Relazione Previsionale e Programmatica 2013 2015

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Relazione Previsionale e Programmatica 2013 2015
COMUNE DI MUGNANO DI NAPOLI
Provincia di NAPOLI
RELAZIONE PREVISIONALE
E PROGRAMMATICA
PER L'ESERCIZIO 2013
SEZIONE 1
CARATTERISTICHE GENERALI DELLA
POPOLAZIONE, DEL TERRITORIO, DELL'ECONOMIA
INSEDIATA E DEI SERVIZI DELL'ENTE
1.1 - POPOLAZIONE
1.1.1 Popolazione legale al censimento
n.
34.609
1.1.2 Popolazione residente al 31/12/2011
di cui:
maschi
femmine
nuclei familiari
comunità/convivenze
n.
n.
n.
n.
n.
34.698
16.859
17.839
11.000
7
1.1.3 Popolazione al 01/01/2011
n.
34.582
406
262
n.
144
1.1.4 Nati nell'anno
1.1.5 Deceduti nell'anno
saldo naturale
n.
n.
1.1.6 Immigrati nell'anno
1.1.7 Emigrati nell'anno
saldo migratorio
n.
n.
1.1.8 Popolazione al 31/12/2011
di cui:
1.1.9 In età prescolare (0/6 anni)
1.1.10 In età scuola obbligo (7/14 anni)
1.1.11 In forza lavoro I^ occ. (15/29 anni)
1.1.12 In età adulta (30/65 anni)
1.1.13 In età senile (oltre 65 anni)
1109
1137
n.
28-
n.
n.
n.
n.
n.
n.
34.698
3610
4366
8324
15069
3329
1.1.14 Tasso di natalità ultimo quinquennio:
Anno
2011
2010
2009
2008
2007
Tasso
1,54
1,43
1,44
1,56
1,60
1.1.15 Tasso di mortalità ultimo quinquennio:
Anno
2011
2010
2009
2008
2007
Tasso
0,61
0,61
0,64
0,67
0,60
1.1.16 Popolazione massima insediabile come da
strumento urbanistico vigente
abitanti
n.
entro il
26926
1.1.17 Livello di istruzione della popolazione residente:
Nessun titolo
n.
Licenza elementare
n.
Licenza media
n.
Diploma
n.
Laurea
n.
1.1.18 Condizione socio-economica delle famiglie:
DAI DATI DELL'ULTIMO CENSIMENTO RISULTA QUANTO SEGUE:
POPOLAZIONE RESIDENTE 30596- POPOLAZIONE ATTIVA 9829;
1.2 - TERRITORIO
1.2.1 - Superficie in Kmq.
5
1.2.2 - RISORSE IDRICHE
* Laghi n.
* Fiumi e Torrenti n
1.2.3 - STRADE
* Statali Km
* Provinciali Km
* Comunali Km
45
3
* Vicinali Km
* Autostrade Km
1.2.4 - PIANI E STRUMENTI URBANISTICI VIGENTI
Data ed estremi del provvedimento
di approvazione
* Piano regolatore adottato
SI 24/04/1982 D.C.C. n. 16
* Piano regolatore approvato
SI 26/05/1986 var. appr.23/10/1989
* Programma di fabbricazione
NO
* Piano edilizia economica e popolare SI 15/08/1986 D.C.C. n. 51
PIANO INSEDIAMENTI PRODUTTIVI
* Industriali
* Artigianali
* Commerciali
* Altri
NO
NO
NO
Esistenza della coerenza delle previsioni annuali e pluriennali con gli
strumenti urbanistici vigenti (art. 170, comma 7, D. L.vo 267/2000) SI
Area della superficie fondiaria (in mq.):
P.E.E.P
P.I.P.
AREA INTERESSATA
176.551
AREA DISPONIBILE
SEZIONE 2
ANALISI DELLE RISORSE
2.1 - FONTI DI FINANZIAMENTO
2.1.1 - Quadro Riassuntivo
TREND STORICO
ENTRATE
Esercizio
Esercizio
2010
Tributarie
PROGRAMMAZIONE PLURIENNALE
Esercizio
2011
in corso
2012
Previsione
del bilancio
annuale
%
I^ anno
successivo
II^ anno
successivo
1
2
3
4
5
6
scost.
col.4/3
7
10425976,59
15314221,36
15800770,74
14518433,66
16239503,68
15206000,00
8,12-
Contributi e trasferimenti correnti
8915105,17
3067668,75
3827424,65
2452814,04
1286092,11
1309842,11
35,91-
Extratributarie
2750426,89
2854820,44
3014100,00
3712100,00
3501500,00
3660000,00
23,16
22091508,65
21236710,55
22642295,39
20683347,70
21027095,79
20175842,11
234471,35
372569,08
259800,00
420000,00
61,66
242987,86
162000,00
280000,00
72,84
263993,00
126784,92
451707,77
932523,14
22589973,00
21979052,41
23515803,16
22315870,84
21027095,79
20175842,11
5,10-
10995436,00
6835504,93
10368719,18
10570383,65
37,83-
472200,00
700000,00
1100000,00
400000,00
11468719,18
10970383,65
23,37-
32495814,97
31146225,76
10,99-
TOTALE ENTRATE CORRENTI
8,65-
Proventi oneri di urbanizzazione destinati
a manutenzione ordinaria del patrimonio
Proventi oneri di urbanizzazione destinati
a spese correnti
Avanzo di amministrazione applicato per
spese correnti
TOTALE ENTRATE UTILIZZATE PER SPESE
CORRENTI E RIMBORSO PRESTITI (A)
Alienazione di beni e trasferimenti
di capitale
414760,33
Proventi oneri di urbanizzazione
destinati a investimenti
937885,40
639818,79
750820,00
99891,17
2000000,30
873215,08
182991,66
1392472,24
4103466,03
1612925,04
11650627,66
8927977,17
Anticipazioni di cassa
516457,00
516457,00
TOTALE MOVIMENTO FONDI (C)
516457,00
516457,00
35682887,82
31760305,01
Accensione mutui passivi
48,24
Altre accensione di prestiti
Avanzo di amministrazione
applicato per:
- fondo ammortamento
- finanziamento investimenti
TOTALE ENTRATE C/CAPITALE DESTINATE A
INVESTIMENTI (B)
Riscossione di crediti
TOTALE GENERALE ENTRATE (A+B+C)
26693439,03
23591977,45
Le politiche di bilancio 2012-2014 del Comune di Mugnano di
Napoli non possono che essere condizionate dal quadro
streategico e normativo attualmente esistente e frutto,
peraltro, di quattro successive misure di stabilizzazione
finanziaria e di stabilità assunte dal Governo italiano nel
corso del 2011. Misure assunte a fronte della crisi
finanziaria via via intensificatasi e avente quale punto di
riferimento iniziale il Documento di Economia e Finanza ex
-DPEF 2012-2014 presentato dal Governo nell’aprile 2011.
Il Documento sulle Decisioni di Finanza Pubblica 2012-2014
conferma per gli anni 2011 e 2012 gli obiettivi tendenziali
come obiettivi programmatici riguardanti l’indebitamento
netto, mentre per il biennio successivo indica una manovra
correttiva di 1,2 punti di PIL nel 2013 e di 2,2 punti
cumulati nel 2014, fino al punto di quasi
pareggio evidenziato.
In vista del raggiungimento di questi obiettivi il
governo ha predisposto il D. Lgs. 6.7.2011 n. 98
“Disposizioni urgenti per la stabilizzazione finanziaria”
(convertito nella legge 111/2011) che ha ridefinito aspetti
rilevanti di finanza, bilancio, personale, virtuosità, patto
di stabilità interno degli enti territoriali fino al 2011.
La legge richiamata determinava un effetto di
riduzione dell’indebitamento netto pari a 1,4% del PIL nel
2013 e al 2.7% nel 2014, con effetti invece più limitati nel
biennio 2011-2012, pari rispettivamente allo 0,1 e allo 0,3
per centorispettivamente.
Il mantenimento di una eccezionale instabilità dei mercati
finanziari ha portato il Governo ad assumere
ulteriori iniziative di stabilizzazione finanziaria e di
contenimento della spesa pubblica, che puntavano ad
anticipare al 2013 il pareggio del bilancio di esercizio
2013, integrandosi con quanto già previsto nel D. Lgs. 98.
La manovra integrativa è stata approvata con il D. Lgs.
13.8.2011 n. 138 “Ulteriori misure urgenti per la
stabilizzazione finanziaria e lo sviluppo”, convertito nella
legge 14.9.2011 n. 148, determinando un ulteriore
contenimento dell’indebitamento netto nel periodo 2012-2014
rispettivamente dell’1,1% del PIL nel 2012, dell’1,5% nel
2013 e dello 0,4% nel 2014. Considerando nel loro insieme le
due manovre citate, si punta nel quadriennio 2011-2014 ad un
miglioramento del saldo dei conti pubblici pari a 140
miliardi, di cui 80 con il D. Lgs. 98 e 60 con il D. Lgs.
138. A carico degli Regioni ed Enti locali la manovra di
luglio gravava nel 2013-2014 in maniera significativa (per
intenderci 3 miliardi per i soli comuni con più di 5 mila
abitanti, mentre con la manovra di agosto, portandosi il
peso complessivo sulle regioni ed enti locali nel
periodo 2012-2014 a 12,4 miliardi, il peso sui comuni è
passato a 1,7 miliardi nel 2012 (poi ridotto di 510
milioni), e a 2 miliardi sia nel 2013 che nel 2014.
Occorre precisare che queste misure sono aggiuntive rispetto
a quelle determinate dal D. Lgs. 78/2010 ed inoltre che non
sono tagli ai trasferimenti ma sono costituite dall’obbligo
di migliorare il saldo del patto di stabilità.
Il Governo conseguentemente approvava nel settembre 2011
la nota di aggiornamento al Documento di Economia e Finanza
2011, rivedendo il quadro macroeconomico per il periodo
2011-2014 e minor crescita cumulata del PIL di 2 punti
percentuali tra il 2011 e il 2014 e recependo la
previsione del raggiungimento del pareggio di bilancio nel
2013 e il percorso di riduzione del debito pubblico dal
120,6% del PIL nel 2011 al 112,6% nel 2014.
Gli interventi quindi attivati con la legge 13.11.2011 n
183, ”Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e
pluriennale dello stato” (legge di stabilità 2012) sono
orientati sia alla ridefinizione di alcune normative
finanziarie sull’indebitamento e sul patto di stabilità e di
virtuosità dei Comuni che al sostegno dello sviluppo, della
liberalizzazione dei mercati, la semplificazione
amministrativa, la riforma del mercato del lavoro e la
ripresa delle opere pubbliche in alcuni settori chiave del
paese.
A fronte dell’ulteriore deterioramento del quadro
macroeconomico e finanziario nell’ultima parte del 2011, le
previsioni nell’autunno 2011 della Commissione Europea
rispetto all’Italia si presentano in peggioramento. Per tale
motivo il nuovo Governo tecnico ha quindi emanato il D.
Lgs. 6.12.2011 n. 201 “Disposizioni urgenti per la crescita,
l’equità e il consolidamento dei conti pubblici”, con il
quale si approva una manovra aggiuntiva che ammonta per gli
anni 2012 e 2013 a circa 35 miliardi, che sommati alle due
manovre estive di luglio e di agosto, portano ad un totale
di 175 miliardi complessivi.
La manovra di natale comporta ulteriori tagli effettivi nei
trasferimenti ai Comuni di 1,45 miliardi a partire dal 2012.
Nel quadro delineato di una normativa susseguitasi
repentinamente alla ricerca della salvaguardia dei conti
pubblici, il quadro finanziario entro cui elaborare il
bilancio del Comune ha subito da settembre una conseguente
evoluzione, sia relativamente al quadro delle entrate che
dei rapporti con lo stato relativamente agli ex
trasferimenti devoluti a seguito del decreto legislativo sul
federalismo fiscale.
Rispetto ai tagli degli ex trasferimenti statali devoluti,
devono richiamarsi oltre alla seconda tranche
dei tagli al fondo di riequilibrio di 1 miliardo disposto
dal D. Lgs. 78/2010, che comunque si aggiunge alla prima
tranche di 1,5 miliardi, anche i tagli successivi previsti
dal D. Lgs. 201/2011, quali in particolare il taglio di 1,45
miliardi (art. 28 del D. Lgs. 201) e il taglio conseguente
alla stima fatta dal Governo dell’extragettito IMU rispetto
all’ICI, determinato nel D. Lgs. 201 in 1,627
miliardi (art. 13 comma 17 del D. Lgs. 201).
Con riferimento alle entrate, si rileva per il 2012 e anni
successivi, per la prima volta dal 2008, a
seguito dell’approvazione del D. Lgs. 201/2011 (art 13,
comma 14, lettera a)), il ripristino della
potestà tributaria locale, a seguito dell’abrogazione
dell’art. 1 comma 7 del D. Lgs. 93/2008, che
aveva sospeso per il triennio 2008-2010 il potere dei Comuni
di deliberare aumenti nei tributi locali, norma confermata
dall’art. 4 comma 4 del D. Lgs. 16/2012 che abroga
contestualmente anche le disposizioni di conferma della
sospensione del potere deliberativo in questione approvate
successivamente al 2008.
Rimane per tutto il 2012 l’utilizzo degli oneri di
urbanizzazione per finanziare la spesa corrente nel limite
del 75% ( di cui il 50% per finanziare la spesa corrente e
il 25% per le spese di manutenzione) .
Inoltre, con l’entrata in vigore della legge 380/2001 è
venuto meno il vincolo di destinazione per gli oneri di
urbanizzazione di cui all’art. 12 della legge 10/1977.
Grandi novità interessano il fronte dell'entrata. Infatti,a
seguito dell’approvazione dell’art. 13 del D. Lgs. 201/2011,
è stata anticipata l'IMU dal 2014 , come era previsto dagli
artt. 8 e 9 del D. Lgs. 23/2010, al 2012.
Si deve rilevare peraltro che l’IMU sperimentalmente
anticipata per un periodo triennale 2012-2014 presenta
significative modifiche, prevedendosi l’applicazione
dell’imposta anche alle abitazioni principali, l’elevamento
dei coefficienti da applicare alle rendite catastali per
determinare il valore degli immobili, la destinazione di una
parte dei proventi anche a favore dello stato, limitatamente
al 50% del gettito dell’imposta ad aliquota base per gli
tutti gli immobili, ad esclusione delle abitazioni
principali e dei fabbricati rurali, il cui gettito è
destinato esclusivamente ai Comuni.
Le aliquote di riferimento per il calcolo dell’IMU statale
sono stabilite dalla legge nella misura dello 0,4% per le
abitazioni principali, dello 0,2% per i fabbricati rurali e
dello 0,76% per gli altri immobili, con facoltà da parte dei
Comuni di determinare aumenti o diminuzioni per le
abitazioni principali fino allo 0,2%, per gli altri immobili
fino allo 0,3%, mentre per i fabbricati rurali è
prevista la facoltà della sola diminuzione fino allo 0,1%.
Rispetto all'ICI, l'IMU prevede diversi altri cambiamenti.
Viene infatti abolito il concetto di assimilazione alle
abitazioni principali, fuoriescono dall’IRPEF e dalle
addizionali gli immobili non locati o a disposizione, sono
ricompresi i fabbricati rurali prima esclusi in regimi ICI.
Le legge di conversione del D. Lgs. 1/2012 sulle
liberalizzazioni ha previsto la possibilità di aliquota
agevolata per le abitazione non vendute nei primi tre anni
dalla costruzione da parte delle imprese costruttrici e la
modifica dal 2013 del regime impositivo per gli immobili
delle organizzazioni non commerciali, laiche o religiose,
con assoggettabilità all’imposta di tutti gli immobili, o
porzione di essi, per la parte utilizzata con modalità
commerciali (art 91-bis).
La legge prevede che il pagamento dell’acconto avvenga sulla
base del 50% dell’imposta dovuto ad aliquota base, potendosi
versare l’imposta relativa all’abitazione principale anche
in tre rate, provvedendo poi in sede di saldo a versare il
conguaglio conseguente.
La legge prevede poi di procedere all’accertamento
convenzionale dell’IMU sulla base delle risultanze
definitive del Ministero dell’Economia e delle Finanze,
quando queste saranno disponibili sul sito del Ministero del
Tesoro, prorogando inoltre al 30.9.2012 la data entro cui i
Comuni possono deliberate o modificare le aliquote IMU e
prevedendo che il Governo con apposito DPCM possa variare le
aliquote e le detrazioni fino al 10 dicembre 2012.
Lo Stato a sua volta potrà modificare le aliquote IMU entro
il 10 dicembre 2012.
L'addizionale comunale:
L’addizionale comunale all’IRPEF è un’imposta su cui il
regime sospensivo è venuto meno anche precedentemente la
revoca generalizzata del regime sospensivo circa la potestà
comunale di variare le aliquote, per la quale la completa
liberalizzazione sulle aliquote comunali è stata
appositamente disposta a partire dal 2012 dall’art. 1 comma
11 del D. Lgs. 138/2011.
La norma richiamata consente l’applicazione dell’aliquota
massima dello 0,8%, introducendo la facoltà di applicare
aliquote differenziate con riferimento agli stessi scaglioni
di reddito utilizzati dall’IRPEF nazionale, nel rispetto del
principio della progressività.
Resta inoltre confermata la possibilità di applicare una
fascia di esenzione dall’applicazione dell’addizionale
comunale, con riferimento ad una soglia di reddito IRPEF
complessivo.
Circa la disciplina della riscossione delle entrate
comunali, il D. Lgs. 201/2011 ha previsto principalmente la
proroga di un anno del termine del periodo transitorio della
riforma della riscossione e dell’entrata in vigore del nuovo
regime della riscossione delle entrate comunali. Il D.
Lgs. 216/2011 e ha inoltre prorogato il termine per la
presentazione delle domande di rimborso delle quote
inesigibili al 31.12.2013.
Spese di personale
Per quanto concerne le spese di personale, in sede di
conversione del D. Lgs. 201 è stato elevato
dal 40% al 50% del limite del rapporto tra spese di
personale e spesa corrente oltre il quale non è
consentito procedere ad assunzioni.
Circa i criteri di calcolo, con il D. Lgs. 98, art. 20 comma
9, è stato precisato che si calcolano le spese sostenute
anche dalle società a partecipazione pubblica locale totale
o di controllo che siano titolari di affidamenti diretti di
servizi pubblici locali senza gara, ovvero che svolgono
funzioni volte a soddisfare esigenze di interesse generale
aventi carattere non industriale, né commerciale,ovvero che
svolgono attività a supporto di funzioni amministrative
pubblicistiche, ad esclusione delle società quotate in
borsa.
Il contenimento della spesa di personale resta regolamentata
dall’art. 14 comma 7 del D. Lgs. 78,secondo il quale gli
enti oggetti al Patto devono assicurare una riduzione della
incidenza percentuale della spesa di personale rispetto alla
spesa corrente, la razionalizzazione delle strutture
burocratiche e il contenimento della contrattazione
integrativa.
Il limite del 20% della spesa per assunzione di personale a
tempo indeterminato corrispondente alle cessazioni dell’anno
precedente, ai sensi dell’art. 76 del D. Lgs. 112/2008, così
come modificato dall’art. 14 comma 9 del D. Lgs. 78/2010 e
per ultimo dall’art. 4 comma 103 della legge di stabilità
2011, è stato elevato al 40% dall’art. 4 comma 10 della
legge 44/2012 di conversione del DL 16/2012, prevedendosi
che ai soli fini del calcolo il personale destinato alle
funzioni di polizia locale, istruzione pubblica e settore
sociale è calcolato al 50%.
L’art. 4 comma 102 della legge di stabilità introduce il
limite del 50% delle spese 2009 per le assunzioni di cocco,
personale a tempo determinato e lavoro interinale e altre
forme di lavoro flessibile.
La legge 14/2012, di conversione in legge del D. Lgs. n.
216/2011 “Milleproroghe” all’art. 1 comma 6 bis ha prorogato
l’entrata in vigore del limite per il personale educativo e
scolastico e della polizia municipale al 2013.
La legge di conversione del DL 16/2012 all’art. 4 comma 12
ha previsto che a partire dal 2013 gli enti locali possano
superare il predetto limite per le assunzioni strettamente
necessarie per garantire le funzioni di polizia locale,
istruzione pubblica e settore sociale nei limiti della spesa
sostenuta per le stesse finalità nel 2009.
Restano inoltre in vigore i limiti di cui all’art.6 del D.
Lgs. 78 con riferimento alla spesa 2009,relativamente a
spese per studi e ricerche (20%), pubblicità, convegni,
rappresentanza (20%), manutenzione e gestione autoveicoli
(80%), formazione e missioni (50%).
Il Patto di stabilità
Con riferimento al Patto di stabilità, il D. Lgs. 138 ha
esteso l’applicazione del patto dal 2013 ai
Comuni con popolazione superiore a mille abitanti, e dal
2014 anche alle Unioni tra Comuni con meno di mille
abitanti.
Con il D. Lgs. 138/2011 è stata previsto che i Comuni
virtuosi - definiti con una griglia di parametri, tra cui il
rispetto del patto di stabilità, la convergenza tra costi e
fabbisogni standard e spesa storica, l’incidenza dal 2013
della spesa di personale sulla spesa corrente, l’autonomia
finanziaria, l’equilibrio di parte corrente, ecc. – dovranno
conseguire un obiettivo in termini di saldo del patto di
stabilità pari a zero ovvero ad un valore compatibile con
gli spazi finanziari disponibili.
L’art. 31 della legge 183/2011 conferma per i comuni con
popolazione superiore ai 5 mila abitanti la definizione di
un saldo obiettivo finanziario in termini competenza mista,
applicando alle medie triennali 2006-2008 della spesa
corrente le percentuali per gli enti non virtuosi del 16%
nel 2012 e del 15,8% dal 2013., calcolato in termini di
accertamenti ed impegni.
L’importo ottenuto va neutralizzato del taglio dei
trasferimenti erariali di cui all’art. 14 del D. Lgs.
78/2010. Per la parte in conto capitale si fa riferimento
agli incassi e ai pagamenti.
La norma dettaglia le voci di esclusione tassativa dal saldo
finanziario.
La legge di stabilità richiama le sanzioni per l’ente locale
che non rispetta l’obiettivo del patto,disciplinate
dall’art. 7 comma 2 del D. Lgs gs. 149/2011 “Decreto premi e
sanzioni”, che scattano l’anno successivo lo sforamento,
quali il taglio delle risorse statali nel limite massimo del
3% delle entrate correnti registrate nell’ultimo consuntivo,
sanzione che è stata ripristinata, nella legge 44/2012
all’art. 4 comma 12 bis di conversione del D. Lgs. sulla
semplificazione fiscale, con il taglio integrale delle
entrate nella misura dello sforamento del patto, il divieto
di impegnare spese correnti in misura superiore all’importo
minimo annuale dell’ultimo triennio, il divieto di ricorrere
all’indebitamento, il blocco delle assunzioni, la riduzione
del 30% delle indennità degli amministratori e consiglieri.
Ritorno alla Tesoreria Unica
L’art. 35 del D. Lgs. 1/2012, prevede inoltre il ritorno
alla disciplina della tesoreria unica prevista
dalla legge 720/1984, sospendendo fino al 31.12.2014 le
disposizioni di cui all’art. 7 del D. Lgs.279/97.
Entro il 29 febbraio il tesoriere dell'Ente ha versato il
50% delle disponibilità liquide esigibili, ad
esclusione delle somme derivanti dall’indebitamento, presso
la Tesoreria statale, completando il versamento del restante
50% entro il 16 aprile 2012.
La norma prevede infine che per effetto delle disposizioni
richiamate, possono essere rinegoziati in
via diretta tra le parti i contratti originari, fermo
restando il diritto di recedere se le parti
non raggiungono un accordo.Per effetto si approvanole
condizioni che state opportunamente rinegoziate (come da
lettera di riscontro avente Prot. n. 10801 27.06.2012)
senza tuttavia incidere, cos' come prevede la legge, sulla
durata della convenzione.Non bisogna, ifatti, sottovalutare
il fatto che con il passaggio alla tesoreria unica il
settore bancario ha perduto uno dei principali motivi che
induceva ad assumeer l'incarico di tesorieri.
Ritornando ad alcuni concetti già espostio nelle precedente
relazione, si ribadisce che il cd federalismo municipaleha
determinato un notevole taglio di risorse a disposizione
degli enti. Nel dettaglio, l’articolo 11 della legge 5
maggio 2009, n. 42 dispone, al fine di avviare un percorso
di restituzione di piena autonomia finanziaria a Comuni e
Province, la soppressione dei trasferimenti erariali e
regionali diretti al finanziamento delle spese di qualsiasi
natura.Il decreto legislativo 14 marzo 2011, n. 23, recante
disposizioni in materia di federalismo municipale, prevede
che ai Comuni sia attribuita una COMPARTECIPAZIONE AL
GETTITO IVA e prevede l’istituzione di un FONDO SPERIMENTALE
DI RIEQUILIBRIO per realizzare in forma progressiva e
territorialmente equilibrata la devoluzione ai Comuni dei
tributi immobiliari.
Tutti gli strumenti di programmazione dell'Ente, dal
bilancio annuale al pluriennale alla relazione p.p., devono
quindi necessariamente scontare le novità delle ultime leggi
finanziarie .
2.2 - ANALISI DELLE RISORSE
2.2.1 - Entrate tributarie
2.2.1.1
TREND STORICO
ENTRATE
PROGRAMMAZIONE PLURIENNALE
Esercizio
Esercizio
Esercizio
2010
2011
1
in corso
2012
2
Previsione
del bilancio
annuale
3
4
%
I^ anno
successivo
II^ anno
scost.
successivo
5
col.4/3
6
7
Imposte
4803624,70
5654584,16
6111483,00
5451370,37
7934503,68
7881000,00
10,80-
Tasse
5621513,10
5220327,00
5827000,00
6196325,29
6300000,00
6320000,00
6,34
838,79
4439310,20
3862287,74
2870738,00
2005000,00
1005000,00
25,67-
10425976,59
15314221,36
15800770,74
14518433,66
16239503,68
15206000,00
8,12-
Tributi speciali ed altre
entrate proprie
TOTALE
2.2.1.2
IMPOSTA MUNICIPALE UNICA
GETTITO DA EDILIZIA
ALIQUOTE
RESIDENZIALE (A)
Esercizio
Esercizio
GETTITO DA EDILIZIA NON
TOTALE DEL GETTITO
RESIDENZIALE (B)
Esercizio
Esercizio
2012
2013
IMU I^ CASA
5,25
5,25
743.697,93
652.500,00
IMU II^ CASA
6,50
6,50
Fabbr. prod.vi
6,50
6,50
20.849,40
36.000,00
20.849,40
36.000,00
Altro
6,50
6,50
19.922,65
24.000,00
19.922,65
24.000,00
1.455.692,05
809.019,59
2.199.389,98
2.460.212,38
749.019,59
2012
Esercizio
2013
1.414.920,00
2013
Esercizio
2012
TOTALE
2012
(A+B)
2.158.617,93
998.692,79
743.697,93
1.651.192,79
2013
1.401.519,59
998.692,79
2.2.1.3 Valutazione, per ogni tributo, dei cespiti imponibili, della loro
evoluzione nel tempo, dei mezzi utilizzati per accertarli.
Dagli anni 90 una serie di interventi legislativi hanno
determinato un ampliamento del numero dei tributi comunali a
fronte del quale occorre registrare una significativa
e progressiva riduzione dei trasferimenti
erariali e regionali
in
virtù dell'attuazione del
cosiddetto "federalismo fiscale".
Visto che i trasferimenti statali da qualche anno registrano
un trend decrescente, occorre autofinanziarsi, quindi le
entrate, tributarie e patrimoniali, devono essere al centro
della politica di un Ente lungimirante. Aumentare imposte e
tariffe senza effettuare controlli e destinare risorse per
individuare fasce di evasione, non genera un corrispondente
incremento di gettito e quindi di finanziamento, perché
un'eccessiva pressione fiscale sul cittadino spinge
quest'ultimo all'evasione; inoltre tutto ciò non sarebbe
equo.
Il Comune di Mugnano di Napoli da tempo è impegnato sul
versante dell'equità fiscale. Per anni è riuscito a tenere
le tariffe Tarsu più basse rispetto ai Comuni limitrofi,
nonostante gli aumenti dei costi, e ha mantenuto il resto,
come i consumi idrici, a livelli
sostenibili per la cittadinanza.
2.2.1.4 Per l'IMU indicare la percentuale d'incidenza delle entrate tributarie
dei fabbricati produttivi sulle abitazioni
1,5 % .
2.2.1.5 Illustrazione delle aliquote applicate e dimostrazione della congruita'
del gettito iscritto per ciascuna risorsa nel triennio in rapporto ai
cespiti imponibili.
L'IMU sostituisce sia l’Irpef sui redditi fondiari delle
seconde case, sia l'ICI.
TARES
RIEPILOGO RUOLO ANNO 2013:
NUMERO CONTRIBUENTI : 11,853
NUMERO ARTICOLI:
15,855
TARIFFA FISSA:
2.880.911,96
TARIFFA VARIABILE:
3.045.967,07
IMPORTO ULTERIORE RIDUZIONE: 395.00
IMPORTO NETTO:
5.926.484,03
QUOTA PROVINCIA:
0
QUOTA COMUNE:
5.926.484,03
ADDIZIONALI:
296.325,29
TOTALE LORDO:
6.222.809,32
MAGGIORAZ. TARIFFA:
365.389,24
TOTALE TRIBUTO E MAGGIORAZ. 6.588.198,56
DI SEGUITO ALCUNI DATI RLATIVI ALLA VECCHIA TARSU CON
PARTICOLARE RIFERIMENTO ALL'ANNO 2012 :
VISTA LA NORMATIVA CHE AFFIDA IL SERVIZIO DI RACCOLTA E
SMALTIMENTO NONCHE' IL GETTITO TARSU ALLA PROVINCIA E
VISTO CHE IL COSTO DA COPRIRE CON LA TASSA
E' STATA DETERMINATA DALL'ENTE PROVINCIALE IN €_147,98
__, LE TARIFFE DA APPLICARE PER IL 2012 SONO LE
SEGUENTI:
CATEGORIETARIFFA
INTROITI
ABITAZIONE
11.638,00
40.733,00
ABITAZIONE
6.240,00
22.713,60
ABITAZIONE
1.960,00
7.408,80
PERTINENZE
MQ.NUMERO
UTENZEMQ.
