Verbale seduta 22.09 - Comune di savigliano
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Verbale seduta 22.09 - Comune di savigliano
CITTÀ DI SAVIGLIANO (Provincia di Cuneo) Prot. n. 26491 del 28.10.2010 CONSIGLIO COMUNALE ______________________________ SESSIONE ORDINARIA Seduta del giorno 22 Settembre 2010 _______________________________ PROCESSO VERBALE DELLA SEDUTA CITTÀ DI SAVIGLIANO (Provincia di Cuneo) Alle ore 19,00 il Presidente invita il Segretario a procedere all’appello dei presenti. Eseguito tale appello risultano presenti n.17 Consiglieri (ALBERTINI Laura, BONETTO Claudio, BONINO Carmine, BRIZIO Federica, CARENA Catterina, CIFANI Elisabetta, D’ALESSANDRO Fulvio, FERRARO Ottaviano, DANIELE Giacomo, GHIONE Guido, GOSIO Massimiliano, GRINDATTO Luca, MOTTA Antonio, PORTOLESE Pasquale, SOAVE Sergio, TESIO Sergio e TOMATIS Mario). ed assenti n. 4 Consiglieri (BOGLIONE Francesco, BUTTIERI Marco, RACCA Marco, RUBIOLO Piergiorgio). Risulta altresì assente l’ Assessore PIOLA Gianpiero. Ritenuto legale il numero dei presenti per validamente deliberare, il Presidente dichiara aperta la seduta e invita a procedere all’esecuzione dell’inno nazionale. =================== ORDINE DEL GIORNO CONSIGLIO COMUNALE DEL 22 SETTEMBRE 2010 1. Comunicazioni, interrogazioni e interpellanze. 2. Ratifica deliberazione Giunta Comunale n. 105 in data 28 agosto 2010 ad oggetto: “Bilancio di Previsione anno 2010 – variazione n. 3”. 3. Ricognizione sullo stato di attuazione dei programmi e verifica della salvaguardia degli equilibri di bilancio. 4. Bilancio di previsione per l'esercizio finanziario 2010 - variazione di bilancio n. 4. 5. Variante parziale n. 24 al P.R.G.C. - art. 17 - comma 7° - L.R. 56/77 e successive modifiche ed integrazioni. Determinazioni in merito a osservazioni e proposte intervenute e approvazione. 6. Variante parziale n. 25 al P.R.G.C. - art. 17 - comma 7° - L.R. 56/77 e successive modifiche ed integrazioni. Approvazione. 7. Mozione in merito alla proposta di installazione di cartelli riportanti la dicitura “Savigliano capitale internazionale dell’Ufologia”. CITTÀ DI SAVIGLIANO (Provincia di Cuneo) APERTURA DI SEDUTA COMUNICAZIONI PRESIDENTE: comunica che il Consiglio Comunale si apre con la premiazione di due personaggi che si sono particolarmente distinti nell’ambito del volontariato: il sig. Giuseppe Perottino e il sig. Giorgio Giolitti. Dà la parola al Sindaco. SINDACO: fa presente che vengono premiati dei personaggi per i quali, diversamente dall’ambito sportivo, non è possibile stabilire delle classifiche. Infatti in una città come Savigliano, in cui operano svariate associazioni di volontariato, diventa assai difficile stabilire dei primati. Si è ritenuto dunque importante portare all’attenzione del Consiglio Comunale l’attività benemerita di due veterani della solidarietà. Entra RACCA Marco (17 + 1) = 18 Il sig. Giorgio Giolitti, collabora da molti anni con la Casa di Riposo offrendo una straordinaria disponibilità a lavorare con i più sofferenti mentre il sig. Giuseppe Perottino si è particolarmente distinto negli ambiti museali. In data 23 settembre 2010 ricorrono diciassette anni da quando il sig. Perottino ha cominciato a fare il volontario con grande passione presso il Museo Civico. APPLAUSO PEROTTINO Giuseppe: ringrazia l’intero Consiglio Comunale e la dott.ssa Belmondo, direttrice del Museo Civico. Ricorda di essersi presentato in Comune all’età di 67 anni con l’obiettivo di dedicarsi alla cultura. Ha avuto la possibilità di fare la guida turistica in Savigliano, e di aver contribuito alla ristrutturazione del Museo Civico. Alla fine del 2009 è stato costretto a ritirarsi dall’attività per motivi di salute ma, sporadicamente, continua a collaborare con il Museo. APPLAUSO GIOLITTI Giorgio: afferma di aver cominciato a fare il volontario all’età di 54 anni presso la Casa di Riposo insieme alla moglie Lodovica e di continuare a prestare la sua opera di assistenza nei giorni di sabato e domenica mentre la moglie è stata costretta a ritirarsi per gravi motivi di salute. APPLAUSO SINDACO: ritiene importanti queste premiazioni in quanto si tratta di cittadini esemplari che danno lustro alla città di Savigliano. APPLAUSO PRESIDENTE: comunica che verranno premiati due giovanissimi dell’età di quindici anni: Matteo Berteina e Matteo Fissore, i quali sono stati convocati per uno stage a Coverciano nella nazionale di calcio under 15. Augura un futuro radioso ai promettenti calciatori. Dà la parola all’Assessore Paonne Marco. PAONNE Marco: si tratta di due ragazzi davvero giovanissimi di 15 e 16 anni. Fa presente che verranno consegnate due pergamene, poichè le targhe vengono attribuite soltanto nel caso in cui si vinca una gara sportiva. Auspica che i ragazzi possano vincere una partita con la Nazionale. Consegna il premio a Matteo Fissore e Matteo Berteina. Ringrazia il Consigliere D’Alessandro per averli segnalati. PRESIDENTE: le premiazioni proseguono con cinque ragazzi di Savigliano: Marco Biga, Matteo Ghiazza, Stefano Migliore, Federico Soggetti ed