Sicurezza e comfort nelle abitazioni

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Sicurezza e comfort nelle abitazioni
Sicurezza e comfort
nelle abitazioni
Regole pratiche per la conformità
all’Allegato A della 64-8/3
Legenda
Obbligatorio
Obbligatorio
in funzione di
La struttura di questo documento
ti consente di comprendere
facilmente le importanti novità
contenute nell’Allegato A
Raccomandato
A Dimensionamento
impianto
B Numero minimo
circuiti
In queste pagine troverai
le prescrizioni
e le raccomandazioni
della norma ed i suggerimenti
per realizzare un impianto
conforme con i prodotti
Schneider Electric.
Le prescrizioni
ed i suggerimenti sono
identificate da lettere colorate.
C Circuiti speciali
D Interruttore generale
E Interruttore generale
differenziale
Gli esempi di realizzazione sono
proposti nella versione minima
richiesta dalla norma
ed in una avente + comfort,
+ sicurezza e + continuità
di servizio.
Le lettere colorate ti ricordano
le prescrizioni ed i suggerimenti
di Schneider Electric.
F PE
G 2 interruttori
differenziali
H Differenziale classe A
I
SPD
L Interruttore gestione
carichi
La legenda ti servirà per avere
sempre presente gli obblighi
e le raccomandazioni
della norma richiamati
negli schemi presenti.
Ricorda che le prescrizioni
obbligatorie sono identificate
da lettere di colore rosso,
quelle obbligatorie sotto certe
condizioni da lettere di colore
giallo e le raccomandazioni
sono indicate da lettere
in verde.
M Identificazione
dei circuiti
N Dimensionamento
centralino
In ultima di copertina troverai
un CD contenente un software
configuratore che, seguendo
le linee guida di questo
documento, ti proporrà
degli esempi di realizzazione
dell’impianto nonchè
i suggerimenti di
Schneider Electric
per aumentare il livello
di comfort e continuità
di servizio.
Sommario
Introduzione
p. 2
Tabella delle prescrizioni
dell’Allegato A
p. 4
Punto di consegna e montante
p. 6
Quadro unità abitativa: quali sono le novità
dell’Allegato A
p. 8
Quadro unità abitativa: i consigli
di Schneider Electric
p. 10
Esempi di impianto elettrico per alcune
tipologie di appartamenti
p. 12
Indicazioni relative a punti di prelievo
energia e di comando
p. 24
La soluzione domotica KNX
di Schneider Electric
p. 25
La soluzione Schneider Electric
per l’illuminazione di sicurezza
in ambiente domestico
p. 26
Domande e risposte
p. 27
Scelta codici
p. 28
1
L’Allegato A alla norma CEI 64-8/3
(Variante V3 pubblicata nel mese di
febbraio 2011) riguarda le prestazioni
funzionali dell’impianto elettrico nelle unità
immobiliari ad uso abitativo.
Altri paesi europei come Francia,
Germania, Spagna e più recentemente
Belgio e Svizzera hanno recepito analoga
documentazione normativa che tratta lo
stesso argomento.
L’Allegato A entrerà in vigore ai fini
dei riferimenti amministrativi e legali
(Dichiarazione di conformità come da
Decreto Ministeriale DM 37/08) a partire
dal 1 settembre 2011. In Italia, la norma
CEI 64-8 – come d’altro canto i documenti
“padre” in sede IEC e Cenelec - non tratta
gli aspetti funzionali dell’impianto elettrico
e si concentra sulle prescrizioni di sicurezza
nei confronti dei pericoli derivanti da
sovracorrenti, da contatti diretti e indiretti
e nei confronti del rischio di incendio,
declinandole poi nelle varie condizioni in cui
l’impianto elettrico è previsto in esercizio
(sistema di neutro, livelli di tensione,
destinazione d’uso dei locali in cui è
installato, …).
Introduzione
In queste condizioni, ci si può trovare di
fronte un impianto sicuro ma insufficiente
sotto l’aspetto delle prestazioni o
comunque non al livello delle aspettative,
pur essendo conforme alle norme CEI.
Da sottolineare la scelta fatta dal CEI:
l’Allegato A alla Parte 3 della norma CEI
64-8 è normativo e non informativo perché
deve garantire una tutela dell’utente,
cioè che un impianto conforme alla norma
CEI 64-8 sia non solo sicuro, ma anche
funzionale, come previsto nel modulo della
dichiarazione di conformità di cui al
DM 37/08.
2
In particolare, l’Allegato A prevede tre livelli
di prestazioni e funzionalità, in modo da
fornire un metro di giudizio - sull’impianto
elettrico stesso - a chi acquista un’unità
immobiliare o ne ordina il rifacimento
completo.
Non di rado, abitazioni considerate di
lusso o comunque costose hanno impianti
elettrici assolutamente non allineati al
livello della casa.
Qui di seguito si riportano brevemente
quali sono gli ambiti in cui si applicano
le prescrizioni addizionali relative alle
prestazioni oggetto dell’Allegato A.
2
In quali unità immobiliari:
@ unità ad uso residenziale situate
all’interno dei condomini;
@ unità abitative mono o plurifamiliari.
In quali casi
le prescrizioni si devono
applicare:
@ ai nuovi impianti;
@ ai rifacimenti completi di impianti
esistenti in occasione di ristrutturazioni
edili dell’unità immobiliare.
In quali casi
le prescrizioni non sono
applicabili:
@ agli impianti nelle unità abitative negli
edifici pregevoli per arte e storia, soggetti
al Decreto Legislativo 42/2004 “Codice
dei beni culturali e del paesaggio, ai sensi
dell’articolo 10 della Legge 6 luglio 2002,
n. 37”;
@ alle parti comuni degli edifici residenziali.
Premesso che il dimensionamento
dell’impianto elettrico e quindi la scelta
del livello prestazionale sono oggetto di
accordo fra il progettista, l’installatore
dell’impianto ed il committente, di seguito
si riportano le caratteristiche generali
della struttura dell’Allegato A.
Livelli prestazionali
Livello 1: livello minimo previsto da questa norma.
Livello 2: per unità immobiliari con maggiore fruibilità degli impianti in presenza anche di altre dotazioni impiantistiche. Livello 3: per unità immobiliari con dotazioni impiantistiche ampie ed innovative (domotica).
Le dotazioni minime previste per i tre livelli sono elencate nella
Tabella dell’Allegato A e riguardano, ad esempio, il numero minimo
di punti prese e punti luce per locale, il numero minimo di circuiti
per unità abitativa, le scelte relative ad installazione degli SPD per
la protezione contro le sovratensioni.
Dimensionamento in potenza
(contrattualmente impegnata)
degli impianti
@ Fino a 3 kW in unità abitative di superficie fino a 75 m2;
@ 6 kW per superfici superiori.
Protezione differenziale
@ L’interruttore generale, se differenziale, deve essere selettivo
nei confronti degli interruttori differenziali a valle o dotato di
dispositivo di richiusura automatica;
@ la protezione differenziale deve essere suddivisa su almeno
2 interruttori al fine di garantire una sufficiente continuità di
servizio;
@ per la protezione dei circuiti che alimentano lavatrici e/o
condizionatori fissi è consigliabile l’impiego di interruttori
differenziali di tipo A (classe A).