TOTALI
0-45
MQ.
N.F.
1-23,50323
0-45
MQ.
N.F.
3-43,64163
0-45
MQ.
N.F.
>
43,7852
ABITAZIONI
0-45
MQ.
N.F.
1-21,7525
550 962,50
PERTINENZE ABITAZIONI
0-45
MQ.
N.F.
3-41,8212
267 485,94
PERTINENZE ABITAZIONI
0-45
MQ.
N.F.
>
112 211,68
ABITAZIONE 46-90
MQ.
N.F.
1-2
3,92
2135
151.836,00
ABITAZIONE
595.197,12
46-90 MQ.
N.F.
3-4
4,06
2797
206.388,50
ABITAZIONE
837.937,31
46-90 MQ.
N.F.
>
4
41,895
4,20
896
66.322,00 278.552,40
PERTINENZE ABITAZIONI
46-90
MQ.
N.F.
1-21,96488
14.496,00 28.412,16
PERTINENZE ABITAZIONI
46-90
MQ.
N.F.
3-42,03816
19.780,00 40.153,40
PERTINENZE ABITAZIONI
46-90
MQ.
6.589,00 13.836,90
ABITAZIONE 91-130 MQ.
N.F.
1-2
4,20
885
92.626,00 389.029,20
ABITAZIONE 91-130 MQ.
N.F.
3-4
4,48
1709
180.461,00
ABITAZIONE
N.F.
>
808.465,28
91-130 MQ.
N.F.
4
>
42,10224
4,76
622
66.101,00 314.640,76
PERTINENZE ABITAZIONI
91-130
MQ.
N.F.
1-22,10329
13.765,00 28.906,50
PERTINENZE ABITAZIONI
91-130
MQ.
N.F.
3-42,24673
25.900,00 58.016,00
PERTINENZE ABITAZIONI
91-130
MQ.
N.F.
>
12.195,00 29.024,10
ABITAZIONE > 131 MQ.
N.F.
1-2
4,48
234
36.802,00 164.872,96
ABITAZIONE > 131 MQ.
N.F.
3-4
4,76
439
71.089,00 338.383,64
ABITAZIONE > 131 MQ.
N.F.
>
4
42,38257
5,04
229
40.120,00 202.204,80
PERTINENZE ABITAZIONI
>
131
MQ.
N.F.
1-22,24106
7.243,00 16.224,32
PERTINENZE ABITAZIONI
>
131
MQ.
N.F.
3-42,38203
12.314,00
29.307,32
PERTINENZE
ABITAZIONI
>
131
MQ.
N.F.
>
42,52100
7.061,00
17.793,72
0,00
Musei, biblioteche, scuole pubbliche, associazioni,
di culto1,503413.318,00
19.977,00
Cinematografi e teatri1,90171.304,00
2.477,60
Autorimesse e magazzini senza alcuna
vendita
luoghi
diretta5,00
23238.674,38 193.371,90
Distributori di carburante, lavaggi auto, impianti sportivi
7,50204.211,00 31.582,50
Esposizioni, autosaloni,
rivendite
8.866,00
Alberghi
62.062,00
con ristorante11,503202
2.323,00
Alberghi
senza
3.187,50
Case di
riposo,
auto7,0028
ristorante7,502425
ospizi,
scuole
private8,5016
6.123,00 52.045,50
Ospedali, case di cura, cliniche mediche,
studi
9,00467.557,00 68.013,00
Uffici, agenzie, studi professionali
7,50
16113.832,77 103.745,78
Banche e Istituti di credito
4
723
5.422,50
7,50
medici
Negozi abbigliamento, calzature, librerie,
ferramenta e altri beni durevoli
6,00
24520.460,00 122.760,00
Edicole, farmacie, tabaccai,
cartolerie,
plurilicenze
6,50442.901,00 18.856,50
Negozi particolari quali filatelia, tende e
tappeti, cappelli e ombrelli, antiquariato
6,00282.055,00 12.330,00
Banchi di mercato beni durevoli7,5098
3.481,00
26.107,50
Attività artigianali tipo botteghe: parrucchieri,
estetiste
6,50461.794,00
11.661,00
Attività artigianali tipo botteghe: falegname,
fabbro, elettricista, ecc.
8,0037
3.191,00 25.528,00
Carrozzerie, autofficine,
elettrauti
395.486,00 43.888,00
Attività industriali
capannoni
con
8,509734.225,75 290.918,88
Attività artigianali di produzione
7,50588.537,00 64.027,50
Ristoranti, trattorie, osterie,
13,50222.665,00 35.977,50
Mense, birrerie, amburgherie
241 3.253,50
Bar, caffè, pasticcerie
barbieri,
idraulico,
8,00
di
di
produzione
beni
pizzerie,
13,505
13,5041
tessuti,
specifici
pub
2.622,00 35.397,00
Supermercati, pane e pasta, macellerie, salumi e formaggi,
generi alimentari
11,50127
10.591,69 121.804,44
Plurilicenze, alimentari e/o miste
11,50182.913,00 33.499,50
Ortofrutta, pescherie, fiori e piante, pizza al taglio
14,00461.947,00
Ipermercati di
27.258,00
generi misti
12.275,00 171.850,00
Banchi di mercato di
generi
15,0016489 7.335,00
Discoteche, night club,
sale
13,0021.286,00 16.718,00
Pertinenze dei luoghi di
ricreative o culturali,
culto
ecc.)
4
1.344,00
14,003
alimentari
da
gioco
(teatri
2,00
parrocchiali,sale
2.688,00
5.879.540,00
PER LE UTENZE IDRICHE SI CONFERMA CHE LE TARIFFE ADOTTATE
PORTANO AD UN RAPPORTO DI COPERTURA DEI COSTI COMPRESO TRA
L'80 ED IL 100% COSI' COME PREVISTO DAL COMMA 4
LETT. B) DELL'ART.45 DEL D.LGS. 504/92, SOSTITUITO DALL'ART.
1 D.LGS. 342/97.
2.2.1.6 Indicazione del nome, del cognome e della posizione dei responsabili
dei singoli tributi.
Poiché intenzione dell'amministrazione è di esternalizzare
tutto il servizio tributi, il responsabile di tutti i
tributi sarà il nuovo concessionario
2.2.1.7 Altre considerazioni e vincoli
2.2 - ANALISI DELLE RISORSE
2.2.2 - Contributi e trasferimenti correnti
2.2.2.1
TREND STORICO
ENTRATE
PROGRAMMAZIONE PLURIENNALE
Esercizio
Esercizio
2010
1
Esercizio
2011
2
in corso
2012
3
Previsione
del bilancio
annuale
%
I^ anno
successivo
4
5
II^ anno
successivo
6
scost.
col.4/3
7
Contributi e trasferimenti
correnti dallo Stato
6635585,25
535924,80
280576,37
1421422,42
345225,42
345225,42 406,61
128572,00
101469,00
186446,00
162696,00
162696,00
186446,00
12,74-
1661644,98
1764057,68
2780171,52
858695,62
768170,69
768170,69
69,11-
489302,94
666217,27
580230,76
10000,00
10000,00
10000,00
98,28-
8915105,17
3067668,75
3827424,65
2452814,04
1286092,11
1309842,11
35,91-
Contributi e trasferimenti
correnti dalla Regione
Contributi e trasferimenti dalla
Regione per funzioni delegate
Contributi e trasferimenti da parte
di organismi comunitari e internazionali
Contributi e trasferimenti
da altri enti del settore pubblico
TOTALE
2.2.2.2 Valutazione dei trasferimenti erariali programmati in rapporto ai
trasferimenti medi nazionali, regionali e provinciali.
Il primo fondamentale aspetto da considerare, al di la
delle considerazioni che seguiranno e relative al trend
storico, è che dal 2011, con l'approvazione dei vari
decreti relativi al federalismo municipale, tutto il
sistema di trasferimenti statali verso le autonomie locali
è stato modificato radicalmente. Per il 2013 è stato
previsto un "fondo di solidarietà" che dovrebbe coprire in
parte i minori introiti IMU. Alla data odierna, però, non
sono ancora state definite dal Governo le modalità di
calcolo e di riparto del suddetto fondo. e comunque sono
notevoli le incertezze sull'ammontare dei trasferimenti al
punto che il termine per l'approvazione del bilancio di
previsione 2013 è slittato al mese di novembre!
Da un'analisi dell'indice di autonomia finanziaria (misurato
dal rapporto tra entrate proprie e entrate complessive ) a
partire dall'anno 2006 si evidenzia una sua costante
riduzione. Nel 2006 tale indice si è attestato a poco meno
del 71%, per poi scendere al 61,52 % nel corso del 2008 e,
infine, attestarsi a poco più del 57% al 31.12.2009. Ciò
significa che oltre i 4/10 delle entrate comunali proviene
da trasferimenti erariali .
Tale peggioramento dell’autonomia finanziaria deriva dalla
modifica della normativa sull’Ici (poi IMU) che ha
introdotto dal 2008 la totale esenzione per le abitazione
principali conconseguente perdita di gettito per il Comune
compensata da un incremento dei trasferimenti erariali.
tuttavia, la perdita di autonomia finanziaria non è solo
contabile,ma sostanziale in quanto interviene su uno dei
parametripropri del potere regolamentare dell'ente in
materiatributaria e riduce di fatto la base imponibile di un
prelievo tipicamente correlato con le politiche fiscali di
entrata e di spesa decentrata.
L’indicatore di autonomia finanziaria mette in evidenza un
altro importante aspetto. in particolare, il fatto che la
compartecipazione comunale all’Irpef sia sostanzialmente
sostitutiva di trasferimenti. Pertanto , a ben
riflettere,l'effettività dell'autonomia finanziaria riguarda
soltanto le due principali imposte comunali e cioè l’Ici
residua e l’Addizionale comunale all’Irpef, su cui dal 2008
è di nuovo fatto divieto per i comuni di operare sulle
aliquote e fino all’attuazione del Federalismo Fiscale. Il
riconoscimento di una compartecipazione comunale al gettito
Irpef, oltre il limite dei precedenti trasferimenti e in
linea con gli incrementi di reddito locale sottostante,
previsto dalla Finanziaria 2007, ha iniziato ad avere
effetto sulle entrate del bilancio dal 2008, per importi
molto modesti e ripartiti centralmente solo per le somme
eccedenti esigenze perequative.
2.2.2.3 Considerazioni sui trasferimenti regionali in rapporto alle funzioni
delegate o trasferite, ai piani o programmi regionali di settore.
L'entità dei trasferimenti iscritti in bilancio è stata
determinata sia tenendo in considerazione il trend storico
anni sia di comunicazioni a vario titolo trasmesse
dalla Regione Campania.
I TRASFERIMENTI regionali sono, in generale,in forte calo e
quindi i programmi di spesa sociale attuati risultano in
parte a carico del bilancio comunale.
(I trasferimenti regionali FINO AL 2001 HANNO
RIGUARDATO, in particolare:
*l'assistenza scolastica e dunque la legge regionale n.
30/85 ;
*i fondi per l'acquisto della prima casa ammontanti ;
*i trasferimenti per l'assistenza sociale domiciliare;
*trasferimenti di cui alla legge 11/84 ;
*i fondi per l'attuazione del progetto affido familiare;
*contributi ex Enaoli ;
*trasferimenti correnti.)
Dal 2002 OCCORRE FAR RIFERIMENTO ALLA LEGGE N. 328/2000,
OSSIA ALLA LEGGE QUADRO PER LA REALIZZAZIONE
DEL SISTEMA INTEGRATO DI INTERVENTI E SERVIZI SOCIALI IN UN
UNICO PIANO DI INTERVENTO TESO A GARANTIRE UNA MIGLIORE
QUALITA' DELLA VITA DELLA PERSONA DA REALIZZARE ATTRAVERSO
UNA PROGRAMMAZIONE TRIENNALE-INTERCOMUNALE PER AMBITO.
LA REGIONE HA INDIVIDUATO N. 42 AMBITI TERRITORIALI E IL
COMUNE DI MUGNANO DI NAPOLI RIENTRA NELL'AMBITO N. 1 E
RISULTA ESSERE L'ENTE CAPOFILA CON COMPITI DI TESORIERE.
IL 30.07.01 E'STATO STIPULATO UN PROTOCOLLO D'INTESA A
SEGUITO DEL QUALE E' STATO ISTITUITO UN FONDO X LA
COSTITUZIONE DELL'UFFICIO DI PIANO (LA QUOTA A CARICO DEL
COMUNE DI MUGNANO E' DI EURO 10.845,59 - PARI A EURO 0,36
PER ABITANTE).
2.2.2.4 Illustrazione altri trasferimenti correlati ad attivita' diverse
(convenzioni, elezioni, leggi speciali, ecc.)
2.2.2.5 Altre considerazioni e vincoli.
2.2 - ANALISI DELLE RISORSE
2.2.3 - Proventi extratributari
2.2.3.1
TREND STORICO
ENTRATE
Esercizio
Esercizio
2010
1
Proventi dei servizi pubblici
Proventi dei beni dell'Ente
Interessi su anticipazioni e crediti
PROGRAMMAZIONE PLURIENNALE
Esercizio
2011
2
in corso
2012
3
Previsione
del bilancio
annuale
4
%
I^ anno
successivo
5
II^ anno
successivo
6
scost.
col.4/3
7
2574170,39
2537554,90
2441100,00
3229100,00
3047500,00
3166000,00
32,28
49778,47
144895,16
185000,00
215000,00
234000,00
274000,00
16,22
4183,18
8926,10
38000,00
38000,00
122294,85
163444,28
350000,00
230000,00
220000,00
220000,00
34,29-
2750426,89
2854820,44
3014100,00
3712100,00
3501500,00
3660000,00
Utili netti delle aziende spec. e
partecipate, dividendi di società
Proventi diversi
TOTALE
2.2.3.2 Analisi quali-quantitative degli utenti destinatari dei servizi e
dimostrazione dei proventi iscritti per le principali risorse in
rapporto alle tariffe per i servizi stessi nel triennio.
In linea generale, appartengono al gruppo delle Entrate
Extratributarie i proventi dei servizi pubblici, i proventi
dei beni comunali, interessi su anticipazioni e prestiti,
gli utili netti dei servizi municipalizzati e altre poste
residuali quali i concorsi, rimborsi e recuperi. Il valore
finanziario di queste entrate è notevole perché abbraccia
tutte le prestazioni resa alla cittadinanza sotto forma di
servizi istituzionali, servizi a domanda individuale,
servizi produttivi.
La definizione delle tariffe e dei relativi criteri di
applicazioni riguarda i servizi a domanda individuale ossia
tutte quelle prestazioni erogate dall'ente a fronte di
richieste dei singoli cittadini, che rientrano nella
categoria dei servizi necessari il cui finanziamento
deve essere garantito con entrate dirette dell'ente di
natura tributaria e extra-tributaria.
Gli obiettivi da raggiungere con la politica tariffaria
sono:
- recuperare gli incrementi dei costi dei servizi il cui
andamento per buona parte di essi non è determinato solo dal
tasso di inflazione, ma da interventi di espansione o
qualificazione con diretti benefici a favore dei fruitori.
Il pagamento di un prezzo da parte degli utenti favorisce la
loro responsabilizzazione nell'uso del servizio in quanto
disincentiva fenomeni di abuso e ne aumenta la percezione di
23,16
utilità;
- migliorare l'equità, ossia la capacità di commisurare la
contribuzione degli utenti alle loro effettive condizioni
economiche in ragione della numerosità in ragione della
numerosità della famiglia attraverso meccanismi di
valutazione dei mezzi che, anche alla luce del d.lgs 109/98
(ise), considerino le componenti patrim oltre a quelle di
reddito.
Tra le entrate extra-tributarie dell'ente, il gettito più
rilevante è assicurato dai proventi da servizi pubblici.
Si è soliti distinguere le entrate da servizi pubblici
in due categorie:
- entrate dei servizi a carattere produttivo (tra le quali
figurano quelle concernenti il servizio idrico integrato);
- entrate dei servizi a domanda individuale (mense ed altri
servizi individuati dal D.L. 55/83, convertito nella
L. 131/83).
Per tali servizi si intendono quelli connessi ad attività
gestite direttamente dall’Ente e posti in essere non per
obbligo istituzionale, ma che vengono utilizzati, a
richiesta, dall’utenza e che non sono stati dichiarati
gratuiti per legge, così come individuati dal D.M.I. del 31
dicembre 1983.
Il Decreto del Ministro dell’Interno del 31 dicembre 1983
che individua le categorie dei servizi pubblici locali a
domanda individuale; a titolo indicativo, l’art. 243 del
D.Lgs. 267/2000 che individua le percentuali di copertura
del costo complessivo della gestione dei servizi a domanda
individuale nella misura del 36% per i soli enti che si
trovano in situazioni strutturalmente deficitarie;
Per quanto riguarda i proventi derivanti dalla riscossione
dei diritti di segreteria e di rogito, occorre fare alcune
precisazioni. Circa i diritti di rogito, le cui procedure
di calcolo e determinazioni rientrano tra le competenze del
primo settore,il 10% è versato all'Albo dei Segretari
Comunali e Provinciali; delrestante 90% una parte, e più
precisamente il 75%, èdestinata al Segretario comunale nella
sua qualità di ufficiale rogante; la restante parte spetta
all'ente.
Il Comune incassa il 90% dei diritti di segreteria relativi
all'anagrafe, mentre il restante 10% spetta al Ministero
dell'Interno. Sono interamente di spettanza dell'ente i
diritti di segreteria riguardanti l'ufficio tecnico.
Per il
versare
diritti
versare
rilascio della carta d'identità il richiedente deve
Euro 5,16 (cui vanno aggiunte Euro 0.26 a titolo di
di segreteria); per ottenerne un duplicato occorre
euro 10,85.
Altri proventi sono quelli legati ai servizi di colonie e
soggiorni stagionali. a titolo esclusivamente statistico si
precisa che negli anni passati e , nel dettaglio, nel 2005
l'Ente ha incamerato euro 18.751,00 incompetenza ed euro
10.651,25 in conto residui.Per il 2006 sono stati incassati
EURO 16.226,00, mentre nel 2007 e nel 2008 l'incameramento è
stato rispettivamente di euro 20.987,00 e euro 25.869,90.
Nel corso del 2009 sono stati incamerati euro 20.937,00,
nel 2010 sono stati incamerati 18,990,00 e nel 2012, con
riferimento però al servizio soggiorno del 2011, sono stati
incamerati euro 20,860,00 (a fronte di un costo del
servizio anno 2011 di euro 41,862,00 e quindi con copertura
dello stesso pari al 50%). Dal 2012 il servizio in esame
non è stato effettuato.
SERVIZIO IDRICO
Il ruolo è stato approvato con determinazione n.538 del
30/7/2013 con riferimento all'anno 2013 - suppletivo 2012 e
conguaglio consumi 2011/2012:
-)
-)
-)
-)
-)
-)
-)
-)
canone 2013
canone suppl. 2012 :
depurazione
:
fognatura
:
ecedenza 2011/2013 :
manutenz.contatori :
sostituzione contat.
iva 10%
:
845.198,44 +
2.519,36 +
1.274.536,93+
444.718,51 +
725.600,53 +
41.418,36 +
3.346,18 +
105.453,10
iva
iva
iva
iva
iva
iva
iva
= 929.731,07
=
2.771,39
= 1.401.994,81
=
489.195,92
=
798.160,43
=
45.540,09
=
3.680,80
TOTALE 2011/2013
3.337.338,31 +IVA= 3.671.074,51
- anticipo 2011/2012
804.543,23
884.997,55
TOTALE LISTA
2.532.795,08 + IVA 2.827.457,00
DI CUI 307.810,09 PER ACQUE REFLUE E E866.250,01 PER
DEPURAZIONE
Notevole rilevanza, pertanto, rivestono i proventi
correlati al servizio idrico integrato.
Occorre tener presente che il rapporto annuo di copertura
dei costi presunti è pari al 94% E DUNQUE INFERIORE AL 100%
E SUPERIORE ALL'8O% PREVISTO DALLA LEGGE (art. 45 D.Lvo
504/92, sost. dall'art. 1 D.Lvo 342/97).
2.2.3.3 Dimostrazione dei proventi dei beni dell'ente iscritti in rapporto
alla entita' dei beni ed ai canoni applicati per l'uso di terzi, con
particolare riguardo al patrimonio disponibile.
Il Comune di Mugnano annovera nel suo patrimonio un
insieme di beni immobili e terreni, disponibili ed
indisponibili, di cui si rende necessario procedere ad una
efficiente gestione.
In particolare, tra i numerosi edifici e suoli di
pubblica utilità, si evidenzia come alcunie di questi
possono essere affidate in gestione esterna, conseguendo
rilevanti benefici economici.
Tra i beni di interesse si annoverano:
1)Villa Comunale, sita in via di Vittorio, dotata di
aree gioco e chiosco;
2)Villa Comunale, sita in via Negri, dotata di aree
gioco;
3)Villa Comunale, sita in via Mercato, dotata di area
gioco, chiosco interno, bocciodromo;
4)Villa Comunale, sita in via Pavese, dotata di area
gioco:
5)Complesso edilizio, ex IPAB, di complessivi mq.
7500, da destinare a struttura socio-assistenziale, centro
per formazione, centro culturale;
6)Suolo agricolo di oltre 90 are, ex IPAB, da
destinare ad usi agricoli e/o ambientali;
7)Area uffici, realizzata all'interno del complesso
del Mercato Ittico comunale, in via P. Nenni, per
complessivi mq. 1.500, dotata di auditorium;
8)Centro Fieristico realizzato all'interno del
complesso del Mercato Ittico comunale, in via P. Nenni, per
complessivi mq. 2.000, dotata di area uffici ed aula
multimediale;
9)Complesso seminterrato, sito all'interno del
complesso del Mercato Ittico comunale, per complessivi mq.
6000, destinata a sale frigo per conservazioni generi
alimentari.
10)Aree esterne presenti nel complesso del Mercato
Ittico comunale, da destinare a parcheggio e rimessaggio
automezzi.
11)Palazzetto dello Sport, integrato nel complesso
della nuova sms Illuminato, in via Napoli I tav., capace di
ospitare eventi sportivi e di spettacolo;
12)Sala Polifunzionale culturale, in via di
realizzazione, sempre all'interno del complesso della nuova
sms Illuminato, con una capienza di 470 posti a sedere.
A tale patrimonio, già disponibile, vanno poi
aggiunti altri edifici che, attualmente non disponibili,
potranno successivamente essere integrati ai beni descritti,
come il c.d. Palazzetto, sito in via Napoli 255, attualmente
sede della sms Illuminato, in via di definitivo
trasferimento al nuovo complesso.
Il Comune dispone, inoltre, di vari locali,
realizzati abusivamente e già acquisiti al patrimonio,
destinabili a civile abitazione o a servizi.
Si deve, infine, tener conto che l'Amministrazione
comunale ha in atto la sottoscrizione di una convenzione con
i gestori di telefonia mobile per la concessione di spazi
pubblici per l'installazione di ripetitori, con una
previsione di cassa di € 45.000,00 annui.
Nel loro complesso, l'affidamento della gestione
all'esterno di tale complesso di immobili potrà in futuro
generare importanti economie per l'Ente, stimabili in via
preliminare
in € 900.000,00.
2.2.3.4 Altre considerazioni e vincoli.
2.2 - ANALISI DELLE RISORSE
2.2.4 - Contributi e Trasferimenti in c/capitale
2.2.4.1
TREND STORICO
ENTRATE
PROGRAMMAZIONE PLURIENNALE
Esercizio
Esercizio
2010
1
Esercizio
2011
2
Alienazione di beni patrimoniali
in corso
2012
3
Previsione
del bilancio
annuale
4
1574250,00
815000,00
7801186,00
4250504,93
120000,00
270000,00
%
I^ anno
successivo
II^ anno
successivo
5
6
scost.
col.4/3
7
48,23-
Trasferimenti di capitale dallo
Stato
Trasferimenti di capitale dalla
Regione
300000,00
8000000,00
8157218,13
45,51-
Trasferimenti di capitale da
altri Enti del settore pubblico
125,00
Trasferimenti di capitale da
altri soggetti
114760,33
1500000,00
1500000,00
2368719,18
2413165,52
TOTALE
414760,33
10995436,00
6835504,93
10368719,18
10570383,65
2.2.4.2 Illustrazione dei cespiti iscritti e dei loro vincoli nell'arco del
triennio.
2.2.4.3 Altre considerazioni e illustrazioni.
37,83-
2.2 - ANALISI DELLE RISORSE
2.2.5 - Proventi ed oneri di urbanizzazione
2.2.5.1
TREND STORICO
ENTRATE
PROGRAMMAZIONE PLURIENNALE
Esercizio
Esercizio
2010
1
TOTALE
1172356,75
Esercizio
2011
2
1255375,73
in corso
2012
3
894000,00
Previsione
del bilancio
annuale
%
I^ anno
successivo
4
1400000,00
5
1100000,00
2.2.5.2 Relazione tra proventi di oneri iscritti e l'attuabilita' degli
strumenti urbanistici vigenti.
L’utilizzo degli oneri di urbanizzazione per finanziare la
spesa corrente nel limite del 75% ( di cui il
50% per finanziare la spesa corrente e il 25% per le spese
di manutenzione) rimane consentito per il 2012 a seguito
dell’art. 2 comma 41 del D. Lgs. 225/2010 che ha prorogato
fino al 31.12.2012 la possibilità prevista dall’art. 2 comma
8 della legge 244/2007.
Si deve peraltro considerare che con l’entrata in vigore
della legge 380/2001 è venuto meno il vincolo di
destinazione per gli oneri di urbanizzazione di cui all’art.
12 della legge 10/1977.
Si tratta di proventi di oneri direttamente collegati alle
previsioni del PIANO REGOLATORE GENERALE relativamente
agli interventi di urbanizzazione primaria e secondaria.
Il trend dei proventi da oneri di urbanizzazione LEGATI AL
RILASCIO DELLE CONCESSIONI EDILIZIE E' IL SEGUENTE:
- es. 2000: EURO 858.986,47 (IN COMPET.),E. 8.353,69 (RESID)
- es. 2001: EURO 695.198,02 (IN COMPET.),E.11.353,78 (RESID)
- es. 2002: EURO 539.690,01 (IN COMPET.),E.
(RESID)
- es. 2003: EURO 566.165,15 (IN COMPET.),E.
(RESID)
- es. 2004: EURO 439.832,34 (IN COMPET.),E.14.826,08 (RESID)
- es. 2005: EURO 320.638,28 (IN COMPET.),E. 2.906,82 (RESID)
- es. 2006: EURO 779.233,83 (IN COMPET.),E. 32.003,97(RESID)
- es. 2007: EURO 1.026.844,92 (IN COMP.) E. 4.831,36 (RES)
- es. 2008: EURO 915.278,81 (IN COMPET.),E. 39.227,87(RESID)
- es. 2009: EURO 533.180,82 (IN COMPET.),E. 30.082,74(RESID)
PER QUANTO CONCERNE LE ENTRATE PER ONERI CONCESSORI PER LA
SANATORIA E PER IL RILASCIO DELLE CONCESSIONI EDILIZIE
LEGATE AL NUOVO CONDONO L'ENTE HA INCAMERATO NEL CORSO DEL:
-
2004
2005
2006
2007
2008
2009
EURO
87.606,44;
EURO 1.200.000,00;
EURO
441.620,99;
EURO
122.116,50;
EURO
348.450,16;
EURO
194.824,99.
II^ anno
successivo
6
400000,00
scost.
col.4/3
7
56,60
CIRCA LE MONETIZZAZIONI DELLE AREE STANDARDS PREVISTE NEI
PIANI DI LOTTIZZAZIONE CONVENZIONATA SI PREVEDONO INTROITI
PER LE CASSE COM.LI IN LINEA CON L'ANNO PRECEDENTE.
2.2.5.3 Opere di urbanizzazione eseguite a scomputo nel triennio: entita'
ed opportunita'.
2.2.5.4 Individuazione della quota dei proventi da destinare a manutenzione
ordinaria del patrimonio e motivazione delle scelte.
2.2.5.5 Altre considerazioni e vincoli.
L’utilizzo degli oneri di urbanizzazione per finanziare
la spesa corrente nel limite del 75% ( di cui il
50% per finanziare la spesa corrente e il 25% per le spese
di manutenzione) rimane consentito per il
2012 a seguito dell’art. 2 comma 41 del D. Lgs. 225/2010 che
ha prorogato fino al 31.12.2012 la
possibilità prevista dall’art. 2 comma 8 della legge
244/2007.
Si deve peraltro considerare che con l’entrata in vigore
della legge 380/2001 è venuto meno il
vincolo di destinazione per gli oneri di urbanizzazione di
cui all’art. 12 della legge 10/1977.
2.2 - ANALISI DELLE RISORSE
2.2.6 - Accensione di prestiti
2.2.6.1
TREND STORICO
ENTRATE
PROGRAMMAZIONE PLURIENNALE
Esercizio
Esercizio
2010
1
Esercizio
2011
2
in corso
2012
3
Previsione
del bilancio
annuale
%
I^ anno
successivo
4
II^ anno
successivo
5
Finanziamenti a breve termine
Assunzioni di mutui e prestiti
750820,00
99891,17
750820,00
99891,17
Emissione di prestiti obbligazionari
TOTALE
2.2.6.2 Valutazione sull'entita' del ricorso al credito e sulle forme di
indebitamento a mezzo di utilizzo di risparmio pubblico o privato.
