Documento Finale del 15 maggio
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Documento Finale del 15 maggio
MINISTERO DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO Istituto Tecnico Economico "Libero de Libero " Amministrazione Finanza e Marketing - Sistemi Informativi Aziendali Relazioni Internazionali per il Marketing – Turismo – Sirio Via San Magno, snc - 04022 FONDI (LT) ANNO SCOLASTICO 2014 /2015 Documento Finale del 15 maggio DEL CONSIGLIO DELLA CLASSE QUINTA SEZIONE B INDIRIZZO TURISMO (Direttiva n.4 del 16/01/2012 in materia di Linee Guida per il secondo biennio e quinto anno per i percorsi degli Istituti Tec nici a norma dell'articolo 8, comma 3, del DPR 15 marzo 2010, n. 88.) FONDI, 15 /05/2015 IL DOCENTE COORDINATORE Prof:ssa Rita Capasso IL DIRIGENTE SCOLASTICO Prof. Mario Fiorillo Codice Fiscale: 90004450590 C. M.: LTTD080003 Tel. 0771/501926 Fax. 0771/510768 e-mail: [email protected] Pec: [email protected] Sito Web: www.itcfondi.it 1 STRUTTURA DEL DOCUMENTO Pagina 1. 1.1 1.2 2. 2.1 (b) 2.2 (a) 2.3 2.4 3. 3.1 3.2 3.3 3.4 3.5 3.6 3.7 3.8 3.9 4. 4.1 4.2 4.3 4.4 4.5 5. Presentazione Profilo della classe Elenco alunni Profilo e co mpetenze Profilo del dip lo mato in “Turismo”* Risultati di apprendimento in termin i d i co mpetenze specifiche del profilo educativo, culturale e professionale Risultati di apprendimento co muni (nell’area cognitiva, metodologica e psico affettiva) Co mpetenze minime da raggiungere Metodologia, strumenti e valutazione Metodologia e strumenti da utilizzare Verifiche e valutazione Interventi di recupero e d i sostegno: modalità e tempi di attuazione Attività integrative ed extracurricu lari Terza prova d’esame: tipologia e valutazione Elementi e criteri per la valutazione finale Fattori che concorrono alla valutazione finale dell’alunno Definizione dei criteri co muni per la corrispondenza tra voti e livelli di conoscenza e abilità Valutazione verifiche scritte delle d iscipline oggetto di prova scritta d’esame Allegati Allegato A (da A 1 a A …) Tavole d i programmazioni indiv iduali Allegato B: tassonomia di valutazione e conversione in quindicesimi Allegato C: C/1 grig lia di valutazione prima prova scritta; C/2 grig lia di valutazione seconda prova scritta; C/3 grig lia di valutazione terza prova scritta Allegato D : griglia d i valutazione del colloquio Allegato E : simulazione della terza prova I docenti del Consiglio d i Classe (e continuità della docenza) 1.1 PROFILO DELLA CLASSE La classe 5 B iter è co mposta da 16 alunni d i cu i 14 femmine e 2 maschi, che hanno frequentato l'intero triennio finale del corso di studi nel nostro istituto e provengono tutti dalla stessa classe quarta. Il percorso della classe nel triennio è stato contraddistinto dalla continuità didattica comp leta per alcune materie: italiano, storia , legislazione turistica, matemat ica applicata, educazione fisica, relig ione, inglese, spagnolo, geografia, mentre hanno avuto 2 discontinuità in storia dell'arte e territorio e discipline turistiche e aziendali. Questo, purtroppo , ha condizionato l'apprendimento della materia relat ivamente a discipline turistiche e aziendali, co mportando una non piena padronanza delle co mpetenze da parte d i larga parte degli alunni. La classe, che ha partecipato con buoni risultati al progetto Morin 2 sul marketing turistico, si è generalmente distinta per interesse e partecipazione, ma non ha sempre fornito adeguato impegno di lavoro a casa.. Non sempre corretto e responsabile è stato il co mportamento di alcuni di questi alunni che hanno fatto registrare un alto numero di assenze e ritardi. Oltre metà della class e ha conseguito un sufficiente livello di preparazione globale, ma , per alcuni, solo relat ivamente agli obiettivi minimi. Non mancano comunque alunne che presentano un discreto livello di p reparazione globale con punte di risultati positivi in relazione a specifiche materie. 1.2 EL ENCO ALUNNI Cognome e nome Andreoli Eleonora Carnevale Giorgia Fellah Serena Fusco Martina Gallo Valeria Ghezzi Giorgia Grossi Jessica Muccitelli Sabrina Nocella Pierluigi Parisella Silvia Pietrosanto Anna Maria Sicignano Daniela Sidarava Julia Spera Mariastella Taglienti Alessandro Vozza Bruna 2 PROFILO E COMPETENZE 2.1 PROFILO DEL DIPLOMATO IN “TURISMO” Il Dip lo mato nel Turis mo ha co mpetenze specifiche nel co mparto delle imp rese del settore turistico e co mpetenze generali nel campo dei macrofenomen i economici nazionali ed internazionali, della normativa civilistica e fiscale, dei 3 sistemi aziendali. Interviene nella valorizzazione integrata e sostenibile del patrimonio culturale, artistico, artigianale, enogastronomico, paesaggistico ed ambientale. Integra le co mpetenze dell’ambito professionale specifico con quelle linguistiche e informatiche per operare nel sistema informativo d ell’azienda e contribuire sia all’innovazione sia al miglioramento organizzativo e tecnologico dell’ impresa turistica inserita nel contesto internazionale. Il Diplo mato nel Turismo è in grado di: - gestire servizi e/o prodotti turistici con particolare attenzione alla valorizzazione del patrimonio paesaggistico, artistico, culturale, art igianale, enogastronomico del territorio; collaborare a defin ire con i soggetti pubblici e privati l’immagine turistica del territorio e i pian i di qualificazione per lo sviluppo dell’offerta integrata; utilizzare i sistemi informat ivi, disponibili a livello nazionale e internazionale, per proporre servizi turistici anche innovativi; promuovere il turis mo integrato avvalendosi delle tecniche di comun icazione mult imediale; intervenire nella gestione aziendale per g li aspetti organizzat ivi, ammin istrativi, contabili e co mmerciali. 2.2 RISULTATI DI A PPRENDIM ENTO IN TERM INI DI COMPETENZE SPECIFICHE DEL PROFILO EDUCATIVO, CULTURA LE E PROFESSIONA LE - Riconoscere e interpretare: - le tendenze dei mercati locali, nazionali, g lobali anche per coglierne le ripercussioni nel contesto turistico; i macro fenomen i socio-economici globali in termini generali e specifici dell'impresa turistica; i camb iamenti dei sistemi econo mici nella d imensione diacronica attraverso il confronto tra epoche e nella dimensione sincronica attraverso il confronto tra aree geografiche e cu lturali d iverse. - Individuare e accedere alla normativa pubblicistica, civilistica, fiscale con particolare riferimento a quella del settore turistico. - Interpretare i sistemi aziendali nei loro modelli, processi di gestione e flussi informat ivi. - Riconoscere le peculiarità organizzative delle imprese turistiche e contribuire a cercare soluzioni funzionali alle diverse tipologie. - Gestire il sistema delle rilevazion i aziendali con l'ausilio d i programmi di contabilità integrata specifici per le aziende del settore Turistico. - Analizzare l'immagine del territorio sia per riconoscere la specificità del suo patrimonio culturale sia per individuare strategie di sviluppo del turismo integrato e sostenibile. - Contribuire a realizzare piani di marketing con riferimento a specifiche tipologie di imp rese o prodotti turistici. - Progettare, documentare e presentare servizi o prodotti turistici. - Individuare le caratteristiche del mercato del lavoro e collaborare alla gestione del personale dell'imp resa turistica. - Utilizzare il sistema delle co municazioni e delle relazioni delle imprese turistiche. 