Quadri
@ Ogni unità abitativa deve essere dotata di uno o più quadri di
distribuzione e di un interruttore generale, facilmente accessibile
all’utente;
@ i quadri devono essere dimensionati per il 15% in più dei moduli
installati, con un minimo di due moduli al fine di permettere
successivi ampliamenti;
@ il quadro principale dell’unità abitativa deve essere raggiunto
direttamente dal conduttore di protezione proveniente
dall’impianto di terra dell’edificio, al fine di permettere la corretta
messa a terra degli eventuali SPD tramite un opportuno mezzo di
connessione.
Cavi
@ La sezione del montante, che collega il contatore all’unità
abitativa, non deve essere inferiore a 6 mm2;
@ i cavi devono essere sfilabili qualunque sia il livello dell’impianto,
ad eccezione di elementi prefabbricati o precablati.
3
Tabella delle prescrizioni
dell’Allegato A
Livello 1
Livello 2
Area (5)
Numero
Area (5)
Numero
Area (5)
A ≤ 50 m 50 m2
< A
≤ 75 m2
75 m2
< A
≤ 125 m2
2
A ≤ 50 m 50 m2 < A
≤ 75 m2
75 m2 < A
≤ 125 m2
Per appartamento
2
Numero
dei circuiti (6) (8)
4
125 m < A
Dispositivi per
l’illuminazione di
sicurezza (7)
5
125 m < A
2
SPD all’arrivo linea se necessari per
rendere tollerabile il rischio 1
A ≤ 100 m2
1
A ≤ 50 m
3
50 m2 < A ≤ 75 m2
4
5
75 m2
< A
≤ 125 m2
5
6
125 m < A
7
2
SPD all’arrivo linea se necessari per SPD nell’impianto ai fini della protezione
contro le sovratensioni impulsive, oltre a
rendere tollerabile il rischio 1
quanto stabilito per i livelli 1 e 2
2
3
Campanello, citofono o
videocitofono
Campanello, videocitofono,
antintrusione, controllo carichi, ad
esempio relè di massima corrente
Campanello, videocitofono,
antintrusione, controllo carichi.
Interazione domotica
Per ogni locale, ad
esclusione di quelli
4
8 m2 < A ≤ 12 m2
sotto elencati in Tabella, 12 m2 < A ≤ 20 m2
5
2
(ad es. camera da letto,
6
20 m < A
soggiorno studio, … )
Ingresso
1
Angolo cottura
2 (1) (3)
Locale cucina
5 (2) (3)
Lavanderia
3
Locale da bagno
2
o doccia
Locale servizi (WC)
1
Corridoio
1
≤5m
2
>5m
Balcone/terrazzo
1
A ≥ 10 m2
Ripostiglio
A ≥ 1 m2
Cantina/soffitta (9)
1
Box auto (9)
3
3
2
3
Punti
Punti
prese (1) luce (2)
Per ambiente
Numero
2
1
2
A > 100 m2
Ausiliari
4
2
3
2
Protezione contro le
sovratensioni (SPD)
secondo CEI 81-10 e
CEI 64-8 Sezione 534
Livello 3(4)
1
1
2
Prese Prese
Punti
Punti
radio/ telefono prese (1) luce (2)
TV
e/o dati
5
7
8
2
2
4
1
2 (1) (3)
6 (2) (3)
4
1
1
2
1
2
2
1
1
2
1
1
1
1
1
2
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
Prese Prese
Punti
Punti
radio/ telefono prese (1) luce (2)
TV
e/o dati
5
8
10
3
3
4
1
3 (2) (3)
7 (3) (3)
4
1
2
1
2
2
2
1
1
2
1
1
1
1
1
2
1
1
1
1
2
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
Prese
radio/
TV
Prese
telefono
e/o dati
1
1
1
1
1
(1)
Per punto presa si intende il punto di alimentazione di una o più prese all’interno
della stessa scatola. I punti presa devono essere distribuiti in modo adeguato nel
locale, ai fini della loro utilizzazione.
(2)
In alternativa a punti luce a soffitto e/o a parete devono essere predisposte
prese alimentate tramite un dispositivo di comando dedicato (prese comandate)
in funzione del posizionamento futuro di apparecchi di illuminazione mobili da
pavimento e da tavolo.
(3)
Il numero tra parentesi indica la parte del totale di punti prese da installare in
corrispondenza del piano di lavoro. Deve essere prevista l’alimentazione della
cappa aspirante, con o senza spina. I punti presa previsti come inaccessibili e
i punti di alimentazione diretti devono essere controllati da un interruttore di
comando onnipolare.
(4)
Il livello 3, oltre alle dotazioni previste, considera l’esecuzione dell’impianto con
integrazione domotica.
L’impianto domotico è l’insieme dei dispositivi e delle loro connessioni
che realizzano una determinata funzione utilizzando uno o più supporti
di comunicazione comune a tutti i dispositivi ed attuando la comunicazione
dei dati tra gli stessi secondo un protocollo di comunicazione prestabilito.
Il livello 3 per essere considerato domotico deve gestire come minimo 4
delle seguenti funzioni:
• anti intrusione
• controllo carichi
• gestione comando luci
• gestione temperatura (se non è prevista una gestione separata)
• gestione scenari (tapparelle, ecc.)
• controllo remoto
• sistema diffusione sonora
• rilevazione incendio (UNI 9795) se non è prevista gestione separata
• sistema antiallagamento e/o rilevazione gas
L’elenco è esemplificativo e non esaustivo.
L’utilizzo di singole funzioni domotiche può essere integrato anche nei livelli 1 e 2.
(5)
La superficie considerata è quella calpestabile dell’unità immobiliare, escludendo quelle esterne quali terrazzi, portici, ecc. e le eventuali pertinenze.
(6)
Si ricorda che un circuito elettrico (di un impianto) è l’insieme di componenti di un impianto alimentato da uno stesso punto e protetto contro le sovracorrenti da uno stesso dispositivo di protezione (articolo 25.1).
(7)
Servono per garantire la mobilità delle persone in caso di mancanza dell’illuminazione ordinaria.
A tal fine sono accettabili i dispositivi estraibili (anche se non conformi alla Norma
CEI 34-22) ma non quelli alimentati tramite presa a spina.
(8)
Sono esclusi dal conteggio eventuali circuiti destinati all’alimentazione di
apparecchi (scaldacqua, caldaie, condizionatori, estrattori) e anche circuiti di box,
cantina e soffitte.
(9)
La Tabella non si applica alle cantine, soffitte e box alimentati dai servizi
condominiali.
5
Punto di consegna e montante 6
Uno dei requisiti del punto di consegna
energia da parte del Distributore è che il
locale ospitante i gruppi di misura deve
essere sempre accessibile sia all’Utente che
al Distributore in condizioni operative di
sicurezza.
In particolare, la posizione del locale/vano
deve essere tale che apparecchiature e
linee BT, necessarie per la connessione,
possano essere realizzate, esercite e
mantenute nel rispetto delle vigenti norme
sugli impianti e sulla sicurezza.
