acqua minerale
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A Acque minerali i li Fino a qualche decennio fa, le acque minerali erano poche e quasi sempre associate al beneficio, beneficio quasi esclusivo, delle persone con problemi di salute. Poi qualcuno ha scoperto che anche con le acque si possono fare montagne di quattrini, e così sono iniziate denigrazioni e sottovalutazione degli acquedotti delle acque potabili e pubbliche, salvo occupare, in questi giorni, il tema di come fare diventare un business la gestione privata degli acquedotti pubblici. Nel mercato delle acque minerali, pubblicità è davvero la parola magica. Grazie ad un bombardamento mediatico, mediatico il consumatore è indotto a ritenere che bere acqua minerale in bottiglia sia meglio per la salute, salute e così scompare la brocca di acqua di rubinetto, spesso di qualità superiore e con meno controindicazioni di quella imbottigliata, dalla tavola degli italiani. In Italia si consuma pro capite più acqua minerale che in qualsiasi altro Paese nel mondo. Prezzo: le bottigliette d’acqua hanno un costo da 0,20 a 0,75 c€ (al ristorante anche 3‐4 volte più care) per un giro di affari di parecchi miliardi di euro/anno. Le aziende pagano concessioni pubbliche irrisorie per l’imbottigliamento. I controlli sulle s lle acque acq e potabili pubbliche p bbliche (quelle (q elle che provengano dal rubinetto) sono più frequenti e, dunque più sicuri di quelle a cui sono sottoposte le dunque, minerali. Prezzo: le bottigliette d’acqua hanno un costo da 0,20 a 0,75 c€ (al ristorante anche 3‐4 volte più care) per un giro di affari di parecchi miliardi di euro/anno. Le aziende pagano concessioni pubbliche irrisorie per l’imbottigliamento. I controlli sulle s lle acque acq e potabili pubbliche p bbliche (quelle (q elle che provengano dal rubinetto) sono più frequenti e, dunque più sicuri di quelle a cui sono sottoposte le dunque, minerali. Prezzo: Dalla D ll sottovalutazione tt l t i d ll reti delle ti idriche, id i h aii cittadini itt di i ne è derivato un aumento dei costi, talvolta il peggioramento i t della d ll qualità lità delle d ll acque, aumenti ti dei consumi energetici e dell’inquinamento dovuto alla ll produzione, d i allo ll smaltimento lti t e all trasporto t t delle bottiglie in giro per il mondo. L’acqua da “risorsa naturale” e “diritto umano” è diventata “bene di consumo”. Prezzo: Dalla D ll sottovalutazione tt l t i d ll reti delle ti idriche, id i h aii cittadini itt di i ne è derivato un aumento dei costi, talvolta il peggioramento i t della d ll qualità lità delle d ll acque, aumenti ti dei consumi energetici e dell’inquinamento dovuto alla ll produzione, d i allo ll smaltimento lti t e all trasporto t t delle bottiglie in giro per il mondo. L’acqua da “risorsa naturale” e “diritto umano” è diventata “bene di consumo”. I consumi di acque imbottigliate (84 miliardi di litri al 2000 con un ritmo di crescita costante di circa il 7 % 2000, all'anno) hanno raggiunto oggi livelli che un tempo sarebbero risultati inimmaginabili: cosa spinge il consumatore medio, cosa ci spinge a fare uso di acqua in bottiglia? Chi cc’èè dietro il mercato delle acque minerali? E soprattutto: che significa, in termini ambientali, questo uso sfrenato di acque in bottiglia? Il mercato mondiale dell’acqua in bottiglia (dato al 2008) vale circa 140 miliardi di litri (circa 23 litri di acqua in bottiglia bevuti a persona all ’ anno e ll’Europa Europa, con solo il 6 % della popolazione, popolazione ne è la maggiore consumatrice