Il ricorso all'accensione di prestiti per la realizzazione
della programmazione triennale degli investimenti viene
opportunamente considerato tenendo conto non solo delle
delegazioni disponibili -limite teorico di indebitamento-ma
anche dell'effettiva capacita'di finanziare con le risorse
del bilancio i costi aggiuntivi di ammortamento,come
esplicitamente indicato dall'art.200 del D.Lgs. 267/2000 che
ha soppresso l'obbligo di presentazione dei piani economicifinanziari per l'assunzione di nuovi mutui in considerazione
del nuovo carattere 'autorizzatorio' del bilancio pluriennale.
Le opere che verranno finanziate con mutui nel triennio
sono quelle comprese nel programma delle oo.pp. e
ricomprese nel bilancio pluriennale .
L'ente ha comunque significativamente posto in essere e
perseguito una politica degli impieghi in c.capitale, non
invasiva, basata sul principio dell'autofinanziamento e
dello studio e ricerca di modi e mezzi alternativi
di finanziamento.
Allo stato, cio ha consentito di contemperare una bassa
imposizione fiscale, un buon livello di spesa corrente ed
un elevata capacita'di investimento legata ad una bassa
esposizione debitoria per oneri riflessi.
I vincoli del patto di stabilità che non risparmiano le
risorse frutto di eventuali operazioni poste in essere con
la CDP Spa impongono scelte molto oculate in tal senso.
Posto ciò è chiaro che anche il ricorso alla CDP
rappresenta, oggi come oggi, un passaggio estremamente
complicato e da valutare con la dovuta cautela
6
scost.
col.4/3
7
2.2.6.3 Dimostrazione del rispetto del tasso di delegabilita' dei cespiti di
entrata e valutazione sull'impatto degli oneri di ammortamento sulle
spese correnti comprese nella programmazione triennale.
L'art.8 della Legge 183/2011 (Legge di Stabilità 2012) ha
rideterminato i limiti di incidenza degli interessi
sull'indebitamento rispetto alle entrate correnti del
rendiconto relativo al penultimo esercizio precedente,
nelle seguenti percentuali: 8% per il 2012, 6% per il 2013,
4% per il 2014.
GLI ONERI DI AMMORTAMENTO CHE L'ENTE DOVRA' SOSTENERE FINO
AL 31.12.2026 PER IL COMPLESSO DELLE POSIZIONI AD OGGI IN
ESSERE AMMONTANO COMPLESSIVAMENTE AD EURO 3.455.629,28
COMPRENSIVO DI UNA QUOTA CAPITALE PER EURO 2.516.551,81 E DI
UNA QUOTA INTERESSE PER EURO 939.077,47.
RAPPORTO TRA ONERI DI AMMORTAMENTO E SPESE CORRENTI:
-) NEL CORSO DEL 2003 GLI ONERI DI AMMORTAMENTO SOSTENUTI
AMMONTANO AD EURO 399.985,29, MENTRE LE SPESE CORRENTI
SONO STATE PARI AD EURO 13.947.648,80; DAL RAPPORTO TRA I
DUE IMPORTI INDICATI EMERGE CHE GLI ONERI DI AMMORTAMENTO
HANNO AVUTO NEL CORSO DEL 2003 UN IMPATTO DI CIRCA IL 2,86%.
MA VEDIAMO LE PERCENTUALI ANNO PER ANNO E LA RELATIVA
EVOLUZIONE:
NEL
NEL
NEL
NEL
NEL
NEL
NEL
NEL
2002:
2003:
2004:
2005:
2006:
2007:
2008:
2009:
3%
2,86%
2,92%
2,62%
1,81%
1,58%
2,25
DALLA ANALISI DI TALE TREND STORICO EMERGE UNA TENDENZIALE
RIDUZIONE DELL'IMPATTO DEGLI ONERI DI AMMORTAMENTO SULLE
SPESE CORRENTI (FINO A TUTTO IL 2008, CON UN LIEVE RIALZO
NEL 2009) E SI PUO' IPOTIZZARE UN ULTERIORE PROGRESSIVO
CALO ANCHE PER IL FUTURO(TECNICA DELL'INTERPOLAZIONE
STATISTICA DEI DATI).
2.2.6.4 Altre considerazioni e vincoli.
L'art.8 della Legge 183/2011 (Legge di Stabilità 2012) ha
rideterminato i limiti di incidenza degli interessi
sull'indebitamento rispetto alle entrate correnti del
rendiconto relativo al penultimo esercizio precedente,
nelle seguenti percentuali: 8% per il 2012, 6% per il 2013,
4% per il 2014.
2.2 - ANALISI DELLE RISORSE
2.2.7 - Riscossione di crediti e Anticipazioni di cassa
2.2.7.1
TREND STORICO
ENTRATE
PROGRAMMAZIONE PLURIENNALE
Esercizio
Esercizio
Esercizio
2010
1
2011
2
in corso
2012
3
Previsione
del bilancio
annuale
%
I^ anno
successivo
4
II^ anno
successivo
5
Riscossioni di crediti
Anticipazioni di cassa
516457,00
516457,00
TOTALE
516457,00
516457,00
2.2.7.2 Dimostrazione del rispetto dei limiti del ricorso alla anticipazione
di tesoreria.
L'ente non ha mai fatto ricorso ad anticipazioni di
tesoreria per fronteggiare momentanee deficenze di cassa. In
sostanza, l'iscrizione della posta per indebitamento a breve
termine nel bilancio risulta essere di natura cautelativa, e
ciò anche in virtù di una attenta politica di cassa con
monitoraggi giornalieri che gli consentono di equilibrare
riscossioni e pagamenti rispettando tra l'altro le norme
imposte dal patto di stabilita'.
2.2.7.3 Altre considerazioni e vincoli.
Considerando che storicamente questo ente non ha mai fatto
ricorso ad anticipazioni di tesoreria per far fronte a
momentanee deficenze di cassa ,l'iscrizione della posta
per indebitamento a breve termine nel bilancio risulta
essere cautelativa.
L'Ente segue una attenta politica di cassa con monitoraggi
giornalieri che gli consentono di equilibrare riscossioni e
pagamenti rispettando tra l'altro le norme imposte dal
patto di stabilita'.
6
scost.
col.4/3
7
SEZIONE 3
PROGRAMMI E PROGETTI
3.1 - Considerazioni generali e motivata dimostrazione delle
variazioni rispetto all'esercizio precedente.
L'IMPOSTAZIONE DELLA SEZIONE 3 CONFERMA LE MODIFICHE
STRUTTURALI APPORTATE ALLA MEDESIMA IN LINEA DI COERENZA
CON GLI ALTRI STRUMENTI DI PROGRAMMAZIONE COMUNALE ADOTTATI
DALL'ENTE; NELLA NUOVA IMPOSTAZIONE L'ENTE HA ADOTTATO IL
MODELLO COSIDETTO PROGRAMMATICO,BASATO SULLA CONCIDENZA DEI
PROGRAMMI CON LE LINEE PROGRAMMATICHE DI MANDATO. LA
SOLUZIONE ADOTTATA PERSEGUE LO SCOPO DI RAZIONALIZZARE E
RACCORDARE I DIVERSI DOCUMENTI DI PROGRAMMAZIONE DEL
SISTEMA DI BILANCIO IN APPLICAZIONE DEL PRINCIPIO
CONTABILE DELL'OSSERVATORIO PER LA FINANZA LOCALE E
CONTABILITA' DEGLI ENTI LOCALI-N.1.18.
LA MODIFICA è CONTESTUALE AL NUOVO BILANCIO DI PREVISIONE
DEL MANDATO AMMINISTRATIVO 2010/2015; RISPETTO A TALE
PERIODO SONO STATE RECEPITE, AI SENSI DELL'ART. 46 DEL
T.U.E.L.,LE SEGUENTI LINEE PROGRAMMATICHE:
- LINEA PROGRAMMATICA N. 1 - MUGNANO CITTA' PARTECIPATIVA E
DEMOCRATICA;
- LINEA PROGRAMMATICA N. 2 - MUGNANO CITTA' SICURA
- LINEA PROGRAMMATICA N. 3 - RECUPERO URBANO E USO
SOSTENIBILE DEL TERRITORIO - AMBIENTE;
- LINEA PROGRAMMATICA N. 4 - MUGNANO CITTA' DELLA CULTURA E
DELLA PACE;
- LINEA PROGRAMMATICA N. 5 - MUGNANO CITTA' INCLUSIVA E
DELLE PARI OPPORTUNITA'.
- LINEA PROGRAMMATICA N. 6 - SVILUPPO ECONOMICO
- LINEA PROGRAMMATICA N. 7 - INFRASTRUTTURE E MOBILITA'
IL QUADRO DI CORRISPONDENZA TRA LINEE PROGRAMMATICHE E
PROGRAMMI RISULTA CONFERMATO COME SEGUE:
LINEA PR. N.1- DEMOCRAZIA, PARTECIPAZIONE, TRASPERANZA
-PROGRAMMA 01- AMMINISTRAZIONE GENERALE,ORGANIZZAZIONE E
CONTROLLO.
LINEA PR.2- CITTA' SICURA - PROGRAMMA 02- POLITICHE PER LA
SICUREZZA.
LINEA PR.3-RECUPERO URBABO, USO SOSTENIBILE DEL
TERRITORIO, AMBIENTE - PROGRAMMA 03 -POLITICHE PER IL
GOVERNO E LO SVILUPPO DEL TERRITORIO.
LINEA PR. N.4 - CITTA' DI CULTURA E PACE-PROGRAMMA
04 - POLITICHE CULTURALI
LINEA PR. N. 5 - CITTA' INCLUSIVA E DELLE PARI
OPPORTUNITA'-PROGRAMMA N.05 POLITICHE SOCIALILINEA PR. N. 6 - SVILUPPO ECONOMICO
LINEA PR. N. 7 INFRASTRUTTURE E MOBILITA'- PROGRAMMA
07 - INFRASTRUTTURE E MOBILITA'
ALL'INTERNO DI CIASCUN PROGRAMMA ,SEGUENDO LO SCHEMA
MINISTERIALE DI CUI AL D.P.R. N.194/1996,VENGONO INDIVIDUATI
GLI INTERVENTI DI CARATTERE STRUTTURALE, DI CONSOLIDAMENTO O
DI SVILUPPO PREVISTI NEL PROSSIMO TRIENNIO, DA INTENDERSI
QUALI OBIETTIVI DI CARATTERE GENERALE, PROPEDEUTICI E
FUNZIONALI ALL'INDIVIDUAZIONE DEGLI OBIETTIVI DI CARATTERE
OPERATIVO CHE SARANNO ASSEGNATI ANNUALMENTE DALLA GIUNTA
COMUNALE CON IL PEG.
IL MODELLO PROGRAMMATORIO PROPOSTO CONSENTE UNA PIU' AGEVOLE
LETTURA DELLE POLITICHE COMUNALI OLTRE AD UN MIGLIORE
RACCORDO TRA I DOCUMENTI DI PROGRAMMAZIONE (LINEE
PROGRAMMATICHE) E I DOCUMENTI DI PROGRAMMAZIONE ANNUALI
(PEG) PREVISTI DAL SISTEMA BILANCIO.
RIMANE ALLO STESSO TEMPO IMMODIFICATO IL COLLEGAMENTO TRA I
PROGRAMMI E I CENTRI DI RESPONSABILITA'(DI PRIMO LIVELLO)
DESUMIBILI DAL VIGENTE SCHEMA GENERALE DI ORGANIZZIONE DEL
COMUNE:
PROGRAMMA 01-AMMINISTRAZIONE GENERALE,ORGANIZZAZIONE E
CONTROLLO
CENTRI DI RESPONSABILITA' COLLEGATI A PR. 01-SEGRETERIA
GENERALE,RISORSE UMANE ED ANAGRAFE.
- SERVIZI FINANZIARI
- AVVOCATURA.
PROGRAMMA 02-POLITICHE PER LA SICUREZZA -CENTRO
RESPONSABILITA' COMANDO VV.UU.
PROGRAMMA 03-POLITICHE PER IL GOVERNO E LO SVILUPPO DEL
TERRITORIO ED AMBIENTE .
CENTRI DI RESPONSABILITA' COLLEGATI - URBANISTICA E AMBIENTE
PROGRAMMA 04- POLITICHE CULTURALICENTRO RESPONSABILITA' COLLEGATI -SETTORE CULTURA ,SPORT E
SERVIZI ALLA PERSONA
PROGRAMMA 05-POLTICHE SOCIALI.
CENTRO RESPONSABILITA' COLLEGATO-SETTORE SERVIZI SOCIALI
PROGRAMMA 06-POLITICHE ECONOMICHE E DI SVILUPPO STRATEGICO
CENTRO RESPONSABILITA' DI PRIMO LIVELLO COLL.TO -SETTORE
AFFARI GENERALI
PROGRAMMA 07- INFRASTRUTTURE E MOBILITA'
CENTRO RESPONSABILTA' COLL.TO -SETTORE LAVORI PUBBLICI
L'ANALISI DEI DATI CHE EMERGONO DAL CONTO CONSUNTIVO
CONFERMA L'IMPOSTAZIONE VIRTUOSA DI QUESTO COMUNE.
PERSEGUENDO INOLTRE L'OBIETTIVO DELLA RAZIONALIZZAZIONE
DELLE RISORSE E AL TEMPO STESSO CONCRETIZZANDO IL PROGETTO
DI MANTENIMENTO DELLA PRESSIONE FISCALE TERRITORIALE, SI
PERSEGUE UNA POLITICA DI AUTOFINANZIAMENTO CON IL RISULTATO
EFFETTIVO DI CONTENIMENTO DELLA PRESSIONE FISCALE STESSA SUI
CONTRIBUENTI, ATTUANDO MANOVRE CONTENITIVE
DELL'INDEBITAMENTO STRUTTURALE. SEMBRA ESSERSI ARRESTATO IL
TREND IN DIMINUZIONE DEL FONDO DI CASSA; INFATTI, DOPO UNA
SERIE DI DIMINUZIONI (BASTI PENSARE CHE NEL CORSO DEL 2007
ERA DI EURO 11.691.876,00, PER PASSARE AL 31.12.2008 AD UN
FONDO DI EURO 7.728.425,00, MENTRE NEL CORSO DEL 2009 SI
REGISTRA UN ULTERIORE CALO DEL FONDO DI CASSA CHE SI E'
ATTESTATO AL 31.12.2009 A EURO 6.083.094,00), AL 31.12.2010
SI E' ATTESTATO A EURO 7.102,490,52. IMPORTANTE A TAL PUNTO
E' SOTTOLINEARE CHE LA CONTINUA RIDUZIONE DELL'AVANZO DI
CASSA NEGLI ANNI PASSATI E' DA CORRELARE NON SOLTANTO AD
UN'INTENSA ATTIVITA' DI SPESA, MA ANCHE AD UNA RIDUZIONE
DELLA CAPACITA' DI RISCOSSIONE DELLE ENTRATE, COSA CHE PERò
NON HA MAI INFLUITO SIGNIFICATIVAMENTE SULLE CAPACITA' DI
EQUILIBRIO DEL BILANCIO DELL'ENTE.
RISULTANO CONFERMATI GLI OBIETTIVI PER IL PROSSIMO
TRIENNIO, IN LINEA CON LA PROGRAMMAZIONE DEGLI ULTIMI
ESERCIZI FINANZIARI:
1) GESTIONE E MIGLIORAMENTO DEI SERVIZI DELL'AMMINISTRAZIONE
GENERALE E RIORGANIZZAZIONE DELL'ENTE;
2) GESTIONE E MIGLIORAMENTO DEI SERVIZI GENERALI DI
MANTENIMENTO DELLE STRUTTURE TERRITORIALI A
FRUIZIONE INTERNA E COLLETTIVA;
3) GESTIONE E MIGLIORAMENTO DELLE ISTITUZIONI E DELLE
ATTIVITA'CULTURALI ;
4) GESTIONE E MIGLIORAMENTO DEI SERVIZI PER L'INFANZIA E
DELL'ISTRUZIONE PRIMARIA E SECONDARIA;
5) MIGLIORAMENTO E SVILUPPO DELLE ATTIVITA'DI
CONSERVAZIONE DEI BENI DEMANIALI E PATRIMONIALI, NONCHE'
DEGLI INTERVENTI IN MATERIA URBANISTICA, EDILIZIA PUBBLICA E
PRIVATA E SVILUPPO DELLA MOBILITA';
6) MIGLIORAMENTO DELLE CONDIZIONI DI VITA INDIVIDUALE E
COLLETTIVA, NONCHE' DI DIFESA DELL'AMBIENTE (PARTICOLARE IL
RIFERIMENTO ALLA RACCOLTA DIFFERENZIATA E ALLA SUA
INCENTIVAZIONE);
8) SOSTEGNO ALLE ATTIVITA' ECONOMICHE ED INTERVENTI DI
CONTROLLO DEL TERRITORIO.9) RILEVAZIONE DELL'EVASIONE TRIBUTARIA E RISPETTO DEL
PRINCIPIO-PROGETTO FONDAMENTALE DELL'EQUITA' FISCALE.
SUL PIANO DELLE ENTRATE DERIVANTI DALLO STATO E' DA
SOTTOLINEARE IL FORTE TAGLIO DEI TRASFERIMETI IN VIRTU' DI
QUELLO CHE E' DENOMINATO FEDERALISMO MUNICIPALE. ANCHE
QUESTO COMUNE, INFATTI, HA SUBITO UN DRASTICO TAGLIO DI
RISORSE CHE CERTAMENTE AVRA' RIPERCUSSIONI SUI SERVIZI E
SULLE ATTIVITA' COMUNALI.
3.2 - Obiettivi degli organismi gestionali dell'ente.
PROSEGUE ANCHE PER IL PROSSIMO TRIENNIO L'INTENZIONE DI FAR
SI CHE L'ENTE SI PONGA, SIA SOTTO IL PROFILO STRATEGICO CHE
DELLA "COMUNICAZIONE E DEL RAPPORTO CON LA CITTADINANZA" UNA
SERIE DI FONDAMENTALI OBIETTIVI SINTETIZZABILI NELLE TRE
LINEE DI INTERVENTI DI SEGUITO INDICATE:
1. LA PRIMA TIPOLOGIA DI INTERVENTI E' VOLTA AD AVVICINARE
L'AMMINISTRAZIONE AI CITTADINI E ALLE IMPRESE, SEMPLIFICANDO
L'ACCESSO E MIGLIORANDO L'INTERAZIONE COMUNE-UTENTE, CON
L'OBIETTIVO DI RIDURRE GLI SPOSTAMENTI, INTEGRARE GLI
UFFICI, RIDURRE LE CODE E LE CONSEGUENTI ATTESE;
2. LA SECONDA LINEA D'INTERVENTO FA RIFERIMENTO INVECE
ALL'INSIEME DELLE SOLUZIONI ATTRAVERSO LE QUALI IL COMUNE SI
ATTIVA PER INTERPRETARE ED ANTICIPARE LE MOLTEPLICI
CATEGORIE DI UTENZA, LA PERSONALIZZAZIONE DEI SERVIZI, I
SERVIZI ON-LINE;
3. L'ULTIMA TIPOLOGIA DI INTERVENTI SI PROPONE LO SCOPO DI
MIGLIORARE LA
TRASPARENZA DELL'AMMINISTRAZIONE,
PROGETTANDO E REALIZZANDO INIZIATIVE CHE RENDANO L'ENTE
CAPACE DI RISPETTARE GLI IMPEGNI ASSUNTI NEI CONFRONTI DELLA
COLLETTIVITA' AMMINISTRATA.
OBIETTIVO GESTIONALE PRIORITARIO DELL'ENTE RESTA SENZA
DUBBIO IL RAGGIUNGIMENTO DI SEMPRE MIGLIORI LIVELLI DI
EFFICACIA, EFFICIENZA ED ECONOMICITA' DELLA GESTIONE,
COMPATIBILMENTE CON I FORTI LIMITI IMPOSTI
DALLE LEGGI
FINANZAIRIE ULTIME.
3.3 - QUADRO GENERALE DEGLI IMPIEGHI PER PROGRAMMA
2013
2014
%
Programma N.
%
%
1
Spesa corrente consolidata
"
2015
"
2.900.022,00
69,2
2.865.521,00
53,1
1.291.324,37
30,8
2.531.803,20
46,9
1.703.000,00
100,0
di sviluppo
Spesa per investimento
Spesa per rimborso di prestiti consolidata
"
"
"
di sviluppo
Totale
Programma N.
4.191.346,37
"
3.809.276,39
83,4
3.705.437,79
95,2
3.707.304,01
95,2
188.137,00
4,8
188.234,29
4,8
di sviluppo
Spesa per investimento
Spesa per rimborso di prestiti consolidata
"
1.703.000,00
2
Spesa corrente consolidata
"
5.397.324,20
"
"
Totale
70.000,00
1,5
688.780,10
15,1
di sviluppo
4.568.056,49
3.893.574,79
3.895.538,30
2013
2014
%
Programma N.
%
%
3
Spesa corrente consolidata
"
2015
"
1.358.396,00
21,7
1.171.000,00
26,3
1.081.000,00
11,4
4.904.860,98
78,3
3.279.267,98
73,7
8.362.883,65
88,6
di sviluppo
Spesa per investimento
Spesa per rimborso di prestiti consolidata
"
"
"
di sviluppo
Totale
Programma N.
6.263.256,98
9.443.883,65
4
Spesa corrente consolidata
"
4.450.267,98
"
9.620.000,00
100,0
9.660.000,00
100,0
9.585.000,00
100,0
di sviluppo
Spesa per investimento
Spesa per rimborso di prestiti consolidata
"
"
"
di sviluppo
Totale
Programma N.
9.620.000,00
9.585.000,00
5
Spesa corrente consolidata
"
9.660.000,00
"
3.104.638,35
54,6
1.817.000,00
24,3
2.710.303,81
61,3
2.586.291,82
45,4
5.657.648,00
75,7
1.707.500,00
38,7
di sviluppo
Spesa per investimento
Spesa per rimborso di prestiti consolidata
"
"
"
di sviluppo
Totale
Programma N.
5.690.930,17
4.417.803,81
6
Spesa corrente consolidata
"
7.474.648,00
"
1.260.215,00
97,3
35.500,00
2,7
1.510.000,00
100,0
1.181.000,00
100,0
di sviluppo
Spesa per investimento
Spesa per rimborso di prestiti consolidata
"
"
"
di sviluppo
Totale
Programma N.
1.295.715,00
1.181.000,00
7
Spesa corrente consolidata
"
1.510.000,00
"
100.000,00
100,0
90.000,00
100,0
di sviluppo
Spesa per investimento
Spesa per rimborso di prestiti consolidata
"
"
"
di sviluppo
Totale
100.000,00
90.000,00
TOTALE COMPLESSIVO
Spesa corrente consolidata
"
"
Spesa per investimento
Spesa per rimborso di prestiti consolidata
"
22.152.547,74
69,8
20.818.958,79
64,1
19.967.607,82
66,1
8.887.977,17
28,0
11.468.719,18
35,3
10.070.383,65
33,3
688.780,10
2,2
188.137,00
0,6
188.234,29
0,6
di sviluppo
"
"
Totale
di sviluppo
31.729.305,01
32.475.814,97
30.226.225,76
3.4 - PROGRAMMA N.
1
RESPONSABILE GAGLIARDI RAFFAELLA
3.4.1 - Descrizione del programma
Obiettivo del programma in esame è il miglioramento, in
termini di efficienza, del servizio anagrafe e stato civile,
utilizzando in modo piu' funzionale le risorse umane e
strumentali. In generale occorre evidenziare che, in chiave
previsionale, che non essendoci specifici indirizzi
programmatici, tali da consentire la predisposizione di
articolati piani, non vi sono particolari novità da inserire
nella programmazione in via di approvazione. Per quanto non
abbia trovato attuazione nella precedente programmazione, si
confermano le seguenti priorità:
1) Riorganizzare il sistema di accesso al Comune;
2) Adeguamento arredamento e attrezzature sede comunale.
ATTIVITA' PRODUTTIVE:
A) Attuazione leggi regionali in materia di commercio
L'art. 13 della L. R. n. 1 del 07.01.2000 dispone che i
Comuni, per effetto del D. Lgs 114/98, devono adeguare gli
strumenti urbanistici generali e attuativi o i regolamenti
di Polizia Locale ai criteri e ai principi di
programmazione stabiliti dalla L.R. sopra citata e
provvedere a dotarsi dello specifico strumento di intervento
per l'apparato distributivo concernente gli esercizi di
vicinato, le medie strutture di vendita , i mercati per il
commercio su aree pubbliche, le localizzazioni delle grandi
strutture di vendita nel rispetto delle destinazioni d'uso
delle aree e degli immobili stabiliti dallo stesso
strumento, nonché di definire i vincoli ai quali sottoporre
le strutture distributive per la tutela dei centri storici,
che costituisce il Piano dello strumento integrato del
P.R.G. sottoposto, dopo l'approvazione in Consiglio
Comunale, al visto di conformità Regionale .
Il Piano commerciale del Comune di Mugnano di Napoli è stato
approvato con D.C.C. n. 29 del 14.09.2006 e succ. mod. con
atto n. 56 del l 21.12.2006 successivamente vistato ex L. 13
della L.R. 1/2000 dalla regione Campania, Settore sviluppo e
Promozione Attività Commerciali, con Decreto Dirigenziale n.
70 del 01.03.2007
Sono passati 5 anni dall'approvazione della regolamentazione
regionale e pertanto si ritiene necessario procedere
all'approvazione di alcune modifiche al fine di rendere lo
stesso più conforme alle nuove esigenze rilevate e in
particolar modo di adeguarlo alle modifiche normative
intervenute nel settore e alla nuova regolamentazione
riguardante il centro storico
Inoltre il D. lgs 59/2010 e la l. 122/2010 hanno apportato
delle modifiche alla normativa del commercio, prevedendo
inoltre, un maggiore snellimento amministrativo attraverso
l'introduzione dell'istituto della SCIA (Segnalazione
certificata di inizio attività).
B) APPROVAZIONE REGOLAMENTAZIONE DEI PUBBLICI ESERCIZI
L'introduzione di nuove norme impone una ulteriore e non
eludibile semplificazione normativa e la definitiva
eliminazione di ogni contingente quantitativo ai servizi
del mercato interno e quindi alle attività commerciale e di
somministrazione la pubblico di alimenti e bevande, al fine
di consentire la completa liberalizzazione del settore
La programmazione comunale dovrà prevedere, parametri
oggettivi e indici di qualità del servizio, al fine di
assicurare standard di sostenibilità ambientale, sociale e
di viabilità e soprattutto dovrà conformarsi alle
disposizioni e novità normative intervenute in materia ( D.
lgs 59/2010 e art. 4 bis l. 122/2010).
3.4.2 - Motivazione delle scelte
ATTIVITA'DI RAPPRESENTANZA, INFORMAZIONE
E
PUBBLICHE
RELAZIONI.
SEGRETERIA GENERALE: LE SCELTE DEL PROGRAMMA SONO VOLTE A
SODDISFARE LE NECESSITA'GESTIONALI DEI SERVIZI RELATIVI
ALL'AREA AFFARI GENERALI E
ATTIVITA' LEGALE FAVORENDO,
ATTRAVERSO UNA INFORMATIZZAZIONE DI DETTE ATTIVITA', UN
MIGLIORAMENTO DELLA QUALITA' DEGLI ATTI E DEI
RAPPORTI
INTERNI ED ESTERNI ALL'AMMINISTRAZIONE.
3.4.3 - Finalità da conseguire
3.4.3.1 - Investimento
ADEGUAMENTO COSTANTE DEL SISTEMA INFORMATICO ALLE
ESIGENZE DEI VARI SETTORI DELL'AMMINISTRAZIONE
ALTRA FINALITA' DA CONSEGUIRE E' RAPPRESENTATA DALLA
NECESSITA' DI INCREMENTARE IL NUMERO DELLE POSTAZIONI DI
LAVORO MEDIANTE ACQUISTI DI SOFTWARE, HARDWARE E LA
CREAZIONE DI RETI LOCALI E LA LORO CONNESSIONE MEDIANTE
CABLAGGI E FIBRE OTTICHE.
SVILUPPO E POTENZIAMENTO DELLA RETE INTERNET.
RENDERE PIU'FACILE LA COMUNICAZIONE TRA ENTE LOCALE E ALTRE
ISTITUZIONI -RETE UNITARIA P.A.
3.4.3.2 - Erogazione di servizi di consumo
Miglioramento delle prestazioni gia'normalmente erogate,
formazione del personale che si rapporta con l'utenza
attraverso conoscenze e dinamiche di comunicazione.
Implementazione del processo di informatizzazione degli
uffici attraverso l'utilizzo di nuove procedure software.
3.4.4 - Risorse umane da impiegare
Il personale impiegato nella realizzazione del programma
in esame si compone nel modo che segue:
-
N. 1
N. 5
N. 8
N. 2
N. 6
N.12
CATEG.
CATEG.
CATEG.
CATEG.
CATEG.
CATEG.
D5
D1
C
B3
B1
A
Al personale indicato occorre aggiungere il personale L.S.U.
Occorre precisare che il Primo Settore è affidato
contestualmente al Segretario e al Vice-Segretario
comunale. In particolare, al Segretario comunale è affidata
la responsabilità dell'ufficio anagrafe, dello stato civile,
leva militare e segreteria, mentre al vice-Segretario
spettano le restanti sezioni del settore e in particolare
quella lettorale.
3.4.5 - Risorse strumentali da utilizzare
La strumentazione informatica da utilizzare in vista del
raggiungimento degli obiettivi di cui al programma in
esame sono:
- presso la Segreteria:un Pentium, una stampante a getto di
inchiostro;
- presso il Protocollo: un Pc Pentium ed un fax;
- presso l'Anagrafe: otto PC, collegati al server di rete,
ed otto stampanti Olivetti;
- presso l'ufficio attivita' produttive: un PC Pentium,
un PC Olivetti 286 e due stampanti (una Canon BJC-4300 e
una Panasonic kx-P3696).