Alessandro Gramaglia, i quali hanno vinto il campionato a squadre di bocce per l’under 14. Dà la parola all’Assessore Paonne. PAONNE Marco: viene consegnata una targa al gruppo di vincitori ed una pergamena a ciascuno di essi. APPLAUSO UNO DEI RAGAZZI: ringrazia i Presidenti della squadra, sempre presenti alle partite. PRESIDENTE: si procede con un importante celebrazione: Egidio Boglione viene proclamato Cavaliere della Repubblica. Dà la parola al Sindaco. SINDACO: è un piacere consegnare su invito del Prefetto il diploma di Cavaliere della Repubblica concesso dal Capo dello Stato, a Egidio Boglione, su proposta dell’ex Ministro Carlotto. Le sue benemerenze nell’ambito del Governo dell’Agricoltura Provinciale gli sono valse l’ambìto riconoscimento ma spera che abbiano sensibilmente contribuito anche i dieci anni trascorsi da Assessore all’Agricoltura del Comune di Savigliano. È commosso perché ha condiviso con Boglione dieci anni di lavoro e di iniziative coronate dal successo e appoggiate dalla popolazione, soprattutto agricola, della città, che poteva contare sulla sua simpatia e dedizione. In data 23 settembre 2010 verrà inaugurata Madama La Piemonteisa, una delle sue iniziative più importanti e riuscite, ideata congiuntamente all’ex Consigliere Comunale Mario Fissore. APPLAUSO BOGLIONE Egidio: si sente molto emozionato come quando gli veniva concessa la parola in Consiglio Comunale. Considera i dieci anni da Assessore come i più belli della sua vita. Da allora molte cose sono cambiate: quando era entrato in Consiglio era ancora celibe mentre ora è nonno di una bellissima famiglia. Augura a tutti di avere una vita fortunata come la sua. APPLAUSO PRESIDENTE: porge gli auguri di buon compleanno ai Consiglieri Rubiolo Piergiorgio e Boglione Francesco, purtroppo assenti, al Consigliere Bonino Carmine, decano del Consiglio Comunale, e al Consigliere Portolese Pasquale. Riserva un simpatico augurio al Consigliere D’Alessandro Fulvio per il compimento dei suoi cinquant’anni. D’ALESSANDRO Fulvio: dichiara di aver provveduto a garantire un piccolo rinfresco con panini e vettovaglie. Chiede cortesemente al Presidente del Consiglio Comunale un prolungamento della pausa di almeno cinque minuti affinché tutti i Consiglieri presenti possano beneficiare della sua disponibilità. PRESIDENTE: concede un breve prolungamento della pausa. Porge gli auguri di compleanno alle Consigliere Cifani Elisabetta e Carena Catterina che omaggia con mazzi di fiori. Dà la parola al Sindaco per una comunicazione. SINDACO: è stato distribuito ai consiglieri un dossier nel quale si riportano i dati della criminalità a Savigliano nella fascia 2006/2010. La situazione non desta preoccupazioni. Ringrazia le forze dell’ordine per l’impegno profuso. Esce FERRARO Ottaviano ( 18 – 1) = 17 Esce CUSSA Claudio CITTÀ DI SAVIGLIANO (Provincia di Cuneo) INTERROGAZIONI e INTERPELLANZE PRESIDENTE: La prima interrogazione ha ad oggetto “Proposta di affissione cartelli segnaletici di divieto di accesso alle biciclette sotto i portici e sui marciapiedi cittadini“ ed è presentata dal Consigliere Fulvio D’Alessandro. Entra FERRARO Ottaviano (17 + 1) = 18 Entra CUSSA Claudio D’ALESSANDRO Fulvio: presenta la seguente interrogazione: “”””Per quanto più volte sia stato richiamato il buon senso relativamente all’uso improprio di velocipedi sotto i portici e sui marciapiedi cittadini, sempre nell’ottica di una maggiore sensibilizzazione, richiesta questa nell’uso corretto di un mezzo particolarmente apprezzato dalla nostra Amministrazione, propongo di affiggere, come in moltissime città italiane, un cartello segnaletico tipo quello allegato con l’articolo dell’infrazione di riferimento: Richiamo in questo senso le infrazioni indicate: - non condurre il veicolo a mano quando, per le condizioni della circolazione, siano di intralcio o di pericolo per i pedoni (art. 184 c. 4- 10 Cds); pedalare su un marciapiede (art 143 c. 1 –1-13 Cds), non transitare sulle piste riservate quando esistono ( art. 182 c. 5- 10 Cds). Ometto volutamente di citare in questa mia le sanzioni pecuniarie previste in quanto ritengo di poter contare sull’educazione, il buon senso ed il rispetto delle regole dei cittadini saviglianesi, noi tutti compresi. Auspico che i cartelli vengano collocati in prossimità di tutti i portici del centro storico e presso i marciapiedi normalmente interessati da un diffuso malcostume.”””” Riprende integralmente il testo dell’interrogazione. TORTONE Osvaldo: sono state effettuate campagne di sensibilizzazione proprio su questo tema sia l’anno scorso che nell’anno in corso con articoli e comunicati della Polizia Locale. Si vigilerà maggiormente sulle infrazioni relative all’interrogazione in oggetto. Sono già state comminate sanzioni per cittadini che viaggiavano sotto i portici e sui marciapiedi. Comunica che a partire dal prossimo anno si potrà valutare l’acquisto di cartelli di divieto al fine di accontentare l’interrogazione del Consigliere D’Alessandro. D’ALESSANDRO Fulvio: prende atto della campagna di sensibilizzazione