assorbendone da sola circa un terzo). terzo) Tra questi europei, gli italiani hanno il primato mondiale del consumo dell ’ acqua in bottiglia, consumando in media quasi 190 litri/abitante all’anno, con una produzione di circa 12 miliardi di litri di cui 1 miliardo destinato alla esportazione; consumo che è, inoltre, in crescita esponenziale. Bere minerale è un lusso del mondo dei ricchi, specie se si considera che il 25 per cento della popolazione del pianeta, non ha accesso all’acqua. È un enorme e facile business per le multinazionali e per le più grandi società che controllano spesso più marchi in barba alle più evidenti norme sulla marchi, concorrenza. Inizio del 2009: NESTLÈ WATER numero 1 al mondo nel mercato delle acque q minerali ((circa il 25 %) %). Il 90 % del prodotto trasportato su strada. Sono suoi i marchi delle acque CLAUDIA, GIARA, GIULIA, LEVISSIMA, LIMPIA, LORA RECOARO, PANNA, PEJO, TERRIER, PROCASTELLO, S. ERNARDO, S. PELLEGRINO, SANDALI, TIONE, ULMETA, VERA. Inizio del 2009: DANONE (circa il 9 % del mercato). Marche italiane controllate sono: Marche italiane controllate sono: ACQUA DI NEPI, BOARIO, EVIAN, FERRARELLE, FONTE VIVA, NATIA, SANTAGATA, VITASNELLA. Circa il 25 % della p produzione di acque q minerali in bottiglia viene consumata lontano dai luoghi di p produzione. L’acqua VOLVIC, la più consumata in Germania, è prodotta in Francia ed è la più importata in Giappone, Taiwan e Tailandia. La TALLIANS prodotta in Italia, ma qui sconosciuta, sembra essere la più consumata in Francia. Negli ultimi 15 anni, in Italia, le bottiglie per acqua in plastica hanno raggiunto il 65 % del totale della produzione di acqua minerale, di cui il PET (polietilene tereftalato) fa la parte del leone con circa 320‐350 mila tonnellate di cui circa il 34 % riciclato. riciclato A livello mondiale, invece, i 140 miliardi di litri di acqua minerale i l imbottigliati i b i li i valgono l circa i 25 2,5 milioni di tonnellate di plastica per fare le bottiglie. Questo mercato è molto energivoro: produzione di 1.000 litri di bottiglie in PET 5 9 GJ (circa 0 14 tep) 5,9 GJ (circa 0,14 tep) consumo mondiale di 140 miliardi di litri (65‐70 % confezionato f i i PET)) in consumo di energia pari a circa 13‐14 milioni di tep. Italia, la produzione di circa 7,5 miliardi di litri in bottiglie di PET, vale un consumo di circa 1 milione di tep. In Italia, solo il 6 % circa dei prodotti alimentari è trasportato per ferrovia mentre ll’acqua acqua minerale si attesta intorno al 18 %; l’82 % è t l’82 % è trasportato su gomma t t per arrivare i sulla ll tavola, l una bottiglia b i li di acqua minerale deve percorrere mediamente 600 km. Problema dello smaltimento dei vuoti in plastica costo molto elevato Es: nella sola Regione Lombardia tale costo si aggira i intorno i t a 25 milioni ili i di €. € Spesa annua complessiva degli italiani per ll’acquisto acquisto di acqua minerale 2,8 miliardi di € ‐più del 50% degli italiani beve abitualmente acqua minerale Differenza di prezzo con quella di rubinetto 200 ÷ 500 volte (l acqua minerale in bottiglia costa circa 20‐50 c€/lt (l’acqua mentre quella di rubinetto costa intorno a 1 €/m3). Annualmente una famiglia media di 4 persone che consumano acqua minerale in bottiglie di plastica, nella misura di 1 lt/giorno x persona, persona è il seguente: consumo acqua costo medio di acquisto dell’acqua: 1.500 lt 500 € consumo petrolio per fare le bottiglie: consumo petrolio per fare le bottiglie: 32 lt 32 lt consumo di acqua per fare le bottiglie: 560 lt