In questa parte della guida ci si concentra
sul tema della protezione del “cavo di
collegamento” (montante) che rappresenta
il tratto di cavo di proprietà e pertinenza
dell’Utente che collega il gruppo di
misura (contatore) al primo dispositivo
di protezione contro le sovracorrenti
dell’Utente (tipicamente l’interruttore
generale del quadro dell’unità abitativa).
La protezione di questo cavo contro le
sovracorrenti e contro il rischio di scossa
elettrica è di responsabilità dell’Utente.
Nel caso di collegamento ad un Utente
di unità abitativa, ai fini della protezione
del montante contro le sovracorrenti
(corto circuito e sovraccarico), riteniamo
sia opportuno prevedere un interruttore
magnetotermico alla base del montante
stesso (a valle dell’organo di misura e
consegna) qualora non si sia certi che le
due condizioni seguenti siano verificate:
@ le protezioni installate in corrispondenza
dell’entrata del montante nell’unità
immobiliare siano atte a proteggere
contro i sovraccarichi il montante stesso:
sostanzialmente il centralino sia dotato di
interruttore di arrivo magnetotermico;
@ il montante sia costruito in modo da
rendere minimo il rischio di cortocircuito:
questa condizione richiede tra l’altro
un’adeguata protezione meccanica,
termica e contro l’umidità.
6
A questo scopo è opportuno che i montanti
siano tenuti separati tra di loro, ognuno
costituito da un cavo multipolare con
guaina oppure da più cavi multipolari
posati entro un tubo protettivo per
ciascun montante. È inoltre consigliabile
che gli eventuali tubi protettivi abbiano
una sezione sufficiente all’infilaggio o
alla posa di cavi di sezione maggiorata in
previsione di un possibile futuro aumento
della potenza impegnata. I montanti vanno
installati esclusivamente in spazi riservati,
accessibili da locali comuni.
Per quanto riguarda la protezione contro
i contatti indiretti occorre prevedere la
protezione differenziale (necessaria nei
sistemi TT, presenti negli impianti per
l’alimentazione di unità immobiliari ad uso
residenziale) coordinata con l’impianto di
terra, qualora non sia possibile o non sia
stato possibile realizzare il montante isolato
in Classe II o con isolamento equivalente,
oppure senza presenza di masse.
Punto di consegna e montante
La sezione del
montante che
collega il contatore
all’unità abitativa
deve essere ≥ 6mm2
Se è presente un interruttore differenziale
alla base del montante, esso deve essere
selettivo nei confronti degli interruttori
differenziali a valle. Sono raccomandati
interruttori differenziali con elevata resistenza
agli scatti intempestivi e/o dotati di richiusura
automatica.
7
Generalità e dispositivi
di sezionamento e protezione
Quadro unità abitativa
E
8
F
I
8
Interruttore generale differenziale
Se scegli un interruttore generale differenziale,
ricordati che deve essere selettivo verso gli
interruttori differenziali a valle o dotato di
dispositivo di richiusura automatica
PE
Collega il conduttore di protezione dell’impianto
di terra dell’edificio nel quadro principale
SPD
Se l’impianto è di livello 3, devi installare
un dispositivo per la protezione contro le
sovratensioni impulsive (SPD)
D
Interruttore generale
Installa sempre all’interno del quadro
elettrico di ogni unità abitativa un
interruttore generale
B
A
G
H
M
N
C
L
Numero minimo circuiti
Il numero minimo di circuiti dipende dal livello dell’impianto e
dalla superficie calpestabile
Dimensionamento impianto
Dimensiona la potenza dell’impianto in base alla superficie
abitativa: 6kW per superficie > 75 m2
Interruttori differenziali
Bisogna ripartire la protezione differenziale su almeno 2
interruttori per garantire la continuità di servizio dell’impianto
Differenziale classe A
Usa un interruttore differenziale di classe A per la protezione
di lavatrice e/o condizionatori fissi
Identificazione dei circuiti
Indica i circuiti in modo chiaro, perchè si possano ben
identificare
Dimensionamento centralino
Lascia un numero di moduli liberi nel quadro per un successivo
ampliamento. Dimensiona il centralino con il 15% in più dei
moduli installati
Circuiti speciali
Ricorda che i circuiti destinati ad alimentare alcune tipologie
di carichi/ambienti (condizionatori, box...) sono esclusi dal
numero minimo di circuiti richiesti
Interruttore gestione carichi
Se il tuo impianto è di livello 2, devi installare un interruttore di
gestione dei carichi, come indicato nella tabella dell’Allegato A
9
I consigli di Schneider Electric
E
Interruttore generale
differenziale
Nel caso si utilizzi un interruttore
differenziale come interruttore
generale si può:
Quadro unità abitativa
@ scegliere fra i nuovi differenziali puri
Domae DOMB2 selettivi oppure
@ optare per la gamma RED
(interruttori differenziali puri con
richiusura automatica)
10
I
F
10
SPD
Quick PF rappresenta in ambito
residenziale la soluzione ideale per la
protezione degli apparecchi elettrici
dalle sovratensioni.
La protezione dell’SPD è incorporata,
evitando così di valutare quale
dispositivo installare.
Quick PF assicura, tramite la sua
morsettiera di terra intermedia, un
collegamento sempre corretto ed
immediato
PE
Con i centralini Mini Pragma
l’installazione della morsettiera
di terra è semplicissima grazie
all’apposita barra di supporto.
Questo consente, come richiesto
dalla norma, di collegare nel
quadro principale il conduttore di
protezione proveniente dall’impianto
di terra dell’edificio ed una corretta
installazione di un eventuale SPD
H
Differenziale classe A
Seguendo le raccomandazioni della norma per la
protezione di condizionatori e/o lavatrici, si possono
adottare diverse soluzioni:
@ garantire più sicurezza con i nuovi differenziali
classe A Domae DOMB2;
@ garantire più sicurezza e continuità di servizio con:
@ i nuovi differenziali DOMB2 classe A “si”, dotati di
maggiore immunità agli scatti intempestivi oppure
@ la gamma RED, differenziali puri di classe A dotati
di richiusura automatica, realizzando così, insieme
al Quick PF, il massimo in termini di protezione e
continuità di servizio
L
N
Interruttore gestione carichi
Il dispositivo di gestione carichi misura il consumo di
potenza attiva nell’impianto e permette il distacco dei
carichi non preferenziali al superamento di una soglia
reimpostata, migliorando così il livello di continuità
di servizio ed evitando il superamento della potenza
massima disponibile
Dimensionamento centralino
Con i centralini Mini Pragma vi sono ampie possibilità
di scelta, da 4 a 36 moduli, per consentire di
dimensionare il centralino seguendo appieno le
indicazioni dell’Allegato A in termini di moduli
aggiuntivi liberi
Installando i prodotti della gamma di
programmazione e regolazione si possono
ridurre i consumi energetici ed aumentare il
livello di comfort Utente, ad esempio per:
@ controllare l’illuminazione esterna con un
interruttore crepuscolare;
@ attivare l’impianto di condizionamento;
@ gestire, tramite interruttore orario,
l’irrigazione del giardino;
@ temporizzare l’accensione di vialetti,
garage, ventilazione.
11
Il requisito base secondo la norma
NL
D
DOMA45C25
A ≤ 50m2 livello 1
Numero minimo
di 2 circuiti B
e 2 differenziali
G richiesti
dalla norma.