in corso anche se i fatti non dimostrano molta attenzione da parte dei cittadini saviglianesi. In qualità di Consigliere Delegato alla Sicurezza, si riserva di verificare l’entità delle contravvenzioni elevate e di vigilare circa la puntuale applicazione di quanto disposto dall’Assessore Tortone per il prossimo anno. PRESIDENTE: la seconda interrogazione ha ad oggetto “Sospensione lavori di restauro e manutenzione del giardino del Chiostro di San Pietro” ed è presentata dal Consigliere Gosio Massimiliano. GOSIO Massimiliano: presenta la seguente interrogazione: “”””Con la presente si richiedono chiarimenti in merito alla sospensione dei lavori di restauro del Chiostro di S. Pietro per i quali a suo tempo sono stati previsti interventi economici da parte dell’Amministrazione Provinciale di Cuneo e dell’Amministrazione Comunale, interventi che, ad oggi, risultano negati nel caso dell’Amministrazione Provinciale di Cuneo (che sostanzialmente si è rimangiata la promessa) e sospesi a tempo indeterminato nel caso dell’Amministrazione Comunale. Si richiede pertanto di conoscere: - le motivazioni del ritiro dei previsti interventi economici; - come l’Amministrazione Comunale intenda procedere perché il restauro del Chiostro possa essere completato, non essendo dignitoso per l’area in esame il permanere di un restauro realizzato “a metà”, che ha coperto, cioè, in modo veramente notevole, la sola parte superiore riportandola alla bellissima condizione originaria, ma ha lasciato quella inferiore (mura perimetrali, colonne, soffitti del camminamento…) in condizioni pietose (intonaci scrostati, scritte volgari e graffiti vari…). Con la presente si richiedono, inoltre, delucidazioni in merito alla manutenzione del giardino interno al Chiostro medesimo che versa, al momento, in condizioni assai poco consone alla dignità ed alla bellezza del luogo invaso com’è da erbacce infestanti e con le piante, a suo tempo collocate secondo un progetto tendente a valorizzare il cortile interno, in palese stato di sofferenza. A questo proposito si richiede di sapere: - a chi sia assegnata la responsabilità della manutenzione; - come mai detta manutenzione sia stata sospesa o quantomeno sia effettuata con tanta palese incuria; ed infine come l’Amministrazione intenda procedere per ovviare a questa incresciosa situazione.”””” Riprende integralmente il testo dell’interrogazione. CUSSA Claudio: i lavori non sono stati sospesi ma erano previsti su due lotti. Quindi si è fatto un primo lotto che è terminato l’anno scorso con finanziamenti da parte dell’Amministrazione Comunale, della Provincia e della Fondazione C.R.C. Il Chiostro ha tre proprietari: il Comune per quanto riguarda un lato, la Curia per quanto riguarda altri due lati e la Provincia per quanto riguarda la restante parte. Il secondo lotto per il quale c’è già un progetto difetta di un finanziamento da parte della Provincia e quindi gli interventi previsti non sono ancora iniziati. La variazione di bilancio n. 4 prevede appunto l’utilizzo di € 80.000 non a favore del Chiostro di S. Pietro come previsto in origine, bensì dell’ex Chiesa di S. Agostino. Afferma che il finanziamento dell’Amministrazione Comunale è già un residuo dell’anno scorso, previsto nel bilancio 2009, e auspica che l’anno prossimo la Provincia eroghi un contributo al fine di poter realizzare il secondo lotto di lavori consistente nel rifacimento della pavimentazione e nella sistemazione del sotto portico. I lavori afferenti il giardino sono invece stati sospesi, nel mese di agosto, in seguito al licenziamento di due persone che lavoravano per la ditta appaltatrice del servizio e la cui sostituzione si è resa alquanto complicata. Tali interventi, sono ora regolarmente ripresi. Sussiste inoltre un problema oggettivo legato alla presenza di una molteplicità di essenze, relegate in uno spazio troppo piccolo per contenerle. GOSIO Massimiliano: auspica che i lavori del Chiostro di S. Pietro vengano ultimati al fine di valorizzarne la bellezza. Si compiace che il problema relativo al giardino sia stato risolto. PRESIDENTE: la terza interrogazione ha ad oggetto “Parcheggi rosa presso le Chiese Parrocchiali” ed è presentata dal Consigliere Gosio Mssimiliano. GOSIO Massimiliano: presenta la seguente interrogazione: “”””Verificata l’utilità dei parcheggi “rosa”, come noto riservati a donne in stato di gravidanza e collocati in posizioni, per così dire, strategiche, presso Ospedale (1), Pronto Soccorso (1), Ufficio Postale (1), Stazione Ferroviaria (1) e Piazza del Popolo (1) nonché il gradimento e l’effettivo e costante utilizzo di molti di essi da parte delle future mamme, con la presente sono a richiedere, se possibile, la realizzazione di analoghe aree nei pressi delle Chiese parrocchiali cittadine in considerazione sia del rilevante tasso di frequentazione delle medesime da parte della popolazione che delle abituali difficoltà a reperire parcheggio nei loro pressi.”””” Riprende integralmente il testo dell’interrogazione. TORTONE Osvaldo: ringrazia il Consigliere Gosio per il