acqua sprecata per le varie fasi di lavorazione: 3.360 lt consumo di carburante per il trasporto: consumo di carburante per il trasporto: 32 lt 32 lt L acqua in bottiglia è più sicura, L’acqua sicura è buona, buona è più controllata di quella del rubinetto? Leggendo con attenzione la normativa, e soffermandoci con attenzione sulle etichette di alcune marche, si può scoprire che non sempre questo è vero. vero Se si confrontano i parametri che caratterizzano un acqua minerale con quelli dell’acqua di rete, si scopre che la qualità non è privilegio indiscusso delle acque minerali. Valori di alcuni parametri chimico Valori di alcuni parametri chimico‐fisici fisici di alcune di alcune acque minerali confrontati con quelli dell’acqua distribuita nell’acquedotto distribuita nell acquedotto di Fano di Fano Acqua di Rete (Fano) Rete (Fano) Residuo fisso (mg/l) 426 pH 7,6 Conducibilità (μS/cm) 594,8 Cloruri (mg/l) 35,8 Nitrati (mg/l) 11 Solfati (mg/l) 77 Calcio (mg/l) Calcio (mg/l) 84 Magnesio (mg/l) 19,8 Parametri Ferrarelle 1279 6,1 1740 23 5 6 380 21 Lete 915 6,09 1335 7,64 4,2 8,65 321 17,5 San Alpi Bianche Acqua Conad Benedetto Benedetto (A chan) (Auchan) 250 49 204 7,68 7,5 n,i, 400 85 n,i, 2,8 n,i 5,3 6,8 assenti 2,4 4,9 9 2,2 46 14 71 30 n,i, 1 Le acque minerali non sono né più pure né più sane dell’acqua di rubinetto. b La legge tollera nelle acque imbottigliate, delle concentrazioni di sostanze nocive superiori a quelle non accettate, accettate e quindi vietate, vietate per l’acqua di acquedotto. Le acque minerali non sono né più pure né più sane dell’acqua di r binetto rubinetto. La legge tollera nelle acque imbottigliate, delle concentrazioni di sostanze nocive superiori a quelle non accettate, accettate e quindi vietate, vietate per l’acqua di acquedotto. Limite acquedotto Limite acquedotto Limite acque minerali Limite acque minerali (mg/lt) (mg/lt) antimonio 5 Nessun limite arsenico arsenico 10 50 boro 1 5 nichel 20 Nessun limite vanadio di 50 N Nessun limite li i alluminio 200 Nessun limite ferro 200 Nessun limite manganese 50 2000 ione fluoruro 1,5 Nessun limite Non si trovano indicati in etichetta i risultati dei seguenti elementi: g Elemento cianuri, fenoli, tensioattivi,oli minerali, idrocarburi pesticidi, policlorurati, bario, cadmio, cromo, mercurio, piombo, rame, selenio. “sodio nell sodio nell’acqua minerale acqua minerale” Viene stimolato l’uso e l’acquisto di acque minerali in bottiglia che presentino un basso tenore di sodio (certamente meno sodio si ingerisce e meglio è!). Ma quanto ci si preoccupa del sodio che con il cibo si ingerisce quotidianamente? Il fabbisogno quotidiano di sodio è di circa 2 gr; supponendo di bere un’acqua poco buona, ossia contenente un residuo fisso di circa 900 mg/lt, mg/lt a cui può essere associato un tenore di sodio di circa 90 mg/lt, per raggiungere la dose di 2 g/giorno bisognerebbe bere più di 200 lt/giorno di acqua. Situazione chiaramente impossibile! È un falso problema cercare acque minerali a basso tenore di sodio,, al fine di evitare di ingerire questo elemento chimico: probabilmente b bl saràà più iù opportuno limitare l l’uso di sale da cucina durante la cottura dei cibi! E’ “Easy”, la prima bottiglia di acqua minerale “carbon neutral” della San Benedetto neutral Un prodotto che rientra nella mission e nella vocazione ambientale dell dell’azienda azienda calcolo della carbon footprint calcolo della carbon footprint Sono state stimate le emissioni di CO2 p per l’intero ciclo di vita del prodotto di tutti i formati