12
G
Q.tà
DOMC45C1030C
DOMC45C1630
Luce
F.M.
Codice
Descrizione
1
DOMA45C25
Int. Magnetotermico DomA45 1P+N 25A curva C
1
DOMC45C1030C
Int. Magnetotermico diff. DomC45 1P+N 10A 30mA cl.AC curva C
1
DOMC45C1630C
Int. Magnetotermico diff. DomC45 1P+N 16A 30mA cl.AC curva C
1
MIP80112
Scatola di fondo centralino Mini Pragma incasso 12 mod
1
MIP30112T
Fronte centralino Mini Pragma incasso 12 mod bianco porta traslucida
Ricorda la protezione dedicata
per alcuni circuiti!
NL
D
DOMA45C25
Alcuni circuiti
non rientrano
nel numero
minimo richiesto
dalla norma C .
DOMB22530C
DOMB22530C
DOMA45C16
DOMA45C10
DOMA45C16
DOMA45C16
F.M.
Luce
Cantina
Caldaia
C
Q.tà
Codice
C
Descrizione
1
DOMA45C25
Int. Magnetotermico DomA45 1P+N 25A curva C
2
DOMB22530C
Int. Differenziale DomB2 2P 25A 30mA cl.AC
1
DOMA45C10
Int. Magnetotermico DomA45 1P+N 10A curva C
3
DOMA45C16
Int. Magnetotermico DomA45 1P+N 16A curva C
1
MIP80112
Scatola di fondo centralino Mini Pragma incasso 12 mod
1
MIP70112T
Fronte centralino Mini Pragma incasso 12 mod grigio met.
porta traslucida
13
Il requisito base secondo la norma
N L
D
DOMA45C25
50m2 < A ≤ 75m2 livello 1
Numero minimo
di 3 circuiti B
e 2 differenziali
G richiesti
dalla norma.
14
DOMB22530C
Q.tà
DOMA45C16
DOMA45C10
DOMC45C1630C
F.M.
Luce
Lavatrice
Codice
Descrizione
1
DOMA45C25
Int. Magnetotermico DomA45 1P+N 25A curva C
1
DOMB22530C
Int. Differenziale DomB2 2P 25A 30mA cl.AC
1
DOMA45C10
Int. Magnetotermico DomA45 1P+N 10A curva C
1
DOMA45C16
Int. Magnetotermico DomA45 1P+N 16A curva C
1
DOMC45C1630C
Int. Magnetotermico diff. DomC45 1P+N 16A 30mA cl.AC curva C
1
MIP80112
Scatola di fondo centralino Mini Pragma incasso 12 mod
1
MIP50112T
Fronte centralino Mini Pragma incasso 12 mod granata porta traslucida
C’è la lavatrice, per una maggiore
sicurezza installa il classe A
N L
D
DOMA45C25
Per condizionatori
e/o lavatrici
è raccomandata
l’installazione
del classe A H .
H
DOMC45C1630C
F.M.
Q.tà
DOMC45C1030C
DOMC45C1630A
Luce
Lavatrice
Codice
Descrizione
1
DOMA45C25
Int. Magnetotermico DomA45 1P+N 25A curva C
1
DOMC45C1630C
Int. Magnetotermico diff. DomC45 1P+N 16A 30mA cl.AC curva C
1
DOMC45C1030C
Int. Magnetotermico diff. DomC45 1P+N 10A 30mA cl.AC curva C
1
DOMC45C1630A
Int. Magnetotermico diff. DomC45 1P+N 16A 30mA cl.A curva C
1
MIP80112
Scatola di fondo centralino Mini Pragma incasso 12 mod
1
MIP50112T
Fronte centralino Mini Pragma incasso 12 mod granata porta traslucida
15
Il requisito base secondo la norma
NL
D
A
DOMA45C32
75m2 < A ≤ 125m2 livello 1
Numero minimo
di 4 circuiti B
e 2 differenziali
G richiesti dalla
norma. Ricorda
di aumentare
la potenza
di progetto A .
16
DOMB22530C
Q.tà
DOMB24030C
DOMA45C10
DOMA45C10
DOMA45C16
DOMA45C16
Luce zona
notte
Luce zona
giorno
Lavatrice
F.M.
Codice
Descrizione
1
DOMA45C32
Int. Magnetotermico DomA45 1P+N 32A curva C
1
DOMB24030C
Int. Differenziale DomB2 2P 40A 30mA cl.AC
1
DOMB22530C
Int. Differenziale DomB2 2P 25A 30mA cl.AC
2
DOMA45C10
Int. Magnetotermico DomA45 1P+N 10A curva C
2
DOMA45C16
Int. Magnetotermico DomA45 1P+N 16A curva C
1
MIP80112
Scatola di fondo centralino Mini Pragma incasso 12 mod
1
MIP30112T
Fronte centralino Mini Pragma incasso 12 mod bianco porta traslucida
Maggior continuità di servizio
con i superimmunizzati ‘‘si ’’
NL
D
A
DOMA45C32
H
Il classe A
è raccomandato
per condizionatori
e/o lavatrici H .
Per una maggior
continuità
di servizio utilizza
il classe A
superimmunizzato,
avente alta
resistenza agli
scatti intempestivi.
DOMB24030AI
DOMB22530C
Q.tà
DOMA45C10
DOMA45C10
DOMA45C16
DOMA45C16
Luce zona
notte
Luce zona
giorno
Lavatrice
F.M.
Codice
Descrizione
1
DOMA45C32
Int. Magnetotermico DomA45 1P+N 32A curva C
1
DOMB22530C
Int. Differenziale DomB2 2P 25A 30mA cl.AC
1
DOMB24030AI
Int. Differenziale DomB2 2P 40A 30mA cl.A tipo ‘‘si’’
2
DOMA45C10
Int. Magnetotermico DomA45 1P+N 10A curva C
2
DOMA45C16
Int. Magnetotermico DomA45 1P+N 16A curva C
1
MIP80112
Scatola di fondo centralino Mini Pragma incasso 12 mod
1
MIP70112T
Fronte centralino Mini Pragma incasso 12 mod grigio met.
porta traslucida
17
Il requisito base secondo la norma
NL
D
A
DOMA45C32
A >125m2 livello 1
Numero minimo
di 5 circuiti B
e 2 differenziali G
richiesti dalla
norma.
18
DOMB22530C
Q.tà
DOMB24030C
DOMA45C10
DOMA45C10
DOMA45C16
DOMA45C16
DOMA45C16
Luce zona
notte
Luce zona
giorno
F.M.
Lavatrice
F.M. Cucina
Codice
Descrizione
1
DOMA45C32
Int. Magnetotermico DomA45 1P+N 32A curva C
1
DOMB24030C
Int. Differenziale DomB2 2P 40A 30mA cl.AC
1
DOMB22530C
Int. Differenziale DomB2 2P 25A 30mA cl.AC
2
DOMA45C10
Int. Magnetotermico DomA45 1P+N 10A curva C
3
DOMA45C16
Int. Magnetotermico DomA45 1P+N 16A curva C
1
MIP80112
Scatola di fondo centralino Mini Pragma incasso 12 mod
1
MIP70112T
Fronte centralino Mini Pragma incasso 12 mod grigio met.
porta traslucida
Sempre protetti ed energia no stop
con Kit Energia Sicura: Quick PF + RED
NL
D
16617
A
DOMA45C32
H
RED segue
le raccomandazioni
della norma
per il classe A H
realizzando con
il Quick PF
il massimo
della protezione
e di continuità
di servizio.