suggerimento proposto. Dichiara che l’obiettivo dei parcheggi rosa è stato raggiunto, in quanto essi sono stati collocati in cinque punti nevralgici della città. Afferma che le finanze comunali non consentono interventi ulteriori ma può essere che dal prossimo anno l’appalto di manutenzione del rifacimento della tracciatura della segnaletica orizzontale preveda altri progetti. PRESIDENTE: la prima interpellanza ha ad oggetto “Segnalazione malcontento generale per lo spostamento dell'ingresso autostradale del casello di Marene“ ed è presentata dal Consigliere Bonetto Claudio. BONETTO Claudio: presenta la seguente interpellanza: “”””Sollecitato da diversi automobilisti, sono con la presente a segnalare un malcontento generale che riguarda lo spostamento dell’ingresso autostradale del casello di Marene dell’autostrada Torino-Savona.Tale spostamento, da tempo, in effetti suscita negli automobilisti saviglianesi (e non solo) un disagio sia in termini di distanza da percorrere sia in termini di tempi di percorrenza. Di questo disagio se ne era già parlato in passato, con prese di posizione delle varie Amministrazioni Comunali interessate, con dichiarazioni della Direzione Generale dell’autostrada Torino – Savona, e sull’argomento si era anche espresso l’allora Assessore Regionale Borioli (giunta Bresso) il quale aveva dichiarato che la situazione della viabilità saviglianese era una priorità, ma purtroppo ad oggi non si è saputo più nulla. Sono pertanto a richiedere al Sindaco quale sia lo stato attuale della situazione, e nel caso non vi fossero delle novità di rilievo, sono a proporre al Consiglio Comunale una forte presa di posizione al fine di arrivare nel più breve tempo possibile ad una soluzione del problema. “””” Riprende integralmente il testo dell’interpellanza. Entra PIOLA Gianpiero CUSSA Claudio: ricorda che l’Amministrazione Comunale è intervenuta più volte contro lo spostamento del casello di Marene. Tuttavia Savigliano non è stata invitata alla Conferenza dei Servizi in cui si è decisa l’ubicazione del nuovo casello autostradale. Il Comune ha ribadito sia a livello provinciale che regionale, come correttamente riportato dagli organi di stampa, l’assoluta inidoneità della soluzione adottata, soprattutto per gli automobilisti che, ad esempio, arrivano da Saluzzo, e intendono entrare in autostrada. Aggiunge che l’Assessore Regionale alla Viabilità Borioli si era particolarmente adoperato affinché la situazione cambiasse. Tuttavia a causa delle concessioni che il Ministero ha dato alla Società Autostrade non è stato possibile riportare il casello alla sua ubicazione originaria. Il casello, così come era posizionato, non era funzionale al tratto Asti-Cuneo. Si è reso necessario trovare una soluzione alternativa, come sottolineato di recente a Cuneo dall’Assessore Provinciale Rossetto e dalla neoeletta Giunta Regionale. A tal fine è stata convocata dall’Assessore Rossetto una riunione presso la Provincia di Cuneo, alla presenza altresì della Società S.c.r., la quale gestisce la viabilità per l’intera Regione Piemonte. In quella sede erano state formulate una serie di proposte tra le quali il posizionamento di un casello sulla Strada Reale che conduce a Caramagna Piemonte. Fa presente che la posizione della città di Savigliano è stata esplicitata in un documento approvato all’unanimità dai capigruppo consiliari e poi inoltrato alla Provincia di Cuneo e alla Regione Piemonte. In particolare, si era espresso parere favorevole in ordine alla nuova bretella autostradale che collega Savigliano con Marene e al posizionamento del casello prima di Marene stessa, ma veniva posta come condizione che l’Autostrada venisse suddivisa in due corsie anziché quattro. Entra BUTTIERI Marco (18 + 1) = 19 BONETTO Claudio: propone di aprire temporaneamente l’ingresso in Marene, in quanto ciò non stravolgerebbe la viabilità. La società “Autostrada Torino - Savona” potrebbe accettarla senza sostenere costi particolarmente elevati. CUSSA Claudio: fa presente che la proposta del Consigliere Bonetto è già stata avanzata durante le riunioni tenutesi in Provincia. Non è possibile attuare la proposta del Consigliere in quanto le concessioni autostradali non lo consentono. L’unica soluzione praticabile appare quella di realizzare un nuovo casello. Aggiunge che è necessario sollecitare Regione e Provincia, al fine di ottenere un risposta sul punto. GHIONE Guido: afferma di non aver compreso la risposta dell’ Assessore Cussa, in quanto per gli automobilisti che provengono da Savigliano ed entrano in autostrada non si pone il problema di pagare il pedaggio. Aggiunge che la possibilità di realizzare un ingresso temporaneo a Marene era stata annunciata come imminente dall’Assessore Regionale Quaglia. SINDACO: afferma che la questione in oggetto ha subito un rallentamento ma di aver ricevuto in data 21 settembre 2010 la conferma dalla Direzione Nazionale della Società Autostrade che si procederà a fare il peduncolo fino a Villa Cosmera. GHIONE Guido: dichiara di aver sentito che il peduncolo non arrivasse