3.4.6 - Coerenza con il piano/i regionale/i di settore
COORDINAMENTO CON GLI AMBITI
3.5 - RISORSE CORRENTI ED IN CONTO CAPITALE PER LA
REALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA
Anno 2013
Anno 2014
Anno 2015
Legge di finanziamento
e articolo
ENTRATE SPECIFICHE
- STATO
- REGIONE
- PROVINCIA
- UNIONE EUROPEA
- CASSA DD.PP. - CREDITO SPORTIVO - ISTITUTI DI
PREVIDENZA
- ALTRI INDEBITAMENTI
- ALTRE ENTRATE
TOTALE (A)
PROVENTI DEI SERVIZI
TOTALE (B)
QUOTE DI RISORSE GENERALI
RISORSE GENERALI PROG. 1
ENTRATE VARIE
TOTALE (C)
TOTALE GENERALE (A+B+C)
3.6 - SPESA PREVISTA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA
IMPIEGHI
2013
2014
%
Spesa corrente consolidata
"
"
2015
%
2.900.022,00
69,2
2.865.521,00
53,1
1.291.324,37
30,8
2.531.803,20
46,9
%
1.703.000,00
100,0
di sviluppo
Spesa per investimento
Spesa per rimborso di prestiti consolidata
"
"
"
Totale
V.% su totale spese finali
di sviluppo
4.191.346,37
5.397.324,20
13,5
1.703.000,00
16,7
5,7
3.4 - PROGRAMMA N.
2
N. 10 PROGETTI NEL PROGRAMMA
RESPONSABILE D.SSA CONCETTA RUSSO
3.4.1 - Descrizione del programma
In altre parole, le politiche di bilancio per il periodo
in esame sono necessariamente da correlare al nuovo
scenario normativo che , com'è noto, è in costante
"movimento"; ci si riferisce alla nuova legislatura avviata
a metà 2008, con il DPEF 2009-2013, ai provvedimenti di
finanza statale e territoriale per gli anni 2009-2011. In
particolare poi, il Documento di Programmazione Economica e
Finanziaria prevede che le politiche di bilancio
di periodo siano sostanzialmente orientate al sostegno della
crescita e al recupero di produttività, al mantenimento
degli equilibri di finanza pubblica, al sostegno temporaneo
di famiglie e imprese e, non ultimo, all’aumento della
efficienza e della produttività totale dei fattori nella
pubblica amministrazione.
Per quanto concerne il DL 112/2008 recante "Disposizioni
urgenti per lo sviluppo economico, la semplificazione, la
competitività, la stabilizzazione della finanza pubblica e
la perequazione tributaria" , sono stati ridefiniti
aspetti rilevanti di finanza, bilancio, patto di stabilità
interno degli enti territoriali fino al 2011,personale e
imposte.
Alo scenario normativo fin qui ricordato si aggiungono altre
fondamentali norme. Tra queste il DL 154/08 sulla
"salvaguardia degli equilibri di bilancio degli enti locali"
che ha solo parzialmente assicurato i trasferimenti statali
compensativi dei gettiti Ici. E ancora...La L. 69/09, nella
parte del Piano industriale della pubblica amministrazione,
prospetta numerose azioni in materia di gestione delle
risorse umane, di diffusione di buone pratiche, di
trasparenza. La Legge 191 in materia di "Disposizione per la
formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato Legge finanziaria 2010" riconferma che gli oneri derivanti
dai rinnovi contrattuali per il triennio 2010-2012 sono
posti a carico delle singole amministrazioni (peraltro
recentemente bloccati dalla manovra aggiuntiva);
- adegua gli stanziamenti del bilancio statale per
rimborsare i comuni della perdita di gettito derivante
dall’esenzione dall’Ici delle prime case e assimilate;
- prevede riduzioni dei trasferimenti spettanti agli enti
locali per ciascuno degli anni 2011, 2012 e 2013 in
relazione alle previste misure di snellimento di organi e
cariche imposto dalla finanziaria 2010. Il successivo
D.L. "interventi urgenti concernenti Enti Locali e Regioni"
approvato dal Consiglio dei Ministri, in data 13-1-2010, ha
previsto che la riduzione per l’esercizio 2010 sia ripartita
su tutti gli Enti Locali in proporzione alle rispettive
popolazioni; per gli anni 2011 e 2012 la riduzione sarà
operata esclusivamente in relazione a quegli Enti per i
quali si avrà il rinnovo dei rispettivi consigli;
- conferma dell’obbligo di riduzione delle spese di
personale, al netto degli adeguamenti contrattuali, rispetto
al 2009;
- conferma dell’obbligo per gli enti locali di miglioramento
dei saldi tra entrate e spese finali (patto di stabilità
interno) quale concorso alla riduzione del deficit pubblico.
Orbene, il quadro di normativa vigente o in corso di
approvazione consente di prefigurare regole e
vincoli che gli enti territoriali devono darsi per la
programmazione e per le politiche di bilancio
fino al 2012. Sullo sfondo, per gli anni successivi, vi sono
le linee della L 42/2009 sul federalismo fiscale, quelle del
nuovo Codice delle Autonomie e quelle sulla trasparenza ed
efficienza della P.A.
Le politiche di bilancio
L’impatto della normativa sopra sintetizzata sulla
programmazione e sulla gestione dei bilanci degli enti
locali e dunque anche di questo comune non può che essere a
dir poco "sostanziale". Basti pensare:
- al divieto di operare sulle aliquote dei tributi comunali,
alla conferma dei tagli sui trasferimenti ordinari nel
triennio, alla continua diminuzione dei rimborsi statali
dovuti per legge (Iva servizi non commerciali, Ici
fabbricati D...);
- alle le riduzioni di entrate da fondi statali destinati
alle politiche sociali e per la casa, oltre che ai trasporti
e allo spettacolo;
- alla modifica della composizione delle entrate correnti
(minor gettito Ici da abitazioni principali compensato da
incerti maggiori trasferimenti erariali),
Tutto quanto sopra evidenziato deve essere letto in
cocncomitanza con un altro aspetto estremamente rilevante
rappresentato dal continuo incremento dei dei costi di tutte
le forniture in senso lato intese.
Pertanto la politica di bilancio del Comune, sia per l’anno
in corso che in una prospettiva di medio periodo, dovrà
necessariamente affrontare i problemi posti da un andamento
tendenzialmente divergente tra andamento delle entrate e
crescita delle spese nonché dalla esigenza di mantenere
invariate aliquote di imposte e tasse per non aumentare la
pressione fiscale locale.
Le entrate da tributi comunali, in particolare l’Ici diversa
dalle abitazioni, sono poco sensibili agli effettivi
andamenti dei valori dei redditi e dei patrimoni, mentre
quasi tutte le altre entrate non sono collegate alla
crescita dei prezzi. Le spese, invece, tendono a crescere
sia per far fronte all’inflazione che alla esigenza di
rispondere alla domanda di sviluppo dei servizi, a sua
volta sospinta dalla crisi economica e occupazionale.
Inoltre, come per gli altri enti anche per questo Comune le
persistenti difficoltà dello Stato nel sostenere
adeguatamente le politiche sociali, educative nonchè gli
stessi investimenti , riverserà sugli enti locali una
ulteriore domanda di spesa per servizi e infrastrutture.
E ancora. Il significativo scostamento tra le risorse
disponibilida un lato e la domanda sociale dall'altro è
ulteriormente accentuato in quanto questo Comune riceve
trasferimenti erariali inferiori alla media d rispetto ai
comuni di pari ampiezza demografica.
I problemi richiamati sono stati affrontati negli anni
recenti con un precario equilibrio tra
moderato ricorso alla pressione tributaria e tariffaria
locale e a significative, ma temporanee,
fonti di entrate correnti quali, ad esempio, la destinazione
a spesa corrente di quote di proventi da concessioni
edilizie . Tuttavia, in presenza di un quadro normativo
così come sopra ricordato e che tende a sensibili
compressioni della finanza decentrata, le uniche alternative
significative vanno ricercate in combinazioni tra il
contenimento della spesa corrente, il ricorso alle marginali
potenzialità fiscali e tariffarie locali (senza
inasprimenti delle aliquote) e l’impiego di entrate
straordinarie. difficile poter immaginare ulteriori
possibilità...
Nel medio periodo, tutte le eventuali mosse per così dire
strategiche non possono non passare per un significativo
recupero di risorse da razionalizzazioni e innovazioni
gestionali improntate al miglioramento
dell’efficienza, alla riduzione dei costi, al contenimento
dei trasferimenti a terzi, e non ultimo alla minimizzazione
del ricorso al debito per finanziare le opere pubbliche.
Anche gli investimenti comunali risultano fortemente
penalizzati dall’assenza di sostegni statali e dai limiti
imposti dalle norme sul patto di stabilità interno.
Dopo aver sintetizzato il quadro normativo e reale in cui
l'Ente è costretto a muoversi per trovare un suo equilibrio
economico-finanziario, passiamo ad analizzare il ruolo del
settore finanziario e l'articolazione del relativo programma
per il periodo 2010-2012.
L'attività di PROGRAMMAZIONE, CONTROLLO e RENDICONTAZIONE
FINANZIARIA costituisce il principale obiettivo del Settore
Finanziario. Tale articolato obiettivo si esplicita nelle
seguenti attività:
Redazione degli strumenti di programmazione finanziaria,
annuale e pluriennale, per l'individuazione delle risorse
disponibili e delle loro possibilità di impiego. Tale
attività si completa con la predisposizione del Bilancio di
Previsione, della Relazione Previsionale e Programmatica,
del Piano Esecutivo di Gestione (P.E.G.) con riferimento a
tre esercizi consecutivi .
Monitoraggio del mantenimento degli equilibri di bilancio
attraverso il controllo dello stato di accertamento delle
entrate e di impegno delle spese, nonché attraverso
un’attenta analisi dei residui attivi e passivi.
Controllo dei flussi di cassa ai fini di una corretta ed
economica gestione delle disponibilità finanziarie e del
rispetto degli obiettivi del “Patto di stabilità”
Rendicontazione dell’attività finanziaria del Comune
attraverso la redazione del conto del bilancio. Analisi del
risultato contabile di amministrazione e possibilità di
utilizzo.
Verifica delle possibilità di finanziamento a medio e lungo
termine; assunzione di mutui e prestiti; gestione dei
rapporti con i soggetti finanziatori; Estinzione anticipata
mutui.
Gestione delle entrate e delle spese realizzata con la
registrazione delle fatture e l’emissione dei mandati di
pagamento e delle reversali d’incasso; verifica e
collaborazione con i diversi settori ai fini del rispetto
dei tempi di pagamento; elaborazione dei dati necessari al
pagamento degli stipendi.
DICHIARAZIONI FISCALI:
Tenuta della contabilità IVA e IRAP ai fini di una corretta
redazione delle dichiarazioni fiscali e dei relativi
adempimenti periodici.
Ciò premesso, tra gli obiettivi specifici del programma in
esame figura anche per i prossimi esercizi il raggiungimento
di un livello di "fiscalita' tollerabile" da realizzare
attraverso un limitato ricorso alla leva tributaria(nei
limiti delle oggettive possibilità ), nonchè un incremento
dell'efficacia e dell'efficienza delle prestazioni e dei
servizi resi. inoltre, la "comunicazione ed il rapporto con
la cittadinanza costituiscono obiettivi prioritari per il
settore finanziario.
Altro sub-obiettivo e'rappresentato dalla realizzazione di
studi e percorsi congiunti tra i vari settori tali da
consentire l'ottenimento di standards prestazionali e
conseguenti economie di scala, a loro volta riutilizzabili
in uno schema piu' complessivo e puntuale di agevolazioni.
risultati ottimali possono derivare dal compimento delle
seguenti attivita'
- sviluppo dell'informazione cd telematica attraverso un
ulteriore miglioramento e riorganizzazione della rete
informatica;
- rendere ordinarie le verifiche ed i controlli dei vari
tributi, tasse e tariffe comunali al fine di ottimizzare gli
eventuali benefici prodotti dal recupero dell'evasione in
tempi brevi ed in linea con le politiche di bilancio
annuale;
- allineare la produzione regolamentare dell'ente ai tempi
ed alla consapevolezza ambientale e con riferimento alle
categorie di utenza;
- semplificare le procedure;
- rielaborare i punti di criticita' delle scelte da
effettuarsi nel campo dell'imposizione tributaria.
Il programma in esame, e conseguentemente i
progetti-obiettivo nei quali si articola, è finalizzato al
miglioramento quali-quantitativo di quei servizi che
risultano essere strettamentee connessi al sistema
finanziario dell'Ente. A ciò è legato un progetto di
ristrutturazione organizzativa del Settore, passando
attraverso la realizzazione di una più efficiente rete
interna capace di migliorare i rapporti e i flussi
informativi tra le varie Sezioni.
L'obiettivo dell'introduzione di un sistema di contabilità
economico-patrimoniale è stato già da tempo raggiunto;
infatti, attualmente l'Ente dispone di un sistema di
rilevazione dei fatti "gestionali" basato sul metodo della
partita doppia che consente una determinazione del risultato
economico di gestione parallelamente a quello derivante
dall'applicazione del metodo cd del prospetto di
conciliazione. Tuttavia, tra gli obiettivi che potrebbero
trovare spazio nel corso dei prossimi esercizi
finanziari è importante annoverare quello legato
all'introduzione di un efficiente e valido
Circa la SEZIONE TRIBUTI, obiettivo prioritario rimane il
recupero dell'evasione fiscale.
Naturalmente la lotta al fenomeno dell'evasione fiscale è
strettamente ancorata ad un progetto più complesso che si
può denominare di "EQUITA' FISCALE".
Sarà altresì cura dell’attività di ragioneria provvedere
alle incombenze previste dalla legge finanziaria circa
il patto di stabilità interno effettuando dei periodici
monitoraggi dell’attività finanziaria , da comunicare
all'organo competente e al Collegio dei Revisori deI Conti.
Nel corso del 2011 tra le novità di maggior interesse emerge
l'introduzione del MANDATO INFORMATICO, nel corso del 2011,
infatti, si prevede di passare a tale nuova procedura dopo
la sperimentazione portata avanti nel periodo 2010 e che si
intende proseguire anche nel corso di questo esercizio.
3.4.2 - Motivazione delle scelte
PROGRAMMAZIONE E BILANCIO:
La scelta nella predisposizione dei documenti contabili
previsti dalle disposizioni di legge è di elaborare i
documenti contabili in modo lineare e facilmente leggibile
tanto da raggiungere i destinatari finali sia interni che
esterni all'Ente in modo diretto e propulsivo. In funzione
di supporto facilitare la compilazione dei documenti dei
responsabili degli atri settori per la parte di propria
competenza anche attraverso riunioni ed incontri finalizzati
a fornire decucidazioni nella definizione dei
programmi. Facilitare la stesura in prima istanza così come
in fase esecutiva aiutarli a tendere al risultato di
utilizzo oculato ed ottimale delle risorse loro attribuite.
TRIBUTI:
Le scelte sono direttamente connesse alla enorme
evoluzione normativa nel campo tributario locale
cosi'come al superamento del concetto di finanza derivata
che induce gli Enti a studiare modi e forme
gestionali nuovi atte al reperimento diretto di
fonti da impiegare .
Le scelte gestionali sono intimamente legate al pieno
utilizzo logistico delle risorse umane coniugate al massimo
sfruttamento delle risorse informatiche.
Ricercare soluzioni che orientino, facilitino e snelliscano
i rapporti con i cittadini. Nuovi moduli di accesso
tributario , studio e formazione dello Statuto del
contribuente. Miglioramento della fruibilità dei servizi di
assistenza all'utenza. Ridimensionamento dei tempi di
attuazione. Formazione continua e specialistica del
personale.
PERSONALE (ASPETTO CONTABILE)
Le scelte discendono dalla necessità di supportare
l'attività conseguente alla gestione giuridicoamministrativa del personale, sia con riguardo ai compiti di
istituto, sia con riferimento alla necessità di
aggiornamento e formazione professionale comunale, a cui si
aggiunge la necessità di una revisione della macchina
comunale in un ottica di miglioramneto delle sue condizioni
di efficacia ed efficienza.
ECONOMATO:
Le scelte attinenti il servizio tendono al miglioramento
gestionale e qualitativo dei servizi.
Riorientamento dell'utenza interna per le prestazioni
richieste al servizio anche attraverso forme di stimolo
rappresentate da offerte di nuove proposte per 'acquisizione
dei beni e dei servizi.
3.4.3 - Finalità da conseguire
3.4.3.1 - Investimento
UNA EVENTUALE MODIFICA ORGANIZZATIVA CHE DOVREBBE COMPLETARE
IL PERCORSO DELLA FORTISSIMA ESTERNALIZZAZIONE POSTA IN
ESSERE DALLE AMMINISRAZIONI NELL'ULTIMO DECENNIO.
LA CREAZIONE DI UN UNICO SETTORE DELLE ENTRATE CON LA
PREVISIONE DI UN UNICO SOGGETTO GESTIONALE CHE FAVORISCA LA
INTEGRAZIONE INFORMATIVA ED OPERATIVA DELLE RISORSE E DEI
SERVIZI.
3.4.3.2 - Erogazione di servizi di consumo
Mantenimento livello prestazioni:
Il programma in esame vede come obiettivo prioritario il
raggiungimento di un livello di "fiscalita' tollerabile"
(limitato ricorso alla leva tributaria), cui addizionare un
incremento dell'efficacia e dell'efficienza delle
prestazioni e dei servizi resi. altro sub-obiettivo e'
rappresentato dalla realizzazione di studi e percorsi
congiunti tra i vari settori tali da consentire
l'ottenimento di standards prestazionali e conseguenti
economie di scala, a loro volta riutilizzabili in uno schema
piu' complessivo e puntuale di agevolazioni.
risultati ottimali possono derivare dal compimento delle
seguenti attivita':
- analisi di alcuni esempi di agevolazioni rese dall'ente
alle famiglie;
- analisi della fattibilita' della estensione di benefici al
settore produttivo;
- riassetto dell'archivio dati;
- sviluppo dell'informazione cd telematica attraverso il
miglioramento e la riorganizzazione della rete informatica;
- rendere ordinarie le verifiche ed i controlli dei vari
tributi, tasse e tariffe comunali al fine di ottimizzare gli
eventuali benefici prodotti dal recupero dell'evasione in
tempi brevi ed in linea con le politiche di bilancio
annuale;
- allineare la produzione regolamentare dell'ente ai tempi
ed alla consapevolezza ambientale e con riferimento alle
categorie di utenza;
- semplificare le procedure;
- rielaborare i punti di criticita' delle scelte da
effettuarsi nel campo dell'imposizione tributaria. impatto
tecnico e relazionale.
3.4.4 - Risorse umane da impiegare
Le risorse umane impiegabili per la realizzazione del programma in esame sono (TOTALE 12 UNITà):
-
N.
N.
N.
N.
N.
N.
N.
1
2
2
1
3
2
1
QUALIFICA
QUALIFICA
QUALIFICA
QUALIFICA
QUALIFICA
QUALIFICA
QUALIFICA
FUNZIONALE OTTAVA
ISTR. DIRETTIVO
FUNZIONALE SETTIMA
FUNZIONALE SETTIMA
FUNZIONALE SETTIMA
FUNZIONALE
FUNZIONALE
(CAT.
(CAT.
(CAT.
(CAT.
(CAT.
(CAT.
(CAT.
D6);
D5);
D4);
C5);
C4);
B1).
A1);
3.4.5 - Risorse strumentali da utilizzare
La strumentazione informatica utilizzabile comprende:
Presso l'Ufficio Tributi:
- N. 4 PENTIUM collegati al server di rete;
- N. 3 STAMPANTI;
- N. 2 SCANNER;
- N. 2 MODEM che consentono il collegamento alla rete
INTERNET. Il software consente di gestire tutti i tributi
di competenza dell'Ente, nonche' il servizio entrate
dell'acquedotto.
Presso l'Ufficio Ragioneria:
- N. 1 SW BANKENTI ;
- N. 3 PC PENTIUM MMX;
- N. 1 PC 486 DX;
- N.2 STAMPANTI AD AGHI;
- N. 1 STAMPANTE A GETTO DI INCHIOSTRO;
- N. 1 COLLEGAMENTO INTERNET
Presso l'economato:
- N. 1 PC 386 OLIVETTI;
- N. 1 STAMPANTE OLIVETTI DM 409 L;
- N. 1 SISTEMA DI VIDEO-SCRITTURA ETV 111.
Presso la sezione personale:
- N. 1 PC PENTIUM II;
- N. 1 STAMPANTE PANASONIC KXP 3969 AD AGHI;
- N. 1 MODEM (per collegamento con uffici di V.Napoli);
- N. 1 ALIMENTATORE PER IL PROGRAMMA DI RILEVAZIONE
delle presenze.
Il software utilizzato consente la gestione della
contabilita' negli aspetti finanziario, economico,
patrimoniale, la gestione magazzino, della cassa economale,
delle paghe e stipendi, la gestione dei mutui e quello per
il caricamento dei conti correnti.
3.4.6 - Coerenza con il piano/i regionale/i di settore
LE STRATEGIE TECNICHE DELLA GESTIONE DEL SETTORE DELLE
ENTRATE RISPONDONO ALLE LINEE GUIDA CHE IL LEGISLATORE
NAZIONALE E TUTTI GLI AMBITI DELLA P.A ,REGIONALI E
PROVINCIALI STANNO PERSEGUENDO .
3.5 - RISORSE CORRENTI ED IN CONTO CAPITALE PER LA
REALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA
Anno 2013
Anno 2014
Anno 2015
Legge di finanziamento
e articolo
ENTRATE SPECIFICHE
- STATO
- REGIONE
- PROVINCIA
- UNIONE EUROPEA
- CASSA DD.PP. - CREDITO SPORTIVO - ISTITUTI DI
PREVIDENZA
- ALTRI INDEBITAMENTI
- ALTRE ENTRATE
TOTALE (A)
PROVENTI DEI SERVIZI
TOTALE (B)
QUOTE DI RISORSE GENERALI
RISORSE GENERALI PROG. 2
453.503,68
300.000,00
TOTALE (C)
453.503,68
300.000,00
TOTALE GENERALE (A+B+C)
453.503,68
300.000,00
3.6 - SPESA PREVISTA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA
IMPIEGHI
2013
2014
%
Spesa corrente consolidata
"
"
3.809.276,39
%
%
3.705.437,79
95,2
3.707.304,01
95,2
188.137,00
4,8
188.234,29
4,8
di sviluppo
Spesa per investimento
Spesa per rimborso di prestiti consolidata
"
83,4
2015
"
"
Totale
V.% su totale spese finali
70.000,00
1,5
688.780,10
15,1
di sviluppo
4.568.056,49
3.893.574,79
12,5
3.895.538,30
11,5
12,3
3.7 - PROGETTO N.
1 DI CUI AL PROGRAMMA N.
2
RESPONSABILE D.SSA CONCETTA RUSSO
Obiettivo del progetto è l'esternalizzazione delle procedure
paghe e contributi.
Considerato che è resta intenzione dell’Amministrazione
procedere ad una revisione globale e conseguente
riorganizzazione del sistema informatico dell’Ente, che si
profila come indispensabile e che comporterà
necessariamente nuove metodologie di lavoro ed una
conseguente riorganizzazione delle risorse umane dell’Ente
e una rivisitazione del sistema informatico, si rende
opportuno avviare nel corso dell'esercizio le procedure di
esternalizzazione del Servizio Paghe . A seguito di un
periodo per così dire di prova o sperimentale, in caso di
riscontro positivo in termini di opportunità tecnica e
operativa, si passa all'affidamento del servizio stesso per
un quadriennio a decorrere dal 01/01/2014.
L'esternalizzazione del servizio paghe e contributi
costituisce, pertanto, un obiettivo fondamentale da
perseguire e da concretizzare.
3.7.1 - Finalità da conseguire
3.7.1.1 - Investimento
3.7.1.2 - Erogazione di servizi di consumo
3.7.2 - Risorse strumentali da utilizzare
3.7.3 - Risorse umane da impiegare
3.7.4 - Motivazione delle scelte
L'esternalizzazione della procedura di elaborazione degli
stipendi e , in generale, di tutti gli adempimenti connessi
alla gestione delle paghe dei dipendenti e degli
amministratori dell'Ente costitusce un passaggio
fondamentale dal punto di vista organizzativo il cui fine
ultimo e' senza dubbio alleggerire il lavoro della sezione
ragioneria che da alcuni anni svolge tale ulteriore compito
con non pochi affanni.
3.8 - SPESA PREVISTA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGETTO
IMPIEGHI
2013
2014
%
Spesa corrente consolidata
"
"
di sviluppo
Spesa per investimento
Spesa per rimborso di prestiti consolidata
"
"
"
Totale
V.% su totale spese finali
di sviluppo
2015
%
%
3.7 - PROGETTO N.
2 DI CUI AL PROGRAMMA N.
2
RESPONSABILE D.SSA CONCETTA RUSSO
COSTITUZIONE SETTORE ENTRATE CON RUOLO DI GOVERNANCE E
ESTERNALIZZAZIONE ATTIVITA' OPERATIVE
L'ART. 118 DELLA COSTITUZIONE ATTRIBUISCE IN PRIMA
BATTUTA AI COMUNI E SUCCESSIVAMENTE AGLI ALTRI ENTI LOCALI,
SECONDO I PRINCIPI DI SUSSIDARIETA', DIFFERENZIAZIONE E
ADEGUATEZZA, LE FUNZIONI AMMINISTRATIVE PROPRIE E QUELLE
EVENTUALMENTE DELEGATE DA LEGGE STATALE O REGIONALE.
QUESTA VERSIONE DELL'ART. 118, ENTRATO IN VIGORE NEL 2001,
COSTITUZIONALIZZA L'AVVIO DEL DECENTRAMENTO AMMINISTRATIVO
AVUTOSI CON LA LEGGE DELEGA 59/97 E CON IL D. LGS. 112/98,
DECENTRAMENTO CHE VEDE DUNQUE IL COMUNE IN PRIMA LINEA PER
LA CURA DEGLI INTERESSI LOCALI.
A TAL PROPOSITO, A MAGGIO 2009 E’ STATA APPROVATA LA LEGGE
SUL ”FEDERALISMO FISCALE"E A FEBBRAIO 2011 IL DECRETO SUL
FEDERALISMO FISCALE ,PRECEDUTO DALL’IMPORTANTE DECRETO
LEGGE 78/2010, IL QUALE ALL’ART. 18 E AL’ART. 19 HA
RIDISCIPLINATO LA QUESTIONE DELL’ACCERTAMENTO DELL’AGENZIA
DELLE ENTRATE E DELLE CASE FANTASMA.
CONSIDERATI I PROGRESSIVI TAGLI DEI TRASFERIMENTI È
IMPORTANTE CHE GIÀ OGGI IL COMUNE SI RISTRUTTURI AL MEGLIO,
NEI PROCESSI E NELLE FUNZIONI, PER GESTIRE AL MEGLIO TALE
PASSAGGIO EPOCALE.
DUNQUE LE ENTRATE, TRIBUTARIE E PATRIMONIALI, DEVONO ESSERE
AL CENTRO DELLA POLITICA DI UN ENTE LUNGIMIRANTE.
.ORA SI APPALESA COME INDISPENSABILE UNA
RIORGANIZZAZIONE DELLA PARTE FINANZIARIA DELL'ENTE, SIA DAL
PUNTO DI VISTA GERARCHICO CHE DAL PUNTO DI VISTA FUNZIONALE:
MANTENERE SEPARATI L'UFFICIO TRIBUTI, L'UFFICIO ACQUEDOTTO,
L'UFFICIO URBANISTICA E L'UFFICIO ATTIVITÀ PRODUTTIVE,
L'UFFICIO CONTRAVVENZIONI, PER LA PARTE RELATIVA ALLE
ENTRATE , UFFICI OGGI INCARDINATI TUTTI IN SETTORI
DIVERSI, NON
AVRÀ PIÙ SENSO. OBIETTIVO RESTA INVECE LA COSTITUZIONE DI UN
UNICO SETTORE ENTRATE, I CUI COMPITI PRINCIPALI DOVRANNO
ESSERE:
-COORDINARE E CONTROLLARE I VARI SOGGETTI PRIVATI
OPERANTI PER CONTO DEL COMUNE, IN PARTICOLARE NEL CAMPO
DELLA RISCOSSIONE COATTIVA;
-SVOLGERE ATTIVITÀ DI STUDIO E RICERCHE PER RECEPIRE
LE NOVITÀ LEGISLATIVE E GIURISPRUDENZIALI;
-ESSERE UN VALIDO CENTRO DI RIFERIMENTO PER I
CITTADINI, MIRANDO ALL'INSTAURAZIONE DI UNA COMUNICAZIONE
INTEGRATA A DUE SENSI: DALL'AMMINISTRAZIONE AL CITTADINO E
VICEVERSA
OGGI UN COMUNE DEVE RITROVARSI AL CENTRO DI UNA RETE DI
OPERATORI, PRIVATI E ISTITUZIONALI E FUNGERE DA RACCORDO TRA
TUTTE LE ENTITÀ OPERANTI PER LA CITTADINANZA. IL SETTORE
ENTRATE NON PUÒ RIMANERE IMBRIGLIATO NELL'ATTIVITÀ PURAMENTE
OPERATIVA, CHE ALLA LUNGA IMPEDISCE AI DIPENDENTI DI
RISPONDERE BENE E IN TEMPO ALLE ESIGENZE DEI CONTRIBUENTI.
DUNQUE OBIETTIVO È DI COSTITUIRE UN SETTORE ENTRATE
CHIAMATO A SVOLGERE IN PARTICOLARE UNA INTENSA ATTIVITÀ DI
GOVERNANCE, CON ASSUNZIONE DI PERSONALE, DI DIVERSI LIVELLI,
QUALIFICATO E ALTAMENTE SPECIALIZZATO, ANCHE SULLA BASE DI
ESPERIENZE MATURARE NEL SETTORE.