DOMB22530C
Q.tà
18695
DOMA45C10
DOMA45C10
DOMA45C16
DOMA45C16
DOMA45C16
Luce zona
notte
Luce zona
giorno
F.M.
Lavatrice
F.M. Cucina
Codice
Descrizione
1
16617
Limit. di sovratens. Quick PF 1P+N In 5kA cl.2 x TT e TN-S
1
DOMA45C32
Int. Magnetotermico DomA45 1P+N 32A curva C
1
DOMB22530C
Int. Differenziale DomB2 2P 25A 30mA cl.AC
1
18695
Int. Diff. Riarmo autom. RED 2P 40A 30mA cl.A
2
DOMA45C10
Int. Magnetotermico DomA45 1P+N 10A curva C
3
DOMA45C16
Int. Magnetotermico DomA45 1P+N 16A curva C
1
MIP80212
Scatola di fondo centralino Mini Pragma incasso 24 mod
1
MIP70212T
Fronte centralino Mini Pragma incasso 24 (2x12) mod grigio met.
porta traslucida
19
Il requisito base secondo la norma
NL
D
A
DOMA45C32
15907
L
75m2 < A ≤ 125m2 livello 2
Numero minimo
di 5 circuiti B
e 2 differenziali
G richiesti
dalla norma.
20
DOMB24030C
Q.tà
DOMB24030C
DOMA45C16
DOMA45C10
DOMA45C10
F.M.
Luce zona
notte
Luce zona
giorno
DOMA45C16 DOMA45C16
Lavatrice
F.M. Cucina
Codice
Descrizione
1
DOMA45C32
Int. Magnetotermico DomA45 1P+N 32A curva C
1
15907
Gestione controllo carichi
2
DOMB24030C
Int. Differenziale DomB2 2P 40A 30mA cl.AC
2
DOMA45C10
Int. Magnetotermico DomA45 1P+N 10A curva C
3
DOMA45C16
Int. Magnetotermico DomA45 1P+N 16A curva C
1
MIP80212
Scatola di fondo centralino Mini Pragma incasso 24 mod
1
MIP30212T
Fronte centralino Mini Pragma incasso 24 (2x12) mod bianco
porta traslucida
Anche con più circuiti controlla
e gestisci i consumi
NL
D
A
DOMA45C32
15907
In un impianto
di livello 2 devi
installare
un interruttore
di gestione
dei carichi L .
DOMB24030C
L
DOMB24030A
DOMA45C10
DOMA45C16
DOMA45C10
Luce zona
notte
F.M.
Luce zona
giorno
DOMA45C16 DOMA45C16 DOMA45C16
Cantina
Lavatrice
Condiz.
F.M. Cucina
C
Q.tà
DOMC45C1630A
C
H
Codice
Descrizione
1
DOMA45C32
Int. Magnetotermico DomA45 1P+N 32A curva C
1
15907
Gestione controllo carichi
1
DOMB24030C
Int. Differenziale DomB2 2P 40A 30mA cl.AC
1
DOMB24030A
Int. Differenziale DomB2 2P 40A 30mA cl.A
1
DOMC45C1630A
Int. Magnetotermico diff. DomC45 1P+N 16A 30mA cl.A curva C
4
DOMA45C16
Int. Magnetotermico DomA45 1P+N 16A curva C
2
DOMA45C10
Int. Magnetotermico DomA45 1P+N 10A curva C
1
MIP80212
Scatola di fondo centralino Mini Pragma incasso 24 mod
1
MIP70212T
Fronte centralino Mini Pragma incasso 24 (2x12) mod grigio met.
porta traslucida
21
Il requisito base secondo la norma
NL
I
D
16617
A >125m2 livello 3
Numero minimo
di 7 circuiti B
e 2 differenziali
G richiesti
dalla norma.
L’SPD è sempre
obbligatorio
in un impianto
di livello 3 I .
22
A
DOMA45C32
DOMB24030C
DOMA45C10
Luce zona giorno
Q.tà
DOMB24030C
DOMA45C10
DOMA45C16
DOMA45C16
DOMA45C16
Luce
zona notte
Lavatrice
Frigorifero
F.M.
DOMA45C16 DOMA45C6
F.M Cucina
Antifurto
Codice
Descrizione
1
16617
Limit. di sovratens. Quick PF 1P+N In 5kA cl.2 x TT e TN-S
1
DOMA45C32
Int. Magnetotermico DomA45 1P+N 32A curva C
2
DOMB24030C
Int. Differenziale DomB2 2P 40A 30mA cl.AC
2
DOMA45C10
Int. Magnetotermico DomA45 1P+N 10A curva C
4
DOMA45C16
Int. Magnetotermico DomA45 1P+N 16A curva C
1
DOMA45C6
Int. Magnetotermico DomA45 1P+N 6A curva C
1
MIP80212
Scatola di fondo centralino Mini Pragma incasso 24 mod
1
MIP30212T
Fronte centralino Mini Pragma incasso 24 (2x12) mod bianco
porta traslucida
Selettività totale: massimo comfort
e protezione
NL
I
D
A
E
16617
DOMC45C32300CS
L’interruttore
generale
differenziale deve
essere selettivo
nei confronti
dei differenziali
a valle E .
DOMC45C1030C
DOMC45C1030C
DOMC45C1630A
Luce zona
notte
Luce zona
giorno
Lavatrice
DOMC45C1630C DOMC45C1630C
Frigorifero
F.M.
DOMC45C1630C
DOMA45C6
F.M.
cucina
Antifurto
H
Q.tà
Codice
Descrizione
1
16617
Limit. di sovratens. Quick PF 1P+N In 5kA cl.2 x TT e TN-S
1
DOMC45C32300CS
Int. Magnetotermico diff. DomC45 1P+N 32A 300mA cl.AC sel.
curva C
3
DOMC45C1630C
Int. Magnetotermico diff. DomC45 1P+N 16A 30mA cl.AC curva C
1
DOMC45C1630A
Int. Magnetotermico diff. DomC45 1P+N 16A 30mA cl.A curva C
2
DOMC45C1030C
Int. Magnetotermico diff. DomC45 1P+N 10A 30mA cl.AC curva C
1
DOMA45C6
Int. Magnetotermico DomA45 1P+N 6A curva C
1
MIP80212
Scatola di fondo centralino Mini Pragma incasso 24 mod
1
MIP70212T
Fronte centralino Mini Pragma incasso 24 (2x12) mod grigio met.
