Architecture, Made in London La specializzazione
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Architecture, Made in London La specializzazione
| | | Text edited by Filippo Pozzoli Photos by Enrico Basili and courtesy 1508 London copertina | 1508 London Architettura, MadeinLondon La specializzazione come strategia vincente 24 a+d+m | magazine | 2014 | # 51 Architecture, Made in London The specialization as the winning strategy C irca quaranta, tutti sotto i quaranta. Non un gioco di parole, certamente una scommessa vinta per un giovanissimo studio che, nella Londra storicamente puntinata di archistar blasonate, ha saputo emergere con la sua viscerale e accorta devozione verso la cura per il più piccolo dettaglio e la scelta dei materiali più pregiati, coniando una nuova definizione di essenziale, lussuosa e mai gratuita opulenza. Fouad Queblawi, trentaquattrenne originario di Beirut, cresciuto a Dubai e fondatore di 1508 London, racconta la singolare ricetta di un successo fulmineo nell’Europa dell’immobilismo immobiliare, frutto di una sensibilità progettuale raffinatissima e di un’illuminata visione imprenditoriale. Mentre i più celebri atelier di architettura migrano dalle capitali europee agli Emirati Arabi Uniti, ingolositi da una nuova corsa all’oro, voi prendete anzitempo la via del ritorno: cosa vi ha spinto verso il Vecchio Continente? Perché a Londra? a+d+m | magazine | 2014 | # 51 25 ↑ ↓ 2.10 The Knightsbridge, London, 2011 ↑ ↗ 2.10 The Knightsbridge, London, 2011 Londra negli ultimi dieci anni è cresciuta in maniera esponenziale nella direzione di una città globale. Penso che attualmente, per molti aspetti, possa essere intesa come la capitale del mondo, non solo del Regno Unito, e che sia senza dubbio il miglior posto dove pensare e produrre architettura, moda e design, anche cogliendo i molti legami della cultura e della società britannica con il resto del mondo. Stare qui significa poter trarre vantaggio da diverse situazioni, su tutte l’attrattiva che Londra esercita su tutti i migliori giovani talenti in cerca di lavoro e desiderosi di vivere la loro vita qui. Inoltre, il governo britannico negli ultimi anni ha favorito considerevolmente gli investimenti nel mercato residenziale, in risposta alla perdita di attrattività dei tradizionali strumenti finanziari. Tutte queste circostanze hanno generato un mercato dinamico in cui i progettisti e gli architetti più ambiziosi hanno avuto l’opportunità di crescere e avere successo. ↑ ↓ Grosvenor Square Lateral apartment, Mayfair, London, 2014 Oltre a Londra, quali sono gli scenari più frequenti per i vostri progetti? Proprio per queste ragioni, più del novanta per cento dei nostri progetti si rivolgono a Londra, godendo di questo particolare equilibrio tra una domanda precisa e l’offerta che siamo in grado di dare. Un’altra area geografica con la quale abbiamo avuto modo di confrontarci è la Francia meridionale, specie la Costa Azzurra, alla quale siamo arrivati attraverso la nostra clientela londinese la quale ci ha chiesto di lavorare con loro alle sue proprietà da sogno. A proposito, è corretto definire il vostro modus operandi come orientato verso uno sviluppo “chiavi in mano” dell’architettura e del design di interni? Come gestite le relazioni e il confronto continuo con i clienti finali? 26 a+d+m | magazine | 2014 | # 51 a+d+m | magazine | 2014 | # 51 27 ↑ 7 Howick Place, London, 2013 ↑ ↓ Private Mansion, Regents Park, London, 2012 ↑ ↘ Carlton Gardens Penthouse, St James, London, 2014 Più che ‘chiavi in mano’, preferiamo considerare il nostro approccio in termini olistici. Progettiamo dall’interno, considerando attentamente le interconnessioni esistenti tra gusto estetico, stile di vita e praticità. Ci piace pensare che ogni Cliente sia unico e che ogni progetto nasca da circostanze diverse, così che offriamo un servizio progettuale flessibile e personalizzato a tutti i nostri clienti, operando sia in veste di Architetti e Interior Designer o esclusivamente come Interior Designer. Inoltre siamo orgogliosi non solo delle nostre abilità concettuali ma anche delle nostre conoscenze tecniche e gestionali. E’ in questo modo che siamo in grado di offrire soluzioni progettuali ‘chiavi in mano’ così come ci sentiamo perfettamente a nostro agio quando lavoriamo esclusivamente sul piano concettuale. Ciò che disegniamo è destinato ad avere successo solo se l’operato di chi lo modella e produce soddisfa gli standard qualitativi desiderati. Nel nostro lavoro un ruolo cruciale consiste nel scegliere le persone e le aziende giuste con cui collaborare: alcune sinergie sono ormai di lungo corso, ma le nostre porte sono aperte per chi voglia mostrarci le proprie competenze e le proprie unicità. Infatti siamo sempre alla ricerca di nuovi fornitori e artigiani che incoraggiamo a farci visita per condividere con noi le proprie capacità e per ampliare i nostri orizzonti. Un valore aggiunto del coltivare nel tempo i rapporti di collaborazione sta nell’imparare reciprocamente dal lavoro altrui e nell’avere fiducia reciproca. Ciò conduce a prodotti di più elevata qualità e ci consente di evitare errori e ritardi. La vostra firma è leggibile tanto nella cura più profonda dei dettagli quanto nel progetto architettonico alla scala più ampia. Come una