dell’acqua q a marchio San Benedetto: dalla produzione di materiale grezzo per imballaggio ad esempio, esempio al trasporto di questo materiale e dell’attrezzatura all’impianto, alla produzione e riempimento delle bottiglie, bottiglie alla spedizione del prodotto, fino al deposito/ riciclaggio dei rifiuti da imballaggio. imballaggio calcolo della carbon footprint calcolo della carbon footprint Nella fase successiva è stato scelto come p primo formato carbon neutral l ’ acqua minerale , lt Pet Easyy con una naturale nel formato 1,0 stima di emissioni di CO2 di 2.000 tonnellate. Tali emissioni sono state neutralizzate attraverso l’acquisto di crediti di carbonio di tipo “VERs” derivanti dalla realizzazione, realizzazione in Tailandia, Tailandia di un impianto di generazione di energia termica dal biogas recuperato. recuperato SCHEMA IMPIANTO PRODUZIONE DI ACQUA MINERALE NATURALE IN BOTTIGLIE DI PET MINERALE NATURALE IN BOTTIGLIE DI PET SCHEMA IMPIANTO SCHEMA IMPIANTO PRODUZIONE DI ACQUA MINERALE NATURALE IN MINERALE NATURALE IN VETRO A RENDERE MERCATO ITALIA I NUMERI CHIAVE DEL MERCATO IN ITALIA U.d.M. LE SOCIETA’ IMBOTTIGLIATRICI N. LE MARCHE DI ACQUE CONFEZIONATE N. PRIMI 4 GRUPPI PRODUTTIVI % PRODUZIONE TOTALE Di cui: acque minerali miliardi litri altre acque confezionate (boccioni e miliardi litri acque da tavola) GIRO D’AFFARI DEI PRODUTTORI milioni euro CONSUMI INTERNI CONSUMI INTERNI miliardi litri miliardi litri CONSUMI PRO‐CAPITE litri MIX CONSUMI PER TIPO DI ACQUA Acque lisce naturali % Acque Frizzanti Acque Frizzanti % Acque Effervescenti Naturali % CONSUMI PER AREE Nord‐Ovest % N dE t Nord Est % Centro + Sardegna % Sud e Isole % MIX VENDITE CONFEZIONI Bottiglie in plastica % Bottiglie vetro % Boccioni + brik % CANALI DI VENDITA Iper, super, superettes & discount % Dettaglio tradizionale + Door to door % Horeca, catering, vending % 2011 2010 168 304 51,6 12350 12200 170 315 51,8 12150 12000 150 150 2240 11350 189 2200 11150 186 65 22 13 64 20 16 30 19 26 25 30 19 25 26 80 18 2 79 19 2 71 10 19 71 10 19 UNITA’ PRODUTTIVE E MARCHE ACQUE CONFEZIONATE ITALIA Regioni Italiane Regioni Italiane VALLE D' AOSTA PIEMONTE LIGURIA LOMBARDIA TRENT. A. ADIGE FRIULI VEN. GIULIA VENETO EMILIA ROMAGNA TOSCANA TOSCANA UMBRIA MARCHE LAZIO LAZIO ABRUZZO + MOLISE CAMPANIA PUGLIA PUGLIA BASILICATA CALABRIA SICILIA SICILIA SARDEGNA Totale ITALIA Stabilimenti di imbottigliamento 1 15 5 18 7 5 6 11 14 10 12 11 6 7 4 5 10 11 10 168 Marche acque confezionate 1 35 8 37 8 8 19 25 21 19 22 14 7 11 4 15 13 17 20 304 I PRIMI 10 MERCATI NAZIONALI ACQUE CONFEZIONATE Rank 6 5 3 8 9 1 4 7 2 10 ACQUE Popolazione CONFEZIONATE Milioni ab. Italia Germania Mexico Turchia France USA Indonesia Brazil China India 60 82 113 73 65 315 240 195 1.349 1.225 CONSUMI ACQUE Variazioni Pro‐capite Rank CONFEZIONATE 2010/2002 Litri /anno 2002 2010 10,1 11,2 +10,9% 186 1 9,9 13,1 +32,3% 160 2 13,3 16,8 +26,3% 149 3 5,3 9,1 +71,7% 126 4 8,8 7,5 ‐16,8% 115 5 19,6 30,8 +57,1% 98 6 6,0 14,9 +148,3% 62 7 6,1 10,9 +78,7% 56 8 11,1 26,3 +139,1% 19 9 1,9 7,1 +273,7 6 10 Le classificazioni Le acque mineralil naturalil si classificano l f sulla ll base b d l residuo del id fisso (RF) (quantità di sali minerali disciolti in un litro d’acqua misurati dopo evaporazione a 180°C espressi in milligrammi/litro): ‐ minimamente mineralizzate RF < 50 mg/l ‐ oligominerali RF ≥50 e ≤500 mg/l ‐ mediominerali RF ≥500 e ≤1500 mg/l ‐ ricche di sali minerali RF >1500 mg/l Le classificazioni Le acque minerali naturali si classificano sulla