2.3 RISULTATI DELL’ APPRENDIM ENTO COMUNI NELL’AREA COGNITIVA capacità di co municare efficacemente utilizzando i linguaggi tecnici appropriati; 4 - capacità di riconoscere la comp lessità del sistema di interazione tra le varie d iscipline ed aree del sapere rintracciandone i co llegamenti; capacità di selezionare le informazioni ed elaborarle efficacemente rispetto alle differenti finalità; capacità di analizzare situazioni problematiche fo rmulando e verificando ipotesi e prendendo decisioni motivate; capacità di documentare adeguatamente il proprio lavoro capacità di effettuare scelte utilizzando i depositi informativ i; capacità di interpretare i testi e i docu menti tecnici; capacità di leggere, interpretare e creare un’informazione attraverso strumenti informatici. NELL’A REA M ETODOLOGICA acquisizione di un metodo di studio autonomo e flessibile, che consenta di pervenire ad approfondimenti personali sviluppo di una progressiva autonomia produttiva attraverso percorsi di apprendimento personalizzato; Acquisizione di una consapevolezza della d iversità dei metodi utilizzati nei vari ambit i d isciplinari e capacità di co mp iere interconnessioni tra i diversi metodi e contenuti disciplinari potenziamento dei processi si autocorrezione e di autovalutazione NELL’A REA PSICO-A FFETTIVA sviluppo di capacità decisionali e d i scelta relative alla dimensione u mana, sociale e p rofessionale. sviluppo di capacità di progettare, decidere e aut orientarsi; capacità di prendere decisioni consapevoli capacità di rispettare le opinioni altru i capacità di instaurare e vivere relazioni interpersonali equilibrate acquisizione dell’equilibrio psico-fisico ed etico della persona acquisizione d i un’identità personale, consapevolezza del valore della persona 2.4 COMPETENZE MINIM E DA RA GGIUM NGERE RISULTATI DI A PPRENDIM ENTO SPECIFICI DELLE SINGOLE DISCIPLINE COMPETE Tali risultati sono indicati nelle tavole di programmazione dei singoli docenti. Il livello d i acquisizione delle competenze è da ritenersi sufficiente se lo studente è in grado di applicare conoscenze e abilità afferenti le singole discipline in forma semplice, corretta ed essenziale . 3 M ETODOLOGIA, STRUM ENTI E VA LUTAZIONE 3.1 M ETODOLOGIA E STRUM ENTI UTILIZZATI Obiettivo format ivo è l’apprendimento: l’acquisizione di conoscenze ed abilità deve sempre condurre allo sviluppo di competenze: un’abitudine mentale orientata alla gestione delle informazioni ed alla risoluzione dei problemi in contesti sempre nuovi e diversi, con la costante consapevolezza del proprio agire. I piani indiv iduali d i lavoro dei docenti hanno preso quindi in considerazione metodologie didattiche e strumenti didattici coerenti e funzionali agli obiettiv i prefissati. Si è operato in modo da: - far acquisire le conoscenze partendo da situazioni, non organizzate ed ordinate, al f ine di stimo lare l’abitudine a costruire modelli; - privilegiare occasioni di scoperta e di successiva generalizzazione, partendo da casi semp lici e stimolanti, da situazioni problematiche non strutturate, al fine di far acquisire co mportamenti p roduttivi; - indicare obiettivi di d ifficoltà crescente, per allenare a formu lare ipotesi ed ad operare per approssimazioni successive; 5 - approfondire la conoscenza delle potenzialità degli stru menti in formatici per risolvere i problemi, razionalizzare le procedure, migliorare l’efficacia del flusso delle informazioni all’interno dell’azienda e da questa verso l’esterno. In particolare, si è fatto uso continuo dei laboratori di matemat ica, informat ica ed economia aziendale con l’ausilio dell’insegnante tecnico-pratico. 3.2 VERIFICHE E VA LUTAZIONE Nel corso dell’anno, allo scopo di verificare il grado di raggiungimento dei livelli di apprendimento, i docenti hanno adottato varie tipologie di verifiche: - Diagnostiche : condotta collettivamente dal C.d.C. all’in izio e durante il processo educativo con lo scopo di monitorare l’adeguatezza dell’intervento format ivo. In caso di insuccesso, i docenti potevano rivedere e modificare la programmazione didattica - Formative : utilizzate dai docenti per verificare "in it inere", rapidamente e frequentemente, il conseguimento di obiettivi cognitivi e/o abilità limitati e circoscritti. Le modalità di verifica utilizzati sono stati i co lloqui orali sintetici, test e questionari, prove strutturate e semistrutturate, produzione di brevi saggi, analisi di testi vari, soluzione di problemi ed esercitazioni applicative - Sommative: sono state condotte per acquisire informazioni sull’esito globale alla fine del processo di apprendimento di ogni alunno. Quanto agli strumenti e ai criteri di veri fica, si è fatto riferimento a quelli delle prove d' esame, ricorrendo ai modelli delle prove scritte e del colloquio orale. Inoltre, nei mesi di marzo e aprile gli alunni hanno effettuato le prove simulate di esame ( II e III prova) - Finale: condotta dal C.d.C. alla fine dell’intero processo di apprendimento per esprimere un giudizio sulla qualità dell’istruzione e, quindi, sulla validità dei percorsi formativ i realizzati. Il processo di valutazione di valutazione di fine periodo (trimestre e pentames tre) e finale ha preso in considerazione i seguenti elementi, da considerarsi tra loro coordinati e collegati: - Il livello d i partenza e il progresso in it inere evidenziato dall’alunno (in considerazione della valutazione dei tempi e della qualità del recupero, dello scarto tra conoscenze, abilità e co mpetenze in ingresso e in uscita) - I risultati delle prove e dei lavori prodotti 3.3 INTERVENTI DI RECUPERO E DI SOSTEGNO: MODALITA’ E TEMPI DI ATTUAZIONE Conformemente alla normativa v igente (DM 42/2007, DM 80/ 2007 e OM . 92/ 2008 e circ. n.12 - febbraio 2009), per sostenere e favorire l’apprendimento di ciascun alunno, il Consiglio ha adottato le seguenti modalità: recupero in itinere, verificando quanto appreso dai discenti di volta in volta a fine modulo , così da recuperare tempestivamente eventuali caren ze fo rmativa; lo sportello didattico. Quindi, gli interventi di recupero e sostegno attuati nelle ore curriculari hanno avuto come obiettivi prioritari: 1) la conoscenza dei contenuti non interiorizzati sufficientemente dagli alunni; 2) l’acquisizione delle abilità di base quando si dimostreranno ancora incerte; 3) l’acquisizione di un metodo di studio personale che consenta ad ogni allievo d i co mprendere i concetti fondamentali di qualsiasi t ipo di testo e di esprimersi in modo adeguato e critico. 3.4 ATTIVITA’ INTEGRATIVE ED EXTRACURRICULARI Partecipazione ai progetti - Il giornale a scuola; 6 - Invito alla lettura: incontro con l’autore; Sono qui e ti ascolto Morin 2 Corsi di lingua straniera per le certificazioni PET 3.5 TERZA PROVA D’ESAM E: t ipologia e valutazione In relazione alla simulazione della terza prova, il Consiglio d i classe, esaminate le discipline designate dal Miur per i commissari esterni, ha deliberato nella seduta del ? Marzo 2015 la tipologia della prova d'esame e le discip line coinvolte: Tipologia B quesiti a risposta singola ( n. di quesiti 12) Discpline 1) storia 2) lingua spagnola 3) lingua francese 3)discip line turistiche aziendali In sede di valutazione sono stati considerati i seguenti indicatori: conoscenza dei contenuti correttezza linguistica capacità di analisi e sintesi capacità di rielaborazione personale critica Sono state predisposte due simulazioni delle terza prova nelle date : 30 marzo e 30 aprile 2015. Sono state inoltre effettuate simu lazioni della prima e seconda prova d'esame. ? 3.6 ELEM ENTI E CRITERI PER LA VA LUTAZIONE FINA LE Riguardo ai criteri di valutazione per le verifiche, i docenti del Consiglio di Classe si sono attenuti alle griglie concordate in sede di Dipartimento. Nelle verifiche orali sono state valutate, oltre alle conoscenze e alle capacità di esporre con linguaggio tecnico appropriato, le doti logiche e sintetiche, la capacità di esprimere g iudizi personali e le capacità di effettuare collegamenti interdisciplinari. 