porta traslucida
23
Indicazioni relative a punti di prelievo
energia e di comando
L’interruttore luce
di ogni locale deve
essere installato
lato battuta
porta (interno o
esterno) del locale
In ogni locale,
deve essere
sempre installata
almeno una presa
in prossimità della
porta
24
Il comando dei punti luce non
direttamente visibili (es. balconi,
giardini,...) deve essere associato
a spia di segnalazione accensione
integrata che segnali lo stato di
accensione
Nell’impianto devono essere
presenti dispositivi di illuminazione
di sicurezza; utilizza la lampada
di cortesia di Mini Pragma o la gamma
d’illuminazione d’emergenza di
Schneider Electric
Nei locali ove sono richieste
prese TV, esse devono avere
accanto la predisposizione
per 6 prese energia. Ulteriori
prese TV devono avere accanto
almeno una presa di energia
Almeno una presa
di energia deve
essere installata
accanto alle prese
telefoniche e/o
dati
La soluzione domotica Schneider Electric
con KNX è a portata di mano
Pulsantiera multifunzione KNX
Sistema
Alimentazione KNX
Controllo
Iluminazione
Mini-server ISE
Comando manuale
Pulsantiera
multifunzione
con unità
di controllo
ambiente KNX
Comando
manuale
e controllo
temperatura
Visualizzazione
Controllo a distanza
Controllo
temperatura
Attuatore
riscaldamento
KNX
Controllo
oscuranti
Comando
carico
Attuatore
veneziane
KNX
Attuatore di comando
KNX con rilevamento
corrente
Ballast
Attuatore dimmer
KNX univiversale
Attuatore
valvole
termoelettriche
Lavatrice
Avvolgibili
Forno
Veneziane
Lavastoviglie
Lampada
Fluorescenti
230 volt
Condiz.
Trasformatore
L’esempio riportato rappresenta una
soluzione domotica che consente di poter
dichiarare l’impianto domestico di livello 3.
Esso infatti include almeno 4 delle funzioni
domotiche richieste dalla norma, in
particolare:
Il controllo in remoto può essere realizzato
tramite iSE, il mini server embedded ideato
da Schneider Electric per il mondo KNX,
che semplifica l’utilizzo della domotica
all’interno delle abitazioni permettendo di
dialogare con i dispositivi Apple: iPhone,
iPad e iPod touch*.
@ Controllo carichi
@ Gestione comando luci
@ Gestione temperatura
@ Gestione scenari
@ Controllo remoto
Prodotto
Codice
Descrizione
Alimentazione KNX
MTN684016
Alimentatore KNX REG-K 160mA
Pulsantiera multifunzione KNX
MTN627860
Pulsantiera multifunzione color alluminio System M
Mini-server iSE
SE10iSE01
Mini server embedded per Apple con alimentatore
Pulsantiera multifunzione con unità di controllo
ambiente KNX
MTN6212-0460
Pulsantiera multifunzione con unità di controllo ambiente color alluminio
System M
Attuatore dimmer KNX Universale
MTN649330
Attuatore dimmer universale REG-K/2x230/300W
Attuatore riscaldamento KNX
MTN645129
Attuatore di riscaldamento REG-K/6x230/0,05A
Attuatore veneziane KNX
MTN648704
Attuatore veneziane REG-K/4x24/6 con modalità manuale
Attuatore di comando KNX con rilevamento
corrente
MTN647895
Attuatore di commutazione REG-K/8x230/16 con modalità manuale e
rilevamento corrente
* Apple, IPod, IPad, IPhone sono marchi registrati da Apple Inc.
25
La soluzione Schneider Electric
per l’illuminazione di sicurezza
in ambiente domestico
Esempio di
appartamento
con impianto
di livello 1
e superficie
≤ 100m2
Esempio di
appartamento
con impianto
di livello 1
e superficie
>100m2
La norma prescrive l’utilizzo di minimo un dispositivo di
illuminazione di sicurezza, sfrutta la lampada di cortesia
dei centralini Mini Pragma.
Manca la corrente?
Mini Pragma si illumina!
In caso di mancanza di corrente una lampada di cortesia, disponibile come
accessorio, mantiene illuminato il centralino per 20 minuti permettendo
all’utilizzatore di accedere ad esso, anche al buio, per ripristinare
eventualmente l’alimentazione.
La lampada di cortesia non richiede batterie o manutenzione nel tempo
perché la luce è emessa da un led alimentato da un supercondensatore.
Sono richiesti in questo caso un minimo di 2 lampade di sicurezza,
combina l’utilizzo della lampada di cortesia Mini Pragma con una
lampada di emergenza della gamma Rilux.
Rilux si adatta perfettamente grazie alle piccole dimensioni e ben
si integra con l’arredo circostante. Rilux ha autonomia fino a 6 ore
e possibilità di inibizione con telecomando.
Esempio di
appartamento
con impianto
di livello 3
e superficie
>100m2
Installa 3 lampade della gamma Exiway Plus HF, soddisfacendo così
il requisito della norma.
La serie Exiway offre la possibilità di effettuare installazioni ad
incasso e a parete garantendo affidabilità e prestazioni in linea
con le richieste del mercato.
Permette inoltre un’installazione personalizzabile grazie alle 3
cornici colorate (bianca, nera, alluminio) previste per le installazioni
ad incasso.
L’incasso di Exiway è completamente a filomuro con una sporgenza di soli 4 mm.
26
Domande e risposte
Qual’è la data di applicazione dell’allegato A
(progettazione/realizzazione di un impianto elettrico
residenziale)?
La norma è applicabile dalla data di pubblicazione
(febbraio 2011). Entra in vigore “formalmente”
dal 1 settembre 2011: a partire da quest’ultima data
la sua applicazione è “obbligatoria” perché l’impianto
elettrico realizzato possa essere dichiarato conforme
alla Norma CEI 64-8.
L’Allegato A tratta solo requisiti “funzionali”
dell’impianto?
Si, l’Allegato A ha nel titolo l’obiettivo dichiarato: l’impianto deve essere non solo sicuro, ma anche funzionale, come previsto nel modulo della dichiarazione di conformità di cui al DM 37/08. Un impianto “funzionale” con i requisiti minimi previsti
ne garantisce prestazioni che allargano il concetto
di “sicurezza elettrica” ad un concetto
di “sicurezza totale” in risposta alle esigenze
delle utenze negli impianti residenziali.
Cosa si intende per “rifacimenti completi di impianti
esistenti in occasione di ristrutturazioni edili dell’unità
immobiliare”?
Il rifacimento completo di un impianto elettrico
è il lavoro necessario per rendere conforme l’impianto
stesso alle norme CEI nel momento in cui
ci si voglia/debba mettere mano.
La norma prescrive il rifacimento dell’impianto
contestualmente alla ristrutturazione edile dell’unità
abitativa: le ristrutturazioni edili sono opere
di revisione integrale dell’unità abitativa esistente
spesso anche con variazione di caratteristiche
e destinazione d’uso.
Come deve essere calcolata la superficie calpestabile?
La superficie utile calpestabile viene calcolata
considerando il perimetro totale al netto delle murature
e comprende tutti i vani dell’unità immobiliare.
Per la protezione contro le sovratensioni è previsto che,
per i livelli 1 e 2, occorra installare l’SPD all’arrivo linea
se necessario per rendere tollerabile il rischio 1.
Come ci si può comportare nel caso in cui non esista
il progetto specifico?
Ci si può affidare a metodi semplificati suggeriti
dal costruttore. Il metodo di scelta proposto
da Schneider Electric (Doc. LEESDPB215CI) considera
il rischio di caduta di fulmini, la situazione installativa,
il tipo di struttura e la sua destinazione d’uso,
seguendo i principi di base della normativa vigente
e di regola dell’arte e definendo il dimensionamento
cautelativo della protezione.
