TUTTO CLUB settembre 2009

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TUTTO CLUB settembre 2009
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international
europa club
2009
NOLEGGIO
OFFICINA
USATO GARANTITO
MARKET TECNICO
VENDITA CAMPER
ARTICOLI DA
CAMPEGGIO
La tessera permette di usufruire dei
seguenti servizi e agevoLazioni:
H tessera aCi sistema - “La sCeLta giusta per La famigLia e per iL Camper”
H toro assiCurazioni Convenzione assiCurativa “ropa Camper”
Con garanzia esCLusiva poLizza KasKo CoLLisione
H un CheeK-up gratuito di igienizzazione deL veiCoLo (prenotazione neL marKet)
H tariffa agevoLata su manodopera offiCina ropa
(riservata a CoLoro Che hanno aCquistato un v.r. presso iropa Center)
H ristoro dopo 12 mesi deL 15% su aCquisti di aCCessori (non teCniCi) neL marKet
H Carta Camping Card riConosCiuta in tutta europa
H sConto presso i rimessaggi ropa
H agevoLazioni quota assoCiativa federCampeggio
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disposizione dei soCi daLLe ore 16 aLLe ore 19
H riCevere La news Letter via e-maiL
H riCevere per posta La rivista tuttoCLub
H parteCipare a Cene, feste, inContri neLLa sede ropa
H parteCipare aLLe esCLusive manifestazioni e viaggi ropa
H arChivio viaggi Camper a disposizione dei soCi
Per
tariffe e condizioni, consultare l’elenco disPonibile Presso iroPa
conceSSionario eScluSiVo Di Zona
center
iROPA
la FirMa Del teMpo libero
a bologna dal 1973
EDITORIALE di Osvaldo Ferretti
Il rigoroso e contenuto numero di battute riservato
all’editoriale va un po’ stretto al nostro direttore e
patron Alfonso Ropa che, per esporre il suo argomento con lo slancio e la passione che lo contraddistinguono, ha richiesto più spazio.
Il compito di redigere l’editoriale tocca dunque al
sottoscritto, in qualità di coordinatore del Centro
Servizi e lo faccio parlando anch’io del Club.
C’è un dubbio che serpeggia soprattutto tra i vecchi
soci: il club esiste ancora o non c’è più ?. Per alcuni la formula targata Centro Servizi – International
Europa Club (Ropa Club in sintesi) non è altro che
un’operazione commerciale, per altri invece (tanti,
visto il numero delle tessere rilasciate, il cui costo
è nettamente inferiore a quello dei servizi messi a
disposizione), nulla è cambiato e sono ancora vivi
gli stessi ideali, vecchi di oltre 20 anni, sui quali
l’International Europa Club aveva fondato le proprie basi ed i propri principi.
Un’eloquente risposta la trovate nelle pagine di
Tuttoclub a partire dal servizio di Ropa e dai racconti sulle tante iniziative vissute con entusiasmo
e con lo spirito della più sana aggregazione. Ma il
pensiero più efficace lo si coglie leggendo il commento di Andrea Afragoli (socio storico ma assente
per vari motivi e da lunghissimo tempo dalle iniziative del club) ad una serata di festa da cui si
evince che i valori del club sono ancora vivi.
<< Le emozioni non si raccontano, si vivono >>
scrive Andrea e ancora << Tutto come ricordavo, lo
stesso piacere e la stessa gioia di vivere, solo qualche ruga in più nei tanti volti conosciuti, purtroppo
qualcuno che è mancato ma anche nuovi giovani, il
“gruppo” al quale appartenevo una volta, che è
entrato per portare nuova vitalità.>>
E in effetti, la nuova formula vuol consolidare
ancor di più i principi che hanno animato il Club e
fornire maggiori servizi; affinché questo accada
veramente, è indispensabile oltre al nostro, il
vostro contributo d’idee e di fatti come prima e più
di prima.
Rivista Trimestrale del Centro Servizi-Ropa Club
Direttore responsabile: Alfonso Ropa
Direzione e Redazione: 40132 Bologna,
Via Vaccaro,11 Tel. 051 561554 – Fax: 051 569754
www.ropa.it - [email protected]
Hanno collaborato a questo numero:
Andrea Afragoli - Bruno Bonvicini
Vito Borreggine - Nadia Cenedese
Dario e Carla Feccomandi - Osvaldo Ferretti
Pier Antonio Mele - Giovanni Moretto Carmen Ravaioli Zizzi - Alfonso Ropa – Michele
Ropa - Raffaele Vigarani
Stampa: Tipografia Masi s.n.c
via della Barca 9 - 40133 Bologna
Tel. 051.61.43.963 - [email protected]
in questo numero
Editoriale
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20 anni? NO! Sono molti di più!
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Il raduno
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Burracomania
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Noale in fiore - A casa di Matilde
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Pasqua con Baffo
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Ropa News
Supplemento a TuttoClub
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Augh!
Al parco Ropa arrivano di indiani
15
Un piacevole ritorno
17
Che ville!!!
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I magnifici 7
20
Riceviamo e pubblichiamo
Paella e Renato Zero
20
In giro per la Francia
21
Le proposte invernali e capodanno 2010
24
Stampato il 9 settembre 2009
20 AnnI?
nO! sOnO mOLTI DI pIù!
di Alfonso Ropa
Nei giorni scorsi mi ha telefonato il Presidente di uno
dei più grandi Club di camperisti italiani chiedendomi
se potevo comunicargli l'anno di costituzione del
nostro Club, poichè alla prossima edizione di Mondo
Natura che si terrà a Settembre, verranno premiati i
Club con maggiore anzianità. Non ricordando esattamente la data ho rimandato la risposta per potermi
documentare. Nei giorni seguenti, durante una visita
guidata a Palazzo Guastavillani sui colli bolognesi, mi si
avvicina un giovane e mi chiede : << Lei è il sig.Ropa?
>> Ovviamente gli rispondo di si. E lui riprende : io mi
chiamo Rossi, sono architetto e figlio di un suo vecchio
cliente; ricordo ancora i suoi bellissimi raduni Pasquali
in roulotte, a Malcesine, sul Gran Sasso e alle Cinque
Terre: ho dei ricordi bellissimi.....! Vedendo quel bel
ragazzo con barba e maturo, ho pensato che il Club
aveva ben più di vent'anni, perciò mi sono messo a cercare
tra le carte ed ho trovato la copia dello Statuto che
recita così:
Repertorio n°44837 Fascicolo n° 6808:
“ATTO COSTITUTIVO DELLA ASSOCIAZIONE
“EUROPA CLUB N°1”
Repubblica italiana anno 1989 martedì 17 Gennaio in
Bologna via Barberia,32 Davanti a me Dott. Luigi
Moruzzi Notaio sono presenti i signori: Tinelli Franco
(Presidente) Buono Giuseppe (Vicepresidente) De
Meo Fulvio (Tesoriere) Pellegrini Ugo (Consigliere)
Alvisi Angiolino (consigliere”…. Non soddisfatto ho
cercato ancora, sono riuscito a trovare un vecchio
volantino del Club dove si legge che: ...” a tutt'oggi
(1991) sono stati organizzati CINQUE Viaggi Crociera:
..Tunisia ''84 – Turchia ''85 – Sicilia ''86 – Marocco ''87 –
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Algeria ''88 Egitto ''89 Russia''90 (non effettuata per
problemi burocratici”…
Risultano perciò 15 Raduni Pasquali, per cui facendo un
veloce calcolo si arriva al 1976. Quindi il nostro sodalizio ha oggi ben TRENTATRE' anni!!!!!!! Di acqua sotto i
ponti ne è passata con tanti viaggi, tante feste, tanti
viaggi, tante feste, tanti incontri, ma sopratutto è sem-
Anna Brini ci porterà a scoprire Palazzi, Giardini o
Musei sconosciuti ai più della nostra cara Bologna.