3.7 FATTORI CHE CONCORRONO A LLA VA LUTAZIONE FINA LE DELL'ALUNNO - - Le osservazioni in relazione alle co mpetenze trasversali (acquisite, non acquisite, acquisite in parte) Il livello d i raggiungimento delle co mpetenze discip linari p refissate(acquisite, non acquisite, acquisite in parte) L’interesse e la partecipazione al dialogo educativo in classe (propositivo – attivo – adeguato –sollecitato – passivo) L’impegno e la costanza nello studio, l’autonomia, l’ordine, la cura, le capacità organizzat ive (assiduo regolare – discontinuo – sporadico) La regolarità della frequenza (assidua – regolare – irregolare) La p rogressione rispetto ai livelli di parten za (ottimo-discreto-sufficiente-scarso) Il co mportamento (responsabile – corretto – non sempre corretto) Qualunque altro elemento il C.d.C. riterrà idoneo a concorrere alla valutazione oggettiva 3.8 DEFINIZIONE DEI CRITERI COMUNI PER LA CORRISPONDENZA TRA VOTI E LIVELLI DI CONOSCENZA E AB ILITA’ Si fa riferimento alla griglia approvata dal Collegio Docenti nell’a.s. 2011 -2012 che di seguito si riporta 7 INDICATORI E DESCRITTORI DELLA VA LUTAZIONE VOTO 1 CONOSCENZE NON ESPRESSE 2 MOLTO FRAMMENTARIE 3 FRAMM ENTARIE E GRAVEM ENTE LA CUNOSE 4 LA CUNOSE E PA RZIA LI 5 LIMITATE E SUPERFICIA LI 6 SUFFICIENTI RISPETTO AGLI OBIETTIVI M INIMI MA NON APPROFONDITE 7 HA A CQUISITO CONTENUTI SOSTANZIA LI CON ALCUNI RIFERIM ENTI INTERDISCIPLINARI O TRASVERSA LI 8 HA A CQUISITO CONTENUTI SOSTANZIA LI CON ALCUNI APPROFONDIM ENTI INTERDISCIPLINARI E TRASVERSA LI 9 10 ORGANICHE, ARTICOLATE E CON APPROFONDIM ENTI AUTONOMI ORGANICHE, APPROFONDITE ED AMPIE COMPETENZE NON EVIDENZIATE NON RIESCE AD UTILIZZARE LE SCARSE LE SCA RSE CONOSCENZE NON A PPLICA LE CONOSCENZE MINIM E ANCHE SE GUIDATO APPLICA LE CONOSCENZE MINIM E SE GUIDATO, MA CON ERRORI. SI ESPRIM E IN MODO IMPROPRIO APPLICA LE CONOSCENZE CON IMPERFEZIONI. SI ESPRIM E IN M ODO IMPROPRIO. APPLICA LE CONOSCENZE SENZA COMM ETTERE ERRORI SOSTANZIALI. SI ESPRIM E IN M ODO SEMPLICE MA CORRETTO. SA INDIVIDUA RE ELEM ENTI DI BASE E LI SA M ETTERE IN RELAZIONE. APPLICA A UTONOMAMENTE LE CONOSCENZE A NCHE A PROBLIEM I PIU’ COMPLESSI, MA CON IMPERFEZIONI. ESPONE IN MODO CORRETTO E LINGUISTICAMNETE APPROPPRIATO. COMPIE ANALISI COERENTI APPLICA AUTONOMAMENTE LE CONOSCENZE ANCHE A PROBLEMI PIU’ COMPLESSI. ESPONE CON PROPRIETA’ LINGUISTICA E COM PIE ANALISI CORRETTE APPLICA LE CONOSCENZE IN M ODO CORRETTO E AUTONOM O, ANCHE A PROBLEMI COMPLESSI. ESPONE IN M ODO FLUIDO E UTILIZZA I LINGUA GGI SPECIFICI. COMPIE ANA LISI APPROFONDITE, E INDIVIDUA CORRELAZIONI PRECISE APPLICA LE CONOCENZE IN MODO CORRETTO ED AUTONOM O, ANCHE A PROBLEMI COM PLESSI, E TROVA DA SOLO SOLUZIONI MIGLIORI. ESPONE IN M ODO ABILITA’ NON ATTIVATE NON SA RIELA BORARE GRAVEM ENTE COMPROM ESSE DALLA SCA RSITA’ DI INFORMAZIONI CONTROLLO POCO RAZIONA LE DELLE PROPRIE A CQUISIZIONI GESTISCE CON DIFFICOLTA’ SITUAZIONI SEM PLICI RIELA BORA SUFFICIENTEM ENTELE INFORMAZIONI E GESTISCE SITUAZIONI SEM PLICI RIELA BORA IN M ODO CORRETTO LE INFORMAZIONI E SA GESTIRE LE SITUAZIONI NUOVE RIELA BORA IN MODO CORRETTO E SIGNIFICATIVO RIELA BORA IN M ODO CORRETTO, CRITICO ED ESERCITA UN CONTROLLO INTELLIGENTE DELLE PROPRIE ACQUISIZIONI SA RIELA BORA RE CORRETTAMNETE ED APPROFONDIRE IN MODO AUTONOM O E CRITICO SITUAZIONI COM PLESSE, CON ORIGINALITA’ E CREATIVITA’. HA 8 FLUIDO UTILIZZA NDO UN LESSICO RICCO ED APPROPRIATO. 3.11 VALUTAZIONE VERIFICHE SCRITTE D’ES AME ATTIVATO IL PROCESSO DI INTERIORIZZAZIONE DIS CIPLINE OGGETTO DI PROVA SCRITTA Si rinvia alle griglie di valutazione contenute nella sezione 4 (Allegato C). 4. ALLEGATI 4.1 (b) A LLEGATO A SCHEDE DI PROGRAMMAZIONE INDIVIDUA LI DISCIPLINA N. ALLEGATO LINGUA E LETTERATURA ITA LIANA / STORIA A1 e A2 LINGUA INGLESE A3 LINGUA FRANCESE A4 LINGUA SPA GNOLA A5 STORIA DELL'A RTE A6 DISCIPLINE TURISTICHE AZIENDA LI A7 LEGISLAZIONE TURISTICA A8 MATEMATICA A 9 GEOGRAFIA A10 SCIENZE M OTORIE E SPORTIVE A11 RELIGIONE A12 Allegato 1 PROGRAMMA DI LINGUA E LETTERATURA ITALIANA Testo adottato: Letteratura +, dall’età del Positivismo alla letteratura contemporanea 9 Autori: Marta Sambugar- Gabriella Salà, ed. La Nuova Italia- ed. mista MODULO 0 di raccordo con il programma s volto nell'anno scol astico precedente: Il Ro manticis mo: caratteri generali MODULO I : STORIA E CULTURA L' ETA' DEL POS ITIVIS MO: il Naturalismo e il Verismo Contenuti : Il quadro economico Il quadro sociale Percorso: Le poetiche e l a letteratura Il Naturalis mo Il veris mo La reazione al Naturalismo Il ro manzo verista italiano MODULO II: L’AUTORE GIOVANNI VERGA e il mondo dei Vinti Contenuti : La formazione e le opere giovanili Dal Ro mant icis mo al veris mo Le strategie narrat ive di Verga La v isione della vita nella narrativa di Verga Testi analizzati Vita dei camp i: Fantasticheria I Malavoglia: La p refazione al ro man zo L’arrivo e l’addio di ‘Ntoni Novelle rusticane: La roba Mastro-don-Gesualdo: L’addio alla roba MODULO III:IL GENER E LA LIRICA ITALIANA ED EUROPEA TRA OTTOCENTO E NOVECENTO Contenuti : Il superamento del Positivis mo Il Simbolismo L'Estetismo Il Decadentismo Testi analizzati : C. Baudelaire: Corrispondenze; L'albatro P. Verlaine: Arte poetica MODULO IV: L’AUTORE GIOVANNI PASCOLI e il poeta fanciullino Contenuti: La v ita le opere, il pensiero e la poetica L’infan zia, la fo rmazione, l’impegno polit ico L’attiv ità poetica e critica Il pensiero e la poetica Pascoli e la poesia italiana del Novecento Il fanciu llino, “ E’ dentro di noi un fanciullino” 10 Testi analizzati : Myricae: Lavandare Novembre Temporale Il lampo Il tuono Canti d i Castelvecchio: Il gelsomino notturno Nebbia MODULO V : L’AUTORE GAB RIELE D’ANNUNZIO: esteta e superuomo Contenuti : La v ita, le opere, il pensiero e la poetica Gli studi e l’Estetismo decadente delle opere g iovanili La leva militare e il successo europeo Il mito del “ superuomo” e l’impegno politico L’antieroe dannunziano: l’innocente Il teatro e l’incontro con Eleonora Duse Il periodo francese Le imp rese belliche e il ritiro al Vittoriale Il pensiero e la poetica Testi analizzati : Laudi: La p ioggia nel p ineto Il p iacere Il ritratto di un esteta Il verso è tutto MODULO VI: L’OPERA ITALO SVEVO e la figura dell'inetto Contenuti: La vita, le opere, il pensiero e la poetica La formazione culturale L’imp iego e le prime opere letterarie Il periodo del silenzio letterario La coscienza di Zeno tra indifferen za e successo Il pensiero e la poetica Testo analizzato: La coscienza di Zeno: Prefazione e preambolo L’ultima sigaretta Un rapporto conflittuale Una catastrofe inaudita MODULO VII: L’AUTORE LUIGI PIRANDELLO e l a crisi dell'indi vi duo Contenuti : La v ita, le opere, il pensiero e la poetica L’infan zia difficile, g li studi e la prima produzione Il pensiero e la poetica Novelle .ro man zi e saggistica La rivoluzione teatrale 11 Testi analizzati : L’u mo ris mo: Il sentimento del contrario Novelle per un anno Il t reno ha fischiato Il fu Mattia Pascal: Camb io treno Io e l'o mbra mia Uno nessuno centomila: MODULO VIII: IL TEMA La ferita della guerra in GIUS EPPE UNGARETTI Contenuti : La v ita, le opere, il pensiero e la poetica Gli studi e la formazione Soldato, giornalista e docente universitario Prima fase: la sperimentazione Seconda fase: il recupero della tradizione Terza fase: le u ltime raccolte L’influenza sulla poesia del Novecento Testi analizzati : L’A llegria: Il do lore: - Veg lia Sono una creatura Il porto sepolto Fratelli I fiu mi Soldati Mattina Non gridate più Argomenti che si prevede di s volgere dopo il 15 maggio MODULO IX: L’AUTORE EUGENIO MONTALE e la poetica dell'oggetto Contenuti : 4 La v ita, le opere, il pensiero e la poetica 5 Un intellettuale appartato 6 Il pensiero e la poetica Testi analizzati : Ossi di seppia: 7 8 9 10 Le occasioni: 11 Satura: 12 Spesso il male di v ivere ho incontrato I limon i Non chiederci la parola Meriggiare pallido e assorto Non recidere forb ice quel volto Ho sceso, dandoti il braccio MODULO X: L’OPERA UMB ERTO SABA e il Canzoniere Contenuti : La v ita, le opere, il pensiero e la poetica Vita e poesia Una nuova concezione della poesia Il Can zoniere 12 Testi analizzati : La capra A mia moglie Ulisse Amai MODULO XI: IL GENER E LA POES IA ITALIANA TRA GLI ANNI '20 E GLI ANNI '50 Contenuti : 2 Le tendenze della poesia italiana tra le