. IL NUOVO CONCESSIONARIO SOGET SPA PROCEDERA’ CON LE
ATTIVITA’ TIPICAMENTE OPERATIVE MENTRE GLI UFFICI COMUNALI
DOVRANNO ESSERE PRONTI A REPERIRE NUOVE BASI IMPONIBILI,
COLLABORANDO CON L’AGENZIA DEL TERRITORIO PER GLI
ACCATASTAMENTI DELLE CASE FANTASMA E INVIANDO SEGNALAZIONI
ALL’AGENZIA DELLE ENTRATE PER GLI ACCERTAMENTI
3.7.1 - Finalità da conseguire
3.7.1.1 - Investimento
3.7.1.2 - Erogazione di servizi di consumo
3.7.2 - Risorse strumentali da utilizzare
N. 3 PC e relativo programma alphasoft
N. 2 stampanti laser jet
N. 1 scanner;
3.7.3 - Risorse umane da impiegare
Il personale dell'ufficio tributi che si compone di n.
unità:
Dr Migliorisi Massimo
Sig. Giovanni Iodice
Sig.ra Annunziata Emolo
Sig.ra Bianca Parente
3.7.4 - Motivazione delle scelte
Miglioramento dell'efficienza organizzativa dell'ente.
3.8 - SPESA PREVISTA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGETTO
IMPIEGHI
2013
2014
%
Spesa corrente consolidata
"
"
di sviluppo
Spesa per investimento
Spesa per rimborso di prestiti consolidata
"
"
"
Totale
V.% su totale spese finali
di sviluppo
2015
%
%
3.7 - PROGETTO N.
3 DI CUI AL PROGRAMMA N.
2
RESPONSABILE D.SSA CONCETTA RUSSO
AI SENSI DEL CONTRATTO REPERTORIO N° 1489 DEL 22/11/11, E’
STATO AFFIDATO IN CONCESSIONE DELLA GESTIONE COMPLETA DELLE
ENTRATE RELATIVE A TOSAP, ICP, DPA, LIQUIDAZIONE
ACCERTAMENTO ICI TARSU, RISCOSSIONE COATTIVA DI TUTTE LE
ENTRATE. COMPITO DI QUESTO UFFICIO, AI SENSI DELL’ART. 17
DEL CONTRATTO CITATO E’ IL COORDINAMENTO, LA VIGILANZA, IL
CONTROLLO SULLE ATTIVITA’ SVOLTE DALLA AFFIDATARIA, LA
SOGET SPA. . IN PARTICOLARE QUESTO UFFICIO VERIFICHERA’ LA
MODULISTICA UTILIZZATA DAL CONCESSIONARIO, INTERVERRA’ CON
INTEGRAZIONE O MODIFICHE SULLE MEMORIE DIFENSIVE PRODOTTI
DA SOGET SPA PER I RICORSI TRIBUTARI, ESAMINERA’ LE
RENDICONTAZIONI SUGLI INCASSI PRIMA DI PROCEDERE AL
PAGAMENTO DELLE FATTURE, PROCEDERA’ A VERIFICHE IN GENERALE
SULL’ANDAMENTO DEL SERVIZIO, CONVOCANDO I RAPPRESENTANTI DI
SOGET, PROCEDERA’ SE DEL CASO AD EMETTERE RILIEVI E A
COMMINARE PENALI SECONDO LE DISPOSIZIONI CONTRATTUALI
3.7.1 - Finalità da conseguire
3.7.1.1 - Investimento
3.7.1.2 - Erogazione di servizi di consumo
3.7.2 - Risorse strumentali da utilizzare
3.7.3 - Risorse umane da impiegare
3.7.4 - Motivazione delle scelte
3.8 - SPESA PREVISTA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGETTO
IMPIEGHI
2013
2014
%
Spesa corrente consolidata
"
"
di sviluppo
Spesa per investimento
Spesa per rimborso di prestiti consolidata
"
"
"
Totale
V.% su totale spese finali
di sviluppo
2015
%
%
3.7 - PROGETTO N.
4 DI CUI AL PROGRAMMA N.
2
RESPONSABILE Dr Massimo Migliorisi
CONTINUERÀ PER IL PROSSIMO TRIENNIO LA CURA IN HOUSE DEL
CONTENZIOSO TRIBUTARIO, SENZA RICORRERE A COSTOSISSIME
CONSULENZE ESTERNE. LA CURA DEL CONTENZIOSO CONSISTERA’,
OLTRE CHE NELLA PREDISPOSIZIONE DI CONTRODEDUZIONE, MEMORIE
AGGIUNTE E APPELLI, ANCHE NEL PROSEGUIMENTO DELLE ATTIVITA’
DI RISCOSSIONE COATTIVA, QUALORA IL COMUNE RISULTASSE
VINCITORE CON SENTENZA PASSATA IN GIUDICATO .
IL NUMERO DEI RICORSI AUMENTERA’ RISPETTO AGLI ANNI
PRECEDENTI A CAUSA DELL’INTENSA ATTIVITA’ DI ACCERTAMENTO E
RISCOSSIONE COATTIVA SVOLTA DAL CONCESSIONARIO SOGET SPA,
MOLTI ATTI DEL QUALE SONO STATI IMPUGNATI DAI CONTRIBUENTI
AD INIZIO 2013, CON COINVOLGIMENTO ANCHE DEL COMUNE DI
MUGNANO DI NAPOLI, REGOLARMENTE CHIAMATO IN GIUDIZIO
3.7.1 - Finalità da conseguire
3.7.1.1 - Investimento
3.7.1.2 - Erogazione di servizi di consumo
3.7.2 - Risorse strumentali da utilizzare
3.7.3 - Risorse umane da impiegare
UTILIZZO DELLE RISORSE UMANE DELLA SEZIONE TRIBUTI
3.7.4 - Motivazione delle scelte
Ridurre il contenzionso in materia tributaria
3.8 - SPESA PREVISTA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGETTO
IMPIEGHI
2013
2014
%
Spesa corrente consolidata
"
"
di sviluppo
Spesa per investimento
Spesa per rimborso di prestiti consolidata
"
"
"
Totale
V.% su totale spese finali
di sviluppo
2015
%
%
3.7 - PROGETTO N.
5 DI CUI AL PROGRAMMA N.
2
RESPONSABILE D.SSA CONCETTA RUSSO
LA SEZIONE DI CONTROLLO CORTE DEI CONTI TOSCANA HA
RICHIAMATO L’ATTENZIONE DEGLI ENTI SULLA IMPORTANZA DELLE
OPERAZIONI DI RIACCERTAMENTO DEI RESIDUI ATTIVI, IN SEDE DI
VERIFICA SULLA SANA GESTIONE FINANZIARIA. LA SEZIONE HA
VERIFICATO L’IMPORTANZA DI ANALIZZARE LE DIVERSE POSTE
NELLE QUALI SONO ALLOCATI I RESIDUI ATTIVI, IN QUANTO
MANTENERE IN BILANCIO CREDITI CHE DIFFICILMENTE SI
TRAMUTERANNO IN RISORSE FINANZIARIE LIQUIDE DA UN LATO NON
E’ CONSENTITO, DALL’ALTRO COMPORTA UNA DILATAZIONE
INGIUSTIFICATA DELL’AVANZO DI AMMINISTRAZIONE, CHE POTREBBE
TRADURSI IN DISAVANZO, ELIMINANDO I RESIDUI CHE CON MOLTA
PROBABILITA’ NON VERRANNO MAI RISCOSSI. LA CORTE DEI CONTI,
QUINDI, HA AFFERMATO L’OPPORTUNITA’ DI VALUTARE LE PARTITE
DI RESIDUI ATTIVI “VETUSTI” COME CRITICI E DI DIFFICILE
ESIGIBILITA’ NEL LIMITE DEL 30-40% DEL LORO TOTALE, TENENDO
CONTO, PER0’, CHE LA “CANCELLAZIONE CONTABILE” NON IMPLICA
IN AUTOMATICO IL CONTESTUALE ANNULLAMENTO DEL CREDITO
TRIBUTARIO, POSTO CHE L’ATTIVITA’ ACCERTATIVA TRIBUTARIA
PROSEGUIRA’ NEI CONFRONTI DI QUEST’ULTIMO FINO A CHE LO
STESSO NON DIMOSTRI LA NON DEBENZA DEL TRIBUTO.
PER RAGGIUNGERE QUESTO OBIETTIVO, L’UFFICIO PRENDERA’ IN
CONSIDERAZIONE LE DIVERSE BANCHE DATI A DISPOSIZIONE; IN
PARTICOLARE SI INCROCIERANNO: LE PARTITE ISCRITTE A RUOLO
PER LE QUALI NON C’E’ MAI STATO UN PAGAMENTO DAL 2004 AL
2009, LA BANCA DATI DELLE UTENZE ELETTRICHE E DEL GAS, LE
POSIZIONI ANAGRAFICHE DEL CONTRIBUENTE E DEL SUO NUCLEO
FAMILIARE PER OGNI ANNO. SI STIMANO CREDITI IN SOFFERENZA
PER CIRCA 1.500.000 EURO
3.7.1 - Finalità da conseguire
3.7.1.1 - Investimento
3.7.1.2 - Erogazione di servizi di consumo
3.7.2 - Risorse strumentali da utilizzare
3.7.3 - Risorse umane da impiegare
3.7.4 - Motivazione delle scelte
3.8 - SPESA PREVISTA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGETTO
IMPIEGHI
2013
2014
%
Spesa corrente consolidata
"
"
di sviluppo
Spesa per investimento
Spesa per rimborso di prestiti consolidata
"
"
"
Totale
V.% su totale spese finali
di sviluppo
2015
%
%
3.7 - PROGETTO N.
6 DI CUI AL PROGRAMMA N.
2
RESPONSABILE D.SSA CONCETTA RUSSO
L’ART.14 DEL DL 201/2011 CONVERTITO IN LEGGE 214/11 HA
INTRODOTTO DAL 01 GENNAIO 2013 LA TASSA SUI RIFIUTI E
SERVIZI , IN SOSTITUZIONE DELLA TARSU, TIA , ADD EX ECA,
ECC. L’ART. 14 RICALCA IN DIVERSI PUNTI LA NORMATIVA
ESISTENTE PER LA TARSU, ECCETTO CHE PER IL CALCOLO DELLE
TARIFFE, PER IL QUALE SI SEGUE IL METODO NORMALIZZATO. CON
TALE METODOLOGIA, LE TARIFFE SARANNO RIPARTITE IN
DOMESTICHE E NON DOMESTICHE, E PER OGNUNA DI ESSE,
OCCORRERA’ CALCOLARE UNA QUOTA FISSA E UNA QUOTA VARIABILE,
ATTRAVERSO LA PREVIA DETERMINAZIONE DEI COFFICIENTI DI
PRODUTTIVITA’ DEI RIFIUTI Kb Kc Kd. COMPITO DI QUESTO
UFFICIO PER IL 2013 E’ INDIVIDUARE LE TARIFFE PER LE SEI
TIPOLOGIE DI UTENZE DOMESTICHE E PER LE TRENTA TIPOLOGIE DI
UTENZE NON DOMESTICHE. NECESSARIO SARA’ CHIEDERE E OTTENERE
LA PARTE CONTABILE DEL PIANO FINANZIARIO DA PARTE DELLA
SAGI SRL, SOCIETA’ CHE GESTISCE LA RACCOLTA DEI RIFIUTI.
ATTRAVERSO TALE PIANO, INTEGRATO DA ALTRI COSTI SOSTENUTI
DA QUESTO ENTE E RIENTRANTI DIRETTAMENTE O INDIRETTAMENTE
NELLA SPESA RELATIVA ALLA RACCOLTA DEI RIFIUTI, SI OTTERRA’
IL COSTO COMPLESSIVO DA COPRIRE CON LA TARES AL 100%
ALTRO ADEMPIMENTO RIGUARDA IL REGOLAMENTO TARES, CHE E’
NECESSARIO PER LA GESTIONE DEL TRIBUTO. CON ESSO SARANNO
DISCIPLINATE IN PARTICOLARE I CASI DI RIDUZIONE E DI
ESENZIONE DALLA TASSA, LA DECORRENZA DELLA OBBLIGAZIONE
TRIBUTARIA, LE MODALITA’ DI DENUNCIA TARES, LA RELATIVA
MODULISTICA, LE MODALITA’ DI RISCOSSIONE DELLA PARTE
ORDINARIA.
DOVRA’ ESSERE SCELTO UN PARTNER PER L’ATTIVITA’ DI STAMPA
BOLLETTAZIONE INVIO RISTAMPA DEI MODELLI DI PAGAMENTO F24,
NONCHE’ LE ATTIVITA’ DI RENDICONTAZIONE .
INFINE L’UFFICIO SARA’ CHIAMATO AD UNA INTENSA ATTIVITA’ DI
SPORTELLO PER LA FORTE AFFLUENZA CHE SI PREVEDERA’, VISTO
CHE SI TRATTA DI UN TRIBUTO NUOVO CHE DETERMINERA’ UN
IMPORTO DA PAGARE SECONDO CRITERI DIVERSI DALLA TARSU E IN
ALCUNI CASI PIU’ ALTO
3.7.1 - Finalità da conseguire
3.7.1.1 - Investimento
3.7.1.2 - Erogazione di servizi di consumo
3.7.2 - Risorse strumentali da utilizzare
3.7.3 - Risorse umane da impiegare
3.7.4 - Motivazione delle scelte
3.8 - SPESA PREVISTA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGETTO
IMPIEGHI
2013
2014
%
Spesa corrente consolidata
"
"
di sviluppo
Spesa per investimento
Spesa per rimborso di prestiti consolidata
"
"
"
Totale
V.% su totale spese finali
di sviluppo
2015
%
%
3.7 - PROGETTO N.
11 DI CUI AL PROGRAMMA N.
2
RESPONSABILE Dr.Migliorisi/Dr Rusciano
AL FINE DI MIGLIORARE L’EFFICIENZA DEGLI UFFICI COMUNALI, E
DELL’UFFICIO TRIBUTI IN PARTICOLARE, E DI AUMENTARE IL
GRADO DI SODDISFAZIONE DELL’UTENZA, NEGLI ULTIMI ANNI E’
STATO REALIZZATO UNA UNICA ARCHIVIAZIONE OTTICA DEI
DOCUMENTI DEGLI UFFICI DEL SETTORE ECONOMICO FINANZIARIO E
URBANISTICA, CON CREAZIONE DEL FASCICOLO DEL CONTRIBUENTE.
PER IL 2013 E’ NECESSARIO CONTINUARE CON L’ARCHIVIAZIONE
OTTICA E COSTITUITE FASCICOLI CONTRIBUENTI NUOVI E
AGGIORNARE QUELLI GIA’ ESISTENTI. COSI’ FACENDO SI
AMPLIERA’ IL CONTENITORE DIGITALE DI TUTTE LE INFORMAZIONI
ATTINENTI AI CONTRIBUENTI, ACCESSIBILE AL PERSONALE
ABILITATO SECONDO UNA SPECIFICA E SICURA POLICY DEGLI
ACCESSI. IN TAL MODO SI PERFEZIONERANNO LE ATTIVITA’
TRIBUTARIE E SI VELOCIZZERANNO GLI INCROCI CON LE
INFORMAZIONI DEL SETTORE URBANISTICA E RAGIONERIA, OLTRE A
CONSENTIRE DI FORNIRE TUTTE LE INFORMAZIONI POSSIBILI AI
CONTRIBUENTI RELATIVE ALLA PROPRIA POSIZIONE TRIBUTARIA. IL
TUTTO SE L’AMMINISTRAZIONE NON INTENDE SEGUIRE STRADE
DIVERSE PER LA DIGITALIZZAZIONE
3.7.1 - Finalità da conseguire
3.7.1.1 - Investimento
3.7.1.2 - Erogazione di servizi di consumo
3.7.2 - Risorse strumentali da utilizzare
Ci si servirà dei pc presenti nelle sezioni ragioneria e
tributi e del sw fornito dalla società che si occuperà di
tali operazioni di scannerizzazione e archiviazione ottica
documentale.
3.7.3 - Risorse umane da impiegare
3.7.4 - Motivazione delle scelte
ELIMINAZIONE GRADUALE DEL CARTACEO ALLA LUCE ANCHE DEI
RECENTI ORIENTAMENTI DEL GOVERNO IN TEMA DI
DEMATERIALIZZAZIONE DELL'ATTIVITA' DELLA P.A.
3.8 - SPESA PREVISTA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGETTO
IMPIEGHI
2013
2014
%
Spesa corrente consolidata
"
"
di sviluppo
Spesa per investimento
Spesa per rimborso di prestiti consolidata
"
"
"
Totale
V.% su totale spese finali
di sviluppo
2015
%
%
3.7 - PROGETTO N.
12 DI CUI AL PROGRAMMA N.
2
RESPONSABILE DSSA PASSARELLI VINCENZA
INVENTARIO BENI MOBILI E IMMOBILI
Il progetto in esame è di grande rilevanza per l'Ente.
Fino a qualche anno fa la gestione dell'inventario
consisteva in semplici operazioni di ricerca e scrittura dei
beni ;molto spesso non correlati ad altri dati (es
contabili).
Oggi l'importanza del valore degli ammortamenti dei beni da
inserire in bilancio è stata la molla per i Comuni di
rivedere in senso corretto il proprio patrimonio e di
iniziare una gestione oculata dello stesso.
Pertanto il personale impegnato nel presente progetto
provvederà alla rilevazione di tutti i beni mobili,al
controllo dell'etichettatura,all'inserimento delle schede
nell'apposito software fornito dall'Alphasoft (BN) ed alla
consegna dei beni ai responsabili consegnatari degli uffici
comunali.
Curerà la registrazione di carico e scarico dei beni mobili
ad avvenuta operazione di consegna o dismissione da parte
del consegnatario e provvederà all'inserimento di tutti i
dati relativi alle schede degli immobili comunali,nonché
delle fatture del II titolo della spesa e quindi al calcolo
delle quote di ammortamento .
3.7.1 - Finalità da conseguire
3.7.1.1 - Investimento
3.7.1.2 - Erogazione di servizi di consumo
3.7.2 - Risorse strumentali da utilizzare
3.7.3 - Risorse umane da impiegare
3.7.4 - Motivazione delle scelte
Le motivazioni alla base del presente progetto sono di
carattere giuridico/tecnico¸l'aggiornamento dell'inventario
comunale e la sua corretta tenuta costituiscono precisi
adempimenti normativi. Ciò risponde,inoltre,alla precisa
esigenza di monitorare continuamente la motivazione dei beni
di proprietà dell'Ente.
3.8 - SPESA PREVISTA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGETTO
IMPIEGHI
2013
2014
%
Spesa corrente consolidata
"
"
di sviluppo
Spesa per investimento
Spesa per rimborso di prestiti consolidata
"
"
"
Totale
V.% su totale spese finali
di sviluppo
2015
%
%
3.7 - PROGETTO N.
13 DI CUI AL PROGRAMMA N.
2
RESPONSABILE RESPONSABILE DR MIGLIORISI
LA LEGGE 26 /10 HA TRASFERITO LA POTESTA’ IMPOSITIVA DELLA
TARSU ALLA PROVINCIA. HA PREVISTO PERO’UN PERIODO
TRANSITORIO, DURANTE IL QUALE, IL SOGGETTO ATTIVO DELLA
TARSU ORDINARIA RESTA IL COMUNE, ILQUALE DOVRA’ RISCUOTERE
UNA QUOTA PER CONTO DELLA PROVINCIA STESSA. TALE PERIODO E’
STATO PROROGATO FINO AL 31 DICEMBRE 2013. L’UFFICIO
ELABORERA’ GLI SGRAVI DEL RUOLO TARSU 2012, NONCHE’ LE
DENUNCE TARDIVE, AL FINE DI TRASMETTERE AD EQUITALIA UN
RUOLO INTEGRATIVO SEMPRE PER L’ANNO 2012 . LA PROVINCIA DI
NAPOLI, INVECE, E’ COMPETENTE DELL’ATTIVITA’ DI
ACCERTAMENTO PER LE ANNUALITA’ 2010 E SEGUENTI. COMPITO
DELL’UFFICIO SARA’ QUELLO DI TRASMETTERE QUANTO RICHIESTO
DALLA PROVINCIA, A MEZZO DEL SUO CONCESSIONARIO, AFFINCHE’
POSSA ESSERE SVOLTA LA GESTIONE STRAORDINARIA.
3.7.1 - Finalità da conseguire
3.7.1.1 - Investimento
3.7.1.2 - Erogazione di servizi di consumo
3.7.2 - Risorse strumentali da utilizzare
N. 3 PC E RELATIVO PROGRAMMA ALPHASOFT
N. 2 STAMPANTI LASER JET
N. 1 SCANNER;
3.7.3 - Risorse umane da impiegare
IL PERSONALE DELL'UFFICIO TRIBUTI CHE SI COMPONE DI N. 4
UNITÀ:
DR MIGLIORISI MASSIMO
SIG. GIOVANNI IODICE
SIG.RA ANNUNZIATA EMOLO , PART TIME AL 70%
SIG.RA BIANCA PARENTE PART TIME AL 70%.
3.7.4 - Motivazione delle scelte
INCREMENTARE LA BASE IMPONIBILE TARSU
DEI RESIDUI ATTIVI
ERIDURRE L'ENTITA'
3.8 - SPESA PREVISTA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGETTO
IMPIEGHI
2013
2014
%
Spesa corrente consolidata
"
"
di sviluppo
Spesa per investimento
Spesa per rimborso di prestiti consolidata
"
"
"
Totale
V.% su totale spese finali
di sviluppo
2015
%
%
3.7 - PROGETTO N.
18 DI CUI AL PROGRAMMA N.
2
RESPONSABILE DR MIGLIORISI
VISTO L’ART. 1 DEL d.l. 203/2005, CONVERTITO CON LEGGE
248/2005 , COSI’ COME MODIFICATO DALL’ART. 18 DEL D. L.
18/10 CHE PREVEDE LA PARTECIPAZIONE DEI COMUNI ALLE
PROCEDURE DI ACCERTAMENTO DELL’AGENZIA DELLE ENTRATE E
DEGLI ENTI PREVIDENZIALI, RICONOSCENDO AGLI STESSI UNA
QUOTA DEL 33%DELLE MAGGIORI SOMME A TITOLO DI TRIBUTI
RISCOSSI E A TITOLO DI SANZIONI CIVILI SUI MAGGIOR
CONTRIBUTI RISCOSSI, QUESTO ENTE HA PROCEDUTO ALLA STIPULA
DI PROTOCOLLI DI INTESA CON L’AGENZIA DELLE ENTRATE
TENDENTI A DISCIPLINARE E ARTICOLARE L’ATTIVITA’ DI
CONTRASTO ALLA EVASIONE E ELUSIONE FISCALE, ALLA LUCE
SOPRATTUTTO DELLE CARATTERISTICHE SOCIOECONOMICHE DEL
TERRITORIO .
I SETTORI DI INTERVENTO SARANNO QUELLI INDIVIDUATI DAL
PROVVEDIMENTO DIRETTORIALE N° 3 DEL 2007, COSTITUITI DA:
COMMERCIO E PROFESSIONI, URBANISTICA, PROPRIETA’ EDILIZIA E
PATRIMONIO IMMOBILIARE, DISPONIBILITA’ DI BENI INDICATIVI
DI CAPACITA’ CONTRIBUTIVA, OLTRE AD ALTRI SETTORI CHE UN
FUTURO PROVVEDIMENTO DELL’AGENZIA DELLE ENTRATE FISSERA’ AI
SENSI DELL’ART. 18 DEL D.L. 18/10.
I CONTROLLI SARANNO INCENTRATI PARTICOLARMENTE: 1)SUI
SOGGETTI PRIVI DI PARTITA IVA CHE SVOLGONO ATTIVITA’
IMPRENDITORIALE IN AMBITO COMUNALE; 2)SUI SOGGETTI CHE
HANNO REALIZZATO OPERE DI LOTTIZZAZIONE A SEGUITO DI
CESSIONE DEI TERRENI E HANNO OMESSO DI RIPORTARE I PROVENTI
CONSEGUITI DA QUESTE CESSIONI NELLA DICHIARAZIONE DEI
REDDITI; 3)SUI LOCATORI ABUSIVI DI APPARTAMENTI; 4) SUI
SOGGETTI CHE HANNO DICHIARATO AI FINI ICI IMMOBILI, I CUI
REDDITI FONDIARI NON SONO STATI DICHIARATI AI FINI IRPEF,
OPPURE SONO STATI DICHIARATI MA CON UN VALORE INFERIORE.
PER QUESTE E PER ALTRE ATTIVITA’ PREVISTE DAL PROVVEDIMENTO
DIRETTORIALE DEL 2007, NONCHE’ DAL RECENTE PROVVEDIMENTO DI
APRILE 2012, L’UFFICIO SI AVVARRA’ DI APPOSITI SOFTWARE
DEDICATI ALL’INCROCIO DI TUTTE LE BANCHE DATI DISPONIBILI,
INTERNI ED ESTERNE ALL’ENTE, AL FINE DI VELOCIZZARE
L’ATTIVITA’ PREVENTIVA ALL’INVIO DI SEGNALAZIONI
QUALIFICATE ALL’AGENZIA DELLE ENTRATE.
UNA VOLTA ENTRATI A REGIME, IN COLLABORAZIONE CON GLI
UFFICI COMPETENTI IN MATERIA, SI PROCEDERA’ ALLE
SEGNALAZIONI QUALIFICATE ANCHE ALL’INPS, PER L’EVASIONE
CONTRIBUTIVA
3.7.1 - Finalità da conseguire
3.7.1.1 - Investimento
3.7.1.2 - Erogazione di servizi di consumo
3.7.2 - Risorse strumentali da utilizzare
3.7.3 - Risorse umane da impiegare
3.7.4 - Motivazione delle scelte
3.8 - SPESA PREVISTA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGETTO
IMPIEGHI
2013
2014
%
Spesa corrente consolidata
"
"
di sviluppo
Spesa per investimento
Spesa per rimborso di prestiti consolidata
"
"
"
Totale
V.% su totale spese finali
di sviluppo
2015
%
%
3.4 - PROGRAMMA N.
3
N. 1 PROGETTI NEL PROGRAMMA
RESPONSABILE ING. G.PPE SAVANELLI
3.4.1 - Descrizione del programma
TALE AREA-PROGRAMMA SI OCCUPA PRINCIPALMENTE DELLA
REALIZZAZIONE DI OPERE DI INTERESSE PUBBLICO E DELLA
VALORIZZAZIONE DEL PATRIMONIO, NONCHE' DELLE NECESSARIE
MANUTENZIONI ALLE SCUOLE, AGLI IMMOBILI COMUNALI, ALLE
STRADE, AI VIALI, ALLA SEGNALETICA. IN AGGIUNTA A QUESTE
MANUTENZIONI BISOGNA PREVEDERE LE MANUTENZIONI RELATIVE AGLI
IMPIANTI COME ASCENSORE CASA COMUNALE, QUELLI ANTINTRUSIONE
E QUELLO DI CLIMATIZZAZIONE ALLA CASA COMUNALE. CIRCA LA
VALORIZZAZIONE DEL PATRIMONIO,IL SETTORE SI OCCUPA DELLE
ATTIVITA' DI GESTIONE DEL PATRIMONIO IMMOBILIARE E,
PRINCIPALMENTE, DELLA FORMULAZIONE DEL PIANO
DI INVESTIMENTI.
ANCHE PER IL 2011 SI CONFERMANO COME OBIETTIVI PRINCIPALI :
- L'OTTIMIZZAZIONE DEL PATRIMONIO;
- LA REALIZZAZIONE DI PROGETTI PRIORITARI INDIVIDUATI (COME
DA PROGRAMMA TRIENNALE DELLE OPERE PUBBLICHE);
SI CONFERMANO GLI INTERVENTI RELATIVI ALLE MANUTENZIONI IN
CORSO (SCUOLA ELEMENTARE, SCUOLE MEDIE ED IMMOBILI
COMUNALI;STRADE, VIALI E CONDOTTE, P.I. , SEGNALETICA ETC.).
IN AGGIUNTA A QUESTE MANUTENZIONI BISOGNA PREVEDERE LE
SEGUENTI MANUTENZIONI:
1. MANUTENZIONI ORD.ASCENSORE CASA COM.LE ;
2. MANUTENZIONE ORD. IMPIANTO ANTINTRUSIONE SCUOLE;
3. MANUTENZIONE IMPIANTO ANTINTRUSIONE CASA COM.LE ;
4. MANUTENZIONE IMPIANTI CLIMATIZZAZIONE;
5. MANUTENZIONE IMPIANTO ELEVATORE SCUOLA S.GIOVANNI ;
6. MANUTENZ. N. 2 IMPIANTI ELEVATORI SCUOLA MEDIA;
7. MANUTENZIONE IMP. ELEVATORE SCUOLA SIANI;
8. MANUTENZIONE IMP. ELEVATORI MERCATO ITTICO;
10.LAVORI MANUTENZIONE STRAORD. L. 626/94;
11.LAVORI SOMMA URGENZA
NEL PIANO DEGLI INVESTIMENTI E' PREVISTA LA
REALIZZAZIONE DI ALCUNI INTERVENTI INFRASTRUTTURALI CHE
ASSUMONO PARTICOLARE RILEVANZA, SIA SOTTO IL PROFILO
STRATEGICO CHE SOTTO QUELLO DELL'ENTITA' DEI COSTI CHE GLI
STESSI COMPORTANO.
IL SETTORE CHE GESTISCE IL PIANO OO.PP. IN ESAME E'
CONSEGUENTEMENTE RESPONSABILE DELLE DECISIONI TECNICHE
COLLEGATE ALLA PROGETTAZIONE, ALLA REALIZZAZIONE ED AL
CONTROLLO DELLE OPERE PUBBLICHE (ATTIVITA' DI PROGRAMMAZIONE
DELLE SPESE, DI ESPLETAMENTO DELLE PROCEDURE DI GARA,...).
