Martedi 16 Ottobre 2007 ore 17:00 Inaugurazione mostra SIGNS
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Martedi 16 Ottobre 2007 ore 17:00 Inaugurazione mostra SIGNS
Centro Siena-Toronto Banchi di Sotto, 81 – Siena la pittura dell’artista e scrittrice canadese Inaugurazione della mostra alla presenza della pittrice Martedì 16 Ottobre 2007 ore 17.00 Centro Siena-Toronto Banchi di Sotto, 81 - Siena Presentazione di Annamaria Romana Pellegrini Accompagnamento musicale di Sara Ceccarelli Apertura al pubblico da Mercoledì 17 Ottobre 2007 a Venerdì 26 Ottobre 2007 (esclusa la Domenica) dalle ore 10.00 alle ore 13.00 Info: Laura Ferri, c/o Centro Siena-Toronto – [email protected] – http://www.sienatoronto.unisi.it – tel.: +39.0577.232458 – fax: +39.0577.232456 Evento realizzato con il sostegno del Governo Canadese Centro Siena-Toronto Banchi di Sotto, 81 - Siena Martedì 16 Ottobre 2007 ore 17.00 di Informazioni: Laura Ferri Centro Siena-Toronto Banchi di Sotto, 81 - Siena telefono 0577/ 232 457 - 8 e-mail: [email protected] ----------------------------------------------------------------------Evento realizzato con il sostegno del Governo Canadese --------------------------------------------------------------------- Pascale Quiviger è nata a Montréal (Canada) nel 1969. Ha compiuto il Master di Filosofia all’Université de Montréal e all’Université des Sciences humaines de Strasbourg nel 1993 e si è laureata in arte visiva all’Université Concordia (Montréal) nel 1997. Ha studiato la stampa d’arte a Roma nel 1998-99. Autrice di due libri, Ni sols ni ciels (Les Ėditions de L’instant mệme, 2001) e Le cercle parfait (Les Ėditions de L’instant mệme, 2004); quest’ultimo le è valso, in Canada, il Governor General’s Award for French Fiction, prestigioso premio letterario. Piu’ di recente, ha scritto Below Zero (2005) e Un pointe de chute (Bayard Canada, 2007) Vive adesso in Toscana, dove dipinge, scrive e si dedica all’insegnamento del disegno. La pittura dell’artista e scrittrice canadese Pascale Quiviger Inaugurazione alla presenza della pittrice presso Centro Siena-Toronto Banchi di Sotto, 81 – Siena Martedì 16 Ottobre 2007 ore 17.00 Presentazione di Annamaria Romana Pellegrini Accompagnamento musicale di Sara Ceccarelli Apertura al pubblico da Mercoledì 17 Ottobre 2007 a Venerdì 26 Ottobre 2007 (esclusa la Domenica) dalle ore 10.00 alle ore 13.00 In the last 10 years, most of my images have explored the human figure, focusing on the paradox of limitless entities contained within the limits of a material structure. I have tried to hint at something intangible that could be revealed from the bodies themselves; opening the images so that figures could be permeated with light, so that their shapes remain blurred and so that the notions of inside and outside loose their definition. In so doing, I got more and more interested in the ways abstraction could share the canvas with figuration. Abstraction speaks about painting itself rather than about the objects it represents; it explores the intrinsic power of the medium, the meaning conveyed by its bare existence. Somehow, I felt that protecting such a space was like creating a window for what cannot be shown, named or known. This exhibition features recent works around the feminine figure. It is meant as an invitation for the viewer to travel into various sets of expressions and emotions, some of which are meant to remain ambiguous. I also like to think of it as an occasion to meditate on our metaphysical roots which, beyond any religious content, are a space that humanity belongs to, but repeatedly fails to share. Pascale Quiviger Durante gli ultimi 10 anni, la maggior parte delle mie immagini hanno esplorato la figura umana e particolarmente il paradosso secondo il quale delle entità infinite vengono contenute nei limiti di una struttura materiale. Ho provato ad evocare qualcosa di non tangibile che sia al contempo rivelato dai corpi stessi: aprendo le immagini per far passare la luce attraverso le figure, lasciando che le loro forme rimangano sfumate e che i concetti di “dentro” e “fuori” perdano la loro definizione. Strada facendo, mi ha interessato sempre di più il modo in cui l’immagine astratta poteva convivere con l’immagine figurativa. L’astrazione parla della pittura stessa piuttosto che dell’oggetto rappresentato, esplora il potere intimo della materia, il significato veicolato dalla sua semplice esistenza. In qualche modo, sentivo che proteggere tale spazio era come creare una finestra per ciò che non può essere mostrato, nominato o conosciuto. Questa mostra riunisce lavori recenti relativi alla figura femminile. Va intesa come un invito a viaggiare lungo emozioni ed espressioni varie, la cui l’ambiguità è spesso voluta. Mi piace pensare che sia, al tempo stesso, un’occasione per meditare sulle nostre radici metafisiche le quali, al di là di qualsiasi religione, sono uno spazio che appartiene a tutta l’umanità, e che l’umanità riesce raramente a condividere. Pascale Quiviger