Se richiesto, seguirà il Corso di Patente Nautica, e non
mancheranno incontri Tenici e di Viaggi.
Per finire, in accordo con l'ACI di Bologna, è aperta la
partecipazione, naturalmente in Camper, ad una favolosa Caccia al Tesoro, con bellissimi premi. Iscrizione
entro il 16 Ottobre 2009.
Ultima novità la nomina da un paio di mesi di
Michele Ropa a Direttore Generale, alla guida della “Ropa Center Service”. Michele è cresciuto
nell'Azienda, in questi anni ha anche creato una sua
Azienda di noleggio (Murphy Camper), si è fatto l'esperienza necessaria ed è giunto quindi il momento di prendere le redini della Società e portarla avanti. Ha già dimostrato di muoversi molto bene nel settore e quindi aspetto da lui un futuro all'insegna della continuità e della
innovazione; sono certo che volete augurargli insieme a
me: << BUON LAVORO Michele >> .
pre stato raggiunto lo scopo primario che era e che è,
l'aggregazione fra i Soci.
Oggi, anche se tanti amici non partecipano alle varie
iniziative, pur essendo ancora iscritti al nostro sodalizio, le tante amicizie nate e consolidate sono testimonianza della lunga storia del Club. Ovviamente, se non
ci fosse stato l'International Europa Club non ci sarebbe stata questa opportunità e allora diciamolo con
orgoglio:
Grazie “INTERNATIONAL EUROPA CLUB”…
A proposito di numeri, quest'anno, forse anche grazie
alla convenzione con l'ACI , abbiamo avuto, come del
resto già detto in altre occasioni, un notevole incremento raggiungendo il numero di 575 Soci (di cui 449
con tessera Premium).
Non mancano poi le novità, infatti ad Ottobre oltre
alle normali iniziative di Cene e Feste e Mini-Raid che
trovate segnalate su questa Rivista e sulle New (che
hanno
l'imprimatur dei nostri insostituibili
Osvaldo&Lauretta) inseriremo come l'anno scorso,
ogni Giovedi sera, il Burraco; approfitto di queste
righe per invitarVi ad intervenire visto il successo che
ha avuto la precedente iniziativa terminata con Cena e
Trofeo. Ogni Lunedi ,inoltre, contiamo di organizzare
un Corso per un nuovo ballo “la New Country Music”
Vi posso garantire che è eccezionale....e forse mi iscriverò anch'io, il che è tutto dire! Ed ancora il primo
Martedi di ogni mese la bravissima guida turistica
Traguardi del genere
si salutano sempre
con molto piacere
e la redazione di
TUTTOCLUB
si associa agli auguri.
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Il raduno
di Bruno Bonvicini
Sarà capitato anche a voi di andare ad un raduno di
camper o di partecipare ad un viaggio/raid organizzato
da un club di camperisti in paesi grandi o piccoli, nascosti nella nostra bella Italia, con un programma di massima per tempi e soste. Dopo uno scambio con la mia
adorabile compagna di “ si, andiamo, no non andiamo!!, pioverà?, no, non pioverà !! “, si decide di
ANDARE !!!!!. Il programma è una via di mezzo tra la
festa popolare e l’esplorazione di luoghi non ancora
scoperti e divorati dalla “cavalletta” turistica. Non che
abbia qualcosa in contrario e ritengo, comunque, lodevole qualsiasi iniziativa, ma questo “ andare “ a volte
nasconde insidie e delusioni. Il programma, oltre le
località che visiteremo, comprende un aperitivo di
benvenuto in un piazzale e l’immancabile pranzo “ da
Gigetto “ trattoria tipica con cucina casalinga, euro 18
a persona, bevande escluse. Nella fase dei preparativi
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al giro io e la mia compagna ci siamo puntualmente “
mangiati la faccia a vicenda ….sul barattolo di caffè da
non dimenticare, su quante paia di scarpe da portare
sulla vagonata di medicine da ingerire (purtroppo questo non fa rima) ed altre cosucce che non elenco per
non annoiarvi. Il primo posto dove ci si doveva incontrare era in un paesino situato nella bassa pianura
veneta, nel delta del grande fiume. E la prima cosa che
avrei voluto fare “ sarebbe stato” di programmare l’ormai inseparabile navigatore satellitare, ovvero la
MARIA. Lo chiamo MARIA perché è una voce femminile che mi dirige e che mi da istruzioni di viaggio. La mia
compagna, con la sua ferrea logica gela il mio entusiasmo con un secco “…. cosa lo imposti a fare che tanto
è qui vicino. Lascialo a casa. Gorino Sulam non è New
York !!!” E va bene, tentiamo il percorso stradale
rischiando la solita discussione. Di buon ora ci siamo
messi in viaggio contenti e felici di trascorrere qualche
giornata in giro. Appena partiti ci becchiamo vento e
una pioggerellina fastidiosa. E ovvio che ciò accada in
inverno ma questo è un pessimo inizio. Dopo una cin-
quantina di chilometri abbiamo lasciato la nazionale e
siamo su strade provinciali e come per magia scende
anche una fitta nebbia.
La mia compagna borbotta in bolognese “ …a san a
post !!!! Siamo come dentro ad un bicchiere di latte.
All’improvviso sbuca una figura. Subito mi accosto e
vorrei chiedere la direzione. La figura mi
stoppa con un “ io
dispiace, sono di India
!!!”. Vado più avanti e
appare come per
incanto un cartello con
una grossa freccia a
pennarello e la scritta
RADUNO. E’ fatta siamo arrivati. Circa
20/30 camper sono
sistemati in un piazzale
e davanti ad ogni camper staziona un gruppetto di persone che si
blocca per osservare il nostro arrivo. Siamo accolti da
un ampio sorriso a 75 denti di una signora biondo
menopausa che gentilmente ci consegna il programma
dettagliato e ci annuncia che tra dieci minuti ci sarà il
brindisi di benvenuto ai partecipanti. Facciamo conoscenza con gli occupanti dei camper vicini (cognome e
nome, cb). Un ampio tavolo viene preparato da tre
signore che affettano insaccati, scartano e versano in
ciotole alcuni tipi di salatini. Le “belve“ osservano con
distaccata signorilità la preparazione.
All’invito/segnale di inizio il gruppo pigramente si avvicina al tavolo. Nessuno vuol essere il primo. Il più spudorato afferra una fettina di salame e la mangia con
noncuranza . E come un segnale. Di colpo una specie
di corsa si scatena. In questa fase del gioco tutto è permesso. Si possono osserva che i più prestanti si piazzano a gambe e gomiti larghi davanti al tavolo e non li
sposti nemmeno con le cannonate, i più piccoli di sta-
tura saltellano cercando un pertugio, il rag. Mario (cb.
Sciolina) tenta “spigolando” di raggiungere il tavolo,
mentre la Sig.ra De Gregari (cb. Suellen) riduce le sue
guancie a magazzino come gli scoiattoli incamerando
8/9 salatini di gusto assortito. In un angolo un gruppo di
partecipanti con foulard e scarpa in tinta osservava con
disgusto la scerna sorseggiando in un flute di plastica
uno spumantino a bolla
grossa che neanche un
turista tedesco sulla
riviera adriatica avrebbe bevuto. Dopo questo sgomitare inizia il
programma visite. Non
sto a descrivervi le bellezze delle ville venete
o altre meraviglie visitate e qui capisci perché l’Italia è il più bel
paese del mondo. Ma si
è fatto tardi, ci rechiamo al ristorante da
Gigetto. La sala è grande con tavoli da 10 persone. Parte l’occupazioni dei
posti per se e per gli amici. Una signora si spoglia letteralmente arrivando seminuda alla ottava sedia, mentre
il solito “fenomeno da baraccone“ si distende a braccia
aperte sul tavolo urlando a tutti quelli che si avvicinano OCCUPATO !!!!. Mi ritrovo con un'altra copia in
piedi con tutti i tavoli occupati. Il cameriere si impietosisce e ci prepara un piccolo tavolo solo per noi.