due guerre 3 L'Ermet ismo 4 La lirica antiermetica 5 La poesia civ ile Testi analizzati : 4 S. Quasimodo da Acque e terre : Ed è subito sera da Giorno dopo giorno: A lle fronde dei salici; Uo mo del mio tempo MODULO XII: IL GENER E LA NARRATIVA ITALIANA TRA LE DUE GUERRE Contenuti : Le nuove tendenze del ro man zo italiano A. Moravia da Gli indifferenti Un mondo grottesco e patetico MODULO XIII : TRA LETTERATURA E CINEMA IL NEOREALIS MO Contenuti : Gli intellettuali e l'impegno politico Il neorealis mo Il cinema neorealista Neorealismo e gusto per il fantastico: Italo Calv ino Testi analizzati : da Il sentiero dei nidi di ragno La p istola Allegato 2 PROGRAMMA DI STORIA Testo adottato:” Il nuovo dialogo con la storia”-A.Brancati,T.Pag liarani- ediz. La nuova Italia MODULO 0 Lezione di riepilog o: Dalla Restaurazione alla crisi di fine secolo MODULO I L’ETA DELL’IMPERIALIS MO E LA PRIMA GUERRA MONDIALE UNITA’ I L’ITA LIA GIOLITTIA NA La legislazione sociale di Giolitti e lo sviluppo industriale dell’Ita lia La polit ica interna tra socialisti e cattolici La polit ica estera e la guerra di Lib ia UNITA’ II 13 LA PRIMA GUERRA MONDIA LE Le cause della guerra 1914: il fallimento della guerra lampo L’entrata dell’Italia nel conflitto 1915-1916: la guerra d i posizione Dalla caduta del fronte russo alla fine della guerra UNITA’ III LA RIVOLUZIONE RUSSA La rivoluzione di febbraio La rivoluzione di ottobre Lenin alla guida dello stato sovietico UNITA’ IV L’EUROPA E IL M ONDO DOPO IL CONFLITTO La conferen za d i pace e la Società delle Nazioni I trattati di pace e il nuovo volto dell’Eu ropa Il crollo dell’impero turco e la spartizione del Vicino Oriente MODULO II L’ETA’ DEI TOTALITARIS MI E LA S ECONDA GUERRA MONDIALE UNITA’I L’UNIONE SOVIETICA FRA LE DUE GUERRE E LO STALINISM O LA Russia tra guerra civile e co munis mo di guerra La nuova polit ica economica e la nascita dell’Urss L’ascesa di Stalin e l’industrializzazione dell’Urss Il regime del terrore e i gulag Il consolidamento dello Stato totalitario UNITA’ II IL DOPOGUERRA IN ITA LIA E L’AVVENTO DEL FA SCISM O Le d ifficoltà econo miche e sociali della ricostruzione Nuovi partit i e mov imenti politici nel dopoguerra La crisi del liberalis mo: la questione di fiu me e il biennio rosso L’ascesa del fascismo La costruzione del reg ime UNITA’ III GLI STATI UNITI E LA CRISI DEL ‘29 Il nuovo ruolo degli Stati unit i e la politica isolazionista Gli anni Venti fra boom economico e camb iamenti sociali La crisi del ‘29 Roosevelt e il New Deal UNITA’ IV LA CRISI DELLA GERMANIA REPUBBLICANA ED IL NAZISM O La nascita della repubblica di Weimar Hit ler e la nascita del nazionalsocialismo Il nazismo al potere L’ideologia nazista e l’antisemit ismo UNITA’ V IL REGIM E FASCISTA IN ITA LIA Il consolidamento del reg ime Il fascismo tra consenso e opposizione La polit ica interna ed economica I rapporti tra Chiesa e fascismo 14 La polit ica estera e le leggi razziali UNITA’ VI L’EUROPA VERSO UNA NUOVA GUERRA Il riarmo della Germania nazista e l’alleanza con l’Italia e il Giappone I fascis mi in Eu ropa La Spagna falla dittatura fascista di Primo de Rivera al governo repubblicano La guerra civ ile spagnola (1936-1939) UNITA’ VII LA SECONDA GUERRA M ONDIALE Il successo della guerra lampo (1939-1940) La svolta del 1941: la guerra d iventa mondiale L’inizio della controffensiva alleata (1942-1943) La caduta del fascismo e la guerra civ ile in Italia La v ittoria degli alleati La guerra dei civili e lo stermin io degli Ebrei Argomenti che si prevede di s volgere in forma sintetica dopo il 15 maggio MODULO III IL MONDO B IPOLARE: DALLA GUERRA FREDDA ALLA DISSOLUZIONE DELL’URSS UNITA’ I IL BIPOLA RISM O USA-URSS, LA GUERRA FREDDA E I TENTATIVI DI “DISGELO” 1945-1947: Usa e Urss da alleati ad antagonisti 1948-1949: il sistema di alleanze durante la guerra fredda L’Eu ropa del dopoguerra e la ricostruzione economica 1945-1954: la guerra fredda in Asia e la corsa agli armamenti 1953-1963: la “coesistenza pacifica” e le sue crisi UNITA’ II LA DECOLONIZZAZIONE IN A SIA E IN AFRICA E LA QUESTIONE M EDIORIENTA LE L'indipendenza dell'India e degli altri paesi del Sud-est asiatico La decolonizzazione in Medio Oriente e i conflitti arabo-israeliani (1945-1970) La decolonizzazione nel continente africano L'economia nazionale dei paesi afroasiatici La crisi del petrolio e i nuovi conflitti in Med io-Oriente (1973-1987) UNITA' III DALLA SECONDA GUERRA FREDDA A LLA CADUTA DEL M URO DI BERLINO Nuove aree di tensione in Medio Oriente: Iran, Iraq, Afghanistan Le polit iche neoliberiste negli Stati Un iti e in Eu ropa L'inasprimento delle relazioni tra Usa e Urss Go rbaciov e la democratizzazione dei Paesi dell'Est Il crollo dell'Urss e la nascita della federazione russa L’ITA LIA DELLA PRIMA REPUBBLICA La nuova Italia postbellica Gli anni del centrismo e della guerra fredda La ricostruzione economica L’epoca del centro-sinistra e il miracolo economico Gli anni della contestazione: nuovi soggetti politici e sociali Gli anni del terrorismo e della crisi economica La crisi della prima repubblica Allegato 3 PROGRAMMA DI LINGUA INGLES E 15 Li bri adottati: “Travel Pass”- G.Bernardi, Fici, N.Browneless, S.Burns, A.M.Rosco ediz. Valmartina “Concise cakes and ale” – A.Cattaneo, D.De Flavis. ediz. C.Signorelli Contenuti : DES TINATION ITALY: Marketing Tourism organizat ions Ital y: Tourism in Italy Italian Cu isine Venice Florence Ro me Naples-Capri Seaside Resorts UK: US A: London Wales Scotland Ireland New York California San Francisco LITERATUR E: George Orwell Contenuti da s volgere dopo il 15 Maggio: WORKING IN TOURIS M: Jobs in Tourism Looking for a job Allegato 4 PROGRAMMA DI FRANCES E Testo adottato: “Carnets de voyage” , L.Parodi, M.Vallacco ed. Juvenilia Scuola MODULE 1 Le tourisme L’ évolution du tourisme Le tourisme en France Les métiers du tourisme Les entreprises touristiques Les interméd iaires de voyages Les types d’hébergement Les autres types d’hébergement Les différentes formes de tourisme MODULE 2 La France La France touristique Savoir p résenter une région: la situation géographique, le climat, l’histoire, les monu ments, les achats,les sites d’intérêt touristique, la gastronomie, les man ifestations, l’équipement hôtelier, excursions L’Ile de France et Paris Provence-Alpes-Côte d’Azur La Bretagne La Corse L’ Alsace 16 Rhone -Alpes MODULE 3 : L’Italie Organisation d’un itineraire Savoir présenter une ville: la situation géographique, le climat, l’histoire, les monuments, les sites d’intérêt touristique, la gastronomie, les manifestations, les voies d’accès à la ville, l’équipement hôtelier, excursions Ro me Milan Le Piemont et Turin Venise La Côte Adriatique Bologne Parme Florence Naples La Sicile MODULE 4 Voyages dans le monde La Martinique et la Guadeloupe L'ile de Reunion L’Egypte Allegato 5 PROGRAMMA DI SPAGNOLO Li bro adottato: “TURISMO Y MÁS” M. D’ascanio-A.Fasoli, M. Perez ed iz. CLITT La OMT El turismo a lo largo de los siglos Agencias de viajes y touroperadores Tipos de turismo Documentos para viajar Hoteles y hostales Tipologías de alojamientos Historia de los hoteles Organigrama de un hotel Viajar por tierra: La RENFE y el AVE Viajar por ma r: la industria del Crucero Galicia País Vasco El Camino de Santiago Madrid La Guerra de Reconquista La Ruta de la Plata La Ruta de la Lengua Cuba Panorama Histórico del final del siglo XIX 17 Allegato 6 PROGRAMMA DI STORIA DELL’ARTE E TERRITORIO Li bro adottato: Tiziano e la pittura tonale IL Barocco, Caravaggio e Bernin i Il Settecento e il vedutismo La poetica ed estetica neoclassica. I caratteri fondamentali di ro manticis mo e naturalismo Caratteri ed opere fondamentali dell’imp ressionismo e del postimpressionismo Analisi delle problemat iche relat ive al nuovo secolo. Caratteri fondamentali delle avanguardie ed opere scelte tra fauvismo espressionismo e cubismo Argomenti da svolgere dopo il 15.maggio - Opere scelte tra astrattismo, futuris mo, dadais mo, surrealis mo e pittura metafisica Allegato 7 PROGRAMMA DI DISCIPLINE TURIS TICHE AZIENDALI Li bro di testo adottato : DISCIPLINE TURISTICHE AZIENDA LI Pianificazione e controllo d i N.Agusani, P. Matrisciano Ed. Elemond UNITA’ DI APPRENDIMENTO 1 Gestione economica e finanzi aria delle imprese turistiche Reddito e sua formazione . Costi e ricavi t ipici delle imprese turistiche Operazioni di assestamento al 31/ 12 Patrimon io: elementi e classificazioni Situazione patrimon iale e situazione economica Bilancio di esercizio struttura, contenuto, funzioni. Principi di redazione e criteri di valutazione. UNITA’ DI APPRENDIMENTO 2 Il mercato turistico nel terzo millenni o Le p rincipali caratteristiche del settore turis tico Gli effetti contrastanti del turis mo sulle località che lo accolgono Le evolu zioni del mercato turistico Le innovazioni delle imprese turistiche odierne UNITA’ DI APPRENDIMENTO 3 18 La pi anificazione aziendale La gestione aziendale strategica : orientamento, obiettivi, strategie aziendali I diversi t itpi d i strategie La p ianificazione strategica e le fasi del processo L’analisi esterna di mercato e la sua rilevanza. La mission aziendale Produttività, efficacia ed efficien za nelle imp rese turistiche La qualità nelle imprese turistiche, il sistema d i qualità UNITA’ DI APPRENDIMENTO 4 Il business plan Lo studio di fattib ilità e il business plan Gli elementi di un business plan Il p iano degli investimenti e il preventivo finanziario Le p revisioni di vendita e il p iano economico Il p iano patrimoniale Il ROI e il ROE quali indicatori d i efficienza e di reddit ività Il lean start up UNITA’ DI APPRENDIMENTO 5 La programmazione operati va e il budget nelle i mprese turistiche La p rogrammazione operativa quale fase del controllo d i gestione Differen ze tra programmazione e pianificazione I budget di settore delle adv e delle imp rese ricettive Budget economico generale, degli investimenti e finanziario delle imp rese di viaggi Budget economico generale, degli investimenti e finanziario delle strutture ricettive UNITA’ DI APPRENDIMENTO 6 L’analisi di bilancio per indici e per flussi L’interpretazione e l’analisi d i bilancio La riclassificazione delle fonti e degli imp ieghi secondo il criterio finanziar io La rielaborazione del Conto Economico a valore aggiunto e a costo del venduto Margini e sistema degli indici d i natura patrimon iale, finanziaria, economica. Relazioni t ra indici e loro coordinamento Le analisi di b ilancio per flussi Costi e ricavi monetari e non monetari Flusso della gestione reddituale 19 Rendiconto del patrimonio circo lante netto : contenuto e relative informazioni. Allegato 8 PROGRAMMA DI LEGIS LAZIONE TURISTICA TESTO : NUOVO PROGETTO TURIS MO 2 - AUTORI : GORLA /ORSINI . EDITORE: SIMONE PER LA SCUOLA LE ORGANIZZAZIONI TURISTICHE CENTRALI E PERIFERICHE Principi fondamentali dell'ordinamento amministrativo Amministrazione diretta centrale e periferica Il Turismo nella Costituzione Italiana Il p rincipio di sussidiarietà Le co mpetenze turistiche delle Regioni ( Art 117 Cost) Il l turis mo e gli enti non territoriali ( A.P.T./I.A.T/O.T..R) I Sistemi turistici locali e il codice del consumo Le associazioni pro loco Il TURISNO IN AMB ITO INTERNAZIONALE ED EUROPEO OMT, WTTC E ONU L'UNESCO Il d iritto Europeo e il turis mo Gli organi dell'Unione Europea Gli atti giuridici dell'Un ione Eu ropea L'accordo di Schengen Gli atti giuridici europei indirizzat i al settore del turis mo Turismo ed occupazione nell'unione europea – I fondi strutturali I FINANZIAMENTI E LE AGEVOLAZIONI NEL S ETTORE TURIS TICO La spesa pubblica per il turismo Il Fondo sviluppo e coesione Il Fondo per le aree sottoutilizzate e il Fondo Map La legge 135/2001 e il D.LGS 79/ 2011 Contributi al turismo La spesa delle reg ioni per il turismo ( voci d i spesa) Il p iano strategico per lo sviluppo del turis mo ( Linee guida ed azioni specifiche) I Distretti Turistici ( Decreto sviluppo D.L.83/2012) IL TURIS MO NELL' UNIONE EUROPEA Il Fondamento giuridico dell'intervento finanziario europeo I Fondi strutturali ( FEASR, FESR,FSE,Fondo di coesione Funzionamento dei fondi strutturali La p rogrammazione degli interventi dei Fondi Strutturali ( QSN)/PON/POR/POIN Il nuovo quadro politico per il turis mo europeo Le azioni prev iste dalla co mmissione europea Strategie della programmaq zione regionale co munitaria e le priorità di intervento. I Po li turistici LA LEGIS LAZIONE IN MATERIA DI B ENI CULTURALI ED AMB IENTALI Il codice dei beni culturali e del paesaggio I beni culturali e il vincolo cu lturale I beni paesaggistici le aree protette 20 Protezione e conservazione dei beni culturale Argomenti da svolgersi dopo il 15 Maggio 2015 Il Codice del Consumo ( D.lgs 206/2005 ) Struttura del codice I diritti fonda mentali del turista /consumatore Allegato 9 PROGRAMMA DI MATEMATICA APPLICATA Li bro adottato:”Funzioni di due variabili ed applicazioni economiche”- M.Re Fraschini, C.Spezia, Ed.Atlas RICHIAMI S ULLO STUDIO DI FUNZIONI DI UNA VARIAB ILE REALE Do min io di una funzione. Derivate, massimi, minimi e flessi di una funzione. Asintoti di una funzione. Studio di funzione. FASCI DI CURVE E DIS EQUAZIONI Fasci di rette. Richiami sulle coniche. Disequazioni in due variabili lineari e non lineari. Sistemi d i disequazioni in due variabili. FUNZIONI REALI DI DUE VARIAB ILI REALI Definizione di una funzione reale di due variabili reali. Elementi d i geo metria analitica nello spazio. Una superficie particolare:il piano. Linee di livello. Limiti e continuità, intorno circolare, punto di accumu lazione (definizioni). Derivate parziali. Equazione del p iano tangente (senza dimostrazione). Massimi e minimi relat ivi. Massimi e minimi assoluti. Ricerca dei massimi e minimi relativi mediante le derivate. Massimi e minimi v incolati. Ricerca dei massimi e minimi vincolati mediante le derivate: metodo dei mo ltiplicatori di Lagrange. Massimi e minimi assoluti in un insieme chiuso e limitato. Ricerca dei massimi e dei min imi d i una funzione lineare soggetta ad un sistema di vincoli lineari. APPLICAZIONE DELL’ANALIS I A PROB LEMI DI ECONOMIA Massimo profitto di un impresa. Profitto di un imp resa in un mercato di concorren za perfetta. Profitto di un imp resa in condizioni d i monopolio. PROGRAMMAZIONE LINEARE Il modello del problema Il metodo grafico per i prob lemi di PL in due variabili RICERCA OPERATIVA Scopi e metodi della ricerca operativa. Modelli matematici. Problemi di decisione. Scelte in condizioni d i certezza con effetti immediat i: - Problemi di scelta nel caso continuo. - Problemi di scelte fra due o più alternative 21 Argomenti che si prevede saranno s volti entro l a fine dell’anno: RICERCA OPERATIVA Problema delle scorte. Problemi d i scelta nel caso discreto. Allegato 10 PROGRAMMA DI GEOGRAFIA TURIS TICA Li bro adottato:”Nuovo passaporto per il mondo”- S.Bianchi, R. Kohler, S.Moroni, C.Vigolini ed. De Agostini Sviluppo e sottos viluppo Gli indicatori dello sviluppo Indice di Sviluppo Umano Le cause del sottosviluppo Conflitti e aree d i crisi La Globalizzazione Lo sviluppo sostenibile Organizzazione delle Nazioni Un ite I continenti: - Asia: caratteristiche fisiche, climi, aspetti demografici - Africa: caratteristiche fisiche, climi, aspetti demografici - Oceania: caratteristiche fisiche, climi, aspetti demografici - Americhe: caratteristiche fisiche, climi, aspetti demografici I paesi ad alto s viluppo: Stati Un iti: paesaggio e turismo Giappone: paesaggio e turismo Israele: paesaggio e turismo I paesi a s viluppo intermedi o: Eg itto: paesaggio e turismo India: paesaggio e turismo Messico: paesaggio e turis mo Brasile: paesaggio e turismo Repubblica Sudafricana: paesaggio e turismo I paesi meno avanzati: Kenya: paesaggio e turismo Argomenti che verranno trattati entro la fine dell’anno: Cuba Australia Allegato 11 PROGRAMMA