fino a Villa Cosmera bensì fino a Savigliano Sud. CUSSA Claudio: fa presente che il prolungamento del peduncolo è subordinato alla realizzazione della tangenziale di Savigliano. Se ci sarà l’intervento pubblico, il peduncolo si collegherà con la tangenziale. BONETTO Claudio: ritiene che le risposte ottenute siano contraddittorie: prima, infatti, si dice che le trattative sono lunghe e poi il Sindaco dichiara di aver appena avuto conferma della realizzazione dei lavori. SINDACO: il peduncolo arriverebbe fino a Villa Cosmera se andassero in porto le iniziative che sono state discusse. Aggiunge che l’Assessore Quaglia lo ha avvertito che si discuterà della questione al fine di poter iniziare finalmente i lavori. BONETTO Claudio: ribadisce la sua proposta di riaprire un ingresso temporaneo in Marene, lungo l’autostrada Torino - Savona. PRESIDENTE: la seconda interpellanza ha ad oggetto “Informazioni sull'ipotizzata apertura di un nuovo centro commerciale in via Torino” ed è presentata dal Consigliere Ghione Guido. GHIONE Guido: presenta la seguente interpellanza: “”””L’interpellanza è presentata al fine di fare finalmente un po’ di chiarezza sulle posizione dei vari gruppi consiliari e per dissipare le troppe ambiguità sulla questione del nuovo centro commerciale in Via Torino. Stando alle ultime dichiarazioni del Sindaco, prendiamo atto che “l’amministrazione comunale è decisamente contraria al nuovo insediamento commerciale e che sta facendo di tutto per impedirla chiedendo opere così costose da far desistere l’impresa costruttrice”. E’ però altrettanto vero che il rischio insediamento dell’ipermercato nasce con il varo del piano comunale per il commercio, piano approvato dalla precedente giunta Soave che individuava sul territorio comunale diverse zone ritenute idonee ad ospitare medie strutture di vendita fino a 2500 mq (zone L2). La possibilità che gli operatori interessati potessero, da un momento all’altro, presentare domande d’insediamento era nota a tutti e della questione si era ampiamente parlato nella campagna elettorale della primavera 2008 dove, constatata la raggiunta condizione di saturazione e di non necessità di nuovi insediamenti, avevo segnalato la necessità di intervenire a modificare il piano commerciale esistente. E’ infatti evidente che in Via Torino è disponibile una vasta porzione di terreno (una vera e propria L3 camuffata) con tutti i requisiti per ospitare una grande struttura commerciale, e che la responsabilità programmatoria di aver messo a disposizione una così grande superficie è totalmente attribuibile al Sindaco Soave e alla giunta che lo ha sostenuto negli anni in cui si è redatto il piano commerciale. Tutto ciò premesso chiedo al Sindaco e a tutti i gruppi rappresentati in Consiglio di discutere su quest’importante questione e di sapere quali provvedimenti intenda assumere la maggioranza per dissipare le ambiguità evitando finalmente che ad intervalli di 6 mesi in città si parli regolarmente del possibile insediamento di una nuova struttura commerciale.”””” Riprende integralmente il testo dell’interpellanza. SINDACO: afferma di aver incaricato il Comandante della Polizia Municipale Odasso di redigere una relazione, distribuita a tutti i Consiglieri, al fine di sottolineare l’evoluzione del commercio saviglianese nel corso di dodici anni. Da tali atti è possibile desumere il comportamento del Comune di Savigliano e della Regione Piemonte. Nel 1998, viene varato il Decreto Bersani, con il quale si stabilisce che i Comuni devono adeguare gli strumenti urbanistici alla nuova normativa sul commercio stabilita dalla Regione, governata in quegli anni dalla Giunta Ghigo. Le decisioni assunte erano palesemente favorevoli alla grande distribuzione. In particolare l’art. 4 comma 1 della L.R. 28/99, obbligava i Comuni ad individuare aree di tipo L3, destinate a grandi centri di vendita e consentiva l’autoriconoscimento a imprenditori che avessero presentato domanda di apertura per aree L1, cioè fino a m. 2.500, e per aree L2, cioè fino a m. 6500 anche se le aree suddette non erano state individuate dal Comune nella propria pianificazione commerciale. Aggiunge che l’Amministrazione si è rifiutata di adottare aree L3 in quanto la normativa sul punto era un po’ confusa e si è ritenuto che Località Sprina potesse al massimo essere individuata come area L2. Nel 2003, la Giunta Regionale Ghigo ha introdotto norme più sfavorevoli alle localizzazioni commerciali, mantenendo tuttavia le aree L3. Il Comune di Savigliano, Giunta Soave, recepisce la nuova normativa in una deliberazione adottata in data 6.9.2004. Per quanto concerne, Via Torino su cui si è concentrata l’attenzione del Consigliere Ghione, si era pensato all’individuazione di un area di tipo A5, ma la Regione ha escluso questa possibilità insistendo sulla necessità di adottare un’area L2. La Giunta Comina non individua aree L3 ma conferma le aree L2 di Via Torino e Via Alba, al fine di evitare l’autoriconoscimento di una pluralità di insediamenti commerciali dal momento che questi ultimi