Parte l’abbuffata. Al tavolo vicino il cameriere porta
dieci involtini di antipasto, uno per ogni occupante,
ma il solito mangione/ignorante se ne serve tre. La
seconda portata è servita su di un tagliere di legno
per tutti i commensali.
La signora Rosa (cb. Maciste) pianta la forchetta sul
legno urlando “ adesso le parti le faccio io.!!! “e via di
questo passo per le altre portate. I più scafati si sono
messi ai tavolo Uno e Due nei pressi della cucina e
vengono serviti per primi di tutte le portate. Al tavolo venti è in atto il “grande digiuno “. Pomeriggio
libero e serata televisiva sul proprio camper.
Trascorrono così altri due giorni di visite a monumenti
e mangiate in camper. Alla fine si ritorna a casa con gli
occhi pieni di meraviglie che solo una miscela di santi,
navigatori, poeti e meretrici hanno saputo creare in
questa splendida e stupenda penisola chiamata ITALIA.
Bonvi,
un camperista
possessore di un
servizio da sei
di flute di plastica
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BURRACOMANIA
di Vito Borreggine
LA "CANAsTA dEL TERzO mILLENNIO" dAL sUd AmERICA,
ATTRAvERsO LA PUGLIA, hA INvAsO L' ITALIA E IL CLUB ROPA.
E ORA è... BURRACOmANIA!
Venerdi 20 maggio 2009 si e tenuto nel mitico Centro
Servizi Ropa la giornata finale del Torneo di Burraco.
Dopo 10 mesi di scontri tra veri professionisti e non (a
dire il vero tutti non) si e finalmente resa pubblica la
classifica ufficiale.
Ma prima della nomina del vincitore del torneo come
un vero gruppo di amici ci si e seduti tutti attorno al
tavolo per godere dei manicaretti preparati dalle
nostre fedeli donne e finalmente con la pancia piena si
è saputo il nome del Vincitore!!
Sandra che non ha fatto altro che equilibrare la posizione in classifica del suo Fedele compagno Enrico
Dalmastri arrivato ultimo!!!
Dopo la consegna del trofeo e dei premi messi a dispo-
PeR ColoRo Che non Sanno GioCaRe
BURRaCo e voRReBBeRo iMPaRaRe, tUtti
a
i
MeRColeDì Uno Dei noStRi CaMPioni SaRà a
DiSPoSizione PeR inSeGnaRvi tUtte le ReGole e i tRUCChi Del MeStieRe e faR PaRte Del
GRanDe GRUPPo Della
8
“ BURRaCoMania”.
sizione dal leggendario Boss Alfonso Ropa e
dalla sua consorte Paola, si e brindato con grande allegria ad un arrivederci a Settembre.
A proposito di Settembre il nuovo torneo quest’anno
si terra nella giornata di mercoledì, agevolando le esigenze di alcuni di noi, ed avrà inizio giovedì 1° ottobre
2009 alle ore 21: pertanto se vogliamo strappare il
trofeo alla neo vincitrice tutti, vecchi e nuovi soci,
dovranno essere pronti ai blocchi di partenza.
NOALE IN FIORE
di Nadia Cenedese
Quando Renzo e Rita, i mitici amici di Calderino, ci telefonarono
per proporci la partecipazione al raid (17-18-19 aprile) in quel di
Noale organizzato da Claudio Ferrari, aderimmo subito perché
era soprattutto un’occasione condividere un fine settimana con
amici carissimi ma mai avremmo pensato di scoprire un luogo,
non lontano da Venezia, Padova e Treviso, così ricco di testimonianze dell’epoca romana della qual conserva la suddivisione agraria. Noale in fiore, mostra mercato di fiori, piante e attrezzatura da
giardino, si è rivelata una straordinaria vetrina nella produzione di
gerani. Molto interessante la “mostra delle rose” e dei giardini in
piazza, perché ricca di spunti e suggerimenti: un insieme di colori,
profumi, e perché no, anche di suoni, magnificamente interpretati
da orchestre e gruppi musicali che si
sono esibiti nei luoghi più suggestivi del
centro storico medioevale. Simpatica la
sfilata delle mitiche Fiat 500…quanti
ricordi!?! Dopo l’ottima cena organizzata sotto il tendone delle feste, abbiamo
assistito ad un quanto mai suggestivo
spettacolo di giochi di luce sull’acqua
presso la Rocca dei Tempesta. La mattina seguente, nel percorrere le strade
che ci portavano alla fiera, abbiamo
ammirato i vari giardini: prati verdissimi
ricchi di azalee dai fiori splendenti che ci
hanno fatto pensare che la ragione di
tanta bellezza fosse dovuta ad una condizione climatica particolare. Ogni
anno, all’avvicinarsi della primavera mi
ripropongo di diminuire il budget nell’acquisto di gerani, petunie e quant’altro perché immancabilmente le piante
si ammalano: foglie gialle, bucherellate
etc. Perciò quest’anno ero più che mai decisa a ridurre la spesa ma non appena mi sono trovata immersa tra le varie esposizioni,
non ho capito più nulla. Meno controllabili ancora sembravano Elio e Renzo e così non abbiamo badato a spese…ma questa volta
siamo stati ampiamente ripagati!!! Il mio giardino e i miei balconi incantano i miei compaesani ai quali spesso devo dare indicazioni
sulla provenienza dei fiori e soprattutto su dove si trova Noale….insomma, non ho mai avuto gerani così straordinariamente belli,
rigogliosi e SANI!! Sono veramente soddisfatta e spero tanto che alla prossima fiera qualcuno pensi a comunicarmi la data per tempo. Grazie Claudio, hai avuto un’ottima idea!! Grazie per la perfetta organizzazione, e un grazie anche ai tuoi amici camperisti di
Noale. Ahh, dimenticavo una cosa molto importante per noi friulani…!!
….La Cantina Produttori Noale: ottimi vini, ottimi acquisti!!
A CASA DI MATILDE
di Giovanni Moretto
In un piccolo paese del Reggiano a Quattro Castella,
si rievoca la vita di Matilda di Canossa. In questa circostanza una zona del paese viene allestita in epoca
medioevale: le strade sono piene di banchetti che
mostrano articoli storici, armi, giochi, abiti, armature e quant’altro del periodo storico. Passeggiando
per le strade si possono osservare giocolieri, che
intrattengono il pubblico e cantastorie che cantano
e suonano strumenti dell’epoca. Si trovano anche
punti di ristoro con prelibate pietanze. Le strade
sono illuminate da torce e fuochi; al tramonto l’atmosfera diventa emozionante nel vedere dame,
cavalieri che danzano e cantano avvicinandosi verso
l’arena, dove noi tutti abbiamo preso posto. Lo
spettacolo è rappresentato da veri e propri com9
battimenti di uomini armati e nell’incoronazione di
Matilde di Canossa, la venere Nera di nome Numa.