GLI INTERVENTI CHE SI INTENDONO REALIZZARE PREVEDONO IL
RICORSO A DIVERSI CANALI DI FINANZIAMENNTO, IN PARTICOLARE:
1. ASSUNZIONI DI MUTUI CON LA CASSA DDPP;
2. UTILIZZO DI RESIDUI, ECONOMIE O ELTRE FONTI (ONERI DI
URBANIZZAZIONE, MONETIZZAZIONI, ENTRATE CORRENTI, AVANZO DI
AMMINISTRAZIONE);
3. RICORSO AL FINANZIAMENTO DI ALTRI ENTI (ES. REGIONE).
4. FINANZA DI PROGETTO
IL SETTORE TITOLARE DEL PROGRAMMA CHE SI STA ESAMINANDO
E' RESPONSABILE ANCHE DELL'AREA "MANUTENZIONI E CONDUZIONI".
IL DETTAGLIO DELLE OO.PP E' CONTENUTO NEL RELATIVO
PROGRAMMA TRIENNALE .
3.4.2 - Motivazione delle scelte
Il programma delle O.P. individua le priorità e i
bisogni degli interventi da adattare tenendo presente gli
indirizzi politici e le varie fonti di finanziamento. In
particolare sono prioritari i lavori di manutenzione e di
recupero del patrimonio esistente a completamento dei
lavori già iniziati.
3.4.3 - Finalità da conseguire
3.4.3.1 - Investimento
LE FINALITA' DA CONSEGUIRE SONO TUTTE LEGATE
FONDAMENTALMENTE ALLA REALIZZAZIONE DELLE OPERE PREVISTE NEL
PIANO TRIENNALE DELLE OO.PP.
3.4.3.2 - Erogazione di servizi di consumo
3.4.4 - Risorse umane da impiegare
Il terzo Settore LL.PP. è costituito da n. 4 Sezioni , il
totale delle unità lavorative preposte ai vari uffici è di
numero tredici;
1)Ufficio LL.PP. - progettazioni ;
2)Ufficio Manutenzioni ed Edilizia Scolastica, allo
stesso è preposto l'istruttore direttivo tecnico geom.
Vincenzo Liccardo - cat. D1 e la Sign. Marina
Iannaco - Istruttore- cat. C13)Ufficio Gare - contratti ed espropri , allo stesso è
preposto l'istruttore direttivo amministrativo Mariarosaria
Avolio - cat. D1- e la sign. Palumbo Vincenza - istruttore
cat. C1.
4Ufficio Acquedotto- fognature, allo stesso è
preposto l'istruttore direttivo tecnico- dr Amatore -il
sign. Chianese Domenico - istruttore- cat. C1,
gli operai professionali - cat. B4 -sigg:. Ciambriello
Pasquale,Della Corte Francesco, Costelli Tommaso, Avolio
Carlo - Putignano Salvatore,oltrechè l'operatore serv.
tecnici cat. A4 .
3.4.5 - Risorse strumentali da utilizzare
La strumentazione informatica, utilizzabile per il raggiungimento degli obiettivi connessi al programma in esame,
si compone dei seguenti elementi:
- N. 1 PENTIUM 3;
- N. 3 PENTIUM 2;
- N. 1 STAMPANTE EPSON STYLUS 1520;
- N. 1 STAMPANTE CANON LBP - 660;
- N. 1 STAMPANTE CANON BIC 4300;
- N. 1 STAMPANTE CANON BIC 4650;
- N. 1 SCANNER;
- N. 2 MODEM.
3.4.6 - Coerenza con il piano/i regionale/i di settore
LE INFRASTRUTTURE PRIMARIE SONO REALIZZATE CON LA
PARTECIPAZIONE FINANZIARIA DELLA REGIONE CAMPANIA E MEDIANTE
L'UTILIZZO DI FONDI COMUNITARI E RISPONDENTI AI CRITERI DI
SVILUPPO REGIONALE INTERSETTORIALE NELL'AREA A NORD DI
NAPOLI.
3.5 - RISORSE CORRENTI ED IN CONTO CAPITALE PER LA
REALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA
Anno 2013
Anno 2014
Anno 2015
Legge di finanziamento
e articolo
ENTRATE SPECIFICHE
- STATO
- REGIONE
- PROVINCIA
- UNIONE EUROPEA
- CASSA DD.PP. - CREDITO SPORTIVO - ISTITUTI DI
PREVIDENZA
- ALTRI INDEBITAMENTI
- ALTRE ENTRATE
TOTALE (A)
PROVENTI DEI SERVIZI
TOTALE (B)
QUOTE DI RISORSE GENERALI
RISORSE GENERALI PROG. 3
TOTALE (C)
TOTALE GENERALE (A+B+C)
3.6 - SPESA PREVISTA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA
IMPIEGHI
2013
2014
%
Spesa corrente consolidata
"
"
2015
%
%
1.358.396,00
21,7
1.171.000,00
26,3
1.081.000,00
11,4
4.904.860,98
78,3
3.279.267,98
73,7
8.362.883,65
88,6
di sviluppo
Spesa per investimento
Spesa per rimborso di prestiti consolidata
"
"
"
Totale
V.% su totale spese finali
di sviluppo
6.263.256,98
4.450.267,98
20,2
9.443.883,65
13,8
31,4
3.7 - PROGETTO N.
1 DI CUI AL PROGRAMMA N.
3
RESPONSABILE Ing. Savanelli G.ppe
PROGETTO MANUTENZIONI
SI CONFERMANO GLI INTERVENTI RELATIVI ALLE MANUTENZIONI
IN CORSO (SCUOLA ELEMENTARE, MEDIE ED IMMOBILI COMUNALI,
STRADE, VIALI E CONDOTTE COMUNALI, PUBBLICA
ILLUMINAZIONE E SEGNALETICA STRADALE).
NEL DETTAGLIO:
a) Manutenzione ordinaria e str. scuole materne e elementari
b) Manutenzione scuole medie
e immobili comunali
c) Manutenzione segnaletica stradale
d) Manutenzione ordinaria e str. strade,
e rete idrica
rete
fognaria
e) Manutenzione P.I.
In aggiunta si programmano le seguenti manutenzioni:
1. Manutenz impianto ascensore casa comunale
2. Manutenz impianto antintrusione scuole
3. Manutenz impianto antintrus casa comunale
4. Manutenz imp climatizzaz casa comun euro
5. Manut impianto elevatore scuola S giovanni
6. Manut imp elevatori scuola illuminato
7. Manut imp elevatore scuola Siani
La scelta di investire sulle manutenzioni in modo
sostanzioso e costante è dettata dalla percezione critica
dei cittadini circa la salute del patrimonio immobiliare
pubblico.
Una delle questioni su cui si appunta l'attenzione dei
cittadini ,per misurare il soddisfacimento e lo stato di
vivibilita' del proprio territorio,e,che è stata spesso
oggetto di dibattito amministrativo è quella legata
sicuramente al desiderio comune di usufruire di un
patrimonio comune oggettivamente -buono- sicuro-utile.
l'amministrazione si pone ,quindi,come obiettivo primario
ancora con questo bilancio il settore -investimentiinfatti,tra le spese di investimento sono stanziate risorse
importanti,nella maggior parte dei casi facilmente
attivabili,per ulteriori interventi di manutenzione
ordinaria ,e,straordinaria di strade,fogne ,impianti
sportivi e patrimonio immobiliare in generale.
3.7.1 - Finalità da conseguire
3.7.1.1 - Investimento
3.7.1.2 - Erogazione di servizi di consumo
3.7.2 - Risorse strumentali da utilizzare
La strumentazione informatica a disposizione comprende:
- N. 2 PC 486 DX, COLLEGATI AL SERVER DI RETE;
- N. 1 STAMPANTE;
- N. 1 PLOTTER.
Il software consente di gestire tutti gli adempimenti
relativi ai servizi tecnico-manutentivi e dei lavori
pubblici.
3.7.3 - Risorse umane da impiegare
Premesso che tali progetti sono basati sull'affidamento dei
lavori di manutenzione in parola a ditte esterne,
l'espletamento di tutte le attività e procedure legate
all'attivazione è comunque affidata a dipendenti dell'Ente.
In tal senso, le risorse umane impiegate sono:
- N. 1 QUALIFICA FUNZIONALE SETTIMA;
- N. 2 QUALIFICA FUNZIONALE SESTA (di cui un geometra);
- N. 1 QUALIFICA FUNZIONALE QUARTA.
3.7.4 - Motivazione delle scelte
L'intento e'di assicurare la continuita' delle opere di
manutenzione delle strutture e degli immobili comunali,
nonchè della segnaletica stadale e verticale esistenti, nonchè delle strade, dei viali e delle scuole
comunali, al fine di garantirne un corretto e costante
livello fruitivo per ogni specifico tipo di utenza, sia
sotto l'aspetto tecnico-qualitativo che della sicurezza,
garantendo la rapida esecuzione degli interventi di
manutenzione quotidiana determinati dall'uso delle strutture
ed atti a contenere gli interventi di manutenzione
straordinaria.
In ordine agli adempimenti connessi al D.Lgs 626/94, il
progetto è inserito all'interno di un programma più ampio
che ha come scopo quello di attuare le disposizioni vigenti
in materia di sicurezza sul lavoro.
3.8 - SPESA PREVISTA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGETTO
IMPIEGHI
2013
2014
%
Spesa corrente consolidata
"
"
di sviluppo
Spesa per investimento
Spesa per rimborso di prestiti consolidata
"
"
"
Totale
V.% su totale spese finali
di sviluppo
2015
%
%
3.4 - PROGRAMMA N.
4
N. 2 PROGETTI NEL PROGRAMMA
RESPONSABILE LICCARDO VINCENZO
3.4.1 - Descrizione del programma
COMPITO FONDAMENTALE DELL'AREA C.D. URANISTICA
E, CONSEGUENTEMENTE, OBIETTIVO DEL PROGRAMMA IN ESAME E'
RAPPRESENTATO DALL'INCREMENTO DEL LIVELLO DI VIVIBILITA'
DELLO SPAZIO PUBBLICO, AL FINE DI CONSENTIRE AL CITTADINO UN
PROGRASSIVO MIGLIORAMENTO DELLA QUALITA' DELLA PROPRIA VITA.
In particolare, alla base del programma in esame si pongono
due obiettivi prioritari:
a) il recupero urbano;
b) l'assetto del territorio.
Il programma del settore può essere suddiviso nei seguenti
progetti:
-) PROGETTO DI IGIENE AMBIENTALE:
Anzitutto occorre premettere che negli ultimi anni sono
intervenute importanti normative che hanno introdotto
importanti regole nella gestione dei rifiuti (decreto
Ronchi). Tale normativa ha introdotto precise prescrizioni
in merito ai livelli di raccolta differenziata che ogni
comunità, pena l'applicazione di pesanti sanzioni, deve
raggiungere .
3.4.2 - Motivazione delle scelte
3.4.3 - Finalità da conseguire
3.4.3.1 - Investimento
3.4.3.2 - Erogazione di servizi di consumo
3.4.4 - Risorse umane da impiegare
- Responsabile del Settore Arh. GIUSEPPE AMORUSO
- n. 2 incaricati esterni
- n 2.DIPENDENTI CAT.C
N.1 DIPENDENTE CAT. A
3.4.5 - Risorse strumentali da utilizzare
Le risorse strumentali disponibili ed utilizzabili nell'attuazione del programma in esame sono:
- N. 3 PC ;
- N. 2 STAMPANTI AD AGHI;
- N. 2 STAMPANTI, UNA A GETTO DI INCHIOSTRO ED UNA AD AGHI
3.4.6 - Coerenza con il piano/i regionale/i di settore
3.5 - RISORSE CORRENTI ED IN CONTO CAPITALE PER LA
REALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA
Anno 2013
Anno 2014
Anno 2015
Legge di finanziamento
e articolo
ENTRATE SPECIFICHE
- STATO
221.676,48
221.676,48
221.676,48
221.676,48
221.676,48
221.676,48
221.676,48
221.676,48
221.676,48
- REGIONE
- PROVINCIA
- UNIONE EUROPEA
- CASSA DD.PP. - CREDITO SPORTIVO - ISTITUTI DI
PREVIDENZA
- ALTRI INDEBITAMENTI
- ALTRE ENTRATE
TOTALE (A)
PROVENTI DEI SERVIZI
TOTALE (B)
QUOTE DI RISORSE GENERALI
RISORSE GENERALI PROG. 4
TOTALE (C)
TOTALE GENERALE (A+B+C)
3.6 - SPESA PREVISTA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA
IMPIEGHI
2013
2014
%
Spesa corrente consolidata
"
"
9.620.000,00
100,0
2015
%
9.660.000,00
100,0
%
9.585.000,00
100,0
di sviluppo
Spesa per investimento
Spesa per rimborso di prestiti consolidata
"
"
"
Totale
V.% su totale spese finali
di sviluppo
9.620.000,00
9.660.000,00
31,0
9.585.000,00
29,9
31,9
3.7 - PROGETTO N.
1 DI CUI AL PROGRAMMA N.
4
RESPONSABILE
-) PROGETTO DI IGIENE AMBIENTALE:
Relazione Programmatica Servizio Igiene Urbana
I risultati fino ad ora ottenuti con le sperimentazioni,
seppur parziali, di raccolta differenziata rafforzano
ulteriormente la necessità di attuare un progetto organico
di raccolta differenziata, in quanto, si ritiene
imprescindibile determinare dei servizi d'igiene urbana che
garantiscono, per tipologia un grado di efficienza e qualità
tendente verso il massimo.
Attualmente, sul territorio comunale viene espletato il
servizio di raccolta degli RSU attraverso la metodologia
tradizionale ovvero a contenitori stradali da 1100 lt.
distribuiti in numero di circa 400 sulle strade comunali.
Da quanto si evince dall'analisi del territorio, il modello
di servizio più appropriato risulta la "Raccolta
Aggiuntiva", cioè un sistema di raccolta differenziata con
contenitori stradali per frazioni di rifiuto differenziate e
il mantenimento della raccolta di rifiuti urbani con sacco
e/o cassonetto a frequenza invariata.
Dai dati, infatti, l'unica strada percorribile per una
cospicua intercettazione delle frazioni riciclabili in tempi
medio brevi è rappresentata dalla domiciliarizzazione del
servizio presso le utenze commerciali in una prima fase, in
quanto sono i massimi produttori di rifiuti quali carta e
cartone ed umido, cioè il rifiuto che garantisce un elevata
percentuale di differenziata, sopra descritta, ed un
servizio di raccolta a cassonetti o campane, per le frazioni
vetro e multimateriale leggero (plastica, alluminio, banda
stagnata, stracci, metalli in genere) ed RR.SS.UU. per le
utenze domestiche.
Dal febbraio 2007 il servizio integrato di igiene urbana è
stato affidato mediante gara di appalto alla società IGI.CA.
spa per una durata di 6 mesi, e per un importo complessivo
di euro 1.742.747,36 oltre iva.
L'obiettivo principale è quello di ridurre i costi di
smaltimento effettuando almeno il 20% di raccolta
differenziata.Infatti è in programma la predisposizione del
capitolato speciale d'appalto per la durata di anni 5 per il
servizio integrato di raccolta differenziata.
I servizi erogati sono descritti nella seguente tabella:
SERVIZI EROGATI
SERVIZIOFREQUENZA
Raccolta rr.ss.uu. utenze domestiche6 giorni/settimana
Raccolta Carta utenze domestiche a contenitori stradali1
giorno/settimana
Raccolta Multimateriale utenze domestiche a contenitori
stradali1 giorni/settimanale
Raccolta Vetro utenze domestiche a contenitori stradali
Quindicinale
Raccolta umido utenze commerciali - contenitori dedicati
6 giorni/settimana
Raccolta Carta e Cartone utenze commerciali6
giorni/settimana
Raccolta Ingombranti2 giorni/settimana
Servizio di spezzamento strade manuale e meccanico
Giornaliero
Servizio di lavaggio cassonetti rr.ss.uu. 16
volte/anno
Raccolta R.U.P.Mensile
Tabella 2
Per le utenze commerciali si prevede un servizio dedicato,
in quanto la produzione di frazione organica (come ad
esempio fruttivendoli, fiorai, pescherie, ristoranti, ecc.)
insieme a carta e cartone è di notevole entità.
Per quanto riguarda il multimateriale (quella parte di
rifiuti composta principalmente da tutti gli imballaggi in
plastica con le sigle pet, pvc, pp, pe., dalla banda
stagnata, dalle lattine di alluminio, dagli stracci, dalla
gomma e da pezzi di legno) ed il vetro, si è pensato di
intercettarla mediante l'utilizzo di contenitori stradali a
campana in maniera da creare una piccola isola ecologica.
Per la raccolta dei rifiuti urbani pericolosi (pile esauste
e farmaci scaduti) si è pensato di raccoglierli mediante
contenitori posti in prossimità dei punti commerciali quali
tabaccherie e negozi di materiale elettrico.
Mentre i farmaci scaduti saranno raccolti svuotando con
cadenza mensile appositi contenitori posti, in prossimità di
tutte le farmacie presenti sul territorio comunale.
Per i prodotti etichettati T e/o F si provvederà allo
svuotamento dei contenitori distribuiti sul territorio con
frequenza mensile.
Un operatore dotato delle necessarie attrezzature, con
frequenza media settimanale provvederà alla raccolta delle
siringhe infette.
Per la raccolta degli ingombranti, si attiverà un servizio
di raccolta gratuito a prenotazione (tramite numero
telefonico) che con frequenza bisettimanale provvederà al
ritiro di questa tipologia di rifiuto. I rifiuti saranno
depositati dai cittadini in prossimità dei contenitori per
la raccolta del vetro e del multimateriale, nel giorno
settimanale e nell'orario che sarà comunicato nell'apposita
campagna informativa.
Lo spazzamento sarà garantito 7 giorni su 7.
Il lavaggio e la sanificazione dei cassonetti è un servizio
estremamente delicato principalmente per due motivi: il
primo deriva dal clima della zona in questione, il secondo
dalle abitudini talvolta ancora presenti nell'utilizzo
improprio dei cassonetti da parte degli utenti.
Il servizio di lavaggio strade sarà svolto periodicamente ed
eseguito sia in modo autonomo che in abbinamento al servizio
di spazzamento meccanico.
L'azienda provvederà ai servizi di raccolta rifiuti,
lavaggio e spazzamento delle aree ove si terranno mercati,
sagre, feste e manifestazioni in genere.
Il progetto si propone i seguenti obiettivi:
"efficacia del servizio di Raccolta con il
raggiungimento di una quota minima del 25% di raccolta
differenziata come previsto dall'intero impianto normativo;
"miglioramento qualitativo del servizio di raccolta e
spazzamento;
"vantaggi ambientali sanitari e di decoro;
"maggiore partecipazione e responsabilizzazione
dell'utenza;
"applicazione di un sistema di separazione dei
rifiuti non impegnativo per l'utenza;
"adeguata sensibilizzazione dei cittadini attraverso
opportune campagne informative;
"massimizzazione del rapporto costi-benefici;
"L'applicazione laddove richiesto
dall'Amministrazione stessa di eventuali tecnologie
innovative per ottenere il massimo risultato di
differenziata.
3.7.1 - Finalità da conseguire
3.7.1.1 - Investimento
ATTUAZIONE COMPLETA DEL PROGRAMMA DI DOMICILIARIZZAZIONE DEL
SERVIZIO PRESSO LE UTENZE COMMERCIALI E RR.SS.UU.PER LE
UTENZE DOMESTICHE.
3.7.1.2 - Erogazione di servizi di consumo
SI RIMANDA ALL'ESPOSIZIONE CONCRETA DELLA DISCIPLINA DEL
SERVIZIO INSERITA NELLA PRIMA PARTE DEL PROGRAMMA
3.7.2 - Risorse strumentali da utilizzare
DAL IL SERVIZIO DI IGIENE URBANA E' STATO
AFFIDATO ALLA SOC. SAGI PER 7 ANNI.
3.7.3 - Risorse umane da impiegare
3.7.4 - Motivazione delle scelte
LA NECESSITA'DI AVVIARE UN NUOVO PERCORSO DI GESTIONE DEL
SERVIZIO INTEGRATO DI RACCOLTA E SMALTIMENTO. SVILUPPO DELLA
RACCOLTA DIFFERENZIATA.RIDUZIONE IN PROSPETTIVA DELLE
TARIFFE TARSU.
3.8 - SPESA PREVISTA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGETTO
IMPIEGHI
2013
2014
%
Spesa corrente consolidata
"
"
di sviluppo
Spesa per investimento
Spesa per rimborso di prestiti consolidata
"
"
"
Totale
V.% su totale spese finali
di sviluppo
2015
%
%
3.7 - PROGETTO N.
2 DI CUI AL PROGRAMMA N.
4
RESPONSABILE
A PARTIRE DAL MESE DI OTTOBRE 2010 LA RACCOLTA DIFFERENZIATA
"PORTA A PORTA" E' STATA ESTESA ALL'INTERO TERRITORIO
CITTADINO, E IN MENO DI QUATTRO MESI SONO STATI CONSEGNATI
12500 KIT E OLTRE 2000 CARRELLATI. TUUTO CIO' AL FINE DI
ARRIVARE E SUPERARE IL 61,50% DELLA RACCOLTA DIFFERENZIATA.
IN REALTA' LE COSE SONO ANDATE OLTRE LE PREVISIONI DAL
MOMENTO CHE NEL MESE DI NOVEMBRE LA COMUNITà DI MUGNANO è
RIUSCITA A FARE IL 67% DI RACCOLTA DIFFERENZIATA.
GRAZIE A QUESTI RISULTATI LO SCORSO ANNO LEGAMBIENTE
E CONAI HANNO PREMIATO IL COMUNE COME "ECCELLENZA
NELL"EMERGENZA".
PER IL 2013 SI PUNTA, PERTANTO, A MIGLIORARE ULTERIORMENTE
I RISULTATI RAGGIUNTI NEL CORSO DEGLI ULTIMI ANNI.
3.7.1 - Finalità da conseguire
3.7.1.1 - Investimento
Realizzazione di un 'isola ecologia. Mutuo con Cassa
depositi e Prestiti per acquisto area finalizzata alla
realizzazione dell'isola ecologica dell'importo di euro
750.820,00
3.7.1.2 - Erogazione di servizi di consumo
3.7.2 - Risorse strumentali da utilizzare
3.7.3 - Risorse umane da impiegare
3.7.4 - Motivazione delle scelte
RIDURRE L'IMPATTO AMBIENTALE CHE LE GRANDI UTENZE, LE SCUOLE
E GLI ESERCIZI COMMERCIALI HANNO SUL FRONTE DEI RIFIUTI
SOLIDI URBANI. PROMUOVERE E FAVORIRE LA DIFFUSIONE DELLA
RACCOLTA DIFFERENZIATA DEI MATERIALI DI SCARTO.
3.8 - SPESA PREVISTA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGETTO
IMPIEGHI
2013
2014
%
Spesa corrente consolidata
"
"
di sviluppo
Spesa per investimento
Spesa per rimborso di prestiti consolidata
"
"
"
Totale
V.% su totale spese finali
di sviluppo
2015
%
%
3.4 - PROGRAMMA N.
5
N. 2 PROGETTI NEL PROGRAMMA
RESPONSABILE DR CLAUDIO TARASCHI
3.4.1 - Descrizione del programma
Il V Settore cura tutti i servizi relativi alle Sezioni:
Pubblica Istruzione - Servizi Sociali - Cultura - Politiche
Giovanili - Sport- Invalidi Civili. Preliminarmente si
ritiene opportuno delineare l'attuale situazione
dell'organico del Settore. Oltre al Capo Settore che
sovrintende tutti i servizi,
le tre attuali sezioni
dispongono del seguente personale:
1.la Sezione Pubblica Istruzione dispone attualmente
di due dipendenti comunali e precisamente trattasi di un
istruttore direttivo cat. D1 e di un istruttore cat. C, in
aggiunta vi è una dipendente regionale di cat. C, operatrice
culturale con rapporto di part-time;
2. la Sezione Servizi Sociali dispone attualmente di
quattro dipendenti, tra questi due assistenti sociali di
cat. D, delle quali una, la dr.ssa Maria Manfellotti, è
attualmente responsabile del coordinamento dell'ufficio di
piano in seno alla L. 328/00, nell'ambito di zona Na 1,
pertanto, è impossibilitata, per ovvi motivi temporali, a
svolgere i compiti legati al ruolo dell'assistente sociale.
La sezione vede, inoltre, la presenza di altre due
dipendenti, una di cat. D istruttore direttivo e l'altra di
cat.C ;
3.la Sezione Sport, Cultura e Politiche Giovanili,
dispone di una sola dipendente di cat. D che però, di fatto,
non si occupa di questa sezione in quanto componente a tempo
pieno dell'Ufficio Tecnico di Piano in seno alla legge
328/00, ambito di zona Na 1, cosicché, tutto il carico di
lavoro legato alla sezione ricade, per la parte Sport e
Cultura, sulle dipendenti della Sezione Pubblica Istruzione,
e per la parte delle Politiche Giovanili, sulle dipendenti
della Sezione Servizi Sociali.
Le problematiche del Settore sono da ricondursi,
prevalentemente, al fatto che il Comune di Mugnano è
Capofila del piano sociale di zona, successivamente meglio
descritto negli adempimenti, cosicché i compiti che il
Settore si trova a svolgere risultano enormemente esagerati
rispetto all'organico di settore così com'è oggi. Inoltre,
il Settore, in via sperimentale, continua ancora ad
adempiere anche allo svolgimento delle pratiche di
invalidità civile, il che ha causato ulteriori nuove
problematiche come meglio specificate in seguito.
Per concludere questa breve introduzione, vista la forte
carenza di personale, soprattutto in rapporto ai nuovi
servizi che il Settore stesso si appresta a svolgere ed in
rapporto all'attuale pianta organica, sarebbe opportuno
pensare ad un potenziamento del personale sia in termini
quantitativi che qualitativi.
PUBBLICA
ISTRUZIONE
FORNITURA LIBRI SCUOLE
ELEMENTARI E MEDIE
La fornitura di libri per le scuole elementari e medie è uno
degli obiettivi ciclici che l'ufficio P.I. si trova ad
assolvere.
REFEZIONE SCOLASTICA
Alla luce dell'affidamento e del miglioramento del nuovo
appalto per gli anni scolastici 2011/2014 del servizio di
refezione scolastica per le locali scuole materne, è
opportuno individuare nel Bilancio di previsione la
somma necessaria e nel contempo mantenere al 50% la
compartecipazione delle famiglie degli alunni sulla
spesa totale del costo dell'intero servizio, pasto e
assistenza di un refezionista, essendo tale servizio a
domanda individuale.
FINANZIAMENTO
FORNITURE
DI
PROGETTI
METERIALE
SCOLASTICI
SCOLASTICO
Trattasi delle spese obbligatorie che gli EE.LL. devono
sostenere per il funzionamento delle scuole. E' opportuno
impegnare la somma di € necessaria per l'anno
scolastico 2011/12 per garantire gli adempimenti ordinari e
legati al diritto allo studio quali: forniture di materiale
di cancelleria, forniture di materiale di pulizia, fornitura
di cedole librarie, ecc.
SPORT
Promuovere la pratica dell'attività sportiva sul territorio
soprattutto per i più giovani, affinché si possa dare ad
essi un'alternativa alla strada, favorire lo sviluppo di
associazioni sportive, anche con contributi comunali,
affinché le stesse possano garantire la loro presenza
costante e qualificante dal punto di vista della pratica
sportiva sia individuale che di squadra, rappresenta per
l'Ente l'obiettivo fondamentale da raggiungere nei prossimi
anni. Cosicché il sostegno, sia economico che strumentale,
alle società che promuovono manifestazioni sportive sul
territorio, rappresenta una rilevante funzione sociale, sia
come contributo alla socializzazione di ampie fasce della
popolazione (in particolare modo giovanile) e prevenzione
della devianza, che come forma di lotta al degrado urbano e
deterrente alla microcriminalità. Si vogliono, quindi,
agevolare in particolare le manifestazioni e gli eventi atti
a coinvolgere e far socializzare porzioni svantaggiate della
società mugnanese e a vitalizzare parti del territorio con
maggiori problematiche, o più bisognose di interventi.
INVALIDI CIVILI
Il Settore continua a gestire lo svolgimento delle pratiche
di invalidità civile a costo zero.
3.4.2 - Motivazione delle scelte
SPORT/SPETTACOLO:
Promozione della pratica dell'attività sportiva sul
territorio e nelle scuole, soprattutto per i più giovani
allo scopo di offrire loro un'alternativa alla strada,
favorendo lo sviluppo delle associazioni sportive , anche a
mezzo contributi comunali.
OBIETTIVI
Gli obiettivi del programma sono finalizzati al
perseguimento di un miglioramento del servizio reso al
cittadino utente nei diversi settori elencati, al fine di
conseguire, nel tempo, accettabili standards di efficienza,
efficacia ed economicita', nonche' di discreta qualita' e
professionalita'nell'erogazione del servizio stesso.
3.4.3 - Finalità da conseguire
3.4.3.1 - Investimento
CULTURA
SERVIZI SOCIALI
INVALIDI CIVILI
Il Settore continua a gestire lo svolgimento delle pratiche
di invalidità civile a costo zero.