DI SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE Li bro adottato:” Movimento sport”- B.Balbani,A.Dispenza.ed.Il Capitello Affinazi one ed integrazione schemi motori Attività ed esercizi a carico naturale Attività ed esercizi con piccoli attrezzi 22 Attività ed esercizi eseguiti in varietà d i amp iezza e di rit mo Atletica leggera (corse, salti, lanci) Sviluppo delle capaci tà condizionali ( resistenza, forza, vel ocità, mobilità articolare) Attività ed esercizi di potenziamento muscolare con piccoli e grandi attrezzi e con piccoli carichi Vari tipi di corsa Esercizi per la mobilità articolare Lo streching Elementi d i danza, Ginnastica Rit mica e A rtistica La pratica s porti va Pallavolo, Bad minton, Pallatamburello, Ping Pong Fondamentali indiv iduali e di squadra.Tecnici e tattici, regolamento tecnico Modalità di organizzazione tornei all’italiana e ad eliminazione diretta L’alimentazione dello s porti vo. Definizione di salute Principali trau mi da sport Allegato 12 PROGRAMMA DI RELIGIONE Li bro adottato:”Tutti i colori della vita”- L.So linas –ed.SEI Il concetto di morale ed etica: mo rale cristiana e morale laica Principi ed ambiti di applicazi one della Bioetica: - Aborto e contraccezione; Tecniche di fecondazione assistita (omologa ed eterologa); Eutanasia; Trapianti ed espianti; O.g.m e manipolazioni genetiche; La clonazione; Ambiente sostenibile La dottina sociale dell a Chiesa: il ruolo della famiglia nella società odierna e il rapporto tra Chieda e mondo contemporaneo. Un’economi a per l’uomo: i princip i et ici alla base della crescita e decrescita economica. Il diritti fondamentali della persona umana : - La negazione dei diritti umani: l’aphartheid , la figura di Nelson Mandela - Il principio di legalità: giustizia civile ed obiezione di coscienza. La figura di papa Francesco Analisi di alcuni temi di attualità: - le dipendenze da alcool, droga e videogiochi; - il bullismo; - la sessualità giovanile; - l’immigrazione; - la violenza sulle donne; - omofobia. 23 4.2 ALLEGATO B : TASSONOMIA DI VALUTAZIONE E CONVERS IONE IN QUINDICES IMI TASSONOMIA DI VALUTAZIONE VOTO IN VOTO IN QUIND DECIMI ICES I MI 1-3 3,5-4,5 5-5,5 DES CRITTORI 3-5 NON MANIFESTA A LCUNA CONOSCENZA DEI CONTENUTI PROPOSTI 6-7 MANIFESTA UNA CONOSCENZA FRAMM ENTARIA E NON SEMPRE CORRETTA DEI CONTENUTI CHE NON RIESCE AD APPLICARE A CONTESTI DIVERSI DA QUELLI APPRESI 8-9 HA APPRESO I CONTENUTI IN MANIERA SUPERFICIA LE; LI DISTINGUE E LI COLLEGA IN M ODO FRAMMENTA RIO PERDENDOSI, SE NON GUIDATO, NELLA LORO APPLICAZIONE 6/6,5 10/11 7-7,5 12 CONOSCE E COMPRENDE I CONTENUTI ESSENZIA LI E RIESCE A COMPIERE SEM PLICI APPLICAZIONI DEGLI STESSI SA COMPIERE VA LUTAZIONI MA NON ANCORA IN M ODO AUTONOMO HA UNA CONOSCENZA COMPLETA MA NON SEMPRE A PPROFONDITA DEI CONTENUTI CHE COLLEGA TRA LORO ED APPLICA A DIVERSI GIUDIZIO SINTETICO PROVA DECISAMENTE LA CUNOSA CON NUM EROSI E GRAVI ERRORI PROVA INCOMPLETA CON ERRORI PARTICOLA RM ENT E GRAVI PROVA INCOMPLETA CON ERRORI NON PARTICOLA RM ENT E GRAVI VALUTAZIONE GRAVEMENTE INS UFFICIENT E INS UFFICIENT E MEDIOCRE PROVA ESSENZIA LE CON LIEVI ERRORI SUFFICIENT E/ PIU’ CHE SUFFICIENT E PROVA COMPLETA E CORRETTA DISCRETO 24 8-8,5 9-10 13 14-15 CONTESTI CON PARZIALE AUTONOM IA. LI SA ORDINA RE E SINTETIZZA RE, ESPRIM ENDO VA LUTAZIONI SUGLI STESSI, ANCHE SE NECESSITA TA LVOLTA DI UNA GUIDA HA UNA CONOSCENZA COMPLETA E APPROFONDITA DEI CONTENUTI CHE COLLEGA TRA LORO ED APPLICA A DIVERSI CONTESTI LI SA ORDINARE, CLASSIFICARE E SINTETIZZARE, ESPRIM ENDO VA LUTAZIONI ARTICOLATE SUGLI STESSI HA CONSEGUITO UNA PIENA CONOSCENZA DEI CONTENUTI CHE RICONOSCE E COLLEGA IN OPPOSIZIONE ED IN ANA LOGIA CON A LTRE CONOSCENZE, APPLICANDOLI, AUTONOMAM ENTE E CORRETTAM ENTE, A CONTESTI DIVERSI COMPIE ANA LISI CRITICHE PERSONALI E SINTESI CORRETTE E ORIGINA LI PROVA COMPLETA E NEL COMPLESSO ORGANICA B UONO PROVA RIGOROSA, APPROFONDITA CON AUTONOMI COLLEGAM ENTI INTERDISCIPLINAR I OTTIMO ECCELL ENTE 4.3 ALLEGATO C Griglie di valutazione delle prove scritte che sono state utilizzate in corso d’anno per la correzione delle prove scritte. C/ 1: GRIGLIE DI VA LUTAZIONE PER LA PRIMA PROVA SCRITTA ( ITA LIANO ) Ti pologia A (analisi di un testo poetico / o in prosa / o teatrale) Alunno:……………………………………………………………………………………….. Classe:……………………… Data: ……………… … Correttezza e proprietà nell’uso della lingua Gravi errori morfosintattici, nu merose improprietà lessicali ed errori ortografici Qualche errore morfosintattico, poche imp roprietà lessicali ed errori ortografici Generale co rrettezza, pur in p resenza di improprietà lessicali ed errori ortografici non gravi Generale correttezza e proprietà, pur in presenza di rari e lievi errori e i mproprietà lessicali, senza errori ortografici Correttezza morfosintattica e proprietà lessicale Correttezza morfosintattica, proprietà lessicale, terminologia specifica e flu idità del discorso Punti 0,75 1,5 2,25 3,3 2,5 3 3,75 4,5 Comprensione Fraintendimenti del testo Comprensione sostanziale del testo Buona comprensione del testo Co mprensione del testo completa e dettagliata 0,5 1 1,5 2 0/0,5 1 1,5 2 Punti 0,75 1,7 2,25 3 0/0,5 Punti 0,75 Analisi PER TES TO POETICO: Mancato o parziale riconoscimento degli aspetti contenutistici e stilistici (figure retoriche, metrica, linguaggio, ecc) PER TES TI IN PROSA o TEATRALI : Mancato o parziale riconoscimento degli aspetti contenutistici e stilistici (tecniche narrative o drammaturgiche) PER TES TO POETICO: Riconoscimento sufficiente dei principali aspetti contenutistici e stilistici (figure retoriche, metrica, linguaggio, ecc ) PER TES TI IN PROSA o TEATRALI : Riconoscimento sufficiente dei principali aspetti contenutistici e stilistici (tecniche narrative o drammaturgiche) 1 1,7 25 PER TES TO POETICO: Riconoscimento comp leto dei principali aspetti contenutistici e stil istici (figure retoriche, metrica, linguaggio, ecc ) PER TES TI IN PROSA o TEATRALI : Riconoscimento comleto dei principali aspetti contenutistici e stilistici (tecniche narrative o drammaturgiche) PER TES TO POETICO: Riconoscimento comp leto e puntuale dei principali aspetti contenutistici e stilistici (figure retoriche, metrica, linguaggio, ecc ) PER TES TI IN PROSA o TEATRALI : Riconoscimento comleto e puntuale dei principali aspetti contenutistici e stilistici (tecniche narrative o drammaturgiche) 1,5 2,25 2 3 Interpretazione complessiva e approfondimenti Contenuto nullo o quasi nullo e slegato del testo; mancanza di interpretazione Contenuto gravemente insufficiente e debolmente legato al testo; interpretazione inadeguata Contenuto insufficiente e debolmente legato al testo; interpretazione parzialmente adeguata Contenuto sufficiente e co mplessivamente legato al testo; interpretazione nel comp lesso adeguata Contenuto buono e legato al testo; interpretazione adeguata Contenuto ottimo e legato al testo con argomentazioni sicure e adeguate; interpretazione corretta e originale Totale punteggio…………/10 Totale punteggio…............