Rullo di tamburi, squillo di trombe un narratore rievoca la storia dando inizio a duelli con spade, lance
e coltelli. E’ uno scenario coinvolgente ed emozionante a tal punto che sembra di vivere realmente
quell’epoca storica. Naturalmente questo giro del
club organizzato da Ferrari è stato anche motivo di
interazione con l’intero gruppo partecipante: oltre
alla rievocazione dell’incoronazione di Matilde di
Canossa abbiamo visitato un bellissimo allevamento
di vacche da latte e in un caseificio abbiamo visto le
fasi di lavorazione del Parmigiano Reggiano. Non
sono mancati i momenti culinari (ricotta appena fatta, pane fresco con marmellata, grana e vino offerto
dall’azienda agricola). Il mattino seguente abbiamo
visitato la cantina Fantesini, conosciuti per la produzione di un vino passito (Notte di Dante) che scandisce nel palato sapori magici. Questo vino è eccezionale per la preparazione di primi piatti degustandolo con dolci in particolare con la torta
Cioccolatino. Non sono mancate le risate e le
chiacchiere all’ombra di un tendone degustando il
pane fatto in casa dal signor Ferrari.Per noi è stato
un simpatico e rilassante week end in compagnia di
tutto il gruppo; un complimento ai signori Ferrari
nell’organizzazione di questo giro. Ciao a tutti.
PASQUA
CON BAFFO
di Daria e Carlo Feccomandi
Quando abbiamo visto la proposta di Baffo di trascorrere la Pasqua a Romagnano Sesia per assistere ai riti
del Venerdi Santo, abbiamo dato subito la nostra adesione, perchè era da tempo che volevamo fare
un'esperienza del genere, io sopratutto .
E devo dire che le mie aspettative sono state pienamente soddisfatte.
Tre giorni di rappresentazioni, dalla sera del Giovedi
Santo, tutto Venerdi, e la resurrezione del Sabato sera,
trecento tra attori e comparse nei costumi d'epoca,
legionari a cavallo, l'intero paese coinvolto, due processioni storiche accompagnate da bande e tamburi,
atmosfere a volte assolutamente irreali non possono
lasciare indifferenti.
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Per quanto mi riguarda vedere queste rappresentazioni con forte spirito religioso mi ha regalato momenti di
vera e intensa commozione. Baffo poi è stato bravissimo nell'accompagnarci in questa breve gita.
Per noi era la seconda uscita con il club, per cui il fatto
di essere in pochi (5 camper in tutto compreso quello
di Baffo) ci ha fatto sentire " in famiglia" e non " ultimi
arrivati"ed è stata una senzazione molto piacevole.
Il giorno di Pasqua siamo andati in treno a Varallo per
visitare il Sacro Monte, costituito da una Basilica e da
50 cappelle completamente affrescate, popolate da
più di 800 statue ad altezza umana in legno e terracotta, recitanti il dramma della vita, passione e morte di
Cristo.
L'intaprendenza di Baffo ci ha salvato la cena di Pasqua
(tutti i ristoranti di Romagnano erano chiusi) ha fatto
tenere aperto solo per noi il ristorante della stazione
dove abbiamo allegramente mangiato benissimo.
Il lunedi di Pasquetta non poteva mancare la mega grigliata nel parco dove eravamo stazionati (avevamo
anche graditi ospiti) e dopo esserci abbuffati senza tralasciare nulla abbiamo salutato la bella compagnia, ringraziando di cuore Baffo per la sua disponibilità e la sua
allegria.
“
”
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UNA sTORIA ChE INIzIA NEGLI ANNI 70
Il futuro è delle grandi strutture polifunzionali.
Questo è un concetto che va riscontrando sempre
più adesioni in tutti i campi, anche nel settore del
tempo libero e dei veicoli da vacanza e ne è
un’esempio l’organizzazione Ropa Center che va
oltre l’aspetto vendita.
Grazie al patron Alfonso Ropa che si contraddistingue per le sue capacità, la passione e il suo carattere
deciso, il Centro offre ai propri clienti una serie di
servizi che vanno dalla vendita del nuovo alll’usato;
dall’assistenza all’offerta di una ricca gamma di
accessori e componentistica al noleggio. Per non
parlare della fidelizzazione post-vendita dei clienti
attraverso la PREmIUm CARd che offre una serie
di agevolazioni a partire dal sostanzioso sconto sulla
polizza assicurativa, alla prestigiosa tessera ACI
sistema e l’adesione al CENTRO sERvIzI –
ROPA CLUB che organizza viaggi, feste e incontri
a tema.
Lo staff dei Ropa Center costantemente informato
sulle nuove tecnologie che permettono un lavoro
sempre più attento, si aspetta dai Clienti un “feedback” positivo.
Dal 1973 una prestigiosa realtà
commerciale per i campeggiatori
che, oltre ad essere concessionaria di prestigiosi marchi (laika,
Caravan, international, Moveo),
propone una serie di servizi
estremamente interessanti.
NEL sEGNO dELLA CONTINUITà
Michele Ropa da qualche mese è stato nominato
Direttore Generale della Ropa Center Service. Il giovane imprenditore è cresciuto nell’azienda di famiglia
dove ha maturato vivacità culturale e imprenditoriale
che gli ha permesso tra l’altro di creare una propria
azienda, la Murphy Camper operante nel settore del
noleggio. La Ropa Center Service, come afferma
Michele Ropa, è un’azienda sana e dinamica che ha
raggiunto negli anni notevoli risultati e che oggi,
nonostante le difficoltà del settore caravaning, ha
grande potenzialità di crescita, e come obiettivi primari punta al rinnovamento delle strategie commerciali e al miglioramento dei servizi per una piena soddisfazione dei clienti.
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FEsTIvAL dEL PLEIN AIR
Come tutti gli anni anche questo anno a maggio si e’ tenuto il famoso ed apprezzato Festival
del plein air giunto alla sua diciottesima edizione. Anche grazie al contributo assiduo dell
International europa club, e’ stato possibile garantire nei tre giorni della festa un ottimo servizio di benvenuto al pubblico sia in termini di accoglienza che d’ iniziative quale ad esempio la Camminata del plein air. Proprio la camminata e’ stata apprezzata anche per il ricco buffet a base di piade e tigelle con salumi e formaggi delle colline bolognesi che si è
tenuto dopo la manifestazione. Le tre serate che si sono svolte hanno riscosso notevole successo ed è stato molto gradito il piano bar con il famoso D.J “ Ficarra “e sax cico
marino. Ogni mattina i clienti sono stati accolti con una deliziosa colazione a “ Pane
e Nutella “ latte e caffe’ in modo da cominciare subito al meglio la giornata ! Anche
i piu’ piccoli hanno goduto di particolari attenzioni: un clown e giochi gonfiabili
sono stati messi a disposizione dal mattino fino alla chiusura del centro vendite
che per tutti i 3 giorni e’ stata portata alle 23.30. Sempre al gran completo la
mostra show room della ditta Ropa, con tutte le novita’ ed i modelli delle
aziendeLaika e Caravans International, che da decenni vengono ben rappresentate sul territorio Bolognese. A livello commerciale ha avuto un enorme
successo l’ iniziativa finanziaria “ 12 mesi senza rate “ , un’esclusiva della ditta Ropa in collaborazione con le principali finanziarie italiane
che è riuscita a dare respiro ad un settore che ha risentito in
modo sensibile della crisi economica che ha colpito l’Italia
e gli altri paesi europei. Non possiamo che dire : “ Una
manifestazione ben riuscita anche questo anno”
Arrivederci al prossimo… 19° Festival .
AUGH !