base del residuo fisso (RF) (quantità di sali minerali disciolti in un litro d’acqua misurati dopo evaporazione a 180°C espressi in milligrammi/litro): ‐ minimamente mineralizzate RF < 50 mg/l ‐ oligominerali RF ≥50 e ≤500 mg/l ‐ mediominerali RF ≥500 e ≤1500 mg/l ‐ ricche di sali minerali RF >1500 mg/l Presenza di CO2 In rapporto alla presenza di anidride carbonica alla sorgente, possiamo distinguere tra acque effervescenti naturali o acque piatte. Ci sono poi le acque mineralil con "aggiunta " d anidride di d d carbonica". b " pH L acqua è acidula se il pH è inferiore a 7, L’acqua 7 alcalina se superiore. superiore Le acque addizionate con CO2 sono solitamente acidule perché il gas si dissolve in acqua come acido carbonico. Classificazione delle acque minerali in base alla quantità preponderante di uno dei sali minerali presenti ‐ azione antiinfiammatoria (bicarbonato‐alcaline) Bicarbonate Il tenore di bicarbonato è superiore a 600 mg/l Solfate ‐ lievemente lassative Il tenore di solfati è superiore a ‐ effetto antispastico e antinfiammatorio ff tt ti ti ti fi t i 200 mg/l ‐ indicate nelle malattie dell’apparato digerente e delle vie biliari Clorurate Il tenore di cloruri è superiore a ‐ azione stimolante della peristalsi e della secrezione intestinale g 200 mg/l ‐ effetto epatoprotettore p p Calcica Il tenore di calcio è superiore a ‐ indicate durante la crescita, in gravidanza e in menopausa 150 mg/l ‐indicate nella prevenzione dell’osteoporosi e dell’ipertensione Magnesiache Il tenore di magnesio è superiore a 50mg/l Il tenore di fluoro è superiore a p 1 mg/l (*) Ferruginose o Il tenore di ferro bivalente è contenenti il ferro superiore a 1 mg/l Il tenore di anidride carbonica Il tenore di anidride carbonica Acidule libera è superiore a 250 mg/l Il tenore di sodio è superiore a Sodiche 200 mg/l Iposodiche o a Iposodiche o a Il t Il tenore di sodio è inferiore a di di è i f i basso contenuto di 20 mg/l Fl Fluorate t ‐ digestive, antispastiche (bicarbonato‐calciche) ‐ antistress ‐ effetto antispastico e antiflogistico ‐ indicate nelle malattie dell’apparato digerente (stipsi cronica) e in carenza di magnesio ‐ indicate nelle prevenzione della carie dentaria e dell’osteoporosi i di t ll i d ll i d t i d ll’ t i ‐ indicate nelle anemie da carenza di ferro ‐ indicate nelle gastropatie ‐ indicate in stati di carenze specifiche ‐ indicate per le diete povere di sodio (*) Oltre 1,5 mg/l di fluoro sulle etichette è riportata la dicitura “non è opportuno il consumo regolare da parte dei lattanti e dei bambini di età inferiore a 7 anni” Sostanze organoclorurate nelle acque di rubinetto μg/L Composti Organo μg/L Composti Organo Alogenati total μg/L Trialometani totali μg/L Tetracloroetilene μg/L Cloroformio μg/L Tricloroetilene μg/L Bromoformio Fattore di Impatto Antropico μg/L Bromurodiclorometano L’acqua minerale è la bevanda più diffusa e acquistata dalle famiglie italiane. L’indice di penetrazione (percentuale di famiglie acquirenti sul totale famiglie italiane) ha raggiunto il 98%. Il sistema valoriale dell’acqua minerale: gusto, salute. Questi due elementi emergono soprattutto nel confronto con l’acqua del rubinetto. Sul piano del gusto l’acqua minerale confezionata è più gradevole dell’acqua del rubinetto che risulta più pesante e con un gusto t sgradevole d l di cloro. l Sul piano salutistico l’acqua minerale confezionata è migliore di quella del rubinetto perché: o Ha un gusto migliore, o Contribuisce maggiormente al benessere fisico, fisico o È sicura e controllata.