/15 0/0,5 1 1,5 2 2,5 3 Punti 0,75 1,5 2,25 3,3 3,75 4,5 Ti pol ogia B (articol o di giornale – saggio breve)) Alunno:……………………………………………………………………………….. Classe:……………………… Data: ………………… Correttezza e proprietà nell’uso della lingua Nu merosi e ripetuti errori in ambito ortografico e/o morfo logico, lessicale, sintattico Alcuni errori di forma e/o sporadici errori in altri ambiti linguistici; elaborato non sempre scorrevole ma nel complesso sufficientemente corretto dal punto di vista es pressivo Improprietà o imp recisioni formali assenti o di lieve entità; elaborato nel co mplesso scorrevole; scelte stilisticamente adeguate Esposizione corretta; scelte stilistiche efficaci; buona proprietà di linguaggio 2 3 2,5 3,75 0,5 1 1,5 2 Punti 0,75 1,7 2,25 3 0,5 Punti 0,75 1 1,5 2 1,5 2,45 3 0,5 Punti 0,75 Pertinenza rispetto alla tipologia di scrittura e alle consegne L’elaborato non è assolutamente pertinente; non risponde affatto ad alcuna delle consegne (interpretazione, confronto dei documenti…) Parziale pert inenza rispetto alla t ipologia; consegne solo in minima parte soddisfatte L’elaborato è perti nente e risponde alle consegne con sufficiente omogeneità L’ elaborato è pertinente e co mpleto rispetto alle consegne Punti 0,75 2,45 Coerenza e coesione del discorso Assenza completa o parziale di un filo logico; coerenza e coesione scarse Sufficiente s viluppo logico del discorso pur con qualche disomogenei tà Coerenza logica degli element i del discorso; buona coesione Discorso ben padroneggiato; svolgimento coeso fondato su relazioni logiche 0,5 1,5 Conoscenze e concetti Osservazioni limitate e non sempre esatte; conoscenze e idee talvolta superficiali; luoghi co muni 26 Osservazioni sufficientemente moti vate; conoscenze e i dee non approfondite ma accettabili Osservazioni motivate; conoscenze documentate; concetti significat ivi e pertinenti Osservazioni personali; conoscenze documentate e approfondite; concetti di apprezzabile spessore 1 1,5 2 1,7 2,25 3 0,5 Punti 0,75 Sviluppo critico delle questioni e argomentazione Assenza o sporadica presenza di apporti crit ici personali, co munque sviluppati in modo incerto; argomentazione debole Si possono rintracciare un punto di vista personale e qualche indicazione critica, sia pure circoscritta o non s viluppata; presenza di s punti argomentati vi Sono delineati un punto di vista personale chiaro, giud izi critic i motivati, che rivelano profondità di visione; buono sviluppo argomentativo 1 1,7 1,5 2,25 Totale punteggio……………/10 Totale punteggio……………/15 Ti pol ogia C (tema di argomento storico) Alunno:……………………………………………………………………………….. Classe:……………………… Data: ………………… Correttezza e proprietà nell’uso della lingua Nu merosi e ripetuti errori in ambito ortografico e/o morfo logico, lessicale, sintattico Alcuni errori di forma e/o sporadici errori in altri ambiti linguistici; elaborato non sempre scorrevole ma nel complesso sufficientemente corretto dal punto di vista es pressivo Improprietà o imp recisioni formali assenti o di lieve entità; elaborato nel co mplesso scorrevole; scelte stilisticamente adeguate Esposizione corretta; scelte stilistiche efficaci; buona od ottima proprietà di linguaggio 2 3 2,5 3,75 0,5 1 1,5 2 Punti 0,75 1,7 2,25 3 Punti Pertinenza rispetto alle richieste della traccia L’elaborato non risponde alle richieste della traccia Sviluppo parziale delle rich ieste L’elaborato risponde alle richieste con sufficiente omogeneità Sviluppo completo e originale delle richieste Punti 0,75 2,45 Coerenza e coesione del discorso Assenza completa o parziale di un filo logico; coerenza e coesione scarse Sufficiente s viluppo logico del discorso pur con qualche disomogenei tà Coerenza logica degli element i del discorso; buona coesione Discorso ben padroneggiato; svolgimento coeso fondato su relazioni logiche ineccepibili 0,5 1,5 0,5 1 1,5 2 0,75 1,5 2,45 3 Conoscenze e concetti 27 Osservazioni limitate e non sempre esatte; conoscenze storiche approssimat ive e idee talvolta superficiali Osservazioni tal volta moti vate; sufficienti conoscenze storiche e i dee poco rielaborate Osservazioni motivate; conoscenze documentate; concetti significat ivi e pertinenti Osservazioni personali; conoscenze approfondite e concetti di apprezzabile spessore 0,5 Punti 0,75 1 1,5 2 1,7 2,25 3 0,5 Punti 0,75 Sviluppo critico delle questioni e argomentazione Assenza o sporadica presenza di apporti crit ici personali, co munque sviluppati in modo incerto; argomentazione debole Sono presenti un punto di vista personale e qualche cenno critico, sia pure circoscritto o non sviluppato; presenza di s punti argomentati vi Sono delineati un punto di vista personale chiaro, giud izi critici motivati, elementi argo mentativi che rivelano profondità di visione; buono sviluppo argomentativo 1 1,7 1,5 2,25 Totale punteggio………………/10 Totale punteggio………………/15 Ti pol ogia D (tema di ordi ne generale) Alunno:…………………………………………… ………………………………….. Classe:……………………… Data: ………………… Correttezza e proprietà nell’uso della lingua Nu merosi e ripetuti errori in ambito ortografico e/o morfo logico, lessicale, sintattico Alcuni errori di forma e/o sporadici errori in altri ambiti linguistici; elaborato non sempre scorrevole ma nel complesso sufficientemente corretto dal punto di vista es pressivo Improprietà o imp recisioni formali assenti o di lieve entità; elaborato nel co mplesso scorrevole; scelte stilisticamente adeguate Esposizione corretta; scelte stilistiche efficaci; buona od ottima proprietà di linguaggio 2 3 2,5 3,75 0,5 1 1,5 2 Punti 0,75 1,7 2,25 3 0,5 1 1,5 2 Punti 0,75 1,5 2,45 3 Pertinenza alle richieste della traccia L’elaborato non risponde alle richieste della traccia Sviluppo parziale delle rich ieste L’elaborato risponde alle richieste con sufficiente omogeneità Sviluppo completo e originale delle richieste Punti 0,75 2,45 Coerenza e coesione del discorso Assenza completa o parziale di un filo logico; coerenza e coesione scarse Sufficiente s viluppo logico del discorso pur con qualche disomogenei tà Coerenza logica degli element i del discorso; buona coesione Discorso ben padroneggiato; svolgimento coeso fondato su relazioni logiche ineccepibili 0,5 1,5 Conoscenze e concetti Punti 28 Osservazioni limitate e non sempre esatte; scarse conoscenze dell’argo mento e idee talvolta superficiali Osservazioni tal volta moti vate; sufficienti conoscenze e i dee poco approfondi te Osservazioni motivate; conoscenze documentate; concetti significat ivi e pertinenti Osservazioni personali; conoscenze approfondite e concetti di apprezzabile spessore 0,5 0,75 1 1,5 2 1,7 2,25 3 0,5 Punti 0,75 Sviluppo critico delle questioni e argomentazione Assenza o sporadica presenza di apporti personali, co munque sviluppati in modo incerto; argomentazione debole Sono presenti un punto di vista personale e qualche cenno critico, sia pure circoscritto o non sviluppato; presenza di s punti argomentati vi Sono delineati un punto di vista personale chiaro, giud izi critici motivati, elementi argo mentativi che rivelano profondità di visione; buono sviluppo argomentativo 1 1,7 1,5 2,25 Totale punteggio……………/10 Totale punteggio……………/15 ALLEGATO C/2 : GRIGLIA DI VALUTAZIONE S ECONDA PROVA 29 GRIGLIA DI VALUTAZIONE SECONDA PROVA ( INDIRIZZO ITER-LINGUA STRANIERA) OBIETTIVI: 1) COMPRENSIONE DEL TESTO PROPOSTO 2) CAPACITÁ LOGICO- ESPRESSIVE 3) COMPETENZE LINGUISTICHE INDICATORI MAX p.3 Pertinenza alla traccia e capacità di sintesi MAX p 4 Comprensione del testo proposto MAX p 4 Capacità di argomentare e di rielaborare il testo in modo organico MAX P 4 Uso della lingua: ortografia, morfologia, lessico e sintassi DESCRITTORI a) confusa e frammentaria PUNTEGGIO P1 b) superficiale P.1,50 c) corretta ed essenziale * P2 d) completa e appropriata P3 a) Lacunosa e generica P1 b) Superficiale e generica P 1,50 c) Essenziale ma non sempre corretta P2 d) Articolata ed esauriente * P3 e) Completa e approfondita P4 a) Superficiale e poco motivata P1 b) Sufficientemente organica * P2 c) Completa e ben organizzata P3 d) Ben organizzata e validamente motivata P4 a) Diffusamente scorretto P1 b) Impreciso con alcuni gravi errori P2 c) Superficiale ma sostanzialmente corretto * P3 d) Appropriato e articolato P4 TOT……/15 Punteggio comp lessivo attribuito alla prova ________/15 ALLEGATO C/3 GRIGLIA DI VALUTAZIONE TERZA PROVA SCRITTA 30 INDICATORI Conoscenza degli argomenti Competenza linguistica Capacità di analisi e sintesi Competenza a rielaborare dati e informazioni DESCRITTORI Co mpleta e approfondita Co mpleta con qualche imp recisione Corretta ed essenziale * Corretta solo per alcuni punti Superficiale e frammentaria Scarsa e confusa Linguaggio fluido e creativo Linguaggio scorrevole e corretto * Linguaggio non sempre chiaro e appropriato Linguaggio confuso e scorretto Sa effettuare analisi personali e sintesi coerenti Sa