde . martedì 30 giugno seguendo l'estuario arriviamo a Royan poi a bordo di un traghetto attraversiamo la Gironde sbarcando nel Medoc , zona di vini pregiati. A noi più dei vini interessava un luogo di mare per riposare dopo 10 giorni intensi. Nel primo pomeriggio siamo a Montalivet-les-Bains. Faceva caldo, il campeggio senza alberi, sabbioso, spopolato , dava l'impressione del far west. Dopo esserci sistemati nella ampie piazzole (ci stavano 2 camper con veranda aperta per ogni piazzola, ma Raffaele ne ha voluta una tutta per sè) subito in spiaggia. Meravigliosa. Larga, sabbia fine, spiaggia libera e pulita, Qui l'oceano non deposita detriti non ci sono nemmeno cappe o conchiglie, solo qualche medusa spiaggiata. Siamo all'inizio degli oltre 200km della costa d'argento che arriva oltre il golfo di Arcachon. Spettacolare il tramonto, poi arriva l’ora d'andare a letto, è quasi mezzanotte. mercoledì 1 luglio: spiaggia mare e….. ristorante. Giovedì 2 luglio: notte di vento, tuoni, fulmini e acqua a catinelle poi in mattinata si è rimesso al bello. Dopo i necessari carichi e scarichi, salutiamo Raffaele e Viviana che per esigenze personali sono costretti ad accorciare l'itinerario. Noi proseguiamo verso sud e a Lège-capFerret deviamo sulla D106E3 e attraversando la Foret du Porge arriviamo a Grand-Chohot-Ocean, posto selvaggio e parco naturale. Ritorniamo sul nostro itinerario e dopo 30 km siamo a Cap-Ferret per salire sul faro ed ammirare tutto il golfo di Arcachon con i sui porticcioli e i suoi allevamenti di ostriche. Di fronte a noi, al di là della bocca del golfo, l'imponente Dune-du-Pilat sulla cima della quale arriviamo a tarda sera. Anche questa è una meraviglia della natura. venerdì 3 luglio. I giorni cominciano a scarseggiare e decidiamo, rimandando la visita al parco ornitologico di Le Teich e di Bordeaux al prossimo viaggioin Francia, di dirigerci a Saint-Emilion , borgo fortificato famoso per i suoi monumenti medievali ma anche per i vigneti che lo circondano. Il paese è pieno di enoteche. Nelle vicinanze altri sette paesini sono patrimonio dell'Unesco. Alle 17 infiliamo la valle della Dordogna ed entriamo nel Périgord per giungere a Sarlat-la-Canea verso sera. Questa cittadina si è mostrata con due facce: quella del venerdì l’ascensore. Suggestiva la veduta serale e notturna. domenica 5 luglio. Svegliati dal carillon del castello, dedichiamo la giornata alle funzioni religiose. A fine messa il vescovo ci chiede da dove veniamo. ." da Bologna " e Lui " Don Camillo, Peppone..". Nel pomeriggio percorriamo la valle del Lot e arriviamo ai piedi del villaggio arroccato Saint-Cirq-Lapopie Bellino ma niente di più. A valle , vicino al fiume Lot una comoda area di sosta ci accoglie per la notte. Lunedì 6 luglio. Motivi famigliari ci costringono a tagliare dal percorso le gole del Tarn, la la Corniche del Cevennes, Avignone e altro ancora. Lungo l'autostrada A75 nei pressi di Millau c’è un’area di sosta che sembra costruita apposta per ammirare l’imponente e moderno viadotto, il Viaduc de Millau. Nei due giorni successivi mentre tornavamo verso casa ci siamo dispiaciuti per il ridimensionamento della vacanza ma entusiasti di ciò che abbiamo visto e delle emozioni provate a Le Gran Parc Puy du Fou. sera , silenziosa con piazzette ravvivate da artisti di strada, pigra. Quella del sabato mattina, piena di bancarelle di tutti i tipi di merce, rumorosa quasi tumultuosa. sabato 4 luglio. Nel pomeriggio una visita alla poco entusiasmante Domme (panorama sulla Dordogna) poi arriviamo alla mistica Rocamadour , centro di pellegrinaggio collocata su uno sperone roccioso impressionante. Dal sovrastante castello dove si parcheggia si scende al santuario lungo il bel sentiero della Via Crucis o con 23 O P S O T R ED P I LE LE FEsTE DEL sABATO OTTOBRE SABATO 3 CENA E FESTA DELLA BIRRA SABATO 31 CENA E FESTA DI HALLOWEEN DICEmBRE SABATO 12 GRAN CENA DEGLI AUGURI I nOsTRI vIAGGI OTTOBRE 16-17-18 TERME DI MERANO (con Pisel) nOvEmBRE 7-8 A LIZZANO IN BELVEDERE (con Zizzi) 22 IN TOSCANA ALLA LAIKA (con Ropa) DICEmBRE 4-5-6-7-8 MAXI RAID A SORPRESA (con Baffo) spECIALE CApODAnnO 2010 29-30-31 (dic) 1-2-3 gennaio 2010 CAPODANNO IN CROAZIA (con Osvald) pORTE ApERTE AL ROpA CEnTER DOmEnICA 27 sETTEmBRE DOmEnICA 11 OTTOBRE DOmEnICA 25 OTTOBRE DOmEnICA 15 nOvEmBRE