filosofia progettuale molto connotata può abbracciare tutti i differenti step progettuali? E avete mai pensato ad una collezione tutta vostra, con il marchio 1508? A quale mercato puntereste, nel caso? Il nostro credo punta parecchio sulla specializzazione come strategia vincente rispetto ad un’abilità generalizzata in tutte le discipline che la nostra professione coinvolge, almeno nel mercato in cui operiamo. Dicevamo, tutto dipende dai bisogni concreti del cliente e dal brief che ci viene affidato, qualunque fase del progetto coinvolga. L’attenzione al dettaglio non si traduce per forza nella cura formale delle finiture, quanto nello sviluppare soluzioni su misura con un attenzione “sartoriale” alle esigenze manifestate. Quali artigiani producono gli arredi e i pezzi di design che progettate? Siete legati a un’unica realtà o cercate, di volta in volta, chi meglio possa dare forma e materia alle vostre idee? 28 a+d+m | magazine | 2014 | # 51 A dire il vero sì, anche se ci rendiamo conto di essere troppo giovani e di dover ancora acquisire molta esperienza prima di un passo del genere. In molti nostri progetti realizziamo oggetti su misura, non escludiamo l’idea di realizzare in futuro una collezione tutta nostra. Se vi chiedessimo di parlarci di un progetto su cui state lavorando ora, quale scegliereste? Nello studio siamo circa quaranta professionisti, ciascuno con proprie specializzazioni, per cui lavoriamo contemporaneamente sempre a diversi progetti con un coinvolgimento molto variabile e destinando a ciascuno le competenze più indicate. Uno dei progetti più interessanti, in cui ci stiamo impegnando soprattutto come architetti e come a+d+m | magazine | 2014 | # 51 29 round forty, everyone under forty. A What may ring as a pun on words is actually the brilliant achievement of a group of young designers and architects. Based in London, historically boasting acclaimed archistars,1508 London stand out for their extensive care of the finer details, the choice of the finest materials and the creation of a new definition of essential, never gratuitous luxury. Beirut-born Dubai-Bred Fouad Queblawi, the thirty-four-year old founder of 1508 London, maintains the ingredients of their rapidly-achieved success in the frozen European real estate market identify with a most refined taste for design and a forward-looking entrepreneurial approach. designer di interni, riguarda un prestigioso intervento residenziale nella zona di Knightsbridge a Londra. Il progetto riguarda la creazione di 4 importanti appartamenti (ognuno provvisto di alloggio separato per il personale) che sorgeranno alle spalle dell’intervento di conservazione di una facciata Giorgiana. Confidiamo che questo rappresenterà un vero e proprio landmark nell’ambito dei progetti residenziali a Londra. Quali Paesi vorreste conquistare con le vostre opere nel prossimo futuro? Qualche idea di tornare negli Emirati Arabi Uniti prima o poi? Certamente il desiderio di lavorare dove affondano le mie radici umane e culturali è grande. In questo momento, poi, il Medio Oriente e Dubai in particolare stanno sperimentando la solidificazione di una crescita economica inarrestabile, che se nei suoi primi anni ha condotto a costruzioni avveniristiche e gratuitamente monumentali, ora coltiva un gusto unico per l’artigianato di più elevata fattura ed eleganza. Mi entusiasma pensare di tornare a casa non solo migrandovi l’eccellenza raggiunta con le esperienze di Londra, ma portandovi qualcosa di unico, di speciale, che sappia incontrare un eccitatissimo mercato delle costruzioni definendo una nuova definizione di qualità. Sarà lì che, prima o poi, nascerà una seconda base di 1508? Può essere. Il nostro atelier a Londra rimarrà sempre il nostro primo quartier generale creativo e relazionale, ma cercheremo di aprire una serie di studi in ognuno dei principali mercati internazionali. Indubbiamente la nostra ambizione è aprire uno studio nel Medio Oriente a breve o medio termine. |www.admnetwork.it a+d+m | magazine | 2014 | # 51 |follow us on | Over the past decade London has grown exponentially into a global city. Besides being the capital city of the UK, I think today it stands out as an international benchmark, undoubtedly the best place where conceiving of and producing architecture, fashion and design, also benefitting from the many connections the British culture and society have with the rest of the world. Working in London means making the most of a number of situations and conditions, the most important being the magnetic drive London has over the best young talents who are looking for a career and a life in the city. In addition to this, in recent years the British government has created favorable conditions that have attracted significant investments in the London residential market which combined with the loss of appeal of traditional financial instruments; these circumstances have created a dynamic market where ambitious architects and designers have had the opportunity to thrive and grow. Besides London, which are the more frequent scenarios of your projects? Due to the reasons specified above, over 90% of our projects are based in London beautifully balanced between a clear demand and our offer. Another geographic area we have had the opportunity to