dovevano collocarsi ad almeno 3 km dal centro. Nonostante l’Amministrazione Comunale si sia rifiutata di riconoscere aree L3 e abbia proposto, anzi, di sopprimere aree L2, la Regione ha espresso, in quello stesso periodo, parere favorevole all’autoriconoscimento della Società RAAM Immobiliare Srl. La Giunta Comunale, è stata quindi costretta a fissare dei parametri di congruità, finalizzati a rendere compatibile la viabilità cittadina con il nuovo insediamento. L’individuazione delle aree L2 in Via Torino e Via Alba ha ricevuto il parere favorevole della Giunta Provinciale presieduta dall’ex Presidente Raffaele Costa e appoggiata dal partito dell’Assessore Regionale Casoni. Tali modifiche vengono recepite dal Piano Regolatore. Nel 2005 viene eletta la Giunta Bresso che fa una moratoria per un anno e con deliberazione del 24.03.2006 sopprime le localizzazioni L3, e consente l’autoriconoscimento soltanto in ambito L1, restringe ulteriormente i parametri per l’individuazione delle altre localizzazioni commerciali L1 e L2 e introduce l’obbligo di completare le aree L2 con l’approvazione del progetto unitario di coordinamento per le risoluzioni delle esternalità negative afferenti la viabilità e l’impatto ambientale, analogamente a quanto si verifica oggi. Il Comune di Savigliano, Giunta Comina, conferma l’individuazione delle due aree di Località Sprina derivanti dall’avvenuto autoriconoscimento concesso dalla Regione. L’Amministrazione è intervenuta al solo scopo di escludere l’apertura domenicale. Si era reso necessario individuare aree destinate ad insediamenti commerciali a ridosso del centro cittadino, allo scopo di impedire l’autodeterminazione degli stessi. Se tali aree non fossero state individuate, sarebbero comunque state appetibili per un autoriconoscimento. L’area, oggetto dell’interrogazione, è stata portata da m.6.500 a m.3.900 e gli interventi richiesti all’impresa costruttrice ammontano a circa quattro milioni di euro. Si dispiace che l’Assessore Regionale Casoni continui a mistificare i fatti. Egli infatti avrebbe potuto avviare una moratoria e non semplicemente annunciarla giacchè così facendo ha sortito l’effetto opposto a quello voluto e cioè un aumento delle domande di insediamento. La domanda della Auriga Srl, infatti, è stata presentata appena dopo l’annuncio di Casoni. Fa presente che l’Amministrazione di Savigliano non ha intenzione di instaurare un socialismo di stato impedendo l’accesso sul mercato ma l’obiettivo è quello di mantenere la competitività delle aziende senza stravolgere il centro cittadino e alterare un equilibrio ormai consolidato. Ha la sensazione che ci sia una pregiudiziale politica dal momento che in città come Mondovì, la realizzazione di un centro commerciale come a Savigliano sia passata soltanto attraverso qualche piccola frizione dialettica ma senza una contestazione paragonabile a quella in corso in città. BONETTO Claudio: apprezza il discorso del Sindaco. Tuttavia, fa presente che una deliberazione della Giunta Regionale del 2006 che cercava di bloccare lo sviluppo degli insediamenti commerciali ha sortito però l’effetto opposto determinando l’incremento delle domande di insediamento, prima che il blocco stesso diventasse operativo. Sostiene che sia un fatto gravissimo che il Sindaco non fosse presente alla protesta svoltasi a Torino. Le opere infrastrutturali del costo di quattro milioni di euro sono inoltre richieste dalla Provincia, non dal Comune di Savigliano. È necessario attuare una linea comune di intervento senza rinfacciarsi reciprocamente le responsabilità. Esce TORTONE Osvaldo GHIONE Guido: sostiene che l’Amministrazione continui a tenere un comportamento ambiguo anche se l’interpellanza in oggetto non ha un intento polemico ma solo lo scopo di fare chiarezza. Condivide il discorso del Sindaco salvo la parte in cui questi ritiene eccessiva la polemica sorta a Savigliano. Sulla necessità di mantenere lo status quo in ambito commerciale, l’opinione è condivisa tanto dall’Amministrazione di Savigliano quanto dall’Associazione Commercianti. L’individuazione di aree L2 e L3 doveva avvenire in zone periferiche, ad esempio Levaldigi. È necessario capire se davvero si condivide un obiettivo comune. PRESIDENTE: da la parola al Consigliere Buttieri Marco, invitandolo a limitare il proprio intervento essendo già intervenuto il Consigliere Bonetto, appartenente al medesimo gruppo consiliare. BUTTIERI Marco: ritiene il discorso del Sindaco ineccepibile. Fa presente di aver seguito l’iter di pianificazione commerciale in quanto componente del Consiglio Comunale dal 1999. In quell’anno la Giunta ha deciso di adeguare il Piano Regolatore recependo la L.R. 28/99 e di adottare la Variante Strutturale 2001, che venne poi approvata nel 2004. L’area in discussione di m. 30.000, al momento dell’entrata in vigore della Legge Regionale era agricola ma venne inserita nel Piano Regolatore come commerciale e resta terziario commerciale ancora oggi. Era dunque concreta la possibilità che una ditta potesse autodeterminarsi in quella zona