AL PARCO ROPA
ARRIVANO GLI INDIANI
di Carmen Ravaioli zizzi
Verso la fine della primavera, si è tenuta la Iª edizione
del Festival degli Indiani d’America. Ciò che in apparenza sembrava solo una manifestazione folkloristica si
è poi dimostrato essere un evento portatore di un
messaggio di pace e fratellanza. Per avere un’idea dell’importanza data all’incontro tra la nostra e la loro cultura, il Progetto ha interessato istituzioni comunali e
provinciali, ben 450 uffici europei e 30 organizzazioni
della Comunità Europea.
A Bologna l’Università e le Scuole locali anno aperto le
proprie aule per consentire dibattiti e conferenze. La
Cineteca ha istituito, per l’occasione, il I° Festival denominato “Pellicole Rosse” con proiezioni di film e documentari che indagano sulle realtà presenti e passate dei
Nativi Americani. Il coinvolgimento della città è stato
grande e si è concluso al Parco Ropa Center, approntato per il grande incontro.
Il parco ben si prestava alla buona riuscita della manifestazione: l’alta vegetazione, il laghetto, i ponticelli di
legno, la grande “radura” in cui è avvenuto il ritrovo e
si è acceso il grande fuoco, l’illuminazione notturna che
ha permesso distensive passeggiate. La presenza di
cavalli Appaloosa, portati dal socio Renzo Calzolari, ha
reso ancora più autentico l’accampamento e ha consentito ai bambini di trasformarsi in piccoli indiani.
Incuriosita dall’evento ho partecipato e al suono del
tamburo, unito alla voce profonda e cadenzata di Gil
Aguilera, ho interiorizzato la spiritualità delle tribù
indiane. La città era lontana, distanti i suoi rumori e,
anche se per un tempo troppo breve, è stato come
15
vivere in un’altra dimensione dove esistevano solo il
ritmo del tamburo, che batteva in sintonia con i nostri
cuori, e il catartico calore delle fiamme. Mancavano
solo i bisonti… ma non è detto che al prossimo appuntamento non siano presenti… magari in tavola visto
che la Marr si è adoperata per far giungere in Italia la
carne di bisonte canadese.
Attorno ad un gigantesco fuoco, racchiuso in un cerchio di grosse pietre sistemate da Maurizio, Gil
Aguilera, della tribù Apache ed Estrella Apolonia della
tribù Chichimeca, hanno unito le loro voci per una
invocazione di pace e amicizia tra i popoli ed armonia
tra la natura e l’essere umano. Gil, uomo maturo e dal
fisico prestante, ed Estrella, col suo abito di memoria
Azteca e dal copricapo piumato, hanno invocato il
rispetto dovuto alla Terra, al Cielo, alle Stelle, al Fuoco
e all’Acqua, fra canti e danze rituali. Hanno ricordato
una antica profezia che vuole riuniti l’Aquila e il
Condor: quando i popoli del nord (simboleggiati dall’aquila) e quelli del sud (simboleggiati dal condor) si
uniranno spiritualmente inizierà una nuova era di pace.
Una graziosa e giovane interprete traduceva simultaneamente parole ed intenti. La notte ci siamo accampati attorno al fuoco, chi con le tende chi col camper,
sotto la protezione del grande Totem, mentre le fiamme languivano stanche.
Gli intervenuti, non solo camperisti, venivano da varie
16
località del nord e sud Italia; una comunicazione
silente, un tam-tam informatico, aveva attirato
numerosi partecipanti disposti a costruire un
grande ponte di collegamento tra la nostra cultura
e l’antica saggezza indiana.
La mattina dopo, al fine di stabilire un contatto
ideale con i nostri antenati, un corteo fatto di
camper e auto ha toccato alcuni paesi dell’
Appennino Bolognese che ancora conservano
tracce delle antiche civiltà da cui noi discendiamo:
Sasso Marconi, Marzabotto e Mont’Ovolo. In
questa marcia dell’Amicizia si è unito anche Daniel
Inti, della comunità Andina, assieme a nuovi spettatori che hanno dato prova di sensibilità e curiosità per tutto ciò che è diverso ma assimilabile: in
molti hanno partecipato alle danze rituali.
Con Baffo si è poi organizzato un’altro rituale,
quello del pranzo, condiviso e molto gradito dai nostri,
amici Indiani.
Per meglio comprendere il valore culturale di questa
manifestazione bastano, più delle mie parole, quelle
scritte dai bambini della Iª A della Scuola Elementare
Raffaello Sanzio Sanzio di Bologna:
ARRIVANO GLI INDIANI
SONO STATE MOLTO
BELLE LE DANZE
STRANE,
PARTICOLARI,
DIVERSE
DALLE NOSTRE
SONO STATE
BELLE LE PAROLE
CON CUI ABBIAMO
RINGRAZIATO
IL CIELO E LA TERRA
E IL CORPO,
PER ESISTERE,
LA NOSTRA FAMIGLIA
E I NOSTRI AMICI
ERANO PAROLE
SAGGE E ANTICHE,
CHE NON AVEVAMO MAI SENTITO.
Un piacevole ritorno
di andrea afragoli
…Capita di ritornare per una sera al Club…..
Sovente capita che un amore, per quanto grande e bello, si esaurisca nel breve volgere di qualche stagione.
Spesso, più che il sentimento in sé sono le condizioni
nelle quali si realizza a determinare la fortuna o, nel
caso di un amore finito, la sfortuna. La lontananza, le
diverse aspirazioni, parenti o amici influiscono più di
quanto si possa pensare. Cogliendo quella dell’amore
come una metafora, questa è stata la mia storia di camperista. Appassionato viaggiatore e frequentatore del
Club, attore nella prima edizione del Ropa Horror
Show e persino protagonista di una “memorabile”
Eurodissea, col passare degli anni mi sono via via allontanato da questo mondo a causa del lavoro, dei tanti
impegni anche domenicali… Un
grande amore finito. Poco tempo
addietro, grazie all’invito di amici che
vivono con maggiore fede la loro
storia di camperisti, mi è stato proposto di tornare al Club per un’occasione particolare e speciale: un concerto del mitico Bruce e della sua
band sulle ali del Beat anni 60 e la
convivialità di una cena realizzata
dalla famiglia Jovanotti al gran completo. Si può rifiutare ? No, non è
possibile, così eccoci di nuovo a valicare il famoso cancello, camminare
fra i camper nuovi e bellissimi (“ma
questa che marca è ? Mai vista prima!”) verso la sede di quello che fu
un tempo definito: << un Club ?,
più che un Club sembra un ristorante >> e verso tanti amici lasciati da
anni. Le emozioni non si raccontano,
si vivono, ma posso garantire che
mai avrei immaginato che tanti visi
noti, tante persone conosciute un
tempo e poi “abbandonate” potessero ricordarsi di noi e, di più, cercarci, salutarci, trasmetterci quel
calore che era il calore del “mio
Club”, di un periodo purtroppo
andato: E’ stato bellissimo, e per
non far torto a nessuno non citerò
alcun nome ma vorrei dire a tutti
grazie.La serata è naturalmente stata all’altezza dei ricordi, la cucina dei
Jovanotti è una certezza che mai
verrà meno, così come lo spettacolo
dei Rimbanbeat (o così si chiamano..) ha trasmesso a
tutti allegria e spensieratezza. Tutto come ricordavo, lo
stesso piacere e la stessa gioia di vivere, solo qualche
ruga in più nei tanti volti conosciuti, purtroppo qualcuno che è mancato ma anche nuovi giovani, il “gruppo”
al quale appartenevo una volta, che è entrato per portare nuova vitalità. Capita di incontrare casualmente
sulla strada una persona cara, un vecchio amore solo
apparentemente dimenticato. E’ un incontro fugace,
breve, ma che in pochi istanti fa rivivere le emozioni di
un tempo andato, che mai ritornerà ma che al tempo
stesso rimarrà sempre nel cuore.