effettuare analisi e sintesi, anche se tal volta parziali e i mprecise* Non sa effettuare analisi e sintesi corrette Sa organizzare dati e informazioni in modo corretto Sa organizzare dati e informazioni con qualche di fficoltà * PUNTEGGIO p. 6 p. 5 p. 4* p. 3 p. 2 p. 1 p. 4 p. 3* p. 2 p. 1 p. 3 p. 2* p. 1 p. 2 p. 1* PUNTEGGIO_________/15 *in evidenza il punteggio da cui deriva la valutazione sufficiente della prova Il punteggio massimo della terza p rova è pari a punti 15, come si evidenzia dal totale dei quattro indicatori. La grig lia è relat iva alla valutazione dell'intera prova. Può essere, però, utilizzata anche per la valutazione dei singoli temi proposti, in questo caso il calcolo va effettuato sommando i punteggi dei singoli indicatori per g li argo menti/quesiti proposti e dividendo poi il totale dei punti ottenuti per il nu mero degli argo menti /quesiti proposti. Si considera sufficiente la prova dell’alunno che ha mostrato di conoscere i concetti essenziali dell’argomento proposto, li esprime in modo corretto, nel tempo nel nu mero di righe o di parole assegnato. Qualora, relativamente a una o più discipline, non fosse possibile dare una qualsiasi valutazione perché la risposta viene lasciata comp letamente in bianco, alla stessa verrà attribuito zero co me punteggio. 4.4 ALLEGATO D : GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEL COLLOQUIO 31 Conoscenza degli argomenti Compete nza linguistica Co mpleta, corretta e approfondita Co mpleta, corretta con spunti personali Co mpleta e corretta Co mpleta con qualche imp recisione Corretta ed essenziale Abbastanza corretta ed essenziale Essenziale ma non sempre corretta Superficia le e frammentaria Lacunosa e confusa Molto lacunosa e confusa Scarsa, scorretta e confusa Non pertinente Quasi inesistente p. 13 p. 12 p. 11 p. 10 p. 9 p. 8 p. 7 p. 6 p. 5 p. 4 p. 3 p. 2 p. 1 Padronanza e uso linguaggi specifici Esposizione fluida e appropriata Esposizione scorrevole e corretta Esposizione scorrevole con qualche incertezza nell’uso dei linguaggi specifici Es posizione sufficientemente chiara e corretta Esposizione incerta e non sempre corretta Esposizione confusa e scorretta Esposizione mo lto confusa e scorretta Gravissimi errori di morfosintassi p. 9 p. 8 p. 7 p. 6 Sa effettuare analisi e sintesi coerenti ed autonome Sa effettuare analisi e sintesi anche se tal volta parziali e i mprecise p. 4 p. 3 Sa effettuare analisi e sintesi limitate e inesatte p. 2 Non sa effettuare analisi e sintesi delle conoscenze p. 1 Ha co mpetenze rielaborative critiche spiccate Sa organizzare dati e infor mazioni i n modo adeguato anche se non sempre critico Sa organizzare dati e informazioni in modo semplice Sa organizzare dati e informazioni con difficoltà p. 4 p. 3 p. 5 p. 4 p. 3 p. 2 p. 1 Capacità di analisi e di sintesi Competenza a rielaborare dati e informazi oni p. 2 p. 1 Sufficienza 20 punti Qualora non fosse possibile dare una qualsiasi valutazione per mancanza di dati, verrà attribuito zero co me punteggio. 4.5 SIMULAZIONI DELLA TERZA PROVA 32 STORIA classe 5 B tur marzo 2015 alunno/a ______________________________ Illustra le cause che portarono sul finire del XIXesimo secolo, alla corsa alle colonie e come questa mutò i rapporti dei paesi europei con Africa ed Asia. ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ Quali sono stati i fattori che hanno determinato in Italia, nel primo dopoguerra, la crisi economica, sociale e politica ? ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ Franklin Delano Roosvelt , attraverso la politica del New Deal, realizzò una forma di economia guidata. Cosa si intende con tale termine e di quale collaborazione egli si avvalse ? ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ SPAGNOLO classe 5 B tur marzo 2015 alunno/a__________________________ 33 Escribe en no más de 8 líneas las reglas de transporte de bicic letas en los trenes de cercanía. ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ¿Qué características tienen las agencias de viajes en España? Haz una distinción entre ellas. ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ Ilustra la importancia del camino hacia Santiago de Compostela durante la Edad Media ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ FRANCESE classe 5 B tur marzo 2015 alunno/a__________________ 34 1) Qu’est-ce que le tourisme du troisième age? ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ 2) Quels sont les attraits touristiques de la région PACA ? ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ 3) La gastronomie de la region Sicile. ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ DISCIPLINE TURISTICHE classe 5 B tur marzo 2015 alunno/a ______________ 35 Illustrare l’importanza del sistema budget e la sua articolazione nelle imprese turistiche. ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ Indicare i principali indici per l’analisi economica chiarendo il loro significato e le principali relazioni. ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ Definire i concetti di produttività, efficacia ed efficienza e indicare almeno tre indica tori di misurazione nelle imprese turistiche. ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ Simulazione di terza prova STORIA Classe 5 B turistico aprile 2015 36 Cosa prevedeva la riforma elettorale realizzata da G. Giolitti ? Quali nuovi equilibri ed alleanze politiche ne derivarono ? ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ Con quali modalità si realizzarono la rivoluzione di febbraio e, successivamente, quella di ottobre in Russia ? ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ Descrivi le tappe che condussero dalla nascita dello squadrismo fascista all'insediamento di Mussolini a capo del governo. ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ 37 Simulazione di terza prova Francese aprile 2015 classe 5 B tur Répondez aux questions suivantes en sept lignes au maximum Qu’est-ce qu’une auberge de jeunesse ? _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ Présentez la ville de Turin. _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ Expliquez la grande variété des paysages de l’Alsace. _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ 38 SIMULAZIONE DI TERZA PROVA aprile 2015 classe 5 B tur MATERIA: SPAGNOLO 1. Escribe en no más de 8 líneas las reglas de transporte de bicicletas en los trenes de cercanía. ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ 2. ¿Qué características tienen las agencias de viajes en España? Haz una distinción entre ellas. ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ 3. Ilustra la importancia del camino hacia Santiago de Compostela durante la Edad Media. ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ 39 DISCIPLINE TURISTICHE : simulazione 3^ prova QUESITI a risposta singola CLASSE V^B Tur Alunno/a Data 30 aprile 2015 Definire le operazioni di assestamento chiarendone le finalità con opportuni esempi. ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ Come si presenta il Conto Economico previsto dall’art.2425 e quali vantaggi offre ai fini delle informazioni ottenibili, s uccessivamente indicare le altre configurazioni utili per l’analisi economica . ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ Illustrare le finalità dell’analisi di bilancio per indici e le fasi della sua attuazione. ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ 40 DOCENTI DEL CONS IGLIO DI CLASS E Disciplina Docente ITALIANO e STORIA Rita Capasso Continuità docenza: trienio GEOGRAFIA Pierpaolo Quadrino triennio RELIGIONE Donatella Loren zin i triennio DIS.TUR.AZIENDA LI Civita Bonelli Solo quinto anno LEG. TURISTICA Annalisa Ciarlone triennio FRA NCESE Ida Maglio zzi triennio INGLESE Mariangela Baffa trienio SPA GNOLO Loredana Arru triennio MATEMATICA Fausto Matruglio triennio Ed. FISICA Miriam Zottola trienio Maria Chiara Sch ioppa Quarto e quinto anno STORIA DELL'ARTE TERRITORIO E Firma 41