La nota 1, al paragrafo A.3.2 “Protezione differenziale”,
sembra applicarsi solo alla “eventuale” protezione
differenziale alla base del montante; come ci si deve
comportare ai fini della selettività e della continuità
di servizio se la protezione differenziale è prevista
all’interno del centralino?
La nota raccomanda l’uso di differenziali
superimmunizzati “si” e/o di differenziali
con richiusura automatica RED.
È opportuno applicare questa raccomandazione
anche per i differenziali all’interno del quadro.
Per il conteggio dei circuiti si escludono quelli che alimentano apparecchi (ad es. scaldacqua, caldaie, condizionatori, estrattori) e box, cantina e soffitte, qualora questi non siano alimentati dai servizi condominiali. Tali circuiti possono essere raggruppati tra loro?
La norma prevede che i circuiti siano “dedicati”,
ma lascia la decisione ultima alla topografia dell’unità
abitativa e alla disposizione di queste utenze e,
in fin dei conti, all’esperienza e alla competenza
del professionista.
27
Scelta codici
Interruttori magnetotermici Domae: Icn=4500A
Tipo
1P+N
Moduli
In [A]
Codice curva C
1
6
10
16
20
25
32
6
10
16
20
25
32
6
10
16
20
25
32
DOMA45C6 •
DOMA45C10 •
DOMA45C16 •
DOMA45C20 •
DOMA45C25 •
DOMA45C32 •
DOMA47C6 •
DOMA47C10 •
DOMA47C16 •
DOMA47C20 •
DOMA47C25 •
DOMA47C32 •
DOMA42C6 •
DOMA42C10 •
DOMA42C16 •
DOMA42C20 •
DOMA42C25 •
DOMA42C32 •
2
2P
2
Interruttori differenziali puri Domae
Tipo
Moduli
In [A]
Sens [mA] 50Hz
Classe
Codice
2P
2
25
25
25
25
40
40
40
40
30
30
30
300 sel
30
30
30
300 sel
AC
A
A"si"
AC
AC
A
A"si"
AC
DOMB22530C •
DOMB22530A • p
DOMB22530AI • n
DOMB225300CS •
DOMB24030C •
DOMB24030A • p
DOMB24030AI • n
DOMB240300CS • n
Interruttori magnetotermici differenziali Domae: Icn= 4500A
Tipo
Moduli
In [A]
Sens [mA] 50Hz
Classe
Codice curva C
1P+N
2
2P
2
6
10
10
10
16
16
16
20
25
25
32
32
6
10
16
20
25
32
30
30
30
30
30
30
30
30
30
300 sel.
30
300 sel.
30
30
30
30
30
30
AC
AC
A
A"si"
AC
A
A"si"
AC
AC
AC
AC
AC
AC
AC
AC
AC
AC
AC
DOMC45C630C •
DOMC45C1030C •
DOMC45C1030A • p
DOMC45C1030AI • n
DOMC45C1630C •
DOMC45C1630A • p
DOMC45C1630AI • n
DOMC45C2030C •
DOMC45C2530C •
DOMC45C25300CS • n
DOMC45C3230C •
DOMC45C32300CS • n
DOMC42C630C •
DOMC42C1030C •
DOMC42C1630C •
DOMC42C2030C •
DOMC42C2530C •
DOMC42C3230C •
Interruttori differenziali puri a riarmo automatico gamma RED
Tipo
Moduli
In [A]
Sens [mA] 50Hz
Classe
Codice
Modello
2P
4
25
40
25
25
40
40
25
40
30
30
30
300
30
300
30
30
A
A
A
A
A
A
A
A
18693 •
18695 •
18699 •
18700 •
18701 •
18702 •
18282
18283
RED
RED
REDs
REDs
REDs
REDs
REDtest
REDtest
Limitatore di sovratensione Quick PF
Tipo
Moduli
Uc [V CA]
Up [kV]
In [kA]
Codice
1P+N
2
275
1,5
5
16617
= prodotti certificati con marchio di qualità
28
p = disponibilità giugno 2011
= disponibilità ottobre 2011
Interruttore gestione carichi
Tipo
1P
Tipo
1P
Moduli
Corrente nominale d’esercizio [A]
Codice
2
32
15907 
Moduli
Soglia regolabile [A]
Codice
5
5/10/15/20/25/30/40/45/50/60/75/90
15908
Mini Pragma incasso (fronte)
Moduli
da 18 mm
Potenza
dissip. [W]
Porta opaca
Porta traslucida
Bianco
Bianco
Avorio
Granata
Pistacchio
Grigio metallizzato
4
11
MIP30104
MIP30104T
MIP40104T
MIP50104T
MIP60104T
MIP70104T
6
16
MIP30106
MIP30106T
MIP40106T
MIP50106T
MIP60106T
MIP70106T
8
18
MIP30108
MIP30108T
MIP40108T
MIP50108T
MIP60108T
MIP70108T
12
20
MIP30112
MIP30112T
MIP40112T
MIP50112T
MIP60112T
MIP70112T
18
29
MIP30118
MIP30118T
MIP40118T
MIP50118T
MIP60118T
MIP70118T
24 (2x12)
36
MIP30212
MIP30212T
MIP40212T
MIP50212T
MIP60212T
MIP70212T
36 (3x12)
41
MIP30312
MIP30312T
MIP40312T
MIP50312T
MIP60312T
MIP70312T
Incasso (scatola)
Moduli
da 18 mm
Parete
Potenza
dissip. [W]
Scatola di fondo
Moduli
da 18 mm
Potenza
dissip. [W]
Porta opaca
Porta
translucida
4
11
MIP80104
4
8
MIP10104
MIP10104T
6
16
MIP80106
6
11
MIP10106
MIP10106T
8
18
MIP80108
8
12
MIP10108
MIP10108T
12
20
MIP80112
12
15
MIP10112
MIP10112T
18
29
MIP80118
18
23
MIP10118
MIP10118T
24 (2x12)
36
MIP80212
24 (2x12)
22
MIP10212
MIP10212T
36 (3x12)
41
MIP80312
36 (3x12)
27
MIP10312
MIP10312T
Accessori per centralini Mini Pragma
Descrizione
Supporti morsettiere 18 moduli (2 pz)
Parete
MIP99036
MIP99036
N° morsetti x mm2
Morsettiere
non isolate
isolate di terra
isolate (1 F + 1 N)
Otturatori copriforo bianchi
Incasso
1 x 16 + 2 x 10 + 1 x 6
MIP99037
MIP99037
1 x 16 + 4 x 10 + 3 x 6
MIP99038
MIP99038
2 x 16 + 8 x 10 + 6 x 6
MIP99039
MIP99039
2 x 16 + 9 x 10 + 9 x 6
MIP99040
MIP99040
3 x 16 + 12 x 2,5
13409
13409
4 x 16 + 20 x 2,5
13410
13410
2 x (1 x 35 + 5 x 16)
13411
13411
2 x (1 x 35 + 7 x 16)
13412
13412
5 moduli
13387
13387
Kit serratura a chiave
MIP99046
MIP99046
Kit lampada di cortesia
MIP99050
MIP99050
= disponibilità dicembre 2011
29
Scelta codici
Exiway PLUS HF - Standard
Non-permanente
IP
Autonomia (h) Flusso effettivo (lm) Potenza
in emergenza *
nominale
lampada (W)
Attacco
Assorbimento
42
1
70
6
G5
3
42
1
150
11
2G7
4,2
42
3
65
6
G5
4,2
42
3
120
11
2G7
6,6
VA
Descrizione
Codice
1,7
EXIWAY PLUS IP42 6/70/1NC HF