Capita di ritornare per una sera al Club…
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che ville!!!
di Raffaele vigarani
L’amico Plenario, in collaborazione
con Favaro, presidente del Canaletto
Camper Club, ha organizzato un fine
settimana (20-22 marzo) nel Veneto.
E se di Venezia, città unica al mondo
si conosce ogni angolo, nei suoi dintorni c’è ancora tanto da scoprire a
cominciare dalle ville che hanno
segnato la storia del Veneto.
Ne abbiamo visitate alcune accompagnati da un veneto verace e innamorato delle meraviglie della sua terra. Eccone alcune:
vILLA FOsCARINI ROssI
Sulle rive del Brenta, le nobili famiglie veneziane costruirono dimore
importanti per la villeggiatura, specchio della loro ricchezza e potenza.
Secondo il costume aristocratico, i
Foscarini chiamarono illustri architetti, come Vincenzo Scamozzi,
Francesco Contini, Giuseppe
Jappelli, pittori e decoratori, come
Pietro Liberi e Domenico de Bruni,
affidando loro il compito di creare e
decorare una residenza che esprimesse l'importanza del casato,
soprattutto da quando la famiglia
aveva dato alla Serenissima un
Capitano da Mar e un Doge. A Stra,
non lontano da Venezia e Padova,
lungo la Riviera del Brenta, nei pressi di Villa Pisani, sorge il complesso
architettonico.
Dopo un accurato restauro, che ha
valorizzato le purissime linee architettoniche e gli importanti affreschi,
l'intero complesso è stato aperto al
pubblico. I saloni della Villa sono
diventati sede museale, quelli della
Foresteria ospitano convegni, meeting, ricevimenti, concerti ed esposizioni. Fra queste merita attenzione la mostra permanente “Calzature d’autore” che raccoglie i
modelli più rappresentativi della
produzione ROSSIMODA che da
anni realizza le calzature dei più
famosi stilisti italiani, francesi e americani fra i quali: Fendi, Genny, Yves
Saint Laurent, Givenchy.
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Naturalmente questa visita ha colpito in modo particolare l’interesse
delle signore presenti.
Anche gli uomini hanno gradito questa diversa forma di rappresentare
la nostra storia.
vILLA WIdmANN
REzzONICO FOsCARI
Situata in una delle anse formate
che caratterizzano il fiume Brenta
tra Padova e Venezia, questa villa
che già affascinava i viaggiatori del
Settecento, viene considerata come
uno dei gioielli del tardo barocco
veneziano. Costruita agli inizi del
Settecento per volontà dei Serimann (o Scerimann), nobili venezia-
ni ma di origine persiana, la villa
ottenne l'attuale forma solo nella
metà dello stesso secolo, quando, la
famiglia Widmann, dopo avere
acquistato l'immobile, lo rimodernò
adeguandolo al gusto rococò francese. Il corpo centrale ottenne così
una nuova veste, divenendo accogliente dimora per sfarzose feste a
cui si affiancava spesso anche il gioco d’azzardo.
Negli interni della villa merita una
visita il salone principale impreziosito da importanti artisti dell’epoca
come Giuseppe Angeli, discepolo di
Giambattista Piazzetta, e Gerolamo
Mengozzi Colonna, collaboratore
prediletto dal Tiepolo.
Straordinaria è anche la sala per il
gioco d’azzardo, ritenuto allora fuorilegge, dove ancora si vede il tavolo camuffabile e le maschere per
non farsi riconoscere. Barchessa
Valmarana In una delle anse più suggestive e scenografiche del Brenta si
erge il complesso architettonico di
villa Valmarana, oggi purtroppo privo del cinquecentesco corpo padronale abbattuto nei primi anni del
'900 per non pagare le tassazioni sui
beni di lusso. Il complesso è costituito da due imponenti barchesse.
La barchessa di destra chiamata
anche foresteria di Villa Valmarana,
veniva utilizzata dalla famiglia per
accogliere gli ospiti "forestieri".
L'impatto del visitatore è forte non
appena si avvicina all'imponente
porticato sorretto da possenti
colonne tuscaniche; al centro è
immediata la vista di un bellissimo
carro, costruito nel 1867, in legno
scolpito e intagliato.
La foresteria, unica parte aperta al
pubblico, costituisce la parte più
interessante con sale affrescate da
Michelangelo Schiavoni (allievo del
Tiepolo),
detto
il
Chiozzotto e il ricco
arredamento originale.
Nel soffitto del salone
centrale, all'interno di
un cielo tiepolesco è
rappresentata la Gloria
della
famiglia
Valmarana; inserite in
un contesto originale,
tra i lazzi ed il lavoro
campestre, le figure di
Diana, Marte, Apollo e
Minerva si accompagnano a paggi, dame e
popolane che, spuntando magicamente dalle
pareti, osservano lo
spettatore da un'illusoria balaustra. Nelle
stanze laterali la raffigurazione delle arti liberali e paesaggi eseguiti a
chiaroscuro.
Oggi la sala viene utilizzata per ricevimenti e
matrimoni.
Che altro dire: al cospetto delle bellezze architettoniche affacciate sul
Brenta, abbiamo trascorso due giornate indimenticabili, grazie anche
all’ottima organizzazione messa in
campo da Plenario e Favaro.
IL CLUB PER I sOCI
In aggiunta alle varie agevolazioni legate alla sottoscrizione delle tessere Premium e Basic del Centro Servizi Ropa, abbiamo ottenuto per la stagione estiva 2009 ( stiamo lavorando anche per l’intera stagione 2010) un’interessante convenzione con il camping Vigna sul Mar. Situato a sud del delta del Po, immerso nell’Adriatico, il campeggio Vigna sul Mar
dispone di attrezzature moderne, tra cui due grandi piscine, di uno staff di animatori per grandi e piccoli e offre mille
occasioni per divertirsi. Su una superficie di 130 mila metri quadrati si trovano 800 piazzole in parte occupate da bellissimi bungalow. Camper e caravan trovano posto in piazzole attrezzate la cui superficie media è di 75 mq. I servizi igienici
sono di ottimo livello, c’è il ristorante pizzeria e una tensio-struttura per serate con animazione e musica. Non mancano
naturalmente i giochi per bambini e la spiaggia. Il camping è un quattro stelle particolrmente consigliato sia dalla guida
tedesca ADAC sia dalla guida “Campeggi e Villaggi” della MCM Editori – Caravan e Camper Granturismo.
Lido di Pomposa e delle Nazioni sono a due passi e a portata di bicicletta è il parco del Delta del Po.
I possessori delle tessere Premium e Basic valide per il 2009 fino alla chiusura del camping (22 settembre). Usufruiscono
di queste agevolazioni: arrivo sabato sera e partenza entro le 22 di domenica, 18 euro con equipaggio fino a 4 persone
– arrivo venerdì e partenza entro le 22 di domenica 33 euro con equipaggio fino a 4 persone
19
di Pier Antonio Mele
La voglia di viaggiare talvolta ci spinge sin dove la strada termina sul mare…
A molti, il limite imposto dalla strada scatena la fantasia
di proseguire il viaggio cavalcando le onde. La dicotomia camper – barca non è più il sogno di pochi ma una
realtà che sempre più spesso si incontra.
Nell’estate 2009, a casa di “Pisel”, ha visto la luce il
progetto di alcuni soci del Centro Servizi Ropa, che
desiderosi di continuare la strada anche con un sempli-
ce gommone, hanno deciso di conseguire
la Patente Nautica.