explore is Southern France, above all the Cote d’Azur, where our London-based clients have asked us to work with them on their idyllic properties. collaborations but we welcome anyone eager to show their skills and unique approach and we actively seek new suppliers, artisans and craftsmen. We operate an open door policy where we encourage our suppliers to visit us to demonstrate their capabilities and broaden our horizon. There is significant value arising from cultivating and building long-standing collaborations with our suppliers, we learn from each other and learn to trust each other, this leads to a higher quality product with fewer delays and errors. Have you ever considered to design a collection of yours branded 1508? In this case which markets would you address? To tell you the truth the answer is yes, even if we realize we are young and have to go a long way before undertaking a step like that. Many of our projects revolve around tailor-made objects, we do not rule out the idea that in the future we might design a collection bearing our brand name. Whilst the most renowned architecture practices leave the European cities to fly to the United Arab Emirates attracted by a new gold rush, you are already on your way back: what drove you towards the Old Continent? Why London? ↑ ↓ ↗ Fitzroy Place Penthouse, Fitzrovia, London, completes 2015 30 differing circumstances, we therefore offer our clients a flexible and tailored design service where we can act as Architects and Interior designer or just as Interior Designers. Furthermore, we pride ourselves not only on our conceptual abilities but also on our technical and management expertise, we are therefore able to offer our clients a ‘turn-key’ design solution but we are also comfortable to work purely on the conceptual stages. If we asked you to talk us through one of your current projects, which one would you pick up? Your distinctive mark applies to both the painstaking care you take of details as well as to large-scale architectural projects. In what way does such a clear-cut philosophy succeed in encompassing the different design steps? We firmly believe in specialization vs general skills as the winning strategy to be implemented across all the disciplines our profession encompasses, at least in the market where we operate. I pointed out that it all depends on the client’s tangible needs and on the brief we are given, irrespective of the phase of the project. Care of details does not necessarily translate in the formal care of finishes, but in developing tailor-made solutions showing “bespoke” attention to needs. By the way, is it right to define your working approach as a “turn-key” development of architecture and interior design? What is the relationship and the on-going interaction, with 1508 London’s clients? Which are the trusted suppliers you hire to craft your interior design projects and objects? Do you have a trusted partner or, from time to time, you go and find the resources which can best give shape to your ideas? Rather than ‘turn-key’ we would prefer to view our approach as holistic. We design from the inside out, considering carefully the interplay of aesthetics, lifestyle and practicality. We appreciate that every one of our Clients is unique and every project has a set of Our design can only be successful if the output produced by the suppliers crafting our ideas meets our desired quality standards. Our work crucially gravitates around the selection of the right people and companies we partner with: some are long-standing The practice totals around forty professionals, each with a specialization of their own so that we usually develop multiple projects at a time where individual involvement is extremely diversified and keyed to the required skills. One of the most interesting projects to which we are currently employed as architects and interior designers is a boutique residential development in Knightsbridge, London. The project involves creating 4 outstanding lateral apartments (each with a separate staff apartment) behind a retained Georgian façade. We are confident that this going to be a landmark residential project in London. Which markets would you like your projects to reach in the near future? Do you have a mind to go back to the United Arab Emirates sooner or later? For sure I long to work there where my human and cultural origins are rooted. At present the Middle East and, above all Dubai are experiencing a relentless economic growth which, if at the beginning resulted in visionary architectures and monumental buildings for the sake of it, currently nurtures a unique taste for first-rate craftsmanship and elegance. When I go back home, I am excited about taking with me the excellence attained throughout my London experience and of contributing something unique and special by establishing connections with an exciting building market while defining new quality standards. Is it there where, sooner or later, new 1508 offices will be established? Could be. Our London studio will continue to be our creative headquarters but we will seek to establish offices in our key international markets. Our ambition is to definitely set up an office in the Middle East in the short to medium term. a+d+m | magazine | 2014 | # 51 31