Il Capo Settore V
Dott. Claudio Taraschi
3.4.3.2 - Erogazione di servizi di consumo
IL PIANO ANNUALE DI POLITICA SOCIALE PER IL 2013:
AFFIDO FAMILIARE
SOSTEGNO MAFRE NUBILI
INSERIMENTO MINORI IN STRUTTURE SEMIRESIDENZIALI E SOSTEGNO
GENITORIALE
INSERIMENTO MINORI IN STRUTTURE RESIDENZIALI
ADS ANZIANI
ADI ANZIANI
MISURE CONTRASTO ALLA POVERTA'
DISABILI LIEVI IN CENTRO SOCIO-EDUCATIVO
ASSISTENZA SPECIALISTICA DOMICILIARE
ADS DISABILI
ADI DISABILI
INSERIMENTO DISABILI IN STRUTTURE RESIDENZIALI
INSERIMENTO DISABILI IN SEMIRESIDENZIALE
SERVIZIO VIGILANZA SCOLASTICA
TRASPORTO DISABILI
3.4.4 - Risorse umane da impiegare
Organico del Settore:
Oltre al Capo Settore che sovrintende tutti i servizi,
le tre sezioni dispongono del seguente personale:
1.la Sezione Pubblica Istruzione dispone attualmente
di due dipendenti comunali e precisamente trattasi di un
istruttore direttivo cat. D1 e di un istruttore cat. C, in
aggiunta vi è una dipendente regionale di cat. C, operatrice
culturale che ogni tanto paventa un ritorno in Regione;
2. la Sezione Servizi Sociali dispone attualmente di
quattro dipendenti, tra questi due assistenti sociali di
cat. D, delle quali una, la dr.ssa Maria Manfellotti, è
attualmente responsabile del coordinamento dell'ufficio di
piano in seno alla L. 328/00, nell'ambito di zona Na 1,
pertanto, è impossibilitata, per ovvi motivi temporali, a
svolgere i compiti legati al ruolo dell'assistente sociale.
La sezione vede, inoltre, la presenza di altre due
dipendenti, una di cat. D istruttore direttivo e l'altra di
cat.C ;
3.la Sezione Sport, Cultura e Politiche Giovanili,
dispone di una sola dipendente di cat. D che però, di fatto,
non si occupa di questa sezione in quanto componente a tempo
pieno dell'Ufficio Tecnico di Piano in seno alla legge
328/00, ambito di zona Na 1, cosicché, tutto il carico di
lavoro legato alla sezione ricade, per la parte Sport e
Cultura, sulle dipendenti della Sezione Pubblica Istruzione,
e per la parte delle Politiche Giovanili, sulle dipendenti
della Sezione Servizi Sociali.
3.4.5 - Risorse strumentali da utilizzare
Le risorse strumentali disponibili consistono:
-
N.2
N.2
N.1
N.2
PC PENTIUM 3 STAMPANTI ;
STAMPANTE CANON LPB-800;
LINEE TELEFONICHE;
3.4.6 - Coerenza con il piano/i regionale/i di settore
IL PIANO DI AZIONE E' STRETTAMENTE CORRELATO ALLA
PROGRAMMAZIONE E ALLE LINEE DI INTERVENTO DETTATE DALLA
REGIONE CAMPANIA PER LA FUNZIONE SOCIALE .
QUESTO ENTE IN QUALITA' DI CAPOFILA DELL'AMBITO NA
1-PERSEGUE LE LINEE GUIDA DETTATE DALLA REGIONE NEL CAMPO
SOCIALE IMPEGNANDOSI NEGLI OBIETTIVI DI CRESCITA E
CONSOLIDAMENTO DEGLI INTERVENTI SOCIALI.
3.5 - RISORSE CORRENTI ED IN CONTO CAPITALE PER LA
REALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA
Anno 2013
Anno 2014
Anno 2015
Legge di finanziamento
e articolo
ENTRATE SPECIFICHE
- STATO
- REGIONE
413.857,00
- PROVINCIA
10.000,00
- UNIONE EUROPEA
- CASSA DD.PP. - CREDITO SPORTIVO - ISTITUTI DI
PREVIDENZA
- ALTRI INDEBITAMENTI
- ALTRE ENTRATE
TOTALE (A)
423.857,00
PROVENTI DEI SERVIZI
TOTALE (B)
QUOTE DI RISORSE GENERALI
RISORSE GENERALI PROG. 5
ENTRATE VARIE
996.974,73
4.270.098,44
7.474.648,00
4.417.803,81
TOTALE (C)
5.267.073,17
7.474.648,00
4.417.803,81
TOTALE GENERALE (A+B+C)
5.690.930,17
7.474.648,00
4.417.803,81
3.6 - SPESA PREVISTA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA
IMPIEGHI
2013
2014
%
Spesa corrente consolidata
"
"
2015
%
%
3.104.638,35
54,6
1.817.000,00
24,3
2.710.303,81
61,3
2.586.291,82
45,4
5.657.648,00
75,7
1.707.500,00
38,7
di sviluppo
Spesa per investimento
Spesa per rimborso di prestiti consolidata
"
"
"
Totale
V.% su totale spese finali
di sviluppo
5.690.930,17
7.474.648,00
18,3
4.417.803,81
23,2
14,7
3.7 - PROGETTO N.
1 DI CUI AL PROGRAMMA N.
5
RESPONSABILE DR CLAUDIO TARASCHI
Promuovere la pratica dell'attività sportiva sul territorio
soprattutto per i più giovani, affinché si possa dare ad
essi un'alternativa alla strada, favorire lo sviluppo di
associazioni sportive, anche con contributi comunali,
affinché le stesse possano garantire la loro presenza
costante e qualificante dal punto di vista della pratica
sportiva sia individuale che di squadra, rappresenta per
l'Ente l'obiettivo fondamentale da raggiungere nei prossimi
anni. Cosicché il sostegno, sia economico che strumentale,
alle società che promuovono manifestazioni sportive sul
territorio, rappresenta una rilevante funzione sociale, sia
come contributo alla socializzazione di ampie fasce della
popolazione (in particolare modo giovanile) e prevenzione
della devianza, che come forma di lotta al degrado urbano e
deterrenza alla microcriminalità. Si vogliono, quindi,
agevolare in particolare le manifestazioni e gli eventi atti
a coinvolgere e far socializzare porzioni svantaggiate della
società mugnanese e a vitalizzare parti del territorio con
maggiori problematiche, o più bisognose di interventi.
3.7.1 - Finalità da conseguire
3.7.1.1 - Investimento
3.7.1.2 - Erogazione di servizi di consumo
3.7.2 - Risorse strumentali da utilizzare
Gli impianti sportivi presenti sul territorio comunale, con
particolare riferimento ai campi di calcetto di Mugnano 2000
e allo stadio di Via di Vittorio.
3.7.3 - Risorse umane da impiegare
La Sezione Sport, Cultura e Politiche Giovanili, dispone di
una sola dipendente di cat. D che però, di fatto, non si
occupa di questa sezione in quanto componente a tempo pieno
dell'Ufficio Tecnico di Piano in seno alla legge 328/00,
ambito di zona Na 1, cosicché, tutto il carico di lavoro
legato alla sezione ricade, per la parte Sport e Cultura,
sulle dipendenti della Sezione Pubblica Istruzione, e per la
parte delle Politiche Giovanili, sulle dipendenti della
Sezione Servizi Sociali.
3.7.4 - Motivazione delle scelte
Promuovere le discipline sportive sul territorio
comunale e rendere agibili e funzionali le strutture
sportive localizzate sul territorio comunale.
3.8 - SPESA PREVISTA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGETTO
IMPIEGHI
2013
2014
%
Spesa corrente consolidata
"
"
di sviluppo
Spesa per investimento
Spesa per rimborso di prestiti consolidata
"
"
"
Totale
V.% su totale spese finali
di sviluppo
2015
%
%
3.7 - PROGETTO N.
2 DI CUI AL PROGRAMMA N.
5
RESPONSABILE DR TARASCHI CLAUDIO
Principale evento culturale, oltre al Natale ed al
Carnevale, è la settimana di festeggiamenti in onore del
Sacro Cuore di Gesù. Il Comune di Mugnano di Napoli,
annualmente, in occasione dei festeggiamenti in onore del
Sacro Cuore di Gesù, ha sempre organizzato un ciclo di
iniziative culturali e/o musicali gradite ai cittadini
mugnanesi storicamente legati a tale manifestazione per
radici e formazione religiosa.
Il culto del S. Cuore di Gesù promuove abitualmente
innumerevoli manifestazioni a carattere liturgico e non.
La tradizione dei fuochisti mugnanesi, aspetto "laico" della
festività del S. Cuore, conosciuti in campo internazionale,
richiama l'attenzione di un gran numero di turisti che
affolla il territorio per tutto il periodo dei
festeggiamenti.
3.7.1 - Finalità da conseguire
3.7.1.1 - Investimento
IN STRETTO COLLEGAMENTO CON GLI OBIETTIVI SOCIALI PERSEGUITI
E NELL'INTENTO DI AFFERMARE LA VISIBILITA'DELLE POLITICHE DI
INTEGRAZIONE PERSEGUITE COSI'COME DI MIGLIORARE LA QUALITA'
E OTTIMIZZARE I RISULTATI OTTENUTI FINO AD OGGI,L'ENTE SUL
PIANO DEGLI INVESTIMENTI DESTINERA' ALL'AMBITO CULTURALE E
SOCIALE LA STRUTTURA DELL'EX IPAB.
LA STRUTTURA ,RECUPERATA AL PATRIMONIO COMUNALE,NEL PROSSIMO
TRIENNIO POTREBBE ESSERE OGGETTO DI ADEGUATI INTERVENTI DI
RECUPERO UTILIZZANDO RISORSE COMBINATE -ENTE
,COFINANZIAMENTI SPECIFICI COMUNITARI-POSSIBILITA' DI
SPERIMENTARE INTERESSE DEI PRIVATI AL PROGETTO CULTURALE.
IL PROGRAMMA DI RECUPERO PUO'CONTENERE I PROGETTI MIRATI DI.
-istituzione di una biblioteca comunale
-centro di aggregazione delle realta'giovanili
-spazi espositivi d'arte
- area aperta alle attivita'delle associazioni sociali e
culturali.
3.7.1.2 - Erogazione di servizi di consumo
3.7.2 - Risorse strumentali da utilizzare
3.7.3 - Risorse umane da impiegare
3.7.4 - Motivazione delle scelte
REALIZZAZIONE DI UN SISTEMA INTEGRATO DI INTERVENTI E
SERVIZI SOCIALI AL FOìINE DI GARANTIRE UNA MIGLIORE QUALITA'
DELLA VITA DELLA PERSONA, ATTRAVERSO LA RIMOZIONE DEGLI
STATI DI PRECARIETA' SOCIALE, SANITARIA ED ECONOMICA,
NONCHE' INDIVIDUALI E FAMILIARI. Con Delibera di Consiglio
Comunale n. 8 del 25.03.09 si è approvato il Piano di Zona
(328/00) ambito Napoli 1 - progettazione di dettaglio schede finanziarie ed integrazioni - VII annualità.
In questa fase sono in esecuzione i servizi relativi al
piano sociale VI annualità.
3.8 - SPESA PREVISTA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGETTO
IMPIEGHI
2013
2014
%
Spesa corrente consolidata
"
"
di sviluppo
Spesa per investimento
Spesa per rimborso di prestiti consolidata
"
"
"
Totale
V.% su totale spese finali
di sviluppo
2015
%
%
3.4 - PROGRAMMA N.
6
N. 5 PROGETTI NEL PROGRAMMA
RESPONSABILE COM. BIAGIO SARNATARO
3.4.1 - Descrizione del programma
GLI OBIETTIVI DI TALE PROGRAMMA SONO PRINCIPALMENTE RIVOLTI
A MIGLIORARE L'EFFICACIA E L'EFFICIENZA DEL SERVIZIO NEL
TEMPO, NONCHÉ A FORNIRE PRESTAZIONI CON ACCETTABILI
STANDARDS QUALITATIVI. SI CERCHERÀ PERTANTO DI MIGLIORARE IL
SERVIZIO DI VIABILITÀ E CIRCOLAZIONE, ANCHE TRAMITE
L'AUSILIO DI UN MIGLIORAMENTO DELLA SEGNALETICA STRADALE, DI
UNA MAGGIORE PRESENZA DEL PERSONALE DI P.M. IN OCCASIONE DI
PARTICOLARI MANIFESTAZIONI FESTIVE ( FESTIVITÀ DI S. BIAGIO,
DI S. GIOVANNI FESTA DEL SACRO CUORE,) CHE CONSENTA UN PIÙ
MARCATO CONTROLLO DEL TERRITORIO, PREVENENDO SIA
COMPORTAMENTI PERICOLOSI (GUIDA SENZA CASCHI O SENZA CINTURE
DI SICUREZZA) PER LA PUBBLICA INCOLUMITÀ, CHE ABUSI
SULL'UTILIZZO DEL TERRITORIO STESSO (URBANISTICA,COMMERCIALE
ECC. ECC).
SI CONTINUERÀ INOLTRE, ALLA LUCE DELLE DIVERSE DISPOSIZIONI
LEGISLATIVE CHE HANNO INTERESSATO I COMPITI DELLA POLIZIA
MUNICIPALE A PREDISPORRE ADEGUATI PROCEDIMENTI DI
FORMAZIONE E DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE, IN ENTRAMBI I
CASI SIA TEORICO CHE PRATICO, ONDE GARANTIRE MAGGIORE
PROFESSIONALITÀ NELL'ESECUZIONE DEI COMPITI E UNA MIGLIORE
QUALITÀ NELLE PRESTAZIONI DI SERVIZI EROGATE .
DAL PUNTO DI VISTA INTERNO SI PROCEDERA'AL BANDO E
ALL'ESPLETAMENTO DELLA GARA PER LA MASSA VESTIARIA QUALE
FORNITURA QUADRIENNALE,. IN OTTEMPERANZA AL VIGENTE
REGOLAMENTO DI PM.
IN MA TERIA DI ABUSI EDILIZI E COMMERCIALI SI PREDISPORRÀ UN
MAGGIOR CONTROLLO VOLTO A PREVENIRE E REPRIMERE GLI ABUSI
STESSI.
UN DISCORSO A PARTE MERITA POI LA NECESSITÀ DI ATTUARE UNA
CONCRETA PREVENZIONE DEL RANDAGISMO: TALE ATTIVITÀ RISPONDE
INFATTI A SPECIFICHE ESIGENZE DI CARATTERE
IGIENICO-SANITARIO E DI TUTELA DELLA SALUTE PUBBLICA.
CI SI ADOPERERA', ANCHE PRESSO LA NUOVA AMMINISTRAZIONE,
PER PROMUOVERE UNA CAMPAGNA DI SENSIBILIZZAZIONE SIA PER LA
STERILIZZAZIONE DEI CANI RANDAGI, SIA PER FAVORRIRNE
L'ADOZIONE, CON L'AUSILIO DELLE ASSOCIAZIONI DI PROTEZIONE
CIVILE PRESENTI SUL TERRIOTORIO, ONDE DIMINUIRE GLI ELEVATI
COSTI CHE GRAVANO SUL BILANCIO COMUNALE
PROGETTO ALFHA GIUGLIANO
INOLTRE IL COMUNE DI MUGNANO DI NAPOLI RISULTA ASSOCIATO
NELLA GESTIONE DEL SERVZIO DI VIDEOSORVEGLIANZA
"ALPHA"PREDISPOSTO DALLA PREFETTURA DI NAPOLI , RIGUARDANTE
I COMUNI DELL'AREA A NORD DI NAPOLI COORDINATO DAL COMUNE DI
GLUGLIANO , COMUNE CAPOFILA.
TALE SERVIZIO PREVEDE LA PRESENZA GIORNALIERA DI DUE
OPERATORI DI POLIZIA MUNICIPALE PRESSO LA CENTRALE OPERATIVA
DEL COMUNE DI MUGNANO PER IL CONTROLLE DELLE POSTAZIONI DI
SORVEGLIANZA TRMITE TELECAMERE SITUATE IN POSTAZIONI
STRATEGICHE NEI COMUNI DI MARANO, MUGNANO, GIUGLIANO,
CALVIZZANO, MELITO, S.ANTIMO,QUALIANO, VILLARICCA.
LA PARTECIPAZIONE DEL NOSTRO COMUNE PREVEDE LA PRESENZA DI
24OPERATORI DEL NOSTRO COMANDO PER 24 TURNI MENSILI,
ARTICOLATI IN ORARIO ANTIMERIDIANO, POMERIDIANO E NOTTURNO
(QUEST'ULTIMO MOMENTANEAMENTE SOSPESO).IN PROPOSITO E'IN
CORSO UN PROGETTO DI DELOCALIZZAZIONE DELLE VIDEOCAMERE
ALLINTERNO DEI COMANDI DI APPARTENENZA, ONDE EVITARE LO
SPOSTAMENTO DEL PERSONALE. INOLTRE, DAL 2010 LE SPESE DI
CONNETTIVITA' E DI GESTIONE SARANNO INTERAMENTE A CARICO DEL
COMUNE DI APPARTENENZA, (E NON PIU' A CARICO DELLA REGIONE
CAMPANIA)
3.4.2 - Motivazione delle scelte
MOTIVAZIONE DELLE SCELTE: gli obiettivi di cui sopra si
propongono di perseguire un miglioramento del servizio reso
al cittadino utente nei diversi settori elencati, al fine di
conseguire, nel tempo, accettabili standards di efficienza,
efficacia ed economicità, nonché di discreta qualità e
professionalità nell'erogazione del servizio stesso.
3.4.3 - Finalità da conseguire
3.4.3.1 - Investimento
3.4.3.2 - Erogazione di servizi di consumo
Miglioramento della circolazione stradale, controllo del
territorio in materia urbanistica, commerciale e pubblica
sicurezza.
Aumento del livello di sicurezza percepita dagli utenti
3.4.4 - Risorse umane da impiegare
RISORSE UMANE: L'ORGANICO DELLA POLIZIA MUNICIPALE
ATTUALMENTE È COMPOSTO DA N. 24 UNITÀ, COMPRESI 4 EX L.S.U.
DELLE RESTANTI 21 UNITÀ : 1 COMANDANTE (POSIZIONE ECONOMICA
D6), 3 CAPOSEZIONI A TEMPO INDETERMINATO (DI CUI UNO IN
POSIZIONE ECONOMICA D5 DUE IN POSZIONE ECONOMICA D1), 1 1
SOTT.LE (POSIZIONE ECONOMICA C5), 8 ASSISTENTI CAPO
POSIZIONE ECONOMICA C5, 8 AGENTI PM ( DI CUI 4 IN POSIZIONE
ECONOMICA C4, 3 IN POSZIONE ECONOMICA C2, 1 IN POSIZIONE
ECONOMICA C3)
3.4.5 - Risorse strumentali da utilizzare
SEZIONE VIABILITA'
N. 1 PC CON PRECESSORE INTEL PENTIUM DUAL CPU ( 2GB )
N. 1 MONITOR ACER
N. 1 PC CON PROCESSORE INTEL PENTIUM 4 ( 3 GB )
N. 1 MONITOR LG
N. 1 STAMPANTE TONER SAMSUNG
N. 1 PC PORTATILE ASUS
N.1 MACCHINA DIGITALE FOTOGRAFICA SAMSUNG
POLIZIA AMMINISTRATIVA
N.
N.
N.
N.
N.
N.
N.
1
1
1
1
1
1
1
PC CON PROCESSORE INTEL PENTIUM 4
MONITOR LG (LCD)
TASTIERA TEKK
STAMPANTE TONER SAMSUNG
PROCESSORE PENTIUM 4 CPU
MONITOR LG ACER
STAMPANTE Hp LASER JET 1020
UFFICIO CENTRALE
N. 1
N. 1
N. 1
N. 1
N. 1
N. 1
N .1
N. 1
FAX RADINS 080 FUORI USO GIA' INVENTARIATO CON N. 10311
PROCESSORE INTEL PENTIUM 4 ( 3.00 GB )
MONITOR LG ( LCD )
STAMPANTE CANON LASER JET LBP 800
FAX GESTNER F 230
FOTOCOPIATRICE MINOLTA BIZHUB 163
PROCESSORE INTEL PENTIUM
MONITOR TIPO 15" tipo vecchio non LCD
UFFICIO CED
N.
N.
N.
N.
N.
N.
N.
N.
N.
1
1
1
1
2
2
1
1
1
FOTOCOPIATRICE MINOLTA BIZHUB 163
STAMPANTE EPSON AD AGHI
STAMPANTE CANON LBP 810
STAMPANTE SAMSUNG
PC CON PROCESSORE INTEL PENTIUM 4 LG
MONITOR LG FLATRON ( LCD )
MONITOR ADI
PROCESSORE HOYAMA
GRUPPO DI CONTINUITA'
SEZIONE EDILIZIA
N. 1 PC CON PROCESSORE INTEL PENTIUM 4 ( 3.06 GB )
N. 1 STAMPANTE CANON LBP 810
N. 1 PROCESSORE PENTIUM 4 CPU ( 2.8 GB )
N. 1 MONITOR LG FLATRON LCD
N. 1 STAMPANTE TONER SAMSUNG
N.1 MACCHINA DIGITALE FOTOGRAFICA SAMSUNG
COMMERCIO
N. 1 MONITOR PHILIPS I.D 190SW8FS/00 NUMERO SERIALE
BZ9A0815220820
N. 1 PC CON PROCESSORE MARCA YASHI CON DVD LG E DVD - DISC
N. E 85-02215
N. 1 TASTIERA YASHI MODELLO K80300 NUMERO SERIALE 00097437
N. 1 STAMPANTE HP DESKJET F2180
COMANDANTE
N. 1 PC Hp CON PROCESSORE INTEL PENTIUM DUAL CPU
N. 1 MONITOR Hp 2007 v
N. 2 STAMPANTI CANON LBP 810 DI CUI UNA FUORI USO
AUTOVETTURE
N. 1 FIAT PUNTO TARGATA DP 320 JH IMMATRICOLATA IL
09/04/2008
N. 1 FIAT PUNTO TARGATA DP 599 JH IMMATRICOLATA IL
09/04/2008
N. 1 FIAT DOBLO' TARGATO CV 732 KF IMMATRICOLATO IL
02/03/2005
N. 1 FIAT PUNTO TARGATA CR 443 FR IMMATRICOLATA IL
29/07/2004
3.4.6 - Coerenza con il piano/i regionale/i di settore
3.5 - RISORSE CORRENTI ED IN CONTO CAPITALE PER LA
REALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA
Anno 2013
Anno 2014
Anno 2015
Legge di finanziamento
e articolo
ENTRATE SPECIFICHE
- STATO
- REGIONE
- PROVINCIA
- UNIONE EUROPEA
- CASSA DD.PP. - CREDITO SPORTIVO - ISTITUTI DI
PREVIDENZA
- ALTRI INDEBITAMENTI
- ALTRE ENTRATE
TOTALE (A)
PROVENTI DEI SERVIZI
TOTALE (B)
QUOTE DI RISORSE GENERALI
RISORSE GENERALI PROG. 6
TOTALE (C)
TOTALE GENERALE (A+B+C)
3.6 - SPESA PREVISTA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA
IMPIEGHI
2013
2014
%
Spesa corrente consolidata
"
"
1.260.215,00
97,3
35.500,00
2,7
2015
%
1.510.000,00
100,0
%
1.181.000,00
100,0
di sviluppo
Spesa per investimento
Spesa per rimborso di prestiti consolidata
"
"
"
Totale
V.% su totale spese finali
di sviluppo
1.295.715,00
1.510.000,00
4,2
1.181.000,00
4,7
3,9
3.7 - PROGETTO N.
1 DI CUI AL PROGRAMMA N.
6
RESPONSABILE Com MAGG. Sarnataro/CAP. Taglialatela
FINALITA':
AL FINE DI OTTEMPERARE ALLE DIVERSE DISPOSIZIONI INVIATECI
IN MATERIA DI RICOVERO CANI RANDAGI DELL'ASL NAPOLI 2
DIPARTIMENTO DI PREVENZIONE, VISTA L'APPROSSIMARSI DELLA
SCADENZA DELLA CONVENZIONE IN ATTO, SI PROCEDERÀ A BANDIRE
UNA GARA PER LA SUCCESSIVA FINALIZZATA ALLA STIPULA DELLA
CONVENZIONE CON UN CANILE PER IL RICOVERO E L'ACCOGLIMENTO
DI ANIMALI RANDAGI.
CONTEMPORANEAMENTE, AL FINE DI UN CONTENIMENTO DELLA SPESA,
ATTUARE IN CONCERTO CON SERVIZIO RANDAGISMO DELL'ASL NA2,
UN'APPOSITA CAMPAGNA DI STERILIZZAZIONE DEGLI
ANIMALI RANDAGI E CON LE ASSOCIAZIONE DI PROTEZIONE CIVILE
PRESENTI SUL TERRITORIO UNA CAMPAGNA DI SENSIBILIZZAZIONE
ALL'ADOZIONE DEI CANI
3.7.1 - Finalità da conseguire
3.7.1.1 - Investimento
3.7.1.2 - Erogazione di servizi di consumo
Diminuzione della proliferazione di animali liberi sul
territorio e miglioramento delle loro condizioni igieniche
3.7.2 - Risorse strumentali da utilizzare
RISORSE STRUMENTALI: SI FA RIFERIMENTO ALLE RISORSE
FINANZIARIE STANZIATE IN BILANCIO, CHE DOVRANNO COPRIRE
UNICAMENTE LE SPESE DI RICOVERO, ESSENDO QUELLE DI
ACCALAPPIAMENTO , TRASPORTO E SETRILIZZAZIONE A CARICO
DELL'ASL DI COMPETENZA.
SI PREVEDE INOLTRE UNA CIFRA FORFETTARIA PER LA CAMPAGNA DI
SENSIBILIZZAZIONE ALL'ADOZIONE.
3.7.3 - Risorse umane da impiegare
Per gli adempimenti e le relazioni del caso, sono state già
individuate due unità (comandante D6 e caposezione D5) .
3.7.4 - Motivazione delle scelte
MOTIVAZIONE DELLE SCELTE: LA PREVENZIONE DEL RANDAGISMO
RIENTRA IN UNO DEI COMPITI ISTITUZIONALE DELLA POLIZIA
MUNICIPALE, PRECISAMENTE IN QUELLO DI POLIZIA VETERINARIA.
TALE ATTIVITÀ DI PREVENZIONE RISPONDE A SPECIFICHE ESIGENZE
DI CARATTERE IGIENICO-SANITARIO, NONCHÉ DI TUTELA
DELL'INCOLUMITÀ E DELLA SALUTE PUBBLICA..
3.8 - SPESA PREVISTA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGETTO
IMPIEGHI
2013
2014
%
Spesa corrente consolidata
"
"
di sviluppo
Spesa per investimento
Spesa per rimborso di prestiti consolidata
"
"
"
Totale
V.% su totale spese finali
di sviluppo
2015
%
%
3.7 - PROGETTO N.
2 DI CUI AL PROGRAMMA N.
6
RESPONSABILE Fiore
VIABILITÀ E CIRCOLAZIONE
RESPONSABILI: SOTT.LE FENIELLO FRANCESCO/A.C. FIORE GIUSEPPE
FINALITA' : IL PRESENTE PROGETTO SI PROPONE DI MIGLIORARE IL
SERVIZIO DI VIABILITÀ E DI CIRCOLAZIONE, POTENZIANDOLO,
SOPRATTUTTO IN OCCASIONE DI MANIFESTAZIONI DI PIAZZA E
OCCASIONI PARTICOLARI. TUTTAVIA AL FINE DI CONSENTIRE GLI
OPERATORI DI PM DI UN MAGGIORE CONTROLLO DEL TERRITORIO, IN
OTTEMPERANZA ALLE DISPOSIZIONI PREFETTIZIE, RICHIEDENTI
CONTROLLI IN MATERIA DI CASCHI OBBLIGATORI (LEGGE 472/99),
DI UTILIZZO DI CONTRASSEGNI ASSICURATIVI FALSI; E USO DELLE
CINTURE DI SICUREZZA.
3.7.1 - Finalità da conseguire
3.7.1.1 - Investimento
3.7.1.2 - Erogazione di servizi di consumo
3.7.2 - Risorse strumentali da utilizzare
Tre auto ed un Ufficio Mobile
3.7.3 - Risorse umane da impiegare
ATTUALMENTE ALLA SEZIONE VIABILITÀ SONO ASSEGNATI OTTO
ADDETTI DELLA POLIZIA MUNICIPALE ( UN SOTT.LE C5, 1
ASSISTENTE CAPO C5, N. 6 AGENTI DI CUI N. 3 C4 N. 2 C2 E N.
1 C3) E N. 1 EX LSU
3.7.4 - Motivazione delle scelte
IL MIGLIORAMENTO DELLA VIABILITÀ E DELLA CIRCOLAZIONE DEVE
ESSERE UNO DEGLI OBIETTIVI PRIMARI DI UN COMANDO DI POLIZIA
MUNICIPALE, POICHÉ RAPPRESENTA L'IMMAGINE DI
UN'AMMINISTRAZIONE COMUNALE EFFICIENTE. L'UTENTE È INFATTI
ABITUATO AD IDENTIFICARE IL VIGILE CON IL SOGGETTO CHE
DIRIGE IL TRAFFICO E ASSICURA LA FLUIDITÀ DELLA
CIRCOLAZIONE.
3.8 - SPESA PREVISTA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGETTO
IMPIEGHI
2013
2014
%
Spesa corrente consolidata
"
"
di sviluppo
Spesa per investimento
Spesa per rimborso di prestiti consolidata
"
"
"
Totale
V.% su totale spese finali
di sviluppo
2015
%
%
3.7 - PROGETTO N.
3 DI CUI AL PROGRAMMA N.
6
RESPONSABILE Cap.Antonietta Taglialatela
EMISSIONI ORDINANZE INGIUNZIONI E RUOLI L. 689/81
IL PRESENTE PROGETTO PERSEGUE LO SCOPO DI GARANTIRE A MEZZO
DI EMISSIONE DELLE ORDINANZE DELLE INGIUNZIONI E LA
FORMAZIONE DEI RUOLI, LA PUNTUALE RISCOSSIONE DELLE SANZIONI
AMMINISTRATIVE PECUNARIE PER VIOLAZIONE ALLE LEGGI
SANITARIE, SUL COMMERCIO, ALLE LEGGI VETERINARIE, ECC.