Il corso è iniziato il 12 gennaio scorso,
presso la sede Ropa ed è proseguito sino
a giugno quando c’è stata la prima sessione di esame disponibile presso la
Capitaneria di Ravenna.
Un buon risultato: 7 promossi su 7 esaminati!
Altri 2 concorrenti, che per motivi burocratici hanno sostenuto l’esame presso la
Capitaneria di La Spezia, sono risultati
idonei nella prova teorica ma hanno avuto un po’ di problemi con quella pratica.
Un vero peccato perché le premesse per
festeggiare tutti assieme erano state
costruite con diligenza ma, talvolta, anche
le ciambelle vengono senza il buco ….
Questo ci sprona a continuare il discorso,
possibilmente sostenendo gli esami presso la Capitaneria che più si confà al metodo didattico utilizzato.
Spinti dai risultati e dall’entusiasmo dei
partecipanti riproponiamo per quest’anno una nuova
serie di incontri sia per il conseguimento della patente
nautica vela/motore, cioè la stessa tipologia di incontri
terminati a giugno, che l’estensione della stessa patente senza limiti dalla costa.
Il tutto potrebbe cominciare ad ottobre o novembre,
se i numeri dei partecipanti giustificheranno l’organizzazione degli incontri che si terranno sempre sotto
l’egida del sempre attivo Centro Servizi Ropa.
RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO
PAELLA & RENATO ZERO
Il Club ieri,il Centro Servizi oggi ci chiamano ogni anno all’appuntamento di commiato prima delle ferie,intorno alla
piscina Ropa.
Atmosfera pacata,prato verde e luci che prendono vigore via via che cala la sera,la temperatura che si abbassa e le
zanzare che finalmente vanno a dormire:tutto questo mentre la paella di Alfonso ci riempie i piatti e i tanti e ottimi
semifreddi di Paola ci accompagnano verso il dopo-cena.
Bello incontrarsi in queste occasioni perché ci si scambiano i progetti che individualmente o a piccoli gruppi,tutti
abbiamo già pronti per la nostra estate,convinti di fare le vacanze più serene e appaganti possibile.
Giunge così l’ora di spostare le seggiole davanti al teatro all’aperto e aspettare l’apparire a breve del decantato
“figlio” di Renato Zero.
Ed eccolo apparire scoppiettante ed elegante nei suoi abiti di scena che fanno pensare ad un nuovo Fregoli che canta molto,molto bene e con una voce caldissima e intonata in tutto simile al vero Renato Zero. Anzi io il suo originale
non l’ho mai sentito in un concerto dal vivo,ma di lui Stefano D.Z., posso dire che la presenza sulla scena è stata,
emozionante e trainante:quei velocissimi cambi d’abito fatti dentro una roulotte seminascosta con l’aiuto discreto
della sua costumista,erano ogni volta preludio di un brano del repertorio del cantante più famoso,ma interpretato
con energia vocale e fisicità di sicuro impatto e direi,di notevole valore. E’ riuscito a far dimenticare che la sua è una
imitazione e probabilmente le sue capacità potrebbero renderlo più originale come personaggio:oggi magari, ha
ragione lui e farsi notare in questa veste gli procura più pronta attenzione.
A margine della serata il solo rammarico di essere stati abbastanza pochi a godere di uno spettacolo fresco e nuovo
che Alfonso Ropa ancora una volta,ha tirato fuori dal cilindro magico delle sue iniziative.
Alessandra Corsini
20
IN GIRO PER LA FRANCIA
dI LEO dALL’OLIO
piedi e ai piedi del Rocher d'Aiguilhe
c'è un comodissimo campeggio
comunale. La cittadina è caratteristica per queste guglie vulcaniche alte
un centinaio di metri dove in cima si
trovala chiesetta di St-Michel e sul
Rocher Corbeille, la gigantesca statua della Madonna. Anche la cattedrale di Notre-Dame (patrimonio
dell’UNESCO) è molto caratteristica. Le Puy è anche legata ai “Merletti
al Fuso”.
Lunedì 22 giugno, ed entriamo nel
dipartimento del Puy de Dome:
zona magnifica di vulcani spenti la cui
selvaggia bellezza la si può godere
dalla cima del monte raggiungibile
Dopo aver scelto il giorno dello
spettacolo (prenotazione obbligatoria con qualche mese di anticipo,
www.puydufou.com) più importante di questo parco, abbiamo deciso viaggio per le strade di Francia.
Il sottoscritto, mia moglie Fiorella,
Bruno conTina, Raffaele con Viviana,
partiamo con i nostri camper sabato
20 giugno giungendo in serata a
Vinadio in val Stura. Qui i Vigarani ci
accompagnano alla visita della fortezza. Passiamo la notte nell'area di
sosta di Bersezio a 10 km.dal confine, a 1624 mt di altezza.
domenica 21 giugno, primo giorno di estate: minima della notte 2
gradi con spolveratine di neve sulle
cime. Superiamo il colle della
Maddalena,
scendiamo
a
Barcellonette e arriviamo al Lac de
Serre Poncon dove era prevista la
visita alla centrale elettrica ma non di
domenica. Questo lago artificiale è
formato da una diga di terra ed è fra
le più grandi d'Europa e fornisce
acqua a canali artificiali.
La strada panoramica offre punti di
vista emozionanti. Continuiamo il
viaggio passando per Gap ed
Aubeans e in serata raggiungiamo
francesi. Gap Crest Aubenas e in
serata giungiamo a Le Puyen-Velay
nella regione dell’Alvernia. Qui, ai
attraverso una strada privata a pagamento, con servizio navetta dal parcheggio dove peraltro è possibile la
sosta notturna.
martedì 23 giugno scendiamo a
Montferrand, parcheggiamo al
museo della Michelin che visiteremo
dopo aver visto la parte antica; meritevole di visita ma, a nostro avviso,
nulla di straordinario. In zona c'è
anche un parco tematico sulla vulcanologia, ma non stava nei tempi.
Partiamo nel tardo pomeriggio in
direzione Poitiers giungendo solo a.
Moulisnes dove era segnalata un'area
di sosta. Pensando fosse quella indi21
viduata, abbiamo invece dormito fra
i camion, mentre l'area segnalata era
avanti 200 mt. Non male ugualmente.
mercoledì 24 giugno in mattinata
arriviamo al parcheggio"FUTURSCOPE" di Poitiers parco tematico
sul cinema in tutte versioni e grandezze. Bello ma per molti non nuovo, meritevole lo spettacolo serale.
Di grande pregio la facciata della
chiesa di Notre-Dame-la-Grande
della vicina Poitiers che visitiamo.
Giovedì 25 giugno ci dirigiamo
finalmente verso il luogo sul quale è
stato costruito il viaggio: Le Puy du
Fou.
Ci avevano consigliato di fermarci
almeno due giorni e così abbiamo
fatto, tutti ansiosi di vedere questo
decantato parco ma anche timorosi
di provare delusione per il marcato
ottimismo.
venerdì 26 e sabato 27 giugno.
Puy du Fou (la collina del faggio) è un
parco tematico sulla storia della
Vandea dai Vikinghi all'ultima guerra;
fra teatri, arene, gradinate,vecchi
castelli, ci sono 14 grandi spazi che
ospitano le rappresentazioni di avvenimenti di un determinato periodo
storico e se ti lasci trasportare ti
sembra di vivere in quei tempi. Lo
22
spettacolo da tenere per ultimo, per
non fare apparire meno scenografici
gli altri è lo spettacolo notturno " la
Cinèscenie ". Non si tratta di una
spettacolo " suoni e luci", ne di una
rappresentazione teatrale e ancora
meno di un diorama, bensì di una
sorta di grande film vivente. Questo
film si anima su un rilievo di circa 15
ettari, viene realizzato associando
all'emozione dello spettacolo in
diretta le tecniche più moderne (
quadrifonia, laser, elettronica, pirotecnica computerizzata, giganteschi
schermi d'acqua.).Tre ore di emozioni: non si può descrivere è solo da
vedere. Ringraziamo chi ci ha consigliato e proseguiamo felici.
domenica 28 giugno ci dirigiamo a
sud/ovest verso le Marais Poitevin
(definito anche la Venezia Verde).