in quanto la pianificazione urbanistica comunale lo consentiva espressamente. PRESIDENTE: invita il Consigliere Buttieri a concludere l’intervento. BUTTIERI Marco: aggiunge che la responsabilità non è da imputare esclusivamente alla Regione, in quanto la programmazione urbanistica è stata redatta dal Comune e gli effetti della stessa si vedono dieci anni dopo. Entra TORTONE Osvaldo PIOLA Gianpiero: non ritiene ci siano responsabilità imputabili a qualcuno, ma che, semplicemente, le cose cambino nel tempo. Non condivide le parole del Consigliere Bonetto, in quanto la riunione tenutasi a Torino si è svolta in maniera diversa da come descritta. Le modifiche al progetto riguardante l’area in discussione sono infatti state apposte dal Comune prima della Conferenza dei Servizi e la Provincia si è limitata a prenderne atto. L’Assessore Regionale Casoni non ha cercato di comprendere la situazione e non ha fornito suggerimenti in ordine alla soluzione del problema limitandosi a colpevolizzare l’operato dell’Amministrazione Comunale. Aggiunge che l’equilibrio del commercio cittadino non deve essere alterato e vengono richiesti interventi ai privati per limitare l’impatto che l’insediamento potrebbe avere sulla viabilità cittadina. Riferisce che nel corso della riunione tenutasi a Torino, l’Assessore Casoni era assolutamente concorde con l’indirizzo scelto dal Comune di Savigliano. Tuttavia, come poi chiarito dal dirigente del settore Commercio dott. Cavalletto, egli non ha fatto inserire i parametri di congruità promessi. Essi avrebbero consentito di rendere antieconomico l’insediamento. Ritiene che tale fatto sia molto grave in quanto rivela che l’Assessore non conosce la procedura prevista dalla legge. Precisa in merito all’interrogazione sollevata dal Consigliere Ghione che non c’è nessuna ambiguità da parte del Comune ma semplicemente il rispetto della legge. Auspica in una moratoria e in successive limitazioni al realizzarsi di nuove strutture commerciali. GOSIO Massimiliano: afferma come sia assolutamente inutile rinfacciarsi reciprocamente le responsabilità. Sostiene che la moratoria da più parti invocata possa rivelarsi efficace, ma teme che il problema potrebbe comunque ripresentarsi. PIOLA Gianpiero: la moratoria servirebbe a sospendere la Conferenza dei Servizi, che si terrà in data 15 ottobre 2010. Durante il periodo di sospensione si possono valutare ipotesi e soluzioni. Anche l’Assessore Regionale Casoni concorda sulla necessità di una moratoria di almeno due anni, altrimenti il rischio è che continuino ad essere presentate domande di insediamento. D’ALESSANDRO Fulvio: ritiene che l’Amministrazione si sia comportata correttamente e non persista nessuna ambiguità. I gruppi consiliari di maggioranza sostengono l’operato della Giunta e del Sindaco, in particolare la soppressione delle localizzazioni L3, l’autoriconoscimento solo in ambito L1 e la restrizione dei parametri per l’individuazione delle altre localizzazioni commerciali L1 e L2. Aggiunge che l’Assessore Casoni dovrebbe riprendere queste linee guida ed esprimersi in modo chiaro. SINDACO: ringrazia i consiglieri intervenuti. Ritiene che le richieste fatte ai privati sarebbero necessarie qualora la struttura si insediasse sul territorio. Auspica in una collaborazione con la Regione per risolvere il problema. GHIONE Guido: nonostante ci sia un limite all’apertura domenicale, ritiene difficile sostenere la vocazione turistica di Via Saluzzo a scapito di quella di Via Torino. Probabilmente un ricorso riguardante tale questione verrebbe accolto. PRESIDENTE: avverte che rimane a disposizione un quarto d’ora per contenere la discussione all’interno delle due ore previste per le comunicazioni e le interrogazioni. La quinta interrogazione ha ad oggetto “Problemi di illuminazione in C.so Roma” ed è presentata dal Consigliere Gosio Massimiliano. Esce RACCA Marco (19 – 1) = 18 GOSIO Massimiliano: presenta la seguente interrogazione: “”””Constatato come in Corso Roma l’illuminazione serale/notturna nel tratto che va dal numero civico 83 sino a piazza Galateri esclusa, ossia per circa la metà della lunghezza de tratto viario, si attivi solo alle ore 20, con notevole ritardo rispetto alla rimanente parte del Corso; considerato come il tratto interessato dal disservizio sia abitualmente percorso in orario serale/notturno da bambini e giovani che frequentano per le lezioni l’Oasi Giovani, le Scuole Superiori cittadine e la Scuola Guida e per gli allenamenti il Palaprovincia Ferrua (quest’ultimo poi è assai frequentato anche nei week end in occasione di incontri sportivi); considerato l’approssimarsi della stagione invernale notoriamente più buia nell’orario indicato con tutti i rischi di incidenti ed infortuni che facilmente si possono intuire; si richiede all’Amministrazione di provvedere ad una pronta risoluzione del problema così da avere una uniforme illuminazione dell’intero Corso Roma che scongiuri ogni eventuale rischio per i cittadini.”””” Riprende integralmente il testo dell’interrogazione. CUSSA Claudio: l’Amministrazione intende posticipare il più possibile il tempo di accensione dei lampioni per questioni di risparmio energetico ed economico. Al fine di ottimizzare tale iniziativa verrà redatto un piano poi esaminato dalla Commissione competente. La zona oggetto dell’interrogazione, non è di pertinenza del Comune, bensì di Enel Sole. La Società è stata sollecitata diverse volte, anche dopo la presentazione dell’interrogazione del Consigliere Gosio e ha risposto che la situazione si sarebbe normalizzata entro la settimana. GOSIO Massimiliano: ringrazia l’Assessore Cussa. PRESIDENTE: la sesta interrogazione ha ad oggetto “Ipotesi di acquisizione dell'ex caserma "Manara" di Pietraporzio da parte del Comune di Savigliano” ed è presentata dal Consigliere Gosio Massimiliano. “””””Da circa quarant’anni i giovani saviglianesi frequentano i Campeggi Estivi parrocchiali presso l’ex Caserma “Luciano Manara” sita in Via Nazionale, 1 nel Comune di Pietraporzio. Detta Caserma nel corso degli anni è stata sottoposta a costanti ed onerosi lavori di adeguamento, consolidamento, ristrutturazione in buona parte dei suoi piani grazie, sia all’impegno economico delle Comunità Parrocchiali, che al lavoro di tanti volontari. Attualmente la proprietà è del Demanio e, dopo innumerevoli Bandi d’Asta andati deserti anche per l’eccessivamente onerosa richiesta economica, nell’ottica del cosiddetto Federalismo Demaniale, ci risulta che la struttura in questione sia stata inserita dallo Stato negli elenchi delle proprietà cedibili ad Enti Locali interessati. Considerata la lunga e positiva tradizione di frequentazione da parte dei giovani Saviglianesi e le lodevoli motivazioni delle attività educative intraprese dalle Parrocchie presso la “Casalpina Pietraporzio”, come l’ex Caserma è stata da tempo denominata, e stante la prevista non onerosità della cessione di beni da parte del Demanio, si richiede all’Amministrazione se non sia opportuno verificare la fattibilità di una eventuale acquisizione da parte del Comune di Savigliano della struttura per un successivo affidamento alle Parrocchie, da definirsi in modalità e tempi. Questa azione andrebbe a risolvere l’ormai annosa questione della continuità delle attività estive parrocchiali messa a rischio nell’eventualità di acquisizione da parte di terzi interessati a realizzare nell’area altre iniziative od opere, ma anche il problema dei ripetuti investimenti di rilevanti somme di denaro finora attuati da parte delle Parrocchie in un edificio non di proprietà per la realizzazione dei lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria e di adeguamenti vari alle normative ed alle necessità operative della struttura.”””” Riprende integralmente il testo dell’interrogazione. SINDACO: apprende con piacere che l’ex Caserma sia stata inserita nell’elenco delle proprietà cedibili agli Enti locali interessati anche se nell’ipotesi di un’acquisizione, questa interesserebbe il Comune di Pietraporzio. Fa presente che si potrebbe riaprire una trattativa poichè l’immobile venne inserito nella prima cartolarizzazione Tremonti. Il prezzo posto a base dell’asta era di un miliardo. Entra RACCA Marco (18 + 1) = 19 Dichiara di aver informato l’impresa che si era assunta l’incarico di vendere la struttura che il prezzo richiesto era eccessivo, soprattutto alla luce del fatto che un privato era disponibile ad offrire €300.000. Appare necessario riprendere le trattative con il Comune di Pietraporzio affinché l’ex struttura possa essere concessa alle parrocchie saviglianesi, ad esempio in comodato d’uso. Nessun Comune, infatti riuscirebbe a fronteggiare i costi necessari per l’adeguamento e attualmente Pietraporzio paga € 25.000 per poter disporre della caserma tutto l’anno. Apprende con piacere che l’ex Caserma sia stata inserita nell’elenco delle proprietà cedibili agli Enti locali interessati. GOSIO Massimiliano: l’acquisizione dell’ex Caserma è in effetti subordinata ad un effettivo interesse del Comune di Pietraporzio. Ricorda che quando la dismissione era in mano allo Stato Maggiore Esercito si era aperta una trattativa con la Provincia di Cuneo, Giunta Quaglia, la quale si era dimostrata interessata all’acquisizione al fine di cedere la struttura a titolo non oneroso in affidamento pluriennale alle Parrocchie, senza sostenere oneri economici di alcun tipo. SINDACO: ricorda che nell’elenco delle proprietà cedibili agli Enti locali interessati non si annovera la Cavallerizza, per la cui ristrutturazione il Comune di Savigliano ha speso milioni e paga tuttora €36.000 all’anno di affitto. Si potrebbe fare una richiesta di acquisizione della stessa in tal senso ma dubita che l’esito sarebbe positivo. Aggiunge che lo Stato preferisce lasciare i ruderi agli Enti Locali. PRESIDENTE: concede un breve intervallo prima di riprendere i lavori consiliari. Escono BONINO Carmine e BUTTIERI Marco (19 – 2) = 17 Esce PAONNE Marco CITTÀ DI SAVIGLIANO (Provincia di Cuneo) CHIUSURA DI SEDUTA PRESIDENTE: alle ore 23.00 del 22 settembre 2010 dichiara chiusa la seduta di Consiglio Comunale.