3.7.1 - Finalità da conseguire
3.7.1.1 - Investimento
3.7.1.2 - Erogazione di servizi di consumo
3.7.2 - Risorse strumentali da utilizzare
Strumenti informatici (hardware e software);
strumenti di aggiornamento professionali (testi, circolari,
ecc. ecc. )
3.7.3 - Risorse umane da impiegare
Un capo-sezione D4
e un assistente capo C5
3.7.4 - Motivazione delle scelte
SI TRATTA DI ATTI CONSEQUENZIALI ALLA REDAZIONE DI VERBALI
PER IL MANCATO RISPETTO DI LEGGI SANITARIE,
VETERINARIE, COMMERCIALI, NON OBLATI, FINALIZZATI AL
RECUPERO DELLE SOMME NON VERSATE.
3.8 - SPESA PREVISTA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGETTO
IMPIEGHI
2013
2014
%
Spesa corrente consolidata
"
"
di sviluppo
Spesa per investimento
Spesa per rimborso di prestiti consolidata
"
"
"
Totale
V.% su totale spese finali
di sviluppo
2015
%
%
3.7 - PROGETTO N.
4 DI CUI AL PROGRAMMA N.
6
RESPONSABILE Cap.Taglialatela-Chiusano
TALE PROGETTO SI PROPONE DI APPROFONDIRE I CONTROLLI IN
MATERIA DI ESERCIZI COMMERCIALI; NELLA VERIFICA DELLE
LICENZE DEI TITOLARI DI POSTEGGIO NELLE AREE ADIBITE A
MERCATO SETTIMANALE E DEI VENDITORI AMBULANTI., NONCHE'
DELLA VERIFICA DELLE LICENZE DI P.S. E DEL CONTROLLO DELLE
STESSE, OGGI RILASCIATE, PER LA MAGGIOR PARTE, TRAMITE SCIA
3.7.1 - Finalità da conseguire
3.7.1.1 - Investimento
3.7.1.2 - Erogazione di servizi di consumo
3.7.2 - Risorse strumentali da utilizzare
Strumenti informatici e di aggiornamento professionale
3.7.3 - Risorse umane da impiegare
Un caposezione D5 e un assistente capo C5
3.7.4 - Motivazione delle scelte
ALLA LUCE DEL RECENTI NORMATIVE OCCORRE UN PIÙ CAPILLARE
CONTROLLO DEGLI ESERCIZI COMMERCIALI, NONCHÈ DEI LOCALI
AUTORIZZATI AI SENSI DELL TULPS SITI SUL TERRITORIO
COMUNALE, IMPEDIRE LA CONFLITTUALITÀ ALL'INTERNO DELLE
AREE MERCATALI IN RAPPORTO AI TITOLARI DELLE LICENZE E DELLE
AREE DA OCCUPARE.
3.8 - SPESA PREVISTA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGETTO
IMPIEGHI
2013
2014
%
Spesa corrente consolidata
"
"
di sviluppo
Spesa per investimento
Spesa per rimborso di prestiti consolidata
"
"
"
Totale
V.% su totale spese finali
di sviluppo
2015
%
%
3.7 - PROGETTO N.
8 DI CUI AL PROGRAMMA N.
6
RESPONSABILE Com Sarnataro-
STIPULA CONVENZIONI CON ASSOCIAZIONI DI PROTEZIONE CIVILE
PRESENTI SUL TERRITORIO, CON FINI DI AUSILIO E
COLLABORAZIONE IN ALCUNE ATTIVITA' (PRESENZA AI VARCHI DEL
MERCATINO RIONALE, COLLABORAZIONE DURANTE MANIFESTAZIONI
CULTURALI E RELIGIOSE PATROCINIATE DALL'A.C.),SERVIZI DI
AUTOAMBULANZA PER LA CITTADINANZA
3.7.1 - Finalità da conseguire
3.7.1.1 - Investimento
INDICAZIONE DELLE ASSOCIAZIONI PRESENTI SUL TERRIOTRIO,
GIA' INDIVIDUATE E STIPULA RELATIVE CONVENZIONI
3.7.1.2 - Erogazione di servizi di consumo
Aumento del grado di sicurezza urbana oggettiva e percepita
3.7.2 - Risorse strumentali da utilizzare
STRUMENTI MECCANICI, INFORMATICI ED ELETTRONICI
3.7.3 - Risorse umane da impiegare
VOLONTARI DELLE ASSOCIAZIONI DI PROTEZIONE CIVILE
3.7.4 - Motivazione delle scelte
IL COMANDO POLIZIA MUNICIPALE PRESENTA ESIGUITA' DI
ORGANICO, PERTANTO DA SOLO NON RIESCE A FAR FRONTE ALLE
NUMEROSE MANIFESTAZIONI RELIGIOSE, CULTURALI, PROMOSSE E
PATROCINATE DALL'A.C., LA COLLABORAZIONE DELLE ASSOCIAZIONI
VOLNARIE DI PROTEZIONE CIVILE PRESENTI SUL TERRITORIO SI E'
RIVELATA NEL TEMPO FATTIVA E FUNZIONALE, INOLTRE TRA QUESTE
VI SONO ALCUNE,( ES CRI) CHE FORNISCONO SERVIZI ALLA
CITTADINANZA (AD ESEMPIO LA MESSA A DISPOSZIONE DI
AUTOAMBULANZE PER IL TRAPSORTO INFERMI)
3.8 - SPESA PREVISTA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGETTO
IMPIEGHI
2013
2014
%
Spesa corrente consolidata
"
"
di sviluppo
Spesa per investimento
Spesa per rimborso di prestiti consolidata
"
"
"
Totale
V.% su totale spese finali
di sviluppo
2015
%
%
3.4 - PROGRAMMA N.
7
N. 3 PROGETTI NEL PROGRAMMA
RESPONSABILE AVV. BIAGIO PASSARELLI
3.4.1 - Descrizione del programma
Obiettivo prioritario è senza dubbio quello di
garantire un nuovo corso fatto di efficienza,trasparenza,
controllo del contenzioso, maggiori risparmi per l'ente.
Altro obiettivo è rappresentato da una verifica approfondita
del contenzioso pregresso e ciò allo scopo di scongiurare
sgradite sorprese derivanti da sentenze già passate in
giudicato.
Attraverso la realizzazione di un archivio contenzioso
civile, amministrativo e penale e mediante la creazione di
una banca dati con possibilità di interagire con analoghi
archivi del settore urbanistica e della P.M., si punta
all'ottimizzazione del servizio che consenta di conoscere in
tempi reali lo stato di ogni pratica e successivamente,
attraverso l'interazione con analoghi servizi, pervenire ad
una rapida e sicura definizione dell'iter procedimentale e
alla consequenziale emissione di provvedimenti (si pensi
alla emissione di ordinanze di demolizione in materia
urbanistica).
3.4.2 - Motivazione delle scelte
La decisione per il nostro ente di dotarsi di un ufficio
avvocatura interno per razionalizzare le spese di gestione
dei processi giudiziali ,si e' rivelata efficace e
lungimirante .
Dotare l'Ente di una struttura interna capace di ridurre e
al tempo stesso tenere sotto controllo l'intero contenzioso
e' stata una scelta vincente che ci ha consentito negli
ultimi tre anni di :centralizzare lo stato dei giudizi ad
ogni livello,monitorare la spesa giudizaria e le conseguenze
economiche degli stessi, e di produrre risparmi sostanziosi
nella materia legale.
il settore avvocatura lamenta pero'una mancanza di
personale per l'assistenza amministrativa.
3.4.3 - Finalità da conseguire
3.4.3.1 - Investimento
3.4.3.2 - Erogazione di servizi di consumo
Costituzione in giudizio di tutte le cause attivate nei
confronti del Comune di Mugnano di Napoli ad esclusione di
particolari giudizi che necesitano adeguata e specifica
professionalita' nonche' giudizi presso giurisdizioni
superiori (Cassazaione e Corte di Appello) in quanto il
titolare del settore avvocatura non e' ancora iscritto
all'Albo per il patrocinio presso le giurisdizioni
superiori (11 anni di iscrizione a fronte di 12 previsti).
Attivita' sistematica di consulenza e di supporto ai
responsabili dei singoli settori dell'ente con formulazione
di appositi pareri "pro-veritate", se richiesti
formalmente. La finalita' sottesa all'istituzione del
servizio avvocatura interno e' quella di monitorare
costantemente il contenzioso, dall'interno, eliminare
mediante appositi suggerimenti, le criticita' che dovessero
palesarsi nell'ambito dlel agestione (manutenzioni
stradali, applicazione istituti contrattuali, ecc. ecc.).
Inoltre con l'istituzione del servizio legale, ormai
introdotto nell'ente dal 2012, la p.a. ha rispettato i
principi di efficienza, efficacia ed economicita', ai quali
deve improntarsi l'azione amministrativa.
3.4.4 - Risorse umane da impiegare
Le risorse umane sono costituite da:
- N. 1 CAPO SETTORE avv.BIAGIO PASSARELLI;
- N. 1 dipendnete cat. A) - sig.ra Grasso Teresa
3.4.5 - Risorse strumentali da utilizzare
Le risorse strumentali disponibili ed utilizzabili nell'attuazione del programma in esame sono:
- N. 2 PC;
- N. 2 STAMPANTi;
3.4.6 - Coerenza con il piano/i regionale/i di settore
3.5 - RISORSE CORRENTI ED IN CONTO CAPITALE PER LA
REALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA
Anno 2013
Anno 2014
Anno 2015
Legge di finanziamento
e articolo
ENTRATE SPECIFICHE
- STATO
- REGIONE
- PROVINCIA
- UNIONE EUROPEA
- CASSA DD.PP. - CREDITO SPORTIVO - ISTITUTI DI
PREVIDENZA
- ALTRI INDEBITAMENTI
- ALTRE ENTRATE
TOTALE (A)
PROVENTI DEI SERVIZI
TOTALE (B)
QUOTE DI RISORSE GENERALI
RISORSE GENERALI PROG. 7
ENTRATE VARIE
TOTALE (C)
TOTALE GENERALE (A+B+C)
3.6 - SPESA PREVISTA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA
IMPIEGHI
2013
2014
%
Spesa corrente consolidata
"
"
100.000,00
100,0
2015
%
90.000,00
100,0
di sviluppo
Spesa per investimento
Spesa per rimborso di prestiti consolidata
"
"
"
Totale
V.% su totale spese finali
di sviluppo
100.000,00
90.000,00
0,3
0,3
%
3.7 - PROGETTO N.
1 DI CUI AL PROGRAMMA N.
7
RESPONSABILE AVV. BIAGIO PASSARELLI
Predisposizione della documentazione necessaria per
l'iscrizione dell'avvocato titolare del servizio avvocatura
presso le giurisizioni superiori atteso che la nuova
riforma dell'ordinamnto forense, in vigore dal febbraio
2013, prevede che possono iscriversi all'albo di tali
giurisdizioni gli avvocati che compiranno n.12 anni di
iscrizione nei prossimi 3 anni dall'entrata in vigore della
riforma. Il titolare del settore avvocatura e' iscritto
all'albo, infatti, dal gennaio 2003.
3.7.1 - Finalità da conseguire
3.7.1.1 - Investimento
3.7.1.2 - Erogazione di servizi di consumo
Miglioramento dei servizi a cui l'avvocatura da' supporto.
3.7.2 - Risorse strumentali da utilizzare
3.7.3 - Risorse umane da impiegare
avv.Biagio Passarelli - titolare del servizio avvocatura;
dott.Massimo Migliorisi - istruttore direttivo tributi
espero in materia di contenzioso tributario.
3.7.4 - Motivazione delle scelte
Tale iscrizione all'albo dei cassazionisti permettera' al
Comune di Mugnano di Napoli di costituirsi in modo
sistematico anche nei ricorsi presso tali giurisdizioni
nonche' dotera' l'ufficio tributi dell'ente di una
potenzialita' necessaria per perseguire i fini di
efficienza, efficacia ed economicita' dei procedimenti ad
esso ascritti.
3.8 - SPESA PREVISTA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGETTO
IMPIEGHI
2013
2014
%
Spesa corrente consolidata
"
"
di sviluppo
Spesa per investimento
Spesa per rimborso di prestiti consolidata
"
"
"
Totale
V.% su totale spese finali
di sviluppo
2015
%
%
3.7 - PROGETTO N.
2 DI CUI AL PROGRAMMA N.
7
RESPONSABILE AVV. BIAGIO PASSARELLI
L'ufficio legale predisporra' apposito regolamento
dell'avvocatura comunale che sara' allineato a quanto gia'
disciplinato con gli atti istitutori dell'avocatura
comunale e alla normativa di settore vigente.
3.7.1 - Finalità da conseguire
3.7.1.1 - Investimento
3.7.1.2 - Erogazione di servizi di consumo
corretta erogazione in materia di disciplina dei compensi
spettanti all'ufficio avvocatura
3.7.2 - Risorse strumentali da utilizzare
3.7.3 - Risorse umane da impiegare
avv. biagio passarelli
componenti riconosciuti all'interno del regolamento
disciplinante l'attribuzione dei compensi
3.7.4 - Motivazione delle scelte
Il regolamento dell'avvocatura si rende opportuno in quanto
la materia e' stata disciplinata dagli atti di Giunta
Comunale istitutori del servizio sulla scorta della
normativa di settore (art.27 CCNL 1.4.1999 e successive
norme in materia). Quantunque la fonte normativa e' quella
contrattuale e che il c.d.i. e' competente a stabilire, per
la materia di che trattasi, solo la correlazione tra i
compensi dell'avvocatura e quelli relativi all'indennita'
di risultato, un apposito regolamento dell'avvocatura
potrebbe meglio specificare e regolamentare la materia.
3.8 - SPESA PREVISTA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGETTO
IMPIEGHI
2013
2014
%
Spesa corrente consolidata
"
"
di sviluppo
Spesa per investimento
Spesa per rimborso di prestiti consolidata
"
"
"
Totale
V.% su totale spese finali
di sviluppo
2015
%
%
3.7 - PROGETTO N.
3 DI CUI AL PROGRAMMA N.
7
RESPONSABILE AVV. BIAGIO PASSARELLI
E' rappresentato dalla concreta possibilita' di disporre di
un "budget" per remunerare "l'attivita' procuratoria" nel
caso in cui il titolare dell'avvocatura si avvale di
avvocati o p.avvocati per l'attivita' procuratoria in caso
di concomitanza di udienze. Verra' redatto apposito
regolamento per la scelta dei soggetti da incaricare e da
attingere da apposita "short list".
3.7.1 - Finalità da conseguire
3.7.1.1 - Investimento
3.7.1.2 - Erogazione di servizi di consumo
implemantazione sistema di copertura dell'intero
contenzioso che vede coinvolto l'ente locale
3.7.2 - Risorse strumentali da utilizzare
3.7.3 - Risorse umane da impiegare
avv.biagio passarelli
avvocati e p.avvocati scelti da schort-list
3.7.4 - Motivazione delle scelte
tale scelta consente una migliore e piu' efficente
attivita' settoriale data la particolare rilevanza della
materia trattata.
3.8 - SPESA PREVISTA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGETTO
IMPIEGHI
2013
2014
%
Spesa corrente consolidata
"
"
di sviluppo
Spesa per investimento
Spesa per rimborso di prestiti consolidata
"
"
"
Totale
V.% su totale spese finali
di sviluppo
2015
%
%
3.9 - RIEPILOGO PROGRAMMI PER FONTI DI FINANZIAMENTO
Denominazione
del programma
programma n.
Legge di finanziamento e
regolamento UE (estremi)
PREVISIONE PLURIENNALE DI SPESA
1
Anno di competenza
4.191.346,37
Iø Anno successivo
5.397.324,20
IIø Anno successivo
1.703.000,00
FONTI DI FINANZIAMENTO
Quote di risorse generali
Proventi dei servizi
Stato
Regione
Provincia
Unione Europea
Cassa DD.PP. + CR. SP. + Ist. Prev.
Altri indebitamenti
Altre entrate
PREVISIONE PLURIENNALE DI SPESA
2
Anno di competenza
4.568.056,49
Iø Anno successivo
3.893.574,79
IIø Anno successivo
3.895.538,30
FONTI DI FINANZIAMENTO
Quote di risorse generali
Proventi dei servizi
Stato
Regione
Provincia
Unione Europea
Cassa DD.PP. + CR. SP. + Ist. Prev.
Altri indebitamenti
Altre entrate
753.503,68
Denominazione
del programma
programma n.
Legge di finanziamento e
regolamento UE (estremi)
PREVISIONE PLURIENNALE DI SPESA
3
Anno di competenza
6.263.256,98
Iø Anno successivo
4.450.267,98
IIø Anno successivo
9.443.883,65
FONTI DI FINANZIAMENTO
Quote di risorse generali
Proventi dei servizi
Stato
Regione
Provincia
Unione Europea
Cassa DD.PP. + CR. SP. + Ist. Prev.
Altri indebitamenti
Altre entrate
PREVISIONE PLURIENNALE DI SPESA
4
Anno di competenza
9.620.000,00
Iø Anno successivo
9.660.000,00
IIø Anno successivo
9.585.000,00
FONTI DI FINANZIAMENTO
Quote di risorse generali
Proventi dei servizi
Stato
Regione
Provincia
Unione Europea
Cassa DD.PP. + CR. SP. + Ist. Prev.
Altri indebitamenti
Altre entrate
665.029,44
Denominazione
del programma
programma n.
Legge di finanziamento e
regolamento UE (estremi)
PREVISIONE PLURIENNALE DI SPESA
5
Anno di competenza
5.690.930,17
Iø Anno successivo
7.474.648,00
IIø Anno successivo
4.417.803,81
FONTI DI FINANZIAMENTO
Quote di risorse generali
17.159.524,98
Proventi dei servizi
Stato
Regione
Provincia
413.857,00
10.000,00
Unione Europea
Cassa DD.PP. + CR. SP. + Ist. Prev.
Altri indebitamenti
Altre entrate
PREVISIONE PLURIENNALE DI SPESA
6
Anno di competenza
1.295.715,00
Iø Anno successivo
1.510.000,00
IIø Anno successivo
1.181.000,00
FONTI DI FINANZIAMENTO
Quote di risorse generali
Proventi dei servizi
Stato
Regione
Provincia
Unione Europea
Cassa DD.PP. + CR. SP. + Ist. Prev.
Altri indebitamenti
Altre entrate
Denominazione
del programma
programma n.
Legge di finanziamento e
regolamento UE (estremi)
PREVISIONE PLURIENNALE DI SPESA
7
Anno di competenza
100.000,00
Iø Anno successivo
90.000,00
IIø Anno successivo
FONTI DI FINANZIAMENTO
Quote di risorse generali
Proventi dei servizi
Stato
Regione
Provincia
Unione Europea
Cassa DD.PP. + CR. SP. + Ist. Prev.
Altri indebitamenti
Altre entrate
TOTALE COMPLESSIVO
PREVISIONE PLURIENNALE DI SPESA
Anno di competenza
31.729.305,01
Iø Anno successivo
32.475.814,97
IIø Anno successivo
30.226.225,76
FONTI DI FINANZIAMENTO
Quote di risorse generali
17.913.028,66
Proventi dei servizi
Stato
665.029,44
Regione
413.857,00
Provincia
Unione Europea
Cassa DD.PP. + CR. SP. + Ist. Prev.
Altri indebitamenti
Altre entrate
10.000,00
SEZIONE 4
STATO DI ATTUAZIONE DEI PROGRAMMI
DELIBERATI NEGLI ANNI PRECEDENTI E
CONSIDERAZIONI SULLO STATO DI ATTUAZIONE
4.1 - ELENCO DELLE OPERE PUBBLICHE FINANZIATE NEGLI ANNI
PRECEDENTI E NON REALIZZATE (IN TUTTO O IN PARTE)
Codice
Descrizione
(oggetto dell'opera)
Anno di
Importo
Funzione impegno
Servizio
1
1
fondi
1999
Fonti di
Totale
Già liquidato
finanziamento
4.2 - Considerazioni sullo stato di attuazione dei programmi.
Sullo stato di attuazione dei programmi pesano sempre di più
la riduzione dei trasferimenti statali e i vincoli del
patto di stabilità che , di fatto, impedisce
di effettuare pagamenti sul titolo secondo oltre un certo
limite condizionando in modo particolare la programmazione
e soprattutto la conseguente attuazione degli
investimenti.
Le opere in corso di realizzazione i cui procedimenti
risultano attivate nel corso dell'esercizio 2013 risultano:
-CAMPI DA TENNIS MUGNANO 2000- PROCEDIMENTO DI GARA
PUBBLICA IN CORSO
ADEGUAMENTO EDIFICI SCOLASTICI - GARA CONCLUSA E LAVORI
APPALTATI
-RIFACIMENTO SEDE STRADALE VIA G. CARDUCCI
DI GARA PUBBLICA IN CORSO DI SVOLGIMENTO
- PROCEDIMENTO
-RIQUALIFICAZIONE VIA QUASIMODO E MERCATO- PROCEDIMENTO DI
GARA IN CORSO
1.3.2 - STRUTTURE
ESERCIZIO
IN CORSO
TIPOLOGIA
2012
PROGRAMMAZIONE
PLURIENNALE
2013
2014
2015
1.3.2.1
Asili nido
posti n.
1.3.2.2
Scuole materne
posti n.
590
620
650
660
1.3.2.3
Scuole elementari
posti n.
1760
1800
1840
1850
1.3.2.4
Scuole medie
posti n.
1250
1290
1330
1340
1.3.2.5
Strutture residenziali
per anziani
posti n.
28
29
30
31
1.3.2.6
Farmacie Comunali
1.3.2.7
Rete fognaria: - bianca
- nera
- mista
1.3.2.8
Esistenza depuratore
1.3.2.9
Rete acquedotto
1.3.2.10 Attuazione servizio
idrico integrato
1.3.2.11 Aree verdi, parchi,
giardini
1.3.2.12 Punti luce illuminazione
pubblica
1.3.2.13 Rete gas
n.
km
km
km
s/n
km
s/n
S
N
25
S
N
25
S
4
1
4
1
116590
120000
25
S
n.
km
q.
q.
s/n
1.3.2.15 Esistenza discarica
s/n
1.3.2.16 Mezzi operativi
n.
1.3.2.17 Veicoli
n.
1.3.2.19 Personal computer
N
25
n.
hq
1.3.2.14 Raccolta rifiuti:
- civile
- industriale
- racc. diff.ta
1.3.2.18 Centro elaborazione dati
N
s/n
n.
125000
128000
S
S
S
S
N
N
N
N
S
S
5
5
1
S
S
1.3.2.20 - Altre strutture
1.3.3 - ORGANISMI GESTIONALI
ESERCIZIO
IN CORSO
PROGRAMMAZIONE PLURIENNALE
2012
2013
2
2
n.
1
2015
1.3.3.1 - CONSORZI
n.
1.3.3.2 - AZIENDE
n.
n.
n.
n.
1.3.3.3 - ISTITUZIONI
n.
n.
n.
n.
1.3.3.4 - SOCIETA' DI CAPITALI
n.
1.3.3.5 - CONCESSIONI
n.
2
n.
2014
n.
n.
1
n.
1
n.
1
n.
1
n.
1
n.
1
1.3.3.1.1 - Denominazione Consorzio/i
CONSORZIO CIMITERIALE TRA I COMUNI DI MUGNANO DI NAPOLI E
CALVIZZANO.
LO SCOPO DEL CONSORZIO è NELLA GESTIONE CONSORZIATA DELLA
FUNZIONE CIMITERIALE.
LE QUOTE DI PARTECIPAZIONE DEI DUE ENTI SONO PROPOZIONATE AL
NUMERO DEGLI ABITANTI,SECONDO LE PREVISIONI STATUTARIE.
LE PARTECIPAZIONI FINANZIARIE SONO QUINDI COSI'RIPARTITE
:2/3 -COMUNE DI MUGNANO DI NAPOLI
-1/3-COMUNE DI CALVIZZANO
1.3.3.1.2 - Comune/i associato/i (indicare il n.ø tot. e nomi)
N.2
COMUNE DI MUGNANO DI NAPOLI
COMUNE DI CALVIZZANO
1.3.3.2.1 - Denominazione Azienda
1.3.3.2.2 - Ente/i Associato/i
1.3.3.3.1 - Denominazione Istituzione/i
1.3.3.3.2 - Ente/i Associato/i
1.3.3.4.1 - Denominazione S.p.A.
CIM
POSEIDON
S.P.A.- IN
1
LIQUIDAZIONE-
MUGNANIUM -S.P.A.-PUBBLICA DI NUOVA COSTITUZIONE -2007AFFIDATARIA IN HOUSE PROVIDING -SERVIZI DI MAMUTENZIONE DEL
VERDE-PULIZIA IMMOBILI COMUNALI-BONIFICA CADITOIE-
CONTRATTO DI SERVIZIO SIGLATO TRA LE PARTI NEL 2008IL VALORE DEL CONTRATTO PER I SERVIZI ESTERNALIZZATI ALLA
S.P.A è DI E. 515.000,
LA SOCIETA' DAL 2010 è POSTA IN LIQUIDAZIONE .ALLA STESSA IN
VIA PROVVISORIA E' STATO AFFIDATO IL PROSIEGUO DEI SERVIZI
DI GESTIONE DEL MERCATO ITTICO ,CAMPO SPORTIVO E LA GESTIONE
DEI SERVIZI NATURALI AFFIDATI IN HOUSE.
1.3.3.4.2 - Ente/i Associato/i
COMUNE DI MUGNANO DI NAPOLI E SOGGETTI PRIVATI
1.3.3.5.1 - Servizi gestiti in concessione
-SERVIZIO DI TESORERIA E CASSA DEL COMUNE
-SERVIZIO DI AFFISSIONE ,PUBBLICITà ,TOSAP
-SERVIZIO DI RISCOSSIONE COATTIVA DI ENTRATE TRIBUTARIE ED
EXTRATRIBUTARIE
1.3.3.5.2 - Soggetti che svolgono i servizi
BANCA DI ROMA NUOVO CONCESSIONARIO SO.GE.T
1.3.3.6.1 - Unione di Comuni (se costituita indicare il nome dei Comuni
uniti per ciascuna unione)
1.3.3.7.1 - Altro (specificare)
1.3.4 - ACCORDI DI PROGRAMMA E ALTRI STRUMENTI DI
PROGRAMMAZIONE NEGOZIATA
1.3.4.1 - ACCORDO DI PROGRAMMA
Oggetto
Altri soggetti partecipanti
Impegni di mezzi finanziari
Durata dell'accordo
L'accordo è:
- in corso di definizione
- già operativo
Se già operativo indicare la data di sottoscrizione
1.3.4.2 - PATTO TERRITORIALE
Oggetto
Altri soggetti partecipanti
Impegni di mezzi finanziari
Durata del Patto territoriale
Il Patto territoriale è:
- in corso di definizione
- gia' operativo
Se già operativo indicare la data di sottoscrizione
1.3.4.3 - ALTRI STRUMENTI DI PROGRAMMAZIONE NEGOZIATA
Oggetto
Altri soggetti partecipanti
Impegni di mezzi finanziari
Durata
Data di sottoscrizione
1.3.5 - FUNZIONI ESERCITATE SU DELEGA
1.3.5.1 - FUNZIONI E SERVIZI DELEGATI DALLO STATO
- RIFERIMENTI NORMATIVI:
- FUNZIONI O SERVIZI:
- MEZZI FINANZIARI TRASFERITI:
- UNITA' DI PERSONALE TRASFERITO:
1.3.5.2 - FUNZIONI E SERVIZI DELEGATI DALLA REGIONE
- RIFERIMENTI NORMATIVI:
- FUNZIONI O SERVIZI:
- MEZZI FINANZIARI TRASFERITI:
- UNITA' DI PERSONALE TRASFERITO:
1.3.5.3 - VALUTAZIONI IN ORDINE ALLA CONGRUITA' TRA FUNZIONI DELEGATE
E RISORSE ATTRIBUITE
1.4 - ECONOMIA INSEDIATA
Si indicano di seguito i dati relativi alle attività
commerciali e artigianali insediate sul territorio comunale
Attività Commerciali:
Tipologia
-Esercizi di vicinato (fino a 250 mq)
-Esercizi medie strutture (da 250 a 2500 Mq)
-Grandi strutture (da 2500 mq)
Numero
529
12
1
Attività Artigianali:
Tipologia
-Alimentari
-Non alimentari
Depositi Alimentari
Numero
41
155
18
Esercizi per somministrazione al pubblico di alimenti e
bevande ex legge 287/91:
Tipologia
Numero
-Tipo A(ristoranti-osterie,paninoteche, pub..)
13
-Tipo B (Bar, ceffetterie, etc....)
35
(Si precisa che il numero delle attività sopra indicate non
può essere considerato del tutto attendibile, in quanto lo
stesso fa esclusivamente riferimento ai dati presenti presso
l'archivio cartaceo dell'Ufficio Attività Produttive.
al momento non è possibile riscontrare le attività che sono
di fatto cessate o inattive).
CARATTERISTICHE GENERALI DEL TESSUTO ECONOMICO-PRODUTTIVO
DEL COMUNE DI MUGNANO DI NAPOLI:
Da un attento esame dell'archivio cartaceo e informatico
dell'Ufficio Attività Produttive dell'Ente e dalla disamina
di dati provenienti dalla Camera di Commercio di Napoli, si
evince che il tessuto economico locale è connotato da una
rilevante presenza di piccole imprese artigiane (settore
calzaturiero) e da una sostenuta crescita del settore
commerciale.
Spiccano alcuni comparti quali quello delle attività
conciarie, calzaturiere, alimentari e quelle legate al
commercio.
Le imprese presenti si configurano, per la gran parte, quali
imprese di piccole dimensioni legate per lo più ad una
gestione prettamente familiare .