Nel piccolo villaggio di Maillezais ci
fermiamo per un giro in barca e visita all'abbazia di SaintPierre. Sarà colpa del Puy du
Fou ma non mi ha dato emozioni. Tuttavia una sorpresa
c'è stata: durante il giro in
barca (barche dal fondo piatto), la guida rimescolando il
fondo della palude con la
pertica utilizzata per remare,
è riuscito a far uscire del gas
dal fondo e incendiarlo.
Alle 17 ripartiamo attraversiamo la parte restante delle
marais poi, attraverso il lungo
ponte a pagamento approdiamo
sull’Ile de Re giungendo giungendo a
sera al faro de Les Baleines poi finalmente il meritato riposo al camping
municipale "la Pree".
Lunedì 29 giugno: in mattinata
saliamo sul faro delle balene da cui si
può vedere tutta la
conformazione dell'isola poi lasciamo
l’isola e ci dirigiamo
verso Cognac dove
visitiamo una delle
più belle cantine
della zona. La
Cognac
Otard
ospitata nel castello
dove dove nacque
Francesco I merita
una visita che effettuiamo con guida.
Tra le botti ci si ubriaca più con gli
odori che per la quantità di cognac
che si assaggia.
Approfittando delle lunghe giornate,
evitiamo di sostare a Cognac e ci
dirigiamo verso l'estuario della
Gironde e alle ore 21 siamo nell'area
di sosta attrezzata di Mortagne-surGironde .
martedì 30 giugno seguendo
l'estuario arriviamo a Royan poi a
bordo di un traghetto attraversiamo
la Gironde sbarcando nel Medoc ,
zona di vini pregiati. A noi più dei vini
interessava un luogo di mare per
riposare dopo 10 giorni intensi. Nel
primo
pomeriggio
siamo
a
Montalivet-les-Bains. Faceva caldo, il
campeggio senza alberi, sabbioso,
spopolato , dava l'impressione del far
west. Dopo esserci sistemati nella
ampie piazzole (ci stavano 2 camper
con veranda aperta per ogni piazzola, ma Raffaele ne ha voluta una tutta
per sè) subito in spiaggia.
Meravigliosa. Larga, sabbia fine,
spiaggia libera e pulita, Qui l'oceano
non deposita detriti non ci sono
nemmeno cappe o conchiglie, solo
qualche medusa spiaggiata. Siamo
all'inizio degli oltre 200km della
costa d'argento che arriva oltre il
golfo di Arcachon. Spettacolare il
tramonto, poi arriva l’ora d'andare a
letto, è quasi mezzanotte.
mercoledì 1 luglio: spiaggia mare
e….. ristorante.
Giovedì 2 luglio: notte di vento,
tuoni, fulmini e acqua a catinelle poi
in mattinata si è rimesso al bello.
Dopo i necessari carichi e scarichi,
salutiamo Raffaele e Viviana che per
esigenze personali sono costretti ad
accorciare l'itinerario. Noi proseguiamo verso sud e a Lège-capFerret deviamo sulla D106E3 e
attraversando la Foret du Porge arriviamo a Grand-Chohot-Ocean,
posto selvaggio e parco naturale.
Ritorniamo sul nostro itinerario e
dopo 30 km siamo a Cap-Ferret per
salire sul faro ed ammirare tutto il
golfo di Arcachon con i sui porticcioli e i suoi allevamenti di ostriche. Di
fronte a noi, al di là della bocca del
golfo, l'imponente Dune-du-Pilat sulla cima della quale arriviamo a tarda
sera. Anche questa è una meraviglia
della natura.
venerdì 3 luglio. I giorni cominciano a scarseggiare e decidiamo,
rimandando la visita al parco ornitologico di Le Teich e di Bordeaux al
prossimo viaggioin Francia, di dirigerci a Saint-Emilion , borgo fortificato famoso per i suoi monumenti
medievali ma anche per i vigneti che
lo circondano. Il paese è pieno di
enoteche. Nelle vicinanze altri sette
paesini sono patrimonio dell'Unesco.
Alle 17 infiliamo la valle della
Dordogna ed entriamo nel Périgord
per giungere a Sarlat-la-Canea verso
sera. Questa cittadina si è mostrata
con due facce: quella del venerdì
l’ascensore. Suggestiva la
veduta serale e notturna.
domenica 5 luglio.
Svegliati dal carillon del
castello, dedichiamo la
giornata alle funzioni religiose. A fine messa il
vescovo ci chiede da dove
veniamo. ." da Bologna " e
Lui " Don Camillo,
Peppone..". Nel pomeriggio percorriamo la valle
del Lot e arriviamo ai piedi
del villaggio arroccato
Saint-Cirq-Lapopie Bellino
ma niente di più. A valle ,
vicino al fiume Lot una
comoda area di sosta ci
accoglie per la notte.
Lunedì 6 luglio. Motivi
famigliari ci costringono a
tagliare dal percorso le
gole del Tarn, la la Corniche del
Cevennes, Avignone e altro ancora.
Lungo l'autostrada A75 nei pressi di
Millau c’è un’area di sosta che sembra costruita apposta per ammirare
l’imponente
e
moderno viadotto, il
Viaduc de Millau.
Nei due giorni successivi mentre tornavamo verso casa ci
siamo dispiaciuti per
il ridimensionamento
della vacanza ma
entusiasti di ciò che
abbiamo visto e delle
emozioni provate a
Le Gran Parc Puy du
Fou.
sera , silenziosa con piazzette ravvivate da artisti di strada, pigra. Quella
del sabato mattina, piena di bancarelle di tutti i tipi di merce, rumorosa
quasi tumultuosa.
sabato 4 luglio. Nel pomeriggio
una visita alla poco entusiasmante
Domme (panorama sulla Dordogna)
poi
arriviamo
alla
mistica
Rocamadour , centro di pellegrinaggio collocata su uno sperone roccioso impressionante.
Dal sovrastante castello dove si parcheggia si scende al santuario lungo il
bel sentiero della Via Crucis o con
23
O
P
S
O
T
R
ED
P
I
LE
LE FEsTE DEL sABATO
OTTOBRE
SABATO 3
CENA E FESTA DELLA BIRRA
SABATO 31
CENA E FESTA DI HALLOWEEN
DICEmBRE
SABATO 12
GRAN CENA DEGLI AUGURI
I nOsTRI vIAGGI
OTTOBRE
16-17-18
TERME DI MERANO (con Pisel)
nOvEmBRE
7-8
A LIZZANO IN BELVEDERE (con Zizzi)
22
IN TOSCANA ALLA LAIKA (con Ropa)
DICEmBRE
4-5-6-7-8
MAXI RAID A SORPRESA (con Baffo)
spECIALE CApODAnnO 2010
29-30-31 (dic) 1-2-3 gennaio 2010
CAPODANNO IN CROAZIA (con Osvald)
pORTE ApERTE AL ROpA CEnTER
DOmEnICA 27 sETTEmBRE
DOmEnICA 11 OTTOBRE
DOmEnICA 25 OTTOBRE
DOmEnICA 15 nOvEmBRE