OVA38804
2,7
EXIWAY PLUS IP42 11/160/1NC HF
OVA38830
2,6
EXIWAY PLUS IP42 6/70/3NC HF
OVA38806
2,3
EXIWAY PLUS IP42 11/150/3NC HF
OVA38828
W
* Flusso conforme alla norma CEI EN 60598-2-22
Accessori Exiway PLUS HF
Descrizione
Cornici con molle per incasso
Filomuro:controsoffitto (non necessita di scatola incasso) *
Cornici per incasso Filomuro: parete e controsoffitto (da abbinare alla scatola
incasso Filomuro)
Tipo
Codice
Bianco
OVA53077
Nero
OVA53078
Alluminio
OVA53079
Bianco
OVA53107
Nero
OVA53108
Alluminio
OVA53109
Scatola per incasso Filomuro: parete e controsoffitto
OVA53083
* Utilizzare su materiale robusto 10 ÷ 30 mm, come legno, metallo o cartongesso (non su pannelli di vetro)
Rilux - Standard
Non-permanente
IP
30
Autonomia (h) Flusso effettivo (lm) in
emergenza *
Potenza nominale Attacco
lampada (W)
Assorbimento
Descrizione
Codice
40
1
70
6
G5
40
1
170
11
2G7
2,3
RILUX 6/1NC
OVA37027
3,7
RILUX 11/1NC
40
6
100
11
* Flusso conforme alla norma CEI EN 60598-2-22
2G7
OVA37033
8
RILUX 11/6PB
OVA39564
VA
Dispositivo KNX
Funzionalità
Dispositivi di sistema KNX
Descrizione
Codice
Alimentatore KNX REG-K 160mA
MTN684016
Alimentatore KNX REG-K 320mA
MTN684032
Interfaccia USB REG-K
MTN681829
Pulsantiera multifunzione color bianco polare System M
MTN617419
Pulsantiera multifunzione color antracite System M
MTN627814
Pulsantiera multifunzione color alluminio System M
MTN627860
Gestione e controllo remoto
Mini server iSE embedded per Apple con alimentatore
SE10iSE01
Gestione termoregolazione
Unità di controllo temperatura ambiente con display - color bianco polare System M
MTN6241-0319
Unità di controllo temperatura ambiente con display - color antracite System M
MTN6241-0414
Unità di controllo temperatura ambiente con display - color alluminio System M
MTN6241-0460
Pulsantiera multifunzione con unità di controllo ambiente - color bianco polare System M
MTN6212-0319
Pulsantiera multifunzione con unità di controllo ambiente - color antracite System M
MTN6212-0414
Pulsantiera multifunzione con unità di controllo ambiente - color alluminio System M
MTN6212-0460
Attuatore di riscaldamento REG-K/6x230/0,05A
MTN645129
Attuatore di commutazione REG-K/2x230/10 con modalità manuale
MTN649202
Attuatore di commutazione REG-K/4x230/10 con modalità manuale
MTN649204
Attuatore di commutazione/veneziane REG-K/8x/16x/10 con modalità manuale
MTN649908
Attuatore veneziane REG-K/4x24/6 con modalità manuale (24V CC)
MTN648704
Attuatore veneziane REG-K/4x/6 con modalità manuale (230V CA)
MTN646704
Attuatore dimmer universale REG-K/2x230/300W
MTN649330
Attuatore dimmer universale REG-K/4x230/250W
MTN649325
Attuatore di commutazione REG-K/4x230/16 con modalità manuale e rilevamento corrente
MTN647595
Attuatore di commutazione REG-K/8x230/16 con modalità manuale e rilevamento corrente
MTN647895
Unità di comando KNX
Gestione illuminazione
Gestione tapparelle/veneziane
Dimmer
Controllo carichi
31
<
L’organizzazione commerciale Schneider Electric
Aree
Sedi
Uffici
Nord Ovest
- Piemonte (escluse Novara e Verbania)
- Valle d’Aosta - Liguria
- Sardegna
Via Orbetello, 140
10148 TORINO
Tel. 0112281211
Fax 0112281311
Centro Val Lerone
Via Val Lerone, 21/68
16011 ARENZANO (GE)
Tel. 0109135469
Fax 0109113288
Lombardia Ovest
- Milano, Varese, Como
- Lecco, Sondrio, Novara
- Verbania, Pavia, Lodi
Via Zambeletti, 25
20021 BARANZATE (MI)
Tel. 023820631
Fax 0238206325
Lombardia Est
- Bergamo, Brescia, Mantova
- Cremona, Piacenza
Via Circonvallazione Est, 1
24040 STEZZANO (BG)
Tel. 0354152494
Fax 0354152932
Nord Est
- Veneto
- Friuli Venezia Giulia
- Trentino Alto Adige
Centro Direzionale Padova 1
Via Savelli, 120
35100 PADOVA
Tel. 0498062811
Fax 0498062850
Emilia Romagna - Marche
(esclusa Piacenza)
Viale Palmiro Togliatti, 25
40135 BOLOGNA
Tel. 0516163511
Fax 0516163530
Via Gagarin, 208
61100 PESARO
Tel. 0721425411
Fax 0721425425
Toscana - Umbria
Via Pratese, 167
50145 FIRENZE
Tel. 0553026711
Fax 0553026725
Via delle Industrie, 29
06083 BASTIA UMBRA (PG)
Tel. 0758002105
Fax 0758001603
Centro
- Lazio
- Abruzzo
- Molise
- Basilicata (solo Matera)
- Puglia
Via Silvio D’Amico, 40
00145 ROMA
Tel. 06549251
Fax 065411863 - 065401479
S.P. 231 Km 1+890
70026 MODUGNO (BA)
Tel. 0805360411
Fax 0805360425
Sud
- Calabria
- Campania
- Sicilia
- Basilicata (solo Potenza)
SP Circumvallazione Esterna di Napoli
80020 CASAVATORE (NA)
Tel. 0817360611 - 0817360601
Fax 0817360625
Via Trinacria, 7
95030 TREMESTIERI ETNEO (CT)
Tel. 0954037911
Fax 0954037925
Supporto logistico e amministrativo
Tel. 011 4073333
Supporto tecnico
Tel. 011 2281203
Schneider Electric S.p.A.
Sede Legale e Direzione Centrale
Via Circonvallazione Est, 1
24040 STEZZANO (BG)
Tel. 0354151111
Fax 0354153200
www.schneider-electric.it
LEES GTB 213 AI
In ragione dell’evoluzione delle Norme e dei
materiali, le caratteristiche riportate nei testi e nelle
illustrazioni del presente documento si potranno
ritenere impegnative solo dopo conferma da parte di
Schneider Electric.
1-0311-2C